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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 250

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi affinché sia inserita nel decreto Cura Italia la tutela legale straordinaria per il personale sanitario impegnato nel curare i malati di covid-19 durante l'emergenza epidemica e per dotare di DPI forniti dal SSN i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i farmacisti. (08 04 20) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Marchetti Daniele, Stragliati, Bergamini, Pompignoli, Occhi, Bargi, Pelloni, Facci, Liverani, Delmonte, Catellani, Montevecchi, Rancan

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea legislativa regionale

 

Premesso che, nell’ambito del dibattito parlamentare per la conversione in legge del Decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 denominato “Cura Italia”, si sta discutendo l’introduzione nella legge di conversione di una norma che eviti che siano intentate speculatorie azioni legali nei confronti del personale sanitario per l’attività che sta operando per curare e assistere i pazienti malati di covid-19 durante la gravissima epidemia in corso.

 

Rilevato che, nell’emendamento proposto per raggiungere tale scopo da alcuni membri della maggioranza parlamentare in Senato e che avrebbe ricevuto il benestare anche del Governo, si prevede di estendere la protezione legale straordinaria anche agli amministratori degli enti sanitari pubblici e privati nei quali sono prestate le cure mediche e assistenziali ai malati di covid-19, facendo salvi i casi di dolo, colpa grave e di palesi violazioni parimenti dolose dei principi basilari delle professioni del Servizio sanitario nazionale.

 

Ritenuto assolutamente fondamentale che medici, infermieri e altri operatori del Servizio sanitario nazionale siano tutelati da eventuali azioni risarcitorie che potrebbero essere intentate nei loro confronti per l’attività che svolgono tra enormi difficoltà e con encomiabile spirito di sacrificio e abnegazione per curare pazienti affetti da covid-19 durante l’attuale e gravissima crisi epidemica.

 

Considerato, invece, che è perlomeno prematuro estendere tale tutela straordinaria riguardo i comportamenti degli amministratori delle strutture del Servizio sanitario nazionale che potranno e dovranno essere vagliati più approfonditamente e con le necessarie lucidità e trasparenza solo una volta conclusa la fase emergenziale anche e soprattutto in riferimento alle responsabilità per le carenze nelle dotazioni di DPI agli operatori sanitari e negli esami per il rilevamento della presenza del coronavirus a cui gli stessi operatori sono stati sottoposti in pochi e con gravi ritardi.

 

Sostenuto inoltre che, al fine di prevenire il contagio da coronavirus e di contenere al più presto l’epidemia di covid-19, il Servizio sanitario nazionale dovrebbe dotare di idonee forniture di DPI anche i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta ed i farmacisti.

 

Constatato che un altro emendamento al suddetto decreto-legge Cura Italia proposto proprio per estendere le forniture di DPI a tali figure che, al pari degli operatori interni delle strutture ospedaliere ed assistenziali, stanno portando avanti un’azione essenziale per contrastare l’epidemia, ha ricevuto parere contrario dalla Ragioneria dello Stato.

 

impegna la Giunta regionale

 

ad attivarsi affinché:

 

  • nella legge di conversione del decreto-legge Cura Italia sia prevista una tutela legale straordinaria rispetto ad eventuali azioni risarcitorie per gli operatori sanitari che nei loro vari ruoli stanno operando per curare e assistere i pazienti affetti da covid-19 durante l’emergenza epidemica in corso;
  • si rinvii alla fine del periodo di emergenza sanitaria nazionale proclamata per tale epidemia, la discussione per attribuire la stessa protezione legale straordinaria agli amministratori delle strutture del Servizio sanitario nazionale;
  • si inserisca nella legge di conversione del decreto-legge Cura Italia la fornitura di DPI, idonei per quantità e qualità, a medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti durante l’emergenza epidemica in corso prevedendo le necessarie coperture finanziarie.

 

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