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148.

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 26 SETTEMBRE 2017

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 5298

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per ripristinare il ponte sul fiume Po “Colorno-Casalmaggiore” situato sulla S.P. 343 Asolana. A firma dei Consiglieri: Iotti, Lori

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Rainieri)

IOTTI (PD)

DONINI, assessore

IOTTI (PD)

 

OGGETTO 5308

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per mantenere il numero di fermate di convogli ferroviari, nella tratta Voghera-Piacenza, presso la stazione di San Nicolò di Rottofreno. A firma del Consigliere: Rancan

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Rainieri)

RANCAN (LN)

DONINI, assessore

RANCAN (LN)

 

OGGETTO 5311

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per chiedere ai gestori del servizio ferroviario di non applicare il sovrapprezzo ai viaggiatori che salgono in stazioni prive del servizio di emissione del biglietto, scusandosi inoltre e rimborsando la pendolare cui è stata comminata una ingiusta sanzione. A firma del Consigliere: Taruffi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Rainieri)

TARUFFI (SI)

DONINI, assessore

TARUFFI (SI)

 

OGGETTO 5312

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa questioni riguardanti il procedimento relativo alla richiesta, ex art. 116 della Costituzione, di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la Regione Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Rainieri)

SENSOLI (M5S)

PETITTI, assessore

SENSOLI (M5S)

 

OGGETTO 5313

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le iniziative da attuare, anche nei confronti del Governo, per ripristinare la pregressa circolazione stradale relativamente ai ponti sul fiume Po. A firma del Consigliere: Foti

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Rainieri)

FOTI (FdI)

DONINI, assessore

FOTI (FdI)

 

OGGETTO 4897

Delibera: «Documento di economia e finanza regionale DEFR 2018 con riferimento alla programmazione 2018-2020.» (Proposta della Giunta regionale in data 28 giugno 2017, n. 960) (123)

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza e discussione)

(Ordini del giorno 4897/1/2/3/4/5 oggetti 5326 - 5327 - 5328 - 5329 - 5330 - Presentazione e discussione)

PRESIDENTE (Rainieri)

BOSCHINI, relatore della Commissione

BARGI, relatore di minoranza

BERTANI (M5S)

MARCHETTI Daniele (LN)

FOTI (FdI)

PRESIDENTE (Rainieri)

CALVANO (PD)

CALIANDRO (PD)

GIBERTONI (M5S)

BOSCHINI (PD)

PETITTI, assessore

BONACCINI, presidente della Giunta

PRESIDENTE (Rainieri)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

La seduta ha inizio alle ore 10,10

 

PRESIDENTE (Rainieri): Dichiaro aperta la centoquarantottesima seduta della X legislatura dell’Assemblea legislativa.

Interpello i presenti per sapere se vi sono osservazioni sui processi verbali relativi alle sedute

 

antimeridiana dell’11 luglio 2017 (n. 140);

pomeridiana   dell’11 luglio 2017 (n. 141);

antimeridiana del 12 luglio 2017 (n. 142);

pomeridiana   del 12 luglio 2017 (n. 143);

antimeridiana del 25 luglio 2017 (n. 144);

pomeridiana   del 25 luglio 2017 (n. 145);

antimeridiana del 26 luglio 2017 (n. 146);

pomeridiana   del 26 luglio 2017 (n. 147);

 

inviati ai consiglieri unitamente all’avviso di convocazione di questa tornata.

Se non ci sono osservazioni i processi verbali si intendono approvati.

 

(Sono approvati)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Sono assenti la presidente dell’Assemblea, Saliera, i consiglieri Bessi, Francesca Marchetti e Soncini e gli assessori Costi e Bianchi.

Le restanti informazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono già state inviate a tutti i consiglieri. Pertanto, le do per lette.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono riportate in allegato)

 

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata in Aula

 

PRESIDENTE (Rainieri): Iniziamo i nostri lavori con lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

 

OGGETTO 5298

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per ripristinare il ponte sul Po “Colorno-Casalmaggiore” situato sulla S.P. 343 Asolana. A firma dei Consiglieri: Iotti, Lori.

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo, quindi, all’oggetto 5298: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per ripristinare il ponte sul Po “Colorno-Casalmaggiore” situato sulla Strada Provinciale 343 Asolana, a firma dei consiglieri Iotti e Lori.

Risponderà l’assessore Donini.

Prego, consigliere Iotti.

 

IOTTI: Grazie, presidente.

Il 5 settembre scorso è stato chiuso totalmente al traffico il ponte sul Po che collega Colorno e la sponda cremonese di Casalmaggiore, ubicato sulla Strada Provinciale ex Statale della Asolana, chiaramente con gravissime ripercussioni su una viabilità stradale già gravata da un traffico rilevante, e che ha provocato disagi tra i lavoratori e le aziende che quotidianamente vanno da una sponda all’altra del fiume.

Il motivo è stato l’accertamento di una lesione irreparabile a una trave di bordo lato valle della campata 15. Successivamente, si è accertato che anche analoghe travature hanno problemi, se non di questa natura, in progressione. La Provincia di Parma, ad oggi, avviati tutti gli accertamenti tecnici del caso, non è stata ancora in grado di fare ipotesi sui tempi di ripristino e, quindi, di riapertura.

Da questo punto di vista, è chiaro che l’interruzione di Casalmaggiore obbliga non solo la parte della Bassa parmense, ma anche tutta quella che riguarda la Bassa di Reggio Emilia, in particolare la zona Brescello, Boretto, Poviglio e tutti i Comuni frontalieri, a vedere tutto il traffico incrementato sul ponte di Viadana, ponte che non è molto più recente a livello di costruzione e che, quindi, deve sopportare un carico doppio rispetto a quello naturale.

Si interroga la Giunta per sapere qual è la situazione, ad oggi, che ha reso nota la Provincia, se c’è già una quantificazione dei danni e di quelle che possono essere le risorse necessarie al ripristino del manufatto e in che modo s’intende intervenire, consapevoli delle competenze specifiche in capo sia alla Regione che alla Provincia. È evidente che il carico di traffico indotto da questa interruzione riguarda l’intero assetto della viabilità di quel territorio. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Iotti.

Prego, assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente. Ringrazio il consigliere Iotti.

A seguito della citata chiusura del ponte sul Po “Colorno-Casalmaggiore”, mediante incarico da parte della Provincia di Parma, a cui lei faceva giustamente riferimento, a un professionista specializzato, sono stati fatti i rilievi nelle date 11 settembre e 13 settembre 2017. Una volta eseguite le indagini sullo stato corrosivo dei cavi, verranno analizzate le possibili cause del degrado e fornite le prime indicazioni sulla modalità di intervento, al fine di ripristinare la funzionalità della struttura.

Ad oggi, noi non abbiamo ancora questi dati. Pertanto, non è possibile quantificare, come lei giustamente chiedeva, né i costi né le risorse necessarie al ripristino del manufatto, anche se, ovviamente, pensiamo che i tempi non debbano essere molto lunghi.

La Regione Emilia-Romagna, che in passato, nel 2006, aveva contribuito con un finanziamento di 5 milioni per un intervento di ristrutturazione del ponte, del costo complessivo di 9, si sta ora attivando per individuare ulteriori risorse volte a contribuire a risolvere le attuali criticità. Anche la Regione Lombardia ha dichiarato la disponibilità a stanziare delle risorse per sistemare il ponte. In data 15 settembre si è svolto un incontro presso il Comune di Casalmaggiore che ha visto la partecipazione di tutti gli enti interessati, a testimonianza del fatto che tutti gli enti interessati si sono subito attivati: le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia, le Province di Cremona e Parma, i Comuni di Colorno e Casalmaggiore e anche AIPO. Si stanno analizzando tutte le ipotesi tecniche anche per una soluzione provvisoria – nel caso vi fosse – per ridurre il disagio della popolazione, soluzione che potrà essere puntualmente definita a seguito delle indagini in corso.

In relazione, poi, al trasporto pubblico, si è tenuta una riunione presso la sede della Regione Lombardia per vagliare l’offerta dei servizi di trasporto nel periodo di chiusura del ponte. In particolare, si è deciso di approfondire la possibilità di infittire le corse lungo la linea ferroviaria Parma-Casalmaggiore, oggi a cadenza oraria, e modularne gli orari per tener conto dei turni di lavoro, anche notturni, di alcune aziende del territorio, instaurando una collaborazione con TPER. Inoltre, la società lombarda Trenord, che gestisce il servizio, ha già potenziato il treno che percorre la linea aggiungendo una carrozza.

Consigliere Iotti, termino questa mia risposta dicendo che la Regione Emilia-Romagna ritiene urgente aprire un’interlocuzione strutturale e definitiva fra Governo, Regione Emilia-Romagna e Lombardia per verificare i vari attraversamenti sul Po e i ponti che collegano le due regioni che abbiano ad ora ammaloramenti, su cui si rende necessario intervenire, reperendo, ovviamente, le adeguate risorse.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, assessore Donini.

Il consigliere Iotti ha quattro minuti. Prego.

 

IOTTI: Ringrazio l’assessore per la risposta.

Mi rendo conto che non ci sono, ad oggi, risposte certe e comprendo la difficoltà, anche in termini tecnici, di analizzare le possibili soluzioni. Quello che sollecito è una particolare attenzione a trovare una soluzione temporanea che non sia improvvisata, ma che dia davvero una risposta, almeno parziale. Sollecito la Giunta in due direzioni. La prima è quella di considerare l’ormai imminente avvio dei lavori della Cispadana, che – ricordo – comprendono anche il tratto che collega la sponda e il tratto da Brescello fino alla Asolana, come un’opera, sì, complementare, ma di grandissima urgenza. Oggi, se ci fosse già questo collegamento, avremmo problemi di gran lunga inferiori in termini di viabilità.

Inoltre, faccio presente che, al di là del problema della pendolarità e della mobilità da Colorno a Casalmaggiore, tutto il traffico sta aggravando una viabilità minore che riguarda Brescello e, in particolare, l’attraversamento di Sorbolo, dove ad oggi e quotidianamente ci sono file lunghe chilometri che gravano su un ponte promiscuo in mattoni, “promiscuo” perché è la stessa sede della ferrovia regionale e della strada che attraversa l’abitato. Questo è un ponte in mattoni degli anni Cinquanta che si vede tutti i giorni gravato di un carico di oltre 40.000 mezzi.

Nessuno intende polemizzare, ma credo che la situazione sia di primaria importanza. L’interrogazione alla Giunta, presentata assieme alla collega Lori, lo sottolineo, nel senso che si è cercato assieme di sollecitare in questa direzione, credo vada tenuta in massima considerazione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Iotti.

 

OGGETTO 5308

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per mantenere il numero di fermate di convogli ferroviari, nella tratta Voghera-Piacenza, presso la stazione di San Nicolò di Rottofreno. A firma del Consigliere: Rancan

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo, quindi, all’oggetto 5308: Interrogazione circa le azioni da attuare per mantenere il numero di fermate di convogli ferroviari, nella tratta Voghera-Piacenza, presso la stazione di San Nicolò di Rottofreno, a firma del consigliere Rancan.

Prego, consigliere Rancan.

 

RANCAN: Grazie, presidente.

La questione è molto semplice. Quando vi fu la chiusura del Ponte sul Trebbia in direzione tra Piacenza e San Nicolò, per quanto riguarda i lavori di manutenzione di questo ponte, che si è concluso poche settimane fa, vi è stata un’implementazione di treni e di fermate degli stessi sulla linea Voghera-Piacenza. Di questo servizio, che è risultato molto utile e molto comodo per gli utenti della zona, ovviamente, era prevista l’interruzione a seguito dell’apertura del ponte.

Ora cosa succede? Succede che il Sindaco Raffaele Veneziani ha chiesto una proroga di questo servizio, e ufficialmente credo non gli sia stato ancora risposto, anche se si paventa una proroga fino al 31.12.2017.

Questo, però, cosa vuol dire? Si ipotizza la riconferma delle fermate di questi treni per poter valutare quale sarà l’impatto di utenza su queste linee. Il problema che si pone, in questo momento, è che molte persone, dopo la pausa estiva, hanno ovviamente optato, siccome non vi era ancora la riconferma di questi treni, per l’abbonamento sul trasporto gomma, quindi con autobus tra San Nicolò e Piacenza.

La richiesta che sta a monte di questo, quindi, per poter monitorare effettivamente quello che sarà l’utilizzo di queste linee, è che si possa andare a proroga di questo servizio, almeno fino alla conclusione non di questo ma del prossimo anno scolastico, o comunque fino a fine 2019 per poter così valutare nel complessivo quale sarà effettivamente l’utenza utilizzatrice, e poi per continuare un servizio che comunque è stato molto utile in questi mesi.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Rancan.

Prego, assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente. Grazie anche a lei, consigliere Rancan. È stato chiarissimo.

Le leggo in sintesi la risposta, e poi ovviamente vado un po’ oltre. Nel periodo di chiusura del ponte per lavori, da giugno al 15 settembre, la Regione Emilia-Romagna ha messo in opera due azioni: la già richiamata intensificazione da 14 a 28 dei treni che fermano a San Nicolò e la presa in carico del costo degli abbonamenti mensili Piacenza-San Nicolò, per coloro che le richiedessero alla biglietteria di Trenitalia.

Ovviamente, sono azioni che abbiamo condiviso con il territorio perché erano necessarie proprio nel periodo di manutenzione dei ponti. Devo dire che anche nella risposta che ho dato prima, che quando si vedono degli ammaloramenti nei ponti o nelle strade che possano essere in qualche modo supplite nel periodo dei lavori, o integrate da una intensificazione del trasporto pubblico, vuol dire che siamo appunto in condizioni di dare risposte positive ai cittadini. I dati disponibili che lei richiamava sono importanti, circa 250 abbonamenti ogni mese.

Ricordo che in precedenza Trenitalia non aveva registrato alcun abbonamento venduto in quella relazione, quindi, tra gli zero di prima e i 250 del periodo transitorio, dobbiamo capire qual è la reale taratura di quella linea.

La Regione Emilia-Romagna ha quindi anticipato la sua richiesta e ha chiesto a Trenitalia di mantenere il livello intensificato di servizio a San Nicolò (28 treni al giorno), sperimentalmente fino alla fine dell’anno 2017.

Nel periodo, quindi, da oggi a fine anno, venuta meno la straordinarietà dovuta alle limitazioni varie, la Regione Emilia-Romagna ovviamente sospenderà il proprio sostegno economico agli abbonati, questo era nelle cose e nelle condizioni, ma so che non era questo il tema posto da lei e dagli amministratori locali, cioè, non mi si chiede di rendere ulteriormente gratuito per sempre quel tratto, che non sarebbe giustificabile, ma di strutturarlo.

Questo periodo di tre mesi servirà per monitorare appunto l’effettiva consistenza della linea, cioè da zero a 250, quale potenzialità di questa linea. In seguito alla cessata gratuità del servizio per gli abbonati, vedremo quale oscillazione si registrerà.

In pratica, il servizio è stato intensificato a partire da giugno e resterà tale e quale almeno fino a dicembre di quest’anno, però non voglio eludere la sua domanda di fondo, che ovviamente riguarda anche quella del Sindaco. Per quello che ci riguarda, la nostra intenzione, ferma restando la conferma dei dati – o la smentita che potremo avere da qui a fine 2017 – è quella di riorganizzare i servizi, in modo che ribadiamo la volontà di rendere strutturale questo servizio.

Come dico sempre, non possiamo lasciare treni senza passeggeri, ma dove e qualora ci fosse una domanda potenziale, faremo di tutto per poterle inserire nel contratto di servizio.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, assessore Donini.

Prego, consigliere Rancan, ha quattro minuti.

 

RANCAN: Grazie mille.

Devo dire che il numero di 250 abbonamenti che forniva anche lei, assessore, effettivamente risulta, è quindi comunque una consistenza buona che da zero si sia passati a 250 abbonamenti.

Ovviamente, adesso, va monitorata, quindi giustamente verrà monitorata quella che sarà l’utenza. Il dubbio rimane, nel senso che la perplessità può rimanere, perché se comunque all’epoca, soprattutto per il periodo estivo, magari degli abbonamenti che erano già scaduti, sono stati implementati con quello del treno, magari adesso, il problema si ripone perché studenti o lavoratori non sapevano di questa proroga di tre mesi, quindi hanno effettuato e comperato l’abbonamento del pullman piuttosto che quello del treno, quindi magari i dati non saranno perfetti.

Comunque, bene la volontà di studiare, quindi l’impegno per implementare poi i treni anche nei prossimi anni e rendere costante questo servizio che è rimasto ed è stato valutato positivamente dagli utenti e da tutti gli amministratori locali.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Rancan.

 

OGGETTO 5311

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per chiedere ai gestori del servizio ferroviario di non applicare il sovrapprezzo ai viaggiatori che salgono in stazioni prive del servizio di emissione del biglietto, scusandosi inoltre e rimborsando la pendolare cui è stata comminata una ingiusta sanzione. A firma del Consigliere: Taruffi

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all’interrogazione 5311 circa le “azioni da attuare per chiedere ai gestori del servizio ferroviario di non applicare il sovrapprezzo ai viaggiatori che salgono in stazioni prive del servizio di emissione del biglietto, scusandosi inoltre e rimborsando la pendolare cui è stata comminata una ingiusta sanzione”, a firma del consigliere Taruffi.

Prego, consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Parto dalla fine perché la vicenda a cui facciamo riferimento, che è utile comunque per parlare del tema più in generale, ha avuto già un riscontro positivo, nel senso che la pendolare a cui era stata comminata questa sanzione, questo sovrapprezzo, era salita in treno sulla linea ferroviaria Porrettana, impossibilitata a fare il biglietto del treno perché la macchinetta della stazione, in questo caso della fermata di Silla, era fuori uso.

Salita sul treno, è andata dal capotreno per segnalare la propria situazione, quindi per regolarizzarla, e le è stata comminata comunque una sanzione aggiuntiva.

Parto dalla fine perché proprio ieri Trenitalia ha comunicato il rimborso alla pendolare di quella che era evidentemente un’ingiusta sanzione che è stata comminata.

Ora, per noi rimane utile sollevare la questione, perché comunque ha a che fare con un tema che abbiamo già trattato anche in questa sede, sul quale già abbiamo interpellato l’assessore Donini, che già a suo tempo aveva segnalato l’impegno della Giunta ad intervenire cercando di segnalare a Trenitalia queste situazioni, utilizzando maggiore flessibilità, che è quello che poi si va a chiedere.

Rimane il tema di fondo, e cioè quello della gestione, della bigliettazione e delle macchine emettitrici di biglietti, che spesso e volentieri capita che sono fuori uso. Noi da tempo abbiamo chiesto, anche quando facemmo l’udienza conoscitiva in Commissione con i vertici di Trenitalia, di ripensare questo sistema, perché rappresenta, specie in alcune zone del territorio regionale, evidentemente un problema, un handicap, quindi torniamo sul tema per chiedere di nuovo comunque, al di là della vicenda singola che comunque, ripeto, era giusto segnalare, sollevare, un impegno più generale a rivedere anche le bigliettazioni chilometriche, il superamento della bigliettazione  chilometrica che non pochi problemi ha posto, ripeto, spesso e volentieri nelle aree, magari periferiche del nostro territorio.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Taruffi.

Prego, assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente.

Consigliere Taruffi, grazie anche a lei per aver sollevato questo caso, che come ha ricordato è stato risolto positivamente anche grazie alla sua segnalazione e all’intervento della Regione Emilia-Romagna.

Infatti, data la particolare circostanza che ha visto, nel momento in cui la signora voleva acquistare il biglietto, l’indisponibilità dell’emettitrice, non nota al controllore, Trenitalia ha ovviamente istruito la pratica per la possibilità di provvedere al rimborso dei cinque euro, previa formale richiesta della signora. Ovviamente, questo è un caso che fa giurisprudenza, nel senso che più volte abbiamo condiviso questa impostazione.

Trenitalia, comunque, ci ricorda che i biglietti possono essere acquisiti, oltre che presso le biglietterie self-service Trenitalia, nelle agenzie di viaggio abilitate e nei punti vendita autorizzati aderenti alle reti in corso, il cui elenco è disponibile sul sito. Ci ricorda, altresì, che i biglietti e gli abbonamenti on-line sono acquistabili anche presso tutti i canali che utilizzano i sistemi on-line, con le app “ProntoTreno” e “Trenitalia”. Sono acquistabili biglietti elettronici regionali fino a cinque minuti prima della partenza programmata.

Noi siamo impegnati, come lei sa, a promuovere un’evoluzione, una maturazione e un potenziamento della tecnologia per spingere sempre più verso la bigliettazione elettronica, ma ciò non toglie che esiste una fascia di persone che magari a quegli strumenti fa fatica ad accedere e per le quali ci impegniamo a mantenere quei presìdi a cui lei fa riferimento e che mi vedono assolutamente consenziente.

La ringrazio di aver posto questo caso, che non è un caso singolo in quanto tale, ma è un caso singolo che può essere paradigmatico per tutta una serie di problemi che, comunque, sono stati ravvisati in questi anni. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Donini.

Passiamo all’oggetto 5312: Interrogazione…

 

(interruzioni)

 

Consigliere Taruffi, mi scusi. Questa mattina sono un po’ costipato. Non volevo certo privarmi del suo splendido intervento. Quindi, le lascio quattro minuti.

Prego, consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Ne utilizzerò, per suo dispiacere, molto meno, anche se so che per lei togliermi la parola è sempre un momento di gaudio.

Riconosciamo l’impegno – lo voglio ribadire anche in questa sede – dell’assessorato sul tema più complessivo del potenziamento delle linee ferroviarie regionali, in particolar modo quelle che si snodano lungo i territori periferici e la montagna. Si stanno realizzando anche importanti interventi di riqualificazione delle stazioni, il che va segnalato positivamente. Sappiamo dell’impegno per riqualificare il parco mezzi, i convogli. Quindi, l’impegno c’è e lo abbiamo sempre riconosciuto.

Analogamente riteniamo che sia, comunque, necessario continuare su questa strada, cercando di andare incontro alle esigenze dei pendolari e di chi in genere utilizza quel servizio anche dal punto di vista della bigliettazione. Pertanto, noi continueremo a vigilare e continueremo a chiedere che si possa ritornare sulla decisione di un sistema basato sui biglietti a fascia chilometrica perché, oltre a tutte le innovazioni tecnologiche, che sono sempre importanti e utili, io credo sia giusto fornire un elemento in più di garanzia per chi utilizza il treno magari in modo occasionale e trova quella formulazione della bigliettazione chilometrica funzionale e utile per spostarsi con i treni.

Concludo esprimendo il mio apprezzamento per il fatto che Trenitalia abbia riconosciuto l’errore: è comunque un segnale positivo. Sicuramente la volontà manifestata da parte dei diversi attori e soggetti istituzionali di muoversi per porre una soluzione a questa problematica ha certamente un significato estrinseco. Quindi, prendiamo questo atto di volontà come un impegno per continuare a migliorare il servizio anche in futuro.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Taruffi.

 

OGGETTO 5312

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa questioni riguardanti il procedimento relativo alla richiesta, ex art. 116 della Costituzione, di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la Regione Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all’oggetto 5312: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa questioni riguardanti il procedimento relativo alla richiesta, ex art. 116 della Costituzione, di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la Regione Emilia-Romagna, a firma dei consiglieri Bertani e Sensoli.

Ha chiesto la parola la consigliera Sensoli. Prego.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

In questi giorni, all’avvio dei lavori d’Aula e di Commissione, ha tenuto banco la questione dell’autonomia. Il Movimento 5 Stelle si è pronunciato, ovviamente, a favore di un’eventuale maggiore autonomia, specialmente in una Regione come la nostra, che è uno dei motori dell’Italia e che ha comunque la peculiarità di vantare tanti aspetti, quali un’economia variegata e una dinamicità tali per cui riteniamo che una maggior autonomia, se concessa in maniera seria, concreta e analitica, possa portare vantaggi alla nostra Regione, maggiore autonomia anche dal punto di vista delle risorse finanziarie e non solo delle competenze.

Purtroppo al nostro rientro troviamo dichiarazioni del presidente della Giunta secondo cui egli ha avuto confronti con le parti sociali, di aver intavolato un documento e di voler approntare e presentare una documentazione all’Assemblea legislativa, peccato che l’Assemblea legislativa in questo procedimento, in questo processo non sia stata minimamente coinvolta.

Non abbiamo ricevuto nessun dato analitico, semmai abbiamo ricevuto una documentazione dove si fa poco più che un elenco di materie, e riteniamo che non sia questo il procedimento da adottare. Ovviamente, noi ci siamo espressi a favore di una maggiore autonomia, ma se incardinata in un processo di partecipazione, partecipazione non solo con l’Assemblea legislativa, ma anche con i cittadini, che chiaramente devono essere coinvolti e informati su una questione che può essere fondamentale per la vita della regione.

Intanto giungono queste dichiarazioni secondo cui la Giunta sta, comunque, interloquendo con le parti sociali, ma di queste comunicazioni praticamente non sappiamo nulla. Riteniamo sia doveroso da parte della Giunta illustrarci quali comunicazioni sono avvenute, quali dialoghi si sono tenuti, il calendario e quali sono stati i contenuti di questi dialoghi. Quindi, chiediamo all’assessore di informarci al riguardo ed eventualmente di poter avere copia scritta della risposta. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Sensoli.

Prego, assessore Petitti.

 

PETITTI, assessore: Grazie, presidente.

Veniva giustamente ricordata dalla consigliera Sensoli l’importanza di questa scelta strategica politica per la Regione Emilia-Romagna, di cui vorrei ripercorrere rapidamente l’iter avviato con l’Assemblea legislativa, che è iniziato il 28 agosto, quando abbiamo trasmesso il documento di indirizzi approvato in Giunta regionale e sono iniziate una serie di sedute di Commissione, a partire dalla I Commissione.

Sappiamo che ci sarà una conclusione di questo percorso in Assemblea il 3 ottobre e in queste settimane abbiamo approfondito l’aspetto sia procedurale che contenutistico dell’iter, legato a quella che sarà la proposta di risoluzione che ieri, tra l’altro, è stata approvata dalla I Commissione e verrà discussa in Assemblea il 3 ottobre.

Già nella prima seduta del 12 settembre della I Commissione si è sottolineato il motivo per cui, come ribadito dallo stesso presidente, l’iter legato alle associazioni del Patto per il lavoro è un iter assolutamente fondamentale, che ha trovato subito un percorso similare a quello delle Commissioni, legato al fatto che il coinvolgimento delle associazioni è essenziale anche per le ragioni di merito della nostra proposta di autonomia, ambiti attinenti agli asset del Patto per il lavoro, che sappiamo riguardano i temi del lavoro, delle imprese, del territorio e della salute. In queste settimane il coinvolgimento viene portato avanti nella misura in cui sul documento di indirizzi che andremo a discutere in aula il 3 ottobre stanno pervenendo delle osservazioni, delle considerazioni che servono proprio a riformulare, a integrare e a migliorare la proposta iniziale della Giunta.

Mi preme sottolineare, tra l’altro, il fatto che ieri le minoranze hanno, comunque, espresso un voto favorevole o di astensione, dando anche riscontro della scelta che questa Giunta ha compiuto di una massima condivisione rispetto al percorso e al documento. Questo aspetto è per noi estremamente importante in quanto, come abbiamo già detto, non compiremo la scelta del referendum legato all’autonomia, ma il lavoro e il percorso che stiamo mettendo in atto prevedono un ampio coinvolgimento da parte di tutta la comunità regionale dal punto di vista sia economico-sociale che istituzionale. Quindi, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane si procederà in tal senso.

Voglio altresì ricordare che l’impegno che abbiamo assunto è stato anche quello di informare l’Assemblea degli sviluppi del negoziato, ragion per cui il nostro lavoro di confronto non si concluderà il 3 ottobre, ma andrà avanti, anche perché avremo modo di riportare in aula, prima dell’intesa, il riscontro del confronto con il Governo. Credo, quindi, che ci siano tutti i margini, tutti gli elementi per far sì che questo raffronto e questo lavoro anche di integrazione da parte delle forze politiche, sia di maggioranza che di minoranza, possa essere estremamente costruttivo e legato alla finalità e all’obiettivo per cui abbiamo deciso di intraprendere la scelta di una maggiore autonomia, ovviamente amministrativa e legislativa, ma anche economica per l’Emilia-Romagna.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, assessore Petitti.

Consigliera Sensoli, ha quattro minuti. Prego.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

Ci sono evidentemente diversi aspetti su cui abbiamo visioni completamente diverse, sia per quanto riguarda il grado di approfondimento dei temi affrontati, sia per quanto riguarda l’iter.

Continuate a parlare di dialogo, di confronto, di partecipazione, di coinvolgimento. Peccato che, però, vi riferiate solamente alla Giunta. Capisco che il nostro presidente ha un atteggiamento abbastanza autarchico e che, quindi, molto probabilmente, l’Assemblea spesso rappresenta solamente un impedimento a quelle che sono le sue volontà, volontà che, oltretutto, sono anche piuttosto variabili, visto che fino a pochi mesi fa sosteneva un referendum che, in realtà, avrebbe ceduto competenze e ad oggi, da un giorno all’altro, forse sulla scia del fatto che ci siano altre Regioni che chiedono autonomia, voglia arrivare primo, scavalcando l’Assemblea, scavalcando i cittadini, senza indire un referendum e andando anche contro interrogazioni parlamentari di deputati del Partito Democratico che chiedevano proprio il coinvolgimento dei cittadini e il referendum su dei contenuti seri e non su una procedura: andiamo a chiedere A, B e C. Poi, torniamo qui, rifacciamo la cosa, vi coinvolgiamo, vi diciamo cos’è venuto fuori con il Governo. Nel frattempo, la legislatura finirà e tutto si risolverà in una bolla di sapone.

