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2.

 

SEDUTA DI VENERDÌ 27 MARZO 2020

 

(ANTIMERIDIANA)

(La seduta si svolge in modalità telematica con collegamento in videoconferenza)

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PETITTI

 

 

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile nel sito dell’Assemblea

 

Cordoglio per le vittime del Coronavirus

PRESIDENTE (Petitti)

 

Iscrizione di nuovi argomenti all’ordine del giorno e inversione dell’ordine dei lavori

PRESIDENTE (Petitti)

RAINIERI (Lega)

 

OGGETTO 139

Proposta recante "Disposizioni per lo svolgimento con modalità telematica delle sedute dell’Assemblea legislativa e delle Commissioni assembleari". (Delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 11 del 26 marzo 2020) (3)

(Approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

 

OGGETTO 23

Presa d’atto delle dimissioni da Consigliere regionale del signor Andrea Corsini. Proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Gianni Bessi. (4)

(Approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

 

OGGETTO 63

Presa d'atto delle dimissioni da Consigliere regionale dell'Onorevole Vittorio Sgarbi. Proclamazione della elezione a Consigliera regionale dell'Emilia-Romagna, per surrogazione, della signora Castaldini Valentina, detta Vale. (5)

(Approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

 

OGGETTO 124

Presa d'atto delle dimissioni da Consigliera regionale della Senatrice Lucia Borgonzoni. Proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Marco Mastacchi. (6)

(Approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

CALIANDRO (PD)

 

OGGETTO 134

Presa d’atto delle dimissioni da Consigliera regionale della signora Elena Ethel Schlein detta Elly. Proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Federico Alessandro Amico. (7)

(Approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

 

OGGETTO 141

Elezioni regionali del 26 gennaio 2020, relative alla XI Legislatura. Convalida degli eletti ai sensi dell'art. 17 della Legge 17 febbraio 1968, n. 108 e successive modifiche o integrazioni. Proposta all'Assemblea legislativa (Delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 12 del 26 marzo 2020) (8)

(Approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

 

OGGETTO 140

Proposta all'Assemblea legislativa di istituzione delle Commissioni assembleari permanenti per la XI legislatura (art. 38 e art. 41 dello Statuto; art. 7 del Regolamento interno). Modifiche alla deliberazione UP n. 9/2020.(Delibera dell'Ufficio di Presidenza n.13 del 26 03 2020). (9)

(Approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

 

OGGETTO 77

Elezioni dei Presidenti delle Commissioni dell'Assemblea legislativa (art. 38 comma 10 dello Statuto e art. 8 commi 2 e 3 del Regolamento interno, art. 41 dello Statuto e art. 3, comma 2 della L.R. n. 8 del 15 luglio 2011). (10)

(Elezione dei consiglieri Massimiliano Pompignoli, Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Ottavia Soncini, Francesca Marchetti, Silvia Piccinini, Federico Alessandro Amico)

PRESIDENTE (Petitti)

ZAPPATERRA (PD)

RANCAN (Lega)

 

OGGETTO 81

Comunicazione del Presidente della Giunta, ai sensi dell’art. 76 del Regolamento interno dell’Assemblea, su “Aggiornamento in merito a situazione emergenziale legata alla diffusione della sindrome da Covid-19"

PRESIDENTE (Petitti)

BONACCINI, Presidente della Giunta

PICCININI (M5S)

RANCAN (Lega)

PRESIDENTE (Petitti)

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PETITTI

 

(La seduta si svolge in modalità telematica con collegamento in videoconferenza)

 

La seduta ha inizio alle ore 9,50

 

PRESIDENTE (Petitti): Apriamo i lavori d’aula della seduta n. 2 del 27 marzo 2020.

Iniziamo con l’appello nominale per verificare la presenza dei consiglieri.

 

A seguito dell’appello svolto dalla Presidente Petitti risultano presenti oltre al Presidente della Giunta i consiglieri:

 

  1. BARCAIUOLO Michele

  2. BARGI Stefano

  3. BERGAMINI Fabio

  4. BONDAVALLI Stefania

  5. BULBI Massimo

  6. CALIANDRO Stefano

  7. CATELLANI Maura

  8. COSTA Andrea

  9. COSTI Palma

10. DELMONTE Gabriele

11. DONINI Raffaele

12. FABBRI Marco

13. FACCI Michele

14. FELICORI Mauro

15. GIBERTONI Giulia

16. IOTTI Massimo

17. LISEI Marco

18. LORI Barbara

19. MALETTI Francesca

20. MAMMI Alessio

21. MARCHETTI Daniele

22. MARCHETTI Francesca

23. MONTALTI Lia

24. MONTEVECCHI Matteo

25. MUMOLO Antonio

26. OCCHI Emiliano

27. PELLONI Simone

28. PETITTI Emma

29. PICCININI Silvia

30. PIGONI Giulia

31. PILLATI Marilena

32. POMPIGNOLI Massimiliano

33. RAINIERI Fabio

34. RANCAN Matteo

35. RONTINI Manuela

36. ROSSI Nadia

37. SABATTINI Luca

38. SONCINI Ottavia

39. STRAGLIATI Valentina

40. TAGLIAFERRI Giancarlo

41. TARASCONI Katia

42. TARUFFI Igor

43. ZAMBONI Silvia

44. ZAPPATERRA Marcella

 

PRESIDENTE (Petitti): Sono oggi presenti 44 consiglieri.

Per la Giunta sono presenti, oltre al presidente Bonaccini, gli assessori Corsini Andrea, Donini Raffaele, Mammi Alessio, Lori Barbara, Felicori Mauro, Schlein Elly, Calvano Paolo e Colla Vincenzo.

 

Cordoglio per le vittime del Coronavirus

 

PRESIDENTE (Petitti): Prima di iniziare i lavori d’aula, invito tutta l’Assemblea a un minuto di raccoglimento dedicato alle vittime del Coronavirus.

 

(L’Assemblea osserva un minuto di silenzio)

 

PRESIDENTE (Petitti): Il pensiero, oltre che alle vittime del Coronavirus e alle loro famiglie, lo rivolgiamo, con un ringraziamento sentito, a chi sta lavorando quotidianamente, quindi a tutti gli operatori sanitari, medici e infermieri, ai volontari e a chi è in prima linea. Grazie.

Ora iniziamo i lavori d’aula.

 

Iscrizione di nuovi argomenti all’ordine del giorno e inversione dell’ordine dei lavori

 

PRESIDENTE (Petitti): Ha chiesto la parola il consigliere Rainieri Fabio.

Prego, consigliere.

 

RAINIERI: Grazie, presidente.

Chiedevo l’iscrizione e l’inversione dell’ordine dei lavori per inserire subito, come abbiamo detto ieri in Ufficio di Presidenza e poi nella Capigruppo, tutte le varie formalità tecniche per dare la possibilità all’aula di essere operativa.

 

PRESIDENTE (Petitti): Adesso procediamo con due votazioni.

Innanzitutto, do lettura degli oggetti assembleari di cui è stata chiesta l’iscrizione.

Oggetto 139: disposizione per lo svolgimento con modalità telematica delle sedute dell’Assemblea legislativa e delle Commissioni assembleari. Proposta all’Assemblea legislativa.

Oggetto 124: presa d’atto delle dimissioni da consigliere regionale della signora Lucia Borgonzoni. Proclamazione dell’elezione a consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Marco Mastacchi.

Oggetto 134: presa d’atto delle dimissioni da consigliere regionale della signora Elly Schlein e della proclamazione dell’elezione a consigliere regionale dell’Emilia-Romagna per surrogazione del signor Federico Amico.

Oggetto 141: elezioni regionali del 26 gennaio 2020 relative all’XI legislatura. Convalida degli eletti, ai sensi dell’articolo 17 della legge 17 febbraio 1968, n. 108, e successive modifiche o integrazioni.

Oggetto 140: proposta all’Assemblea legislativa di istituzione delle Commissioni assembleari permanenti per l’XI legislatura. Modifiche alla deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 9/2020.

Per l’iscrizione di questi punti all’ordine del giorno possono intervenire un oratore a favore e uno contro, per non più di tre minuti.

Non si è iscritto nessuno a parlare, quindi partiamo con voto palese. Vi ricordo che si vota attraverso la chat che ogni consigliere ha a disposizione.

La votazione è aperta.

Do lettura dell’esito del voto:

 

1 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 2 BARGI Stefano, favorevole; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BONACCINI Stefano, favorevole; 5 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 6 BULBI Massimo, favorevole; 7 CALIANDRO Stefano, favorevole; 8 CATELLANI Maura, favorevole; 9 CORSINI Andrea, favorevole; 10 COSTA Andrea, favorevole; 11 COSTI Palma, favorevole; 12 DELMONTE Gabriele, favorevole; 13 DONINI Raffaele, favorevole; 14 FABBRI Marco, favorevole; 15 FACCI Michele, favorevole; 16 FELICORI Mauro, favorevole; 17 GIBERTONI Giulia, contraria; 18 IOTTI Massimo, favorevole; 19 LISEI Marco, favorevole; 20 LORI Barbara, favorevole; 21 MALETTI Francesca, favorevole; 22 MAMMI Alessio, favorevole; 23 MARCHETTI Daniele, favorevole; 24 MARCHETTI Francesca, favorevole; 25 MONTALTI Lia, favorevole; 26 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 27 MUMOLO Antonio, favorevole; 28 OCCHI Emiliano, favorevole; 29 PELLONI Simone, favorevole; 30 PETITTI Emma, favorevole; 31 PICCININI Silvia, favorevole; 32 PIGONI Giulia, favorevole; 33 PILLATI Marilena, favorevole; 34 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 35 RAINIERI Fabio, favorevole; 36 RANCAN Matteo, favorevole; 37 RONTINI Manuela, favorevole; 38 ROSSI Nadia, favorevole; 39 SABATTINI Luca, favorevole; 40 SONCINI Ottavia, favorevole; 41 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 42 TARASCONI Katia, favorevole; 43 TARUFFI Igor, favorevole; 44 ZAMBONI Silvia, favorevole; 45 ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

Do l’esito della votazione:

 

Favorevoli 44

Contrari 1

Astenuti 0

 

(L’iscrizione all’ordine del giorno è accolta con voto palese, in modalità telematica,

a maggioranza dei presenti)

 

Quindi, sono iscritti all’ordine del giorno i punti di cui ho dato lettura.

Adesso votiamo l’inversione degli oggetti, nel seguente ordine, come proposto dal vicepresidente Rainieri:

Oggetto n. 139 Disposizioni organizzative per lo svolgimento con modalità telematica delle sedute dell’Assemblea legislativa e delle Commissioni assembleari Proposta all'Assemblea legislativa

Oggetto n. 23 Presa d'atto delle dimissioni da Consigliere regionale del signor Andrea Corsini. Proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Gianni Bessi

Oggetto n. 63 Presa d'atto delle dimissioni da Consigliere regionale dell'Onorevole Vittorio Sgarbi. Proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna, per surrogazione, della signora Valentina Castaldini

Oggetto n. 124 Presa d'atto delle dimissioni da Consigliere regionale della signora Lucia Borgonzoni. Proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Marco Mastacchi

Oggetto 134 Presa d'atto delle dimissioni da Consigliera regionale della signora Elena Ethel Schlein detta Elly e della proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Federico Alessandro Amico

Oggetto n. 141 Elezioni regionali del 26 gennaio 2020, relative alla XI legislatura. Convalida degli eletti ai sensi dell'art. 17 della legge 17 febbraio 1968, n. 108 e successive modifiche o integrazioni. Proposta all'Assemblea legislativa

Oggetto n. 140 Proposta all'Assemblea legislativa di istituzione delle Commissioni assembleari permanenti per la XI legislatura (art. 38 e 41 dello statuto; art. 7 del Regolamento interno). Modifiche alla Deliberazione Up n. 9/2020

Oggetto n. 77 Elezioni dei Presidenti delle Commissioni dell'Assemblea legislativa (art. 38 comma 10 dello Statuto e art. 8 commi 2 e 3 del Regolamento interno, art. 41 dello Statuto e art. 3, comma 2 della L.R. n. 8 del 15 luglio 2011)

Oggetto n. 81 Comunicazione del Presidente della Giunta, ai sensi dell’art. 76 del Regolamento interno dell’Assemblea, su “Aggiornamento in merito a situazione emergenziale legata alla diffusione della sindrome da Covid-19"

(Con contingentamento del tempo)

 

La votazione è aperta. Si può votare. Sessanta secondi. Grazie.

Ancora qualche secondo.

Votazione conclusa.

