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200.

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2018

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 6979

Comunicazione del presidente della Giunta, ai sensi dell’art. 76 del Regolamento dell’Assemblea, concernente l’ampliamento del mandato inerente il negoziato con il Governo per l’autonomia differenziata ex articolo 116, comma III, della Costituzione

(Discussione e conclusioni)

(Risoluzione oggetto 7157 - Presentazione, discussione e ritiro)

(Risoluzione oggetto 7158 - Presentazione, discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

PETITTI, assessore

TAGLIAFERRI (FdI)

PICCININI (M5S)

GALLI (FI)

FABBRI (LN)

TARUFFI (SI)

ALLEVA (AltraER)

PRODI (Gruppo Misto)

CALIANDRO (PD)

FACCI (Gruppo Misto)

BONACCINI, presidente della Giunta

TAGLIAFERRI (FdI)

BERTANI (M5S)

TARUFFI (SI)

PICCININI (M5S)

CALIANDRO (PD)

TAGLIAFERRI (FdI)

TARUFFI (SI)

CALIANDRO (PD)

PRESIDENTE (Saliera)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Emendamenti oggetti 7157 - 7158

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

La seduta ha inizio alle ore 10,22

 

PRESIDENTE (Saliera): Dichiaro aperta la duecentesima seduta della X legislatura dell’Assemblea legislativa.

Interpello i presenti per sapere se vi sono osservazioni sui processi verbali relativi alle sedute:

 

antimeridiana del 24 luglio 2018 (n. 195);

pomeridiana  del 24 luglio 2018 (n. 196);

antimeridiana del 25 luglio 2018 (n. 197);

pomeridiana   del 25 luglio 2018 (n. 198);

antimeridiana del 26 luglio 2018 (n. 199);

 

inviati ai consiglieri, unitamente all’avviso di convocazione di questa tornata.

Se non ci sono osservazioni, i processi verbali si intendono approvati.

 

(Sono approvati)

 

PRESIDENTE (Saliera): Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta i consiglieri Cardinali e Sensoli.

Le altre informazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono già state inviate a tutti i consiglieri e pertanto le do per lette.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono riportate in allegato)

 

OGGETTO 6979

Comunicazione del presidente della Giunta, ai sensi dell’art. 76 del Regolamento dell’Assemblea, concernente l’ampliamento del mandato inerente il negoziato con il Governo per l’autonomia differenziata ex articolo 116, comma III, della Costituzione

(Discussione e conclusioni)

(Risoluzione oggetto 7157 - Presentazione, discussione e ritiro)

(Risoluzione oggetto 7158 - Presentazione, discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Ricordo che la seduta di Assemblea odierna è interamente dedicata alla trattazione del seguente oggetto 6979 «Comunicazione del presidente della Giunta, ai sensi dell’art. 76 del Regolamento dell’Assemblea, concernente l’ampliamento del mandato inerente il negoziato con il Governo per l’autonomia differenziata ex articolo 116, comma III, della Costituzione».

Sull’“Iniziativa della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione. Sintesi delle richieste per il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la riapertura del negoziato con il Governo”, la Giunta ha svolto apposita informativa nelle seguenti sedute delle Commissioni assembleari:

Commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali in data 4 settembre 2018;

Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità in data 6 settembre 2018;

Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali in data 11 settembre 2018;

Commissione per la Parità e per i diritti delle persone in data 12 settembre 2018;

Commissione Politiche economiche in data 12 settembre 2018;

Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità in data 13 settembre 2018.

Ora abbiamo il procedimento di discussione, darei la parola per la relazione iniziale all’assessora Emma Petitti e poi prosegue la discussione generale.

Per la discussione generale, da Regolamento sono dieci minuti per ciascun consigliere, a meno che non ci siano degli accordi diversi fra i capigruppo e gradirei che mi venissero detti, nel qual caso.

Prego, assessora Emma Petitti.

 

PETITTI, assessore: Grazie, presidente. L’Assemblea della Regione Emilia-Romagna di oggi, seguendo gli indirizzi politici, dedica un’ulteriore seduta al tema dell’autonomia regionale. Per la precisione, siamo alla seconda seduta d’Aula dopo l’insediamento del nuovo esecutivo, ma è giusto ricordarlo subito: è la prima seduta che apre formalmente al negoziato con il Governo, attribuendo così al presidente Bonaccini gli spazi, le prerogative che, secondo l’impianto della nostra Costituzione, possono essere esercitate per quella che è una iniziativa di valore politico-istituzionale indubbia. Lo si può dire, anche se nel dibattito politico è giusto che emergano anche posizioni diverse, ma io credo con una consapevolezza che abbiamo maturato tutti in questi mesi di lavoro, con la consapevolezza che siamo di fronte ad una iniziativa che riguarda l’intera comunità regionale, il valore delle nostre politiche territoriali, quelle che la Regione ha deciso con forza di mettere in campo con questo mandato e il valore dei diritti che la Regione intende garantire in futuro ai nostri cittadini. Ovviamente faccio riferimento in modo particolare a quei diritti che rischiano di essere messi in discussione: il tema della tutela della salute e del lavoro, il tema del diritto alla protezione e alla qualità dell’ambiente, il tema del diritto all’istruzione per tutti. Questi per noi sono dei veri capisaldi attraverso cui la Giunta regionale ha ancorato una scelta politica di fondo per la richiesta dell’autonomia al Governo.

È giusto ricordare anche in questo caso da subito che su questo tema, come la Regione Emilia-Romagna, sono impegnate altre Regioni, fra le prime sicuramente le Regioni Veneto e Lombardia, ma sono numerose le Regioni che hanno presentato in questi mesi istanze già strutturate. Voglio ricordarne alcune: la Regione Piemonte, la Regione Liguria, la Regione Toscana, la Regione Umbria. Questo è un tema, quindi, che noi possiamo definire trasversale agli schieramenti politici. Per noi – il presidente Bonaccini lo ha ricordato subito – ha un valore innegabile il fatto che nel programma di mandato dell’esecutivo in carica il primo tema tra quelli di natura istituzionale messi nell’agenda politica del Governo è stato proprio quello dell’attuazione dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione per tutte quelle Regioni che ne fanno richiesta, secondo una procedura istituzionale che viene stabilita dalla nostra Costituzione.

La procedura è sicuramente fondamentale e c’è un passaggio ineludibile per la realizzazione e l’attuazione dell’autonomia: l’intesa fra Governo e Regioni. Anche di questo io credo serva dare atto ed è giusto dare atto al nuovo esecutivo che ha dato subito riscontro alle Regioni che avevano sottoscritto l’accordo preliminare con il governo Gentiloni, cioè le Regioni dell’Emilia-Romagna, della Lombardia e del Veneto. Quindi abbiamo riaperto nei mesi scorsi il confronto tra Governo ed Emilia-Romagna e sono state poste subito all’attenzione di quel Tavolo tutte le questioni di natura procedurale. Tra l’altro è stato perché il presidente Bonaccini, nel suo intervento in Aula lo scorso 25 luglio, a ricordare quanto sia fondamentale la procedura attraverso cui noi andremo ad attuare l’autonomia.

Allo stato attuale, alla luce degli incontri avvenuti tra Regione Emilia-Romagna e la ministra Stefani (due nel mese di luglio, uno mercoledì 12 settembre), noi possiamo dire che il percorso entro cui si intende far snodare il negoziato ormai è definito. Per l’Emilia-Romagna con la risoluzione odierna dell’Assemblea si aprirà in tempi molto rapidi (tempi che il presidente Bonaccini ha concordato con la ministra Stefani) il confronto materia per materia. Un confronto che sarà nel merito, un confronto che vedrà, oltre alla presenza della ministra Stefani, tutti i Ministeri coinvolti e l’iter procedurale dovrà necessariamente strutturarsi attraverso una scansione molto precisa che per noi sarà un elemento di garanzia delle distanze politiche attraverso cui abbiamo costruito la nostra richiesta di autonomia, ma anche quel contenuto tecnico specifico che abbiamo costruito per ogni materia, che sarà oggetto della nostra trattativa. È anche per questo che il presidente Bonaccini ha voluto, con grande decisione e con grande forza, istituire una delegazione trattante che, tra le sue componenti, oltre alla presenza ovviamente del presidente e degli assessori coinvolti, vede i tecnici delle Direzioni generali e anche un supporto scientifico esterno.

Devo dire che nel lavoro di questi mesi, tra l’altro nella Commissione prima referente l’importanza di questa sede della delegazione trattante è stata sicuramente colta appieno, come è stato colto appieno il valore che hanno per noi le rappresentanze istituzionali, politiche, economiche e sociali della Regione in questo lavoro, perché l’obiettivo ora è uno solo: arrivare al raggiungimento e alla sottoscrizione dell’intesa tra Governo e Regione Emilia-Romagna entro l’anno.

Voglio rimarcare – e questo non è un apprezzamento rituale – che questo risultato è stato possibile anche attraverso un lavoro intenso, importante che c’è stato tra Giunta e Assemblea regionale. Dopo l’illustrazione lo scorso 25 luglio del presidente del documento definitivo, rivisto con l’aggiunta di alcune materie, noi abbiamo fatto in queste settimane un lavoro importante nelle Commissioni competenti, abbiamo avuto la possibilità di realizzare una disamina di tutte le materie in ogni Commissione e quindi di esaminare, di approfondire interamente quella che è stata l’iniziativa della Regione nel suo complesso e, nel dettaglio, quelle che sono le aree strategiche che compongono il nostro documento e la nostra richiesta di autonomia.

Voglio ricordarle perché è giusto ricordare che parliamo di materie fondamentali, parliamo della grande materia della grande area strategica del lavoro e, di conseguenza, di tutte quelle materie legate alle politiche del lavoro; la materia della formazione, dell’istruzione; il grande tema delle imprese e delle economie e legate ci sono tutte le questioni che riguardano la ricerca scientifica e tecnologica, il sostegno all’innovazione; il grande tema del territorio e quindi della rigenerazione urbana, delle infrastrutture, dell’ambiente e poi la materia della tutela della salute. Abbiamo nei mesi scorsi approfondito, anche per le richieste che sono arrivate dalla stessa Assemblea, dagli stessi gruppi politici, materie come l’agricoltura, l’acquacoltura, il grande tema della cultura, dello sport, della giustizia di pace. Voglio ricordare una richiesta che è emersa in Assemblea. Poi la protezione della fauna e l’esercizio delle attività venatorie.

Questo lavoro lo abbiamo svolto insieme e io credo che questo sia il senso e il valore politico che è alla base di questa nostra richiesta, cioè una grande condivisione politica e un consenso che è emerso in queste settimane sulle questioni di rilievo politico più importanti. Un esempio su tutti: il tema delle infrastrutture, il tema dell’ambiente e della rigenerazione urbana, sicuramente di grande attualità, ma anche per la ricerca di quelli che devono essere i nuovi strumenti per dare risposte ad interventi che il nostro territorio, soprattutto nelle aree più disagiate, merita di avere. Poi la ricerca di nuovi strumenti ad esempio per il rilancio, il rafforzamento dei temi della formazione. Temi che toccano nel vivo l’agenda politica di tutte le istituzioni: dal Governo alle Regioni alle autonomie locali.

Voglio concludere questa mia introduzione, ricordando che nella Commissione di ieri – e voglio ringraziare per la collaborazione il presidente della I Commissione Pompignoli – sono state anche avanzate, proprio per dare seguito a questo lavoro di condivisione, alcune richieste di integrazione e di modifica su alcuni temi, soprattutto sulle ultime materie che abbiamo aggiunto e che riguardano ad esempio il tema del paesaggio e della valutazione ambientale, alcune questioni che riguardano l’attività venatoria su cui la Regione, la Giunta ha avuto possibilità in queste ore di fare una valutazione di merito su cui io credo oggi in Aula possiamo dare anche una risposta. Il mio è anche un ringraziamento che voglio rivolgere a tutti i gruppi e ai presidenti delle Commissioni per la disponibilità a condividere questo percorso, perché credo che questo rappresenti un valore per tutta l’istituzione regionale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessora Petitti.

Ora è aperta la discussione generale.

La parola al consigliere Tagliaferri.

 

TAGLIAFERRI: Grazie, presidente. In un’intervista rilasciata nella giornata di ieri 17 settembre il ministro per gli affari regionali e delle autonomie Erika Stefani ha annunciato che il Consiglio dei ministri approverà, per quanto di sua competenza, la concessione dell’autonomia alla Regione Veneto anche prima del 22 ottobre, anniversario del referendum tenuto un anno fa. Poi ha precisato che subito dopo toccherà alla Lombardia e all’Emilia-Romagna. Comunque non è mancata una bacchettata alla nostra Regione, infatti nell’intervista concessa al quotidiano “La Verità” ha spiegato che «se è vero che l’Emilia-Romagna sostiene di essere partita prima, però devono ancora declinare i Tavoli trilaterali, vale a dire che devono declinare meglio le materie su cui vogliono avere competenza, ma, appena mi arriva la proposta, procediamo. Quanto al Veneto – continua la Stefani – la mia proposta è sulle ventitré materie chieste dalla Regione. È la Costituzione a garantire alle Regioni la possibilità di chiedere l’autonomia e quindi competenze. Quindi è realizzabile». Questa, fotografata perfettamente dal ministro Stefani, è la situazione in cui ci troviamo oggi: Regioni partite con un diverso iter rispetto al nostro, ma coerenti fin da subito nelle proprie richieste in ordine alle materie oggetto di maggiore autonomia. Anche se più ambiziose nel numero, sono ormai prossime al traguardo.

Noi oggi ci troviamo qui ad esprimere la valutazione dell’Aula sugli indirizzi approvati dalla Giunta nella seduta dello scorso 23 luglio, contenuti nella comunicazione del presidente all’Aula del 25 luglio, ovvero ci troviamo ad esprimere indirizzi che riguardano sia nuovi oggetti, su cui l’Assemblea legislativa non si è ancora espressa, sia integrazioni e modifiche alle materie già oggetto delle precedenti risoluzioni poste a base del primo negoziato, avviato con il Governo il 9 novembre 2017 e terminato con la sottoscrizione del preaccordo firmato con il governo Gentiloni il 28 febbraio 2018. Una domanda quindi sorge spontanea: cosa realmente ci differenzia da Veneto e Lombardia? Sicuramente il percorso seguito, ovvero la forza della legittimazione popolare ottenuta tramite il voto di milioni di cittadini rispetto a proposte probabilmente molto meno chiare e definite della nostra, ma sicuramente anche il fatto di avere richiesto ciò che era possibile costituzionalmente chiedere e aver mantenuto ferma la propria richiesta. L’Emilia-Romagna invece si è dilettata per mesi nell’aggiungere, togliere e modificare competenze. Il testo che qui ci viene sottoposto e la discussione di oggi ne costituiscono una testimonianza più che esaustiva.

Soprattutto la Giunta ha cercato fin dall’inizio di inserire competenze che nulla hanno a che fare con la concessione di maggiore autonomia ai sensi dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione, perché afferenti alle materie di esclusiva competenza statale ai sensi dell’articolo 117, comma secondo. Esempio palese ne sono la maggior parte delle cosiddette “competenze complementari e accessorie”, emblematico il caso “governance istituzionale”. In quest’ottica il preaccordo è andato a costituire nulla di più di un punto di partenza, infatti dalla comunicazione del presidente è oltremodo chiaro che sia intenzione della Giunta riaprire la trattativa, se non a tutto tondo – perdonatemi la battuta – almeno al 270 per cento, quasi sperando di riuscire a strappare, un po’ per l’insistenza, un po’ per le diverse condizioni politiche ulteriori concessioni al nuovo Governo.

Vengo all’odierna proposta. Essa si articola nella richiesta di autonomia riferita a complessivi sei macro ambiti di intervento, di cui quattro aree strategiche e due ambiti ulteriori: uno relativo alle già citate competenze complementari e accessorie, sulle quali particolarmente intendo soffermarmi; l’altro relativo ad ulteriori obiettivi strategici introdotti dalla Giunta in sede di aggiornamento degli indirizzi.

Per quanto concerne le quattro aree strategiche, soltanto tre di esse sono state oggetto di preaccordo e precisamente: politiche del lavoro e istruzione, salute, tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. In particolare su quest’ultima area strategica il preaccordo viene considerato ampiamente insufficiente. L’area relativa all’internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, nonché a sostegno dell’innovazione non è invece stata oggetto di preaccordo.

Per quanto concerne l’ambito delle competenze complementari e accessorie la proposta della Regione Emilia-Romagna è volta ad ottenere il riconoscimento di maggiori spazi di autonomia legislativa e amministrativa nei seguenti ambiti materiali: ordinamento della finanza pubblica, governance istituzionale, partecipazione alla formazione e all’attuazione del diritto dell’Unione europea (unica fra le cosiddette “competenze complementari” oggetto di preaccordo), organizzazione della giustizia di pace.

Per quanto riguarda infine l’ambito relativo agli ulteriori obiettivi strategici, in sede di aggiornamento degli indirizzi sono state inserite richieste di autonomia differenziata per quanto riguarda l’agricoltura, la protezione della fauna selvatica, l’esercizio dell’attività venatoria, l’acquacoltura, lo sport, la cultura e lo spettacolo.

Come evidenziato dalla risoluzione, nei Tavoli trilaterali verranno quindi poste complessivamente quindici materie, dodici delle quali riguardano materie di competenza concorrente ex articolo 117, comma 3, della Costituzione. I tre riguardano le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere: l) limitatamente all’organizzazione della giustizia di pace, n) ed s), a cui si aggiungono le famose materie complementari e accessorie. A questo punto perdonatemi una chiosa: l’articolo 116, comma 3 è estremamente chiaro in merito alle funzioni che costituzionalmente possono essere oggetto di maggiore autonomia e, fra queste, non rientrano la riorganizzazione degli enti locali e le loro competenze. Mi dispiace per voi, ma è così. È inutile inventare dizioni fantasiose come quella di “materie complementari ed accessorie”, il dettato costituzionale prevede espressamente altro. Neppure un Governo amico come il governo Gentiloni vi ha concesso di ridisegnare ad immagine e somiglianza della legge regionale n. 13/2015 l’autonomia locale della Regione con le loro funzioni e, laddove ha dato aperture in merito all’allocazione delle funzioni amministrative che la legge dello Stato non attribuisce a organi o enti di livello statale, come nell’articolo 2 del preaccordo in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, ha chiarito testualmente «ad esclusione delle funzioni fondamentali dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane, definite ai sensi dell’articolo 117, comma 2, lettera p), della Costituzione». Sarebbe finalmente ora di prenderne atto e di stralciare da questo documento ciò che non ci può stare e, con tutta la serenità del caso, nell’anno che ci separa dal termine della legislatura, rimettere mano alla legge regionale n. 13/2015, rimediando a quella precoce eliminazione delle Province che gli italiani hanno sonoramente bocciato due anni fa.

Permettetemi ora di soffermarmi brevemente su due aspetti procedurali in merito ai quali ho presentato due proposte emendative al testo della risoluzione. Il primo aspetto mi è assai caro e vorrei sottolinearlo adeguatamente. Quale che sia la procedura utilizzata per trasfondere le eventuali intese in provvedimento di legge, essa andrà necessariamente sottoposta agli enti locali della nostra regione per dare compiutezza al disposto dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione prima che su di essa si esprima in via definitiva l’Assemblea legislativa. Non dico con questo che necessariamente ogni Consiglio comunale debba esprimersi nel merito, ma è dovere di questa Assemblea, nel rispetto della Costituzione, dare, magari attraverso l’istituto dell’udienza conoscitiva, lo spazio ad ogni ente locale per potersi esprimere sull’intesa finale. Non si cerchi infatti di confondere gli enti locali con il CAL, perché quest’ultimo è disciplinato dalla Costituzione, gli enti locali sono definiti dalla Costituzione. Quando il legislatore ha voluto usare e utilizzare la parola e il termine “CAL” l’ha utilizzata, nel caso dell’articolo 116, comma 3, c’è scritto che «il procedimento deve essere realizzato, sentiti gli enti locali» e non “sentito il CAL”. Mi permetto di dirlo ancora più in Emilia-Romagna, dove il CAL, così come da questa maggioranza concepito e riformato, non aveva la presenza neppure dell’opposizione fino alle elezioni comunali di Piacenza e Imola.

Il secondo aspetto riguarda, invece, come l’eventuale intesa sarà trasposta in progetto di legge. Sia dal contenuto della preintesa sia dalle parole del ministro Stefani pare di capire che lo strumento individuato dal Governo per proporre alle Camere la legge rinforzata sia quello del disegno di legge. Consentitemi di dissentire. Ritengo che, se si dovesse arrivare ad un’intesa, quell’intesa che deve essere poi trasfusa in un provvedimento di legge dovrebbe nascere da parte dell’Assemblea legislativa come proposta di legge alle Camere ex articolo 121, secondo comma, della Costituzione, anche per evitare – e voi sapete che è molto facile – che quel testo possa domani venire modificato in una o più parti, a tal punto da stravolgere la volontà originaria espressa da quest’Aula.

Negli ultimi mesi, sull’esempio di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, come peraltro facilmente prevedibile, praticamente tutte le Regioni a Statuto ordinario, con la sola eccezione ad oggi dell’Abruzzo e del Molise, hanno assunto iniziative tese all’attivazione di forme e condizioni ulteriori di autonomia, come previsto dall’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Proprio come nel nostro caso l’interesse ad una maggiore autonomia si è manifestato con l’approvazione di atti di Giunta e/o di Consiglio regionale, approvati nella parte finale del 2017 e all’inizio 2018, ovvero in concomitanza con l’avvio e lo svolgimento delle trattative che hanno condotto agli accordi preliminari riguardanti le prime tre Regioni, fra le quali l’Emilia-Romagna. Campania, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, che hanno già concluso l’iter con il conferimento del mandato al presidente della Regione ad avviare il negoziato, sono oggi anch’esse pronte a sedersi al tavolo ed il rischio concreto per chi, come noi, si trova a rimettere troppa carne al fuoco non vorrei fosse il trovarsi bloccato al vecchio tavolo con questi nuovi commensali.

In conclusione il fatto che ormai tredici Regioni sulle quindici a Statuto ordinario si siano orientate a richiedere maggiore autonomia ai sensi dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione dovrebbe far riflettere sul fatto che sia ormai giunta l’ora di una compiuta revisione del regionalismo in Costituzione. Una revisione organica e non pasticciata, come rischia di essere questa, che ovviamente non si limiti alle sole Regioni a Statuto ordinario, ma tocchi anche quelle a Statuto speciale, retaggio di un’epoca ormai lontana e superata nel quadro dell’Unione europea.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Tagliaferri.

La parola alla consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Grazie, presidente. Alcune considerazioni preliminari prima di passare al documento vero e proprio e all’esame della risoluzione che ci apprestiamo a votare.

Io ripartirei dall’ultima Assemblea del 25 luglio, in cui ci venne anticipato che come Regione avremmo chiesto qualche materia in più. Da quel 25 luglio ad oggi devo dire che il dibattito pubblico, anche alla luce del fatto che come Regione abbiamo scelto di non passare tramite referendum popolare, è stato abbastanza avvilente rispetto ad un passo epocale che rappresenta il compimento e l’attuazione delle richieste di autonomia da parte del governo Conte. Lo dico perché tutto purtroppo si è banalmente ridotto, come immaginavamo e com’era anche facilmente prevedibile, visto il clima che purtroppo ha sempre aleggiato intorno a questa partita (un clima di propaganda) e si è tutto banalmente ridotto ad una gara a chi taglia prima il traguardo in una competizione a tre, perché purtroppo a questa si è ridotta la richiesta di autonomia, che ci vede sicuramente ultimi per diversi motivi. Intanto una questione di credibilità, perché ricordo a tutti che questa maggioranza è la stessa che due anni fa sosteneva la riforma costituzionale che andava in direzione diametralmente opposta rispetto a quello che stiamo facendo oggi e, anzi, era una riforma centralista che toglieva spazio all’autonomia regionale.

Poi c’è un’altra questione che noi abbiamo sollevato esattamente poco meno di un anno fa, rispetto ad un dibattito che stiamo facendo oggi, quindi la richiesta di più materie e di più temi, che noi avevamo proposto già nel novembre 2017. Io vorrei lasciare agli atti la reazione di questo presidente che secondo me all’epoca perse un’occasione, perché ricordo le parole che furono: «Ditemi che non è uno scherzo la richiesta del gruppo Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna di ulteriori ventidue competenze da aggiungere alle dodici che abbiamo già avanzato al Governo, sulle quali richiedere l’autonomia differenziata, perché il massimo è ventitré delle competenze che potrebbero essere richieste [...] e qualcuno spieghi al Movimento 5 Stelle che dodici competenze le abbiamo già discusse, approvate e richieste. Disponibile ad aggiungerne qualcuna, se si ritenga utile, ma evitiamo il gioco dell’oca per ripartire daccapo». Stiamo non dico ripartendo daccapo, ma stiamo facendo una discussione che poteva benissimo essere fatta un anno fa, se l’atteggiamento da quella parte e da parte della maggioranza fosse stato diverso. Poi continua: «Non serve una calcolatrice per dimostrare come ventitré meno dodici faccia undici e non ventidue. A meno che non si vogliano chiedere competenze che la Costituzione non prevede». Noi problemi in matematica non ne abbiamo, suggerisco di leggere i testi e comprenderli, perché si è persa un’occasione: a novembre dell’anno scorso questa discussione poteva essere fatta, abbiamo perso un anno di tempo e adesso ci ritroviamo con le richieste del presidente che tira la giacchetta al ministro Stefani per arrivare prima delle altre Regioni. Abbiamo perso tempo e questo atteggiamento di salire sulla cattedra e pensare che gli altri siano tutti ignoranti non ha aiutato il raggiungimento dell’obiettivo in tempi brevi.