Noi crediamo che se si vuole attuare un provvedimento serio ci debbano essere dei tempi definiti e certi, ma non frettolosi, perché altrimenti si riduce tutto a una campagna elettorale, a una propaganda elettorale, a un voler probabilmente accumulare consenso un po’ di qua e un po’ di là, senza dare effettivamente un risultato e un qualche cosa di attuabile seriamente e concretamente. Questa è l’impressione che abbiamo. Gradiremmo che comunque ci arrivasse il materiale risultante dai confronti fatti con la Giunta.

Ripeto, la Regione è composta da Giunta e da Assemblea. Fino a prova contraria, ancora la nostra Costituzione dice che l’indirizzo lo deve dare l’Assemblea e la Giunta ha il potere esecutivo, non la Giunta decide e poi, per alzata di mano, l’Assemblea avvalla, anzi, la maggioranza avalla quello che la Giunta decide.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Sensoli.

 

OGGETTO 5313

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le iniziative da attuare, anche nei confronti del Governo, per ripristinare la pregressa circolazione stradale relativamente ai ponti sul fiume Po. A firma del Consigliere: Foti

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all’oggetto 5313: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le iniziative da attuare, anche nei confronti del Governo, per ripristinare la pregressa circolazione stradale relativamente ai ponti sul fiume Po, a firma del consigliere Foti.

Prego, consigliere Foti.

 

FOTI: Presidente, la mia è un’interrogazione che avremmo potuto discutere anche congiuntamente a quella del collega Iotti. Tuttavia, allargo un po’ lo spettro per dire all’assessore Donini che mi pare che tutto il dibattito sulle riforme istituzionali cozzi poi con la realtà dei fatti.

Ci preoccupiamo di avere nuove competenze e non riusciamo neanche a gestire l’ordinario flusso del traffico sui ponti di collegamento tra l’Emilia e la Lombardia. Lo dico perché la situazione è così nel caso del ponte cui si faceva prima riferimento. Indubbiamente, il ponte di collegamento tra Colorno e Casalmaggiore rappresenta oggi la situazione più critica, ma non è l’unica, perché c’è il ponte Verdi, perché c’è il ponte di collegamento tra Pieve Porto Morone e Castel San Giovanni, perché ovunque si vada al confine con la Lombardia abbiamo ponti in situazioni disastrose.

Io mi permetto – e concludo qui la mia illustrazione – di avanzare anche una proposta. Mi pare che senza un’intesa a tre (Governo, Regione Lombardia e Regione Emilia-Romagna) si passeranno gli anni a stabilire chi ha stanziato 500.000 euro su quel ponte e chi ha stanziato 1 milione sull’altro. Tuttavia, dato che occorrono 1,5 milioni di euro di lavori per entrambi i ponti, non si fa niente su nessuno dei due ponti. Tutto questo sta rappresentando un strano esempio di secessione viaria. Considerato che l’Italia è unita grazie della rete ferroviaria, non vorrei che, in tempi di federalismo mal concepito, arrivassimo alla secessione viaria che già di per sé separa Emilia da Lombardia non per un fatto politico, ma per un fatto fisico, ovvero la mancanza di collegamenti transitabili.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Prego, assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente.

Al consigliere Foti do subito la risposta che, casualmente, per la stessa interrogazione, ho letto prima al consigliere Iotti, senza che lei fosse in Aula. Parto subito da lì. Entrambi mi avete chiesto una cosa che condivido, perché la situazione comincia a essere plurima, con diversi punti di crisi.

Riteniamo urgente aprire, come ho detto al consigliere Iotti, una interlocuzione fra Governo, Regione Emilia-Romagna e Lombardia per verificare i vari attraversamenti sul Po e i ponti che collegano le due regioni, che abbiano ad ora ammaloramenti su cui si rende necessario intervenire, reperendo, ovviamente, le necessarie risorse.

Lei mi ha chiesto, però, di una situazione molto diffusa. Cerco di arrivare a sintesi. Per quello che riguarda il ponte sul Po, Colorno-Casalmaggiore la descrizione che lei ha fatto, ovviamente, corrisponde alla realtà.

Come ho detto prima, ad oggi la Provincia ha incaricato un professionista specializzato che non ci ha ancora fornito le soluzioni definitive, ma credo che non passerà molto tempo affinché si possano valutare delle soluzioni tecniche per la ristrutturazione del ponte. Abbiamo anche detto che siamo disponibili a valutare anche eventuali soluzioni provvisorie, ovviamente.

Per quello che riguarda la Regione Emilia-Romagna già in passato, nel 2006, aveva contribuito con un finanziamento di 5 milioni di euro per un intervento di ristrutturazione del ponte che ha già riguardato il ripristino di alcuni elementi strutturali e il rinforzo delle fondazioni, del costo complessivo di 9 milioni, di cui una quota (4,150 milioni) a carico della Regione Lombardia e 5 milioni a carico dell’Emilia-Romagna.

La Regione Emilia-Romagna si sta attivando per ulteriori risorse, però occorre quello che diceva lei, ovvero un tavolo permanente, o per lo meno strutturale, tra il Governo e le due Regioni per guardare tutte le situazioni.

Le ricordo che in relazione, però, al trasporto pubblico siamo intervenuti tempestivamente e il 22 settembre si è tenuta una riunione presso la sede della Regione Lombardia per vagliare l’offerta dei servizi di trasporto nel periodo di chiusura del ponte. In particolare, si è deciso di approfondire la possibilità di infittire le corse lungo la linea ferroviaria Parma-Casalmaggiore, oggi a cadenza oraria, e a modulare gli orari per tener conto dei turni di lavoro anche notturni di alcune aziende del territorio, instaurando una collaborazione con TPER.

Inoltre, la società lombarda Trenord, che gestisce il servizio, ha già potenziato il treno che percorre la linea aggiungendo una carrozza. Sono piccoli segnali, ma di cooperazione fra le due Regioni per supplire con il trasporto pubblico i disagi del traffico.

Per quello che riguarda il ponte Verdi, invece, le confermo che lo stanziamento di 1 milione di euro – che era già passato negli FSC con il vaglio della Corte dei conti e quindi dovevamo aspettare la lettera del Governo che ci diceva sostanzialmente di comunicare agli attuatori la esigibilità di quel finanziamento – ora è nelle condizioni di essere esigibile, certo e spendibile.

Sul ponte tra Viadana e Boretto sono in corso lavori di manutenzione sia da parte della Provincia di Reggio Emilia sia da parte della Provincia di Mantova.

In più, la Provincia di Reggio Emilia sta curando opere di consolidamento delle fondazioni del ponte.

Il transito a senso unico alternato viene attivato soltanto in occasione – una di queste deve essere proprio capitata a lei – di alcune lavorazioni puntuali che si svolgono sull’impalcato, oppure per lo stanziamento di mezzi d’opera in occasione dei getti di calcestruzzo, quindi comunque ci sono dei lavori in corso.

Relativamente ai lavori, invece, sul ponte sul Po che collega Pieve Porto Morone e Pievetta di Castel San Giovanni, si comunica che sono di competenza della Provincia di Pavia, quindi ulteriormente cadiamo in quel tavolo che bisogna fare, perché una volta è tuo, una volta è mio, e ovviamente dobbiamo capire quali sono i livelli di priorità, relativamente al ponte di Gramignazzo, sul fiume Taro. A seguito degli interventi realizzati nel 2014, è stato riaperto al traffico con una limitazione del transito a senso unico alternato e con la limitazione di portata a 3,5 tonnellate. Attualmente sono in corso i lavori di manutenzione ordinaria e di pulizia dell’alveo.

Spero di averla rassicurata che da questa Amministrazione non c’è nessun intento secessionista, ma soltanto una volontà di intervenire con le risorse disponibili, e anche di interagire con Lombardia e Governo per avere una programmazione strutturale sugli ammaloramenti dei ponti.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, assessore Donini.

Prego, consigliere Foti, ha tre minuti.

 

FOTI: Sono lieto che l’assessore abbia detto che non c’è alcuna intenzione secessionista, e penso che sia una valutazione di ordine politico.

Sicuramente, sotto il profilo strutturale ha letto anche l’assessore un bollettino di guerra, perché teniamo presente che non sono gli unici ponti, sono i ponti che principalmente sono ammalorati, e per i quali sono successi degli eventi che hanno determinato la chiusura, sensi unici alternati, o quant’altro.

Ora, io apprezzo che in alcuni casi, come quello di Casalmaggiore Colorno si sia cercata una soluzione anche relativa al trasporto pubblico. Debbo dire, peraltro, che quello è un ponte che tradizionalmente veniva utilizzato anche per altri fini, come collegamento anche al Brennero. Mi permetto quindi di far presente che difficilmente i TIR potranno prendere i treni o i servizi di treno che sono stati giustamente potenziati. Qui si tratta, penso che l’assessore abbia decisamente convenuto con la richiesta oggetto di questa interrogazione, di fare un focus tra Governo, Regione Lombardia e Regione Emilia-Romagna sulla situazione viabilistica di confine, anche perché, in un effetto domino è evidente che non appena si chiude un ponte, si va a caricare quello limitrofo di collegamento, che forse, senza questo carico eccessivo poteva essere ancora funzionale, ma immediatamente va in una situazione di crisi, quindi bisogna introdurre un senso unico alternato. Penso che la documentazione fotografica che anche recentemente alcuni giornali online e stampati hanno pubblicato sia sintomatica: code di 8-10 chilometri. Voi capite che intasano oltretutto tutti i paesi limitrofi, e francamente vi è una paralisi di qualsiasi tipo di traffico.

Io quindi mi auguro che questa iniziativa sia assunta. Se mi permette, assessore Donini, se fossi in lei me ne farei carico, perché se aspettiamo sempre che ci sia qualcuno che si assume l’iniziativa, fra un anno siamo ancora qui a parlare di questo tavolo. Se lei se ne fa carico, visto che anche il Ministro Delrio dovrebbe essere sensibile ai problemi, perché sono questioni che interessano zone che saranno anche oggetto del suo collegio elettorale, ebbene, io penso che sarebbe d’uopo a questo punto che lei prendesse questa iniziativa.

Anche la Regione Lombardia dica chiaramente cosa vuol fare sul punto, perché non è pensabile che nell’anno di grazia 2017 si verifichino ancora situazioni di questo tipo, soprattutto perché stiamo parlando, in alcuni casi, di ponti che dobbiamo ringraziare altri regimi se ci sono e sono stati costruiti.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

È così conclusa la parte delle interrogazioni.

 

OGGETTO 4897

Delibera: «Documento di economia e finanza regionale DEFR 2018 con riferimento alla programmazione 2018-2020.» (Proposta della Giunta regionale in data 28 giugno 2017, n. 960) (123)

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza e discussione)

(Ordini del giorno 4897/1/2/3/4/5 - oggetti 5326 - 5327 - 5328 - 5329 - 5330 - Presentazione e discussione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo agli atti amministrativi: “Documento di economia e finanza regionale DEFR 2018 con riferimento alla programmazione 2018-2020”.

La Commissione Bilancio affari generali e istituzionali ha espresso parere favorevole nella seduta del 19 settembre, con la seguente votazione: ventisette voti a favore, undici contrari e nessun astenuto, con segnalazione di errore materiale.

Il relatore della Commissione, consigliere Giuseppe Boschini, ha preannunciato di svolgere la relazione orale.

Il relatore di minoranza, consigliere Stefano Bargi, ha preannunciato di svolgere la relazione orale.

Consigliere Boschini, prego.

 

BOSCHINI, relatore della Commissione: Grazie, presidente.

Il Documento di economia e finanza regionale naturalmente è un atto di grande importanza politica, anche se probabilmente lo affrontiamo a volte con un atteggiamento un po’ routinario, spero non burocratico.

Vorrei partire allora da una citazione di Mark Twain, che è sempre arguto e divertente e che dice: “programmare il futuro è una cosa importante, perché è là che passeremo la maggior parte della nostra vita”.

Io penso allora che sia importante anche porre mente agli strumenti di programmazione, e il DEFR è forse lo strumento di coordinamento e di programmazione più importante, perché andiamo a costituirci delle idee, delle aspettative per il futuro non soltanto, nostro come ente, ma per il futuro dei nostri cittadini e della nostra Regione.

È quindi un atto molto importante, perché è un atto di trasparenza e di controllo. È un atto di trasparenza perché permette a qualsiasi cittadino, ma anche a noi, di avere una lettura complessiva dei programmi che la Regione intende sviluppare nel prossimo triennio, e quindi sui quali la Regione andrà a mettere le risorse e le proprie scelte finanziarie, soprattutto permette di capire perché si fanno certe scelte, cioè da quali analisi economiche, da quali analisi sociali discendono i programmi che poi ciascun assessorato andrà a realizzare.

È quindi uno strumento di trasparenza, molto importante, e anche uno strumento di controllo, perché come tutti gli strumenti di trasparenza consente anche di fare più facilmente azioni di verifica. In particolare, per esempio, quando approveremo il bilancio, ci permetterà di mettere più facilmente a confronto i programmi che abbiamo approvato con il DEFR con le scelte finanziarie, e poi, magari, in sede di consuntivo, vedere se c’è stata coerenza.

Penso che fra gli elementi più interessanti da consegnare al dibattito, o a chi ci ascolta, se ci ascolta, è probabilmente l’analisi economica che fa il DEFR, perché ci consente di avere uno spaccato, anche qui in forma abbreviata ma credo penetrante del tessuto socioeconomico della Regione. Innanzitutto, la previsione sul PIL 2017, quindi il PIL della nostra Regione continuerà a crescere quantomeno all’1,3 per cento, questa è la previsione, anche prudenziale, fatta sulla base naturalmente degli studi delle principali società di analisi economica disponibili per il territorio regionale, quindi lo stesso livello di crescita che abbiamo già realizzato nel 2016, al di sopra della media nazionale, al di sopra, devo dire, di qualsiasi altra previsione per le altre Regioni, quindi comunque un dato che può darci un elemento di crescita soddisfacente, per quanto si può sempre fare di più, naturalmente.

Quanto all’export, è previsto in crescita ancora per il 2017 in misura aumentata rispetto alla crescita del 2,4 del 2016, quindi ci aspettiamo una crescita di circa quattro punti dell’export. Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, invece, il calo che si è realizzato negli ultimi anni, eravamo ricordo, a inizio legislatura, vicino ai nove punti, siamo oggi al 6,7 per cento, probabilmente è un calo che si attenuerà, però, anche qui le cifre vanno lette, vanno interpretate, si attenuerà se sarà così veramente la previsione del DEFR, poi, ad avverarsi, si attenuerà perché è evidente il fenomeno del ritorno degli scoraggiati all’interno del mercato del lavoro. Questo forse vale ancora di più che non poter sbandierare qualche calo o qualche punto di calo sull’indice di disoccupazione, perché il ritorno degli scoraggiati, ovvero delle persone che non cercano più lavoro da tempo, rappresenta comunque un segnale che molte persone in questo momento non ritengono più impossibile avvicinarsi al mercato del lavoro e hanno una concreta speranza di poter cercare e trovare un lavoro.

Fra gli elementi caratterizzanti del DEFR cito il ricorso non soltanto agli indici di carattere economico, ma anche a quelli di benessere equo e sostenibile (BES). Quindi, il DEFR si basa su indicatori anche un pochino più ricchi di quelli che non sono semplicemente gli sterili dati del PIL, dell’export o della disoccupazione, prendendo in esame elementi come la salute, l’istruzione e formazione, la qualità del lavoro, l’occupazione, la diseguaglianza nel reddito, le condizioni economiche minime, le relazioni sociali, e persino elementi di soddisfazione, come la soddisfazione per la propria vita dichiarata dai nostri cittadini.

Fortunatamente su tutti questi indicatori di benessere equo e sostenibile la nostra regione presenta dati che sono superiori, a volte anche largamente superiori, alla media nazionale. In particolare, per esempio, sul tema del reddito e della disuguaglianza del reddito viaggiamo con un valore di quattordici punti più positivo rispetto alla media nazionale, il che sta a significare che tutto sommato – naturalmente sussistono alcune problematiche, su cui poi tornerò – rispetto alla media nazionale la crisi in Emilia-Romagna ha segnato un minor regresso rispetto alle condizioni di eguaglianza di partenza.

Badate, non sono interessato a fare trionfalismi, anzi credo che il DEFR debba svolgere anche la funzione di mettere in luce le criticità, per cui desidero far presente che l’unico indicatore in cui abbiamo un dato inferiore alla media nazionale per quanto riguarda il benessere equo e sostenibile è il dato ambientale. Si tratta di un leggero valore inferiore alla media nazionale, pari a 1,2 punti sotto. Chiaramente, in una regione manifatturiera con particolari caratteristiche ambientali – sappiamo tutto il dibattito che si è svolto sulla qualità dell’aria – è più difficile mantenere standard ambientali elevati, comunque siamo ben consapevoli che questo è uno dei temi su cui programmare, tant’è che si prevede in quest’ambito – e lo vedremo a breve – di intervenire con impegno e con finanziamenti.

Fra gli elementi di valore desidero citare il reddito disponibile per ogni cittadino emiliano-romagnolo, un valore in crescita, che si attesta, secondo l’ultimo dato disponibile, a 21.509 euro per ogni emiliano-romagnolo. È un reddito disponibile importante, inferiore soltanto a quello di Lombardia e Trentino-Alto Adige, ma superiore a quello di tutte le altre regioni italiane, Veneto compreso.

Fra i dati che vorrei sottolineare, perché mi sembrano davvero importanti, e lo rimarco in particolare a vantaggio delle colleghe presenti, riporto il miglioramento del tasso della mancata partecipazione al lavoro delle donne nella nostra regione. Nel 2014 questo tasso si attestava al 16,3 per cento delle donne che non riuscivano a partecipare al mercato del lavoro e nel 2016 si è ridotto al 14,4 per cento. Questo è chiaramente il segno che le politiche economiche e di sostegno alle pari opportunità stanno dando risultati positivi.

Ad ogni modo, anche in questo caso bisogna segnalare una criticità. Come dicevo poc’anzi, non voglio fare trionfalismi, dal momento che il DEFR ci deve servire a programmare e a capire dove andare, per cui si rischia di sbagliare strada se non si osservano i fenomeni anche critici. Ebbene, fra gli elementi da sottolineare è doveroso far presente che nella nostra regione continua ad aumentare l’indice di disuguaglianza. Ho detto prima che è molto inferiore all’indice nazionale, quindi in Emilia-Romagna c’è più uguaglianza dei redditi rispetto ad altre regioni, però questa uguaglianza continua, seppur leggermente, a scemare. Questo è segno che gli effetti della crisi perdurano. A tal riguardo, penso che le politiche della Regione – abbiamo parlato molto di reddito di solidarietà, ma anche di altre misure – siano fondamentali. Quindi, indicatori di benessere equo e sostenibile a mio avviso positivi, ma con attenzione ad alcune sacche, in particolare ad alcune sacche di diseguaglianza presenti nel tessuto regionale.

Illustro adesso alcune luci e alcune ombre, sempre per voler mettere anche l’accento sui problemi, perché è dai problemi che si impara, non certo dai generici elementi di ottimismo. Ebbene, fra gli indicatori che possono presentare alcuni elementi anche di apprendimento e di criticità ci sono gli indicatori del cosiddetto Europa 2020, ovverosia gli obiettivi che le strategie europee di sviluppo consegnano a ciascun Paese membro.

Su alcuni di questi indicatori il DEFR ci consegna un quadro molto positivo. Per esempio, sul tasso di occupazione la nostra regione attualmente registra il 73 per cento della popolazione occupata. Se consideriamo che la media europea è al 71 per cento e che il target che ci consegna l’Europa come Paese è il 67-69 per cento, possiamo dire che l’Emilia-Romagna ha già raggiunto il target affidato dalla strategia Europa 2020 e contribuisce acché il Paese, seppur faticosamente, raggiunga quell’obiettivo, tant’è che siamo già al di sopra della media dell’occupazione a livello europeo.

Un altro valore interessante è quello relativo all’istruzione terziaria e, quindi, ai percorsi di istruzione superiore e oltre la scuola superiore nel nostro sistema regionale, quindi università, post-diploma, ITS. Il target italiano si dovrà attestare intorno al 26-27 per cento entro il 2020, noi siamo già al 29,6 per cento. Anche qui la Regione sta portando avanti politiche importanti. Però, è giusto osservare che la media europea è pari al 39 per cento. Quindi, se come benchmark non prendiamo l’Italia, ma prendiamo l’Europa, sappiamo per esempio che sull’istruzione terziaria dobbiamo investire ulteriormente. E ho appreso con grande interesse le dichiarazioni rilasciate in questi giorni dal Governo nazionale secondo cui gli istituti tecnici superiori (ITS) saranno fortemente finanziati. Questo è un tema che la Regione gestisce, quindi pensiamo e speriamo di poter avere più risorse per poter continuare a sviluppare il nostro sistema di formazione terziaria post-secondaria, quindi assieme e in parallelo all’università.

Molto positivo è anche il dato sulle povertà, che – lo ribadisco – sono comunque in leggero aumento. Tuttavia, nel complesso la povertà nel nostro sistema regionale è fortemente al di sotto del dato regionale e del dato europeo. La popolazione a rischio povertà è pari al 15,4 per cento, mentre a livello europeo si attesta al 23,7 per cento e a livello nazionale al 28 per cento. Quindi, torno a dire che problemi di disuguaglianza crescente per effetto della crisi sussistono, purtuttavia abbiamo un tessuto che ha retto e sta reggendo soprattutto in termini di solidarietà e di lotta alla povertà.

Due elementi su cui riflettere insieme per la nostra programmazione li vedo rispetto all’indicatore 2020 della spesa in ricerca e sviluppo. La Regione spende attualmente l’1,75 per cento del suo PIL in ricerca e sviluppo, l’Italia è solo all’1,5 per cento, quindi il nostro trend è positivo, anche se il target europeo è assolutamente superiore, dal momento che si attesta al 3 per cento come sistema Europa. Quindi, dobbiamo continuare, e lo stiamo facendo, per esempio, attraverso i fondi FESR, a investire in ricerca e sviluppo nelle nostre Regioni, perché non penso che la Regione Emilia-Romagna possa accontentarsi di spendere l’1,75 per cento in ricerca e sviluppo quando il target europeo medio è pari al 3 per cento.

Analogamente sull’abbandono scolastico si registra un dato più positivo rispetto alla media nazionale, siamo all’11,3 per cento di abbandono scolastico, però l’Europa è al 10 per cento. Certo, la differenza è minima, purtuttavia credo che la Regione Emilia-Romagna debba continuare ad investire in formazione e diritto allo studio acché il livello di abbandono scolastico scenda al di sotto della media europea.

Tra i fenomeni su cui il DEFR può invitarci a riflettere, se abbiamo voglia di farlo, menziono il calo della natalità. Per la prima volta nel 2016 i nati nella nostra regione scendono sotto quota 35.000. Questo dato testimonia un ulteriore calo del 3,1 per cento della natalità.

Un altro dato che intendo sottolineare, con la speranza che qualche collega lo voglia ascoltare, riguarda il calo della popolazione straniera. Quando riportiamo questo dato in giro, veniamo presi anche in giro, nel senso che veniamo accusati di fornire un dato non credibile, non attendibile. Eppure, questo è un dato ISTAT, quindi non credo lo si possa ritenere infondato…

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Boschini, le ho dato un po’ di minuti in più.

 

BOSCHINI: Ho terminato, presidente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Le chiedo di avviarsi a conclusione.

 

BOSCHINI: Grazie del richiamo.

Il dato ci dice che, negli ultimi due anni, la popolazione straniera è calata in regione ed è calata di oltre 3.000 unità.

In conclusione, non entrando nel merito dei vari progetti che riguardano le cinque aree (istituzionale, economica, sanitaria e sociale, culturale e territoriale), perché sono progetti che discutiamo ogni giorno e che conosciamo. Non entro nel merito della terza parte (tra l’altro, ne potremo parlare tra poco, nel bilancio consolidato), che riguarda la programmazione degli enti strumentali.

Chiudo dicendo che il quadro finanziario che il DEFR ci consegna, ad oggi, è il quadro della normativa nazionale, in cui per le Regioni, per il bilancio 2008, è previsto un taglio consistente di 2,6 miliardi. Siamo tutti ragionevolmente convinti che questo elemento possa essere ridiscusso con il Governo nazionale, quindi di poter continuare, con questo DEFR, a fare un bilancio di qualità e di sostegno alla finanza locale comunale.

Questi sono gli elementi principali che il DEFR consegna al nostro dibattito. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Boschini.

Prego, consigliere Bargi.

 

BARGI, relatore di minoranza: Grazie, presidente.

È giusta l’analisi dei dati fatta poc’anzi dal collega Boschini, nel senso che giustamente si programma in futuro, ma da una base di partenza del presente, dalle criticità e dai punti di forza bisogna pur partire.

Non voglio ripetermi su tutti i numeri che elencava lui, perché bene o male volevo trattarli anche nel mio intervento, però cercherò di fare un’analisi leggermente discostante rispetto a quella fatta dal collega per fornire qualche spunto di riflessione in più. Vengono forniti alcuni numeri relativi al punto cardine, direi, delle iniziative dell’Amministrazione, della Giunta regionale, ovvero “lavoro, lavoro, lavoro”, lo slogan di insediamento del presidente Bonaccini, poi tradotto nel Patto del lavoro. Sicuramente, sul dato della disoccupazione (6,9, 6,6, 6,7), bene o male abbiamo capito che a chiusura del 2016 ci attestavamo su un dato percentuale di questo tipo, sicuramente in recupero rispetto agli anni post-crisi. Sicuramente, però, è un tipo di occupazione, quella che andiamo a fornire, un po’ in contrasto con il dato sulla povertà.

Veniva detto prima, anche dal collega Boschini, che sicuramente la povertà è in aumento nella nostra regione. Diceva che l’unico dato sul quale bisognerebbe riflettere e ponderare un attimo di più deriva anche da un recente studio di Confindustria. Cito loro perché rappresentano uno dei soggetti che hanno sottoscritto il Patto del lavoro. Quindi, ce la giochiamo in casa.

Questo per dire che cosa? Evidentemente, un ragionamento sull’occupazione che si sta creando forse andrebbe fatto. Mi riferisco al tipo di occupazione che stiamo andando a sviluppare con il Patto del lavoro. Ricordo, per citare i dati forniti dalla Giunta, 15 miliardi investiti finora e altri 2,8 da investire in futuro, per un totale di 18 miliardi che sono stati investiti su vari settori della Pubblica amministrazione regionale, dalle infrastrutture al territorio, all’export, e così via, così ci vengono forniti, e la creazione – ci viene detto – in due anni di 81.000 posti di lavoro.

Si punta ad arrivare al 2020, seguendo questo percorso (in alcuni titoli lo leggiamo), alla piena occupazione. Comunque, si parla del 3-4 per cento di livello di disoccupazione. Sono dati che fanno ben sperare. Criticammo all’inizio il Patto del lavoro dicendo: “Non è che rimaniamo ai soliti accordini, tavole rotonde, firme di documenti, quando in realtà servono iniziative un attimino più presenti, più reali, più concrete e più pragmatiche?”. Qualcuno parlava ieri in Commissione del pragmatismo emiliano, per poter veramente sbloccare la situazione. Noi, ad oggi, abbiamo creato posti di lavoro, abbiamo creato più opportunità, abbiamo fatto investimenti che, a mio avviso, vi dico la verità, vogliamo raggruppare sotto il contesto del Patto del lavoro, ma dubito fortemente che la Giunta non avrebbe fatto investimenti di questo tipo firmando o non firmando quel tipo di documento. Si diceva prima “evitiamo i trionfalismi”, però leggendo qualche titolo di giornale, che ho qui davanti, lo scopo del Patto del lavoro, evidentemente, è quello di fornire questo.

Noi abbiamo un sostrato economico-produttivo formato da lavoratori, imprenditori, professionisti, artigiani. Le imprese artigiane, che costituiscono praticamente un terzo del totale delle imprese della regione Emilia-Romagna, sono state tra le più colpite, molto al di sopra di tutti gli altri settori, con un calo intorno al 7 per cento tra il 2011 e il 2015, contro il 4, in media, dell’imprenditoria in generale nella regione Emilia-Romagna, che sicuramente hanno sempre dimostrato di sapersi muovere nel mondo del mercato, sia internazionale che nazionale, con prodotti di qualità e hanno sempre dimostrato di saper fronteggiare, dal loro punto di vista, ogni difficoltà.

Oggi con quali strumenti noi facciamo fronte realmente alla creazione dei posti di lavoro? C’è stata la legge sull’attrattività degli investimenti. Noi avevamo sollecitato affinché si potesse investire subito (la famosa legge n. 14/2014) su quella legge fin dall’insediamento dell’Amministrazione. Ci hanno detto che dovevamo aspettare il momento, aspettare, evidentemente, il Patto del lavoro, così da avere un punto di partenza da poter utilizzare come contenitore delle iniziative. A nostro avviso, ci si poteva muovere anticipatamente.

