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134.

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 30 MAGGIO 2017

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 4296

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: «Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive» (60)

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza, discussione e approvazione)

(Ordini del giorno 4296/1/2/3/4/5/6/8 oggetti 4714 - 4715 - 4716 - 4717 - 4718 - 4719 - 4721 - Presentazione, discussione e approvazione)

(Ordine del giorno 4296/7 oggetto 4720 - Presentazione, discussione e reiezione)

PRESIDENTE (Saliera)

CALVANO, relatore della Commissione

PRESIDENTE (Saliera)

RANCAN, relatore di minoranza

BAGNARI (PD)

FOTI (FdI)

PICCININI (M5S)

PRODI (Gruppo Misto)

MARCHETTI Francesca (PD)

BOSCHINI (PD)

TARUFFI (SI)

BERTANI (M5S)

SENSOLI (M5S)

MUMOLO (PD)

PARUOLO (PD)

GIBERTONI (M5S)

BONACCINI, presidente della Giunta

SENSOLI (M5S)

PRODI (Gruppo Misto)

BERTANI (M5S)

PICCININI (M5S)

PICCININI (M5S)

SENSOLI (M5S)

CALVANO (PD)

BERTANI (M5S)

BERTANI (M5S)

CALVANO (PD)

SENSOLI (M5S)

PRESIDENTE (Saliera)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetto 4296

Emendamenti oggetto 4296

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

La seduta ha inizio alle ore 10

 

PRESIDENTE (Saliera): Dichiaro aperta la centotrentaquattresima seduta della X legislatura dell’Assemblea legislativa.

Interpello i presenti per sapere se vi sono osservazioni sui processi verbali relativi alle sedute

 

antimeridiana dell’8 maggio 2017 (n. 130);

pomeridiana   dell’8 maggio 2017 (n. 131);

antimeridiana del 9 maggio 2017 (n. 132);

pomeridiana   del 9 maggio 2017 (n. 133);

 

inviati ai consiglieri unitamente all’avviso di convocazione di questa tornata.

Se non ci sono osservazioni i processi verbali si intendono approvati.

 

(Sono approvati)

 

PRESIDENTE (Saliera): Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta la consigliera Soncini e gli assessori Bianchi, Gazzolo, Donini e Costi.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono riportate in allegato)

 

OGGETTO 4296

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: «Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive» (60)

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza, discussione e approvazione)

(Ordini del giorno 4296/1/2/3/4/5/6/8 oggetti 4714 - 4715 - 4716 - 4717 - 4718 - 4719 - 4721 - Presentazione, discussione e approvazione)

(Ordine del giorno 4296/7 oggetto 4720 - Presentazione, discussione e reiezione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Iniziamo i nostri lavori con la trattazione del primo oggetto all’ordine del giorno, oggetto 4296: Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive (delibera di Giunta n. 280 del 13 marzo 2017)”.

Il testo n. 5 è stato licenziato dalla Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità nella seduta del 18 maggio 2017.

È composto da 19 articoli.

Il relatore della Commissione, consigliere Paolo Calvano, ha preannunciato di svolgere relazione orale.

Relatore di minoranza è il consigliere Andrea Liverani, che ha preannunciato di svolgere relazione orale.

Il Consiglio delle Autonomie locali ha espresso parere favorevole.

Darei subito la parola al relatore della Commissione, consigliere Paolo Calvano, che ha a sua disposizione venti minuti.

Prego, consigliere Calvano.

 

CALVANO, relatore della Commissione: Grazie, presidente.

In questa legislatura, la Regione Emilia-Romagna, attraverso la Giunta guidata dal Presidente Bonaccini, ha deciso di inserire lo sport al centro delle politiche regionali. Lo ha fatto con atti concreti, fin dai primi giorni di questa legislatura.

Il primo atto concreto è stato quello di lasciare al Presidente Bonaccini di prendersi in carico la delega allo sport, gestita in modo particolare dal sottosegretario Andrea Rossi, che ringrazio fin da ora per aver redatto e avviato l’iter che ci ha consentito di arrivare a questa legge.

A questa scelta, fatta fin dai primi giorni da parte della nuova Giunta, è seguita, nel primo anno, la quintuplicazione delle risorse per la promozione dell’attività sportiva, e risorse straordinarie per diversi milioni di euro sull’impiantistica sportiva.

Infine, nel corso di questo anno, è stata annunciata, da parte della Giunta, la destinazione di 20 milioni di euro di fondi europei per l’impiantistica sportiva regionale. Oggi si compie un altro passo finalizzato a mettere lo sport al centro delle politiche regionali, che è la nuova legge regionale sullo sport.

Siamo in presenza di un testo unico che mette insieme leggi già esistenti, del 2000 e del 2007, sui temi della promozione sportiva da un lato e dell’impiantistica dall’altro, un’operazione e un’unificazione dei due testi che è stata fatta per scelta e anche per necessità, perché si è ritenuto opportuno, unificando i testi, inserire alcuni elementi innovativi, e ovviamente recuperare alcune disposizioni di carattere nazionale che non erano comprese nei due testi precedenti.

Si è partiti dai numeri, nella decisione di mettere lo sport al centro delle politiche regionali, e i numeri in Emilia-Romagna parlano chiaro: 370.000 iscritti alle Federazioni sportive, 800.000 persone iscritte agli enti di promozione sportiva, quasi 3 milioni di praticanti l’attività sportiva e motoria.

Ma più che i numeri hanno interessato la nostra Regione i valori e il ruolo che lo sport ha nella nostra società. Cos’è lo sport? Lo sport è aggregazione, è un modo di essere e di fare comunità; per i giovani, ma non solo, è anche un’agenzia educativa, è benessere psicofisico, del resto, la celebre locuzione latina del mens sana in corpore sano mantiene tutt’oggi una sua valenza importante e tangibile. Lo sport è anche salute, e al contempo anche attrattività, turistica e culturale.

Per questo è stata richiamata, da parte della Giunta prima e di quest’Assemblea poi, la necessità di un approccio su questo tema, su più fronti e attraverso più interlocutori. In particolare, volendo fare una sintesi di quello che prevede la legge, siamo partiti da tre tipologie di interlocutori: da un lato gli enti locali, dall’altro le associazioni sportive in tutte le loro forme e organizzazioni, e, in ultima istanza, la scuola.

Partiamo dagli enti locali. Con gli enti locali è indispensabile, soprattutto in questa fase di riassetto istituzionale, creare una sinergia e fare squadra, in particolare sul tema dell’impiantistica sportiva. Sappiamo quanto sui territori si soffra rispetto alla qualità degli impianti e alla necessità della manutenzione, ordinaria e straordinaria, che questi impianti spesso richiedono. Al contempo, stiamo iniziando a fare i conti anche con la domanda di impiantistica sportiva, legata anche a nuove discipline che stanno emergendo.

Si è deciso, quindi, in legge di intervenire su questo punto, in particolare attraverso due operazioni: la prima non direttamente collegata alla legge, ma che sta dentro il quadro della nuova legislazione, è la previsione di fondi straordinari per l’impiantistica sportiva, lo dicevo all’inizio, in premessa: 20 milioni di euro che la Giunta ha annunciato di voler mettere a disposizione attraverso i fondi comunitari per il territorio regionale. Dall’altra parte, la previsione in legge dell’opportunità di attivare strumenti straordinari quali fondi di garanzia e consorzi fidi per poter avere nuovi strumenti finanziari di intervento sull’impiantistica sportiva. Dall’altro lato ancora c’è il tema della gestione di quegli impianti. Su questo tema, come sapete, ci sono vincoli nazionali e europei, che richiamano la necessità, per l’impiantistica di ogni tipologia e livello, di prevedere gare di affidamento di carattere pubblico, superando quelle che erano alcune procedure di affidamento di affidamento diretto.

Nel fare questo, però, nel lasciare ovviamente questa responsabilità agli enti locali, la Regione ha ritenuto opportuno non lasciare da soli gli enti locali. Per questo, in legge, abbiamo inserito una serie di requisiti che a nostro avviso devono essere tenuti in considerazione dai Comuni nel momento in cui redigono i bandi per gli affidamenti. In più, c’è da parte della Regione l’impegno obbligatorio a mettere in campo linee guida sulle buone pratiche di affidamento, in modo tale da creare una sorta di manuale a disposizione delle amministrazioni locali per quelli che saranno gli atti di affidamento dell’impiantistica che si dovranno fare da qui in avanti.

Se con gli enti locali il dialogo è in particolare sull’impiantistica sportiva, su come poter intervenire sugli impianti, su come poterli gestire, con l’associazionismo sportivo di ogni tipologia e in tutte le forme previste nell’ordinamento sportivo, il rapporto è finalizzato a promuovere l’attività sportiva sul territorio.

Anche questa è un’operazione di squadra, che bisogna fare tra Regione, enti locali e appunto associazionismo sportivo. Se nella legge si è deciso di intervenire innovando sui temi della sburocratizzazione e della semplificazione nell’accesso ai contributi, se prima era indispensabile essere iscritte al Registro delle APS anche per le società sportive, al fine di poter partecipare alla distribuzione e al concorso ai contributi regionali, questo vincolo è stato superato, e come elemento che garantisce l’opportunità di partecipazione è stata prevista l’iscrizione al CONI o agli enti di promozione sportiva, senza più la necessità di iscrizione obbligatoria al Registro delle APS.

Ma al contempo, nello sburocratizzare e semplificare nei confronti dell’associazionismo sportivo, si sono previsti, all’interno della legge, alcuni stimoli, e si sono richiesti alcuni impegni alle associazioni e al mondo sportivo, impegni da prendere insieme, nello spirito di squadra che ha caratterizzato, che caratterizza questa legge e che ne ha caratterizzato la sua genesi.

Innanzitutto, si chiede l’impegno alle associazioni a far sì che chi istruisce sia istruito. In un apposito articolo previsto nella legge si individua l’opportunità, per gli enti di promozione sportiva, le federazioni e le società ad esse collegate, di poter prevedere figure qualificate che possono svolgere attività di coordinamento nelle iniziative e manifestazioni che vengono messe in campo, in modo tale da assicurare il benessere e la salute dei praticanti, e ovviamente, buone pratiche.

Abbiamo chiesto l’impegno, da parte di tutti, nella lotta al doping, un impegno che la Regione ha messo in cantiere da anni, nel nostro territorio, a partire dalla creazione del centro antidoping di Modena e della Consulta per la lotta al doping. A questo abbiamo aggiunto la richiesta di collaborazione all’organizzazione, in questa strategia, in questa politica e anche una serie di sanzioni, nei confronti di persone o organizzazioni che si rendano colpevoli dell’utilizzo di pratiche dopanti.

C’è poi l’impegno a garantire, insieme alle associazioni, una maggiore partecipazione delle donne nello sport. Ecco perché abbiamo ritenuto opportuno recepire, all’interno della legge, le raccomandazioni previste nella Carta europea per i diritti delle donne nello sport. In quella Carta ci sono una serie di politiche e di pratiche che credo debbano diventare sempre più una routine all’interno della nostra società regionale e, speriamo, nazionale.

Infine, si prendono impegni insieme a formare i cittadini sulle buone pratiche sportive e su quanto lo sport possa far bene; a formare gli operatori, con un’attenzione particolare alle condizioni di fragilità e di disabilità di coloro che sono impegnati nella pratica sportiva, sia degli utenti che ovviamente di chi frequenta le strutture sportive in senso lato. È prevista inoltre una formazione anche sull’utilizzo dei nuovi strumenti di tutela della salute, con particolare attenzione ai defibrillatori. Su questa materia, come sapete, l’impegno della Regione, l’anno scorso, è stato quello di dotare cento impianti di cento nuovi defibrillatori, attraverso un contributo straordinario di complessivi 100.000 euro. Si è ritenuto opportuno inserire in legge l’impegno, da parte di tutti, a formare le persone per il corretto utilizzo di questa strumentazione.

Infine, il terzo soggetto con il quale abbiamo interloquito, con il quale vogliamo interloquire, a seguito di questa legge, è la scuola. Quello della scuola è un tema nazionale, ancor prima che regionale. In Italia, rispetto al resto d’Europa, l’attività sportiva e motoria all’interno della scuola primaria in particolare è molto più bassa. Sono previste meno ore nei piani formativi, e su questo, lo diremo anche attraverso un ordine del giorno, chiediamo al Governo, a questo e ai futuri, di poter intraprendere nuove azioni in tal senso. Anche noi, come Regione Emilia-Romagna, potremo impegnarci a mettere in campo politiche finalizzate ad accrescere la pratica sportiva, a partire dalle scuole primarie.

In attesa che ciò avvenga, abbiamo ritenuto opportuno, in legge, prevedere finanziamenti ad hoc per alcune tipologie di progetti da parte delle scuole, e infine, stimolare la presenza delle associazioni sportive territoriali nelle scuole, per far sì di creare una sinergia tra chi opera in campo sportivo sul territorio e la scuola afferente a quel territorio, per divulgare la pratica sportiva e per aiutare la scuola in una maggior diffusione della pratica sportiva fra i bambini e le bambine.

Diffusione dello sport, certamente attraverso questi interlocutori, enti locali, associazionismo sportivo nelle sue diverse forme e scuola. Ma al contempo, anche promozione di grandi eventi e di eventi con importanti ricadute territoriali, per due ragioni. Lo sport determina, soprattutto in presenza di grandi eventi, importanti flussi di carattere turistico, sia gli eventi di grandissima rilevanza, che quelli che pur avendo una rilevanza locale coinvolgono migliaia di persone. La sinergia tra politiche dello sport e politiche turistiche ci appare necessaria, utile e funzionale ad accrescere l’attrattività del nostro territorio.

Inoltre, l’altra considerazione che abbiamo fatto è stata quella di considerare i grandi eventi, così come le grandi manifestazioni, uno stimolo verso quelle discipline per le quali avviene il grande evento. È un dato di fatto che il grande evento stimoli una maggior partecipazione allo sport in quella specifica disciplina. Come? Diventano uno stimolo all’attività sportiva, allo svolgimento di maggiore attività sportiva anche le eccellenze sportive che ci sono ai diversi livelli e gli atleti emergenti. Quando ci sono eccellenze sportive o atleti emergenti, si sviluppa spesso uno spirito emulativo positivo da parte dei più giovani, che li invoglia ad impegnarsi in quella disciplina. Abbiamo pensato, rispetto agli atleti emergenti e in accordo anche con altri gruppi, di poter introdurre l’opportunità di borse di studio per gli atleti emergenti, meritevoli sia in campo scolastico che in campo sportivo.

Tutto ciò va fatto facendo in modo che nessuno arrivi a sentirsi escluso nel fare sport. Questa legge fa dell’accessibilità un punto cardine. Persone in situazioni di fragilità e persone in condizioni di disabilità devono avere l’opportunità, come tutti gli altri, di poter praticare sport. Su questo ringrazio quest’aula, perché sia in sede di confronto pre-Commissione, sia in Commissione, e credo anche oggi, tutti hanno dimostrato grande attenzione nei confronti di questi temi. Temi che erano già ampiamente presenti all’interno della legge e che abbiamo ulteriormente implementato attraverso la discussione. Credo che sia merito di tutti, che tutti insieme ci dobbiamo prendere e che ovviamente dobbiamo tutti insieme monitorare.

Dobbiamo far sì, in questo ambito, che la tristezza che può prendere un ragazzo o una ragazza che vede altri fare sport, si trasformi nella gioia di poter essere partecipe di quell’attività sportiva. Lo dobbiamo fare garantendo l’accesso alle strutture, garantendo formazione per gli operatori che hanno a che fare con persone in condizioni di fragilità o disabilità, attraverso progetti ad hoc per stimolare e garantire la loro partecipazione alla vita sportiva.

Lo sport, quindi, anche come inclusione. Abbiamo certamente idee diverse, in quest’aula, sui temi dell’integrazione e dell’inclusione, ma credo che tutti si possa condividere che lo sport possa essere uno strumento per rendere migliore e più integrata la nostra società. In un campo sportivo, così come in una palestra o in un qualunque impianto di carattere sportivo, è più facile, e viene istintivo, fare comunità ed essere comunità. Diventa facile in particolare per i più giovani, dai quali, in questo senso, credo che dobbiamo tutti prendere esempio.

Tutto ciò che abbiamo detto e previsto in legge passerà per una programmazione di carattere triennale, di cui quest’aula sarà protagonista, utilizzando anche strumenti consultivi. In particolare abbiamo snellito e al contempo rafforzato la Conferenza dello Sport, che vedrà partecipare al tavolo insieme alla Regione, quei soggetti di cui dicevo in precedenza: associazioni sportive, enti locali, enti di promozione sportiva, e ovviamente la scuola, perché sono quelli i soggetti con i quali vorremmo insieme promuovere ulteriormente la pratica sportiva nella nostra Regione.

Questa legge non è un punto di arrivo, ma certamente vuole rappresentare un ulteriore punto di partenza e di implementazione di un percorso che stiamo facendo insieme. Dopo l’approvazione della legge sarà indispensabile iniziare a lavorare sui nuovi strumenti del credito per finanziare gli impianti, sulle linee guida per la gestione degli impianti stessi, sui criteri da mettere in campo per quanto riguarda gli istruttori.

Infine, ovviamente, c’è tutta la parte relativa alla programmazione triennale. Tutte queste sono tappe di un giro che continua e che spero abbia superato le tappe di montagna più dure. Dopo questa legge spero che si possa affrontare con serenità ed efficacia la discesa, finalizzata a promuovere ulteriormente lo sport nella nostra regione.

Oggi arriviamo in aula dopo un ampio confronto, un confronto che immagino continuerà anche in quest’aula e nei mesi successivi. Un confronto sul quale abbiamo ritenuto opportuno – ho ritenuto opportuno da relatore – non mettere mai sul tavolo lo scambio tra un emendamento approvato e la necessità di un voto favorevole alla legge.

Lo stile che abbiamo mantenuto è stato quello di analizzare e approfondire tutti gli emendamenti e recepire quelli che ci sembravano utili a migliorare lo spirito della legge, a prescindere da quello che sarà il voto finale dei singoli Gruppi.

Credo che questo metodo abbia dato una mano a migliorare la legge. Lo faremo anche oggi, in aula, dopo gli approfondimenti già fatti in Commissione. Quindi, tutto ciò che ci è parso migliorativo in questo percorso, abbiamo ritenuto opportuno raccoglierlo e recepirlo in legge, senza bisogno che ciò fosse oggetto di un qualunque tipo di trattativa. Fa onore, credo, a tutti noi, aver operato in questo modo. Ripeto: spero possa essere non solo una modalità apprezzata, ma anche una modalità che rende ancor più efficace la legge. E non lo si è fatto per bon ton istituzionale, il quale, obiettivamente, non fa mai male; ma lo si è fatto perché l’obiettivo è trasformare questa legge in un patrimonio condiviso, per sentircela tutti un po’, la nostra legge. Una metafora sportiva utilizzata da un grande cestista, Michael Jordan, dice che con il talento, e lui ne aveva tanto, si può vincere una partita, ma solo con il gioco di squadra si vince un campionato.

Qui, in quest’Aula, non si vince sullo sport uno contro l’altro, ma credo che si possa vincere insieme e il percorso che abbiamo fatto mira a quello: a poter vincere insieme questa nuova sfida. Speriamo di esserci riusciti. Certamente ci abbiamo provato.

Ringrazio tutti: ringrazio tutti i Gruppi che hanno collaborato a migliorare ulteriormente il testo già molto buono uscito dalla Giunta, ringrazio ovviamente il mio Gruppo e tutti coloro che si sono impegnati su questa legge; ringrazio i Gruppi di maggioranza, con i quali abbiamo dialogato e ulteriormente migliorato insieme la legge; ringrazio anche le opposizioni, perché lo spirito che abbiamo avuto è stato quello che dicevo in precedenza.

Sono arrivate tante sollecitazioni, alcune delle quali abbiamo ritenuto opportuno recepirle nella logica di migliorare la legge. A tutti dico che andando a leggere gli articoli penso davvero che possiate ritrovare almeno una parte delle idee che avevate sullo sport in questa regione.

Grazie a chi mi ha aiutato, in questi mesi. Ha avuto molta pazienza e molta attenzione affinché il confronto fosse puntuale e diventasse un metodo di lavoro di tutti. Grazie agli uffici legislativi, sia a quello del Gruppo consiliare del PD, sia agli uffici legislativi dell’Assemblea e della Giunta. Grazie alla dottoressa Claudia Serra, per il lavoro che ha svolto su questa legge e per il lavoro che ha svolto in questi anni.

A giorni credo che otterrà la meritata quiescenza. La legge spero possa essere considerata da lei l’occasione per congedarsi nel migliore dei modi dall’impegno che ha messo in questa Regione. Ho potuto e saputo apprezzarlo in questi mesi. Quando ci si trova di fronte persone che ci mettono impegno, voglia e passione, viene ancor più voglia di lavorare insieme e di lavorare ancor meglio.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie al relatore, consigliere Paolo Calvano.

Un’informazione: l’assessore Mezzetti ha giustificato la propria assenza per la seduta antimeridiana.

Il relatore di minoranza, il presidente della Commissione pertinente, mi ha avvisato che già in Commissione era stato nominato, in quanto impossibilitato a partecipare Liverani, il consigliere Matteo Rancan, al quale do la parola come relatore di minoranza. Prego.

 

RANCAN, relatore di minoranza: Grazie, presidente.

Era necessaria una legge sullo sport di questo tenore, nella nostra regione. Era necessaria perché credo sia fondamentale mettere un punto chiaro e inequivocabile che vada a comunicare a tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna e anche a tutti i cittadini di altre Regioni ciò che noi abbiamo in mente.

Noi abbiamo in mente una cosa chiara e ben precisa, cioè che lo sport è vita. Lo sport è vita, soprattutto nelle azioni quotidiane che una persona compie. È una pratica che deve essere messa in attuazione con sempre maggior attenzione da parte di tutta la popolazione emiliano-romagnola e da tutti i cittadini emiliano-romagnoli. Ed è per questo che è importante promuovere quindi l’attività sportiva nella nostra Regione.

Mi permetto di dire anche in quest’Aula, come ho già dichiarato altre volte, che ho accolto favorevolmente l’impegno preso dal Presidente della Giunta di mantenere le deleghe allo sport. Molte volte, forse troppe, si giudica lo sport come una delega inferiore, o come una delega, magari, secondaria. Ma io posso dirvi che nello sport vi è tanto da fare e ci sarà sempre tanto da fare, perché è fondamentale creare una società che abbia la cultura dello sport al proprio interno, per far sì che si possa arrivare a una cultura dello sport elevata già a partire dai primi anni di vita, dalle più giovani generazioni.