Ribadisco anche ciò che ho avuto modo di dire nell’ultima Assemblea. A noi non interessa chi arriva prima; sappiamo benissimo che c’è un discorso aperto rispetto al percorso e alla strada che ci porterà a raggiungere quell’obiettivo, la richiesta che viene da parte nostra è sempre stata quella di dire “valutiamo tutte le ipotesi, ma valutiamole bene e sosteniamo un percorso che sia solido”, perché è un percorso nuovo, perché è un percorso pionieristico, ma c’è bisogno di studiarlo nei minimi dettagli affinché sia solido, che è la cosa che più di tutto ci interessa. Quindi l’auspicio è che prima o poi questa maggioranza esca dall’operazione mediatico-elettoralistica e passi ad un’operazione veramente all’altezza dei bisogni della nostra comunità, e sappiamo che il Governo su questo è pronto a fare la propria parte.

Nel merito la discussione in parte è già stata fatta nelle Commissioni competenti, c’è un punto che a me interessa particolarmente. Noi abbiamo depositato quattro emendamenti, uno che ritengo particolarmente importante è quello delle opere infrastrutturali. La formulazione che ci troviamo del testo non era a nostro avviso convincente, il problema della manutenzione di strade e ponti è all’ordine del giorno, è il tema attuale, bisogna che su questa questione si faccia della vera programmazione anche rispetto alla manutenzione: qualche tempo fa è stato chiuso, dal giorno alla notte, il ponte di Pieve di Cento che collega la provincia di Bologna con quella di Ferrara e non è possibile continuare così, quindi bisogna che si acquisisca questa competenza e si faccia della vera programmazione. Quindi abbiamo presentato un emendamento per chiedere che si faccia manutenzione non solo straordinaria, ma anche ordinaria.

Un altro tema che non ci convince è quello della caccia. Ci sono sei righe abbastanza incomprensibili, in cui però il concetto di fondo è “vogliamo più autonomia per cacciare di più”; noi abbiamo già avuto modo di esplicitare la nostra posizione in questa Assemblea e non siamo d’accordo: crediamo che ci siano metodi alternativi ecologici che vadano in qualche modo spinti in maniera molto maggiore.

Poi interveniamo anche su una questione ampiamente dibattuta che riguarda i rifiuti speciali. Interveniamo anche sulle zone economiche speciali, anche se la questione è marginalmente trattata, noi chiediamo un approfondimento ulteriore per i territori montani/disagiati. Interveniamo sulle concessioni autostradali e aeroportuali e sulla vigilanza del lavoro, perché anche qui c’è tutto il tema delle cooperative spurie e, secondo noi, serve maggiore vigilanza come competenza da parte della Regione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Piccinini.

La parola al consigliere Galli.

 

GALLI: Grazie, presidente. Credo che non ci si possa nascondere che questo è un passaggio epocale. Ascolterò con molta attenzione la relazione del presidente Bonaccini e soprattutto quello che verrà sviluppato nei prossimi mesi per portare a compimento questo passaggio.

La polemica verte essenzialmente su due fatti: sulla tempistica che è stata seguita in questi anni e sulle finalità che vuole raggiungere questa devoluzione di poteri. È un passaggio importante che richiede molta attenzione e richiederebbe anche un po’ di sensibilità nel DNA, come diceva poco fa il collega Alan Fabbri. Quando nelle materie di cui viene richiesta l’attribuzione manca una voce fondamentale per l’Emilia-Romagna come l’agricoltura, uno può capire che questa devoluzione forse è una rincorsa a dei temi che non sono particolarmente sentiti o che vengono subiti, perché forse questa Amministrazione va divisa in questo percorso in due fasi: prima del 2016 e dopo il 2016. Come mai su questo tema così importante la Regione Lombardia e la Regione Veneto hanno seguito una strada (della consultazione popolare) e l’Emilia-Romagna invece ha seguito una strada chiamiamola istituzionale – il termine che lei ha usato –: del passaggio del percorso attraverso il Consiglio regionale? Perché là hanno avuto il tempo e la voglia di consultare le proprie popolazioni con domande molto semplici, chiedendo se si voleva intraprendere questo percorso, se i veneti e i lombardi capivano che questo percorso era l’attuazione di un pacchetto di articoli costituzionali che davano la possibilità fin dal 1970 alle Regioni di chiedere l’attribuzione di queste materie e come mai non è stato fatto da allora ad oggi? La sensibilità. Veneto e Lombardia hanno una maggiore voglia, una maggiore capacità di chiedere queste competenze. Ricordiamo che è stato detto in diverse occasioni – ed è un bene – che questa devoluzione di poteri non è “erga omnes”, non è che tutte le Regioni devono partire insieme con tutte le materie e tutte indifferentemente: alcune Regioni sono in grado di partire prima, alcune Regioni sono in grado di chiedere maggiori competenze, altre meno. Quindi io non mi fossilizzo sulle quindici, sulle venti, sulle ventitré, su quante competenze sono state richieste; a lettura di molti potrebbe essere vista come o la mancante capacità di gestire più risorse oppure, se uno è un ottimista, come la volontà di costruire un percorso man mano che si è pronti. Quindi è sempre la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.

Io ho l’impressione, come molti, che questo tema sia stato rincorso: nel momento in cui si è capito che la popolazione italiana aveva deciso che il Veneto e la Lombardia seguivano un percorso corretto, questa Giunta ha cercato di rincorrere. Non lo dice Andrea Galli, non lo dice l’opposizione, lo dice chiunque abbia seguito in questi anni l’evoluzione di questa Giunta regionale. Vi dico la verità, sono contento di questo, perché fra le competenze che avete richiesto, a parte alcune gravi mancanze tipo l’agricoltura, perché ricordiamo che l’Emilia-Romagna è una regione industriale, una regione turistica, ma è anche una regione agricola, è una regione che ha alcune zone (il Modenese ne è un esempio) in cui la produzione agricola eccelle e l’esportazione di questi prodotti va tutelata e avere a disposizione della Regione questa competenza certamente sarebbe una cosa positiva. Fra le materie di cui viene chiesta l’attribuzione, la Regione ne chiede alcune fondamentali e lei – glielo voglio riconoscere – ha dimostrato molta disponibilità sabato scorso, quando ha ricevuto l’Amministrazione di Serramazzoni in preda a gravissimi problemi legati ad un sequestro delle scuole a pochi giorni dall’apertura, e che quindi quel problema che lei correttamente ha detto non rientra nelle competenze della Regione, se passasse questa attribuzione di competenze, potrei dire che il terzo punto (Istruzione), il punto 6 (Governo del territorio), il punto 7 (Protezione civile) le avrebbe dato probabilmente maggiori strumenti per poter intervenire. Quindi quella che sabato è stata una sensibilità, un domani diventerebbe una competenza.

Il passaggio adesso secondo me è fondamentale, come è stato richiamato e come sarà richiamato: quello della valutazione puntuale dei costi. È inutile avere attribuzioni, se poi non si hanno i mezzi per poterle seguire. Quindi la valutazione di questi costi secondo me sarà il nucleo, il cuore del problema. Non avere una competenza in più o una competenza in meno: è sapere quanto costano questi servizi in modo da poter dare maggiori risorse, maggiori servizi a parità di costi. Non voglio dire a minori costi, ma a parità di costi.

Il pacchetto di articoli della Costituzione che noi portiamo a compimento (116, 117, 118 e 119) contengono in nuce da sempre tutto quello che oggi noi vogliamo portare a casa. Non credo che sarà un compito facile, perché un’Amministrazione regionale improntata ad un certo tipo di attività oggi si prende in spalla uno zaino con molti quintali di peso. Io credo che saremo in grado di sviluppare questi servizi che vogliamo dare ai nostri cittadini, ma alcuni temi però partono, almeno a mio avviso, con qualche perplessità. Abbiamo dato una risposta ai disastri del terremoto in alcuni anni e sono stati pochi anni? Certo, se facciamo riferimento ad altre regioni italiane è stato un battito d’occhi, ma ancora oggi ci sono dei problemi da risolvere che non abbiamo risolto. Quando voi nelle competenze ci mettete le infrastrutture, ci mettete grandi reti di trasporto e navigazione, io mi auguro (ed è un tema che seguirò con la massima attenzione) che fra queste infrastrutture dei trasporti ci sia il fiume Po. Finora questa grandissima rete fluviale è stata usata in scale infinitesimali rispetto alle proprie possibilità. Quindi, quando noi chiediamo competenze, sappiamo cosa faremo di queste competenze? Perché, se ci limiteremo a gestire l’esistente, con delle risorse magari allocate in modo migliore, otterremo forse un miglioramento per gli emiliani, ma non risolveremmo un problema strategico. In questi anni il Po non è stato usato, riusciremo ad usarlo con queste nuove competenze che chiediamo? Io mi auguro di sì. Se oggi noi visitiamo alcune aree di questo grande fiume, non troviamo nulla: il porto di Boretto è fermo da anni, la rete fluviale è totalmente inutilizzata, quindi io auspico che queste risorse servano veramente. In quel caso avremmo ottenuto il cambiamento più importante che questa regione abbia avuto negli ultimi decenni.

Fino a pochi giorni fa o settimane fa io, vedendo l’accelerazione che lei, governatore, voleva dare a questo progetto, mi dicevo “forse vuole prepararsi le mani libere, nel caso che il Governo tracolli, per andare ad elezioni anticipate”, oggi questo pensiero mi è passato o almeno voglio dare all’Amministrazione la fiducia di dire “sta accelerando perché vuole stare al pari delle prime della classe”, che sono il Veneto e la Lombardia. Primi della classe, però, non vuol dire copiare i compiti o cercare di arrivare in fondo con una fretta a cui non seguono le salmerie. Prima arrivare con degli obiettivi, prima arrivare con dei risultati, prima saremo contenti.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Galli.

La parola al consigliere Fabbri.

 

FABBRI: Grazie, presidente. Parto innanzitutto con il ringraziare il lavoro svolto dagli uffici per arrivare a questa risoluzione e a quello che si dovrà fare nelle prossime settimane, nei prossimi mesi.

Ritengo che sia molto importante parlare di autonomia, specialmente oggi nel 2018, quando magari negli ultimi anni si è un po’ perso il concetto di federalismo e di riforma delle istituzioni che parte dal basso rispetto magari, invece, a quello che era un dibattito più acceso qualche decennio fa. Lo dico con orgoglio, perché credo che cercare di rivendicare un processo d’autonomia per un ente locale sia qualcosa di fondamentale che ridà in mano ai territori non soltanto degli strumenti attuativi e delle risorse, ma anche l’orgoglio di sentirsi parte di una comunità. E forse questo è quello che ha differenziato l’azione politica tra chi, come me qualche decennio fa (circa vent’anni fa), si era avvicinato alla Lega rispetto magari a chi ha una formazione politica diversa, come quella degli esponenti del PD su un tema fondamentale che è quello dell’identità. “Identità” è una parola che in certi ambienti può spaventare, in certi ambienti magari culturalmente più di sinistra, invece a me entusiasma molto. Lo dico perché il processo d’autonomia che è partito in altri territori parte principalmente da questo principio: se oggi il Veneto è più avanti nel processo di autonomia, è anche perché ha un livello credo identitario più forte e più consapevole rispetto ai nostri territori. Stessa cosa possiamo dire forse anche per la Lombardia. Quindi, partendo da questo presupposto che esula da un dibattito esclusivamente mirato e centrato sul tema delle risorse e delle competenze, credo che sia un punto di partenza ben diverso rispetto al processo d’autonomia che abbiamo svolto in questo ultimo anno.

Ovviamente chi ha identità e chi porta avanti una Regione, un popolo come quello veneto – mi riferisco al governatore Zaia – attraverso questo sentimento è riuscito anche a declinare a mio avviso una richiesta forte fatta al Governo, sia quelli precedenti che quello attuale, dove, oltre a chiedere tutte le ventitré le competenze, come previsto dall’articolo 116, chiede e fa una proposta di risorse da mantenere sul territorio. Questo concetto manca, a mio avviso, a questa Amministrazione regionale che su questo tema ancora non si è spesa. Rivendicare i nove decimi dei tributi locali pagati sul territorio dà già un punto di partenza che parte dall’alto per poi arrivare, in fase di contrattazione, a risorse che possono essere diverse dalle scelte del Governo, però dà una visione di volontà di cercare di portare a casa un risultato da questo punto di vista. Lo dico perché un po’ è mancata, a mio avviso, questa forza da parte dell’Amministrazione regionale, del nostro presidente, dove invece vediamo ancora una volta una risoluzione che dà la possibilità di andare a contrattare questa Amministrazione regionale (e a noi farebbe piacere anche partecipare, così come è stato previsto da un’altra risoluzione che abbiamo votato qualche mese fa, anche ai Tavoli di concertazione con il Governo), però credo che manchi ad oggi ancora un’impostazione di questo tipo. Se riuscissimo a fare questo passaggio culturale, credo che la fase di contrattazione, la fase di richiesta di autonomia sarebbe in discesa rispetto invece a quello che sembra un po’ un percorso in salita, specialmente da parte di questa Regione. Credo che si potrebbe anche osare un po’ di più sul tema del numero delle competenze e credo che anche concertare con tutti gli enti locali sotto la Regione, come i Comuni e le Province, sia sicuramente qualcosa di positivo.

Abbiamo un’occasione storica, perché possiamo mettere alla prova non soltanto questa Regione, ma anche un Governo che è composto anche dalla mia parte politica, che su questo tema si è speso molto, quindi anche noi ci metteremo alla prova all’interno probabilmente di quel sistema di dirigenti, di chi ha ostacolato per anni anche dei processi devolutivi di questo Paese (e mi riferisco alla burocrazia e di chi ha convenienza che l’autonomia non vada avanti). Da questo principio nasce anche la volontà di astenerci su questa risoluzione, perché crediamo che si possa fare molto di più. Ma crediamo anche che possiamo dare la possibilità a questa Giunta regionale, attraverso questo voto di astensione, di dire “portate a casa un risultato”. Quando lo vedremo, se effettivamente questo risultato sarà quello che anche noi ci aspettiamo, saremo i primi a brindare ad un successo con il presidente Bonaccini. Cerchiamo però di condividere un po’ i passaggi e non cerchiamo – come ho già visto in questi mesi spesso, non soltanto sul tema dell’autonomia, mi viene in mente anche il tema della Cispadana che anche quello è un percorso che si lega ad un’autostrada regionale, quindi in un certo senso anche all’autonomia – di creare uno scontro politico con chi governa oggi questo Paese, perché ho visto le dichiarazioni, anche del presidente, dicendo “non vorrei che l’Emilia-Romagna arrivasse seconda sul tema dell’autonomia solo perché noi siamo di un colore politico rispetto a quello del Governo”. Se cominciamo a buttare tutto su questo tema, parlando di discriminazione politica, credo che non otteniamo risultato concreto, ma diamo soltanto in pasto ai giornalisti qualche titolo di giornale in più. Anche perché chi conosce veramente la discriminazione politica in questa Regione, penso che siano quelli che per anni hanno lottato contro dei sistemi (regionali, provinciali, comunali) dove, quando qualcuno si proponeva in maniera contraria rispetto a chi governava questi enti (la maggior parte ovviamente erano governati dalla sinistra), credo che di magoni ne abbiano mandati giù molti e abbiano accettato molto spesso una discriminazione che non ci sarebbe dovuta essere.

Presidente, ha tutta la nostra buona fede, vada a Roma, tratti con i ministri di questo Governo, porti a casa un risultato, cerchi però di cogliere anche un lato più identitario e faccia uno sforzo in più per cercare di portare a casa, oltre che più deleghe possibili, più risorse possibili, perché è di questo che stiamo parlando. Se noi riusciremo ad ottenere questo risultato, ottenere quelle risorse che ci garantiscano effettivamente una gestione nostra regionale su questi temi, credo che faremmo un grande piacere, oltre che ai nostri cittadini, anche alla democrazia perché, per giudicare realmente chi ha responsabilità, gli si deve dare anche la possibilità di avere le risorse e, una volta che le ha, il cittadino capisce effettivamente se sono state utilizzate bene o male. Questo è il principio che muove il federalismo e credo che debba muovere anche la nostra politica.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Fabbri.

La parola al consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente. È il terzo passaggio che facciamo in Aula su questo tema, terzo passaggio che si concluderà con un voto: il primo ad ottobre dell’anno scorso, poi a febbraio di quest’anno e oggi siamo a settembre. Ricordo che in questi mesi ci siamo confrontati direi in modo abbastanza assiduo in Commissione, abbiamo potuto valutare il lavoro che si stava facendo e intervenire, modificare e correggere, in alcuni casi, il lavoro e l’iniziativa della Giunta. Credo che sarebbe utile ogni tanto anche entrare un pochino più nel merito dei provvedimenti, anziché limitarsi a discussioni un po’ generiche di principio.

Non starò qui a ricordare, come ho fatto le altre volte, da dove siamo partiti, come siamo partiti, l’atteggiamento delle varie forze politiche che siedono in quest’Aula, quando è iniziata la discussione un anno fa, se no dovrei ricordare le bandiere, l’Aula sospesa, la Catalogna. Sembra quasi di parlare di un’altra epoca, però questo è successo. Non starò neanche qui a ricordare, visto che qualcuno lo ha fatto, le differenze che segnano il percorso che ha scelto la Regione Emilia-Romagna e quello che invece hanno scelto Lombardia e Veneto (differenze di metodo e anche di merito), perché altrimenti dovrei ricordare che il presidente della Regione Veneto, ad esempio, proclamava leggi per ottenere lo Statuto speciale per il Veneto; si è fatto quel referendum sia in Lombardia che in Veneto chiedendo ai cittadini se erano d’accordo a fare quello che la Regione avrebbe potuto fare lo stesso. Quindi dal punto di vista istituzionale è abbastanza superfluo. Certo, dal punto di vista propagandistico è utile, necessario anche per chi ha voluto aprire la campagna elettorale che ci ha portato alle politiche con quel referendum, perché di questo stiamo parlando.

Ricordo che il percorso scelto da questa Regione si iscrive in modo preciso e puntuale all’interno di quello che la Costituzione prevede: del percorso che ha come punto di riferimento imprescindibile l’unità nazionale e la solidarietà nazionale, che sono due parole che ogni tanto dovremmo ricordarci con più puntualità, perché un conto è dire “prima gli italiani”, un conto è dire “prima la solidarietà nazionale”. Ogni tanto è anche utile rimettere le cose al loro posto. Noi effettuiamo il percorso, sul quale ci stiamo misurando e confrontando da un anno, all’interno chiaramente di quelle che sono le regole definite dalla Costituzione, nel pieno rispetto della stessa, utilizzando le prerogative che la Costituzione assegna alle Regioni, in un percorso che ha comunque sempre come elemento di riferimento l’unità e la solidarietà nazionale e ovviamente la possibilità su alcune materie che questa Regione possa gestire in modo più efficiente le risorse a disposizione. Questo è il punto: noi chiediamo di gestire competenze, perché riteniamo di poterle gestire in modo migliore rispetto a quello che non è avvenuto e non avviene fino ad oggi. Questo è il quadro nel quale ci muoviamo e questo è il servizio – io penso – sul quale i cittadini ci giudicheranno, perché, al di là di tutto, l’obiettivo di questo percorso è dare ai cittadini risposte migliori, più puntuali, più efficienti con le risorse a disposizione.

Definire il quadro è importante, perché elimina dalla discussione tutta una serie di osservazioni che sono state avanzate su chi è partito prima, chi arriva dopo, dibattiti che lasciano un po’ il tempo che trovano.

Dicevo invece del merito, sul quale noi, con le modeste forze di cui disponiamo, ci siamo sempre misurati con attenzione. Ricordo che in quest’Aula abbiamo già modificato un paio di volte – e noi proponiamo di modificarlo ancora – il testo proposto dalla Giunta, la base di partenza del lavoro della Giunta su diversi punti; addirittura sull’organizzazione della giustizia di pace firmai a suo tempo un emendamento con il consigliere Bignami (oggi deputato) che introduceva questa competenza, questo elemento, e lo facemmo in Aula nel corso del dibattito dell’ottobre dell’anno scorso. Allora in particolar modo ci soffermammo, come gruppo della sinistra, sul tema della tutela del paesaggio, dell’ambiente, della rigenerazione e ritorniamo su questi aspetti anche oggi con gli emendamenti che sono stati distribuiti, che abbiamo illustrato ieri in Commissione e che fondamentalmente vertono su due punti: per quanto riguarda il tema della rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture andiamo a chiedere delle competenze (quelle elencate nel documento), ad eccezione delle competenze pianificatorie in materia di tutela del paesaggio e delle procedure di VIA sull’impiantistica, per le quali dovrà essere in ogni caso garantito l’interesse nazionale. Questo è un punto sul quale ci siamo soffermati in Commissione, è per noi un punto importante perché chiarisce ancora una volta esattamente l’ambito nel quale ci stiamo muovendo e il quadro nazionale di riferimento nel quale ci stiamo muovendo. Così come intendiamo, nel prosieguo dell’emendamento, specificare come la negoziazione che dovrà avviarsi con il Governo sulla ripartizione di competenze sulla VIA per le infrastrutture dovrà stare in un quadro di equilibrio, che ovviamente garantisca le ragioni dell’efficienza delle procedure necessarie alla realizzazione di opere, ma sempre in un quadro ovviamente di tutela più generale che non può che essere affrontato in un dibattito di livello nazionale.

Dicevo il merito. Quando si votano documenti, quando si discute di processi che hanno anche una valenza generale, perché noi stiamo aprendo, insieme ad altre Regioni, un percorso che probabilmente se, come sembra, altre Regioni poi decideranno di perseguire, abbiamo anche la responsabilità di fare da “scuola guida”, quindi da tracciare un percorso sul quale anche gli altri poi eventualmente dovranno e potranno misurarsi. Quindi quello che scriviamo, quello che diciamo, quello che enunciamo e quello che andiamo a chiedere lo dobbiamo fare con estrema chiarezza, con estrema puntualità e con estrema attenzione, perché quello che verrà concesso all’Emilia-Romagna probabilmente un giorno potrebbe essere concesso anche ad altre Regioni. E allora, se altre Regioni intraprenderanno questo percorso – torno al punto dal quale sono partito –: il quadro di solidarietà nazionale nel quale ci dobbiamo e ci possiamo muovere.

Ho voluto precisare alcuni aspetti, perché le differenze ci sono ed è bene che ci siano, è normale che ci siano, però in questi mesi ho sentito molti interventi, molte discussioni tutte concentrate sui tempi, sui modi, su chi arrivava prima (la Lombardia, il Veneto, noi) e ho sentito un pochino meno attenzione sullo stretto merito. Capisco che giornalisticamente sia un pochino meno spendibile, capisco che, facendo ragionamenti di questo tipo, magari è più difficile ottenere un titolo sul giornale, però quello che conta è quello che noi scriviamo sui documenti, non quello che annunciamo o quello che diciamo che vorremmo che fosse. Da questo punto di vista io penso che possiamo rivendicare un lavoro serio, un lavoro concreto, un lavoro che, nella contrattazione con il Governo, io penso potrà dare gli esiti che vanno iscritti nel quadro che ho cercato di definire, tenendo fermo l’impianto nazionale definito dalla Costituzione e soprattutto accettando la sfida che questo percorso pone: quello di dire che noi saremo capaci di gestire meglio le competenze che andiamo a chiedere con le risorse date, perché anche qui bisogna essere chiarissimi. Non si può dire chiederemo, otterremo, faremo, avremo più risorse! La sfida di questo percorso e la sfida dell’autonomia che stiamo chiedendo è esattamente questo: gestire meglio le risorse e le competenze che sono a disposizione. Io credo che questa Regione, a partire dalla sanità, dalla formazione, da tanti ambiti abbia le caratteristiche, il fisico, la qualità e la storia per poter affrontare questa sfida a testa alta.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Taruffi.

La parola al consigliere Alleva.

