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225.

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 29 GENNAIO 2019

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 7832

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’Operazione “Mondo sepolto” con la quale i Carabinieri di Bologna hanno smantellato due cartelli di imprese di pompe funebri che controllavano le camere mortuarie dell’Ospedale Maggiore e del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi. A firma dei Consiglieri: Caliandro, Calvano

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

CALIANDRO (PD)

VENTURI, assessore

CALIANDRO (PD)

 

OGGETTO 7839

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’ampliamento della discarica ubicata in località Canaletto nel comune di Finale Emilia (MO). A firma del Consigliere: Galli

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

GALLI (FI)

MANGHI, sottosegretario alla Presidenza della Giunta

GALLI (FI)

 

OGGETTO 7844

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa la chiusura disposta dal GIP del tratto di E45 tra Toscana e Romagna, e gli esiti dell’incontro tra amministratori locali e Governo sulla questione. A firma dei Consiglieri: Montalti, Bagnari, Bessi, Iotti, Calvano, Rossi, Ravaioli, Zoffoli, Sabattini, Lori, Pruccoli, Rontini

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

MONTALTI (PD)

DONINI, assessore

MONTALTI (PD)

 

OGGETTO 7847

Interrogazione a risposta immediata in Aula per conoscere le azioni che intende prendere la Regione Emilia-Romagna per evitare i disagi causati ai pendolari e utenti dalla cancellazione del treno RV2285 che percorre la tratta Milano-Rimini. A firma dei Consiglieri: Rancan, Tagliaferri

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

RANCAN (LN)

DONINI, assessore

RANCAN (LN)

 

OGGETTO 7850

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa questioni e problematiche riguardanti, a seguito del “Decreto Sicurezza”, l’accoglienza nell’ambito della Regione Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

TORRI (SI)

GUALMINI, vicepresidente della Giunta

TORRI (SI)

 

Interrogazione oggetto 7851

(Decaduta)

PRESIDENTE (Saliera)

 

OGGETTO 7746

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per evitare il protrarsi della chiusura del ponte di Malalbergo sul fiume Reno ed evitare i relativi disagi per la cittadinanza che lo utilizza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

TAGLIAFERRI (FdI)

DONINI, assessore

TAGLIAFERRI (FdI)

 

OGGETTO 7852

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per sostenere la popolazione locale e le attività economiche a fronte dei disagi causati dalla chiusura della strada di collegamento tra Ravenna e Forlì. A firma del Consigliere: Bertani

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

BERTANI (M5S)

DONINI, assessore

BERTANI (M5S)

 

Ancora sull’oggetto 7851

PRESIDENTE (Saliera)

 

OGGETTO 6601

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Lama Mocogno e Montecreto in provincia di Modena»

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza, discussione e reiezione)

(Ordine del giorno 6601/1 “Non passaggio all’esame degli articoli” - Approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

SERRI, relatrice della Commissione

BARGI, relatore di minoranza

GIBERTONI (M5S)

GALLI (FI)

TAGLIAFERRI (FdI)

 

Inversione dell’ordine dei lavori

PRESIDENTE (Saliera)

 

OGGETTO 6946

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta regionale recante «Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Goro e Mesola nella provincia di Ferrara»

(Relazione della Commissione, discussione e reiezione)

(Ordine del giorno 6946/1 “Non passaggio all’esame degli articoli” - Approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

ZAPPATERRA, relatrice della Commissione

FABBRI (LN)

TAGLIAFERRI (FdI)

ZAPPATERRA (PD)

 

OGGETTO 7536

Ratifica, ai sensi dell'art. 13, comma 2, dello Statuto, dell'Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino per la gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi, destinati al recupero e allo smaltimento, in attuazione di accordi vigenti. (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 20 11 18) (191)

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

POMPIGNOLI (LN)

TAGLIAFERRI (FdI)

PRUCCOLI (PD)

BERTANI (M5S)

POMPIGNOLI (LN)

TAGLIAFERRI (FdI)

PRUCCOLI (PD)

BERTANI (M5S)

SABATTINI (PD)

BERTANI (M5S)

POMPIGNOLI (LN)

 

OGGETTO 7727

Proposta recante: “L.R. n. 13/99 e ss.mm.ii. - Programma regionale in materia di spettacolo. Finalità, obiettivi, azioni prioritarie e indirizzi di attuazione per il triennio 2019-2021”. (Delibera di Giunta n. 2281 del 27 dicembre 2018) (192)

(Discussione e approvazione)

(Risoluzione oggetto 7865 - Presentazione, discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

RAVAIOLI (PD)

CALIANDRO (PD)

CARDINALI (PD)

TAGLIAFERRI (FdI)

 

OGGETTO 7731

Proposta recante: “L.R. n. 37/1994 e ss.mm.ii. "Norme in materia di promozione culturale" - Programma degli interventi per il triennio 2019-2021”. (Delibera di Giunta n. 2279 del 27 dicembre 2018) (193)

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

RAVAIOLI (PD)

FACCI (Gruppo Misto)

MEZZETTI, assessore

CALIANDRO (PD)

 

OGGETTO 7617

Proposta recante: “L.R. n. 3/2016 "Memoria del Novecento. Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna" - Programma degli interventi per il triennio 2019-2021”. (Delibera di Giunta n. 2061 del 3 dicembre 2018) (194)

(Discussione)

PRESIDENTE (Saliera)

RAVAIOLI (PD)

TAGLIAFERRI (FdI)

PARUOLO (PD)

PRESIDENTE (Saliera)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetti 7865 - 7727 - 7731

Ordini del giorno “Non passaggio all’esame degli articoli” 6601/1 - 6946/1

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

La seduta ha inizio alle ore 10,01

 

PRESIDENTE (Saliera): Buongiorno a tutti.

Dichiaro aperta la seduta antimeridiana n. 225 del giorno 29 gennaio 2019.

Interpello i presenti per sapere se vi sono osservazioni sui processi verbali relativi alle sedute antimeridiana e pomeridiana del 17, 18, 19 e 20 dicembre 2018, nn. 217, 218, 219, 220, 221, 222, 223 e 224.

Se non vi sono osservazioni, i verbali si intendono approvati.

 

(Sono approvati)

 

PRESIDENTE (Saliera): Ha comunicato di non poter partecipare, ai sensi dell’articolo 65 del Regolamento interno, il presidente della Giunta, Stefano Bonaccini.

Sono inoltre assenti i consiglieri: Cardinali, Calvano e Soncini, Sensoli, e le assessore Caselli e Gazzolo.

Le altre informazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono già state inviate a tutti i consiglieri, pertanto, le do per lette.

 

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata in Aula

 

PRESIDENTE (Saliera): Iniziamo i nostri lavori con lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

La prima interrogazione che ha come oggetto 7746 verrà traslata in ultima posizione, su richiesta sia dell’assessore che dell’interpellante.

 

OGGETTO 7832

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’Operazione “Mondo sepolto” con la quale i Carabinieri di Bologna hanno smantellato due cartelli di imprese di pompe funebri che controllavano le camere mortuarie dell’Ospedale Maggiore e del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi. A firma dei Consiglieri: Caliandro, Calvano

 

PRESIDENTE (Saliera): Iniziamo con l’atto 7832: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula circa l’Operazione “Mondo sepolto”, con la quale i Carabinieri di Bologna hanno smantellato due cartelli di imprese di pompe funebri che controllavano le camere mortuarie dell’ospedale Maggiore e del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, a firma dei consiglieri Caliandro e Calvano.

Risponde l’assessore Venturi.

Do immediatamente la parola al consigliere Caliandro.

Prego, ha la parola.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente.

Queste sono giornate, per il territorio bolognese, di grande difficoltà, perché ci siamo svegliati una mattina con un’operazione dei Carabinieri, che ha scoperchiato un mondo del quale tante volte si era già parlato, quello che è stato definito, nell’operazione, il “mondo sepolto”.

L’interrogazione di quest’oggi, quindi, viene in realtà a valle di una vicenda che è diventata sempre più imbarazzante, perché ha fatto emergere vere e proprie attività di sciacallaggio da parte di alcune persone che si sono approfittate della debolezza di altre persone, i parenti dei defunti.

È stato scoperchiato, quindi, un vaso di pandora, dal quale sono emerse tante cose che ci hanno fortemente indignato e che hanno visto, nei giorni successivi all’operazione, un racconto quotidiano delle vicende istruttorie e investigative dei carabinieri.

Con questa interrogazione, che abbiamo depositato per primi e che è accompagnata anche dalla risoluzione, che verrà discussa nel pomeriggio, chiediamo in buona sostanza al nostro Assessorato di comprendere quali siano le attività che sono già state messe in campo all’indomani di questa triste vicenda, e lo facciamo nella piena consapevolezza che da quando l’operazione è partita ad oggi molto è cambiato, alcune iniziative sono già state prese, ma sappiamo anche i limiti dell’interrogazione che rivolgiamo alla Giunta.

Questa Regione dal 2004, infatti, è dotata del divieto di intermediazione commerciale, divieto importante, come si è dotata dal 2018 dell’obbligo che la vestizione del defunto avvenga soltanto dalle imprese che si occupano di onoranze funebri.

Ora, quindi, il punto è ben altro? No! Il punto è che in Italia ci sono 3,5 miliardi di euro di business e che ci sono più di 500 imprese funerarie. Allora, esiste una consapevolezza da parte mia e del Gruppo che rappresento: posso interrogare l’assessore alla sanità della Regione Emilia-Romagna su quelle che sono le attività che possiamo compiere noi e non posso, invece, interrogarlo su un altro aspetto, che però mi piacerebbe mettere a fuoco, ovverosia gli inquirenti ci hanno detto alcune cose, quindi io chiedo come sviluppare ulteriori strumenti amministrativi sul turnover e soprattutto come fare in modo che ci sia un effettivo controllo sulle modalità di organizzazione del servizio. Ma sono consapevole anche che una risposta dovrebbe arrivare da altre Istituzioni coinvolte rispetto al modo in cui le licenze per le onoranze funebri vengono date e i controlli sulle licenze stesse, perché il mercato che si è sviluppato da questi sciacalli ha potuto attecchire perché le verifiche andavano fatte in maniera più puntuale. Proprio per evitare che questo meccanismo diventi un meccanismo incontrollabile. Noi dobbiamo sviluppare i nostri anticorpi.

Per cui, chiedo all’assessore, nella sua qualità di assessore regionale, quanto prima citato, nella piena consapevolezza che altre domande dovrebbero essere rivolte in altre sedi.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Caliandro.

La parola all’assessore Venturi. Prego.

 

VENTURI, assessore: Grazie, presidente. Grazie, consigliere, per le domande che ha posto, alle quali cercherò di dare una prima risposta già in questo question time, naturalmente essendo consapevoli che ci sono approfondimenti in corso nostri, attraverso indagini interne, e anche, ovviamente, della Magistratura.

In riferimento all’inchiesta giudiziaria bolognese “Mondo sepolto”, la Giunta esprime innanzitutto profondo sdegno. Sono fatti gravissimi che calpestano il dolore per la perdita di una persona cara, arrivando al punto di sfruttarlo per trarne profitto.

Ho detto più volte che ognuno di noi ha avuto certamente un lutto in famiglia e immediatamente ha pensato a quello che è accaduto con questa inchiesta e quello che ha smascherato. Per questo e per il rispetto dei familiari coinvolti, abbiamo il dovere di capire, e anche in fretta, cosa non ha funzionato e adottare i necessari provvedimenti.

La Regione è già fortemente impegnata per contrastare la corruzione e promuovere la legalità. Il consigliere ha già citato sia il Testo unico per la promozione della legalità, la legge regionale n. 18/2016. Successivamente siamo intervenuti in materia di politiche di prevenzione alla corruzione, di promozione della trasparenza, ancora e specificamente per le aziende sanitarie, con la legge n. 9/2017, al fine di rafforzare l’efficacia e l’effettività delle misure di contrasto e potenziali fenomeni di corruzione.

Lo stesso Codice di comportamento per il personale delle aziende sanitarie, approvato dalla Giunta all’inizio del 2018 per dare uniformità ai codici aziendali, ha affrontato e regolamentato in uno specifico articolo la modalità con la quale approcciarsi alle attività conseguenti al decesso.

La Regione ha fornito precise indicazioni alle aziende sanitarie per prevenire e contrastare possibili forme di collusione con gli operatori delle imprese che operano nel settore dei servizi funerari e garantire, così, trasparenza e correttezza.

Con una nota del 3 marzo 2016 sono state emanate direttive specifiche sia per dare una corretta applicazione della normativa regionale in materia funeraria sia per dare seguito alle indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione, di cui alla determina n. 12/2015, indicazioni poi richiamate anche in una successiva nota del 13 marzo del 2018.

Le misure introdotte sono sembrate adeguate, ma, alla luce dei fatti, evidentemente, non sono state sufficienti a sradicare i fenomeni che ora emergono e quindi è necessario individuare e attuare immediatamente soluzioni più efficaci.

L’azienda USL e l’azienda ospedaliera di Bologna hanno già relazionato sulle azioni messe sino ad oggi in campo e ci stiamo attivando per l’istituzione di uno specifico nucleo ispettivo regionale che avrà il compito di coordinare le aziende sanitarie nelle attività di verifica, revisione e valutazione delle procedure.

Su questo tema ho già convocato le Direzioni di tutte le aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per un incontro che si terrà nella giornata di venerdì prossimo.

Fra le misure che pensiamo di introdurre è presente la regolamentazione informatizzata degli accessi degli addetti delle imprese onorarie funebri alle strutture sanitarie e si sta valutando la possibilità di utilizzare la piattaforma gestionale automatizzata e le modalità che già vengono impiegate per altre categorie di professionisti registrati sulla piattaforma stessa e dotati di cartellino identificativo che indica l’azienda di appartenenza; regole che varranno anche per chi lavora per le imprese funebri costituendo, fra l’altro, uno strumento di contrasto al lavoro irregolare e al fenomeno del nero.

Le aziende sanitarie, e sto concludendo, dovranno assicurare la piena e completa attuazione delle linee guida, disciplinando l’accesso e la permanenza alle camere ardenti degli operatori limitando e regolamentando i contatti con i dipendenti aziendali. Dovranno soprattutto vigilare e attuare maggiori controlli per verificare anche senza preavviso l’effettiva applicazione di tutte le misure adottate.

Evidenzio infine che qualora dall’inchiesta in corso dovessero emergere profili di danno per il nostro servizio sanitario, la Regione si costituirà certamente in sede processuale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Venturi.

La parola al consigliere Caliandro, che ha a sua disposizione due minuti e venti.

 

CALIANDRO: La ringrazio, presidente, anche perché gli ottimi strumenti informatici di cui ci siamo dotati ci permetteranno di verificare tempi di sforamento d’ora in avanti ictu oculi sulla piattaforma generale. Lo dico perché alcuni consiglieri hanno questa abitudine di sforare i tempi.

Fatta questa riflessione, invece, voglio segnalare il fatto che sono molto contento della risposta che mi ha dato l’assessore Venturi rispetto alla prontezza degli anticorpi democratici e della legalità che questa Regione ha già messo in campo.

Sono chiaramente molto preoccupato rispetto ad una vicenda alla quale non avremmo voluto assistere. Mi auguro che gli stessi anticorpi vengano messi in campo anche dalle altre Istituzioni che sono state coinvolte, perché se vogliamo avere un lavoro di équipe su questa vicenda, dobbiamo monitorare sia gli accessi che le licenze di questa vicenda. Altrimenti, il “mondo sepolto” riemergerà soltanto in parte.

Quindi, si accompagna l’ultima considerazione che faccio: resto totalmente indignato rispetto alle operazioni di sciacallaggio alle quali abbiamo assistito, che non rendono onore alla storia di questa Regione e di questa sanità. Mi auguro che tutti insieme sapremo essere al fianco della magistratura e delle autorità inquirenti, in questa triste battaglia.

Le ragioni per le quali il Gruppo del Partito Democratico ha depositato la risoluzione che impegna la Regione a costituirsi parte civile, che chiede il turnover e l’informatizzazione delle attività di controllo, sono legate al fatto che noi non abbiamo nulla da nascondere, e vogliamo che tutti quelli che hanno sbagliato paghino e paghino caro.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Caliandro.

 

OGGETTO 7839

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’ampliamento della discarica ubicata in località Canaletto nel comune di Finale Emilia (MO). A firma del Consigliere: Galli

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 7839: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula circa l’ampliamento della discarica ubicata in località Canaletto nel Comune di Finale Emilia di Modena, a firma del consigliere Galli.

Risponde il sottosegretario Manghi.

Do subito la parola al consigliere Galli. Prego.

 

GALLI: Grazie, presidente.

Sabato scorso ho partecipato a una di quelle poche iniziative veramente popolari, quando si vede intorno a una battaglia da portare avanti, un popolo che difende i propri diritti. Nella provincia di Modena, che io mi ricordi, è capitato pochissime altre volte. Mi ricordo il caso della TAV, quando ci fu la discussione sul passaggio a nord o a sud della città. In quel caso, gli agricoltori furono in prima linea nella battaglia in difesa dei loro territori, della salvezza del loro territorio, della salubrità del loro territorio.

La stessa identica vicenda si è ripercorsa in questi ultimi mesi, a Finale Emilia, dove una discarica ormai esausta è stata oggetto di un progetto di ampliamento che riguardava non solo la riattivazione della discarica, ma proprio una nuova funzione della discarica, portando 150.000 tonnellate all’anno, di cui 125.000 di rifiuti speciali, che avrebbero certamente stravolto il territorio.

Più di cento trattori, centinaia di cittadini, esponenti delle amministrazioni locali, colleghi, qui in Consiglio regionale, erano di fianco uno all’altro in questa difesa del territorio. Quello che ci ha stupito, ma decisamente stupito, è che nessun rappresentante della maggioranza delle Istituzioni che hanno governato quei Comuni, che hanno governato la Provincia di Modena, che ha governato la Regione ha sentito il bisogno di essere presente a questa manifestazione. Quindi, è una cosa molto particolare, perché abbandonare un territorio di solito ha una serie di conseguenze.

Tra le cose che ci hanno stupito vi è stata la protervia nel voler costruire una discarica, ampliare una discarica in una zona che è stata classificata a criticità idraulica, criticità idraulica perché in quell’area, territori fra l’altro agricoli, a forte vocazione agricola, ci sono tutta una serie di canali e di fiumi che si intersecano, con un’emergenza potenziale di alluvioni, che già in passato in quella stessa area ha colpito. A cadenza trentennale, nel 1982 e nel 1992 ci sono state alluvioni devastanti, che hanno proprio coperto e colpito quell’area.

La cosa che ci stupisce è la mancanza di rispetto della volontà dei cittadini, la mancanza di rispetto della volontà di questa stessa Amministrazione regionale, che più volte in passato, in sede di programmi prima delle elezioni e di parole in questi anni, ha sempre detto di non voler ricorrere alle discariche.

Noi non ci nascondiamo dietro un dito: sappiamo che le discariche tutto sommato servono. Ma dovrebbero essere usati come extrema ratio, ultima soluzione, quando non ha funzionato una raccolta differenziata, quando non ha funzionato una raccolta da usare per i termovalorizzatori. Insomma, quando tutte le altre strade sono state esperite e non sono state sufficienti a eliminare i rifiuti si può ricorrere alle discariche, ma con estrema difficoltà.

Nel momento in cui si ricorre alle discariche bisognerebbe controllare dove vanno fatte queste discariche. Capisco che ci possono essere tutta una serie di incentivi ai Comuni che ospitano queste discariche. È lo stesso meccanismo che avete usato per favorire delle fusioni a freddo fra Comuni che non si volevano fondere. Ma il meccanismo degli incentivi economici, della detassazione di alcune attività non sono sufficienti a smorzare la rivolta che a Finale e in tutti i comuni intorno a Finale negli ultimi mesi si è sollevata. La volontà che ho visto, sabato scorso, a Finale è stata commovente: amministratori, uomini e donne, famiglie e bambini, agricoltori con i loro camion, con i loro trattori in prima fila a dimostrare. Centinaia di dimostranti pacifici.

Lo scopo di questa interrogazione non è solamente quello di tenere alta l’attenzione su questo tema. Sappiamo che, domani, presso la sede di ARPA a Modena ci sarà un’altra dimostrazione con finalità analoghe, dove i cittadini della Bassa modenese cercheranno di far valere le loro ragioni, cercheranno di interrompere quel percorso che è stato iniziato dal Partito Democratico nella precedente Amministrazione e che oggi gli amministratori di Finale cercano in qualche maniera di tamponare, di fermare, di rallentare, di rinviare e che domani in sede ARPA avrà un passaggio importante.

Noi chiediamo all’Amministrazione regionale i motivi di questa protervia (non so usare un altro termine), questo incattivimento (non so usare un altro termine), la volontà di proseguire contro tutto e contro tutti nella costruzione di questa discarica.

A pensar male a volte si fa peccato, ma ci si azzecca. Non si può non notare che queste discariche portano utili notevolissimi alle aziende che conferiscono i rifiuti in discarica e che li abbandonano per decenni. La società che deve occuparsi di questa discarica è Feronia, partecipata al 70 per cento da Hera ed al 30 per cento da Sorgea. Non voglio dire che lo scopo di questa discarica sia quella di portare utili a Hera. Non voglio dire che Hera sia partecipata da molte Amministrazioni vicino al PD. Non voglio dire che in Hera ci sono molti ex amministratori di area PD. Non voglio dire che dietro a tutta questa vicenda gira del denaro, ma certamente qualche sospetto, qualche preoccupazione può sorgere.

Io chiedo all’Amministrazione se si rende conto della volontà del popolo della bassa modenese. Chiedo all’Amministrazione se si rende conto che la discarica è un percorso da non usare. Chiedo a questa Amministrazione se si rende conto che costruire una discarica in un territorio soggetto ad alluvioni è una delle cose peggiori che si possano fare. Non parlo di infiltrazioni nelle falde freatiche, perché immagino che a questo problema, almeno a questo, chi costruisce la discarica avrà pensato e avrà provveduto, ma chiedo all’Amministrazione se vuole continuare cocciutamente su questa strada oppure, mancando pochi mesi alle elezioni regionali, se pensi di fare un esame di coscienza interessato e rallentare questo processo o, ancora meglio, interromperlo.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Galli.

Risponde il sottosegretario Manghi. Prego.

 

MANGHI, sottosegretario alla Presidenza della Giunta: Grazie, presidente.

Consigliere Galli, rispondo in luogo dell’assessore Gazzolo, come è stato ricordato, assente giustificata perché partecipa ai funerali di Zamberletti, in rappresentanza della Regione, padre della Protezione civile.

Quando si affrontano argomenti così delicati, che interessano anche la salute e la sicurezza dei cittadini, non si possono ignorare dati di fatto oggettivi che, quindi, rappresenterò di seguito, al fine di fare chiarezza su tale vicenda.

Premessa doverosa: la Conferenza dei servizi ha il compito preciso di affrontare e chiarire tutti gli aspetti ambientali connessi alla realizzazione dell’ampliamento della discarica e sta svolgendo tale funzione con la massima attenzione e serietà.

Punto primo: innanzitutto il progetto di ampliamento della discarica di Finale Emilia, a fronte di una richiesta iniziale di conferimento rifiuti, pari a 1.488.000 tonnellate, è stato in conferenza di servizi di VIA ridotto di 300.000 tonnellate per una capacità di trattamento finale pari a 1.180.000 tonnellate.

Punto secondo: nella comunicazione della Presidenza del Consiglio dei ministri si fa chiarezza anche in merito al supposto inquinamento delle acque nei pressi dell’attuale sito di discarica. In particolare, viene dichiarata l’insussistenza dei presupposti di remissione allo stesso Consiglio sulla base del parere negativo immotivato espresso dal Comune di Finale Emilia e si chiede, quindi, all’autorità competente di procedere.

Viene infatti riportato come sia ARPAE che AUSL abbiano evidenziato come non sia emerso alcun nesso causale tra i valori di metalli pesanti nelle acque e la presenza della discarica e come tale circostanza sia stata confermata anche dal Ministero dell’ambiente.

Il progetto presentato è, tra l’altro, diretto proprio a scongiurare possibili inquinamenti delle acque di falda mediante il ricorso alle migliori tecnologie disponibili (BAT) assicurando i livelli di sicurezza previsti oggi dalla vigente normativa che, invece, non era ancora esistente all’epoca della realizzazione del vecchio corpo di discarica.

