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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 4839

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Oggetto:
Testo presentato:
4839 - Interpellanza circa l'effettivo sviluppo e la reale applicazione del "Codice Rosa", in materia di accesso al Pronto Soccorso delle donne e dei minori che abbiano subito violenza. A firma del Consigliere: Bignami

Testo:

INTERPELLANZA

 

Il sottoscritto Galeazzo Bignami, Consigliere Regionale di Forza Italia e Presidente del Gruppo di Forza Italia,

 

premesso che:

  • in altre Regioni, come ad esempio la Toscana e il Piemonte  i servizi di Pronto Soccorso ospedalieri nei capoluoghi di provincia hanno sviluppato da anni procedure e protocolli specifici per la gestione dei casi di violenza di genere, in particolare quella sessuale, prevedendo percorsi sanitari intra-ospedalieri e particolari misure di accoglienza della donna o del minore con approccio multidisciplinare;
  • tali procedure la Regione Emilia Romagna le ha inserite in maniera quantomeno sperimentale all’interno delle “ Linee di indirizzo regionali per l’accoglienza di donne vittime di violenza di genere e linee di indirizzo regionali per l’accoglienza e la cura di bambini e adolescenti vittime di maltrattamento/abuso" Delibera di Giunta n. 1677/2013 e con riferimento al quadro normativo delineato dalle Leggi Regionali 2/2003, 21/2012 e 12/2013;

 

considerato che:

  • per un efficace funzionamento della rete di protezione contro la violenza alle donne viene ritenuto necessario operare in stretta sinergia con le Forze dell’ordine e la Magistratura e che a tal fine, sono ritenuti strumenti di essenziale importanza i protocolli condivisi e concordati a livello provinciale e/o l’allargamento dei propri Accordi/Piani a Prefettura, Magistratura e Forze dell’ordine;
  • a tale proposito il “Codice Rosa” e il complessivo funzionamento della rete assistenziale e di protezione richiede prima di tutto personale formato in modo da riconoscere i segnali della violenza subita anche ove non dichiarata;

 

considerato inoltre che:

  • la nostra Regione promuove, con appositi finanziamenti alle Aziende USL, programmi di prevenzione consistenti nella realizzazione di corsi di formazione riservati a figure professionali che possano trovarsi in contatto con donne che subiscono violenza (medici di pronto soccorso, ginecologi, infermieri, ostetriche, assistenti sociali, educatori, operatori del terzo settore e forze dell’ordine);

 

evidenziato che:

  • in data 11 marzo 2014, all’unanimità veniva approvata durante L’Assemblea Legislativa una risoluzione a firma congiunta dei Consiglieri Regionali Bartolini, Pariani, Marani, Leoni, Mori, Aimi, Bazzoni, Noè, Casadei, Piva, Filippi, Serri, Vecchi Luciano, Bignami, Monari, Carini, Pollastri, dove si chiedeva un impegno alla Giunta regionale a favorire, sostenere e sviluppare le esperienze territoriali, anche sperimentali, di organizzazioni integrate e multidisciplinari dirette a potenziare prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili e di genere correlate, nonché a portare a completa attuazione gli indirizzi già adottati per l’accoglienza delle vittime di violenza;

 

inoltre si chiedeva:

  • di sviluppare il "Codice Rosa" per l’accesso a tutti i Pronto soccorso del territorio regionale a favore di donne e minori che hanno subito violenza;
  • di farsi promotrice in sede di Conferenza delle Regioni e Stato-Regioni di protocolli omogenei di collaborazione tra Ospedali, soggetti preposti all’ordine pubblico e altri soggetti impegnati nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, al fine di sviluppare e implementare le reti di antiviolenza su tutto il territorio nazionale.

 

Infine:

  • che tale risoluzione (oggetto 5280 – IX legislatura) è stata approvata in un momento di transizione tra la nona legislatura e la decima legislatura e che a tale proposito, non è stato possibile effettuare il monitoraggio dell’avvenuta attuazione della risoluzione;

 

INTERPELLA

 

La Giunta per sapere;

 

  • se il “Codice Rosa” si stato effettivamente sviluppato, anche tramite le precedenti esperienze territoriali dirette a potenziare e prevenire diagnosi per l’accesso a tutti i Pronto soccorso del territorio regionale a favore di donne e di minori che hanno subito violenza;
  • la Giunta si sia fatta promotrice in sede di Conferenza delle Regioni e Stato-Regioni di protocolli omogenei di collaborazione tra Ospedali, soggetti preposti all’ordine pubblico e altri soggetti impegnati nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere, al fine di sviluppare e implementare le reti antiviolenza su tutto il territorio nazionale come da precedente richiesta;

 

 

Galeazzo Bignami

 

 

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