demetra

 RISOLUZIONE
 Il Consiglio Regionale dell'Emilia - Romagna
 Premesso che
 negli ultimi mesi si è diffusa nell'Asia  orientale
 una nuova forma  di  influenza  aviaria  denominata
 H5N1;
 il  virus  ha  manifestato  la  propria   virulenza
 causando  decessi  a  persone  ed   animali   quasi
 esclusivamente nell'epicentro del focolaio;
 nonostante il virus sia attivo da  mesi,  non  sono
 stati accertati  casi  di  contagio  in  territorio
 italiano;
 Considerato che
 i  media  hanno  condotto  una   pesante   campagna
 informativa,   che,   in   conseguenza   dei   toni
 catastrofistici utilizzati, ha generato  paura  nei
 consumatori   italiani,   inducendoli   a   ridurre
 drasticamente i consumi di carni bianche;
 questo   comportamento   cautelativo   ha   causato
 fortissime perdite a tutti i livelli della  filiera
 con pesanti ricadute sul settore avicolo;
 Ricordato che
 la produzione avicola italiana, ed  in  particolare
 quella emiliano-romagnola, è  di  assoluta  qualità
 grazie alla cura  prestata  dai  produttori  ed  ai
 costanti controlli sanitari effettuati;
 Richiamato
 l'impegno del Governo che ha promosso una serie  di
 iniziative volte a prevenire  la  diffusione  della
 malattia,   fornire   i   mezzi    necessari    per
 fronteggiarla, tutelare i prodotti italiani,  farne
 conoscere la qualità, rassicurando i consumatori;
 lo stanziamento di 20 milioni di euro previsto  dal
 Governo  col  D.L.   202/05   per   compensare   la
 distruzione  dei  capi  già  macellati  e   rimasti
 invenduti a causa del crollo del mercato;
 Fatte, altresì, presenti
 l'importanza  del  settore  avicolo  nel   contesto
 agricolo della Regione Emilia-Romagna;
 la necessità di  attivare  interventi  non  solo  a
 favore delle  grandi  aziende  di  macellazione  ma
 anche dei piccoli allevatori che  fanno  capo  alla
 filiera  avicola  (produzione  di  carne  e   uova,
 svezzatori), le cui  imprese  sono  per  lo  più  a
 conduzione familiare e che hanno dovuto  sopportare
 grandi costi, senza riuscire a smerciare  i  propri
 prodotti;
 IMPEGNA LA GIUNTA
 a farsi promotrice presso il Governo perché destini
 parte  dei  fondi  stanziati   anche   ai   piccoli
 allevamenti della filiera  (produzione  di  uova  e
 carne, svezzatori) proporzionalmente alla riduzione
 di vendite subite;
 a prevedere un proprio contributo in conto capitale
 o  in  conto  interesse  da  affiancare  a   quello
 governativo a favore del settore avicolo;
 a dar vita ad una  campagna  informativa  a  favore
 delle aziende e dei consumatori per  far  conoscere
 la   qualità   e   l'affidabilità    del    pollame
 emiliano-romagnolo.
 Luigi Francesconi
 Andrea Leoni
 Ubaldo Salomoni