Questo, quindi, è il nostro contributo a questa legge. Posso dirlo da ex assessore allo sport di un Comune del piacentino, nel quale le società sportive hanno ben presente quello che vogliono, ed è compito proprio delle istituzioni e degli enti locali far sì che vi possano essere una continua comunicazione e un continuo dialogo tra le associazioni sportive territoriali e le amministrazioni pubbliche locali.

Ovviamente, lo sviluppo dell’attività sportiva è un’esigenza universalmente riconosciuta. Una Regione come la nostra, che ha storicamente indicatori di pratica di partecipazione più alti in Italia, aveva necessità di una legge come questa per garantire e promuovere la partecipazione allo sport a livello regionale e non solo.

Quello che è servito e quello che serviva maggiormente per qualcosa di più concreto era forse un capitolo specifico e più attento a quelle che erano le pratiche per i portatori di handicap, con i quali noi abbiamo dialogato e con i quali continueremo a dialogare. Cogliamo favorevolmente il fatto che sia stata accettata la nostra proposta di inserire, all’interno della istituenda Conferenza dello sport, un membro proveniente dal mondo universitario. Crediamo che questo possa essere un tassello fondamentale nella diffusione della pratica sportiva, non solo a livello dilettantistico ma anche a livello agonistico.

Ciò che viene reso necessario, quindi, come dicevo, è la costante presenza, al fianco delle associazioni sportive territoriali, perché dalle più piccole cose noi sappiamo che le associazioni sportive e tutti coloro che praticano sport, hanno con questa passione un fine unico: quello, oltre al divertimento, anche del superamento di problemi, quali magari stress, depressione, ansia. Quindi, oltre al miglioramento della prestazione fisica, lo sport può contribuire anche a un miglioramento di vari ostacoli mentali, e può anche eliminare l’insorgere di vari problemi mentali. Quindi, come dicevo prima, oltre ad essere vita, lo sport è anche prevenzione, perché non vi è miglior cura e miglior prevenzione delle nostre patologie (cardiovascolari o altre), come lo sport.

Noi sappiamo che un euro investito in sport e un’ora investita in sport sono sicuramente ore e finanze risparmiate da quelle che possono essere successive cure mediche. È quindi fondamentale investire su quelle associazioni che sono più vicine alla nostra gente. Quelle associazioni sportive che hanno tantissime difficoltà, nell’acquisto di strutture piuttosto che in manutenzione di strutture, anche solamente, magari, per comprare le maglie, le divise.

Molte volte vi sono situazioni territoriali dove associazioni sportive presenti in Comuni molto piccoli, sono animate solamente dallo spirito di volontariato.

Io credo che il vero spirito dello sport stia nel volontariato e in tutte quelle persone che ogni giorno affrontano anche i problemi economici. Problemi e mancanza di risorse economiche che magari un tempo potevano essere ovviate attraverso sponsorizzazioni che però, adesso, in questi anni, vengono sempre meno.

Credo quindi che possa essere fondamentale avere associazioni sportive che operano totalmente e completamente per volontariato, perché molte volte, dove non arrivano gli enti pubblici, arriva il volontariato, e questo credo che sia importantissimo.

Come è altrettanto importante, credo, dare quindi aiuto concreto alle nostre società sportive, alle nostre associazioni, ai nostri cittadini per quanto riguarda la manutenzione, il recupero e l’implementazione di nuove strutture sportive. È solo così, infatti, che si può creare un vero sistema sport che possa essere veramente valorizzante per la nostra Regione Emilia-Romagna.

È per questo che noi oggi abbiamo presentato anche un ordine del giorno, anche se presentato un po’ all’ultimo, per quanto riguarda la promozione del settore giovanile. I settori giovanili di tante società sportive, territoriali e non, rappresentano il vero valore aggiunto delle società sportive. È proprio per quello, infatti, che le società sportive nascono, crescono e si sviluppano. È facendo promozione tra i giovani e avendo partecipazione tra i giovani che una società sportiva si valorizza, crea i propri talenti, anche solamente con la formazione, sia fisica, ma soprattutto di comportamento e personale di un individuo.

Lo sport è fondamentale. Noi vediamo come vi siano anche rendimenti scolastici sicuramente migliori tra quei ragazzi che praticano sport, perché oltre ad insegnare la cultura del tener duro, e quindi del non mollare fino al raggiungimento di un obiettivo, lo sport libera la mente e aiuta la concentrazione. Poi, ogni sport sicuramente ha la sua prerogativa, ha la sua minuzia, ha la sua particolarità; però è proprio attraverso la promozione dell’attività giovanile che noi miglioriamo la nostra società. È anche per questo che lo sport è vita: perché noi creiamo la vita dei nostri cittadini attraverso la pratica sportiva.

Concludo la mia relazione, perché credo che sia fondamentale lasciare ampio spazio al dibattito all’interno di quest’aula. Il dibattito su questa legge è stato importante, continuo e concreto, e credo che vi sia stata una buonissima collaborazione anche con il relatore di maggioranza. È stata una legge che ha visto comunque, al centro dell’attenzione, lo sport e il giovamento che lo sport può dare ai nostri concittadini. Non serve fare manifesti o dire che io son più bravo di quello o di quell’altro, che noi sponsorizziamo di più o sponsorizziamo di meno. Io credo che sia necessario continuare a lavorare nell’ottica del benessere dei nostri cittadini, e lo sport, in questo, ha un ruolo fondamentale, perché oltre a continuare a dare benessere fisico, crea anche aggregazione.

Noi abbiamo dei centri sportivi, delle realtà dove l’unica aggregazione può essere data dalle società sportive, dai poli sportivi, dalle associazioni, che creano e recitano un ruolo veramente fondamentale.

Ringrazio tutti, quindi, perché questo è stato veramente un punto fondamentale. Ricordiamoci sempre che lo sport, a livello territoriale piuttosto che a livello più alto, parte, continua e riparte dai giovani.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Rancan.

Si apre la discussione generale.

Consigliere Bagnari, ha la parola. Prego.

 

BAGNARI: Grazie, presidente.

Quello che andiamo ad approvare oggi è un progetto di legge importante, atteso da tempo, adottato dalla Giunta il 13 marzo, ma che ha visto a monte un percorso di grande condivisione con associazioni e autorità sportive, a partire dal CONI, ed enti di promozione sportiva.

Provvedimento di legge con il quale si cerca di dare voce e risposte a quei numeri – e definirli numeri ovviamente è poco, perché c’è una moltitudine di persone e di realtà sociali, sono stati citati prima dal relatore Paolo Calvano –, un mondo fatto al 90 per cento di volontariato, ma con la presenza, al proprio interno, anche di grandi professionalità e competenze.

Stilando una graduatoria fra Regioni e Province autonome, relativa alla percentuale di residenti che praticano attività sportive, sia in modo continuativo che saltuario, l’Emilia-Romagna si colloca all’ottavo posto, con una percentuale del 34,8 per cento, cifra superiore al dato medio nazionale che è del 31,6 per cento.

La differenza fra la media nazionale e la situazione dell’Emilia-Romagna si accentua ancora di più se alla percentuale dei praticanti sportivi sommiamo anche la percentuale di coloro che svolgono una qualche attività fisica. Quest’ultimo dato, infatti, pari al 33 per cento degli emiliano- romagnoli, porta il totale degli abitanti attivi al 67,8 per cento, ben superiore al 59,8 per cento della media nazionale.

Capiamo quindi da questi dati, quale importanza abbia lo sport nella nostra Regione, per i nostri cittadini, quanto sia figlio, e nello stesso tempo abbia generato un tessuto di grande coesione sociale, condizionando in positivo gli stili di vita degli emiliano-romagnoli, in termini di pratica nel tempo libero, di socialità, ma anche di cura della propria salute, e quanto quindi sia importante una legge sullo sport in Emilia-Romagna.

L’obiettivo di questo nuovo importante provvedimento, che tra le altre cose, come ricordava bene prima il relatore, semplifica e concentra in un’unica nuova legge le due leggi precedenti, la legge regionale n. 13 del 2000 e la legge regionale n. 11 del 2007, ha l’obiettivo di portare sempre più persone, soprattutto i giovani, a misurarsi e a divertirsi nei campi da gioco, nelle palestre, nelle piscine, negli spazi all’aperto, rimettendo al centro il valore dello sport come strumento di aggregazione di socialità, ma anche come strumento per la promozione della salute e del benessere, con il coinvolgimento attivo delle scuole, per avere più sport, anche in orario extrascolastico, in collaborazione con le associazioni e per diffondere i valori fondamentali, salute e corretti stili di vita.

Ma lo sport, non va dimenticato, è anche un volano economico, sia per le attività e le professionalità ad esso collegate, sia anche per il ruolo che si intende dare al turismo sportivo legato ai grandi eventi e alle grandi competizioni, capaci di attrarre, nel nostro territorio regionale, migliaia di persone in diversi periodi dell’anno.

Grande attenzione viene poi data ai temi della sicurezza, sia riguardo ai presìdi di primo soccorso negli impianti sportivi, sia con la previsione di una professionalità certificata e richiesta a chi terrà i corsi, per fare in modo che sia in possesso di specifici requisiti di studio e abitazioni. Una garanzia, per i praticanti sport e soprattutto per i bambini.

Ma grande attenzione viene data anche al tema della legalità, con misure per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione, il varo di una specifica carta etica, con la misura per cui le associazioni, le federazioni e i soggetti che hanno indotto o consentito assunzione di prodotti dopanti nelle loro strutture, si vedranno revocare i fondi concessi e non potranno averne per almeno cinque anni. Un provvedimento rigido, si potrebbe osservare, ma doveroso per cercare di contrastare una piaga, quella del doping, vergognosa e lesiva della sicurezza e della salute degli atleti, soprattutto i più giovani.

La programmazione e i contributi verranno definiti con un piano triennale che comprenderà progetti e azioni di promozione dell’attività sportiva, contrasto all’abbandono e integrazione delle persone con disabilità, miglioramento dell’impiantistica e sinergie di sviluppo legate al contesto territoriale ambientale, con appunto, il sostegno al turismo sportivo.

E ancora: in un rapporto di maggiore fiducia e di minori obblighi burocratici, l’allargamento dei soggetti che riceveranno fondi regionali. Oltre a quelle presenti nel Registro regionale, saranno ammesse ai bandi anche le associazioni dilettantistiche iscritte al registro del CONI, del Comitato Italiano Paralimpico e delle Federazioni sportive nazionali o da tali sigle riconosciute.

Lo sport e le attività motorie, come ha giustamente ricordato e sottolineato il Presidente Bonaccini, per crescere in gruppo e anche per riportare i ragazzi a una realtà vera e meno virtuale; lo sport come opportunità per chi ha i numeri per diventare campione, ma anche come strumento di socialità e di integrazione a più livelli, come strumento per costruire una società migliore e con più opportunità. Questo è come lo sport viene inteso e vissuto in Emilia-Romagna e come vuole contribuire a disegnarlo e a rafforzarlo la legge sullo sport che andiamo ad approvare.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bagnari.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Signora presidente, signor relatore, colleghi, a me pare che questa legge abbia avuto, soprattutto in Commissione, un confronto molto positivo e che si sia avuta la possibilità di dire chiaramente come la si pensa su un tema che molto spesso è dimenticato dalla politica, ma è un tema fondamentale per le nuove e le vecchie generazioni.

D’altra parte, non mi è difficile ricordare che sotto il profilo politico, all’inizio del XX secolo, erano i socialisti che ritenevano di essere del tutto contrari allo sport, che era ritenuto uno dei tanti tranelli che l’attuale sistema di governo plutocratico borghese instaurò.

Fortunatamente sono passati gli anni, direi quasi un secolo, e c’è stato anche di mezzo chi ha rivalutato, invece, in senso positivo, la funzione dello sport, sia quello agonistico sia quello non agonistico.

Voglio ricordare la Carta dello sport nel 1928, voglio ricordare l’Accademia della Farnesina, che successivamente poi portò, con il regime democratico, all’istituzione dell’ISEF, voglio ricordare il fatto che, una volta, nelle scuole c’era il voto in quella che veniva definita educazione fisica. Poi, come sempre, in Italia si cambiano i nomi e a volte anche le pratiche, ma io penso che sostanzialmente, anche se qualcuno potrebbe non crederci, l’attività sportiva e motoria è qualcosa che appartiene alla società nella stessa misura in cui appartiene alla politica che, in genere, anche questa dovrebbe essere movimento.

È vero che passano gli anni e ci si appesantisce, ma io sono ancora orgoglioso di quando in quarta o quinta liceo saltavo 1,85 metri a fosbury. Erano delle belle soddisfazioni laddove poi giocavi anche a rugby e ti rompevi magari il polso come mi capitò di fare sulla pista di pattinaggio dello scientifico e quant’altro. Questo perché effettivamente lo sport consentiva e consente di poter anche realizzare una libertà del corpo e della mente che altre attività non sempre consentono.

Do, quindi, atto alla Giunta e al relatore di aver portato un provvedimento di legge che, senza essere rivoluzionario, è comunque innovativo. Mi riferisco in particolare ad un articolo che potrebbe e poteva essere migliore nell’originale edizione rispetto ad una modifica introdotta al comma 1 dell’articolo 11.

L’articolo 11 responsabilizza coloro i quali “insegnano” le attività sportive e le attività motorie. Perché dico questo? Lo potrei dire anche per un conflitto di interessi visto che ho una figlia che si sta laureando in questa materia. Non lo dico per questo, ma lo dico semplicemente perché chi ha esperienze di palestre, o della pletora di palestre che sono nate come i funghi in questi anni, sa bene che molto spesso esercizi fisici mal consigliati o mal posti, anziché fare la fortuna del paziente, hanno contribuito alla sua paralisi.

Pertanto, anche sotto questo profilo occorre che chi svolge un’attività libera abbia, però, al suo fianco non l’improvvisazione, ma la professionalità dell’insegnamento. Sotto questo profilo, torno a ripetere, la legge è chiara e dice cose chiare. Si tratterà di vedere poi, in concreto, quali margini di applicazione si avranno realmente.

Un altro tema – me lo permetta chi rappresenta in questo momento il Governo della Giunta e il relatore – è quello di capire fino in fondo quali saranno le risorse che lo Stato mette a disposizione per gli impianti sportivi, perché noi abbiamo avuto anni in cui, soprattutto grazie al ricorso e all’accesso al credito sportivo, i Comuni hanno realizzato piscine, campi da tennis, impianti.

Oggi che quel credito è andato restringendosi in modo fondamentale e che quelle spese comunque cadono all’interno delle previsioni del Patto di stabilità, noi troviamo sempre più una formula diversa rispetto a quella una volta praticata, cioè la gestione diretta degli impianti, e troviamo, invece, un’attività di cosiddetto project financing per cui alcuni gruppi si preoccupano di realizzare una struttura avendo poi la sua gestione in carico per 20, 25 o 30 anni.

Io penso che il rapporto pubblico-privato in questo campo sia sicuramente positivo e fondamentale, ma aggiungo anche una condizione, che non si arrivi poi alla cosiddetta privatizzazione degli impianti, perché il vero problema, poi, ad esempio per quanto riguarda le piscine, è avere le corsie libere per poterle utilizzare. Sono corsie piene di corsi degli anziani, dei bambini, di uno e dell’altro. Un cittadino che vuole andare in piscina in modo libero e non vincolato da corsi si trova a volte a doverci andare alle 10 di sera o alle 7 del mattino.

Io penso che questo sia un limite che debba essere necessariamente superato.

Perché essere d’accordo su una legge che tratta di sport? Se non altro perché l’ozio è il padre di tutti i vizi. Non essendo noi né oziosi né viziosi preferiamo possibilmente essere, per quel che il fisico consente, dinamici.

Sotto questo profilo mi pare anche giusto dover dire che io ritengo fondamentalmente sbagliato che negli accorpamenti dei Ministeri si sia andato sempre più riducendo, quasi a livello di una delega giusto perché è come un cavalierato, non si nega a nessuno, quella dello sport. Io penso che il Ministero della cultura e il Ministero dello sport abbiano, invece, delle profonde interessenze, perché lo sport, a differenza di quello che si può pensare, è uno strumento, è una pratica che apre alla cultura.

Purtroppo in questo Paese ci sono state stagioni, ma ne stiamo vivendo un’altra, in cui nello smantellamento di tutti i Ministeri abbiamo abolito il Ministero dell’agricoltura, salvo poi doverlo chiamare “Ministero per le risorse agricole e forestali”. Tutte balle che non stanno in piedi.

Siamo una delle nazioni che ha l’agricoltura migliore d’Europa, ma che nel nome di un presunto e pessimo modo di interpretare i costi della politica ha abolito i Ministeri, e così sono stati aboliti altri, come quello del turismo e dello spettacolo, noi che siamo – penso di poterlo dire – la patria di una serie di teatri che gli altri non hanno mai visto.

Pensate che Trump, con tutti i soldi che ha, per riuscire a vedere qualcosa di bello è dovuto venire a fare il G7 a Taormina. Non l’aveva mai vista una roba del genere. L’ha girata tutta l’America, gli hanno fatto vedere anche la campana di Philadelphia quattro o cinque volte, ma uno spettacolo del genere non l’aveva mai visto.

Io sono orgoglioso, sotto questo profilo, delle nostre risorse culturali e ambientali e sono orgoglioso anche di una tradizione dello sport che ha sempre visto l’Italia primeggiare in quegli sport sui quali non c’è business. 

Pino Dordoni, che aveva avuto anche un’educazione particolare, è stato medaglia d’oro nella marcia. Quante medaglie d’oro nella marcia abbiamo avuto poi alle Olimpiadi? E così nella scherma, così nei tuffi, così nel tiro al piattello, in una serie di sport “minori”, quasi dimenticati, ma che sono quelli che ci fanno salire sul podio, a differenza di altri dove vengono investiti centinaia di miliardi con squadre italiane che, come la mia, ormai sono diventate cinesi. E infatti si vedono i risultati.

È giusto, quindi, dare un segnale sia al mondo agonistico che non agonistico, un mondo che mira soltanto non a tenersi solo in forma sotto il profilo estetico, ma che intende muoversi proprio per quella libertà che è propria del corpo e dell’individuo. Quindi, non ho difficoltà a dire che al di là di due o tre punti che non mi vedono d’accordo su alcune dizioni letterarie di questa normativa, questa è una buona legge.

Voglio riconoscere ai relatori, ma in questo caso ovviamente al relatore di maggioranza, il fatto di aver ascoltato non le obiezioni, ma le idee che sono state rappresentate e, quando collimanti con l’impianto legislativo di questa legge, anche averle recepite.

È un momento positivo. Do atto a questa Giunta, a differenza del passato, di aver dato allo sport un po’ di soldi in più. È un atto di coraggio perché sappiamo tutti che purtroppo i bilanci si fanno partendo da altri centri di spesa e questi sono un po’ i correttivi, ma è un’indicazione positiva sotto il profilo, a mio avviso, politico e anche sotto il profilo del messaggio esterno. È giusto che ci si occupi di tutto lo scibile umano, ma è giusto anche che ci si ricordi che questo nostro Paese ha una tradizione sportiva, e quando dico “sportiva” non mi riferisco soltanto a quella agonistica, ma anche a quella non agonistica, che può fare invidia a tutti gli altri Paesi d’Europa.

Noi non avremo i Campus americani, perché i nostri, a dire il vero, i pochi realizzati, non hanno dato gli esiti sperati, ma abbiamo una rete di palestre, abbiamo un mondo della scuola, abbiamo anche una rete di strutture sui territori che io non scambierei con altri Paesi che si ritengono molto più avanti e molto più “sportivi” di noi.

Ecco, quindi, che oggi si segna, a mio avviso, una bella pagina della vita politica di questa Regione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

La parola alla consigliera Piccinini.

Si prepari la consigliera Prodi. Poi non ho altri iscritti.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Sicuramente anche noi non possiamo non riconoscere l’atteggiamento di condivisione e di ascolto che c’è stato da parte della maggioranza rispetto a questo progetto di legge; un tema sicuramente importante su cui si è investito poco a livello statale.

Le finalità di questa legge sono sicuramente apprezzabili, però, per noi, è un progetto di legge che ha sicuramente degli aspetti positivi, ripeto, nelle finalità, ma anche, però, delle ombre e degli aspetti critici che abbiamo evidenziato anche in Commissione. Sicuramente il testo uscito dalla Giunta è stato migliorato. Abbiamo notato alcune sbavature che abbiamo voluto recuperare attraverso degli emendamenti. Mi viene in mente, per esempio, il passaggio in cui si parla delle funzioni regionali esercitate tramite campagne di informazione. Non è solo tramite campagne d’informazione, ma anche tramite campagne d’informazione.

Un altro esempio è quello – non so se sia stata una svista o meno – che riguarda la dichiarazione di pubblica utilità e l’effetto dichiarativo che cessava dopo tre anni. Questa parte era inspiegabilmente scomparsa, però siamo riusciti a reinserirla.

Ripeto, il testo uscito dalla Giunta non ci convinceva completamente. Sicuramente il passaggio in Commissione, dovuto all’ascolto di tutte le minoranze e delle opposizioni, ha portato dei miglioramenti.

Come Movimento 5 Stelle abbiamo acceso un faro sul tema della disabilità che era presente, però lo abbiamo voluto rimarcare in maniera più incisiva inserendo tra le finalità un’attenzione particolare alla accessibilità degli impianti sia da parte del pubblico che da parte degli atleti. La stessa cosa abbiamo fatto attraverso un ordine del giorno in cui chiediamo che vengano inserite delle premialità proprio per quelle iniziative che prevedono un’attenzione specifica a questo tema.

Allo stesso tempo ci premeva che la Regione e l’Osservatorio sullo sport avessero dei dati aggiornati, perché un’altra delle criticità è il non riuscire ad acquisire e avere un monitoraggio completo sulla situazione, sul patrimonio reale degli impianti sportivi.

A questo proposito abbiamo voluto presentare un emendamento in cui prevediamo una sorta di meccanismo per cui questi dati debbano essere forniti, anche perché è da qui che si parte a fare programmazione.

Un’altra attenzione è un’attenzione che abbiamo sempre avuto durante questa legislatura, al tema dell’azzardo e alla questione degli affidamenti, che è un tema che ci sta molto a cuore. Ho visto che è stata presentata una riformulazione diversa dell’articolo specifico. Apprezziamo sicuramente la ratio di questo emendamento. Purtroppo, però, non ci convince completamente. Ecco perché ci sono sicuramente degli aspetti positivi, ma alcuni aspetti negativi, secondo noi, persistono.

Ripeto, sicuramente ci sono stati tanti miglioramenti da parte di tutte le forze politiche, e questo è innegabile. È un atteggiamento questo che vorremmo riscontrare su tutti i progetti di legge perché abbiamo lavorato bene, ci siamo potuti confrontare, nonostante, ovviamente, su certe tematiche gli orientamenti erano diversi.

