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235.

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 12 MARZO 2019

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE SONCINI

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

Aggiornamento della seduta

PRESIDENTE (Soncini)

 

OGGETTO 8074

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per mantenere la programmazione prevista ed i finanziamenti riguardanti l’ultimazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, secondo il relativo progetto architettonico. A firma della Consigliera: Zappaterra

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Soncini)

ZAPPATERRA (PD)

MEZZETTI, assessore

ZAPPATERRA (PD)

 

OGGETTO 8101

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’esame del progetto di legge contro l’omotransnegatività e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. A firma del Consigliere: Galli

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Soncini)

GALLI (FI)

PETITTI, assessore

GALLI (FI)

 

OGGETTO 8102

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula al fine di conoscere quale sia lo stato della trattativa tra Stato e Regioni in merito ai criteri di selezione e alla collocazione dei cosiddetti “navigator” e quanti di questi si stima che saranno occupati nei Centri per l’impiego dell’Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Prodi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Soncini)

TARUFFI (SI)

MANGHI, sottosegretario alla Presidenza della Giunta

TARUFFI (SI)

 

OGGETTO 8103

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la rimozione del cargo Berkan B abbandonato nelle acque della Pialassa dei Piomboni e per sapere cosa si intenda fare per l’area nota a tutti come “cimitero delle navi” nella quale giacciono altri tre cargo ucraini insieme ad un altro relitto ormai quasi interamente affondato. A firma del Consigliere: Bertani

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Soncini)

BERTANI (M5S)

GAZZOLO, assessore

BERTANI (M5S)

 

OGGETTO 8104

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per eliminare i parcheggiatori abusivi e le situazioni di accattonaggio molesto esistenti presso i parcheggi adiacenti ai nosocomi regionali, tutelando in particolare gli utenti delle fasce deboli, gli anziani e le donne. A firma del Consigliere: Tagliaferri

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Soncini)

TAGLIAFERRI (FdI)

VENTURI, assessore

TAGLIAFERRI (FdI)

 

OGGETTO 8105

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa la situazione e le criticità riguardanti la centrale di cogenerazione sita nel Quartiere Europa, a Fidenza. A firma del Consigliere: Rainieri

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Soncini)

RAINIERI (LN)

MANGHI, sottosegretario alla Presidenza della Giunta

RAINIERI (LN)

 

Inversione dell’ordine dei lavori

PRESIDENTE (Soncini)

CALIANDRO (PD)

 

OGGETTO 7233

Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo ogni azione possibile con l'obiettivo di limitare il flusso di plastica e microplastiche nel mare, anche aderendo alle campagne, informative e di comunicazione, relative alla pulizia dei mari dalla plastica. A firma dei Consiglieri: Montalti, Bessi, Zappaterra, Molinari, Pruccoli, Campedelli, Tarasconi, Rontini, Serri, Marchetti Francesca, Poli, Rossi

(Continuazione discussione e approvazione)

 

OGGETTO 8088

Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere, con un'azione di coordinamento e consulenza mirata, gli enti locali del territorio regionale impegnati nella progettazione di azioni concrete ed innovative, da mettere in campo per rendere, i rispettivi territori comunali, liberi dalla plastica, ad implementare, per lo stesso fine, una nuova e specifica sezione del proprio sito istituzionale dedicata a diffondere e rendere utilizzabili le buone e migliori pratiche disponibili in questa materia, promuovendo inoltre, con un bando specifico premiale, riservato ai Comuni della fascia costiera del territorio regionale, le politiche di passaggio, per gli esercizi pubblici, dalle stoviglie "usa e getta" a quelle riutilizzabili o compostabili. A firma dei Consiglieri: Bertani, Piccinini, Sensoli

(Presentazione, discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Soncini)

RAINIERI (LN)

PRESIDENTE (Soncini)

BERTANI (M5S)

TAGLIAFERRI (FdI)

SASSI (Gruppo Misto)

RAINIERI (LN)

PRODI (Gruppo Misto)

MONTALTI (PD)

SASSI (Gruppo Misto)

RAINIERI (LN)

MONTALTI (PD)

BERTANI (M5S)

RAINIERI (LN)

MONTALTI (PD)

RAINIERI (LN)

RAINIERI (LN)

MONTALTI (PD)

SASSI (Gruppo Misto)

BERTANI (M5S)

RAINIERI (LN)

CALIANDRO (PD)

RAINIERI (LN)

PRODI (Gruppo Misto)

IOTTI (PD)

RAINIERI (LN)

RAINIERI (LN)

MARCHETTI Daniele (LN)

RANCAN (LN)

ROSSI (PD)

TAGLIAFERRI (FdI)

RANCAN (LN)

CALIANDRO (PD)

RONTINI (PD)

PRESIDENTE (Soncini)

 

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetto 7233

Emendamenti oggetti 7233 - 8088

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE SONCINI

 

La seduta ha inizio alle ore 9,48

 

PRESIDENTE (Soncini): Dichiaro aperta la seduta antimeridiana n. 235 del giorno 12 marzo 2019.

Interpello i presenti per sapere se vi sono osservazioni sui processi verbali relativi alle sedute antimeridiana e pomeridiana del 26 e 27 febbraio 2019, numeri 231, 232, 233, 234.

Se non vi sono osservazioni, i verbali si intendono approvati.

 

(Sono approvati)

 

PRESIDENTE (Soncini): Ha comunicato di non poter partecipare, ai sensi dell’articolo 65 del Regolamento interno, il presidente della Giunta, Stefano Bonaccini.

Sono assenti la presidente Saliera, il consigliere Bagnari, gli assessori Bianchi e Gualmini.

Le altre informazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono già state inviate a tutti i consiglieri e pertanto le do per lette.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono riportate in allegato)

 

Aggiornamento della seduta

 

PRESIDENTE (Soncini): Considerato che ci sono code in autostrada e traffico, riaggiorno la seduta a quando arriveranno i consiglieri e gli assessori. Grazie.

 

(La seduta, sospesa alle ore 9,49, è ripresa alle ore 10,09)

 

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata in Aula

 

PRESIDENTE (Soncini): Iniziamo i lavori dallo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

 

OGGETTO 8074

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per mantenere la programmazione prevista di finanziamenti riguardanti l’ultimazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara secondo il relativo progetto architettonico. A firma della Consigliera: Zappaterra

 

PRESIDENTE (Soncini): Siamo alla prima interrogazione, oggetto 8074: interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per mantenere la programmazione prevista di finanziamenti riguardanti l’ultimazione del Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara secondo il relativo progetto architettonico.

Interrogazione a firma della consigliera Zappaterra.

Risponderà per la Giunta l’assessore Mezzetti.

Do la parola alla consigliera Zappaterra per illustrare la sua interrogazione. Prego, consigliera.

 

ZAPPATERRA: Grazie, presidente. Buongiorno.

La questione è nota ed è salita alle cronache credo non solo ferraresi, ma anche regionali grazie all’intervento già fatto dall’assessore insieme al Comune e alle Istituzioni ferraresi.

Ritenevo, però, importante depositare un question time per avere conto dello stato della programmazione. Abbiamo avuto notizie dal MiBAC della cancellazione di 25 milioni di euro destinati all’ampliamento del Museo nazionale dell’ebraismo, in particolare dei finanziamenti legati alle quattro strutture previste nel giardino per completare il richiamo ai cinque libri del Pentateuco.

La cancellazione da parte del MiBAC, da quanto appreso dalla stampa, sarebbe da imputare ad un ritardo dello stesso Ufficio periferico del MiBAC, quindi del Segretariato regionale del Ministero, che avrebbe ritardato l’impegno dei fondi, facendo così saltare il quarto lotto che avrebbe completato definitivamente i lavori del Museo, consentendo il lancio dello stesso.

Considerato che senza questi 25 milioni il progetto architettonico risulterebbe fortemente compromesso e certamente perderebbe le sue potenzialità, danneggiando irrimediabilmente un progetto nato da un lavoro che dura da oltre 15 anni, finalizzato a dare al Museo un respiro internazionale, il question time è rivolto alla Giunta per sapere esattamente quando la Regione abbia appreso formalmente della cancellazione di quei fondi, cosa prevedessero gli atti di programmazione sottoscritti, come siano stati modificati e come adesso ci si intende attivare presso il Ministero perché venga mantenuta tutta la programmazione originariamente prevista e i finanziamenti siano riassegnati al più presto per l’ultimazione del progetto previsto in origine.

La decisione di fare il question time, anche alla luce delle risposte che sono pervenute sulla stampa da parte delle forze di minoranza, che anche in questa Regione siedono sui banchi, che hanno tenuto a precisare che sarebbe bastata una telefonata istituzionale per avere chiarezza rispetto all’intenzione del MiBAC. Avendo consapevolezza che è cambiata definitivamente la programmazione e che una telefonata non sarebbe servita a niente, questo question time serve per fare chiarezza a tutti su come si sono evoluti gli eventi. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliera.

La parola all’assessore Mezzetti.

 

MEZZETTI, assessore: Grazie, presidente. Grazie, consigliera.

Sarà bene, forse, ricostruire un attimo rispetto anche a quelle che sono state le successive reazioni all’intervento che il sottoscritto, insieme al sindaco dottor Tagliani e all’assessore Maisto alla cultura del Comune di Ferrara, ha fatto nei giorni scorsi. Le reazioni che ci sono state, le risposte del ministro Bonisoli e della sottosegretaria Borgonzoni hanno palesato, probabilmente, una non conoscenza da parte loro esatta di tutti i passaggi che sono avvenuti.

Come si sa, il MEIS, il museo nazionale della storia dell’ebraismo e della Shoah in Italia, fu istituito, con una legge approvata dai due rami del Parlamento all’unanimità, nel 2003. Successivamente, dopo un lungo e travagliato confronto, il discorso aveva visto altre città in lizza per poter ospitare il museo, alla fine prevalse l’idea di farlo a Ferrara per la storia della comunità ebraica di quella città e anche per il contributo che hanno dato alla cultura nazionale molte figure rappresentative di quella comunità.

Il museo si è insediato in quello che era il corpo dell’ex carcere di Ferrara, con step successivi dei lavori e con fondi destinati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020. Abbiamo già proceduto con i lavori per due stralci. Il terzo è in corso. Doveva il segretariato regionale del ministero, del MiBAC, quindi un ufficio del ministero stesso, procedere a bandire i lavori per il quarto ed ultimo lotto, che praticamente è quella parte architettonicamente più moderna, più avanzata, quella del concorso internazionale. È stato fatto un concorso internazionale nel merito.

Il segretariato probabilmente – ha rilevato il ministero – ha proceduto in ritardo con i lavori. Quindi, il ministero ha ritenuto di sottrarre le risorse destinate a tal fine e lo ha fatto senza comunicarlo. Veramente la telefonata sarebbe stata più opportuna da parte del ministro nei confronti del Comune di Ferrara, e non viceversa. Infatti, se devi comunicare che le risorse vengono meno, devi comunicarlo, non che uno deve telefonare per sapere.

Noi lo abbiamo saputo del tutto accidentalmente, perché siccome un funzionario di questa Regione fa parte del Comitato di vigilanza appunto per i fondi CIPE, ha ricevuto, alla fine di gennaio, un documento sul piano stralcio della relazione istruttoria relativa alle istanze di programmazione delle risorse in cui veniva comunicato, come si dice letteralmente che “ciò considerato, le risorse destinate a tali interventi – appunto il museo MEIS – risultando ad oggi di fatto inutilizzati e inutilizzabili nel breve periodo, privano della possibilità di attuare interventi con uno stato progettuale coerente all’orizzonte temporale di programmazione. Le risorse resesi così disponibili saranno destinate ad interventi la cui istruttoria per l’inserimento del piano stralcio cultura e turismo è già in corso di attuazione”, eccetera. Cioè, sostanzialmente, le risorse non ci sono più.

Quindi, ciò che ha detto il ministro e successivamente il sottosegretario Borgonzoni, che le risorse sono lì, sono solo sospese e saranno attivate e destinate quando si faranno le procedure, non corrisponde al vero. Quindi…

 

PRESIDENTE (Soncini): Assessore, le chiedo di concludere.

 

MEZZETTI, assessore: Ho finito.

Bisognerà ridefinire di nuovo un capitolo di bilancio dello Stato dei fondi CIPE, e quindi ridefinire di nuovo un’assegnazione che possa andare in questa direzione.

Io auspico che questo possa avvenire, ma voglio aggiungere una cosa di cui fino a oggi non abbiamo parlato – non ne ho mai parlato. Voglio ricordare che c’è stato un incontro fra una delegazione del consiglio d’amministrazione del MEIS in data 14 novembre dello scorso anno, e il ministero, a cui doveva partecipare il ministro, che all’ultimo momento non fu presente, invece furono presenti i suoi due alti funzionari a quell’incontro: già allora si palesò da parte del ministero l’ipotesi di sospendere e sottrarre queste risorse al MEIS. Fu manifestata la nostra preoccupazione, ci si disse che era solo un’ipotesi, che non dovevamo preoccuparci. Poi abbiamo visto che purtroppo questo si è realizzato.

Quindi, la volontà c’era già da prima. A metà novembre c’erano ancora tutti i tempi per attivare più efficacemente l’iniziativa e l’azione del Segretariato regionale del MIBAC, cosa che non è stata fatta. Evidentemente, c’era già l’intenzione di sottrarre queste risorse non solo alla città di Ferrara e alla Regione Emilia-Romagna, ma al Paese, perché questo è un bene che tutto il Paese voleva, come ho detto, votato all’unanimità dai due rami del Parlamento. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, assessore.

Consigliera Zappaterra, ha tre minuti per la replica.

 

ZAPPATERRA: Grazie, presidente, me ne bastano molti meno.

Ringrazio l’assessore per il punto di chiarezza. Queste informazioni sicuramente ci saranno utili quando discuteremo in quest’aula la risoluzione che insieme al collega Calvano abbiamo presentato proprio per impegnare tutta l’Assemblea legislativa verso il MiBAC a riattivare questi fondi. Abbiamo chiesto ai colleghi delle minoranze di firmare la risoluzione, al momento non è pervenuto nessun segnale. L’auspicio è davvero che la risoluzione venga discussa in questa sede il prima possibile, ma è chiaro che a questo punto non andremo a discutere nel merito di quella risoluzione solo con le informazioni di stampa, ma anche con la risposta dell’assessore che chiarisce chiaramente una volontà, confermata ormai da tempo, che trova fondamento nel fatto che gli atti siano cambiati e, al momento, non ci sia nessun motivo fondato per credere che i fondi vengano rimessi a disposizione. Potremo crederlo quando ci verrà chiaramente detto un’imputazione di un capitolo, in che tempi lo faranno, in che tempi potranno essere disponibili. Fino ad allora vigileremo e insisteremo perché sui fondi del MEIS il finale sia come quello del “bando periferie”, che sta andando a buon fine, credo anche grazie al lavoro che, insieme ai colleghi del PD e alle Istituzioni locali, abbiamo fatto. Ecco, su questo faremo la stessa battaglia e l’auspicio è davvero che i colleghi consiglieri ferraresi la facciano insieme a noi, anche se al momento non abbiamo grandi speranze.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliera.

 

OGGETTO 8101

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’esame del progetto di legge contro l’omotransnegatività e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. A firma del Consigliere: Galli

 

PRESIDENTE (Soncini): Passiamo all’oggetto 8101: interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’esame del progetto di legge contro l’omotransnegatività e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. È a firma del consigliere Galli.

Risponderà, per la Giunta, l’assessore Petitti.

Consigliere Galli, a lei la parola.

 

GALLI: Grazie, presidente.

Svolgere un’interrogazione su un tema come questo progetto di legge che verrà in discussione probabilmente in questa Assemblea fra qualche settimana o forse qualche mese, in ogni caso a ridosso di un qualche tipo di elezione, è forse una forzatura. La strada logica sarebbe stata aspettare le varie Commissioni e i vari passaggi per arrivare a discutere di questo importantissimo tema qui in aula.

In realtà, oggi vogliamo portare l’attenzione su questo tema e cominciare ad alzare la pressione, alzare l’attenzione dell’opinione pubblica su un tema che riteniamo molto importante, importantissimo, perché crediamo che questo sia uno dei tentativi più smaccati di violazione di qualunque libertà di pensiero, tutelata da numerosi articoli della Costituzione, a partire dall’articolo 21.

Cosa dice il progetto di legge di cui chiedo lumi all’Amministrazione? Vuole condannare qualunque tipo, anche potenziale, di violazione di libertà di omosessualità. Sul rapporto gay-opinione pubblica ormai direi che si sfonda una porta aperta. Credo che nella nostra società aperta e tollerante nessuno possa mettere in discussione il diritto a una sessualità libera e possibilmente consapevole.

È inaccettabile che nel progetto di legge che voi porterete avanti ci sia anche il concetto di potenziale violazione della libertà di essere omosessuali. Su questo tema noi non faremo sconti. Parlare di un progetto di legge che parla della potenziale… Potenziale. Immaginate questa parola quante sfumature può rappresentare.

Chiedo all’Amministrazione se vuole proseguire su questa strada, chiedo all’Amministrazione se non ritenga assurdo violare numerosi articoli della Costituzione e, permettetemi, anche del buon senso.

La nostra società ha una Costituzione ormai da molti decenni che protegge la famiglia, protegge i giovani, protegge la costruzione di una società normale, aperta, ma normale.

Quello che voi volete imporre con una parola nuova, una parola che fino a pochi mesi fa credevo non esistesse, omotransnegatività, è un soggetto giuridico diverso. Voi volete imporre un vostro disegno politico su cui capisco abbiate molte aspettative, ma che non ci può trovare d’accordo.

Credo che la battaglia contro la vostra violenza, che ci volete imporre, sarà a tutto tondo. Non faremo sconti e su questo, sia chiaro, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi faremo qualunque tipo di iniziativa. Saremo vicini a qualunque associazione che cercherà di opporsi a questa vostra legge; una legge che voi volete imporci, liberticida, e su cui chiedo nella mia interrogazione una risposta chiara ed esauriente da parte dell’Amministrazione regionale se vuole proseguire su questa strada.

 

PRESIDENTE (Soncini): Assessore Petitti, a lei la parola.

 

PETITTI, assessore: Grazie, presidente.

