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Legislatura VIII - Atto ispettivo ogg. n. 376

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Oggetto:
Testo presentato:
376 - Interrogazione del consigliere Mazza, a risposta orale in Aula, sulle iniziative che si intendono assumere per la prevenzione contro gli infortuni sul lavoro.

Testo:


 INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN AULA
Il sottoscritto consigliere regionale
premesso che
- secondo i dati del Rapporto annuale dell'INAIL
nazionale nel 2004 nella nostra regione sono stati
denunciati 140.380 infortuni sul lavoro, ovviamente
escludendo quelli avvenuti in corso di lavoro nero
o illegittimamente denunciati come avvenuti fuori
dal lavoro (gestione INPS);
- il settore industria e servizi sempre nel 2004 in
Emilia-Romagna ha registrato 127.191 infortuni, di
cui 110 mortali, con un aumento dell'1,1% rispetto
al 2003 e circa 2.000 infortuni in numero assoluto;
- per quanto riguarda i lavoratori stranieri nei
due settori industria e servizi e agricoltura
gli infortuni sono stati ben 23.213, di cui 23
mortali;
sottolineato in particolare che
- gli infortuni reali relativi ai lavoratori
stranieri sono quasi certamente superiori ai dati
denunciati all'INAIL per la nota esistenza del
lavoro nero e della pratica di occultare i fatti
e i luoghi in cui avvengono;
- il forte coinvolgimento di lavoratori stranieri
nelle varie tipologie di infortuni, oltre ad altre
gravi ragioni, è anche dovuto alla scarsa
informazione e conoscenza dei loro diritti e delle
norme di prevenzione e tutela;
evidenziato che
le campagne informative ben impostate, in
particolare con l'uso della Tv, sono in grado di
incidere sui comportamenti personale e sul rispetto
delle norme di sicurezza, come dimostra anche la
recente campagna condotta in Germania contro le
cadute dall'alto che ha favorito la riduzione degli
incidenti di circa il 20%;
chiede alla Giunta regionale
1. di conoscere le sue valutazioni su questi dati e
quali iniziative intende assumere per migliorare
l'attività di controllo, di informazione verso
lavoratori, artigiani in proprio, imprenditori e
addetti del settore e di formazione del personale
di vigilanza al fine di ridurre gli infortuni sul
lavoro;
2. se non ritenga opportuno assumere ulteriori
iniziative per l'informazione dei lavoratori
dipendenti e in proprio con una forte campagna
informativa anche nelle lingue dei lavoratori
stranieri tramite locandine sui treni locali e
regionali e sui bus; con spot alle radio e alle Tv
e volantini e manifesti nei locali pubblici e
privati frequentati particolarmente da lavoratori
immigrati per un'adeguata informazione sui loro
diritti e sulle norme di sicurezza oltre che sugli
istituti di tutela;
3. se non ritenga opportuno attivarsi, anche con
apposite norme, per far sì che nei luoghi di lavoro
sia obbligatoria l'apposizione di cartelli nelle
lingue dei lavoratori stranieri con tali
informazioni oltre alla collocazione all'esterno
dei cantieri edili di un numero di telefono verde
informativo a cui anche i cittadini possano
ricorrere quando capita loro di assistere alle
violazioni delle più banali forme di sicurezza;
chiede inoltre alla Giunta
se non ritenga opportuno attivarsi nuovamente verso
i Comuni, le Province, le organizzazioni sindacali
e imprenditoriali, anche facendo leva su istituti
bilaterali esistenti come l'Associazione regionale
scuole edili, per la formazione dei lavoratori e
degli operatori privati e pubblici, in particolare
dei vigili urbani, per accrescere la sicurezza nei
luoghi di lavoro e la solidarietà sociale nel
territorio.
Ugo Mazza
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