Rimangono alcune perplessità, per esempio, nell’affrontare il tema degli impianti diffusi, del piccolo e dell’ordinario, perché si punta molto sui grandi eventi, sui grandi impianti, però, secondo me, ci voleva una sottolineatura maggiore sullo sport diffuso, sui piccoli impianti, su tutto il corollario che riguarda lo sport. Non è fatto solamente da grandi eventi, che sicuramente danno rilevanza a questa Regione, ma da tanti piccoli impianti dei quali, ogni giorno, ognuno di noi e ogni cittadino può usufruire.

L’ultima criticità che abbiamo sottolineato diverse volte è la questione di certi termini generici che sono stati inseriti e non sono ben stati specificati in legge. Per cui, rimane grande elasticità da parte della Giunta nel definirli all’interno di atti amministrativi dedicati. Mi viene in mente la questione degli impianti a minor rilevanza, che è una questione molto critica dal mio punto di vista perché c’è una delibera di ANAC che definisce gli impianti a rilevanza economica e quelli privi di rilevanza economica. La discriminante è il rischio operativo.

Come Regione abbiamo inserito la minor rilevanza economica che non è prevista a livello nazionale senza, però, mettere in legge e specificare che cosa significa minor rilevanza economica. Su questo chiedevamo almeno che la definizione venisse inserita all’interno del Piano triennale per avere quanto meno un passaggio in Assemblea e in Commissione. Questa cosa non è stata accettata. Per noi rimane un punto critico, perché è facilmente interpretabile. La definizione della minor rilevanza rimane comunque tutta in capo alla Giunta. Noi, invece, in diverse parti del testo avremmo voluto qualche passaggio in più in Commissione. Alcune cose sono state accettate. Questo aspetto in particolare no.

Ripeto, però, è una legge che sicuramente, rispetto al testo uscito dalla Giunta, è stata migliorata, anche grazie alla maggioranza che ha accettato i nostri emendamenti. È apprezzabile, però rimangono comunque dei punti di ombra in essere.

Per noi, alcune delle criticità rimangono nonostante gli aspetti positivi che sono stati inseriti in questo pdl.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Piccinini.

La parola alla consigliera Prodi. Poi interverranno i consiglieri Francesca Marchetti, Boschini e Taruffi.

Io chiuderei, se non ci sono altre iscrizioni. C’è anche Bertani. Chiudiamo le iscrizioni.

Consigliera Prodi, prego.

 

PRODI: Grazie, presidente. Intervengo brevemente per ringraziare la Giunta e soprattutto il relatore per questo impegno che si è assunto per dare una sistematicità al mondo sportivo regionale.

Voglio ancora una volta ringraziare il relatore, come è già stato fatto da più parti in aula, per il percorso in Commissione nel quale ha potuto inserire alcuni emendamenti che abbiamo anche discusso insieme. Ci tengo soprattutto agli emendamenti che hanno esplicitato meglio la fusione inclusiva dell’attività sportiva.

Lo sport ha una grandissima funzione, soprattutto nelle giovani generazioni, di coesione sociale e anche di parità di genere.

A questo proposito io vorrei stimolare, negli anni successivi a questa legge, un monitoraggio su quella che poi sarà nei suoi effetti anche la capacità di inserire una componente sempre più ampia femminile nelle sedi decisionali e apicali delle associazioni sportive. Sappiamo che questa oggi è una carenza. Speriamo che anche questa legge serve per migliorare questa situazione.

Un altro emendamento a cui tengo molto è stato l’inserimento nella Conferenza dello sport regionale di un rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale. Questo è fondamentale perché il successo della politica in campo sportivo è intrecciato a quello del mondo scolastico e quindi questa figura darà senz’altro coerenza nella programmaticità e nella condivisione, che sono appunto le basi per un successo concreto di questa legge.

L’altro emendamento lo spiegherò nel corso della discussione, quindi è un punto che solleverò dopo. In linea generale ci tenevo a sottolineare come questa legge metta lo sport al centro come occasione di socialità e riscatto anche per chi non ha altri mezzi materiali e culturali. Quindi, lo sport come educazione al rispetto non solo per il corpo, per sé stessi, ma anche per gli altri. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Prodi.

La parola alla consigliera Francesca Marchetti. Prego.

 

MARCHETTI Francesca: Grazie, presidente.

Oggi segniamo un punto importante, come già qualcuno diceva prima di me, di questa legislatura e soprattutto dobbiamo renderci conto della grande responsabilità che carichiamo su questa legge. Abbiamo parlato di sport da tanti punti di vista, da tante prospettive, dandogli una finalità educativa, una finalità di prevenzione, una finalità sociale, una finalità di educazione alla democrazia, alla integrazione, all’inclusione e allo stesso tempo anche una finalità di promozione turistica per sviluppare e anche incanalare quelle che possono essere le migliori competenze che potranno vedere anche nell’agonismo un approdo.

Se dovessi sintetizzare questa bella pagina di questa legislatura sintetizzerei questa discussione con la parola “sistema”. Credo che tutto il percorso fatto a partire dalla proposta della Giunta e tutto il lavoro che l’Assemblea ha fatto – ringrazio anch’io il relatore per l’apertura e la pazienza anche a prendere in esame tutte le proposte che i consiglieri hanno avuto modo di dare – sia stato mirato proprio a mettere a sistema una realtà complessa fatta di diverse componenti che sicuramente possono puntare a dare un valore aggiunto alla nostra comunità emiliano-romagnola.

Mi voglio soffermare, però, su un aspetto che ritengo fondamentale, perché la Regione riconosce nella scuola la sede privilegiata per promuovere valori e principi educativi della pratica motoria e sportiva come occasioni di socialità, ma anche come trasmissione di valori. E non lo dice solo a parole, ma lo fa promuovendo una serie di azioni concrete che troviamo già in legge, ma che anche con gli ordini del giorno vuole sottolineare e fare in modo che a partire dalle scuole, come un partner privilegiato, si possa davvero fare in modo che tutti abbiano pari accesso alle possibilità di sviluppo del proprio corpo e anche di prevenzione per quello che sarà il futuro delle nuove generazioni.

Vengo a un aspetto che ritengo fondamentale. Lo diceva già la collega Prodi. Mi riferisco alla possibilità di inserire nel Comitato un esponente dell’Ufficio scolastico regionale. Credo che questo possa dare voce a tutte quelle progettualità, a tutte quelle esperienze positive che già da questa Regione e già in tante scuole vengono praticate.

L’incontro tra scuola e sport, soprattutto nella scuola primaria, ha il vantaggio di far fare un passaggio in più dal mio punto di vista, che è quello di sottolineare ancora il modello delle attività di gruppo, della socializzazione e quindi una caratteristica educativa di cui sicuramente, mai come oggi, se ne sente la necessità anche rispetto all’educazione e alla necessità di fare rete con i ragazzi.

Rafforzare questo legame per lo svolgimento della pratica motoria, consolidarne il ruolo credo che ci porti a evidenziare in maniera forte come questa Regione consideri lo sport al pari del welfare, anzi come una componente importante, come un’infrastruttura fondamentale e anche di tante altre componenti. Questo l’abbiamo detto a inizio legislatura e quindi credo che vada dato atto anche alla Giunta di aver mantenuto una delle questioni caratterizzanti della campagna elettorale, soprattutto per attivarsi anche – questo lo voglio sottolineare perché è un altro aspetto dell’ordine del giorno – per fare in modo che oltre alle scuole vi sia un potenziamento anche delle figure che devono educare, perché non basta solo la tecnica.

Quando si entra nelle scuole sono necessarie competenze di ordine pedagogico e psicologico che credo come sollecitazione da questa Regione debbano venire.

Un altro aspetto che ritengo fondamentale è quello del femminile, l’esigenza della parità di genere e del potenziale che questo può portare anche all’interno delle associazioni e all’interno dei gruppi dirigenti.

Voglio citare alcune date. In Italia le donne sono state ammesse all’università nel 1874. Hanno potuto ricoprire tutte le professioni dal 1919 ed hanno avuto diritto di voto dal 1946. Tuttavia, a livello di sport la distinzione di genere è ancora un discrimine perché in Italia è il CONI, su delega dello Stato, a definire le discipline e le categorie professionistiche con i relativi contratti di ingaggio.

Laddove il professionismo è consentito alla sezione maschile, questo non avviene per la femminile, esclusa da qualunque forma di professionismo sportivo. In termini pratici credo che questo si traduca in un mancato riconoscimento anche di tutele contrattuali previdenziali e sanitarie. Credo che sia una disparità che mina la prima regola dello sport, che è la libertà e parità di accesso. Quindi, riaffermare e sottolineare l’importanza della Carta europea dei diritti delle donne nello sport in legge credo che sia stata un’affermazione di principio importante.

Chiudo con un altro aspetto sul quale credo si potrà lavorare e anche qui attraverso anche il programma triennale valorizzare: il tema dei tanti progetti e sperimentazioni di valore che la nostra Regione porta in tema di progetti integrati sulla disabilità. Penso che mai come queste esperienze possono rappresentare un vero strumento di integrazione non a parole, ma a fatti, dando l’occasione di sperimentare, attraverso lo sport, il mondo dei cosiddetti normodotati e il mondo di chi ha più difficoltà.

Fare insieme, attuare delle politiche di integrazione anche su questo credo che sia un aspetto sul quale si debba continuare a lavorare.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Francesca Marchetti.

La parola al consigliere Boschini. Prego.

 

BOSCHINI: Grazie, presidente.

Intervengo brevemente perché molte considerazioni sono già state fatte. Naturalmente è un piacere sentire che c’è grande convergenza, al di là di qualche distinguo e osservazione, sugli obiettivi di fondo di una legge che credo davvero sia carica di elementi positivi.

Io vorrei soffermarmi soltanto su un aspetto, per non ripetere cose già dette dai colleghi, che riguarda il rapporto fra questa legge e le scelte per la salute della nostra popolazione. Abbiamo fatto naturalmente anche le valutazioni in Commissione Sanità per questo aspetto e devo dire che oltre a tutti gli elementi di valore che la pratica sportiva ha intrinsecamente e che oggi sono stati illustrati, quello che forse vorrei sottolineare più di tutti oggi è il valore per la salute diffusa della nostra popolazione.

La legge lo richiama in maniera molto positiva fin dal primo articolo dove si dice chiaramente che la pratica sportiva è uno strumento per realizzare il diritto alla salute. Su questo forse potremmo tutti cominciare a fare un po’ un cambio di mentalità. Quando parliamo di salute spesso pensiamo al medico, spesso pensiamo alla ricetta per comprare una medicina. Da qualche anno si comincia a pensare che prescrivere lo sport sia uno degli elementi per dare salute.

Sarebbe interessante, con il tempo, che cominciassimo a pensare anche alla pratica sportiva…

 

(brusio in Aula)

 

PRESIDENTE (Saliera): Vi chiederei un po’ di silenzio altrimenti il collega Boschini fatica a farsi sentire. Grazie.

 

BOSCHINI: Grazie, presidente. Boschini alza la voce all’occorrenza. Non c’è problema. Grazie, comunque.

La prescrizione della pratica sportiva, della pratica motoria è un elemento che può diventare centrale esattamente come una medicina, come la prescrizione di una medicina. Su questo è molto importante il richiamo che in particolare l’articolo 3 fa al raccordo fra il Piano triennale dello sport e le altre forme di pianificazione sul tema della salute. Io qui in particolare credo che sarà importante raccordare bene il Piano triennale dello sport con il Piano regionale della prevenzione oppure con il Piano dell’alimentazione che, fra l’altro, abbiamo in agenda in questi giorni in Assemblea.

La Regione Emilia-Romagna è una delle realtà con lo sport diffuso più elevato, quindi con il maggior numero di praticanti anche a livello non solo agonistico, ma di pratica di base. Però, anche nella nostra Regione c’è un fenomeno su cui dobbiamo fermarci, che è quello dell’abbandono della pratica sportiva attorno alla fascia adolescenziale, attorno al quattordicesimo anno di età.

Credo che anche per questo questa legge possa fare qualcosa di davvero importante, cioè fare in modo che come tutti i bambini oggi in Emilia-Romagna fanno sostanzialmente sport o comunque una larghissima maggioranza, questa pratica continui a essere diffusa fra la popolazione dell’Emilia-Romagna anche dopo l’età adolescenziale dove, invece, abbiamo un calo del numero dei praticanti e delle persone che fanno movimento.

Nella nostra Regione, come nel resto d’Italia, il Ministero della salute ci dice che abbiamo circa il 30 per cento di bambini in sovrappeso e questo si trasforma in un 40 per cento di popolazione in sovrappeso nell’età adulta.

Sapendo che la nostra popolazione invecchia, essere in sovrappeso è un fattore di rischio importante, è un fattore di rischio cardiovascolare e per altre malattie. Quindi, se vogliamo avere domani una popolazione più in salute, che invecchia non soltanto più a lungo, ma meglio, quindi che ha anche un benessere psicofisico migliorato, non solo che costa meno alla sanità, ma che sta meglio, noi dobbiamo investire sullo sport come uno strumento per fare salute diffusa. Quindi, non sono d’accordissimo con chi diceva che questa legge non coglie il tema dello sport diffuso. Mi pare che questo elemento ci sia.

Naturalmente avremo l’obiettivo magari di integrare al meglio gli obiettivi di questa legge con l’iniziativa di legge sulla prevenzione primaria, che da qualche tempo stiamo studiando all’interno della Commissione IV e quindi penso che ci sarà davvero modo di trovare i punti di contatto fra questa legge e le strategie della Regione anche dal punto di vista legislativo per la prevenzione.

Chiudo dicendo che l’articolo 7 della legge introduce un elemento molto importante, che è quello di andare verso una Regione cardio-protetta, cioè che attraverso lo strumento del defibrillatore e con una formazione diffusa a sostegno della diffusione di questo strumento crei anche le condizioni perché lo sport possa essere fatto nelle condizioni di massima sicurezza per l’aspetto cardiovascolare dei praticanti.

Anche su questo penso che la legge sulla prevenzione potrà tornare andando a specificare meglio i principi che già la legge dello sport richiama e cioè l’esigenza non soltanto di avere i defibrillatori in tutti gli impianti, come già le norme nazionali richiedono, ma di avere anche un sistema di mappatura costante e quindi di costante aggiornamento delle persone e di manutenzione di questi impianti che, se lasciati a loro stessi, in poco tempo, non hanno più chi li segue dal punto di vista dell’applicazione delle tecniche e anche della manutenzione.

Chiudo su questo. Mi sembra centralissimo l’articolo 8, che dice che interlocutori, anche finanziati da questo punto di vista per la pratica sportiva diffusa, l’educazione alla psicomotricità dell’infanzia, eccetera, sono scuole, associazioni, associazioni di promozione sportiva, eccetera. Il concetto è questo: se vogliamo essere una popolazione più sana e più in salute anche nell’invecchiamento attivo dobbiamo investire sulla pratica sportiva.

Questo è un principio che non riguarda la sanità, non riguarda solo lo sport tecnico agonistico, riguarda una cittadinanza responsabile e formata. Attraverso le associazioni e la scuola questa legge persegue questo obiettivo, obiettivo che credo dovremo continuare a perseguire investendo di più nel bilancio della sanità sul tema della prevenzione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Boschini.

La parola al consigliere Taruffi. Prego.

 

TARUFFI: Grazie, presidente. Solo qualche rapida considerazione…

 

(interruzione del presidente Bonaccini)

 

Non accetto provocazioni. Il presidente dimostrerà se è un attaccante o meno il giorno che… Anzi, colgo l’occasione per dire che potremmo organizzare la squadra del Consiglio regionale così potrò dimostrare al presidente di che pasta sono fatto.

 

BERTANI: Di pallanuoto?

 

TARUFFI: No, di calcio. Io mi occupo di calcio.

A parte le battute, sul testo faccio solo qualche considerazione perché ne abbiamo discusso molto, ne abbiamo discusso in Commissione, abbiamo avuto modo di confrontarci con il relatore, che ringrazio non in modo formale, ma perché effettivamente siamo riusciti a migliorare il testo uscito dalla Giunta grazie al lavoro di tutti, di tutti i Gruppi, dimostrando che effettivamente, quando si vuole, i tempi e i modi per confrontarsi in modo proficuo si trovano e il risultato credo sia positivo, sia sempre positivo quando si riesce a lavorare in questo modo.

Per noi l’appuntamento di oggi è un appuntamento importante. Abbiamo sottolineato sin dall’avvio di questa legislatura come fosse importante che la delega allo sport fosse mantenuta dal presidente dando un significato particolare a quella delega, che – bisogna dirlo – fino all’attuale legislatura era stata considerata un pochino in secondo piano. Invece, la centralità dello sport data da questa legislatura allo sport è stata per noi fondamentale, non fosse altro perché, come è stato detto più e più volte, non solo fare sport e avere la possibilità di usufruire di attrezzature e di impianti è un elemento che fa comunità, che aiuta la comunità a crescere, che aiuta le comunità a stare insieme, ma è anche un elemento di prevenzione per la salute e per quelli che possono essere i problemi legati a un corretto stile di vita.

Lo sport è fondamentale anche come tappa di crescita individuale e collettiva. Lo dico avendo avuto l’opportunità, la possibilità, la fortuna dico io, di praticare sport di squadra, altro elemento importante. Chi ha fatto sport, chi ha fatto sport di squadra sa cosa si impara e quanto sia importante riuscire ad avere quel tipo di percorso, anche come crescita personale.

Ecco perché il testo di oggi per noi ha una valenza molto significativa, perché stabilisce un quadro all’interno del quale sarà più facile per noi, dal nostro punto di vista, riuscire a dotare le nostre comunità, i territori, di quelle strutture, quegli strumenti che servono alle comunità, agli enti locali in particolar modo, per dare risposte su questo versante ai cittadini, alle esigenze che sempre di più arrivano. Questo è un elemento importante perché sempre più persone fanno sport a livello amatoriale ovviamente, ma anche a livello professionistico.

Quindi, il nostro è un giudizio positivo. In Commissione abbiamo lavorato cercando di portare il nostro contributo, anche con i confronti fatti con il relatore e con il sottosegretario. Rimane la perplessità che abbiamo formalizzato attraverso un emendamento, che ripresenteremo anche nel corso del dibattito, relativamente all’articolo 10, alla dichiarazione di pubblica utilità degli impianti, non perché non riteniamo che gli impianti debbano essere di pubblica utilità, ma perché vorremmo chiarire – questa sarà una discussione che affronteremo in maniera più ampia quando tratteremo della legge urbanistica – e vorremmo circoscrivere la pubblica utilità agli impianti in modo che fosse chiaro che stiamo parlando di questo e non di quello che spesso avviene quando si operano interventi che hanno come oggetto gli impianti sportivi, ma poi va a finire che intorno si costruiscono anche tante altre cose. Vorremmo circoscrivere la definizione di “pubblica utilità” esclusivamente agli impianti sportivi e non a quello che va a corredo degli stessi.

Detto questo e puntualizzato questo aspetto, ribadisco quanto detto in premessa. Sono convinto che di questa legge vedremo gli effetti positivi nei prossimi anni. Penso, in qualche modo, possa essere un elemento a merito di tutti quanti noi se, come mi auguro, l’approvazione sarà la più larga possibile. È chiaro che quando una legge è approvata a larghissima maggioranza, quella legge non solo ha più forza, non solo dà un segnale ben preciso, ma probabilmente è anche più efficace. Forse, quando si tiene conto delle opinioni e dei punti di vista e si raccolgono le opinioni e i punti di vista di tutti, il lavoro legislativo che facciamo è di qualità superiore. È questo l’auspicio che sottolineiamo sempre. Una modalità che vorremmo fosse impiegata non solo su questo testo, non solo per questa legge, ma in generale, specie per le leggi più importanti che ci attendono nel corso dei prossimi mesi, a partire, ovviamente, da quella che ho citato prima, cioè la legge urbanistica.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Taruffi.

La parola al consigliere Bertani.

Si prepari la consigliera Sensoli.

Prego, consigliere Bertani.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Solo una breve riflessione su un aspetto che, comunque, anche in legge è trattato. Una delle valenze principali dell’attività sportiva è proprio il fattore educativo. Proprio due giorni fa ha dato l’addio al professionismo un grande campione, che è ed è stato anche un grande esempio per la fedeltà alla maglia della propria squadra, perché ambasciatore UNICEF, perché anche nel suo addio alle scene è stato capace di dimostrare il suo lato più umano parlando delle proprie paure. Parlo di Francesco Totti, ovviamente. Al calciatore, qualche mese fa, è stata indirizzata da alcuni studenti questa lettera: “Caro Francesco, rappresenti il calcio pulito e onesto dell’impegno e della fedeltà alla squadra. Sei disponibile ad azioni solidali. Per molti giovani, quindi, sei un punto di riferimento da imitare. Ci chiediamo, quindi, come sia possibile che tu ti sia prestato a pubblicizzare un gioco – il gioco d’azzardo – apparentemente innocuo, ma che può danneggiare gravemente le persone e condurre alla dipendenza”.

Come sapete, Totti è uno di quei calciatori che ha prestato la propria immagine alla pubblicità dei giochi d’azzardo. Anche noi, come quei ragazzi, riteniamo che sia importante e che debba essere netta la distanza fra il mondo dello sport e il mondo dell’azzardo e della sua pubblicità, così come è stato fatto per il fumo, così come si fa anche per il doping. Lo si fa in questa legge. Nella legge, giustamente, nelle premesse, articolo 2, comma 1, lettera d), si intende contrastare ogni connessione con fenomeni che inducano al gioco d’azzardo patologico. Bene. Siamo contenti di questa precisazione, però secondo noi non si trova il coraggio di arrivare, poi, a dei fatti concreti, come ad esempio, invece, lo si fa per il doping all’articolo 15.

Ci chiediamo, ad esempio, come sarà possibile dare contributi ad associazioni sportive che nelle proprie sedi ospitano delle macchinette per il gioco d’azzardo. Sì, perché in regione ci sono ancora associazioni (APS o altro) che hanno in alcuni dei loro circoli macchinette per il gioco d’azzardo. Penso ad ARCI e a ENDAS, ad esempio. Già da tempo abbiamo proposto di introdurre come clausola escludente per essere iscritta nel Registro regionale delle associazioni il fatto di ospitare o meno nei propri circoli le slot. Ancora su questo non abbiamo trovato una risposta concreta. Solo qualche piccolo passo positivo c’è stato, ad esempio, sui patrocini. Lì qualcosa è stato fatto.

Questa legge poteva essere l’occasione per fare un ulteriore passettino. Ad esempio, chi vuole partecipare alla Conferenza dello sport, secondo noi, deve garantire che nei propri circoli non sia presente né la pubblicità dell’azzardo né le slot. Su questo presentiamo – lo abbiamo presentato anche in Commissione – un emendamento.