 

ALLEVA: Grazie, presidente. Tutti abbiamo una sensibilità favorevole sul tema dell’autonomia, io però devo segnalare – e spero di avere delle risposte confortanti dal presidente – che molti dubbi esistono. Faccio un esempio avremmo detto una volta di contraddizione in mezzo al popolo: la CGIL regionale dell’Emilia-Romagna si è detta assolutamente favorevole al processo che fino adesso si è svolto, la CGIL nazionale emette ora un comunicato di netta presa di distanza, una specie di altolà dicendo che «nessuna ulteriore forma di autonomia deve andare alle Regioni, senza la garanzia dei diritti civili e sociali in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale». È chiaro che l’articolo 117 della Costituzione, al secondo comma, quando parla dei LEP (Livelli essenziali delle prestazioni), pone un problema di articolazione delle discipline regionali, ma che non deve tornare in danno della comune cittadinanza e non distinguere gli italiani tra cittadini delle regioni povere e cittadini delle regioni ricche. Io su questa cosa qui suppongo che bisognerebbe cercare probabilmente di prescindere da posizioni ideologiche. Mi ricordo un po’ lo storico problema della contrattazione collettiva nazionale articolata: c’era chi diceva che quella articolata crea delle aristocrazie operaie, spezza l’unità della classe lavoratrice, no. Naturalmente si fece lo stesso la contrattazione articolata e alla fine si trovò la quadra. Noi qui ci troviamo in questa situazione e volevo segnalare che vi sono tuttora delle preoccupazioni, soprattutto per quello che riguarda i fondi perequativi. Soprattutto le Regioni che attingono a queste nuove e più importanti forme di autonomia come si comportano in relazione al mutualismo regionale? I soldi restano qui oppure il concetto è diverso nella considerazione dell’autonomia, ma nella salvaguardia sempre del solidarismo tra le Regioni? Bisogna scendere probabilmente nel concreto e io mi auguro che questo discorso venga fatto e sia stato fatto, perché senza di questo diventa difficile dare l’approvazione a qualsiasi progetto di questo tipo. La posizione della CGIL non è una posizione trascurabile, proprio perché si tratta di una confederazione che al massimo grado vuole rappresentare la solidarietà nazionale. Credo che una rassicurazione o altrimenti un’elaborazione necessaria su questo punto sia importante.

Se posso aggiungere una annotazione un po’ individualista e cattivella, il fatto che le prime due siano state il Veneto e la Lombardia non mi rassicura particolarmente dal punto di vista del mantenimento di un vero e proprio mutualismo interregionale e dell’uso esatto dei fondi, proprio perché ricordo il famoso vecchissimo slogan che “i danè devono restare qui” e non andare a mantenere i meridionali.

Poi vorrei fare su alcune materie una valutazione riguardante il primo dei settori che riguarda le tutele del lavoro, dove sono scritte delle cose molto interessanti. Tra l’altro ho visto con piacere che si ricorda anche l’opportunità di dare una regolamentazione regionale dei contratti di solidarietà espansivi, ma in generale si dice che noi a livello regionale possiamo fare una politica aggiuntiva in tema di lavoro, in tema di politiche attive del lavoro e questa è una cosa, da una parte, interessantissima che io ovviamente sottoscrivo a piene mani, ma, dall’altra, mi mantiene il dubbio che avevo. Faccio un esempio. Una delle norme più disgraziate del Jobs act è stata quella che impedisce alle aziende che si siano fermate di riavere cassa integrazione. Sarebbe perfettamente possibile avere una cassa integrazione in deroga a livello regionale che corregga questa grave stortura, ma costa. Forse l’Emilia-Romagna se la può proporre, altre Regioni no, e questo mi sembra che non sia accettabile. Se poniamo dei livelli essenziali di prestazioni, questi vanno posti sicuramente in alto. Non vorrei che questo movimento autonomistico delle Regioni tenda invece a comprimerli verso il basso, ed è questa probabilmente la preoccupazione che ispira una posizione che un pochino mi ha sorpreso, ma poi ne devo prendere atto, da parte del maggiore sindacato italiano.

Poi ci sono altre cose da dire. Tutela del lavoro. Cosa significa? Ci rendiamo conto che purtroppo, sempre per colpa del Jobs act, il livello di tutela del lavoro è scesa assolutamente ai minimi in questi anni, basta guardarsi intorno: «Caporalato anche nel Ferrarese, cinque cooperative di cui è titolare un marocchino operanti tra Veneto ed Emilia. Condizioni simil schiavistiche o semi-schiavistiche». Noi stiamo facendo un bel lavoro nella Commissione apposita e io dico che qui la Regione Emilia-Romagna – questa è la mia proposta –, non so quanto forzando lo stesso limite costituzionale, deve dire che la sua attività di controllo, in sinergia con gli Ispettorati che arrivano dove possono arrivare, deve essere veramente importante. Non si può consentire che in questa regione vi siano delle violazioni dei diritti fondamentali dei lavoratori così sfacciate. Notate, ho appreso con molto piacere che l’istituzione regionale a livello di informazione è tutt’altro che scarsa. L’ERVET ha fatto un ottimo censimento di tutto il movimento cooperativo, dividendo le cooperative in buone e cattive. Però mi pare che, quando noi chiediamo una maggiore autonomia per avere nuovi progetti, nuovi sistemi di tutela del lavoro, dobbiamo guardarli in questa prospettiva: bisogna che la Regione divenga un faro credibile e percorribile per tutti i lavoratori che soffrono condizioni di sfruttamento.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Alleva.

La parola alla consigliera Prodi.

 

PRODI: Grazie, presidente. Per quanto riguarda le materie già affrontate nelle scorse assemblee non mi dilungo, le do per assodate. Volevo però fare un apprezzamento all’assessora Petitti per il metodo, perché è comunque un metodo di discussione aperto e chiaro, che si è prestata anche ad una giusta dialettica. Quindi mi soffermo sugli argomenti nuovi che impattano sulle materie paesaggistiche e ambientali. Per quanto riguarda il paesaggio, per me vale l’articolo 9 della Costituzione, e invito tutti ad una riflessione sul fatto che si vanno a fare ragionamenti su atti consolidati in una storia che va ben oltre noi. Inviterei, ad esempio, a fare un approfondimento sull’articolo 9 della Costituzione, come fatto da Salvatore Settis nel libro “Architettura e democrazia”, dove si capisce che questo articolo 9 viene dall’articolo 150 della Repubblica di Weimar. Sono pensieri che vanno oltre noi, quindi c’è anche uno sguardo alla storia che stiamo andando a trattare. Quindi invito tutti comunque ad affrontare questi argomenti anche con una certa soggezione, per quanto possibile. La nostra obiezione, che poi viene esplicitata nell’emendamento, vuole rendere atto del fatto che potrebbe essere male interpretato o essere vissuto come una sorta di “scorciatoia” nei confronti di atti (autorizzazioni) che invece si vogliono essere compatibili il più possibile con il tema ambientale, che la nostra Regione ha sempre posto al primo punto con una gerarchia molto importante.

Per quanto riguarda il tema della Valutazione di impatto ambientale sappiamo essere un tema abbastanza complesso e bisogna avere anche qua il senso di responsabilità del momento abbastanza cruciale che ci riguarda, perché, in quanto apripista, noi, quando il processo sarà concluso, avremo accesso a delle pratiche che anche altre Regioni avranno diritto a chiedere. Quindi bisognerà intervenire pensando alla replicabilità di questo processo che si va a chiedere, quindi alle competenze necessarie, le responsabilità che sono intrinsecamente legate. Quindi il tema della VIA statale è stata oggetto recentemente di un’ampia rivisitazione, che è stata discussa puntigliosamente dalla Conferenza Stato-Regioni il 4 maggio 2017 e poi confluita nel decreto n. 104/2017. A nostro avviso non ci sono motivi in questo momento per sconvolgere questo assetto che garantisce una reciprocità della valutazione che, anzi, deve consolidarsi, perché sono valutazioni su opere di rilevanza statale e quindi le competenze e le responsabilità è giusto che siano in capo ad una unità che ne garantisca anche un approccio standard. Può avere senso su alcune infrastrutture di rilevanza regionale, sul terreno regionale valutare la necessità che ci sia una compartecipazione ai processi. Questo ovviamente ha senso porselo come tema per garantire anche una maggiore efficienza dei processi e un’armonia con il territorio, armonia che si vuole con tempi della sostenibilità ambientale. Questo è il senso del nostro emendamento che vuole riprendere una corretta allocazione delle competenze per evitare quella che potrebbe altrimenti essere una frammentazione, decentramento dei processi di VIA di opere rilevanti, ma che contempli anche, ove ritenuta necessaria, una compartecipazione ragionata e ragionevole dei processi.

Vorrei fare un commento a chi ha parlato di identità. Io rigetto il concetto di identità come propulsore del processo, soprattutto se deve essere un concetto in opposizione al resto del Paese, forzando e togliendo il concetto di unione nazionale, di sussidiarietà e leale collaborazione che sono sancite dall’articolo 120 della nostra Costituzione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Prodi.

Prima di dare la parola al consigliere Caliandro, informo che sull’oggetto è stata presentata in Aula, e avete avuto sui vostri tavoli, la risoluzione oggetto 7157. Su tale oggetto insistono sette proposte di emendamento: due a firma del consigliere Tagliaferri, due a firma del consigliere Bertani, due a firma della consigliera Piccinini, una a firma dei consiglieri Taruffi, Prodi e Torri.

Adesso proseguiamo con la discussione generale, poi con le conclusioni/repliche del presidente Bonaccini e poi nuovamente, come prevede il Regolamento, la discussione generale sul complesso degli emendamenti, ma ho già sentito che molti di voi sono già entrati nel merito degli stessi, comunque lascerò il tempo per poter fare delle integrazioni e poi le dichiarazioni di voto e i voti.

La parola al consigliere Caliandro.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente. Per una migliore economia della discussione di questa mattina è mia intenzione annunciare la volontà del gruppo del Partito Democratico di riformulare la risoluzione già presentata e di presentare un testo che acquisisce una parte della discussione e degli emendamenti presentati e allo stesso tempo, vogliamo porre l’accento sul passaggio che viviamo. In più occasioni non ho esitato a definire il nostro lavoro, il lavoro di questa assise, un “lavoro ricostituente” ed è vero, infatti, dall’agosto 2017 i lavori che la Giunta ha intrapreso, e il Consiglio ha condiviso, sono lavori che lasciano il segno e danno il senso di un mandato politico e amministrativo. Se dunque nel 2017 questo Consiglio e questa Giunta hanno condiviso un percorso di dialogo e di intesa con i Governi che si sono succeduti, Gentiloni prima e Conte dopo, per riaffermare l’applicazione del 116 e del 117 della Costituzione sul nostro territorio, è perché si è collegata alla nostra iniziativa politica la volontà istituzionale di dare seguito a quello che è il vero e proprio regionalismo. Lo abbiamo fatto con il tratto dell’Emilia-Romagna: quello della sobrietà e quello del risparmio nelle spese inutili.

Non abbiamo indetto referendum, abbiamo scelto un dialogo con gli attori sociali e abbiamo così risparmiato tempo e denaro per cercare di dare quello che è l’obiettivo che il regionalismo in prima battuta si propone: più servizi e più risorse per i nostri territori. È questo il motivo per cui dall’agosto del 2017 a luglio del 2018 possiamo vedere un sottile filo rosso che conduce l’azione di governo del Consiglio e della Giunta. È vero, abbiamo allargato di altre tre le dodici competenze che nel 2017 avevamo preso in considerazione e questo risultato è figlio di un percorso, quello di ascolto, che tutti coloro i quali hanno a che fare con le istituzioni dovrebbero avere e le comunicazioni del Presidente, i rapporti con il Consiglio, la volontà di interagire costantemente con i lavori dell’ANCI, dell’UPI, del CAL, del Consiglio stesso, degli attori sociali che hanno firmato il Patto per il lavoro è il tratto della concertazione democratica dovrebbe sempre essere nello sviluppo delle azioni sinergiche di un territorio.

Non esiste infatti, a mio giudizio, autonomia, se non accompagnata dalla concertazione e non esiste concertazione che sia realmente efficace, se non è accompagnata dalle competenze. Per cui la definizione della quattro aree strategiche: la tutela della sicurezza del lavoro, l’istruzione e la professionalità, l’internazionalizzazione delle imprese, la ricerca scientifica, il sostegno all’innovazione, il territorio e la rigenerazione urbana, l’ambiente e le infrastrutture, nonché la tutela della salute, sono effettivamente il pilastro della nostra richiesta di autonomia. Questa risoluzione quindi è finalizzata a ribadire il percorso lungo che abbiamo fatto all’interno delle competenze complementari e accessorie che abbiamo definito nella governance istituzionale, nel coordinamento della finanza pubblica e nella partecipazione.

Se il presidente Bonaccini è ben accolto in giro per il mondo, quando porta la nostra Regione a farsi conoscere, come nella recente missione americana, è perché porta un pezzo di questa Amministrazione e porta un’idea di futuro di questa terra. Lo può fare perché ha sviluppato un Patto per il lavoro che è il perno con il quale discutiamo di queste riforme e lo può fare perché abbiamo stabilito di avere ulteriori obiettivi strategici. Se, come auspicabilmente accadrà, gli incontri con il Ministero e poi l’applicazione legislativa del provvedimento vedranno la luce, potremmo dire che siamo sì partiti da grandi aree strategiche, ma che siamo riusciti a sviluppare competenze che la Regione non aveva, e queste competenze si accompagneranno con ridistribuzione di interessi e capacità di intervento per i nostri lavoratori, per i nostri cittadini e per i nostri utenti di sanità pubblica.

Lo dico così: il sistema di fiscalità per le politiche della montagna, la tutela del paesaggio rimandano alla consapevolezza che ci sono delle zone di questa regione che richiedono un intervento ulteriore, che richiedono un intervento strategico, più opportuno e più profondo. Da qui deriva la volontà della presentazione di una riformulazione della risoluzione, presidente, che le consegnerò a breve, e deriva anche la volontà di acquisire quelle che sono state le considerazioni predisposte negli emendamenti da parte dei consiglieri. Penso in riferimento all’Area strategica territori e rigenerazione urbana, ambientale e infrastrutture (la terza Area strategica): lì noi accogliamo in riferimento all’eccezione delle competenze pianificatorie in materia di tutela del paesaggio, delle procedure della VIA sull’impiantistica presentati nell’emendamento. Per quanto riguarda le infrastrutture la VIA dovrà essere negoziata con il Governo per una ripartizione di competenze che garantisca un equilibrio finalizzato alla pronta realizzazione di opere necessarie allo sviluppo regionale. Questa è chiaramente quella dei consiglieri Prodi, Taruffi e Torri. Così come accogliamo il riferimento nell’emendamento fatto dal Movimento 5 Stelle per quello che riguarda la manutenzione e il potenziamento della qualificazione della nostra rete ferroviaria e stradale, l’inclusione e gli interventi di manutenzione ordinaria riferiti alle opere di arte viaria, quali ponti e viadotti.

Siamo sensibili a quello che è accaduto, non siamo complici di quello che è accaduto e vogliamo accogliere le suggestioni e gli interventi come impegni concreti. D’altro canto, se all’inizio di settembre abbiamo voluto premiare l’efficienza dei nostri territori di fronte ai gravissimi episodi, è perché abbiamo ben presente quale debba essere il ruolo delle Regioni e delle azioni di volontariato che ci affiancano e chiediamo, nella riformulazione della nostra risoluzione, che il presidente della Giunta debba concordare con il Governo le materie, gli spazi di autonomia, come istruzione e zone economiche speciali del territorio regionale, che presentino peculiarità (era la richiesta che veniva avanzata dal Movimento 5 Stelle). In questi ambiti possono essere previste misure tese alla concessione di agevolazioni, anche di tipo fiscale, secondo la nostra riformulazione, finalizzate a promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione. Accogliamo sempre la parte in cui ci viene chiesto considerando di avere una gestione dei rifiuti speciali, la possibilità di ridurre la capacità impiantistica determinata dal reale fabbisogno regionale e valida per garantire la piena attuazione del principio di autosufficienza su base regionale. Si tratta di dare seguito non solo alla richiesta di emendamento che il Movimento 5 Stelle ha fatto, ma di dare seguito a quel grande disegno che l’assessore Gazzolo ha messo in campo, già votato nel corso degli anni passati e che resta un impegno di questa Giunta.

L’assessore Petitti ha dato un valido aiuto per far comprendere quanto il 116, nella sua rimodulazione, possa essere il perno intorno al quale costruire una rete istituzionale più forte e più presente nel lavoro con i territori. Lo ha fatto promuovendo incontri con le nostre associazioni, ma lo fa soprattutto anche all’interno della collaborazione che abbiamo sviluppato dandoci la possibilità di assicurare e proseguire nell’impegno con ANCI e con UPI, ragione per la quale inseriamo e accogliamo anche questa parte dell’emendamento.

È evidente che la scelta che operiamo non è quella di andare avanti da soli per la nostra strada, noi pensiamo che la Regione Emilia-Romagna è da noi governata, non appartiene a nessuno, se non ai cittadini emiliano-romagnoli e quindi è con spirito “Costituente” (o ricostituente) che ci muoviamo nella gestione della cosa pubblica. Chiediamo a tutti quanti di deprecare gli atteggiamenti di lottizzazione e di spartizione che certe volte animano le maggioranze, ma che non fanno il bene dei cittadini. E, quando ci troviamo di fronte a momenti come questi, dobbiamo ricordarci che siamo consiglieri e non consigliabili.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Caliandro.

La parola al consigliere Facci.

 

FACCI: Grazie, presidente. Anch’io intendo portare alcune riflessioni in questo importante momento, perché siamo di fronte ad una fase possiamo dire epocale o comunque un momento, dal punto di vista istituzionale, certamente innovativo.

Anche a me, presidente Bonaccini, non interessa se arriviamo primi, secondi o terzi; credo che vada colta l’opportunità e, bene o male, il percorso che questa Assemblea ha svolto nel corso dell’ultimo anno vada proprio nel senso di cogliere l’opportunità. Se vogliamo, lo stesso ampliamento delle richieste che verranno formulate in materia di competenza da richiedere va in questa direzione: quella di cogliere al meglio l’opportunità che è concessa dalla Costituzione. Io credo però che questa opportunità possa funzionare, se si coglie fino in fondo il senso di quella che alla fine diventa una scommessa. Giustamente la politica deve anche farsi carico di sfide, di proposte anche coraggiose e la sfida è che cosa cambierà rispetto ad oggi e se e come cambierà. Mi ha solleticato l’intervento del consigliere Taruffi che auspicava che si rimanesse all’interno di un contesto di solidarietà nazionale. Certo! Non solo di solidarietà nazionale, ma anche di unità nazionale. Ma in un contesto di unità nazionale si coglie una opportunità di privilegiare il territorio e quindi possiamo dire che in questo momento noi, in un contesto di unità e di solidarietà nazionale, diciamo “prima gli emiliano-romagnoli! Più attenzione agli emiliano-romagnoli!”, in un senso ovviamente positivo del termine, inclusivo e non esclusivo che tende ad escludere altri. Ma certamente questa è la sfida! Se pensiamo, se vogliamo, come auspico e come comunque è nelle proposte scritte, che ci sia una volontà di incidere sulle varie materie, sulle varie azioni che la politica e le istituzioni quotidianamente portano avanti, questo deve necessariamente andare di pari passo con una tutela dell’identità territoriale, con una tutela delle tradizioni territoriali. Diversamente sarebbe un passaggio monco, sarebbe un passaggio debole.

La sfida è cosa cambierà rispetto ad oggi e quindi, se saremo in grado di garantire, oltre al già garantito, quello che ancora non riusciamo a garantire. È stato ricordato giustamente che ci sono delle zone, soprattutto periferiche, che necessitano di essere ricordate e di essere richiamate sugli atti, proprio perché necessitano di interventi; si sono ricordate le zone montane del nostro territorio, quindi tutto il contesto appenninico; si sono ricordate le infrastrutture che, ahimè, dopo la tragedia di Genova abbiamo riscoperto dover essere destinatarie di attenzione. Abbiamo fatto esempi concreti anche nelle proposte di emendamento, si fa riferimento a specifici episodi, territori e opere. Penso anche agli scolari di Serramazzoni che non possono andare a scuola, perché c’è un’area scolastica sequestrata per rischio sicurezza. Quanti edifici abbiamo? Quindi è chiaro che abbiamo la necessità di garantire molto, abbiamo la necessità di garantire i territori da quello che ancora oggi manca.

Io spero che con l’autonomia in queste importanti materie potremmo completare anche percorsi oggi incompiuti: saremo, presidente o assessori, in grado di garantire i servizi sanitari ad ogni livello, ad ogni latitudine? Sappiamo quanto è zoppicante da questo punto di vista il nostro Servizio sanitario regionale. Esigenze aziendali impongono che la contabilità e la scelta su garantire servizi da una parte o dall’altra a volte è iniqua, proprio perché le risorse non sono infinite. Dal punto di vista dello sviluppo turistico, per esempio, credo che sia una grande opportunità poter garantire nuove situazioni, nuovi posti di lavoro, nuova imprenditorialità, supporto all’imprenditoria giovanile e quindi che non ci si accontenti di essere citati come regione di riferimento sulla “Lonely Planet”. L’ho sentito dire molte volte. Io spero che si vada oltre e non ci si accontenti di questi, pur importanti, riconoscimenti.

Si è giustamente richiamata e ricordata la questione delle aree protette della fauna selvatica, recentemente anche affrontata a livello di Commissione proprio perché è stato finalmente realizzato, finalmente certificato che un’eccessiva proliferazione di fauna selvatica incide negativamente sulle attività imprenditoriali agricole: auspichiamo che, quando avremo raggiunto una piena autonomia anche rispetto alla gestione per esempio dell’attività venatoria, possiamo risolvere un problema oramai cronico. Potremmo andare a fare un elenco delle criticità che i territori, ad ogni latitudine e ad ogni dimensione, presentano, quindi la sfida è questa: se noi saremo in grado di andare a colmare le lacune che oggi vi sono, nonostante l’attività, nonostante le azioni messe in campo, comunque con parti che funzionano tutto sommato in maniera dignitosa. Però non possiamo disgiungere questa azione dal tutelare le prerogative dei territori. In un altro termine preservare l’identità dei territori, che hanno una genesi completamente differente e non li voglio mettere sullo stesso piano, ma laddove abbiamo assistito all’esistenza, laddove vi sono, per esempio, Regioni a Statuto speciale abbiamo visto che in quei territori, in quelle realtà sono fortissime le tradizioni, le identità, il senso di appartenenza, il senso comunitario che sono la forza di quei territori, che ne costituiscono anche la spina dorsale di qualsiasi azione anche in campo economico. È chiaro che è un altro contesto, con un altro rapporto con lo Stato centrale, ma l’obiettivo è quello di accompagnare un’autonomia con una forte tutela dei territori sotto ogni punto di vista. Tutelando i territori ad ogni dimensione, ad ogni latitudine, si può continuare a pensare che lo sviluppo possa essere completato, i territori non abbiano a vedere una fuga dei giovani, i territori non abbiano a vedere una desertificazione e si possano pensare anche nuove forme di imprenditoria.

Quindi questa sfida, presidente, è aperta, sta naturalmente a chi avrà le capacità di coniugare questa volontà di rivendicazione sostanziale di materie e di competenze con una tutela dei territori e delle identità, sta a mio avviso in questa ricetta una formula vincente che naturalmente può portarci – che arriviamo primi, secondi o terzi nei confronti degli altri diventa irrilevante – a compiere quel passo in avanti che indubbiamente non può che fare bene alla nostra Emilia-Romagna.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Facci.

Non ho altri iscritti, quindi chiudo la discussione generale.

La parola al presidente Bonaccini per la replica.

 

BONACCINI, presidente della Giunta: Grazie, presidente. Provo a seguire un ragionamento che credo debba partire da un dato. Noi avevamo promesso di portare questa Regione ad ottenere ciò che nella storia non era stato mai concesso da un Governo, qualunque esso fosse, a una o a più Regioni di ottenere l’autonomia e noi l’autonomia differenziata la otterremo. Come peraltro, mi pare di aver letto anche poco fa, ha dichiarato la stessa ministra Stefani. Questa Regione arriverà ad un risultato storico e dunque mi pare che, se non si tiene conto di questo, si rischia soltanto di produrre un dibattito di disputa politica.

Io ringrazio molto per i toni, per le riflessioni, anche le critiche fatte, proverò a prenderle in considerazione e darne una risposta, ma vorrei che guardassimo la luna e non il dito, altrimenti rischiamo anche noi di non valorizzare una decisione che prendemmo, un percorso che abbiamo fatto. Segnalo sommessamente: se siamo qui oggi e non abbiamo chiuso a fine luglio, è perché, a partire dai partiti di opposizione, ci è stato chiesto di passare in tutte le Commissioni competenti. Se avesse voluto prendere scorciatoie, avrei chiesto (i numeri li avevamo) di approvare a fine luglio la risoluzione definitiva, che peraltro prendeva già in considerazione le tre materie che avevamo già sottoposto a quest’Aula come di interesse di aggiunta e avevamo persino portato, con il risultato di avere all’unanimità di riconoscimento e di approvazione, al tavolo del Patto per il lavoro con tutte le parti sociali. Segnalo che, se l’agricoltura l’abbiamo messa solo in parte, è perché per le associazioni rappresentanti gli agricoltori (Coldiretti, CIA, Confagricoltura, eccetera) ci hanno detto che preferivano il percorso che l’Emilia-Romagna sta seguendo, proprio anche per rispetto di coloro che rappresentano quei lavoratori in un settore che anche per noi è fondamentale. Possiamo aver fatto bene, possiamo aver fatto male, noi siamo convinti che sia bene che buona parte di quelle competenze rimangano in capo allo Stato centrale.