Consigliere Galli, il progetto di legge a cui lei fa riferimento bisogna ricordare da subito che è coerente con gli indirizzi e i principi che vengono promossi dall’ONU, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, dai documenti internazionali dell’Unione europea e dalla nostra Costituzione. Non contrasta con l’ordinamento nazionale e regionale. Questo per dire il quadro normativo in cui noi ci stiamo inserendo.

Da sempre – possiamo dirlo, questo credo sia riconosciuto da tutti – la nostra Regione è favorevole a provvedimenti che contrastano ogni forma di discriminazione e permettano di allargare i diritti per tutti, perché questo è il tema che è alla base del lavoro che in questi anni la Regione Emilia-Romagna ha prodotto rispetto al tema dei diritti.

Questo progetto di legge rappresenta un ulteriore tassello nel quadro del contrasto e della prevenzione alle discriminazioni e alla tutela dei diritti. Voglio anche ricordare che la legge regionale n. 6/2014, che è stata, tra l’altro, approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale, ha rappresentato una tappa importante rispetto alla quale il tema della promozione delle pari opportunità e del contrasto alle discriminazioni era il cuore della stessa legge.

Questo provvedimento, quindi, ha queste caratteristiche. Ricordo anche che vuole porre limiti a quei comportamenti discriminatori che ledono la dignità e l’onore delle persone, e questi sono tutelati sia all’articolo 2 che all’articolo 3 della Costituzione.

Fatte queste premesse, voglio anche ricordare che questo progetto, questo provvedimento è di iniziativa dell’Assemblea regionale. Quindi, la valutazione politica finale spetta e spetterà alla stessa Assemblea.

 

PRESIDENTE (Soncini): Consigliere Galli, ha tre minuti per la replica.

 

GALLI: Grazie, presidente.

Ero certo di questa sua risposta evidente ed ovvia. Quello che non ci trova d’accordo è l’impostazione ideologica che c’è dietro questo progetto di legge. La tempistica a ridosso delle elezioni amministrative, europee, regionali. La volontà di compiacere sempre e a tutti i costi qualunque tipo di minoranza, purché funzionale ai vostri disegni. La violazione di qualunque tipo di buonsenso e di rispetto di un ordinamento naturale delle cose. La violenza che volete imporre nel disporre l’impossibilità di avere idee diverse dalle vostre.

Con questa legge, se dovesse passare, se un domani dovessi esporre delle perplessità su Nichi Vendola (faccio un esempio conosciuto da tutti, quindi facile da esporre), se dovessi esporre le mie perplessità sull’utero in affitto, su Nichi Vendola che va in Canada e in California con il marito canadese e compra un bambino (perché compra un bambino); se dovessi esporre le mie perplessità sulle tariffe che ci sono in Ucraina con le tariffe standard o vip o economy, dove tariffe diverse permettono di comprare tipi di bambini diversi, come se fossimo al mercato; se io dovessi ricordare che in India, su questo tipo di mercato, si è sviluppata un’economia, sembra, superiore a un miliardo di euro all’anno (migliaia di europei e di italiani vanno a comprare bambini in giro per il mondo); se un domani dovessi esporre le mie perplessità su questa legge esponendomi in questo modo sarei perseguitato come neppure Orwell – lo citavo poche settimane fa in questa stessa aula – si sarebbe immaginato.

Quello che era inimmaginabile pochi anni fa voi lo volete trasformare in una regola. Non possiamo essere d’accordo su questo. Non possiamo essere d’accordo, ed è evidente, su questa battaglia: noi faremo tutto quello che potremo per fermarvi. Ricorreremo dove dovremo ricorrere, staremo vicini alle associazioni che vogliono opporsi a questo. Spiegheremo all’opinione pubblica che voi state cercando di far passare il più possibile in silenzio un progetto di legge immorale e, mi permetta, immondo. Com’è possibile che non si capisca che già oggi tutti i diritti di qualunque omosessuale, di qualunque LGBT, sono tutelati? C’è un codice penale che tutela violazioni, o anche semplici episodi di bullismo. Perché volete mettere il bavaglio a un’opinione pubblica diversa dalla vostra? Perché dovete ricorrere a delle parole, mi permetta, squallide, come “potenziale”? Ma avete idea di cosa c’è dietro una parola come “potenziale”, come possibilità legislativa, penale, di discussione? Ma vi rendete conto di cosa vuol dire questa legge, che se passasse davvero in quest’aula porterebbe a una serie di problematiche infinite?

Io non credo che arriverete fino in fondo su questa partita. Quando l’opinione pubblica capirà cosa state facendo, credo che questo progetto si arenerà, che è esattamente dove dovrà andare.

 

OGGETTO 8102

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula al fine di conoscere quale sia lo stato della trattativa tra Stato e Regioni in merito ai criteri di selezione e alla collocazione dei cosiddetti “Navigator” e quanti di questi si stima che saranno occupati nei Centri per l’impiego dell’Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Prodi

 

PRESIDENTE (Soncini): Passiamo all’oggetto 8102: interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula al fine di conoscere quale sia lo stato della trattativa tra Stato e Regioni in merito ai criteri di selezione e alla collocazione dei cosiddetti Navigator e quanti di questi si stima che saranno occupati nei centri per l’impiego dell’Emilia-Romagna.

L’interrogazione è a firma dei consiglieri Taruffi, Torri, Prodi. Risponderà per la Giunta il sottosegretario Manghi.

Do la parola al consigliere Taruffi, primo firmatario dell’interrogazione. Prego, consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Abbiamo inteso chiedere alla Giunta quale sia lo stato dell’arte rispetto ad un tema di cui si è molto discusso in questi mesi, che probabilmente vedrà l’attenzione della stampa, dell’opinione pubblica e quindi anche delle istituzioni della politica anche e soprattutto nei prossimi mesi. Facciamo riferimento al DL 4 del 2019 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e pensioni”, in cui ci istituisce, o per meglio dire, si dà seguito modificandolo, a quello che era già presente nella legislazione nazionale come reddito di inclusione, che viene esteso e denominato in altro modo “reddito di cittadinanza”, ma il provvedimento è molto simile a quello che già esisteva. In particolar modo chiediamo, rispetto alla parte relativa non tanto al sostegno economico quanto alla parte legata alle politiche attive del lavoro e alla garanzia poi del diritto di lavoro rispetto al percorso che si intende promuovere, quale sia lo stato dell’arte nell’interlocuzione che c’è stata nei giorni scorsi tra Governo statale e Regioni rispetto al tema centrale dei cosiddetti “navigator”, anche se sulla denominazione avrei qualcosa da ridire, ma vado avanti.

In particolar modo, sappiamo esserci un contenzioso tra Governo e Regioni in merito a chi dovrà assumere e in che misura dovranno essere impiegati questi cosiddetti “navigator”, quindi ritenevamo, visto l’approssimarsi della necessaria conversione in legge del decreto-legge, perché, anche se se n’è fatto un uso propagandistico molto elevato, forse anche perfino troppo, siamo allo stato di un decreto-legge, che pure ha valore di legge, che dovrà essere convertito necessariamente dal Parlamento nelle prossime due settimane (se non sbaglio), ecco allo stato chiediamo quale sia il livello di interlocuzione e le decisioni assunte eventualmente nell’incontro che sappiamo esserci stato ieri al Ministero.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

Prego, sottosegretario Manghi, a lei la parola.

 

MANGHI, sottosegretario alla Presidenza della Giunta: Grazie, presidente.

In risposta al consigliere Taruffi, nel pomeriggio di ieri, 11 marzo, vi è stato l’incontro fra il ministro dello sviluppo e del lavoro e le Regioni italiane, delineando un’ipotesi di accordo che rimanda a un’intesa forte fra Regioni e Governo.

Le Regioni richiedono un’intesa forte, cioè sottoposta al consenso unanime delle Regioni, che si fonda sul riconoscimento delle competenze proprie delle Regioni in materia di politiche attive del lavoro.

Il ministro Di Maio, in apertura, ha ribadito come le competenze in tale materia sono delle Amministrazioni regionali e, quindi, che l’intervento straordinario che il Governo nazionale intende porre in campo in relazione alla fase di avvio del reddito di cittadinanza ha un carattere transitorio e volto a ribadire come alle azioni di sussidio debba aggiungersi contestualmente un’azione di politica attiva.

Si è, quindi, riconosciuto che, come specificato nella Costituzione, tali azioni di politiche attive debbono essere in capo alle Regioni, promuovendo un massiccio rafforzamento strutturale dei centri per l’impiego nella forma dell’assunzione diretta di 5.600 nuovi operatori e, nella sola fase di avvio, con un intervento transitorio da parte di ANPAL, che impiegherà non più di 90 milioni di euro, per l’assunzione temporanea di non più di 3.000 operatori per l’assistenza tecnica alle Regioni.

Si è convenuto, diversamente da quanto in precedenza proposto, che risorse equivalenti, cioè 90 milioni, vadano direttamente alle Regioni per sostenere le loro politiche attive inerenti l’avvio del reddito di cittadinanza.

Si è convenuto che tali azioni debbano essere all’interno di un piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego non previsto in precedenza, che si fonderà su convenzioni specifiche con ogni Regione.

Tale piano dovrà essere accompagnato da convenzioni con le singole Regioni in cui specificare le modalità di svolgimento dell’assistenza tecnica.

Nel 2021 la somma impiegata da ANPAL per l’assunzione temporanea passerà in modo strutturale alle Regioni per bandire posizioni stabili. Laddove possibile, tali soluzioni potranno partire già dal 2020.

In serata si è svolta la Conferenza dei presidenti delle Regioni, che ha ribadito come la richiesta di intesa forte stabilisce un percorso che vede un’ulteriore fase di necessaria intesa nella realizzazione del piano e delle convenzioni, che ha l’obiettivo di esaurire al più presto la fase di transizione e quindi l’intervento di assistenza tecnica per giungere all’effettivo potenziamento dei Centri per l’impiego nell’evidenza di situazioni territoriali e di modalità di offerta di servizi differenziati a livello nazionale.

Allo stato attuale, in una fase di ulteriore confronto, non si è proceduto a definire possibile riparti regionali delle risorse rinviati alla definizione del piano e delle specifiche convenzioni fra Governo, ANPAL e Regioni. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, sottosegretario.

Consigliere Taruffi, per la replica, prego.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Ringrazio il sottosegretario per la risposta. Intanto una precisazione che vorrei fosse chiara: noi abbiamo sostenuto e sosteniamo che quel provvedimento, questo provvedimento, sta andando nella direzione giusta, perché ogni intervento che viene fatto in questo Paese a sostegno e in contrasto alla povertà è un provvedimento che ci vede favorevoli.

Dopodiché, la misura, la modalità e la forma attraverso la quale si esplica quel provvedimento è appunto l’oggetto della discussione.

Prendo atto con piacere che il ministro Di Maio riconosca quanto scritto nella Costituzione, perché è un passo avanti che io voglio valutare positivamente anche rispetto alle competenze delle Regioni, rispetto al tema dei Centri per l’impiego e al resto delle cose che sono state ricordate dal sottosegretario Manghi.

Mi pare di capire che per quanto riguarda il cuore della discussione la parola centrale sia “transitorio”. Siamo in una fase in cui non è ancora stato definito con precisione quali saranno in particolar modo i riparti per le Regioni. Mi pare di capire che rispetto ai 6.000, come è apparso anche sulla stampa, alla quota di 6.000 navigator, siamo passati a 3.000, almeno in una fase iniziale, quella transitoria, con uno stanziamento ridotto.

Da questo punto di vista, rispetto al provvedimento nel suo insieme, che – ribadisco – tocca un tema sensibile e importante sul quale non è consentito a nessuno, dal nostro punto di vista, ironizzare, fare ironia, perché il tema della povertà è fondamentale in questo Paese, il contrasto alla povertà è un tema fondamentale, detto questo, temo che, purtroppo, le esigenze, ancora una volta, come è già successo cinque anni fa con un altro Governo e con un altro provvedimento, le necessità elettorali, in questo caso, delle imminenti elezioni europee stiano inficiando il percorso. Si è voluto dare un’accelerazione sulla prima parte del provvedimento, quella che – per essere chiari – consentirà a diverse centinaia, probabilmente migliaia di cittadini italiani di avere un sostegno economico immediato, mentre si sta del tutto trascurando o, comunque, si sta non vorrei dire “improvvisando”, ma qualcosa di molto simile sulla seconda parte, cioè quella legata alle politiche attive per il lavoro. I dati che vengono riportati questa mattina, considerando che tra due settimane il decreto-legge dovrà essere convertito in legge, mi pare confermino questo problema.

In sostanza, sicuramente bene sulla prima parte, sul sostegno economico, che amplia quello che esisteva già. Non bene sulla seconda parte, quella che, invece, ad esempio nella nostra Regione, abbiamo curato con estrema attenzione all’atto dell’approvazione della nostra legge. Anche se con qualche ironia da parte di qualche collega, credo di poter dire che stanno emergendo differenze significative tra il modo di lavorare che abbiamo scelto in Regione e quello che, invece, ha scelto il Governo nazionale.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

 

OGGETTO 8103

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la rimozione del cargo Berkan B abbandonato nelle acque della Pialassa dei Piomboni e per sapere cosa si intenda fare per l’area nota a tutti come “cimitero delle navi” nella quale giacciono altri tre cargo ucraini insieme ad un altro relitto ormai quasi interamente affondato. A firma del Consigliere: Bertani

 

PRESIDENTE (Soncini): Passiamo all’oggetto 8103: interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la rimozione del cargo Berkan B abbandonato nelle acque della Pialassa dei Piomboni e per sapere cosa si intenda fare per l’area nota a tutti come “cimitero delle navi”, nella quale giacciono altri tre cargo ucraini insieme ad un altro relitto ormai quasi interamente affondato, a firma del consigliere Bertani.

Risponderà per la Giunta l’assessore Gazzolo.

Prego, consigliere Bertani.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Come saprà l’assessore, la Pialassa dei Piomboni è un zona SIC ZPS di pregio situata a fianco del porto di Ravenna, a lato del Candiano e lungo la banchina dei Trattaroli, che in realtà è al di fuori della zona SIC ZPS, ma i confini sono abbandonati già da anni, alcuni cargo letteralmente spiaggiati e abbandonati sulla riva. La nave Berkan B ha una storia un po’ triste: nel 2010 fu posta sotto sequestro a Ravenna, e l’equipaggio rimase a bordo per diverso tempo, perché l’armatore era fallito. Poi i marinai si gettarono in mare per protesta. Alla fine, fra l’altro nel 2011, uno dei marinai che era rimasto a bordo, ormai solitario, morì a bordo.

Nel 2017, la nave fu venduta e cominciarono le operazioni di smantellamento. Durante le operazioni di smantellamento, a fine 2017, la nave si incrinò e si ruppe a metà. Questa situazione è stata lasciata lì ad incancrenire, tanto che a febbraio di quest’anno c’è stata una denuncia perché la nave stava peggiorando le sue condizioni; ci sono stati inoltre sversamenti di olio e di combustibile in mare.

Ma alla denuncia non è seguito praticamente nulla, finché poi la nave si è spezzata in due tronconi: uno è affondato, l’altro è a metà strada dall’affondare, con parti esposte che presentano oli combustibili che vengono riversati in mare.

Io penso che la regione debba preoccuparsi e farsi carico di questa situazione, perché questa situazione poi impatta direttamente sul SIC ZPS. Io quindi chiedo all’assessore se ha intenzione di muoversi, se ha intenzione di chiarire di chi sono le responsabilità di questo immobilismo, se non ritenga di attivarsi perché quella e le altre navi vengano rimosse: non possiamo lasciare questa situazione per altri dieci anni, aspettando inevitabilmente, poi, che ci siano danni ambientali in queste zone di pregio. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

Assessore Gazzolo, a lei la parola.

 

GAZZOLO, assessore: Grazie, presidente, consiglieri e consigliere, consigliere Bertani.

Come sottolineava il consigliere Bertani, la vicenda della motonave Berkan B inizia nel 2010 e ha avuto in questi nove anni numerosi passaggi che il consigliere conosce, così come conosce il sistema delle competenze in materia: per economia di tempo non le riprendo.

Del resto, anche gli organi di informazione locali hanno posto all’attenzione pubblica a più riprese il fatto che il relitto della Berkan B è ormeggiato alla banchina Piombone, di proprietà dell’Autorità di sistema portuale di Ravenna, e che la vigilanza sulle attività in ambito portuale è della Capitaneria di porto.

Capitaneria alla quale l’Agenzia regionale di Protezione ambientale ed energia, ARPAE, ha costantemente assicurato il supporto tecnico-analitico necessario. Il motivo dell’interrogazione a risposta immediata è il rapido deteriorarsi della situazione, con il parziale affondamento del relitto, la scorsa settimana, e il contenimento, grazie alle panne predisposte da Capitaneria e Autorità di un relativo sversamento di oli sulla superficie d’acqua.

La preoccupazione per la salvaguardia dell’ambiente in un contesto di alto valore naturalistico, della sicurezza delle persone e della navigazione deve tradursi in azioni concrete. Oggi stesso, mentre siamo impegnati in questa seduta dell’Assemblea legislativa, ARPAE, a supporto della Capitaneria di porto, sta intervenendo in loco iniziando a eseguire le operazioni necessarie al campionamento sul relitto della Berkan B secondo le indicazioni e le disposizioni di dettaglio fornite dalla Capitaneria stessa.

Degli esiti di questi lavori e degli impegni conseguentemente atti ad affrontare e risolvere la complessa situazione, che ha aspetti non solo tecnici e amministrativi, ma anche legali e giudiziari, riferirò per quanto di competenza non appena disporremo delle relazioni tecniche sulla situazione attuale. Così come le iniziative ulteriori che verranno predisposte dalle autorità competenti e quelle eventualmente da intraprendere in collaborazione potranno essere oggetto della risposta che consegneremo a breve all’interrogazione 7886, che il consigliere Bertani ha presentato sul medesimo oggetto, sulla quale siamo in fase di acquisizione della necessaria documentazione.

A valle di questa attività valuteremo anche la necessità di attivarci con i Ministeri competenti. Ad onor del vero, il Ministero dell’ambiente ha già richiesto informazioni alla Regione e, come dicevo, valuteremo questa possibilità di attivarci con i Ministeri competenti per materia, non solo quindi il Ministero dell’ambiente, per sollecitare una soluzione complessiva per un territorio che merita grande attenzione ai propri valori ambientali e naturalistici.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, assessore.

Prego, consigliere Bertani, per la replica.

