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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 2700

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta, nell'ambito del processo di partecipazione e delle facoltà di consultazione e confronto preventivo con le categorie della società civile, a richiedere un parere preventivo di merito non vincolante al Consiglio dell'Ordine dei Medici del Capoluogo della Regione, in merito agli atti propri e sulle proposte all'Assemblea di atti legislativi o amministrativi ritenuti rilevanti per l'impatto sugli investimenti in sanità o incidenti sull'organizzazione dell'attività sanitaria o sull'esercizio della professione medica. (23 05 16) A firma del Consigliere: Bignami

Testo:

RISOLUZIONE

 

L'Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna,

 

Premesso che

 

  • la Regione Emilia-Romagna interviene in via legislativa nel settore della tutela della salute dei cittadini, nell'esercizio della competenza legislativa concorrente di cui all'art.117, comma 3, della Costituzione;
  • la nostra Regione, attraverso la propria L.R. 29 del 2004 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, nell'esercizio dell'autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio Sanitario Regionale;
  • ogni anno, in attuazione delle disposizioni di legge regionale che insistono in materia, sono molto numerose le delibere e gli altri atti amministrativi adottati dalla Giunta regionale su proposta dell'Assessorato politiche per la salute;

 

Dato atto che

 

  • in questo particolare momento storico, nell'ambito della necessaria riduzione della spesa pubblica, risulta fortemente sentita l’esigenza di razionalizzare anche la spesa sanitaria;
  • le Regioni, attraverso i loro interventi devono assicurare l'equilibrio economico finanziario della gestione sanitaria in condizioni di efficienza ed appropriatezza, così come previsto dal nuovo Patto per la Salute, che ha ridefinito il complessivo fabbisogno finanziario del Servizio Sanitario Nazionale per il triennio 2014-2016 e sul quale è stata sancita Intesa, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano nel luglio 2014;

 

Considerato che

 

  • i provvedimenti legislativi ed amministrativi che la Regione adotta nell'ambito delle proprie competenze in materia sanitaria hanno un immediato e rilevante impatto, oltre che sul bilancio regionale, sull'organizzazione concreta dell'attività sanitaria in Regione e, pertanto, sul diritto fondamentale alla salute dei cittadini;
  • affinché la Regione realizzi interventi in materia sanitaria che rispondano a criteri di equità, trasparenza, efficienza ed efficacia, risulta estremamente opportuno un confronto preventivo con soggetti che abbiano competenza in ambito sanitario;

 

Rilevato che

 

  • coloro che esercitano la professione medica sul territorio regionale sono i soggetti che, lavorando quotidianamente a contatto con gli utenti del Servizio Sanitario Regionale, più di ogni altro, sono in grado di rilevare sul campo, da un lato, le eventuali carenze dell'organizzazione sanitaria regionale, dall'altro, la molteplicità e varietà dei bisogni assistenziali, essendo così in grado di proporre, con competenza, le possibili soluzioni per soddisfarli;

 

IMPEGNA LA GIUNTA

 

  • nell'ambito del processo di partecipazione e nell'esercizio delle sue facoltà di consultazione e confronto preventivo con le varie categorie di soggetti della società civile interessati, a richiedere un parere preventivo di merito, non vincolante, al Consiglio dell'Ordine dei Medici del Capoluogo della Regione, sugli atti propri e sulle proposte all'Assemblea legislativa di atti legislativi o amministrativi ritenuti rilevanti per l'impatto sugli investimenti nella sanità, o più in generale per l'incidenza sull'organizzazione dell'attività sanitaria in Regione e sull'esercizio della professione medica.

 

Galeazzo Bignami

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