Avevamo chiesto di rafforzare la legge. C’è sempre la solita logica. Quando tu vuoi creare posti di lavoro devi consentire a chi i posti di lavoro li crea – dal nostro punto di vista non è il pubblico, ma il privato, altrimenti la società così intesa è un po’ malaticcia – di avere le risorse disponibili per crearli. Le risorse a chi fa investimenti devi dargliele o lasciargliele. Abbiamo chiesto di intervenire soprattutto sul fronte del lasciare le risorse. Pensiamo al bando, alle tempistiche burocratiche. Io conosco personalmente casi di ragazzi che aprono un’attività: devono partecipare al bando, fornire gli incartamenti, e guai se qualcosa non è preciso. Conosciamo anche i tassi di abbandono dei bandi di gente che inizia il percorso e, alla fine, come si suol dire dalle mie parti, “ci dà a mucchio”. Evidentemente, le difficoltà burocratiche sono più alte delle risorse che vanno a introitare. C’è, magari, un anno di differenza tra il momento in cui tu vinci il bando e quando si concretizza il tutto. Insomma, la burocrazia è tanta. Spesso e volentieri, è più il percorso che non il vantaggio.

In merito al fatto di lasciare le risorse, parlo, ovviamente, del fatto di seguire la procedura degli sgravi fiscali previsti dalla legge n. 14, scritti in postilla. Quando guardavamo, qualche tempo fa, i risultati della legge sull’attrattività degli investimenti, delle procedure avviate con l’attrattività degli investimenti, ci è stato detto: “No, dal punto di vista dello sgravio fiscale non abbiamo ancora previsto nulla”, e non vediamo nella programmazione futura la volontà di andare in quella direzione. Poi, per carità, sono soluzioni politiche diverse, ognuno sceglie la sua strada, a nostro avviso. Capiamo anche che la Regione da quel punto di vista non può fare salti mortali. Comunque, sono soluzioni per cui bisognerebbe sollecitare un pochettino anche il Governo ad intervenire.

Però, visto che siamo sempre i capifila, cerchiamo di essere i capifila in tutto, e adesso dobbiamo esserlo anche sull’autonomia, forse cercare di essere i capifila anche nella direzione di dire che noi, a chi crea posti di lavoro... Capisco che, in tempi di cosiddette “vacche grasse”, se un’azienda non mi porta cento, centocinquanta posti di lavoro non mi interessa andarle incontro. In un momento come quello odierno credo sia importante poter creare posti di lavoro soprattutto di qualità, posti di lavoro che ti consentano di vivere dignitosamente e di poter fare anche un mutuo in banca. Altrimenti, rimaniamo sempre fermi alla continua erosione del cosiddetto “ceto medio”, sul quale, in realtà, ha sempre poggiato in Italia anche tutta la macchina pubblica. Da lì, poi, si creano tutti i cortocircuiti.

Noi come facciamo fronte a tutto questo? Prima di tutto pensiamo al reddito di solidarietà. Questi 35 milioni annui investiti su questo fronte, a nostro avviso, sono una pezza piuttosto che la risoluzione del problema all’origine, ma una pezza da mettere dopo, che crea, in realtà, più clientelismo che altro. Vorremmo capire se questo strumento, in realtà, riesce a tamponare la situazione dei dati sulla povertà. Altrimenti, evidentemente, non sta funzionando. Però, forse, si ritorna al discorso che 35 milioni per anno rappresentano una cifra estremamente alta; se utilizzata per sbloccare qualche risorsa da lasciare all’impresa o per cercare di fare qualche tipo di investimento in più nella direzione di chi creerà, poi, quei posti di lavoro, magari potremmo ottenere anche qualcosina in più.

Abbiamo dati diversi per quanto riguarda la disoccupazione giovanile rispetto alla disoccupazione globale. Da quel punto di vista, siamo un pochino più debolucci, nel senso che per quanto riguarda i giovani, i dati sono molto più alti. È il lato debole di tutto quello che è il percorso sul recupero della dispersione. È lì che probabilmente bisogna andare ad investire ed è lì che bisogna trovare degli strumenti. Sicuramente, a nostro avviso non è puntare il tutto per tutto, perché ci sono i fondi europei sulle start-up innovative, ce lo siamo detti quando facevamo la ricognizione: quante di quelle che sono ancora in piedi, quante hanno creato realmente dei posti di lavoro stabili? Non si può andare sempre a puntare su ciò che rannicchia piuttosto che su ciò che invece è la quotidianità, come il ragazzo che decide di aprire un bar – parliamoci chiaro, citiamo situazioni reali non per dare realtà di fantasia –, che le difficoltà che incontra sono tante, ed è un’attività ordinaria, non è una cosa di nicchia, non è un qualcosa che per sua stessa natura ha un modo di crescere completamente diverso, che non garantisce magari la stabilità di cui invece una persona oggi ha bisogno.

Per questo, quindi, noi riteniamo che le iniziative da porre in capo se si vuole veramente sbloccare il mondo del lavoro sono tante, ed è necessario intervenire soprattutto all’origine. Chi crea posti di lavoro nel pubblico? Se noi pensiamo di sopperire alla carenza intervenendo direttamente come pubblico, beni di investimenti in tutto quello che è l’infrastruttura, sicuramente da quel punto di vista non si sbaglia mai. Però non pensiamo di intervenire come pubblico limitando, manomettendo le risorse per tamponare e mettere pezze, piuttosto che per consentire a chi ha la possibilità di creare e sviluppare posti di lavoro reali, evitiamo chiaramente di fare un passo falso.

Altro dato: chi fa la parte da leone sulla famosa crescita che citiamo sempre, dell’Emilia-Romagna, il PIL cresce di più rispetto alle altre Regioni italiane, rispetto alla media italiana, siamo tra i migliori in Europa e quant’altro. Perfettamente d’accordo, i dati dicono questo, ma chi fa la parte da leone è sempre l’export.

Per carità, come dicevo prima, abbiamo un sostrato economico e produttivo che ha sempre saputo immettere sul mercato prodotti di qualità che riescono ad inserirsi bene nel mercato estero e su quello sicuramente bisogna puntare. Gli stessi firmatari del patto per il lavoro, però, criticano ogni anno le sempre minori risorse che stiamo stanziando per quanto riguarda l’internazionalizzazione. Le facciamo entrare sotto altre forme? Ogni volta c’è una presentazione diversa del problema, però tutte le volte siamo partiti da 15, 10, 7, e via dicendo, e ogni anno stiamo calando, su quel versante.

Quindi, anche lì mi vien da dire: sì, continua l’export, le imprese che si sono create da sole, la capacità di andare sui mercati esteri. La Regione avrà fatto la sua parte, ma evidentemente non così fondamentale da permettere di andare sull’export.

Tuttavia, sulla parte da leone che fa l’export, più 4 per cento nel secondo trimestre di quest’anno, mi vien da dire: parliamo spesso e ci appoggiamo fortemente sull’export, ma il mercato interno è una questione che sento affrontare molte poche volte. Invece, è proprio quello, a mio avviso, prima o poi, perché in Italia sappiamo che siamo un po’ fermi dal dopo-crisi, soprattutto su certi settori importanti, come può essere l’edilizia, importanti perché generano indotto considerevole di professionisti, artigiani e quant’altro che lavorano, e di conseguenza di redditività e di moneta che può circolare.

Noi siamo fermi, lo sappiamo, come Paese Italia, in generale, non è solo un problema della Regione Emilia-Romagna, però se il pubblico veramente vuole intervenire, forse oggi come oggi occorre cominciare a ragionare sul mercato interno.

Noi adesso abbiamo in approvazione la legge urbanistica che verrà avanti, se non arriverà entro la fine di quest’anno, andremo all’anno prossimo, però sicuramente nel nostro prossimo futuro dovrebbe arrivare in votazione dentro quest’aula, dove abbiamo il terrore della cementificazione, questa cosa terribile, devastante che ha condizionato tutta la nostra realtà.

Io vengo da un Comune del Distretto ceramico: se uno lo guarda da Google Earth, è una chiazza grigia, potrebbe dire che lì stanno morendo di cementificazione.

Peccato però che il nostro Comune generi intorno al milioncino di euro all’anno in spese per sfalcio del verde, quindi tanta è la cementificazione che tra parchi, alberature e zone verdi, evidentemente non è che siamo poi così sommersi, ma la possibilità di avere l’una e l’altra cosa c’è.

Con questo non voglio dire chiaramente che sono favorevole a cementificare il mondo intero, però c’è un cavillo, quello della riqualificazione urbana, che pure in quella legge c’è e che pure noi non abbiamo mancato di citare subito come uno degli aspetti che apprezziamo di più, sul quale bisogna puntare in maniera molto forte. Intendo dire che tu hai il vecchio capannone, il vecchio palazzo, devi incentivare, però con incentivi reali, si torna sempre al solito discorso, perché se noi pensiamo di dire “guardate che invece che andare a creare l’ennesima zona industriale e poi l’ennesimo direzionale nell’area esterna della città e lasciarlo lì, andate a tirar giù il vecchio capannone e a costruite lì, che magari fate un favore all’ambiente”, io credo che un imprenditore questa nozione faccia un pochino fatica a capirla.

Se invece noi prevediamo...

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Bargi, ho dato a lei lo stesso tempo che a Boschini, però la invito a concludere.

 

BARGI: Chiudo immediatamente, credo che il messaggio sia stato chiaro. Da quel punto di vista, o noi abbiamo la possibilità di dare sburocratizzazione e sgravio fiscale a chi decide di fare interventi di questo tipo, o l’imprenditore edile fa fatica a capire il messaggio. E questa è l’ennesima riprova che se vogliamo andare nella direzione di sbloccare l’economia privata e creare posti di lavoro da quel punto di vista lì, che per noi è la soluzione migliore, la direzione da prendere è questa. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bargi.

Apriamo ora la fase del dibattito generale.

Nel frattempo che qualcuno chiede la parola, comunico che sono state consegnate quattro richieste di ordini del giorno: l’ordine del giorno 4897/1, a firma dei consiglieri Sassi, Bertani, Sensoli; l’ordine del giorno 4897/2, a firma dei consiglieri Bertani, Sassi, Sensoli; l’ordine del giorno 4897/3, a firma dei consiglieri Sensoli, Bertani, Sassi; l’ordine del giorno 4897/4, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani, Sensoli e Sassi.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Il DEFR sicuramente ha un’importante ed articolata sezione dedicata al quadro del contesto economico di riferimento, con una serie di analisi dei dati che ritengo molto interessante. All’interno del DEFR, fra l’altro, si è fatto spazio alla presentazione degli indicatori del BES, come avevamo discusso poi l’anno scorso, che fa dei raffronti fra i livelli della nostra Regione e i livelli nazionali, che offrono sicuramente degli spunti di riflessione e dei possibili indirizzi che possiamo assumere. L’altra parte sono gli obiettivi divisi in macro aree.

Sicuramente, come dicevo, questa ricchezza di dati aiuta a fare delle analisi. Forse in qualche punto si poteva essere un po’ più sinceri. Ad esempio quando parliamo delle fusioni dei Comuni, citiamo i successi di quanti Comuni abbiamo fuso, ma non citiamo quanti insuccessi. Non che questo voglia dire che il processo non funziona, ma come spero, e mi sembra sia stata iniziata una riflessione, questo serve a capire che sul processo delle fusioni, facendo il netto fra il successo di fusioni e quelle che non sono riuscite, un’analisi maggiore, quindi una nuova tara dell’obiettivo va sicuramente fatta. Ad esempio, alcuni dati scritti in un certo modo lasciano un po’ perplessi: si cita che nel 2016 i finanziamenti per la scuola e per la viabilità delle Province sono aumentati, come se fosse un dato positivo, mentre tutto quest’anno abbiamo sentito giustamente e con forza la lamentela, da parte dei Presidenti delle Province, che quei finanziamenti sono ed erano insufficienti, quindi sicuramente nelle analisi bisogna essere sempre un po’ più “sinceri”, come quando ad esempio si parla di “attuale contesto normativo” riguardo alle autonomie e alla sperimentazione istituzionale. Si dice “in attesa dell’entrata in vigore della legge di riforma costituzionale”. Un’analisi sul fatto che quella riforma è fallita, e cosa succede da adesso in avanti, secondo noi non è del tutto sviluppata, e qui vengo al punto, secondo me focale, che fa parte del dibattito di questi giorni. Nel DEFR, cioè, nonostante nell’introduzione dell’assessore si dica che il DEFR si sviluppa in quella circolarità fra programmazione strategica, risultati conseguiti e reindirizzamento delle scelte politiche, non troviamo una parola che sia una che faccia riferimento alla necessità di una richiesta, da parte della Regione Emilia-Romagna, di maggiore autonomia. Cioè, nel DEFR, che è datato 28 giugno 2017 – ovviamente viene creato in un periodo più lungo, però è pubblicato il 28 giugno del 2017 – non c’è una sola parola riguardo all’autonomia. Quindici, venti giorni dopo, il presidente Bonaccini, invece, fa un annuncio in cui dice che c’è una profonda necessità, da parte della Regione Emilia-Romagna, di richiedere maggiore autonomia, come si può vedere collegandosi al mini-sito “autonomia R”, che fra l’altro è nato magicamente in una notte, il giorno dopo che ci avete presentato il documento in Commissione –  le dichiarazioni del presidente sono proprio di inizio luglio. Per inciso, fra l’altro, immediatamente, la prima citazione stampa è quella del sindaco di Cesena, noto autonomista romagnolo, che si accoda alla richiesta del presidente Bonaccini.

Al di là della polemica, a me fa specie questa discrasia, questa scissione: se da una parte la programmazione, l’analisi delle esigenze, dello sviluppo della nostra Regione lo riconosco, è anche ben fatta, dall’altra, però, non si accenna neanche di striscio alla necessità di maggiore autonomia. Eppure, ci sono i capitoli che parlano dell’internazionalizzazione delle imprese, che parlano della qualifica professionale, della ricerca, aspetti che poi vengono sviluppati in quel documento di indirizzi. Questo, appunto, a me lascia sempre quell’amaro in bocca, quello strano sapore in bocca: non riusciamo ancora a inquadrare se si tratti di una boutade o di un bluff, questa richiesta di autonomia. Per questo noi siamo stati e siamo ancora molto critici sul metodo. Prima l’assessore diceva: bene l’astensione ieri in Commissione. L’astensione di ieri in Commissione è stata data dal mandato del presidente Pompignoli a portare in Assemblea una risoluzione, sulla quale noi personalmente, visto che il metodo non ci piaceva, abbiamo e avremmo molto da ridire, riguardo soprattutto all’iter e al coinvolgimento dei cittadini.

Come sempre, però, noi siamo critici ma propositivi, perché anche noi, l’ha già detto il Capogruppo stamattina, vediamo come positivo il ragionamento sull’autonomia, quindi, se sia un bluff o meno, siamo disposti ad andare a vedere, però alcune condizioni che vi abbiamo già spiegato in Commissione sono quelle di un maggior coinvolgimento dei cittadini, ma questa è un’altra discussione che faremo in un’altra sede. Comunque anche noi crediamo che la società, i cittadini e le imprese, l’insieme della comunità emiliano-romagnola possa guadagnare da una maggiore autonomia. Sicuramente no dall’indipendenza dello Statuto speciale, come ad esempio sottolineano i colleghi della Lega.

Però questo ragionamento va fatto e va fatto su due pilastri: uno è quello del coinvolgimento dei cittadini, appunto, ma di questo parliamo in altra sede. Un altro è quello dell’analisi. L’analisi, che è ben fatta nel DEFR, manca. Secondo noi, quindi, nel DEFR, e per questo abbiamo proposto un ordine del giorno, bisogna colmare questa mancanza. Noi quindi vi chiediamo di prevedere, nell’aggiornamento del DEFR (o un aggiornamento del DEFR) qualcosa che contenga almeno degli elementi, o dei dati che ci dicano un’ipotesi di impatto di questa richiesta di autonomia, che impatto può avere dal punto di vista della programmazione economico-finanziaria, perché nel DEFR noi programmiamo il 2018-2020 e l’impatto di una richiesta di maggiore autonomia, dal punto di vista della programmazione economico-finanziaria, c’è. Fra l’altro noi, in questi giorni, in Commissione, chiedevamo proprio dei dati.

Secondo noi, quindi, da qui a poco tempo, vi diamo trenta giorni, poi vedete come volete giocarvela rispetto al nostro ordine del giorno, chiediamo che ci sia un addendum che affronti l’aspetto autonomia. Ci sono già le parti, dentro al DEFR, che appunto parlano di internalizzazione, che parlano di sanità, che parlano di lavoro, che vanno integrate con le richieste di maggiore autonomia, quindi appunto vi chiediamo di aggiornarlo ed inserire lì dentro gli indirizzi e le scelte di programmazione.

In questo contesto, quello dell’autonomia, dicevo prima, apprezzo il fatto che avete inserito gli indicatori del BES, e qui presentiamo un altro ordine del giorno perché riteniamo che quegli indicatori, ovvio, vanno rapportati alla realtà nazionale, ma vanno rapportati anche ad un contesto che è quello delle Regioni del nord e del nordest, che non a caso sono quelle che stanno chiedendo maggiore autonomia. Queste Regioni, che hanno l’ambizione di essere le locomotive della nostra nazione, e che forse proprio per questo richiedono una maggiore autonomia, io penso che con queste dobbiamo fare anche il raffronto. Ci sono vari dati che ovviamente ci rassicurano, guardandoli nel contesto nazionale, ma secondo me, nel contesto delle Regioni che trainano maggiormente lo sviluppo della nostra nazione, probabilmente potremmo trarre degli spunti e degli indirizzi che ci aiutano ad orientare meglio anche le politiche della nostra Regione. Su questo, vi proponiamo di aggiungere anche un focus appunto sul confronto. In qualche zona, in qualche periodo del DEFR qualcosa è accennata, ma nell’analisi specifica dei dati, no.

Prima si citava, mi sembra, l’uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione. Ovviamente, rispetto alla media italiana siamo avanti, ma può darsi che rispetto al confronto con le Regioni appunto del nord e del nordest, questo confronto non sia così vantaggioso.

Venendo ai dati, un paio di sottolineature rispetto ai dati che faceva già il consigliere Boschini. Alcuni aspetti sicuramente sono positivi, alcuni altri, però, secondo me vanno sviluppati e affrontati. Ad esempio, il tasso di natalità delle imprese risulta basso, mentre nelle aziende agricole in Commissione spesso abbiamo parlato di cacciatori che invecchiano, come se fosse un tema importantissimo. Secondo me è molto più importante il fatto che invecchino gli imprenditori delle aziende agricole, quello sì è un fatto importante, e su questo dico qualcosa anche dopo.

Il tasso di innovazione del sistema produttivo, anche qui, non è altissimo...

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Bertani...

 

BERTANI: Chiudo. Grazie, presidente.

Un altro aspetto: prima si parlava di immigrazione e di migrazione: ad esempio, comincia a esserci una tendenza di giovani emiliani e romagnoli, come succede in Italia, che stanno emigrando. Questo è un dato che deve essere analizzato e anche su questo vi proponiamo l’ordine del giorno. Dal punto di vista politico, poi, però, ovviamente non possiamo non sottolineare che negli obiettivi su questo nasce sicuramente la distanza, perché mentre voi parlate di sviluppo di grandi infrastrutture, noi su quello siamo molto critici e non le vogliamo, idem per gli aspetti dell’ambiente e della gestione dei rifiuti.

Su alcuni obiettivi, vi vediamo sicuramente troppo tiepidi. Io parlavo prima appunto dell’agricoltura: è vero che abbiamo nel PSR il fondo per i giovani agricoltori, ma è una forma di sostegno che si ripete ormai da tanti anni, quindi probabilmente bisognerebbe pensare a qualcosa di nuovo, così per l’agricoltura biologica. Ci limitiamo a registrare che sta aumentando, abbiamo messo qualche finanziamento, ma noi sicuramente avremmo spinto a manetta, su quello, perché è sicuramente un traino di sviluppo e un miglioramento dell’impatto ambientale della salute. Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Consigliere Daniele Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Durante l’intervento del relatore di maggioranza, Boschini, ho preso qualche appunto, perché il consigliere Boschini è partito dicendo che il Documento di economia e finanza regionale è un documento importante, e su questo ci trova completamente d’accordo. È uno strumento di programmazione, che comunque ci dovrebbe far capire in che direzione vuole andare la Giunta regionale e in generale tutta la nostra Regione.

Purtroppo, però, basta leggere il documento per accorgersi che in realtà la Giunta regionale non dedica chissà che attenzione a questo documento. Lo dico perché io ho seguito in particolar modo la parte riguardante la sanità e le politiche per il sociale e sono rimasto sbalordito quando ho letto la parte in cui si diceva che bisogna rivedere i confini e il numero delle Aziende sanitarie in quanto le Province sono state abolite. È ovvio che questo è frutto di un errore dovuto a un banale copia e incolla, magari perché avete preso un pezzo da un documento antecedente al referendum costituzionale fallito che dava già per abolite le Province, però è la dimostrazione che voi, come Giunta, quando avete approvato questo documento a metà estate, non avete nemmeno riletto il testo. Del resto, è approdato in Commissione…

 

BONACCINI: Misura le parole!

 

MARCHETTI Daniele: Presidente, dopo lei potrà dire quello che vuole…

 

BONACCINI: Misura le parole!

 

MARCHETTI Daniele: Presidente, lei ha tutto il tempo che vuole successivamente e può replicare alle mie osservazioni.

Sto semplicemente dicendo che, se voi ci portate in Commissione un testo che dice che le Province sono state abolite, evidentemente c’è un errore ed evidentemente questo aspetto vi è sfuggito. A meno che le Province in Emilia-Romagna siano state abolite e a me sia sfuggito. Le cose sono due.

Ebbene, al di là di questo errore, su cui non intendo concentrarmi, ma preferisco entrare nel merito del Documento di economia e finanza, oltre a ribadire l’intenzione di proseguire con la riorganizzazione della rete ospedaliera, tema su cui abbiamo già dibattuto diverse volte e non voglio ripetermi, c’è un aspetto interessante: voi dichiarate che è vostra intenzione rivedere la governance della sanità sul nostro territorio regionale. E lo dite abbastanza chiaramente, considerato che nel testo è scritto che bisogna rivedere i confini delle Aziende sanitarie e ridurre il numero delle Aziende stesse seguendo l’esempio della Romagna, dove tre Aziende sanitarie sono state accorpate in una sola Azienda, che coincide poi con l’area vasta. Ma a questo punto io vi chiedo di parlare apertamente, di scoprire le carte. Spero che oggi l’assessore alla sanità, o chi per lui, ci darà qualche chiarimento e indicherà palesemente in che modo volete governare la sanità sul nostro territorio.

Del resto, mentre qui si scrive che la vostra volontà è di diminuire le Aziende sanitarie sul nostro territorio, ci sono amministratori locali, come quelli di Imola, zona a me ben nota, che continuano a dire di stare tranquilli in quanto l’autonomia dell’ASL imolese non verrà toccata, nonostante l’ASL imolese – lo sappiamo benissimo tutti – sia la più piccola della regione. Quindi, mi sembra un controsenso che, da un lato, la Regione sostiene che le Aziende sanitarie devono essere ridotte di numero e, dall’altro, alcuni amministratori del territorio continuano a dichiarare che l’ASL imolese non verrà toccata, come se il mondo girasse attorno a Imola e lì rimanesse comunque tutto invariato.

Credo, pertanto, che sia assolutamente necessario avere un chiarimento da parte vostra e capire in che modo intendete governare la sanità sul nostro territorio.

Oltre agli aspetti riguardanti l’ambito sanitario, che certamente è il più importante per un Governo regionale, ci sono diversi aspetti che non ci convincono nemmeno per quanto riguarda le politiche per il sociale. Il consigliere Bargi ha già anticipato in parte il nostro pensiero sul reddito di solidarietà. Non è un mistero che noi non abbiamo condiviso questa vostra strategia fin dal principio. I 35 milioni di euro di risorse regionali investite in questa sorta di aiuto, che a vostro avviso dovrebbe aiutare i cittadini emiliano-romagnoli, secondo noi, per come è stato concepito, andranno ad aiutare più che altro i cittadini stranieri. Comunque, come ha detto giustamente il consigliere Bargi, faremo i conti quando avremo un po’ di dati da analizzare.

Altra questione: fondo sociale regionale. È da quando ci siamo insediati che sento dire che dobbiamo rivedere i criteri di riparto di questo strumento, perché ad oggi purtroppo ci sono capitoli di questo fondo destinati esclusivamente ai cittadini stranieri. Ricordo, infatti, che è stato adottato il cosiddetto “contesto pluriculturale” che è dedicato interamente ai cittadini stranieri. E questo, a nostro avviso, non è assolutamente giusto. Proprio per questa ragione abbiamo presentato anche un progetto di legge, dal momento che riteniamo fuori da ogni logica che un emiliano o un romagnolo venga escluso da un aiuto di questa natura. Per l’ennesima volta leggiamo che è vostra intenzione rivedere questi criteri, speriamo soltanto che non sia l’ennesima promessa che cada nel vuoto.

Sempre per quanto riguarda la parte delle politiche sociali, si parla del monitoraggio alla legge regionale che, secondo voi, porterà al superamento dei campi nomadi sul nostro territorio regionale. In realtà, voi non state facendo altro che spalmare il problema sul territorio, perché sappiamo benissimo tutti che si stanno creando delle micro aree in tutta la nostra regione che non faranno altro che spalmare di qua e di là il problema e creare, con il tempo, altre sacche di illegalità, che già oggi danno non pochi problemi ai nostri cittadini e ai nostri comuni.

Permettetemi una considerazione anche sui fondi per l’integrazione. Si propone di destinare questi fondi anche ai richiedenti asilo. Sappiamo benissimo tutti che, nella maggior parte dei casi, le richieste di protezione internazionale vengono respinte, ragion per cui non vedo il motivo di investire risorse per l’integrazione su persone che, nella maggior parte dei casi, dovranno tornare al loro paese di origine, quando abbiamo immigrati regolari sul nostro territorio – e mi riferisco all’ultimo sondaggio pubblicato su un quotidiano nazionale –, immigrati di fede islamica, secondo il 50 per cento dei quali le donne devono portare il velo, oltre il 40 per cento ritiene che le donne non debbano nemmeno studiare, oltre il 20 per cento che non debbano nemmeno guidare l’auto. E noi pensiamo di andare a integrare dei richiedenti asilo che molto probabilmente dovranno tornare al loro paese, quando non siamo in grado di integrare nemmeno gli stranieri regolari che vivono sul nostro territorio.

Io chiudo, perché penso di aver toccato i diversi punti che non ha affrontato il relatore di minoranza, consigliere Bargi, dicendo che il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di fare gli interessi dei cittadini emiliani e romagnoli, ma credo con tutta onestà che questo documento non li faccia in alcun modo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

Ci sono altri interventi in discussione generale?

Consigliere Foti, prego.

 

FOTI: Signor presidente, io non penso che il nostro dovere sia quello di cercare di evidenziare solo un quadro a tinte fosche di questa regione. Invece, io penso che sia positivo, ad esempio, il fatto che, indipendentemente dalla politica, dalle Amministrazioni e da quant’altro, questa è una regione che ha un reddito medio annuo per ogni cittadino pari a 21.500 euro, a fronte di una media italiana di 17.800 euro. Io personalmente non invidio chi è sotto di me, invidio sempre chi è sopra di me, e penso quindi che questo sia già un indicatore che ci deve far riflettere sul fatto di vivere in una regione che ha problematiche probabilmente molto inferiori ad altre parti del territorio nazionale. D’altra parte, gli stessi dati sull’occupazione, o la disoccupazione, che dir si voglia, lo attestano.

Abbiamo, invece, alcuni problemi comuni o forse più accentuati di altre regioni, perché anche le dinamiche demografiche vanno correttamente intese. Abbiamo un territorio che, al di là e al netto della presenza di immigrati, nel corso degli ultimi vent’anni ha visto una curva, quella relativa all’anzianità della popolazione residente, aumentare in modo esponenziale. Questa è una caratteristica tipica di tutte le regioni del nord del Paese. Ma questo ci deve anche far riflettere sugli scenari futuri, perché non è pensabile che la gente di ottant’anni vada a lavorare in fabbrica, tuttavia, se diminuisce la popolazione reale, occorrerà pure che qualcuno vada a fare una parte di quel lavoro che è richiesto dalle aziende.

Sotto questo profilo, quindi, penso che noi dobbiamo stare molto attenti a leggere i dati per quello che i dati ci dicono, vale a dire che le dinamiche o si governano o si subiscono. Lo dico in relazione, ad esempio, ad un fatto: a mio avviso, il tema della montagna è stato uno dei grandi temi che tradizionalmente il nostro Paese, l’Italia, ha sottovalutato, ma è stato sottovalutato anche dalle Regioni alpine, che più di tutte avrebbero avuto interesse ad occuparsene. Allora, quando parliamo di una possibile desertificazione della montagna, non stiamo parlando di un tema da poco, per i riflessi che questo tema porta, che non è solo di paesi o comuni a rischio scomparsa, ma anche e soprattutto di effetti collaterali che si vanno a determinare e che vedono, ad esempio, nell’abbandono di interi territori e nell’incuria il determinarsi di riflessi negativi sotto il profilo non solo dell’ambiente più generalmente indicato, ma anche della sicurezza di quei territori. Vediamo, ad esempio, che il fenomeno delle frane ormai si ripete non solo ciclicamente, ma con un’intensità notevolissima, il che determina poi un costo di gestione, non soltanto per la Regione ma anche per lo Stato. A tacere di una serie di infrastrutture che, oggi, di per sé insufficienti, rischiano di emarginare una fetta significativa del territorio italiano e, per esso, con il caso di specie, del territorio regionale.

