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 RISOLUZIONE
 L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL'EMILIA-ROMAGNA
 Premesso che
 -  Nonostante  la  lunga  fase  di  trattative  fra
 l'Azienda Alcoa e le  rappresentanze  sindacali  la
 proprietà ha deciso  di  cessare  l'attività  degli
 stabilimenti di Ferrara e Zola Predosa in quanto  i
 business legati alla produzione di ruote  non  sono
 più ritenuti strategici;
 considerato che
 - I vari incontri  svolti  a  livello  nazionale  e
 locale  hanno  indotto   l'attuale   proprietà   ad
 adoperarsi per cercare soluzioni di  ricollocamento
 dei lavoratori, che  si  sono  concretizzate  nella
 stipula  di  un  accordo  preliminare   con   altro
 imprenditore, disposto ad acquisire  e  rimodernare
 gli Asset  e  a  ricominciare  una  nuova  attività
 produttiva riassorbendo dalla mobilità, in tre fasi
 successive, 240 dei 350 lavoratori complessivamente
 interessati dalla crisi Alcoa;
 valutato che
 La situazione in essere comporta per  l'azienda  la
 necessità di procedere alla sospensione a zero  ore
 di un numero massimo di 280 dipendenti,  ricorrendo
 alla CIGS per crisi aziendale  e  accompagnando  il
 provvedimento  con  un  Piano  di  gestione   degli
 esuberi;
 impegna la Regione e sollecita il Governo
 - 1) ad attivarsi nelle sedi e nei modi più  idonei
 per sostenere il passaggio in essere, garantendo la
 ricollocazione dalla mobilità  dei  240  dipendenti
 presso la nuova proprietà;
 - 2) a sostenere il processo di reinserimento degli
 esuberi  sia  tramite  assunzioni   esterne   dalla
 mobilità che attraverso trasferimenti ad altre sedi
 Alcoa per coloro che ne facciano richiesta;
 - 3) a sollecitare la messa in mobilità per  coloro
 che si trovano nelle condizioni di maturare a breve
 i requisiti necessari al pensionamento;
 -  4)  ad  appoggiare  l'attivazione  di  corsi  di
 riqualificazione  professionale  per  agevolare  la
 ricollocazione esterna dei lavoratori in esubero.
 Manca,  Montanari,  Nanni,  Tagliani,   Bortolazzi,
 Masella e Aimi