Ripeto: ci chiediamo, inoltre, come sarà possibile, in via teorica, per la Regione dare contributi a impianti sportivi o eventi sportivi che, magari, ospitino nel bar del circolo sportivo delle macchinette, delle slot o associazioni sportive che accettino come sponsor una sala VLT o un casinò. Vi immaginate la piscina o il campo di calcio che pubblicizzano il casinò di San Marino o, magari, che hanno nella maglietta, come logo, il logo della Novomatic? A livello nazionale, ad esempio, sui campi della Nazionale sta apparendo il marchio Intralot come pubblicità.

Vi chiediamo, quindi, un ripensamento e un atto di coraggio. Queste decisioni, sicuramente, scontentano qualcuno, però la lotta al gioco d’azzardo patologico si fa con tante piccole azioni sinergiche, si fa applicando le leggi già approvate (cosa che nella nostra Regione non succede riguardo al gioco d’azzardo, ma questo è un altro discorso) e innovando anche la legislazione, come vi proponiamo di fare introducendo l’articolo 15-bis. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

La parola alla consigliera Sensoli.

Si prepari il consigliere Mumolo.

Prego, consigliera Sensoli.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

Io interverrò su altri aspetti su cui abbiamo ritenuto di dover intervenire. Lo sport è materia ampia e può essere metafora dei tanti aspetti della vita: riguarda il rispetto delle regole, riguarda la formazione, riguarda la crescita personale, riguarda la socializzazione, riguarda anche l’inclusione. Sono già state dette parole condivisibili – non starò a ripetermi – in merito a tutto quello che riguarda l’attività sportiva e la sua applicazione all’interno della nostra società.

Noi siamo voluti intervenire anche rispetto ad alcuni aspetti che riguardano sia l’inclusione, sia lo sport collegato al benessere e alla salute dei cittadini, sia le qualifiche. Si è detto, durante le Commissioni, durante la discussione di questo progetto di legge, che chi forma deve essere formato. Visto che recentemente in Emilia-Romagna è stata riconosciuta anche quella del maestro di danza una qualifica regionale, noi chiediamo, con un ordine del giorno, che la Giunta si adoperi affinché anche questa qualifica regionale venga coinvolta nelle attività che riguardano le società sportive. Visto che molte scuole di danza vengono registrate proprio come associazioni sportive dilettantistiche, riteniamo che anche questa qualifica regionale, riconosciuta da poco tempo, grazie anche al Movimento 5 Stelle in questa Regione, trovi il suo spazio all’interno delle applicazioni future di questa legge.

Altro argomento di cui ci siamo occupati, sia con emendamenti sia con un altro ordine del giorno che presentiamo oggi, è l’aspetto delle disabilità. Ci sono tante associazioni sportive in Emilia-Romagna che si occupano dell’inclusione di persone con disabilità, sia come spettatori dello sport sia come atleti, dilettanti, ma pur sempre attenti, come persone da integrare all’interno delle attività sportive. Noi riteniamo che tutte quelle associazioni che si adoperano in maniera attiva, che si formano, che impegnano tempo e risorse per l’inclusione delle persone e dei ragazzi con disabilità... Mi rifaccio anche al discorso che si faceva sui nostri bambini. È giusto che fin da piccoli siano educati anche all’inclusione e alla non discriminazione.

Riteniamo, quindi, che queste associazioni debbano trovare spazio, e non solo, ma anche premialità all’interno del Piano triennale che stilerà la Giunta per quanto riguarda la concessione di contributi e la concessione dell’affidamento degli impianti. Chi si impegna di più, chi fatica un po’ di più per far sì che la coesione sociale sia pienamente attuata, secondo noi, merita di essere premiato.

Altro aspetto importante per noi è quello dello sport, ovviamente, collegato al concetto di salute. Ne parlava prima anche il consigliere Boschini. Si parlava di prevenzione e di benessere. Siamo alla vigilia della Fiera del wellness a Rimini. Diversi convegni, diverse attività si svolgono, specialmente in Romagna, dove siamo particolarmente sensibili all’argomento sport, benessere e attività fisica. Riteniamo fondamentale che tutte quelle professioni qualificate (ovviamente, si parla di laurea in Scienze motorie), collegate anche al benessere fisico, non solo inteso come attività sportiva, ma proprio come prevenzione e tutela della salute, debbano trovare spazio non solo all’interno di associazioni sportive o all’interno di centri fitness e quant’altro, ma debbano tornare ad essere collegate proprio anche ai luoghi dove si parla e si opera nei confronti della salute.

Abbiamo presentato anche un ordine del giorno per far sì che tra le professioni sanitarie, affiancate alla tutela della salute, ritornino a esserci anche quelle che riguardano la laurea in Scienze motorie, proprio perché quando si parla di sport non si parla solo di benessere, ma si parla anche di salute.

Ringrazio anch’io, ovviamente, per il lavoro che è stato fatto, perché si è trovato ampio spazio di dialogo. Ovviamente, sono state mantenute delle differenze e delle peculiarità. Non si può essere, chiaramente, d’accordo su tutto, però sicuramente il lavoro che è stato fatto all’interno di questo progetto di legge è stato finalmente – si può dire – una delle poche occasioni che abbiamo trovato per instaurare un dialogo costruttivo. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Sensoli.

La parola al consigliere Mumolo.

Si prepari il consigliere Paruolo.

Poi non ho altri iscritti in discussione generale.

Prego, consigliere Mumolo.

 

MUMOLO: Grazie, presidente.

Anch’io un brevissimo intervento per sottolineare tre elementi che ritengo importanti di questa legge: innanzitutto la genesi, cioè da dove siamo partiti; il metodo con cui si è arrivati a definire la legge che oggi andremo a votare; le innovazioni che questa legge comporta.

Sulla genesi dico solamente una cosa. La legge sullo sport è un impegno nato all’inizio di questa legislatura quando il Presidente della Regione ha deciso di tenere la delega allo sport, un segnale, questo, che non è sfuggito alle associazioni sportive, un segnale dell’impegno di questa Regione per arrivare alla legge.

Per quanto riguarda il metodo, è stato già detto, però lo voglio sottolineare di nuovo: è molto importante quando il metodo per arrivare a una legge è partecipato. L’azione di ascolto e di coinvolgimento portata avanti sia dalla Giunta, con i suoi incontri sui territori, sia dal relatore Calvano, sia dal relatore di minoranza, è stato importantissimo. Le leggi composte, realizzate ascoltando tutti, forse, sono leggi che non solo reggono, ma che producono effettivamente risultati positivi.

Per quanto riguarda l’innovazione, la legge contiene innovazioni importanti. Sono contento che alcuni spunti che anch’io, nel mio piccolo, avevo sollevato siano stati inseriti. Penso, ad esempio, alla Carta etica prevista all’articolo 2, che rappresenta un ulteriore passo nella promozione della legalità e della trasparenza che la nostra Regione compie per contrastare ogni comportamento scorretto e ogni discriminazione. Credo sia da sottolineare anche il richiamo alla Carta europea dei diritti delle donne nello sport. Donne e uomini di età differente e di diversa provenienza sociale e culturale devono avere le stesse opportunità di praticare sport.

Sappiamo, inoltre, che lo sport è terreno fertile in cui valorizzare tutte le diversità e includere. Per questo, tutte le persone dovrebbero avere accesso allo sport. Mi pare, quindi, significativo il riferimento che abbiamo voluto fare, con il relatore e con diversi altri colleghi, allo sport come elemento di inclusione sociale e l’attenzione alle persone in condizioni di fragilità, così come la valorizzazione degli sportivi con disabilità. Tutti quanti noi sappiamo quanto sia importante il lavoro sul territorio delle tante associazioni sportive, che vengono valorizzate in questa legge. Il coinvolgimento dei Comuni nell’elaborazione del Piano triennale sullo sport credo sia un altro importante passo nella direzione di un protagonismo dei territori.

Credo, inoltre, che sia fondamentale impegnarsi affinché lo sport mantenga il suo valore educativo. In questo senso, è giusta la scelta di penalizzare le associazioni e i soggetti che hanno indotto o consentito l’assunzione di prodotti dopanti nelle loro strutture. Nel caso in cui tali soggetti abbiano ricevuto contributi regionali se li vedranno revocare e non potranno averne per almeno cinque anni.

Nelson Mandela ha scritto: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, ha il potere di suscitare emozioni, ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo”. Credo che questa legge dia un contributo significativo alla promozione dello sport in tutte le forme più utili alla società. Per questo, la voterò con convinzione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Mumolo.

La parola al consigliere Paruolo.

Si è iscritta la consigliera Gibertoni.

Prego, consigliere Paruolo.

 

PARUOLO: Poche parole anch’io, Presidente, per esprimere soddisfazione per il fatto che questa legge arriva in aula con una condivisione che si preannuncia davvero larga. Questa legge ci fa comprendere – ed è stato chiaro anche negli interventi che si sono succeduti – come il tema dello sport non sia un tema di nicchia, ma sia un tema largo, che abbraccia aspetti che toccano il tema della salute, il tema dell’inclusione, che riguardano direttamente l’educazione. Nell’educazione mi permetto di ricordare l’educazione in positivo ad un gioco sano. Penso al tema del doping, agli aspetti relativi, quindi, anche all’educazione alla legalità. Ci sono aspetti di pari opportunità.

Insomma, è una legge che si intreccia con tantissimi temi fondanti e che, quindi, dimostra che non è una questione che riguarda pochi, ma è una questione che riguarda molti e che, tendenzialmente, dovrebbe riguardare tutti, perché tutti dovrebbero sentirsi coinvolti e chiamati a fare la propria parte sul tema dello sport. Ovviamente, a età diverse, con possibilità diverse, in situazioni diverse corrispondono possibilità di impegno diverse, ma dovremmo arrivare davvero a una situazione in cui nessuno si chiama fuori del tutto dalla possibilità di praticare, nel modo in cui può, uno sport.

È una legge che arriva dopo un lavoro preparatorio importante fatto dalla Giunta, con un testo che è arrivato assolutamente già a un ottimo livello di qualità, ma in cui l’Assemblea legislativa non si è limitata a fare semplicemente da notaio. Un lavoro importante che, sotto la guida del relatore Calvano, è stato fatto all’interno della Commissione e che, quindi, oggi ci consente di arrivare a questo momento a seguito di un dialogo importante e costruttivo, un dialogo che ha espresso un punto di equilibrio importante. Fra i diversi punti di equilibrio e di affinamento, mi permetto di citare in chiusura un emendamento, che ho firmato insieme al relatore, proprio su un tema che abbiamo dibattuto e che è stato anche oggetto di confronto con alcuni colleghi in Commissione, per cercare di trovare una formulazione che consentisse di dare un senso nell’assegnazione degli impianti, soprattutto quelli più piccoli, anche all’esperienza pregressa, che non può essere l’unico elemento, altrimenti ci metteremmo nella condizione in cui chi si trova già all’interno del sistema continua ad esserci e gli altri non riescono ad accedervi. Però non può nemmeno non essere considerata, anche nell’ottica del fatto che l’esperienza, se positiva, avendo creato dei legami, crea delle competenze e delle capacità che, in qualche modo, possono e debbono essere rispettate.

Il senso dell’emendamento, quindi, è far passare il testo che prima diceva “possesso dei requisiti”, tra le altre cose, “anche di esperienza” (come se potesse essere una cosa escludente), come una valutazione di diversi aspetti, ma che ribadisce che anche l’aspetto del passato deve essere considerato. Spero che possa esserci uno spazio, anche nelle linee guida che verranno da parte della Regione, per riuscire a fornire anche gli elementi per raccogliere i giudizi sull’esperienza. Se l’esperienza avviene nello stesso luogo oggetto di un bando, evidentemente, chi farà il bando sarà in grado di poterla valutare; però se è stata, per esempio, fatta in posti diversi, magari lontani, spero che ci sia la possibilità di poter mettere in condivisione le informazioni sulla capacità dimostrata, affinché anche questo costituisca un aspetto della necessaria meritocrazia che, con tutto l’equilibrio necessario, perché è questo il tema, il modo con cui dobbiamo approcciare questo argomento, tenga conto anche di questi aspetti. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Paruolo.

La parola alla consigliera Gibertoni.

Non ho altri iscritti.

 

GIBERTONI: Grazie, presidente, per avermi concesso la parola.

Io volevo tornare su una questione che abbiamo aperto in Commissione diritti, che in parte è stata ripresa – sono contenta – dalla consigliera Marchetti questa mattina. Ci fa piacere aver aperto questo dibattito in Commissione diritti come Movimento 5 Stelle, però vorrei anche dare una coloritura diversa, che va oltre la parità. Effettivamente, è una parità di diritti del lavoro, soprattutto. Questo è l’oggetto di un ordine del giorno che illustreremo nel dettaglio più tardi. Anche se l’Emilia-Romagna – si potrebbe dire – non ha, come Regione, le competenze necessarie, certamente non è l’ultima Regione in Italia. Proprio perché questa legge adesso si fa avanti ed entra in discussione, credo sia il caso di puntualizzare qualcosa che unisce due temi forti, due temi che, peraltro, il presidente Bonaccini ha sempre detto di avere particolarmente a cuore: il primo è certamente lo sport, e lo vediamo con questa legge, e il secondo è il tema del lavoro, il tema del diritto al lavoro e il tema del diritto al lavoro equo, giusto, legale.

Cito semplicemente uno studio della NIdiL CGIL: ogni anno c’è un giro d’affari di 5 milioni di entrate che coinvolge 88.614 lavoratori dello sport (benissimo), di cui l’85 per cento ha un contratto flessibile, se non proprio in nero. Questo 85 per cento di lavoratori del settore sportivo che ha un contratto flessibile, se non proprio in nero, di fatto denuncia un mondo di sommerso, di precariato, di sottopagato, quindi di lavoro sotto-occupato, dove non ci sono diritti, non c’è malattia, non c’è maternità e, soprattutto, non c’è, molto spesso, nessuna assicurazione.

Il lavoro di chi aiuta gli altri a fare sport (perché di questo si tratta), quindi un lavoro – come è stato detto dai miei colleghi precedentemente – che si carica di significati che vanno oltre quello della stretta professione, della formazione, ma si allarga al rispetto delle regole, alla lealtà, ad una quotidianità fatta di slancio e, nello stesso tempo, di ricerca di convivenza di squadra, di raggiungimento di risultati tramite la possibilità di sviluppare competenze, di sviluppare abilità all’interno di una situazione di trasparenza, di pulizia, il lavoro di chi aiuta gli altri a fare sport – dicevo – ha, in questo momento, un contratto che risale al 1981 e che chiede alle singole federazioni sportive una sua applicazione. Questo significa che esiste un popolo di invisibili, che sono, a questo punto, tantissimi, perché tantissime sono le ONLUS che se ne occupano. Pensiamo anche alle palestre, alle piscine, ai campetti, ai circoli sportivi che, addirittura, non sanno neppure che cosa sia un contratto, non sanno neppure che cosa sia questo contratto, che pure risale al 1981.

Oggi, con l’approvazione di questa legge e con l’attenzione che la Giunta, il presidente Bonaccini dice di riservare alla tematica del lavoro, la congiuntura è, a mio avviso, propizia per poter agire, essendo l’Emilia-Romagna una Regione che può permettersi certamente di imporre o suggerire, perlomeno, una propria visione, di farsi carico finalmente di quell’esigenza, che credo sia sentita non soltanto del popolo di invisibili, ma da tutti coloro che ad uno sport pulito tengono, a uno sport come formazione vera e garantita nei diritti da parte di chi la pratica, da una parte e dall’altra. Mi riferisco al tema dell’esigenza di una definizione, finalmente, di una disciplina legislativa organica specifica in merito al tema dell’attività sportiva professionistica, ma anche quella del dilettantismo o del puro volontariato. Questo, certamente, per risolvere delle situazioni di precarietà strutturale, ormai, a cui, però, non vogliamo più fare l’abitudine, non vogliamo più pensare che siano a sistema, che siano qualcosa che non possiamo combattere, e per andare verso una regolamentazione anche delle modalità di assegnazione per la gestione di impianti sportivi di proprietà pubblica.

Chiudo sul dibattito che abbiamo aperto in Commissione parità, sul riconoscimento dello status di professionista anche alle donne nell’ambito delle discipline sportive. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Gibertoni.

La parola al Presidente della Giunta, Stefano Bonaccini.

 

BONACCINI, presidente della Giunta: Grazie, presidente.

Vi ringrazio per gli apprezzamenti sul metodo. Mi pare ci sia molto apprezzamento sul merito. Stando alla discussione, dovremmo aspettarci un voto unanime, a meno che non si esplicitino meglio dove sono le differenze. Ad esempio, correlare i grandi eventi sportivi con i piccoli impianti (forse sono io a non aver capito), chiedo a voi cosa c’entri. È evidente che un grande evento lo si fa in un grande impianto.

Andiamo in fila. Intanto, grazie a tutti perché, più o meno in tutti gli interventi, questo riconoscimento, che abbiamo voluto mettere al centro lo sport, della politica pubblica, dell’Istituzione Regione, mi pare sia stato colto fino in fondo. Lo abbiamo fatto a partire dalla delega che la Presidenza ha tenuto e dal grande lavoro che lo stesso sottosegretario Rossi ha fatto. Come dissi, mi pare, già nella relazione quando ci insediammo o, meglio, quando presentai la Giunta e votammo e approvammo il programma, alla fine di gennaio del 2015, lo sport, a mio parere, a nostro parere, non può essere visto solo come una mera espressione di attività motoria, per quanto decisiva e rilevante, o di competizione agonistica, anch’essa rilevante, o promotore di sani e corretti stili di vita, anche questa rilevantissima. Dopo ci arriviamo.

Lo sport lo abbiamo sempre inteso come elemento di coesione sociale. Provate a pensare cosa sarebbero le nostre comunità se avessero una minore dotazione, ad esempio, di impiantistica sportiva, come hanno, o se centinaia di migliaia di volontari contribuissero a far vivere, come dicevate, gran parte delle società sportive che, altrimenti, non vivrebbero.

Il consigliere Foti coglieva un elemento che sta al di là dell’appartenenza politica, cioè che è vero – almeno dal mio e dal nostro punto di vista – che lo sport, soprattutto a livello regionale, un po’ in tutta Italia, è sempre stato visto come una delega molto più demandata ai livelli territoriali, ai Comuni e alle Province. Io penso, invece, che le Regioni su questo abbiano una responsabilità molto rilevante. La prima è quella legislativa, quello che abbiamo e avete contribuito a scrivere qui dentro. La seconda riguarda, come è emerso dal dibattito e come noi volevamo evidenziare, l’approccio che vi è stato. Io voglio ringraziare Claudia Serra, che peraltro sta volgendo al termine, certamente non della sua vita, ma del suo impegno da dipendente, da funzionario pubblico. Credo le vada dato il merito di una pazienza e di una competenza, insieme a chi ha lavorato con lei, che si vedono in questa legge.

C’è chi ha citato l’elemento di rapporto con la sanità. Non a caso questa Regione fu la prima, anni fa, a prevedere nella ricetta medica – chiamiamola così – l’esercizio fisico, in sostituzione delle medicine. Il consigliere Paruolo (o il consigliere Boschini, non ricordo) ha citato il tema dell’obesità. Forse lo ha citato il consigliere Boschini. È vero che la curva di spesa pubblica in sanità coincide anche, per una parte, piccola o grande che sia, con l’espressione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, soprattutto, prima ancora degli adulti, rispetto al proprio stile di vita.

 

RAINIERI: Chiedo il fatto personale.

 

BONACCINI: Va beh, ma anch’io potrei chiederlo. Siamo in tanti, non solo lei, consigliere.

Poi c’è l’elemento del rapporto con le comunità, la gestione degli impianti, la qualità degli impianti stessi. D’altra parte, se l’Emilia-Romagna ha una media superiore di praticanti, quella nazionale, nemmeno di poco, è dovuto anche alla grande opportunità che ognuno di noi, dei nostri figli, dei nostri nipoti ha di trovare un impianto sportivo spesso molto vicino a casa. Vi è una correlazione diretta – lo dicono tutti gli studi – tra la distanza che devi percorrere e l’opportunità che ti viene data di fare attività fisica, sapendo (non nascondiamocelo) che anche qui il policentrismo del campanile non è più possibile, laddove gli investimenti e gli impianti devono essere molto diversificati, ma soprattutto finalizzati a ciò di cui c’è davvero bisogno.

Ne parliamo sempre molto poco, ma noi abbiamo avuto, a seconda del traino che alcune discipline sportive, relativamente a risultati straordinari compiuti a livello internazionale... Perché di questo si tratta. Anche per questo lo sport professionistico è importante. Pensate cosa vuol dire per il nostro Paese la valanga azzurra negli anni Settanta, 40 anni fa lo scorso anno, o la vittoria della Coppa Davis nello stesso anno, 41 anni fa, nel ’76. Addirittura, in campo sciistico nacque una nuova imprenditorialità sull’abbigliamento sportivo che vedeva allora l’Italia protagonista a livello mondiale di una nuova stagione, dai pantaloni alle giacche, ai doposci, eccetera. Tantissimi campi da tennis, negli anni, hanno avuto bisogno, per sostenersi o per accogliere tutti coloro che volevano praticarlo, di essere trasformati anche in campi di calcio a 5. Così come i bocciodromi, che nella mia infanzia ricordo come elemento e luogo nel quale tutti giocavano, anche i bambini, via via nel tempo, per l’espressione di un gioco che non è popolare a livello televisivo, che è visto come un gioco “più anziano”, ha visto molti impianti, essendo molto grandi, che hanno un tema anche di costo, di sostenibilità, essere trasformati via via in impianti per fare altri tipi di sport, ad esempio sulle arti marziali, che stanno crescendo tantissimo, o sull’attività motoria per le persone anziane, di cui non vi era grande disponibilità quando io ero bambino.

Insomma, il tema del rapporto con l’impiantistica sportiva è decisivo, perché è anche la qualità degli impianti che fa la differenza. E poi vi è un tema del rapporto con la scuola, si diceva. È verissimo. Parliamo di un Paese che ha un problema di cultura sportiva, diciamoci la verità. Quando perdo spesso do la colpa a qualcun altro, dall’arbitro alle condizioni di gioco, eccetera. Questo è un Paese che deve recuperare molto rispetto ad altre culture sportive di altri Paesi, anche occidentali. Dall’altro lato, vi è il tema della cultura sportiva intesa come scuola. Le cose qui, per fortuna, stanno cambiando, anche per un impulso del Governo, degli ultimi Governi, ma certamente per decenni le due ore di – come si chiamava – educazione fisica o di ginnastica, con le pertiche e le corde (strumenti che mi pare richiamino epoche abbastanza novecentesche o ottocentesche), erano ore nelle quali mediamente, diciamoci la verità, soprattutto alle superiori, più che impegnarti perché quella materia fosse al pari delle altre, considerata di grande valore, erano considerate ore nelle quali se avevi bisogno di recuperare lo studio per le interrogazioni dell’ora successiva facevi quello e non ti mettevi nemmeno la tuta. È vero o no? C’è proprio un cambio di paradigma su questo tema, che noi dobbiamo aiutare a fare. Da questo punto di vista, mi pare che il tema del rapporto con la scuola sia assolutamente decisivo e mi pare che la mozione che avete presentato, su più attività motoria possibile, vada proprio in quella direzione. Quindi, la apprezzo particolarmente.