C’è un dato che, ancorché sia datato, dovrebbe essere attentamente considerato: la percentuale di aziende con attività connesse all’agricoltura che ancora oggi, in una regione che sicuramente ha numerosi distretti industriali, cuba per il 12 per cento. Ebbene, sotto questo profilo mi permetto di esprimere due considerazioni.

In tante occasioni ci siamo, a mio avviso giustamente, vantati di essere la regione che ha più DOP, IGP e QC, addirittura DOP e IGP che in termini di fatturato valgono il 50 per cento di quello che è il fatturato che gli stessi prodotti realizzano in Italia. Quindi, è un dato clamoroso. Ma dietro questo dato clamoroso noi troviamo un accordo CETA tra Unione europea e Canada che di fatto massacra proprio i prodotti DOP e IGP, riducendoli in un modo drastico. Questo è un elemento di valutazione che non può mancare alla nostra attenzione.

Analogamente noi non possiamo pensare – parlo più che altro per l’Emilia occidentale in questo caso – di dover ripetere ogni anno che sono cambiate le condizioni climatiche e, viepiù, in agricoltura manca l’acqua e gli agricoltori non riescono a utilizzarla così come la produzione richiede e pretende. Allora, io lo dico chiaramente: ma perché, anziché continuare a vivere sulle ali dell’emergenza, non si compie una scelta chiara, almeno per quei territori disponibili ad ospitarle, di realizzare ancora delle dighe, anziché continuare a pensare di realizzare micro-invasi, che alla prova dei fatti hanno fallito clamorosamente, perché non coniugare agricoltura con acqua diventa molto difficile.

Un tema ulteriore, allora, è quello della internazionalizzazione delle imprese. E non è un caso che, se non sbaglio, a Modena è presente una sezione della SACE. Tuttavia, l’internazionalizzazione delle imprese io penso sia un tema che ci deve far riflettere e soprattutto, presidente, la deve portare a sottolineare questo dato, che dovrebbe essere ben noto al Governo, ma di cui spesso e volentieri, a mio avviso, si vuole non farsi carico, ma le sanzioni contro la Federazione Russa rimangono una stupidità. Se andiamo a vedere alcuni dati dei primi sei mesi di quest’anno, al di fuori di quelle sanzioni, ammontano a 720 milioni di euro le esportazioni verso la Federazione Russa da parte dell’Emilia-Romagna. Allora, questo dato in uno sviluppo futuro, anche e soprattutto avendo presente quel 12 per cento di imprese collegate al mondo agricolo, è un dato da cui non si può prescindere. Io capisco che vi siano delle regioni che hanno talmente poche occasioni di scambio che possono non preoccuparsi della questione, ma se vogliamo effettivamente sfruttare, questo sì, regione per regione le potenzialità delle singole regioni io penso che vi siano almeno due regioni, Emilia-Romagna e Lombardia, che altro che potrebbero dare di contributo al PIL nazionale in più se non avessero lacci e lacciuoli, che poi solo noi rispettiamo perché altri in Europa più furbescamente, attraverso strane triangolazioni o strani quadrilateri, riescono poi ad aggirare, quindi realizzando il combinato disposto, da una parte, di essere danneggiati e, dall’altro, di essere sbeffeggiati.

Mi permetto di dire questo perché in un DEFR dove il quadro di contesto è ben dettagliato, con una serie di indicatori e numeri che, letti nella loro successione, ci danno anche un’idea precisa non solo di quanto sia oggi la nostra regione, ma di quanto potrà essere anche in futuro, questi sono elementi che, a mio avviso, vanno anche incontro, signor presidente, ad alcune delle sue iniziative, come il Patto del lavoro. Del resto, è evidente che un’iniziativa può avere un successo anche di natura contingente dovuta ai livelli pregressi, ma può avere anche un effetto trainante se non vi sono ostacoli che non trovano una ragione sotto il profilo né dell’economia né della politica e della geopolitica.

Il mio appello, quindi, è cercare di alzare il tiro rispetto ad alcuni temi, perché la situazione delle zone montane, la situazione dell’agricoltura e la situazione degli scambi commerciali, tra cui quelli con la Federazione Russa, possono essere tre elementi che, se adeguatamente attenzionati, possono portare nei prossimi quattro o cinque anni la Regione Emilia-Romagna a livelli decisamente superiori a quelli che realisticamente già sono buoni, solo che si voglia leggere con correttezza e obiettività i dati a nostra disposizione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

 

(interruzioni da parte del pubblico)

 

Chiedo scusa… Chiedo scusa… Chiedo scusa… Scusatemi. Le chiedo scusa, non è questo il modo per chiedere appuntamenti e parlare con qualcuno…

 

(interruzioni da parte del pubblico)

 

La invito a sedersi e a mettersi in silenzio, sennò la devo far espellere dall’Aula.

 

(interruzioni da parte del pubblico)

 

La invito a sedersi.

Sospendo l’Aula cinque minuti.

 

(La seduta, sospesa alle ore 12, è ripresa alle ore 12,06)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Riprendiamo i lavori da dove li abbiamo lasciati, quindi dalla discussione generale.

Consigliere Calvano, prego.

 

CALVANO: Grazie, presidente.

Ho ascoltato con attenzione il dibattito sul DEFR. Ho colto anche che in alcuni passaggi è andato un po’ oltre la discussione che questo tipo di atto dovrebbe prevedere, però credo che sia normale e legittimo, da parte di quest’aula, utilizzare tutti gli strumenti di programmazione per entrare nel merito anche delle singole voci, perché il DEFR è indubbiamente uno degli strumenti più importanti di programmazione da parte della nostra Regione e delle Regioni nel loro complesso.

È chiaro che nel DEFR emergono due cose, a mio avviso. Emerge innanzitutto il fatto che il sistema pubblico Emilia-Romagna, compreso ciò che fa la nostra Regione, che incide in maniera importante sui conti pubblici di tutto il sistema regionale, vede una Regione con investimenti in crescita del 7 per cento, vede una riduzione dell’indebitamento, da parte delle pubbliche amministrazioni, una riduzione della spesa pubblica, coerentemente con gli obiettivi che ci sono stati dati. Vede, ovviamente, l’indicazione anche di una prospettiva su ciò che si vorrà fare sui singoli capitoli e sulle singole questioni, tenendo conto di una cosa: che la politica e il Governo istituzionale è certamente programmare e realizzare quanto di programmato, ma anche riuscire a gestire ciò che succede. Sono successe delle cose, indubbiamente, che non erano prevedibili nell’avvio della legislatura. Cito anch’io alcune questioni che vanno oltre il DEFR. Nel momento in cui ci siamo accorti che poteva esserci un rischio rispetto alla popolazione, su un tema delicato come quello vaccinale, si è deciso di introdurre una normativa ad hoc, oltretutto poi recuperata anche a livello nazionale, e oggi ci troviamo in presenza di un aumento della copertura vaccinale nel nostro territorio.

Aggiungo che ovviamente ci troveremo ad affrontare anche un altro tema, che è una delle cose che sono accadute. Mi riferisco alla riforma istituzionale o costituzionale che non è avvenuta, perché per la gioia di qualcuno, o per il dispiacere di qualcun altro, in particolare del sottoscritto e anche della forza politica che rappresento, il 4 dicembre non ha determinato una riforma della Costituzione nelle modalità in cui lo avevamo immaginato e auspicato, e questo ha determinato ovviamente una nuova riflessione sugli assetti istituzionali.

Io credo che una delle cose centrali che il DEFR fa emergere sia la spiegazione chiara del perché l’Emilia-Romagna abbia cominciato l’iter di richiesta di maggiori spazi di autonomia previsti dall’articolo 116 della Costituzione. Dico proprio così perché è dalla lettura del DEFR che si capisce il perché la nostra Regione ha tutte le carte in regola per chiedere al Governo maggiori spazi di autonomia.

Credo, come forza più importante di questa Regione, almeno così hanno detto le elezioni regionali, come forza che è maggiormente rappresentata in questo Consiglio, a seguito di quelle elezioni, che per il principio in base al quale le Regioni che dimostrano di avere i conti in ordine, di essere adeguatamente attrezzate, di aver portato avanti con coerenza ed efficacia le proprie politiche, sia territoriali che più generali, esse debbano avere e vedere riconosciuti maggiori spazi di autonomia.

Il percorso che abbiamo cominciato e la richiesta che la Giunta andrà a inoltrare al Governo rispetto all’applicazione dell’articolo 116 va in questa direzione, e il DEFR conferma il perché la Regione Emilia-Romagna abbia fatto bene a scegliere questa strada. Giustamente c’è chi dice che se andrà avanti il percorso dell’articolo 116, se ci verranno riconosciuti più spazi di autonomia, dovranno anche essere riviste le poste di bilancio. Probabilmente sì, probabilmente è vero, perché abbiamo chiesto più spazi di autonomia, relativamente a tematiche di carattere legislativo, ma più spazi di autonomia che hanno anche a che fare con la necessità di trattenere sul territorio emiliano-romagnolo più risorse, senza intaccare il principio di unità nazionale, quel principio di perequazione fra Regioni forti e Regioni più deboli, che vige nella nostra Costituzione, e che è un valore che noi riconosciamo. Così come, probabilmente, l’esplicitazione di alcune poste di bilancio in modo ancor più dettagliato, non si potrà che fare solo nel momento in cui verrà approvata la legge di bilancio nazionale che regolerà i rapporti tra lo Stato centrale e le Autonomie locali, comprese le Regioni.

C’è un dato di fatto: che nonostante nel rapporto tra Stato centrale e Regioni ci sia stato un calo dei trasferimenti dal livello centrale al livello regionale, questa Regione non solo ha mantenuto i conti in ordine, ma grazie ad un’attenta politica di recupero di alcune spese, di taglio di alcune spese che possiamo definire superflue, che erano in eccesso, e quindi grazie a un riequilibrio del bilancio nel suo complesso, non solo si è riusciti a tenere i conti in ordine, ripeto, ma è stata in grado anche di mettere in campo strumenti innovativi. Mi riferisco al reddito di solidarietà, che è partito definitivamente in queste settimane, così come agli importanti investimenti messi in campo sul tema del dissesto idrogeologico, così come risorse importanti messe in campo, e anche qui, è una di quelle cose che succedono, per salvaguardare gli ex dipendenti delle Province, con un investimento di diverse decine di milioni di euro che abbiamo ritenuto opportuno fare, nella logica di tutela dell’occupazione e di tutela delle esperienze che in quelle realtà c‘erano e che possono essere al meglio utilizzate nella Pubblica amministrazione.

Insomma, il DEFR, se si vuole dare una lettura che va oltre i tecnicismi, e una lettura più politica, credo sia lo strumento che oggi insieme ad altri, insieme ai bilanci presentati in questi anni, insieme all’efficacia delle azioni e delle politiche messe in campo da questa amministrazione regionale, sia, ripeto, insieme a tutti questi altri strumenti, l’elemento che insieme ad altri dimostra quanto il percorso avviato per la richiesta di maggiore autonomia nel rispetto dei princìpi di unità nazionale sia una richiesta coerente con lo stato di salute della nostra Regione e con lo stato di efficacia delle politiche che la nostra Regione ha messo in campo in questi anni.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Calvano.

Consigliere Caliandro, prego.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente.

Il dibattito che accompagna i lavori di questa mattinata si inserisce in perfetta continuità con la legge n. 42 del 2009, ovverosia, quella legge che ha introdotto una delega al Governo in materia di federalismo fiscale, legge attraverso la quale il dibattito su quella che è la centralità che questa Regione deve avere all’interno del rapporto tra pressione fiscale e ritorno nei propri territori, necessita che vi sia evidentemente una sinergia di intenti e una sinergia di attività amministrative.

Da questa legge è emersa, nel corso del tempo, la precondizione che ci porta oggi ad una discussione sul ruolo che le Regioni devono svolgere nell’attività di programmazione economica.

Così come accadde anche nel 2011, infatti, quando allora, invece, le disposizioni di armonizzazione vennero introdotte con la legge n. 118, possiamo dire che questo principio di contabilità applicato alle Regioni vede oggi un momento nodale nell’azione di governo dell’ente che la Giunta Bonaccini sta portando avanti e nell’azione di indirizzo della stessa Regione.

Non è di secondaria importanza, infatti, che questa Regione, all’interno di una programmazione di tagli dello Stato nei confronti delle Regioni, pari a 2,6 miliardi, stia mantenendo dei sistemi di programmazione e di pianificazione dell’azione amministrativa che permette di mantenere lo standard fino al quale ci siamo abituati ad oggi, in tema di welfare, di salute, di tutela del territorio.

Veniva ricordato prima dal segretario del mio partito quanto importante sia stata l’azione di governo in materia di tutela dei nostri territori e dei nostri investimenti. Ancora: abbiamo stabilito, primi in Italia, un provvedimento come il RES, che è quello attraverso il quale stiamo garantendo una lotta alle povertà, senza precedenti, oggetto anche di un protocollo d’intesa col Governo, primo anch’esso nel nostro panorama legislativo.

Voglio dire che questa programmazione, questo indirizzo che oggi ci troviamo a discutere – e tra qualche istante anche ad approvare, evidentemente –  rappresenta il percorso di una buona amministrazione, e rappresenta, allo stesso tempo, l’indirizzo che vogliamo dare a questa Regione all’interno di una rivisitazione delle priorità. Sì, noi come priorità abbiamo quella di ridurre i costi, ma con una grande responsabilità verso quel sistema di lotta alle disuguaglianze che questa Regione continua a combattere.

Il DEFR allora, si inserisce qui, si inserisce in quello che è un traguardo storico che questa Regione ha avuto. Dopo otto anni siamo finalmente scesi al 6,7 per cento del tasso di disoccupazione, e questo è un fatto, è un fatto col quale questo DEFR discute. Discute insistendo su quella che è stata una scelta iniziale di questo Governo regionale, cioè quella di tenere insieme le parti sociali verso la fuoriuscita da uno stato di crisi che non ha precedenti.

Ricorderete tutti i dati che sono stati pubblicati all’inizio del mese di settembre, quelli che testimoniano che siamo noi la locomotiva d’Europa. Nel tema dell’export abbiamo battuto la Germania, siamo i primi in Italia rispetto a questa prerogativa, e stiamo invertendo un meccanismo. Questo è possibile perché con il DEFR 2015, con il DEFR 2016 e con questo nuovo del 2017 diamo una programmazione sul 2018-2020 che segna il tratto di una sfida politica, il tratto di una sfida amministrativa, che si propone degli obiettivi ambiziosi: al tempo di uscire dalla crisi, usciamo tenendo unita la cerniera e non sbracandola.

Per questo motivo, guardo di buon grado questo provvedimento, guardo di buon grado questo impegno che la Giunta offre alla discussione di questa Assise, e penso, allo stesso tempo, che dovrebbe essere la precondizione con la quale affronteremo nei prossimi mesi anche la dialettica democratica, ma sempre dialettica forte, che abbiamo intenzione di mettere insieme nei rapporti col Governo perché sull’articolo 116 ci vengono attribuite quelle competenze che potranno ancora una volta segnare il tratto di diversità e la punta avanzata che questa Regione rappresenta nel corso di questo mandato, e mi auguro anche dei prossimi anni.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Caliandro.

Consigliera Gibertoni, prego.

 

GIBERTONI: Presidente, presento velocemente un ordine del giorno che riguarda un tema specifico.

È un tema di cui, però, purtroppo è necessario parlare sempre, quindi io approfitto anche di questo contesto, per ricordare a un’Assemblea già sensibile – penso ai lavori della Commissione parità –, ma forse non sufficientemente consapevole dell’importanza che anche le linee strategiche della successiva programmazione possono avere, quanto la violenza sulle donne sia ancora spesso nelle prime pagine dei nostri giornali.

Lo vediamo da tutti gli indicatori, ricordiamo quindi in questa sede che violenza contro le donne è ogni atto di violenza fondata sul genere, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà.

Con questo ordine del giorno chiediamo anche che si manifesti solidarietà e vicinanza, in occasione della manifestazione prevista per il 30 settembre contro la violenza sulle donne e contro la depenalizzazione dello stalking, e certamente contro la narrativa usata dai media quando si trovano a raccontare casi di aggressioni, violenze e omicidi.

Il linguaggio utilizzato dai media è parte integrante, spesso, di quella stessa violenza, e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste, su come passa il proprio tempo rappresenta a volte un’ennesima aggressione di genere.

Quello che si chiede, quindi, anche in questa sede di votazione del DEFR, di presentazione del DEFR, è di ricordare che continuano ad essere necessarie nuove norme legislative che rendano incisive, che rendano veloci, che vadano in una direzione che non è certamente quella di depenalizzare lo stalking, ma verso azioni invece coercitive, che contribuiscano alla certezza della pena, evitando che soggetti che vengono condannati, quali colpevoli di reati, escano dopo pochi anni, o addirittura dopo pochi mesi e tornino a commettere quegli stessi comportamenti che hanno causato la loro reclusione e la loro condanna.

Chiediamo quindi, con questo ordine del giorno, che si prenda atto, ogni giorno, con ogni provvedimento, ogni settimana, ogni volta che ci si riunisce e si parla di temi che influiscono sulle linee strategiche, sulle linee politiche di questa Regione, che non si dimentichi della necessità e dell’urgenza di potenziare, di ampliare l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere, che si individuino quindi ulteriori modalità e provvedimenti da attivare in tempi brevi, in collaborazione con tutti gli altri soggetti istituzionali competenti sul fenomeno della violenza contro le donne, e che si incrementino attività volte alla promozione a livello territoriale, con tutti gli strumenti a disposizione, dai laboratori, ai seminari, ai convegni, ai percorsi educativi – ribadisco, soprattutto ai percorsi educativi –, oltre che a tutti i mezzi di comunicazione a nostra disposizione, compresi ovviamente web e social network per contrastare la violenza contro le donne.

In sede di Conferenza Stato-Regioni, ancora una volta, l’Emilia- Romagna non faccia mancare la propria voce, la ribadisca con forza, perché si devono invocare anche nuove normative nazionali, che rendano incisive e veloci queste azioni coercitive, e che ribadiscono la certezza della pena.

Cari colleghi, io approfitto quindi anche di questa sede per ricordare l’urgenza e la regolarità con cui dobbiamo porre all’attenzione il tema della violenza di genere. Evitiamo che passino lassi di tempo a volte ingenti prima che la magistratura agisca a favore delle persone oggetto di minaccia o di pericolo. Definiamo un sostegno economico e il reinserimento lavorativo e sociale per le persone che subiscono violenze di genere, e cerchiamo di tutelare tutti coloro che in qualche modo sono stati oggetto di violenze, vittime primarie, vittime secondarie, spesso non adeguatamente considerate, ma che poi si trovano abbandonate dalle Istituzioni appena il clamore dei riflettori e dei media si spegne. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Gibertoni.

Se non ci sono più iscritti in discussione generale, do la parola al relatore di maggioranza, consigliere Boschini.

 

BOSCHINI: Grazie, presidente.

In realtà posso utilizzare anche il tempo della dichiarazione di voto. È soltanto per confermare...

 

PRESIDENTE (Rainieri): Non siamo in quella fase, quindi...

 

BOSCHINI: Appunto, posso utilizzare anche successivamente quel tempo, però così già interagisco su alcuni degli elementi che sono emersi dal dibattito, in particolare per quanto riguarda gli ordini del giorno che sono stati presentati.

Innanzitutto, confermo quanto è già stato presentato nel dibattito, da parte del mio Gruppo. Noi riteniamo che alcune delle letture che sono state date stamattina sul Documento di economia e finanza regionale sono chiaramente letture che vogliono polarizzare degli aspetti.

Ho messo io stesso in luce alcuni elementi di criticità e di difficoltà del nostro tessuto regionale, che non ci nascondiamo, persistono, ma il quadro è fortemente positivo, è un quadro dove gli elementi di soddisfazione possono essere particolarmente sottolineati. Quindi, in qualche modo, cercare di ricostruire, a partire da questo DEFR, dei quadri di fragilità, come ho sentito stamattina, a mio avviso è una forzatura che non trova pienamente riscontro anche nel quadro documentale molto ampio di cui ho parlato nella relazione.

In particolare, i colleghi del Movimento 5 Stelle hanno presentato quattro ordini del giorno, collegati al DEFR. Devo dire che come sempre ci troviamo un po’ in difficoltà quando queste cose vengono presentate in Aula. Ci mancherebbe, è prerogativa, è possibilità regolamentare, quindi nessuno pensa di conculcarla, però, siccome spesso anche in altri contesti discutiamo quando magari non ci viene dato il giusto tempo da un’iniziativa della Giunta, abbiamo fatto questo dibattito recentemente sull’articolo 116, riprogrammando ampiamente i lavori, per approfondire delle tematiche, qualche volta sarebbe corretto essere coerenti e consentire a tutti di approfondire le tematiche, evitando magari, visto che abbiamo fatto anche un percorso molto lungo in Commissione sul DEFR, di dover affrontare tutto all’ultimo momento in Aula. Comunque, questo è consentito e lo si fa.

Rispetto alla richiesta nell’ordine del giorno numero 1 di predisporre per il prossimo DEFR anche confronti statistici che assumono come benchmark altre Regioni italiane e altre Regioni europee, prossime e confrontabili con la Regione Emilia-Romagna, mi sembra una richiesta di buonsenso, sostenibile. Ritengo che gli uffici siano in grado di sviluppare questo elemento in una chiave di trasparenza e di controllo, che, come ribadivo nella mia introduzione, deve caratterizzare il DEFR. Penso che questo sia un elemento che ne può arricchire la potenzialità di informazione e di controllo. Per cui, su questo da parte nostra ci può essere condivisione. Mentre, già l’intervento del consigliere Calvano ha messo in luce come legare il tema del DEFR 2018 alla discussione in corso sull’articolo 116 della Costituzione sia evidentemente un’operazione alquanto avventurosa. È evidente che il DEFR 2018 conferma proprio le motivazioni per cui abbiamo la possibilità di chiedere più autonomia, ed è quello che dicevo all’inizio, perché nel DEFR ci sono una serie di elementi che caratterizzano e mettono in luce la positività del Governo della Regione in questi anni. Quindi, il DEFR è la base sulla quale creiamo anche il percorso dell’articolo 116. Ma pensare di vincolare a trenta giorni una risposta addirittura in termini finanziari precisi dal Governo nazionale evidentemente non è possibile, così come pensare a una specie di addendum al DEFR. Il DEFR è un documento previsto dalla legge n. 118/2011 e, quindi, è chiaramente vincolato dai tempi di approvazione. Non è, quindi, un documento in fieri.

Penso, invece, che se ci saranno le condizioni e le possibilità sarebbe molto interessante poter recepire nel bilancio triennale gli elementi che eventualmente venissero dalla discussione sull’articolo 116, che non è una discussione, però, eminentemente di carattere finanziario. Lo diventa, ma naturalmente parte da un’impostazione politica, che è quella definita nel DEFR. Per cui, sinceramente vincolare una modifica del DEFR agli esiti dell’articolo 116 ci sembra in questo momento tecnicamente non possibile e politicamente complicato.

Con riferimento al terzo ordine del giorno, che focalizza un aspetto molto specifico, vale a dire l’aumento del consumo di sigarette e di alcolici soprattutto fra i giovani, è un elemento che il DEFR, nella sua analisi della società, mette in luce. Io penso che condividiamo tutti – sarebbe difficile non condividerlo – il significato di questo ordine del giorno, però da tempo ci diciamo in Commissione Sanità che avremmo provato a lavorare insieme su queste tematiche. Perciò, impegnarci adesso a prevedere un intervento specifico su questa tematica, quando abbiamo appena iniziato il percorso delle audizioni per predisporre una legge organica sulla prevenzione, ci sembra deformare il percorso che avevamo concordato e attaccare il carro davanti ai buoi. Il tema ci interessa, evidentemente, e invitiamo senz’altro a ripresentare questo tipo di contributo, che fra l’altro è interessante e condivisibile dal punto di vista del merito, però a ripresentarlo in una sede più appropriata, che non è certo il DEFR, ma è il dibattito in corso in IV Commissione sui temi della prevenzione.

Da ultimo, per quanto riguarda l’impegno nei confronti dell’Assemblea a realizzare uno specifico focus di approfondimento sulle politiche per la valorizzazione, sinceramente non vedo la necessità di obbligare e impegnare noi stessi. Se c’è la volontà – da parte nostra offriamo la massima disponibilità – di affrontare una discussione sul tema delle politiche dei giovani e, quindi, dei dati sull’occupazione, dell’emigrazione giovanile, eccetera, basta presentare una risoluzione nella Commissione competente o in Aula e noi siamo a disposizione per affrontare questo dibattito. Per cui, non ci pare utile vincolarci in maniera generica a uno specifico focus di approfondimento.

Ci tengo a chiudere ribadendo che il quadro raffigurato dal DEFR ci lascia soddisfatti, pur nella presenza – lo ribadisco – di alcuni elementi critici, su cui noi focalizziamo la luce, perché noi vogliamo anche mettere luce su alcune difficoltà, su cui possiamo lavorare e fare meglio. Tuttavia, ritengo che nel complesso il DEFR rappresenti un quadro che, a nostro avviso, consegna il buongoverno della Regione e delle basi solide su cui costruire il prossimo bilancio triennale, e sottolineo che la ricostruzione un po’ sommaria che è stata fatta a mio avviso non è corrispondente ai dati in esso contenuti.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Boschini.

Il relatore di minoranza, consigliere Bargi, vuole intervenire? Nessun intervento.

Passiamo, quindi, agli interventi della Giunta.

Assessore Petitti, prego.

 

PETITTI, assessore: Grazie, presidente.

Desidero esprimere alcune considerazioni rispetto a quella che è stata sicuramente una discussione ampia, anche perché, come ben sappiamo, parliamo di un documento organico che contempla tutte le politiche regionali di questa Amministrazione, che si è data degli obiettivi ben precisi.

All’interno dell’analisi che riguarda non solo il contesto regionale, ma anche quello nazionale, europeo e internazionale, sono emersi con forza gli elementi su cui poggia lo sviluppo economico di questa regione. A proposito di analisi, voglio ricordare che noi siamo al quarto Documento di economia e finanza regionale, tra l’altro iniziando, appena ci siamo insediati, con il primo DEFR avviato in fase sperimentale, che ci permette oggi – avremo ad ottobre la nota del DEFR, che tra l’altro, consigliere Bertani, e anche questo l’avevamo detto in Commissione, sarà aggiornata con il lavoro rispetto al tema dell’autonomia – di realizzare i risultati già conseguiti nel primo biennio. Analisi che si è estesa al confronto con le parti sociali, con le parti culturali, con tutto il mondo economico di questa regione, perché questo nostro lavoro lo vogliamo realizzare in maniera estremamente trasparente, mettendo in evidenza, sì, le moltissime punte di eccellenza, ma anche gli obiettivi su cui intendiamo continuare.

Voglio formulare, allora, alcune considerazioni rispetto a quello che hanno detto i vari consiglieri perché, se consideriamo con il DEFR tutte le politiche regionali e tutti gli specifici obiettivi su cui stiamo lavorando – voglio ricordare che parliamo di novantatré obiettivi strategici sui quali si sviluppa l’intero programma di governo di questa Amministrazione –, è evidente che molti dei temi che sono stati sollevati sono temi trasversali. Vengo, quindi, ad alcune questioni.

Il tema della montagna, lo sappiamo, è un tema affrontato trasversalmente, ma molti degli obiettivi e dei temi che venivano sollevati sono all’interno dello specifico capitolo del documento, il Capitolo 2.2.3, dove nel dettaglio noi parliamo di quelle che sono le nuove linee sulla montagna.

Emerge tutta la questione legata al mondo dell’agricoltura, che riteniamo sia fondamentale, e non soltanto perché rispetto a DOP e IGP siamo la Regione più rappresentativa a livello nazionale con quarantaquattro denominazioni, ma anche perché, malgrado questo alto livello, sono tracciati anche in questo DEFR obiettivi attesi sul 2018.

Vi è poi tutta la parte legata al tema dell’imprenditoria anche agricola. Sulla questione dell’invecchiamento degli imprenditori ci siamo dati un obiettivo ben specifico, strategico, con un’azione politica legata a favorire il ricambio generazionale.

Consigliere Daniele Marchetti, del tema delle Province anche in questo caso abbiamo parlato in Commissione e abbiamo già integrato il testo. Il dispositivo che verrà votato oggi in aula vede già l’integrazione e la correzione rispetto a quella che è stata un’analisi che abbiamo realizzato nei precedenti mesi e che oggi, ovviamente, vede una nuova ricognizione anche in base al lavoro che stiamo portando avanti proprio sulle Unioni dei Comuni e le Province della nostra regione.