Abbiamo voluto fare un percorso che arrivasse ad oggi senza scorciatoie, perché credevamo fosse giusto. Peraltro nello stesso post che la consigliera Piccinini ha voluto leggere io ho fatto esattamente quello che dissi lì: chi vorrà fare proposte aggiuntive è libero di farlo e vedremo se siamo nelle condizioni di essere convinti, come Giunta, esecutivo e come maggioranza, di accoglierle. E ricorderete che la Giunta già all’inizio della dodicesima alle 11,00 venne da una proposta, peraltro bipartisan destra/sinistra, legata alla giustizia di pace, ci abbiamo aggiunto adesso tre materie (o parte di esse) e chi voleva aggiungerne altre lo poteva tranquillamente fare, noi avevamo un’opinione che era quella, peraltro – permettetemi, fuori dalle dispute politiche – condivisa persino dalla stessa Lombardia che ha pubblicamente dichiarato che chiederà quindici competenze. Poi la Lombardia è in grado di poter anche cambiare idea legittimamente nelle prossime settimane, ma ad oggi il percorso vede: il Veneto aver chiesto tutte le ventitré competenze, come aveva detto dall’inizio: la Lombardia quindici; l’Emilia-Romagna da dodici oggi le porta a quindici. Il punto non è tanto il numero di competenze, altrimenti la Costituzione, al comma 3 dell’articolo 116 e i suoi sviluppi nel 117, si sarebbe data il compito di assegnare un numero assoluto rispetto al quale prendere o lasciare. Invece proprio la Costituzione dà la possibilità alle singole Regioni di vagliare, perché siamo Regioni molto diverse nello sviluppo dello stivale. Porto sempre ad esempio il fatto che oggi ci sono richieste di figure professionali che gli imprenditori cercano e non vengono trovate, perché manca proprio la professionalità per alcune figure di un certo tipo e noi abbiamo detto che l’autonomia la utilizzeremo nella parte della formazione per rafforzare la rete dei Politecnici, perché nello sviluppo di quella richiesta vogliamo rafforzare ciò che una regione prettamente manifatturiera ha bisogno di una opportunità che magari altre regioni non hanno bisogno di cogliere. Quindi io rispetto chi dice meglio tutte e ventitré, ci mancherebbe altro! Oppure dice venti... noi abbiamo fatto un ragionamento che nella stessa Lombardia, che non mi pare guidata dal Partito Democratico o dal centrosinistra, probabilmente nella loro autonomia hanno fatto.

Io mi concentrerei adesso sul tema di come facciamo a completare questo percorso, in che modo e soprattutto per fare cosa. Intanto c’è una soddisfazione straordinaria, che è quella in ritardo, per cinismo, per interesse? Nel dibattito politico ognuno usa gli argomenti per difendersi o attaccare come crede e io rispetto le opinioni che sono state espresse. Ricorderete che io dissi più volte “si arriva alla scadenza del governo del Paese, i presidenti miei colleghi che sono stati ministri in questo Paese negli anni in cui c’erano maggioranze bulgare, sia al governo del Paese che nelle stesse Regioni, che, oltre a noi, chiedono l’autonomia e non l’hanno mai concessa, va bene e poi?”.

Nella loro legittimità hanno con forza messo in campo un percorso che ha visto ad esempio legittimamente messo in campo lo strumento referendario. Sto a ciò che il governatore Toti, vicepresidente della Conferenza delle Regioni, ha detto più volte pubblicamente, di recente anche ad un dibattito pubblico nello Spezzino, dove era presente anche il presidente Fontana, loro seguiranno il percorso che l’Emilia-Romagna ha svolto, rispettando pedissequamente la Costituzione e non interpretando la necessità di un percorso referendario. Anche qui io non ho mai nascosto la forza che ha avuto quel referendum, perché capisco bene la forza popolare che ha dato ai miei colleghi, ma credo condividerete con me che quei milioni di cittadini che sono andati a votare non avessero chiaro per quali competenze chiedevano più autonomia.

Peraltro con un quesito molto semplice. Io rispetto quella scelta, ormai è stata fatta anche da noi e in ogni caso mi pare che, se avete voluto dare atto a ciò che altre Regioni si apprestano a fare, ho l’impressione che tutte quelle Regioni che chiederanno l’autonomia, lo faranno senza ricorrere alla consultazione referendaria. Io penso persino che abbiamo, insieme a Lombardia e Veneto, tracciato una strada che è quella non dello strumento che si utilizzava per richiederla, ma la strada di un percorso che poi, come peraltro prevede la stessa Costituzione, è passata dalle stesse istituzioni: dalle Assemblee. Noi abbiamo voluto coinvolgervi e coinvolgere coloro che hanno rappresentanza sia sociale (Patto per il lavoro) che politica (l’Assemblea legislativa e le Commissioni), perché era giusto anche valutare ulteriore richieste e magari spiegare perché accoglierle o perché bocciarle.

Il passaggio di oggi è molto importante, perché non ci voglio entrare nella polemica né voglio rispondere alla ministra Stefani se siamo davanti o dietro; io ricordo cosa fece il sottoscritto quando, una volta che firmò per primo con Gentiloni l’avvio del percorso, perché gli altri attendevano il referendum, cercato dal presidente della Lombardia Maroni che mi chiedeva di attendere per ripartire insieme, io ho detto di sì, non perché fossi particolarmente buono e intelligente, ma perché non mi interessava chi partiva prima, mi interessava come si arrivava. E se dovessimo arrivare una settimana, un mese dopo il Veneto o dopo la Lombardia, peraltro, se sto all’intervista che avete citato della ministra Stefani – e io preferisco sempre ciò che ci diciamo negli incontri formali e istituzionali –, la prendo a merito e leggo: Veneto, Emilia-Romagna e poi la Lombardia. Quindi cosa dobbiamo pensare: che se terza sarà la Lombardia, sono meno efficaci? Non mi interessa. Io ho sempre pensato che fosse giusto che le tre Regioni, che insieme hanno sottoscritto la preintesa il 28 febbraio scorso, potessero avere un percorso che le portasse tutte insieme a firmare. Ripeto, a me interessa cosa l’Emilia-Romagna porta a casa per gli emiliano-romagnoli, che peraltro avverrà in tempi molto vicini.

Questa cosa invece la posso dire pubblicamente, perché la dissi alla ministra in riunioni ufficiali: noi avevamo dato la disponibilità persino tutto agosto, compreso Ferragosto, di presentarci anche tutti i giorni dal primo al 31 agosto ai Ministeri a portare tutto quello che chiedevano. Posto che abbiamo detto pubblicamente, perché con voi avevamo preso un impegno, che avremmo dovuto aspettare questa giornata per formalizzare le ultime tre richieste che comprensibilmente si poteva persino presumere che, con i numeri che ha la maggioranza in questa Assemblea, sarebbero state approvate. Io voglio dire che, al netto di tutte le opinioni, noi abbiamo fatto in un anno un percorso che ci porta ad ottenere le prossime settimane – confido – perché tutto quello che stiamo facendo ha tutte le carte in regola, ci hanno sempre fatto i complimenti negli incontri formali (a questa istituzione Regione, non tanto al sottoscritto, a partire dalle parti tecniche e burocratiche), di un lavoro serio, coerente e corretto rispetto a quello che dovremo ottenere.

Sui tempi. Noi siamo i primi ad essere interessati ad ottenere l’autonomia il prima possibile e lo dico davvero non perché temiamo che cada il Governo o vada in crisi, non mi interessa, io voglio stare al rispetto istituzionale di un Governo che c’è e che ho sempre ringraziato, nella persona della ministra Stefani, per la leale collaborazione e la grandissima disponibilità nei nostri confronti, a differenza di qualche altra istituzione. Lo dico perché ritengo che tra istituzioni ci debba essere un rapporto tale per il quale, nel bello e nel cattivo tempo, in ciò che è giusto ed è sbagliato, in ciò che si condivide o non si condivide si debba avere un ascolto, perché altrimenti diventa difficile rappresentare le proprie comunità, visto che, nel momento in cui ho questo ruolo pro tempore, devo rappresentare tutti o provo a rappresentare tutti, nel confronto civile e democratico che dobbiamo sviluppare. E io credo di aver trovato nell’interlocutrice Erika Stefani una persona di grandissima disponibilità. Glielo abbiamo riconosciuto, glielo riconosco e per questo ho evitato scorciatoie e dialoghi persino con i sottosegretari. Io prendo dal “Corriere di Bologna” alcune dichiarazioni del sottosegretario Buffagni, con cui peraltro ho interloquito in quel dibattito con Toti e Fontana pubblico nello Spezzino qualche mese fa, con cui ho interloquito anche durante l’ultima Conferenza, che mi sembra una persona anche molto preparata che dice «molto irrealizzabile – cito, io non so se sia vero o meno – l’autonomia chiesta dal Veneto». Immagino probabilmente rispetto al tema di tutte le materie. Così come dice «raggiungere l’intesa con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna».

Io penso che noi dobbiamo tenere chiari due concetti: ciò che porta a casa l’Emilia-Romagna sarà la stessa cosa, dal punto di vista quantitativo, di ciò che porteranno a casa Lombardia e Veneto rispetto alle singole competenze richieste, perché la definizione dei costi standard per approcciare la spesa storica è data da ciò che lo Stato spendeva, ed è qui ciò che lo Stato deve dirci fin dove vuole arrivare con i singoli Ministeri, perché funziona così: non più soldi da Roma! Trattenuta della parte fiscale che va verso Roma per gestire quella competenza che lo Stato non spende più e risparmia e che noi vogliamo spendere con la presunzione – l’ho sempre detto e può darsi che non ne saremo capaci – che, se le spendiamo qui quelle risorse, saremmo capaci di gestircele bene e forse – mi viene da dire – un po’ meglio. Anche qui era stato chiesto a qualcuno lo Statuto speciale e non si è potuto avere. È stata chiesta e avanzata dal presidente Zaia la legge delega, comprensibilmente e io ho detto che a mio parere non era lo strumento ideale. E mi pare anche la Lombardia.

Mi pare di leggere dallo stesso sottosegretario Buffagni qualche giorno fa, o comunque da parte del Governo, che qualcuno intende che non sia lo strumento più efficace con il rischio che i singoli provvedimenti siano “impallinati” alla discussione del Parlamento. Ma anche qui, per rispetto istituzionale, io alla ministra dissi pubblicamente che non volevo essere io ad indicare la strada che dovevamo scegliere. L’ho invitata a fare la prima proposta e che, se la proposta ci avesse convinto, saremmo stati pronti a prenderla e persino a mediarla con le altre Regioni. Io ho sempre pensato che il tema dell’intesa tra Regione e Governo fosse più robusta dal punto di vista di difenderla una volta nelle aule parlamentari, perché non vorremmo trovarci in una discussione nella quale, siccome la gran parte dei parlamentari che dovrà votare le singole concessioni, una volta che approdassero in Aula, avendo un quorum che è la maggioranza assoluta dei componenti di Camera e Senato, venisse stravolto o modificato ciò che invece è materia di trattativa Regione e Stato per garantire la massima efficacia ed efficienza di quello che si vuole fare.

Sulle risorse anche qui ho visto esponenti del Governo dire che i nove decimi è abbastanza improbabile, se non impossibile, che vengano concessi. Immagino che più che i nove decimi si farà riferimento al tema della spesa che quella competenza gestisce. In ogni caso anche qui vi garantisco che la battaglia da fare è quella di portare a casa tutte le risorse che servono per gestire al meglio le competenze che dallo Stato verrebbero trasferite alle Regioni.

C’è un tema che riguarda il rischio che l’autonomia differenziata rafforzi quelle aree più forti del Paese contro le più deboli? Mi avete sempre sentito dire “mai fosse così”! Primo per un principio di unità nazionale, ma non solo, anche di sussidiarietà, ma soprattutto io ho sempre pensato che, siccome fa fede la Costituzione – e rispondo anche al consigliere Alleva sulle preoccupazioni di un sindacato nazionale, mentre quello regionale ha detto che condivide – probabilmente chi è nel territorio comprende perché si possa o meno condividere una scelta come questa ed è la Costituzione che mette i paletti rispetto alle procedure che evitino di indebolire chi magari oggi fosse più debole (e spero non lo sia in futuro). Così come avevamo sempre detto no alla richiesta di Statuti speciali, anche l’avesse consentito la Costituzione che peraltro non lo prevede, a meno che non la si cambi. Però difendo l’idea che, se questa Regione o il Veneto o la Lombardia sono messe nelle condizioni di correre ancora più forte, di dare risposte ancora più cogenti alle richieste dei propri territori, delle proprie imprese, dei propri cittadini, dei lavoratori penso che sia un bene non solo per loro. Certo, per loro in primo luogo, ma anche per il Paese.

Non fatemi fare la parte di quello che vuole sempre dire i numeri, però, se la dobbiamo mettere sui numeri: siamo i primi per crescita da tre anni, nell’export non lo eravamo mai stati, siamo diventati primi per quota pro capite, escono i dati sul tasso di occupazione e superiamo addirittura il Trentino; magari torniamo secondi il prossimo anno, terzi quello dopo, anche qui non mi voglio fossilizzare, dico siamo nel gruppo di testa, siamo tra le locomotive? Credo che, se avessimo la concessione di autonomia, su questo noi potremmo fare bene e lo dico per come anche Caliandro ha sviluppato il ragionamento rispetto al percorso di quest’anno: noi abbiamo provato a tenere una coerenza che è sempre stata quella di non separare ciò che chiedevamo e ritenevamo fosse utile avere come autonomia differenziata rispetto alle materie – e su questo voglio rassicurare Taruffi e Prodi – e il tema della spesa, che però deve essere anche qui inerente a ciò che comporta la spesa che oggi lo Stato sosteneva, immaginando in ogni caso che, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, per le sue peculiarità territoriali e anche economiche, noi abbiamo davanti veramente una grande opportunità, data dal fatto di poter differenziare non tanto e solo le competenze, ma persino i singoli e specifici interventi rispetto alle singole e specifiche competenze.

Abbiamo già dimostrato che tutto ciò che l’autonomia ci concede noi la prendiamo: eliminare il super ticket dal prossimo anno, prima e unica Regione a farlo, ci è dato perché abbiamo fatto un risparmio di spesa su quell’istituzione alcuni anni fa dell’agenzia Intercenter che non tutte le Regioni hanno. Quel risparmio ci ha permesso di intervenire sul super ticket, perché non è sui ticket ordinari che ti puoi permettere l’aumento o la diminuzione di ciò che noi abbiamo chiesto nell’autonomia, perché vorremmo essere messi noi presidenti (e credo di parlare anche a nome di chi l’autonomia non l’ha ancora chiesta o non la chiederà mai) nelle condizioni di decidere se uno che sta molto bene può persino pagare qualcosa in più e allargare la platea di quelli esentati o addirittura che, se non esentati, pagano un po’ meno. Ma là dove abbiamo potuto utilizzare l’autonomia fino in fondo – cito il super ticket – noi l’abbiamo fatto davvero. E io su questo sfido il consigliere Fabbri, di cui ho molto apprezzato l’intervento, perché c’è un’apertura di credito che va oltre l’astensione e, se volete brindare o siete pronti a brindare, quando la otterremo, inviteremo qui la ministra Stefani, una volta che l’autonomia sarà firmata e condivideremo con il Governo intero – chiamiamo i sottosegretari, chi volete, il premier Conte – su un punto però che deve essere dato per certo e acquisito: che noi immaginiamo questa autonomia come la conclusione di un processo che rafforzi l’identità di queste terre, che permetta di correre più velocemente dentro un quadro inattaccabile di solidarietà nazionale. Io penso che possa essere un punto di vista che potrà servire anche ad altre Regioni, quando vorranno approcciarsi come faranno, alcune lo hanno annunciato, altre stanno studiando nei prossimi mesi questo percorso, visto che il percorso referendario probabilmente rimarrà esclusività di Veneto e Lombardia. In ogni caso vedremo.

Per finire, oggi completiamo le richieste che l’Emilia-Romagna porterà al tavolo del Governo. Non si sono mai interrotti ovviamente le relazioni, i rapporti, le riunioni. Io penso sarebbe interesse del Governo far firmare le tre Regioni insieme. Non interesse perché debba prendersi un merito, ma perché chi ha fatto un percorso insieme, l’aveva firmato insieme nella preintesa, potrebbe essere anche un modo di riconoscere ancora di più che il tema non è l’appartenenza politica, ma è la richiesta cogente e geografica rispetto a quello che la Costituzione prevede. Ma lo voglio dire con forza e nettezza anche qui: a me non preoccupa la settimana in più, la settimana in meno di chi firmerà prima o dopo, a me interessa, nell’interesse degli emiliano-romagnoli, se abbiamo condiviso che tutto questo sia funzionale a dare gambe ad una Regione che sviluppi al massimo le proprie opportunità e magari le proprie eccellenze e magari persino corregga, se a volte non siamo stati capaci di vedere fino in fondo alcune storture, di correggerle e colmarle. Io penso che questo vada a merito di chi c’è e di chi ci sarà, indipendentemente persino da chi ci sarà dopo di noi, che si sia noi, che sia qualcun altro, ma nell’interesse di una istituzione che non guarda al proprio interesse politico, ma guarda all’interesse della comunità che vuole provare a rappresentare. E, da questo punto di vista, io credo che abbiamo ottenuto un profilo di grande serietà e voglio ringraziare l’assessora Petitti, tutta la struttura dirigenziale e i lavoratori di questa Regione, perché secondo me si vedrà, una volta completato, anche il profilo di grande puntualità sulle singole questioni.

La chiudo con un elemento di convinzione. Non sarà un processo facile. Noi arriveremo a firmare, mi auguro nei tempi più brevi, ma sono convinto che questo processo ormai avviato sia inarrestabile, ma certamente dal giorno dopo non sarà una passeggiata, perché si tratterà di applicare ciò che non era mai stato nemmeno provato e potrebbe anche essere che qualche resistenza nei corpi centrali dello Stato, e non mi riferisco tanto alle appartenenze politiche e alla composizione di questo Governo, mi riferisco proprio al tema di uno Stato abituato molto spesso ad essere centralista e che oggi noi vogliamo andare non a scardinare, ma a provare a correggere rispetto ad una necessità e ad una opportunità che la Costituzione, non tanto le nostre velleità autonomistiche o meno, mette in campo.

L’unica battuta polemica me la passerete, visto che non riguarda nessuno qui dentro. Io accetto tutto, però che mi si dica che il mio tasso di autonomia è poco elevato e che ci si muove a tentoni e saremo in ritardo per questo, io qui avanzai una proposta a nome della mia Giunta e noi andremo ad ottenerla; ci fu chi disse che più che l’autonomia era giusta la secessione in questa Regione. Io ho sempre rispettato anche quell’opinione, chi la propose oggi è al Governo del Paese, provi a proporla al suo Governo: cosa devo dire? Lo dico perché, se imparassimo tutti nei toni a rispettarci e a non voler polemizzare per forza (e anch’io cado in quei tranelli e ho fatto i miei errori anche di comunicazione), forse ci daremmo una mano tutti quanti a provare a ottenere un risultato che sta al merito di quello che stiamo discutendo, perché da questo punto di vista, mi sento di dirlo e credo che nessuno qui dentro lo possa smentire, coerenza per coerenza avevamo chiesto autonomia differenziata e di aprire un percorso che la andasse a valutare e poi provare ad ottenerla e questa Regione – lo dico adesso per il dopo – l’autonomia differenziata vedrete che la firmerà con il Governo in carica e la otterrà.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, presidente della Giunta Bonaccini.

Alcune informazioni rispetto a ciò che avevo comunicato poco fa. La risoluzione oggetto 7157 è stata ritirata dal primo firmatario ed è stata presentata altresì la risoluzione che ora avete sui banchi oggetto 7158, a firma dei consiglieri: Caliandro, Calvano, Boschini, Soncini, Mori, Molinari, Rontini, Iotti, Taruffi, Sabattini, Serri, Benati, Mumolo, Bessi, Pruccoli, Prodi, Bagnari, Lori, Tarasconi, Campedelli, Torri, Paruolo. Gli emendamenti che insistono sulla risoluzione ritirata sono dichiarati decaduti, permangono però da discutere le proposte di emendamento 5 e 6, a firma della consigliera Piccinini, che insistono sull’allegato alla risoluzione.

Ora procediamo con la discussione generale sui due emendamenti che sono rimasti, così come previsto dal Regolamento. So che la discussione è già avvenuta, se ci sono richieste di precisazione o altro mi chiedete la parola, altrimenti procediamo alla dichiarazione di voto congiunta sugli emendamenti e sulla risoluzione.

Il consigliere Tagliaferri ha una proposta che ho piacere che espliciti al microfono, in modo da poterla valutare.

La parola al consigliere Tagliaferri.

 

TAGLIAFERRI: Grazie, presidente. Chiedevo di poter spostare gli emendamenti sulla risoluzione modificata.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Tagliaferri.

Noi abbiamo gli emendamenti che erano presentati sulla prima risoluzione, ce n’erano due a firma del consigliere Tagliaferri e quindi lei chiede che questi due emendamenti vengano comunque messi in discussione e votati, ma spostati sulla nuova risoluzione.

La parola al consigliere Bertani.

 

BERTANI: Grazie, presidente. Sempre sull’ordine dei lavori. Anche noi chiederemmo di spostare alcuni emendamenti sulla nuova risoluzione, tecnicamente li ripresenteremo abbinati alla nuova risoluzione, a parte il numero 5 perché è stato assorbito dalla risoluzione, mentre il 3, siccome è assorbito in parte, lo ripresenteremo; il 4, a firma mia, lo ripresentiamo e il 6 aveva già annunciato lei che rimaneva collegato alla risoluzione, quindi quello lo lasciamo. L’emendamento 5 è collegato, ma lo ritiriamo perché non ha più senso, visto che è stato quasi integralmente recepito nella risoluzione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Se non ci sono osservazioni nel merito, accoglierei queste due proposte di metodo, in quanto capisco che la risoluzione è stata messa ora sui tavoli e che quindi non c’è stato il tempo per ripresentare o valutare appieno la ripresentazione degli emendamenti.

Apro la discussione generale sul complesso degli emendamenti che sono: due, a firma del consigliere Tagliaferri; due a firma del consigliere Bertani e due a firma della consigliera Piccinini che insistono sull’allegato. Il 3 e il 4, a firma del consigliere Bertani; il 5, che è stato ritirato, e il 6 a firma della consigliera Piccinini.

La parola al consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente. Vorrei chiedere la possibilità di votare per parti separate l’emendamento 3, a firma Bertani. Da «impegna inoltre il presidente» fino al primo punto «economico e dell’occupazione», cioè il primo capoverso e poi l’altra parte tutta intera.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Taruffi

Quindi sull’emendamento 3 due votazioni sulle due parti.

Non ci sono richieste di intervento in discussione generale, quindi procedo alla nomina degli scrutatori: Campedelli, Piccinini e Serri. La consigliera Serri non c’è, nomino Marchetti Francesca. Ora procediamo con le dichiarazioni di voto congiunte sugli emendamenti e la risoluzione con l’allegato. Cinque minuti per gruppo, se volete è possibile fare la dichiarazione, anche se in discussione molti di voi le dichiarazioni le hanno già fatte.

La parola alla consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Grazie, presidente. Per rimarcare il fatto che alcune delle nostre proposte sono state prese da una nostra risoluzione depositata a novembre 2017, ecco perché prima dicevo che questo dibattito lo potevamo anticipare di un anno. In ogni caso sull’emendamento sulla caccia ribadisco che noi siamo contrari al passaggio inserito all’interno del documento e ci sono alcuni aspetti del testo stesso che non ci convincono e, una volta ottenuta l’autonomia, andremo a verificare anche come verranno applicati.

Rispetto alla questione ponti che è un emendamento che avevamo depositato, è stato recepito e di questo ringrazio la maggioranza perché è una questione che ci preoccupa molto.

Colgo anche questa occasione per invitare l’assessore Donini, siccome so che, rispetto alla richiesta fatta dal Ministero, quei documenti sono stati inviati per conoscenza anche alla Regione, quindi l’assessore ne è informato, di venire in Commissione a riferire rispetto a questa vicenda.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Piccinini.