Soprattutto sui corretti e sani stili di vita, c’è una relazione anche con il gioco d’azzardo. Più i ragazzi e le ragazze stanno insieme, fanno sport, meno tempo hanno per pensare ad altre attività. Imparano a stare insieme, a stare in squadra. C’è da augurarsi che imparino anche le regole dello sport.

Vi sono, poi, altri due elementi. Uno ha a che fare con il turismo sportivo. Abbiamo fatto un convegno pochi giorni fa con il ministro Lotti a Cervia, laddove nacque, ad esempio, la pratica del beach volley in Italia, tanti anni fa, che oggi vede disseminati molti spazi delle nostre spiagge che hanno saputo accogliere milioni di turisti, anche perché vi è un’offerta diversificata del mondo del wellness che, come sapete, insieme al turismo culturale ed enogastronomico, è una delle due branche che più movimentano e spostano milioni di persone. Dopo parliamo del tema dei grandi eventi, perché hanno direttamente correlazione con questo; ma ce l’hanno anche con gli eventi di cui non parla nessuno. Io scelgo un luogo di vacanza con la mia famiglia o con una comitiva perché so che, al di là dell’evento (grande, piccolo o inesistente che sia), lì l’evento me lo costruisco da solo, e questo è dato se trovi, dove vai, l’opportunità di fare sport. Legato a quello, noi abbiamo voluto, ad esempio, inserire investimenti che apparirebbero non consoni alle cose che stiamo dicendo, invece lo sono fino in fondo. Penso, ad esempio, ai 5,5 milioni che poche settimane fa in Romagna abbiamo destinato all’asfaltatura delle strade, là dove il turismo del bike (ho incontrato gli albergatori del bike) sta crescendo in maniera esponenziale. Penso, ad esempio, all’acquisto dei nuovi treni per i pendolari. Come sapete, in pochi anni oltre 100 treni avranno finalmente i posti per le biciclette. Anche il turismo del biking sta conoscendo una nuova stagione in un Paese che aveva ben poca opportunità di offerta, a differenza dei Paesi del centro e del nord Europa.

Poi vi è il tema di tutto quello che ha a che fare con la disabilità. Io ho incontrato, insieme ad Andrea, il presidente Pancalli. Stiamo ragionando su un grande progetto per l’Emilia-Romagna, per tutto il nord. Il presidente Pancalli proprio quel giorno aveva rilasciato interviste sulle reti nazionali perché a Roma è da un anno che è pronto un centro straordinario tutto dedicato al paralimpico, ma non si riesce ad aprirlo. È finito, completo. Luoghi straordinari. Come sapete, lo scorso anno andammo orgogliosi di essere stata l’unica Regione ad aver messo un po’ di risorse (io andai personalmente due giorni a nome vostro) per le Paralimpiadi di Rio. Abbiamo premiato gli atleti paralimpici emiliano-romagnoli, che hanno vinto persino una medaglia, pur ricevendoli tutti, quando si è trattato di dare un riconoscimento, perché per noi quelli sono atleti esattamente pari agli altri. Quindi, bene l’emendamento del Movimento 5 Stelle (non ho dubbi che sia una richiesta anche di tutti gli altri) in cui si chiedono più risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il tema delle Paralimpiadi, il tema del paralimpico, il tema del rapporto con la disabilità e l’opportunità di creare anche a loro le stesse condizioni è dato dall’opportunità di avere luoghi nei quali si possa fare attività sportiva di un certo tipo.

Se tutto questo mix frullato è vero, capite che lo sport lo abbiamo voluto tenere in Presidenza proprio per girare la ruota. Come dico sempre, non possono esistere sport cosiddetti “minori” o dei quali ci ricordiamo, come veniva richiamato, soltanto quando vincono ogni quattro anni una medaglia alle Olimpiadi o in un campionato del mondo, e poi ritornano nell’anonimato. Noi li premiamo tutti quando ottengono un risultato, lo vedete, ricevendoli in Regione. Per quel poco che vale, è un’opportunità, al pari della Spal che torna in serie A dopo 49 anni, di poter avere un momento di conoscenza, di opportunità di visibilità.

Allo stesso modo, ci sono deleghe che non possono essere ritenute più importanti. Sto provando a dimostrare, seguendo il filo dei vostri tanti interventi, l’idea che la delega allo sport è – come diceva il consigliere Paolo Calvano – trasversale alla società.

Noi abbiamo messo risorse, parecchie risorse. Intanto era azzerato il fondo e il contributo agli eventi. Segnalo che, lo scorso anno, sono stati finanziati quasi 150 eventi di base. Altro che grandi eventi! Eventi di base! Sapete che, oltre ai cinque milioni di euro che abbiamo già messo per l’impiantistica sportiva, ovviamente con un bando, noi metteremo venti milioni dei futuri Fondi per lo sviluppo e la coesione, mi pare con una scelta inedita, sull’impiantistica sportiva. Stiamo persino pensando se valga la pena, perché poi avremo chi ci dirà “ma come?”, di destinarli tutti ai piccoli e medi Comuni, perché evidentemente le città più grandi in genere sono privilegiate. Ad ogni modo, al di là di dove li destineremo – e lo decideremo insieme –, venticinque milioni di euro sull’impiantistica sportiva mi pare un investimento particolarmente rilevante.

Così come è evidente che dietro si è compiuto un attento lavoro, se vogliamo che crei opportunità di lavoro l’indotto, il diretto, e se vogliamo che il turismo sportivo sia persino veicolo di marketing territoriale. Guardate, la Nove Colli, che alle 5,45 di mattina abbiamo fatto partire, insieme al Sindaco Gozzoli, a Cesenatico, richiama 12.000 persone perché chiudono le iscrizioni in pochi minuti. E ci si sta domandando come fare per consentire una quota superiore di partecipazione di stranieri, dal momento che sono quasi tutti italiani quelli che partecipano, perché riescono ad avere prima le informazioni. Quello lo si può definire un piccolo o un grande evento? È la più grande corsa di cicloamatori che viene organizzata in Italia e forse tra le prime in Europa. Per me è un grande evento.

Non dovevamo lavorare per portare la fase finale dei campionati europei Under 21 di calcio a dodici squadre nel 2019, dove tre dei sei stadi sono quelli di Reggio Emilia, Bologna e Cesena? Evento che porta tra i 30 e i 70 milioni di euro di indotto, a seconda delle squadre che si qualificheranno, perché poi c’è il tema dei tifosi e della promozione nei loro paesi. Quindi, è chiaro che un piccolo paese rispetto a un grande paese può dare un indotto differente, al di là della stessa qualità e credibilità che ha chi vince una competizione sportiva.

Non dovevamo andare a Montecarlo a premiare, con il Trofeo Bandini, la Ferrari, che dopo pochi giorni ha conseguito uno dei successi più belli della propria storia? Sapendo che della Motor Valley noi abbiamo fatto un prodotto turistico, che sta dando risultati straordinari e che tiene insieme il valore della nostra manifattura. Quando i turisti arrivano ed entrano nelle fabbriche a vedere gli operai a lavorare, è forse una delle soddisfazioni più grandi che ricavano. Lo dobbiamo considerare qualcosa di altro dal turismo sportivo, questo? No, no: è tutto dentro. E chi verrà lì andrà a dormire in un hotel, mangerà in un ristorante, acquisterà una bottiglia d’acqua in un bar, o no? È un indotto pazzesco, e stiamo crescendo su questo.

Se teniamo tutto insieme, ci accorgiamo di come l’elemento di qualità che nella visibilità nel mondo, in Europa, in Italia noi vogliamo attrarre ha una sua conseguenza, laddove poi può, ad esempio, convogliare verso un certo tipo di sport la voglia per i bambini che guardano, sì, anche ai campioni – è inutile nascondercelo – quella che può essere la realizzazione di un sogno, dovendo noi aumentare la cultura sportiva per la quale pochi diventano campioni, la stragrande maggioranza deve continuare a fare sport perché fa bene a loro stessi, alla loro salute e al loro stile e qualità di vita che vogliono intraprendere.

Penso, allora, e vado a concludere, che noi abbiamo messo in fila una serie di interventi molto rilevanti, sapendo che non si fa mai abbastanza o che non ci sono mai abbastanza risorse, ma che abbiamo invertito in maniera robusta una tendenza, e non solo invertita. Mi pare che dentro a questo quadro, tenendo insieme tutti questi fili, attraverso questo progetto di legge rendiamo più robusto il rapporto con la società emiliano-romagnola.

Segnalo che il testo di legge l’abbiamo scritto insieme al CONI. Non basta il CONI? Alle Federazioni sportive? Non bastano le Federazioni sportive? Al Comitato Italiano Paralimpico (CIP). Non basta il Comitato Paralimpico? Agli enti di promozione sportiva, che vi segnalo, ma lo sapete meglio di me, sono le associazioni con più alto numero di iscritti in Emilia-Romagna. Insieme a loro, quelli che praticano lo sport di base e gli amministratori locali.

Io avrei più inviti tutti i giorni, adesso, per partecipare a eventi e manifestazioni sportive, perché quel mondo ha capito che noi, fuori dall’appartenenza politica, stiamo facendo sul serio e vogliamo farne, da un lato, uno dei pilastri di un elemento che si chiama qualità della vita, con i corretti e sani stili di vita, e, dall’altro, un elemento di marketing territoriale e di promozione verso l’Emilia-Romagna.

Tenendo tutti questi fili insieme, dobbiamo dirci che ci sono elementi anche di novità. Il tema del rapporto tra donne e uomini, parità e professionismo delle donne ci vede d’accordo. D’altra parte, abbiamo ospitato a Reggio, lo scorso anno, la finale di Coppa Campioni di calcio femminile, uno sport di cui tutti pensano che non gliene freghi niente a nessuno, dove erano presenti 16.000 persone. Ci sono alcuni paesi nei quali vi è una maggiore propensione delle bambine e delle ragazzine a iscriversi alle squadre di calcio rispetto ai bambini e ai ragazzini. Il mondo cambia e bisogna saperlo guardare, non togliere le opportunità o veicolarle solo verso qualcuno e non verso qualcun altro.

Certamente, la cosa di cui vado più orgoglioso è quella di aver costruito questo straordinario rapporto con il mondo della disabilità, che ci permette e ci permetterà di irrobustire e consolidare un rapporto, che peraltro era già iniziato da un po’ di tempo.

Poi ci sono storie particolari. Ieri sera, a Cavezzo, al termine di una bellissima manifestazione in piazza, dove il Comune ha voluto dare alcune cittadinanze onorarie a gente che dall’Abruzzo era venuta – guardate un po’ la vita purtroppo come si ribalta – a dare una mano, nel 2012, nell’emergenza, a quelle popolazioni, come da tutta Italia erano venuti, e ha premiato tutti i volontari del sistema di protezione civile di quel comune – e sono centinaia, che tutti i giorni dando una mano, togliendo tempo ai loro affetti e al loro lavoro –, alla fine, a cinque anni dal sisma, il giorno prima, insieme a una squadra di Faenza e a una di Bologna, l’Acetum Cavezzo, società femminile di basket, è stata promossa in serie A2. E adesso le premieremo. È una storia particolare: quella squadra era stata in A1, aveva concorso persino quasi per arrivare nei primi posti anni fa, ma poi per mancanza di risorse dovette ripartire dal basso (come si suol dire). È una squadra in cui l’unica straniera è di Ostiglia, perché tutte le altre ragazze – ieri sera erano tutte commosse – vivono nella bassa modenese, area notoriamente colpita dal terremoto, laddove sorge un impianto bellissimo, inaugurato nel 2015, ricostruito proprio sulle macerie di parte di quegli impianti crollati durante il terremoto. Questo anche a proposito di ricostruzione. E ringrazio il presidente Mattarella per le parole che ha usato – lui, non io – quando ieri l’ha definita esemplare.

Questa è anche la storia di come, di fronte alle tragedie, lo sport può diventare elemento di aggregazione, di coesione e di rinascita persino di un territorio. Ho inaugurato il campo di Travo, nel Piacentino, campo sportivo bellissimo, che era stato spazzato via dall’alluvione soltanto meno di due anni fa. Adesso dovremo andare a inaugurare il campetto sportivo di Marsaglia, una frazione di un altro piccolo comune, Corte Brugnatella.

Badate, bisogna mettersi in testa e immaginare che, al pari delle abitazioni e delle attività commerciali, anche il luogo dove si fa sport, essendo luogo di comunità e di coesione sociale, è giusto ripristinarlo il prima possibile, perché non è solo un ritorno alla vita di prima, ma è anche un elemento di messa in disponibilità nel rapporto umano delle persone. Del resto, vanno bene le mail, i messaggi su WhatsApp o i post su Facebook, li usiamo tutti e sono spesso elementi ormai indispensabili persino di lavoro, non solo di comunicazione, ma se si perde il contatto umano e il rapporto tra le persone io credo che della nostra società ne faremmo una società più fragile. In questo, a volte anche con le sue distorsioni, che vanno denunciate, a volte con il sostegno a manifestazioni ed eventi – e penso al tema del gioco d’azzardo – che vanno stroncate, lo sport – diciamoci la verità, peraltro l’avete sottolineato tutti e vi ringrazio di questo – rimane un elemento che può veramente migliorare la qualità della vita di ognuno di noi.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, presidente Bonaccini, per l’appassionata relazione e conclusione.

Procediamo con la nomina degli scrutatori. Nomino scrutatori i consiglieri Bagnari, Molinari e Sensoli.

Vi informo che sull’oggetto 4296 insistono trentanove proposte di emendamento: sette a firma del consigliere Liverani; una a firma dei consiglieri Rancan e Liverani; una a firma della consigliera Prodi; tre a firma del consigliere Foti; tre a firma della consigliera Sensoli; due a firma dei consiglieri Bertani e Sensoli; quattro a firma dei consiglieri Piccinini e Calvano; una a firma dei consiglieri Piccinini, Sensoli e Calvano; dieci a firma della consigliera Piccinini; una a firma dei consiglieri Foti e Calvano; tre a firma del consigliere Calvano; una a firma dei consiglieri Paruolo e Calvano; una a firma dei consiglieri Torri, Calvano, Piccinini e Bagnari; una a firma dei consiglieri Torri e Taruffi.

Sono stati presentati otto ordini del giorno: ordine del giorno 4296/1 a firma del consigliere Rancan; ordine del giorno 4296/2 a firma dei consiglieri Sassi e Sensoli; ordine del giorno 4296/3 a firma delle consigliere Sensoli e Piccinini; ordine del giorno 4296/4 a firma dei consiglieri Francesca Marchetti, Calvano, Prodi, Torri, Taruffi, Foti, Rancan, Bagnari, Montalti e Sensoli; ordine del giorno 4296/5 a firma dei consiglieri Foti, Calvano e Francesca Marchetti; ordine del giorno 4296/6 a firma della consigliera Gibertoni; ordine del giorno 4296/7 a firma della consigliera Piccinini; ordine del giorno 4296/8 a firma dei consiglieri Bertani, Calvano e Sensoli.

Cominciamo con l’articolato.

Art. 1.

Sull’art. 1 insistono cinque emendamenti: emendamento 10 a firma Foti; emendamento 19 a firma Piccinini e Calvano; emendamento 20 a firma Piccinini, Sensoli, Calvano; emendamento 32 a firma Piccinini e Calvano; emendamento 33 a firma Foti e Calvano.

Dibattito generale sull’articolo e sugli emendamenti. Chi chiede la parola? Non ho prenotati.

Possiamo procedere con le dichiarazioni di voto congiunte sugli emendamenti e sull’articolo. Non ci sono iscritti. Per cui, procediamo al voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 10 a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 10 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 19 a firma dei consiglieri Piccinini e Calvano.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 19 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 20 a firma dei consiglieri Piccinini, Sensoli e Calvano.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 20 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 32 a firma dei consiglieri Calvano e Piccinini.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 32 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 33 a firma dei consiglieri Foti e Calvano.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 33 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 1 è approvato.

Art. 2.

Sull’art. 2 non insistono emendamenti. Quindi, discussione generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 2 è approvato.

Art. 3.

Sull’art. 3 insistono cinque emendamenti: emendamento 13 a firma della consigliera Sensoli; emendamento 14 a firma della consigliera Sensoli; emendamento 22 a firma della consigliera Piccinini; emendamento 21 a firma dei consiglieri Piccinini e Calvano; emendamento 1 a firma del consigliere Liverani.

Discussione generale.

Prego, consigliera Sensoli, ha la parola.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

Illustro molto brevemente i due emendamenti che riportano la mia firma. Noi riteniamo che, all’interno del Piano triennale, debbano essere riportati anche gli indirizzi per la concessione dei contributi e anche i criteri per individuare gli eventi di maggiore rilevanza, proprio perché secondo noi nel Piano triennale devono essere già ben chiare quali saranno le modalità per la gestione dei contributi, onde evitare che si riscontrino discrepanze nell’applicazione dei princìpi enunciati da questa legge e soprattutto evidenziare quali sono i criteri dei grandi eventi, dal momento che si parla, appunto, di grandi eventi, ma nello specifico non sappiamo bene di che cosa stiamo parlando. È vero, spesso i grandi eventi sono collegati ai grandi impianti, spesso i grandi eventi sono collegati ai grandi indotti e alle associazioni sportive di maggiore rilevanza che gestiscono questi impianti, ma a volte anche piccole associazioni garantiscono la possibilità di effettuare grandi eventi settoriali. Prima, ad esempio, sono state citate le arti marziali. Ebbene, capita molto spesso che piccole o piccolissime associazioni sportive riescano in realtà a organizzare grandi eventi.

Riteniamo, pertanto, che sia opportuno, nel momento in cui si parla di gestione di denaro e definizione di eventi, delineare i parametri già nel Piano triennale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Sensoli.

Non ho altri iscritti in discussione generale.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto. Possiamo procedere con la votazione sugli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 13 a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 13 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 14 a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 14 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 22 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 22 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 21 a firma dei consiglieri Piccinini e Calvano.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 21 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1 a firma del consigliere Liverani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 1 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 3.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 3 è approvato.

Art. 4.

Non ci sono emendamenti. Discussione generale. Non ci sono iscritti in discussione generale.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 4.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 4 è approvato.

Art. 5.

Sull’art. 5 insistono tre emendamenti: emendamento 9 a firma della consigliera Prodi; emendamento 2 a firma del consigliere Liverani; emendamento 23 a firma della consigliera Piccinini.

Discussione generale.

La parola alla consigliera Prodi, prego.

 

PRODI: Grazie, presidente.

Intervengo molto brevemente. Il mio emendamento vuole esplicitare che la promozione degli interventi della Regione, in particolare mi riferisco, ad esempio, alla lettera f) del comma 4 dell’articolo 1, ovvero la realizzazione di grandi eventi sportivi, si configuri a tutti gli effetti come patrocinio e, quindi, sia soggetta a quanto stabilito dall’articolo 3-bis della legge n. 5/2013, che abbiamo inserito approvando il Testo unico sulla legalità, ovvero che la Regione non conceda il proprio patrocinio per quegli eventi, quali manifestazioni, spettacoli, mostre, convegni o iniziative sportive, che ospitano o pubblicizzano attività che, benché lecite, sono contrarie alla cultura dell’utilizzo responsabile del denaro o che favoriscono o inducono dipendenza dal gioco d’azzardo.

Questo emendamento vuole esplicitare questa relazione, configurando, appunto, la promozione anche con finanziamenti, come patrocinio oneroso o non, perché una parte di sport vive già di ingenti risorse che provengono da qualsiasi sponsor, ovviamente lecitamente, ma che non hanno un vaglio di responsabilità educativa e collettiva. Quindi, noi sosteniamo che, ovviamente, questo tipo di eventi sportivi non avranno bisogno del sostegno pubblico, che giustamente sarà rivolto verso chi ne ha più bisogno. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Prodi.

Non ho altri in discussione generale.

Dichiarazione di voto.

Chiede la parola il consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Intervengo solo per dichiarare il voto positivo del nostro Gruppo all’emendamento 9 a firma della consigliera Prodi, proprio perché riteniamo che anche questo sia uno di quegli elementi che aiutano a tenere distinto lo sport dalla promozione del gioco d’azzardo. Quindi, bene organizzare grandi eventi, ma la Regione deve esercitare la sua moral suasion proprio perché nello sport non si sponsorizzi il gioco d’azzardo. Il gioco d’azzardo è lecito, ma riteniamo che la Regione debba contribuire a non sponsorizzarlo. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Non ho altri iscritti in dichiarazione di voto. Quindi, procediamo con la votazione sugli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 9 a firma della consigliera Prodi.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 9 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 2 a firma del consigliere Liverani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 2 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 23 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 23 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 5.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 5 è approvato.

Art. 6.

Sull’art. 6 insistono due emendamenti: emendamento 18 a firma dei consiglieri Piccinini e Calvano; emendamento 24 a firma della consigliera Piccinini.

Discussione generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Quindi, procediamo con la votazione sugli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 18 a firma dei consiglieri Piccinini e Calvano.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 18 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 24 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 24 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 6.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 6 è approvato.

Art. 7.

Sull’art. 7 non insistono emendamenti.

Discussione generale sull’art. 7. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 7.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 7 è approvato.

Art. 8.

Sull’art. 8 insistono due emendamenti: emendamento 34 a firma del consigliere Calvano; emendamento 3 a firma del consigliere Liverani.

Discussione generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 34 a firma del consigliere Calvano.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 34 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 3 a firma del consigliere Liverani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 3 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 8.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 8 è approvato.

Ora abbiamo l’emendamento 4 a firma del consigliere Liverani, che istituisce un nuovo articolo.

Dibattito generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 4, istitutivo di un nuovo articolo, a firma del consigliere Liverani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 4 è respinto.

Art. 9.

Sull’art. 9 insistono tre emendamenti: emendamento 15 a firma della consigliera Sensoli; emendamento 16 a firma dei consiglieri Bertani e Sensoli; emendamento 25 a firma della consigliera Piccinini.

Discussione generale sull’articolo e sugli emendamenti. Non ho iscritti.

