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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 7339

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a prendere in considerazione le valutazioni che hanno portato il Comitato Percorso Nascita nazionale a dare parere favorevole alla riapertura del Punto nascite di Cavalese (Trento) al fine di ripresentare allo stesso Comitato una nuova richiesta di deroga finalizzata a far riprendere l'attività dei Punti Nascite di Borgo Val di Taro (RE), Castelnovo ne' Monti (PR) e Pavullo nel Frignano (MO). (18 10 18) A firma dei Consiglieri: Delmonte, Bargi, Rainieri

Testo:

RISOLUZIONE

 

dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

  • A partire da Ottobre 2017 i punti nascite di Castelnovo ne’ Monti, in Provincia di Reggio Emilia, Borgo Val di Taro, in Provincia di Parma e Pavullo nel Frignano, in Provincia di Modena, hanno cessato la loro attività a seguito del parere contrario espresso dal Comitato Percorso Nascita nazionale sulla richiesta di deroga presentata dalla Regione Emilia-Romagna.
  • Nel caso di Castelnovo ne’ Monti, detta decisione ha provocato anche la soppressione della guardia ginecologica 24 ore su 24 (ridotta ad un servizio di 12 ore nei giorni feriali).
  • Le motivazioni di tale chiusura, sulla quale è determinante la decisione presa dalla Giunta regionale, sono quelle derivanti dal mancato rispetto degli standard operativi (individuati nella Conferenza Stato Regioni del 2010), con particolare riferimento al basso numero di nascite ed alla mancata presenza di professionisti specializzati in ginecologia e pediatria H24. Per il suddetto Comitato costituito dal Ministero della Salute, infatti, non erano in essere nelle tre strutture che hanno cessato la loro attività operativa le condizioni di sicurezza necessarie per tutelare mamme e i neonati in una delle fasi più delicate della vita.
  • La situazione dei Punti Nascite dell’Appennino Emiliano è analoga a quella di tante altre strutture sanitarie di quello stesso tipo presenti in varie realtà montane, in particolare sulle Alpi. 
  • In data 9 Ottobre 2018 il Comitato Percorso Nascita nazionale ha deciso la riapertura del punto nascite dell’Ospedale di Cavalese, in provincia di Trento, attraverso un percorso comune tra Ministero della Salute, Amministrazione provinciale autonoma e Amministrazioni locali trentine.

 

Considerato che

 

  • La decisione di chiusura dei suddetti 3 punti nascite, oltre a lasciare completamente scoperto tutto il territorio montano regionale di strutture ospedaliere dove poter far nascere i bambini, comporta per numerose partorienti e loro famiglie distanze fino a 90 minuti di viaggio per raggiungere i punti nascite più vicini.
  • In provincia di Reggio Emilia, ad esempio, paradossalmente, vi sono ora 4 punti nascite in pianura (Guastalla, Montecchio, Scandiano e Reggio Emilia), 1 ogni 375 kmq con 20 minuti massimi di percorrenza in auto.
  • Nell’anno intercorso dalla chiusura definitiva dei 3 punti nascite montani, in diverse circostanze si sono verificati disagi e complicazioni per le partorienti residenti in zone di montagna e le loro famiglie, tutti causati dalla lunga distanza occorrente per arrivare nell’ospedale attrezzato più vicino, e non è stata pertanto a loro garantita la maggior sicurezza indicata dalla Commissione Percorso Nascita nazionale.
  • I 3 punti nascite appenninici rappresentavano un importante punto di riferimento sanitario ma anche sociale, economico e ideale per le comunità che popolano quelle realtà montane. 
  • Il numero di parti minimo (500/1000) per dichiarare sicuro un punto nascite è un criterio previsto nell’Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 che non tiene conto delle caratteristiche economiche, sociali e orogeografiche di alcuni territori e nemmeno di alcune valutazioni scientifiche sanitarie suggerite anche da esperienze concrete.
  • Le valutazioni che hanno portato alla riapertura del Punto nascite di Cavalese potrebbero, con molte probabilità, essere riferite anche ai Punti nascite montani chiusi sull’Appennino emiliano e quindi essere inserite in una nuova richiesta di deroga presentata dalla Regione Emilia-Romagna finalizzata a far riconsiderare il parere espresso dal Comitato Percorso Nascita nazionale.

 

IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE:

 

  • A prendere in considerazione le valutazioni che hanno portato il Comitato Percorso Nascita nazionale a dare parere favorevole alla riapertura del Punto nascite di Cavalese (Trento) al fine di ripresentare allo stesso Comitato una nuova richiesta di deroga finalizzata a far riprendere l’attività dei Punti Nascite di Borgo Val di Taro, Castelnovo ne’ Monti e Pavullo nel Frignano.

 

 

Delmonte Gabriele

Bargi Stefano

Rainieri Fabio

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