La parola al consigliere Caliandro.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente. Per segnalare che non c’è nessuna opposizione alle richieste avanzate dal collega Tagliaferri e da altri consiglieri di arrivare a votazione unica anche sul ridefinito testo. Ma le ragioni per le quali abbiamo esposto che il testo veniva ripresentato e fatto oggetto di nuova collazione sono le stesse per le quali voteremo contro gli emendamenti perché in parte, per la parte che siamo intenzionati ad accogliere, l’abbiamo già fatto, diversamente la parte nuova non la accetteremo, così come avevamo già comunicato in fase di dibattito.

 

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Caliandro.

La parola al consigliere Tagliaferri.

 

TAGLIAFERRI: Grazie, presidente. Consentitemi di utilizzare la dichiarazione di voto per formulare un’ultima riflessione. L’11 luglio il ministro Stefani era stata esaustiva nel tracciare il percorso che il Governo avrebbe seguito in merito alla prosecuzione dell’iter…

 

PRESIDENTE (Saliera): Scusi, è una dichiarazione di voto, non è dibattito. Giusto per richiamare.

 

TAGLIAFERRI: Posso fare un cappello nei cinque minuti?

 

PRESIDENTE (Saliera): Se è una dichiarazione di voto.

 

TAGLIAFERRI: Sì. È necessario questo cappello.

 

PRESIDENTE (Saliera): Prego.

 

TAGLIAFERRI: È una riflessione finalizzata alla dichiarazione di voto.

Nel tracciare il percorso che il Governo avrebbe seguito in merito alla prosecuzione dell’iter volto ad attribuire ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia alle Regioni. Infatti, intervenendo alla Camera dei deputati in merito all’interrogazione a risposta immediata n. 365 dell’onorevole Invernizzi, asseriva: «Un mio obiettivo è quello di poter predisporre delle leggi per la concessione dell’autonomia, tutte separate a seconda delle Regioni. Si tratta di un’autonomia differenziata e tanto deve essere differenziata anche la risposta che viene data per ciascuna. Ovviamente però lo schema tecnico e la forma legislativa possibilmente dovranno essere omogenei per tutti. Viene stabilito un percorso, il quale può essere proseguito da queste Regioni o può essere intrapreso anche da altre Regioni che vogliono richiedere l’autonomia».

Come ben sappiamo, la legge rinforzata prevista dall’articolo 116, comma 3, della Costituzione ha bisogno di trovare una maggioranza assoluta del 50 per cento più uno dei voti di entrambi i rami del Parlamento, se – come anticipato dal ministro – si tratta di un’autonomia differenziata e tanto deve essere differenziata anche la risposta che viene data per ciascuna, sarà bene accelerare i tempi e serrare le fila dei parlamentari, perché ho la netta sensazione che i primi ad essere approvati potranno anche portare a casa la maggiore autonomia. Ma, quando dieci progetti di legge differenti saranno discussi simultaneamente (o quasi), sarà ben difficile che eventuali scontenti su un progetto non si riflettano sugli altri.

A fine agosto un professore di economia dell’Università di Bari, Gianfranco Viesti (curriculum pieno di studi e libri sul Meridione e i suoi problemi) ha utilizzato internet e i social per lanciare una petizione sul sito specializzato Change.it che è denominato «No alla secessione dei ricchi». In pochi giorni in diecimila l’hanno sottoscritta, compresi esponenti dei Cinquestelle e dirigenti PD del Meridione. La petizione ha dato forza e coraggio a chi non condivideva la richiesta di autonomia delle tre Regioni battistrada, ma che erano rimasti silenti in attesa degli eventi. Curiosando su alcuni quotidiani del Mezzogiorno, ho scoperto che a Cosenza è stato inaugurato il primo comitato contro l’autonomia che significa secessione e che iniziano ad apparire alcuni appelli, come quello di Paolo Spadafora del Parco scientifico e tecnologico della Calabria, tesi a fermare questi progetti anti-Sud. Ovviamente per ora si tratta soltanto di alcune sparate isolate, ma potrebbero essere sintomatiche del clima nel quale fra pochi mesi saranno chiamati a votare alcuni parlamentari del Sud su questi progetti di legge. L’auspicio quindi è quello di non sprecare ulteriore tempo, allineandosi alle richieste già avanzate dalle Regioni a trazione leghista, onde evitare di trovarsi poi impantanati nel gioco parlamentare, in attesa di ottenere i voti necessari al varo di ogni singolo progetto di legge.

Oggi, su una comunicazione con soli dieci minuti a disposizione o con i cinque aggiuntivi di dichiarazione di voto sulla collegata risoluzione, non si possono certamente fare distinguo né tantomeno avanzare richieste di votazione per parti separate in relazione alle singole materie da mantenere o, a nostro giudizio, da stralciare dall’Allegato A. Se mi sono soffermato principalmente nel mio intervento sulle materie complementari e sulle questioni procedurali, è perché precedentemente anche il collega Foti lo aveva fatto e oggi non vorrei sentirmi bacchettare dal presidente Bonaccini su presunte incoerenze nel nostro atteggiamento o sul fatto di sollevare obiezioni soltanto a questo punto del procedimento. Altrettanto per quanto concerne il nostro voto, coerentemente con chi mi ha preceduto su questo scranno, sono a confermare l’apertura di credito data già in precedenza da Fratelli d’Italia con il passaggio dall’iniziale contrarietà all’astensione, in attesa di giudicare nel merito effettivo l’eventuale intesa finale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Tagliaferri.

La parola al consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente. Visto che avevamo presentato emendamenti alla risoluzione che sono stati integralmente recepiti dalla nuova formulazione della risoluzione stessa, presentata dal collega Caliandro, annuncio il nostro voto favorevole. Abbiamo sottoscritto la risoluzione e tengo a precisare che, essendoci sempre concentrati sul merito del provvedimento, rimarco con favore in questo caso l’esclusione, tra le materie che andremo a chiedere, le competenze in materia di tutela del paesaggio e soprattutto rispetto alle procedure di VIA sull’impiantistica, nonché la riformulazione che è stata ottenuta sulla Valutazione di impatto ambientale per le infrastrutture. Sono punti qualificanti, sui quali ci siamo applicati in queste settimane di confronto con la Giunta e con il resto delle forze dell’Assemblea e credo che la formulazione finale, integralmente recepita nella risoluzione, sia un buon punto di mediazione, quindi abbiamo sottoscritto e quindi voteremo la risoluzione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Taruffi.

Non ho al momento altri iscritti per dichiarazione di voto, quindi procediamo con la votazione degli emendamenti per alzata di mano.

Chiedo l’assenso al primo firmatario della risoluzione, consigliere Caliandro.

 

CALIANDRO: Vorrei chiedere se può richiamare l’attenzione dei consiglieri che sono usciti, suonando la campanella, presidente.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Caliandro

Ha dato anche l’assenso nel frattempo come primo firmatario? Grazie.

Se nessun consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, la prima parte dell’emendamento 3 fino al capoverso che termina con «a promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione», a firma del consigliere Bertani.

 

(È respinta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): La prima parte dell’emendamento 3 è respinta.

Se nessun consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, la seconda parte dell’emendamento 3, a firma del consigliere Bertani.

 

(È respinta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): La seconda parte dell’emendamento 3 è respinta.

Se nessun consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma del consigliere Tagliaferri.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 1 è respinto.

Se nessun consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 2, a firma del consigliere Tagliaferri.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 2 è respinto.

Se nessun consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 4, a firma del consigliere Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 4 è respinto.

Se nessun consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 6, a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 6 è respinto.

Se nessun consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione, oggetto 7158, a firma dei consiglieri Caliandro, Calvano, Boschini, Taruffi, Soncini, Mori, Molinari, Rontini, Iotti, Sabattini, Serri, Benati, Mumolo, Bessi, Pruccoli, Prodi, Bagnari, Lori, Tarasconi, Campedelli, Torri, Paruolo, Rossi e Montalti, comprensiva dell’allegato.

 

(È approvata a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): La risoluzione oggetto 7158 è approvata.

Abbiamo concluso i lavori della mattinata, buon proseguimento di giornata. Con i capigruppo ci vediamo alle ore 14.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 69 del Regolamento interno sono riportate in allegato)

 

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 12,51

 

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Fabrizio BENATI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Michele FACCI, Andrea GALLI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI;

il sottosegretario alla Presidenza Giammaria MANGHI;

gli assessori: Patrizio BIANCHI, Andrea CORSINI, Palma COSTI, Raffaele DONINI, Paola GAZZOLO, Elisabetta GUALMINI, Massimo MEZZETTI, Emma PETITTI, Sergio VENTURI.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta i consiglieri Alessandro CARDINALI e Raffaella SENSOLI.

 

Emendamenti

 

OGGETTO 7157 “Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire il negoziato con il Governo ai fini dell’intesa prevista dall’articolo 116 della Costituzione, individuando quale oggetto di contrattazione gli ambiti indicati, nonché a rassegnare all’Assemblea gli esiti del negoziato, a trasmettere lo schema di intesa prima della sua sottoscrizione, a proseguire nel coinvolgimento di tutte le rappresentanze firmatarie del Patto per il lavoro e ad acquisire il parere del Consiglio delle autonomie locali. A firma dei Consiglieri: Caliandro, Calvano, Poli, Marchetti Francesca, Soncini, Lori, Campedelli, Paruolo, Bessi, Zappaterra, Zoffoli, Benati, Mori, Rossi, Rontini, Sabattini, Montalti, Tarasconi”

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Tagliaferri:

«L’ultimo punto del dispositivo è così integralmente modificato:

“- ai sensi e per gli effetti del già richiamato articolo 116, comma 3, della Costituzione e sentite le autonomie locali attraverso la formula dell’udienza conoscitiva promossa dalla I Commissione assembleare e ad acquisire formalmente il parere del Consiglio delle autonomie locali.”»

(Decaduto)

 

Emendamento 2, a firma del consigliere Tagliaferri:

«Al termine della risoluzione sono integrate le seguenti parole:

“Auspica

che qualora si dovesse arrivare a un’intesa con il Governo, detta intesa, che deve essere poi trasfusa in un provvedimento di legge, nasca da parte dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, come proposta di legge alle Camere, ex articolo 121, secondo comma, della Costituzione.”»

(Decaduto)

 

Emendamento 3, a firma del consigliere Bertani:

«Dopo la sezione introdotta da “Impegna” e prima di quella introdotta da “Impegna altresì” è aggiunto il testo seguente:

“Impegna, inoltre,

il Presidente della Giunta a introdurre nel negoziato con il governo ai fini dell’Intesa prevista dall’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, individuando quale oggetto di contrattazione, i seguenti ambiti:

- ruolo rafforzato della Regione Emilia-Romagna nell’istituzione di zone economiche speciali nel territorio regionale che presentino peculiarità, opportunità o bisogni tali da motivarlo, quali, a titolo d’esempio, i territori montani, marginali, svantaggiati, confinanti con la Repubblica di San Marino, ovvero a corollario di sedimi aeroportuali o di altre infrastrutture di comunicazione; in questo ambito possono essere previste misure e intese dirette alla concessione di agevolazioni fiscali e alla riduzione degli oneri sociali sulle retribuzioni, a favorire l’insediamento di imprese, a promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione;

- in merito alle autostrade, per le tratte insistenti sul territorio regionale, attribuzione alla Regione della potestà concessoria, previa intesa con lo Stato, con introito dei relativi canoni, con la facoltà della Regione di approvare lo schema di convenzione per regolare i rapporti giuridici, economici, finanziari e patrimoniali con il soggetto concessionario e di indirizzare i canoni del servizio autostradale verso la manutenzione e il potenziamento del sistema infrastrutturale regionale e a mitigazione degli impatti ambientali; in tale ambito si farà riferimento alla disciplina statale o regionale più tutelante per il soggetto concedente e per l’impatto ambientale;

- attribuzione della governance degli aeroporti insistenti sul territorio regionale, con assunzione del ruolo di ente concedente e di un più incisivo coinvolgimento nella redazione del piano aeroportuale, d’intesa con ENAC;

- competenza a disciplinare le modalità di gestione dei rifiuti speciali, compresa la possibilità di ridurre la capacità impiantistica al reale fabbisogno regionale e garantire piena attuazione al principio dell’autosufficienza su base regionale;

- passaggio alla Regione Emilia-Romagna delle funzioni di competenza statale anche in materia di edilizia universitaria e del sistema dell’AFAM con i relativi finanziamenti, anche in riferimento agli edifici dedicati alla didattica, con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche;

- attribuzione alla Regione Emilia-Romagna dell’organizzazione delle competenze connesse alla vigilanza sul lavoro, ivi compresi gli aspetti relativi ai rapporti giuridici, alla tutela ed alla sicurezza, anche con l’istituzione di un servizio regionale di vigilanza e controllo, acquisendo le competenze e le risorse oggi in capo a più amministrazioni statali o di rango nazionale ed assicurandone l’indirizzo ed il coordinamento nell’ambito delle strutture regionali competenti in materia di lavoro, politiche attive e servizi per l’impiego;”»

(Decaduto)

 

Emendamento 4, a firma del consigliere Bertani:

«Al termine della risoluzione è aggiunto il testo seguente:

“Si impegna

ad ampliare le forme di partecipazione da parte dell’Assemblea al confronto con il Governo sull’Intesa di cui alla risoluzione 5600 approvata il 14 novembre 2017, stabilendo che la delegazione assembleare sia costituita dal Presidente o suo delegato e dai capigruppo dei diversi gruppi assembleari o loro delegati;

si impegna inoltre

ad attuare puntualmente il disposto la quale prevedeva che il confronto con il Governo per la definizione dell’Intesa venisse realizzato mediante una delegazione costituita anche “di rappresentanti dei Comuni, individuati dall’Anci-ER, delle Province, individuati dall’UPI, tenendo conto dell’articolazione territoriale e dimensionale degli Enti”,»

(Decaduto)

 

Emendamento 5, a firma della consigliera Piccinini:

«A pagina 30 dell’Allegato A nel terzo alinea della sezione introdotta da “programmazione, approvazione e finanziamento delle opere infrastrutturali e degli interventi per il trasporto pubblico, in particolare:” le parole “interventi manutenzione straordinaria, di riqualificazione e potenziamento della rete ferroviaria e stradale nazionale”

sono sostituite secondo la seguente formulazione:

“interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di riqualificazione e potenziamento della rete ferroviaria e stradale nazionale, anche in riferimento ad opere d’arte viarie quali ponti e viadotti,”»

(Ritirato)

 

Emendamento 6, a firma della consigliera Piccinini:

«Nella sezione “Protezione della fauna e all’esercizio dell’attività venatoria” dell’Allegato “A” è soppresso il seguente paragrafo (pagina 60):

“È comunque da confermare, come indicato nel Documento di aggiornamento degli indirizzi approvato dalla Giunta regionale il 16 novembre 2017, la richiesta del potere di disciplinare gli Ambiti Territoriali di Caccia e il ruolo dei coadiutori nell’ambito dei Piani di controllo e contenimento della fauna selvatica al fine di limitare i danni alle produzioni – ampliando così i poteri normativi della Regione rispetto a quanto previsto dalla disciplina statale (v. l. n. 157/1992) – per rendere più aderente alle esigenze regionali la governance delle funzioni esercitate.”»

(Decaduto)

 

Emendamento 7, a firma dei consiglieri Taruffi, Prodi e Torri:

«Nel dispositivo della risoluzione sostituire il punto 3) con il seguente:

“3) AREA STRATEGICA “territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture”,” cui si ricollegano le competenze concorrenti ex articolo 117, comma III, della Costituzione, relative alle materie “governo del territorio” e “protezione civile;” e la materia di competenza statale esclusiva relativa alla “tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali” (articolo 117, comma II, lett. s), della Costituzione) ad eccezione delle competenze pianificatorie in materia di tutela del paesaggio e delle procedure di VIA sull’impiantistica, per le quali dovrà essere, in ogni caso, garantito l’interesse nazionale. Per quanto riguarda le infrastrutture, la procedura di VIA dovrà essere negoziata con il Governo per una ripartizione di competenze che garantisca un equilibrio finalizzato alla efficiente e tempestiva realizzazione di opere necessarie allo sviluppo regionale;”»

(Decaduto)

 

OGGETTO 7158 “Risoluzione concernente l'evoluzione dell'iniziativa della Regione Emilia-Romagna per l'acquisizione di ulteriori forme e condizioni di autonomia ai sensi dell’articolo 116, comma III, della Costituzione, e lo sviluppo del relativo negoziato con il Governo. A firma dei Consiglieri: Caliandro, Calvano, Boschini, Soncini, Molinari, Rontini, Iotti, Taruffi, Mori, Sabattini, Serri, Benati, Mumolo, Bessi, Pruccoli, Prodi, Bagnari, Lori, Tarasconi, Campedelli, Torri, Paruolo, Rossi, Montalti”

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Tagliaferri:

«L’ultimo punto del dispositivo è così integralmente modificato:

“- ai sensi e per gli effetti del già richiamato articolo 116, comma 3, della Costituzione e sentite le autonomie locali attraverso la formula dell’udienza conoscitiva promossa dalla I Commissione assembleare e ad acquisire formalmente il parere del Consiglio delle autonomie locali.”»

(Respinto)

 

Emendamento 2, a firma del consigliere Tagliaferri:

«Al termine della risoluzione sono integrate le seguenti parole:

“Auspica

che qualora si dovesse arrivare a un’intesa con il Governo, detta intesa, che deve essere poi trasfusa in un provvedimento di legge, nasca da parte dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, come proposta di legge alle Camere, ex articolo 121, secondo comma, della Costituzione.”»

(Respinto)

 

Emendamento 3, a firma del consigliere Bertani:

«Dopo la sezione introdotta da “Impegna” e prima di quella introdotta da “Impegna altresì” è aggiunto il testo seguente:

“Impegna, inoltre,

il Presidente della Giunta a introdurre nel negoziato con il governo ai fini dell’Intesa prevista dall’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, individuando quale oggetto di contrattazione, i seguenti ambiti:

- ruolo rafforzato della Regione Emilia-Romagna nell’istituzione di zone economiche speciali nel territorio regionale che presentino peculiarità, opportunità o bisogni tali da motivarlo, quali, a titolo d’esempio, i territori montani, marginali, svantaggiati, confinanti con la Repubblica di San Marino, ovvero a corollario di sedimi aeroportuali o di altre infrastrutture di comunicazione; in questo ambito possono essere previste misure e intese dirette alla concessione di agevolazioni fiscali e alla riduzione degli oneri sociali sulle retribuzioni, a favorire l’insediamento di imprese, a promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione;

- in merito alle autostrade, per le tratte insistenti sul territorio regionale, attribuzione alla Regione della potestà concessoria, previa intesa con lo Stato, con introito dei relativi canoni, con la facoltà della Regione di approvare lo schema di convenzione per regolare i rapporti giuridici, economici, finanziari e patrimoniali con il soggetto concessionario e di indirizzare i canoni del servizio autostradale verso la manutenzione e il potenziamento del sistema infrastrutturale regionale e a mitigazione degli impatti ambientali; in tale ambito si farà riferimento alla disciplina statale o regionale più tutelante per il soggetto concedente e per l’impatto ambientale;

- attribuzione della governance degli aeroporti insistenti sul territorio regionale, con assunzione del ruolo di ente concedente e di un più incisivo coinvolgimento nella redazione del piano aeroportuale, d’intesa con ENAC;

- competenza a disciplinare le modalità di gestione dei rifiuti speciali, compresa la possibilità di ridurre la capacità impiantistica al reale fabbisogno regionale e garantire piena attuazione al principio dell’autosufficienza su base regionale;

- passaggio alla Regione Emilia-Romagna delle funzioni di competenza statale anche in materia di edilizia universitaria e del sistema dell’AFAM con i relativi finanziamenti, anche in riferimento agli edifici dedicati alla didattica, con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche;

- attribuzione alla Regione Emilia-Romagna dell’organizzazione delle competenze connesse alla vigilanza sul lavoro, ivi compresi gli aspetti relativi ai rapporti giuridici, alla tutela ed alla sicurezza, anche con l’istituzione di un servizio regionale di vigilanza e controllo, acquisendo le competenze e le risorse oggi in capo a più amministrazioni statali o di rango nazionale ed assicurandone l’indirizzo ed il coordinamento nell’ambito delle strutture regionali competenti in materia di lavoro, politiche attive e servizi per l’impiego;”»

(Respinto)

 

Emendamento 4, a firma del consigliere Bertani:

«Al termine della risoluzione è aggiunto il testo seguente:

“Si impegna

ad ampliare le forme di partecipazione da parte dell’Assemblea al confronto con il Governo sull’Intesa di cui alla risoluzione 5600 approvata il 14 novembre 2017, stabilendo che la delegazione assembleare sia costituita dal Presidente o suo delegato e dai capigruppo dei diversi gruppi assembleari o loro delegati;

si impegna inoltre

ad attuare puntualmente il disposto la quale prevedeva che il confronto con il Governo per la definizione dell’Intesa venisse realizzato mediante una delegazione costituita anche “di rappresentanti dei Comuni, individuati dall’Anci-ER, delle Province, individuati dall’UPI, tenendo conto dell’articolazione territoriale e dimensionale degli Enti”,»

(Respinto)

 

Emendamento 6, a firma della consigliera Piccinini:

«Nella sezione “Protezione della fauna e all’esercizio dell’attività venatoria” dell’Allegato “A” è soppresso il seguente paragrafo (pagina 60):

“È comunque da confermare, come indicato nel Documento di aggiornamento degli indirizzi approvato dalla Giunta regionale il 16 novembre 2017, la richiesta del potere di disciplinare gli Ambiti Territoriali di Caccia e il ruolo dei coadiutori nell’ambito dei Piani di controllo e contenimento della fauna selvatica al fine di limitare i danni alle produzioni – ampliando così i poteri normativi della Regione rispetto a quanto previsto dalla disciplina statale (v. l. n. 157/1992) – per rendere più aderente alle esigenze regionali la governance delle funzioni esercitate.”»

