Testo:
R I S O L U Z I O N E
L’Assemblea Legislativa
premesso che
Fin dal 2005 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ravvisato il rischio reale di una pandemia ed ha quindi raccomandato a tutti i Paesi di mettere a punto un Piano Pandemico e di aggiornarlo costantemente seguendo le Linee guida concordate;
Il Piano Nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale (PPN), approvato il 9 febbraio 2006 dalla Conferenza Permanente per i Rapporti fra Stato, Regioni e Province Autonome, ha tracciato le linee generali per l’identificazione e il controllo di una eventuale pandemia influenzale con l’obiettivo generale di limitarne l’impatto negativo sulla popolazione;
Il Piano Pandemico Nazionale ha rappresentato il punto di riferimento dei Piani operativi regionali, prevedendo “azioni condivise e coordinate” fra Stato e Regioni e precisando che “le azioni sanitarie a livello territoriale sono garantite dalle Regioni” fornendo le istruzioni per la compilazione dei piani pandemici regionali, strumenti necessari per l’attuazione pratica degli indirizzi nazionali;
la Regione Emilia-Romagna ha provveduto con la deliberazione della giunta regionale 2 luglio 2007, n. 975 relativa al “Piano regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale”, a recepire l’Accordo, sancito in data 9 febbraio 2006 in sede di Conferenza Stato-Regioni, tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano ad approvare il “Piano regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale” nonché ad istituire il Gruppo regionale Pandemia influenzale;
dato atto che
la pandemia in corso a livello mondiale dichiarata dall’OMS sta indicando con drammaticità la sostanziale e diffusa sottovalutazione del contagio ed una impreparazione a livello globale, anche di quelle realtà più avanzate e strutturate: ritardi, incomprensioni, difformità nei comportamenti hanno caratterizzato le scelte compiute dalla stessa Unione Europea, da singoli Stati membri ;
la pandemia in corso si è rivelata come un fenomeno inatteso per il mondo occidentale, almeno per rapidità, virulenza e diffusione del contagio e per gravità degli effetti, mettendo a durissima prova sistemi sanitari ritenuti eccellenti ed obbligando a soluzioni emergenziali del tutto inaspettate;
la prova che stiamo sostenendo, anche nella nostra regione, dimostra oggi sia la non adeguatezza degli strumenti di pianificazione regionale e nazionali esistenti e l’assoluta necessità di modificare alla radice programmi e comportamenti, sia l’urgenza di misure comuni a livello sovranazionale;
impegna la Giunta regionale
- a prendere in esame un percorso per giungere in tempi brevi all’aggiornamento del piano regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale;
- ad operare, anche attraverso le sedi di confronto interregionale, per l’adozione di iniziative analoghe da parte delle altre Regioni e Province Autonome;