Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.
Per sapere, premesso che:
la Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne impone agli Stati di garantire alle donne il diritto a un’esistenza libera dalla violenza;
dai dati recentemente riportati dall’Arma dei Carabinieri si registra in regione un preoccupante aumento dei reati di violenza sulle donne;
tra il 1°maggio 2018 e il 30 aprile 2019 vi è stato un aumento delle violenze sessuali in Emilia-Romagna del 12% che ha toccato punte del 26% in provincia di Bologna e addirittura del 61,5% nella città metropolitana;
nel rapporto pubblicato dal Sole 24ore sui dati Istat 2018 per tali reati, l’Emilia Romagna si colloca al quarto posto a livello nazionale per numero di denunce/arresti;
un articolo del Corriere della Sera pubblicato a fine maggio riporta la notizia della richiesta, che il giudice Paola Di Nicola gip al tribunale di Roma – già candidata nel 2014 alle primarie per il Csm nella corrente di Magistratura democratica – ha rivolto ‘per conoscenza’ al capo di gabinetto del ministero dell’Interno, al questore e al prefetto, di prendere in considerazione la possibilità di cacciare dall’Italia quattro immigrati accusati di abusi sessuali e maltrattamenti sulle donne, quale: “strumento per evitare alle vittime la reiterazione dei reati subiti”;
nelle motivazioni della giudice Di Nicola si riassume che: ”trattasi di soggetti pericolosi la cui reiterazione dei delitti di violenza sulle donne è certa perché le modalità con le quali hanno esercitato violenza esprime un atteggiamento proprietario e predatorio rispetto al genere femminile che disprezzano, dileggiano, maltrattano, violano perché non ne riconoscono la dignità”.
Come giudichi la Giunta il preoccupante aumento in regione dei reati di violenza sulle donne e quali iniziative intenda assumere, nel rispetto della Convenzione di Istanbul, al fine di garantire loro il diritto ad una esistenza libera dalla violenza nella nostra regione;
alla luce dei dati sopra riportati se non si reputi necessario un tavolo di coordinamento con le Forze di pubblica sicurezza per nuove iniziative a livello di prevenzione;
se non si consideri indispensabile anche promuovere e finanziare ulteriori corsi di educazione civica per tutti gli stranieri delle varie etnie presenti sul territorio regionale, che puntino a garantire la massima conoscenza e condivisione della Convenzione di Istanbul, per la piena garanzia del rispetto della dignità delle donne nella nostra società.
Il Consigliere
Giancarlo Tagliaferri
Il Consigliere
Michele Facci