(Respinto)

 

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

Sono stati presentati i seguenti progetti di legge:

 

6945 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta regionale recante "Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Fiscaglia e Ostellato nella provincia di Ferrara". (Delibera Giunta regionale n. 1288 del 30/07/2018)

6946 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta regionale recante "Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Goro e Mesola nella provincia di Ferrara". (Delibera Giunta regionale n. 1289 del 30/07/2018)

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Interrogazioni

 

6920 - Interrogazione a risposta scritta circa il rispetto delle disposizioni riguardanti la attività di comunicazione delle amministrazioni pubbliche durante le procedure di fusione di Comuni, con particolare riferimento alla situazione relativa ai Comuni di Malalbergo e di Baricella. A firma del Consigliere: Facci

6921 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte ai danni causati dall'alluvione del dicembre 2017, con particolare riferimento al ripristino della tratta ferroviaria Lentigione-Parma. A firma della Consigliera: Piccinini

6922 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per procedere al ripristino del tratto ferroviario di Lentigione, danneggiato dall'alluvione causata dal torrente Enza nel dicembre 2017. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Delmonte

6924 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti battute di caccia avvenute presso l'oasi di Bianello, nel Comune di Quattro Castella (RE). A firma della Consigliera: Gibertoni

6925 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare i disagi per l'utenza derivanti dal malfunzionamento dalle emettitrici automatiche di biglietti di SETA s.p.a. nella Provincia di Modena. A firma del Consigliere: Bargi

6926 - Interrogazione a risposta scritta circa la rideterminazione del contributo concesso al Comune di Reno Galliera per le spese relative al Festival "Uscire dal guscio". A firma del Consigliere: Fabbri

6927 - Interrogazione a risposta scritta circa la sospensione degli obblighi vaccinali per le famiglie non ancora in regola con tali disposizioni. A firma della Consigliera: Sensoli

6928 - Interrogazione a risposta scritta circa notizie riguardanti il funzionamento di un camino di emergenza e la diffusione di emissioni maleodoranti presso una azienda operante a Borgo Val di Taro (PR). A firma del Consigliere: Rainieri

6929 - Interrogazione a risposta scritta circa le disposizioni riguardanti le misure di sicurezza e le procedure da applicare per ottenere l’autorizzazione per feste ed eventi. A firma del Consigliere: Galli

6930 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per salvaguardare le produzioni agricole regionali, con particolare riferimento alla diffusione di batteri e parassiti. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6931 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti la società di trasporto SETA, con particolare riferimento alla multa comminata da un controllore di tale azienda ad una anziana signora per aver obliterato il biglietto dalla parte sbagliata. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6933 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare la dignità ed i diritti delle persone, ed in particolare di quelle non autosufficienti ospiti nelle R.S.A (Residenze Sanitarie Assistenziali). A firma della Consigliera: Gibertoni

6934 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure autorizzatorie riguardanti ARPAE. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6935 - Interrogazione a risposta scritta circa gli strumenti e le azioni di sostegno degli studenti stranieri provenienti da paesi africani. A firma del Consigliere: Torri

6936 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare il fenomeno dell’abbandono di animali, specie in concomitanza con i periodi di ferie. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6937 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da assumere, a sostegno degli Enti Locali interessati, per far fronte alla proliferazione di alghe nella riviera romagnola. A firma del Consigliere: Facci

6939 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare i lavoratori operanti presso le RSA e per potenziare i servizi domiciliari. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

6940 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte alle problematiche connesse al trasporto, via camion, di barbabietole allo zuccherificio di Minerbio. A firma del Consigliere: Taruffi

6941 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per ristrutturare il manto stradale della Strada Provinciale 41, tra Villanova sull’Arda e San Pietro in Cerro (PC). A firma del Consigliere: Rancan

6943 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedimenti riguardanti il pagamento dell’IMU relativamente alle piattaforme poste al largo delle coste di Cesenatico. A firma della Consigliera: Montalti

6944 - Interrogazione a risposta scritta circa il completamento dell’attraversamento nord-sud (Bretella) della città di Imola, e le relative risorse. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6947 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere a fronte di episodi di aggressioni verbali e minacce nei confronti di bambini che frequentano, a Ravenna, il Centro Estivo organizzato da Città Meticcia. A firma del Consigliere: Bagnari

6948 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti i creditori delle precedenti unità sanitarie locali, con particolare riferimento ad accantonamenti di spese ex gestioni liquidatorie. A firma della Consigliera: Sensoli

6949 - Interrogazione a risposta scritta circa la previsione di situazioni di incompatibilità riguardanti associazioni di tutela dei consumatori. A firma della Consigliera: Sensoli

6950 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per valorizzare le funzioni scientifiche e divulgative delle associazioni micologiche. A firma della Consigliera: Rontini

6951 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei lavoratori della azienda Newton Serigrafica Srl di Sassuolo (MO). A firma del Consigliere: Torri

6952 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti la costruzione di un Edificio Scolastico Temporaneo (E.P.T3) e della relativa Aula Magna nel Comune di San Felice sul Panaro. A firma della Consigliera: Gibertoni

6953 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative da attuare per sostenere l’uso e l’acquisto di veicoli che contribuiscano al contenimento delle polveri sottili. A firma della Consigliera: Gibertoni

6954 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per mettere in sicurezza il territorio dell’abitato di Reno Inferiore nel Comune di Tizzano Val Parma (PR) colpito da movimenti franosi, e le richieste proposte dai relativi abitanti alla Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Rainieri

6956 - Interrogazione a risposta scritta circa il monitoraggio svolto dalla Regione Emilia-Romagna sull’esercizio 2017, con particolare riferimento a problematiche riguardanti l’attività delle AUSL. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6958 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere quali siano gli interventi programmati sulle tratte che attraversano la provincia di Piacenza, al fine di ridurre concretamente i ritardi e le cancellazioni dei treni e per risolvere il problema del sovraffollamento del treno RV2285. A firma dei Consiglieri: Rancan, Tagliaferri

6960 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle cure, ai relativi costi e alle tipologie, per le persone affette da fibromialgia. A firma della Consigliera: Piccinini

6961 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intenda riconoscere un ruolo di primo piano allo sviluppo delle Comunità energetiche in Emilia-Romagna le quali, essendo sistemi di produzione e consumo a km 0 di energia rinnovabile, possono coinvolgere le comunità locali trasformando i cittadini utenti da semplici fruitori dei servizi energetici, a protagonisti e promotori della transizione verso la Low carbon economy. A firma della Consigliera: Rontini

6962 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere con quali tempi sarà possibile caricare tutti i referti sul Fascicolo sanitario elettronico, indipendentemente dalla tipologia e dal formato degli stessi. A firma dei Consiglieri: Tarasconi, Bagnari, Serri, Rontini, Sabattini, Montalti

6963 - Interrogazione a risposta scritta, per chiedere alla Giunta se ritenga di attivarsi al fine di promuovere efficaci iniziative atte a contrastare il crescente fenomeno degli stupri e della violenza sulle donne nella nostra Regione, se ritenga altresì opportuno porre questo tema all'attenzione anche delle altre regioni; e, inoltre, se intenda avanzare richiesta al Governo di inasprire le pene per chi commette tali reati. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6964 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alla situazione di Sesto Imolese, nel Comune di Imola, dove i cittadini lamentano che all'interno degli ambulatori medici (nei quali sono presenti medici di base e pediatri), ospitati nel centro civico di via San Vitale, manchi completamente un impianto di condizionamento. A firma del Consigliere: Galli

6965 - Interrogazione a risposta scritta, in merito ad un blackout energetico, durato diverse ore, che ha interessato nella serata del 31 luglio 2018, migliaia di case e attività tra Rimini sud e Riccione, causando ingenti danni soprattutto a queste ultime, impegnate nel pieno della stagione balneare. A firma della Consigliera: Rossi

6966 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere quali azioni si intendono mettere in atto al fine di garantire il massimo rispetto della privacy e la protezione dei dati personali di ogni cittadino, in particolare dei dati sanitari. A firma del Consigliere: Sassi

6967 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alle aggressioni ad operatori sanitari con particolare riferimento a quanto successo nella notte di domenica 5 agosto 2018 al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Parma dove un'operatrice sanitaria è stata aggredita da una coppia di persone straniere. A firma del Consigliere: Rainieri

6968 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere quale sia lo stato di fatto delle antenne (sia SRB sia altre tipologie) site nei comuni di Cesenatico e Riccione, con particolare riferimento alle nuove installazioni. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

6969 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alla qualità del servizio ferroviario regionale, compreso quello gestito dalla partecipata regionale Tper sulle linee della controllata regionale FER e quindi sulla rapidità e sul cadenzamento dei collegamenti con riferimento alle tratte Modena-Sassuolo e (Bologna)- Casalecchio-Vignola. A firma della Consigliera: Piccinini

6970 - Interrogazione a risposta scritta, sul tema della riorganizzazione della assistenza perinatale e della chiusura dei punti nascita a bassi volumi di attività nei territori montani. A firma delle Consigliere: Piccinini, Sensoli

6971 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alle notizie stampa dalle quali emerge che sono oltre 50 i casi registrati di trasmissione del virus West Nile, con ben due decessi; un virus che si trasmette attraverso una puntura di zanzare del genere Culex e che si sta diffondendo nelle aree umide dell'Emilia-Romagna e del Veneto. A firma della Consigliera: Gibertoni

6972 - Interrogazione a risposta scritta, in merito ad un controllo effettuato in data 11 dicembre 2008 dal Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda USL di Parma su un campione di latte presso l'Azienda Agricola "Le Banzole s.r.l.", in località Samboseto di Busseto (PR), allo scopo di verificare l'eventuale presenza di micotossine. A firma della Consigliera: Piccinini

6973 - Interrogazione a risposta scritta, per chiedere alla Giunta se intenda modificare la deliberazione n. 1136 del 16 luglio 2018, con la quale si propone di approvare una nuova disciplina del contributo di costruzione che i Comuni sarebbero tenuti a recepire entro novanta giorni dalla sua pubblicazione. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6975 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere se la Regione intenda prevedere un intervento economico straordinario, anticipatorio rispetto all'effettivo risarcimento da parte della Compagnia assicurativa, a favore delle persone che sono state colpite dall’incidente avvenuto in Bologna il 6 agosto 2018, al fine di mettere i cittadini coinvolti nella condizione di potere affrontare, fin da subito, le spese necessarie per il ritorno alla normalità delle proprie occupazioni. A firma del Consigliere: Facci

6977 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alla delibera della Giunta Municipale n. 113 del 01.07.2014 emessa dal Comune di Salsomaggiore Terme (PR) con la quale si conferiva un incarico di dirigente ex art. 110 TUEL a tempo pieno e determinato. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6978 - Interrogazione a risposta scritta, circa la notizia che una cooperativa avente sede legale a Bologna sta procedendo, in accordo con la Prefettura di Parma, ad alloggiare 27 clandestini che ha a proprio carico come richiedenti protezione internazionale, in una grande villa ubicata in aperta campagna nel territorio di Noceto in provincia di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

6980 - Interrogazione a risposta scritta, per chiedere alla Giunta se ritenga opportuno un censimento di tutte le figure che lavorano nello sport e che non hanno un'adeguata dignità contrattuale e salariale, nella nostra Regione; e per sapere quali iniziative sono state avviate per dare attuazione all'ordine del giorno n. 6, approvato dall'Aula e collegato all'oggetto 4296, Progetto di legge recante: "Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive". A firma della Consigliera: Gibertoni

6981 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere se la Giunta intenda stanziare nuovi fondi per le disinfestazioni del verde pubblico, a seguito delle notizie dell'emergenza vespe che ha causato 5 ricoveri al giorno al pronto soccorso di Piacenza, con 500 persone in cura per la terapia immunizzante e considerati i casi di contagio del virus West Nile, che si trasmette con punture di zanzare Culex, particolarmente riscontrato nelle Province di Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza e che ha già causato due decessi. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6982 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alla "Relazione annessa alla decisione di parifica del rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2017" della Sezione di Controllo della Corte dei Conti. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6983 - Interrogazione a risposta scritta circa le interruzioni di energia elettrica che hanno interessato il tratto costiero tra Rimini e Riccione e per valutare l’opportunità di aprire un confronto con gli operatori della rete elettrica affinché vengano avviati piani volti a potenziare l’innovazione tecnologica sul territorio regionale. A firma della Consigliera: Sensoli

6984 - Interrogazione a risposta scritta circa la Relazione annessa alla decisione di parifica del rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2017 nella quale si evidenziano le posizioni di FER, TPER e AIPO e i provvedimenti che la Giunta intende assumere ai fini della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie ancora aperte per ciascuna delle tre posizioni. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6987 - Interrogazione a risposta scritta circa i danni causati agli agricoltori dalle gelate e brinate di febbraio e marzo 2018. A firma del Consigliere: Bertani

6988 - Interrogazione a risposta scritta circa la notizia sull’indagine coordinata dalla Procura di Piacenza sulla sottrazione di fondi comunitari per presunti “corsi inesistenti” da parte di una cooperativa. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6989 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai finanziamenti percepiti dal CESVIP per la realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento professionale. A firma della Consigliera: Piccinini

6990 - Interrogazione a risposta scritta in merito all’attività di soccorso svolta dalle Forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Vigili del fuoco) e dal personale sanitario in occasione del drammatico incidente avvenuto sul tratto autostradale di Bologna. A firma della Consigliera: Gibertoni

6991 - Interrogazione a risposta scritta circa la rimozione dei rifiuti speciali, pericolosi e non, stoccati presso l’impianto di San Lorenzo in Noceto a Forlì. A firma del Consigliere: Pompignoli

6992 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla sostituzione, nel settore della mitilicoltura, delle reti di contenimento dei mitili, le cosiddette “calze”, con reti a formulazione biodegradabile. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

6993 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione dell’aeroporto Fellini di Rimini da parte di AiRiminum. A firma della Consigliera: Sensoli

6994 - Interrogazione a risposta scritta, in ordine al progressivo aumento delle infezioni letali da febbre West Nile, e per sapere quali siano le misure di prevenzione e di contrasto che l'Amministrazione regionale, tramite i propri Dipartimenti e settori specifici, intende adottare. A firma del Consigliere: Facci

6995 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la società IRETI ha realmente interrotto totalmente, per morosità, diverse forniture di acqua potabile a condomini della provincia di Parma e, in caso affermativo, se ha correttamente rispettato le procedure previste dalle normative in materia, considerato che, secondo l'interpretazione della Corte di Cassazione sull'acqua potabile come bene di prima necessità, la fornitura in caso di morosità, può essere solo ridotta ma non interrotta. A firma del Consigliere: Rainieri

6996 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere se, a fronte dei gravi danni causati da un nubifragio sui comuni di Sarmato e Rottofreno nella provincia di Piacenza, la Giunta voglia valutare un intervento mirato di sostegno alle aziende maggiormente colpite al fine di sostenere la pronta ripresa delle attività lavorative e di assicurare il pieno livello occupazionale. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6997 - Interrogazione a risposta scritta in merito ad intimazioni di pagamento ricevute da alcuni cittadini per conto di AREA SPA dopo la fusione con CMV SPA in CLARA SPA (FE), società che opera nella raccolta di rifiuti urbani ed assimilati. A firma del Consigliere: Pettazzoni

6998 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere quali siano le intenzioni della Giunta in merito alla realizzazione del nuovo asilo nido di Alberone, frazione di Cento (FE) colpita dal sisma del 2012, e quali le tempistiche. A firma del Consigliere: Pettazzoni

6999 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere quali azioni siano state poste in essere per ridurre l'uso di pesticidi, considerata la notizia della condanna della multinazionale Monsanto al risarcimento di un operaio che ha contratto un tumore a seguito dell’uso di un pesticida contenente glifosato. A firma del Consigliere: Galli

7000 - Interrogazione a risposta scritta, in merito all’applicazione della par condicio concernente il referendum per la fusione dei comuni di Baricella e di Malalbergo che si terrà in data 7 ottobre 2018. A firma del Consigliere: Galli

7001 - Interrogazione a risposta scritta, in merito a notizie stampa dalle quali si apprende dell'allarme lanciato da diverse sigle sindacali in relazione alle numerose problematiche evidenziate sul funzionamento dei pronto soccorso in Emilia-Romagna: dalle file lunghe, alla carenza di personale, in particolare personale medico. A firma del Consigliere: Galli

7002 - Interrogazione a risposta scritta sulla fruibilità degli ascensori all’interno dell'Ospedale Santissima Annunziata di Cento, situazione già denunciata da un comitato sorto a difesa degli standard qualitativa del nosocomio. A firma del Consigliere: Pettazzoni

7003 - Interrogazione a risposta scritta, in merito alla "Relazione annessa alla decisione di parifica del rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2017" dove la Sezione di Controllo della Corte dei Conti, ha ricostruito la consistenza numerica ed i costi relativi al personale del Servizio sanitario regionale. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7004 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere se la Giunta consideri opportuno sostenere, con un maggior impegno di fondi e interventi mirati, le nuove imprese giovanili sul territorio regionale, considerato quanto emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio secondo cui si assiste a un calo dell’imprenditoria giovanile. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7005 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere dalla Giunta la tipologia dell'attività di vigilanza svolta dalla Regione sulle partecipate nell'anno 2017 e quali criticità abbia riscontrato tale attività di vigilanza in relazione a ciascuna partecipata. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7006 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere se la Giunta ritenga di dovere avviare, di concerto con le Istituzioni interessate e con i settori competenti, in un'ottica di doverosa attività di prevenzione sul fronte della sicurezza delle infrastrutture stradali, un piano straordinario di controllo e verifica dello stato di conservazione di tutti i ponti e viadotti del territorio regionale. A firma del Consigliere: Facci

7007 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta ritenga opportuno intervenire con finanziamenti propri per migliorare le condizioni operative del personale dei Vigili del Fuoco che operano sul territorio regionale, anche in considerazione delle nuove competenze assegnate a seguito dello scioglimento del Corpo Forestale dello Stato. A firma della Consigliera: Piccinini

7008 - Interrogazione a risposta scritta, in merito a quanto denunciato dall'lnail e dai principali sindacati e cioè che nel 2017 e nei primi mesi del 2018, sono aumentate le 'morti bianche' e gli infortuni sul lavoro in Emilia-Romagna, che diventa la seconda regione in Italia, dopo la Lombardia, in questa drammatica graduatoria. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7009 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali iniziative intenda assumere la Giunta per garantire al Servizio sanitario regionale il ristoro, da parte della Compagnia assicuratrice del mezzo responsabile del sinistro stradale, di tutte le somme corrispondenti alle prestazioni sanitarie da erogarsi, in regime di esenzione, alle persone a vario titolo ferite nell'esplosione del 6.8.2018 a Bologna. A firma del Consigliere: Facci

7010 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali iniziative ritenga di dovere avviare la Giunta per sollecitare maggiori controlli in ordine allo stato delle opere pubbliche viarie del territorio regionale, con particolare riferimento al controllo dello stato dei manufatti in essere e dei tempi di completamento della tangenziale A21 - variante alla S.P. 6 di Carpaneto. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7011 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intenda promuovere una strategia interistituzionale diretta ad assicurare strumenti di prevenzione, controllo e sanzione rispetto alla fruizione di luoghi ed occasioni di divertimento nella riviera romagnola. A firma della Consigliera: Sensoli

7012 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intenda procedere nel richiedere alle Assicurazioni dei soggetti responsabili dell’incidente, avvenuto sull'autostrada A14 il 6 agosto scorso, copertura integrale dei costi sostenuti per le prestazioni sanitarie delle persone coinvolte, evitando di far ricadere sulla collettività costi per i quali sono attivabili coperture assicurative. A firma della Consigliera: Piccinini

7013 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intenda richiedere alle Ferrovie dello Stato italiano un ruolo attivo per l'immediata soluzione dei problemi di natura logistica e strumentale che rendono disagevole l'attività delle lavoratrici e dei lavoratori Polfer a Bologna, considerata anche la fondamentale funzione svolta in tema di sicurezza e degli impegni previsti nel contratto di servizio fra CTI (Trenitalia e Tper) e Regione. A firma della Consigliera: Piccinini

7014 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali iniziative ritenga di dovere assumere la Giunta in ordine alla richiesta inviata ad ARPAE e AUSL di sopralluogo presso gli ambienti di lavoro di un magazzino comunale del Comune di Langhirano (PR), al fine di valutare la condizione di pericolosità di esposizione ad amianto friabile dei lavoratori comunali, che quotidianamente accedono alla struttura. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7015 - Interrogazione a risposta scritta, per sapere quali iniziative ritenga di dovere assumere la Giunta, verificato lo stato di criticità di numerose infrastrutture, per mettere in sicurezza l’intera rete viaria regionale esistente, quale sia il quadro delle risorse confluite negli ultimi anni e quali finanziamenti straordinari e dedicati prevedere per la manutenzione delle varie opere. A firma del Consigliere: Sassi

7016 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta se, nella riorganizzazione del 2015, abbia considerato  i rischi derivanti dalla soppressione del Servizio Veterinario e igiene degli alimenti, importante per la tutela della salute pubblica e del mondo produttivo, con perdita di autonomia ed efficacia rispetto a controlli sicuri e sufficienti su mangimi e materie prime provenienti da altri paesi che vengono immessi nella filiera regionale e quale sia lo stato del confronto con le categorie interessate. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7017 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta se ritenga opportuno, visto l’elevato numero di incarichi di patrocinio legale assegnati esternamente dalla Regione, attenersi alle osservazioni della Corte dei Conti sul demandare la scelta del legale, cui affidare l'incarico, al dirigente preposto anziché in capo all'organo politico, sulla possibilità di operare affidamenti derogando all’utilizzo dell'elenco di liberi professionisti e prevedere un meccanismo di rotazione. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7018 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta se ritenga opportuno individuare modalità dirette ad evitare che venga erogato un servizio sanitario da parte dell'Ausl, che coinvolge mezzi ed operatori del servizio sanitario regionale, a supporto di iniziative organizzate sul territorio da soggetti finora insolventi. A firma della Consigliera: Piccinini

7019 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta se ritenga opportuno attivarsi per rispondere prontamente alla richiesta avanzata dal Provveditorato interregionale per le opere pubbliche della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (struttura ministeriale), come hanno prontamente risposto le Istituzioni lombarde. A firma della Consigliera: Piccinini

7020 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intenda farsi portavoce presso il Governo affinché venga colmato il vuoto legislativo, uniformando i certificati di nascita in tutto il Paese e mettendo così fine alle discriminazioni. A firma del Consigliere: Torri

7021 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta quali sono le ragioni per cui si è inteso escludere dai benefici finanziari del bando 2018 del PSR 2014-2020 i giovani agricoltori che si insediano in aziende agricole di dimensioni economiche superiori ai 250.000 euro non sostenendo di fatto il ricambio generazionale tra imprenditori agricoli in pianura, e se siano previsti sostegni di cui potranno beneficiare nei futuri bandi. A firma del Consigliere: Rainieri

7022 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta se ritenga opportuno attivarsi in merito ad una migliore gestione delle emergenze che permetta al cittadino di poter usufruire in qualunque momento di una struttura di eccellenza del nostro territorio ed evitare il ripetersi di situazioni per cui il Policlinico S. Orsola ha rifiutato il trasferimento di un paziente da altra struttura. A firma della Consigliera: Piccinini

7023 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta se ritenga opportuno procedere entro un anno dalla conclusione della ricognizione compiuta tramite il "Piano per la revisione straordinaria delle partecipazioni societarie" con la dismissione di partecipazioni considerate non più strategiche per l’Ente, ed intenda includere nei provvedimenti di razionalizzazione anche le partecipazioni detenute per il tramite di società soggette a controllo pubblico cumulativo. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7024 - Interrogazione a risposta scritta circa il recupero dei crediti delle AUSL per prestazioni sanitarie erogate a cittadini, con particolare riferimento a quelli stranieri ed alla situazione esistente a Bologna ed Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7025 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione relativa alla contaminazione della discarica Tre Monti di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7026 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare il ridimensionamento dei Servizi Veterinari del Servizio Sanitario regionale. A firma del Consigliere: Rainieri

7027 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione dei casi di estorsione e di usura sul territorio regionale, favorendo inoltre la possibilità di rateizzazione delle cartelle esattoriali. A firma del Consigliere: Sassi

7028 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione relativa al laboratorio di NanoBiotecnologie (NABI) presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7029 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per collocare pannelli fonoassorbenti volti a ridurre l’inquinamento acustico a tutela degli abitanti delle zone limitrofe alla superstrada E45. A firma della Consigliera: Montalti

7030 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la piena efficienza della cassa di espansione del torrente Parma sita in località Marano. A firma del Consigliere: Rainieri

7031 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire il monitoraggio dei ponti e dei viadotti presenti sul territorio regionale e procedere immediatamente a risolvere eventuali criticità. A firma della Consigliera: Serri

7032 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni, documenti e perizie riguardanti le carenze strutturali relative al Ponte Nuovo, sito a Cento. A firma del Consigliere: Pettazzoni

7033 - Interrogazione a risposta scritta circa i titoli ed i requisiti riguardanti, nel settore delle attività motorie e sportive, i relativi istruttori, con particolare riferimento alle attività coreutiche. A firma della Consigliera: Sensoli

7034 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare il ripetersi di interruzioni delle linee telefoniche e della rete internet, con particolare riferimento alla situazione esistente nella Provincia di Ravenna, e più precisamente a Punta Marina ed a Casola e Riolo Terme. A firma della Consigliera: Rontini

7035 - Interrogazione a risposta scritta circa le spese sostenute dall’AUSL della Romagna per l’affitto del complesso laboratoristico di Pievesestina. A firma del Consigliere: Pompignoli

7037 - Interrogazione a risposta scritta circa l’eliminazione, da parte di START Romagna, dell’abbonamento “scuola 10 mesi” destinato agli studenti. A firma del Consigliere: Galli

7038 - Interrogazione a risposta scritta circa tempi, procedure e questioni riguardanti la realizzazione del Tecnopolo, a Bologna nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi. A firma della Consigliera: Piccinini

7039 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire l’omogeneità e l’equa distribuzione del servizio ferroviario pubblico sul territorio regionale, con particolare riferimento anche alla chiusura della biglietteria delle stazioni di Fiorenzuola d’Arda, Lugo e Borgo Val di Taro. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Rancan

7040 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la sicurezza nelle stazioni ferroviarie, con particolare riferimento al comportamento tenuto da nomadi. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7041 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare i disservizi riguardanti, nel settore del trasporto pubblico, l’integrazione tariffaria treno/bus. A firma del Consigliere: Facci

7042 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti disposizioni relative al “Piano aria integrato regionale”, con particolare riferimento al divieto di utilizzo di biomasse legnose. A firma del Consigliere: Facci

7043 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la piena funzionalità dei Pronto Soccorso, con particolare riferimento alla formazione ed alla dotazione organica del relativo personale. A firma della Consigliera: Piccinini

7044 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la fruibilità dei pasti al personale dell'AUSL di Bologna operante presso il Poliambulatorio di San Lazzaro di Savena. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7046 - Interrogazione a risposta scritta le azioni da attuare per evitare problematiche riguardanti le prime visite, e quelle di controllo, presso i poliambulatori dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7047 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'accreditamento dei laboratori di ricerca del Dipartimento Rizzoli - RIT. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7048 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la normativa e l'utilizzazione dei contratti di lavoro flessibili nell'ambito delle AUSL regionali. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7049 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare il fenomeno dei posteggiatori abusivi presenti nei parcheggi antistanti alle strutture ospedaliere di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7050 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’apertura di un nuovo centro islamico a Carpi. A firma del Consigliere: Bargi

7051 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’ampliamento della discarica di Baricella. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7052 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei lavoratori dell’azienda SCM Group operante nel territorio riminese. A firma della Consigliera: Rossi

7053 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il taglio di parte del bosco di Monte Ledo, con particolare riferimento alla situazione esistente a Succiso, nel Comune di Ventasso (RE). A firma del Consigliere: Sassi