Ci si riferisce ai primi conferimenti avvenuti nel lontano 1966/1967, oggetto, com’è noto, dell’operazione di landfill mining.

Punto terzo: è noto al consigliere Galli che la discarica di Finale Emilia è espressamente prevista dal Piano regionale di gestione dei rifiuti e fa parte del ristretto numero di discariche strategiche, complessivamente quattro, individuate dallo stesso Piano al fine di garantire la piena autosufficienza regionale.

Non vi è alcun controsenso, quindi, in presenza di tutti i requisiti di legge nell’autorizzare l’ampliamento della discarica di Finale Emilia in attuazione delle previsioni dei Piani dei rifiuti e in piena coerenza con le politiche regionali in forza delle quali si è peraltro determinato una significativa riduzione dei quantitativi dei rifiuti smaltiti in discarica pari all’11,2 per cento rispetto al dato del 2013.

Basti pensare che nel 2017 abbiamo raggiunto il 4,9 per cento dei rifiuti urbani indifferenziati conferiti in discarica; un valore di gran lunga inferiore all’obiettivo previsto dal cosiddetto “Pacchetto economia circolare” che impone il 10 per cento al 2035.

Punto quarto: infine, per quanto riguarda la criticità idraulica da lei evidenziata, citando anche uno studio dell’Università di Parma, vorrei precisare che tale studio commissionato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso l’Agenzia di sicurezza territoriale, a finalità di protezione civile, può essere utilizzato dai Comuni nell’ambito dei piani di propria competenza.

Per completezza, occorre evidenziare che il progetto di ampliamento della discarica già prevede un’arginatura di 3 metri per il contenimento del rischio idraulico, e che la stessa Conferenza dei servizi riunitasi lo scorso 17 gennaio ha deciso di aggiornare i propri lavori al 30 gennaio, proprio al fine di effettuare specifici approfondimenti rispetto al rischio esondazione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, sottosegretario Manghi.

La parola al consigliere Galli. Lei ha finito il tempo, quindi deve dichiararsi soddisfatto o non soddisfatto perché aveva già finito il tempo.

 

GALLI: Ovviamente non mi ritengo soddisfatto. Prendo nota che l’amministrazione si rende conto che è a rischio esondazione, e pensa di costruire un muro per fermare un’eventuale esondazione. Lì c’è il reticolo principale di tre fiumi, il Secchia, il Panaro e il Po a nord, e un reticolo secondario di canali, che leggo, perché sono il canale Dogaro Uguzzone Superiore, con lo Scolo Raimondo, che delimita l’area della discarica a est, mentre a nord si trova la Fossa Vigarana e il Canale Diversivo di Burana. In quella zona, cioè, c’è un reticolo di…

 

PRESIDENTE (Saliera): Si deve dichiarare soddisfatto o non soddisfatto.

 

GALLI: Non particolarmente soddisfatto.

 

PRESIDENTE (Saliera): Bene, grazie.

 

OGGETTO 7844

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa la chiusura disposta dal GIP del tratto di E45 tra Toscana e Romagna, e gli esiti dell’incontro tra amministratori locali e Governo sulla questione. A firma dei Consiglieri: Montalti, Bagnari, Bessi, Iotti, Calvano, Rossi, Ravaioli, Zoffoli, Sabattini, Lori, Pruccoli, Rontini

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 7844: interrogazione a risposta immediata in aula circa la chiusura disposta dal GIP del tratto di E45 tra Toscana e Romagna, e gli esiti dell’incontro tra amministratori locali e Governo sulla questione, a firma dei consiglieri Montalti, Bagnari, Bessi, Iotti, Calvano, Rossi, Ravaioli, Zoffoli, Sabattini, Lori, Pruccoli, Rontini.

Darei la parola alla prima firmataria, che è la consigliera Montalti. Poi risponderà l’assessore Donini.

La parola alla consigliera Montalti.

 

MONTALTI: Grazie, presidente.

Il 16 gennaio la Procura di Arezzo ha emanato un provvedimento di sequestro preventivo del viadotto Puleto, un tratto di E 45a cavallo tra la Romagna e la Toscana. Questo ovviamente ha causato l’immediata interruzione del traffico, bloccando di fatto una delle principali arterie viarie del nostro Paese. La E45 (lo ricordiamo) è un’infrastruttura di competenza di Governo e ANAS. Sin da subito tale blocco ha destato fortissime preoccupazioni sia per il problema evidenziato in relazione alla sicurezza dell’infrastruttura, sia per l’interruzione di un’arteria vitale a livello nazionale, sia per l’impatto che tale interruzione sta determinando su cittadini, lavoratori, studenti, imprese e attività economiche e turistiche del territorio, che quotidianamente la utilizzano.

La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che, allo stato attuale, non esiste una viabilità alternativa per quel tipo di traffico veicolare. Infatti, la strada parallela interna che collega Canili a Valsavignone di Pieve di Santo Stefano non è più agibile da circa vent’anni a causa di frane e cedimenti e a causa anche della mancata manutenzione da parte delle Istituzioni toscane competenti. Le altre vie di comunicazione tra i territori delle due regioni sono rappresentate da impervie strade di montagna che attraversano i passi e che, ovviamente, soprattutto nella stagione invernale sono difficilmente praticabili.

La Regione Emilia-Romagna e l’Unione dei Comuni della Valle del Savio si sono fin da subito attivate. Così, appena due giorni dopo l’accaduto, in data venerdì 18 gennaio, con un incontro che si è tenuto in Comune a Cesena, a cui ha partecipato il presidente Bonaccini, si è costituito un tavolo di gestione della crisi, a cui hanno preso parte la Regione, i Comuni del territorio, la Provincia di Forlì-Cesena e tutti i rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria.

Va dato atto di come la nostra Regione, con il presidente Bonaccini e gli assessori Donini e Gazzolo, si sia fin da subito attivata e schierata al fianco dei territori coinvolti, partecipando sia al tavolo ministeriale, assieme ai rappresentanti locali, con il ministro Toninelli, che agli incontri con le Istituzioni locali che si sono tenuti in Comune, a Cesena.

Il presidente Bonaccini, giovedì scorso, ha firmato il decreto che dichiara lo stato di crisi regionale, mettendo in campo un primo stanziamento di 250.000 euro, destinati a imprese e lavoratori, studenti e famiglie del territorio dell’Unione Valle Savio e dei Comuni montani interessati dall’emergenza. Inoltre, insieme ai presidenti di Umbria e Toscana, ha chiesto al Governo la deliberazione dello stato di emergenza nazionale.

Nel territorio cesenate e nella vallata del Savio la preoccupazione è altissima. Numerose imprese, attività commerciali e turistiche, i sindacati e le associazioni di categoria e la Camera di commercio di Forlì-Cesena hanno evidenziato come la chiusura della E45 stia portando enormi disagi sociali ed economici e, per questo, chiedono al Governo risposte nel breve termine.

Dai sindaci del territorio, inoltre, è emersa la richiesta di poter avere a breve un incontro con il Ministro del lavoro, Luigi Di Maio, affinché vengano garantite a imprese e famiglie ammortizzatori sociali e aiuti economici per poter fronteggiare questa grave emergenza.

Ora è necessario che il Governo faccia la sua parte dal punto di vista degli interventi infrastrutturali e garantendo ammortizzatori sociali ai lavoratori, sostegno alle imprese e aiuti alle famiglie e agli studenti coinvolti.

Con questa interrogazione chiedo, dunque, evidenziando la gravità della situazione brevemente descritta e in relazione agli sviluppi che si sono susseguiti negli ultimi giorni, e anche nelle ultime ore, quali aggiornamenti ci siano sulla vicenda dell’E45, se ci siano riscontri in merito alla recente notizia sulla possibile riapertura al traffico solo leggero e con limiti di velocità del viadotto Puleto e se ci siano novità in relazione agli impegni chiesti dal Governo e alla richiesta fatta sempre al Governo di riconoscere l’emergenza nazionale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Montalti.

La parola all’assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente.

Ringrazio la consigliera Montalti e i firmatari di questo question time non solo perché con questa interrogazione danno modo di aggiornare su fatti molto rilevanti per il territorio, ma perché avete ricoperto un ruolo proattivo in questo periodo, anche facendovi tramite con il territorio di ipotesi di soluzione, che poi noi abbiamo rappresentato puntualmente al Ministero. Quindi, un doppio ringraziamento da parte mia.

Nel corso dell’incontro del 22 gennaio 2019 presso il Ministero delle infrastrutture, svolto alla presenza dei rappresentanti delle Amministrazioni territoriali interessate, il Ministro Toninelli, in accordo con ANAS, si è dichiarato favorevole ad accogliere la nostra richiesta di comprendere tra le strade soggette a ritrasferimento ad ANAS anche il tratto di ex Statale 71 SP137, fino a Bagno di Romagna, già ricompreso, e anche il restante tratto ricadente in Emilia-Romagna, per il tratto attualmente di competenza comunale, fino a Pieve Santo Stefano, per una lunghezza di 15 chilometri, ricadente anche nel territorio toscano. Se questa strada dovesse essere ricompresa in tempi celeri nell’ambito della competenza statale, si evidenzierebbe una alternativa anche di passaggio dell’E45.

ANAS si è impegnata a ricomprendere nel quadro economico dell’intervento sull’E45 in corso anche la sistemazione del suddetto tratto di strada comunale, che dallo svincolo di Canili prosegue fino a Valsavignone, strada dove attualmente sono ammessi solo i mezzi di soccorso a traffico locale, per un importo di circa 2,5 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli itinerari individuati e utilizzati attualmente, SP137, SP38, SP67, come alternativa al tratto di E45 chiusa al traffico, è stato richiesto che vengano messe a disposizione risorse straordinarie per eseguire, al termine della fase di emergenza, i lavori di ripristino necessari a seguito degli eccessivi carichi dovuti ai flussi di traffico più elevati che si registrano a seguito della chiusura.

Si conferma la notizia circa la possibile riapertura al traffico leggero ad una corsia per senso di marcia, con limiti di velocità e delle corsie interne, del viadotto Puleto. Tale possibilità è in corso di valutazione da parte della Procura.

Sono stati richiesti anche ammortizzatori sociali per i lavoratori e per le imprese che stanno subendo grossissimi danni a seguito della chiusura del viadotto Puleto, oltre ad aiuti alle famiglie che hanno studenti che non riescono a raggiungere gli istituti scolastici.

Per quanto riguarda queste richieste, il ministro Toninelli ha dichiarato che non è materia che rientra nelle sue competenze, ovviamente, ma che si sarebbe fatto carico di rappresentarlo al ministro competente.

La Regione Emilia-Romagna ha dichiarato, però, lo stato di crisi regionale, con un primo stanziamento di 250.000 euro a disposizione dei Comuni più colpiti, quelli dell’Unione di Savio, a cui si aggiungono Roncofreddo e Sogliano al Rubicone e altri in corso di esame. Accanto alle risorse previste dallo stato di crisi regionale, la Regione ha deciso di mettere a disposizione anche un altro strumento già previsto dalla legge di bilancio: il contributo in termini di ristoro di IRAP, già previsto per tutte le imprese dei Comuni montani, sarà esteso anche a tutte quelle direttamente colpite nella zona, che potranno godere automaticamente di questo beneficio sull’IRAP già pagata nel 2018.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Donini. La parola alla consigliera Montalti, che ha a disposizione due minuti. Colgo l’occasione per ricordare che quando la lucina rossa comincia a lampeggiare a intermittenza vuol dire che il tempo è finito.

Prego, consigliera Montalti.

 

MONTALTI: Ringrazio l’assessore Donini per la risposta che ha dato e anche per questa novità della possibilità del ristoro dell’IRAP, che credo sia una prima risposta importante per le tante imprese che stanno soffrendo in questi giorni per l’interruzione di un’infrastruttura vitale per il nostro territorio. La Regione e i Comuni si sono mossi, come dicevo nel mio intervento precedente, in maniera rapida proprio perché la situazione è una situazione di vera crisi e di grande difficoltà per tutti coloro che abitano nel territorio cesenate e nella vallata. Era quindi importante davvero mettere in campo subito un percorso e dare subito voce al territorio.

Adesso aspettiamo con trepidazione che il Governo dia delle risposte esaustive in tempi rapidi, pensando da un lato ad intervenire sulla E45 e anche sulle infrastrutture secondarie; dall’altro c’è tutto un tema di ammortizzatori sociali e contributi per sostenere l’economia del territorio, che devono essere messi in campo dal livello nazionale. Non si può più aspettare e perdere tempo.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Montalti.

 

OGGETTO 7847

Interrogazione a risposta immediata in Aula per conoscere le azioni che intende prendere la Regione Emilia-Romagna per evitare i disagi causati ai pendolari e utenti dalla cancellazione del treno RV2285 che percorre la tratta Milano-Rimini. A firma dei Consiglieri: Rancan, Tagliaferri

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 7847: interrogazione a risposta immediata in aula per conoscere le azioni che intende prendere la regione Emilia-Romagna per evitare i disagi causati ai pendolari e utenti dalla cancellazione del treno RV2285 che percorre la tratta Milano- Rimini, a firma del consigliere Rancan e del consigliere Tagliaferri.

Risponderà l’assessore Donini.

La parola al consigliere Rancan. Prego.

 

RANCAN: Grazie, presidente.

Fondamentalmente, questa è una questione che è stata fatta rilevare e anche già segnalata all’assessorato e a tutti i consiglieri piacentini da parte delle associazioni dei pendolari. Fondamentalmente vi sono due questioni principali: la prima è quella relativa alla cancellazione del famoso Regionale Veloce 2285, che ha portato ad ulteriori danni per quelle che sono le viabilità piacentine nei confronti soprattutto anche della Regione Lombardia, perché molti piacentini si spostano verso Regione Lombardia, e non solo, quindi questo è stato un grosso disagio. L’altra questione è relativa alla famosissima biglietteria della stazione di Fiorenzuola d’Arda – dico “famosissima” perché ormai questa questione tiene banco da diversi anni –, dove era stato fondamentalmente istituito e previsto un servizio di assistenza biglietteria al lunedì e al venerdì, che però non sembra ancora essere partito, quindi la cosa sembra abbastanza ferma. Quello che viene specificato e che viene detto è che fondamentalmente ci vorrebbe con urgenza e celerità un impegno per andare a risolvere sia il problema delle cancellazioni, sperando che questo non vada a influire su quello che è l’arrivo dei nuovi treni, eccetera, e per far sì che venga ristabilita (nelle varie dialettiche vi è stata questa rassicurazione) l’assistenza alla biglietteria di Fiorenzuola.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Rancan.

La parola all’assessore Donini per la risposta. Prego.

 

DONINI, assessore: Cercherò di guardare anche i semafori rossi…

 

PRESIDENTE (Saliera): Non sono ancora calibrati. Dovrebbero essere a circa 30 secondi, ma hanno un tempo più lungo. Insomma, stiamo facendo ancora le prove. Però, cominciamo ad abituarci.

 

DONINI, assessore: Bene.

Grazie, presidente. Grazie, consigliere Rancan.

Andiamo con ordine relativamente alla chiusura della biglietteria di Fiorenzuola. A seguito dell’informativa di Trenitalia che ne annunciava la chiusura, assieme ad altre biglietterie della regione, ci siamo subito attivati per informare i sindaci e per trovare insieme a loro soluzioni alternative alla chiusura, senza peraltro allentare la pressione su Trenitalia affinché retrocedesse dal proprio intento. Già, quindi, da tempo avevo reiterato a Trenitalia la richiesta del mantenimento delle biglietterie.

In data 27 settembre 2018, ho convocato un incontro tra Regione, sindaci e Trenitalia, nel quale è stata formalizzata la richiesta a Trenitalia di mantenere il servizio sulla base della disponibilità della Regione a sostenere i costi, non ricompresi nel capitolato di gara, ma aggiuntivi per noi. Inoltre, ho chiesto di valutare al più presto la possibilità di predisporre un bando pubblico per le imprese commerciali dei territori per verificare la disponibilità dei soggetti economici a rilevare la funzione di vendita dei titoli di viaggio, perché potesse espletarsi anche l’ipotesi ulteriormente migliorativa.

In data 28 settembre 2018, ho scritto all’amministratore delegato e al direttore generale di Trenitalia, confermando la richiesta di riaprire le due biglietterie di Lugo e Fiorenzuola, eventualmente prevedendo un impegno economico, da valutare nell’ambito della revisione degli impegni contrattuali. A tal fine, informo che sono state allocate le risorse (le avete votate voi, quindi lo sapete) della Regione per ristabilire il funzionamento delle biglietterie di Lugo, Fiorenzuola d’Arda e Borgo Val di Taro, con personale apposito. Cioè, noi i soldi li abbiamo già messi a bilancio.

A seguito dell’istruttoria, con esito negativo, svolta dai sindaci di Fiorenzuola e Lugo per verificare la possibilità di un subentro negli spazi di biglietteria da parte di alcune attività commerciali del territorio, ho rinnovato agli amministratori delegati di FS e Trenitalia la richiesta di riapertura delle biglietterie, confermando la disponibilità della Regione a farsi carico dei costi. Tale richiesta è stata nuovamente ribadita nel corso di un incontro in data 14 gennaio (quindi stiamo insistendo) e ho ottenuto in Regione la presenza dell’amministratore delegato e della responsabile della Divisione del trasporto regionale di Trenitalia. Noi aspettiamo ancora una risposta, che ad oggi non è arrivata, in termini positivi.

Relativamente alle cancellazioni del treno RV 2515 e 513, Trenitalia riferisce che è avvenuto a causa di rotture del materiale rotabile. Anche su sollecitazione del Comitato pendolari, ho provveduto a chiedere a Trenitalia che il servizio di manutenzione venga effettuato puntualmente in attesa dell’arrivo dei nuovi treni, che – ricordo – arriveranno da aprile a dicembre di quest’anno.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Donini.

La parola al consigliere Rancan. Ha quattro minuti. Prego.

 

RANCAN: Grazie, presidente.

Nei fatti, questa è stata la storia della biglietteria della stazione di Fiorenzuola. Le cancellazioni che vi sono state sono state spiegate bene dall’assessore Donini.

Coraggio. Il mio invito è quello di avere coraggio per cercare di continuare, anche in parte, a contrastare certe volte decisioni di Trenitalia che, purtroppo, depotenziano il nostro territorio. Questa è una richiesta che viene fatta dai pendolari. Sappiamo che l’assessore si è mosso, anche perché su varie sollecitazioni siamo stati anche presenti a dei tavoli.

Quello che mi permetto di stimolare, di consigliare è di continuare per poi, però, portare a casa un risultato. Noi abbiamo visto che ancora oggi disservizi ci sono. Quindi, nei fatti, c’è chi ancora non rispetta e, forse, ha un rapporto che vorrebbe che fosse anche meno preponderante, però pensiamo di dover continuare e di poter, poi, spingere su questa cosa, perché il territorio ha bisogno di risultati.

Ovviamente, questa è una questione importante per il territorio. Tutti stanno aspettando un buon esito. Stessa cosa per la cancellazione dei treni anche per quanto riguarda il futuro. Vi sono vari altri problemi per i sovraffollamenti, eccetera. Noi, però, chiediamo e speriamo che ci possa essere sempre più coraggio, sempre più incisività per poter andare avanti e portare a casa un risultato definitivo, così da avere un servizio sul territorio. Altrimenti, quando si allungano i tempi, le questioni troppo spesso svaniscono.

Questo è quello che spero, quello che auspico.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Rancan.

 

OGGETTO 7850

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa questioni e problematiche riguardanti, a seguito del “Decreto Sicurezza”, l’accoglienza nell’ambito della Regione Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi

 

PRESIDENTE (Saliera): Oggetto 7850: interrogazione a risposta immediata in aula circa questioni e problematiche riguardanti, a seguito del “Decreto Sicurezza”, l’accoglienza nell’ambito della Regione Emilia-Romagna, a firma dei consiglieri Torri, Taruffi e Prodi.

Risponderà l’assessore Gualmini.

La parola al consigliere Torri. Prego.

 

TORRI: Grazie, presidente. Con i colleghi Prodi e Taruffi abbiamo ritenuto di presentare questa interrogazione a seguito di quanto avvenuto nei giorni scorsi a Castelnuovo di Porto; immagini e situazioni che riteniamo non accettabili, ma che sembrano la premessa di un nuovo metodo che viene utilizzato nell’affrontare determinate problematiche, metodo che ha generato tra le Istituzioni e tra la società incertezze dimostrate all’apertura dell’anno giudiziario, dimostrate ed esternate dal sindaco del capoluogo e da altri primi cittadini.

L’intento quindi dell’atto di oggi non è certo polemizzare con la Giunta, alla quale riconosciamo l’attività che svolge nell’ambito delle proprie competenze, ma piuttosto, partendo dai numeri e da quanto già svolto, dare un elemento di chiarezza nell’ambito istituzionale, nell’ambito delle incertezze che si sono venute a generare, elemento di chiarezza che appunto un’Istituzione come la Regione può dare partendo da numeri chiari e da un’attività che necessariamente, noi speriamo, possa modificarsi per prevenire determinate problematiche sociali. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Torri.

La parola all’assessore Gualmini.

 

GUALMINI, vicepresidente della Giunta: Grazie, presidente.

Ringrazio i due consiglieri per avere sottoposto alla mia attenzione e all’attenzione dell’aula questo tema. Come è noto, la Regione – va sottolineato – non ha competenze dirette né sul riconoscimento giuridico dei migranti, dei richiedenti asilo, né sul tema dell’accoglienza, sulla gestione dell’accoglienza.

È evidente, quindi, che le tematiche del decreto n. 113/2008 toccano solamente in parte le competenze regionali e laddove le toccano noi abbiamo deciso, come Giunta regionale, peraltro di ricorrere alla Consulta proprio per chiedere maggiore chiarezza circa la divisione delle competenze e l’impatto delle nuove norme, soprattutto in materia anagrafica, sulle politiche sanitarie e assistenziali.

La Regione, però, si è occupata ovviamente di migranti e di politiche migratorie e lo ha fatto dal 2011 tramite un tavolo di coordinamento con i distretti e le prefetture e ha lavorato perché quel sistema di accoglienza diffusa, che aveva visto l’80 per cento dei Comuni partecipare all’accoglienza, potesse consolidarsi e creare il minor numero di tensioni possibili.

Voi ci chiedete se siamo a conoscenza di progetti di chiusura dell’hub, ad esempio, di via Mattei. La Regione non è a conoscenza, al momento, di alcuna iniziativa che riguardi la chiusura dell’hub. Ad oggi ci sono 229 persone. Non abbiamo i dati sui vulnerabili, perché questi sono dati sensibili e sono solamente in mano alla Prefettura.

Posso aggiungere che ad oggi i richiedenti asilo in Regione sono circa 11.000, di cui 9.000 nei CAS. È evidente che non condividiamo l’approccio del Decreto sicurezza, per il semplice fatto che a nostro parere rischia di creare un effetto boomerang, cioè lasciando per strada le persone che non hanno più la protezione umanitaria. Soprattutto, tagliando quelle politiche di integrazione così importanti che sono quelle che portano sicurezza nei territori, si rischia di generare un effetto perverso e di avere persone irregolari nei nostri territori, mettendo in grande difficoltà i Comuni. Pertanto, monitoreremo su questo.

Auspico molto, e penso che lo auspichi l’intera Giunta, che non si ripeta un episodio come quello che abbiamo visto a Castelnuovo, per il semplice fatto che le persone non possono essere trasferite dall’oggi al domani, senza sapere nulla del loro destino. Quindi, da parte nostra monitoreremo perché un’accoglienza dignitosa e il rispetto dei diritti umani vengano garantiti.

Chiudo dicendo che il 22 gennaio, quindi la settimana scorsa, abbiamo incontrato tutti i distretti. Ci sono molte preoccupazioni da parte di tutti i Comuni, a prescindere dal colore politico, sull’impatto del Decreto sicurezza, proprio perché rischia di far aumentare considerevolmente il numero di persone fuori dalle strutture di accoglienza, che quindi generano più insicurezza rispetto alla desiderata sicurezza.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Gualmini.

La parola al consigliere Torri, che ha quattro minuti. Prego.

 

TORRI: Grazie, presidente. Ringrazio anche l’assessore.

