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Legislatura VIII- Atto di indirizzo politico ogg. n. 120

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Oggetto:
Testo presentato:
120 - Mozione proposta dal consigliere Renzi per modificare la delibera di Giunta che fissa i criteri di accesso e le tariffe delle cure odontoiatriche nelle strutture pubbliche (documento in data 16 06 05).

Testo:

 MOZIONE
L'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna,
preso atto
delle nuove disposizioni per l'assistenza
odontoiatrica entrate in vigore dal 1/6/2005 come
da Delibera di Giunta Regionale n. 2678 del
20.12.2004 con le quali viene stabilito il
godimento delle prestazioni sanitarie del Servizio
Sanitario Regionale solo ai cittadini che non hanno
un reddito ISEE superiore ai 15.000,00 Euro nelle
seguenti condizioni di vulnerabilità sociale:
- soggetti appartenenti alle classi di reddito
ISEE non superiore ai 7.500,00 Euro (totalmente
esenti);
- soggetti appartenenti alle classi di reddito
ISEE maggiori a 7.500,00 e fino a 12.500,00 Euro
(con partecipazione alla spesa fino a 40,00 Euro
per ciascuna prestazione);
- soggetti appartenenti alle classi di reddito
ISEE maggiori a 12.500,00 Euro e fino a 15.000,00
Euro (con partecipazione alla spesa fino a 80,00
Euro per ciascuna prestazione);
nelle condizioni di vulnerabilità sanitaria:
- soggetti nei quali una patologia di base,
compromettendo seriamente la funzione
masticatoria, impone il ricorso alle cure
odontoiatriche (totalmente esenti);
verificato
che tali condizioni escludono di fatto dalle
prestazioni della sanità pubblica regionale tutti
coloro che hanno un reddito ISEE superiore al tetto
massimo stabilito in Delibera di Giunta Regionale
(reddito ISEE 15.000,00 Euro), anche di un solo
Euro, determinando una discriminazione di fatto fra
cittadini;
che tale discriminazione si ritiene
incostituzionale in quanto non garantisce parità di
diritti nell'accesso alla sanità Pubblica, come
stabilito dall'art. 32 della Costituzione la
Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell'individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli
indigenti e parimenti risulta in contrasto con il
dettato dell'art. 3 della stessa Costituzione
tutti i cittadini.... sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione..di condizioni personali e
sociali e E' compito della Repubblica rimuovere
gli ostacoli di ordine economico e sociale che
limitano di fatto la libertà e l'uguaglianza dei
cittadini.. ;
che tale discriminazione si fonda esclusivamente su
motivi di carattere economico, senza tenere nella
dovuta considerazione il fatto che coloro che hanno
redditi più elevati sono quelli che partecipano
maggiormente al sostentamento della Sanità Pubblica
e poi ne vengono esclusi;
ritenuto
necessario e urgente ripristinare le normali
condizioni di parità dei diritti dei cittadini nel
rispetto delle disposizioni contenute nelle norme
costituzionali vigenti, mettendo tutti
indistintamente nelle condizioni di potere
usufruire del Servizio Sanitario Pubblico, anche se
in condizioni diversificate in relazione al
reddito;
rilevato
che la Delibera di Giunta Regionale pure avendo un
suo fondamento nel volere salvaguardare le fasce
sociali economicamente più deboli si presenta
illegittima laddove stabilisce un tetto massimo di
reddito oltre il quale il cittadino perde ogni
diritto di assistenza nella sanità pubblica;
impegna la Giunta
alla luce dei motivi addotti, di verificare se la
Delibera di Giunta Regionale non presenti aspetti
di incostituzionalità per il mancato rispetto
dell'uguaglianza dei cittadini nell'ambito del
Servizio Sanitario Pubblico;
di integrare, conseguentemente, la Delibera di
Giunta regionale n. 2678 del 20.12.2004 ammettendo
tutti i cittadini ora esclusi al godimento della
sanità pubblica facendo pagare un ticket
corrispondente ad una percentuale della spesa
sostenuta dal Servizio Sanitario Regionale,
graduato con le ulteriori fasce di reddito che la
Giunta vorrà equamente stabilire in merito:
(esempio: fino a 15.000,00 Euro di reddito ISEE:
esenti;
- da 15.000,00 a 30.000,00 Euro reddito ISEE
partecipazione del cittadino alla spesa sanitaria
nella misura del 20-25% di quella sostenuta;
- da 30.000,00 a 60.000,00 Euro reddito ISEE
partecipazione del cittadino alla spesa sanitaria
nella misura del 40-50% di quella sostenuta;
- oltre i 60.000,00 Euro reddito ISEE
partecipazione del cittadino alla spesa sanitaria
nella misura del 70%);
di quantificare la minore spesa che graverà sul
Bilancio Regionale rispetto allo stanziamento già
deliberato (10.000.000,00 di Euro per il biennio
2005/2006) per effetto delle suddette nuove
modalità di partecipazione a pagamento alle
prestazioni del Servizio Sanitario Regionale.
Gioenzo Renzi
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