 

BERTANI: Ringrazio l’assessore, che almeno mi ha dato la notizia che ARPAE è intervenuta. Sabato sono andato sul posto, abbiamo chiamato i forestali, abbiamo chiamato ARPAE, abbiamo chiamato i Vigili del fuoco, abbiamo chiamato la Capitaneria di porto, però purtroppo ci siamo trovati di fronte a un rimpallo continuo “chiamate questo, chiamate quest’altro”. Finalmente almeno oggi ARPAE va sul luogo a visitare.

Il problema, appunto, è questo, cioè quello dei rimpalli, perché non trovando una responsabilità specifica alla fine tutti sosteniamo dei costi, perché l’Autorità portuale ha già speso 40.000 euro per analisi di bonifica, ne spende 200.000 adesso per mettere in sicurezza la nave perché non si rovesci all’interno del canale navigabile, quindi stanno preparando delle palificazioni per trattenerla, le navi che devono transitare pagano un costo in più perché devono essere trainate per questioni di sicurezza traghetti e poi c’è tutto il costo ambientale. Ecco, io penso che, se il sistema avesse funzionato e funzionasse bene, quella nave sarebbe già stata tolta dall’acqua e sarebbe stata smantellata in altre condizioni. Fra l’altro, è da capire anche se era fatta bene l’autorizzazione allo smantellamento, perché per lo smantellamento bisogna seguire delle procedure e dei luoghi specifici.

Quindi io chiedo all’assessore di tenere alta l’attenzione su questa questione, perché non possiamo permetterci che la Pialassa venga dimenticata per altri dieci anni. Abbiamo anche in sospeso, fra l’altro, tutto il tema della risistemazione della Pialassa, che anche lì è rallentato con diversi problemi. Quindi, questa questione va seguita e noi la seguiremo sicuramente con attenzione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

 

OGGETTO 8104

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per eliminare i parcheggiatori abusivi e le situazioni di accattonaggio molesto esistenti presso i parcheggi adiacenti ai nosocomi regionali, tutelando in particolare gli utenti delle fasce deboli, gli anziani e le donne. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

PRESIDENTE (Soncini): Siamo all’oggetto 8104: interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per eliminare i parcheggiatori abusivi e le situazioni di accattonaggio molesto esistenti presso i parcheggi adiacenti ai nosocomi regionali, tutelando in particolare gli utenti delle fasce deboli, gli anziani e le donne. È a firma del consigliere Tagliaferri.

Risponderà, per la Giunta, l’assessore Venturi.

Consigliere Tagliaferri, a lei la parola.

 

TAGLIAFERRI: Grazie, presidente.

Nei parcheggi degli ospedali emiliano-romagnoli, sia gestiti direttamente dalle ASL, sia in concessione ad aziende di servizi ai Comuni, gli utenti sono perennemente avvicinati da parcheggiatori abusivi che chiedono insistentemente oboli, spesso ai limiti dell’accattonaggio molesto. Molti utenti delle fasce deboli (anziani e donne) vengono persino intimoriti dall’approccio spesso insistente degli abusivi.

La situazione è particolarmente fastidiosa se si considera che gli utenti dei parcheggi ospedalieri sono o pazienti afflitti da patologie personali o parenti dei ricoverati, quindi solitamente in uno stato d’animo meno tollerante di un cittadino in altre condizioni.

Chiedo, quindi, alla Giunta come intenda far fronte a tale situazione, considerando che nemmeno l’installazione delle telecamere ha risolto il problema, e se non voglia valutare l’assunzione di vigilanze private a tutela degli utenti dei parcheggi adiacenti ai nosocomi regionali, al fine di debellare, finalmente e definitivamente, una situazione che si può decisamente definire ormai intollerabile per i cittadini. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

Assessore Venturi, a lei la parola.

 

VENTURI, assessore: Grazie, presidente. Grazie, consigliere Tagliaferri.

Nelle aree di sosta delle proprietà delle Aziende sanitarie regionali, sia gestite direttamente che attraverso la concessione d’uso, di norma sono previsti controlli sull’accesso e sul possesso del titolo di sosta che sono affidati a personale aziendale, a ditte appaltatrici oppure mediante convenzioni con i Comuni ai Vigili urbani e agli ausiliari del traffico.

In particolare, sono circa 25.000 i posti auto situati nelle aree di proprietà delle aziende e circa 2.000 quelli in aree in concessione attiva. Per circa 15.000 posti auto è attivo un sistema di controllo della sosta e di deterrenza delle irregolarità, che prevede la verifica dell’avvenuto pagamento della sosta. Circa due terzi dei controlli sono affidati alla Polizia locale, mentre la restante attività di controllo è demandata alle singole convenzioni in atto tra le aziende sanitarie e gli istituti di vigilanza.

Sia gli istituti di vigilanza che la Polizia locale provvedono, evidentemente, oltre che al controllo del titolo della sosta, anche ad evitare e ad eliminare le questioni che lei prima segnalava.

La complessiva attività di controllo permette di tutelare, quindi, la sicurezza dei cittadini e di cogliere in flagranza o ha consentito di cogliere in fragranza di reato gli autori di effrazioni di furti ai danni di veicoli in sosta, come recentemente è accaduto, per esempio, in prossimità dell’Ospedale Maggiore di Parma, oppure anche di altri reati, come le molestie.

Si precisa che sia a livello locale che regionale sono comunque in corso valutazioni e approfondimenti sull’incidenza di episodi di potenziale minaccia per l’incolumità delle persone che accedono alle strutture sanitarie della Regione che, come lei ha detto prima, sono in una situazione oggettiva di bisogno o comunque di oggettiva debolezza, al fine di valutare l’opportunità di potenziare ulteriormente le azioni di controllo della sicurezza e per coordinare gli interventi anche di altre autorità competenti come i Comuni e gli enti locali. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, assessore.

Consigliere Tagliaferri, prego.

 

TAGLIAFERRI: Sono parzialmente soddisfatto, nel senso che mi fa piacere che siano in atto queste valutazioni. Auspico che le azioni possano essere più incisive e che la Regione possa rimarcare e dare il suo apporto senza scaricare sui Comuni, che sono già gravati ulteriormente, o sullo Stato, situazioni che anche la Regione ha il compito di tutelare.

Questo auspicio mi fa comunque propendere per una parziale soddisfazione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

 

OGGETTO 8105

Interrogazione a risposta immediata in Aula circa la situazione e le criticità riguardanti la centrale di cogenerazione sita nel quartiere Europa, a Fidenza. A firma del Consigliere: Rainieri

 

PRESIDENTE (Soncini): Oggetto 8105: interrogazione a risposta immediata in Aula circa la situazione e le criticità riguardanti la centrale di cogenerazione sita nel quartiere Europa, a Fidenza, a firma del consigliere Rainieri.

Risponderà per la Giunta il sottosegretario Manghi.

Consigliere Rainieri, a lei la parola.

 

RAINIERI: Grazie, presidente.

Sottosegretario, le pongo questa mia interrogazione in merito a una centrale di cogenerazione a ciclo geotermico inaugurata nel quartiere Europa, nella cittadina di Fidenza, nel 2015.

Questo impianto avrebbe dovuto garantire al nuovo quartiere, nonché anche ad altre aree della città, comprese alcune scuole, e a un altro quartiere limitrofo un grosso risparmio in termini economici dovuti all’energia. Invece pare che questo impianto funzioni solo al 10 per cento della sua potenzialità, che il ciclo geotermico non sia attuato, quindi funzionerebbe a gas metano, che i costi siano molto più alti rispetto al previsto e che, quindi, non si riuscirebbe nemmeno a coprire i costi e le bollette dei vari cittadini che utilizzerebbero questa centrale sarebbero molto più alte. Quindi, non si riesce ad ammortizzare l’investimento, che tra l’altro è stato fatto – lo ricordiamo; per questo abbiamo interrogato la Giunta – con un contributo regionale di ben 881.000 euro.

La società TLR di Fidenza, partecipata al cento per cento dal Comune di Fidenza, non ha fatto bene i conti, quindi c’è un grosso problema di costi elevati. Addirittura, non sono nemmeno state collegate tutte quelle attività cui, come dicevo prima, il quartiere Olmi e alcuni edifici scolastici avrebbero dovuto, invece, essere collegati.

Il sindaco nel 2015, Andrea Massari, in pompa magna fece questa inaugurazione, alla quale anch’io partecipai allora in veste di parlamentare. Oggi si è verificato che, invece di essere una grossa opportunità, è un grosso debito nei confronti dei cittadini.

Quindi, siamo a chiederle se queste criticità che ho denunciato sono vere e se ci sono possibilità di migliorare l’investimento, le caratteristiche di questo impianto per garantire una redditività sia ai cittadini che utilizzano la centrale e anche per fare in modo che l’investimento diventi positivo e non rimanga un investimento in questi anni fortemente negativo.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

La parola al sottosegretario Manghi.

 

MANGHI, sottosegretario alla Presidenza della Giunta: Grazie, presidente. Grazie, consigliere Rainieri.

Sulla base delle informazioni raccolte presso l’Amministrazione comunale di Fidenza, non trovano conferma le gravi criticità segnalate nell’interrogazione e sono in corso le iniziative volte a contribuire a raggiungere i risultati energetici ed ambientali previsti, compreso l’estendimento al polo scolastico e l’allacciamento alle nuove utenze private.

Nel merito, gli alloggi attualmente forniti dalla rete di teleriscaldamento del quartiere Europa sono 134. La centrale di cogenerazione è stata realizzata completamente a ciclo geotermico aperto, con due pozzi di prelievo e uno di reimmissione nella stessa falda nella quale avviene il prelievo. Il ciclo geotermico è assistito da una caldaia di soccorso a gas metano da 300 chilowatt.

Il numero di alloggi serviti, inferiore alla capienza massima prevista, è legato ai tempi di sviluppo dei progetti edilizi privati all’interno del quartiere che, solo in questa fase, hanno visto una ripresa e il ritiro di nuovi titoli edilizi. Quindi, è credibile che nel prossimo quinquennio il numero di alloggi raggiunga i previsti 370, corrispondenti all’insediabilità del quartiere Europa.

La non ancora intervenuta realizzazione di buona parte delle previsioni edificatorie attiene a dinamiche più generali di crisi del settore edilizio non ascrivibili a comportamenti tenuti dal Comune e dalla sua società. Ad oggi sono stati rilasciati quattro nuovi titoli edilizi e sono in fase di presentazione altri sei titoli, sempre attinenti al quartiere Europa.

Sono, in questa fase, serviti dalla rete di teleriscaldamento interna il quartiere Olmi 2 e gli alloggi ad oggi realizzati. I costi di funzionamento, a differenza di quanto viene sostenuto nell’interrogazione, sono alquanto contenuti, così come sono altamente performanti i risultati per i cittadini interessati dal funzionamento costi, ben lontani da quanto viene dichiarato con altissime bollette.

La titolarità della centrale della rete di teleriscaldamento è dal 1° gennaio 2017 della società TLR Fidenza Srl. Non vi è alcun debito che grava sulle spalle dei cittadini di Fidenza, in quanto l’investimento è stato fatto dalla società controllata. È ovvio che il completamento dei processi di edificazione restituirà una redditività adeguata all’investimento. Si conferma, peraltro, che per la realizzazione della centrale e della rete di teleriscaldamento non sono stati attivati mutui.

La società, che ha garantito, attraverso sottostazioni specifiche, il funzionamento del teleriscaldamento nel quartiere Olmi 2, sta valutando i finanziamenti per l’investimento per estendere la rete al polo scolastico di via Alfieri. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, sottosegretario.

Consigliere Rainieri, prego.

 

RAINIERI: Grazie, presidente.

Sottosegretario, lei ha dato una risposta abbastanza evasiva. Nel cercare di rispondere ai miei quesiti, intanto ha confermato che questa centrale funziona solo per 134 famiglie, e invece avrebbe dovuto togliere almeno 500 caldaie, quindi siamo a poco meno del 20 per cento della funzionalità. Dovrebbe arrivare a 370, ma in quattro anni non ci è ancora arrivata.

Sono in corso iniziative, come lei ha detto, per cercare di risolvere il problema del grosso deficit economico. Lei ha ragione che è in capo alla società, il debito. Ma la società è del Comune di Fidenza, e il Comune di Fidenza prende i soldi per pagare i debiti di questa società dai cittadini. Quindi, i cittadini avranno comunque dei costi in più da pagare nei confronti del Comune di Fidenza, e se questi soldi non verranno presi ai cittadini, ci saranno meno soldi da parte del Comune di Fidenza, per fare investimenti per tutti i cittadini della città.

Io quindi credo che sia stato gestito male questo progetto, dall’inizio, da quando il Sindaco Massari ha voluto cambiare radicalmente quella che era la sua natura, cioè, da centrale di cippato, voluta dalla precedente amministrazione e con grossi rendimenti dovuti al gas metano, trasformandola in centrale a cogenerazione geotermica.

Sottosegretario, io quindi la ringrazio per la risposta, ma non sono per niente soddisfatto e ho la vaga sensazione che i cittadini di Fidenza dovranno mettere la mano al portafoglio ancora per tanti anni prima che questa centrale arrivi al 100 per cento della funzionalità, e che quindi si possano collegare, come anche lei ha detto, cosa che ancora ad oggi non avviene, le scuole e l’altro quartiere, che ancora non ha iniziato il suo percorso di costruzione.

Non mi dichiaro soddisfatto, quindi, della sua risposta, e mi auguro che Fidenza, che tra pochi mesi va al voto, abbia una capacità politica e abbia una nuova gestione politica che risolva il problema di questa centrale – e i tanti altri problemi che ci sono in quella città – rispetto a quello che ha fatto questa amministrazione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

 

Inversione dell’ordine dei lavori

 

PRESIDENTE (Soncini): Proseguiamo ora con l’ordine del giorno. Come potete vedere è stata presentata una richiesta di inversione dell’ordine del giorno a firma del consigliere Caliandro, al fine di trattare all’inizio della seduta pomeridiana il seguente argomento: “Oggetto 7889: Relazione sullo stato di attuazione del Piano triennale 2016/2018 per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione, ai sensi dell’art. 10, c. 4 della L.R. 24 giugno 2002, n. 12”.

C’è un oratore a favore dell’inversione?

Prego, consigliere Caliandro.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente.

La richiesta è finalizzata ad avere la possibilità di interloquire con la vicepresidente Gualmini, impossibilitata, come da lei stessa comunicato, a intervenire nei primi lavori dell’aula di questa mattina, anche perché l’argomento ha la sua importanza, quindi l’interlocuzione con la Giunta mi pare necessaria. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere Caliandro.

C’è un oratore contro? Sennò, nominiamo gli scrutatori: consigliere Cardinali, consigliere Iotti, consigliere Daniele Marchetti.

Metto in votazione l’inversione per alzata di mano. Favorevoli all’inversione? Contrari? Astenuti?

 

(La richiesta di inversione dell’ordine dei lavori è accolta a maggioranza dei presenti)

 

È approvata.

 

OGGETTO 7233

Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo ogni azione possibile con l’obiettivo di limitare il flusso di plastica e microplastiche nel mare, anche aderendo alle campagne, informative e di comunicazione, relative alla pulizia dei mari dalla plastica. A firma dei Consiglieri: Montalti, Bessi, Zappaterra, Molinari, Pruccoli, Campedelli, Tarasconi, Rontini, Serri, Marchetti Francesca, Poli, Rossi

(Continuazione discussione e approvazione)

 

OGGETTO 8088

Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere, con un’azione di coordinamento e consulenza mirata, gli enti locali del territorio regionale impegnati nella progettazione di azioni concrete ed innovative, da mettere in campo per rendere, i rispettivi territori comunali, liberi dalla plastica, ad implementare, per lo stesso fine, una nuova e specifica sezione del proprio sito istituzionale dedicata a diffondere e rendere utilizzabili le buone e migliori pratiche disponibili in questa materia, promuovendo inoltre, con un bando specifico premiale, riservato ai Comuni della fascia costiera del territorio regionale, le politiche di passaggio, per gli esercizi pubblici, dalle stoviglie “usa e getta” a quelle riutilizzabili o compostabili. A firma dei Consiglieri: Bertani, Piccinini, Sensoli

(Presentazione, discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Soncini): Passiamo ora agli atti di indirizzo. Siamo all’oggetto 7233: risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo ogni azione possibile con l’obiettivo di limitare il flusso di plastica e microplastiche nel mare, anche aderendo alle campagne, informative e di comunicazione, relative alla pulizia dei mari dalla plastica. È a firma dei consiglieri Montalti, Bessi, Zappaterra, Molinari, Pruccoli, Campedelli, Tarasconi, Rontini, Serri, Marchetti Francesca, Poli, Rossi.

Vi ricordo che su questo documento insistono otto proposte di emendamento, tre a firma dei consiglieri Pruccoli e Montalti, due a firma del consigliere Sassi, una a firma della consigliera Piccinini, una a firma del consigliere Tagliaferri, un subemendamento all’emendamento 6 a firma della consigliera Prodi.

Vi ricordo che a questo oggetto è stata abbinata in aula la risoluzione numero 8088: risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere, con un’azione di coordinamento e consulenza mirata, gli Enti locali nel territorio regionale impegnati nella progettazione di azioni concrete ed innovative, da mettere in campo per rendere, i rispettivi territori comunali, liberi dalla plastica, ad implementare, per lo stesso fine, una nuova e specifica sezione del proprio sito istituzionale dedicata a diffondere e rendere utilizzabili le buone e migliori pratiche disponibili in questa materia, promuovendo inoltre, con un bando specifico premiale, riservato ai Comuni della fascia costiera del territorio regionale, le politiche di passaggio, per gli esercizi pubblici, dalle stoviglie “usa e getta” a quelle riutilizzabili o compostabili, a firma dei consiglieri Bertani, Piccinini, Sensoli.

Ha chiesto la parola il consigliere Rainieri. Prego.

 

RAINIERI: Grazie, presidente. Sull’ordine dei lavori.

Avendo votato l’inversione – sto preparando degli emendamenti – avrei avuto più tempo perché c’erano altri atti. Chiedo, se è possibile, un’interruzione di dieci minuti per poter presentare gli emendamenti. Lo chiedo gentilmente. Avendo fatto l’inversione, chiedo se si può sospendere per dieci minuti. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

Ritengo accoglibile la proposta del consigliere Rainieri, perché siamo in discussione generale e quindi è possibile la sospensione. Grazie.