La parola alla consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Intervengo molto velocemente per illustrare l’emendamento 25, che riprende un principio caro al Movimento 5 Stelle, che è quello della trasparenza e della pubblicità delle sedute della conferenza stessa.

In questo emendamento chiediamo che le sedute, appunto, siano pubbliche e che venga pubblicizzato sul sito della Regione l’ordine del giorno e i verbali delle conferenze che si sono tenute. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Piccinini.

In dibattito generale non ho altri iscritti.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto. Quindi, mettiamo in votazione gli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 15 a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 15 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 16 a firma dei consiglieri Bertani e Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 16 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 25 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 25 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 9.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 9 è approvato.

Art. 10.

Sull’art. 10 insistono tre emendamenti: emendamento 26 a firma della consigliera Piccinini; emendamento 27 a firma della consigliera Piccinini; emendamento 39 a firma dei consiglieri Torri e Taruffi.

Siamo in dibattito generale.

La parola alla consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Intervengo sull’emendamento 27, proposta emendativa che avevamo già presentato anche in Commissione, con cui chiediamo che non venga estesa, ad esempio, alle attività commerciali che non sono strettamente collegate con l’impianto stesso la dichiarazione di pubblica utilità. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Piccinini.

Non ho altri iscritti in dibattito generale.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto. Quindi, possiamo procedere con le votazioni degli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 26 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 26 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 27 a firma della consigliera Piccinini… Scusi? Consigliera Sensoli, prego. Cosa succede?

 

SENSOLI: Chiedo cortesemente a tutti i colleghi, visto che stiamo parlando del progetto di legge sullo sport, di allenare il deltoide e alzare meglio le mani, perché in queste condizioni è difficile fare lo scrutatore. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Sensoli.

Ha ragione.

Chiederei anche magari di sedersi ai propri posti, così è più chiaro come si vota. Ringrazio la scrutatrice.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 27 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 27 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 39 a firma dei consiglieri Torri e Taruffi.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 39 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 10.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 10 è approvato.

Art. 11.

Sull’art. 11 insistono quattro emendamenti: emendamento 11 a firma del consigliere Foti; emendamento 6 a firma dei consiglieri Rancan e Liverani; emendamento 5 a firma del consigliere Liverani; emendamento 7 a firma del consigliere Liverani.

Discussione generale. Siamo all’art. 11. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto. Pertanto, mettiamo in votazione gli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 11 a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 11 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 6 a firma dei consiglieri Rancan e Liverani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 6 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 5 a firma del consigliere Liverani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 5 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 7 a firma del consigliere Liverani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 7 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 11.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 11 è approvato.

Art. 12.

Sull’art. 12 non ci sono emendamenti.

Discussione generale. Nessuno.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 12.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 12 è approvato.

Art. 13.

Sull’art. 13 insistono cinque emendamenti: emendamento 28 a firma della consigliera Piccinini; emendamento 12 a firma del consigliere Foti; emendamento 35 a firma dei consiglieri Paruolo e Calvano; emendamento 29 a firma della consigliera Piccinini; emendamento 36 a firma del consigliere Calvano.

Discussione generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto. Possiamo, pertanto, procedere al voto degli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 28 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 28 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 12 a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 12 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 35 a firma dei consiglieri Paruolo e Calvano.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 35 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 29 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 29 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 36 a firma del consigliere Calvano.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 36 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 13.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 13 è approvato.

Art. 14.

Sull’art. 14 insistono tre emendamenti: emendamento 8 a firma del consigliere Liverani; emendamento 30 a firma della consigliera Piccinini; emendamento 37 a firma dei consiglieri Torri, Calvano, Piccinini e Bagnari.

Discussione generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 8 a firma del consigliere Liverani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 8 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 30 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 30 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 37 a firma dei consiglieri Torri, Calvano, Piccinini e Bagnari.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 37 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 14.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 14 è approvato.

Art. 15.

Sull’art. 15 insiste un emendamento: emendamento 38 a firma del consigliere Calvano.

Discussione generale.

Prego, consigliere Calvano, ha la parola.

 

CALVANO: Su questo articolo era emersa in Commissione una ratio comune, ma da parte del collega Foti era stata posta una serie di questioni da approfondire, che abbiamo approfondito e modificate tenendo conto delle osservazioni del collega, che ringrazio anche per la stesura in forma comune. Nonostante sia firmato solo da me, abbiamo comunque condiviso il testo, che credo possa andare bene a tutti.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Calvano.

In discussione generale non ho più iscritti.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 38 a firma del consigliere Calvano.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 38 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 15.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 15 è approvato.

Ora esaminiamo l’emendamento 17 a firma dei consiglieri Bertani e Sensoli, che istituisce un nuovo articolo.

Discussione generale. Prego, consigliere Bertani, ha la parola.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Ho già avuto modo di illustrare questa proposta emendativa nel mio intervento introduttivo. Ebbene, come abbiamo appena votato di escludere dai contributi chi macchia lo sport con il doping, noi riteniamo che sia da escludere dai contributi anche chi sponsorizza il gioco d’azzardo, proprio perché questo è incompatibile con i valori dello sport.

Assistiamo ormai a un’invasione di messaggi che spingono al gioco d’azzardo e questi sono associati allo sport. Abbiamo sponsor della nazionale di calcio, Unibet, abbiamo sponsor del Giro d’Italia, quindi noi vogliamo che si operi una separazione netta tra sponsorizzazione del gioco d’azzardo e sport. Quindi, la Regione, quando eroga contributi, non può rischiare che in quegli impianti sportivi vengano esposti cartelloni che pubblicizzano il gioco d’azzardo, non può permettere che sulle magliette di chi gioca e ha ricevuto contributi dalla Regione sia presente la pubblicità del gioco d’azzardo. Secondo me, questo è un punto importante, dal quale non si può prescindere. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Non ho altri iscritti in discussione generale.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Prego, consigliere Bertani, ha la parola.

 

BERTANI: Per chiedere il voto elettronico.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

D’accordo.

Se nessun consigliere chiede di parlare, si proceda alla votazione dell’emendamento 17, a firma dei consiglieri Bertani e Sensoli, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

42

Assenti

 

8

Votanti

 

40

Favorevoli

 

14

Contrari

 

24

Astenuti

 

2

 

L’emendamento 17 è respinto.

Art. 16.

Sull’art. 16 non insistono emendamenti.

Discussione generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 16.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 16 è approvato.

Art. 17.

Discussione generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 17.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 17 è approvato.

Vi potreste sedere, per favore? Non so come dire. Abbiamo ancora cinque minuti.

Art. 18.

Sull’art. 18 insiste un emendamento: emendamento 31 a firma della consigliera Piccinini.

Discussione generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 31 a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 31 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 18.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 18 è approvato.

Art. 19.

Discussione generale. Nessun iscritto.

Dichiarazione di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 19.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 19 è approvato.

Prima delle votazioni, vi ho letto l’elenco degli otto ordini del giorno.

Discussione generale. Nessuno.

Dichiarazione di voto sul progetto di legge e sugli ordini del giorno. Non ci sono dichiarazioni?

Prego, consigliere Calvano, ha la parola.

 

CALVANO: Grazie, presidente. È una dichiarazione congiunta sia sul testo che sugli ordini del giorno, giusto?

 

PRESIDENTE (Saliera): Esatto.

 

CALVANO: Okay.

 

PRESIDENTE (Saliera): Due minuti per Gruppo, naturalmente.

 

CALVANO: Parto dal testo, riprendendo quanto detto alla fine dell’illustrazione di questo progetto di legge. Ringrazio sinceramente tutti coloro che hanno collaborato affinché si potesse arrivare a un testo che fosse il più condiviso possibile. Spero che il voto finale dell’Aula possa rendere merito a questo lavoro, un lavoro congiunto, un lavoro - restando in tema di sport - di squadra, un lavoro che è stato voluto con grande forza dalla Giunta, volontà che si è ulteriormente rafforzata nel corso della legislatura mediante l’adozione di atti molto concreti.

Ringrazio in particolare il sottosegretario Andrea Rossi per il modo in cui ha costruito il testo e per il modo in cui ha continuato a rapportarsi con l’aula durante la fase di discussione e di approvazione del testo stesso. È un segnale importante, che necessita, però, di una prosecuzione. Questo testo, infatti, ci consegna delle cose da fare, su cui, a partire da domani stesso, credo sia opportuno da parte di tutti impegnarsi dimodoché diventino concrete. Mi riferisco in particolare ai fondi per l’impiantistica, ai nuovi bandi per la promozione dell’attività sportiva e per il sostegno alle manifestazioni e agli eventi, ai criteri per coloro che svolgono e propongono attività fisica e sportiva e motoria, a cui si aggiungono una serie di altri adempimenti che saranno indispensabili e necessari per completare la legge.

Lo sport può davvero rendere migliore la società. Non lo dico io, l’hanno detto in tanti, e comunque è dimostrato dai fatti. Credo che da legislatori sia un elemento di orgoglio poter provare a dare un contributo al miglioramento della nostra società attraverso una legge sullo sport che, nel rispetto delle proprie competenze, cerca di dare in questa regione un impulso importante e fondamentale.

Sappiamo che occorre anche rafforzare l’azione a livello nazionale, e non a caso tra gli ordini del giorno presentati a questo progetto di legge ce n’è uno che chiede un maggiore impegno sulla scuola primaria, prevedendo anche più fondi nazionali, ma anche progetti sperimentali portati avanti dalla Regione. Credo che non sia solo un auspicio da risoluzione, ma che auspichiamo possa trasformarsi rapidamente in fatti concreti.

Ci sono altri ordini del giorno che, come Partito Democratico, voteremo, come quello relativo al riconoscimento dei laureati in scienze motorie come figure in grado di lavorare in équipe nel sistema sociosanitario. Al riguardo, c’è una discussione in corso a livello nazionale molto forte, che auspichiamo possa trovare una via d’uscita. Così come altre sollecitazioni che sono contenute negli ordini del giorno, e cito quello di Matteo Rancan, che ci richiama alla necessità di investire sulle politiche per i giovani nello sport in particolare. Ritengo che sia un ordine del giorno da approvare, perché è coerente con lo spirito della legge e rappresenta un ulteriore incentivo per quelle cose che dicevo in precedenza si dovranno fare all’indomani dell’approvazione della legge. Così come l’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle su un ulteriore riconoscimento delle qualifiche professionali che, in particolare per la danza, sono state conferite da parte della Regione. Credo che debba trovare da parte di tutta l’Assemblea un adeguato sostegno. Infine, rispetto all’ultimo ordine del giorno presentato dalla collega Gibertoni, riteniamo opportuno un approfondimento su questo atto, anche se nello spirito di collaborazione con cui abbiamo lavorato in quest’Aula sullo sport propongo un voto favorevole, per poi sviluppare una discussione più approfondita sul tema in Commissione, magari alla presenza della Giunta, tenendo conto dell’ampia disponibilità che il presidente Bonaccini ha offerto in tal senso, chiedendoci anche, come gruppo PD, di poter essere partecipi di questa discussione e poterla sostenere.

In conclusione, desidero far presente che riteniamo opportuno sostenere anche l’ordine del giorno sul riconoscimento delle borse di studio nei confronti di atleti che siano meritevoli sia in campo sportivo che in campo scolastico. Anche questa è una sollecitazione che ci è giunta dal collega Foti e che abbiamo ripreso in un emendamento (se non vado errato) e ulteriormente approfondito con un ordine del giorno. Anche quello, a nostro avviso, è meritevole di sostegno, che però si deve tradurre in atti concreti. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Calvano.

Consigliera Sensoli, prego.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

Il Movimento 5 Stelle si asterrà su questo progetto di legge. Abbiamo parlato di diversi concetti e, secondo noi, questa legge sullo sport può essere una metafora anche per la politica, dal momento che la politica si occupa di regole, la politica è fatta di gioco di squadra, la politica è fatta di competizione nella speranza di un comportamento corretto, la politica è fatta di impegno, di fatica e di costanza, chiaramente la politica si occupa anche di economia, di denaro, di come viene speso il denaro dei cittadini e di quelle che sono le ripercussioni sull’economia del territorio. Anche lo sport, in questo caso la gestione degli eventi e degli impianti sportivi, crea un indotto economico, diretto e indiretto, diretto nella gestione degli impianti, indiretto per l’indotto che crea a livello economico sui territori parlando di turismo e, ovviamente, di attrattività degli eventi.

Per quanto riguarda il metodo adottato per la redazione di questo progetto di legge, ovviamente ringraziamo ancora tutte le forze politiche e ringraziamo il consigliere Calvano per l’approccio scevro da ogni ideologia e basato sul merito. Semmai, nel merito avremmo voluto da parte vostra un po’ più di coraggio. Un po’ più di coraggio nella definizione dei criteri di affidamento degli impianti, soprattutto per evitare che si ingessano situazioni e, invece, si vadano ad agevolare le piccole associazioni sportive che cercano di crescere. Maggiore coraggio nella definizione dei criteri dell’affidamento dei contributi. A nostro avviso, bisognava inserire qualche regola in più già all’interno del testo di legge o, quantomeno, ribadire al suo interno che se ne sarebbe occupato il Piano triennale, proprio per fissare dei paletti entro cui agire. Soprattutto, punto cruciale che ci ha spinto, insieme alle altre motivazioni poc’anzi esposte, a esprimere un voto di astensione sul progetto di legge, maggiore coraggio per quanto riguarda il gioco d’azzardo. Del resto, se si vuole dare dimostrazione di tutti quei valori che lo sport rappresenta, non si deve assolutamente tentennare innanzi al gioco d’azzardo.

Lo ripeto, ci asterremo per i motivi che ho appena elencato, pur riconoscendo che un passo in più è stato compiuto. Ci auguriamo, quindi, si prosegua su questa strada non solo per quanto riguarda l’impiantistica diretta, ma anche per tutti quegli impianti sportivi cosiddetti “naturali”, quali ad esempio le strade o le palestre delle scuole pubbliche, che necessitano di interventi incisivi, nonché per tutto quello che riguarda il coinvolgimento dei nostri cittadini e la tutela della loro salute. Si è parlato di obesità, si è detto che uno dei problemi fondamentali della nostra società è rappresentato dalle malattie croniche, che sicuramente si possono prevenire anche attraverso la pratica dell’attività fisica e dell’attività sportiva. Questo è un primo passo, speriamo se ne compiano altri più incisivi. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Sensoli.

Non ho altri iscritti in dichiarazione di voto, per cui procediamo con le votazioni degli ordini del giorno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 4296/1 (oggetto 4714) a firma del consigliere Rancan.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 4296/1 (oggetto 4714) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 4296/2 (oggetto 4715) a firma dei consiglieri Sassi e Sensoli.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 4296/2 (oggetto 4715) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 4296/3 (oggetto 4716) a firma dei consiglieri Sensoli, Piccinini.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 4296/3 (oggetto 4716) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 4296/4 (oggetto 4717) a firma dei consiglieri Francesca Marchetti, Calvano, Prodi, Torri, Taruffi, Foti, Rancan, Bagnari, Montalti, Sensoli.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 4296/4 (oggetto 4714) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 4296/5 (oggetto 4718) a firma dei consiglieri Foti, Calvano, Francesca Marchetti, Rontini.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 4296/5 (oggetto 4718) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 4296/6 (oggetto 4719) a firma della consigliera Gibertoni.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 4296/6 (oggetto 4719) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 4296/7 (oggetto 4720) a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 4296/7 (oggetto 4720) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 4296/8 (oggetto 4721) a firma dei consiglieri Bertani, Calvano, Sensoli.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 4296/8 (oggetto 4721) è approvato.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’intero testo di legge, oggetto 4296, con l’uso del dispositivo elettronico:

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

46

Assenti

 

4

Votanti

 

45

Favorevoli

 

32

Contrari

 

--

Astenuti

 

13

 

PRESIDENTE (Saliera): Proclamo approvata la legge riguardante «Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive».

Vi vorrei informare che, alla ripresa dei lavori, alle 15, come credo vi sia stato distribuito, c’è una richiesta sottoscritta dal consigliere Foti, articolo 75, comma 3, per l’iscrizione all’ordine del giorno di una risoluzione, con inversione, per la discussione immediata. Quindi, lo metteremo in discussione e in votazione in apertura della seduta pomeridiana.

Buon pranzo.

 

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 13,04

 

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI;

il sottosegretario alla Presidenza Andrea ROSSI;

gli assessori: Simona CASELLI, Palma COSTI, Elisabetta GUALMINI, Emma PETITTI, Sergio VENTURI.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta gli assessori Patrizio BIANCHI, Raffaele DONINI, Paola GAZZOLO, Massimo MEZZETTI e i consiglieri Andrea LIVERANI e Ottavia SONCINI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 4296 “Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: «Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive»” (60)

 

Votazione emendamento 17 a firma dei consiglieri Bertani e Sensoli

 

Presenti: 42

 

Favorevoli: 14

Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Alan FABBRI, Giulia GIBERTONI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Silvia PRODI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI.

 

Contrari: 24

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Giorgio PRUCCOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 2

Enrico AIMI, Tommaso FOTI.

 

Non votanti: 2

Massimiliano POMPIGNOLI, Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 8

Piergiovanni ALLEVA, Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Gabriele DELMONTE, Andrea LIVERANI, Valentina RAVAIOLI, Ottavia SONCINI.

 

Votazione progetto di legge

 

Presenti: 46

 

Favorevoli: 32

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 13

Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Giulia GIBERTONI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 4

Piergiovanni ALLEVA, Galeazzo BIGNAMI, Andrea LIVERANI, Ottavia SONCINI.

 

Emendamenti

 

OGGETTO 4296 “Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: «Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive»” (60)

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Liverani:

«Al comma 4, dell’articolo 3 (Programmazione regionale) del presente progetto di legge inserire la lettera f):

“f) interventi volti alla riqualificazione e all’adeguamento di impianti sportivi e attrezzature di uso pubblico ai fini della sicurezza e al miglioramento ambientale ed energetico;”»

(Respinto)

 

Emendamento 2, a firma del consigliere Liverani:

«Alla lettera c), comma 2, dell’articolo 5 (Contributi regionali) del presente progetto di legge dopo le parole “la promozione della pratica motoria e sportiva” aggiungere: “come attività preponderante.”»

(Respinto)

 

Emendamento 3, a firma del consigliere Liverani:

«All’articolo 8 (Promozione delle attività motorie e sportive nell’organizzazione dell’attività didattica) aggiungere il seguente comma 3 bis:

“La Regione incentiva l’impiego di laureati in scienze motorie, o titoli equipollenti, a supporto dell’insegnante di classe al fine di promuovere progetti di avviamento all’attività sportiva.”»

(Respinto)

 

Emendamento 4, a firma del consigliere Liverani:

«Aggiungere l’articolo 8 bis recante il seguente articolato

“Articolo 8 bis

Contributi per la pratica sportiva degli atleti con disabilità

1. La Regione, nell’esercizio della sua azione di tutela della disabilità, sostiene ed incentiva la pratica sportiva con le modalità di cui all’articolo 5, nell’ambito delle discipline riconosciute dal CONI e dal CIP, con l’ammissione delle spese per l’ordinaria gestione, univocamente attribuibili alle attività destinate in via esclusiva agli atleti con disabilità.

2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche a sostegno della partecipazione di atleti con disabilità a manifestazioni sportive riconosciute dal CIP.”»

(Respinto)

 

Emendamento 5, a firma del consigliere Liverani:

«Al comma 5 dell’articolo 11 (Assistenza nelle attività motorie e sportive e tutela del praticante) dopo la parola “pubblicità,” aggiungere la seguente frase: “tramite segnalazione al comune”.»

(Respinto)

 

Emendamento 6, a firma dei consiglieri Rancan e Liverani:

«All’articolo 11 (Assistenza nelle attività motorie e sportive e tutela del praticante) del presente progetto di legge sostituire il comma 5 con il seguente:

“5. Ai sensi del comma 1, i titolari delle attività sono tenuti a segnalare al Comune, per le verifiche di competenza, i nominativi dell’istruttore qualificato e di quelli di specifica disciplina e a darne pubblicità, tramite affissione, nei locali dove si svolgono le attività.”»

(Respinto)

 

Emendamento 7, a firma del consigliere Liverani:

«All’articolo 11 (Assistenza nelle attività motorie e sportive e tutela del praticante) del presente progetto di legge inserire il comma 5bis:

“5bis. I titolari delle attività sono tenuti a segnalare al comune ogni variazione relativa all’operatore qualificato di cui al comma 2 o all’operatore di specifica disciplina sportiva di cui al comma 3.”»

(Respinto)

 

Emendamento 8, a firma del consigliere Liverani:

«All’articolo 14 (Clausola valutativa) del presente progetto di legge sostituire il comma 1 con il seguente:

“1. La Giunta regionale trasmette alla competente commissione assembleare, con cadenza annuale, una relazione sulle attività poste in essere, ai sensi della presente legge, finalizzata a valutare lo stato della sua attuazione e i risultati conseguiti nel favorire la diffusione della pratica sportiva.”»

(Respinto)

 

Emendamento 9, a firma della consigliera Prodi:

«Emendamento all’articolo 5, comma 1

Dopo “articolo 1,” si aggiungono le seguenti parole:

“e fermo restando quanto previsto dall’articolo 3bis della L.R. 5/2013”.»

(Respinto)

 

Emendamento 10, a firma del consigliere Foti:

«All’articolo 1, comma 1, del presente progetto di legge, dopo le parole “fin dalla giovane età” sono integrate le parole “anche attraverso l’esercizio di una corretta pratica agonistica”.»

(Respinto)

 

Emendamento 11, a firma del consigliere Foti:

«All’articolo 11, comma 1, del presente progetto di legge le parole “con il coordinamento” sono così modificate “sotto la direzione”.»

(Respinto)

 

Emendamento 12, a firma del consigliere Foti:

«All’articolo 13, comma 2, lettera b), del presente progetto di legge dopo le parole “fra il normale uso sportivo” sono integrate le parole “, che comunque deve mantenere carattere di prevalenza,”.»

(Respinto)

 

Emendamento 13, a firma della consigliera Sensoli:

«All’articolo 3, dopo la lettera b) del comma 2 è aggiunta la seguente:

“b-bis. I criteri per la realizzazione degli interventi attuativi da parte della Giunta e gli indirizzi per la concessione dei contributi di cui all’articolo 5;”»

(Respinto)

 

Emendamento 14, a firma della consigliera Sensoli:

«All’articolo 3, dopo la lettera b) del comma 2 è aggiunta la seguente:

“b-ter) I criteri per individuare gli eventi di maggiore rilevanza;”»

(Respinto)

 

Emendamento 15, a firma della consigliera Sensoli:

«Nell’articolo 9, alla lettera b) del comma 2, la parola: “quattro” è sostituita da “nove”.»