Rispetto alle richieste che ponevamo da un punto di vista politico, la risposta è sicuramente soddisfacente, in quanto sono stati dati gli elementi che richiedevamo ed è stato, nell’ambito delle proprie competenze, esposto un impegno che la Regione aveva già avviato, e che adatterà alle nuove situazioni.

È chiaro, parto dalla conclusione della risposta dell’assessore, che il quadro non è né soddisfacente né tranquillo, anzi, aumenta le preoccupazioni che già avevamo, proprio perché queste preoccupazioni sono quelle dei sindaci e degli enti locali di ogni colore politico. Già con il sistema precedente il decreto sicurezza, era possibile pescare tra gli invisibili, dando vita a forme di sfruttamento e caporalato. Ho usato queste parole citando dall’inchiesta pubblicata oggi su diversi quotidiani della regione, a partire dalla Gazzetta di Reggio, proprio perché si parlava di italiani che tra i richiedenti asilo andavano a reclutare immigrati per lavori pagati pochissimo, assolutamente non in regola, e questo riteniamo dimostri che non è creando più invisibili che si ottiene più sicurezza. Al contrario, se si rinuncia all’integrazione, che è la vera soluzione da dare alla problematica dell’immigrazione, che non è connessa di per sé alla sicurezza, si genera maggiore insicurezza, come ritengono anche i sindaci della nostra regione.

La risposta da dare è una rete, una rete diffusa, come quella che la Regione ha sostenuto e come quella che i Comuni chiedono, ed è una risposta molto concreta, nella quale ogni Istituzione per il proprio livello può giocare un ruolo importante, in quanto ci si può sostenere tra famiglie, Comuni Regione e Province, e soprattutto si può andare incontro al sostegno delle persone in condizione di maggiore vulnerabilità, siano esse italiane o straniere, quando si parla di servizi sociali. Però, quello che non va perso di vista (riprendo il fatto di aver citato determinate parole) è che si tratta di persone prima di tutto. L’indifferenza con cui si usano certi termini tanto nei documenti ufficiali e nelle circolari ministeriali quanto nell’affrontare determinate problematiche penso vada tenuta presente e vada contrastata nelle modalità con cui si attuano gli interventi, quindi nel fare rete, e nell’affrontare concretamente questi problemi, come fanno gli amministratori di questa regione.

In ultimo, si può parlare di sovranità nazionale e difesa dei confini quanto si vuole, ma se poi alla prova dei fatti quel che si riesce a fare è dimostrarsi forti con i deboli e deboli con i più forti, sono le Istituzioni e sono i Governi i primi ad abdicare alla loro funzione sovrana. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Torri.

 

Interrogazione oggetto 7851

(Decaduta)

 

PRESIDENTE (Saliera): Oggetto 7851: interrogazione a risposta immediata in aula circa il rispetto di disposizioni dell’ANAC riguardanti la disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria. A firma del consigliere Facci. Il consigliere Facci non c’è? Allora procedo con l’oggetto successivo.

 

OGGETTO 7746

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per evitare il protrarsi della chiusura del ponte di Malalbergo sul fiume Reno ed evitare i relativi disagi per la cittadinanza che lo utilizza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

PRESIDENTE (Saliera): Oggetto 7746, che era la prima in ordine della mattinata: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula circa le azioni da attuare per evitare il protrarsi della chiusura del ponte di Malalbergo sul fiume Reno ed evitare i relativi disagi per la cittadinanza che lo utilizza, a firma del consigliere Tagliaferri.

Risponde l’assessore Donini.

La parola al consigliere Tagliaferri. Prego.

 

TAGLIAFERRI: Alla fine di ottobre 2018, il ponte di Malalbergo sul fiume Reno veniva chiuso al traffico per l’ennesima volta, al fine – come riportato nelle motivazioni – di terminare i lavori di ristrutturazione.

Le diverse chiusure e la percorrenza a senso alternato, oltre alle deviazioni delle linee di bus che servono il territorio, hanno provocato mesi di disagi ai residenti e lunghe code di traffico sulla Statale 64 Porrettana, sia verso Bologna sia verso Ferrara. La Statale 64 è percorsa da molti pendolari che, con i sensi alternati sul ponte, devono quindi sopportare quotidiani ritardi. Ormai da circa tre mesi, i lavori del ponte sembrano terminati. Dovrebbe mancare solo il collaudo. Non si comprende il motivo per cui non sia ancora avvenuto. Occorre, quindi, sapere perché non si siano contattati i responsabili ANAS dei lavori per sollecitare l’immediata riapertura del ponte a doppio senso di marcia e l’eventuale collaudo. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Tagliaferri.

La parola all’assessore Donini. Prego.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente. Grazie, consigliere Tagliaferri.

In riferimento alla situazione del ponte sul fiume Reno nel Comune di Malalbergo, ho interpellato ANAS, che ha fornito i seguenti chiarimenti che le rivolgo. L’esecuzione dei lavori di ripristino strutturale, senza consentire la chiusura totale del ponte, ma adottando la tecnica per fasi, per senso unico alternato, avrebbe comportato qualche controindicazione e, soprattutto, l’allungamento dei tempi complessivi dell’intervento.

Ciò premesso, è altrettanto evidente che l’impossibilità di procedere alla completa demolizione e rifacimento della soletta ha comportato anche l’impossibilità di scoprire internamente la sottostante struttura metallica del ponte.

Orbene, nel corso dei lavori è stata rilevata la presenza di alcuni degradi della struttura metallica che, benché localizzati, necessitavano di interventi di ripristino strutturale. Si è quindi ritenuto indispensabile procedere a ordinare i ripristini strutturali sicché l’appaltatore ha provveduto da prima al rilievo di dettaglio dei profili metallici necessari e successivamente al loro ordinativo al fornitore.

Pur comprendendo i disagi, che lei ha riassunto molto bene, arrecati all’utenza, è altrettanto evidente che l’obiettivo primario legato alla sicurezza della circolazione stradale è quello ovviamente da restituire al termine dei lavori di manutenzione: una struttura che sia interamente riportata alle originarie condizioni statiche.

Si prevede di poter ultimare le attività di ripristino strutturale entro il mese di febbraio del 2019.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Donini.

La parola al consigliere Tagliaferri, che ha circa cinque minuti.

 

TAGLIAFERRI: Mi dichiaro soddisfatto.

 

PRESIDENTE (Saliera): Bene. Grazie, consigliere Tagliaferri.

 

OGGETTO 7852

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per sostenere la popolazione locale e le attività economiche a fronte dei disagi causati dalla chiusura della strada di collegamento tra Ravenna e Forlì. A firma del Consigliere: Bertani

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 7852: interrogazione a risposta immediata in aula circa le azioni da attuare per sostenere la popolazione locale e le attività economiche a fronte dei disagi causati dalla chiusura della strada di collegamento tra Ravenna e Forlì, a firma del consigliere Bertani.

Risponde l’assessore Donini.

Do subito la parola al consigliere Bertani. Prego.

 

BERTANI: Grazie, presidente. La strada di collegamento fra Ravenna e Forlì, la famosa Ravegnana, è stata interrotta a seguito del tragico incidente nel quale, fra l’altro, perse la vita il tecnico della Regione, che abbiamo poi ricordato anche qui in Assemblea. I tempi per la riapertura della strada non sono brevi. La strada è interrotta da ottobre e si parla di una riapertura si spera entro l’estate, ma di questo ancora non abbiamo notizie.

La chiusura di questa strada, ovviamente, crea grandi disagi. Accoppiati fra l’altro al discorso della chiusura della E45 crea grandi disagi soprattutto a livello locale. Chi si deve spostare per lavoro, ma anche aziende che devono spostare merci o anche aziende locali, agriturismi, eccetera, che lavorano nella zona sono in grande difficoltà.

Anche in questo caso bisogna – e credo sia da valutare – prevedere un aiuto per le aziende e le persone che vivono in quel territorio. Chiedo all’assessore se questa Giunta ha valutato di fare qualcosa in questo senso. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

La parola all’assessore Donini.

 

DONINI, assessore: In relazione alla richiesta del consigliere Bertani, circa le misure che la Regione ha messo in campo, che ha intenzione di attivare per sostenere le attività economiche della popolazione locale in conseguenza della chiusura della statale 67 Ravegnana, si informa che la Regione metterà in campo, in accordo con gli enti del territorio, tutte le azioni più opportune al fine di far fronte alle molteplici problematiche dovute alla temporanea interruzione del collegamento tra Ravenna e Forlì.

Per quanto attiene le iniziative di competenza dell’assessorato, riguardo alle ricadute della chiusura della statale 67 sulla viabilità complementare, si informa che entro il mese di febbraio 2019 sarà erogato alle province il finanziamento destinato alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali. La quota di competenza della provincia di Ravenna ammonta a circa 900.000 euro e potrà essere utilizzata sulla viabilità alternativa alla statale 67, secondo le priorità individuate ovviamente dall’ente provinciale. Al contempo sarà nostra cura vigilare affinché una volta conclusi i lavori di definitivo ripristino del corpo arginale del fiume Ronco, interessato da un pesante cedimento, di competenza dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e Protezione civile, l’ANAS, ente gestore della statale, proceda celermente anche al rifacimento della sovrastante piattaforma stradale della statale 67, e alla conseguente riapertura al traffico del tratto attualmente interdetto.

La fine dei lavori è prevista entro la fine dell’estate.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Donini.

La parola al consigliere Bertani, che ha…

 

BERTANI: Quattro minuti e quarantacinque: lo leggo da solo…

 

PRESIDENTE (Saliera): Va bene, perfetto.

 

BERTANI: Grazie, assessore.

Sono parzialmente soddisfatto, nel senso che genericamente ha preso un impegno, e di questo prendiamo nota. Questa Giunta vorrà prendere degli impegni, appunto, per sostenere le attività economiche. Sono parzialmente soddisfatto perché già parliamo di riapertura dopo l’estate, e questo sicuramente sarà un grande problema.

Un’annotazione che voglio fare è che oltre ai 300 milioni sbloccati dalla regione, il ministero ha sbloccato in questi giorni, tramite un decreto, altri fondi per le province: in particolare, per la Provincia di Ravenna verranno erogati 3 milioni di euro, per la Provincia di Forlì-Cesena, 4 milioni di euro.

Spero che questi fondi vengano utilizzati celermente per sistemare la viabilità provinciale alternativa. Su questo io penso che bisogna fare una riflessione, perché il caso E45 e il caso Ravegnana, e non parlo dell’interruzione della Ravegnana, ma della mancanza di vie alternative, riguardano proprio il fatto che per anni si è dimenticata la manutenzione ordinaria delle vie alternative e anche delle vie di percorrenza. Si è pensato solo alle grandi opere e ci si è dimenticati di tutte le piccole, ma grandi dal punto di vista della necessità che abbiamo sul territorio, opere infrastrutturali.

Ebbene, finalmente stiamo vedendo un cambiamento di passo su questo e la manutenzione sulla piccola viabilità sta tornando, perché è quella che essenzialmente ci serve. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Abbiamo concluso le interrogazioni a risposta immediata.

 

Ancora sull’oggetto 7851

 

PRESIDENTE (Saliera): L’interrogazione 7851, per assenza del consigliere Facci, è decaduta.

Ora procediamo con i punti all’ordine del giorno.

 

OGGETTO 6601

Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Lama Mocogno e Montecreto in Provincia di Modena»

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza, discussione e reiezione)

(Ordine del giorno 6601/1 “Non passaggio all’esame degli articoli” - Approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Oggetto 6601: progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Istituzione del nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Lama Mocogno e Montecreto in Provincia di Modena”.

Iter dell’oggetto.

Il testo n. 13/2018 è stato licenziato dalla I Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali nella seduta del 3 luglio 2018.

La discussione generale è avvenuta nella seduta assembleare il 10 luglio 2018, con la contestuale delibera n. 161 sempre ovviamente del 10 luglio 2018 di procedere all’indizione del referendum consultivo.

La pubblicazione nel Bollettino Ufficiale è avvenuta il 29 ottobre 2018, n. 345, che ha dato atto dei risultati del referendum.

A norma della legge n. 24/1996, in caso di svolgimento del referendum, la votazione finale da parte del Consiglio sul progetto di legge resta sospesa fino alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione dei risultati del referendum. Il Consiglio regionale delibera definitivamente sul progetto di legge entro i successivi sessanta giorni.

Il testo n. 13/2018 è stato riesaminato dalla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali nella seduta del 14 gennaio 2019, con il titolo “Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Lama Mocogno e Montecreto in Provincia di Modena.

La relatrice della Commissione è la consigliera Luciana Serri, che ha preannunciato di svolgere la relazione orale.

Il relatore di minoranza è il consigliere Stefano Bargi, che anch’esso ha preannunciato di svolgere la relazione orale.

Il progetto di legge è composto da sette articoli. Il CAL ha espresso parere favorevole.

Vi è una proposta di ordine del giorno di non passaggio all’esame degli articoli, a firma della consigliera Serri.

La parola alla relatrice della Commissione, consigliera Luciana Serri. Prego. Ha venti minuti a disposizione.

 

SERRI, relatrice della Commissione: Grazie, presidente. Ne utilizzerò molti di meno perché, come lei ha già preannunciato, ho sottoscritto la richiesta di non passaggio.

Come è noto, il referendum ha avuto un esito che ha visto la maggioranza dei cittadini che si sono recati alle urne votare a favore della fusione, con il 56 per cento di voti favorevoli, ma uno dei Comuni, seppure per pochi voti, non ha ottenuto la maggioranza dei consensi. Come è noto, già è stato visto anche in Commissione, l’Amministrazione comunale, il Consiglio comunale, che non ha raggiunto la maggioranza dei voti favorevoli, ha dichiarato, così come prevede la legge, la volontà di non procedere con la fusione.

Per questo motivo, ho chiesto il non passaggio dell’articolato in Assemblea. Credo che il comportamento che segue da parte di questo Consiglio debba essere coerente con la volontà dell’Amministrazione comunale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Serri.

La parola al relatore di minoranza, consigliere Stefano Bargi. Prego. Ha venti minuti.

 

BARGI, relatore di minoranza: Chiedo scusa, sono poco pratico della nuova tecnologia.

Anch’io sarò molto breve. Abbiamo dibattuto già molto in Commissione e anche, precedentemente, in quest’aula sull’esame del voto nei Comuni. L’esito negativo in uno dei due Comuni presenti al voto era stato dato da accordi nostri (poi c’è tutto il tema della risoluzione votata in quest’aula), ma anche da accordi e da volontà espresse durante l’esame di questo progetto di legge dentro quest’aula come un motivo ostativo a procedere.

Per noi era fondamentale che si tenesse fermo questo paletto. Altrimenti diventa evidente e palese che quello che diciamo qui dentro e quello che ci siamo detti dovrebbe valere più o meno per tutte quelle che saranno le fusioni. Non è così. Ciò che ci diciamo qui dentro, alla fine, non si traduce in atti concreti che seguono le parole.

Siccome ci sembrava che questo dovesse essere un paletto fermo, avevamo espresso anche una certa perplessità, ovvero che la legge prevede il passaggio nei Comuni, ma ritornare a chiedere un parere ai Comuni avrebbe potuto produrre un esito molto particolare, perché ci saremmo potuti trovare oggi a dover scegliere tra il voto espresso dai cittadini, che vede uno dei due Comuni con il voto contrario procedere alla fusione e il voto nel Consiglio comunale, che magari sarebbe stato a favore. Di fatto, ci saremmo trovati nell’imbarazzante situazione, l’avevamo detto in Commissione, in cui avremmo dovuto scegliere tra il voto dei cittadini e il voto dell’Amministrazione comunale, di fatto invalidando la scelta espressa in uno di questi due contesti, entrambi però legittimati a dare un parere.

Questo, tra l’altro, mette in luce una criticità che questa nostra normativa sulle fusioni oggi può produrre. Avrebbe creato un certo imbarazzo. Fortunatamente dico io non è stato così, ma il Consiglio comunale del Comune di Montecreto ha tenuto fede a quello che è stato il voto dei propri cittadini proseguendo sulla linea quindi del non procedere con la fusione e quindi oggi non abbiamo da esprimere nient’altro se non quello che era il giudizio che questa Assemblea aveva dato, ovvero quello di non procedere oltre nel caso in cui in uno dei due Comuni vincesse il no, prevalesse il no, quindi sicuramente voteremo a favore dell’ordine del giorno del non passaggio in votazione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bargi.

Procediamo con la discussione generale. Chi chiede la parola?

La consigliera Gibertoni ha chiesto la parola. Prego.

 

GIBERTONI: Grazie, presidente. Intervengo su questo tema e sono certamente a favore del non passaggio all’articolato, però vorrei sottolineare un punto che mi sembra importante e che oggi, secondo me, ci dovrebbe trovare tutti d’accordo.

Al di là di quello che è successo, al di là delle proposte che sono state fatte riguardo alla fusione tra Lama Mocogno e Montecreto e delle posizioni che noi abbiamo avuto, io ho sostenuto fortemente la contrarietà a quella proposta di fusione in quei tempi. Non siamo riusciti a convincere, purtroppo, la totalità dell’Assemblea a rallentare l’iter, ad aspettare, a sospenderlo, a riproporlo più avanti, perché non è detto che fosse completamente un’idea sbagliata, ma era proposta nel modo sbagliato, con tempi troppo stretti, senza sufficiente coinvolgimento della comunità.

In seguito a questo ci sono state, però, lunghe strumentalizzazioni. Mi sento di dire che oggi con il non passaggio all’articolato e con la presa d’atto del risultato referendario anche l’Assemblea ne debba tener conto, debba prendere le distanze da ogni tipo di strumentalizzazione e debba porre al centro quella che è la priorità, che non ha ancora avuto una risposta: cosa facciamo per Montecreto, cosa facciamo per Lama Mocogno, cosa facciamo per questi piccoli Comuni di montagna che sono ancora oggi abbandonati a loro stessi.

Non ci accontentiamo, a quattro mesi da un referendum, di dirci ancora oggi soddisfatti di aver vinto, di aver perso, o di aver perso, ma che si aveva ragione. Io ho sostenuto il no e sono contenta di aver vinto, in un certo senso, perché la maggioranza dei cittadini di Montecreto hanno detto di no al referendum. In quella forma, effettivamente, è stato un colpo di mano, è stato un passo falso.

È stato un grande passo falso, ma adesso la priorità è un’altra. Mi è capitato di leggere opinioni di persone che non so neanche se ci abbiano messo piede, prima e dopo il referendum. Quei paesi lì hanno ancora fortemente bisogno della presenza delle Istituzioni e di idee per farli ripartire, per rilanciare il loro territorio, per incrementare il turismo, per fare arrivare lì delle risorse. Qualunque amministrazione di un piccolo Comune, di comunità di poche centinaia di abitanti, come è il caso di Montecreto, che mi pare, dei due, sia la comunità che più ha bisogno di risposte, che ancora aspetta risposte, ha avuto invece un contraccolpo negativo da quel referendum.

Su questo vorrei che ci fosse l’attenzione dell’Assemblea, presidente, perché in seguito a quel referendum, chi va lì e chi parla con i cittadini di Montecreto, per esempio, scopre che addirittura quel referendum, non è colpa di nessuno, questo, ha esacerbato delle differenze, delle contrapposizioni, delle fazioni. Stiamo parlando, ripeto, di comunità di poche centinaia di abitanti, quindi già in corso di spopolamento, già magari bisognose di risposte, che quindi si sentono già abbandonate. Se si va lì, oggi, ancora si trova una fortissima, eccessiva contrapposizione che va in una direzione totalmente contraria a quello che chiediamo, che è coesione sociale per quei territori, risorse, idee, rilancio del marketing e trattamento paritario di tutte quelle comunità, non individuazione di una soltanto, egemone, su cui catalizzare maggiore solidarietà da parte delle Istituzioni, e altre che vengono dimenticate perché viste come accessorie di quella più “nelle grazie” tradizionalmente.

Invertiamo la tendenza, diciamo che adesso per Montecreto e Lama Mocogno prendiamo le distanze dalle contrapposizioni. Chi ha sostenuto il no ha avuto il diritto di sostenerlo, chi ha sostenuto il sì, ha proposto un’idea che al momento non è stata accolta dalle popolazioni, ma a quattro mesi da quel voto referendario, andiamo ancora avanti per sottolineare delle divisioni che non ha alcun senso avere in comunità così piccole, in cui la solidarietà dovrebbe essere prioritaria. In questo credo che l’Istituzione debba farsi sentire, per ricreare coesione sociale. Sto dicendo una cosa che ho potuto vedere da vicino: davvero quel referendum ha creato disparità, ha creato la possibilità, per i cittadini, di guardarsi in cagnesco tra di loro. Ognuno ha legittimamente sostenuto la sua posizione, andiamo avanti, ma tenete ben presente che i cittadini, quando hanno detto di no in maggioranza a Montecreto alla fusione, non volevano dire con quel voto “lasciateci soli, lasciateci in pace, non fatevi più sentire”, volevano altre proposte, vogliono altre soluzioni, vogliono un altro tipo di vicinanza.

Su questo io credo che da oggi in poi ci si ripresenti, ovviamente, il problema, non l’abbiamo scansato: cosa facciamo per le nostre comunità montane? Come facciamo per ricreare una coesione sociale, per evitare che i cittadini se ne vadano, che i negozi chiudano, che i turisti non arrivino, che ci siano accentramenti di vicinanza e di risorse soltanto su alcuni centri e niente su altri? Cosa facciamo per tutto questo? Da oggi in poi io non vorrei più parlare del referendum, di quella fusione, di chi ha sostenuto il “no”, ma vederci tutti uniti nel trovare soluzioni per far sentire a quei cittadini che li consideriamo cittadini di serie A e non di serie B. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Gibertoni.

La parola al consigliere Galli.

 

GALLI: Grazie, presidente.

Prendiamo atto con soddisfazione del risultato referendario, perché avremmo potuto dire “abbiamo vinto, abbiamo appoggiato la parte vincente”, ma non lo faremo. Prendiamo atto di un risultato che ha sancito che la volontà popolare veniva rispettata, e sottolineo questo passaggio visto che non era scontato. Per numerose settimane dopo il referendum, l’Amministrazione comunale di Montecreto e di Lama Mocogno, con parole e con fatti, hanno dato l’impressione di non volersi arrendere alla volontà popolare. L’impressione che hanno dato è stata quella di cercare un grimaldello burocratico legale per poter procedere su questa strada, dando però un’impressione di voler disattendere al risultato referendario.

La fusione dei Comuni è un processo delicato, dove la volontà popolare dovrebbe essere la prima e l’unica voce da sentire. Sul piatto sono stati messi, invece, anche altri criteri, che potrebbero essere legittimi, e mi riferisco in particolare al criterio degli incentivi finanziari, perché in questo caso sono stati visti come una provvidenza miracolosa che pioveva dall’alto, in grado di risolvere tutti i problemi dei Comuni montani in difficoltà. Quella provvidenza finanziaria, invece, era una voce da non dover neppure tener presente, non solo perché è incerta nelle modalità e nella durata, ma è incerta perché non risolve un problema, se il problema esiste.

Abbiamo visto con molto piacere, invece, altri passaggi fatti dal presidente Bonaccini, che ha proposto e istituito dei processi di defiscalizzazione per le aree montane in modo da riattivare attività abbassando i costi di gestione delle attività.

Noi crediamo che quel referendum sia stato sostanzialmente sbagliato. È sbagliato nella premessa, perché a inizio legislatura la Regione aveva proposto di diminuire il numero dei comuni del 10 per cento, da 330 Comuni passare a 300, quindi un procedimento arbitrario. Si stabiliva un numero da raggiungere a fine legislatura senza valutare se poi la gente era a favore o contraria, se i cittadini erano favorevoli o contrari, se le attività economiche avrebbero avuto dei benefici o no. Si stabiliva, insomma, un processo di accorpamento, che di per sé non è un procedimento sbagliato, ma lo si faceva a freddo, a tavolino, e questo è un passaggio sicuramente sbagliato.

