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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4199

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Oggetto:
Testo presentato:
Ordine del giorno n. 1 collegato all’oggetto 3579 Proposta recante: "Approvazione della proposta di "Piano Energetico Regionale 2030" e di "Piano Triennale di Attuazione 2017-2019" e dei relativi allegati da trasmettere all'Assemblea Legislativa per la definitiva approvazione ai sensi della lett. d. comma 4 art. 28 dello Statuto e dell'art. 8 L.R. n. 26/2004 e s.m.i." A firma del Consigliere: Bertani

Testo:

Ordine del giorno 3579/1

sull’oggetto

 

3579 - Proposta recante: “Approvazione della proposta di "Piano Energetico Regionale 2030" e di "Piano Triennale di Attuazione 2017-2019" e dei relativi allegati da trasmettere all'Assemblea Legislativa per la definitiva approvazione ai sensi della lett. d) comma 4 art. 28 dello Statuto e dell’art. 8 L.R. N. 26/2004 e s.m.i.” (Delibera di Giunta n. 1908 del 14 11 16).

 

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’EMILIA-ROMAGNA

 

premesso che

 

  • in Italia, nei primi otto mesi dell’anno 2016, non c’è stata crescita nei consumi di gas naturale, inoltre, il dato ufficiale pubblicato da MiSE e relativo ai primi 8 mesi dell’anno 2016 ci dice che la crescita dei consumi cumulativi è stata praticamente nulla rispetto all’anno scorso (+ 0,3%), solo 110 milioni di metri cubi in più;
  • la produzione nazionale di gas continua a calare, ad agosto 2016 non ha superato i 470 milioni di metri cubi (-18,9% su agosto 2015);
  • le importazioni di gas naturale sono pari al 96% dei consumi registrati al 30 agosto 2016, quindi la produzione regionale di gas naturale si attesta su una quantità inferiore allo 0,4% dei consumi nazionali;
  • sui consumi di gas naturale totali (sempre stimati sui primi 9 mesi dell’anno 2016) il maggiore impiego proviene dal settore civile (circa il 45% del totale) ed anche qui si registra, ad oggi, una diminuzione dell’ordine del 2-2,5% rispetto al periodo gennaio-settembre del 2015;
  • se si esaminano i dati forniti, all’inizio del 2017, da Snam Rete Gas si evidenzia come, per l’anno 2016, il totale immesso sulla rete è stato di 68,8 Gmc (a 39 MJ/mc), cioè 3,4 Gmc in più rispetto al 2015 (+ 5,2%) e sebbene il dato consolidi il recupero dell’anno precedente, resta ancora molto distante dal livello del 2008, ossia dal livello pre-crisi (-13,8 Gmc, -16,7%), l’incremento dei consumi del gas è stato dovuto quasi per intero all’aumento del suo utilizzo nel settore termoelettrico, precedentemente il consumo di gas naturale si era ridotto con un tasso medio annuo del 9,1%, passando da 61,4 Mtep del 2012 a circa 50,7 Mtep del 2014;

 

considerato che

 

  • come dimostrano i dati sopra riportati non sono prevedibili nel futuro grandi impennate nei consumi di gas in Italia, vista la sostanziale stabilità o comunque leggerissima crescita dei consumi elettrici (in particolare con il progressivo aumento del peso delle rinnovabili, la probabile diminuzione dei consumi nel settore civile e la impercettibile crescita prevista per quelli industriali);
  • non ci sono motivazioni che portino ad un possibile collegamento tra i raggiungimenti degli obiettivi di efficienza energetica a livello regionale e le estrazioni di gas naturale sul territorio regionale;
  • le attività di ricerca, prospezione ed estrazione di gas naturale sul territorio regionale dell’Emilia-Romagna presentano come tutte le attività di questo tipo rischi di incidenti e sono particolarmente critiche relativamente al rischio di subsidenza con collaterale con erosione costiera, eustatismo e rischi d’ingressione marina, mettendo così a rischio settori importanti dell’economia regionale, nonché la stessa sicurezza del territorio regionale.

 

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

impegna la Giunta regionale e il suo Presidente

 

  • a prevedere una moratoria, sulle attività estrattive di gas naturale, effettuate nell’ambito del territorio regionale in analogia a quanto fatto, sulla base del principio di precauzione, dalla stessa Regione Emilia-Romagna, con delibera di Giunta n. 547 del 23 aprile 2014 che disponeva, nell’ambito dei procedimenti statali in itinere riguardanti i permessi di prospezione e ricerca nonché le concessioni di coltivazione e di stoccaggio di idrocarburi nel territorio della Regione Emilia-Romagna, compresi i procedimenti attivati presso lo Stato successivamente alla data di adozione della delibera, la sospensione: delle procedure di rilascio dell’Intesa di competenza della Regione e dei procedimenti regionali relativi all’espressione di pareri e valutazioni nonché all’adozione di atti di assenso comunque denominati tesi a consentire lo svolgimento sul territorio regionale di nuove attività di ricerca, prospezione, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi, comprese le procedure di valutazione di impatto ambientale di competenza regionale già avviate.

 

Il Consigliere

Andrea Bertani

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