Do lettura della votazione:

 

1 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 2 BERGAMINI Fabio, favorevole; 3 BONACCINI Stefano, favorevole; 4 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 5 BULBI Massimo, favorevole; 6 CALIANDRO Stefano, favorevole; 7 CATELLANI Maura, favorevole; 8 CORSINI Andrea, favorevole; 9 COSTA Andrea, favorevole; 10 COSTI Palma, favorevole; 11 DELMONTE Gabriele, favorevole; 12 DONINI Raffaele, favorevole; 13 FABBRI Marco, favorevole; 14 FACCI Michele, favorevole; 15 FELICORI Mauro, favorevole; 16 GIBERTONI Giulia, contraria; 17 IOTTI Massimo, favorevole; 18 LISEI Marco, favorevole; 19 LORI Barbara, favorevole; 20 MALETTI Francesca, favorevole; 21 MAMMI Alessio, favorevole; 22 MARCHETTI Daniele, favorevole; 23 MARCHETTI Francesca, favorevole; 24 MONTALTI Lia, favorevole; 25 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 26 MUMOLO Antonio, favorevole; 27 OCCHI Emiliano, favorevole; 28 PELLONI Simone, favorevole; 29 PETITTI Emma, favorevole; 30 PICCININI Silvia, favorevole; 31 PIGONI Giulia, favorevole; 32 PILLATI Marilena, favorevole; 33 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 34 RAINIERI Fabio, favorevole; 35 RANCAN Matteo, favorevole; 36 RONTINI Manuela, favorevole; 37 ROSSI Nadia, favorevole; 38 SABATTINI Luca, favorevole; 39 SONCINI Ottavia, favorevole; 40 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 41 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 42 TARASCONI Katia, favorevole; 43 TARUFFI Igor, favorevole; 44 ZAMBONI Silvia, favorevole; 45 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

Do l’esito della votazione:

 

Favorevoli 44

Contrari 1

Astenuti 0

 

(L’inversione dell’ordine dei lavori è accolta con voto palese, in modalità telematica,

a maggioranza dei presenti)

 

Gli oggetti, quindi, sono iscritti.

 

OGGETTO 139

Disposizioni per lo svolgimento con modalità telematica delle sedute dell’Assemblea legislativa e delle Commissioni assembleari. (Delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 11 del 26 marzo 2020) (3)

(Approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Si passa ora all’esame dei singoli oggetti assembleari.

Oggetto n. 139: Disposizioni per lo svolgimento con modalità telematica delle sedute dell’Assemblea legislativa e delle Commissioni assembleari. Proposta all’Assemblea legislativa.

La delibera assembleare (oggetto 139) recepisce la proposta dell’Ufficio di Presidenza, approvata nella seduta di ieri, con cui si dettano disposizioni per lo svolgimento in forma telematica delle sedute di aula e di Commissione, in coerenza con la normativa nazionale e con gli indirizzi espressi dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative.

È aperto il dibattito generale.

Dichiarazioni di voto?

Apro la votazione dell’oggetto 139. Ancora dieci secondi per votare.

Chiudo la votazione.

Do lettura della votazione:

1 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 2 BARGI Stefano, favorevole; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BONACCINI Stefano, favorevole; 5 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 6 BULBI Massimo, favorevole; 7 CALIANDRO Stefano, favorevole; 8 CATELLANI Maura, favorevole; 9 COSTA Andrea, favorevole; 10 COSTI Palma, favorevole; 11 DELMONTE Gabriele, favorevole; 12 DONINI Raffaele, favorevole; 13 FABBRI Marco, favorevole; 14 FACCI Michele, favorevole; 15 FELICORI Mauro, favorevole; 16 GIBERTONI Giulia, favorevole; 17 IOTTI Massimo, favorevole; 18 LISEI Marco, favorevole; 19 LORI Barbara, favorevole; 20 MALETTI Francesca, favorevole; 21 MAMMI Alessio, favorevole; 22 MARCHETTI Daniele, favorevole; 23 MARCHETTI Francesca, favorevole; 24 MONTALTI Lia, favorevole; 25 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 26 MUMOLO Antonio, favorevole; 27 OCCHI Emiliano, favorevole; 28 PELLONI Simone, favorevole; 29 PETITTI Emma, favorevole; 30 PICCININI Silvia, favorevole; 31 PIGONI Giulia, favorevole; 32 PILLATI Marilena, favorevole; 33 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 34 RAINIERI Fabio, favorevole; 35 RANCAN Matteo, favorevole; 36 RONTINI Manuela, favorevole; 37 ROSSI Nadia, favorevole; 38 SABATTINI Luca, favorevole; 39 SONCINI Ottavia, favorevole; 40 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 41 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 42 TARASCONI Katia, favorevole; 43 TARUFFI Igor, favorevole; 44 ZAMBONI Silvia, favorevole; 45 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

Do l’esito della votazione: 

 

Favorevoli 45

Contrari 0

Astenuti 0

 

(L’oggetto 139 è approvato, con voto palese, in modalità telematica,

all’unanimità dei presenti)

 

È approvato.

 

OGGETTO 23

Presa d’atto delle dimissioni da Consigliere regionale del signor Andrea Corsini. Proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Gianni Bessi. (4)

(Approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Passiamo, ora, al punto successivo: presa d’atto delle dimissioni da consigliere regionale del signor Andrea Corsini. Proclamazione della elezione a consigliere regionale, per surrogazione, del signor Gianni Bessi.

Il consigliere Andrea Corsini ha presentato formali dimissioni dall’Assemblea legislativa, con nota protocollata 3078, in data 2 marzo 2020, di cui do lettura: “Io sottoscritto, Andrea Corsini, con la presente sono a comunicare la rinuncia alla carica di consigliere regionale dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna”.

È doveroso, ora, procedere alla proclamazione del consigliere subentrante. Pertanto, richiamo alcune delle disposizioni contenute nell’articolo 14, comma 1, della legge regionale 23 luglio 2014, n. 21: “1. Se in corso di legislatura, per qualunque causa, anche sopravvenuta, si rende vacante un seggio dell’Assemblea legislativa, questo è attribuito al candidato che nella graduatoria delle cifre individuali della medesima lista circoscrizionale cui il seggio era stato assegnato segue immediatamente l’ultimo eletto”.

Do, quindi, atto che dal verbale dell’Ufficio circoscrizionale presso il Tribunale di Ravenna, relativo all’elezione del presidente della Giunta regionale dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, anno 2020, risulta primo dei candidati non proclamati eletti della lista n. 10 di quella circoscrizione, avente il contrassegno PD (Partito Democratico) e per il quale fu eletto il consigliere Andrea Corsini, il signor Gianni Bessi.

Ci sono interventi per questa discussione generale?

Dichiarazioni di voto?

Invito, quindi, i consiglieri a prendere atto delle dimissioni da consigliere regionale di Andrea Corsini e della relativa surroga con votazione telematica.

Apro la votazione.

Ancora qualche secondo per votare.

Votazione conclusa.

Do lettura della votazione:

1 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 2 BARGI Stefano, favorevole; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BONACCINI Stefano, favorevole; 5 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 6 BULBI Massimo, favorevole; 7 CALIANDRO Stefano, favorevole; 8 CATELLANI Maura, favorevole; 9 COSTA Andrea, favorevole; 10 COSTI Palma, favorevole; 11 DELMONTE Gabriele, favorevole; 12 DONINI Raffaele, favorevole; 13 FABBRI Marco, favorevole; 14 FACCI Michele, favorevole; 15 FELICORI Mauro, favorevole; 16 GIBERTONI Giulia, favorevole; 17 IOTTI Massimo, favorevole; 18 LISEI Marco, favorevole; 19 LORI Barbara, favorevole; 20 MALETTI Francesca, favorevole; 21 MAMMI Alessio, favorevole; 22 MARCHETTI Daniele, favorevole; 23 MARCHETTI Francesca, favorevole; 24 MONTALTI Lia, favorevole; 25 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 26 MUMOLO Antonio, favorevole; 27 OCCHI Emiliano, favorevole; 28 PELLONI Simone, favorevole; 29 PETITTI Emma, favorevole; 30 PICCININI Silvia, favorevole; 31 PIGONI Giulia, favorevole; 32 PILLATI Marilena, favorevole; 33 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 34 RAINIERI Fabio, favorevole; 35 RANCAN Matteo, favorevole; 36 RONTINI Manuela, favorevole; 37 ROSSI Nadia, favorevole; 38 SABATTINI Luca, favorevole; 39 SONCINI Ottavia, favorevole; 40 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 41 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 42 TARASCONI Katia, favorevole; 43 TARUFFI Igor, favorevole; 44 ZAMBONI Silvia, favorevole; 45 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

Do l’esito della votazione: 

 

Favorevoli 45

Contrari 0

Astenuti 0

 

(L’Assemblea, con voto palese, in modalità telematica, all’unanimità dei presenti, prende atto delle dimissioni da consigliere regionale del sig. Andrea Corsini e della relativa surroga)

 

Proclamo consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, in sostituzione del dimissionario Andrea Corsini, il signor Gianni Bessi e lo invito a collegarsi con noi in via telematica all’Assemblea.

 

(Il consigliere Bessi si collega in via telematica)

 

OGGETTO 63

Presa d’atto delle dimissioni da Consigliere regionale dell’Onorevole Vittorio Sgarbi. Proclamazione della elezione a Consigliera regionale dell’Emilia-Romagna, per surrogazione, della signora Valentina Castaldini, detta Vale (5)

(Approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Continuiamo con i punti all’ordine del giorno e passiamo al punto 63: presa d’atto delle dimissioni da consigliere regionale dell’onorevole Vittorio Sgarbi e proclamazione dell’elezione a consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, per surrogazione, della signora Castaldini Valentina.

Il consigliere Vittorio Sgarbi ha presentato formali dimissioni dall’Assemblea legislativa con nota protocollata 3713 in data 10 marzo 2020, di cui do lettura: “Il sottoscritto onorevole Vittorio Sgarbi, trovandosi nella condizione di incompatibilità prevista dal secondo comma dell’articolo 122 della Costituzione, in quanto deputato della Repubblica italiana e proclamato eletto consigliere regionale per la Regione Emilia-Romagna, dichiara di optare per la carica di Parlamentare e conseguentemente si dimette dalla carica di consigliere regionale per la Regione Emilia-Romagna, ai sensi del comma 1 dell’articolo 30 dello Statuto regionale e del comma 3 dell’articolo 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna”.

È doveroso ora procedere alla proclamazione del consigliere subentrante, pertanto richiamo alcune delle disposizioni contenute nell’articolo 14, comma 1, della legge regionale 23 luglio 2014, n. 21, punto 1, che, se in corso di legislatura, per qualunque causa anche sopravvenuta, si rende vacante un seggio dell’Assemblea legislativa, questo è attribuito al candidato che nella graduatoria delle cifre individuali della medesima lista circoscrizionale cui il seggio era stato assegnato segue immediatamente l’ultimo eletto.

Do atto che dal verbale dell’Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Bologna relativo all’elezione del presidente della Giunta regionale dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, anno 2020, risulta primo dei candidati non eletti nella lista n. 5 di quella circoscrizione avente il contrassegno “Forza Italia” e per il quale fu eletto il consigliere Vittorio Sgarbi la signora Valentina Castaldini (detta Vale).

Ci sono interventi per discussione generale?

Per dichiarazione di voto?

Apro la votazione. Invito i consiglieri a prendere atto delle dimissioni del consigliere regionale Vittorio Sgarbi e della relativa surroga e, quindi, a votare con modalità telematica.

Votazione conclusa.

Do lettura della votazione:

1 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 2 BARGI Stefano, favorevole; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BESSI Gianni, favorevole; 5 BONACCINI Stefano, favorevole; 6 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 7 BULBI Massimo, favorevole; 8 CALIANDRO Stefano, favorevole; 9 CATELLANI Maura, favorevole; 10 COSTA Andrea, favorevole; 11 COSTI Palma, favorevole; 12 DELMONTE Gabriele, favorevole; 13 DONINI Raffaele, favorevole; 14 FABBRI Marco, favorevole; 15 FACCI Michele, favorevole; 16 FELICORI Mauro, favorevole; 17 GIBERTONI Giulia, favorevole; 18 IOTTI Massimo, favorevole; 19 LISEI Marco, favorevole; 20 LORI Barbara, favorevole; 21 MALETTI Francesca, favorevole; 22 MAMMI Alessio, favorevole; 23 MARCHETTI Daniele, favorevole; 24 MARCHETTI Francesca, favorevole; 25 MONTALTI Lia, favorevole; 26 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 27 MUMOLO Antonio, favorevole; 28 OCCHI Emiliano, favorevole; 29 PELLONI Simone, favorevole; 30 PETITTI Emma, favorevole; 31 PICCININI Silvia, favorevole; 32 PIGONI Giulia, favorevole; 33 PILLATI Marilena, favorevole; 34 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 35 RAINIERI Fabio, favorevole; 36 RANCAN Matteo, favorevole; 37 RONTINI Manuela, favorevole; 38 ROSSI Nadia, favorevole; 39 SABATTINI Luca, favorevole; 40 SONCINI Ottavia, favorevole; 41 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 42 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 43 TARASCONI Katia, favorevole; 44 TARUFFI Igor, favorevole; 45 ZAMBONI Silvia, favorevole; 46 ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

Do l’esito della votazione: 

 

Favorevoli 46

Contrari 0

Astenuti 0

 

(L’Assemblea, con voto palese, in modalità telematica, all’unanimità dei presenti, prende atto delle dimissioni da consigliere regionale del sig. Vittorio Sgarbi e della relativa surroga)

 

Proclamo, dunque, consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, in sostituzione del dimissionario consigliere Vittorio Sgarbi, la signora Valentina Castaldini, e la invito a collegarsi in via telematica con l’Assemblea.

