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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 8011

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Oggetto:
Testo presentato:
8011 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere per contrastare il declino della presenza pubblica nei servizi educativi per l’infanzia, evitando privatizzazioni improprie e ingiustificate, con particolare riferimento all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. A firma della Consigliera: Sensoli

Testo:

Interpellanza

 

premesso che

 

  • il Comune di Imola sta procedendo nella re-internalizzazione dei servizi della Scuola d’infanzia comunale Gasparetto, nel quartiere Zolino, che ha attualmente tre sezioni su quattro gestite da Solco Imola (consorzio di cooperative sociali) attraverso un accordo quadro con il Comune, scaduto il 31 dicembre scorso;
  • l’ipotesi di reinternalizzazione, annunciata a settembre dello scorso anno, verrebbe attuata mantenendo tre sezioni fino a giugno 2019, per poi passare a due sezioni nel prossimo anno scolastico 2019/20 e ad una per l’anno scolastico successivo 2020/2021, con il rientro di tutte le sezioni che si completerebbe nel settembre 2021, salvaguardando la continuità educativa e cercando di evitare ripercussioni per il personale;
  • questa iniziativa inverte una tendenza largamente praticata nella nostra regione, caratterizzata dall’eccessivo utilizzo del sistema “integrato”, che da un lato ha consentito di non ridurre la dimensione del servizio offerto (comunque ancora al di sotto della domanda potenziale, almeno nei servizi per la prima infanzia, alla luce del tradizionalmente alto tasso di partecipazione al lavoro da parte delle donne e della destrutturazione di tradizionali percorso di aiuto intergenerazionale nelle nostre famiglie), ma, dall’altro, ha visto un progressivo arretramento dei servizi a diretta gestione pubblica;
  • è noto che le condizioni contrattuali (pur rispondenti alle clausole dei CCNL) applicati dalla stragrande maggioranza dei soggetti gestori privati (in larga misura riconducibili alla cooperazione sociale ed all’associazionismo) presentano rilevanti elementi peggiorativi rispetto a quelli utilizzati dagli Enti Locali;
  • è quindi possibile non mettere in discussione i presupposti che hanno portato al modello in essere nella nostra regione invertendo, comunque, la tendenza ad un declino ed alla progressiva scomparsa della presenza gestionale pubblica, esito che, in sé, negherebbe proprio; il significato di “integrazione” del privato al servizio pubblico
  • il 19 maggio 2017 l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha indetto un Bando di selezione pubblica per la copertura con contratto a tempo indeterminato di n.3 posti di Istruttore Insegnante Scuola per l'Infanzia cat. C con riserva di n.1 posto ai sensi dell’art.1014, comma 3 e 4 e dell’art.678, comma 9, del D.Lgs. n.66/2010;
  • la graduatoria di merito di tale concorso è stata approvata l’8 agosto 2017 collocando 18 candidate in posizione utile (idonee);

 

considerato che

 

  • l'Unione, per conto dei Comuni, ha infatti recentemente affidato, tramite gara, l’appalto relativo ai servizi educativi e integrativi per l'infanzia, per tre anni scolastici consecutivi (precisamente per il periodo 2015 - 2018). Si tratta di 10 strutture di asilo nido, 3 scuole dell’infanzia, 2 spazi bimbo, un centro gioco più alcuni servizi ricreativi estivi. Attività che coinvolgono quasi 900 bambini, molti dei quali frequentanti anche i Centri estivi e i servizi di prolungamento orario.
  • nel 2015 la stessa Unione di Comuni pubblicava il bando per l'appalto dei Servizi educativi e integrativi per l'infanzia relativo alla gestione degli asili nido e scuole materne dei Comuni dell’Unione della bassa Romagna;
  • si tratta di 10 strutture di asilo nido, 3 scuole dell’infanzia, 2 spazi bimbo, un centro gioco più alcuni servizi ricreativi estivi; la durata dell’appalto è di tre anni, per gli anni scolastici dal settembre 2015 al 2018, con possibilità di prolungamento di due ulteriori anni.
  • questa scelta veniva motivata sostenendo che “La riproposizione dell'affidamento in appalto dei servizi educativi e integrativi per l'infanzia a ditta specializzata del settore costituisce, pertanto, un percorso necessario (non avendo l'Unione personale dipendente in misura adeguata a coprire la totalità delle esigenze di organico dei servizi medesimi) …”;
  • in realtà oggi l’non sussiste più un’indisponibilità di personale dipendente, proprio alla luce del concorso espletato, così che in prossimità della scadenza dell’appalto, portato fino ad una durata quinquennale, l’Unione potrebbe avere la possibilità di reinternalizzare il servizio, procedendo alle assunzioni dalla graduatoria richiamata;
  • va ricordato, in questa sede che le scuole per l’infanzia nel territorio dell’Unione sono, ad eccezion di quelle statali (12) perlopiù paritarie private (15), a fronte di solo 3 scuole comunali; se la gestone del servizio in queste ultime prevede la presenza di soggetti privati anche quando sussistono le condizioni per potere assicurare una gestione pubblica con dipendenti pubblici, si nega la natura integrata del sistema di servizi educativi per l’infanzia nella nostra regione e si realizza un’ingiustificata privatizzazione di un servizio che può essere gestito dal pubblico, come testimoniato proprio dal concorso espletato dall’Unione e dalla graduatoria con 18 persone in posizione utile;

 

interpella la Giunta regionale per sapere se:

 

  • intenda invertire il declino sottaciuto della presenza pubblica nei servizi educativi per l’infanzia;
  • richiedere all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna di procedere all’assunzione delle persone in posizione utile nella graduatoria richiamata evitando privatizzazioni improprie ed ingiustificate;
  • mutuare e promuovere il virtuoso esempio del Comune di Imola, pienamente coerente con la tradizione della nostra Regione;
  • operare con gli Enti Locali affinché i bandi di gara per l’assegnazione dei servizi educativi per l’infanzia assicurino l’applicazione da parte dei soggetti assegnatari di condizioni contrattuali, anche economiche, non peggiori di quelle che varerebbero usate per il personale pubblico.

 

 

La Consigliera

Sensoli Raffaella

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