 

(La seduta sospesa alle ore 11,05 è ripresa alle ore 11,37)

 

PRESIDENTE (Soncini): Sull’oggetto 7233 insistono dodici proposte di emendamento: tre a firma dei consiglieri Pruccoli e Montalti; due a firma del consigliere Sassi; una a firma della consigliera Piccinini; due a firma del consigliere Tagliaferri, di cui uno, il n. 7, risulta ritirato; un subemendamento all’emendamento 6, a firma della consigliera Prodi; un subemendamento all’emendamento 8, a firma della consigliera Piccinini; due a firma del consigliere Rainieri.

Vi ricordo anche che all’oggetto 7233 è abbinato l’oggetto 8088 e su questo oggetto insiste una proposta di emendamento a firma del consigliere Bertani.

Siamo in discussione generale. Chi chiede la parola?

Siamo in discussione generale congiunta sulle risoluzioni. Vi ricordo che sono dieci minuti per ciascun consigliere.

Era stata già aperta la discussione generale nella scorsa seduta ed erano intervenuti diversi consiglieri.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Per illustrare brevemente la nostra risoluzione. In questi giorni è notizia che diversi Comuni della riviera adriatica, non in Emilia-Romagna, in particolare il Comune di Senigallia, hanno fatto ordinanze perché gli stabilimenti balneari in particolare, ma anche tutti gli esercizi distribuiscano ai propri clienti piatti, bicchieri, cannucce e sacchetti per la spesa realizzati in materiali biodegradabili e compostabili. Questo perché sappiamo tutti, come già citato nella risoluzione 7233, che il tema della plastica in mare è importante. Quindi, chi vive la riviera vive maggiormente questo problema.

Riteniamo che la Regione possa sostenere le iniziative dei Comuni che vogliono adottare questi provvedimenti, sostenere con un coordinamento, perché sarebbe interessante che tutti i Comuni della riviera emiliano-romagnola agissero insieme. Quindi, un coordinamento, una consulenza mirata. La Regione può comunque fare azione informativa anche sui siti istituzionali ed eventualmente valutare anche strumenti che aiutino i Comuni ad aiutare gli esercenti nel passaggio da un’economia lineare, che è quella della plastica che poi ha grossi problemi ad essere riciclata, e che poi facilmente finisce in mare, invece, passando ad un’economia circolare, quindi utilizzando materiale biodegradabile e compostabile.

Aggiungo che ho presentato un subemendamento al subemendamento della consigliera Prodi, che giustamente dice che nell’iter parlamentare c’è un progetto di legge che parla di marine litter e di pulizia del mare. Mi sembra corretto precisare che oltre a quel progetto di legge c’è stato un impegno esplicito anche del ministero dell’ambiente, a presentare poi un progetto di legge, il cosiddetto “salva-mare”. Quindi citiamo e sosteniamo insieme tutti gli sforzi che si stanno facendo anche a livello parlamentare e di governo.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

Si è iscritto ad intervenire il consigliere Tagliaferri. Prego.

 

TAGLIAFERRI: Presidente, colleghi, i rifiuti di materie plastiche dispersi in mare rappresentano un problema di dimensione globale, a cui le massime istituzioni internazionali e nazionali stanno cercando di fornire risposte adeguate.

Noi giungiamo con ritardo ad affrontare un tema di grande importanza come questo, se solo si pensa al fatto che lo scorso anno la Regione Marche, con un percorso condiviso che ha visto la partecipazione fattiva di tutti i Gruppi consiliari è arrivata ad approvare con voto unanime dell’aula una legge finalizzata proprio alla riduzione della presenza di rifiuti plastici in mare e conseguente al loro spiaggiamento.

Il quantitativo dei rifiuti di plastica dispersi nell’ambiente marino e oceanico è in costante aumento, a discapito degli ecosistemi, della biodiversità, nonché, potenzialmente, della salute umana. Allo stesso tempo, materiale prezioso che potrebbe essere reintrodotto nell’economia va sprecato, una volta disperso nell’ambiente. La plastica costituisce oggi l’80-85 per cento del totale dei rifiuti dispersi in mare, in base ai conteggi degli oggetti rinvenuti sulle spiagge. Oltre a danneggiare l’ambiente, e potenzialmente la salute umana, va considerato che i rifiuti di plastica nell’ambiente marino provocano danni anche alle attività produttive come il turismo, la pesca e il trasporto marittimo.

L’Europa si è posta la responsabilità di affrontare il problema dei propri rifiuti marini impegnandosi ad agire a livello mondiale, in particolare attraverso il G7 e il G20, ma anche mediante l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibili delle Nazioni Unite. Va osservato come il problema dei rifiuti marini sia per sua natura transfrontaliero, dato che i rifiuti si spostano nell’ambiente marino e, pur provenendo da un dato paese, possono danneggiare gli altri. È, quindi, necessaria un’azione congiunta per ridurre questa tipologia di rifiuti, garantendo un mercato unico, con rigide norme ambientali e la certezza del diritto per le imprese.

L’Unione europea si sta muovendo fattivamente sul versante della prevenzione e riduzione dei rifiuti di plastica prodotti da articoli monouso e attrezzi da pesca contenenti plastica. Integrando le misure già previste nell’ambito della strategia dell’UE sulla plastica, l’obiettivo è quello di sostenere soluzioni innovative per i nuovi modelli imprenditoriali, alternative multiuso e prodotti monouso alternativi, in quanto inseriti nel più ampio contesto della transizione verso un’economia circolare.

La lotta ai rifiuti marini crea, infatti, anche opportunità economiche. L’economia circolare stimola la competitività delle imprese europee, contribuendo alla creazione di un’economia decarbonizzata ed efficiente nell’impiego delle risorse e determina la creazione di nuovi posti di lavoro.

Il primo presupposto per contrastare questo tipo di inquinamento marino è sicuramente dato dal favorire l’introduzione di cicli produttivi a basso impatto ambientale, con particolare riferimento ai materiali derivanti dall’attività di pesca e acquacoltura.

Il paragrafo 4 dell’articolo 8 della direttiva sui porti prescrive che, relativamente ai prodotti della pesca contenenti plastica, gli Stati membri introducano misure nazionali finalizzate a far sì che i costi della raccolta di tali prodotti siano a carico dei relativi produttori.

Queste misure, che estendono la responsabilità dei produttori ai prodotti della pesca, dovrebbero essere accompagnate da misure di sostegno agli operatori della pesca che, durante l’attività, rinvengono accidentalmente detti prodotti, al fine di porre in essere un sistema veramente virtuoso e che aumenti in modo significativo l’efficacia delle disposizioni in questione in termini di riduzione dell’impatto ambientale delle materie plastiche sull’ambiente marino e sulle attività di pesca.

Si tratta di provvedimenti che dovrebbero essere previsti nell’ambito della programmazione del programma FEAMP post 2020, oggetto della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento UE n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, attualmente all’esame delle Istituzioni europee.

La proposta di direttiva sulla riduzione della plastica nell’ambiente marino riveste un significativo interesse anche per le regioni italiane e, più in generale, del sistema delle autonomie territoriali, ai quali spetta, da un lato, la programmazione degli interventi di sostegno al tessuto economico e sociale e, dall’altro, la programmazione all’interno delle linee generali stabilite a livello statale e poi la gestione del ciclo dei rifiuti.

Per il raggiungimento di tali obiettivi, così come accennato da questa risoluzione, è possibile prevedere specifiche azioni regionali che vanno dalla sensibilizzazione dell’opinione pubblica al favorire la raccolta nelle aree portuali di rifiuti plastici, con un inserimento contestuale nelle stesse aree di sistemi di raccolta differenziata, alla promozione di sperimentazione di nuove tecnologie e materiali in grado di garantire una maggior tutela ambientale.

Fra queste misure ritengo si possa prevedere anche l’introduzione di azioni di sostegno per l’avvio di nuove attività finalizzate alla raccolta dei rifiuti in mare, come la riconversione di imbarcazioni da pesca per tale utilizzo.

In tal senso ho presentato un emendamento teso a promuovere azioni di sostegno per la riconversione di imbarcazioni da pesca o l’avvio di nuove attività finalizzate alla raccolta di rifiuti in mare.

In particolare, parlo dei rifiuti plastici, soprattutto delle microplastiche, nell’ottica della riconversione di attività tradizionali spesso non più remunerative; iniziative imprenditoriali ad alto valore aggiunto ambientale.

Ovviamente, tale tipo di azione andrebbe sostenuta attraverso il prossimo FEAMP, ovvero il Fondo europeo per la pesca, in programmazione a Bruxelles, ma nulla vieta l’impegno a livello sperimentale in questo senso della Regione.

Così facendo si ribalta la questione e da un problema si passa a un’opportunità. Il fermo pesca e la perdurante crisi del settore che stanno mettendo in ginocchio la pesca, portando alla chiusura dell’attività dei cosiddetti piccoli pescatori, possono trasformarsi in opportunità attraverso un sostegno alla riconversione delle attività in azioni buone per l’ambiente e che siano anche un volano per la crescita economica e per l’occupazione anche nella nostra Regione.

Fin d’ora sono a preannunciare un voto favorevole su questa risoluzione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

Ci sono altri in discussione generale congiunta sulle risoluzioni?

Consigliere Sassi, prego.

 

SASSI: Grazie, presidente.

È un tema sicuramente sentito anche a livello globale. C’è una certa crescente sensibilità. Il punto è che le microplastiche sono tali perché non sono state riciclate prima, non sono state intercettate prima e quindi diventano, giocoforza, nella loro vita naturale, microplastiche perché nessuno le ha gestite prima. Questo è il punto.

Per cui, è necessario, quando si parla di mettere in campo ogni azione per impedire che ci sia una continua alimentazione di queste microplastiche nei mari, incentivare a monte l’intercettazione del recupero delle plastiche, il che diventa difficile quando chi gestisce i rifiuti non accetta l’identificazione di un oggetto di plastica come “plastica”. Questo è il primo punto. Se lo vogliamo mettere in campo, cominciamo a dire alle multiutility in Emilia-Romagna di identificare ogni oggetto di plastica come un oggetto di plastica. Oggi non è così. Oggi non è così. Quello è il primo passo per impedire che le plastiche vengano disperse altrove.

Va benissimo, come ho detto in precedenza. Mi fa piacere che anche il Partito Democratico si scopra sensibile su questo tema, quando in passato ha bocciato una mia identica iniziativa su identico tema. Ho presentato degli emendamenti che ho qualche dubbio che vengano votati, semplicemente perché uno di questi chiede proprio di darci un taglio sul fatto di rimandare temi importanti solo perché sono altri a proporli e non è il Partito Democratico e affrontarli quando fa comodo al Partito Democratico. Questo è l’atteggiamento che c’è stato da inizio legislatura e credo che lo manterrà fino alla fine. Questo è un peccato, non tanto per chi, magari, fa proposte che poi vengono affossate, che poco conta, ma per il fatto che poi i temi vengono affrontati non in maniera pronta, quando vengono proposti, ma quando fa comodo a qualcuno.

Questa, per me, non è propriamente una questione grave di per sé. L’importante è che si affrontino i temi. È sicuramente una questione di stile che non apprezzo in modo particolare. Ovviamente, è un tema che sostengo, chiunque lo proponga. Comunque, è un tema che va portato avanti se vogliamo avere maggiore contezza anche di cosa significhi concretamente riciclare plastiche. Affermo, affinché rimanga agli atti, ma è una cosa che direi a chiunque, che non esiste plastica che non possa essere recuperata o riciclata. Eppure tanta di questa plastica non viene né recuperata né riciclata, proprio da quel ciclo dei rifiuti che ad oggi ancora non è così sostenibile e sicuramente non ha un’impronta molto ecologica.

L’economia circolare, anche declinata a livello europeo, prevede un modo di gestire soprattutto – non solo, ma soprattutto – la parte plastica, che è la parte più ad alto potere calorifico, come combustibili per certi impianti di combustione.

Questo è un concetto, una visione che non ci permetterà di arrivare a un recupero e a un riciclo delle plastiche, che quando non vengono correttamente intercettate nel loro ciclo di vita finiscono per essere microplastiche nei mari e, ovviamente, microplastiche nel pesce che mangiamo. Questo succederà.

Questo è quanto. Direi che, tra quello che vi ho detto oggi e quello che vi ho detto l’altra volta, ho detto più del necessario. È un tema che andrà sostenuto nel tempo. Spero anche che da chi verrà nella prossima legislatura non venga lasciato agli ultimi mesi prima della campagna elettorale, ma venga preso in mano immediatamente, così si può lavorare e portare avanti molta più iniziativa utile veramente a tutti. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere Sassi.

Ci sono altri in discussione generale sulle risoluzioni?

Non avendo altri iscritti, chiudo la discussione generale sulle risoluzioni.

Apro la discussione generale sugli emendamenti. Vi ricordo che sono dieci minuti per consigliere.

Consigliere Rainieri, prego.

 

RAINIERI: Grazie, presidente.

Illustro velocemente i due emendamenti proposti da me sull’oggetto 7233, che mi sembrano di buonsenso, tenendo conto di tutte le premesse fatte nelle due risoluzioni, condivisibili, per quanto riguarda la tutela dei mari del nostro pianeta.

Non dobbiamo dimenticare, però, che l’Europa parla di alcune date rispetto a questo tipo di prodotto e la sua sostituzione. Non dobbiamo altrettanto dimenticare che in Emilia-Romagna abbiamo 850 addetti nel settore della plastica, abbiamo alcune imprese che fatturano 700 milioni di euro, di cui il 25 per cento fuori dal nostro Paese, con più di 3.000 addetti e che in alcuni luoghi identificati come “luoghi sensibili” l’utilizzo della plastica è pressoché insostituibile. Parlo degli ospedali, degli aeroporti, delle stazioni, delle scuole, degli asili, delle carceri e di tutti i locali pubblici. Se vogliamo aiutare l’economia circolare, di cui questa Regione si è fatta tanto portatrice di innovazione, credo che le colpe vadano individuate da altre parti. Mi sembrava di aver proposto due emendamenti di buonsenso. Evidentemente, nella mente del PD rimane la guerra all’ambiente, fatta non con capacità e con intelligenza, ma semplicemente cercando di inseguire, oggi, un movimento ambientalista che tutto ha fuorché il vero ambientalismo.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Consigliera Prodi, prego.

 

PRODI: Grazie, presidente.

Intervengo molto brevemente per introdurre il subemendamento che ho presentato al primo emendamento della consigliera Piccinini. Come anche il consigliere Bertani ha puntualizzato, quell’emendamento parlava di un progetto di legge che però non essendo ancora stato depositato, non mi sembrava corretto come testo. Mentre c’è un progetto di legge “Disposizioni concernenti l’impiego di unità da pesca per la raccolta dei rifiuti solidi dispersi in mare e per la tutela dell’ambiente marino”, a firma Muroni e Fornaro, attualmente in discussione in Commissione. Mi sembra molto importante, quindi, che sia dato appoggio a questo.

Ovviamente, poi, anche auspicare che altri progetti di legge in questo senso vengano portati avanti anche dal ministero dell’ambiente non mi vede contraria, solo che bisogna puntualizzare il percorso che questi oggetti stanno o non stanno compiendo. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

La parola alla consigliera Montalti.

 

MONTALTI: Grazie.

Vorrei rispondere al consigliere Rainieri, facendo un po’ di storia di quello che la nostra regione in questi anni ha fatto nel campo dell’economia circolare, dall’approvazione…

 

(interruzione del consigliere Rainieri)

 

Sto rispondendo a quello che ha detto lei sul suo emendamento…

 

(interruzione del consigliere Rainieri)

 

PRESIDENTE (Soncini): Consigliera Montalti, può continuare a fare il suo intervento. Prego.

 

MONTALTI: Il consigliere Rainieri ci ha accusato di inseguire l’ambientalismo e quindi di non accettare certi emendamenti perché siamo così ciechi rispetto a quello che è il bisogno del sistema economico locale.

La nostra storia, la storia di questa legislatura dimostra il contrario, dimostra che siamo una regione che a partire dall’approvazione della legge sull’economia circolare del Piano dei rifiuti e di tutta una serie di altri strumenti che in questi anni abbiamo messo in campo, non solo ci diamo degli obiettivi ambientalmente sostenibili, ma costruiamo dei percorsi per raggiungerli.

Questo emendamento, quindi, presentato di fretta e all’ultimo momento, solo evidentemente per metterci in difficoltà rispetto a quelli che sono degli obiettivi generali, non ci può vedere favorevoli, non perché noi, appunto, vogliamo andare a gamba tesa rispetto all’economia regionale, tutt’altro. Noi ci vogliamo dare degli obiettivi concreti senza andare ad annacquare con tanti “mi, mo’ ma”, ma con quella responsabilità che la nostra regione da sempre ha avuto, di costruire percorsi. Non ci siamo mai nascosti dietro i facili proclami per poi lasciarli galleggiare nell’area delle idee e degli obiettivi distanti. Siamo una regione che nel momento in cui si dà un obiettivo lo concretizza, tra l’altro, con quello stile di confronto, a partire dal tavolo del patto per il lavoro che ci ha sempre caratterizzato.

Per cui, al consigliere Rainieri dico: non abbia paura di condividere un obiettivo grande e importante. Lavoriamo insieme per far sì che questo obiettivo, passo dopo passo, possa essere concretizzato, ascoltando tutti, ed è la cosa che abbiamo sempre fatto in quest’aula e come regione.

 

PRESIDENTE (Soncini): Consigliere Sassi Gian Luca, prego.

 

SASSI: Grazie, presidente.

Intanto, evito di illustrare i miei emendamenti perché sono emendamenti che sicuramente non verranno votati: sarebbe come ammettere che per una legislatura il Partito democratico ha fatto pesare la propria forza dei numeri rispetto a quelli che sono gli intenti politici di questa regione, o comunque di proposte fatte dalle minoranze, che anche quando erano proposte di buonsenso, non venivano mai riconosciute, come, tra l’altro, esattamente questa risoluzione.

Io ho letto, ma perché è l’ultima arrivata, quindi l’ho letta mentre ascoltavo, i due emendamenti del consigliere Rainieri e ho sentito anche la risposta della consigliera Montalti in merito proprio a questi emendamenti.

Credo che le preoccupazioni che vengono espresse siano assolutamente di buonsenso e condivisibili da un certo punto di vista, perché c’è la tutela dei posti di lavoro, giustamente, perché se andiamo a fare un’operazione ecosostenibile, per poi creare un problema occupazionale, diventa effettivamente un problema.

