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Legislatura X - Progetto di legge (testo presentato : concluso/decaduto)

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Oggetto n. 111
Presentato in data: 27/01/2015
"Modifiche alla legge regionale 14 aprile 1995, n. 42 "Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale"".(Deliberazioni della Consulta di Garanzia Statutaria di ammissibilità n. 8 del 29 ottobre 2012 pubblicata sul BURERT n. 235 del 9 novembre 2012 e di validità n. 13 del 1 agosto 2013 pubblicata sul BURERT n. 231 del 6 agosto 2013 e già oggetto n. 4468 della IX Legislatura).

Presentatori:

cittadini

Relazione:

Proposta di legge di iniziativa popolare ai sensi della l.r. n. 34/99 e successive modificazioni e dell'articolo 18 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna: Modifiche alla legge regionale 14 aprile 1995, n. 42 "Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale"

 


RELAZIONE

Il presente progetto di legge è volta all'abrogazione a partire dalla legislatura in corso degli assegni vitalizi e dell'indennità di fine mandato spettanti ai consiglieri regionali.

Riteniamo infatti sia un privilegio inaccettabile che deve essere abolito.

Si tratta di un buco nero del bilancio regionale, che attualmente scatta a 60 anni, cumulabile totalmente ad altre pensioni. A versare un contributo del 25% sull'indennità mensile lorda sono i componenti dell'assemblea regionale. Ma la lista dei beneficiari del vitalizio (che comprende anche gli eredi) aumenta, naturalmente, anno per anno in corrispondenza con l'innalzamento delle aspettative di vita.

Visto che l'assegno vitalizio varia in base agli anni di mandato le relative trattenute non coprono i vitalizi degli ex consiglieri. E in prospettiva il disavanzo non potrà far altro che aumentare.

Mentre i contributi resteranno stabili, a salire saranno solamente il numero di pensionati ed eredi. Ancora una volta, a pagare è il bilancio della Regione, cioè i cittadini.

Il progetto di legge è volto quindi ad abrogare gli articoli della legge regionale 14 aprile 1995, n. 42, contenuti nel capo IV, aventi ad oggetto le norme disciplinanti tali assegni vitalizi già a partire dall'attuale legislatura.

 

 


 

Testo:

Proposta di legge di iniziativa popolare ai sensi della l.r. n. 34/99 e successive modificazioni e dell'articolo 18 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna: Modifiche alla legge regionale 14 aprile 1995, n. 42 "Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale"

 

Art. 1

Abrogazione dell'istituto dell'assegno vitalizio regionale e della indennità di fine mandato

 

l. A partire dalla data di entrata in vigore della presente legge sono abrogati gli istituti dell'assegno vitalizio e dell'indennità di fine mandato di cui alla legge regionale 14 aprile 1995, n. 42 (Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale).

 

 

Art. 2

Entrata in vigore

 

l. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

 


 

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