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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 3787

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Oggetto:
Testo presentato:
3787 - Interpellanza circa i buoni lavoro, voucher, utilizzati in Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Alleva

Testo:

INTERPELLANZA

 

ai sensi dell'art. 112 del regolamento interno

 

lo sottoscritto, Piergiovanni Alleva, Presidente del Gruppo L'Altra Emilia Romagna, relativamente ai buoni lavoro, voucher utilizzati in Emilia-Romagna.

 

Premesso che

 

Il decreto legislativo n° 81 del 15 giugno 2015, attuativo della riforma del lavoro "Jobs act", ha previsto l'utilizzo dei voucher, buoni lavoro dell'importo di 10 euro, di cui corrisposti al lavoratore 7,5 euro orari, per prestazioni definite accessorie, non riconducibili cioè a contratti di lavoro, poiché svolte in modo saltuario, e per tutelare situazioni non regolamentate. L'istituto dei voucher era stato pensato prevalentemente per pensionati, studenti, lavoratori part-time che svolgono un'occupazione saltuaria.

Tali voucher prevedono una copertura previdenziale INPS ed assicurativa INAIL, ma non danno diritto alle prestazioni a sostegno del reddito dell'INPS, ovvero malattia, maternità, disoccupazione, assegni familiari

A livello nazionale nel 2016 ad ottobre sono stati acquistati 121,5 milioni di voucher, di cui in Emilia-Romagna oltre 15 milioni, il 31,5 %in più rispetto al 2015.

Nelle intenzioni dell'immissione dei buoni lavoro c'era l'emersione del lavoro irregolare, come dichiarato in più occasioni dal Ministro del Lavoro, ma i dati forniti dal Ministero indicano che la situazione è addirittura peggiorata: dalle rilevazioni fino al terzo trimestre 2016 emerge che a livello nazionale sono state contestate irregolarità a 57.307 aziende, con un aumento del 61%, sono stati riscontrati 30.466 lavoratori "in nero", con un aumento deir8%; in regione dai 8.169 accessi ispettivi sono emersi il 62,6% di situazioni di irregolarità a cui si aggiungono i 1359 fascicoli penali aperti per gravi violazioni.

 

Rilevato che

 

nel territorio regionale ad esemplificazione dell'abuso dell'istituto dei voucher portiamo i casi di due importanti gruppi, quali il Brico Center del colosso francese Adeo e di Sisal. Nel Brico Center di Villanova di Castenaso sono impiegati a tempo indeterminato 18 lavoratori a cui durante l'anno venivano affiancati lavoratori stagionali o a tempo determinato, ma nel 2016 da gennaio ad agosto sono state impiegate 13 persone retribuite coi voucher ma a cui sono state attribuite mansioni di cassiere o magazziniere, cioè mansioni continuative. La stessa situazione si ripropone nelle 7 agenzie Sisal del territorio bolognese, che impiega 60 dipendenti, nell'ultimo anno e mezzo i contratti a termine hanno lasciato il posto ai voucher, ma destinati a lavoratori che svolgono le loro mansioni tutto l'anno.

 

Evidenziato inoltre che

 

Nei giorni scorsi si è verificato un caso grave, denunciato dalle sigle sindacali, a Modena, precisamente i 34 lavoratori a tempo indeterminato del ristorante Flunch di GrandEmilia, in protesta contro la chiusura del ristorante prevista per il prossimo 15 gennaio, con il conseguente loro licenziamento, il 22 dicembre non si sono presentati al lavoro, ma la direzione li ha sostituiti con lavoratori a voucher. Il giorno seguente allo sciopero, quando i lavoratori effettivi si sono presentati regolarmente al lavoro hanno trovato scritte offensive e ritorsioni attraverso demansionamenti. I sindacati si sono detti preoccupati per il pericoloso precedente e si stanno adoperando per riconoscere se ci siano gli estremi per la denuncia di attività anti sindacale, in violazione deirart.28 dello Statuto dei Lavoratori.

 

Interpello la Giunta su

 

  • Come intenda intervenire a tutela dei lavoratori contrastando l'utilizzo dei voucher, che squalifica la dignità dei lavoratori e quali iniziative intenda intraprendere in tutti i luoghi opportuni e di competenza affinché si annulli l'istituto dei buoni lavoro.

 

Bologna 28/12/2016

 

Il Consigliere

Prof. Avv. Piergiovanni Alleva

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