 

(La consigliera Castaldini si collega in via telematica)

 

OGGETTO 124

Presa d'atto delle dimissioni da Consigliera regionale della Senatrice Lucia Borgonzoni. Proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Marco Mastacchi. (6)

(Approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Proseguiamo con l’oggetto numero 124: presa d’atto delle dimissioni da consigliera regionale della signora Lucia Borgonzoni e la proclamazione dell’elezione a consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Marco Mastacchi.

La consigliera Lucia Borgonzoni, con nota protocollata numero 4635 del 25 marzo 2020, ha presentato formali dimissioni dall’Assemblea legislativa, di cui do lettura: “Il sottoscritto senatore della Repubblica, Lucia Borgonzoni, trovandosi nella condizione di incompatibilità prevista dal secondo comma dell’articolo 122 della Costituzione in quanto senatore della Repubblica italiana e proclamato eletto consigliere regionale per la Regione Emilia-Romagna, dichiara di optare per la carica di senatore e conseguentemente si dimette dalla carica di consigliere regionale per la Regione Emilia-Romagna ai sensi del primo comma dell’articolo 30 dello Statuto regionale e del terzo comma dell’articolo 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna”.

È doveroso ora procedere alla proclamazione del consigliere subentrante e pertanto richiamo alcune delle disposizioni contenute nell’articolo 14, comma 1, della legge regionale 23 luglio 2014, n. 21.

Il primo punto dice che se in corso di legislatura per qualunque causa anche sopravvenuta si rende vacante un seggio dell’Assemblea legislativa questo è attribuito al candidato che nella graduatoria delle cifre individuali della medesima lista circoscrizionale cui il seggio era stato assegnato segue immediatamente l’ultimo eletto.

Dal verbale delle operazioni dell’Ufficio centrale regionale presso la Corte d’Appello di Bologna relativo all’elezione del presidente della Giunta regionale e dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna anno 2020 risulta che la signora Lucia Borgonzoni, candidata alla carica di presidente della Giunta regionale, è stata proclamata eletta alla carica di consigliera regionale ai sensi dell’articolo 13 avendo conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto presidente.

Risulta, inoltre, che a tal fine l’Ufficio centrale regionale ha sottratto il seggio attribuito al gruppo di liste circoscrizionali avente il contrassegno “Progetto Emilia-Romagna rete civica Borgonzoni presidente” nella circoscrizione di Bologna.

Do atto che dal verbale della Corte d’Appello di Bologna, nonché dal verbale dell’Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Bologna relativo all’elezione dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna anno 2020, risulta primo dei candidati non eletti nella lista di quella circoscrizione, avente il contrassegno n. 3 “Progetto Emilia-Romagna rete civica Borgonzoni presidente”, il signor Marco Mastacchi.

Ci sono interventi per la discussione generale? Per la dichiarazione di voto?

Invito quindi i consiglieri a prendere atto delle dimissioni da consigliera regionale della signora Lucia Borgonzoni e della relativa surroga con voto telematico.

Votazione conclusa.

Do lettura della votazione:

1 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 2 BARGI Stefano, favorevole; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BESSI Gianni, favorevole; 5 BONACCINI Stefano, favorevole; 6 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 7 BULBI Massimo, favorevole; 8 CALIANDRO Stefano, favorevole; 9 CASTALDINI Valentina, favorevole; 10 CATELLANI Maura, favorevole; 11 COSTA Andrea, favorevole; 12 COSTI Palma, favorevole; 13 DELMONTE Gabriele, favorevole; 14 DONINI Raffaele, favorevole; 15 FABBRI Marco, favorevole; 16 FACCI Michele, favorevole; 17 FELICORI Mauro, favorevole; 18 GIBERTONI Giulia, favorevole; 19 IOTTI Massimo, favorevole; 20 LISEI Marco, favorevole; 21 LORI Barbara, favorevole; 22 MALETTI Francesca, favorevole; 23 MAMMI Alessio, favorevole; 24 MARCHETTI Daniele, favorevole; 25 MARCHETTI Francesca, favorevole; 26 MONTALTI Lia, favorevole; 27 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 28 MUMOLO Antonio, favorevole; 29 OCCHI Emiliano, favorevole; 30 PELLONI Simone, favorevole; 31 PETITTI Emma, favorevole; 32 PICCININI Silvia, favorevole; 33 PIGONI Giulia, favorevole; 34 PILLATI Marilena, favorevole; 35 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 36 RAINIERI Fabio, favorevole; 37 RANCAN Matteo, favorevole; 38 RONTINI Manuela, favorevole; 39 ROSSI Nadia, favorevole; 40 SABATTINI Luca, favorevole; 41 SONCINI Ottavia, favorevole; 42 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 43 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 44 TARASCONI Katia, favorevole; 45 TARUFFI Igor, favorevole; 46 ZAMBONI Silvia, favorevole; 47 ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

Do l’esito della votazione: 

 

Favorevoli 47

Contrari 0

Astenuti 0

 

(L’Assemblea, con voto palese, in modalità telematica, all’unanimità dei presenti, prende atto delle dimissioni da consigliere regionale della sig. ra Lucia Borgonzoni e della relativa surroga)

 

A questo punto proclamiamo il sig. Marco Mastacchi consigliere della Regione Emilia-Romagna e lo invito a collegarsi in via telematica con l’Assemblea.

 

(Il consigliere Mastacchi si collega in via telematica)

 

Prima di proseguire con gli oggetti all’ordine del giorno, ha chiesto di parlare il consigliere Stefano Caliandro. Prego, consigliere.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente.

Segnalavo agli Uffici tecnici della Presidenza che io sono riuscito regolarmente a votare come lei ha chiesto, però sulla chat laterale, quella che dovrebbe dare apertura e chiusura della sua votazione, a me non compare più la scritta “apertura di votazione” e “chiusura di votazione”, né tantomeno il fatto che io abbia espresso voto favorevole. Lo segnalavo perché io non ho la rendicontazione di quello che accade. Non so cosa sia successo, ma mi sembrava giusto segnalarlo.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Va bene. Lo facciamo presente ai tecnici. Grazie, consigliere.

 

OGGETTO 134

Presa d’atto delle dimissioni da Consigliera regionale della signora Elena Ethel Schlein detta Elly. Proclamazione della elezione a Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna, per surrogazione, del signor Federico Alessandro Amico. (7)

(Approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Proseguiamo con l’oggetto 134: Presa d’atto delle dimissioni da consigliera regionale della signora Elly Schlein e della proclamazione dell’elezione a consigliere regionale dell’Emilia-Romagna per surrogazione del signor Federico Alessandro Amico.

La consigliera Elly Schlein ha presentato formali dimissioni dall’Assemblea legislativa, con nota protocollata 4708, in data 26 marzo 2020, di cui do lettura: “Con la seguente, sono a comunicarvi la mia intenzione di rinunciare al seggio nell’Assemblea legislativa per potermi dedicare appieno al mio ruolo da vicepresidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna”.

È doveroso ora procedere alla proclamazione del consigliere subentrante, pertanto richiamo alcune delle disposizioni contenute nell’articolo 14, comma 1, della legge regionale 23 luglio 2014, n. 21, punto 1, che stabilisce che, se in corso di legislatura, per qualunque causa anche sopravvenuta, si rende vacante un seggio dell’Assemblea legislativa, questo è attribuito al candidato che, nella graduatoria delle cifre individuali della medesima lista circoscrizionale cui il seggio era stato assegnato, segue immediatamente l’ultimo eletto.

Do atto che dal verbale dell’Ufficio circoscrizionale presso il Tribunale di Reggio Emilia relativo all’elezione del presidente della Giunta regionale dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, anno 2020, risulta primo dei candidati non eletti nella lista di quella circoscrizione avente il contrassegno n. 12 “Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista”, per il quale fu eletta la consigliera Elly Schlein, il signor Federico Alessandro Amico.

Ci sono interventi in discussione generale?

In dichiarazione di voto?

Invito, pertanto, i consiglieri a prendere atto delle dimissioni da consigliera regionale della signora Elly Schlein e della relativa surroga con voto telematico. Ancora qualche secondo per votare.

Chiudo la votazione.

Do lettura della votazione:

1 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 2 BARGI Stefano, favorevole; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BESSI Gianni, favorevole; 5 BONACCINI Stefano, favorevole; 6 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 7 BULBI Massimo, favorevole; 8 CALIANDRO Stefano, favorevole; 9 CASTALDINI Valentina, favorevole; 10 CATELLANI Maura, favorevole; 11 COSTA Andrea, favorevole; 12 COSTI Palma, favorevole; 13 DELMONTE Gabriele, favorevole; 14 DONINI Raffaele, favorevole; 15 FABBRI Marco, favorevole; 16 FACCI Michele, favorevole; 17 FELICORI Mauro, favorevole; 18 GIBERTONI Giulia, favorevole; 19 IOTTI Massimo, favorevole; 20 LISEI Marco, favorevole; 21 LORI Barbara, favorevole; 22 MALETTI Francesca, favorevole; 23 MAMMI Alessio, favorevole; 24 MARCHETTI Daniele, favorevole; 25 MARCHETTI Francesca, favorevole; 26 MASTACCHI Marco, favorevole; 27 MONTALTI Lia, favorevole; 28 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 29 MUMOLO Antonio, favorevole; 30 OCCHI Emiliano, favorevole; 31 PELLONI Simone, favorevole; 32 PETITTI Emma, favorevole; 33 PICCININI Silvia, favorevole; 34 PIGONI Giulia, favorevole; 35 PILLATI Marilena, favorevole; 36 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 37 RAINIERI Fabio, favorevole; 38 RANCAN Matteo, favorevole; 39 RONTINI Manuela, favorevole; 40 ROSSI Nadia, favorevole; 41 SABATTINI Luca, favorevole; 42 SONCINI Ottavia, favorevole; 43 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 44 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 45 TARASCONI Katia, favorevole; 46 TARUFFI Igor, favorevole; 47 ZAMBONI Silvia, favorevole; 48 ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

Do l’esito della votazione: 

 

Favorevoli 48

Contrari 0

Astenuti 0

 

(L’Assemblea, con voto palese, in modalità telematica, all’unanimità dei presenti, prende atto delle dimissioni da consigliere regionale della sig.ra Schlein Elena Ethel e della relativa surroga)

 

Proclamo, dunque, consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, in sostituzione della dimissionaria consigliera Elly Schlein, il signor Federico Alessandro Amico.

Invito il consigliere Amico a collegarsi in Assemblea in modalità telematica. Grazie.

 

(Il consigliere Amico si collega in via telematica)

 

OGGETTO 141

Elezioni regionali del 26 gennaio 2020, relative alla XI Legislatura. Convalida degli eletti ai sensi dell'art. 17 della Legge 17 febbraio 1968, n. 108 e successive modifiche o Integrazioni. Proposta all'Assemblea legislativa (Delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 12 del 26 marzo 2020). (8)

(Approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Proseguiamo con l’ordine del giorno.

Oggetto 141: elezioni regionali del 26 gennaio 2020, relative all’XI Legislatura. Convalida degli eletti ai sensi dell’articolo 17 della legge 17 febbraio 1968, n. 108 e successive modifiche o integrazioni. Proposta all’Assemblea legislativa.

Dibattito generale. Qualcuno vuole intervenire?

Dichiarazioni di voto?

Dichiaro aperta la votazione telematica.

Ancora qualche secondo.

Votazione conclusa.