I referendum sono meccanismi da usare con molta attenzione. Sono destinati ad essere usati, per la loro stessa struttura, per motivazioni importanti. A livello nazionale, ricordiamo il referendum “monarchia-repubblica”, “divorzio sì, divorzio no”. Non possono essere sviliti in una rissa paesana dove, per forza, essendo il referendum stesso un meccanismo trasversale, divisivo, i partiti hanno un ruolo molto limitato, le ideologie hanno un ruolo molto limitato, dove una delle impressioni principali, che si è sentita molto forte anche nel caso di questa fusione Montecreto e Lama Mocogno, la spinta principale era valutare se si era in presenza del passaggio “Comune grande mangia Comune piccolo”. È un procedimento sbagliato, se si procede così, per accorpamento del Comune principale con meccanismi di sollievo parziali. Istituire Consigli di quartiere non ha funzionato nelle grandi città. Immaginate se può servire in paesi che perdono la loro identità e diventano frazioni del Comune principale.

Questo meccanismo di referendum non è sbagliato. Va usato, però, con una tempistica ragionevole. Se l’Amministrazione regionale ritiene che i Comuni vadano accorpati, lo presenti fra pochi mesi in campagna elettorale, dica quali sono i Comuni che vanno accorpati, dia tempo e mezzi perché le varie Amministrazioni e i vari abitanti di questi paesi possano valutare, ragionare e scoprire i pro e i contro di una fusione, ma certamente non procedere a una fusione imposta dove, a pochi mesi dal rinnovo delle Amministrazioni, si aveva l’impressione che l’Amministrazione pensasse più a risolvere qualche problema dei primi cittadini, ma pochi dei cittadini normali.

Prendiamo atto con soddisfazione di questa presa d’atto della chiusura della fusione tra Lama Mocogno e Montecreto.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Galli. 

La parola al consigliere Tagliaferri. Grazie.

 

TAGLIAFERRI: Nei due Comuni di Lama Mocogno e Montecreto, in provincia di Modena, il risultato referendario per la fusione è stato diverso, come abbiamo visto. A Lama hanno vinto i “sì”, mentre a Montecreto hanno prevalso i “no”.

L’indirizzo politico dato era chiaro: nel caso in cui un solo Comune avesse optato per il “no”, la fusione non ci sarebbe stata. A questo punto, non resta che prendere atto di tali risultati, anche se l’ultima parola spetterà ai Consigli comunali, che entro sessanta giorni dovranno formalizzare il risultato.

Lo stesso sindaco di Montecreto, che si era speso per il “sì”, ma la cui linea è stata battuta dai “no” dei suoi cittadini, in campagna referendaria aveva dichiarato che avrebbe accettato il risultato delle urne. Non sarebbe quindi giusto tentare un ribaltamento della volontà popolare. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Tagliaferri. In discussione generale non ho altri iscritti. La Giunta non ha chiesto la parola.

Procediamo con le dichiarazioni di voto sull’ordine del giorno che è stato presentato, il numero 6601/1. Cinque minuti per Gruppo. Non ho iscritti. Nomino scrutatori i consiglieri Campedelli, Paruolo, Gibertoni.

Procediamo con la votazione sull’ordine del giorno di non passaggio all’esame, numero 6601/1, per alzata di mano. Chi è a favore? Chi è contrario? Chi si astiene?

 

È approvato l’ordine del giorno 6601/1.

 

(Ordine del giorno 6601/1 approvato all’unanimità dei presenti)

 

Inversione dell’ordine dei lavori

 

PRESIDENTE (Saliera): È stata presentata una richiesta di inversione dell’ordine del giorno per trattare l’argomento relativo alla fusione dei Comuni di Fiscaglia e Ostellato nella provincia di Ferrara in fondo agli atti amministrativi, cioè dopo tutti gli atti amministrativi, a firma del consigliere Caliandro.

Un intervento a favore e uno contro. Chi chiede la parola? Nessuno chiede la parola.

Mettiamo ai voti lo spostamento dell’ordine del giorno numero 6945 dopo l’esame di tutti gli atti amministrativi. Chi è a favore alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene?

 

È approvato.

 

OGGETTO 6946

Progetto di legge d’iniziativa della Giunta regionale recante «Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Goro e Mesola nella provincia di Ferrara»

(Relazione della Commissione, discussione e reiezione)

(Ordine del giorno 6946/1 “Non passaggio all’esame degli articoli” - Approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Possiamo procedere con l’oggetto 6946: progetto di legge d’iniziativa della Giunta regionale recante “Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Goro e Mesola nella provincia di Ferrara”.

Il testo n. 18/2018 è stato licenziato dalla I Commissione Bilancio nella seduta del 18 settembre 2018. La discussione generale nella seduta assembleare è avvenuta il 25 settembre 2018, con contestuale delibera 176, per procedere all’indizione del referendum consultivo.

La pubblicazione è avvenuta nel Bollettino Ufficiale n. 402 del 20 dicembre 2018, con i risultati del referendum.

A norma della legge 24 del 1996, in caso di svolgimento di referendum, la votazione finale da parte del Consiglio sul progetto di legge resta sospesa fino alla pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione dei risultati del referendum. Il Consiglio regionale delibera definitivamente sul progetto di legge entro i successivi sessanta giorni.

Il testo n. 18 del 2018, come successivamente modificato dall’Assemblea legislativa nella seduta del 25 settembre 2018, è stato riesaminato dalla Commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali nella seduta del 14 gennaio 2019. La relatrice della Commissione è la consigliera Marcella Zappaterra, che ha preannunciato di svolgere la relazione orale.

Il progetto di legge è composto da sei articoli. Il CAL ha espresso parere favorevole. Vi è poi una proposta di ordine del giorno di non passaggio all’esame degli articoli, a firma della consigliera Zappaterra.

La relatrice della Commissione, a cui do la parola, Marcella Zappaterra, ha venti minuti a disposizione. Prego.

 

ZAPPATERRA, relatrice della Commissione: Grazie, presidente.

Non userò tutto il tempo a disposizione, semplicemente perché credo che sulle fusioni il dibattito si sia già svolto quando siamo partiti con i processi.

Come detto in Commissione, ho firmato senza indugio l’ordine del giorno di non passaggio, perché come ci siamo sempre detti, sulle fusioni il Partito Democratico ha accolto le proposte dei sindaci e sostenuto le proposte dei sindaci per andare avanti sulla fusione, però abbiamo sempre detto che avremmo rispettato l’espressione di voto referendaria da parte dei cittadini.

Non ho problemi a dire che l’espressione sui Comuni di Goro e Mesola è stata molto netta, in particolare, sul Comune di Goro, relativa ad una fortissima contrarietà, mentre sul Comune di Mesola, per il risultato raggiunto c’era certamente una maggiore predisposizione verso il referendum. In ogni caso, i “sì” non hanno ottenuto la maggioranza e noi manteniamo fede al fatto che rispettiamo l’esito referendario e, quindi, non procediamo.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Zappaterra.

Ora siamo in discussione generale, e in discussione generale ha chiesto la parola il consigliere Fabbri. Prego.

 

FABBRI: Grazie, presidente, per avermi dato la parola.

Credo che sia un po’ limitativo chiudere la discussione su questo processo di fusione soltanto con le parole che ha pronunciato la consigliera Zappaterra, anche perché come Lega ci siamo schierati contro l’indizione di questo referendum, ed è stato uno dei pochi casi in cui ci siamo schierati contro addirittura contro l’indizione, proprio perché credevamo innanzitutto che fosse un referendum che faceva solo perdere del tempo e sprecare dei soldi, ed era una cosa assolutamente assurda, perché sono due realtà completamente diverse e l’esito era scontato. La seconda cosa, perché il Comune di Mesola, che era in forte difficoltà politica, non aveva e non ha neanche oggi una maggioranza consiliare.

Non sono un genio e uno statista del referendum consultivo per le fusioni, però quando in un comune l’89,32 per cento dei cittadini, dove c’è stata anche, tra l’altro, una percentuale di votanti molto elevata, si esprime contro un progetto di fusione, mentre soltanto il 10,68 per cento, che probabilmente sono i parenti del sindaco e qualche tesserato che è rimasto del PD, si esprime favorevolmente, evidentemente non si ha la consapevolezza di quello che si sta facendo, ma si pensa soltanto ad andare a mettere insieme delle realtà per cercare di portare a casa qualche voto in più, se il voto referendario fosse stato positivo, nella prossima tornata elettorale. Dico questo per Goro e Mesola, ma vale ancora di più (avremo occasione nel pomeriggio di parlarne con il collega Calvano) per il referendum di Ostellato e Fiscaglia.

È stata una cosa poco corretta nei confronti dei cittadini, delle Istituzioni e anche dei consiglieri comunali, che più volte hanno cercato di sollecitare questa Giunta per non portare avanti questo referendum, che si sia, invece, voluto andare avanti a prescindere.

La Lega ha una posizione, ovviamente, molto diversa dal PD sul tema delle fusioni. Credo che questo Governo si stia muovendo anche molto bene perché, grazie alla Lega, i piccoli Comuni hanno portato a casa, in questi giorni, delle risorse per fare degli investimenti strutturali. Noi crediamo fermamente nelle piccole realtà e crediamo ancora più fermamente sul fatto che, se è vero che i cittadini si devono esprimere sui referendum per quello che riguarda le fusioni, è anche vero che la politica calata dall’alto, in questo caso calata dal Partito democratico, dovrebbe fare più attenzione per quello che riguarda, invece, strumenti che devono essere utilizzati nella maniera più corretta possibile.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Fabbri.

Siamo in discussione generale. Non ho altri iscritti.

Ha chiesto la parola il consigliere Tagliaferri. Prego.

 

TAGLIAFERRI: Come avevo convintamente predetto nelle prime fasi di questa fusione dei Municipi di Goro e Mesola nella provincia di Ferrara e nell’esame dello studio di fattibilità, l’iniziativa è stata pesantemente bocciata in entrambi i Comuni, con un totalizzante “no” del 90 per cento di cittadini di Goro e del 60 per cento di quelli di Mesola.

Anche la collega Zappaterra, che aveva controbattuto alle mie istanze di contrarietà alla fusione, sostenendo che i due Comuni erano perfettamente integrabili, forse finalmente realizzerà che non vi è stata mai nessuna volontà da parte dei diretti interessati di procedere ad una unione innaturale, per mille ragioni, di cui ho già dato conto e che non starò qui a ripetere inutilmente.

Visto che in questa ultima tornata le fusioni sono tutte abortite, per le prossime vi consigliamo la pillola del giorno dopo o, come preferite definirla, “contraccezione d’emergenza”, onde abbreviare i tempi. Devo, però, registrare che è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità ormai cronica di una certa parte politica, che ha governato per troppo tempo, di cogliere il sentore dei propri cittadini sul territorio. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Tagliaferri.

Chiedo se ancora in discussione generale ci sono interventi. Altrimenti, concludo la discussione generale. È conclusa.

Darei la parola, per la replica, al relatore. Prego, consigliera Zappaterra.

 

ZAPPATERRA: Non tanto per una replica, quanto per una precisazione da lasciare anche a verbale. Non è stato il Partito democratico a decidere di avviare l’iter delle fusioni. Questo deve essere molto chiaro. I Consigli comunali si erano espressi a favore votando lo studio di fattibilità. Quindi, nessuna forzatura politica, partitica. Abbiamo semplicemente assecondato un’istanza che ci veniva dalle Istituzioni, Consigli e sindaci del territorio.

Se c’è qualcuno che ha deciso di assumere una posizione più legata al consenso elettorale e a raccogliere un po’ di voti non è certo il Partito Democratico, ma le forze che si sono espresse anche in quest’aula oggi. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Zappaterra.

Procediamo con le dichiarazioni di voto sull’ordine del giorno di non passaggio all’esame degli articoli, numero 6946/1. Non ci sono richieste. Per cui, procediamo direttamente al voto. Gli scrutatori sono presenti in aula.

Votazione per alzata di mano sull’ordine del giorno 6946/1 di non passaggio all’esame degli articoli. Chi è a favore? Chi è contrario? Chi si astiene?

 

È approvato l’ordine del giorno 6946/1.

 

OGGETTO 7536

Ratifica, ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto, dell’Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino per la gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi, destinati al recupero e allo smaltimento, in attuazione di accordi vigenti. (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 20 11 18) (191)

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 7536: ratifica – siamo nell’ambito degli atti amministrativi – ai sensi dell’articolo 13, comma 2, dello Statuto, dell’accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino per la gestione dei rifiuti urbani e speciali, anche pericolosi, destinati al recupero e allo smaltimento, in attuazione di accordi vigenti (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 20.11.2018).

La Commissione Bilancio e Affari generali ed istituzionali ha espresso parere favorevole nella seduta del 14 gennaio 2019 con la seguente votazione: 29 voti a favore, 6 contrari e 5 astenuti.

Apriamo la discussione generale sul provvedimento. Dieci minuti per ciascun consigliere. Chi chiede la parola? Nessuno chiede la parola? Il consigliere Pompignoli l’ha chiesta e immediatamente ce l’ha. Prego.

 

POMPIGNOLI: Comincio io, presidente. Su questo argomento abbiamo ascoltato in Commissione i passaggi che hanno portato a questa ratifica. Solo alcune perplessità, perché leggendo sui giornali le dichiarazioni dell’assessore Gazzolo, che purtroppo oggi non è presente, ma per motivi che ha ben giustificato lei, non sono stati chiariti alcuni aspetti. È vero che da un lato questo è un percorso che è iniziato già negli anni Novanta, per cui la gestione dei rifiuti di San Marino viene comunque svolta dalla Regione Emilia-Romagna, è vero dall’altro lato che in questo accordo era prevista una quantità di rifiuti che la Regione Emilia-Romagna deve smaltire, in ragione, appunto, della convenzione che è stata sottoscritta tra Regione e Stato di San Marino. C’è comunque questa perplessità, in ordine alla gestione dei rifiuti. È evidente che da un lato, come dice l’assessore Gazzolo, sono calati i rifiuti indifferenziati; però, dall’altro, sono aumentati i rifiuti speciali, rifiuti che hanno ovviamente una dicitura particolarmente importante, che è quella di rifiuti pericolosi.

Non è stato chiarito, dall’altro lato, dove vengono smaltiti questi rifiuti, perché per il principio della prossimità è normale che i rifiuti di San Marino probabilmente verranno smaltiti nella Romagna, quindi nelle discariche, negli inceneritori della Romagna. Sulla base di questo, l’aumento dei rifiuti pericolosi è preoccupante. Sono rifiuti pericolosi di particolare importanza che riguardano appunto diciture tipo l’ambrato, e altri che fanno riferimento all’amianto.

Da questo punto di vista, noi vorremmo che venisse precisato in aula esattamente dove vengono smaltiti questi rifiuti, quindi che venga chiarito, non essendo stato chiarito in Commissione, lo smaltimento, e quant’è l’aumento dei rifiuti speciali che devono essere smaltiti dalla Regione Emilia-Romagna e che vengono appunto importati da San Marino.

Chiedo queste specifiche, giusto per poi eventualmente reintervenire.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

La parola al consigliere Tagliaferri. Prego.

 

TAGLIAFERRI: Presidente, colleghi, non è certamente la prima volta che affrontiamo questo tema. Già dal 1994, il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino avevano sottoscritto un accordo sulla cooperazione nel campo della protezione dell’ambiente, che fra l’altro prevedeva il recupero, secondo metodi ecologicamente corretti, dei rifiuti speciali e dei rifiuti pericolosi prodotti in territorio sammarinese.

Era seguita, nel 1995, un’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino per l’attivazione di forme di collaborazione nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Tali accordi erano poi stati rinnovati dalla Regione nel 2001, nel 2008 e nel 2011, fino ad arrivare a quello odierno. Che la Repubblica di San Marino non abbia, ad oggi, la possibilità di disporre autonomamente di idonei impianti di smaltimento e/o recupero, atti a trattare la quantità totale di rifiuti prodotti nel proprio territorio è cosa nota. Quindi, è nei fatti che, in ossequio al principio di prossimità, tali rifiuti vengano inviati in Emilia-Romagna al fine di essere recuperati o smaltiti.

Lo smaltimento all’interno del territorio regionale presenta, inoltre, due vantaggi: il primo è sicuramente di tipo economico; il secondo, altrettanto importante, è quello di avere la garanzia che detti rifiuti, essendo smaltiti sul nostro territorio, lo siano alle condizioni normative tecniche vigenti. In poche parole, dovendo garantirne lo smaltimento, abbiamo la garanzia che ciò sia fatto a regola d’arte, evitando al contempo che uno Stato sovrano vada a situare in zone di confine un impianto di smaltimento, sul quale non avremmo voce in capitolo.

Detto ciò, l’accordo è sostanzialmente la riproposizione del vecchio canovaccio, rispetto al quale vengono riportati alcuni ritocchi soprattutto in ordine ai quantitativi: l’accordo siglato nel 2011 prevedeva lo smaltimento di complessive 54.100 tonnellate di rifiuti sammarinesi nella nostra regione; l’attuale prevede che tale quantitativo venga incrementato a 62.000 tonnellate. Tale aumento è sostanzialmente in linea con le delibere assunte nel corso degli ultimi due anni circa la necessità di ampliare i conferimenti nel 2016 per ulteriori 7.500 tonnellate e nel 2017 per ulteriori 8.000 tonnellate rispetto ai quantitativi riportati nell’accordo del 2011. Tuttavia, resta la previsione di una flessibilità in aumento del 20 per cento, previsto dall’articolo 4, comma 2, dell’accordo, che alla luce dell’aumento del quantitativo complessivo poteva anche essere ridotta, se non addirittura eliminata.

Dall’accordo spariscono, invece, l’impegno alla riduzione dei rifiuti biodegradabili contenuti nei rifiuti urbani indifferenziati di cui all’articolo 3, comma 1.5, dell’attuale accordo e l’articolo 5, che prevedeva una procedura di semplice comunicazione limitatamente alle modifiche quantitative dei rifiuti destinati al recupero.

Venendo alla previsione di cui all’articolo 3, comma 1.3, circa l’impegno assunto dalla Repubblica di San Marino ad aggiornare il proprio Piano di gestione dei rifiuti, non si capisce quale senso abbia richiamare questo atto all’interno dell’accordo, se non in funzione del recepimento da parte del Piano degli indirizzi contenuto nel DD n. 44/2012.

Ritengo che più appropriato sarebbe stato richiamare direttamente il dettato dell’articolo 23, comma 1, del decreto delegato dei Capitani Reggenti 27 aprile 2012, n. 44, cioè il Codice ambientale della Repubblica di San Marino, ovvero l’impegno volto a fissare precisi obiettivi di riduzione dei rifiuti e di aumento dei quantitativi dei rifiuti destinabili ad effettivo recupero, con aggiornamento di norma biennale, così come previsto dal comma 2.

Tale impegno, che nei fatti dovrebbe tradursi in una diminuzione della produzione totale del rifiuto indifferenziato, mal si concilia, infatti, con l’innalzamento del tetto massimo dei rifiuti conferiti.

Infine, per non perdere mai l’abitudine alla correzione delle vostre bozze, all’articolo 9 i commi sono mal numerati. Si passa direttamente dall’1 al 3, ovviamente frutto di una soppressione senza che ad essa sia, poi, seguita una rinumerazione.

Proprio alla luce delle considerazioni appena svolte, nonostante i piccoli dubbi sollevati, già da ora sono a preannunciare il voto di astensione del Gruppo di Fratelli d’Italia all’accordo con la Repubblica di San Marino. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Tagliaferri.

Consigliere Pruccoli, prego, ha la parola.

 

PRUCCOLI: Grazie, presidente.

Ripeto concetti che ho espresso già in Commissione relativamente a questo tema. Ho l’impressione che si provi ad agitare una tempesta nel bicchiere rispetto a questo protocollo. Noi abbiamo la Repubblica di San Marino che è totalmente incastrata all’interno del nostro territorio. Se non ci fosse quella storia a farne la più antica Repubblica del mondo, cosiddetta “terra della libertà”, saremmo qui a parlare di un Comune emiliano-romagnolo di circa 35.000 abitanti perfettamente inserito nel nostro contesto territoriale.

È del tutto evidente che, peraltro anche per conformazione orografica, quel territorio mal si presterebbe ad avere impianti autonomi, perché è un territorio perlopiù di montagna, perlopiù collinare, senza parte in pianura. Quindi, è totalmente assurdo, secondo me, innestare un dibattito su una cosa del genere. Chiedere a San Marino di pensare allo smaltimento autonomo dei propri rifiuti, magari con un inceneritore o con una discarica esclusivamente di utilizzo di quello Stato, significa peggiorare di gran lunga il saldo ambientale della zona sud della Romagna. Chiedere a San Marino di fare un altro inceneritore a pochi chilometri da quello di Raibano non significa migliorare il saldo ambientale di quella zona; significa peggiorarlo, e di tanto, soprattutto anche alla luce del fatto che San Marino è un paese extra Unione europea, quindi probabilmente di alcune regole potrebbe anche farne a meno, di alcuni massimali e di alcuni parametri istituiti dall’Unione europea.

È del tutto evidente che la cosa più saggia e più intelligente è quella di statuire accordi tra la nostra Regione e lo Stato di San Marino, pretendendo lì dentro – cosa che viene fatta – che ci siano massimi di produzione e che ci sia un corretto conferimento e una raccolta che consenta di entrare a quei rifiuti nel nostro sistema di smaltimento, che è già codificato e che avviene secondo tutti i parametri e tutti i crismi che conosciamo in base al nostro Piano dei rifiuti e alla legge sui rifiuti di derivazione regionale. Io credo che basterebbe questo a smontare qualsiasi tipo di polemica e di pretesa rispetto ad un tema che ha una linearità e una evidenza della sua necessità talmente perforante da veramente non consentirmi di comprendere dove si voglia andare a parare, perché l’alternativa a non fare un accordo con la Repubblica di San Marino significa dire a San Marino “arrangiatevi” e San Marino sarebbe costretta a fare in casa propria degli impianti che avrebbero un impatto anche sui nostri territori, se è vero come è vero che nel momento in cui facciamo il piano dell’aria lo facciamo a livello di bacino padano e non ci preoccupiamo solamente del nostro territorio dei nostri confini amministrativi, perché, volenti o nolenti, che la politica voglia o no, l’aria gira anche sopra i confini amministrativi.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pruccoli.

Ha chiesto la parola il consigliere Bertani. Prego.

 

BERTANI: Grazie, presidente. Forse il collega Pruccoli si riferiva alle polemiche che abbiamo avuto nella discussione in Commissione. Volevo ricordare che la Repubblica di San Marino, oltre che a confinare con la Regione Emilia-Romagna, confina con la Regione Marche perché sembrava dalle affermazioni che questo non fosse vero.

È ovvio che la quantità di rifiuti di cui si discute in questo accordo rispetto a tutti i rifiuti che la Regione Emilia-Romagna riceve anche da altre regioni è una quantità infinitesimale. La discussione che noi abbiamo voluto aprire su questo accordo è questa: con lo Stato di San Marino gli accordi sono proceduti di anno in anno con l’impegno da parte dello Stato di San Marino di ridurre i rifiuti, in particolare i rifiuti urbani che ci inviava, e soprattutto i rifiuti indifferenziati e quindi di aumentare la raccolta differenziata. Certo, non vogliamo che San Marino costruisca un altro inceneritore, ma non vogliamo neanche che nell’inceneritore di Rimini arrivino dei rifiuti in più; rifiuti che sarebbero evitabili.

San Marino ha scritto e ha detto negli accordi precedenti, e quindi noi abbiamo accettato, che avrebbe raggiunto una raccolta differenziata nel 2015 del 50 per cento e del 70 per cento entro il 2020. Oggi, almeno dalle notizie che noi abbiamo, San Marino è ancora al 40 per cento.

Quello che a noi salta agli occhi è l’incongruenza fra l’impegno che devono avere i cittadini che abitano nel riminese e che hanno l’inceneritore attorno a casa, in maniera assai sgradita – sappiamo tutte le discussioni e le polemiche che ci sono –, e a fianco, invece, un accordo che permette a San Marino di inviarci i rifiuti indifferenziati che negli anni non stanno calando. Questo è il punto di polemica e di incongruenza che la nostra Regione ha.

Si aggiunga il fatto che nell’accordo di quest’anno aumentano i rifiuti che la nostra Regione accoglie, in particolare, l’aumento è dovuto soprattutto ai rifiuti speciali. Questo dopo le polemiche del presidente Bonaccini, che nei mesi scorsi diceva: non accetteremo più rifiuti da altre Regioni che ce li fanno arrivare in maniera truffaldina, eccetera, anche perché la nostra Regione, purtroppo – e qui abbiamo ascoltato, purtroppo, solo alcune categorie in Commissione, mentre altre categorie non le si sono volute ascoltare – sta andando in sofferenza anche per quanto riguarda i rifiuti speciali. Questo perché per le politiche errate che sono state fatte in questi anni, non si è arrivati ad una corretta prevenzione e riduzione, ma si è voluto investire su una sovrabbondanza di impianti di smaltimento.