(Respinto)

 

Emendamento 16, a firma dei consiglieri Bertani e Sensoli:

«Dopo il comma 4 dell’articolo 9 è inserito il seguente:

“4-bis. Non possono fare parte della Conferenza dello Sport componenti di cui al comma 1, lettera e) appartenenti ad Enti di promozione sportiva che ospitino nelle sedi proprie o delle società associate collocate sul territorio regionale, nei luoghi o negli spazi in cui si realizzano attività sportive o motorie, ivi comprese quelle connesse a specifici eventi o di carattere agonistico, strumenti e macchine per il gioco d’azzardo o materiale informativi e pubblicità, anche digitale, a qualsiasi titolo ad esso riferibile.”»

(Respinto)

 

Emendamento 17, a firma dei consiglieri Bertani e Sensoli:

«Dopo l’articolo 15 è inserito il seguente:

“Art. 15-bis

Altre cause di esclusione dai contributi

1-bis. Sono altresì esclusi dai contributi i soggetti che ospitino nelle proprie sedi, nei luoghi o negli spazi in cui si realizzano attività sportive o motorie, ivi comprese quelle connesse a specifici eventi o di carattere agonistico, macchine e strumenti per il gioco d’azzardo o pubblicità e materiale informativo, anche digitale, ad esso riferiti.”»

(Respinto)

 

Emendamento 18, a firma dei consiglieri Piccinini e Calvano:

«Nel comma 3 dell’articolo 6, le parole: “i Comuni” sono sostituite dall’espressione: “gli Enti locali”.»

(Approvato)

 

Emendamento 19, a firma dei consiglieri Piccinini e Calvano:

«All’articolo 1, nella lettera a) del comma 4, dopo le parole “che operano” è aggiunto il testo seguente: “in ambito sportivo”.»

(Approvato)

 

Emendamento 20, a firma dei consiglieri Piccinini, Sensoli e Calvano:

«All’articolo 1, nella lettera b) del comma 4, dopo le parole: “lo sviluppo” è inserito il testo seguente:

“, la piena accessibilità e la fruibilità da parte di atleti, praticanti e pubblico con disabilità”.»

(Approvato)

 

Emendamento 21, a firma dei consiglieri Piccinini e Calvano:

«Al termine della lettera c) nel comma 4 dell’articolo 3 è aggiunto il testo seguente:

“, di cui all’articolo 1, comma 1;”»

(Approvato)

 

Emendamento 22, a firma della consigliera Piccinini:

«All’articolo 3, dopo la lettera b) del comma 2 è aggiunta la seguente:

“b-quater) I criteri per l’individuazione della minore rilevanza economica degli impianti sportivi, ai fini dell’affidamento della loro gestione, di cui all’articolo 13;”»

(Respinto)

 

Emendamento 23, a firma della consigliera Piccinini:

«Nell’articolo 5 il comma 3 è modificato secondo la seguente formulazione:

“3. La Giunta può, altresì, concedere, previo parere della competente Commissione assembleare, contributi per interventi urgenti o iniziative specifiche.”»

(Respinto)

 

Emendamento 24, a firma della consigliera Piccinini:

«All’articolo 6, dopo il comma 3 è aggiunto il seguente:

“3-bis) Possono essere ammessi ai contributi dell’articolo 5 esclusivamente i soggetti che, secondo i termini e le modalità definite dalla Regione, forniscano le informazioni del comma 1.”»

(Respinto)

 

Emendamento 25, a firma della consigliera Piccinini:

«Dopo il comma 4 dell’articolo 9 è inserito il seguente:

“4-ter. Le sedute della Conferenza sullo sport sono, di norma, pubbliche. Sul sito web istituzionale della Regione sono resi disponibili i resoconti della Conferenza sullo sport e sono preventivamente pubblicati date, sedi ed ordini del giorno degli incontri delle sedute.”»

(Respinto)

 

Emendamento 26, a firma della consigliera Piccinini:

«Nell’articolo 10, al termine del comma 1 è aggiunto il testo seguente:

“nel rispetto della normativa statale ed europea in materia.”»

(Respinto)

 

Emendamento 27, a firma della consigliera Piccinini:

«Nell’articolo 10 dopo il comma è aggiunto il seguente:

“2-bis. Le dichiarazioni dei commi 1 e 2 non sono in alcun modo estensibili alle strutture ed agli spazi ospitanti tali impianti eventualmente destinati a finalità diverse da quelle sportive o da quelle di servizio ad esse direttamente connesse.”»

(Respinto)

 

Emendamento 28, a firma della consigliera Piccinini:

«Nel comma 1 dell’articolo 13, dopo le parole: “nel rispetto” sono inserite le seguenti “della normativa vigente e”.»

(Respinto)

 

Emendamento 29, a firma della consigliera Piccinini:

«Nel comma 2 dell’articolo 13, dopo la lettera d) è aggiunta la seguente:

“d-bis) esclusione di soggetti che abbiano contenziosi con l’amministrazione concedente relativamente alla gestione di impianti;”»

(Respinto)

 

Emendamento 30, a firma della consigliera Piccinini:

«Il comma 1 dell’articolo 14 è sostituito secondo la seguente formulazione:

“L’Assemblea legislativa esercita il controllo sull’attuazione della presente legge e ne valuta i risultati ottenuti. A tal fine la Giunta regionale trasmette alla competente Commissione assembleare, con cadenza triennale, una relazione sulle attività poste in essere, ai sensi della presente legge, finalizzata a valutare lo stato della sua attuazione e i risultati conseguiti.”»

(Respinto)

 

Emendamento 31, a firma della consigliera Piccinini:

«Nell’articolo 18, al comma 1, dopo le parole: “la Giunta regionale” è inserito il testo seguente:

“, previo parere della Commissione assembleare competente,”»

(Respinto)

 

Emendamento 32, a firma dei consiglieri Calvano e Piccinini:

«All’articolo 1 comma 4 lettera f) dopo le parole “eventi sportivi” sono aggiunte le parole:

“, nonché di eventi di rilievo regionale o locale,”.

Dopo le parole “turistiche ed economiche” sono aggiunte le parole:

“anche avvalendosi delle proprie società in house”.»

(Approvato)

 

Emendamento 33, a firma dei consiglieri Foti e Calvano:

«All’articolo 1 comma 4 lettera g) dopo le parole “enti locali” sono aggiunte le parole:

“anche attraverso borse di studio”.»

(Approvato)

 

Emendamento 34, a firma del consigliere Calvano:

«All’articolo 8 comma 2 dopo le parole “d’istruzione e formazione” sono aggiunte le parole:

“, a condizione che rispettino i requisiti di cui all’articolo 11,”.

Dopo le parole “collaborazione tra scuola” sono aggiunte le parole:

“società sportive dilettantistiche”.»

(Approvato)

 

Emendamento 35, a firma dei consiglieri Paruolo e Calvano:

«All’articolo 13 comma 2, la lettera c) è sostituita dalla seguente formulazione:

“Valutazione dei requisiti di qualificazione e affidabilità economica richiesti per la gestione degli impianti, nonché delle competenze e capacità maturate in eventuali precedenti esperienze di gestione.”»

(Approvato)

 

Emendamento 36, a firma del consigliere Calvano:

«All’articolo 13 comma 3 dopo le parole “promozione sul territorio” sono aggiunte le parole:

“, nonché le correlate definizioni applicative”.»

(Approvato)

 

Emendamento 37, a firma dei consiglieri Torri, Calvano, Piccinini e Bagnari:

«All’articolo 14 comma 2 dopo la lettera d) è inserita la seguente nuova lettera:

“d-bis) Sintesi degli interventi attivati per il contrasto agli stereotipi e alla violenza nello sport e al potenziamento delle pari opportunità in ambito sportivo.”»

(Approvato)

 

Emendamento 38, a firma del consigliere Calvano:

«All’articolo 15 comma 2 la parola “ricevuti” è sostituita dalla seguente:

“concessi”.

Le parole “nell’anno nel quale si è verificato” sono sostituite dalle parole:

“per l’evento o l’attività nell’ambito del quale si è verificato”.»

(Approvato)

 

Emendamento 39, a firma dei consiglieri Torri e Taruffi:

«All’art. 10 è inserito un nuovo comma 3 che recita:

“3. Le previsioni di cui ai precedenti commi si applicano unicamente agli impianti sportivi e agli interventi strettamente funzionali alla loro fruibilità e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa e concorrenti alla valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali ed economici e comunque con esclusione della realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale.”»

(Respinto)

 

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

Sono stati presentati i seguenti progetti di legge:

 

4590 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2016" (Delibera di Giunta n. 563 del 28 04 17).

4670 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento regionale in materia ambientale e a favore dei territori colpiti da eventi sismici" (Delibera di Giunta n. 668 del 22 05 17).

4675 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifica alla Legge Regionale 2 ottobre 1998, n. 30 "Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale". (24 05 17) A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Interrogazioni

 

4609 - Interrogazione a risposta scritta circa i migranti che arrivano in Italia e la loro destinazione ai centri di accoglienza della città di Modena. A firma del Consigliere: Aimi

4610 - Interrogazione a risposta scritta circa le sanzioni amministrative applicate e riscosse dall'Azienda USL territorialmente competente nel caso di prestazione specialistica ambulatoriale prenotata e non disdetta nei termini indicati dalla L.R. 2/2016. A firma del Consigliere: Bignami

4612 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi per affrontare le criticità idraulico e idrogeologiche nell'Appennino bolognese, con particolare riferimento alla recente frana nella frazione Mongardino del comune di Sasso Marconi (BO). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4613 - Interrogazione a risposta scritta circa i procedimenti penali avviati sull'affidamento di appalti nell’ambito del sistema sanitario regionale. A firma del Consigliere: Foti

4614 - Interrogazione a risposta scritta circa la realizzazione dell'intervento denominato "Nuovo anello a 132 kv Riccione-Rimini". A firma della Consigliera: Sensoli

4615 - Interrogazione a risposta scritta circa la realizzazione di una rotatoria per migliorare l’innesto dello svincolo di Bologna Interporto sulla SP3. A firma del Consigliere: Paruolo

4616 - Interrogazione a risposta scritta circa il progetto di interramento del tratto urbano della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore (SFM12) a binario unico o doppio. A firma del Consigliere: Paruolo

4618 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure per fronteggiare l'emergenza della diffusione di bocconi avvelenati a Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

4619 - Interrogazione a risposta scritta circa gli Organi dell'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna (IBACN) e l’applicazione dell’art. 29 della L.R. n. 24 del 1994. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Gibertoni

4620 - Interrogazione a risposta scritta in ordine a progetti riguardanti la figura degli infermieri di famiglia. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Fabbri, Delmonte, Rancan, Liverani, Rainieri, Bargi, Pettazzoni, Pompignoli

4621 - Interrogazione a risposta scritta circa il progetto di ampliamento della discarica di Baricella (BO) per il quale è tuttora in corso la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). A firma del Consigliere: Bignami

4623 - Interrogazione a risposta orale in Commissione circa le misure che la Giunta intende adottare per contrastare in modo efficace la batteriosi del kiwi. A firma del Consigliere: Rontini

4624 - Interrogazione a risposta scritta circa l’inchiesta giudiziaria avviata dalla Procura della Repubblica di Parma che coinvolge dipendenti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e dell’Università degli Studi di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

4625 - Interrogazione a risposta scritta circa la segnalazione di un cittadino sulla pagina Facebook della lista civica per Grizzana riguardante la presenza di pacchi contenenti amianto abbandonati all'interno del Parco di Monte Sole, area protetta dell'Appennino bolognese. A firma del Consigliere: Bignami

4626 - Interrogazione a risposta scritta circa i problemi recentemente denunciati alle istituzioni politiche locali sulla struttura per anziani “Casa Serena” di Sassuolo (MO). A firma del Consigliere: Bargi

4627 - Interrogazione a risposta scritta circa un progetto per la viabilità nell'Appennino bolognese con ANAS e Città Metropolitana al fine di realizzare un'opera infrastrutturale viaria che comprenda il completamento del Casello di Rioveggio ed il raccordo tra la Valle del Setta e del Reno. A firma del Consigliere: Bignami

4628 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di creare un Punto di Primo Intervento all'interno dell'ex Pronto Soccorso di Corso Giovecca a Ferrara. A firma della Consigliera: Sensoli

4629 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare, a fronte dello spopolamento e del dissesto idrogeologico dell'Appennino bolognese, per sostenere le aziende che operano nel relativo territorio. A firma del Consigliere: Bignami

4630 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti contributi regionali relativi al settore farmaceutico. A firma del Consigliere: Rainieri

4632 - Interrogazione a risposta scritta circa la revisione delle disposizioni normative contenute nella L.R. n. 8/2014, riguardante le organizzazioni di volontariato e le unità immobiliari ove vengono esercitate le relative attività. A firma del Consigliere: Bignami

4633 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure riguardanti le concessioni minerarie relative ad acque minerali nei comuni di Bedonia, Bardi, Compiano e Tornolo. A firma dei Consiglieri: Torri, Prodi, Taruffi

4634 - Interrogazione a risposta scritta circa la soppressione dell'unità operativa complessa di chirurgia generale - day surgery - operante presso l'Ospedale di Castel San Pietro Terme (BO). A firma del Consigliere: Bignami

4636 - Interrogazione a risposta scritta circa la disponibilità delle risorse regionali riguardanti i Programmi turistici di promozione locale, con particolare riferimento alla Provincia di Rimini. A firma del Consigliere: Pompignoli

4637 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni ed i controlli da porre in essere per contrastare la diffusione di mangimi vietati e che possano diffondere la BSE (Encefalopatia Spongiforme Bovina). A firma del Consigliere: Rainieri

4639 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per mettere in sicurezza il fiume Setta ed evitare le relative esondazioni. A firma del Consigliere: Bignami

4640 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei lavoratori dell'azienda Trs Evolution, con sede a Cognento (MO). A firma del Consigliere: Torri

4641 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare il recapito ai cittadini di cartelle di pagamento della Tari errate, e per limitare i conseguenti disagi. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Sassi, Bertani

4644 - Interrogazione a risposta scritta circa le motivazioni dello spostamento temporaneo del reparto di Ortopedia dell'Ospedale di Bentivoglio presso l'Ospedale Maggiore di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4645 - Interrogazione a risposta scritta circa i criteri di selezione indicati per il conferimento dell'incarico di dirigente di una struttura complessa operante nel settore della gastroenterologia e della endoscopia. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4646 - Interrogazione a risposta scritta circa una iniziativa, da svolgere presso una scuola primaria di Bologna, riguardante la lettura di un libro relativo alla rassegna "Tante storie, tutte bellissime" che tratta tematiche afferenti alle diverse tipologie di famiglie. A firma del Consigliere: Bignami

4647 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la sede di una associazione culturale islamica, nel comune di Borgonovo Val Tidone. A firma del Consigliere: Rancan

4648 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la diffusione delle nutrie e far fronte ai relativi danni. A firma del Consigliere: Rainieri

4649 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante i richiedenti asilo e gli immigrati a Faenza, con particolare riferimento a episodi di violenza, posti in essere da un ospite di una struttura di accoglienza. A firma del Consigliere: Liverani

4650 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e dei fertilizzanti azotati, ed i relativi controlli. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Sassi

4652 - Interrogazione a risposta scritta circa l'installazione di autovelox lungo la strada Porrettana, con particolare riferimento alla situazione esistente a Pontecchio Marconi ed a Sasso Marconi. A firma del Consigliere: Bignami

4653 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare i pazienti affetti da disprassia, con particolare riferimento ai bambini. A firma del Consigliere: Bargi

4654 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire il corretto funzionamento del servizio di emergenza territoriale e di Pronto Soccorso presso l'AUSL di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4656 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la gestione dello Stadio Alberto Braglia di Modena. A firma del Consigliere: Bargi

4657 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte all'emergenza idrica ed ai danni per l'agricoltura riguardanti la Provincia di Piacenza. A firma del Consigliere: Rancan

4658 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per adottare norme che vietino l'esercizio dell'attività di gioco d'azzardo in prossimità di luoghi sensibili. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

4659 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative da porre in essere per prevenire e contrastare la diffusione e l'uso di droghe, con particolare riferimento alla tutela dei giovani ed alla situazione esistente nelle scuole. A firma del Consigliere: Bignami

4661 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti una casa-residenza per anziani sita a Fontanellato (PR). A firma dei Consiglieri: Sassi, Sensoli, Gibertoni

4662 - Interrogazione a risposta scritta circa l'applicazione di una moratoria a tutte le attività di ricerca e estrazione di idrocarburi sul territorio regionale, con particolare riferimento ai permessi di ricerca "Fantozza" e Bugia". A firma della Consigliera: Gibertoni

4663 - Interrogazione a risposta scritta circa un incontro rivolto agli studenti delle Scuole Medie di Vigarano Mainarda (FE), dedicato al tema dell'Europa, nel corso del quale una europarlamentare ha espresso giudizi circa l'immigrazione extracomunitaria in Italia. A firma del Consigliere: Fabbri

4665 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare le micro discariche di rifiuti, con particolare riferimento alla situazione esistente nella zona artigianale di Case Missiroli Nord, a Cesena. A firma del Consigliere: Pompignoli

4666 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risanare e mettere in sicurezza un ex stabilimento, che produceva yogurt e succhi di frutta, sito a Copparo (FE), lungo la Via Guarda. A firma del Consigliere: Fabbri

4667 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedimenti riguardanti le produzioni effettuate presso uno stabilimento sito a Podenzano (PC), con particolare riferimento alle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS). A firma dei Consiglieri: Sassi, Piccinini

4669 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare l'insorgenza di casi di lebbra, con particolare riferimento alla situazione esistente a Rimini. A firma del Consigliere: Bignami

4671 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di ristrutturazione della Caserma unica (Commissariato di P.S. e Distaccamento Polstrada) per la Polizia di Stato di Mirandola. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Bargi

4673 - Interrogazione a risposta scritta circa la regolamentazione e la raccolta relative al tartufo "Tuber Magnatum Pico" presso il Bosco della Panfilia. A firma del Consigliere: Pettazzoni

4674 - Interrogazione a risposta scritta circa la manutenzione di impianti di Hera relativi al Canale Emiliano Romagnolo, siti in località S. Agostino, nel comune di Terre del Reno. A firma del Consigliere: Pettazzoni

4676 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attribuzione al Difensore Civico regionale della funzione di "Garante per il diritto alla salute". A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Fabbri, Delmonte, Rancan, Liverani, Rainieri, Bargi, Pettazzoni, Pompignoli

4677 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire, all'interno dei plessi scolastici, la presenza di una figura medica, al fine di garantire e monitorare la salute degli alunni. A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

4678 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per riconoscere adeguati e consistenti risarcimenti ai soggetti colpiti a Parma, nel 2014, da una disastrosa alluvione. A firma del Consigliere: Rainieri

4680 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per reperire le risorse necessarie per effettuare l'interramento di un tratto della ferrovia Bologna-Pistoia a Casalecchio di Reno. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4681 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure riguardanti l'acquisizione, da parte dei Comuni territorialmente competenti, di immobili in proprietà dell'ERAP di Pesaro-Urbino e dell'ANAS, e situati sul territorio della Regione Emilia-Romagna. A firma della Consigliera: Sensoli

4682 - Interrogazione a risposta scritta circa criticità esistenti sul territorio regionale in merito al diritto alle cure sanitarie e socio-sanitarie degli anziani malati cronici non autosufficienti. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Sassi

4683 - Interrogazione a risposta scritta circa la disciplina delle operazioni elettorali riguardanti i Consorzi di Bonifica, con particolare riferimento alla possibilità di votare con modalità telematiche. A firma dei Consiglieri: Sassi, Piccinini, Bertani

4684 - Interrogazione a risposta scritta circa il numero complessivo dei profughi assegnati all'Emilia-Romagna, e la relativa distribuzione sul territorio. A firma del Consigliere: Bignami

4685 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di attesa per visite dermatologiche nella provincia di Modena e la velocizzazione delle procedure di informazione dei pazienti circa gli esiti dei controlli effettuati. A firma del Consigliere: Bargi

4686 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l'acquisto di una draga da parte della Provincia di Ferrara. A firma del Consigliere: Fabbri

4687 - Interrogazione a risposta orale in Commissione circa problematiche e procedure riguardanti le domande relative ai contributi previsti a favore delle aziende agricole. A firma del Consigliere: Bertani

4688 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti gli effetti della revoca di borse di studio e di benefici economici agli studenti. A firma del Consigliere: Mumolo

4689 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e normative riguardanti la realizzazione di centri culturali islamici, con particolare riferimento alla situazione esistente a Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4690 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure di sicurezza e i punti di soccorso da realizzare per l’evento che verrà realizzato a Modena il 1° luglio 2017. A firma della Consigliera: Gibertoni

4691 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il Piano Strutturale Comunale di Bentivoglio, con particolare riferimento alla realizzazione del "Passante di Mezzo" ed al progetto riguardante l'allargamento alla quarta corsia del tratto autostradale Bologna San Lazzaro - diramazione Ravenna. A firma del Consigliere: Bignami

4693 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti il trasferimento della sede dell'ARPAE di Ferrara. A firma della Consigliera: Piccinini

4694 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per evitare maltrattamenti nei confronti dei bambini, con particolare riferimento alla videosorveglianza nei luoghi di lavoro chiusi come gli asili. A firma della Consigliera: Tarasconi

4695 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e questioni riguardanti la società Terme di Salsomaggiore e Tabiano S.p.A. A firma del Consigliere: Rainieri

4697 - Interrogazione a risposta orale in Commissione circa questioni riguardanti le elezioni amministrative di Piacenza. A firma del Consigliere: Foti

 

Interpellanze

 

4631 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere per garantire la sicurezza del ponte sul torrente Idice della S.P. n. 38 "Cardinala", in località Campotto, nel comune di Argenta. A firma della Consigliera: Sensoli

4660 - Interpellanza circa il trasferimento di richiedenti asilo dalla provincia di Gorizia a strutture di accoglienza dell'Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Fabbri, Bargi, Delmonte, Liverani, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Rainieri, Rancan

 

Risoluzioni

 

4611 - Risoluzione sull’istituzione di un sistema di difesa civica nazionale. (10 05 17) A firma dei Consiglieri: Marchetti Francesca, Prodi, Ravaioli, Mumolo, Lori, Serri

4617 - Risoluzione per chiedere al Parlamento di completare l’esame sul DDL Norme in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari al fine di evitare l'accanimento terapeutico. (10 05 17) A firma dei Consiglieri: Zoffoli, Serri, Lori, Marchetti Francesca, Caliandro, Bagnari, Sabattini, Campedelli, Mori, Tarasconi, Zappaterra, Molinari