Do lettura della votazione:

1 AMICO Federico Alessandro favorevole; 2 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 3 BARGI Stefano, favorevole; 4 BERGAMINI Fabio, favorevole; 5 BESSI Gianni, favorevole; 6 BONACCINI Stefano, favorevole; 7 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 8 BULBI Massimo, favorevole; 9 CALIANDRO Stefano, favorevole; 10 CASTALDINI Valentina, favorevole; 11 CATELLANI Maura, favorevole; 12 COSTA Andrea, favorevole; 13 COSTI Palma, favorevole; 14 DELMONTE Gabriele, favorevole; 15 DONINI Raffaele, favorevole; 16 FABBRI Marco, favorevole; 17 FACCI Michele, favorevole; 18 FELICORI Mauro, favorevole; 19 GIBERTONI Giulia, astenuta; 20 IOTTI Massimo, favorevole; 21 LISEI Marco, favorevole; 22 LORI Barbara, favorevole; 23 MALETTI Francesca, favorevole; 24 MAMMI Alessio, favorevole; 25 MARCHETTI Daniele, favorevole; 26 MARCHETTI Francesca, favorevole; 27 MASTACCHI Marco, favorevole; 28 MONTALTI Lia, favorevole; 29 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 30 MUMOLO Antonio, favorevole; 31 OCCHI Emiliano, favorevole; 32 PELLONI Simone, favorevole; 33 PETITTI Emma, favorevole; 34 PICCININI Silvia, favorevole; 35 PIGONI Giulia, favorevole; 36 PILLATI Marilena, favorevole; 37 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 38 RAINIERI Fabio, favorevole; 39 RANCAN Matteo, favorevole; 40 RONTINI Manuela, favorevole; 41 ROSSI Nadia, favorevole; 42 SABATTINI Luca, favorevole; 43 SONCINI Ottavia, favorevole; 44 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 45 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 46 TARASCONI Katia, favorevole; 47 TARUFFI Igor, favorevole; 48 ZAMBONI Silvia, favorevole; 49 ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

Do l’esito della votazione: 

 

Favorevoli 48

Contrari 0

Astenuto 1

 

(L’oggetto 141 è approvato, con voto palese, in modalità telematica,

a maggioranza dei presenti)

 

È approvato.

 

OGGETTO 140

Proposta all’Assemblea legislativa di istituzione delle Commissioni assembleari permanenti per la XI legislatura (art. 38 e art. 41 dello Statuto; art. 7 del Regolamento interno). Modifiche alla deliberazione UP n. 9/2020. (Delibera dell'Ufficio di Presidenza n.13 del 26 marzo 2020) (9)

(Approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Oggetto n. 140: Proposta all’Assemblea legislativa di istituzione delle Commissioni assembleari permanenti per l’XI legislatura (articoli 38 e 41 dello Statuto; articolo 7 del Regolamento interno). Modifiche alla deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 9/2020.

Apro il dibattito generale. Qualcuno vuole intervenire?

Per dichiarazione di voto?

È aperta la votazione telematica

Votazione conclusa.

Do lettura della votazione:

1 AMICO Federico Alessandro favorevole; 2 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 3 BARGI Stefano, favorevole; 4 BERGAMINI Fabio, favorevole; 5 BESSI Gianni, favorevole; 6 BONACCINI Stefano, favorevole; 7 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 8 BULBI Massimo, favorevole; 9 CALIANDRO Stefano, favorevole; 10 CASTALDINI Valentina, favorevole; 11 CATELLANI Maura, favorevole; 12 COSTA Andrea, favorevole; 13 COSTI Palma, favorevole; 14 DELMONTE Gabriele, favorevole; 15 DONINI Raffaele, favorevole; 16 FABBRI Marco, favorevole; 17 FACCI Michele, favorevole; 18 FELICORI Mauro, favorevole; 19 GIBERTONI Giulia, astenuta; 20 IOTTI Massimo, favorevole; 21 LISEI Marco, favorevole; 22 LORI Barbara, favorevole; 23 MALETTI Francesca, favorevole; 24 MAMMI Alessio, favorevole; 25 MARCHETTI Daniele, favorevole; 26 MARCHETTI Francesca, favorevole; 27 MASTACCHI Marco, favorevole; 28 MONTALTI Lia, favorevole; 29 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 30 MUMOLO Antonio, favorevole; 31 OCCHI Emiliano, favorevole; 32 PELLONI Simone, favorevole; 33 PETITTI Emma, favorevole; 34 PICCININI Silvia, favorevole; 35 PIGONI Giulia, favorevole; 36 PILLATI Marilena, favorevole; 37 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 38 RAINIERI Fabio, favorevole; 39 RANCAN Matteo, favorevole; 40 RONTINI Manuela, favorevole; 41 ROSSI Nadia, favorevole; 42 SABATTINI Luca, favorevole; 43 SONCINI Ottavia, favorevole; 44 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 45 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 46 TARASCONI Katia, favorevole; 47 TARUFFI Igor, favorevole; 48 ZAMBONI Silvia, favorevole; 49 ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

PRESIDENTE (Petitti): Do l’esito della votazione:

 

Favorevoli 48

Contrari 0

Astenuti 1

 

(L’oggetto 140 è approvato, con voto palese, in modalità telematica,

a maggioranza dei presenti)

 

È approvato.

 

OGGETTO 77

Elezioni dei Presidenti delle Commissioni dell’Assemblea legislativa (art. 38 comma 10 dello Statuto e art. 8 commi 2 e 3 del Regolamento interno, art. 41 dello Statuto e art. 3, comma 2 della L.R. n. 8 del 15 luglio 2011)

(Elezione dei consiglieri Massimiliano Pompignoli, Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Ottavia Soncini, Francesca Marchetti, Silvia Piccinini, Federico Alessandro Amico)

 

PRESIDENTE (Petitti): Proseguiamo con l’oggetto all’ordine del giorno oggetto 77: elezioni dei presidenti delle Commissioni dell’Assemblea legislativa (articolo 38 comma 10 dello Statuto e articolo 8 commi 2 e 3 del Regolamento interno, articolo 41 dello Statuto e articolo 3 comma 2 della legge regionale n. 8 del 15 luglio 2011).

Su mandato della Capigruppo presento la seguente proposta: Commissione I Bilancio, Affari Generali e Istituzionali, presidente Massimiliano Pompignoli; Commissione II, Politiche economiche, presidente Manuela Rontini; Commissione III, Territorio, Ambiente e Mobilità, presidente Stefano Caliandro; Commissione IV, Politiche per la salute e Politiche sociali, presidente Ottavia Soncini; Commissione V, Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità, presidente Francesca Marchetti; Commissione VI, Statuto e Regolamento, presidente Silvia Piccinini; Commissione per la parità e per i diritti delle persone, presidente Federico Amico.

Discussione generale. Per dichiarazione di voto si prenota qualcuno a parlare?

A questo punto procediamo con voto palese per appello nominale con doppia chiamata sull’intera proposta.

 

La Presidente procede all’appello nominale dei consiglieri che così si esprimono (I chiamata)

 

  1. AMICO Federico Alessandro - Favorevole
  2. BARCAIUOLO Michele – Favorevole
  3. BARGI Stefano – Favorevole
  4. BERGAMINI Fabio – Favorevole
  5. BESSI Gianni - Favorevole
  6. BONACCINI Stefano – Favorevole
  7. BONDAVALLI Stefania – Favorevole
  8. BULBI Massimo - Favorevole
  9. CALIANDRO Stefano - Favorevole
  10. CASTALDINI Valentina – Favorevole
  11. CATELLANI Maura - Favorevole
  12. COSTA Andrea - Favorevole
  13. COSTI Palma - Favorevole
  14. DELMONTE Gabriele - Favorevole
  15. DONINI Raffaele - assente
  16. FABBRI Marco - Favorevole
  17. FACCI Michele - Favorevole
  18. FELICORI Mauro - Favorevole
  19. GIBERTONI Giulia - Contraria
  20. IOTTI Massimo - Favorevole
  21. LISEI Marco - Favorevole
  22. LIVERANI Andrea - assente
  23. LORI Barbara - Favorevole
  24. MALETTI Francesca - Favorevole
  25. MAMMI Alessio - Favorevole
  26. MARCHETTI Daniele - Favorevole
  27. MARCHETTI Francesca – Favorevole
  28. MASTACCHI Marco - Favorevole
  29. MONTALTI Lia - Favorevole
  30. MONTEVECCHI Matteo - Favorevole
  31. MUMOLO Antonio - Favorevole
  32. OCCHI Emiliano - Favorevole
  33. PELLONI Simone - Favorevole
  34. PETITTI Emma - Favorevole
  35. PICCININI Silvia - Favorevole
  36. PIGONI Giulia - Favorevole
  37. PILLATI Marilena - Favorevole
  38. POMPIGNOLI Massimiliano - Favorevole
  39. RAINIERI Fabio – Favorevole
  40. RANCAN Matteo – Favorevole
  41. RONTINI Manuela – Favorevole
  42. ROSSI Nadia – Favorevole
  43. SABATTINI Luca – Favorevole
  44. SONCINI Ottavia – Favorevole
  45. STRAGLIATI Valentina – Favorevole
  46. TAGLIAFERRI Giancarlo – Favorevole
  47. TARASCONI Katia – Favorevole
  48. TARUFFI Igor – Favorevole
  49. ZAMBONI Silvia – Favorevole
  50. ZAPPATERRA Marcella - Favorevole

 

ZAPPATERRA: Presidente, mi sente?

 

PRESIDENTE (Petitti): Sì.

 

ZAPPATERRA: Segnalo che il consigliere Donini ha problemi di collegamento e non è riuscito a votare. Stanno provando a risolverlo, però...

 

PRESIDENTE (Petitti): Va bene. Esatto. Ci sono i tecnici a lavoro.

 

ZAPPATERRA: Okay.

Il mio voto è favorevole.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

Ora proseguiamo con la seconda chiamata, per chi non ha risposto. Mi sembra che con Donini ci siano questi problemi tecnici, che stanno provando a risolvere. Vediamo se nel frattempo sono stati risolti.

Ha chiesto la parola il consigliere Matteo Rancan.

 

RANCAN: Molto velocemente, presidente. Segnalo che il consigliere Andrea Liverani non riesce a partecipare alla seduta perché ha problemi di connessione. Ha provato anche a sentire i tecnici della Regione, ma purtroppo ha dei problemi di connessione. Quindi, è solamente una questione tecnica.

 

PRESIDENTE (Petitti): Un problema tecnico. Va bene. Ne prendiamo atto. Grazie, consigliere Rancan. Nel frattempo, Raffaele Donini ci comunica che è rientrato. Per cui procedo con la II chiamata dei consiglieri che non si sono espressi nel I appello.

 

La Presidente procede all’appello nominale dei consiglieri che così si esprimono (II chiamata)

 

  1. DONINI Raffaele – Favorevole
  2. LIVERANI Andrea - assente

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

Do l’esito della votazione:

 

Presenti 49

Assenti 1

Favorevoli 48

Contrari 1

 

L’oggetto 77, relativo all’elezione dei presidenti delle Commissioni, è approvato.

 

OGGETTO 81

Comunicazione del Presidente della Giunta, ai sensi dell’art. 76 del Regolamento interno dell’Assemblea, su “Aggiornamento in merito a situazione emergenziale legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”

(Discussione)

 

PRESIDENTE (Petitti): A questo punto, proseguiamo con l’ordine dei lavori.

Oggetto 81: comunicazione del presidente della Giunta, ai sensi dell’articolo 76 del Regolamento interno dell’Assemblea, sull’aggiornamento in merito alla situazione emergenziale legata alla diffusione della sindrome da COVID-19.

La parola al presidente Stefano Bonaccini.

 

BONACCINI, presidente della Giunta: Buongiorno, presidente.

Buongiorno a tutti i consiglieri collegati. Benvenuti ai nuovi subentranti.

Una premessa, presidente. Io leggerò la mia informativa. Non riuscirò a seguire tutto il dibattito perché ho delle call con alcuni ministri, alcuni miei colleghi presidenti di Regione e con la Protezione civile, perché lunedì mattina abbiamo la Conferenza delle Regioni in via straordinaria e il pomeriggio la Conferenza Unificata e Stato-Regioni per provvedimenti e dobbiamo completare gli emendamenti e con la presidente della Conferenza ho il dovere di provare a comporre un po’ il quadro. Però, i miei collaboratori seguono tutto il dibattito e mi faccio carico eventualmente di replicare, se rimarrà qualche minuto.

Stiamo vivendo giorni e settimane molto difficili. Si è scomodata la parola “guerra”, un termine forse improprio, ma che evoca una cesura drammatica che coinvolge l’intera società e cambia radicalmente e rapidamente tutto. Ci saranno altre occasioni per ragionare della portata generale di quanto sta accadendo, ma è evidente che la nostra generazione in questo tempo vive qualcosa che segnerà una discontinuità profonda tra un prima e un dopo.