La gradualità dell’introduzione in base alle direttive europee rispetto a quello che può essere un bilancio dello Stato che va a declinare date e tempi di questa cosa è tutto molto giusto e molto bello, ma la si risolve molto facilmente. Noi possiamo mantenere una quota parte di un monouso in quegli ambienti dove sono sicuramente necessari, come l’ambiente sanitario-ospedaliero, dove per mantenere un ambiente sicuramente più sterile e più sicuro il monouso è auspicabile, ma possiamo sostituire quel monouso in quegli ambienti, tipo le mense, dove si può usare plastica riutilizzabile, il bicchiere di plastica riutilizzabile, quelli da picnic che si usavano una volta. Non è necessario nemmeno, anche lì, eliminare la plastica. L’importante è che non sia monouso e che sia in fine vita identificata come plastica, cosa che oggi i gestori non fanno.

Come risolviamo il monouso? Lo si potrebbe mantenere ad oltranza. Semplicemente sostituendo in quelle aziende che oggi producono oggetti monouso domani le bioplastiche. Non si usa più la plastica tradizionale, polistirolo o polistirene in maniera prevalente, si usano bioplastiche. Per cui, il monouso ha anche un senso, perché lo usi una volta e poi lo fai compostare. Quindi, le microplastiche nel mare, almeno per quella filiera, non ci vanno più, perché vengono biodegradate. E lo si fa in questo modo mantenendo i posti di lavoro, mantenendo le stesse tecnologie, quindi c’è un’innovazione, un ammodernamento o un aggiornamento tecnologico bassissimo, e si può continuare ad andare avanti.

Io, quindi, non ho prodotto un emendamento, perché non sono io che faccio le scelte aziendali di queste aziende, ovviamente sono indicazioni, però garantisco che con questo semplice accorgimento potremmo quasi votare l’emendamento Rainieri e la risoluzione Montalti senza che le due cose confliggano. Basterebbe questa semplice soluzione.

Detto questo, spero veramente che questa risoluzione salverà i nostri mari, ho forti dubbi in questo senso, perché declinare che bisogna fare tutto il possibile e farlo sono due cose diverse. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Prego, consigliere Rainieri.

 

RAINIERI: Grazie, presidente.

Intervengo semplicemente per rispondere alla collega Montalti. Le ricordo, consigliera, collega Montalti, che avete chiesto voi l’inversione dell’ordine dei lavori oggi e quindi i tempi si sono accorciati per la presentazione degli emendamenti. Le ricordo, altresì, che il Regolamento prevede che si possano presentare emendamenti durante tutta la discussione generale. Io non ho fatto nulla di precipitoso per mettervi in difficoltà. Vi siete messi da soli in difficoltà, perché se le cose non le sapete fare con un po’ di buon senso, non è colpa mia. Tanto più che sia io che altri colleghi avevamo accettato la proposta di buon senso dell’assessore competente per riportare in Commissione la discussione ed eventualmente provare a discutere su una risoluzione unica.

Chi vuole andare contro ai dipendenti e alle società che producono questo tipo di prodotto e nel contempo non riescono a trovare alternative anche come suggerite dal collega Sassi, ma che non tocca a noi oggi decidere in questa sede, io ripropongo ancora la possibilità di ritirare le risoluzioni e discuterle con più calma e con più tempo nelle Commissioni competenti.

Dopodiché, consigliera Montalti, se lei ritiene che vi abbiamo messo in difficoltà, bene, siamo ben contenti.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Consigliera Montalti, prego.

 

MONTALTI: Sempre in risposta a questa discussione sull’emendamento del consigliere Rainieri, nessuna difficoltà, anche perché, tra l’altro, il suo emendamento non è neanche pertinente con l’oggetto della mia risoluzione, che parla di inquinamento della plastica in mare. Non si riferisce a tutta una serie di elementi che ha portato lei in discussione rispetto a questa risoluzione. Può ridere tranquillamente e beffarsi della cosa, però dalla presentazione che ha fatto del suo emendamento dà adito a un contenuto della risoluzione che non è quello. Evidentemente non si ricorda la presentazione che è stata fatta durante la scorsa Assemblea e quindi in questo senso sottolineo le tempistiche, perché non è che abbiamo iniziato a discutere questa risoluzione oggi, l’abbiamo fatto due settimane fa.

Se il tema le stava davvero così tanto a cuore, ci sono state due settimane per approfondire e cercare di trovare un accordo rispetto a dei contenuti che, comunque, e lo ripeto, nella mia risoluzione non sono neanche citati. Mi chiedo perché questo emendamento è stato fatto proprio su questa risoluzione, che parla di un tema che è ovvio che è correlato, quello dell’inquinamento della plastica in mare, ma affronta un altro pezzo della questione. Questo mi fa dire che è un emendamento strumentale, presentato all’ultimo momento per deviare la discussione rispetto a quello che è davvero l’oggetto della risoluzione.

 

PRESIDENTE (Soncini): Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Riguardo all’emendamento del consigliere Rainieri, anch’io ritengo che, in realtà, non calzi perfettamente con l’argomento delle due risoluzioni, che parlano e affrontano il tema della plastica in mare e di che cosa si può fare per diminuire l’apporto di plastica in mare. Anche l’altro emendamento mi sembra pertinente, quello del consigliere Tagliaferri, sull’attività dei pescatori e sull’attività dell’allevamento in mare e l’utilizzo di reti e calze per la pesca e per le cozze.

Qui l’intenzione del consigliere Rainieri, che può essere condivisibile, è quella di trattare il tema della riconversione delle aziende che producono plastiche monouso, tema che secondo me va affrontato, ma non nel contesto di queste due risoluzioni. Quindi, se vogliamo affrontare in altra sede o in Commissione il tema delle riconversioni aziendali, che non è solo quello delle plastiche, ma anche quello, ad esempio, del settore dell’Oil & Gas, sono temi che vanno sicuramente affrontati, sono importanti, ma non ritengo siano pertinenti con queste due risoluzioni. Comunque, vi è disponibilità a discutere del tema in Commissione e di andare avanti con le due risoluzioni, che affrontano un tema specifico, quello del marine littering.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Consigliere Rainieri, prego.

 

RAINIERI: Grazie, presidente.

Capisco che a volte sia difficile capire quello che si legge e che, quindi, uno possa sostenere che i miei emendamenti non fanno parte o comunque non sono consoni alla risoluzione a cui sono stati abbinati, però nell’emendamento n. 11 si parla del miglioramento della sostenibilità ambientale, che mi sembra faccia parte della risoluzione proposta dal PD.

Quando la consigliera Montalti dice che è ovvio che è correlato, se uno sa il significato delle parole, che vuol dire che è ovvio che il mio emendamento è correlato alla risoluzione, vuol dire che ci sta. Delle due l’una: o sapete i termini delle parole che utilizzate, altrimenti non utilizzatele.

Dopodiché, se anche tra di voi avete problemi di dialogo tra la Giunta e il Consiglio, almeno discuteteli voi prima. Ricordo alla consigliera Montalti che la volta scorsa, quando se ne è discusso in aula, io stavo presiedendo e, come lei sa, il presidente non può intervenire nella discussione. Quindi, ho avuto il tempo necessario, l’ho utilizzato, ho fatto gli emendamenti e stamattina li avrei presentati con calma. Ma visto che voi avete richiesto un’inversione dell’ordine dei lavori, e vi è stata accolta, ho dovuto fare tutto di fretta.

Quindi, ribadisco: da parte nostra, tutta la volontà di discutere con calma e con pacatezza, ma se voi continuate a fare della polemica sterile e inutile e non capite il significato delle parole che utilizzate, a questo punto non è colpa nostra. Ribadisco: io accolgo la proposta dell’assessore, per rimandare tutto in Commissione e discuterne con calma. Ma se tra Consiglio e Giunta non c’è dialogo, non è problema dell’opposizione.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Consigliera Montalti, prego.

 

MONTALTI: Mi verrebbe anche da rispondere per fatto personale, perché è sempre offensivo sentirsi dire che non conosciamo e non capiamo i termini delle parole, ma questo…

 

(interruzione del consigliere Rainieri)

 

Eh sì, consigliere, detto così è offensivo, ma va bene.

 

(interruzione del consigliere Rainieri)

 

Continuiamo ancora?

 

PRESIDENTE (Soncini): Consigliera Montalti, prosegua nel suo intervento.

 

MONTALTI: Io l’ho fatta parlare e ho ascoltato. E poi, adesso, utilizzo il mio tempo.

 

PRESIDENTE (Soncini): Consigliera, non è un dialogo a due. Prego, continui.

 

MONTALTI: Prima di tutto, nessun tipo di tensione tra la Giunta e il Consiglio. L’assessore Gazzolo ha partecipato al dialogo, al confronto, nel massimo rispetto di quello che è il ruolo del Consiglio. La ringrazio per il contributo che ha dato e la ringrazio anche per la disponibilità che ha dato a venire in Commissione ad affrontare l’argomento. Penso che queste risoluzioni non esauriscano affatto il tema, perché ci troviamo di fronte a tutta la questione della riconversione economica e industriale, ed è un tema che non è che abbiamo affrontato oggi, con queste due risoluzioni. È da quando abbiamo avviato il percorso della legge sull’economia circolare che ne parliamo in quest’aula, che la Giunta lavora, che ci confrontiamo, che facciamo progetti, che mettiamo in campo strumenti per il territorio.

Per cui, riteniamo inaccettabile che ci si tiri la giacchetta in questo momento, facendoci passare per quelli che non sono attenti all’economia emiliano-romagnola nella fase della riconversione. Abbiamo sempre ascoltato. C’è un ambito, quello del tavolo del Patto per il lavoro, su cui si lavora e si danno indirizzi costanti, e si mettono in campo strumenti costanti in questa direzione.

Ripeto: ancora una volta, anche col suo ultimo intervento, consigliere Rainieri, ha dimostrato che l’emendamento che avete presentato è semplicemente strumentale a cercare di lanciare il sasso e tirare indietro la mano, perché evidentemente la Lega non si vuole prendere un impegno rispetto a questo tema fondamentale per l’ambiente e per il clima. Ditelo, che è più semplice, invece che scaricare sul Partito Democratico delle colpe che evidentemente non ha perché, ripeto, l’oggetto della risoluzione, tra l’altro, è un altro e su quell’oggetto non ho ancora sentito una sua parola.

 

PRESIDENTE (Soncini): Ha chiesto di intervenire il consigliere Rainieri.

 

RAINIERI: Per fatto personale, presidente, perché io non ho mai detto che…

 

PRESIDENTE (Soncini): Spieghi qual è. Prego.

 

RAINIERI: Mi ha detto che io l’ho offesa, ma io non l’ho offesa.

 

(interruzione della consigliera Montalti)

 

Appunto, io non l’ho offesa.

 

PRESIDENTE (Soncini): Un attimo, consigliere, aspetti, perché in questo momento non la sentiamo. La parola al consigliere Rainieri.

 

RAINIERI: Io sono per fatto personale, non in discussione generale, giusto?

 

PRESIDENTE (Soncini): Sì, il consigliere Rainieri ha chiesto di intervenire per fatto personale, quindi chiedo alla regia i tre minuti per fatto personale.

 

RAINIERI: Grazie. Era solo perché vedevo un timer diverso, quindi volevo capire.

Ribadisco, mi dispiace che si sia offesa la consigliera Montalti, ma “ignorare” in italiano vuol dire non sapere, quindi non è un’offesa. Se uno a me dà dell’ignorante in qualche cosa, non mi offendo. Vuol dire che non lo so e ne faccio anche tesoro, se una cosa non la so. La ascolto e cerco di capire e di imparare. Evidentemente questo non fa parte del bagaglio del PD e soprattutto, in questo caso, della consigliera Montalti.

Sul fatto personale io avrei finito.

 

PRESIDENTE (Soncini): Perfetto. Grazie.

Ci sono altri interventi in dibattito generale?

Prego, consigliere Rainieri.

 

RAINIERI: Grazie, presidente.

Visto che mi è stato detto che non ho letto la risoluzione, che i miei emendamenti non riguardano la risoluzione e che la Lega non vuol prendersi nessun tipo di impegno su questa risoluzione, tante belle cose che non hanno nessun fondamento, io ribadisco che i miei emendamenti sono riferiti ad alcuni passi della risoluzione, quindi vuol dire che l’ho letta e ho inserito all’interno di quello che ritenevo sbagliato o, comunque, non corretto i miei emendamenti.

Ricordo al PD che noi siamo assolutamente favorevoli all’utilizzo corretto delle plastiche e al minor impatto possibile su tutto quello che è l’inquinamento, soprattutto in questo caso marittimo, ma siamo altresì preoccupati. Accolgo quello che ha detto il collega Sassi sull’utilizzo delle bioplastiche, che, però, in alcuni casi, ribadisco quei casi come l’utilizzo ospedaliero e delle scuole, eccetera, molti prodotti non possono contenere un certo tipo di liquidi caldi o roba del genere, perché non andrebbero bene.

Sono disponibile a un confronto anche su questo dei tecnici. Non sono tecnico, quindi parlo dal punto di vista della mia scarsa conoscenza e della mia massima ignoranza nella materia.

Detto questo, ribadisco ancora una volta: non scaricate le colpe vostre sugli altri. Abbiate il coraggio di tutelare anche i dipendenti, visto che andate in giro a parlare di Patto del lavoro. Questo non mi sembra un grande esempio di Patto del lavoro. Seguiamo semplicemente quelle che sono le direttive europee.

Visto che vogliamo fare i fenomeni andando contro le direttive europee, io vi invito semplicemente a utilizzare e a usare i termini come scadenze delle leggi europee.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Se non ci sono altri in discussione generale sugli emendamenti, nomino scrutatori i consiglieri Cardinali, Iotti e Daniele Marchetti.

Dichiarazione di voto congiunta su risoluzioni ed emendamenti. Sono cinque minuti per Gruppo.

Consigliera Montalti, prego.

 

MONTALTI: Credo che sia particolarmente importante votare oggi in questa Assemblea queste due risoluzioni. È importante anche perché questa settimana ci sarà un momento di mobilitazione a livello globale per il clima. Venerdì, infatti, in migliaia di città a livello italiano, europeo e mondiale, i giovani, gli studenti andranno in piazza per scioperare a favore del clima, per dire a noi politici, a noi che abbiamo responsabilità nelle Istituzioni, a chi governa, che bisogna dare una massima attenzione a quello che è il tema principale per il futuro di questa terra e dell’umanità.

Queste due risoluzioni, ovviamente, sono un piccolo passo, un passo nel nostro impegno rispetto a quelle che sono le politiche globali di lotta al cambiamento climatico. Credo che oggi debba uscire su questi atti un segnale forte, chiaro dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Siamo un’istituzione, siamo una Regione, un’Assemblea legislativa che non si è tirata indietro rispetto alle grandi sfide ambientali. Da anni cerchiamo di fare la nostra parte, cercando non solo di mettere in campo e di darci degli obiettivi, ma cercando, passo dopo passo, di realizzarli concretamente con l’equilibrio che serve quando si amministra e si governa, ma anche con quella passione, quell’impegno e quel coinvolgimento fondamentale quando ci troviamo di fronte a sfide come quelle del cambiamento climatico.

I nostri giovani, in tutta Europa e in tutto il mondo, ce lo stanno dicendo in maniera chiara: “Non condizionate il nostro futuro. Dateci un futuro. Siate lungimiranti nelle scelte che fate. Siate concreti e lungimiranti”. Oggi, approfittando di quella che è stata una discussione importante su un tema importante, quello dell’inquinamento da plastica, cerchiamo insieme di dare un segnale.

Su temi come questi non dobbiamo avere posizioni di parte. Qua parliamo del benessere di tutti, del futuro di tutti. Cerchiamo, su temi come questi, di dare un segnale forte restando uniti. Sappiamo che non c’è una seconda possibilità sui temi ambientali. Sappiamo che è urgente e importante prendersi subito delle responsabilità, prendersele – ripeto – come abbiamo già fatto in passato nei percorsi che abbiamo messo in campo con quel senso di concretezza, ma anche cercando di guardare verso obiettivi importanti, obiettivi che condividiamo a livello globale. Soprattutto, sono obiettivi che non possono attendere, non possono essere rimandati.

Per questo voteremo a favore di entrambe le risoluzioni.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Altre dichiarazioni di voto? Consigliere Sassi, prego.

 

SASSI: Grazie, presidente.

Quanta ipocrisia. Non dobbiamo farne una questione di parte, ma quando lo stesso tema un anno fa venne presentato dal sottoscritto venne drasticamente bocciato. Il tema è trasversale e non bisogna farne una questione di parte, invece è proprio quello che viene fatto.

Io, però, non sarò così ipocrita. Queste risoluzioni le voto, le voto perché il tema tengo che venga portato avanti. Questa esternazione da “Libro Cuore” che ho sentito poco fa, che sembrava... A proposito di stare nel merito delle microplastiche, si è parlato della mobilitazione dei giovani per il clima. Quanto questo abbia a che fare con le microplastiche... Se ha a che fare quello, hanno a che fare anche gli emendamenti del collega Rainieri, sinceramente.

Il punto rimane...

 

(interruzioni)

 

Guardate, non sto neanche a declinare dove ci sia tutta questa ipocrisia all’interno di questa pseudo identità ecologica della Regione Emilia-Romagna, perché abbiamo avuto una legislatura intera per capire che di ecologia l’Emilia-Romagna, probabilmente, ha ancora molto da imparare su questo tema. È troppo legata a cicli industriali piuttosto che alla gestione o alla sostenibilità dell’ambiente, tant’è che, nonostante le grandi battaglie, siamo ancora una delle zone più inquinate d’Europa. Per colpa di chi andrebbe identificato e combattuto, ma credo che, in realtà, non ci sia una vera volontà politica di farlo.