Quando c’è una sovrabbondanza di impianti di smaltimento, ovviamente c’è un richiamo per i rifiuti che vengono da fuori. È questo, quindi, che noi solleviamo, è questa incongruenza delle politiche della Regione: da una parte ci vogliamo fare belli perché diciamo che riduciamo i rifiuti; dall’altra parte, accettiamo rifiuti, è vero, in quantità ridotta, che vengono da fuori, senza porre adeguate condizioni.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Proseguiamo normalmente, perché mi suggeriscono che il consigliere Pompignoli ha ancora il tempo. Attualmente do la parola subito al consigliere Pompignoli. Aveva chiesto la parola poi il consigliere Tagliaferri.

 

POMPIGNOLI: Chiedo, presidente, questo: alle domande che ho fatto, se risponde la Giunta, ovviamente taccio adesso e ascolto la Giunta sugli interrogativi mossi. Credo che per la Giunta però abbia parlato il consigliere Pruccoli, che ha parlato anche in Commissione, e comunque, sulla base di quello che ha detto, ancora non si capisce dove vengono smaltiti questi rifiuti, se nell’inceneritore di Coriano, se a Forlì, se a Piacenza, se in Emilia, se in Romagna. A queste domande ancora non abbiamo avuto risposta.

Abbiamo la quantità dei rifiuti che devono essere smaltiti, vogliamo semplicemente capire, visto che l’accordo non è chiaro, dove questi rifiuti vengono smaltiti. Allora, se la Giunta vuole rispondere, ne prendiamo atto e vediamo che cosa ci dice. Se la Giunta non vuole rispondere, evidentemente, come in tutte le cose, vengono fatte delibere abbastanza generiche e poi in quelle si infila di tutto, anche dichiarazioni fatte dagli assessori e dai singoli consiglieri regionali. Aspettiamo.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

La parola al consigliere Tagliaferri.

 

TAGLIAFERRI: Una piccola nota. Evidentemente il collega Pruccoli non si è soffermato a leggere attentamente il decreto delegato dei Capitani Reggenti n. 44/2012, perché con l’approvazione di tale atto, ovvero del Codice ambientale, San Marino ha adeguato le proprie normative a quelle UE. Quindi, per precisione, anche se non è Paese UE, le normative sono le medesime.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Tagliaferri.

La parola al consigliere Pruccoli. Prego.

 

PRUCCOLI: A quest’ultima nota del collega Tagliaferri rispondo che conosco molto bene come è inquadrato lo Stato di San Marino, anche perché ci vivo praticamente con un piede dentro, ma so anche che, essendo extra Unione europea, potrebbe sempre, nel momento in cui dovesse andare a costruire un impianto, come ho affermato prima, pensare di farlo in deroga rispetto a quelle norme.

Detto questo, vorrei puntualizzare una cosa. È ovvio che io non fornisco risposte, perché il mio intervento è stato di natura politica, come è giusto che sia, e non ho le risposte che sono state chieste alla Giunta, e comunque non mi permetterei mai di parlare a nome della Giunta. Però, dico anche che, invece, mi sta a cuore ricordare, ancora una volta, visto che comunque si vuol fare polemica da parte del Movimento 5 Stelle anche su cose, che non sto a ripetere per le motivazioni che ho detto prima, talmente evidenti e normali, che questa Regione, per tramite del proprio presidente, ha dato la disponibilità al Comune di Roma ad accogliere quella che era un’emergenza rifiuti. Noi pensiamo all’interno di questa Regione di aver costruito un sistema che porta all’autosufficienza e che è anche in grado di aiutare chi non ha fatto determinate scelte nei momenti più opportuni e che, quindi, può trovarsi in condizioni di emergenza.

Mi piacerebbe anche ricordare che, solo ed esclusivamente per motivi di speculazione politica, il sindaco di Roma (Movimento 5 Stelle), dopo aver chiesto una mano alla Regione Emilia-Romagna, visto che le era arrivata un’offerta di aiuto, una risposta positiva, l’ha ritirata solo ed esclusivamente, probabilmente, per motivazioni di calcolo politico e ha preferito tenersi tutta la confusione sulla raccolta e sullo smaltimento e il caos rifiuti, in cui ha fatto piombare la propria città, pur di non far fare alla Regione Emilia-Romagna la figura che merita, di essere una Regione virtuosa, in grado non solo di pensare a se stessa, ma casomai di accollarsi temporaneamente difficoltà nelle quali precipitano altri.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pruccoli.

La parola al consigliere Bertani. Prego.

 

BERTANI: Visto che allarghiamo il dibattito ad altri argomenti, mi sento in dovere di intervenire. La polemica e la speculazione politica, ricordo, fu fatta da questa Regione, che per almeno venti giorni, a fine dicembre, un giorno sì e un giorno no, vedeva gli interventi del presidente Bonaccini sottolineare l’inefficienza delle politiche dei rifiuti, proprio a scopo politico.

Chiederei al consigliere Pruccoli, che non so se sia zingarettiano o meno, se il Piano rifiuti della Regione Lazio prevede gli impianti che deve prevedere e se è ben gestito, cosa che ha decretato anche un’emergenza rifiuti nel Lazio, quindi non solo nella città di Roma, che finalmente sta introducendo a tutto spiano, rispetto a chi c’era prima, la raccolta porta a porta, come grandi città della nostra regione non vogliono e non riescono a fare.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

La parola al consigliere Sabattini. Prego.

 

SABATTINI: In maniera telegrafica, visto che è scritto nel Piano regionale dei rifiuti dove vanno i rifiuti frutto dell’accordo di San Marino. Sono ordinati all’inceneritore di Coriano, che è quello più prossimo. Parliamo dei rifiuti urbani.

Ne approfitto, in modo sempre assolutamente telegrafico, frutto anche del dibattito che ho sentito in aula stamattina. Sostenere che dove non vi sono impianti vi è una spinta ulteriore alla riduzione complessiva del rifiuto, oggettivamente, dal punto di vista pratico, mi sembra in Calabria, in Basilicata, in Puglia, questa spinta sul fatto che dove non ci sono impianti vi è stata una forte riduzione del rifiuto, mi sembra alquanto azzardato.

Credo che, al di là del dibattito politico, del cercare di mettere croci in mano a qualcuno dal punto di vista politico, credo che potremmo riconoscere tutti che per la gestione importante dei rifiuti, che siano essi urbani o speciali, occorre da un certo punto di vista un senso di responsabilità e dall’altro mettere in fila le priorità nella maniera più corretta possibile, perché qui stiamo parlando anche di competitività e di salubrità dell’ambiente nel quale i nostri cittadini vivono che,  indipendentemente da come la si possa pensare, credo che nessuno dei colleghi possa sostenere  che in Emilia-Romagna questo senso di responsabilità non si sia rappresentato ieri come sicuramente lo si sta facendo oggi.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Sabattini.

La parola al consigliere Bertani.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Ringrazio per la precisazione il consigliere Sabattini. Anche io, precedentemente, nell’intervento avevo detto che i rifiuti di San Marino, gli indifferenziati urbani, secondo il Piano rifiuti vengono indirizzati all’inceneritore di Coriano, mentre per quanto riguarda i rifiuti liquidi, semi liquidi e rifiuti fangosi di altra natura e delle fosse settiche questo non è chiarito, come pure, come chiedeva il consigliere Pompignoli, non sappiamo la destinazione presso quali impianti poi vengano destinati i rifiuti speciali.

Per quanto riguarda le politiche generali di smaltimento rifiuti e in particolare dei rifiuti urbani, sono convinto che il fatto che in Regione Emilia-Romagna abbiamo otto inceneritori sia una delle cause per le quali siamo rimasti indietro per anni rispetto alla raccolta differenziata, perché per anni abbiamo avuto dei gestori dei rifiuti che operavano su un ciclo integrato in cui operavano raccolta e smaltimento.

Se tu devi gestire un impianto di smaltimento e su quell’impianto di smaltimento fai un business perché ti arrivano maggiori quantità di rifiuti urbani, non sei mai spinto alla riduzione della raccolta e della generazione del rifiuto urbano.

Adesso, con questo Piano rifiuti, in parte questa separazione c’è stata, ma ancora non è così netta come, secondo noi, deve essere, perché quelle famose gare, quei famosi super ambiti che sono stati creati, in cui vengono fatte le gare per la raccolta e quella lunghezza che viene data, in realtà garantisce ancora questo sistema e non lo smonta. 

Se penso ad alcune altre realtà, anche in Veneto, dove si è voluto spingere, soprattutto prima, sulla riduzione e sul tipo di raccolta porta a porta, e poi successivamente sul porta a porta con tariffa puntuale, le quantità di rifiuti indifferenziati sono fra le più basse. Nella nostra Regione, solo alcuni Comuni, oggi, arrivano a quelle quantità, e guarda caso, spesso sono Comuni dove chi ha gestito la raccolta non gestiva lo smaltimento.

La presenza di grandi impianti di smaltimento, quindi, non favorisce la riduzione del rifiuto indifferenziato, della generazione e della raccolta.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

In discussione generale non ho più altri iscritti. È chiusa la discussione generale.

Passiamo alle dichiarazioni di voto: cinque minuti per Gruppo.

Consigliere Pompignoli, prego, ha la parola.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente.

Dalla discussione, qualche risposta a qualche interrogativo è stato dato: abbiamo capito dal consigliere Sabattini, poi non c’è necessità di individuare dove fossero smaltiti i rifiuti di San Marino per quanto riguarda l’indifferenziato, cioè l’inceneritore di Coriano.

Non è stato chiarito, da questo punto di vista, dove vengono invece smaltiti i rifiuti speciali. Questo ovviamente è di particolare importanza, in virtù del fatto che sono aumentati rispetto agli anni precedenti. Dall’altro lato, si è consolidato, da quello che si è capito nel corso di questi anni, l’orientamento secondo il quale questo aumento del 20 per cento non è più una clausola, una condizione che può essere applicata dallo Stato di San Marino nei confronti dello Stato nazionale, quindi dalla Regione Emilia-Romagna attraverso l’accordo, l’autorizzazione a procedere, ma è diventata ormai una prassi, un’abitudine. Sappiamo quindi che questo 20 per cento verrà comunque sempre applicato dallo Stato di San Marino.

Sulla base degli interrogativi e dei dubbi che ancora nascono su questo accordo, la Lega si astiene dalla votazione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

Altre dichiarazioni di voto? Non ho iscritti in dichiarazione di voto, per cui, prima di procedere alla votazione per alzata di mano, procediamo al controllo degli scrutatori.

Paruolo non lo vedo, per cui lo sostituiamo con Bagnari. Procediamo alla votazione per alzata di mano dell’oggetto 7536. Chi è a favore? Chi è contrario? Chi si astiene?

 

È approvato.

 

(L’oggetto 7536 è approvato a maggioranza dei presenti)

 

OGGETTO 7727

Proposta recante: “L.R. n. 13/99 e ss.mm.ii. - Programma regionale in materia di spettacolo. Finalità, obiettivi, azioni prioritarie e indirizzi di attuazione per il triennio 2019-2021”. (Delibera di Giunta n. 2281 del 27 dicembre 2018) (192)

(Discussione e approvazione)

(Risoluzione oggetto 7865 - Presentazione, discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 7727: proposta recante: “L.R. n. 13/99 - Programma regionale in materia di spettacolo. Finalità, obiettivi, azioni prioritarie e indirizzi di attuazione per il triennio 2019-2021”.

La Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità ha espresso parere favorevole nella seduta del 17 gennaio 2019, con la seguente votazione: 29 voti a favore, nessun contrario e 9 astenuti, con segnalazione di errori materiali.

Il CAL ha espresso parere favorevole.

A tale oggetto è stata abbinata, qui in aula, la risoluzione numero 7865: Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo per l’approvazione di una legge delega necessaria a dare risposte organiche al settore dello spettacolo, che da decenni sopravvive di provvedimenti spot e che necessita di un intervento di sistema che sappia garantirgli un futuro. A firma dei consiglieri Ravaioli, Francesca Marchetti, Cardinali, Molinari, Zappaterra, Lori, Tarasconi, Poli, Mumolo, Campedelli, Serri, Iotti, Caliandro, Bagnari e Rontini.

Apriamo la discussione generale congiunta sia sul provvedimento che sulla risoluzione. Dieci minuti per ciascun consigliere.

Chi chiede la parola? Consigliera Ravaioli, ha la parola. Prego.

 

RAVAIOLI: Grazie, presidente.

Questo programma triennale conferma nei fatti l’impegno della Regione Emilia-Romagna sul versante della cultura, che in questa legislatura ha visto più che triplicate le risorse ad essa dedicate, cultura non solo come fattore di crescita civile e intellettuale, tratto identitario delle nostre comunità, ma come vero e proprio comparto produttivo.

Il nostro territorio si dimostra come uno dei più attivi e variegati a livello nazionale sul versante artistico-culturale e la legge n. 13 interviene proprio a sostegno delle numerose attività teatrali, musicali, di danza e di circo contemporaneo che lo caratterizzano.

Il nuovo piano triennale, data l’esperienza decisamente positiva dello scorso triennio, si muove in un’ottica di sostanziale continuità, attraverso interventi a sostegno del mondo dello spettacolo con bandi e convenzioni che confermano come la legge n. 13 sia una legge all’avanguardia nel panorama nazionale e un’esperienza oramai strutturata e consolidata, valutata con favore pressoché unanime dagli operatori del settore.

La Regione Emilia-Romagna ha potuto investire risorse crescenti – per il 2019 sono previsti 11.750.000 euro – anche grazie ad un uso integrato e sinergico delle risorse stanziate grazie alle varie norme relative al versante culturale della legge n. 37 che, rispetto alla n. 13, ormai tradizionalmente costituisce una sorta di incubatore alla legge n. 14/2008, dedicata alla creatività giovanile, anche grazie all’associazione GAER, Giovani Artisti Emilia-Romagna, e soprattutto la legge dedicata alla musica, di recente approvazione, che ha consentito lo spostamento di soggetti e risorse dalla legge dello spettacolo a quella dedicata al settore musicale.

Negli anni, la legge n. 13 ha promosso progetti di enti come ATER, ERT, Fondazione della danza e Orchestra Toscanini, per un totale di circa cento realtà del nostro territorio. Quindi, un impegno importante.

Nell’ambito dell’illustrazione dell’impegno portato avanti dalla Regione sulla legge n. 13, colgo l’occasione anche per illustrare la risoluzione che abbiamo contestualmente presentato, una risoluzione motivata dal fatto che, a differenza dell’impegno serio e concreto dimostrato dalla Regione sul fronte dello spettacolo dal vivo e, più in generale, sulle politiche culturali, a livello nazionale, tra le priorità dell’Esecutivo non pare certamente rientrare la cultura, come del resto potevamo facilmente aspettarci dalle scarne e confuse premesse tracciate all’interno del cosiddetto “contratto di governo”.

Il disinteresse per il tema è palpabile e si traduce soprattutto nel fatto che non sono previsti investimenti, ma solo tagli sul settore culturale, che evidentemente torna ad essere considerato un settore improduttivo, mentre sappiamo bene che si tratta di un settore capace di produrre, con cifre importanti, occupazione e crescita, oltre ad alimentare, ovviamente, senso critico e democrazia.

In particolare, in questa risoluzione chiediamo alla Giunta di continuare, così come è stato fatto fino ad ora, nell’azione di sollecitazione rivolta al Governo affinché ci si adoperi per trovare quanto prima una soluzione in merito al Codice dello spettacolo, ambito su cui per trent’anni si è intervenuti con provvedimenti parziali e spot e che ora necessita, invece, di una riforma complessiva, seria ed organica, con il coinvolgimento doveroso della Conferenza Stato-Regioni.

Ricordiamo che la legge condotta in porto dall’allora Ministro Franceschini, tra la soddisfazione unanime degli operatori di questo settore, considerato, finalmente, un comparto produttivo, prevede tra le principali novità, oltre all’incremento del Fondo unico per lo spettacolo, la razionalizzazione dei rapporti di lavoro, la semplificazione dei processi autorizzativi, l’estensione dell’Art Bonus a tutti i campi dello spettacolo, la stabilizzazione del Tax Credit musica, il sostegno statale a nuovi settori, l’aggiornamento delle norme sulle fondazioni lirico-sinfoniche e la nascita del Consiglio Superiore dello Spettacolo.

Dal momento in cui sono infruttuosamente cadute le deleghe della legge n. 175 del 2017, ad oggi non è stata elaborata alcuna proposta condivisa e percorribile e si è genericamente fissato il nuovo orizzonte per l’approvazione a dicembre 2019.

Noi crediamo che questo non sia un approccio adeguato rispetto a un ambito tanto cruciale per un Paese con la storia, il patrimonio e la creatività dell’Italia, che merita di veder tornare le politiche culturali al centro delle scelte strategiche del Paese, a cominciare proprio dall’attuazione del codice dello spettacolo e della riforma di questo settore che oggi appare, invece, fortemente a rischio.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Ravaioli. Non ho altri iscritti in discussione generale. Chiudiamo la discussione generale. Eventuale intervento della Giunta? No.

Dichiarazioni di voto congiunte sia sul provvedimento che sulla risoluzione. Massimo cinque minuti per Gruppo. Nessuna dichiarazione di voto. Controllo della presenza degli scrutatori. Ci sono. Votazione per alzata di mano della risoluzione n. 7865. Chi è a favore? Mi scusi, consigliere Caliandro, non l’ho vista. Stavo leggendo e non l’ho vista.

Prego, consigliere Caliandro.

 

CALIANDRO: Come può vedere dalla prima fila la consigliera Piccinini, sono in attesa da mentre lei parlava. La mia richiesta di intervento è precedente.

 

(interruzione)

 

Come non è vero? C’è la registrazione. Adesso non so se si vuole coprire di ridicolo, ma è avvenuto esattamente in diretta. Se vuole, può chiedere anche la VAR di questa richiesta di intervento. Comunque, l’avevo fatto perché chiedevo il voto elettronico, presidente.

 

PRESIDENTE (Saliera): Okay. Il voto elettronico sulla risoluzione? Vorrei capire. Ho una domanda: sulla risoluzione e sul provvedimento o solo su una?

 

(interruzione)

 

Su tutti e due. Procediamo alla votazione con voto elettronico. Votiamo prima la risoluzione, quindi l’oggetto 7865.

Chiedo alla regia di far partire il voto elettronico sull’oggetto 7865.

Votazione dell’oggetto 7865. Prego, consigliere Cardinali. Lei ha votato favorevole. Bene, lo registriamo.

Adesso do la votazione, poi vediamo le modifiche. Tagliaferri?

Possiamo fare così: sull’oggetto 7865, a schermo sono:

 

Favorevoli 24

Contrari 10

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Ci sono, poi, delle rettifiche. Il consigliere Cardinali dice che ha votato a favore; Tagliaferri dice che ha votato contro; Galli, contro.

Possiamo procedere con l’altra votazione? Bene. Potete azzerare, così procediamo con l’altra votazione?

Procediamo sempre con votazione elettronica sull’oggetto 7727.

 

Favorevoli 25

Contrari 0

Astenuti 12

 

È approvato.

 

Ci sono correzioni? Stiamo un po’ provando in questi giorni. Bene.

Abbiamo concluso, quindi, questo argomento, oggetto 7727.

 

OGGETTO 7731

Proposta recante: “L.R. n. 37/1994 e ss.mm.ii. “Norme in materia di promozione culturale” - Programma degli interventi per il triennio 2019-2021”. (Delibera di Giunta n. 2279 del 27 dicembre 2018) (193)

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 7731: proposta recante: “L.R. n. 37/94 “Norme in materia di promozione culturale” - Programma degli interventi per il triennio 2019-2021”.

La Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità ha espresso parere favorevole nella seduta del 17 gennaio 2019, con la seguente votazione: 29 voti a favore, nessun contrario e 10 astenuti, con segnalazione di errori materiali.

È aperta la discussione generale sul provvedimento. Dieci minuti.

Ha chiesto la parola il consigliere Cardinali. Prego…

 

(interruzione)

 

No, non ha chiesto la parola? Okay.

Il consigliere Cardinali non ha chiesto la parola, quindi lo potete depennare.

In discussione generale sul provvedimento 7731 qualcuno chiede la parola? La consigliera Ravaioli ha chiesto la parola.

Propongo di sospendere almeno cinque minuti, perché non riesco né ad accendere né a spegnere.

 

(La seduta, sospesa alle ore 12,25, è ripresa alle ore 12,35)

 

PRESIDENTE (Saliera): Possiamo riprendere la seduta. Siamo all’oggetto 7731, in discussione generale.

Ha chiesto la parola la consigliera Ravaioli. Prego.

 

RAVAIOLI: La legge n. 37/94, dedicata al sostegno ai progetti di promozione culturale, si sviluppa con la finalità di indicare obiettivi e strategie messe in campo nel contesto culturale regionale caratterizzato da prestigiose istituzioni, numerose iniziative e attività realizzate da organismi e soggetti, pubblici e privati, che l’Emilia-Romagna continua a consolidare e qualificare supportandone i promotori, in una logica di equilibrio tra le esperienze più strutturate, tradizionalmente sostenute, e le proposte più innovative, anche attraverso percorsi di concertazione portati avanti con i protagonisti delle politiche culturali nei territori, per favorire lo sviluppo e la fruizione di tutti i linguaggi, in un’ottica intergenerazionale, con un’attenzione particolare agli spettatori più giovani.

Occorre ricordare che, in seguito al processo di riordino istituzionale, alla Regione sono oggi assegnate le funzioni che in tema di cultura erano prima in capo alle Province, alla Città metropolitana e sottolineare sotto questo profilo come l’Emilia-Romagna abbia dato risposte non solo riconfermando l’impegno economico-finanziario delle Province, ma abbia costantemente aumentato le risorse garantendo così ad una platea sempre più ampia di beneficiari di accedere ai contributi attraverso stanziamenti sempre più consistenti all’interno dei bilanci, ma anche grazie ad una intelligente azione sinergica integrata tra le varie norme dedicate alla cultura.

Proprio parlando di contributi credo valga la pena citare qualche numero. Per esempio, per quanto riguarda la scorsa annualità la legge n. 37 ha finanziato ben 274 progetti di soggetti pubblici e privati, pari al 92 per cento delle richieste presentate, con oltre 3 milioni di euro, spaziando dalla cultura popolare, all’arte contemporanea, dalle iniziative per talenti emergenti alla diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

Nel bilancio 2019 sono previsti oltre 3.800.000 euro per continuare a supportare queste iniziative realizzate da realtà associative, fondazioni culturali o Comuni ed Unioni dei Comuni. Proprio le Unioni, anche per favorire progettualità di rete e di più ampio respiro, avranno la possibilità di stipulare convenzioni triennali con la Regione così come accade già per le realtà associative più strutturate che organizzano attività di valenza regionale o sovraregionale, come ACLI, ENDAS e ARCI.

Si tratta, quindi, di un ulteriore tassello a sostegno della crescita della progettualità e del lavoro degli operatori culturali del territorio che in questi anni hanno dimostrato grande vitalità e creatività, fattori necessari alla crescita dell’intera comunità regionale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Ravaioli.

Non ho altri iscritti in discussione generale. Chiudo la discussione generale.

Consigliere Facci, prego, ha la parola.

 

FACCI: Grazie. In realtà questo intervento lo potrei anche duplicare nel precedente oggetto sul quale non sono riuscito a intervenire perché, fondamentalmente, credo che in entrambi queste due provvedimenti di programmazione che per certi aspetti sono similari, in fin dei conti si fa un intervento abbastanza articolato sui territori in applicazione di disposizioni a monte che riguardano lo spettacolo e riguardano la cultura.

Vorrei ricordare come noi recentemente avessimo già approvato comunque un atto di indirizzo. Ricordo che questo atto di indirizzo è stato presentato dalla maggioranza di quest’aula, alla quale ho prestato anch’io, come altri colleghi della minoranza, l’assenso pieno, mediante la sottoscrizione.

