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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 7387

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Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

Il sottoscritto Andrea Galli, Consigliere Regionale di Forza Italia e Capogruppo di Forza Italia,

 

           Premesso che

  • a Bologna dal 24 ottobre al 3 novembre dell’anno corrente si terrà il 16° festival gender, tale iniziativa ha lo scopo di promuovere l’ideologia gender con una serie di spettacoli, conferenze e proiezione di film;

 

Rilevato che

 

  • di oltre 100 eventi, l'85% ha scopi di propaganda LGBT, tra i quali vi sarà l’'evento teatrale "Welcome to the caos", così presentato: «un viaggio di improvvisazione guidata: da yoga a immagini di cemento, pavoni bianchi, miele di Manuka, magma e caos»;
  • la maggioranza della propaganda LGBT si concentrerebbe quest'anno su due temi: un ritorno al femminismo e il transessualismo, con 11 eventi ciascuno, nel primo gruppo è emblematico lo spettacolo "Hope Hunt", che viene definito con le seguenti attribuzioni: «smonta lo stereotipo del maschio della classe operaia»;
  • nel programma del festival sopracitato vi sarebbe il film "Girl", dove un 15enne si sente donna e verrebbe sollecitato, da coloro che lo circondano a prendere ormoni facendogli credere di poter cambiare sesso;
  • nel programma del festival Gender, inoltre, vi sarebbe anche una iniziativa che irriderebbe la religione cattolica ed i suoi simboli, infatti è presente lo spettacolo di danza "Love souvenir", in cui un ballerino con parrucca interpreta una Santa Maria Maddalena transessuale;
  • inoltre, vi sarà la proiezione del film:Une histoire intersexe", una pellicola che propone persone "intersessuali", le quali ritengono di divenire portatrici di una variazione biologica dei caratteri sessuali che rende impossibile definirle univocamente maschi o femmine;
  • tra le iniziative del festival Gender vi sarà anche la mostra del fumetto "Io sono Mare", che espone il «viaggio fantastico di una bambina per riflettere sulle tematiche dell'identità e della scoperta di sé, sui desideri e sulle emozioni».

 

Considerato che

 

  • il festival Gender ha una organizzazione imponente con relativi costi ed i finanziamenti deriverebbero da risorse pubbliche, oltretutto in un momento economico-finanziario particolarmente delicato per la nostra nazione;
  • la Città Metropolitana di Bologna e la Regione Emilia-Romagna non dovrebbero promuovere kermesse ove si lede la nostra identità culturale di matrice cristiano-cattolica e che coinvolgono età estremamente delicate e sensibili come l’adolescenza e l’infanzia nella ideologia Gender;

 

Interroga

 

               la Giunta regionale per sapere:

 

  1. in che misura la Regione Emilia-Romagna e la Città Metropolitana di Bologna contribuiscono alla realizzazione del festival Gender, si chiede di specificare i singoli capitoli di spesa;
  2. se intende relazionare in merito a quali altri Enti pubblici e privati contribuiscono economicamente al Festival Gender che si terrà a Bologna dal 24 ottobre al 3 novembre dell’anno corrente;
  3. in caso di risposta affermativa al punto 1), se ritiene opportuno e lecito spendere soldi pubblici per tali iniziative, visto che la Corte dei Conti ha più volte indicato agli Enti pubblici di razionalizzare e contenere la spesa pubblica;
  4. se ritiene che tale iniziativa sia gravemente offensiva nei confronti della nostra identità culturale di matrice cristiano-cattolica e che erroneamente coinvolga età estremamente delicate e sensibili come l’adolescenza e l’infanzia nella ideologica teoria Gender;
  5. se la Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Comune di Bologna, ha controllato e verificato preventivamente il programma del festival in questione evitando che vengano posti in essere film, mostre o spettacoli poco riguardosi e rispettosi di determinate sensibilità e verso età estremamente delicate come l’infanzia e l’adolescenza.

 

 

Andrea Galli

 

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