Io non ho due facce, da questo punto di vista, e sono coerente con i miei obiettivi. Se questo tema va affrontato e va combattuto in modo trasversale, la mia parte ci sarà. Credo, purtroppo, che la scarsissima credibilità di queste risoluzioni, soprattutto di chi le ha presentate, su questo tema non porterà molto lontano. Però io le voterò.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Anche noi voteremo favorevolmente alle due risoluzioni che parlano di marine littering, cioè di inquinamento da plastica nei mari e come ridurre e affrontare questo problema. Non trattano di climate change, cioè di cambiamento climatico. Quindi, se siamo d’accordo su come affrontare e decidere insieme quello che possiamo fare riguardo alle plastiche e alle microplastiche in mare, visto che poi votiamo congiuntamente le due risoluzioni, a me viene un po’ da sorridere affiancare questo tema al cambiamento climatico e alle manifestazioni che giustamente sosteniamo ci saranno questa settimana, perché per quello ci sono altre azioni, e le azioni della Regione Emilia-Romagna sicuramente in questo senso non vanno in quel senso. Probabilmente la consigliera Montalti dovrebbe confrontarsi con il presidente Bonaccini che organizza manifestazioni per avere più cemento, più strade e più traffico nelle strade della nostra regione, dovrebbe confrontarsi con chi sta organizzando le manifestazioni per continuare a mantenere il settore dell’Oil & Gas a Ravenna e non pensare a una seria riconversione. Quelle sono azioni contro il climate change, mentre oggi noi parliamo di inquinamento marino.

Quindi sosterremo queste due risoluzioni per le azioni che contengono e per la direzione che vogliono avere, ma se vogliamo affrontare il tema del cambiamento climatico e di quello che deve fare questa Regione, allora siamo su due campi completamente differenti. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Ci sono altre dichiarazioni di voto su risoluzione ed emendamento?

Prego, consigliere Rainieri.

 

RAINIERI: Grazie.

Consigliera Montalti, ho bevuto un goccio d’acqua, sennò mi veniva da piangere sulla sua dichiarazione nei confronti dei nostri giovani, del nostro pianeta e di tutto quanto più disastroso c’era nei confronti di chi non avrebbe votato la vostra risoluzione. La invito anche a tener conto che i giovani non hanno solo bisogno di un clima e di un pianeta più pulito, ma hanno bisogno anche di lavoro, di sicurezza, di sapere che possono comprarsi la casa per la famiglia e tutto il resto.

Detto questo, noi voteremo contro la risoluzione dei Cinque Stelle, ci asterremo sulla risoluzione del PD e chiedo la votazione elettronica per i miei due emendamenti. Grazie.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie, consigliere.

Se non ci sono altri in dichiarazione di voto, procediamo con le votazioni. Controllo ancora se ci sono gli scrutatori. Consigliere Caliandro, è intervenuta la consigliera Montalti sulla dichiarazione di voto. Prego.

 

CALIANDRO: Chiedevo di richiamare l’attenzione dei consiglieri esterni facendo suonare la campanella.

 

PRESIDENTE (Soncini): Sì, va bene. Lo facciamo sempre. Certo.

Procediamo in votazione. Controllavo se ci sono gli scrutatori. Ci sono. Grazie.

Siamo sull’oggetto 7233.

Pongo in votazione l’emendamento 1 a firma Pruccoli e Montalti.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È approvato.

 

Emendamento 2, a firma dei consiglieri Pruccoli e Montalti.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È approvato.

 

Abbiamo l’emendamento a firma Sassi. Chiedo alla consigliera Montalti l’assenso per poterlo mettere in votazione.

 

(La consigliera Montalti acconsente)

 

Grazie, consigliera.

Emendamento 4, a firma del consigliere Sassi.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È respinto.

 

Ritengo che l’assenso sia per tutti gli emendamenti.

Emendamento 10, a firma del consigliere Rainieri. Favorevoli? Scusate. Mi sono distratta. Hanno chiesto la votazione elettronica. Prego.

 

Presenti 37

Favorevoli 8

Contrari 28

Astenuti 1

 

È respinto.

 

L’emendamento 7, a firma del consigliere Tagliaferri, è stato ritirato.

Pongo in votazione, quindi, l’emendamento 12, a firma del consigliere Tagliaferri.

 

(Il consigliere Tagliaferri chiede di procedere con voto elettronico)

 

Chiede il voto elettronico.

Emendamento 12, a firma del consigliere Tagliaferri, con voto elettronico. Siamo in votazione elettronica. È possibile votare. Adesso potete votare. Siamo all’emendamento 12, a firma del consigliere Tagliaferri.

 

Presenti 38

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Pongo in votazione l’emendamento 11, a firma del consigliere Rainieri, mediante votazione con dispositivo elettronico.

 

Presenti 37

Favorevoli 8

Contrari 27

Astenuti 1

 

È respinto.

 

A questo punto, metto in votazione l’emendamento 3, a firma dei consiglieri Pruccoli e Montalti, per alzata di mano.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È approvato.

 

Emendamento 5, a firma del consigliere Sassi, sempre per alzata di mano.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È respinto.

 

Abbiamo un subemendamento al subemendamento 8, a firma della consigliera Prodi.

Si vota per alzata di mano.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È approvato.

 

Metto in votazione l’emendamento 8, a firma della consigliera Prodi, sempre per alzata di mano.

Il subemendamento 8, quello di prima, era a firma Piccinini.

Risulta al momento approvato quello del consigliere Bertani, che insiste su quello della consigliera Prodi. Era scritto male.

Quindi, a questo punto, visto che ho dichiarato quello che non è, perché è stato scritto male dagli uffici, ripeto la votazione.

Il subemendamento 9, a firma Bertani, che insiste sul subemendamento 8, Prodi.

Consigliere Rainieri, prego.

 

RAINIERI: Capisco, però la votazione è stata fatta ed è stato approvato. Quindi, direi che non bisogna ripetere la votazione. Seguendo anche quello che ha detto il consigliere Iotti la volta scorsa sul mio operato, mi rifaccio a quello che ha detto il consigliere Iotti, quindi alla fine, siccome lei ha dato il benestare alla votazione, per me è accolta.

 

PRESIDENTE (Soncini): Prego, consigliera Prodi.

 

PRODI: Io, invece, accolgo la proposta della Presidenza di rifare la votazione, perché c’è stato un errore nel dichiarare la votazione dell’emendamento. Non è mio l’emendamento, ma della consigliera Piccinini, quindi in realtà abbiamo votato un oggetto che era errato, per cui bisogna rifare la votazione partendo dal sub-subemendamento Bertani…

 

(interruzione)

 

No, ho detto che…

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Soncini): Fate finire la consigliera Prodi, per cortesia.

 

PRODI: Ho detto che è sensato votare gli oggetti. Mi scusi, collega, non so lei, ma io non ho votato ancora il subemendamento al subemendamento Bertani. Lei l’ha votato?

 

(interruzione)

 

No, non è stato presentato.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Prego, consigliere Iotti.

 

IOTTI: Solo per richiamare una nota della presidente su mia esplicita richiesta, consegnata in questi giorni, che dice chiaramente che il consigliere può rettificare quando si rende conto di aver erroneamente espresso un voto. Questo in accoglimento anche di quanto fatto dal Gruppo della Lega Nord in una precedente… Quindi, c’è un’esplicita nota della Presidenza e mi sembra strano che il vicepresidente Rainieri non la conosca.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

A questo punto decide la Presidenza. C’è stato un errore…

 

RAINIERI: Per fatto personale, presidente.

 

PRESIDENTE (Soncini): In che senso per fatto personale?

 

RAINIERI: Iotti ha dichiarato una cosa che io non ho mai detto. Ho detto semplicemente che intanto non è lo stesso caso, perché il consigliere Iotti ha fatto una richiesta di chiarimenti su un cambio di voto dei consiglieri, ma qui non è un cambio di voto dei consiglieri, bensì una dichiarazione della Presidenza. Quindi, consigliere Iotti, impari, ascolti e soprattutto parli quando ha conoscenza della questione.

 

PRESIDENTE (Soncini): Questa è una dichiarazione della Presidenza, che rimette in votazione il subemendamento 9 a firma Bertani, che insiste sul subemendamento 8. Le firme ora le abbiamo riverificate e sono chiare. Sono state scritte in modo sbagliato.

Metto, quindi, in votazione, quello a firma Bertani.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È respinto.

 

Passiamo al subemendamento 8, a firma della consigliera Prodi.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È approvato.

 

Passiamo all’emendamento 6, a firma della consigliera Piccinini.

Votazione sempre per alzata di mano.

Favorevoli? Contrari?

 

(interruzione)

 

Un attimo. Siamo all’emendamento 6, a firma della consigliera Piccinini. Chiedo all’aula attenzione.

Favorevoli? Contrari…

 

RAINIERI: Presidente, scusi, non si può lavorare così, però!

 

PRESIDENTE (Soncini): L’emendamento 6 è approvato.

 

RAINIERI: Presidente, vorrei chiedere attenzione ai consiglieri, soprattutto di maggioranza. Votiamo le cose che ci sono da votare, perché oggi abbiamo già sbagliato una votazione. Nessuno è attento a quello che succede, nessuno sa di quale subemendamento stiamo parlando sul provvedimento. Qua stiamo facendo una figura… Non va così.

Lei quindi deve chiedere attenzione ai consiglieri, soprattutto di maggioranza, e soprattutto a quelli che hanno firmato gli emendamenti. Così non si lavora!

 

PRESIDENTE (Soncini): Chiedo all’aula attenzione per le votazioni.

Scusate, il consigliere Marchetti Daniele, scrutatore, ha chiesto di intervenire.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Come scrutatore, io sottolineo che ho visto delle mani alzate, sia a favore che contro, da parte della maggioranza, quindi non ho ben chiaro, sinceramente, quale sia stata la votazione.

 

PRESIDENTE (Soncini): Io la ringrazio. Da qua è stata chiara, la votazione.

Siamo all’oggetto…

 

(interruzione)

 

Scusate, consiglieri. Proseguiamo i nostri lavori e mettiamo in votazione l’oggetto 7233…

 

RANCAN: Sull’ordine dei lavori, mi scusi: di cosa stiamo parlando, presidente?

 

PRESIDENTE (Soncini): Io non ho dato la parola a nessuno, in questo momento.

 

RANCAN: A me l’ha data…

 

PRESIDENTE (Soncini): Scusate, adesso chiedo ai tecnici. Non capisco come mai in questo momento viene inquadrato il consigliere…

 

(interruzione)

 

Finiamo. Metto in votazione l’oggetto.

 

(Rancan: Posso parlare?)

 

PRESIDENTE (Soncini): Siamo in fase di votazione. Dopo.

Metto in votazione l’oggetto 7233, a firma dei consiglieri Montalti, Bessi, Zappaterra, Molinari, Pruccoli, Campedelli, Tarasconi, Rontini, Serri, Marchetti Francesca, Poli, Rossi.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È approvato.

 

(La risoluzione oggetto 7233 è approvata all’unanimità dei votanti)

 

(I consiglieri dei gruppi Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia abbandonano l’aula)

 

Ora siamo all’emendamento 1, a firma Bertani, che insiste sull’oggetto 8088.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma Bertani.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È approvato.

 

Metto in votazione la risoluzione 8088, a firma dei consiglieri Bertani, Piccinini, Sensoli.

Favorevoli? Contrari? Astenuti?

 

È approvata.

 

(La risoluzione oggetto 8088 è approvata all’unanimità dei presenti)

 

È iscritta a parlare la consigliera Rossi.

Adesso abbiamo finito le votazioni.

 

ROSSI: Grazie, presidente.

Avevo chiesto la parola prima del consigliere Delmonte e ho atteso i tempi della votazione per poter rassicurare i colleghi, e consigliare anche al vicepresidente Rainieri di continuare a bere dell’acqua, perché l’ho visto piuttosto esagitato durante il corso della mattinata, e anche per sentire il suo intervento, piuttosto interessato, tanto che hanno deciso di lasciare l’aula.

La Lega, quindi, su un argomento così importante come il tema della plastica in mare, abbandona l’aula.

 

PRESIDENTE (Soncini): Do la parola al consigliere Tagliaferri, che mi risulta prima iscritto.

Prego, consigliere.

 

TAGLIAFERRI: Presidente, quale questore, chiedo la convocazione di un ufficio di presidenza urgente, per le 13, eventualmente, sulla questione, perché credo che non si possa impedire o aver impedito al Segretario dell’ufficio di presidenza, di poter parlare.

 

PRESIDENTE (Soncini): Il segretario ora parla. Eravamo in votazione, quindi adesso ha la parola. Neanche alla consigliera Rossi ho dato la parola.

Prego, consigliere Rancan.

 

RANCAN: Comunque, sull’ordine dei lavori si può intervenire più o meno quando si vuole, nel senso che durante la discussione si può intervenire anche durante le votazioni, mi risulta.

Detto questo, noi siamo usciti perché crediamo che dirigere così l’aula sia allucinante. Non si è capito praticamente nulla questa mattina. Il fatto di essere usciti significa proprio questo, un segnale chiaro. Non si entra nel merito, come diceva la consigliera Rossi. Siamo usciti per questo, perché la dichiarazione di voto l’abbiamo già fatta sull’ordine del giorno.

 

PRESIDENTE (Soncini): Ha chiesto di intervenire il consigliere Caliandro.

Un attimo.

 

CALIANDRO: Presidente, solo per esprimere la solidarietà del Partito Democratico di fronte a questi gesti di bullismo ai quali abbiamo assistito nella trattazione di questa seduta, che sono offensivi sia del ruolo di consigliere che del rispetto alla presidenza.

Sopportiamo tante volte le ignoranze, che pure sono manifestate, ma anche riconosciute da tanti consiglieri, con molto garbo. Sopportiamo anche tanti svarioni che tante volte vengono commessi dai consiglieri, perché pensiamo che l’utilità sia quella di lavorare tutti insieme. Non ci aspettavamo, di fronte alla trattazione di argomenti che si occupano di plastica, di assistere a uomini di plastica.

 

PRESIDENTE (Soncini): Grazie.

Vi ricordo che in fase di votazione la parola viene data nel caso in cui si chieda la votazione per dispositivo elettronico. E poi è stata data a tutti quelli che erano iscritti.

Consigliera Rontini, prego.

 

RONTINI: Due questioni chiedo alla presidenza, se ce le può ricordare. Uno: è corretta l’affermazione che faceva il segretario Rancan sul Regolamento rispetto alla possibilità di intervenire sull’ordine dei lavori? Chiederei che venisse letta la parte del Regolamento qui in aula per capire se le sue dichiarazioni sono corrette oppure no. Mi spiace che sia nuovamente uscito. Entra ed esce e sta qui solo quando deve parlare.

Dall’altra parte volevo chiedere come funziona la votazione per alzata di mano. Quando un Gruppo assembleare, ripetutamente, durante la seduta, durante la precedente ha già espresso con gli interventi del primo firmatario della risoluzione e con quello di altri colleghi chiaramente qual è l’intendimento di voto, c’è bisogno tutte le volte di fare polemica se una mano è alzata o non è alzata o è una mano per metà? Come funziona? Li contate mano per mano o conta l’indicazione prevalente? Se è questa seconda volta, come vedo annuire dai banchi della presidenza e dai collaboratori, chiedo che questa farsa una volta per tutte finisca qui in aula, perché io penso che i cittadini emiliano-romagnoli meritino il rispetto delle istituzioni che hanno pro tempore chiamato a rappresentarli in quest’aula.

 

PRESIDENTE (Soncini): Come ho anticipato nell’intervento precedente, è un principio che vale anche in fase parlamentare che durante le votazioni si interviene per chiedere, ad esempio, il voto per dispositivo elettronico.

Posso leggervi l’articolo 84, comma 2: “Se, svoltasi una votazione, prima della proclamazione del suo esito finale, gli scrutatori, i segretari o i questori segnalano eventuali irregolarità, il presidente, valutate le circostanze, senza dar luogo a dibattito, può annullare la votazione e disporne l’immediata ripetizione”.

L’altra domanda era sull’alzata di mano. Quando la presidenza ha dei dubbi – come vedete, vi ho letto l’articolo 84, comma 2 – si può procedere all’immediata ripetizione. Però la presidenza, in questo caso specifico, non ha avuto dubbi.

A questo punto, essendo le ore 12,54, ci aggiorniamo alle ore 14.

 

La seduta ha termine alle ore 12,54

 

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Fabrizio BENATI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Michele FACCI, Andrea GALLI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il sottosegretario alla Presidenza Giammaria MANGHI;

gli assessori: Simona CASELLI, Raffaele DONINI, Paola GAZZOLO, Massimo MEZZETTI, Emma PETITTI, Sergio VENTURI.

 

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta ai sensi dell’articolo 65, secondo comma del Regolamento interno, il presidente della Giunta Stefano BONACCINI. Hanno inoltre comunicato di non poter partecipare alla seduta la vicepresidente della Giunta Elisabetta GUALMINI, l’assessore Patrizio BIANCHI e i consiglieri Mirco BAGNARI e Stefano BARGI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 7233 “Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo ogni azione possibile con l'obiettivo di limitare il flusso di plastica e microplastiche nel mare, anche aderendo alle campagne, informative e di comunicazione, relative alla pulizia dei mari dalla plastica. A firma dei Consiglieri: Montalti, Bessi, Zappaterra, Molinari, Pruccoli, Campedelli, Tarasconi, Rontini, Serri, Marchetti Francesca, Poli, Rossi”

 

Votazione emendamento 10

 

Presenti: 38

 

Favorevoli: 8

Gabriele DELMONTE, Andrea GALLI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Giancarlo TAGLIAFERRI.

 

Contrari: 28

Fabrizio BENATI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Silvia PRODI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Raffaella SENSOLI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 1

Gian Luca SASSI.

 

Non votanti: 1

Ottavia SONCINI.

 

Assenti: 12

Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Stefano BONACCINI, Alan FABBRI, Michele FACCI, Barbara LORI, Massimiliano POMPIGNOLI, Giorgio PRUCCOLI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

Votazione emendamento 11

 

Presenti: 38

 

Favorevoli: 8

Gabriele DELMONTE, Andrea GALLI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Giancarlo TAGLIAFERRI.

 

Contrari: 27

Fabrizio BENATI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Silvia PRODI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Raffaella SENSOLI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 1

Gian Luca SASSI.

 

Non votanti: 2

Andrea LIVERANI, Ottavia SONCINI.

 

Assenti: 12

Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Stefano BONACCINI, Alan FABBRI, Michele FACCI, Barbara LORI, Giorgio PRUCCOLI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

Votazione emendamento 12

 

Presenti: 39

 

Favorevoli:38

Fabrizio BENATI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Andrea GALLI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Silvia PRODI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Non votanti: 1

Ottavia SONCINI.