Ho letto alcune riflessioni interessanti sulla necessità di cominciare a pensare con audacia al tempo e alle cose che dovremo costruire, mentre pratichiamo la prudenza e la pazienza del resistere. Non sono pensieri oziosi e avvertiamo già il bisogno di dare una progettualità collettiva a quello che ci aspetta. Ma oggi, in questo momento, in questa comunicazione vorrei concentrarmi sull’agenda corrente perché nell’immediato è di questo che sento che dobbiamo ancora rispondere.

Mai avremmo pensato di dover fronteggiare una simile pandemia, estesa ormai su scala mondiale. Come ho avuto modo già di dire, non possiamo nemmeno permetterci di piangere avendo noi la responsabilità di dover gestire un’emergenza dando anche responsabili, ma indispensabili segnali di speranza.

Avevo immaginato e avrei voluto, come tutti voi, una seduta dell’Assemblea molto diversa, ma pure in situazioni di sostanziale isolamento fisico abbiamo attivato meccanismi di condivisione e confronto e oggi siamo qui per confrontarci ed esercitare il nostro ruolo istituzionale.

Non possiamo permetterci che la democrazia si fermi. Prima di relazionare su ciò che stiamo facendo per arginare la diffusione del COVID-19, fatemi rivolgere un pensiero a chi sta soffrendo in un letto d’ospedale o nella propria abitazione, a chi vorrebbe anche solo rivolgere una parola o uno sguardo a un proprio familiare o amico malato, e invece deve stare lontano. Un pensiero particolare lo rivolgo ai tanti che non ci sono più, ai loro familiari, che magari non hanno potuto né assisterli né salutarli per l’ultima volta, e insieme a loro alle loro comunità, che poi sono le nostre e la nostra.

Vengo, dunque, alla mia informativa.

Due giorni dopo il primo positivo in Italia, la nostra ordinanza di chiusura delle scuole. Il primo caso di contagio in Italia si registra nel Lodigiano nella notte tra il 20 e il 21 febbraio. Il 21 emergono i due focolai che conosciamo, a Codogno in Lombardia, area confinante con la provincia di Piacenza, in cui il nostro capoluogo di provincia è pressoché il primo grande luogo di riferimento, e Vo’ Euganeo nel Padovano. Le strutture sanitarie si sono attivate immediatamente, riconoscendo subito la contiguità territoriale con il Piacentino e i contatti tra le persone.

Il primo caso positivo dell’Emilia-Romagna è del 22 febbraio. Appare da subito chiaro come, pur non avendo focolai autoctoni, siamo pienamente coinvolti, per cui già la domenica è scattata la prima riunione di crisi. La nuova Giunta non è ancora insediata e si lavora a scavalco tra nuovo e vecchio Esecutivo. Nel pomeriggio, le riunioni con i sindaci dei Comuni Capoluogo e con i presidenti di Provincia, oltre che il costante contatto con i prefetti. È costantemente attivato il canale di comunicazione con la Protezione civile nazionale e il coordinamento con il Ministero della salute. Immediatamente ci siamo allineati tra tre regioni, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Alla sera stessa ho firmato la prima ordinanza, di concerto con il ministro Speranza, per sospendere per una settimana le scuole in tutta l’Emilia-Romagna.

Ci siamo mossi, quindi, per tempo, dando pieno ascolto alla comunità scientifica e superando le non poche titubanze e resistenze di parti non banali del mondo politico, istituzionale e sociale, che in un primo momento hanno oggettivamente sottovalutato il contagio e resistito all’assunzione di misure di contenimento. Lo dico senza polemica, ci mancherebbe, ma ancora nell’ultima tornata di incontri che ci ha visti presenti di persona nella giornata del 28 febbraio, giorno peraltro nel quale si insediarono Assemblea legislativa e Giunta regionale, abbiamo incontrato d’urgenza capigruppo e nuovamente sindaci e presidenti di Provincia, e posso dire che il segno prevalente che ci arrivava ancora in quel momento da molti territori e dagli interlocutori istituzionali e sociali era quello di incamminarci magari verso una graduale riapertura persino degli istituti scolastici, come se il peggio fosse alle nostre spalle o come se dopo qualche provvedimento un po’ eccessivo sul piano precauzionale ci si potesse attestare su una sorta di allerta più bassa. Abbiamo scelto la strada opposta. Proprio tra il 28 e il 29, dopo essermi personalmente confrontato col Ministro della salute, col suo consulente sulla gestione dell’emergenza e con il direttore dell’Istituto superiore di sanità e del Comitato tecnico-scientifico nazionale, il professor Brusaferro, abbiamo deciso non solo di prorogare la chiusura delle scuole, ma di avviare un’ulteriore serie di strette economiche e sociali, trovando l’accordo, ancora una volta, con Veneto e Lombardia da un lato, e col Governo dall’altro, che in meno di un mese ci hanno poi portato qui.

In questo mese, ho ritenuto corretto interpretare il mio ruolo agendo lungo tre direttrici, insieme alla mia Giunta. Perdonerete la schematicità. Primo: l’ascolto della comunità scientifica. In democrazia decide la politica, che giustamente porta la responsabilità degli atti che assume. Ma la politica saggia, in questi casi, prova a muoversi in piena coerenza con le indicazioni della scienza, non rincorrendo umori o interessi particolari. Prova a svolgere la funzione di mediazione che le è propria, perché non è sufficiente ordinare e decretare come qualcuno pensa.

Bisogna ascoltare e capire, spiegare e comporre, se si vuole portarsi dietro le persone o la maggior parte di esse. I comportamenti individuali e collettivi non li cambi con gli ordini, ma anzitutto convincendo. Anche le ordinanze e i decreti necessitano di un grado di comprensione, condivisione e accettazione sociale. E poi bisogna agire. In emergenza occorre farlo con tempestività e determinazione, perché il tempo non è una variabile indipendente.

Secondo: raccordo con il Governo e tra Istituzioni. Il principio di leale collaborazione che vale in tempo di pace diventa un imperativo in tempo di guerra. In questi oltre trenta giorni, ho cercato di costruire il massimo consenso tra Governo e Regioni, almeno per la parte che mi competeva. Altrettanto ho fatto sul territorio, con i sindaci e i presidenti di provincia, naturalmente con le prefetture. Ho difeso le prerogative delle Regioni.

A differenza di altri osservatori distratti o alcuni commentatori da salotto, non concedo nulla alla logica per cui l’emergenza dimostrerebbe che bisogna superare la gestione regionale della sanità nel nostro Paese, almeno la nostra. Se stiamo reggendo è grazie al sistema sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, che è stato costruito negli ultimi quarant’anni.

Sono, viceversa, determinato a fare tutto il possibile perché il Paese sia unito e coeso, coerente nelle scelte e nel modo di affrontare un problema che è comune, non regionale. Il problema non sono le Regioni o il Governo, dunque. Il problema è essere all’altezza del compito che spetta ad ognuno di noi. E la soluzione a questo non arriva da alcuna alchimia costituzionale, ma dalla qualità delle relazioni e della classe dirigente, individuale e collettiva. Vale anche per il rapporto tra le forze politiche di maggioranza e minoranza, dal più piccolo dei Comuni al Parlamento. In emergenza l’unità è un bene in sé; non appanna la distinzione dei ruoli né le responsabilità che si portano, ma ti impone di mettere al primo posto il bene comune rispetto a quello di parte.

Come avete visto, ci siamo riuniti con i Capigruppo fin dai primi giorni dell’emergenza. Adesso ci siamo dati una sede di confronto stabile, con cui proviamo a garantire a tutti di avere tempestivamente le informazioni, avanzare problemi, ricevere risposte. La Conferenza dei Capigruppo si riunisce ogni tre giorni, presente la Giunta o parte di essa, che risponde. Credo non accada da nessun’altra parte. Lo dico a merito di tutti noi, maggioranza e minoranza, Giunta e Assemblea legislativa.

Oggi siamo qui per parlarci e confrontarci per il bene dei nostri concittadini, sperimentando quella che non è una semplice videoconferenza, ma la pratica reale, anche in queste condizioni, della democrazia.

Terzo: la salute delle persone al primo posto. Non sottovaluto affatto la portata dei provvedimenti presi, l’impatto che hanno sulle persone, sulle libertà individuali e i comportamenti collettivi sulla socialità. Naturalmente anche sul lavoro e l’economia, su cui più avanti tornerò. Ma davanti a una pandemia mondiale, a un’emergenza sanitaria di queste drammatiche e straordinarie proporzioni la tutela della salute individuale e della salute pubblica deve stare davanti a tutto.

Ogni giorno contiamo centinaia o migliaia di morti. Molte decine solo in Emilia-Romagna. Ogni giorno i nostri ospedali si riempiono di persone che rischiano la vita. Ogni giorno un numero ieri inimmaginabile di pazienti va in terapia intensiva. Parliamoci chiaramente. Non arrestare il contagio vorrebbe dire avvicinarsi al rischio concreto del collasso del sistema sanitario, e questo dovrebbe far riflettere gli irresponsabili che ancora oggi violano regole e restrizioni.

Abbiamo approntato un piano straordinario di riconversione delle strutture e delle attività sanitarie, di ampliamento dei posti letto per acuti e di terapia intensiva, di occupazione progressiva degli spazi e di utilizzo del personale della sanità privata. Ne parlerò, ma ‒ lo ripeto ‒ non c’è adattamento possibile e sostenibile se non si arresta il contagio.

Il sistema lombardo è saturo, ed è il più grande del Paese. Il nostro potrebbe arrivarci, ed è uno dei più grandi e, forse, in proporzione, il più robusto, potendo contare su una forte colonna vertebrale pubblica. Immaginate cosa sarebbe accaduto se il contagio fosse partito da aree del Paese ‒ lo dicono gli stessi miei colleghi e amici presidenti ‒ dove il sistema sanitario è molto più piccolo e dove c’è, ad esempio, pochissima terapia intensiva, dove la sanità pubblica è diversa per dimensioni e prestazioni.

L’emergenza è sanitaria. Il resto deve piegarsi ad essa. Quanto? Esattamente quanto è necessario. Non un grado in meno. La compressione della socialità e dell’economia devono essere commisurate all’obiettivo se vogliamo che ci sia un “dopo” in cui riattivare proprio socialità ed economia.

In un mese il numero dei positivi censiti in Italia è arrivato a oltre 80.000, in Emilia-Romagna 10.816, i decessi sono saliti a 8.215 e di questi a ieri 1.174 nella nostra regione, e la coda anche quando avremo raggiunto il picco, che ancora non abbiamo visto, non sarà certo breve.

Non entro nel merito delle singole misure di contenimento via via adottate, rimarcando solo come la prima forte cesura, dopo la sospensione delle scuole che ho richiamato, si è determinata con il decreto del presidente del Consiglio dell’8 marzo, poi estesa a tutto il Paese con il DPCM del giorno seguente, laddove si è fortemente limitata la possibilità di spostamento delle persone se non per lavoro, salute, necessità comprovate o per tornare alla propria abitazione. Si è poi estesa la sospensione dell’attività scolastica, si è ridotta l’attività commerciale e altre analoghe misure restrittive. La seconda, altrettanto forte, è invece quella operata dal DPCM del 22 marzo, con cui si è arrivati a comprimere anche le attività produttive per aumentare il distanziamento sociale in questo caso tra i lavoratori e ridurre drasticamente la mobilità delle persone per ragioni di lavoro.

Voglio rimarcare come ogni passaggio rilevante sul piano nazionale è stato anticipato da misure assunte dalla nostra Regione, da sola o con le altre confinanti. Mi pare di poter dire che così facendo abbiamo contribuito a far fare un passo avanti all’intero paese, sperimentando e talvolta spianando la strada a provvedimenti generali, sempre - tengo a rimarcarlo - in una logica cooperativa e mai di differenziazione. Tutti i nostri provvedimenti fino ad oggi si sono, infatti, rivelati coerenti con quelli poi assunti dal Governo, che si trattasse di parchi, giardini o sport, di commercio o di somministrazione di alimenti. Anzi, abbiamo svolto una funzione di cerniera evitando, per quanto di nostra competenza, strappi o forzature. Questo come Regione Emilia-Romagna, ma anche per la funzione che svolgo quale presidente della Conferenza delle Regioni. Nondimeno, ho provato a tenere in costante raccordo le Province e i Comuni, moltiplicando le occasioni di confronto, collettive e individuali. La stessa unità di crisi che ho composto un minuto dopo l’insediamento della Giunta, che si riunisce quotidianamente come cabina di regia istituzionale per tutte le decisioni del nostro sistema territoriale, vede al proprio interno anche un rappresentante dell’ANCI per tutti i Comuni, uno dell’UPI per le Province, oltre che uno per le Prefetture.