7054 - Interrogazione a risposta scritta circa l’attivazione, presso i centri per l’impiego, di un servizio psicologico a supporto degli utenti. A firma del Consigliere: Sassi

7055 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare il degrado urbano e favorire la vivibilità delle città, con particolare riferimento alla situazione esistente a Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Sassi

7056 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni ed i tempi di inizio e fine dei lavori riguardanti il Ponte Verdi fra Ragazzola e San Daniele Po. A firma della Consigliera: Piccinini

7058 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per consentire alle persone disabili di poter disporre di condizioni di pari trattamento su tutte le linee di trasporto pubblico. A firma della Consigliera: Piccinini

7059 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti la proroga della scadenza della validità dell’autorizzazione relativa alla discarica di rifiuti di Baricella (BO). A firma della Consigliera: Piccinini

7060 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per porre in essere lavori di manutenzione straordinaria e sanificazione dei torrenti Ghiara e Citronia, che attraversano Salsomaggiore Terme. A firma del Consigliere: Rainieri

7061 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per effettuare lavori di riqualificazione e di messa in sicurezza del ponte sul Reno, nel Comune di Casalecchio, situato in via Porrettana. A firma del Consigliere: Galli

7062 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare maltrattamenti nelle strutture per l’infanzia e nelle case di riposo. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7063 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti l’occupazione abusiva di edifici ed alloggi, con particolare riferimento alla situazione relativa al territorio regionale ed alla tutela di situazioni di fragilità sociale. A firma del Consigliere: Sassi

7064 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni, procedure e provvedimenti riguardanti la discarica di rifiuti di Baricella. A firma del Consigliere: Facci

7065 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l’assunzione di collaboratori amministrativi del settore legale da parte della AUSL, con particolare riferimento a quella della Romagna. A firma del Consigliere: Galli

7067 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione delle infezioni nosocomiali. A firma della Consigliera: Gibertoni

7068 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare i maltrattamenti, nell’ambito delle strutture che li accolgono, nei confronti di bambini e di anziani, sostenendo anche i lavoratori delle stesse. A firma del Consigliere: Sassi

7069 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per prevenire e contrastare la diffusione delle “baby gang” e degli atti vandalici e delle violenze dalle stesse compiuti. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7070 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per eliminare i disagi subiti dagli utenti e dai pendolari della tratta ferroviaria Bologna-Vignola, prevedendo inoltre forme di risarcimento a favore degli stessi. A firma del Consigliere: Galli

7071 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti cumuli di rottami di vetro presenti presso una azienda sita a San Cesario (MO). A firma del Consigliere: Galli

7072 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per intensificare l’attività repressiva sull’offerta di droga e contrastare il consumo di stupefacenti, con particolare riferimento alla situazione esistente a Parma e nelle relative scuole. A firma del Consigliere: Rainieri

7073 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni e le procedure da porre in essere a fronte delle emissioni odorigene, e delle problematiche connesse anche in ambito sanitario, causate da una azienda di Borgotaro. A firma della Consigliera: Gibertoni

7074 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e questioni riguardanti la messa in sicurezza globale della rete ferroviaria regionale. A firma della Consigliera: Gibertoni

7075 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per rendere gratuita, per i pazienti ed i relativi operatori, la sosta nei parcheggi delle strutture sanitarie regionali, e vietare, negli stessi, l’apposizione delle “ganasce”. A firma della Consigliera: Gibertoni

7076 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l’applicazione del Piano della povertà, con particolare riferimento all’erogazione del REI. A firma del Consigliere: Sassi

7077 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l’accesso ed il libero transito sulla battigia di zone situate presso Lido Dante e ricomprese nel Parco Regionale del Delta del Po – Stazione “Pineta di Classe e Salina di Cervia”. A firma del Consigliere: Bertani

7078 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l’applicazione del Piano Aria Integrato regionale (PAIR), con particolare riferimento all’utilizzo di biomasse legnose. A firma del Consigliere: Galli

7079 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere i disagi per l’utenza della linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla. A firma della Consigliera: Piccinini

7080 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti la mancata presenza H24 di un medico presso l’aeroporto Marconi di Bologna. A firma del Consigliere: Galli

7081 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare affinché, nell’ambito del servizio di trasporto pubblico locale, gli studenti possano usufruire di abbonamenti il cui costo sia commisurato al solo periodo scolastico. A firma del Consigliere: Bertani

7082 - Interrogazione a risposta scritta circa l’annullamento della manifestazione podistica denominata AVP501 Endurance Trail. A firma del Consigliere: Rainieri

7087 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per eliminare l’utilizzo del glifosato dai disciplinari di produzione integrata, al fine di tutelare i prodotti agricoli. A firma della Consigliera: Gibertoni

7088 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per rinviare la stagione venatoria a causa della siccità e della presenza nei territori di turisti e villeggianti. A firma della Consigliera: Gibertoni

7089 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere affinché l’AUSL di Modena proceda a riconoscere il premio di produzione agli operatori sanitari. A firma della Consigliera: Gibertoni

7090 - Interrogazione a risposta scritta circa l’utilizzazione, nell’ambito del servizio di soccorso e trasporto infermi non urgente, di volontari invece di autisti professionisti. A firma del Consigliere: Pompignoli

7091 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR), con particolare riferimento ai sistemi di riscaldamento che utilizzano biomasse legnose. A firma del Consigliere: Bertani

7092 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti, presso l’AUSL di Modena, l’accordo integrativo aziendale per le accessorietà prestazionali aggiuntive in Pronto Soccorso. A firma della Consigliera: Gibertoni

7093 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per dare corso ad un piano di disinfestazione straordinario volto ad eliminare le zanzare che veicolano la patologia West Nile. A firma del Consigliere: Fabbri

7094 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la falsa attestazione di minore età da parte di immigrati, con particolare riferimento alla situazione esistente a Forlì. A firma del Consigliere: Galli

7095 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare la chiusura della seggiovia che collega Sant’Annapelago a Poggio Scorzatello (MO). A firma del Consigliere: Galli

7096 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per eliminare l’imposta di soggiorno sul pernottamento nelle strutture alberghiere. A firma del Consigliere: Sassi

7097 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per rivedere le normative riguardanti la documentazione richiesta ai cittadini stranieri per l’assegnazione di immobili nel settore dell’edilizia residenziale pubblica. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7098 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l’esercizio della libera professione intramuraria presso i poliambulatori dell’Istituto Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7099 - Interrogazione a risposta scritta circa l’adozione di un piano di disinfestazione straordinario per contrastare la diffusione, da parte delle zanzare, della malattia West Nile. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7100 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti la discarica Tre Monti di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7101 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per ristabilire i servizi di biglietteria a Lugo e presso altre stazioni importanti per il servizio ferroviario regionale. A firma del Consigliere: Bertani

7102 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per ripristinare l’attività del servizio prelievi del Centro Medico di Savigno. A firma del Consigliere: Facci

7103 - Interrogazione a risposta scritta circa le attività di controllo e campionamento delle emissioni odorigene presenti in alcune zone del territorio di Riccione, e la definizione di un apposito regolamento che consenta ad ARPAE di svolgere appieno le proprie funzioni di controllo. A firma della Consigliera: Sensoli

7104 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione della patologia West Nile, veicolata dalle zanzare. A firma del Consigliere: Galli

7106 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare e prevenire la diffusione e l’uso di droghe, con particolare riferimento alla situazione esistente a Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Sassi

7107 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’ibridazione di animali, con particolare riferimento ai lupi. A firma della Consigliera: Gibertoni

7108 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare e proteggere alcune specie di uccelli, anche vietandone la caccia. A firma della Consigliera: Gibertoni

7110 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare il settore della pesca, con particolare riferimento all’attivazione del ZPS e del SIC Marino. A firma del Consigliere: Pettazzoni

7111 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare la cittadinanza e la sanità pubblica a seguito di un incendio, avvenuto a Pomposa, presso un’azienda di lavorazione del legno. A firma del Consigliere: Alleva

7112 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare a fronte della diffusione della patologia West Nile e dei conseguenti decessi, con particolare attenzione anche alla sicurezza delle trasfusioni di sangue. A firma della Consigliera: Gibertoni

7113 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la gratuità dei parcheggi di servizio degli ospedali pubblici per gli operatori, i pazienti ed i visitatori. A firma della Consigliera: Piccinini

7114 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni, procedure e problematiche riguardanti il Comune di Modena e soggetti operanti nel settore relativo al sistema scolastico territoriale e dell’educazione. A firma del Consigliere: Bargi

7115 - Interrogazione a risposta scritta circa l’acquisizione da parte di TPER, socia della Regione Emilia-Romagna, di quote dell’Interporto di Bologna. A firma del Consigliere: Paruolo

7116 - Interrogazione a risposta scritta circa la mancata emissione di bollettini di aggiornamento sulla situazione sanitaria nella Provincia di Modena, con particolare riferimento al decesso di un paziente a causa della patologia West Nile. A firma del Consigliere: Bargi

7117 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere il problema dell’alto numero di incidenti che si verificano nella S.P 65, con particolare riferimento al territorio di Pianoro. A firma del Consigliere: Galli

7118 - Interrogazione a risposta scritta circa il percorso professionale ed i titoli relativi alla qualifica di “agente fitosanitario” e “agente accertatore”. A firma del Consigliere: Pompignoli

7119 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la diffusione della corruzione nel territorio regionale. A firma del Consigliere: Sassi

7120 - Interrogazione a risposta scritta circa l’avvio di analisi dei costi praticati dai soggetti fornitori di beni e di servizi alla Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Sassi

7121 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la diffusione della patologia West Nile, con particolare riferimento al contagio tra zanzare e corvidi. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7122 - Interrogazione a risposta scritta circa il rilevante aumento degli accessi nei Pronto Soccorso delle strutture ospedaliere della Città Metropolitana di Bologna a causa della diffusione del virus “West Nile”. A firma del Consigliere: Facci

7124 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante gli alloggi di edilizia sociale a Reggio Emilia e quella degli alloggi per la popolazione universitaria. A firma del Consigliere: Sassi

7125 - Interrogazione a risposta scritta circa la copertura a banda ultra larga ed il WI-FI pubblico nella città di Piacenza. A firma dei Consiglieri: Tarasconi, Molinari

7127 - Interrogazione a risposta scritta circa l’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle carrozze del sistema di trasporto ferroviario pubblico, al fine di evitare atti di violenza ed agevolare i compiti delle Forze dell’Ordine. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7129 - Interrogazione a risposta scritta circa la sospensione del servizio dei centri di prelievo nella Valsamoggia. A firma del Consigliere: Galli

7130 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il reclutamento del personale sanitario operante in elisoccorso. A firma del Consigliere: Galli

7131 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare a seguito della presenza della criminalità organizzata nei settori economici in cui sono presenti coop spurie e società SRL. A firma della Consigliera: Gibertoni

7132 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di svolgimento delle funzioni dell’ufficio relazioni sindacali presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7133 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per poter eliminare problematiche riguardanti il sistema informatizzato di gestione delle risorse umane nelle aziende sanitarie, con particolare riferimento all’Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7134 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti il rispetto della normativa sull’abbattimento di piante ed alberi, con particolare riferimento alla situazione esistente a Savignano sul Rubicone. A firma del Consigliere: Bertani

7135 - Interrogazione a risposta scritta circa le motivazioni dell’abbattimento di una giovenca, da parte della Polizia Municipale, nel Comune di Forlì, in luogo dell’utilizzo della telenarcosi. A firma della Consigliera: Piccinini

7136 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare disparità di trattamento nel pagamento di abbonamenti ferroviari e quelli extraurbani sugli autobus. A firma del Consigliere: Fabbri

7137 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per monitorare, effettuare i lavori di manutenzione e garantire la sicurezza del Ponte Leonardo da Vinci nel Comune di Sasso Marconi (BO) e del Pontelungo nel Comune di Bologna. A firma del Consigliere: Galli

7138 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione della patologia West Nile, evitando anche lo spandimento di acque reflue e degli effluenti degli allevamenti. A firma della Consigliera: Gibertoni

7139 - Interrogazione a risposta scritta circa l’inizio dei lavori e le funzioni riguardanti la nuova casa della salute di Castelnovo di Sotto. A firma del Consigliere: Delmonte

7140 - Interrogazione a risposta scritta circa la reale copertura della rete in fibra ottica dell’Appennino Bolognese e l’attivazione della stessa a Marzabotto. A firma del Consigliere: Taruffi

7141 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare affinché il disegno di legge n. 735, in materia di affidamento condiviso, non venga inserito nell’ordinamento italiano. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi

7142 - Interrogazione a risposta scritta circa la sospensione del processo di fusione dei Comuni di Granarolo e Castenaso, con particolare riferimento ad affermazioni pubbliche dei relativi Sindaci. A firma del Consigliere: Facci

7143 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la gestione del servizio infermieristico presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7144 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare nell’ambito della scuola, per dar corso ad un processo di integrazione che salvaguardi I simboli dell’identità culturale italiana, con particolare riferimento all’esposizione dei presepi. A firma del Consigliere: Fabbri

7145 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere criticità riguardanti il servizio istituzionale per le informazioni sulle vaccinazioni predisposto dall’AUSL di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

7146 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti la copertura, da parte della compagnia assicurativa della ditta di trasporti proprietaria dell’autocisterna esplosa a Bologna in data 6 agosto 2018, dei costi dei ticket e delle spese sanitarie sostenute dai cittadini feriti in tale occasione. A firma del Consigliere: Galli

7147 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per far fronte alle criticità riguardanti i Medici dell’Emergenza Territoriale ed alle problematiche gravanti sulle strutture di Pronto Soccorso. A firma del Consigliere: Gibertoni

7148 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire, nel Comune di Serramazzoni, un regolare avvio dell’anno scolastico. A firma della Consigliera: Piccinini

7150 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare affinché TEP spa, concessionaria del servizio di trasporto pubblico nella Provincia di Parma, preveda corse suppletive per venire incontro alle esigenze degli studenti. A firma del Consigliere: Rainieri

7152 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per sostenere il Governo nella lotta alla precarietà. A firma del Consigliere: Sassi

 

Interpellanze

 

6923 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere per contrastare l'utilizzo degli antibiotici, quali strumenti "complementari" per raggiungere standard produttivi ottimali, negli allevamenti intensivi, ed i controlli sui relativi prodotti che causano l'antibiotico-resistenza. A firma della Consigliera: Gibertoni

6942 - Interpellanza circa l’adozione di una nuova regolamentazione della materia riguardante l’odontoiatria pubblica regionale, innalzando il livello di assistenza e cura dei soggetti con fragilità sanitaria, sociale ed economica, istituendo inoltre un Polo Odontoiatrico Regionale. A firma della Consigliera: Gibertoni

6985 - Interpellanza circa l’avvio di interventi in collaborazione con i gestori dell’acqua, mirati ad utilizzare sistemi alternativi alla clorazione dell’acqua, quale l’ozonizzazione, e al rinnovo della rete di distribuzione dell’acqua potabile. A firma della Consigliera: Gibertoni

7036 - Interpellanza circa l’aggiornamento della normativa sui controlli sulle piscine da parte delle AUSL, con particolare riferimento alla situazione esistente a Soliera. A firma della Consigliera: Gibertoni

7045 - Interpellanza circa le azioni da attuare per ampliare le misure di sostegno ed incentivazione al ricambio del parco autoveicolare, con particolare riferimento ai soggetti privati. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Delmonte, Rancan, Marchetti Daniele, Liverani, Pettazzoni, Pompignoli, Bargi

7066 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere, anche tramite un piano straordinario, per monitorare e prevenire la diffusione del West Nile virus, malattia infettiva trasmessa tramite le punture delle zanzare. A firma del Consigliere: Gibertoni

7149 - Interpellanza circa il rispetto delle disposizioni, nell’ambito delle norme volte a contrastare il gioco d’azzardo patologico, che disciplinano il rinnovo dei contratti tra esercenti e concessionari. A firma del Consigliere: Bertani

7151 - Interpellanza circa questioni e procedure riguardanti un impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti con successiva raffinazione del biogas a biometano nel Comune di Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Sassi

 

Risoluzioni

 

6959 - Risoluzione per impegnare la Regione ad individuare le soluzioni più idonee a garantire che la biglietteria della stazione ferroviaria di Fiorenzuola d'Arda (PC) sia fatta rientrare nel novero delle biglietterie di cui sarà garantita l'apertura anche a seguito del "Contratto di servizio ferroviario che disciplinerà il nuovo affidamento per il 2019-2034". (07 08 18) A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Rancan

6974 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi in tutte le sedi affinché vengano sbloccate le risorse, bloccate dal Ministero dell'Istruzione e destinate all'adeguamento antisismico delle scuole. (08 08 18) A firma dei Consiglieri: Pruccoli, Molinari, Tarasconi, Zappaterra, Montalti, Zoffoli, Rontini, Soncini

7057 - Risoluzione per impegnare la Regione ad intervenire sull'impresa affidataria onde sospendere la chiusura delle tre biglietterie di Fiorenzuola d'Arda (PC), Lugo (RA) e Borgo Val di Taro (PR) in attesa di definire assieme alla Regione quali debbano essere i presupposti oggettivi e riscontrabili sulla base dei quali assumere la decisione di quali biglietterie debbano restare aperte e quali possano essere soppresse. (31 08 18) A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Rancan

7083 - Risoluzione per impegnare la Giunta a modificare in via di urgenza, stante l'imminente termine del 1° ottobre 2018 per l'entrata in vigore, le disposizioni prescrittive introdotte dalla Delibera di Giunta n. 1412/2017, nel senso di escludere dal divieto i generatori di calore ed i camini aperti, privi della funzione primaria del riscaldamento dell'unità immobiliare nella quale sono collocati, e quindi che abbiano sostanzialmente un utilizzo saltuario e/o occasionale; ad eliminare la previsione dell'estensione del divieto di cui alla DGR 1412 / 2017 a tutto il territorio comunale, nel caso di mancata individuazione delle zone situate ad altezza inferiore a 300 metri s.l.m. da parte delle Amministrazioni locali interessate, prevedendo inoltre incentivi economici. (06 09 18) A firma del Consigliere: Facci

7084 - Risoluzione per impegnare la Giunta, in vista della programmazione regionale 2018/19, a valutare, anche all'interno dei Comitato regionale di Indirizzo e dell'Osservatorio regionale per la formazione medico specialistica, l'inserimento di requisiti ulteriori che, in linea con le altre regioni, garantiscano attraverso una congrua permanenza del medico sul territorio un ritorno delle risorse economiche investite dalla comunità, attraverso l'esercizio della professione a vantaggio di questa. (06 09 18) A firma dei Consiglieri: Tarasconi, Calvano, Zappaterra, Paruolo, Caliandro, Zoffoli, Sabattini, Boschini, Cardinali, Rontini, Campedelli, Soncini, Mumolo, Montalti, Lori, Bagnari

7085 - Risoluzione per impegnare la Giunta a verificare presso il Governo, ed in particolare presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a che punto sia il percorso di chiarimento avviato con la Commissione europea sulla questione sollevata circa il mancato assoggettamento delle Autorità del Sistema Portuale all’imposta sul reddito delle società, ribadendo la necessità di far valere in sede comunitaria la peculiarità delle stesse, che nella riscossione dei canoni concessori non svolgono alcuna attività economica e dunque sono non configurabili come soggetti imprenditoriali.  (06 09 18) A firma dei Consiglieri: Bessi, Rontini, Caliandro, Iotti, Bagnari, Calvano, Montalti, Mumolo, Zappaterra

7086 - Risoluzione per impegnare la Giunta, in relazione ai “centri massaggi di esclusivo benessere”, ad attivarsi al fine di predisporre con tutte le parti interessate una normativa che permetta di regolamentare le attività che prevedano un contatto fisico con i clienti e garantire idonei requisiti igienico - sanitari e di sicurezza a tutela dei clienti e dei lavoratori. (06 09 18) A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

7105 - Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere incentivi per l'adeguamento o la sostituzione dei generatori di calore a biomassa per uso domestico non conformi alle norme vigenti. (10 09 18) A firma dei Consiglieri: Calvano, Montalti, Poli, Rontini, Caliandro, Marchetti Francesca, Cardinali, Serri, Bagnari, Campedelli, Sabattini, Zoffoli, Boschini, Tarasconi, Molinari

7109 - Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere a livello regionale e nazionale interventi di prevenzione, indirizzati a specifici territori e culture tipiche che sono risultate maggiormente interessati da eventi climatici avversi, portando inoltre all'attenzione del Governo e del Parlamento, anche attraverso sedi di confronto quali la Conferenza Stato-Regioni, la necessità di rivedere in maniera strutturale il sistema definito dal D.Lgs 102/04, avvalendosi a tal fine anche dalle indicazioni fornite dalle Regioni nel contributo del settembre 2017. (10 09 18) A firma dei Consiglieri: Rontini, Caliandro, Poli, Zappaterra, Montalti, Campedelli, Calvano, Bagnari, Lori, Serri

7123 - Risoluzione per impegnare la Giunta a ribadire il sostegno ai Comuni per il bando delle periferie e nella richiesta al Governo di rivedere i tagli previsti, ad attivarsi per consentire il relativo rifinanziamento in sede di conversione del decreto Milleproroghe e a sollecitare il Governo affinché le convenzioni sottoscritte vengano onorate. (12 09 18) A firma dei Consiglieri: Rossi, Calvano, Caliandro, Tarasconi, Bagnari, Zappaterra, Poli, Iotti, Molinari, Pruccoli, Campedelli, Zoffoli, Marchetti Francesca, Cardinali, Bessi, Mori, Rontini, Boschini, Sabattini, Serri, Montalti

7126 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi tempestivamente per ripristinare nel comune di Farini il personale medico h24 e quello infermieristico, garantendo nelle 24 ore la presenza di almeno un medico del 118 in possesso di regolare abilitazione (MET) conseguita in Emilia - Romagna e di un infermiere 118, assicurando, quindi, anche all'alta Val Mure, un servizio simile a quello dell’alta Val Trebbia. (12 09 18) A firma del Consigliere: Rancan

7128 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad agire in tutte le sedi istituzionali di confronto Stato/Regioni per manifestare la ferma e assoluta contrarietà della Regione Emilia-Romagna alla proliferazione delle armi ed al favore manifestato, dal Governo nazionale, nel recepimento della direttiva (UE) 2017/853, nonché, all'assoggettamento degli interessi pubblici alle istanze della lobby pro-armi. (12 09 18) A firma dei Consiglieri: Sassi, Prodi, Taruffi, Torri

 

È stata data risposta scritta alle interrogazioni oggetti nn.