 

Assenti: 11

Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Stefano BONACCINI, Alan FABBRI, Michele FACCI, Massimiliano POMPIGNOLI, Giorgio PRUCCOLI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

Emendamenti

 

OGGETTO 7233 “Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo ogni azione possibile con l'obiettivo di limitare il flusso di plastica e microplastiche nel mare, anche aderendo alle campagne, informative e di comunicazione, relative alla pulizia dei mari dalla plastica. A firma dei Consiglieri: Montalti, Bessi, Zappaterra, Molinari, Pruccoli, Campedelli, Tarasconi, Rontini, Serri, Marchetti Francesca, Poli, Rossi”

 

Emendamento 1, a firma dei consiglieri Pruccoli e Montalti:

«Alla fine del “Dato inoltre che” è aggiunto il seguente periodo:

“Da un’idea del Comitato “Basta Plastica in Mare”, con la collaborazione di Romagna Acque e Centro Ricerche Marine di Cesenatico, è nato poi il progetto “Romagna Plastic Free”, il quale si pone l’obiettivo di cambiare le abitudini della cittadinanza, promuovendo azioni di educazione nelle scuole al consumo moderato della plastica, di implementare i sistemi di raccolta differenziata nel territorio romagnolo, passando sempre dalla diffusione delle buone pratiche. Si tratta di un marchio di sostenibilità rilasciato a chi cessa l’abuso e la dispersione di plastica monouso, per mare e per terra. E, anticipando la risoluzione UE, aderisce al protocollo d’intenti insieme a istituzioni, operatori del turismo e della pesca (attrezzature e calze della mitilicoltura). Si pone come orizzonte il 2023 per essere compiutamente realizzato.”»

(Approvato)

 

Emendamento 2, a firma dei consiglieri Pruccoli e Montalti:

«Nell’“Evidenziato che”, dopo il primo periodo è aggiunto il seguente:

“La Regione Emilia-Romagna, a partire dalla legge n. 16 del 2015, ha deciso di voler transitare da un modello economico lineare basato sullo sfruttamento delle risorse naturali, senza alcuna prospettiva legata al riuso o al ripristino delle stesse, a una “economia circolare” in cui non vi sono prodotti di scarto e le materie vengono costantemente riutilizzate: il modello di gestione delineato è in linea con la “gerarchia dei rifiuti” europea, che pone al vertice delle priorità prevenzione e riciclo. L’attenzione si sposta quindi sulla parte a monte della filiera e non più su quella terminale, attraverso la progressiva riduzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio e l’industrializzazione del riciclo. Per andare verso una economia circolare è necessario lavorare ad un sistema in cui tutte le attività, a partire dalla produzione, siano organizzate in modo che lo scarto diventi risorsa. La prevenzione è la sfida del futuro e rappresenta uno dei temi su cui occorrerà investire nei prossimi anni promuovendo interventi atti al contenimento della produzione “alla fonte”. Ciò comporta, da un lato, trovare soluzioni per ampliare la durata di vita dei prodotti ed incentivare processi di produzione con meno sprechi e, dall’altro, orientare le scelte dei consumatori verso prodotti e servizi che generano meno rifiuti.”»

(Approvato)

 

Emendamento 3, a firma dei consiglieri Pruccoli e Montalti:

«Nel dispositivo finale sono aggiunti i seguenti punti:

“Intraprendere un percorso di collaborazione virtuosa con i miticoltori per evitare la dispersione in mare delle calze in plastica utilizzate per la coltivazione e la raccolta dei mitili, prevedendo anche incentivazioni per l’efficace raccolta a terra delle medesime ed il loro corretto smaltimento; nonché a favorire innovazione e ricerca attraverso il sostegno a quei progetti che puntano a realizzare reti con nuovi materiali riciclabili e meno impattanti;

raccomandare ai Comuni di dotare i porti di appositi contenitori per lo smaltimento della plastica raccolta in mare;

valutare l’adozione, come fatto recentemente dalla Regione Marche, di un’apposita legge regionale per la riduzione dei rifiuti di plastica in mare.”»

(Approvato)

 

Emendamento 4, a firma del consigliere Sassi:

«Dopo il paragrafo “La soluzione richiede infine anche una nuova consapevolezza di tutti gli attori in gioco, cittadini, turisti, esercizi commerciali, operatori turistici, amministrazioni locali e regionali, con l’obiettivo comune di mettere in campo comportamenti virtuosi, buone pratiche di comunità, laboratori territoriali, regolamenti e azioni sinergiche e coordinate, per la riduzione dei rifiuti plastici e l’azzeramento della loro dispersione nell’ambiente.”

Si aggiunge quanto segue:

Dato atto che il 21 maggio 2018, in occasione della Sessione europea 2018 l’Assemblea legislativa regionale respingeva la risoluzione 6548 presentata dal consigliere Sassi che richiamava

“la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni relativa alla “Strategia europea per la plastica nell'economia circolare {SWD(2018) 16 final}, sulla quale si è espressa la Commissione assembleare I lo scorso 7 marzo - a seguito anche dei pareri della Commissione III - si inserisce nel Piano d’azione dell’Unione Europea sull’economia circolare e prevede di “conseguire l'obiettivo della riciclabilità di tutti gli imballaggi di plastica entro il 2030”;

la strategia in particolare “pone le basi per una nuova economia della plastica, in cui la progettazione e la produzione di questo materiale e dei suoi prodotti rispondano pienamente all’esigenza di riutilizzo, riparazione e riciclaggio e in cui il loro sviluppo avvenga all'insegna della sostenibilità”;

riconosceva che

“la nostra comunità regionale ha tutte le condizioni e tutto l’interesse per affrontare le sfide richiamate dal cosiddetto Pacchetto UE sulla plastica: l’importante presenza di imprese produttrici sia di prodotti agroalimentari sia di imballaggi, grandi operatori nel settore della distribuzione, centri di ricerca, università, alcune fra i più rilevanti player della chimica fine a livello europeo;

possono essere implementate, migliorate, diffuse esperienze come quelle delle plastic free zones negli stessi supermercati (di particolare rilievo il caso dell’Ekoplaza di Amsterdam), ma che può essere senza dubbio replicato e migliorato anche nelle nostre realtà;

questa sfida costituisce anche una grande opportunità per la nostra economia, perché rappresenta un terreno ideale di innovazione e di progettazione di nuovi modelli produttivi e di nuovi prodotti naturalmente orientati verso la diffusione su larga scala o verso il largo consumo;

è necessario promuovere l’innovazione non solo delle abitudini dei consumatori, ma anche dei prodotti, del loro package e dei modelli di produzione con l’intento di arrivare presto a “un'industria della plastica intelligente, innovativa e sostenibile, in cui la progettazione e la produzione rispettino pienamente le esigenze di riutilizzo, riparazione e riciclaggio”;”

impegnando la Giunta regionale

a prendere in esame la traduzione della strategia europea per la plastica in azioni specifiche che valorizzino l’interazione fra imprese, in particolare quelle del settore agroalimentare e degli imballaggi, filiera della distribuzione, università, centri di innovazione, anche mediante il contributo dei fondi europei e di società regionali quali Ervet ed Aster, promuovendo anche accordi con il sistema della distribuzione e per la realizzazione e la diffusione di plastic free zones e del relativo marchio, per la diffusione di pratiche orientato all’utilizzo di borse riutilizzabili non in materiale plastico”

apprezza

il fatto che oggi, mesi dopo il grave errore compiuto respingendo una risoluzione con premesse e contenuti analoghi a quella attuale, venga nuovamente presentato un testo che riprende obiettivi ed impegni della richiamata risoluzione oggetto 6548;

riconosce che

per “conseguire l’obiettivo della riciclabilità di tutti gli imballaggi di plastica entro il 2030” della strategia europea per la plastica occorre fare in fretta;

ma non è mai troppo tardi per rimediare agli errori compiuti.»

(Respinto)

 

Emendamento 5, a firma del consigliere Sassi:

«Dopo il paragrafo

“Impegna la Giunta a

Mettere in campo ogni azione possibile con l’obiettivo di limitare il flusso di plastica e microplastiche nel mare, anche aderendo alle campagne, informative e di comunicazione, relative alla pulizia dei mari dalla plastica.”

Si aggiunge il seguente testo:

Rilevato

Che il concetto di economia circolare esplicitamente presente nella strategia dell’Unione Europea non dovrebbe però essere applicata agli atti di indirizzo, ripresentando testi di analogo contenuto, ma con nuovi firmatari.

Impegna se stessa

A non bocciare pretestuosamente proposte di buon senso solo perché presentate da gruppi di opposizione abbandonando la pratica della ripresentazione di testi identici a firma dei consiglieri di maggioranza diversi mesi dopo la bocciatura degli atti richiamati ed in prossimità delle elezioni amministrative e regionali.»

(Respinto)

 

Emendamento 6, a firma della consigliera Piccinini:

«Aggiungere nel dispositivo

“sostenere il disegno di legge c.d. “Salva Mare” proposto dal ministro Costa.”»

(Approvato)

 

Emendamento 7, a firma del consigliere Tagliaferri:

«Al termine del dispositivo sono integrate le seguenti parole:

“ivi incluse la promozione di misure di sostegno a beneficio degli operatori del settore per favorire l’adeguamento tecnologico ed impiantistico delle imbarcazioni ai fini di una più agevole raccolta/separazione dei rifiuti plastici, nonché a valutare misure ed iniziative di sostegno a favore degli operatori del settore che intendano svolgere l’attività di “spazzino dei mari”.”»

(Ritirato)

 

Emendamento 8, a firma della consigliera Prodi:

«Subemendamento all’emendamento a firma Piccinini all’oggetto 7233

“Dopo “a sostenere” sostituire il testo con:

“il progetto di legge alle Camere “Disposizioni concernenti l’impiego di unità di pesca per la raccolta dei rifiuti solidi dispersi in mare e per la tutela dell’ambiente marino” a firma Muroni-Fornaro, attualmente in discussione nelle commissioni competenti.”»

(Approvato)

 

Emendamento 9, a firma del consigliere Bertani:

«Subemendamento al subemendamento 8

Aggiungere “e l’impegno del Ministero dell’Ambiente alla presentazione del disegno di legge c.d. “Salva Mare”.»

(Respinto)

 

Emendamento 10, a firma del consigliere Rainieri:

«Dopo i paragrafi introdotti da “Evidenziato che” aggiungere il seguente paragrafo:

“Considerato che

- comunque, in Italia e in Emilia-Romagna in particolare, il settore della produzione della plastica monouso per usi alimentari ha significativa importanza economica e sociale, sviluppando un fatturato complessivo annuo di 700 milioni di euro, il 25% dei quali orientato all’export in mercati europei ed extraeuropei e impiegando circa 3.000 addetti di cui 850 in Emilia-Romagna;

- la proposta di direttiva europea sui prodotti monouso in plastica in via di approvazione definitiva prevede: il divieto di immissione sul mercato di alcuni di questi prodotti (piatti, posate, cotton fioc,, cannucce, mescolatori, bastoni per palloncini, contenitori per cibi e bevande in polistirolo espanso) non immediatamente ma solo a partire dal 2021, la riduzione del consumo ma non il divieto dei bicchieri monouso dal 2026, nuovi requisiti di fabbricazione ma non il divieto per le bottiglie in plastica;

- la Legge di Bilancio dello Stato per il 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145) al comma 802 prevede un percorso graduale di aumento della sostenibilità ambientale di tale settore produttivo concordato con le imprese del settore che punta all’aumento del riciclo, del compostaggio e dell’utilizzo di biopolimeri di origine vegetale in linea con la legislazione comunitaria in via di approvazione;

- alcune amministrazioni di enti locali italiani hanno invece già previsto divieti drastici e immediati di quasi tutti questi prodotti;

- molti di questi prodotti garantiscono il massimo livello di igiene in luoghi sensibili per la salute individuale e pubblica, quali ad esempio ospedali, aeroporti, stazioni, scuole, asili, carceri, locali pubblici, sono prevalentemente utilizzati per servizi con un alto livello di organizzazione ed in luoghi in cui la dispersione nell’ambiente può essere molto ridotta, si avviano ad essere riciclabili al 100%;

- la proibizione drastica di questi prodotti andrebbe in controtendenza rispetto all’espansione dell’economia circolare sulla quale si sta fortemente investendo a livello comunitario, nazionale e regionale;

- l’ambiente è materia di legislazione concorrente dell’Unione Europea per cui ogni misura prevista da un’amministrazione pubblica, avente carattere strettamente locale, rischia di essere annullata se sarà ulteriore e contrastante con i principi stabiliti da una Direttiva UE anche di successiva adozione.”»

(Respinto)

 

Emendamento 11, a firma del consigliere Rainieri:

«Aggiungere al testo del dispositivo finale le seguenti parole:

“e comunque rimanendo nei limiti dei percorsi graduali per il miglioramento della sostenibilità ambientale della produzione di plastica monouso previsti dalle normative comunitarie e nazionali e tenendo conto dell’importanza economica e sociale per il Paese e per la nostra Regione del settore industriale della plastica monouso”.»

(Respinto)

 

Emendamento 12, a firma del consigliere Tagliaferri:

«Al termine del dispositivo sono integrate le seguenti parole:

“ivi inclusa la valutazione delle modalità attraverso le quali sostenere gli operatori del settore per incentivare l’adeguamento tecnologico ed impiantistico delle imbarcazioni ai fini di una più agevole raccolta/separazione dei rifiuti plastici, nonché l’opportunità di realizzare iniziative per favorire gli operatori del settore che intendano svolgere l’attività di “spazzino dei mari””.»

(Approvato)

 

OGGETTO 8088 “Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere, con un'azione di coordinamento e consulenza mirata, gli enti locali del territorio regionale impegnati nella progettazione di azioni concrete ed innovative, da mettere in campo per rendere, i rispettivi territori comunali, liberi dalla plastica, ad implementare, per lo stesso fine, una nuova e specifica sezione del proprio sito istituzionale dedicata a diffondere e rendere utilizzabili le buone e migliori pratiche disponibili in questa materia, promuovendo inoltre, con un bando specifico premiale, riservato ai Comuni della fascia costiera del territorio regionale, le politiche di passaggio, per gli esercizi pubblici, dalle stoviglie "usa e getta" a quelle riutilizzabili o compostabili. A firma dei Consiglieri: Bertani, Piccinini, Sensoli”

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Bertani:

«Nell’impegno terzo punto sostituire da “a promuovere” fino a “regionale” con “a valutare modalità e strumenti di sostegno economico ai Comuni della fascia costiera del territorio regionale per promuovere”»

(Approvato)

 

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

Sono stati presentati i seguenti progetti di legge:

 

8085 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: “Disciplina per l’accesso alle spiagge da parte degli animali d’affezione”. (07 03 19) A firma della Consigliera: Gibertoni

8099 - Progetto di legge d’iniziativa dei Consiglieri recante: “Norme per l’istituzione di spazi di sosta “rosa”". (08 03 19) A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Petizione

 

8093 - Petizione popolare per richiedere un efficientamento della linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla. (Delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 14 del 07 03 19)

 

Interrogazioni

 

8037 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per individuare le cause e le responsabilità relative alla rottura dell’argine del fiume Reno. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

8038 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare la presenza di sostanze nocive nei conglomerati usati per asfaltare strade e piazze. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

8039 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere a fronte delle morie di pesci che si verificano nel canale Naviglio, presso Copparo. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

8040 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per regolamentare e gestire i rifiuti raccolti in mare dai pescatori, con particolare riferimento alle dichiarazioni della Fondazione Cetacea di Riccione. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

8041 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure riguardanti il riconoscimento delle figure professionali di osteopata e chiropratico. A firma del Consigliere: Torri

8043 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti le procedure di attribuzione di attività svolte tramite l’utilizzazione di elicotteri, quali servizi antincendio boschivo e elisoccorso. A firma della Consigliera: Gibertoni

8045 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per dotare le ambulanze di telecomandi tramite i quali abbassare i dissuasori mobili installati nei centri storici. A firma del Consigliere: Galli

8049 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per porre in essere una rete di biomonitoraggio permanente anche attraverso moduli costituiti da alveari. A firma del Consigliere: Gibertoni

8050 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare i lavoratori della azienda SELTA S.p.A. A firma del Consigliere: Rancan

8051 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per eliminare i disservizi ed i disagi per l’utenza della linea ferroviaria Ravenna-Bologna. A firma della Consigliera: Rontini

8052 - Interrogazione risposta scritta circa le azioni da porre in essere per superare la carenza di personale presso le strutture dell’AUSL di Imola, con particolare riferimento alla Centrale di Sterilizzazione ed alle Sale Operatorie. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

8053 - Interrogazione risposta scritta circa la tutela dei lavoratori dell’istituto bancario B.P.E.R. A firma del Consigliere: Pettazzoni

8054 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte alle gravi criticità, riguardanti sia i pazienti che il personale medico ed infermieristico, relative al reparto di Medicina Interna dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. A firma del Consigliere: Galli

8057 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare la cittadinanza di Borgo Val di Taro dalle emissioni odorigene. A firma del Consigliere: Rainieri

8059 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e problematiche riguardanti l’U.O.C. di Chirurgia presso l’Ospedale di Vaio. A firma del Consigliere: Galli

8060 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l’incendio, verificatosi a Modena in data 3 marzo, presso la discarica Hera di via Caruso. A firma della Consigliera: Gibertoni

8061 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti l’incendio sviluppatosi presso il deposito di HERA, a Modena, con particolare riferimento alla tutela della cittadinanza. A firma del Consigliere: Bargi

8062 - Interrogazione a risposta scritta circa l’applicazione di una sentenza della Corte Costituzionale riguardante l’obbligo di pubblicazione, per tutti i dirigenti pubblici, dei dati sul reddito e sul patrimonio. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

8063 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per prevedere controlli, nell’ambito delle strutture di accoglienza anziani, che eliminino violenze, abusi e soprusi fisici e morali nei confronti degli ospiti. A firma del Consigliere: Galli

8065 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per eliminare gli ostacoli che impediscono il pieno espletamento delle funzioni affidate agli operatori dell’assistenza domiciliare. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

8066 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa questioni e procedure riguardanti una associazione che gestisce un centro culturale islamico, a Forlì. A firma del Consigliere: Pompignoli

8067 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per monitorare l’attività delle cooperative in appalto nel settore della distribuzione nel territorio di Bologna, con particolare riferimento alla situazione riguardante Zara. A firma del Consigliere: Taruffi

8068 - Interrogazione a risposta scrita in merito alla pubblicità dell’app Roger e all’implementazione del servizio di pagamento tramite SMS. A firma dei Consiglieri: Prodi, Taruffi, Torri