Allora, alla luce di tutto questo, io credo che sia fondamentale soprattutto sottolineare questo tipo di lavoro e di rilancio di una programmazione e di una governance del nostro sistema territoriale. Non a caso, dopo affronteremo un altro aspetto fondamentale del bilancio di questa Amministrazione, ovverosia il bilancio consolidato, e la possibilità di costruire un livello di programmazione e di governance con tutto il nostro sistema delle partecipate. Ebbene, io credo che il tema del rilancio di una programmazione e di una governance anche in relazione a quelli che sono gli stakeholder della nostra regione sia fondamentale. Su questo continueremo a lavorare anche attraverso degli strumenti innovativi rispetto alle missioni, ai programmi e a tutti gli interventi che stiamo adottando, perché voglio ricordare che abbiamo messo in campo quest’anno rispetto anche ai precedenti DEFR una lettura digitale, che è stata molto apprezzata dalle parti economiche della nostra regione. Quindi, crediamo che questi strumenti anche innovativi rispetto alla lettura degli impatti attesi dal nostro sistema territoriale vadano sostenuti.

Dico questo perché sussiste un forte legame tra questo documento strategico della Regione e tutti i documenti attesi dagli Enti locali. Ovviamente, mi riferisco alla sezione strategica del DUP, dove tutte le linee di indirizzo sono strettamente legate anche ai documenti che realizzano i nostri Enti locali. Quindi, all’interno di questa logica e di questo obiettivo politico si snoda questo lavoro in divenire, che noi riteniamo essere sempre più importante anche per una lettura politica completa delle politiche di questa Amministrazione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, assessore Petitti.

Ha chiesto la parola il presidente della Giunta Bonaccini.

Presidente, prego.

 

BONACCINI, presidente della Giunta: Grazie.

Alcuni interventi o alcune riflessioni dentro ad alcuni interventi sono di pura propaganda politica, che non c’entra nulla con il DEFR, quindi non sto nemmeno a perdere un secondo del mio tempo a risponderne. C’è, invece, un ragionamento più interessante che riguarda il tema di come facciamo a rispondere all’obiettivo, all’ambizione di garantirci di essere sempre più competitivi con i territori più avanzati in Europa e nel mondo, e già poter dire questo credo sia motivo di enorme soddisfazione.

Ringrazio i consiglieri di maggioranza per i loro interventi, nei quali hanno ben delineato qual è il motivo per il quale abbiamo indicato alcune scelte nel DEFR, ma anche il consigliere Foti per aver colto, pur dentro ad alcune criticità, un riconoscimento, che è indubbio in quanto i numeri non sono né di destra né di sinistra, che addirittura rispetto a qualche anno fa ci hanno fatto addirittura sopravanzare altri territori molto più grandi del nostro.

Vorrei che evitassimo – provo a farlo anch’io – di cadere nella tentazione che, se va bene, è merito del caso, mentre, se va male, è colpa delle Istituzioni. D’altronde, se ad esempio l’internazionalizzazione risponde troppo poco ai bisogni e poi scopriamo che per la prima volta siamo davanti a tutti in Italia e tra i primi in Europa, come hanno descritto tutti i quotidiani nazionali, delle due l’una: o è meglio non intervenire per nulla dal punto di vista pubblico, tanto i privati da soli ce la fanno benissimo; oppure, se vogliamo dare una mano, lo facciamo in un contesto ben preciso, come del resto stiamo facendo.

Segnalo che ieri sono usciti i dati sulle fiere italiane: conti in rosso drammatici per la media di tutte le fiere italiane. Ho visto Roma -55 per cento, Milano -22 per cento, anno su anno. Sono soltanto quattro quelle che hanno il segno più e il segno verde: Verona (quarta in graduatoria), Bologna, Parma e Rimini (ai primi tre posti, ma non ricordo in quale ordine). Lo dico semplicemente perché le fiere sono uno dei pezzi importanti dell’internazionalizzazione, del nostro posizionamento all’interno di questo processo. Ad esempio, ieri si è aperto il CERSAIE, che è una delle più importanti fiere internazionali di promozione della ceramica. Potrei citarne altre, ma non voglio annoiarvi. Siamo presenti, con quelle fiere, persino all’estero e abbiamo detto che lì il pubblico rimane dentro, a differenza degli aeroporti, dove crediamo sia il mercato a dover fare la propria parte fino in fondo. Ma nelle fiere crediamo che il pubblico possa dare un importante contributo alla direzione in cui alcune politiche di internazionalizzazione vogliono andare. Ci si dia atto che ciò che abbiamo impostato in questi anni sul versante anche dell’obiettivo delle fiere, che potremmo dire rimangano così in quanto vanno già bene di loro, è quello addirittura di un’aggregazione, come nel caso delle Aziende sanitarie, perché crediamo che la dimensione oggi – peraltro, è quello che hanno fatto in Lombardia e in Veneto: magari informatevi! – dia il senso di un’operazione che risponde meglio al contenimento degli sprechi o dei costi indiretti e può liberare risorse per fare ulteriori politiche che vadano a vantaggio – dopo bisogna dimostrare di esserne capaci e magari noi non ne siamo capaci – di un’ulteriore capacità di spesa pubblica che vada verso la produttività e non, come a volte succede, verso l’improduttività.

Credo, inoltre, che essere riusciti tre anni e mezzo prima a raggiungere già tutti gli indicatori richiesti dall’Unione europea sia un motivo di orgoglio, e non della Giunta ma dell’intera Emilia-Romagna, che condividiamo con tutti. E non è un caso che, a partire da ieri sera, in Città metropolitana tutte le parti sociali, in questo caso del territorio metropolitano di Bologna, ma l’abbiamo sentito al tavolo, più volte convocato, sul Patto per il lavoro, abbiano espresso un riconoscimento nel metodo, ma che sta nel merito delle scelte. D’altronde, si poteva condividere un metodo da parte di tutte le parti sociali, e già non era poco probabilmente. Ma il merito della firma non avrebbe tolto nulla all’apprezzamento del metodo se non vi era e non vi è condivisione su quello che facciamo. E io penso che questo DEFR stia dentro a quella prospettiva, che a inizio legislatura indicammo, di una Regione che voleva dimezzare la disoccupazione. Lascio i meriti agli altri. Non me ne prendo neanche uno. Dopodiché, mi sarebbe piaciuto sentire qui dentro, due anni e mezzo fa, quanti pensavano che dopo due anni il tasso di disoccupazione sarebbe sceso dal 9 al 6,5 per cento, tra l’altro coincidente con il tasso di occupazione. Sapete, infatti, che non vi è direzione univoca nelle due voci, ma messe insieme danno il senso di un lavoro, che non ci basta, non ci soddisfa. Vogliamo arrivare a quel risultato, e lo dissi pubblicamente, dimodoché si sapesse di chi era la colpa e la responsabilità qualora non ce l’avessimo fatta.

Provo, dunque, a indicarle per rispondere anche a qualche elemento di critica o di maggiore puntualizzazione che è stata mossa da parte di tutti (non voglio escludere nessuno). Dal punto di vista del tema dell’articolo 116, dico al consigliere Bertani, che pone un tema giusto, che nei tempi fa fatica a essere corrisposto, perché noi non sappiamo in primo luogo il Governo cosa dirà. Abbiamo detto che il 3 ottobre votiamo un documento e che con quello ci presentiamo al Governo, con la fiducia e con la speranza che capiscano l’opportunità che in questo Paese non ha mai percorso nessuno. E già il fatto che mai nessuno ce l’abbia fatta mi dà il senso della misura della sfida. Fu messo in atto un solo tentativo, e lo sapete: Governo Formigoni, 2006 o 2007 (non ricordo l’anno), con il Governo Prodi si cerca un tentativo di intesa; l’anno dopo arriva il Governo Berlusconi, con dentro i ministri che sono gli attuali presidenti delle Regioni Lombardia e Veneto, e si mette da parte legittimamente quel processo, quel tentativo. Ma il fatto che non ce l’abbia mai fatta nessuno deve essere pur significativo. E io credo che, se non ce l’hanno fatta, sia anche perché c’è stata una valutazione, che può essere persino comprensibile, di quegli anni.

Io dico solo: ci proviamo fino in fondo, ci proviamo con gli strumenti che noi abbiamo deciso, altri con altri strumenti, ma con l’obiettivo di provare a portare a casa un risultato, che sarebbe quello del riconoscimento che chi è virtuoso possa essere premiato. La chiudo lì. Sapete che tipo di Parlamento c’è, in che modo è nato, dovrebbe votare una legge a maggioranza assoluta, deve passare dai due rami del Parlamento. Insomma, sul tema della sfida ci capiamo tutti. Però, il fatto di poter indicare e segnare un punto di rapporto e di accordo, se ce la facciamo, secondo me è una sfida che non può essere abbandonata.

Da questo punto di vista, dentro a quello che stiamo facendo, io penso che aver tenuto insieme la programmazione dei fondi europei, che sta andando alla grande, sia un ottimo risultato. Anzi, magari potessimo spendere le risorse che altre Regioni non spendono. È una battaglia che stiamo provando a condurre, anche insieme ad alcuni presidenti nemmeno di segno e colore politico coincidente, per vedere se in prospettiva una parte delle risorse non spese possano andare verso chi le sa spendere fino in fondo.

C’è un tema che riguarda le infrastrutture. Ieri mattina, dopo trent’anni – chi è d’accordo e chi non è d’accordo rimanga della sua posizione, ma ci sia dato atto che lo dicemmo due anni fa al CERSAIE –, sulla bretella Campogalliano-Sassuolo, una di quelle poche infrastrutture strategiche che non sono mai state realizzate, per la quale ci prendiamo noi la responsabilità di un nostro fallimento se non lo riusciremo a sbloccare, non abbiamo solo sbloccato la parte burocratica, ma quest’altro anno aprono i cantieri. Potrei continuare. Una a una le stiamo sbloccando tutte, come sapete.

C’è, però, l’infrastruttura immateriale in uno degli elementi veri che dobbiamo affrontare. Tra pochi mesi avremo la Conferenza sulla montagna e dobbiamo prepararla sapendo che c’è una parte di montagna che ha il turismo che la fa tornare a sperare, ma che non tutta la montagna può avere quella parte di turismo che la fa tornare a sperare. Sapete che nei dati del turismo che cresce in maniera esponenziale l’Appennino ha visto un boom di circa un 10 per cento di crescita delle presenze. Però, c’è anche tutta un’altra parte della montagna, dove sappiamo che, se non mettiamo un argine allo spopolamento, mettiamo in moto anche il problema del dissesto idrogeologico. A questo si aggiunga il tema della valorizzazione delle esperienze e delle eccellenze, che non possono essere lasciate sole, però, perché per quanto siano eccellenze, proprio per il tema della dimensione che ormai rischia di essere un difetto nella globalizzazione, hanno comunque bisogno di essere accompagnate da politiche altrettanto grandi.

Vi è il tema della digitalizzazione, che io credo sarà un contributo, se non altro dal punto di vista delle opportunità: avere nel 2020 tutti i Comuni dell’Emilia-Romagna, compresi i più piccoli appenninici, completamente raggiunti dalla banda ultra larga e dalla fibra ottica. Penso sia una di quelle strategie su cui eravamo tutti in ritardo. Invito tutti ad andare o a venire a Modena tra pochi giorni, quando si terrà questo festival nazionale sul tema del digitale. Abbiamo numeri rilevanti, ma noi vogliamo vincere quella sfida lì. Se non vinci quella sfida lì, nei prossimi anni sarai poco competitivo, al di là delle tue qualità. Questo discorso vale per le imprese, per le università e le scuole, per i territori, per il turismo o per gli operatori turistici.

Penso che, a partire da lì, dovremmo fare una riflessione. In effetti, avendo 700 milioni di euro da investire sulla montagna, non dobbiamo sbagliare le priorità. Prima di fare la Conferenza, portiamo una discussione anche in quest’aula, proviamo a capire insieme in che modo poter sbagliare meno, il che vuol dire ascoltare tutti, e proviamo a dare una risposta rispetto al tema che oggi vi è una crescita dopo anni di recessione, che cresce molto il turismo, in particolare in montagna, dopo anni di stallo, che arriverà la banda ultra larga e la fibra ottica ovunque, dopo anni in cui questa non c’era. Possiamo provare lì a decidere una strategia in grado di individuare quali incentivi, magari innovativi rispetto al passato, mai espressi (a proposito di liberare un po’ di risorse, fiscali o meno), possono essere messi in campo. Non ho ricette in questo momento. Abbiamo qualche idea. Il discorso lo affronteremo nelle prossime settimane.

Per finire, e chiudo, noi abbiamo un tema che riguarda come tenere insieme questa competitività. Avevamo parlato di manifatture, ricerca saperi e turismo. Mi sia concesso: io sono tra quelli che tifa perché Milano porti a casa l’Agenzia europea per il farmaco. Stiamo provando tutti a dare una mano, perché servirebbe al Paese. Con grande pazienza, silenzio e lavoro sottotraccia abbiamo portato a casa il Centro meteo sul tema degli studi meteorologici e climatologici, che – come sapete – è uno dei fattori decisivi nei prossimi anni. Avete visto che persino Trump sta valutando se fare marcia indietro o meno. Lì noi costruiremo il tema di un Centro nazionale sui big data di cui non si parla mai o si parla poco, ma che diventa una di quelle questioni decisive rispetto a una prospettiva di evoluzione di tutto il settore, anche produttivo, industriale e tecnologico.

Io ho usato questo esempio, e la chiudo qui, per dire che noi, rispetto a tante politiche, anche micro, che dobbiamo fare (figuratevi, sappiamo bene che ci sono sindaci, di qualsiasi appartenenza, che giustamente ci tirano la giacca tutti i giorni), se vogliamo pensare in grande, avere quell’obiettivo di competere sempre più con i migliori nel mondo, noi abbiamo bisogno anche di avere strategie che siano davvero di “strutturalità” e non solo congiunturalità, che permettano di avere investimenti validi per i prossimi venti o trent’anni.

A mio parere, ci siamo messi sulla strada giusta. È vero, ha ragione il consigliere Bargi a dire che sull’export è sempre andata bene, è verissimo, anche se stiamo facendo dei record. La novità è l’attrattività delle imprese: in passato venivano qui magari per fare shopping, quelle dall’estero; oggi vengono, si insediano, raddoppiano le produzioni e creano posti di lavoro. Quella legge sull’attività è legata al fatto di avere posti di lavoro addirittura a tempo indeterminato. Lì dentro c’è una qualità di quello che devi fare che, sì, va in mezzo alle risorse che tu offri, ma – attenti – non solo; sta nella potenzialità di un territorio modernizzato complessivamente.

Per finire, il pubblico, però, un accompagnamento alla crescita lo deve dare. Sulla scuola, sulla sanità. Il fatto di avere chiuso quest’anno, solo il 2017, con 2.581 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato per i lavoratori in sanità, laddove il turnover aveva bloccato le assunzioni o dove c’è troppo precariato, va nella direzione di garantire qualità rispetto anche alla cura delle persone. Lì ci occupiamo di più posti di lavoro, ma anche di buona occupazione, andando ad abbattere il precariato ovunque possiamo. Penso che il pubblico, da questo punto di vista, possa dare una mano. Quando non guarda a un posto di lavoro per creare un consenso elettorale, ma per creare un posto di lavoro che garantisca un aumento della qualità e della quantità dei servizi, credo che debba essere assolutamente centrale nelle nostre politiche.

Accompagnandola così, e ho finito, noi possiamo, anche rispetto a legittime e persino giuste critiche anche oggi arrivate, dare una risposta rispetto a quello che i consiglieri Boschini, Calvano, Caliandro e altri indicavano rispetto al tenere la barra dritta. La strada che abbiamo scelto di percorrere è giusta non solo nei numeri che dà, ma rispetto a come l’Emilia-Romagna oggi è persino accompagnata ad essere un esempio in diverse parti d’Europa e del mondo, in molte riviste, in molti studi, eccetera. Questo è ciò che ci deve accompagnare sapendo che, poi, vi è tutta una serie di politiche. Prendo il tema degli invasi, perché parlo del micro rispetto al macro. Siccome dovremmo fare il nuovo Piano irriguo regionale, noi lì dovremmo adesso, insieme alle associazioni agricole e ai territori, decidere una politica che provi a capire come far fronte al climate change sulla siccità, che si accompagna negli stessi luoghi, si pensi al piacentino, laddove una volta è siccità e un’altra è alluvione, per evitare che le due cose siano gli estremi di quello che in mezzo, però, non si riesce a garantire. Noi siamo convinti che potremmo fare anche lì bene. L’idea è proprio quella di dare una risposta che fornisca – a proposito di agricoltura, che sta crescendo moltissimo – un’opportunità per un territorio e, soprattutto, un tipo di economia che noi abbiamo deciso, anche rispetto alla scelta dei Fondi europei, di indirizzare molto precisamente.

Come sapete, il poco a tutti non ci convince per nulla. Ci convince, invece, poter dare risorse a chi può, attraverso quelle, competere, creare lavoro e, soprattutto, tenere un punto di vista alto della qualità, anche produttiva. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, presidente Bonaccini.

Dovremmo passare, ora, alle dichiarazioni di voto congiunte sul provvedimento e sugli ordini del giorno, ma visto che mancano i tempi per l’eventuale intervento dei consiglieri, sospendo l’Aula, che riprenderà oggi alle ore 15. Grazie.

 

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 12,53

 

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Enrico AIMI, Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Galeazzo BIGNAMI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI;

il sottosegretario alla Presidenza Andrea ROSSI;

gli assessori: Simona CASELLI, Raffaele DONINI, Paola GAZZOLO, Massimo MEZZETTI, Emma PETITTI, Sergio VENTURI.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta SALIERA, la vicepresidente della Giunta regionale Elisabetta GUALMINI, gli assessori Patrizio BIANCHI, Palma COSTI e i consiglieri Gianni BESSI, Francesca MARCHETTI e Ottavia SONCINI.

 

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

Sono stati presentati i seguenti progetti di legge:

 

5062 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifiche alla legge regionale 31 marzo 2005, n. 13 Statuto della Regione Emilia-Romagna". (28 07 17) A firma dei Consiglieri: Fabbri, Bargi, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

5071 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifica alla legge regionale 31 marzo 2005, n. 13 'Statuto della Regione Emilia-Romagna' attribuzione d'iniziativa per referendum consultivo all'Assemblea legislativa". (31 07 17) A firma dei Consiglieri: Bertani, Gibertoni, Piccinini, Sassi, Sensoli

5268 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifica alla legge regionale 24 marzo 2004 n. 5 "Norme per l'integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle leggi regionali 21 febbraio 1990 n. 14 e 12 marzo 2003 n. 2"". (15 09 17) A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

5287 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 5 luglio 1999, n. 14 (Norme per la disciplina del commercio in sede fissa in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, N. 114) e alla legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41 (Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva. Abrogazione della l.r. 7 dicembre 1994, n. 49)". (19 09 17) A firma dei Consiglieri: Cardinali, Molinari, Poli, Rontini, Taruffi, Torri, Tarasconi, Zappaterra, Serri, Lori

 

Sono stati presentati i seguenti progetti di proposta di legge alle Camere:

5250 - Progetto di proposta di legge alle Camere, ai sensi dell'art. 121, comma 2, della Costituzione, recante: "Modificazioni agli artt. 131 e 57 della Costituzione e istituzione della Regione Romagna". (12 09 17) A firma del Consigliere: Foti

5261 - Progetto di proposta di legge alle Camere, ai sensi dell'art. 121, comma 2, della Costituzione, recante: "Nuove norme in materia di contrattazione collettiva decentrata". (14 09 17) A firma dei Consiglieri: Bargi, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Petizioni

 

5054 - Petizione popolare circa approfondimenti riguardanti la tecnologia ISET, relativa a test diagnostici precoci in materia di "isolamento per dimensioni delle cellule tumorali". (Delibera dell'Ufficio di Presidenza di ammissibilità n. 62 del 26 07 17)

5299 - Petizione popolare che fa richiesta che il fascicolo sanitario elettronico possa contenere anche la dichiarazione anticipata di trattamento (DAT) e la dichiarazione anticipata di volontà (DAV) dei cittadini. (Delibera dell'Ufficio di Presidenza di parziale ammissibilità n. 70 del 20 09 17)

5300 - Petizione popolare che chiede il divieto di indossare caschi o altri mezzi atti a rendere difficoltoso il riconoscimento delle persone nei luoghi pubblici. (Delibera dell'Ufficio di Presidenza di parziale ammissibilità n. 72 del 20 09 17)

 

Interrogazioni

 

5051 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche, verifiche e procedure riguardanti la discarica di rifiuti "Tre Monti" di Imola. A firma del Consigliere: Bignami

5052 - Interrogazione a risposta scritta circa modificazioni al calendario venatorio, anche al fine di contenere i danni alle attività agricole, con particolare riferimento a quelli causati dagli ungulati. A firma dei Consiglieri: Serri, Molinari, Campedelli, Sabattini, Rontini

5053 - Interrogazione a risposta scritta circa la previsione di nuovi modelli di convenzioni con la sanità privata, con particolare riferimento ad azioni di recupero della mobilità passiva. A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Rainieri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

5055 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l'accoglienza di migranti presso un immobile sito nella frazione di Albone di Podenzano (PC). A firma del Consigliere: Foti

5056 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la presenza di un ambulatorio medico nella frazione di Bagno. A firma del Consigliere: Taruffi

5058 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti la somministrazione della pillola RU486. A firma della Consigliera: Piccinini

5059 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per istituire la figura dell'infermiere di famiglia. A firma della Consigliera: Sensoli

5060 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti le garanzie finanziarie relative al settore dello smaltimento e recupero dei rifiuti. A firma dei Consiglieri: Sassi, Sensoli, Piccinini, Bertani, Gibertoni

5061 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare a seguito di una moria di pesci verificatasi nel torrente Fossa, a Fiorano (MO). A firma del Consigliere: Bargi

5063 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la riorganizzazione della Chirurgia generale, presso l'USL di Imola, in tre articolazioni strutturali e organizzative. A firma del Consigliere: Bignami

5064 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare, anche tramite l'attivazione di convenzioni con l'Ufficio Scolastico Regionale, per prevenire e contrastare il gioco d'azzardo, con particolare riferimento alla tutela dei giovani. A firma del Consigliere: Bertani

5067 - Interrogazione a risposta scritta circa iniziative per fronteggiare la situazione dell'ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza e del relativo pronto soccorso. A firma del Consigliere: Foti

5068 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure di gare bandite da Lepida SpA e come la Regione intenda vigilare. A firma del Consigliere: Bignami

5069 - Interrogazione a risposta scritta circa la modifica della delibera di Giunta n. 1082/2017 per quanto riguarda "altri soggetti interessati", che possono partecipare alla concessione dei contributi previsti dalla legge regionale 10 dicembre 1997, n. 41. A firma del Consigliere: Foti

5070 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione e la manutenzione del centro sportivo "Bernardi", sito nel Quartiere Santo Stefano a Bologna. A firma della Consigliera: Piccinini

5073 - Interrogazione a risposta scritta circa il bando di gara indetto dall'Azienda USL di Bologna con provvedimento n. 2026 del 4 luglio 2017. A firma della Consigliera: Piccinini

5074 - Interrogazione a risposta scritta circa la presenza - secondo notizie di stampa - di dispostivi elettronici nei camici del personale sanitario presso l’Azienda AUSL di Modena. A firma della Consigliera: Gibertoni

5075 - Interrogazione a risposta scritta circa le situazioni di degrado presso la stazione ferroviaria di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

5076 - Interrogazione a risposta scritta circa la rimozione del segreto di Stato dagli atti che possono contribuire a far luce sulla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. A firma del Consigliere: Foti

5077 - Interrogazione a risposta scritta circa il progetto di fusione dei Comuni di Granarolo dell’Emilia e Castenaso. A firma del Consigliere: Bignami

5078 - Interrogazione a risposta scritta circa l’invio di pazienti, che dovevano essere ricoverati a Bentivoglio, all’Ospedale Maggiore, invece che all’Ospedale Rizzoli. A firma del Consigliere: Bignami

5079 - Interrogazione a risposta scritta circa l’abbattimento di alberi ad alto fusto nel comune di Spilamberto, a lato del percorso natura del Fiume Panaro, all’altezza del frantoio Fondovalle Srl. A firma della Consigliera: Gibertoni

5080 - Interrogazione a risposta scritta circa le perdite d’acqua che hanno portato a far chiudere i canali di scorrimento in Val Trebbia e che si possono arrestare intubando i canali in Val d’Arda. A firma del Consigliere: Foti

5081 - Interrogazione a risposta scritta circa le motivazioni per le quali non è stata data pronta attuazione alla risoluzione approvata il 31 maggio 2017, riguardante la desecretazione dei documenti relativi alle stragi, il problema dei mancati benefici previdenziali e indennizzi alle vittime delle stragi. A firma della Consigliera: Piccinini

5082 - Interrogazione a risposta scritta circa i procedimenti disciplinari avviati nei confronti di dipendenti dell’IBC, a seguito di un servizio televisivo che denunciava presunti casi di assenteismo. A firma del Consigliere: Bignami

5083 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure concorsuali e mobilità esterna della Ausl di Romagna espletate per il reperimento di personale con caratteristiche particolari da adibire a servizio dell’UO di oncologia dell’ospedale di Ravenna. A firma del Consigliere: Foti

5084 - Interrogazione a risposta scritta circa l’atteggiamento tenuto dal CdA del Consorzio del Parmigiano Reggiano nei confronti dei propri consorziati per quanto riguarda l’eccesso di produzione per l’annata 2016. A firma del Consigliere: Rainieri

5085 - Interrogazione a risposta scritta circa l’avvenuto superamento della soglia massima del danno tollerabile per distretto individuata nel documento di adeguamento del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Parma. A firma del Consigliere: Foti

5086 - Interrogazione a risposta scritta circa il progetto di raccolta differenziata, compresa l’installazione di nuovi cassonetti, per il comune di Imola e per i Comuni del Circondario. A firma del Consigliere: Bignami

5087 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione del Centro Endometriosi dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. A firma della Consigliera: Mori

5088 - Interrogazione a risposta scritta circa le risultanze prodotte dalla sperimentazione dell’assistenza ospedaliera per intensità di cura sul territorio regionale. A firma delle Consigliere: Sensoli, Piccinini

5089 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità che nel territorio riminese e limitrofo sia possibile accedere alle terapie basate sull’ossigenoterapia iperbarica a carico del servizio sanitario regionale. A firma della Consigliera: Sensoli

5090 - Interrogazione a risposta scritta circa la presenza del medico INPS all’interno delle Commissioni mediche dell’Ausl di Imola per gli accertamenti sanitari di invalidità civile. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5091 - Interrogazione a risposta scritta per chiedere alla Giunta se non ritenga opportuno avviare una riformulazione della legislazione in materia di ludopatie, alla luce della crescita di questo fenomeno, utilizzato, secondo la testata giornalistica “BUSINESS INSIDER ITALIA” anche per riciclare il denaro sporco della criminalità. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

5095 - Interrogazione a risposta scritta, per chiedere alla Giunta quale sia lo stato dei lavori dell’intervento di ampliamento dell’Ospedale di Vaio (comune di Fidenza) e se siano state presentate e approvate perizie di variante e quale sia il costo finale dell’intervento. A firma del Consigliere: Foti

5096 - Interrogazione a risposta scritta per chiedere alla Giunta se ritenga opportuno imporre al Consorzio Trasporti Integrati (CTI) un sistema informativo biglietterie che metta a disposizione degli utenti tutte le soluzioni di viaggio e la possibilità di scegliere per durata complessiva, costo, tempi di attesa, etc…, vista la sanzione comminata a Trenitalia dal Garante della Concorrenza e considerato che Trenitalia   insieme a Tper (CTI) gestisce il servizio pubblico locale ferroviario della Regione Emilia-Romagna. A firma della Consigliera: Gibertoni

5097 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere se la Giunta intenda relazionare in merito all'impatto acustico ed ambientale che avrà la realizzazione del Nodo di Funo (Bo) sulla vivibilità della zona circostante con la realizzazione dell'opera denominata "Passante di Mezzo”. A firma del Consigliere: Bignami

5098 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta se venga monitorato e quale sia lo stato idrologico degli affluenti del fiume Enza in questi mesi estivi rispetto al Deflusso Minimo Vitale estivo fissato per questi corsi d’acqua; considerato quanto denunciato sugli organi di informazione da Legambiente Val d'Enza, in queste ultime settimane, sui corsi d'acqua della collina e della montagna reggiana e cioè che stanno vivendo una fase di sofferenza acuta evidenziata da continue morie di pesci a causa della scarsità d'acqua nei torrenti, anche a quote elevate. A firma del Consigliere: Torri

5099 - Interrogazione a risposta orale in Commissione per sapere se la Giunta intenda agire nelle sedi opportune affinché vengano assunte iniziative per dotare le Province delle risorse necessarie a garantire, in primis, il pagamento delle retribuzioni al personale; se intenda assumere iniziative per dare la possibilità agli enti provinciali di apportare le necessarie correzioni al proprio bilancio; se intenda agire affinché il Governo aumenti i finanziamenti alle Province per permettere loro la manutenzione straordinaria delle strade e per gli interventi sull'edilizia scolastica. A firma della Consigliera: Gibertoni

5100 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta non ritenga opportuno esprimere, a nome della Regione, piena solidarietà alla vittima dell’episodio di discriminazione razziale riportato dalla stampa secondo la quale un albergatore di Cervia avrebbe rifiutato l'assunzione ad un ragazzo "perché di colore" con la seguente motivazione: "Mi dispiace, ma non posso mettere ragazzi di colore in sala. Qui in Romagna la gente è molto indietro con la mentalità…”. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