Colgo l’occasione per ringraziare i nostri sindaci, tutti, senza distinzione territoriale e tantomeno politica. Stanno svolgendo un lavoro molto importante di assistenza alla popolazione e, pur nelle difficilissime condizioni date, fanno funzionare le comunità locali e i servizi. Tra queste misure, dicevo, l’ultima in ordine di tempo e la più stringente è quella che abbiamo assunto per Rimini e Piacenza, la prima di quelle dimensioni a livello nazionale. A me pare imprescindibile che, laddove ci siano evidenze epidemiologiche più significative, si determinino limitazioni più forti. Sono decisioni che anche in questo caso abbiamo assunto in pieno raccordo con gli amministratori locali e le prefetture, attraverso un confronto quotidiano e molto stringente. Così come so bene che abbiamo imposto una severa chiusura alla comunità di Medicina, ed è forse l’atto che mi è costato di più assumere in questi cinque anni, anche per il modo, quasi nel cuore della notte, comprenderete per ovvie ragioni. Ma era giusto farlo, stando alle indicazioni dei medici e vista la contiguità dell’area più popolosa dell’intera regione, la città metropolitana di Bologna, complessivamente un milione di abitanti.

Oggi, proprio in quella comunità, a Medicina, abbiamo una sperimentazione farmacologica che puntiamo ad estendere al resto dell’Emilia-Romagna, curando a casa le persone positive per provare a evitare che peggiorino ed evitare che arrivino in ospedale in condizioni talvolta irrecuperabili. Ci è parso giusto e significativo iniziare da lì, dove il peso delle restrizioni è stato più forte, per dare anche un messaggio positivo: non ci siamo dimenticati di quei cittadini, anzi, e non rimangono certamente di serie B.

Il commissario ad acta che ho nominato per la gestione dell’emergenza, Sergio Venturi, che ringrazio per aver accettato questo gravoso compito, che sta portando avanti con l’assessore Donini, ha definito questa misura, insieme alle iniziative avviate per andare a casa dei malati con il personale sanitario o il Piano straordinario dei tamponi che dopo vi illustrerò, la nostra controffensiva al Coronavirus, ed è proprio così. Dopo una fase difensiva inevitabilmente e drammaticamente difensiva è giusto dispiegare tutti gli strumenti possibili per contrastare l’epidemia e per migliorare ulteriormente la cura e la presa in carico delle persone, anche di quelle tante che pur contagiate sono al proprio domicilio.

È il segno che pur nel pieno dell’emergenza sta cambiando la fase e con essa la strategia. Proviamo a combattere la pandemia casa per casa. Ma prima bisogna ribadirlo, siamo partiti e dobbiamo proseguire con le misure di contenimento che, in attesa di un vaccino, restano le più importanti ed efficaci, non meno indispensabili come lo straordinario lavoro – ci tornerò dopo – di tutti i nostri operatori sanitari.

Siamo passati alla trasformazione della nostra rete sanitaria, peraltro tuttora in corsa. In sole due settimane, dai 1.290 posti letto siamo passati a oltre 4.500 che diventeranno a regime 4.630. Di questi posti letto di terapia intensiva, saranno a regime 514 e stanno crescendo giorno per giorno nel lavoro che abbiamo programmato.

Grazie ad un accordo sottoscritto con la sanità privata, abbiamo un ulteriore potenziale di trasformazione di migliaia di posti letto in generale e di quasi un centinaio circa per la terapia intensiva. È un lavoro che è partito e si sta sviluppando proprio in questi giorni. Tanto per la sanità pubblica quanto per quella privata, si è trattato di una rivoluzione che ha trasformato l’organizzazione e la fisionomia stessa dei servizi, le mansioni degli operatori, la logistica e gli spazi.

L’ho fatto molte volte, ma voglio ripeterlo qui. I nostri operatori, tutti, dal primo dei dirigenti all’ultimo degli infermieri, dei medici e degli operatori sanitari in generale, hanno fatto e stanno facendo un lavoro straordinario, che rende onore a loro come persone e come professionisti e a tutti noi come cittadini e come regione Emilia-Romagna. È un lavoro riconosciuto e per molti cittadini riscoperto. Le testimonianze di affetto e di gratitudine sono innumerevoli. Anche le donazioni che abbiamo attivato come aziende sanitarie singolarmente nei territori e come Regione, attraverso il conto corrente della Protezione civile, ne sono la dimostrazione. Ieri, sul solo conto corrente regionale, abbiamo raccolto oltre 2.154.000 euro, ma molte ulteriori donazioni si stanno perfezionando in questi giorni e altre importantissime sappiamo che arriveranno, credo addirittura raddoppiandolo.

La raccolta del sistema, da un primo test fatto nei territori, ha già superato complessivamente i 20 milioni di euro. Permettetemi anche qui di ringraziare i testimonial, le donne e gli uomini dello spettacolo, della cultura, del giornalismo, dello sport, che si sono messi in prima linea come testimonial della campagna “Insieme si può” per la nostra sanità, per l’Emilia-Romagna, per lanciare un messaggio di responsabilità a tutti i cittadini. A loro hanno risposto singoli cittadini, famiglie, imprese, enti, società, associazioni, fondazioni bancarie e istituti bancari, a cui va il nostro enorme ringraziamento.

Rendiconteremo l’impiego diretto contro il COVID-19 fino all’ultimo centesimo, perché questo capitale di riconoscenza e fiducia merita di essere ricompensato con il massimo di trasparenza, rigore, efficacia ed efficienza.

Gli operatori sanitari delle nostre aziende, dicevo. Ma voglio ringraziare anche i farmacisti, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, tutte le professioni medico-sanitarie, i volontari e gli operatori della nostra Protezione civile, il volontariato sanitario e socioassistenziale, che ci sta affiancando con generosità e abnegazione, le Forze dell’ordine e le Polizie municipali e locali, le lavoratrici e i lavoratori di tutti i servizi essenziali, tutti coloro che sono attivi nell’emergenza a sostegno della comunità.

I numeri del Paese e dell’Emilia-Romagna non sono confortanti. Ancora di meno lo sono quelli della diffusione globale. Anzi, permane la preoccupazione che molti Paesi abbiano abbondantemente sottovalutato l’emergenza. Mi pare che ad oggi sia rimasto solo quel curioso figuro, che si chiama Bolsonaro, a continuare a dire, ancora ieri, che è poco più di un semplice raffreddore e che tardivamente si siano attrezzati per farvi fronte sia sotto il profilo della prevenzione sia sotto il profilo della risposta sanitaria.

Anche le statistiche non appaiono convincenti, se posso dirlo. C’è modo e modo di contare e stimare i contagi. C’è modo e modo anche per catalogare i casi di decesso. Ha fatto molto bene l’Istituto superiore di sanità a chiedere un riscontro quotidiano dei referti, per dotarsi di una banca dati omogenea su cui poter fare valutazioni, stime e analisi. La concomitanza di patologie, che spessissimo si associano al Coronavirus quale causa di decesso, possono essere di volta in volta consolidate, concomitanze o fattori principali.

Tra le garanzie di avere un forte sistema pubblico che governa questi processi c’è anche quella di darsi un metodo efficace e prudenziale e, accanto a questa, più in generale, e soprattutto, la disponibilità e la forza di una grande infrastruttura pubblica che può organizzare il servizio di prevenzione e di profilassi, di analisi e di risposta, di organizzazione del servizio. Tutte cose che semplicemente e drammaticamente in molti altri Paesi mancano. L’Italia, viceversa, ne è provvista e l’Emilia-Romagna ‒ se posso permettermi ‒ ha dimostrato in questo la sua forza.

Tra le cose che questa emergenza ci insegna vi è che un grande sistema sanitario, pubblico e universalistico, mai come oggi è e dovrà essere un bene essenziale, tanto più in una società globale, esposta a maggiori rischi di diffusione delle malattie. Senza quello non solo i singoli cittadini sono più deboli, poveri o ricchi che siano, e le comunità più fragili, ma ‒ come stiamo vedendo ‒ diventa più vulnerabile anche l’economia, forse la stessa democrazia.

A ieri, dicevo, in Emilia-Romagna si registrano 10.816 casi di positività e 42.395 test refertati. Complessivamente quasi 5.000 le persone in isolamento a casa poiché presentano, per fortuna, sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi. Quelle ricoverate in terapia intensiva sono poco più di 300. Il numero dei decessi è arrivato a 1.174. Iniziano, per fortuna, a diventare più rilevanti le guarigioni, che raggiungono e sfiorano quota 800, e stanno crescendo giorno per giorno.

Negli ultimi quattro giorni abbiamo registrato il seguente andamento di casi positivi: 980 lunedì 23, su poco più di 3.000 test refertati; 719 martedì, su 2.350 test; 800 mercoledì, su 4.500 e oltre test; 762 ieri, su poco meno di 4.500 test. Numeri in calo, anche in percentuale, seppur contenuto, anche alla luce di un numero di test refertati che, invece, cresce di molto.

Non assistiamo, per fortuna, più a un boom di pazienti in terapia intensiva, cresciuto negli ultimi giorni sempre sotto la decina. Non sembra essere elevato, peraltro, l’arrivo di pazienti gravi in ospedale negli ultimi giorni o quantomeno - questa è una delle cifre a cui guardiamo di più - ci dicono dalle Aziende ospedaliere “calano progressivamente gli accessi quotidiani ai pronto soccorso”. Certo è che non possiamo permetterci di allentare la presa o abbassare la guardia. È, invece, il momento di richiamare ancora di più il rispetto delle restrizioni, a cominciare, se non per necessità impellenti che richiamavo prima, dal dover restare a casa propria. Ognuno deve fare la sua parte, se vogliamo sperare di consolidare i segnali di tendenziale rallentamento che cominciano, e mi auguro sempre di più nelle prossime settimane, a intravedersi.

Il Governo ha già adottato due provvedimenti per far fronte sul piano economico e sociale all’emergenza determinata dal contagio. Con il primo, il decreto-legge n. 9/2020, ha dato le prime risposte essenzialmente ai territori ricompresi nelle zone rosse del Basso Lodigiano e alla piccola comunità di Vo’ Euganeo, oltre che alle prime necessità per attivare la cassa integrazione in deroga nelle regioni più colpite per il settore turistico.

Il decreto n. 18/2020 (cosiddetto “Cura Italia”) contiene, invece, un pacchetto di misure un po’ più corposo per l’intero paese, a partire dal sostegno al sistema sanitario nazionale, al sostegno dei lavoratori e del loro reddito, per l’accesso al credito di famiglie e imprese, nonché la sospensione di obblighi tributari e contributivi. Su questo decreto è, peraltro, in corso un confronto tra Governo e Regioni, come dicevo prima, per apportare alcune modifiche. Stiamo cercando, come Regioni, di raccogliere l’unanimità sulle proposte che presenteremo al Governo a breve.

Come è noto, è in dirittura d’arrivo un ulteriore provvedimento ancor più significativo per il sostegno di imprese e famiglie, pronto per l’inizio di aprile, che porterebbe lo stanziamento complessivo a oltre 50 miliardi di euro. È un fatto positivo che si sia arrivati alla sospensione del Patto di stabilità europeo, come peraltro io stesso e in tanti avevamo chiesto fin dal primo momento. Questo permette di allargare la spesa in deficit per far fronte all’emergenza. Ma è altrettanto imprescindibile che, a fronte di una politica monetaria espansiva, arrivi immediatamente una scelta forte da parte delle Istituzioni comunitarie per una politica fiscale espansiva. La sostanziale fumata nera di ieri è un pessimo segnale. Se qualcuno pensa ancora oggi di poter affrontare questa emergenza e le conseguenze economiche e sociali che ne deriveranno con le ricette dell’austerità significa che si è capito poco e non si è imparato nulla. Una Europa così non serve a nessuno. A noi serve, invece, una Europa che ora promuova solidarietà, investimenti diretti, coesione. È essenziale che ogni Governo abbandoni gli egoismi domestici, perché una pandemia non conosce confini né geografici né politici. Davvero ne usciremo tutti insieme o qui non ne uscirà nessuno.

Come Regione Emilia-Romagna, pur tra mille difficoltà, dettate dalla priorità dell’emergenza sanitaria, che ha colpito anche il personale del nostro Ente, e la necessità di una rapida e radicale trasformazione delle modalità di lavoro con amplissimo ricorso, giustamente, allo smart working, su cui già eravamo tra gli Enti più avanzati in assoluto, ci siamo mossi con i seguenti provvedimenti.

