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Legislatura VIII- Atto di indirizzo politico ogg. n. 926

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Testo:

 Risoluzione
L'Assemblea Legislativa Regionale
dell'Emilia-Romagna
Premesso che
- nel novembre 2004 e nel luglio 2005 sono state
presentate due interrogazioni su Impianti Eolici
proposti da imprese private sui crinali appenninici
a cui la Giunta dette puntuale risposta, ma che
occorre un atto di tutela delle zone dell'ambiente
e del paesaggio delle zone più belle e delicate
della nostra regione;
- risulta che nel frattempo sono stati proposti da
imprese private ulteriori Impianti Eolici che
insistono in più Comuni ma dello stesso territorio
provinciale per cui sarà la Provincia interessata a
svolgere la relativa VIA senza che ancora esista un
indirizzo e/o un piano Regionale che individui i
siti idonei;
ribadito che
- l'energia da fonti rinnovabili, la tutela del
paesaggio e dell'ambiente, il sostegno all'attività
turistica locale sono punti qualificanti
dell'azione di governo della nostra regione e che
le scelte relative vanno compiute nel giusto
equilibrio tra i diversi obiettivi e che nel caso
di contrasto devono prevalere gli obiettivi di
tutela di patrimoni ambientali e naturali
irripetibili;
constatato che
- la Regione ha in corso di adozione il Piano
Energetico Regionale (PER) per la riduzione del
consumo di energia e per l'utilizzo di energie
alternative in parziale sostituzione dell'energia
fossile;
- la Regione sta elaborando il Piano Territoriale
Regionale (PTR) previsto dalla L.R. 20/2000
all'art. 23 che dovrebbe contenere le prescrizioni
che prevalgono sulle diverse previsioni negli
strumenti provinciali e comunali di pianificazione
territoriale e urbanistica vigenti e adottati così
come recita l'articolo stesso;
- il vigente Piano Territoriale Paesaggistico
Regionale (PTPR), pur nella sua lungimirante tutela
del paesaggio, non prevede la tutela di siti
specifici in riferimento agli impianti eolici in
quanto al tempo della sua redazione ancora non era
prevista la produzione di energia con questa
tecnologia;
evidenziato che
- i Presidenti delle Regioni Puglia e Sardegna,
Vendola e Soru, hanno rivendicato, a fronte del
Decreto Marzano, il diritto delle Regioni al
governo del proprio territorio e a tal fine hanno
annunciato una moratoria per avere il tempo utile
per assumere gli atti necessari a definire se, dove
e come permettere la installazione degli impianti
eolici;
- la Giunta della Regione Basilicata ha approvato
già un anno fa la Delibera n. 2920/13.12. 2004 in
cui sono elencati gli elementi del territorio, del
paesaggio, del paesaggio agrario antico, oltre alle
caratteristiche degli impianti stessi, che rendono
assolutamente incompatibili gli impianti eolici ;
- la Giunta della Regione Molise ha deliberato il
31.10 2005 di attuare in attesa dell'adozione del
Documento di Programmazione Regionale per la
produzione e la distribuzione dell'energia, e dei
relativa piani attuativi, un regime di sospensione
dei processi autorizzativi regionale di nuovi
insediamenti per l'energia eolica o di ampliamento
di quelli esistenti per un periodo di 180 giorni ;
evidenziato inoltre che
- alla fine del giugno scorso il WWF e l'ANEV,
l'Associazione Nazionale Energia del Vento (formato
da costruttori di tali impianti), hanno
sottoscritto un accordo per ridurre l'impatto di
tali impianti compresa la possibilità della loro
esclusione da zone di particolare rilievo
ambientale e per la tutela di alcune specie; - ogni
tecnologia va commisurata con i luoghi in cui viene
installata e che certamente i crinali di montagna,
come i laghi e le coste marine, sono ambientalmente
delicati sia per l'impatto visivo che per la tutela
del paesaggio più complessivo, oltre che per la
tutela delle attività che fanno leva sulla qualità
dei siti;
L'assemblea Regionale impegna la Giunta Regionale
- a definire una moratoria , cioè una sospensione
per un tempo definito ai processi autorizzativi in
corso nel territorio regionale degli impianti
eolici fino alla definizione di una atto regolatore
della Regione che al contempo tuteli la bellezza
del paesaggio e indichi i criteri per favorire
l'uso di energie alternative e in particolare di
quella eolica;
- a predisporre, sentite le Province e il CALER,
gli elaborati per l'individuazione delle parti di
territorio in cui sia da escludere ogni
installazione di impianti eolici o similari; altre
parti in cui sia possibile autorizzarli nel
rispetto di precise prescrizioni; altre ancora in
cui tali installazioni siano possibili, salvo la
VIA;
- a presentare all'Assemblea Legislativa entro tre
mesi una proposta di integrazione del Piano
Paesaggistico Territoriale Regionale, o ogni altro
atto di pari valenza urbanistica, da approvare in
concomitanza con l'approvazione del Piano
Energetico Regionale.
Mazza, Guerra, Masella, Bortolazzi, Borghi,
Delchiappo e Nanni
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