5101 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere quali azioni la Giunta intenda attivare per individuare le procedure di erogazione dei finanziamenti dei progetti relativi alla L.R. 12/2002 (Interventi regionali per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo e i paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace) per le annualità 2014 e 2015 in relazione alla ridefinizione delle competenze delle amministrazioni provinciali. A firma della Consigliera: Ravaioli

5102 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alla dichiarazione dell'Assessore Gazzolo sul Piano regionale di gestione dei rifiuti e per sapere se, oltre alla discarica di Baricella che era prevista in chiusura, sono preventivati ulteriori ampliamenti di discariche che il Piano prevedeva in chiusura. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5103 - Interrogazione a risposta scritta per conoscere il motivo per il quale la Giunta non ritiene di acquisire l’elenco degli affidamenti di Hera presi in esame da ANAC, anche in ragione delle gravi censure in cui il sistema appalti di Hera risulta essere incorsa. A firma del Consigliere: Bignami

5104 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se nel caso dell'Hospice di Castel San Pietro Terme sono rispettate, dall’AUSL di Imola, le indicazioni del D.P.C.M. del 20 gennaio 2000 "Atto di indirizzo e coordinamento recante requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per i centri residenziali di cure palliative'' che stabilisce i requisiti strutturali a cui si devono attenere i centri residenziali di cure palliative. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5105 - Interrogazione a risposta scritta in merito al concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni dell'organico della scuola dell'infanzia e primaria, su base regionale e per chiedere alla Giunta se intenderà intervenire presso il Governo per assicurare efficienza e imparzialità nell’amministrazione scolastica, a fronte di errori nell’assegnazione dei punteggi segnalati da docenti e organizzazioni sindacali. A firma del Consigliere: Gibertoni

5106 - Interrogazione a risposta scritta per chiedere alla Giunta se intenda sostenere il comune di Serramazzoni (MO) al fine di mettere in sicurezza gli edifici, ospitanti le scuole primarie e secondarie di primo grado, che risultano, al momento, inagibili in ragione di carenze strutturali, anche rispetto agli standard di sicurezza antisismica. A firma del Consigliere: Gibertoni

5107 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alla situazione di degrado e di abbandono, documentata a mezzo video e a mezzo stampa, in cui versa il Memoriale della Shoah posto a Bologna tra via Carracci e il ponte di via Matteotti. E quindi per chiedere alla Giunta se sia a conoscenza del fatto e quale giudizio se ne dia; a chi competa la pulizia del monumento e con quale frequenza essa avvenga. A firma del Consigliere: Bignami

5108 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta sia a conoscenza che in data odierna, 8 agosto 2017, sono avvenuti sgomberi, in contemporanea dei due centri sociali Labas e Crash che da tempo operano in stabili dismessi di Bologna, con modalità da guerriglia stando alle immagini che sono pubblicate sui social media, confermando che la città di Bologna ha inaugurato da qualche tempo il periodo delle repressioni violente. A firma del Consigliere: Alleva

5109 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quanto costerà alla Sanità regionale l'applicazione delle Linee guida di salute dei migranti "I controlli alla frontiera - Controlli sanitari all'arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza", pubblicate in data 25 luglio 2017 nel sito istituzionale del Ministero della Salute e a quanto ammontano spese ed eventuali rimborsi per la provincia di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5110 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere se la Giunta sia a conoscenza dello sgombero, avvenuto l’8 agosto 2017, del Centro sociale Labas che ospita anche il progetto “Accoglienza degna” che si prefigge il compito di aiutare chiunque si trovi senza un tetto e senza punti di riferimento a Bologna. E per sapere, inoltre, se siano state adeguatamente percorse tutte le possibili ipotesi alternative. A firma del Consigliere: Taruffi

5111 - Interrogazione a risposta scritta, in merito ad un avviso pubblico nell'ambito di procedimenti indetti ai sensi dell'articolo 177, comma 1, del decreto legislativo n. 50/2016 per l'affidamento, nelle Provincie di Reggio Emilia, Parma, Piacenza, dei Servizi di gestione dei centri di raccolta rifiuti; spazzamento manuale, meccanizzato e combinato e servizi collaterali allo spazzamento; raccolta rifiuti solidi urbani stradale e porta a porta. A firma del Consigliere: Foti

5112 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla procedura aperta per l'affidamento del «servizio di raccolta rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi e lavaggio contenitori», riferito al Lotto 3, in territorio di Parma. A firma del Consigliere: Foti

5113 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla notizia di scoperture nelle quote di assunzioni obbligatorie previste dalla legge n. 68 del 1999 delle persone con disabilità (o con i requisiti definiti dalla legge n. 58 del 1999) e per le quali devono essere attivati i servizi e gli strumenti del collocamento mirato. A firma del Consigliere: Piccinini

5114 - Interrogazione a risposta scritta in merito al "Prolungamento della tangenziale complanare sud dalla Nuova Estense al casello Modena sud", un'opera prevista dall'Accordo siglato l'8 febbraio 2002 tra il Comune di Modena, la Provincia di Modena, la Regione Emilia-Romagna, Autostrade S.p.A. ed ANAS per la realizzazione della 4° corsia dell'autostrada Al da Modena a Bologna. A firma del Consigliere: Gibertoni

5115 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'Ordinanza n. 57/2012 con la quale vengono stabiliti i criteri e le modalità per il riconoscimento dei danni e la concessione dei contributi per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo dopo il sisma 2012 che ha colpito anche il settore dell'agricoltura. E per chiedere alla Giunta il motivo dell’esternalizzazione dei lavori da parte dell’Ente commissariale per proseguire l'opera già iniziata con personale proprio che aveva dato risultati positivi in termini di esperienza e professionalità messe in campo. A firma del Consigliere: Fabbri

5116 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali misure la Giunta intende mettere in campo, per fare fronte ad un’oggettiva contrazione di organico durante il periodo estivo, costringendo a turni sfiancanti il personale sanitario, con possibilità evidenti anche di sovraccaricarlo eccessivamente e quindi producendo effetti collaterali, quali il burn-out nelle organizzazioni o l'aumento del rischio clinico. A firma del Consigliere: Pettazzoni

5117 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta sia al corrente delle intenzioni di Saipem, una società italiana leader mondiale nel settore petrolifero a mare e a terra, rispetto alla riorganizzazione in atto e in particolare del trasferimento all'estero di abilità e conoscenze tecnologiche maturate sul territorio nazionale e in particolare in Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Bessi

5118 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla pubblicazione, il 23 giugno 2017, sul sito web "Cronaca Bianca" riconducibile all'Assemblea legislativa, dell'articolo: "Costituzioni Italia e Paesi arabi a confronto in carcere, un libro del Garante e dell'Assemblea legislativa"; l'articolo racconta il dialogo tra persone detenute di diversa fede religiosa "a confronto sulla Costituzione della Repubblica italiana, anche attraverso la comparazione con le leggi fondamentali di stati arabi" e tra queste la Sharia, la legge islamica che in diversi Paesi arabi è legge di Stato generando, il più delle volte, violazioni dei diritti umani. A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

5119 - Interrogazione a risposta orale in Commissione in merito ai costi sostenuti dall’AUSL competente in occasione del concerto del cantante Vasco Rossi, concerto che si è tenuto il giorno 1° luglio 2017 a Modena, presso l'area del parco "Enzo Ferrari”. A firma della Consigliera: Gibertoni

5120 - Interrogazione a risposta scritta per sapere i compensi complessivi dei singoli manager delle società partecipate, degli enti strumentali e delle aziende sanitarie e ospedaliere a vario titolo remunerati dalla Regione, negli anni 2015, 2016 e 2017 (per quest'ultimo anno la previsione di spesa); e per sapere se la Giunta non ritengano opportuno ridurre i compensi delle figure apicali della dirigenza del comparto sanità e quelli della Regione tenuto conto che alcuni guadagnano più del Presidente della Regione ed anche del Presidente del Consiglio dei Ministri, introducendo, a livello regionale, una regolamentazione che fissi il tetto massimo prendendo a riferimento il compenso del Presidente della Regione. A firma della Consigliera: Gibertoni

5121 - Interrogazione a risposta scritta per chiedere alla Giunta se alla luce della L.R. n. 5/16 si ritiene rispettato il carattere di apartiticità e apoliticità che le associazioni Pro Loco devono tenere, considerati i fatti riguardanti l’Associazione Pro Loco di Castenaso (BO). A firma del Consigliere: Bignami

5122 - Interrogazione a risposta scritta per sapere, a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi LEA, quando saranno operative le disposizioni nelle strutture sanitarie dell'intera Regione; e per sapere se la Giunta non ritenga opportuno chiedere al Ministro della Sanità di reintrodurre, nel percorso nascita, l'ecografia gratuita di terzo livello, anche per non creare una disparità tra chi si potrà permettere un'ecografia in più a pagamento e chi invece non avrà le risorse per farlo. A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

5125 - Interrogazione a risposta scritta, in merito all’incendio che si è sviluppato all'interno della discarica di Imola nel pomeriggio del 12 agosto 2017, per chiedere alla Giunta  quali sono le cause; in che area della discarica si è sviluppato l'incidente e il tipo di materiale colpito dalle fiamme; se l'incidente ha causato danni ambientali rilevanti nella zona e se la stessa area possa ritenersi pericolosa per i cittadini; se ritiene che i servizi di allerta (vedi Allert System, il servizio di sms del Comune di Imola) possano essere utili in casi come quello riportato. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani

5126 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alle difficoltà materiali e di relazione all’interno dei complessi condominiali, in particolare nei condomini di Edilizia Residenziale Pubblica dove si registra un'accesa conflittualità. A firma della Consigliera: Gibertoni

5129 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se e in che modo vengano monitorati gli allontanamenti volontari dai centri di accoglienza per immigrati nel comune di Bologna, quali siano le modalità di rinuncia all'accoglienza; che cosa accade alle persone che si allontanano volontariamente, quante, eventualmente, sono state rimpatriate e se sussista un obbligo a loro carico di dichiarare la loro presenza sul territorio comunale, di altro Comune o di altro Stato. A firma del Consigliere: Bignami

5130 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere i tempi entro i quali si concluderanno le indagini archeologiche nell'area di via Gambellara a Imola che sono già in corso e quali progetti sono auspicabili in caso di ritrovamenti di resti. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5131 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali siano gli strumenti che i gestori dei servizi e la Regione mettono attualmente in campo per garantire e migliorare il trasporto pubblico locale nelle zone di montagna del territorio regionale; e per sapere, in particolare, quali siano le azioni messe in campo dal gestore SETA e dalla Regione per il bacino montano della Provincia di Modena e per il Comune di Montese. A firma della Consigliera: Gibertoni

5132 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla tipologia di risarcimento che la Regione potrebbe chiedere al responsabile del danno arrecato al rio di Gaggio nella zona di Fontanellato, per gli sversamenti di liquami nelle sue acque che avrebbero prodotto una moria di pesci. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5133 - Interrogazione a risposta scritta in merito al progetto LIFT - Lavoro Immigrazione Formazione Tirocini - che intende promuovere la realizzazione di misure e servizi per l'inserimento lavorativo di immigrati extracomunitari al fine di migliorare la loro condizione sociale ed occupazionale e contrastare fenomeni di sfruttamento, lavoro nero ed esclusione sociale. A firma dei Consiglieri: Liverani, Rainieri, Fabbri, Delmonte, Marchetti Daniele, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Pompignoli

5134 - Interrogazione a risposta scritta sul programma MaB (l'Unesco ha riconosciuto due riserve MaB: "Appennino Tosco-Emiliano" e "Delta del Po", che riuniscono i territori deltizi di Emilia-Romagna e Veneto) e sui progetti innovativi, finalizzati ad inserirsi in maniera significativa nella rete internazionale delle riserve MaB, per la realizzazione dei quali, la Regione Emilia-Romagna ha istituito un apposito fondo annuale. A firma del Consigliere: Bignami

5135 - Interrogazione a risposta scritta in merito ad una mail inviata dalla Regione agli organi d'informazione, riguardante il bilancio della Festa dell'Unità di Villalunga di Casalgrande (Re). A firma del Consigliere: Foti

5136 - Interrogazione a risposta scritta in merito all’allarme lanciato da una nota organizzazione agricola circa la perdita, in 20 anni, del 43% dei frutteti dell'Emilia-Romagna che sarebbero passati da 99.438 a 57.559 ettari di superficie coltivata; e per sapere quali siano le azioni messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere il settore frutticolo. A firma del Consigliere: Bignami

5137 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta ritenga opportuno interessare gli enti locali competenti (Comune di Fontanelice, Circondario Imolese) al fine di ripristinare il complesso turistico-ricettivo La Conca Verde ubicato nel Comune di Fontanelice (Bo) e costituito da un ristorante-pizzeria (chiuso da diversi anni e privo di gestione) e da una piscina. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5138 - Interrogazione a risposta scritta circa l’arrivo di migranti in località Osteriola, nel comune di Imola. A firma del Consigliere: Bignami

5139 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intende assumere ulteriori iniziative per sostenere l’attività dei produttori di miele, considerata la riduzione della produzione per ragioni climatiche. A firma del Consigliere: Foti

5140 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intende procedere ad una profonda riforma di Atersir o alla sua abolizione. A firma del Consigliere: Foti

5141 - Interrogazione a risposta scritta circa il degrado di una zona centrale di Modena, che interessa anche Rua dei Frati, e le eventuali richieste di finanziamento alla Regione da parte del Comune per provvedere alla riqualificazione della medesima zona. A firma del Consigliere: Foti

5142 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se, considerati i risultati del bilancio 2016 di Iren Rinnovabili spa, siano stati erogati da parte della Regione finanziamenti per iniziative a cui abbia partecipato tale società e di quali entità e destinazione. A firma del Consigliere: Foti

5143 - Interrogazione a risposta scritta per sapere, a seguito della circolare del MIUR circa la documentazione relativa alle vaccinazioni da presentare per le iscrizioni alle scuole di ogni grado, quali iniziative abbia assunto la Giunta per un’immediata definizione delle procedure da seguire per dare piena attuazione alla legge 119/2017, evitando iter burocratici che, violando il diritto alla privacy, diventino fonte di contenziosi. A firma del Consigliere: Foti

5145 - Interrogazione a risposta scritta circa gli incendi verificatisi nei territori dei comuni di Canossa e Casina (RE), per sapere se la Giunta intenda costituirsi parte civile qualora siano individuati dei responsabili e se intende aggravare le sanzioni nelle nuove prescrizioni di massima e di polizia forestale, nonché quale grado di potenziale pericolosità per gli incendi sia stato attribuito ai predetti territori nell’ambito del Piano per la previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2017-2021 di cui alla DGR 1172/2017 e quanta superficie del territorio regionale sia attualmente cartografata come area percorsa dal fuoco. A firma del Consigliere: Torri

5146 - Interrogazione a risposta scritta circa la mancata effettuazione degli interventi di manutenzione necessari a risolvere i problemi di viabilità e sicurezza, derivanti dalle cunette di scolo delle acque piovane, della strada provinciale 325 presso Ponte Locatello, nel comune di Grizzana Morandi. A firma del Consigliere: Bignami

5148 - Interrogazione a risposta scritta circa la necessità di rendere noti i nomi delle aziende coinvolte nel sequestro dei lotti di prodotti derivanti da uova potenzialmente contaminate, nonché sull’opportunità di valorizzare il commercio e la produzione regionale di uova e di potenziare i servizi dedicati al controllo dei prodotti alimentari importati e dei flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero. A firma della Consigliera: Gibertoni

5149 - Interrogazione a risposta scritta circa l’opportunità di sostenere le modifiche alla legge regionale 23 dicembre 2009, n. 23 al fine di evitare il fenomeno del nepotismo all’interno delle strutture del servizio Sanitario regionale, nonché sulle possibili misure finalizzate a evitarne la diffusione e circa l’opportunità di regolamentare la procedura delle assunzioni temporanee attraverso Agenzie interinali. A firma della Consigliera: Gibertoni

5151 - Interrogazione a risposta scritta circa l’applicazione, in ambito regionale, della normativa in materia di gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale. A firma del Consigliere: Foti

5152 - Interrogazione a risposta scritta circa l’opportunità di avviare un confronto con il Ministero dell'Interno e della Giustizia affinché si revochi qualsiasi atto che ha permesso il soggiorno sul territorio nazionale al confesso del reato di pedofilia avvenuto nella Provincia di Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Sassi

5153 - Interrogazione a risposta scritta circa i lotti di prodotti alimentari derivati da uova sequestrati e sottoposti a fermo cautelativo e sulle iniziative da assumere al fine rendere obbligatoria l’indicazione di origine anche per gli ovoprodotti e di rendere pubblici i flussi commerciali delle materie prime estere. A firma del Consigliere: Rainieri

5154 - Interrogazione a risposta scritta circa l’azzeramento, nei PEF, delle sovracoperture dei costi sostenuti, dal 2013 al 2015, da alcuni Comuni del bacino di Bologna per il servizio rifiuti e per sapere quali siano le conseguenze sui costi della TARI e sulla nuova gara per l’affidamento del servizio. A firma del Consigliere: Bignami

5155 - Interrogazione a risposta scritta circa l’attuazione dei vari protocolli d’intesa stipulati dalle Regioni Emilia-Romagna e Toscana per la promozione turistica congiunta della montagna. A firma del Consigliere: Bignami

5156 - Interrogazione a risposta scritta circa l’incarico del Direttore Amministrativo dell’Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR). A firma del Consigliere: Bignami

5157 - Interrogazione a risposta scritta circa le indagini sulle società attuatrici dell’intervento denominato “Programma di riqualificazione urbana ‘Comparto via Pasubio’” (PRU Pasubio) della città di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

5158 - Interrogazione a risposta scritta circa le tempistiche dell’unificazione delle reti informatiche delle ex quattro Ausl romagnole confluite nella Ausl unica della Romagna. A firma del Consigliere: Pompignoli

5159 - Interrogazione a risposta scritta circa il contratto d’affitto di ramo d’azienda siglato tra il Consorzio AMI (Con.Ami) e Herambiente per la gestione della discarica “Tre Monti di Imola”, nonché sull’opportunità di indire una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione dei servizi ivi svolti. A firma del Consigliere: Bignami

5160 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione delle occupazioni abusive. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5161 - Interrogazione a risposta scritta circa l’ospitalità di alcuni migranti e sulle condizioni igienico-sanitarie all’interno di una palazzina sita a Medelana (FE). A firma del Consigliere: Fabbri

5162 - Interrogazione a risposta scritta sull’autore di un commento pubblicato dalla stampa locale e nazionale e relativo al reato di stupro. A firma del Consigliere: Bignami

5163 - Interrogazione a risposta scritta circa l’impianto di smistamento dei rifiuti sito nel comune di Baricella. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5164 - Interrogazione a risposta scritta circa il recente episodio di violenza nei confronti di una donna e di un uomo che era in sua compagnia avvenuto sul lungomare di Rimini. A firma del Consigliere: Foti

5167 - Interrogazione a risposta scritta circa lo stato della rete idrica nella frazione di Campolo, comune di Grizzana Morandi. A firma del Consigliere: Bignami

5169 - Interrogazione a risposta scritta circa la deliberazione della Giunta n. 1234 del 24 luglio 2017, in merito alla costituzione di parte civile della Regione nel procedimento riguardante la strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980. A firma del Consigliere: Foti

5170 - Interrogazione a risposta scritta circa le lamentele sollevate dagli abitanti della frazione Pittolo, comune di Piacenza, riguardanti il fetore emanato da un tratto di canale di bonifica. A firma del Consigliere: Foti

5172 - Interrogazione a risposta scritta circa gli episodi di violenza subiti da una coppia di turisti polacchi e da una trans peruviana a Rimini, nel mese di agosto. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Sassi

5173 - Interrogazione a risposta scritta circa l’origine e la pericolosità di odori nauseabondi rilevati in frazioni del comune di Nonantola. A firma della Consigliera: Gibertoni

5174 - Interrogazione a risposta scritta circa il finanziamento delle opere di bonifica dell’ex area Razzaboni, nel Comune di San Giovanni in Persiceto. A firma della Consigliera: Piccinini

5175 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti, in materia di politiche per il lavoro, l’accreditamento dei relativi servizi e l’elencazione delle prestazioni in ambito pubblico e privato. A firma del Consigliere: Foti

5176 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l’attività di informazione sui farmaci da parte degli informatori scientifici. A firma del Consigliere: Bignami

5177 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare nei confronti dell’attività venatoria a seguito della siccità e degli incendi verificatisi nel territorio regionale. A firma del Consigliere: Piccinini

5179 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare la sicurezza a bordo degli autobus, con particolare riferimento all’aggressione avvenuta a Parma ai danni di un autista della locale azienda di trasporto pubblico. A firma del Consigliere: Bignami

5180 - Interrogazione a risposta scritta circa la realizzazione, a Bomporto, di un argine a protezione del relativo centro abitato. A firma della Consigliera: Gibertoni

5181 - Interrogazione a risposta scritta circa l’utilizzazione delle risorse regionali destinate alla formazione dei mediatori culturali. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Fabbri, Liverani, Pompignoli, Rainieri, Delmonte, Bargi, Rancan, Pettazzoni

5182 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la vigilanza boschiva, specie a fronte degli incendi che hanno colpito i boschi del monte Pero, tra Vergato e Cereglio. A firma del Consigliere: Bignami

5183 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per sostenere le tratte ferroviarie di pregio ed evitarne la dismissione, con particolare riferimento alla linea Faenza-Firenze ed a quella Faenza, Lugo e Lavezzola. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Rontini

5184 - Interrogazione a risposta scritta circa i costi e le procedure riguardanti le opere relative alla gestione ecosostenibile della Sacca di Goro. A firma del Consigliere: Fabbri

5185 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare gli operatori e l'utenza del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento a quello su gomma ed alla aggressione ai danni di un autista avvenuta a Parma. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Liverani, Pettazzoni, Pompignoli, Bargi

5186 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il Decreto legislativo n. 104 del 16 giugno 2017, in materia di valutazione d'impatto ambientale (VIA). A firma della Consigliera: Gibertoni

5188 - Interrogazione a risposta scritta circa la richiesta alla FIFA di sospensione dell'Associazione calcistica di Israele (IFA). A firma del Consigliere: Torri

5189 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di partecipazione ed i soggetti relativi allo svolgimento della settimana di protagonismo della Regione Emilia-Romagna che si svolgerà in Kazakistan, nell'ambito dell'Expo di Astana. A firma della Consigliera: Piccinini

5190 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire l'accesso personalizzato e quantitativamente qualificato ai dispositivi medici, agli ausili ed alle protesi, specie nei casi di patologie croniche. A firma della Consigliera: Piccinini

5191 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni, procedure e problematiche riguardanti, in tema di immigrazione, il sistema SPRAR. A firma del Consigliere: Bignami

5192 - Interrogazione a risposta scritta circa l'azzeramento dei premi di produzione dei vertici amministrativi dell'USL di Ferrara e la regolamentazione dei turni dei relativi operatori sanitari. A firma della Consigliera: Sensoli

5193 - Interrogazione a risposta scritta circa la macellazione rituale riguardante festività celebrate da comunità islamiche, con particolare riferimento al territorio imolese. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5194 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere i problemi strutturali riguardanti i ponti che collegano la Lombardia all’Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Foti

5195 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di conferimento della qualifica di mediatore culturale e le verifiche da porre in essere, in ordine alle attività dei relativi operatori. A firma del Consigliere: Foti

5196 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti la chiusura estiva di reparti ospedalieri, con particolare riferimento all’Ospedale di San Giovanni in Persiceto. A firma del Consigliere: Bignami

5198 - Interrogazione a risposta scritta circa la mappatura ed il contrasto della criminalità organizzata nigeriana operante sul territorio regionale. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

5199 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire, ai pazienti affetti da diabete mellito, il pieno accesso a cure sperimentali e l'utilizzazione di dispositivi di cura e di automonitoraggio. A firma del Consigliere: Bignami

5200 - Interrogazione a risposta scritta circa bandi o azioni di finanziamento, destinate ai Comuni emiliano-romagnoli, per la realizzazione di progetti volti al “miglioramento di rilevanti problemi di sicurezza o di disordine urbano diffuso, o alla qualificazione dei corpi di polizia locale", ai sensi degli artt. 6 e 15 della l.r. n. 24/2003. A firma del Consigliere: Pompignoli

5203 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti la composizione delle classi prime, e la relativa informazione, presso la Scuola Dante-Carducci di Piacenza. A firma del Consigliere: Rancan

5204 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per eguagliare il numero di borse di studio per le scuole di Specializzazione e per il Corso di formazione Specifica in Medicina Generale al numero di neo medici. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri

5205 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare la chiusura di scuole di specializzazione in medicina e favorirne l'accreditamento, con particolare riferimento alla situazione esistente a Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

5206 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi da porre in essere per far fronte alla chiusura ed al dissesto riguardanti la Strada Provinciale 91, nel comune di Ventasso (RE). A firma del Consigliere: Delmonte

5207 - Interrogazione a risposta scritta circa la vigilanza da porre in essere per evitare che edifici, senza che ne abbiano i requisiti, vengano utilizzati quali luoghi di culto islamico, con particolare riferimento alla situazione esistente a Fidenza. A firma del Consigliere: Foti

5208 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per favorire la distribuzione diretta dei farmaci e l'utilizzo di quelli equivalenti e biosimilari. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

5209 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare i lavoratori del Centro per l'Impiego operanti in uffici presenti sul territorio metropolitano. A firma del Consigliere: Bignami

5210 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e questioni relative ad un bando di concorso riguardante l'AUSL di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5211 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il personale delle strutture speciali della Regione Emilia-Romagna. A firma della Consigliera: Piccinini

5212 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per incentivare gli stabilimenti balneari ad attrezzarsi per l'accoglienza degli animali domestici ed a chiedere la relativa autorizzazione. A firma della Consigliera: Gibertoni

5213 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti una struttura, denominata "Casa di cultura islamica", situata a Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5214 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e questioni riguardanti la nomina del Direttore del Distretto Pianura Ovest. A firma del Consigliere: Bignami

5216 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei lavoratori dell'Azienda Ceva Logistics di Gattatico (RE). A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi

5219 - Interrogazione a risposta scritta circa i contenuti ed i temi dell'Agenda digitale regionale da far conoscere tramite la manifestazione "Modena Nerd". A firma della Consigliera: Gibertoni

5220 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare il calo delle imprese giovanili e delle ditte individuali nella regione Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Sassi

5221 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la regolamentazione dello svolgimento dell'attività di volontariato. A firma della Consigliera: Piccinini

5222 - Interrogazione a risposta scritta circa notizie riguardanti l'utilizzazione dell'acqua della diga di Mignano ai soli fini domestici, con particolare riferimento alle azioni da attuare per risolvere i problemi di approvvigionamento idrico nel territorio piacentino. A firma del Consigliere: Foti

5223 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la sicurezza nei treni e nelle stazioni ferroviarie, anche tramite il ricorso alla vigilanza privata. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

5224 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi di natura straordinaria da attuare per rendere pienamente agibili i ponti di attraversamento del Po tra l’Emilia occidentale e la Lombardia. A firma del Consigliere: Rainieri

5225 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi necessari per effettuare vaccinazioni, con particolare riferimento ad un caso verificatosi a Budrio. A firma del Consigliere: Bignami

5226 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per consentire l’accesso alle strutture dei conservatori e degli istituti musicali alle persone con disabilità. A firma della Consigliera: Piccinini

5227 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire l’efficacia dei provvedimenti sanzionatori in materia di reati ambientali e di abusi nella raccolta dei funghi e dei tartufi, con particolare riferimento alla Provincia di Ferrara. A firma del Consigliere: Fabbri

5228 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’AUSL di Romagna, con particolare riferimento alla soppressione della “UOC sviluppo sistemi relazionali”. A firma del Consigliere: Pompignoli

5229 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare il consumo di suolo connesso alla realizzazione, in via Morane a Modena, di nuove palazzine. A firma della Consigliera: Gibertoni

5230 - Interrogazione a risposta scritta circa la riorganizzazione dell'attività degli informatori scientifici sui farmaci. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Delmonte

5231 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la piena agibilità e funzionalità dei ponti sul fiume Po che collegano l'Emilia alla Lombardia. A firma del Consigliere: Foti

5232 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti l'informazione relativa alle vaccinazioni obbligatorie ai fini scolastici. A firma della Consigliera: Sensoli

5233 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attività dell'Aeroporto di Rimini, i dati riguardanti i passeggeri nello stesso transitati e le strategie di marketing poste in essere. A firma della Consigliera: Sensoli

5234 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la sicurezza degli utenti della stazione ferroviaria Zanolini di Bologna, con particolare riferimento ai relativi sistemi di sorveglianza. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5236 - Interrogazione a risposta scritta circa il mantenimento del collegamento su rotaia tra San Nicolò e Piacenza, a seguito della chiusura del ponte sul fiume Trebbia. A firma del Consigliere: Foti

5237 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere in merito all'approvazione della normativa riguardante l'istituzione di un unico Parco del Delta del Po. A firma del Consigliere: Foti

5238 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti la raccolta, il trasporto ed il primo soccorso della fauna selvatica ferita od in difficoltà. A firma del Consigliere: Foti

5239 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire l'agibilità delle piste di atterraggio destinate all'elisoccorso sanitario. A firma del Consigliere: Fabbri

5240 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti S.p.A. operanti nel settore fieristico a Rimini ed a Vicenza. A firma del Consigliere: Bignami