Primo: attivazione immediata degli ammortizzatori in deroga. Siamo la prima Regione ad aver siglato un accordo con le parti sociali, tutte insieme, all’interno del Patto per il lavoro, rendendo subito disponibili 25 milioni di euro per quattro settimane di cassa integrazione in deroga. Il riparto del nuovo decreto ci assegna 110 milioni per le ulteriori successive nove settimane. Anche in questo caso abbiamo già siglato tutti insieme l’accordo. Con la cassa in deroga si può rispondere a ogni genere di imprese e di datori di lavoro, che abbia anche un solo dipendente, garantendo continuità di reddito a lavoratrici e lavoratori.

Secondo: sostegno alle imprese nell’accesso al credito. Con un accordo con ABI e Consorzi Fidi, abbattendo a zero i tassi d’interesse e gli oneri di attivazione delle controgaranzie, abbiamo destinato 10 milioni di euro di risorse fresche prese dall’avanzo di bilancio, che garantiranno fino a 150.000 euro ad azienda, per trentasei mesi a tasso zero. Un’operazione e un’iniezione di liquidità in grado di attivare investimenti fino a 100 milioni, non appena sarà possibile ripartire.

Terzo: welfare. Un pacchetto cospicuo di risorse anticipate ai Comuni per la spesa educativa e sociale, in particolare accelerando i trasferimenti per i nidi e i servizi educativi, per circa 18 milioni di euro.

Quarto: sostegno alle famiglie. Risorse aggiuntive non previste nel bilancio, circa 5 milioni di euro, per azzerare le rette delle famiglie, in un accordo, che stiamo definendo con i soggetti gestori, le organizzazioni sindacali e i Comuni, che salvaguardi l’integrità delle imprese, i diritti dei lavoratori e la continuità del reddito, con la possibilità di assicurare la sostenibilità economica dei bilanci comunali. L’obiettivo è anche quello di garantire servizi individuali per i soggetti più fragili e le loro famiglie, a partire da diversamente abili e non autosufficienti.

Quinto: le persone fragili. Erogazione anticipata ai Comuni delle risorse del Fondo nazionale povertà per 1.700.000 euro per far fronte alle situazioni di disagio estremo alle persone senza fissa dimora proprio in questa fase di emergenza.

Sesto: proroga e sospensione pagamenti. Abbiamo rinviato alla fine di giugno il pagamento del bollo auto previsto a marzo e aprile, prorogato le scadenze dei bandi regionali e anticipato la liquidazione di contributi ovunque è possibile, dalla cultura allo sport, dall’agricoltura alla ricostruzione post terremoto del 2012.

Credo, però, che il nostro ruolo, quello del pubblico in generale, dal Governo agli Enti locali, dovrà presto essere quello di investitore. Nel momento in cui la domanda interna crolla e i mercati internazionali si chiudono, la principale leva da attivare è proprio quella degli investimenti. Sanità, messa in sicurezza del territorio, digitalizzazione, mobilità sostenibile: a me paiono queste le leve da attivare con forza e subito per sostenere, nell’uscita dall’epidemia, la ripresa della nostra economia e il lavoro delle persone. Credo che il decreto di aprile - me lo auguro - dovrà contenere prime risposte in questa direzione e come Emilia-Romagna siamo pronti non solo a riorientare in questa la nostra programmazione e le nostre risorse, ma anche la nuova decisiva programmazione dei fondi comunitari per il 2021-2027.

In questa anomala e difficile fase di sospensione della scuola, abbiamo anche provato ad avvicinare studenti e insegnanti facilitando le scuole nella transizione verso il digitale. La connessione dei nostri istituti con banda ultralarga, la più avanzata e diffusa nel Paese, concorre senz’altro al risultato di vederci oggi come la Regione che ha attivato più classi virtuali. Grazie poi a un accordo con Google e Cisco, i due giganti dell’informatica, oltre che naturalmente con l’Ufficio scolastico regionale Lepida, vengono messi a disposizione gratuitamente strumenti attraverso i quali inviare video, PowerPoint o testi scritti, trovare i compiti assegnati e le correzioni, e gli insegnanti possono riunirsi in stanze virtuali e anche incontrare, sempre on-line, i genitori. C’è un cambiamento che vogliamo sostenere, che rende, però, più urgente e acuto il tema della connessione di tutte le scuole, ma anche delle famiglie, per non allargare le distanze sociali e territoriali a partire dai ragazzi che hanno più difficoltà in partenza.

Nello stesso modo, sempre attraverso Lepida, abbiamo provato ad accrescere l’offerta culturale virtuale. A chi vede nella rivoluzione digitale in corso una minaccia ricordo che senza queste tecnologie oggi non saremmo più una comunità e le persone sarebbero abbandonate a loro stesse. La tecnologia sta salvando ogni giorno vite umane, permette ai nostri figli di apprendere, alle nostre aziende e ai nostri uffici di non chiudere, alle persone di parlarsi, alla cultura di esistere. La seconda lezione da apprendere è che dobbiamo accelerare in questo cambiamento, rendendolo casomai davvero democratico e assicurando a tutti il diritto all’accesso.

A oltre un mese di distanza dall’avvio dell’emergenza reale nel nostro Paese, registriamo ancora molte difficoltà, a partire dall’approvvigionamento di mascherine e dispositivi individuali di protezione, di strumentazioni per il funzionamento delle terapie intensive e degli stessi reagenti per i tamponi. Fin dal primo momento questa attività è stata presa in carico dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, a cui poi è stato affiancato, nello specifico, il commissario Arcuri.

Le consegne nel tempo si erano rivelate complessivamente insufficienti e in ogni caso incostanti e incerte, con comunicazioni e trasferimenti fatti giorno per giorno. Vi sono miglioramenti, va riconosciuto, che però vanno consolidati per arrivare a una situazione di forniture costanti e regolari. Lo considero davvero il minimo sindacale a oltre un mese di distanza.

È noto che il problema è determinato dalla chiusura delle frontiere, dall’assenza di aziende nazionali operanti su questo prodotto, spesso perché a basso valore aggiunto e dunque via via negli anni, soprattutto da queste parti, abbandonato e infine dall’aumento esponenziale della domanda legata alla crescita globale, dicevamo, del contagio.

Abbiamo avuto molti problemi ad assicurare strumenti di protezione adeguati agli stessi operatori sanitari, noi come tutte le Regioni, per non parlare del personale impegnato nella gestione dei servizi socioassistenziali, laddove si concentrano proprio gli utenti più fragili e vulnerabili. Ancora in queste ore stiamo seguendo passo-passo la raccolta da parte della nostra Protezione civile e la distribuzione da parte della sanità. Alla luce dei numeri attuali, per assicurare dispositivi adeguati a tutti, compresi i medici di famiglia, pediatri di libera scelta, volontariato sanitario, socioassistenziale, eccetera, avremmo necessità di circa 350.000 mascherine chirurgiche al giorno e di oltre 100.000 FFP2 e 3. Un problema analogo lo abbiamo nella fornitura di camici. Voglio però dire che non siamo rimasti fermi e abbiamo cercato di fare anche del nostro in attesa di soluzioni da Roma. Abbiamo avviato, in modo sempre più strutturato, rapporti con le aziende del territorio che intendono riconvertire le proprie produzioni.

Abbiamo finalmente codificato un percorso di accesso, certificazione dei materiali e dei prodotti, validazione dell’Istituto superiore della sanità, che si traducono oggi in un vero e proprio vademecum “Linee guida” definito di concerto certo tra sanità e Protezione civile, Direzione Economia Attività Produttive della Regione e ART-ER, Università e Confindustria, per intercettare tutte le disponibilità e orientarle in modo chiaro ed efficace grazie al supporto tecnico del Tecnopolo di Mirandola e dell’Università di Bologna.

Stiamo quindi sostenendo e organizzando l’offerta, con primi risultati importanti. Come annunciato tre giorni fa, un’azienda di Reggio Emilia, che ha fatto da apripista, porta, proprio nella giornata di oggi, a 100.000 pezzi la produzione di mascherine quotidiana e tra pochi giorni ce ne assicurerà circa 120.000 al giorno. Ci sono ad altre 14-15 aziende che sono in fila e mi auguro riescano a superare il test di idoneità per poter assicurare anch’esse ulteriori dispositivi di protezione individuale al tessuto regionale.

Al tempo stesso, sempre attraverso i nostri servizi e le nostre relazioni internazionali più consolidate, abbiamo attivato canali e contatti per facilitare l’importazione – è il pezzo più difficile – anche attraverso un general contractor. Come Regione ne abbiamo acquisiti direttamente ingenti quantitativi, fermi però in scali aeroportuali stranieri, da dove non si parte per l’Italia. Carichi che ci stiamo adoperando per sbloccare.

Fatemi ringraziare qui la provincia del Guangdong, che ci ha inviato oltre 200.000 dispositivi individuali di protezione, ce li ha donati. Provincia con la quale da cinque anni abbiamo un solido rapporto istituzionale.

Non meno rilevante il tema dei tamponi. Qui ci siamo scontrati dapprima con la necessità di potenziare il numero dei test, poi con la capacità dei laboratori di refertarli in tempi utili, e ora c’è il problema dei reagenti.

Alcuni passi avanti importanti sono stati fatti. Come avevamo indicato una settimana fa, il nostro obiettivo era avvicinarci e passare i circa 5000 tamponi al giorno, al fine di poter meglio monitorare il contagio, anche dopo le misure restrittive introdotte. Non siamo ancora all’obiettivo, ma quasi, visti i circa 4.500 test effettuati negli ultimi due giorni.

Abbiamo anche attivato altri laboratori di analisi. Ci siamo dati l’obiettivo di stendere il monitoraggio sulle categorie a rischio, a partire dagli operatori sanitari e sociosanitari. Grazie alle analisi appena concluse a Reggio Emilia, a questa prima attività di test possiamo affiancare con certezza, fin dai prossimi giorni e dalle prossime ore, quella dei test sierologici, in modo complementare e più diffuso. Il combinato disposto di queste tre leve – maggiori dispositivi di protezione individuale, tamponi sui sintomatici e test sierologici sugli asintomatici – dovrebbe permetterci di fare grandi passi avanti nella messa in sicurezza dei nostri operatori, delle strutture, dei loro pazienti ospiti e delle rispettive famiglie.

Un’altra voce essenziale è evidentemente quella del personale. Le disposizioni normative e finanziarie del Governo ci hanno permesso di potenziare il nostro organico con una certa rapidità, pur scontando una difficoltà strutturale a reperire medici e infermieri. Ciò detto, le assunzioni per affrontare il COVID-19 ad oggi sono state oltre 1.500, tra cui quasi 300 medici, 900 infermieri, oltre 300 operatori sociosanitari e quasi 100 tecnici.

Grazie alla call regionale che abbiamo fatto questa settimana per Parma e Piacenza, i due territori più colpiti, stiamo assumendo altri professionisti, con circa 60 disponibilità tra medici e infermieri. Ieri sera altri sette medici sono arrivati su Piacenza grazie alla call nazionale, i primi sette medici, altri nei prossimi giorni. E ci candidiamo anche per quella analoga, riservata agli infermieri.

Infine, si stanno laureando molti infermieri proprio in questi giorni, grazie allo sforzo di anticipazione che hanno compiuto gli atenei dell’Emilia-Romagna. E siamo impegnati, attraverso le aziende, a portarli subito in attività presso le nostre strutture. Lo stesso accordo con la sanità privata, oltre alle strutture, prevede l’impiego dei professionisti. 

Stiamo provando a fare il massimo, tutto ciò che riteniamo possibile, seguendo le indicazioni della comunità scientifica, alle prese, essa stessa, con un virus prima sconosciuto. Serve il contributo di tutti. Non c’è spazio - per quanto mi riguarda, proprio non ce n’è - per la strumentalizzazione politica. Il Paese è chiamato a unirsi per uscire insieme da una stagione davvero fra le più buie. Forse la nostra vita sta cambiando e forse nemmeno ce ne rendiamo conto fino in fondo. Coltivare l’illusione che tutto tornerà come prima può aiutare. Certo torneremo a dividerci, ognuno a portare avanti le proprie idee, ma prima pensiamo a come tornare a stringerci la mano se ci incrociamo, invece di dover sfuggire, come oggi, l’uno all’altro, lasciando almeno un metro fra di noi.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, presidente, per la sua comunicazione e per il suo intervento.

Ho un po’ di consiglieri iscritti a parlare, quindi passerei la parola alla consigliera Silvia Piccinini. Prego, consigliera.

 

PICCININI: Grazie.

