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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 3394

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Oggetto:
Testo presentato:
3394 - Interrogazione a risposta scritta circa la realizzazione di 4 DataCenter, in tema di infrastrutture cloud per la PA. A firma del Consigliere: Paruolo

Testo:

Interrogazione a risposta scritta

 

Premesso che

 

  • Tra le priorità dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (Ader) 2015-2019, in tema di infrastrutture cloud per la PA, vi è la realizzazione di 4 DataCenter al fine di fornire spazio, manutenzione e gestione dei dati informatici (sia pubblici che privati) in condizioni di efficienza, economicità ed estrema sicurezza. L’operazione è volta a concentrare in siti attrezzati il lavoro fino ad oggi svolto da un gran numero di Ced, in coerenza con l’obiettivo nazionale di ottimizzare le risorse ICT della pubblica amministrazione.

 

Ritenuto che

 

  • L’individuazione del numero di 4 DataCenter, pur rispondendo al meritorio intento di operare una razionalizzazione delle risorse, ha comunque tenuto conto anche di istanze ed esigenze di tipo territoriale, poiché una scelta netta di razionalizzazione avrebbe dal punto di vista tecnico portato verso un unico DataCenter più una soluzione che ne garantisse la copia in tempo reale utilizzabile in caso di emergenza senza interruzioni (obiettivo realizzabile attraverso un secondo DataCenter o altri tipi di soluzioni).

 

Considerato che

 

  • Dal mese di novembre 2015 è operativo il DataCenter di Ravenna, grazie al quale l’offerta di servizi risulta consolidata e diffusa sul territorio, mentre due sono in corso di realizzazione (Parma e Ferrara) ed il quarto in via di definizione (Bologna).

 

Evidenziato che

 

  • La Legge di stabilità per il 2016 stabilisce un obiettivo di risparmio della spesa annuale della Pubblica Amministrazione, da raggiungere entro il 2018, pari al 50 per cento della spesa annuale media per la gestione corrente del solo settore informatico, relativa al triennio 2013-2015.
  • Nella legge citata sono indicate, inoltre, le modalità operative attraverso le quali le pubbliche amministrazioni dovranno conseguire il risparmio di spesa, a partire innanzitutto dalla redazione del “Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione” da parte dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid).
  • Il Piano triennale costituisce lo strumento per l’innovazione dei servizi e la razionalizzazione della ICT nella pubblica amministrazione.

 

Valutato che

 

  • Nelle more della definizione del Piano, l’Agid ha emanato la Circolare n. 2 del 24 giugno 2016 allo scopo di chiarire le modalità attraverso le quali le amministrazioni pubbliche possono procedere agli acquisti di beni e servizi ICT in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda digitale.
  • La citata circolare anticipa che “il Piano triennale, in termini generali, indirizzerà la necessità di diminuire drasticamente la numerosità di data center, per consentire obiettivi di efficienza e per assicurare adeguati standard di sicurezza, attraverso la riduzione della base d’attacco e la concentrazione degli investimenti su poche e qualificate realtà”.
  • La Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) n. 16 del 17 maggio 2016 prescrive che “non potranno essere sostenute spese relative alla costituzione di nuovi data center né tantomeno quelle per l’adeguamento di applicazioni rientranti tra quelle disponibili nelle infrastrutture immateriali, quali, ad esempio, il potenziamento di soluzioni di pagamento locale o di infrastrutture per l’autenticazione ai servizi online”.

 

Interroga la Giunta per sapere

 

  • se alla luce del quadro delineato dalle circolari dell’Agid e del Mef, si ritenga comunque di confermare l’intenzione di arrivare alla realizzazione dei 4 DataCenter originariamente previsti;
  • quali azioni la Regione intende mettere in atto o comunque considerare in ordine alle raccomandazioni contenute nelle citate circolari dell’Agid e del Mef.

 

Giuseppe Paruolo

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