5242 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di attesa per gli esami di densitometria ossea presso l'AUSL di Ferrara e l'Ospedale di Cona. A firma della Consigliera: Sensoli

5245 - Interrogazione a risposta scritta circa esibizioni di un cantante rapper. A firma del Consigliere: Rainieri

5246 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare l'erosione delle spiagge, con particolare riferimento ai Lidi ferraresi ed all'installazione di barriere frangiflutti. A firma del Consigliere: Fabbri

5247 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e questioni riguardanti il progetto di ampliamento della discarica di rifiuti di Baricella (BO). A firma del Consigliere: Bignami

5249 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per ampliare e garantire la copertura del servizio di telefonia mobile nelle zone di montagna. A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

5251 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'attività libero-professionale intramuraria del personale medico operante nel Servizio Sanitario, con particolare riferimento ai relativi compensi. A firma dei Consiglieri: Gibertoni, Sassi, Sensoli

5253 - Interrogazione a risposta scritta circa notizie riguardanti la chiusura del reparto di Ortopedia dell'Ospedale di Bazzano e le azioni da porre in essere per far fronte alle conseguenti problematiche. A firma del Consigliere: Bignami

5254 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti le modalità di consegna domiciliare di ausili sanitari. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5255 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per giungere alla trasformazione in Centro Operativo antimafia dell'attuale Sezione Operativa dislocata a Bologna. A firma della Consigliera: Gibertoni

5256 - Interrogazione a risposta scritta circa l'installazione di tornelli sugli autobus al fine di contrastare il mancato pagamento dei relativi biglietti. A firma dei Consiglieri: Rancan, Delmonte, Bargi

5257 - Interrogazione a risposta scritta circa l'individuazione di alloggi destinati a profughi all'interno della casa di riposo comunale di San Martino in Rio (RE). A firma del Consigliere: Foti

5258 - Interrogazione a risposta scritta circa le cause di tassi di mortalità superiori alle medie in alcune zone del territorio regionale, con particolare riferimento all'AUSL di Imola. A firma del Consigliere: Bignami

5259 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l'organismo deputato alla verifica dell'appropriatezza prescrittiva riguardante le prescrizioni dei medici di base. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5260 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per estendere a tutto il trasporto pubblico regionale l'installazione di tornelli per l'accesso ai mezzi e la dotazione di Body cam agli operatori, al fine di garantire il pagamento dei biglietti e la sicurezza del personale e degli utenti. A firma del Consigliere: Rainieri

5262 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il festival, che si terrà a Zola Predosa (BO), denominato "Mortadella, Please". A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5264 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti la bonifica di aree, in precedenza industriali, site nel territorio modenese. A firma della Consigliera: Gibertoni

5265 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la manutenzione, l'agibilità e la sicurezza di strade site nel territorio di Ferrara e Bologna, con particolare riferimento alla S.P. 38 ed alla situazione esistente ad Argenta (FE). A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

5266 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante il museo MUPAC di Colorno e le azioni da attuare per garantire la fruibilità delle collezioni del relativo territorio. A firma dei Consiglieri: Piccinini, Sassi

5269 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione della malaria e tutelare la cittadinanza. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5270 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per ripristinare le fermate dei treni nella stazione di Bosco, nella linea Reggio-Sassuolo. A firma del Consigliere: Sassi

5271 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’istituto bancario CARIFE. A firma del Consigliere: Fabbri

5272 - Interrogazione a risposta scritta circa la diffusione di casi di malaria nel territorio regionale e le azioni da attuare per contrastarla, con particolare riferimento ad episodi verificatisi a Imola e Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

5274 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la sicurezza dei cittadini, con particolare riferimento al territorio modenese ed a una aggressione a sfondo sessuale nello stesso verificatasi. A firma del Consigliere: Aimi

5275 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare l'abbandono di rifiuti contenenti amianto nel territorio regionale, con particolare riferimento a quelli rinvenuti nel Parco di Monte Sole. A firma del Consigliere: Bignami

5277 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti le situazioni relative ai prestiti sociali effettuati dalle cooperative. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani, Sassi

5279 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per prevenire la diffusione della malaria e di altre malattie, con particolare riferimento all'immigrazione. A firma del Consigliere: Pompignoli

5280 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la riduzione del consumo di suolo, con particolare riferimento al Piano Strutturale Intercomunale (PSI) del Comune di Gatteo. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

5283 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti i bandi comunali per l'assegnazione di posteggi su aree pubbliche. A firma del Consigliere: Bignami

5284 - Interrogazione a risposta scritta circa la disponibilità, nel territorio regionale, di cannabis per uso terapeutico. A firma della Consigliera: Gibertoni

5288 - Interrogazione a risposta scritta circa le quantità di rifiuti conferiti nella discarica di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5289 - Interrogazione a risposta scritta circa i fondi pubblici destinati dalla Regione Emilia-Romagna alla Fondazione Giovanni XXIII. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Fabbri, Delmonte, Rancan, Liverani, Rainieri, Bargi, Pettazzoni, Pompignoli

5290 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare l'incremento degli infortuni sul lavoro, con particolare riferimento a quelli mortali. A firma del Consigliere: Bertani

5291 - Interrogazione a risposta scritta circa gli incarichi e le spese riguardanti l'attività di tutela legale della Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Bignami

5293 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare il verificarsi di carenze e disservizi nel servizio pubblico ferroviario, con particolare riferimento al territorio reggiano. A firma del Consigliere: Torri

5294 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare la mancata uniformità legislativa nell'iscrizione alla gestione INPS Artigiani. A firma del Consigliere: Fabbri

5295 - Interrogazione a risposta scritta circa il rispetto degli standard previsti, in materia di Polizia amministrativa locale e di promozione di un sistema integrato di sicurezza. A firma della Consigliera: Piccinini

5296 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per mettere in sicurezza il Torrente Baganza e tutelare la popolazione del territorio parmense. A firma della Consigliera: Lori

5297 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti incarichi relativi alle strutture dello IOR. A firma del Consigliere: Bignami

5298 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per ripristinare il ponte sul fiume Po “Colorno-Casalmaggiore” situato sulla S.P. 343 Asolana. A firma dei Consiglieri: Iotti, Lori

5302 - Interrogazione a risposta scritta circa la concessione di contributi per la promozione dei prodotti enologici regionali, con particolare riferimento all’Enoteca Regionale Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5305 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela della salute dei cittadini che abitano in prossimità dell’inceneritore di Raibano di Coriano di Rimini. A firma della Consigliera: Sensoli

5306 - Interrogazione a risposta scritta circa le risorse programmate ed erogate riguardanti i fondi SIE ed altri fondi regionali in relazione allo sviluppo imprenditoriale nel territorio ferrarese. A firma della Consigliera: Sensoli

5307 - Interrogazione a risposta scritta circa la collocazione di richiedenti protezione internazionale in un immobile ubicato nel quartiere residenziale a San Michele Tiorre, nel Comune di Felino (PR). A firma del Consigliere: Rainieri

5308 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per mantenere il numero di fermate di convogli ferroviari, nella tratta Voghera-Piacenza, presso la stazione di San Nicolò di Rottofreno. A firma del Consigliere: Rancan

5309 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il rimborso della penale comminata ad una pendolare impossibilitata ad acquistare il biglietto per cause indipendenti da una propria inadempienza. A firma del Consigliere: Bignami

5310 - Interrogazione a risposta scritta circa la quantificazione del numero ottimale di Aziende sanitarie da prevedere nel territorio regionale. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani, Fabbri, Delmonte, Rancan, Pompignoli, Rainieri, Bargi, Pettazzoni

5311 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per chiedere ai gestori del servizio ferroviario di non applicare il sovrapprezzo ai viaggiatori che salgono in stazioni prive del servizio di emissione del biglietto, scusandosi inoltre e rimborsando la pendolare cui è stata comminata una ingiusta sanzione. A firma del Consigliere: Taruffi

5312 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa questioni riguardanti il procedimento relativo alla richiesta, ex art. 116 della Costituzione, di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la Regione Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

5313 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le iniziative da attuare, anche nei confronti del Governo, per ripristinare la pregressa circolazione stradale relativamente ai ponti sul fiume Po. A firma del Consigliere: Foti

 

Interpellanze

 

5065 - Interpellanza circa questioni riguardanti la gestione dei servizi educativi per la prima infanzia, con particolare riferimento alla situazione esistente a Rimini. A firma della Consigliera: Sensoli

5124 - Interpellanza per chiedere alla Giunta se non ritenga necessario manifestare tutta la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori della ex Kverneland di Modena che avrebbe avviato una procedura di mobilità per cessazione dell'attività; se sia stato istituito un tavolo regionale di salvaguardia occupazionale; e se non ritenga di porre in essere ogni azione utile a salvaguardare i posti di lavoro, le conoscenze e le professionalità dei lavoratori. A firma della Consigliera: Gibertoni

5128 - Interpellanza in merito al prolungamento della tangenziale complanare sud dalla Nuova Estense al casello Modena sud, la cosiddetta "complanarina", alla luce del parere negativo del MIBACT determinato dall'interferenza dell'opera con il bene vincolato “Villa Lonardi”; e alla posizione assunta al riguardo dalla Giunta con deliberazione n. 1841/2016. A firma della Consigliera: Gibertoni

5150 - Interpellanza circa i fatti denunciati nell’articolo di fondo del quotidiano “La Gazzetta di Parma” del 22 agosto 2017 e concernenti l’emergere di nuovi fenomeni di criminalità legati al business della droga e della prostituzione. A firma del Consigliere: Foti

5171 - Interpellanza circa le assunzioni temporanee di personale attraverso Agenzie interinali per gli enti del Servizio Sanitario regionale. A firma della Consigliera: Gibertoni

5217 - Interpellanza circa l'adozione, da parte dell'Assemblea legislativa, di un regolamento che disciplini le emissioni odorigene nel territorio dell'Emilia-Romagna. A firma della Consigliera: Gibertoni

5244 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere in materia di risparmio ed efficienza energetica, utilizzazione di fonti rinnovabili ed impianti fotovoltaici, con particolare riferimento a specifici protocolli di intesa tra Comuni ed il GSE (Gestore Servizi Energetici). A firma della Consigliera: Gibertoni

5263 - Interpellanza circa la distribuzione diretta dei farmaci, la dispensazione di ulteriori farmaci inseriti nel PHT in via indiretta, la tracciabilità e l'identificazione delle confezioni tramite simboli "datamatrix". A firma della Consigliera: Gibertoni

5276 - Interpellanza circa problematiche riguardanti l'impianto di compostaggio, gestito da Herambiente a San Giovanni di Ostellato, con particolare riferimento alla tutela della relativa cittadinanza. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

Risoluzioni

 

5057 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare l'introduzione dell'infermiere di famiglia e di comunità nel sistema sanitario regionale, tenuto conto che tale figura professionale può concorrere positivamente alla riorganizzazione dei servizi territoriali e può essere una scelta strategica per potenziare l'offerta dei servizi territoriali e domiciliari e migliorare l'acceso ai servizi sanitari, per riconoscere precocemente gli stati di fragilità, e per gestire in modo integrato le condizioni di cronicità in collaborazione con i medici di medicina generali e gli altri professionisti. (28 07 17) A firma della Consigliera: Sensoli

5066 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare l'avvio nelle scuole di un'attività sistemica dedicata alla prevenzione dell'azzardopatia ed al contrasto del gioco d'azzardo attraverso la stipula di un'apposita convenzione con l'Ufficio Scolastico Regionale (USR), in virtù del solido rapporto collaborativo in essere tra la Regione Emilia-Romagna e l'Ufficio Scolastico Regionale. A firma del Consigliere: Bertani

5092 - Risoluzione per impegnare la Giunta a relazionarsi con l’Agenzia dei Monopoli di Stato o della sede nazionale che controlla flussi, dati e regolarità dell’azzardo legale italiano al fine di eseguire delle analisi utili a indirizzare le politiche pubbliche regionali, alla luce anche della notizia riportata da una testata giornalistica online secondo la quale il denaro sporco viene lavato con la video lottery. (04 08 17) A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

5093 - Risoluzione per impegnare la Giunta a richiedere al Ministro dei Beni e della attività culturali e del turismo che la documentazione, inerente il maestro Giuseppe Verdi, rinvenuta in località Sant’Agata (in provincia di Piacenza), venga riversata presso l’archivio di Stato di Piacenza e non di Parma come disposto ad oggi dalla Sovrintendenza del Ministero. (04 08 17) A firma del Consigliere: Foti

5094 - Risoluzione per impegnare la Giunta a dare corso, con tutti i mezzi a disposizione, alla realizzazione del progetto che permetterebbe lo sfruttamento delle acque del lago di Quarto, ubicato nell’Appennino cesenate, come importante risorsa idrica regionale, oltre a prevederne la valorizzazione dal punto di vista paesaggistico, ambientale e turistico. (04 08 17) A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Bignami

5123 - Risoluzione per chiedere alla Giunta di dare seguito alla volontà del consiglio comunale di Finale Emilia che, con delibera n° 137 del 06/10/2016, ha espresso il proprio parere contrario al progetto di ampliamento della discarica, in coerenza coi principi affermati nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti in vigore. (11 08 17) A firma del Consigliere: Alleva

5127 - Risoluzione per impegnare la Giunta a ridurre i compensi delle figure apicali della dirigenza del comparto sanità e quelli della Regione stessa, tenuto conto che alcuni di questi soggetti guadagnano più del Presidente della Giunta regionale ed anche del Presidente del Consiglio dei Ministri, (ovvero 114.796,68 euro lordi annui). (16 08 17) A firma della Consigliera: Gibertoni

5144 - Risoluzione per impegnare il Presidente della Giunta ad assumere ogni iniziativa affinché nel tavolo nazionale ortofrutticolo, convocato per settembre 2017 dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, sia affrontato il tema della riduzione della superficie destinata alle colture arboree in Emilia-Romagna, richiedendo al Governo provvedimenti volti a contrastare il fenomeno. (22 08 17) A firma del Consigliere: Foti

5147 - Risoluzione per impegnare la Giunta a modificare lo Statuto regionale al fine di introdurre la possibilità di indire un referendum consultivo per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, ai sensi dell’art. 116 della Costituzione, nonché a indire un referendum consultivo rivolto alla popolazione iscritta nelle liste elettorali dei comuni della Regione Emilia-Romagna per l'espressione del voto circa la volontà di far intraprendere alla Regione Emilia-Romagna le iniziative istituzionali necessarie per addivenire a tale attribuzione di autonomia e a indire un referendum consultivo rivolto alla sola popolazione iscritta nelle liste elettorali delle Provincie di Forlì Cesena, Ravenna e Rimini e nei Comuni del circondario imolese per l’espressione del voto circa la possibilità di istituire la “Regione Romagna”. (23 08 17) A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Marchetti Daniele, Liverani, Rainieri, Fabbri, Bargi, Delmonte, Pettazzoni, Rancan

5165 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per migliorare il coordinamento tra istituzioni per la gestione dei richiedenti protezione internazionale. (29 08 17) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Delmonte, Rancan, Marchetti Daniele, Liverani, Pettazzoni, Pompignoli, Bargi

5168 - Risoluzione per impegnare la Giunta a condannare le dichiarazioni sullo stupro avvenuto a Rimini, nel mese di agosto, apparse sui social media da parte di un collaboratore di una società cooperativa sociale con sede legale a Sasso Marconi e a valutare eventuali danni di immagine alla Regione. (30 08 17) A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Fabbri, Delmonte, Rancan, Liverani, Rainieri, Bargi, Pettazzoni, Pompignoli

5178 - Risoluzione per impegnare la Giunta, in materia di attività venatoria ed a seguito della siccità e degli incendi verificatisi sul territorio, ad assumere provvedimenti cautelativi che recepiscano le raccomandazioni dell’ISPRA. (31 08 17) A firma della Consigliera: Piccinini

5187 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi affinché la Regione, per evitare l'affievolimento della propria autonomia in essere, impugni il Decreto Legislativo n. 104 del 16 giugno 2017 sulla valutazione dell'impatto ambientale (VIA) davanti alla Corte Costituzionale, come già hanno fatto altre Regioni. (01 09 17) A firma della Consigliera: Gibertoni

5197 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire nei confronti del Governo affinché predisponga un disegno di legge di modifica della Legge 7 aprile 2014, n. 56, in ordine al ruolo delle Province, alle funzioni alle stesse attribuite, nonché al ripristino dell'elezione diretta degli organi delle amministrazioni provinciali, ed a presentare all'Assemblea legislativa un progetto di legge di modifica della Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 recante "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni" alla luce del confermato status costituzionale delle Province. (04 09 17) A firma del Consigliere: Foti

5201 - Risoluzione per impegnare la Giunta a modificare gli atti amministrativi ad oggi assunti, quantomeno nel senso di disciplinare le visite individuali degli Informatori Scientifici del Farmaco in modo tale da rendere possibile a quest'ultimi l'esercizio dell'attività e dell'operatività connesse alla professione degli stessi, escludendo inoltre la possibilità per le Direzioni Sanitarie delle singole Aziende Sanitarie Locali di promuovere la realizzazione di incontri collegiali in sostituzione delle visite individuali, come oggi possibile. (05 09 17) A firma del Consigliere: Foti

5202 - Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire il confronto con le altre istituzioni e i diversi soggetti interessati e/o coinvolti nel progetto diretto al ripristino della linea ferroviaria Budrio-Massalombarda, a prendere in esame la ridefinizione di uno studio finalizzato alla verifica in tempi rapidi delle condizioni di fattibilità del ripristino della linea, all'esplicitazione dei vantaggi che ne deriverebbero ed alla programmazione finanziaria conseguente, prevedendo inoltre le necessarie poste nell'elaborazione del Bilancio regionale per il 2018. (05 09 17) A firma della Consigliera: Piccinini

5215 - Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere e sostenere la diffusione, lo studio e l'utilizzazione dei dialetti emiliani e romagnoli. (07 09 17) A firma dei Consiglieri: Liverani, Rancan, Pompignoli, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Bargi, Pettazzoni

5218 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare l'adozione di un apposito regolamento in materia di emissioni odorigene nel territorio della Regione Emilia-Romagna che preveda: linee guida operative per la caratterizzazione delle emissioni odorigene e per il loro confinamento, sistemi di depurazione, disciplinando inoltre lo svolgimento di una strategia di valutazione della percezione del disturbo olfattivo da parte della popolazione residente ed azioni volte alla risoluzione dei conflitti, mediante un equilibrato confronto tra le parti, mediato dalle Istituzioni locali. (07 09 17) A firma della Consigliera: Gibertoni

5235 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad esprimere assoluta contrarietà alla lesione dei diritti umani che sta avvenendo in Venezuela e ad attivarsi affinché il Governo italiano sostenga la richiesta a quello venezuelano di ripristinare la separazione tra i poteri legislativi, esecutivi e giudiziari e di alleviare la crisi umanitaria che colpisce i soggetti più deboli ed i carcerati, chiedendo inoltre al Governo italiano di approntare un piano straordinario di assistenza ai nostri connazionali e di sostenere la richiesta degli organismi internazionali di liberazione dei prigionieri politici. (11 09 17) A firma del Consigliere: Foti

5241 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a promuovere specifici protocolli di intesa tra i Comuni e GSE S.p.A. (Gestore Servizi Energetici), il cui capitale è detenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in materia di gestione, promozione e incentivazione dell’energia da fonti rinnovabili ed efficienza energetica da cogenerazione, con particolare riferimento ai progetti pilota relativi al Fondo rotativo fotovoltaico ed agli Sportelli Informativi Energetici. (11 09 17) A firma della Consigliera: Gibertoni

5243 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a promuovere, presso tutti i comuni dell'Emilia-Romagna, l'adozione di ordinanze da parte dei sindaci che prevedano il coinvolgimento nella responsabilità dei soggetti gestori delle strutture che accolgono richiedenti protezione internazionale sanzionati per aver commesso gli illeciti amministrativi legati all'accattonaggio e al parcheggio abusivo. (11 09 17) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Delmonte, Rancan, Marchetti Daniele, Liverani, Pettazzoni, Pompignoli, Bargi

5248 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi, in tutte le sedi e con tutti i mezzi a propria disposizione, per tutelare il settore della peschicoltura romagnola favorendo anche l'incentivazione di nuove culture e la valorizzazione del prodotto locale, ad avviare il procedimento di riconoscimento del marchio DOP della Pesca Nettarina di Romagna, recependo inoltre i Disciplinari di Lotta Integrata inviata dall'UE ed attuandoli sul territorio senza porre ulteriori stringenti modifiche e divieti. (12 09 17) A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Liverani, Marchetti Daniele

5252 - Risoluzione per impegnare la Giunta a prendere in esame, in particolare per quanto attiene le attività coreutiche, la definizione con gli Enti di promozione sportiva di un processo di condivisione degli standard e delle modalità operative di riferimento per la relazione delle attività formative dirette al riconoscimento dei requisiti di istruttore di specifica disciplina, a favorire il processo di certificazione delle competenze relativo alla qualifica regionale di Maestro d Danza, perseguendo inoltre l'obiettivo della tutela dei praticanti di detta attività attraverso la qualificazione del personale istruttore. (12 09 17) A firma della Consigliera: Sensoli

5267 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad adottare provvedimenti tesi a garantire maggiormente il ricorso alla distribuzione diretta dei farmaci, a valutare l'opportunità di emanare ulteriori atti volti a disporre la riserva esclusiva della dispensazione di ulteriori farmaci inseriti nel PHT in via diretta, a valutare l'opportunità di adottare provvedimenti che garantiscano, anche mediante l'uso di tecnologie innovative, maggiore tracciabilità della distribuzione anticipando l'attuazione del Regolamento 2016/161 dell'Unione europea, che prevede l'identificazione della confezione tramite un simbolo "datamatrix", sollecitando inoltre il Governo nazionale a recepire le proposte elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in materia di governance farmaceutica. (14 09 17) A firma della Consigliera: Gibertoni

5273 - Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere la questione di legittimità costituzionale, in via principale, ex art. 127, comma secondo della Costituzione, innanzi alla Corte costituzionale avente ad oggetto la Legge 31 luglio 2017 n. 119 di conversione del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73 recante "Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale". (18 09 17) A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

5278 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare l’avvio di una campagna informativa volta a valorizzare lo strumento del prestito sociale messo a disposizione dalle Cooperative, ad informare circa i relativi rischi, proponendo inoltre modifiche normative che introducano nuovi sistemi di controllo e di governance a tutela dei soci/risparmiatori. (18 09 17) A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani, Sassi

5281 - Risoluzione per impegnare la Giunta, in relazione agli standard essenziali previsti dalla L.R. n. 24/2003 ed in concorso con gli Enti locali, a dare attuazione alla relativa disciplina al fine di consentire alle Forze di Polizia amministrativa di presidiare il territorio contrastando in particolare fenomeni di tipo predatorio nelle abitazioni e nelle attività commerciali, a prevedere le risorse necessarie per rafforzare i relativi organici tramite nuove assunzioni di Agenti, promuovendo inoltre un sistema integrato di sicurezza. (19 09 17) A firma della Consigliera: Piccinini

5282 - Risoluzione per impegnare la Giunta a prendere posizione e sostenere il Columbus Day, celebrato in molti paesi delle Americhe per commemorare l'arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo il 12 ottobre 1492, condannando le azioni riprovevoli delle ultime settimane contro le sue effigi, in modo da tutelare anche le origini emiliane del navigatore. (19 09 17) A firma del Consigliere: Rancan

5285 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi con ogni mezzo a sua disposizione affinché, attraverso sostegni agli allevatori o con altre iniziative, si possano il più possibile limitare i danni alla filiera del Parmigiano Reggiano derivanti dalla riduzione della produzione di fieni nel comprensorio della stessa D.O.P.. (19 09 17) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Delmonte, Rancan, Marchetti Daniele, Liverani, Pettazzoni, Pompignoli, Bargi

5292 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per avviare iniziative di sensibilizzazione applicando, presso gli uffici pubblici e le strutture di propria competenza, cartelli informativi in italiano ed in lingua araba, attivando inoltre, tramite la Conferenza regionale delle elette, iniziative analoghe in tutti i Comuni della Regione. (20 09 17) A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani, Fabbri, Delmonte, Rancan, Pompignoli, Rainieri, Bargi, Pettazzoni

5301 - Risoluzione relativa al luogo di conservazione di documentazione inerente al maestro Giuseppe Verdi. (21 09 17) A firma dei Consiglieri: Foti, Tarasconi, Marchetti Francesca, Rancan, Iotti

5303 - Risoluzione per impegnare la Giunta a condannare con forza l'azione repressiva intrapresa dal Governo di Madrid nei confronti delle legittime aspirazioni indipendentiste della Catalogna, protestando formalmente nei confronti dell'Ambasciata spagnola in Italia, ed a convocare con urgenza l'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna in caso di Dichiarazione di Indipendenza della Catalogna per riconoscerla con atto formale come Stato e ad inviare contestualmente la richiesta di fare altrettanto agli altri Consigli regionali ed al Parlamento italiano. (22 09 17) A firma dei Consiglieri: Bargi, Fabbri, Rainieri, Marchetti Daniele, Delmonte, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

5304 - Risoluzione per impegnare la Giunta a modificare l'individuazione delle aree di atterraggio funzionali al servizio di elisoccorso sanitario notturno - di cui alla DGR 459/2017- in relazione alla necessità di garantire un'efficace e tempestiva gestione del soccorso anche nel comprensorio riminese dell'Alta Valmarecchia che, ad oggi, risulta scoperto e privo di un'elisuperficie, ad attivarsi per verificare la possibilità di adibire l'area di proprietà dell'Ausl di Romagna nei pressi dell'ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria a zona di atterraggio funzionale al servizio di elisoccorso sanitario notturno e quindi convertirla in elisuperficie, ed a sostenere le relative spese. (22 09 17) A firma del Consigliere: Pompignoli

 

È stata data risposta scritta alle interrogazioni oggetti nn.

