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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 6374

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire presso tutte le sedi competenti in materia di programmazione finanziaria europea per il post 2020 affinché per sostenere le nuove priorità delle politiche comunitarie e per coprire la quota di finanziamenti comunitari che verrà a mancare a causa della Brexit, siano trovate soluzioni alternative alla riduzione della PAC (Politica Agricola Comune) di modo che essa possa rimanere perlomeno inalterata nel suo ammontare complessivo e continuare ad essere considerata giustamente strategica e fondamentale nello sviluppo economico di tutta l'Unione europea. (12 04 18) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Delmonte, Rancan, Marchetti Daniele, Liverani, Pettazzoni, Pompignoli, Bargi

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che sono in elaborazione le proposte per il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) post 2020 dell’Unione Europea che saranno discusse il prossimo 2 maggio al Parlamento Europeo.

 

Osservato che le principali problematiche da affrontare nell’elaborare le proposte di programmazione finanziaria comunitaria sono:

  • la copertura finanziaria dei fondi che verranno a mancare a seguito dell’uscita della Gran Bretagna dall’UE;
  • il reperimento degli investimenti per le nuove voci di spesa da inserire come prioritarie secondo quanto già discusso dai capi di governo all’interno del Consiglio europeo e consistenti nel più attento controllo delle frontiere per arginare l’immigrazione clandestina e nel rafforzamento delle politiche di difesa interna ed esterna.

 

Rilevato che

  • la soluzione di tali problematiche finanziarie sarebbe essenzialmente trovata attraverso l’aumento dei contributi statali verso l’Unione europea e considerevoli tagli alle principali voci finanziarie della politica comunitaria che sono la PAC (Politica Agricola Comune) che per il QFP 2014 – 2020 assorbe quasi il 39 % del totale dei finanziamenti comunitari, e le politiche di coesione;
  • per quanto riguarda la PAC si stima la necessità di una sua riduzione dal 30 % al 15 % dei finanziamenti rispetto a quanto previsto nel QFP 2014.

 

Considerato che una così drastica riduzione della PAC porterebbe ad una profonda crisi del settore agricolo italiano per il quale i finanziamenti europei sono indispensabili, sia perché la filiera agricola italiana ha costi superiori in termini di costo del lavoro e tassazioni rispetto a quelle degli altri partner europei, sia perché in Italia si è puntato molto sullo sviluppo delle produzioni agroalimentari di qualità e sostenibili per le quali il sostegno finanziario comunitario rimane essenziale.

 

Valutato che la drastica riduzione della PAC avrebbe conseguenze economiche molto negative proprio sull’Emilia-Romagna in quanto è una Regione a fortissima vocazione agricola e leader a livello europeo e mondiale nelle produzioni di qualità e nell’agricoltura sostenibile.

 

Concorda

 

comunque nel ritenere imprescindibile un maggior sostegno finanziario da parte dell’Unione europea al rafforzamento sia dei controlli alle frontiere per arginare l’immigrazione clandestina, sia della sicurezza soprattutto interna. 

 

Impegna la Giunta regionale

 

ad intervenire presso tutte le sedi competenti in materia di programmazione finanziaria europea per il post 2020 affinché per sostenere le suddette nuove priorità delle politiche comunitarie e per coprire la quota di finanziamenti comunitari che verrà a mancare a causa della Brexit, siano trovate soluzioni alternative alla riduzione della PAC di modo che essa possa rimanere perlomeno inalterata nel suo ammontare complessivo e continuare ad essere considerata giustamente strategica e fondamentale nello sviluppo economico di tutta l’Unione europea.

 

 

Rainieri Fabio

Fabbri Alan

Delmonte Gabriele

Rancan Matteo

Marchetti Daniele

Liverani Andrea

Pettazzoni Marco

Pompignoli Massimiliano

Bargi Stefano

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