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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 7377

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad inserire, nel prossimo assestamento di bilancio, progetti attivi sul territorio che operino nell'ambito dell'aiuto alle gravidanze difficili, promuovendo inoltre un progetto ad hoc che sia diretto all'aiuto delle donne in gravidanza che si trovino in stato di difficoltà. (26 10 18) A firma del Consigliere: Tagliaferri

Testo:

RISOLUZIONE ex articolo 104 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna

 

premesso che:

 

La legge 194/1978 ribadisce fra l'altro:

 

  • estratto dell'articolo 1:

- lo Stato ... riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio

- l'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite;

- lo Stato, le Regioni e gli enti locali ... promuovono ... iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite;

 

  • estratto dell'articolo 2:

- i consultori familiari ... assistono la donna in stato di gravidanza ... contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza;

- i consultori ... possono avvalersi ... della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato;

 

  • estratto dell'articolo 5:

- il consultorio e la struttura socio-sanitaria ... hanno il compito in ogni caso, e specialmente quando la richiesta di interruzione della gravidanza sia motivata dall'incidenza delle condizioni economiche ... di esaminare con la donna ... le possibili soluzioni dei problemi proposti, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza;

 

CONSIDERATO CHE

 

il 22 maggio 2018 cade il 40° anniversario della pubblicazione della legge 194 sulla Gazzetta Ufficiale, ritengo di dover approfondire gli effetti sociali e culturali prodotti da questa legge, oltre a rilevare alcuni punti di mancata applicazione:

  • la legge 194/78 intendeva legalizzare l'aborto in casi particolari, come la violenza carnale, l'incesto, gravi malformazioni del nascituro ed altri, come di contrastare l'aborto clandestino; mentre ha condotto all'aumento del ricorso all'aborto quale strumento contraccettivo e non ha debellato l'aborto clandestino, tanto che durante un Question Time alla Camera nel 2017 l'allora Ministro Lorenzin stimò tra i dodicimila e i quindicimila gli aborti clandestini per le donne italiane, a cui sono da aggiungere tra i tremila e i cinquemila casi ipotizzati tra le donne straniere;
  • l'art. 1 della legge 194/78 resta in larga parte disatteso, purtroppo l'informazione sulle possibili alternative all'aborto non è sufficiente e le possibili soluzioni, quali l'adozione in anonimato, gli aiuti economici, l'assistenza psicologica e altre, rimangono inattuate, quando spesso potrebbero essere sufficienti a restituire a una donna in difficoltà la serenità necessaria per portare avanti la gravidanza;
  • la legge 194/78 intendeva impedire il ricorso all'aborto dopo i primi novanta giorni, "tranne che nel caso di "serio pericolo per la salute fisica o psichica della donna" (art.4); mentre tale limite è stato ampiamente scavalcato;
  • gli aborti legali effettuati dal 1978 ad oggi sono circa sei milioni mentre non sono state in nessun modo pubblicizzate le conseguenze sulla salute psichica e fisica della donna a seguito dell'aborto chirurgico e farmacologico;
  • la diffusione della pillola abortiva RU 486 rende più difficile un approccio di reale e concreto aiuto per la donna incinta, lasciandola sola in un momento particolarmente critico;

 

Impegna la Regione

 

ad inserire nel prossimo assestamento di bilancio un congruo finanziamento ad associazioni e progetti attivi sul territorio che operino nell'ambito dell'aiuto alle gravidanze difficili;

a farsi promotori di un progetto ad hoc che sia diretto all'aiuto delle donne in gravidanza che si trovano in stato di difficoltà.

 

 

Il Presidente

Giancarlo Tagliaferri

 

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