4610 - Interrogazione a risposta scritta circa le sanzioni amministrative applicate e riscosse dall'Azienda USL territorialmente competente nel caso di prestazione specialistica ambulatoriale prenotata e non disdetta nei termini indicati dalla L.R. 2/2016. A firma del Consigliere: Bignami

4612 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi per affrontare le criticità idraulico e idrogeologiche nell'Appennino bolognese, con particolare riferimento alla recente frana nella frazione Mongardino del comune di Sasso Marconi (BO). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4618 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure per fronteggiare l'emergenza della diffusione di bocconi avvelenati a Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

4619 - Interrogazione a risposta scritta circa gli Organi dell'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna (IBACN) e l’applicazione dell’art. 29 della L.R. n. 24 del 1994. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Gibertoni

4621 - Interrogazione a risposta scritta circa il progetto di ampliamento della discarica di Baricella (BO) per il quale è tuttora in corso la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). A firma del Consigliere: Bignami

4627 - Interrogazione a risposta scritta circa un progetto per la viabilità nell'Appennino bolognese con ANAS e Città Metropolitana al fine di realizzare un'opera infrastrutturale viaria che comprenda il completamento del Casello di Rioveggio ed il raccordo tra la Valle del Setta e del Reno. A firma del Consigliere: Bignami

4629 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare, a fronte dello spopolamento e del dissesto idrogeologico dell'Appennino bolognese, per sostenere le aziende che operano nel relativo territorio. A firma del Consigliere: Bignami

4633 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure riguardanti le concessioni minerarie relative ad acque minerali nei comuni di Bedonia, Bardi, Compiano e Tornolo. A firma dei Consiglieri: Torri, Prodi, Taruffi

4641 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare il recapito ai cittadini di cartelle di pagamento della Tari errate, e per limitare i conseguenti disagi. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Sassi, Bertani

4648 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la diffusione delle nutrie e far fronte ai relativi danni. A firma del Consigliere: Rainieri

4649 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante i richiedenti asilo e gli immigrati a Faenza, con particolare riferimento a episodi di violenza, posti in essere da un ospite di una struttura di accoglienza. A firma del Consigliere: Liverani

4650 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e dei fertilizzanti azotati, ed i relativi controlli. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Sassi

4657 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte all'emergenza idrica ed ai danni per l'agricoltura riguardanti la Provincia di Piacenza. A firma del Consigliere: Rancan

4665 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare le micro discariche di rifiuti, con particolare riferimento alla situazione esistente nella zona artigianale di Case Missiroli Nord, a Cesena. A firma del Consigliere: Pompignoli

4667 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedimenti riguardanti le produzioni effettuate presso uno stabilimento sito a Podenzano (PC), con particolare riferimento alle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS). A firma dei Consiglieri: Sassi, Piccinini

4673 - Interrogazione a risposta scritta circa la regolamentazione e la raccolta relative al tartufo "Tuber Magnatum Pico" presso il Bosco della Panfilia. A firma del Consigliere: Pettazzoni

4683 - Interrogazione a risposta scritta circa la disciplina delle operazioni elettorali riguardanti i Consorzi di Bonifica, con particolare riferimento alla possibilità di votare con modalità telematiche. A firma dei Consiglieri: Sassi, Piccinini, Bertani

4693 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti il trasferimento della sede dell'ARPAE di Ferrara. A firma della Consigliera: Piccinini

4698 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attuazione della risoluzione assembleare n. 1534/2016, riguardante l'integrazione della fattispecie penale relativa all'apologia del fascismo. A firma del Consigliere: Torri

4701 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione ed evitare i danni causati all'agricoltura dalla "drosophila Suzukii", con particolare riferimento alle colture cerasicole di Vignola. A firma del Consigliere: Aimi

4708 - Interrogazione a risposta scritta circa il blocco dell'ampliamento della discarica Tre Monti di Imola, in attesa di analisi epidemiologiche dei relativi rischi per la salute. A firma della Consigliera: Piccinini

4713 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare la tipicità dell'aceto balsamico di Modena e di Reggio Emilia. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi

4733 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare a fronte di casi di violenza, posti in essere nei confronti degli agenti di Polizia Penitenziaria, riguardanti il terrorismo di matrice islamica. A firma del Consigliere: Aimi

4736 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ANASTE, riguardante il settore socio-sanitario-assistenziale-educativo per il triennio 2017-2019. A firma dei Consiglieri: Serri, Caliandro, Marchetti Francesca, Mori, Campedelli, Mumolo, Poli, Bagnari, Zoffoli, Zappaterra

4738 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione relativa all'accoglienza di migranti sul territorio, e la eventualità che si debba procedere alla requisizione di immobili per ospitarli. A firma del Consigliere: Bignami

4740 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare la chiusura del punto nascita di Pavullo. A firma della Consigliera: Gibertoni

4741 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l'utilizzo delle "sigarette elettroniche", con particolare riferimento alla tutela dei cittadini esposti al fumo passivo ed agli ambienti in cui è già operante il divieto di fumare. A firma dei Consiglieri: Piccinini, Bertani

4742 - Interrogazione a risposta scritta circa la costituzione del fondo per la ripartizione degli incentivi di cui all'art. 113 del nuovo codice degli appalti, con particolare riferimento al settore della sanità pubblica bolognese. A firma del Consigliere: Bignami

4743 - Interrogazione a risposta scritta circa l'utilizzazione del piombo, o di altri metalli, nel munizionamento usato nell'attività venatoria, con particolare riferimento alla caccia al cinghiale. A firma del Consigliere: Foti

4745 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per rendere accessibili informazioni sulla Gestione del Rischio Infettivo nelle strutture sanitarie, con particolare riferimento a casi di legionella verificatisi nell'Ospedale di Cona (FE). A firma della Consigliera: Sensoli

4747 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti lo svolgimento dell'attività del servizio di Medicina Generale presso la Casa della Salute di Budrio (BO). A firma del Consigliere: Bignami

4748 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire l'attività di controllo sui prodotti alimentari provenienti dall'estero. A firma del Consigliere: Rainieri

4749 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti lo svolgimento di attività di volontariato e l'accreditamento delle relative associazioni. A firma della Consigliera: Piccinini

4752 - Interrogazione a risposta scritta circa le norme e le procedure che disciplinano le nomine dei direttori dei distretti sanitari, con particolare riferimento all'AUSL di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4753 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte alla mancanza di personale nei punti di primo soccorso della provincia di Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Delmonte

4755 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti gli emolumenti relativi a dirigenti Acer. A firma del Consigliere: Paruolo

4759 - Interrogazione a risposta scritta circa l'allestimento di un centro di accoglienza per richiedenti asilo nelle adiacenze delle Fiere di Parma e Baganzola. A firma del Consigliere: Rainieri

4760 - Interrogazione a risposta scritta circa la collocazione di migranti a Cereglio, frazione di Vergato (BO), presso una struttura parrocchiale. A firma del Consigliere: Bignami

4761 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche, presso l'Ospedale Sant'Anna di Cona (FE), riguardanti agenzie operanti nell'ambito delle onoranze funebri. A firma del Consigliere: Fabbri

4764 - Interrogazione a risposta scritta circa i monitoraggi e gli interventi attuati sul territorio regionale per i Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS). A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Fabbri, Delmonte, Rancan, Liverani, Rainieri, Bargi, Pettazzoni, Pompignoli

4765 - Interrogazione a risposta scritta circa l’opportunità di avviare uno studio epidemiologico sull’impatto dell’inquinamento acustico sulla salute dei bambini, nonché sulla possibilità di prevedere un monitoraggio sulla salute dei bimbi che frequentano le zone maggiormente interessate dall’inquinamento acustico - come le aree limitrofe all’aeroporto Marconi di Bologna - e sulla necessità di realizzare barriere sonore protettive nelle aree del "Passante di Mezzo di Bologna". A firma della Consigliera: Piccinini

4770 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni relative all'istituzione di una nuova agenzia statale competente in materia di entrate e riscossioni. A firma della Consigliera: Gibertoni

4772 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei cittadini, con particolare riferimento a questioni relative alle vaccinazioni. A firma del Consigliere: Bignami

4776 - Interrogazione a risposta scritta circa situazioni potenzialmente non conformi alla normativa vigente per quanto riguarda l’atto n. 237 del 30 ottobre 2015 adottato dall'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Bignami

4777 - Interrogazione a risposta scritta circa il personale addetto al reparto di medicina dell'Ospedale di Imola. A firma della Consigliera: Piccinini

4778 - Interrogazione a risposta scritta circa la procedura seguita per la nomina del direttore del Distretto Sanitario Pianura Ovest. A firma del Consigliere: Bignami

4779 - Interrogazione a risposta scritta circa un concorso indetto dall'Ausl unica della Romagna per l'incarico di primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Bufalini di Cesena. A firma del Consigliere: Pompignoli

4780 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'IRESA, imposta riguardante l'emissione sonora prodotta dagli aeromobili civili per ogni decollo ed ogni atterraggio. A firma della Consigliera: Sensoli

4783 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure ed incarichi riguardanti l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant'Orsola-Malpighi. A firma del Consigliere: Bignami

4793 - Interrogazione a risposta scritta circa l'introduzione, nei tratti autostradali della provincia di Modena, di "corridoi ad emissioni ridotte" (LEC), con particolare riferimento all'inquinamento acustico ed ambientale. A firma del Consigliere: Aimi

4794 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la sicurezza sanitaria in occasione di un concerto che si svolgerà a Modena, in data 1 luglio 2017. A firma della Consigliera: Gibertoni

4796 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la chirurgia della mano ed il farmaco Xiapex presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Bignami

4798 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere problematiche riguardanti il fosso poderale sito in via Ronchi, in località Cà de Fabbri nel comune di Minerbio. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4800 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti l'Ospedale Bufalini di Cesena. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

4806 - Interrogazione a risposta scritta circa la riapertura della linea ferroviaria Dogato-Portomaggiore. A firma del Consigliere: Fabbri

4808 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione demografica in ambito regionale, e le azioni da attuare per incentivare le nascite degli italiani e sostenere le relative famiglie. A firma del Consigliere: Bignami

4814 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per superare le criticità gravanti sulle strutture di Pronto Soccorso, con particolare riferimento a quello di Pavullo. A firma della Consigliera: Gibertoni

4821 - Interrogazione a risposta scritta circa i controlli da effettuare sui pazienti tossicodipendenti inseriti nei programmi di recupero SERT, specie alla luce dei reati posti in essere dagli stessi. A firma del Consigliere: Bignami

4822 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere a fronte dei reiterati accessi al Pronto Soccorso di Ravenna di un soggetto, di origine indiana, destinatario di un provvedimento di divieto di ritorno sul relativo territorio comunale. A firma del Consigliere: Bignami

4823 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni relative a spese ed a funzioni riguardanti l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4825 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di svolgimento di procedure concorsuali presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Sassi

4826 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti il progetto "Autostrada A 14 Bologna-Bari-Taranto – Tratto Bologna Borgo Panigale - Bologna San Lazzaro - Potenziamento in sede del sistema autostradale e tangenziale di Bologna". A firma della Consigliera: Piccinini

4828 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti i verbali dei comitati etici. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4829 - Interrogazione a risposta scritta circa incarichi riguardanti l'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4830 - Interrogazione a risposta scritta circa la predisposizione di vie di fuga, in caso di incendio, presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4831 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti il conferimento di incarichi presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4832 - Interrogazione a risposta scritta circa le competenze ed i requisiti relativi alla figura professionale del Direttore Sanitario di un nosocomio. A firma del Consigliere: Bignami

4836 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare e salvaguardare la produzione del grano "made in Italy". A firma del Consigliere: Foti

4837 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere i problemi di malfunzionamento dei passaggi a livello sulla tratta Fidenza-Cremona. A firma del Consigliere: Rainieri

4838 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'opera viaria denominata "Intermedia di Pianura", relativa al "Passante di Mezzo". A firma del Consigliere: Bignami

4841 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare che situazioni di insolvenza che mettono in difficoltà le casse degli Enti locali si ripercuotano sui diritti fondamentali delle persone, con particolare riferimento alla situazione esistente a San Giovanni in Persiceto (BO). A firma dei Consiglieri: Mumolo, Caliandro

4842 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti bandi e borse di studio dell'AUSL di Bologna. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani, Sassi

4844 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la sicurezza dei cittadini abitanti a Faenza, con particolare riferimento alla cancellazione del servizio notturno della Polizia Municipale. A firma del Consigliere: Liverani

4845 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la sicurezza stradale nella Strada Provinciale 5, nel tratto tra Novellara e Reggiolo (RE). A firma del Consigliere: Delmonte

4847 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere al fine di evitare la riduzione dei medici specializzati in medicina generale. A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Rainieri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

4848 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l'accesso dei pazienti alle strutture di Pronto Soccorso, le funzioni svolte dal relativo personale e gli accertamenti clinici conseguenti, con particolare riferimento a casi di sepsi meningococcica. A firma del Consigliere: Bignami

4849 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per far fronte, tramite assunzioni di personale a tempo indeterminato, a tutte le esigenze di personale riguardanti le AUSL. A firma del Consigliere: Gibertoni

4850 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'accoglienza e la collocazione di stranieri e richiedenti asilo, con particolare riferimento alla situazione relativa a Forlì. A firma del Consigliere: Pompignoli

4851 - Interrogazione a risposta scritta circa la revisione ed i risultati riguardanti il "Percorso Epilessia". A firma della Consigliera: Sensoli

4852 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il potenziamento del sistema autostradale e tangenziale di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4853 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare, a tutela della cittadinanza residente, a seguito del transito di mezzi pesanti che utilizzano via Brandelli per raggiungere un cantiere a Grizzana Morandi ed a Monzuno. A firma del Consigliere: Bignami

4855 - Interrogazione a risposta scritta circa la azioni da attuare per contrastare il tabagismo, anche attraverso la valorizzazione dei Centri pubblici antifumo ed il progetto "Fresco". A firma del Consigliere: Bignami

4856 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attuale organizzazione del Sistema di Protezione Civile modenese, a seguito dell'entrata in vigore della L.R. n. 13 del 2015. A firma del Consigliere: Aimi

4857 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere i malfunzionamenti riguardanti le tratte ferroviarie che collegano la Romagna a Bologna, ed evitare i connessi disagi per l'utenza. A firma del Consigliere: Pompignoli

4858 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per aumentare le tutele lavorative del personale assunto dai Comuni con contratto a tempo determinato, con particolare riferimento ai servizi educativi e ricreativi. A firma della Consigliera: Sensoli

4859 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4860 - Interrogazione a risposta scritta circa il riconoscimento, tra le professioni sanitarie, del personale che opera in associazioni private accreditate con strutture ospedaliere pubbliche. A firma del Consigliere: Bignami

4861 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti le regole di ingaggio dei mezzi di soccorso con infermiere e quelli di soccorso avanzato con medico a bordo. A firma del Consigliere: Bignami

4862 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare che vengano smantellate, a seguito del piano nazionale di razionalizzazione, le strutture della Polizia Postale presenti sul territorio regionale. A firma della Consigliera: Sensoli

4863 - Interrogazione a risposta scritta circa la distribuzione dei Medici di Base a Bologna, con particolare riferimento a quelli operanti in zone ove è presente il sistema di videosorveglianza SIRIO. A firma del Consigliere: Bignami

4864 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare a sostegno degli agricoltori in difficoltà a causa della siccità, con particolare riferimento alla situazione esistente nelle province di Parma e Piacenza. A firma del Consigliere: Rainieri

4867 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti la copertura, a tempo indeterminato, di un posto relativo ad un profilo professionale presso l'AUSL di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4868 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per valorizzare il processo di fusione tra aziende sanitarie che ha portato alla creazione dell'Ausl Romagna. A firma dei Consiglieri: Montalti, Zoffoli, Pruccoli, Rontini, Bagnari, Ravaioli, Rossi Nadia, Bessi

4869 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per rendere operativi gli indirizzi regionali per la promozione dell'attività fisica nelle persone con patologie croniche. A firma del Consigliere: Calvano

4870 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere le problematiche ed i disservizi per l'utenza connessi al servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti affidato ad Hera. A firma del Consigliere: Bignami

4872 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare disservizi e disagi per l'utenza nella tratta ferroviaria Modena-Carpi. A firma del Consigliere: Campedelli

4875 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per consentire la partecipazione degli ambulanti al bando riguardante l'assegnazione degli stalli della Piazzola di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4876 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per dichiarare lo stato di calamità naturale per le zone del territorio modenese e reggiano colpite da un violento nubifragio in data 27 giugno 2017. A firma del Consigliere: Aimi

4877 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere malfunzionamenti delle linee telefoniche fisse di Pilastri (FE). A firma del Consigliere: Fabbri

4878 - Interrogazione a risposta scritta circa procedimenti riguardanti problematiche relative al disallineamento dei costi del servizio di gestione dei rifiuti, con particolare riferimento a Atersir. A firma del Consigliere: Bignami

4879 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità ed i criteri di attribuzione dei turni di continuità assistenziale presso l'Ausl di Bologna. A firma della Consigliera: Sensoli

4880 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e disagi per l'utenza della linea ferroviaria Bologna-Rimini. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Rontini, Bessi

4881 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative da attuare per promuovere la valorizzazione dei territori attraversati dalla "Linea Gotica", anche attraverso la pubblicazione "Trekking Linea Gotica". A firma del Consigliere: Bignami

4882 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti le iniziative relative alla valorizzazione della storia del novecento in Emilia-Romagna, con particolare riferimento alle Onoranze ai Caduti di Marzabotto. A firma del Consigliere: Bignami

4883 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la sicurezza dei lavoratori del Porto di Ravenna. A firma del Consigliere: Alleva

4884 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la sicurezza della circolazione stradale e l'incolumità dei cittadini in relazione a problematiche causate dai passaggi a livello dotati di barriere siti nel comune di Busseto. A firma del Consigliere: Foti

4885 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la raccolta dei dati relativi ai fruitori ed agli esclusi relativi agli asili nido pubblici. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Fabbri, Delmonte, Rancan, Liverani, Rainieri, Bargi, Pettazzoni, Pompignoli

4887 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per sostenere il settore della pesca, con particolare riferimento al fermo biologico ed alla tempestiva corresponsione dei relativi indennizzi. A firma del Consigliere: Pruccoli

4888 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare le emergenze idriche, anche attraverso la realizzazione dell'invaso "Castrola". A firma del Consigliere: Bignami

4891 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire un servizio di elisoccorso sanitario che preveda installazione di verricelli e l'abilitazione al relativo uso da parte del personale sanitario. A firma della Consigliera: Rontini

4892 - Interrogazione a risposta scritta circa la disponibilità di obitori sul territorio, con particolare riferimento alla situazione riguardante Zola Predosa. A firma del Consigliere: Bignami

4894 - Interrogazione a risposta scritta circa la promozione, in tema di controllo della fauna selvatica, di progetti ecologici e non cruenti volti al contenimento della diffusione dei cinghiali. A firma della Consigliera: Piccinini

4895 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti la programmazione della rete scolastica, con particolare riferimento alla situazione relativa a Conselice (RA). A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

4896 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire i servizi di emergenza sanitaria, con particolare riferimento alla situazione esistente nel territorio modenese. A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

4898 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela delle piccole comunità dall'arrivo di migranti, con particolare riferimento alla situazione riguardante una frazione situata nel comune di San Pietro in Casale (BO). A firma del Consigliere: Bignami

4901 - Interrogazione a risposta scritta circa la previsione di differenze nei calendari di raccolta dei tartufi nei vari territori regionali. A firma dei Consiglieri: Molinari, Tarasconi

4903 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure ed incarichi riguardanti l'AUSL della Romagna ed il Presidio Ospedaliero di Cesena. A firma della Consigliera: Prodi

4904 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la presenza di spaccio di droga, degrado e criminalità nel Parco Cervi di Rimini. A firma del Consigliere: Bignami

4905 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il progetto di ampliamento di una discarica di rifiuti a Baricella (BO). A firma del Consigliere: Foti

4906 - Interrogazione a risposta scritta circa il progetto di ampliamento della discarica di rifiuti di Baricella (BO). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4907 - Interrogazione a risposta scritta circa il progetto riguardante il collegamento stradale, complementare al "Passante di mezzo", denominato "intermedia di pianura". A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4909 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti l'accoglienza, a Salsomaggiore Terme e Fidenza, di clandestini richiedenti asilo, con particolare riferimento al sistema SPRAR. A firma del Consigliere: Rainieri

4911 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'applicazione delle disposizioni deontologiche previste per l'esercizio della professione sanitaria. A firma del Consigliere: Bignami

4913 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attivazione del Pronto Soccorso Chirurgico Pediatrico H24 presso l'Ospedale Maggiore di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4915 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la piena ed effettiva operatività del "reddito di solidarietà" previsto dalla normativa regionale. A firma del Consigliere: Pompignoli

4916 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la struttura ex ANMIL situata a San Benedetto Val di Sambro, con particolare riferimento alla sua destinazione ed alla eventuale presenza di amianto nella stessa. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4918 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare, sia in ambito normativo che assistenziale e sanitario, i pazienti affetti da Sensibilità Chimica Multipla (SCM). A firma del Consigliere: Bignami

4919 - Interrogazione a risposta scritta circa le spese e le azioni da porre in essere relativamente ai lavori di manutenzione straordinaria del Ponte sul Po "Giuseppe Verdi", che unisce le Province di Parma e di Cremona. A firma del Consigliere: Rainieri

4920 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti la linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore-Dogato-Codigoro. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

4921 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare l'accoglienza di migranti in strutture di fondamentale importanza sociale ed educativa, anche se non utilizzate nel periodo estivo, con particolare riferimento alla situazione riguardante la provincia di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

4922 - Interrogazione a risposta scritta circa gli effetti, sul territorio regionale, dell'approvazione della normativa in discussione presso il Parlamento in merito alla concessione della cittadinanza italiana. A firma del Consigliere: Aimi

4923 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il progetto Roman Itineraries. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Marchetti Daniele

4924 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per valorizzare l'area archeologica dove è sepolta, nel comune di Ozzano Emilia, la città romana di Claterna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4925 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti opere, poste in essere dal Comune di Rimini, nell'area circostante il ponte di Tiberio. A firma della Consigliera: Sensoli

4926 - Interrogazione a risposta scritta circa la riorganizzazione attuata presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli e circa il mantenimento di alcuni comandi. A firma del Consigliere: Bignami

4927 - Interrogazione a risposta scritta circa la presenza di barriere architettoniche di varia natura nel comune di Cesena e in particolare in via Zeffirino Re. A firma del Consigliere: Pompignoli

4933 - Interrogazione a risposta scritta circa la presenza di presìdi sanitari presso eventi e manifestazioni con particolare riferimento a quelli organizzati da partiti politici ed a quanto avvenuto a San Lazzaro di Savena durante uno di tali eventi. A firma del Consigliere: Bignami

4934 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), con particolare riferimento alla situazione esistente a Modena. A firma del Consigliere: Aimi

4935 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere le problematiche riguardanti il servizio di trasporto pubblico svolto da SETA a Modena, Reggio Emilia e Piacenza. A firma del Consigliere: Alleva

4936 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare i ricercatori che, nelle Università ed in altri enti di ricerca, perderanno la possibilità di continuare il loro lavoro. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri

4937 - Interrogazione a risposta scritta circa i controlli relativi all'occupazione abusiva di alloggi di edilizia popolare, con particolare riferimento alla situazione riguardante quelli siti in Via Gandusio, a Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4939 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche relative alla contribuzione destinata ai Consorzi di Bonifica, con particolare riferimento al Consorzio della Bonifica Renana. A firma del Consigliere: Bignami

4940 - Interrogazione a risposta scritta circa le spese sanitarie relative all'Hub di Bologna e riguardanti le funzioni svolte, nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum", a favore di migranti. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4948 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche connesse alla "riorganizzazione estiva" posta in essere dall'AUSL di Piacenza, con particolare riferimento all'Ospedale G. da Saliceto. A firma del Consigliere: Foti

4949 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti l'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Bignami

4950 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione dell'assegnazione di profughi, con particolare riferimento alla situazione esistente nella frazione di Albone, nel comune di Podenzano (PC). A firma del Consigliere: Foti

4960 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure riguardanti l'accertamento dell'idoneità dei soggetti che gestiscono attività di accoglienza di migranti con fondi pubblici, con particolare riferimento alla situazione esistente nel comune di Pellegrino Parmense (PR). A firma del Consigliere: Rainieri

4961 - Interrogazione a risposta scritta circa lo stato di attuazione della risoluzione, approvata dall'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, oggetto n. 2505, riguardante l'applicazione della direttiva europea Barnier in materia di diritto d’autore ed esenzioni dalle tariffe SIAE. A firma del Consigliere: Rancan

4963 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire il rispetto della quota ministeriale di migranti assegnata alla provincia di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4964 - Interrogazione a risposta scritta circa l'iter burocratico, i contributi ed il mancato avvio del cantiere per gli interventi di recupero del Convitto "Corso" sito a Correggio (RE) e danneggiato dal sisma. A firma del Consigliere: Alleva

4970 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione relativa all'Ufficio/Ambulatorio Spazio Salute Immigrati del distretto sanitario di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

4972 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per rimpatriare i migranti che non risultino essere né profughi né rifugiati politici, né beneficino di protezione umanitaria, con particolare riferimento alla situazione riguardante l'Hub di Bologna sito in Via Mattei. A firma del Consigliere: Bignami

4974 - Interrogazione a risposta scritta circa i protocolli posti in essere dai PIF (Posti di ispezione frontaliera) in materia di controlli igienico-sanitari sui prodotti di origine animale. A firma della Consigliera: Gibertoni

4975 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante un immobile comunale ex ERP, recentemente ristrutturato e sito nel quartiere Barco a Ferrara, con particolare riferimento alle procedure di assegnazione dei relativi alloggi. A firma del Consigliere: Bignami

4976 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare affinché il Ministero della Salute preveda deroghe che consentano di evitare la chiusura dei punti nascita. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani, Gibertoni

4981 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere a seguito degli errori nelle segnalazioni di mancate disdette riguardanti cittadini regolarmente presentatisi alle visite mediche. A firma del Consigliere: Fabbri

4982 - Interrogazione a risposta scritta circa l'accesso gratuito agli asili nido alle famiglie residenti da almeno 10 anni in Emilia-Romagna e con ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro. A firma del Consigliere: Rancan

4983 - Interrogazione a risposta scritta circa il piano di vaccinazioni preventive ed obbligatorie per gli immigrati provenienti da paesi in cui esistano livelli sanitari non conformi agli standard europei. A firma del Consigliere: Aimi

4985 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il gattile di Cesena. A firma del Consigliere: Taruffi

4986 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere criticità nella viabilità esistenti nel territorio del sub ambito montano "Valli Dolo e Dragone", con particolare riguardo alla S.P. 486. A firma della Consigliera: Serri

4989 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti il Piano Nazionale Integrazione per i Titolari di Protezione Internazionale. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Liverani, Pettazzoni, Pompignoli, Bargi

4994 - Interrogazione a risposta scritta circa l'emanazione del Regolamento attuativo della L.R. n. 22/2014 in materia di imprese che esercitano il pescaturismo, l'ittioturismo e l'acquaturismo. A firma della Consigliera: Rontini

4997 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la classificazione relativa agli standard previsti dal D.M. 70/2015 sulla presenza di mezzi di soccorso avanzato. A firma del Consigliere: Bignami

4998 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la riduzione dei posti letto e dei servizi sanitari, con particolare riferimento ai periodi estivi. A firma della Consigliera: Gibertoni

5001 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l'accreditamento nell'ambito del sistema dei trasporti sanitari, con particolare riferimento alla situazione riguardante l'Ausl di Ferrara. A firma del Consigliere: Foti

5002 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'utilizzo per l'accoglienza di stranieri, da parte di una cooperativa, di un immobile sito a Casalecchio di Reno (BO). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5003 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti i vincoli di destinazione gravanti su edifici adibiti a servizi educativi per la prima infanzia, con particolare riferimento alla situazione esistente a Rimini. A firma del Consigliere: Pompignoli

5008 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la siccità, con particolare riferimento alle Valli del Taro e del Ceno. A firma del Consigliere: Rainieri

5010 - Interrogazione a risposta scritta circa il monitoraggio della qualità dei servizi offerti agli anziani ospitati nelle strutture ricettive della Regione, con particolare riferimento all'alimentazione. A firma della Consigliera: Sensoli

5012 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi e le risorse disponibili per la riqualificazione del Distretto di Frignano e dell’Ospedale di Pavullo. A firma della Consigliera: Serri

5015 - Interrogazione a risposta scritta circa le risorse del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. A firma del Consigliere: Bertani

5023 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per correggere le criticità riguardanti il sistema di Gestione informatizzata delle Risorse Umane (GRU). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5027 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per sgravare da ogni costo, anche per i servizi residenziali offerti, i pazienti affetti da morbo di Alzheimer ospitati nelle apposite strutture, con particolare riferimento alla situazione esistente a Imola. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani, Sassi

5033 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire il mantenimento della Sezione di Polizia Postale sita nel Comune di Piacenza. A firma del Consigliere: Rancan

5036 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire una presenza di agenti di Polizia Penitenziaria che risulti congrua rispetto alle esigenze degli istituti carcerari. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

5037 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per realizzare, a Imola, il nuovo ponte sul Santerno e la Bretella che consentirà l'attraversamento nord-sud della città. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

 

La Giunta regionale, ai sensi dell’art. 118 comma 1 del Regolamento interno, non intende rispondere alla interrogazione sotto riportata ritenendone il contenuto estraneo ai propri compiti d’istituto:

 

4999 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'affidamento ad emittenti radiotelevisive di servizi riguardanti l'attività dell'Assemblea Legislativa. A firma del Consigliere: Bertani

 

In data 12 09 2017 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Bilancio, Affari generali ed istituzionali”, alla interrogazione oggetto n. 5099:

 

5099 - Interrogazione a risposta orale in Commissione per sapere se la Giunta intenda agire nelle sedi opportune affinché vengano assunte iniziative per dotare le Province delle risorse necessarie a garantire, in primis, il pagamento delle retribuzioni al personale; se intenda assumere iniziative per dare la possibilità agli enti provinciali di apportare le necessarie correzioni al proprio bilancio; se intenda agire affinché il Governo aumenti i finanziamenti alle Province per permettere loro la manutenzione straordinaria delle strade e per gli interventi sull'edilizia scolastica. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

In data 21 09 2017 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport e Legalità”, alla interrogazione oggetto n. 5119:

 

5119 - Interrogazione a risposta orale in Commissione in merito ai costi sostenuti dall’AUSL competente in occasione del concerto del cantante Vasco Rossi, concerto che si è tenuto il giorno 1° luglio 2017 a Modena, presso l'area del parco "Enzo Ferrari”. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

Comunicazione, ai sensi dell'art. 68, comma 1, lett. k), del Regolamento interno, circa le nomine effettuate dal Presidente della Giunta regionale, tramite l'adozione dei seguenti decreti, dal 20/07/2017 al 20/09/2017

 

DPGR n. 136 del 20/07/2017

Emergenza idrica nel territorio delle province di Parma e Piacenza. costituzione del comitato istituzionale ex art. 9 della l.r. n. 1/2005.

DPGR n. 137 del 20/07/2017

Modifica della composizione della consulta regionale degli studenti istituita con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 13/2008, ai sensi della l.r. 15/2007. rettifica decreto n. 127/2017.

DPGR n. 146 del 02/08/2017

Avvio attività ispettiva nei confronti di ente controllato, sostituzione componente.

DPGR n. 150 del 28/08/2017

Procedimento di estinzione per inerzia dell'IPAB "Opera pia sala di lavoro femminile" di piacenza (PC) - nomina del commissario ad acta incaricato della redazione dell'inventario del patrimonio e della ricognizione dei rapporti attivi e passivi

DPGR n. 151 del 28/08/2017

Surroga componente del consiglio di amministrazione dell'IPAB "Centro sociale don Domenico Galassini e mons. Luigi Bernardi" di Pievepelago (MO)

DPGR n. 157 del 14/09/2017

Procedimento di estinzione per inerzia dell'IPAB "Spedale laicale Malvezzi" di Molinella (BO) - nomina del commissario ad acta incaricato della redazione dell'inventario del patrimonio e della ricognizione dei rapporti attivi e passivi

DPGR n. 158 del 19/09/2017

Costituzione del consiglio di amministrazione dell'IPAB "Asilo infantile Carlo Paredi", con sede a Zibello (PR).

(Comunicazioni n. 52 prescritte dall’art. 68 del Regolamento interno - prot. NP/2017/1894 del 25/09/2017)

 

 

IL PRESIDENTE

I SEGRETARI

Rainieri

Rancan - Torri

 

 

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