Voglio ricordare questa risoluzione, oggetto 6523, del 9 maggio 2018, che poi è stata approvata nella seduta dell’11 luglio del 2018, a prima firma del collega Molinari. Riguardava un indirizzo specifico a questa Giunta per quanto riguarda tutta l’attività coristica della montagna. Era un atto di indirizzo a mio avviso molto chiaro, molto netto, rispetto al quale mi sarei aspettato, in questa fase di programmazione, che ci fosse quantomeno un riferimento più preciso rispetto a quelli che invece trovo qui indicati sia, ripeto, nella precedente deliberazione, ma anche in questa, perché entrambe, tra l’altro, queste due deliberazioni che abbiamo approvato e che sono in discussione oggi, la 7727 appena approvata, e la 7731, che è in discussione adesso, fanno riferimento naturalmente alla legge 2 del 2018.

Io quindi mi sarei aspettato qualcosa di più, proprio perché i cori di montagna fanno parte della cultura popolare, fanno parte non solo, certamente, dell’espressione musicale in senso stretto, ma sono espressione di tradizioni, sono espressione di una serie di realtà consolidate, e il fatto che in qualche modo, nelle azioni che sono previste in questi programmi non vi sia uno specifico riferimento, lo trovo obiettivamente una mancanza che sinceramente debbo stigmatizzare.

Vi era stato anche, da parte della Giunta, da parte dell’assessorato, un preciso intendimento di valorizzazione in tal senso. Poi, sono certo che non mancheranno le occasioni future, e sono certo che questa amministrazione riuscirà in un qualche modo a portare la dovuta attenzione su un aspetto che ha a che fare in maniera stretta con i nostri territori più lontani e più disagiati dal punto di vista della cultura, dal punto di vista delle tradizioni e dal punto di vista delle specificità e identità locali. Però, credo che si sia persa un’occasione in questo contesto già per poter fare un primo riferimento preciso, anche perché siamo in presenza di due provvedimenti che vanno sostanzialmente di pari passo ed entrambi i provvedimenti sono programmatori e sono fondamentalmente esecutivi di una precedente disposizione. Tra l’altro, il fatto che la risoluzione è presentata dalla maggioranza e approvata dall’aula, con il consenso da parte delle stesse opposizioni, significa che in qualche modo questo è un argomento condiviso, sul quale non ci aspettavamo, obiettivamente, questo tipo di omissione.

Quindi, annuncio fin d’ora che il mio voto sarà un voto di astensione su questo provvedimento, perché è certamente importante, va nell’interesse e nella direzione che i territori richiedono, ma credo che questa dimenticanza da parte della Giunta nel non prevedere fin d’ora un’attenzione a questa materia non possa giustificare un voto pieno di adesione. Quindi, mi asterrò sulla proposta, invitando, cortesemente e con profondo ossequio, questo Assessorato a dare seguito alla risoluzione che chiedeva una precisa presa di posizione su tutta l’attività coristica della montagna nell’ambito della tutela delle tradizioni e delle identità locali. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Facci.

Non ho altri iscritti in discussione generale. Chiudiamo la discussione generale.

La Giunta vuole la parola? La parola all’assessore Mezzetti. Prego.

 

MEZZETTI, assessore: Grazie.

Intervengo brevemente per rispondere al consigliere, che ha giustamente fatto una sollecitazione, ma probabilmente non corrispondente alla norma che stiamo per approvare, cioè il Piano triennale. La sollecitazione sulla montagna, in particolare sui cori, l’avevamo già recepita all’interno del bando della legge musica, in cui abbiamo aumentato addirittura di 100.000 euro il precedente finanziamento ai cori.

Aggiungo anche un’informazione. Il Governo ha stanziato un milione di euro in favore dei cori e delle bande, un finanziamento che giungerà ulteriormente rispetto al finanziamento regionale. Quindi, quella sollecitazione, che giustamente in passato – come ricordava il consigliere – era stata fatta, l’avevamo recepita in un’altra norma. I cori sono assegnati a un’altra legge. Su questa norma in particolare, in sede di bando, perché questa è più materia di bando che di Piano triennale, noi solitamente favoriamo i piccoli Comuni, soprattutto i piccoli Comuni o le Unioni di Comuni delle zone più disagiate, come la montagna.

Infatti, se andrà a vedere i finanziamenti anche del precedente triennio che abbiamo fatto in favore di Comuni e Unioni di Comuni, molto spesso vedrà che gran parte riguarda Comuni anche della montagna per tutte le loro manifestazioni estive. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Mezzetti.

Passiamo alle dichiarazioni di voto. Cinque minuti per Gruppo.

Nessuna richiesta di dichiarazione di voto. Consigliere Caliandro, prego.

 

CALIANDRO: Solo per chiedere il voto elettronico, presidente.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie.

Procediamo con il voto elettronico.

È aperta la votazione. Oggetto 7731.

 

Favorevoli 24

Contrari 0

Astenuti 13

 

È approvato.

 

OGGETTO 7617

Proposta recante: “L.R. n. 3/2016 “Memoria del Novecento. Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna” - Programma degli interventi per il triennio 2019-2021”. (Delibera di Giunta n. 2061 del 03 dicembre 2018) (194)

(Discussione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Possiamo procedere con l’oggetto 7617: proposta recante “Legge regionale n. 3/2016 “Memoria del Novecento. Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna”. Programma degli interventi per il triennio 2019-2021”.

La Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità ha espresso parere favorevole il 24 gennaio scorso, con la seguente votazione: 29 voti a favore, nessun contrario e 9 astenuti.

Discussione generale sul provvedimento. Chi chiede la parola?

La consigliera Ravaioli ha chiesto la parola.

 

RAVAIOLI: Grazie, presidente.

Con questo Piano triennale relativo alla legge della memoria andiamo a concretizzare gli obiettivi prioritari previsti dalla norma stessa che, come abbiamo detto fin dall’inizio del percorso partecipato e condiviso che poi è approdato in aula, costituisce un unicum a livello nazionale e non ha voluto e non vuole essere una legge manifesto, ma una modalità concreta, una via effettiva per supportare tutte quelle realtà che sono attive nel diffondere, in particolare tra le nuove generazioni, la conoscenza dei fatti cruciali del secolo scorso.

Nel precedente triennio sono stati stanziati oltre 3 milioni di euro, un milione ad annualità, per supportare le attività di associazioni partigiane, combattentistiche e “ducistiche” di fondazioni, istituzioni ed enti morali, ovviamente di Comuni e Unioni dei Comuni impegnati sul versante della memoria su molteplici fronti: dallo studio alla ricerca, dall’attività didattica alla valorizzazione dei luoghi della memoria, particolarmente significativi per il valore simbolico che assumono rispetto alla cittadinanza, alla divulgazione dei fatti che l’Emilia-Romagna ha vissuto con particolare intensità, dunque i processi di trasformazione economico sociale e i fenomeni di emancipazione da un lato e le tragedie legate ai due conflitti mondiali e all’avvento del regime fascista, alla lotta di Resistenza e Liberazione e infine al sangue delle stragi e del terrorismo dall’altro.

Nel 2019 è confermato lo stanziamento di risorse con 1.200.000 euro; risorse che vengono erogate ai soggetti che citavo prima tramite avviso pubblico, mentre per quanto riguarda gli istituti storici, che si caratterizzano per un’attività continuativa e costante di ricerca e per la presenza di un patrimonio archivistico, librario o museale accessibile al pubblico, e la realizzazione di progetti di rete.

I finanziamenti sono stabiliti tramite convenzioni triennali a seguito di procedura ad evidenza pubblica. Oltre a questi finanziamenti occorre citare anche il finanziamento annuale al Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi, al Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto, oltre ai finanziamenti che attraverso il canale dell’Assemblea legislativa permettono di realizzare ogni anno i viaggi della memoria, in alcuni luoghi simbolo, delle tragedie del Novecento, momenti importanti e determinanti per la formazione dei ragazzi e degli studenti a cui sono rivolti. Insomma, un impegno della Regione a 360 gradi rispetto al tema della memoria, nell’assoluta convinzione che solo partendo da questa conoscenza, dallo stimolo di una memoria capace di farsi impegno, sia possibile alimentare lo spirito critico dei ragazzi e promuovere i valori fondanti della nostra Carta costituzionale, alla base dell’Unione europea.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Ravaioli.

La parola al consigliere Tagliaferri.

 

TAGLIAFERRI: Presidente, non c’è però più tempo per l’intervento, perché…

 

PRESIDENTE (Saliera): Ha dieci minuti, glieli lascio. Se lei inizia, finiremo tre minuti dopo.

 

TAGLIAFERRI: Preferisco dopo, allora, perché l’attenzione sarà maggiore.

 

PRESIDENTE (Saliera): Va bene, non vuole intervenire adesso e chiede che si chiuda la mattinata. Va bene. Se lei non interviene, chiudiamo la mattinata, ovviamente. E nemmeno Paruolo. O interviene lei, perché anche gli altri hanno dieci minuti, ma se stiamo a parlare, passano i minuti, quindi interrompiamo.

Consigliere Paruolo, ha la parola.

 

PARUOLO: Grazie, presidente.

Me la cavo davvero in cinque minuti. Volevo sottolineare il fatto che arriviamo in votazione col programma triennale sulla legge sulla memoria, immediatamente all’indomani della Giornata della Memoria che abbiamo ricordato due giorni fa. Credo sia un aspetto da sottolineare per dire che l’attenzione che questa Assemblea legislativa riserva a questo tema di cui appunto abbiamo importanti scadenze tutti gli anni, come appunto la Giornata della Memoria che si è appena celebrata, quella del ricordo e ancora altre occasioni, noi abbiamo questa legge che costituisce sostanzialmente la modalità ordinaria con cui cerchiamo di tenere alto questo tema e credo sia un momento importante che coincida con questa approvazione.

Vorrei anche sottolineare, nella speranza che poi non rovini tutto il consigliere Tagliaferri nell’intervento che farà dopo la ripresa dei lavori d’aula, che trovo particolarmente bello sottolineare che i tre provvedimenti che abbiamo votato, e da ultimo questo, sono stati istruiti in Commissione vedendo un’espressione di voto favorevole da parte delle forze di maggioranza e di astensione da parte delle forze di opposizione, a segnalare un lavoro positivo e di ricucitura, come credo sia importante davvero fare sui temi della cultura. Gli atti precedenti erano quelli relativi alle leggi n. 13/1999 e n. 37/1994, che appunto riguardavano altri aspetti della cultura, questo è relativo alla legge n. 3/2016, che riguarda la memoria. Ebbene, proprio l’attenzione che dobbiamo a questi argomenti deve spingere ognuno di noi a fare quanto è possibile per riuscire a condividere e a non rendere il tema della memoria un tema su cui esercitare spettacoli di polemiche politiche o di rincorsa a strumentalizzazioni di piccolo cabotaggio, cercando invece di preferire un lavoro ordinato e attento, volto davvero a favorire un incontro fra diversi filoni di pensiero, ma soprattutto un incontro fra le giovani generazioni e gli argomenti che vogliamo che siano ricordati e che restino vivi nel ricordo di ognuno di noi.

In questo senso credo che sia stato un iter particolarmente positivo quello che ci porta a questo voto oggi, e appunto volevo sottolinearlo. Siccome ho avuto l’occasione di farlo e, come vede, riesco a farlo entro la scadenza delle ore 13, ho avuto piacere di poterlo ricordare. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Paruolo.

Chiudiamo la seduta della mattinata. Riprendiamo nel pomeriggio, alle ore 14, con le interpellanze.

Buon pranzo.

 

La seduta ha termine alle ore 12,59

 

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Fabrizio BENATI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Michele FACCI, Andrea GALLI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Luciana SERRI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il sottosegretario alla Presidenza Giammaria MANGHI;

gli assessori: Patrizio BIANCHI, Andrea CORSINI, Palma COSTI, Raffaele DONINI, Elisabetta GUALMINI, Massimo MEZZETTI, Emma PETITTI, Sergio VENTURI.

 

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta, ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento interno il presidente della Giunta Stefano BONACCINI. Hanno inoltre comunicato di non poter partecipare alla seduta le assessore Simona CASELLI, Paola GAZZOLO e le consigliere Raffaella SENSOLI e Ottavia SONCINI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 7865 “Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo per l’approvazione di una legge delega necessaria a dare risposte organiche al settore dello spettacolo che, da decenni, sopravvive di provvedimenti spot e che necessita di un intervento di sistema che sappia garantirgli un futuro. A firma dei Consiglieri: Ravaioli, Marchetti Francesca, Cardinali, Molinari, Zappaterra, Lori, Tarasconi, Poli, Mumolo, Campedelli, Serri, Iotti, Caliandro, Bagnari, Rontini, Zoffoli”

 

Presenti: 38

 

Favorevoli: 25

Mirco BAGNARI, Fabrizio BENATI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 12

Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Michele FACCI, Andrea GALLI, Andrea LIVERANI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Matteo RANCAN, Gian Luca SASSI, Giancarlo TAGLIAFERRI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 12

Piergiovanni ALLEVA, Stefano BONACCINI, Paolo CALVANO, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Raffaella SENSOLI, Ottavia SONCINI.

 

OGGETTO 7727 “Delibera: «L.R. n. 13/99 e ss.mm.ii. - Programma regionale in materia di spettacolo. Finalità, obiettivi, azioni prioritarie e indirizzi di attuazione per il triennio 2019-2021». (Proposta della Giunta regionale in data 27 dicembre 2018, n. 2281)” (192)

 

Presenti: 38

 

Favorevoli: 25

Mirco BAGNARI, Fabrizio BENATI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 12

Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Michele FACCI, Andrea GALLI, Andrea LIVERANI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Matteo RANCAN, Gian Luca SASSI, Giancarlo TAGLIAFERRI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 12

Piergiovanni ALLEVA, Stefano BONACCINI, Paolo CALVANO, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Raffaella SENSOLI, Ottavia SONCINI.

 

OGGETTO 7731 “Delibera: «L.R. n. 37/1994 e ss.mm.ii. "Norme in materia di promozione culturale" - Programma degli interventi per il triennio 2019-2021». (Proposta della Giunta regionale in data 27 dicembre 2018, n. 2279)” (193)

 

Presenti: 38

 

Favorevoli: 24

Mirco BAGNARI, Fabrizio BENATI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Valentina RAVAIOLI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 13

Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Michele FACCI, Andrea GALLI, Giulia GIBERTONI, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Gian Luca SASSI, Giancarlo TAGLIAFERRI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 12

Piergiovanni ALLEVA, Stefano BONACCINI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Giorgio PRUCCOLI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI.

 

Ordini del giorno

 

OGGETTO 6601/1 “Ordine del giorno di non passaggio all’esame degli articoli del progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Lama Mocogno e Montecreto in provincia di Modena». A firma della Consigliera: Serri

 

«L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

 

Visti

 

-          il progetto di legge di cui all’oggetto,

-          i risultati del referendum regionale consultivo svoltosi in data 7 ottobre 2018 pubblicati sul BURERT n. 345 del 29 ottobre 2018 (decreto del Presidente della Giunta regionale n. 163 del 2018),

-          le disposizioni dell’art. 12, commi 9 quater e 9 quinquies della legge regionale 8 luglio 1996, n. 24 (Norme in materia di riordino territoriale e di sostegno alle unioni e alle fusioni di Comuni),

-          la nota prot. n. 59856 del 14 novembre 2018 della Presidente dell’Assemblea legislativa di richiesta del parere e la nota di risposta del Sindaco del Comune di Montecreto prot. n. 61471 del 26 novembre 2018,

-          il decorso dei sessanta giorni dalla ricezione della richiesta senza l’espressione del parere del Consiglio comunale,

-          la risoluzione dell’Assemblea legislativa ogg. 6805 approvata l’11 luglio 2018,

 

Considerato che la Commissione “Bilancio, Affari generali ed istituzionali” nella seduta del 14 gennaio 2019 ha concordato di non dare corso al progetto di legge di fusione dei Comuni,

 

Ai sensi dell’art. 92 del Regolamento

 

delibera

 

il non passaggio all’esame degli articoli.»

(Approvato all’unanimità dei presenti)

 

OGGETTO 6946/1 “Ordine del giorno di non passaggio all’esame degli articoli del progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Goro e Mesola nella provincia di Ferrara». A firma della Consigliera: Zappaterra

 

«L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

 

Visto il progetto di legge di cui all’oggetto;

 

Visti i risultati del referendum regionale consultivo svoltosi in data 2 dicembre 2018 pubblicati sul BURERT n. 402 del 20 dicembre 2018 (decreto del Presidente della Giunta regionale n. 194 del 2018),

 

Visto l’art. 12, comma 9 ter, della legge regionale 8 luglio 1996, n. 24 (Norme in materia di riordino territoriale e di sostegno alle unioni e alle fusioni di Comuni),

 

Considerato che la Commissione “Bilancio, Affari generali ed istituzionali” nella seduta del 14 gennaio 2019 ha concordato di non dare corso al progetto di legge di fusione dei Comuni,

 

Ai sensi dell’art. 92 del Regolamento

 

delibera

 

il non passaggio all’esame degli articoli.»

(Approvato all’unanimità dei presenti)

 

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Petizione

 

7714 - Petizione popolare in tema di esecuzione di esami diagnostici prima del rilascio del certificato di idoneità sportiva. (Delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 119 del 19 12 18)

 

Interrogazioni

 

7721 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi da porre in essere per rendere più sicura la Strada Provinciale 65 della Futa, con particolare riferimento ai tratti più pericolosi della stessa. A firma del Consigliere: Galli

7723 - Interrogazione a risposta scritta circa lo spostamento di un insediamento produttivo riguardante il Comune di Calderara. A firma del Consigliere: Galli

7725 - Interrogazione a risposta scritta circa il servizio di trasporto pubblico locale gestito da Seta spa, in particolare per quanto concerne il subaffidamento delle corse nel bacino di Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Torri

7726 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione del servizio di trasporto ferroviario regionale, considerando anche le proteste emerse a seguito dell’introduzione del nuovo orario. A firma del Consigliere: Bertani

7728 - Interrogazione a risposta scritta circa gli oneri conseguenti all’obbligo di registrazione degli impianti termici presso il sistema informativo CRIPTER. A firma del Consigliere: Galli

7729 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle problematiche insorte a seguito dell’entrata in vigore delle modifiche tariffarie al superticket sanitario. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7730 - Interrogazione a risposta scritta in merito al contenimento dei tempi di attesa per l’erogazione delle prestazioni sanitarie, con particolare riferimento all’Ospedale Ramazzini di Carpi (MO). A firma del Consigliere: Galli

7733 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare che gli animali che attraversano le strade vengano investiti. A firma della Consigliera: Gibertoni

7734 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare molestie e violenze, specie a sfondo sessuale, nei confronti delle donne, con particolare riferimento a quelle che operano in strutture sanitarie. A firma della Consigliera: Gibertoni

7735 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la presenza dei punti nascita nelle zone montane e tutelare la salute delle madri e dei nascituri. A firma del Consigliere: Galli

7736 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare i furti di attrezzature diagnostiche presso strutture sanitarie pubbliche. A firma del Consigliere: Sassi

7737 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare la cittadinanza del Comune di Borgo Val di Taro da emissioni odorigene. A firma della Consigliera: Gibertoni

7738 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare il ripetersi, a seguito della chiusura dei punti nascita, di parti nelle autoambulanze, con particolare riferimento alla situazione esistente a Pavullo, Castelnovo Monti, Borgotaro e Porretta Terme. A firma della Consigliera: Gibertoni

7739 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti i lavoratori delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche, con particolare riferimento al Teatro Comunale di Bologna ed al relativo personale. A firma del Consigliere: Galli

7740 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa l’entità del disavanzo complessivo della Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Facci

7741 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare il ripetersi di aggressioni nei confronti del personale sanitario, con particolare riferimento alla situazione esistente a Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7742 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti segnalazioni relative ad una mostra svoltasi nel Comune di San Polo. A firma del Consigliere: Delmonte

7743 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la proroga del conferimento di rifiuti urbani all’impianto sito a Ravenna. A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Liverani

7746 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per evitare il protrarsi della chiusura del ponte di Malalbergo sul fiume Reno ed evitare i relativi disagi per la cittadinanza che lo utilizza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7747 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere le problematiche ed i disagi per l’utenza causati dall’introduzione di nuovi orari nell’ambito del trasporto ferroviario regionale. A firma del Consigliere: Sassi

7748 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare il mancato rispetto dei tempi di attesa riguardanti le prestazioni di ricovero, specialistica e diagnostica del Servizio Sanitario Regionale. A firma del Consigliere: Rancan

7749 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per rendere attuabile il voto in forma telematica durante le elezioni del Consorzio di Bonifica di Piacenza. A firma del Consigliere: Rancan

7750 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per mettere in sicurezza la Strada Statale n. 63, con particolare riferimento al tratto situato nella frazione di Ardaceda. A firma del Consigliere: Torri

7751 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per eliminare i disagi che affliggono gli utenti ed i pendolari che utilizzano la linea Porretta Terme-Bologna. A firma del Consigliere: Taruffi

7752 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere al fine di riaprire al traffico il ponte di Malalbergo sul fiume Reno. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7754 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedimenti riguardanti l’istituzione del nuovo IRCCS bolognese, con particolare riferimento all’apertura di una discussione in merito presso l’Assemblea legislativa regionale. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7755 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la sicurezza sui mezzi di trasporto utilizzati dagli studenti nel Comune di Reggio Emilia, con particolare riferimento agli autobus. A firma del Consigliere: Delmonte

7756 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e questioni riguardanti i trattamenti relativi alla procreazione medicalmente assistita (PMA) in ambito regionale. A firma del Consigliere: Pettazzoni

7757 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per eliminare i disagi per l’utenza causati dall’introduzione di nuovi orari ferroviari e dalla chiusura della biglietteria presso la stazione di Fiorenzuola d’Arda. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7758 - Interrogazione a risposta scritta questioni e procedure riguardanti analisi e rilevamenti effettuati, a Borgo Val di Taro, in merito ad emissioni odorigene. A firma del Consigliere: Rainieri

7759 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante il progetto di integrazione, a Bologna, delle Unità Operative di Chirurgia Toracica. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7760 - Interrogazione a risposta scritta circa la distruzione di un’opera di street art in occasione della commemorazione dell’Eccidio di Modena del 9 gennaio 1950, che ricorda l’uccisione di lavoratori che parteciparono allo sciopero delle Fonderie di via Ciro Menotti. A firma del Consigliere: Alleva

7762 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la realizzazione del collegamento tra le stazioni sciistiche del Corno alle Scale e della Doganaccia sul versante toscano. A firma del Consigliere: Facci

7763 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare contravvenzioni ai cittadini disabili, provenienti da altri comuni, a seguito del passaggio in varchi ZTL. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Rainieri, Marchetti Daniele, Rancan, Liverani, Delmonte, Bargi, Pettazzoni, Pompignoli

7764 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare il ripetersi di incidenti, anche mortali, causati dalla presenza di cinghiali nelle strade. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7765 - Interrogazione a risposta scritta circa la concessione di aule scolastiche, da parte del relativo Consiglio d’Istituto a San Felice sul Panaro, a una associazione per lo svolgimento di lezioni di arabo e di fondamenti della religione islamica. A firma del Consigliere: Galli

7766 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per revocare il licenziamento di un lavoratore di Reggio Emilia affetto da patologie oncologiche. A firma del Consigliere: Torri

7767 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere i disservizi per l’utenza causati dalla modificazione dell’orario ferroviario, con particolare riferimento alla tratta Ravenna-Ferrara. A firma della Consigliera: Zappaterra

7768 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’edilizia sanitaria, con particolare riferimento alla situazione esistente a Piacenza. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

7769 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte ai disservizi riguardanti il servizio ferroviario regionale, con particolare riferimento alla situazione di treni con autobus, ed ai casi di incendio degli stessi, come avvenuto a Ciano d’Enza. A firma della Consigliera: Piccinini

7771 - Interrogazione a risposta scritta circa una richiesta di collaborazione fra l’Agenzia sanitaria e sociale della Regione e l’Istituto Ortopedico Rizzoli e l’utilizzo del fondo destinato a tale collaborazione. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7773 - Interrogazione a risposta scritta circa un’iniziativa organizzata presso la Regione sulle famiglie cosiddette omogenitoriali. A firma del Consigliere: Galli