8069 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare gli incendi boschivi, con particolare riferimento al ripristino del Distaccamento di Collagna. A firma del Consigliere: Torri

8070 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti una iniziativa antimafia, da svolgere a Brescello. A firma del Consigliere: Galli

8072 - Interrogazione a risposta scritta circa tempi e procedure riguardanti il progetto per l’intera “Ciclovia del Sole – Verona-Firenze”. A firma del Consigliere: Facci

8073 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti, presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, la sperimentazione di un reparto gestito, giorno e notte, solo da personale infermieristico e senza medici fissi. A firma del Consigliere: Galli

8074 - Interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per mantenere la programmazione prevista ed i finanziamenti riguardanti l’ultimazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, secondo il relativo progetto architettonico. A firma della Consigliera: Zappaterra

8075 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni attuare per contrastare la progressiva chiusura delle farmacie rurali e di quelle situate in zone montane. A firma del Consigliere: Tagliaferri

8077 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure ad evidenza pubblica riguardanti il servizio di trasporto scolastico nei Comuni di Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano. A firma della Consigliera: Gibertoni

8078 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti il reparto di Chirurgia generale dell’Ospedale di Vaio. A firma del Consigliere: Rainieri

8079 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni attuare per tutelare i lavoratori dell’azienda ITA ceramiche, con stabilimenti siti a Fiorano Modenese ed a Salvaterra. A firma del Consigliere: Torri

8080 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti la regolamentazione forestale regionale nei confronti di quella provinciale e comunale relativa al PTCP ed ai PSC. A firma del Consigliere: Bargi

8081 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti lo studio “Registered Nurse forecasting in Europe”. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

8083 - Interrogazione a risposta scritta circa l’attivazione di una sezione a indirizzo sportivo sperimentale per gli sport invernali presso la sede associata di Pievepelago dell’Istituto Cavazzi di Pavullo nel Frignano. A firma della Consigliera: Serri

8084 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione relativa alla realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri di Cesena. A firma del Consigliere: Pompignoli

8086 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risarcire i soggetti privati e le attività produttive commerciali danneggiate dalla rottura dell’argine del fiume Reno. A firma del Consigliere: Piccinini

8090 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per velocizzare i tempi di completamento delle procedure per la ricostruzione post sisma, con particolare riferimento alle richieste non ancora evase. A firma del Consigliere: Galli

8091 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare il commercio abusivo di fiori e piante. A firma della Consigliera: Rontini

8092 - Interrogazione a risposta scritta circa le assunzioni, presso le AUSL, avvenute nella Provincia di Bologna, con particolare riferimento alla Città di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

8094 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per far fronte al peggioramento del servizio di trasporto pubblico ferroviario, con particolare riferimento alla linea Bologna-Verona. A firma della Consigliera: Piccinini

8095 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per eliminare i disservizi per l’utenza, e per i pendolari, riguardanti la linea ferroviaria Bologna-Verona. A firma del Consigliere: Facci

8096 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per giungere alla costituzione, sul territorio regionale, di case-famiglia protette da destinare alle madri carcerate ed ai loro figli. A firma del Consigliere: Bertani

8098 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante i contatti con le Prefetture per la predisposizione degli accordi operativi per l’utilizzo del sistema SICO (Sistema Informativo Costruzioni dell’Emilia-Romagna) per l’invio delle notifiche preliminari. A firma della Consigliera: Rontini

8101 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’esame del progetto di legge contro l’omotransnegatività e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. A firma del Consigliere: Galli

8102 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula al fine di conoscere quale sia lo stato della trattativa tra Stato e Regioni in merito ai criteri di selezione e alla collocazione dei cosiddetti “navigator” e quanti di questi si stima che saranno occupati nei Centri per l’impiego dell’Emilia-Romagna. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Prodi

8103 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la rimozione del cargo Berkan B abbandonato nelle acque della Pialassa dei Piomboni e per sapere cosa si intenda fare per l’area nota a tutti come “cimitero delle navi” nella quale giacciono altri tre cargo ucraini insieme ad un altro relitto ormai quasi interamente affondato. A firma del Consigliere: Bertani

8104 - Interrogazione a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per eliminare i parcheggiatori abusivi e le situazioni di accattonaggio molesto esistenti presso i parcheggi adiacenti ai nosocomi regionali, tutelando in particolare gli utenti delle fasce deboli, gli anziani e le donne. A firma del Consigliere: Tagliaferri

8105 - Interrogazione a risposta immediata in Aula circa la situazione e le criticità riguardanti la centrale di cogenerazione sita nel Quartiere Europa, a Fidenza. A firma del Consigliere: Rainieri

 

Interpellanze

 

8042 - Interpellanza circa questioni e procedure riguardanti i servizi di elisoccorso e antincendio boschivo. A firma della Consigliera: Gibertoni

8064 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere per contrastare la carenza di medici in Emilia-Romagna e risolvere le conseguenti criticità. A firma della Consigliera: Gibertoni

8097 - Interpellanza circa la situazione e le procedure riguardanti la costruzione, a seguito del sisma, della nuova Aula Magna/Auditorium di Finale Emilia. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

Risoluzioni

 

8044 - Risoluzione per impegnare la Giunta a svolgere attività di verifica ed approfondimento circa le gare, i servizi e la gestione delle attività di elisoccorso e di antincendio boschivo. (28 02 19) A firma della Consigliera: Gibertoni

8046 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il ministero competente per favorire la permanenza presso il Museo del Delta Antico del cratere monumentale recante scene della Guerra di Troia e del raffinato cratere che ritrae Teseo che sconfigge il Minotauro, in modo da preservare il legame fra la comunità di Comacchio e i simboli della sua millenaria cultura. (01 03 19) A firma dei Consiglieri: Zappaterra, Calvano

8048 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Ministero dei Beni Artistici e Culturali affinché venga mantenuta la programmazione prevista ed i finanziamenti siano riassegnati al più presto in favore dell’ultimazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) di Ferrara, secondo il relativo progetto architettonico. (01 03 19) A firma dei Consiglieri: Zappaterra, Calvano, Campedelli, Taruffi, Torri, Prodi, Rontini, Iotti, Zoffoli

8055 - Risoluzione per impegnare la Giunta a continuare ad assicurare la completa garanzia degli interventi e dell'assistenza di natura prettamente sanitaria a favore delle persone affette da Alzheimer e di altre malattie, che causano demenza, attraverso le risorse messe a disposizione dello Stato che confluiscono nel Fondo sanitario regionale e di implementare, per evitare contenziosi con le famiglie e spese legali, valutazioni di verificare della tipologia e dell'intensità sanitaria delle prestazioni da erogare, per verificare se sussista, una stretta correlazione tra prestazioni sanitarie ed assistenziali, tali da rendere le prestazioni inscindibili accollando, quando si verifica tale circostanza, l'intero costo delle rette al SSN, diversamente l'accollo a SSN della sola quota sanitaria. (04 03 2019) A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

8056 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare un ampliamento della gamma di possibili risposte alla condizione di non autosufficienza, avvalorando il concetto di flessibilità e di integrazione degli interventi, nonché la capacità, sviluppata negli anni delle strutture Residenziali Socio-Sanitarie per anziani non autosufficienti accreditate, che si sono distinte per qualità dei servizi, implementando l'erogazione di prestazioni assistenziali anche al domicilio della persona da parte delle RSA accreditate, per gli anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti che presentano condizioni sanitarie e socio-sanitarie tali da rendere procrastinabile almeno temporaneamente, l'istituzionalizzazione in RSA. (04 03 19) A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

8058 - Risoluzione per impegnare la Giunta a verificare l'opportunità, in sede di revisione dell'attuale regolamentazione della promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, di introdurre la figura professionale del medico geriatra nelle strutture socio­ assistenziali anche al fine di dare una risposta ai continui ed ormai cronici episodi di abusi nei confronti degli anziani, valutando inoltre l’inserimento, tra i requisiti indispensabili per l'accreditamento e l'autorizzazione di strutture socio-assistenziali sul territorio regionale, la dotazione di videosorveglianza a circuito chiuso, visionabile solo su richiesta dell'autorità giudiziaria e ispettiva della AUSL, per il monitoraggio e la prevenzione di azioni lesive della dignità di ospiti ed operatori. (04 03 19) A firma della Consigliera: Piccinini

8076 - Risoluzione per impegnare la Giunta a definire un quadro di misure specifiche per sostenere i percorsi dei workers buyout, verificando l'esigenza di nuovi interventi normativi o la messa a disposizione di specifici strumenti finanziari o tecnico-progettuali, a definire tale insieme di misure attraverso il confronto con la Consulta della Cooperazione di cui alla legge regionale n. 6 del 2006, prendendo inoltre in esame la messa a disposizione di azioni di assistenza tecnico-legale finanziaria e di consulenza al fine di favorire, anche in accordo con l'amministrazione dello Stato e con le associazioni di rappresentanza delle cooperative, la messa a sistema delle diverse forme di incentivazione ed aiuto attivabili per i singoli progetti di costituzione di nuove imprese da parte dei workers buyout. (06 03 19) A firma della Consigliera: Piccinini

8087 - Risoluzione per impegnare la Giunta, in relazione alla rottura dell’argine del fiume Reno, a destinare provvidenze economiche specifiche per le attività commerciali, ed in particolare, per risarcire i danneggiamenti ai veicoli commerciali, a destinare provvidenze economiche specifiche per i soggetti privati in particolare, per risarcire i danneggiamenti alle automobili,  a cercare un accordo con le banche ed i comuni colpiti dall'alluvione per anticipare le somme necessarie agli alluvionati per fare fronte ai danni subiti, attivando inoltre azioni specifiche di salvaguardia nei confronti dei soggetti danneggiati dall'alluvione, quali per esempio il pagamento in misura ridotta nei confronti di Hera delle maggiori quantità di acqua, utilizzata nei giorni a ridosso dell'evento, per ripulire i beni danneggiati. (07 03 19) A firma della Consigliera: Piccinini

8088 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere, con un'azione di coordinamento e consulenza mirata, gli enti locali del territorio regionale impegnati nella progettazione di azioni concrete ed innovative, da mettere in campo per rendere, i rispettivi territori comunali, liberi dalla plastica, ad implementare, per lo stesso fine, una nuova e specifica sezione del proprio sito istituzionale dedicata a diffondere e rendere utilizzabili le buone e migliori pratiche disponibili in questa materia, promuovendo inoltre, con un bando specifico premiale, riservato ai Comuni della fascia costiera del territorio regionale, le politiche di passaggio, per gli esercizi pubblici, dalle stoviglie "usa e getta" a quelle riutilizzabili o compostabili. (07 03 19) A firma dei Consiglieri: Bertani, Piccinini, Sensoli

8089 - Risoluzione per impegnare la Giunta a procedere immediatamente alla revoca delle intese con la società destinataria di concessioni per rilievi sismici tridimensionali per la ricerca di idrocarburi nelle Provincie di Reggio Emilia e Modena, al fine di evitare ogni futura pretesa. (07 03 19) A firma del Consigliere: Sassi

8100 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad assumere ogni utile iniziativa, per quanto di competenza, per garantire ai bambini, figli di donne detenute, alle quali non possono essere destinate misure cautelari alternative, come la detenzione speciale domiciliare, sistemazioni idonee, sicure e a misura di bambino e nel rispetto della Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo, ed  a sollecitare e sostenere gli enti locali della nostra Regione, in particolare quelli che ospitano già una sezione carceraria femminile, ad assumere iniziative volte a stipulare convenzioni con il Ministero della Giustizia per l'individuazione di un casa-famiglia protetta sul territorio regionale, affinché minori che vivono reclusi in carcere con le madri, possano soggiornare con le loro madri in un luogo dignitoso di crescita. (08 03 19) A firma del Consigliere: Bertani

 

È stata data risposta scritta alle interrogazioni oggetti nn.

7721 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi da porre in essere per rendere più sicura la Strada Provinciale 65 della Futa, con particolare riferimento ai tratti più pericolosi della stessa. A firma del Consigliere: Galli

7725 - Interrogazione a risposta scritta circa il servizio di trasporto pubblico locale gestito da Seta spa, in particolare per quanto concerne il subaffidamento delle corse nel bacino di Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Torri

7726 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione del servizio di trasporto ferroviario regionale, considerando anche le proteste emerse a seguito dell’introduzione del nuovo orario. A firma del Consigliere: Bertani

7733 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare che gli animali che attraversano le strade vengano investiti. A firma della Consigliera: Gibertoni

7747 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere le problematiche ed i disagi per l’utenza causati dall’introduzione di nuovi orari nell’ambito del trasporto ferroviario regionale. A firma del Consigliere: Sassi

7750 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per mettere in sicurezza la Strada Statale n. 63, con particolare riferimento al tratto situato nella frazione di Ardaceda. A firma del Consigliere: Torri

7755 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la sicurezza sui mezzi di trasporto utilizzati dagli studenti nel Comune di Reggio Emilia, con particolare riferimento agli autobus. A firma del Consigliere: Delmonte

7763 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare contravvenzioni ai cittadini disabili, provenienti da altri comuni, a seguito del passaggio in varchi ZTL. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Rainieri, Marchetti Daniele, Rancan, Liverani, Delmonte, Bargi, Pettazzoni, Pompignoli

7765 - Interrogazione a risposta scritta circa la concessione di aule scolastiche, da parte del relativo Consiglio d’Istituto a San Felice sul Panaro, a una associazione per lo svolgimento di lezioni di arabo e di fondamenti della religione islamica. A firma del Consigliere: Galli

7766 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per revocare il licenziamento di un lavoratore di Reggio Emilia affetto da patologie oncologiche. A firma del Consigliere: Torri

7767 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere i disservizi per l’utenza causati dalla modificazione dell’orario ferroviario, con particolare riferimento alla tratta Ravenna-Ferrara. A firma della Consigliera: Zappaterra

7769 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte ai disservizi riguardanti il servizio ferroviario regionale, con particolare riferimento alla situazione di treni con autobus, ed ai casi di incendio degli stessi, come avvenuto a Ciano d’Enza. A firma della Consigliera: Piccinini

7773 - Interrogazione a risposta scritta circa un’iniziativa organizzata presso la Regione sulle famiglie cosiddette omogenitoriali. A firma del Consigliere: Galli

7777 - Interrogazione a risposta scritta circa la messa in sicurezza del passaggio a livello ferroviario sito sulla SP 28 (Bivio barco), che collega Montecchio a Reggio Emilia. A firma della Consigliera: Gibertoni

7783 - Interrogazione a risposta scritta per ricevere informazioni circa il progetto di raddoppio del TRC (Trasporto Rapido Costiero) di Rimini ed aree limitrofe. A firma della Consigliera: Sensoli

7787 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di percorrenza della linea ferroviaria Bologna-Casalecchio-Vignola. A firma della Consigliera: Piccinini

7795 - Interrogazione a risposta scritta circa l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria regionale, con particolare riferimento allo sblocco dei fondi per l’elettrificazione delle linee locali. A firma della Consigliera: Piccinini

7816 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai lavori di adeguamento sismico della palestra della Scuola elementare di San Secondo Parmense (PR). A firma della Consigliera: Prodi

7829 - Interrogazione a risposta scritta in merito agli eventi programmati per ricordare il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani, Pompignoli

7835 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla circolazione delle Action bitters, superalcolici in bustine di plastica. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7842 - Interrogazione a risposta scritta circa il sostegno delle azioni delle istituzioni scolastiche volte a favorire i percorsi di accompagnamento dei ragazzi in difficoltà ovvero dei ragazzi con disabilità o in condizioni di disagio sociale, nonché degli stranieri immigrati. A firma della Consigliera: Rontini

7846 - Interrogazione a risposta scritta circa l’affidamento di un corso di educazione alla salute, rivolto agli studenti di un liceo bolognese, ad una associazione culturale LGBT. A firma del Consigliere: Tagliaferri

7853 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare la chiusura dell'azienda Frama, del gruppo Hella, con sede a Novi di Modena. A firma del Consigliere: Torri

7862 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dell’occupazione e della capacità produttiva della Parmalat S.p.A. A firma dei Consiglieri: Lori, Cardinali, Iotti

7864 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per sostenere la Rete delle Edicole, anche attraverso l’implementazione della stessa con i Comuni e l’ampiamento di Servizi in concessione. A firma del Consigliere: Galli

7876 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti i beneficiari di tirocini di tipologia C destinati a categorie svantaggiate, con particolare riferimento a quelli attribuiti a migranti. A firma del Consigliere: Pompignoli

7887 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per evitare lo sradicamento dell'azienda Parmalat dal territorio regionale. A firma del Consigliere: Rainieri

7896 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per uniformare le distanze di sicurezza da installazioni in mare cui devono attenersi tutti i natanti, con particolare riferimento a quelli che effettuano gite in motonave. A firma della Consigliera: Montalti

7978 - Interrogazione a risposta scritta circa una giornata seminariale, ed i contributi corrisposti ai relativi relatori, organizzata dalla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

Comunicazione ai sensi dell’art. 68, comma 1, lettera d) del Regolamento interno:

 

L’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, preso atto che il Gruppo Assembleare “Movimento 5 Stelle”, con nota prot. n. 2084 del 24 gennaio 2019, ha comunicato la nomina del Consigliere Andrea Bertani quale Presidente del relativo Gruppo, ha adottato la deliberazione n. 11 del 7 marzo 2019, ad oggetto:

 

“Accertamento e dichiarazione della costituzione dei Gruppi Assembleari della X legislatura e presa d'atto della loro consistenza numerica (art. 36 statuto, art. 6 regolamento Interno, art. 17, comma 3, L.R. 11/2013 e ss.mm.ii.). Modifica alla deliberazione UP n. 104 del 30 ottobre 2018”.

 

Comunicazione ai sensi dell’art. 68, lettera f) del Regolamento interno

 

Si comunica che la Commissione assembleare “Territorio, Ambiente, Mobilità”, nella seduta del 7 marzo 2019, ha esaminato la petizione oggetto n. 7169:

7169 - Petizione popolare sulle concessioni per la ricerca e lo stoccaggio di idrocarburi. (Delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 91 del 18 09 18)

formulando una apposita relazione ai sensi dell’art. 121, comma 2 del Regolamento interno.

(Comunicazioni n. 80 prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno - prot. NP/2019/635 del 11/03/2019)

 

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

Soncini

Rancan - Torri

 

 

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