6559 - Interrogazione a risposta scritta circa le opere di riqualificazione urbana di un’area nota come spazio Oz, posta in via Stalingrado a Bologna. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri

6567 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai lavori di adeguamento sismico degli edifici “Stazione” e “Officina personale” del complesso di Piazza Manzoni Modena. A firma del Consigliere: Bargi

6570 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti l’erogazione del trattamento di sostegno al reddito, con particolare riferimento alla carta di pagamento elettronica. A firma del Consigliere: Galli

6573 - Interrogazione a risposta scritta circa la compatibilità di un centro commerciale con le limitazioni derivanti dal Piano di Rischio Aereoportuale relativo a Parma. A firma del Consigliere: Torri

6589 - Interrogazione a risposta scritta circa la notizia, riportata a mezzo stampa, della possibile chiusura nel Comune di Fontanelice (BO) dell'unico sportello bancario presente sul territorio con evidente preoccupazione per la cittadinanza. A firma del Consigliere: Galli

6595 - Interrogazione a risposta scritta circa la notizia della chiusura della filiale di Fontanelice e per sapere se la Giunta intenda attivarsi con la direzione dell'Istituto di credito affinché riconsideri questa scelta organizzativa che sarebbe deleteria per la popolazione residente, specie quella anziana. A firma dei Consiglieri: Poli, Marchetti Francesca

6599 - Interrogazione a risposta scritta in merito all’applicazione della delibera n° 1992 del 21.11.2016, con la quale la Giunta regionale dell'Emilia-Romagna approvava il "Protocollo d'Intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana ai fini del sostegno e della promozione congiunta degli impianti sciistici della montagna tosco-emiliano romagnola". A firma del Consigliere: Facci

6603 - Interrogazione a risposta scritta per chiedere di attivarsi presso Rai e ministero, affinché si intervenga per adeguare e rendere efficienti i ripetitori esistenti nel territorio della Valle del Savio dove non è presente e completo il servizio di ricezione del digitale terrestre. A firma della Consigliera: Montalti

6605 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta se siano pervenute osservazioni sul "Piano delle attività estrattive - Variante generale 2017”, adottato dal Comune di Castel Maggiore, ed, eventualmente, quale sia il loro contenuto, inoltre se dette osservazioni siano state controdedotte e si sia concluso il procedimento di approvazione del suddetto Piano o, in caso contrario, quali siano le motivazioni per cui il procedimento non si sia ancora concluso ed, in questo caso, se siano possibili interventi di altre amministrazioni. A firma della Consigliera: Piccinini

6608 - Interrogazione a risposta scritta in merito al tratto stradale della Futa (SP65), transitato da migliaia di veicoli e, a causa dell’alta velocità, molto frequentemente oggetto di incidenti stradali, anche mortali. A firma del Consigliere: Galli

6618 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla situazione creatasi, nel marzo 2015, a seguito di un'improvvisa frana lungo la SP 97, per cui la frazione di Soanne - nel Comune di Pennabilli - rimase isolata e la frana costrinse una famiglia a lasciare la propria abitazione poiché resa inagibile e a tutt’oggi questa famiglia, non può fare rientro nella propria casa. A firma del Consigliere: Pompignoli

6629 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti la sicurezza relativa ad un impianto di stoccaggio di gas naturale sito nel Comune di Minerbio (BO). A firma del Consigliere: Facci

6634 - Interrogazione a risposta scritta circa l’opportunità di negare l’intesa con lo Stato riguardante l’ampliamento della capacità di stoccaggio di gas nella concessione di Minerbio (BO). A firma del Consigliere: Taruffi

6643 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante l'utilizzo delle risorse, provenienti anche da donazioni, riguardanti il recupero degli edifici ospedalieri e del patrimonio culturale danneggiati dal sisma che ha colpito il territorio modenese. A firma della Consigliera: Gibertoni

6644 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere a tutela del territorio e della popolazione del Comune di Noceto, in Provincia di Parma, colpiti da un violento nubifragio. A firma dei Consiglieri: Facci, Rainieri

6645 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare la popolazione del Quartiere Madonnina di Modena dalle esalazioni di una fonderia, con particolare riferimento alla presenza di benzene. A firma del Consigliere: Bargi

6646 - Interrogazione a risposta scritta circa la costituzione della Regione Emilia-Romagna quale parte civile nel processo “Aemilia”, e le relative procedure. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Caliandro, Mori

6650 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche conseguenti alle emissioni di una centrale, funzionante a cippato, sita a Bagno di Romagna. A firma del Consigliere: Pompignoli

6663 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni e le procedure da porre in essere per contrastare le emissioni odorigene che affliggono la popolazione di Borgotaro, con particolare riferimento alla tutela dei bambini. A firma della Consigliera: Gibertoni

6664 - Interrogazione a risposta scritta circa l’attuazione degli impegni riguardanti la riduzione dei tempi di percorrenza nella linea ferroviaria Bologna-Ravenna. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Rossi

6672 - Interrogazione a risposta scritta circa il livello di pericolosità della SS 62 della Cisa e l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza individuati. A firma del Consigliere: Rainieri

6687 - Interrogazione a risposta scritta circa i disagi espressi dai pendolari della tratta ferroviaria Fiorenzuola-Milano per i ritardi frequenti su tale linea. A firma del Consigliere: Rancan

6691 - Interrogazione a risposta scritta per sapere i risultati ottenuti dalla collaborazione tra l’Assessorato regionale Politiche per la salute e l’Ufficio scolastico regionale negli interventi educativi per la disostruzione pediatrica rivolti a insegnanti e collaboratori scolastici. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6692 - Interrogazione a risposta scritta circa le sanzioni comminate a cittadini residenti nel ferrarese non aventi diritto all’esenzione dal pagamento dei ticket sanitari. A firma del Consigliere: Pettazzoni

6693 - Interrogazione a risposta scritta circa i disagi dovuti ai tempi di attesa nel Pronto Soccorso del Sant’Orsola e le iniziative da assumere per porvi rimedio. A firma del Consigliere: Galli

6694 - Interrogazione a risposta scritta circa l’utilizzo di soggetti in attesa del riconoscimento dello stato di profughi quali volontari sulle ambulanze per il trasporto e l’assistenza di anziani e disabili. A firma del Consigliere: Bargi

6696 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione e le prospettive riguardanti l’azienda metalmeccanica DEMM, con particolare riferimento alla tutela dei relativi lavoratori. A firma del Consigliere: Galli

6697 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere a fronte dei disservizi riguardanti la linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla. A firma della Consigliera: Piccinini

6698 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per ripristinare le corse dei treni soppresse sulla linea Parma-Milano, utilizzate da utenti e pendolari emiliano-romagnoli. A firma del Consigliere: Galli

6699 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per eliminare i disagi causati alla popolazione dalla distruzione del ponte sul Santerno, con particolare riferimento alla situazione esistente a Carseggio, nel Comune di Casalfiumanese. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6700 - Interrogazione a risposta scritta circa provvedimenti riguardanti un dipendente di una cooperativa sociale. A firma del Consigliere: Fabbri

6704 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure ed i fondi riguardanti il bando Ecobonus 2018 relativo alla sostituzione di veicoli commerciali inquinanti. A firma della Consigliera: Rontini

6705 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l'utilizzo dei fondi relativi ai farmaci innovativi oncologici e non oncologici. A firma del Consigliere: Galli

6707 - Interrogazione a risposta scritta circa le attività e la pubblicizzazione dei documenti della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria dell'Azienda Unica della Romagna. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

6708 - Interrogazione a risposta scritta circa i contributi regionali concessi a progetti riguardanti le pari opportunità ed il contrasto alle discriminazioni ed alla violenza di genere, con particolare riferimento alla "ideologia gender". A firma dei Consiglieri: Bargi, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

6709 - Interrogazione a risposta scritta circa l'incidenza dell'aumento dell'uso dei metodi di contraccezione d'emergenza rispetto alla diminuzione degli aborti. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6712 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi da attuare per mettere in sicurezza la strada provinciale 665 R “Massese". A firma del Consigliere: Rainieri

6714 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e dichiarazioni riguardanti l’accoglienza di richiedenti asilo in un albergo di Cesenatico. A firma del Consigliere: Pompignoli

6715 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare la chiusura della biglietteria relativa al trasporto ferroviario, con particolare riferimento a quella di Fiorenzuola d’Arda (PC). A firma del Consigliere: Tagliaferri

6716 - Interrogazione a risposta scritta circa l’atteggiamento ed il codice di comportamento riguardanti gli agenti accertatori operanti sui mezzi pubblici, con particolare riferimento ad un fatto avvenuto sulla linea tramviaria n. 98 di Bologna. A firma del Consigliere: Galli

6717 - Interrogazione a risposta scritta per sapere dalla Giunta regionale quali siano le attività agricole e commerciali del settore della canapa e i lavoratori impiegati in tale ambito, nonché gli introiti del settore e per conoscere la posizione dell’Amministrazione relativamente alla commercializzazione della cannabis light. A firma del Consigliere: Torri

6719 - Interrogazione a risposta scritta circa le prestazioni fornite dal servizio di elisoccorso nell’area metropolitana bolognese, con particolare attenzione verso la zona appenninica della stessa. A firma del Consigliere: Facci

6722 - Interrogazione a risposta scritta circa il servizio di biglietteria ferroviaria di Fiorenzuola d'Arda (PC). A firma del Consigliere: Tagliaferri

6723 - Interrogazione a risposta scritta circa i controlli effettuati presso uno studio medico ferrarese da parte degli incaricati dell'AUSL. A firma del Consigliere: Fabbri

6724 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il servizio di “barellamento” relativo all’AUSL di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6725 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l’Unità Operative Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6726 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare l’attuale diffusione delle edicole, anche attraverso la promozione del protocollo di intesa siglato tra ANCI e FIEG. A firma della Consigliera: Rontini

6727 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per definire al più presto i regolamenti necessari alla formazione dei cani da assistenza per le persone disabili. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6728 - Interrogazione a risposta scritta circa l’attività e le risorse riguardanti l'associazione no profit “Motor Valley Development”. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6729 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione della cimice asiatica e tutelare la frutticultura biologica. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi

6730 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti il trasferimento del Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Parma. A firma della Consigliera: Gibertoni

6731 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante il gruppo Ferrarini e la tutela dei relativi lavoratori. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Delmonte

6732 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per minimizzare i disagi sull'utenza della ferrovia Porrettana a causa della chiusura della relativa linea. A firma del Consigliere: Taruffi

6733 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l’interpretazione e l’applicazione della normativa edilizia, con particolare riferimento alle disposizioni relative alle varianti essenziali. A firma del Consigliere: Facci

6735 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’attivazione dell’eliambulanza quale mezzo integrativo dell’automedica territoriale, e non alternativo nei casi di codice rosso. A firma del Consigliere: Galli

6738 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la classificazione dei luoghi di culto islamici patrocinata dall'Assemblea legislativa, con particolare riferimento alla situazione esistente a Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC). A firma del Consigliere: Pompignoli

6739 - Interrogazione a risposta scritta circa lo spostamento di classi di studenti dell'ITIS Berenini di Fidenza in una sede succursale. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6741 - Interrogazione a risposta scritta circa l’assegnazione di nuovi treni “Pop” nelle tratte ferroviarie regionali e l’elettrificazione delle stesse al fine di sostituire tutto il materiale rotabile obsoleto. A firma del Consigliere: Facci

6742 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti ipotesi di ampliamento dell’aeroporto di Parma e la realizzazione di un centro commerciale in prossimità dello stesso. A firma della Consigliera: Gibertoni

6743 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e questioni riguardanti il funzionamento dei centri per l’impiego e la tutela dei relativi dipendenti. A firma della Consigliera: Piccinini

6745 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per sostenere il turismo appenninico e valorizzare i percorsi storico-culturali, con particolare riferimento alla previsione di appositi stanziamenti volti alla riqualificazione del percorso della Linea Gotica. A firma del Consigliere: Facci

6746 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per sviluppare i servizi socio-sanitari e di emergenza-urgenza svolti dalla Casa della Salute di Pievepelago. A firma del Consigliere: Serri

6747 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per snellire le procedure per l'acquisizione del farmaco Perampanel da parte dei pazienti affetti da epilessia. A firma del Consigliere: Sensoli

6749 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione e le tempistiche di erogazione delle risorse riguardanti il restauro ed il recupero dell'ex monastero della S.S. Annunziata nel Comune di Tredozio (FC) A firma del Consigliere: Galli

6751 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far cessare le emissioni odorigene causate da un impianto di compostaggio sito a Crevalcore. A firma del Consigliere: Pettazzoni

6752 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti, in materia di corsi d'acqua, il loro minimo deflusso vitale "DMV" e le funzioni svolte dai Consorzi di Bonifica in tema di tutela della fauna ittica. A firma del Consigliere: Bertani

6754 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei lavoratori del gruppo Logista e l'intervento posto in essere dalle forze dell'ordine contro gli stessi presso l'area logistica di Bentivoglio (BO). A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri

6756 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l'accesso dei pazienti alle cure dell'agopuntura, con particolare riferimento alla fibromialgia ed alla situazione esistente presso l'Ospedale di Bentivoglio. A firma della Consigliera: Piccinini

6757 - Interrogazione a risposta scritta circa le ragioni del deragliamento di un treno merci, a Portomaggiore (FE), e le azioni da porre in essere per evitare il ripetersi di simili episodi. A firma del Consigliere: Fabbri

6768 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere le criticità riguardanti il servizio sanitario di emergenza territoriale, con particolare riferimento alla relativa scarsità di personale ed alle situazioni esistenti a Fidenza, San Secondo e Borgotaro. A firma del Consigliere: Galli

6770 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'affidamento di un minore. A firma del Consigliere: Fabbri

6771 - Interrogazione a risposta scritta circa la ridefinizione dei parametri minimi per l'attività dei punti nascita, e la riapertura di quelli chiusi negli ultimi anni. A firma del Consigliere: Facci

6772 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la conferenza stampa relativa alla presentazione dell'insediamento del Tavolo di Garanzia sul tema delle emissioni odorigene presenti nel Comune di Borgotaro (PR). A firma della Consigliera: Gibertoni

6773 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per sostenere e disciplinare il settore dell'elicicoltura. A firma del Consigliere: Fabbri

6774 - Interrogazione a risposta scritta circa la promozione di un Circuito LGBT nell'ambito del Programma Operativo Annuale 2019 (POA) di promo-commercializzazione turistica. A firma del Consigliere: Galli

6776 - Interrogazione a risposta scritta circa il bando riguardante la prevenzione dei danni alle coltivazioni causate dalla cimice asiatica. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Bargi, Pettazzoni, Liverani

6777 - Interrogazione a risposta scritta cica l'adeguamento del "Patto per il trasporto pubblico regionale e locale in Emilia-Romagna", con particolare riferimento all'integrazione tariffaria a "costo zero" del trasporto su gomma urbano ed extraurbano in alcuni Comuni. A firma del Consigliere: Facci

6778 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per il ripristino del manto stradale del raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi. A firma del Consigliere: Calvano

6779 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere affinché AGCom proroghi l'avvio del portale ConciliaWeb, al fine di favorire l'accesso alla piattaforma anche alle Associazioni dei Consumatori. A firma del Consigliere: Torri

6782 - Interrogazione a risposta scritta circa l'abbattimento delle emissioni di formaldeide riguardanti una azienda operante a Finale Emilia (MO). A firma del Consigliere: Alleva

6783 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti la prostituzione, con particolare riferimento alla situazione esistente nella zona denominata "Fiera" di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6784 - Interrogazione a risposta scritta circa la presenza di richiedenti asilo presso lo studentato di via delle Costellazioni a Modena. A firma del Consigliere: Bargi

6786 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti lo svolgimento dei campionati regionali di nuoto nella categoria vasca lunga, che si terranno a Bologna dal 7 al 15 luglio 2018. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6787 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere, in relazione al Piano di riordino dei servizi ospedalieri del distretto dell'Appennino bolognese, per rispondere alle esigenze delle comunità interessate, con particolare riferimento ai Comuni di Castel D'Aiano, Marzabotto e Grizzana. A firma del Consigliere: Facci

6789 - Interrogazione a risposta scritta circa il mancato svolgimento, da parte del Comitato della Croce Rossa di San Secondo Parmense, del servizio di automedica 118 per svariate notti del mese di luglio, a causa della mancanza di personale medico. A firma del Consigliere: Rainieri

6795 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la realizzazione, a Lugo (RA) di una nuova moschea. A firma del Consigliere: Liverani

6796 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante l'azienda Allegion (ex Cisa) di Faenza, e la tutela dei relativi lavoratori. A firma del Consigliere: Liverani

6797 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti una fondazione di Modena che promuove e realizza attività educative e formative nei confronti dei giovani. A firma del Consigliere: Bargi

6798 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la "Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati". A firma del Consigliere: Tagliaferri

6799 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per mettere in sicurezza il tratto della SS9 "Via Emilia" tra Sant'Ilario e Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

6801 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per procedere urgentemente alla ricostruzione del ponte sul fiume Trebbia a Barberino, nel comune di Bobbio (PC). A firma del Consigliere: Tagliaferri

6802 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti la pulizia degli argini fluviali. A firma della Consigliera: Zappaterra

6803 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei lavoratori del gruppo Ferrarini, operante nel settore agroalimentare. A firma del Consigliere: Torri

6812 - Interrogazione a risposta scritta circa l'utilizzazione di apparecchiature site presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli ed i relativi costi. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6813 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere le varie problematiche riguardanti gli ausili distribuiti ai pazienti dell'ASL Romagna. A firma del Consigliere: Pompignoli

6814 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere a fronte di iniziative non autorizzate svoltesi a Miramare di Rimini in relazione alle violenze di gruppo avvenute in quel luogo lo scorso anno. A firma del Consigliere: Alleva

6815 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti un avviso pubblico per la formazione di un Elenco di Avvocati cui affidare incarichi di difesa e rappresentanza in giudizio della Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Galli

6816 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare sentimenti xenofobi e antidemocratici sul territorio regionale, con particolare riferimento ad iniziative svoltesi a Rimini nei giorni tra il 5 ed il 9 luglio 2018. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Prodi

6817 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti un avviso pubblico, emesso dalla Regione Emilia-Romagna, per l'affidamento di incarichi di difesa e rappresentanza in giudizio della stessa. A firma del Consigliere: Facci

6818 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure riguardanti il conferimento, da parte della Regione Emilia-Romagna, di incarichi di difesa e rappresentanza in giudizio. A firma del Consigliere: Fabbri

6820 - Interrogazione a risposta scritta circa l'esclusione dei Comuni con meno di 50.000 abitanti dall'accesso al "Fondo per l'affitto". A firma del Consigliere: Fabbri

6822 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare l'area archeologica di Villa Clelia, a Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6829 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per dare attuazione alle norme previste per contrastare i maltrattamenti e gli abusi sull'infanzia. A firma del Consigliere: Tagliaferri

6847 - Interrogazione a risposta scritta circa l’estensione dei confini del Parco delle Foreste Casentinesi al centro abitato del Comune di Bagno di Romagna ed alle relative terme. A firma del Consigliere: Galli

6859 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare la cittadinanza, a seguito delle analisi svolte da ARPAE, dalle conseguenze dell’incendio verificatosi in uno stabilimento sito nel Comune di Codigoro. A firma del Consigliere: Bertani

6870 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il progetto “Montefeltro Vedute Rinascimentali”, con particolare riferimento al “Balcone di Tausano/Monte Gregorio”. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

6871 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per salvaguardare il ruolo della fiera di Reggio Emilia. A firma dei Consiglieri: Torri, Prodi

6886 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di trasferimento delle immagini di sorveglianza riguardanti la stazione ferroviaria Zanolini, a Bologna, nel relativo centro di sorveglianza.A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

6921 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte ai danni causati dall'alluvione del dicembre 2017, con particolare riferimento al ripristino della tratta ferroviaria Lentigione-Parma. A firma della Consigliera: Piccinini

6922 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per procedere al ripristino del tratto ferroviario di Lentigione, danneggiato dall'alluvione causata dal torrente Enza nel dicembre 2017. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Delmonte

6928 - Interrogazione a risposta scritta circa notizie riguardanti il funzionamento di un camino di emergenza e la diffusione di emissioni maleodoranti presso una azienda operante a Borgo Val di Taro (PR). A firma del Consigliere: Rainieri

6950 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per valorizzare le funzioni scientifiche e divulgative delle associazioni micologiche. A firma della Consigliera: Rontini

 

La Giunta regionale, ai sensi dell’art. 118 comma 1 del Regolamento interno, non intende rispondere alla interrogazione sotto riportata ritenendone il contenuto estraneo ai propri compiti d’istituto:

6830 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti l'applicazione della normativa inerente i trattamenti di quiescenza di soggetti operanti nel comparto difesa. A firma del Consigliere: Galli

 

In data 5 settembre 2018 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Politiche economiche”, alla interrogazione oggetto n. 6845:

6845 - Interrogazione a risposta orale in Commissione circa questioni e procedure riguardanti il Piano Faunistico Venatorio, con particolare riferimento al Parco dei Gessi di Bologna ed al controllo dei cinghiali. A firma del Consigliere: Facci

 

In data 6 settembre 2018 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Territorio, Ambiente, Mobilità”, alla interrogazione oggetto n. 6835:

6835 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa questioni riguardanti il progetto regionale "Mi Muovo in bici" e la "Carta unica di pagamento della mobilità regionale". A firma del Consigliere: Facci

 

Comunicazioni ai sensi dell’art. 68, comma 1, lettera d) del Regolamento interno:

 

L’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, preso atto che, il consigliere Gian Luca Sassi con nota prot. n. 44146 in data 19 luglio 2018 ha comunicato la propria adesione, con decorrenza 1 settembre 2018, al Gruppo assembleare Misto, ha adottato la deliberazione n. 73 del 25 luglio 2018. ad oggetto:

 

“Accertamento e dichiarazione della costituzione dei Gruppi assembleari della X legislatura e presa d'atto della loro consistenza numerica (art. 36 Statuto, art. 6 Regolamento interno, art. 17, comma 3, L.R. 11/2013 e ss.mm.ii.). Modifica alla deliberazione UP n. 50 del 9 maggio 2018”.

 

Comunicazione ai sensi del comma 1, lettera m) dell’art. 68:

 

La Programmazione dei lavori dell’Assemblea legislativa, ai sensi dell’art. 16, del Regolamento interno, per il periodo ottobre-dicembre 2018, è stata approvata nella riunione dei Capigruppo allargata ai Presidenti delle Commissioni assembleari svoltasi in data 12 settembre 2018.

 

Comunicazione, ai sensi dell'art. 68, comma 1, lett. k), del Regolamento interno, circa le nomine effettuate dal Presidente della Giunta regionale, tramite l'adozione dei seguenti decreti, dal 19/07/2018 al 12/09/2018

 

DPGR n. 119 del 27/07/2018

Dichiarazione di decadenza della Dott.ssa Adriana Cogode da componente del Consiglio delle Autonomie Locali e nomina, in sostituzione, della sig.ra Manuela Sangiorgi, Sindaco del Comune di Imola, ai sensi dell'art. 5, c.1 della L.R. n. 13/2009 e succ. modifiche.

DPGR n. 121 del 30/07/2018

Nomina del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale e conferimento delle relative funzioni. Delega permanente in seno alla Conferenza sullo Sport e al Comitato tecnico di Polizia locale.

DPGR n. 123 del 01/08/2018

Nomina dei componenti della delegazione trattante della Regione Emilia-Romagna nel negoziato con il Governo ai fini della sottoscrizione dell'Intesa tra lo Stato e la Regione Emilia-Romagna ai sensi dell'articolo 116, comma terzo, della Costituzione.

DPGR n. 126 del 06/08/2018

Nomina dei componenti il consiglio della Camera di Commercio di Modena.

DPGR n. 129 del 21/08/2018

Costituzione del Consiglio di amministrazione dell'IPAB "Fondazione Maria Vittoria Anguissola", di Calendasco (PC).

DPGR n. 131 del 21/08/2018

Costituzione del Consiglio di amministrazione dell'IPAB "Opera Pia Leopoldo Castelli", di Ottone (PC).

DPGR n. 132 del 21/08/2018

Procedimento di estinzione per inerzia dell'IPAB "Opera Pia Domenico Biggi" di Parma (PR) - Nuova nomina commissario ad acta incaricato della redazione dell'inventario del patrimonio e della ricognizione dei rapporti attivi e passivi.

(Comunicazioni n. 71 prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno - prot. NP/2018/2050 del 17/09/2018)

 

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

Nel corso delle sedute sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Interrogazioni

 

7153 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti la retribuzione di risultato ai dirigenti operanti nel settore della sanità, con particolare riferimento a quella romagnola. A firma del Consigliere: Pompignoli

7154 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per far fronte alla prossima carenza di medici, con particolare riferimento a quelli di famiglia, agli specialisti ed a quelli operanti nel settore dell’emergenza-urgenza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7155 - Interrogazione a risposta scritta per conoscere le azioni intraprese dalla Regione e dagli Enti Locali, volte a garantire l’adeguamento degli edifici scolastici alle norme di sicurezza. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi

7156 - Interrogazione a risposta scritta circa le problematiche in essere relative al Canale Emiliano Romagnolo (CER). A firma dei Consiglieri: Bertani, Piccinini

7160 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di comunicazione utilizzate dall’AUSL di Modena relativamente alla patologia West Nile. A firma del Consigliere: Galli

7161 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di completamento dell’Autostrada Regionale Cispadana. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7162 - Interrogazione a risposta scritta circa le problematiche inerenti la riorganizzazione del servizio idrico integrato nel Comune di Lizzano in Belvedere (BO). A firma del Consigliere: Galli

 

Risoluzioni

 

7157 - Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire il negoziato con il Governo ai fini dell’intesa prevista dall’articolo 116 della Costituzione, individuando quale oggetto di contrattazione gli ambiti indicati, nonché a rassegnare all’Assemblea gli esiti del negoziato, a trasmettere lo schema di intesa prima della sua sottoscrizione, a proseguire nel coinvolgimento di tutte le rappresentanze firmatarie del Patto per il lavoro e ad acquisire il parere del Consiglio delle autonomie locali. (18 09 18) A firma dei Consiglieri: Caliandro, Calvano, Poli, Marchetti Francesca, Soncini, Lori, Campedelli, Paruolo, Bessi, Zappaterra, Zoffoli, Benati, Mori, Rossi, Rontini, Sabattini, Montalti, Tarasconi

7158 - Risoluzione concernente l'evoluzione dell'iniziativa della Regione Emilia-Romagna per l'acquisizione di ulteriori forme e condizioni di autonomia ai sensi dell’articolo 116, comma III, della Costituzione, e lo sviluppo del relativo negoziato con il Governo. A firma dei Consiglieri: Caliandro, Calvano, Boschini, Soncini, Molinari, Rontini, Iotti, Taruffi, Mori, Sabattini, Serri, Benati, Mumolo, Bessi, Pruccoli, Prodi, Bagnari, Lori, Tarasconi, Campedelli, Torri, Paruolo, Rossi, Montalti

(Comunicazione n. 71 prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno - prot. NP/2018/2086 del 18/09/2018)

 

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

SALIERA

RANCAN - TORRI

 

 

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