7774 - Interrogazione a risposta scritta circa iniziative per prolungare il periodo minimo e obbligatorio del servizio di assistenza alla balneazione. A firma della Consigliera: Rossi

7775 - Interrogazione a risposta scritta circa il rispetto degli orari di riposo dei volontari che prestano servizio sulle ambulanze in regione. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7777 - Interrogazione a risposta scritta circa la messa in sicurezza del passaggio a livello ferroviario sito sulla SP 28 (Bivio barco), che collega Montecchio a Reggio Emilia. A firma della Consigliera: Gibertoni

7779 - Interrogazione a risposta scritta circa le problematiche inerenti la realizzazione del nuovo Ospedale della città di Piacenza. A firma del Consigliere: Galli

7780 - Interrogazione a risposta scritta per ricevere informazioni circa il progetto di raddoppio del TRC (Trasporto Rapido Costiero) di Rimini. A firma della Consigliera: Gibertoni

7781 - Interrogazione a risposta scritta circa la sospensione dell’attivazione della discarica di rifiuti di Finale Emilia (MO). A firma del Consigliere: Alleva

7782 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di erogazione dei presidi per l’incontinenza nell’ambito dei LEA, Livelli Essenziali di Assistenza, ai cittadini non autosufficienti. A firma del Consigliere: Galli

7783 - Interrogazione a risposta scritta per ricevere informazioni circa il progetto di raddoppio del TRC (Trasporto Rapido Costiero) di Rimini ed aree limitrofe. A firma della Consigliera: Sensoli

7784 - Interrogazione a risposta scritta circa l’impiego dell’additivo conservante lisozima nella produzione del Grana Padano DOP. A firma della Consigliera: Gibertoni

7785 - Interrogazione a risposta scritta circa la carenza di posti letto negli ospedali della regione, in particolare a Piacenza, in concomitanza con l’emergenza “influenza”. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7786 - Interrogazione a risposta scritta circa gli effetti della pratica sportiva in ambienti altamente inquinati. A firma del Consigliere: Galli

7787 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di percorrenza della linea ferroviaria Bologna-Casalecchio-Vignola. A firma della Consigliera: Piccinini

7789 - Interrogazione a risposta scritta circa un progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento dei fanghi a Portoverrara (FE). A firma della Consigliera: Zappaterra

7790 - Interrogazione a risposta scritta circa l’operatività del Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale – Con. AMI, che interessa 23 comuni dislocati tra Emilia-Romagna e Toscana. A firma dei Consiglieri: Rontini, Marchetti Francesca, Poli, Bagnari

7791 - Interrogazione a risposta scritta circa i disagi riportarti dai pendolari e viaggiatori della tratta ferroviaria Parma-Brescia. A firma della Consigliera: Gibertoni

7792 - Interrogazione a risposta scritta circa la realizzazione, da parte di HERA spa, di una stazione ecologica nell’area urbana di Bologna. A firma del Consigliere: Facci

7793 - Interrogazione a risposta scritta circa la crisi e la salvaguardia dei posti di lavoro del Gruppo Kipre. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi

7794 - Interrogazione a risposta scritta circa le indagini dei Carabinieri di Bologna che hanno consentito di smantellare due cartelli di imprese di pompe funebri che controllavano le camere mortuarie dei due principali ospedali cittadini. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7795 - Interrogazione a risposta scritta circa l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria regionale, con particolare riferimento allo sblocco dei fondi per l’elettrificazione delle linee locali. A firma della Consigliera: Piccinini

7796 - Interrogazione a risposta scritta circa il sequestro di strumenti e apparecchiature informatiche presso gli uffici di due veterinari dell’AUSL di Romagna. A firma del Consigliere: Galli

7797 - Interrogazione a risposta scritta circa le criticità nella connessione ad Internet per le piccole aziende commerciali e artigianali dell’Alto Appenino bolognese, con particolare riferimento alla situazione presente nella frazione di Marano di Gaggio Montano (BO). A firma del Consigliere: Galli

7798 - Interrogazione a risposta scritta circa la corresponsione dell’indennità turno notturna al personale infermieristico operante presso il servizio dialisi del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7800 - Interrogazione a risposta scritta circa i mancati controlli della Regione Emilia-Romagna sui servizi funebri secondo quanto previsto dalla l.r. n. 19/2004 che disciplina la materia. A firma del Consigliere: Facci

7801 - Interrogazione a risposta scritta circa le condizioni di lavoro degli operatori dell’ASP di Parma. A firma della Consigliera: Gibertoni

7802 - Interrogazione a risposta scritta circa la crisi finanziaria del Gruppo Kipre, specializzato nella produzione di carni insaccate, con sede a Modena e circa le iniziative che la Giunta intende intraprendere a salvaguardia dei numerosi posti di lavoro. A firma del Consigliere: Rainieri

7803 - Interrogazione a risposta scritta circa la prevenzione e il contrasto di possibili forme di collusione tra operatori sanitari delle aziende sanitarie e ospedaliere e dipendenti e vertici delle imprese che operano nel settore dei servizi funerari. A firma dei Consiglieri: Piccinini, Bertani, Sensoli

7804 - Interrogazione a risposta scritta circa l’Operazione “Mondo sepolto” con la quale i Carabinieri di Bologna hanno smantellato due cartelli di imprese di pompe funebri che controllavano le camere mortuarie dell’Ospedale Maggiore e del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi. A firma dei Consiglieri: Caliandro, Calvano

7805 - Interrogazione a risposta scritta circa l’indagine “Venduti ai minori” promossa dal Moige (Movimento italiano genitori) dalla quale emerge la necessità di garantire più efficacia nei controlli a tutela dei minori per i rischi derivanti dal precoce consumo di alcool, tabacco, cannabis light e gioco d’azzardo. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7806 - Interrogazione a risposta circa la crisi del settore del pomodoro da industria in Emilia-Romagna, e le iniziative che intende intraprendere la Regione Emilia-Romagna a tutela del settore. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Rancan

7807 - Interrogazione a risposta scritta relativa alle disposizioni emanate dalla Direzione generale dell’ASL di Imola circa le dichiarazioni di assenza di conflitti d’interessi dei suoi dirigenti a qualsiasi livello. A firma del Consigliere: Galli

7809 - Interrogazione a risposta scritta relativa alle scelte adottate dalla Regione Emilia-Romagna sull’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola (MO). A firma del Consigliere: Bargi

7810 - Interrogazione a risposta scritta circa l’Operazione “Mondo sepolto” con la quale i Carabinieri di Bologna hanno smantellato due cartelli di imprese di pompe funebri e in particolare per verificare l’opera di vigilanza dell’Azienda USL. A firma del Consigliere: Galli

7812 - Interrogazione a risposta scritta circa la presenza di una maestosa quercia in località Castellina, nel comune di Premilcuore. A firma della Consigliera: Rontini

7813 - Interrogazione a risposta scritta circa il depauperamento di professionalità presso l’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7816 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai lavori di adeguamento sismico della palestra della Scuola elementare di San Secondo Parmense (PR). A firma della Consigliera: Prodi

7818 - Interrogazione a risposta scritta circa i disagi arrecati ai pendolari, in attesa alla stazione di Faenza, dal treno Frecciabianca 8804 Ancona-Milano. A firma dei Consiglieri: Rontini, Ravaioli, Bagnari

7819 - Interrogazione a risposta scritta circa la contabilizzazione di strumenti finanziari “derivati” nel bilancio regionale. A firma del Consigliere: Galli

7820 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative necessarie a debellare l’invasione di roditori nelle campagne del Cesenate. A firma del Consigliere: Facci

7825 - Interrogazione a risposta scritta circa i disservizi lamentati presso il Nosocomio di San Giovanni in provincia di Piacenza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7826 - Interrogazione a risposta scritta circa le criticità relative all’ampliamento della discarica in località Canaletto nel comune di Finale Emilia (MO). A firma del Consigliere: Galli

7827 - Interrogazione a risposta scritta circa la profilassi praticata in un caso di meningite verificatosi nell’Ospedale Maggiore di Bologna. A firma del Consigliere: Galli

7828 - Interrogazione a risposta scritta circa le segnalazioni di principi di incendio all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Cona. A firma del Consigliere: Galli

7829 - Interrogazione a risposta scritta in merito agli eventi programmati per ricordare il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani, Pompignoli

7830 - Interrogazione a risposta scritta circa i fondi destinati alla ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del 2012 e in particolare sulla sistemazione degli immobili di culto e tra questi la chiesa di Buonacompra a Cento (FE). A firma della Consigliera: Zappaterra

7831 - Interrogazione a risposta scritta circa lo stato manutentivo del materiale rotabile e i guasti che hanno interessato la linea ferroviaria Milano-Rimini. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7832 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’Operazione “Mondo sepolto” con la quale i Carabinieri di Bologna hanno smantellato due cartelli di imprese di pompe funebri che controllavano le camere mortuarie dell’Ospedale Maggiore e del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi. A firma dei Consiglieri: Caliandro, Calvano

7833 - Interrogazione a risposta scritta circa il progetto artistico realizzato a Rimini “Il Laboratorio aperto diventa un Foyer a cielo aperto”. A firma della Consigliera: Sensoli

7834 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione dell’Ospedale di Cento (FE), vista la riduzione dei posti letto in diversi reparti quali chirurgia, ortopedia, urologia, ginecologia, medicina e lungodegenza. A firma del Consigliere: Pettazzoni

7835 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla circolazione delle Action bitters, superalcolici in bustine di plastica. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7836 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure proposte dal Governo, entro il DL Semplificazione, finalizzate al blocco dell’estrazione di gas naturale. A firma dei Consiglieri: Bessi, Rontini, Bagnari

7838 - Interrogazione a risposta scritta circa gli sforamenti di alcuni inquinanti, come il fluoro, nel sito che ospitava la vecchia discarica di Baricella. A firma del Consigliere: Galli

7839 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’ampliamento della discarica ubicata in località Canaletto nel comune di Finale Emilia (MO). A firma del Consigliere: Galli

7840 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se esista una strategia sanitaria coordinata tra Ausl di Ferrara e Regione per evitare le difficoltà di gestione dovute ai periodici picchi di accessi e ricoveri presso l’ospedale di Cona. A firma del Consigliere: Fabbri

7841 - Interrogazione a risposta scritta circa la necessità di lanciare una massiccia campagna informativa sulle infezioni più pericolose in età pediatrica, a seguito del decesso di un bimbo di soli due anni, nella notte tra il 18 e il 19 gennaio 2019, presso l’Ospedale Maggiore di Bologna. A firma del Consigliere: Facci

7842 - Interrogazione a risposta scritta circa il sostegno delle azioni delle istituzioni scolastiche volte a favorire i percorsi di accompagnamento dei ragazzi in difficoltà ovvero dei ragazzi con disabilità o in condizioni di disagio sociale, nonché degli stranieri immigrati. A firma della Consigliera: Rontini

7843 - Interrogazione a risposta scritta circa l’aiuto economico rivolto alle persone disabili in situazione di totale non autosufficienza. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7844 - Interrogazione a risposta immediata in Aula circa la chiusura disposta dal GIP del tratto di E45 tra Toscana e Romagna, e gli esiti dell’incontro tra amministratori locali e Governo sulla questione. A firma dei Consiglieri: Montalti, Bagnari, Bessi, Iotti, Calvano, Rossi, Ravaioli, Zoffoli, Sabattini, Lori, Pruccoli, Rontini

7845 - Interrogazione a risposta scritta circa la negazione di diritto d’accesso atti inerente i lavori che coinvolgeranno i reparti di Chirurgia Senologica e OS.CO dell’Ospedale Franchini di Santarcangelo di Romagna (RN). A firma del Consigliere: Galli

7846 - Interrogazione a risposta scritta circa l’affidamento di un corso di educazione alla salute, rivolto agli studenti di un liceo bolognese, ad una associazione culturale LGBT. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7847 - Interrogazione a risposta immediata in Aula per conoscere le azioni che intende prendere la Regione Emilia-Romagna per evitare i disagi causati ai pendolari e utenti dalla cancellazione del treno RV2285 che percorre la tratta Milano-Rimini. A firma del Consigliere: Rancan

7848 - Interrogazione a risposta scritta circa la chiusura dei punti nascita, con particolare riferimento per quelli presenti nell’area appenninica. A firma del Consigliere: Galli

7849 - Interrogazione a risposta scritta circa l'interdizione della circolazione sul ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore. A firma del Consigliere: Rainieri

7850 - Interrogazione a risposta immediata in Aula circa questioni e problematiche riguardanti, a seguito del “Decreto Sicurezza”, l’accoglienza nell’ambito della Regione Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi

7851 - Interrogazione a risposta immediata in Aula circa il rispetto di disposizioni dell’ANAC riguardanti la disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria. A firma del Consigliere: Facci

7852 - Interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per sostenere la popolazione locale e le attività economiche a fronte dei disagi causati dalla chiusura della strada di collegamento tra Ravenna e Forlì. A firma del Consigliere: Bertani

 

Interpellanze

 

7720 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere per ottenere deroghe riguardanti i punti nascita e sostenere le donne in stato di gravidanza, con particolare riferimento alla situazione esistente a Pavullo nel Frignano. A firma della Consigliera: Gibertoni

7722 - Interpellanza circa la scelta del Ministero della Salute che ha portato a classificare il Lisozina, nella produzione del Grana Padano DOP da “conservante” a “adiuvante/coadiuvante tecnologico”. A firma della Consigliera: Gibertoni

7732 - Interpellanza per sapere quali azioni la Regione abbia posto in essere per dare piena attuazione agli obiettivi non conservativi del Piano Faunistico Venatorio e, in particolare, quali le azioni poste in essere per la limitazione del numero dei cinghiali nell’area Parco regionale dei Gessi bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. A firma del Consigliere: Facci

7744 - Interpellanza circa le azioni da attuare per eliminare un cumulo di amianto situato sotto un telone nel Comune di San Felice sul Panaro. A firma della Consigliera: Gibertoni

7745 - Interpellanza circa questioni e problematiche riguardanti la trasformazione da tasso variabile a tasso fisso di contratti relativi a derivati sottoscritti dalla Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Facci

7772 - Interpellanza circa la sorveglianza sanitaria in merito alle inidoneità e a quelle con limitazione alla mansione dei dipendenti del Servizio Sanitario nazionale. A firma della Consigliera: Gibertoni

7799 - Interpellanza relativa al progetto di discarica dei rifiuti di Finale Emilia (MO) e alle preliminari valutazioni sull’impatto ambientale. A firma della Consigliera: Gibertoni

7823 - Interpellanza relativa alle problematiche insorte in ordine al trasporto delle salme dall’ospedale di Vergato alla camera di mortuaria. A firma del Consigliere: Facci

 

Risoluzioni

 

7761 - Risoluzione per impegnare la Giunta a richiedere al Governo l’immediato ripristino dell’IRES agevolato per gli enti non profit di cui all’art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601. (11 01 19) A firma dei Consiglieri: Zoffoli, Marchetti Francesca, Campedelli, Cardinali, Iotti, Bagnari, Montalti, Tarasconi, Molinari, Mumolo, Soncini, Pruccoli, Caliandro, Calvano, Poli, Zappaterra, Rontini, Mori, Paruolo, Serri

7770 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad indirizzare soluzioni che, a fronte del nuovo orario ferroviario e dei conseguenti disservizi gravanti sugli utenti e sui pendolari, ripristinino le fermate soppresse e definiscano rimborsi a favore degli stessi, con particolare riferimento alla linea che unisce Bologna, Castel Bolognese e Rimini, ed alle stazioni di Godo, Classe e Misano. (11 01 19) A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Piccinini

7776 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale e l’Assessore competente a manifestare in ogni sede istituzionale la mancata condivisione e la propria contrarietà alla scelta del Ministero della Salute che ha portato a classificare il lisozima, nella produzione del Grana Padano DOP, da "conservante" a "adiuvante/coadiuvante tecnologico", a compiere una valutazione dei possibili danni economici conseguenti al tale scelta e  a tutelare il Parmigiano Reggiano, i suoi produttori e i territori di cui esso è espressione. (15 01 19) A firma della Consigliera: Gibertoni

7788 - Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire nel sostegno della richiesta di aiuti alle imprese agricole che hanno subito danni dalle gelate e dalle brinate verificatesi nei mesi di febbraio e marzo 2018. (16 01 19) A firma dei Consiglieri: Bagnari, Poli, Montalti, Calvano, Serri, Mumolo, Rontini, Campedelli, Boschini, Paruolo, Marchetti Francesca, Zoffoli, Soncini, Zappaterra, Caliandro, Cardinali, Tarasconi, Molinari

7808 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo nazionale per sollecitare l'adozione di misure di riordino del settore delle onoranze funebri e a costituirsi parte civile nel futuro processo contro coloro che risulteranno essere stati parte attiva nell'organizzazione criminale dedita al racket connessa all'operazione "mondo sepolto". (21 01 19) A firma dei Consiglieri: Caliandro, Calvano, Lori, Poli, Pruccoli, Rontini, Sabattini, Boschini, Bagnari, Serri, Ravaioli, Mori, Bessi, Marchetti Francesca, Zoffoli, Cardinali, Rossi, Paruolo, Tarasconi, Benati, Campedelli, Molinari, Zappaterra

7814 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi affinché le confessioni religiose previste come destinatarie dell’8 per mille, cioè quelle che hanno stipulato intese con lo Stato ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione, siano le uniche destinatarie della quota di proventi degli oneri di urbanizzazione secondaria. (22 01 19) A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Tagliaferri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

7821 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad individuare una soluzione al problema dei maggiori oneri e sanzioni derivanti dal nuovo orario regionale del servizio di trasporto ferroviario, prevedendo forme di rimborso e contribuzione agli utenti. (23 01 19) A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

7822 - Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere a disposizione il sistema di voto telematico nei Consorzi di Bonifica. (23 01 19) A firma del Consigliere: Tagliaferri

7824 - Risoluzione per esprimere la ferma condanna nei confronti di quanti diffondono odio e atteggiamenti omofobici, in particolare a mezzo stampa, e per manifestare adesione alla scelta del Preside del Liceo Scientifico di Ravenna. (23 01 19) A firma della Consigliera: Piccinini

7837 - Risoluzione per sensibilizzare i parlamentari nazionali ed europei al fine di contribuire alla soluzione della vertenza contro il licenziamento, da parte del Parlamento europeo, dei provvedimenti contenuti nel "Pacchetto Mobilità" (Mobility Package). (24 01 19) A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Prodi

 

È stata data risposta scritta alle interrogazioni oggetti nn.:

7229 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di consegna delle analisi genetiche e degli accertamenti sull’HIV tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico. A firma del Consigliere: Paruolo

7232 - Interrogazione a risposta scritta circa provvedimenti riguardanti la chiusura di una casa-famiglia operante nel Comune di Poggio Renatico. A firma dei Consiglieri: Calvano, Zappaterra

7235 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per rivedere le limitazioni alla circolazione dei veicoli. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7245 - Interrogazione a risposta scritta circa procedimenti e problematiche riguardanti il Parco del Delta del Po, con particolare riferimento alla riconversione di un'area situata nel Comune di Comacchio (FE). A firma del Consigliere: Galli

7249 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere problematiche connesse al disagio per la cittadinanza causato dal rumore derivante dal traffico nella Variante di Valico, con particolare riferimento alla situazione esistente a Pian del Voglio. A firma del Consigliere: Paruolo

7251 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte alle esigenze dei pendolari della tratta ferroviaria Modena-Sassuolo. A firma della Consigliera: Gibertoni

7254 - Interrogazione a risposta scritta per avere informazioni circa il livello di sicurezza della Rems di Casale di Mezzani, specie per quanto riguarda la situazione relativa alla Provincia di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

7255 - Interrogazione a risposta scritta circa le difficoltà per la circolazione stradale nel tratto del comune di Verghereto della E45. A firma della Consigliera: Montalti

7256 - Interrogazione a risposta scritta circa il monitoraggio dei livelli di sicurezza del viadotto Ponte Albano, nel comune di Sasso Marconi (BO). A firma del Consigliere: Galli

7257 - Interrogazione a risposta scritta circa le problematiche presenti nella discarica di rifiuti del comune di Baricella. A firma del Consigliere: Taruffi

7259 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni di contrattualistica relative a strutture sanitarie convenzionate dell’AUSL di Bologna. A firma del Consigliere: Galli

7260 - Interrogazione a risposta scritta circa il pagamento degli incentivi per il personale sanitario del Comparto Sanità. A firma della Consigliera: Gibertoni

7261 - Interrogazione a risposta scritta circa episodi di attività improprie nell’ambito dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

7263 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la piena operatività dell’USMAF (Ufficio Sanità marittima e di frontiera) di Ravenna, con particolare riferimento alle relative carenze di organico. A firma del Consigliere: Bessi

7268 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la diffusione della corruzione nel territorio regionale, con particolare riferimento ai soggetti coinvolti in indagini poste in essere dalla magistratura. A firma del Consigliere: Sassi

7269 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti la riqualificazione del sito industriale denominato “Ex SIPE”, a Spilamberto. A firma del Consigliere: Galli

7270 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti il presidio ospedaliero di Bentivoglio, con particolare riferimento alla tutela della cittadinanza ed al personale nello stesso operante. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7271 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti il prelievo ed il trapianto di organi e tessuti. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7272 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare fenomeni criminogeni riguardanti la sanità pubblica e la ricerca clinica. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7275 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il trasporto di pazienti presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7276 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti i presidi ospedalieri di Bentivoglio, Budrio, Bazzano, e San Giovanni in Persiceto, con particolare riferimento ai relativi servizi di Pronto Soccorso. A firma della Consigliera: Piccinini

7277 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti le società SETA ed HERM. A firma della Consigliera: Prodi

7279 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare in relazione alle problematiche conseguenti all’inquinamento atmosferico, con particolare riferimento a quello derivante dalla circolazione di veicoli. A firma della Consigliera: Gibertoni

7282 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la diffusione della cimice asiatica (Halomorpha halys). A firma del Consigliere: Delmonte

7284 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per prevenire le aggressioni nei confronti degli operatori sanitari, con particolare riferimento al Servizio di Psichiatria dell’Ospedale Malpighi. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7285 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi da attuare relativamente alle crepe presenti in una struttura, sita sulla collina di Barbiano, utilizzata dall’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7286 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare la cittadinanza dai rischi sanitari connessi all’uso, in agricoltura, di fanghi e gessi di depurazione. A firma del Consigliere: Galli

7288 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il recupero del complesso industriale “Ex Cercom” di Comacchio, con particolare riferimento alla presenza nello stesso di amianto. A firma del Consigliere: Bertani

7290 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere la grave situazione di degrado che affligge la Residenza psichiatrica a vocazione riabilitativa San Bartolo di Ferrara. A firma del Consigliere: Fabbri

7293 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure di registrazione delle chiamate presso i Servizi di continuità assistenziale, con particolare riferimento alla situazione esistente a San Pietro in Casale (BO). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7294 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di sterilizzazione e di contrasto delle infezioni ospedaliere presso I‘Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7295 - Interrogazione a risposta scritta circa il blocco del salario accessorio per il comparto AUSL modenese. A firma della Consigliera: Prodi

7296 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per dar corso ai risarcimenti ai Comuni che hanno effettuato spese per interventi emergenziali finalizzati alla messa in sicurezza del territorio a seguito di eventi atmosferici, con particolare riferimento al Comune di Loiano. A firma del Consigliere: Galli

7299 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire le migliori pratiche di prevenzione del tumore al seno, con particolare riferimento alla situazione relativa alla sanità emiliano-romagnola. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7301 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'organizzazione dell'Ospedale di Bambini "Pietro Barilla" di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

7305 - Interrogazione a risposta scritta circa le mappature dei luoghi sensibili presenti nelle aree urbane per la delocalizzazione delle sale da gioco e scommesse. A firma del Consigliere: Bertani

7314 - Interrogazione a risposta scritta circa un percorso avviato, a seguito di un incontro a Scandicci, per la formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7317 - Interrogazione a risposta scritta circa l'avvio da parte dell'AUSL di un'indagine interna in merito al decesso di un cittadino riminese. A firma della Consigliera: Sensoli

7318 - Interrogazione a risposta scritta circa il sistema di vigilanza in funzione presso l'Ospedale di Vaio a Fidenza (PR). A firma del Consigliere: Rainieri