4622 - Risoluzione per favorire ampia informazione e misure di prevenzione specifiche sulla fibrosi cistica. (11 05 17) A firma dei Consiglieri: Lori, Caliandro, Zappaterra, Zoffoli, Sabattini, Cardinali, Torri, Campedelli, Bagnari, Ravaioli, Calvano, Serri, Mumolo, Marchetti Francesca, Poli, Mori, Tarasconi, Molinari

4638 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Parlamento ed il Governo al fine di dar corso ad una revisione della normativa contenuta nei decreti legge n. 13 e n. 14 del febbraio 2017 in materia di accelerazione dei procedimenti di protezione internazionale, di contrasto all'immigrazione illegale e di sicurezza delle città, al fine di ripristinare i diritti e la dignità delle persone coinvolte nei relativi processi, procedendo inoltre attraverso il Servizio legislativo della Giunta, ad un'approfondita valutazione dei possibili profili di incostituzionalità delle norme sovracitate nella loro applicazione a livello regionale e, nelle more di questa valutazione, a invitare gli enti locali regionali a non utilizzare gli strumenti previsti. (16 05 17) A firma dei Consiglieri: Prodi, Torri, Taruffi, Alleva

4642 - Risoluzione per impegnare la Giunta, in materia di procedimenti riguardanti l'ammissione ai benefici fiscale degli utenti di macchine agricole (UMA), a continuare a monitorare l'efficacia del nuovo sistema di rilascio del carburante agevolato e la congruità fra i tempi di erogazione e le effettive esigenze degli operatori, eventualmente valutando ulteriori modalità operative che massimizzino l'utilità delle erogazioni per gli agricoltori e valutando eventuali ulteriori correttivi necessari. (17 05 17) A firma dei Consiglieri: Bagnari, Lori, Bessi, Serri, Rossi Nadia, Marchetti Francesca, Rontini, Iotti, Poli, Sabattini, Mumolo

4643 - Risoluzione per impegnare la Giunta, a seguito della diffusione della specie altamente dannosa per le colture agricole denominata "cimice asiatica", a valutare l'opportunità di rivedere i criteri di selezione per garantire le stesse opportunità anche agli agricoltori operanti nelle zone a rischio e non solo in quelle già colpite qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse rispetto a quelle attuali. (17 05 17) A firma dei Consiglieri: Lori, Iotti, Bessi, Serri, Rossi Nadia, Poli, Marchetti Francesca, Rontini, Sabattini, Mumolo

4651 - Risoluzione per impegnare la Giunta a rivedere la normativa regionale ed a valutare l'introduzione di opportuni correttivi volti ad estendere il concetto di benessere animale anche alle specie animali oggi non contemplate e dell'impatto ambientale complessivo senza che sia esso circoscritto al singolo insediamento produttivo, anche in riferimento alle soglie screening/VIA, e in modo tale che qualsiasi intervento, potenzialmente atto a compromettere il benessere animale, sia assoggettabile a VIA, ad attivare specifiche e conseguenti forme di controllo, anche preventivo, e ponendo inoltre in essere iniziative di promozione culturale, pedagogiche, informative e formative atte a sensibilizzare la popolazione circa le conseguenze del consumo di carne e le esternalità negative della zootecnia intensiva. (18 05 17) A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Sassi

4655 - Risoluzione per impegnare la Giunta, circa le modalità di misurazione delle superfici agricole riguardanti aiuti e contributi agli operatori del settore, ad attivarsi perché vengano risolti i problemi tecnologici e procedurali emersi affinché gli agricoltori possano presentare senza problemi le domande di contributo, ed a richiedere al Governo l'emanazione di un provvedimento nazionale che eviti sanzioni a carico di agricoltori per dichiarazioni "difformi", effettuate in buona fede, sulla base di documentazioni i cui contenuti sono stati modificati e superati a seguito della introduzione di nuove tecnologie (GIS). (19 05 17) A firma dei Consiglieri: Bagnari, Rontini, Molinari, Sabattini, Zoffoli, Cardinali, Campedelli, Montalti, Pruccoli, Zappaterra, Poli, Lori, Serri

4664 - Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere definitivamente in sicurezza il territorio regionale, con particolare riferimento alle esondazioni del fiume Setta ed alle relative difese spondali. (22 05 17) A firma del Consigliere: Bignami

4668 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire nelle sedi di confronto istituzionale tra Stato e Regioni affinché si concretizzino le leggi di principio fondamentali sulla disabilità, come la 328/2000 che definisce già gli obblighi dello Stato ed impegna le istituzioni a rendere reali i relativi investimenti, arrivando così anche alla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali ed allo stanziamento delle risorse economiche del Piano biennale di Azione per le persone con disabilità, intervenendo inoltre, nelle stesse sedi, affinché sia riscritta la legge sul Dopo di noi, eliminando le discriminazioni, il sostegno al privato a discapito del pubblico, e siano accolte le proposte delle famiglie e delle associazioni delle persone con disabilità per dare un futuro alle persone con disabilità grave e gravissima. (22 05 17) A firma della Consigliera: Sensoli

4672 - Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal Piano d'Azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici allo scopo di fornire una necessaria e concreta risposta al preoccupante fenomeno del bracconaggio, ad attivarsi immediatamente per garantire la completa attuazione dell'Azione 1.2.2 del Piano d'Azione, rimuovendo pertanto gli ostacoli giuridici che impediscono la regionalizzazione dei Corpi/Servizi di Polizia Provinciale e Metropolitana competenti in materia di vigilanza ittico/venatoria. (23 05 17) A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Alleva, Prodi

4679 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire affinché si concretizzino le leggi di principio fondamentali sulla disabilità e sia riscritta la legge sul “dopo di noi”. (24 05 17) A firma della Consigliera: Sensoli

4692 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad esprimere, a nome del Consiglio regionale e proprio, la più ferma e dura condanna circa il vile e deprecabile episodio riguardante l'incendio della sede del Circolo Culturale "Terra dei Padri" di Modena, anche al fine di far rimanere sempre il confronto politico nell'alveo della correttezza, auspicando inoltre che simili episodi non abbiano più a ripetersi. (26 05 17) A firma dei Consiglieri: Aimi, Bignami

4696 - Risoluzione per impegnare la Giunta a chiedere, quando non di propria e specifica competenza, al Parlamento l'emanazione di opportune norme che, nell'ambito della prevenzione e del contrasto alle pratiche di abuso fisico e psichico nei confronti di soggetti deboli, consentano l'installazione di sistemi di videosorveglianza all'interno delle strutture, pubbliche e private, che li ospitano, e ad assumere ogni utile provvedimento, anche di carattere legislativo, volto a garantire una decisa ed efficace presenza, nonché un adeguato controllo istituzionale, nell'ambito delle suddette strutture, con particolare riferimento agli asili nido, alle scuole dell'infanzia, ai centri diurni di sanità mentale, alle case di cura e di riposo per anziani, ai centri di riabilitazione a breve e lunga degenza per persone diversamente abili, sia fisiche che psichiatriche. (29 05 17) A firma del Consigliere: Foti

 

È stata data risposta scritta alle interrogazioni oggetti nn.

4212 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare i lavoratori e salvaguardare i fornitori operanti nel comparto della produzione del pomodoro. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Rancan

4214 - Interrogazione a risposta scritta circa l'applicazione, anche ai pubblici esercizi esistenti, di disposizioni relative alle sale da gioco ed alle sale scommesse. A firma del Consigliere: Rancan

4228 - Interrogazione a risposta scritta circa la normativa sulla tutela della salute e della sicurezza nella scuola, con particolare riferimento alla prevenzione del rischio di soffocamento ed alla disostruzione pediatrica. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4229 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire l'origine ed il controllo della filiera suinicola italiana, e favorire l'adesione dei produttori ai consorzi che la tutelano. A firma del Consigliere: Foti

4231 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante la cancellazione dell’IRAP per le Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona. A firma della Consigliera: Sensoli

4234 - Interrogazione a risposta scritta circa lo svolgimento, da parte degli operatori, delle mansioni proprie del profilo professionale ricoperto, con particolare riferimento agli ausiliari specializzati ed all'Istituto Rizzoli di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4236 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare i disservizi ed i disagi per l'utenza del trasporto pubblico su gomma nella tratta Dogato-Ostellato-Migliarino e nella ferrovia Ferrara-Codigoro. A firma del Consigliere: Calvano

4237 - Interrogazione a risposta scritta circa lo svolgimento di una domenica ecologica a Parma, in data 5 marzo 2017, e la connessa limitazione del traffico, con particolare riferimento alla normativa vigente in materia. A firma del Consigliere: Rainieri

4244 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti la discarica rifiuti di Poiatica, sita nel comune di Carpineti (RE). A firma del Consigliere: Foti

4247 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per potenziare gli interventi nel settore delle politiche socio-sanitarie e rafforzare la dotazione del Fondo regionale per la non autosufficienza. A firma delle Consigliere: Gibertoni, Sensoli

4248 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per istituire centri di riferimento di II e I livello relativi alla presa in carico dei pazienti affetti da linfedema. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Zoffoli, Zappaterra

4249 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare i fenomeni connessi allo sfruttamento della prostituzione, la reificazione delle donne e del loro corpo e la sessualizzazione dell'immagine femminile. A firma della Consigliera: Sensoli

4253 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante l'Azienda Usl unica della Romagna, con particolare riferimento agli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo. A firma del Consigliere: Aimi

4254 - Interrogazione a risposta scritta circa le prospettive ed il futuro della discarica di rifiuti di Poiatica, sita nel comune di Carpineti (RE). A firma del Consigliere: Delmonte

4255 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti immobili realizzati da una cooperativa edilizia comprensoriale di Correggio, con particolare riferimento ai relativi contributi regionali. A firma del Consigliere: Sassi

4256 - Interrogazione a risposta scritta circa il trasferimento della rete ferroviaria regionale di FER allo Stato-RFI. A firma della Consigliera: Gibertoni

4259 - Interrogazione a risposta scritta circa l'introduzione di modifiche al sistema dei contributi degli assistiti alla spesa sanitaria, al fine di ovviare ai casi in cui il ticket risulti superiore al costo effettivo della prestazione. A firma della Consigliera: Sensoli

4260 - Interrogazione a risposta scritta circa i rinnovi e gli accreditamenti riguardanti le convenzioni relative ai servizi di trasporto degli infermi ed il soccorso, con particolare riferimento alla situazione esistente a Ferrara. A firma della Consigliera: Piccinini

4269 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare le criticità riguardanti le strutture ospedaliere di Pronto Soccorso, procedendo inoltre alla sperimentazione di procedure volte a ridurre i tempi di attesa gravanti sui pazienti. A firma del Consigliere: Bignami

4273 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il sistema di allerta dei cittadini in tempo reale denominato "Alert System", e la sua diffusione sul territorio. A firma del Consigliere: Bignami

4274 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la cava "la Trentina", sita nel Comune di Correggio. A firma del Consigliere: Sassi

4275 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere le problematiche e valorizzare la tratta ferroviaria Modena-Sassuolo. A firma dei Consiglieri: Boschini, Campedelli, Serri, Sabattini

4276 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per internalizzare i servizi di prenotazione delle visite mediche e di call center di cui si servono le AUSL. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

4277 - Interrogazione a risposta scritta circa l'apertura del Centro di recupero e di rieducazione funzionale di Villanova sull'Arda e la conclusione dei lavori di costruzione della nuova struttura del relativo presidio ospedaliero. A firma del Consigliere: Rancan

4278 - Interrogazione a risposta scritta circa il piano industriale e questioni riguardanti l'incremento delle quote di capitale dei soci pubblici di BolognaFiere S.p.A. A firma della Consigliera: Piccinini

4281 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti l'acquisto, da parte di un centro culturale islamico, di un immobile sito a Fidenza, e la relativa destinazione d'uso. A firma del Consigliere: Rainieri

4282 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per monitorare la situazione relativa alla sicurezza degli immobili sanitari incompleti e/o non utilizzati. A firma della Consigliera: Gibertoni

4285 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare trivellazioni nel territorio romagnolo, con particolare riferimento alla concessione riguardante la compagnia Po Valley Energy. A firma del Consigliere: Alleva

4287 - Interrogazione a risposta scritta circa la retribuzione dei dirigenti dei Consorzi di bonifica. A firma del Consigliere: Bignami

4290 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti gli abbonamenti a tariffa agevolata emessi a favore di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

4293 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per monitorare e verificare il progetto esplorativo con finalità estrattiva di gas e idrocarburi nei Comuni di Forlì, Cesena, Forlimpopoli, Bertinoro e Meldola promosso dalla società australiana Po Valley Energy, autorizzato dalla Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Pompignoli

4295 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti la ricerca di idrocarburi, in Romagna, dell'azienda australiana Po Valley Operations, con particolare riferimento al coinvolgimento dei cittadini nella relativa Valutazione di Impatto Ambientale. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Alleva

4297 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere al fine di revocare o sospendere l'autorizzazione alla ricerca di idrocarburi, nel territorio romagnolo, proposto dalla società Po Valley Energy. A firma dei Consiglieri: Ravaioli, Zoffoli, Montalti

4298 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni ed i finanziamenti riguardanti un progetto finalizzato all'esigenza di portare i test per la salute sessuale al di fuori dell'ambito ospedaliero e renderli più accessibili. A firma del Consigliere: Bignami

4300 - Interrogazione a risposta scritta circa i permessi di ricerca e le concessioni di coltivazione o stoccaggio cui è sottoposto il territorio regionale e, in particolare, circa il permesso di ricerca "Torre del Moro" attribuito alla Società Po Valley Operations PTY e circa la documentazione e le garanzie dalla stessa prodotte. A firma del Consigliere: Bertani

4301 - Interrogazione a risposta scritta circa la perdita dei requisiti per l’iscrizione nel registro regionale dell’Associazione di volontariato Italian Sarcoma Group, la permanenza della sede dell’associazione presso lo IOR, le forme di controllo esercitate dalla Direzione sanitaria, il denaro pubblico eventualmente elargito, le assunzioni di personale e le attività dei volontari dell’ISG. A firma del Consigliere: Bignami

4304 - Interrogazione a risposta scritta circa la mancata consegna di documentazione, richiesta ai sensi dell'art. 30 dello Statuto regionale, riguardante Atersir. A firma del Consigliere: Bignami

4305 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti una discarica di rifiuti sita a Castel Maggiore (BO). A firma della Consigliera: Piccinini

4308 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela della salute della popolazione abitante a Borgo Val di Taro (PR), con particolare riferimento alle emissioni provenienti da uno stabilimento che produce lastre ceramiche. A firma del Consigliere: Rainieri

4310 - Interrogazione a risposta scritta circa i lavori di ristrutturazione dell’Ospedale di Imola, i relativi costi ed i posti letto disponibili. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4313 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere le problematiche riguardanti il Canale Navile di Bologna. A firma della Consigliera: Piccinini

4314 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare e le procedure da porre in essere per tutelare gli animali presenti nei canili, con particolare riferimento alla situazione esistente in quello sito a San Giovanni in Persiceto. A firma della Consigliera: Piccinini

4317 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il nuovo Piano dei servizi sanitari della Provincia di Modena. A firma della Consigliera: Gibertoni

4318 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e problematiche riguardanti un impianto di pirogassificazione di biomassa legnosa sito a Castrocaro Terme. A firma del Consigliere: Pompignoli

4319 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione economica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara. A firma della Consigliera: Sensoli

4324 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per giungere ad una equilibrata distribuzione dei migranti sul territorio regionale, con particolare riferimento alle problematiche esistenti nella frazione di Tabiano Bagni e nella provincia di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

4325 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per far fronte alla carenza di medici di famiglia e di medici di condotta. A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

4326 - Interrogazione a risposta scritta circa l'applicazione della legislazione regionale riguardante la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina, con particolare riferimento ai progetti in corso ed ai relativi Comitati Provinciali. A firma della Consigliera: Piccinini

4328 - Interrogazione a risposta scritta circa la reale dotazione di mezzi di soccorso avanzati rispetto agli standard previsti e le qualifiche professionali del relativo personale. A firma del Consigliere: Bignami

4329 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l'adeguatezza, la dotazione ed il personale sanitario relativi ai mezzi di soccorso avanzati operanti nel territorio regionale. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4338 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante la costruzione del nuovo ponte sul Santerno, in località Carseggio, nel comune di Casalfiumanese. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4340 - Interrogazione a risposta scritta circa il servizio di vaccinazione e la reperibilità dei vaccini contro il meningococco tipo B, con particolare riferimento all'AUSL di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4341 - Interrogazione a risposta scritta circa il progetto di edificazione della nuova scuola materna "Le Colline" di Montiano (FC) e la situazione riguardante l'attuale sede della stessa. A firma del Consigliere: Pompignoli

4346 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale di servizio nell'ambito del servizio pubblico di trasporto ferroviario. A firma dei Consiglieri: Aimi, Bignami

4353 - Interrogazione a risposta scritta circa la riduzione delle spese riguardanti il Fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Liverani, Pompignoli, Fabbri, Rancan, Pettazzoni, Bargi

4355 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il contratto di servizio relativo alla gestione della discarica di rifiuti sita nel Comune di Zocca, in località Roncobotto. A firma del Consigliere: Bargi

4357 - Interrogazione a risposta scritta circa il servizio di emergenza sanitaria presso l'Aeroporto Marconi di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4363 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni poste in essere dal "Tavolo dell'edilizia e delle costruzioni in Emilia-Romagna", con particolare riferimento al territorio bolognese. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4369 - Interrogazione a risposta scritta circa l'incremento del numero di stranieri assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, con particolare riferimento alla situazione esistente a Bentivoglio. A firma del Consigliere: Bignami

4374 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti il personale di TPER. A firma della Consigliera: Piccinini

4379 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per sostenere possibili percorsi di rilancio delle attività della ex Stampi Group e per tutelare i relativi lavoratori. A firma della Consigliera: Piccinini

4380 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare un lavoratore licenziato, al quale precedentemente era stato trapiantato un rene. A firma del Consigliere: Taruffi

4383 - Interrogazione a risposta scritta circa i termini riguardanti gli adempimenti previsti dal decreto legislativo n. 102/2014 in materia di termoregolazione e contabilizzazione del calore negli edifici condominiali. A firma del Consigliere: Foti

4388 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti le Commissioni giudicatrici relative ai concorsi per il reclutamento del personale docente, con particolare riferimento alla scuola dell'infanzia e primaria. A firma del Consigliere: Sassi

4392 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la normativa e le procedure relative ai minori stranieri non accompagnati. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4396 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei lavoratori della TIM, con particolare riferimento alla situazione emiliano-romagnola. A firma del Consigliere: Taruffi

4399 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'avvio della fase sperimentale dell'assegno di ricollocazione. A firma della Consigliera: Gibertoni

4405 - Interrogazione a risposta scritta circa proroghe riguardanti la normativa pensionistica denominata "opzione donna". A firma del Consigliere: Torri

4407 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti la realizzazione del passante di mezzo e l'ampliamento dell'autostrada Bologna-Ferrara Sud. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4410 - Interrogazione a risposta scritta circa l’accordo regionale sul Diritto allo Studio del personale della scuola per il quadriennio 2017/2020 e in particolare sul riconoscimento dello "studio individuale". A firma del Consigliere: Foti

4421 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare malfunzionamenti degli ascensori operanti presso l'Assemblea legislativa regionale. A firma del Consigliere: Foti

4423 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e questioni riguardanti il blocco di un ascensore presso l'Assemblea legislativa regionale, e le azioni da attuare per evitare il ripetersi di tali malfunzionamenti. A firma della Consigliera: Gibertoni

4424 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per assicurare i servizi educativi ai bambini con particolare riferimento a quelli di età compresa tra 0 e 3 anni ed ai relativi posti disponibili negli asili nido. A firma della Consigliera: Sensoli

4441 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il porto turistico Marina di Cervia, ed i relativi lavori di dragaggio. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

4449 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative da assumere per celebrare i 2200 anni della Via Emilia. A firma del Consigliere: Foti

4450 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure e la situazione relative al Centro di Accoglienza Straordinaria per migranti sito a Imola, nella frazione di Fabbrica. A firma del Consigliere: Bignami

4451 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante i progetti di collegamento dei due versanti dell'Appennino tosco-emiliano nell'area del crinale fra le Province di Bologna, Modena e Pistoia. A firma della Consigliera: Piccinini

4482 - Interrogazione a risposta scritta circa l'applicazione delle disposizioni ministeriali relativamente al mondo della scuola ed alla teoria gender, anche in riferimento ad un festival di letteratura per l'infanzia dedicato al tema "uscire dal guscio". A firma del Consigliere: Bignami

4498 - Interrogazione a risposta scritta circa i controlli disposti dalla Regione in ordine agli alloggi realizzati dalle cooperative di costruzione, utilizzando finanziamenti pubblici, a garanzia di eventuali vizi d’opera. A firma del Consigliere: Foti

4511 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l'accoglienza dei migranti e l'obiezione di coscienza. A firma dei Consiglieri: Sassi, Sensoli

4554 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico in occasione del concerto, del cantante Vasco Rossi, che si terrà a Modena in data 1 luglio 2017. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

In data 17 maggio 2017 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Politiche economiche”, alla interrogazione oggetto n. 4623:

4623 - Interrogazione a risposta orale in Commissione circa le misure che la Giunta intende adottare per contrastare in modo efficace la batteriosi del kiwi. A firma del Consigliere: Rontini

 

Comunicazione, ai sensi dell'art. 68, comma 1, lett. k), del Regolamento interno, circa le nomine effettuate dal Presidente della Giunta regionale, tramite l'adozione dei seguenti decreti, dal 04 05 17 al 24 05 17.

 

DPGR n. 74 del 12/ 05 /2017

Nomina del Presidente del Collegio sindacale di Fiere di Parma.

DPGR n. 81 del 19/ 05 /2017

Sostituzione di un Consigliere nella Camera di Commercio di Modena nel settore commercio

DPGR n. 82 del 19/ 05 /2017

Nomina dei componenti della Consulta regionale del servizio civile, ai sensi dell'art. 20 della L.R. 20/2003 e successive modifiche e integrazioni.

DPGR n. 85 del 24/ 05 /2017

Nomina del Presidente del Collegio sindacale di Piacenza Expo s.p.a.

 

Comunicazione ai sensi del comma 1, lettera m) dell’art. 68:

 

La Programmazione dei lavori dell’Assemblea legislativa, ai sensi dell’art. 16, del Regolamento interno, per il periodo maggio - luglio 2017, è stata approvata nella riunione dei Capigruppo allargata ai Presidenti delle Commissioni assembleari svoltasi in data 24 maggio 2017.

(Comunicazione n. 48 prescritta dall’art. 68 del Regolamento interno - prot. NP/2017/1176 del 29/05/2017)

 

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

Saliera

Rancan - Torri

 

 

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