7320 - Interrogazione a risposta scritta circa la presenza di amianto negli uffici AUSL di Modena in via del Pozzo 71. A firma del Consigliere: Bargi

7321 - Interrogazione a risposta scritta circa la presenza di amianto negli uffici AUSL di Modena in via del Pozzo 71. A firma del Consigliere: Galli

7335 - Interrogazione a risposta scritta circa i ritardi e il sovraffollamento dei mezzi di trasporto extraurbani a Carpi e Campogalliano (MO). A firma del Consigliere: Bargi

7336 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi di riqualificazione dei fabbricati viaggiatori delle stazioni ferroviarie di Brescello (RE) e Mezzani (PR). A firma del Consigliere: Torri

7338 - Interrogazione a risposta scritta circa la precocità della diagnosi e delle terapie per l’autismo, con particolare riferimento ad un caso verificatosi a Ravenna. A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Marchetti Daniele, Liverani

7341 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela della sicurezza dei lavoratori presso Iren Ambiente spa di Reggio Emilia. A firma dei Consiglieri: Prodi, Torri, Taruffi

7344 - Interrogazione risposta scritta circa notizie di stampa secondo cui a Gargallo, Santa Croce e Panzano, frazioni di Carpi, non vi sarebbe la presenza del medico di base. A firma del Consigliere: Galli

7345 - Interrogazione a risposta scritta circa un monitoraggio più rigoroso sui tempi da garantire per le liste d'attesa per visite ed esami specialistici. A firma della Consigliera: Sensoli

7346 - Interrogazione a risposta scritta circa la commissione a carico del cittadino per i pagamenti online dei ticket sanitari, che avvengono fuori dal circuito "Intesa San Paolo". A firma della Consigliera: Piccinini

7347 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante la sospensione del contratto aziendale presso l’USL di Modena. A firma del Consigliere: Bargi

7348 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure riguardanti il concorso per la copertura del posto di Responsabile della U.O Diagnostica ematochimica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

7349 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure in corso per la fornitura dei vaccini antipneumocco, con particolare riferimento alla tutela della salute pubblica. A firma del Consigliere: Facci

7351 - Interrogazione a risposta scritta circa la scarsità di locali pubblici specializzati in ristorazione per celiaci. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7352 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e questioni riguardanti l’Unità Operativa di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Maggiore di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7353 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti la centrale a biomasse di Russi (RA). A firma del Consigliere: Liverani

7354 - Interrogazione a risposta scritta circa l’aggiornamento del portale, gestito dalla Regione Emilia-Romagna, riguardante la profilassi pre-esposizione ed il contrasto alla trasmissione dell’infezione AIDS. A firma della Consigliera: Gibertoni

7355 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare il personale di supporto alla ricerca ed i ricercatori, con particolare riferimento agli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico (IRCSS). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7356 - Interrogazione a risposta scritta circa l’esclusione della Provincia di Ferrara dai contributi ministeriali relativi agli interventi straordinari di manutenzione del fiume Po. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7359 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il servizio di recupero e smaltimento delle carcasse di fauna selvatica. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Bargi

7360 - Interrogazione a risposta scritta circa la linea ferroviaria Reggio Emilia-Sassuolo. A firma della Consigliera: Prodi

7362 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per conseguire il pieno riconoscimento del Centro Bellaria Neuroscienze (BeNe). A firma del Consigliere: Galli

7363 - Interrogazione a risposta scritta circa l’effettiva portata massima del Ponte Vecchio sito tra Cento e Pieve di Cento. A firma del Consigliere: Pettazzoni

7368 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare il crescente uso di droghe sul territorio regionale, anche tramite campagne di informazione. A firma della Consigliera: Gibertoni

7369 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per giungere all'uniformità dei bandi di gara per i CAS ed intensificare le attività di integrazione sociale dei migranti, tutelando in particolar modo il lavoro degli stessi. A firma del Consigliere: Torri

7371 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per far fronte ai disagi e ai disservizi causati a pendolari, studenti e lavoratori che utilizzano il servizio ferroviario regionale, con particolare riferimento alla tratta Bologna - Milano. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7373 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la deprescrizione di farmaci, con particolare riferimento ai pazienti anziani. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7374 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure per la copertura del posto di Direttore dell'UOC di Neuropsichiatria Infantile presso l'Ospedale Bellaria. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7375 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione e le problematiche relative ai servizi di Pronto Soccorso, con particolare riferimento a quello di Imola (BO). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7380 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione contrattuale del Comparto dipendenti dell’AUSL di Modena. A firma del Consigliere: Sabattini

7382 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per apportare modifiche strutturali al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) a fronte delle problematiche emerse. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7383 - Interrogazione a risposta scritta circa procedimenti riguardanti il rilascio di autorizzazioni AIA e VIA relative ad un’azienda agricola. A firma della Consigliera: Piccinini

7384 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti uno dei pozzi della centrale di emungimento idrica di San Donato e la tutela dei consumatori. A firma della Consigliera: Gibertoni

7385 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti segnalazioni relative al funzionamento degli impianti idroelettrici, con particolare riferimento al tragico incidente sul lavoro che ha causato il decesso di un dipendente della Protezione Civile regionale a San Bartolo (RA). A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Prodi

7386 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’USL di Modena e la tutela dei relativi lavoratori. A firma della Consigliera: Gibertoni

7388 - Interrogazione a risposta scritta circa le cause delle infiltrazioni idrauliche e degli allagamenti del sottopasso in strada Giarola a Pontescodogna nel comune di Collecchio (PR). A firma del Consigliere: Rainieri

7390 - Interrogazione a risposta scritta circa i requisiti per l’accreditamento delle strutture di soccorso/trasporto infermi. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7395 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione della scabbia nella provincia di Forlì-Cesena. A firma del Consigliere: Pompignoli

7397 - Interrogazione a risposta scritta circa incarichi e procedure riguardanti l'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7399 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte al disagio creatosi nel comune di Argenta a causa dei disservizi della linea ferroviaria Ravenna-Ferrara. A firma dei Consiglieri: Calvano, Bagnari

7403 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante il trasferimento delle Fonderie Cooperative di Modena. A firma del Consigliere: Galli

7404 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire il rispetto dei termini di attesa per le operazioni chirurgiche. A firma del Consigliere: Galli

7407 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare che i proprietari di case “sfitte” debbano pagare utenze per servizi di cui non usufruiscono. A firma del Consigliere: Delmonte

7409 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare il ripetersi di incidenti mortali come quello avvenuto a Parma, in cui sono stati coinvolti ambulanze e un TIR, con particolare riferimento al servizio di elisoccorso ed all’attivazione di un reparto pediatrico presso l’Ospedale di Borgo Val di Taro. A firma del Consigliere: Rainieri

7410 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per consentire alle persone con disabilità la piena fruizione dei servizi di trasporto pubblico. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

7412 - Interrogazione a risposta scritta circa le opere di difesa della costa da porre in essere a seguito del maltempo verificatosi in data 29 ottobre 2018. A firma della Consigliera: Montalti

7414 - Interrogazione a risposta scritta circa il monitoraggio del movimento franoso in corso a Ciano di Zocca. A firma della Consigliera: Serri

7417 - Interrogazione a risposta scritta circa i costi previsti per la realizzazione dell’Autostrada Cispadana. A firma dei Consiglieri: Bertani, Piccinini

7419 - Interrogazione a risposta scritta circa il mancato rispetto degli accordi intercorsi tra la Direzione generale dell’Ausl di Modena e le Organizzazioni sindacali. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7420 - Interrogazione a risposta scritta sul progetto sanitario riguardante l’Ospedale di Vergato all’interno della rete metropolitana ospedaliera. A firma del Consigliere: Galli

7422 - Interrogazione a risposta scritta sui criteri di gestione delle graduatorie uniche distrettuali per l’inserimento di anziani non autosufficienti nelle Case Residenza Anziani (CRA) del territorio dell’Azienda USL di Bologna. A firma del Consigliere: Galli

7429 - Interrogazione a risposta scritta circa il ripristino, presso l’ASL di Modena, delle modalità di erogazione dei premi di produttività sulla base degli accordi stipulati nel mese di luglio. A firma del Consigliere: Galli

7430 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare il branco di cavalli abbandonati nelle campagne tra Ostellato e Comacchio in località Valle Lepri. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7431 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da intraprendere per monitorare e tutelare i cavalli abbandonati nella Valle Lepri, sita tra i Comuni di Ostellato e Comacchio. A firma del Consigliere: Fabbri

7432 - Interrogazione a risposta scritta circa la stesura di un nuovo PRIT (Piano Regionale Integrato dei Trasporti) con particolare riferimento alla tutela della qualità dell’aria. A firma del Consigliere: Sassi

7435 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare che, durante le festività in cui normalmente si intensifica il traffico veicolare, rimangano aperti cantieri autostradali. A firma del Consigliere: Rainieri

7436 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti una discarica di rifiuti sita nel Comune di Fornovo di Taro, presso Monte Ardone. A firma del Consigliere: Torri

7439 - Interrogazione a risposta scritta circa finanziamenti e questioni riguardanti la stazione di rifornimento di autobus funzionanti a gas metano di Modena. A firma del Consigliere: Bargi

7450 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti le segnalazioni e le richieste di intervento relative alle condizioni del tetto di un asilo di Nonantola, in cui si è verificato il crollo di una parte del controsoffitto. A firma del Consigliere: Galli

7461 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti la realizzazione di un impianto per la produzione di fertilizzanti nel comune di Portomaggiore. A firma del Consigliere: Fabbri

7467 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere le problematiche che affliggono i Pronto Soccorso, con particolare riferimento al relativo sovraffollamento. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

7469 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’utilizzo dell’invaso di Quarto a Sarsina, a scopi di rifornimento idrico e di valorizzazione turistica del relativo territorio. A firma del Consigliere: Pompignoli

7470 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti una discarica di rifiuti situata a Castel Maggiore (BO). A firma della Consigliera: Piccinini

7472 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti i bandi di finanziamento dei progetti per la formazione, con particolare riferimento ai professionisti ed ai codici Ateco. A firma dei Consiglieri: Rontini, Sabattini, Montalti

7473 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire il servizio pubblico di trasporto tramite autobus a Bevilacqua, nel comune di Cento. A firma del Consigliere: Pettazzoni

7474 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti un corso, presso l'Ospedale Maggiore di Parma, riguardante le emozioni di ruolo. A firma del Consigliere: Rainieri

7475 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione delle malattie veneree. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7476 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per giungere in tempi rapidi alla definizione del Parco del Delta del Po. A firma delle Consigliere: Zappaterra, Rontini

7478 - Interrogazione a risposta scritta circa modificazioni, da proporre alla Commissione europea, riguardanti il Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, con particolare riferimento ad interventi preventivi di difesa per le aziende agricole. A firma della Consigliera: Gibertoni

7479 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti l'Istituto Ortopedico Rizzoli, con particolare riferimento alla pianta organica. A firma della Consigliera: Piccinini

7480 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per dar corso con la massima celerità alla nomina di un medico di base presso l'ambulatorio di Fiumalbo. A firma del Consigliere: Galli

7481 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare la filiera produttiva del "Made in Italy" dalla concorrenza sleale, salvaguardando in particolare la produzione delle aziende Marzocchi e Verlicchi. A firma del Consigliere: Galli

7482 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l’accorpamento delle Camere di Commercio di Ferrara e di Ravenna. A firma della Consigliera: Zappaterra

7483 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per eliminare pericoli per la sicurezza stradale nella strada statale SP. 9 a Casumaro (FE) e nei relativi incroci. A firma del Consigliere: Fabbri

7485 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche relative alla ibridazione di animali con specie domestiche, con particolare riferimento ai lupi. A firma della Consigliera: Gibertoni

7486 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e problematiche riguardanti il contratto integrativo aziendale dell’AUSL di Modena e la tutela dei relativi lavoratori. A firma della Consigliera: Gibertoni

7488 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere, tramite finanziamento ai Comuni, apposite clausole gestionali e procedure di affidamento dei relativi servizi, per migliorare il benessere animale, con particolare riferimento ai canili. A firma del Consigliere: Sassi

7489 - Interrogazione a risposta scritta circa le ragioni della sospensione, nel caso di dimissioni da strutture ospedaliere di anziani che non possano essere assistiti nelle loro abitazioni, del contributo regionale di “sollievo”. A firma del Consigliere: Fabbri

7491 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere al fine di proteggere la cittadinanza dalle esondazioni del torrente Baganza, anche attraverso un bacino plurimo presso la Stretta di Armorano. A firma del Consigliere: Rainieri

7493 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per rafforzare l’attività di controllo e di verifica degli impianti di smaltimento dei rifiuti speciali, con particolare riferimento alla scoperta, a Borgo Panigale, di una discarica abusiva. A firma del Consigliere: Taruffi

7494 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare lo smembramento dell’Istituto Superiore “Roberto Ruffilli” di Forlì. A firma del Consigliere: Pompignoli

7496 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare disagi per l’utenza, a causa di scioperi, con particolare riferimento alle strutture sanitarie ed all’Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7497 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire l’applicazione del “consenso informato preventivo” da parte dei genitori e degli studenti maggiorenni circa l’ampliamento dell’offerta formativa inerente temi quali l’educazione affettiva e sessuale. A firma del Consigliere: Galli

7500 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per attivare un sistema di controllo che permetta di monitorare attentamente le realtà territoriali che si occupano di formazione professionale e analizzare gli esisti formativi e occupazionali delle attività finanziate. A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

7501 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per sostenere le tante eccellenze agroalimentari del territorio, e le loro rappresentanze contro le proposte di adozione di etichettature indicanti "semafori alimentari" attestanti la qualità dei cibi. A firma del Consigliere: Torri

7502 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per intensificare i controlli riguardanti la situazione igienico-sanitaria, con particolare riferimento alle intossicazioni alimentari contratte presso la ristorazione di carattere etnico. A firma della Consigliera: Gibertoni

7505 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti i Consorzi di Bonifica, con particolare riferimento a quello della Romagna. A firma del Consigliere: Bertani

7506 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la trasparenza e l'accesso agli atti delle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento al servizio sanitario. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7507 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare i disservizi ed i danni causati dal mancato funzionamento delle reti di raccolta delle acque meteoriche ed i relativi allagamenti. A firma del Consigliere: Pettazzoni

7508 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare i pazienti affetti da morbo di Crohn, favorendo il reperimento del farmaco che cura tale patologia. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

7510 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare i disagi ed i disservizi che gravano sugli utenti ed i pendolari della tratta ferroviaria Modena-Carpi-Mantova. A firma del Consigliere: Campedelli

7514 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare i lavoratori dell’azienda Pircher Oberlan. A firma del Consigliere: Torri

7515 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedimenti riguardanti bambini bisognosi di assistenza, affidati ad un centro. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Bargi

7516 - Interrogazione a risposta scritta circa gli importi dei tetti di spesa riguardanti i bandi PSR, con particolare riferimento alla necessità di tutelare le imprese e gli operatori del settore agricolo tramite idonei contributi. A firma del Consigliere: Galli

7517 - Interrogazione a risposta scritta circa il rispetto degli obblighi di trasparenza e di pubblicazione degli atti della Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento al settore della sanità ed all’USL di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

7518 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per realizzare un percorso assistenziale specificamente volto a tutelare i pazienti affetti da “Sensibilità Chimica Multipla” (MCS). A firma del Consigliere: Galli

7519 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare le partorienti abitanti in luoghi distanti da punti nascita, con particolare riferimento al parto avvenuto in una autoambulanza nel tragitto tra Gaggio Montano ed il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna. A firma della Consigliera: Piccinini

7520 - Interrogazione a risposta scritta circa la profilassi, i trattamenti di disinfestazione ambientale e le forme di sorveglianza sanitaria da attivare a fronte della diffusione dei casi di scabbia, con particolare riferimento alla situazione esistente a Modena. A firma del Consigliere: Bargi

7521 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per promuovere, nelle strutture sanitarie, l’allattamento al seno, incentivando anche la previsione di nuovi sedi delle Banche del Latte Umano Donato. A firma della Consigliera: Sensoli

7522 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti una residenza sanitaria assistenziale operante nel Comune di San Lazzaro di Savena. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7523 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere e le risorse da impegnare per incrementare il "potenziale forestale" regionale, specie nelle aree di pianura. A firma del Consigliere: Bertani

7524 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche connesse alla somministrazione di farmaci, con particolare riferimento a danni epatici, utilizzati per la cosiddetta “contraccezione d’urgenza”. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7527 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti problematiche e procedure relative all'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7529 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti la disdetta di visite specialistiche e le connesse sanzioni. A firma del Consigliere: Bargi

7531 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti il servizio di Pronta Disponibilità per iperafflusso attivato presso l'Ospedale S. Orsola Malpighi. A firma della Consigliera: Piccinini

7532 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di attesa per prestazioni sanitarie specialistiche erogate dall'AUSL di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

7534 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare la riduzione di posti letto presso il Reparto di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale Maggiore di Bologna. A firma del Consigliere: Galli

7538 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi e le procedure riguardanti la firma del protocollo di intesa con la Regione Toscana riguardante la gestione dei comprensori di bonifica interregionali. A firma della Consigliera: Rontini

7539 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare il ripetersi di problemi agli impianti di riscaldamento nelle scuole bolognesi. A firma del Consigliere: Taruffi

7541 - Interrogazione a risposta scritta circa l'individuazione della sede unica dell’Agenzia Mobilità Romagnola a Cesena, a fronte delle problematiche connesse allo smantellamento dei precedenti presidi operativi. A firma del Consigliere: Pompignoli

7543 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti i trasporti sanitari non in emergenza e le relative Associazioni, con particolare riferimento all’AUSL di Bologna. A firma del Consigliere: Galli

7544 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare l’uso del piombo nelle munizioni utilizzate per l’abbattimento di capi di fauna selvatica le cui carni siano destinate al consumo. A firma della Consigliera: Gibertoni

7545 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare i lavoratori del settore delle consegne multiprodotto a domicilio, con particolare riferimento all’azienda Foodora Italia. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi, Sabattini

7546 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere le problematiche riguardanti la linea ferroviaria Ravenna-Bologna, evitando disagi e disservizi a carico dei pendolari e degli utenti della stessa. A firma dei Consiglieri: Rontini, Bagnari, Bessi

7547 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte alle problematiche riguardanti l'organico dell'Unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia presso l'Ospedale di Faenza (RA). A firma del Consigliere: Liverani

7548 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione relativa ai lavori riguardanti la tratta ferroviaria Parma-Guastalla-Suzzara e le azioni da attuare per evitare i conseguenti disagi per l'utenza della stessa. A firma del Consigliere: Delmonte

7550 - Interrogazione a risposta scritta circa la mancata consegna della posta nella frazione di Sologno, nel Comune di Villa Minozzo, ed i conseguenti danni subiti dai cittadini. A firma del Consigliere: Torri

7553 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare lo smantellamento dei corsi dell’Istituto Ruffilli di Forlì. A firma del Consigliere: Alleva

7562 - Interrogazione a risposta scritta circa un focolaio di influenza aviaria presso un allevamento di anatre ubicato a Bagnacavallo (RA). A firma del Consigliere: Galli

7563 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la diffusione della mafia nigeriana nel territorio regionale, tutelando anche le vittime del relativo racket che gestisce la prostituzione. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7569 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure ed incarichi riguardanti Unità Operativa presso l’Ospedale di Fidenza. A firma del Consigliere: Rainieri

7571 - Interrogazione a risposta scritta circa la moria di pesci verificatasi nel canale “Cavo Lama”, gestito dal Consorzio “Bonifica dell’Emilia Centrale”. A firma del Consigliere: Galli

7576 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare disservizi riguardanti il SUMAP. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7584 - Interrogazione a risposta scritta circa la diffusione della facoltà dei proprietari e dei conduttori di fondi agricoli di sottrarre tali beni alle attività venatorie. A firma della Consigliera: Gibertoni

7585 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare le infezioni ospedaliere, con particolare riferimento alla situazione esistente presso l’Ospedale di Borgo Val di Taro ed il relativo centro di dialisi. A firma del Consigliere: Rainieri

7587 - Interrogazione a risposta scritta circa le problematiche riguardanti il sovraffollamento del reparto di pediatria dell’Ospedale di Ravenna, e le azioni da attuare per il ripotenziamento di quelli di Faenza e Lugo. A firma del Consigliere: Liverani

7589 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire un congruo numero di autoambulanze nell'ambito del territorio faentino e ravennate. A firma del Consigliere: Liverani

7590 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione relativa ad una società di Modena operante nel settore dell’assistenza a richiedenti asilo, ed ai fondi alla stessa dovuti da parte di una cooperativa. A firma del Consigliere: Bargi

7591 - Interrogazione a risposta scritta circa i requisiti richiesti in un bando relativo all’assunzione di agenti di polizia locale emesso dalla Unione dei Comuni Reno Galliera, con particolare riferimento alla partecipazione al concorso di rifugiati e soggetti nello status di protezione sussidiaria. A firma del Consigliere: Fabbri

7595 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per dar corso ad un censimento dei lupi e dei relativi ibridi presenti nel territorio, e per tutelare la popolazione, gli allevamenti e le colture dai danni dagli stessi cagionati. A firma del Consigliere: Facci

7599 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare la diffusione delle infezioni ospedaliere. A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

7604 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per far fronte alle problematiche causate agli imprenditori ed agli esercenti dall'introduzione della fatturazione elettronica. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7606 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare la chiusura di una filiale di una banca operante a Bagno di Romagna. A firma del Consigliere: Galli

7619 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare le morie di pesci che si verificano nel canale sito nelle vicinanze del Cimitero di Cento. A firma del Consigliere: Pettazzoni

7625 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione relativa alla azienda RCM di Monteveglio (BO) ed alla tutela dei suoi lavoratori. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7643 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per prevedere contributi finalizzati all’installazione di sistemi di videosorveglianza all’interno di nidi e micronidi, al fine di tutelare l’infanzia. A firma del Consigliere: Facci

7645 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori delle cooperative in appalto a Italpizza S.p.A. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Prodi, Alleva

7651 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l’inserimento nel lavoro dei destinatari della L.R. 14/2015, con particolare riferimento a soggetti in condizioni di fragilità e vulnerabilità. A firma delle Consigliere: Piccinini, Sensoli

7673 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la manutenzione e la funzionalità degli accessi alle autostrade dei mezzi di soccorso, con particolare riferimento agli ingressi riservati agli stessi a Sasso Marconi (BO). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

7679 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per mantenere l’attuale classificazione di conservante per l’enzima Lisozima. A firma dei Consiglieri: Torri, Prodi, Taruffi

7789 - Interrogazione a risposta scritta circa un progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento dei fanghi a Portoverrara (FE). A firma della Consigliera: Zappaterra

 

In data 8 gennaio 2019 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Politiche economiche”, alle interrogazioni oggetti nn. 7612 e 7655:

7612 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa questioni riguardanti il prelievo di novellame nelle Aree di Tutela Biologica nella Sacca di Goro. A firma del Consigliere: Bertani

7655 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa questioni riguardanti la produzione del Grana Padano e la tutela del Parmigiano Reggiano. A firma del Consigliere: Sassi

 

Comunicazione ai sensi del comma 1, lettera m) dell’art. 68:

 

La Programmazione dei lavori dell’Assemblea legislativa, ai sensi dell’art. 16, del Regolamento interno, per il periodo febbraio-aprile 2019, è stata approvata nella riunione dei Capigruppo allargata ai Presidenti delle Commissioni assembleari svoltasi in data 24 gennaio 2019.

 

Comunicazione, ai sensi dell'art. 68, comma 1, lett. k), del Regolamento interno, circa le nomine effettuate dal Presidente della Giunta regionale, tramite l'adozione dei seguenti decreti, dal 13/12/2018 al 24/01/2019

 

DPGR n. 197 del 19/12/2018

Sostituzione di un Consigliere nella Camera di Commercio di Modena nel settore turismo.

DPGR n. 199 del 21/12/2018

Modifica della composizione della Consulta regionale degli studenti istituita con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 13/2008, ai sensi della L.R. n. 15/2007 e s.m.i.

(Comunicazioni n. 77 prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno - prot. NP/2019/266 del 28/01/2019)

 

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

Saliera

Rancan - Torri

 

 

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