Grazie, presidente Bonaccini, per la relazione e grazie per l’abnegazione con cui si sta cercando di far fronte a questa emergenza. Io devo dire che, quando nella scorsa legislatura presentammo un progetto di legge per istituire Assemblee e Commissioni in videoconferenza mai, e ripeto mai, ci saremmo immaginati di arrivarci oggi grazie o per colpa del Coronavirus. Le modalità attraverso le quali oggi tutti noi stiamo intervenendo in questa seduta sono una testimonianza diretta della straordinarietà della situazione che tutti stiamo vivendo, una straordinarietà che corrisponde a un’emergenza che è senza pari nella storia della Repubblica, con un numero elevatissimo di contagiati e purtroppo di vittime, che sta mettendo a dura, a durissima prova il nostro sistema sanitario, la tenuta produttiva occupazionale e le modalità di relazioni fra le persone nella vita quotidiana.

Per questo desidero, naturalmente, in primo luogo esprimere pieno sostegno agli operatori del nostro sistema sanitario regionale, delle forze dell’ordine e dei servizi essenziali, che stanno affrontando con abnegazione e impegno  esemplare questo periodo di emergenza. Poi il pensiero non può non andare alle tante, alle troppe vittime degli effetti da COVID-19 e alle loro famiglie, a cui va naturalmente il mio profondo orgoglio, a cui si aggiunge la piena solidarietà allo stesso modo alle persone che sono attualmente contagiate e a quelle che stanno affrontando le difficili, difficilissime fasi della malattia.

Oggi, lo sappiamo, siamo ancora in piena crisi, anche se sembrano esserci timidi segnali che accendono una speranza rispetto alla riduzione dei contagi e dei decessi, ma è viva la necessità di affrontare, fermare e superare questa crisi, la sua dimensione sanitaria e l’impatto sull’economia, proseguendo senza “se” e senza “ma” lungo la linea del rigore e della responsabilità, individuale e collettiva, sintetizzata nello slogan “io resto a casa”, una necessità che si manifesta, come dicevo, anche nel modo in cui questa Assemblea si sta svolgendo. Lo voglio sottolineare perché proprio nei momenti di maggiore difficoltà per la nostra regione, per tutto il Paese, per l’Europa e per l’intero scenario internazionale si deve fare in modo che tutti facciano la propria parte, anche sul piano istituzionale, sul piano delle decisioni e sul piano delle scelte. La deve fare chi ha funzioni di governo, con le seguenti responsabilità esecutive, per esempio la Giunta di questa Regione o il nostro Governo nazionale o anche le Istituzioni europee, anche le Istituzioni europee (su questo ci tornerò).

Indipendentemente da come la si pensi politicamente, io credo che oggi vada riconosciuta la disponibilità, di cui parlava anche il presidente, da parte di questa Giunta di aver aperto un canale diretto con l’Assemblea attraverso i capigruppo di tutte le forze politiche che sono rappresentate, un canale di scambio, di sollecitazione e di confronto continuo. Per questo, ringrazio in particolar modo il sottosegretario Baruffi e il capo di gabinetto Manghi, che sono sempre disponibili ad accogliere le nostre richieste e a rispondere alle sollecitazioni che riceviamo, a nostra volta, dai cittadini.

Le azioni sviluppate dai diversi servizi impegnati a vario titolo in questa emergenza stanno dimostrando una capacità di risposta particolarmente rilevante, quindi va dato atto che le nostre Istituzioni regionali stanno facendo, io credo, tutto il possibile per fronteggiare una situazione che – lo voglio ricordare – è per tutti inedita e che ha colto tutti impreparati. Anche il Governo si è mosso ricercando il confronto e l’ascolto da parte di tutti i livelli istituzionali, in primo luogo le Regioni e gli Enti locali, oltre che le associazioni dei lavoratori e delle imprese.

Questo non significa che sia andato per forza tutto alla perfezione. Oggi noi siamo un laboratorio, il laboratorio Italia, contro questo virus, e abbiamo anche la responsabilità di essere il faro per gli altri Paesi che ci seguono a ruota nella lotta alla diffusione di questa pandemia. Ma da tutto questo innanzitutto dobbiamo capire cosa e come fare per superare criticità analoghe, per evitare rischi, rafforzare sistemi e competenze e cambiare profondamente le nostre strategie.

Tutte le crisi determinano un prima e un dopo. Oggi siamo nel “durante” e a questa contingenza dobbiamo dedicare tutta la nostra attenzione e i nostri sforzi. Ma dovremmo ragionare anche con attenzione su ciò che prima ci ha reso vulnerabili e ciò che dopo ci dovrà essere di nuovo e ciò che dovrà cambiare, perché penso che sia chiaro a tutti noi che qualcosa cambierà.

Cambieranno i valori, le certezze, e dovranno cambiare le priorità. E spetterà a noi analizzare compiutamente le ragioni che, per esempio, hanno reso più rilevante la velocità di incremento dei casi di contagio nelle zone del nord Italia. Ragioni che autorevoli studi, basati su una solida letteratura scientifica, ritengono correlate alle condizioni di inquinamento da particolato atmosferico, come già riportato in casi precedenti di elevata diffusione di infezione virale.

Purtroppo, è già accaduto in passato che il particolato fungesse da vettore per virus e batteri. Dobbiamo fare i conti con il fatto che in Pianura Padana, purtroppo, abbiamo la peggior qualità dell’aria del continente europeo. Tradotto, in determinate condizioni atmosferiche il metro di distanza che oggi ci viene imposto – questa è un’ipotesi che ricercatori, anche della nostra Università di Bologna, fanno – potrebbe non bastare.

Lo vorrei dire chiaramente all’assessore Priolo, che mi pare però oggi non sia collegata, e lo dico in maniera molto franca. Ho ritenuto grave quel suo comunicato, scritto in collaborazione con il suo omologo leghista della Lombardia, in cui veniva invocato, chiamiamolo così, un bavaglio su questi studi. Questa per noi è una situazione inedita e non possiamo permetterci di arroccarci in difesa di interessi di pochi o assumere atteggiamenti di chiusura a prescindere. Sono i princìpi di prevenzione e precauzione che devono continuare a guidare la mano del legislatore.

Dovrà cambiare anche molto altro. Dovremo rivedere nel profondo e potenziare il nostro sistema sanitario pubblico, che oggi mostra le sue fragilità, soprattutto dove si è ceduto il passo ai privati. Sistema sanitario pubblico che se ha retto e con grande fatica e grandi sforzi sta reggendo è perché poggia, oltre che su valide persone, soprattutto sul diritto alla salute come diritto di tutti e a tutti riconosciuto, ma che invece da tempo sta subendo tagli e contraccolpi. Pensate che dal 2011 al 2018 la Commissione europea ha chiesto ben 63 volte – 63 volte - agli Stati membri tagli alle spese sanitarie. Tagli che purtroppo i Governi passati hanno assecondato. L’Italia, però, ha già dato.

Quello che sta accadendo ci deve quindi far riflettere sulla necessità di rafforzare ancora di più, in modo strutturale, l’organizzazione, la diffusione e la capillarità del sistema, in un territorio connotato da – chiamiamola così – elevata speranza di vita, da un altissimo tasso di sprawl territoriale e da un sistema produttivo che spesso non riesce ad assicurare la sua sostenibilità ambientale.

Infatti, questa vicenda rappresenta, anche nella sua drammaticità, l’esigenza di modificare profondamente la nostra visione dell’ambiente, della società, dell’economia, delle relazioni e dei diritti. E quando ci saremo lasciati l’emergenza alle spalle dovremo essere pronti ad accogliere anche le opportunità che vengono da questa situazione, che forse oggi non possiamo e non riusciamo a cogliere pienamente.

In questo contesto, il nostro compito deve essere anche quello di sostenere ogni passo che consenta di rivedere alla radice i meccanismi di bilancio dell’Unione europea. Davanti a un’emergenza globalizzata, le risposte devono essere globali, perché questa crisi ci dice con chiarezza che forse non basta un appello a volere più Europa, ma serve un’Europa migliore in cui si ridefiniscano con chiarezza i ruoli delle Istituzioni e si assegni ai cittadini la piena potestà di decisione.

Dobbiamo in ogni caso mettere in discussione e modificare operazioni che molti ritenevano essere accessorie o marginali. Dobbiamo per esempio rendere complementari, ordinariamente complementari, le forme di didattica on line, anche attraverso la valorizzazione delle competenze e delle risorse intellettuali ed economiche presenti nel mondo della formazione e dell’istruzione della nostra Regione.

Dobbiamo estendere quello che si sta vivendo oggi come eccezionalità, diffondere e rendere quotidiane modalità di lavoro smart o di telelavoro, riducendo l’impatto della mobilità appunto per ragioni di lavoro. Noi da tempo chiediamo – purtroppo inascoltati – di potenziare le cosiddette “autostrade digitali” per abbattere drasticamente il peggioramento della qualità dell’aria, i lunghi tempi di percorrenza, l’affollamento del traffico e l’appesantimento del sistema di trasporto pubblico locale.

Dovremmo a brevissimo individuare misure specifiche per il rilancio dell’offerta turistica nel nostro territorio, sviluppando operazioni che promuovano le destinazioni della nostra regione ed operino in una logica di reciprocità con altre nazioni europee. 

Dobbiamo avere la forza di procedere ad una rapida e generalizzata strategia ambientale per modificare, alla radice, la qualità dell’aria nella nostra regione, con evidentemente ricadute positive anche sulla nostra salute. Questo, come dicevamo, è il momento di concentrarci sul qui e adesso e di cercare di risolvere, nel più breve tempo possibile, la carenza cronica, come si diceva giustamente prima, dei dispositivi di protezione individuale a tutela dei nostri operatori sociosanitari.

È il momento di partire davvero con il piano di tamponi nelle strutture sanitarie, è il momento di mettere in sicurezza i nostri operatori e gli anziani nelle RSA e allo stesso tempo di agire tempestivamente con chi manifesta i primi sintomi, proprio per sgravare anche gli ospedali che oggi hanno un carico di lavoro notevole.

È il momento anche di proteggere chi lavora con il pubblico ed è il momento di isolare chi, purtroppo, per condizioni oggettive, non può farlo a casa propria.

È il momento, come si diceva, di fare ognuno la propria parte. La situazione per il nostro Paese – l’ho già detto, ma lo voglio ripetere – è una situazione totalmente inedita e sicuramente inaspettata. Io vengo da Crevalcore, che è un comune terremotato e di situazioni imprevedibili ne sappiamo qualcosa, ma la nostra è una terra che sa reagire se e solo se la mettiamo in condizioni di farlo. Quindi, facciamolo. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Piccinini.

Passo la parola al consigliere Rancan. Si prepari la consigliera Zappaterra.

Prego, consigliere Rancan.

 

RANCAN: Grazie, presidente. Grazie, colleghi. Grazie a tutti per il momento che stiamo dedicando stamattina. Ovviamente, inizio il mio intervento dedicando, se posso, un applauso virtuale a tutti coloro che sono in prima linea, quindi medici, infermieri, operatori sanitari, farmacisti, forze dell’ordine, che comprende Polizia, Vigili del fuoco, Polizie locali, Polizia di Stato, Carabinieri, tutti i volontari che in questi giorni e in queste settimane stanno facendo un lavoro straordinario. Questi saranno i nostri eroi, questi sono i nostri eroi, che tutti i giorni si battono e si stanno battendo per il futuro, ma soprattutto per il presente di chi, purtroppo, in questo momento, è in seria difficoltà.

Mi permetto anche di dire che dobbiamo ricordarci di queste persone, sia operatori sanitari, quindi operatori della sanità, ma anche forze dell’ordine, non solo oggi dove la nostra regione, dove le nostre province, dove il nostro Paese è in un momento di grande difficoltà, ma bisogna ricordarsi queste persone tutti i giorni, sono in prima linea per garantire la nostra sicurezza e la nostra salute.

Detto questo, inizio il mio intervento facendo qualche considerazione di massima e generale. Rilevo, rileviamo e sappiamo bene che la nostra regione vive una situazione drammatica.

Vengo da Piacenza e mi permetto di fare un breve accenno alla questione perché da qui è partita una grave epidemia anche nella nostra regione, purtroppo, perché vicini al focolaio di Codogno. Sappiamo bene che questa è stata una questione importante. A Piacenza abbiamo dei grossi problemi: mancano medici rianimatori, ci sono persone ancora nelle corsie del pronto soccorso, persone che vengono lasciate sulle barelle, persone che non riescono a essere curate e qui inizio subito con un discorso che è quello dei ventilatori.

È vero che è stata programmata e viene prodotta questa nuova misura della doppia ventilazione, ma c’è da dire che, però, se mancano i medici, poi è difficile anche garantire la sorveglianza dei pazienti che sono sottoposti a questa modalità di cura.

Ovviamente, essendo la seconda regione per numero di contagi, noi dobbiamo guardare a proposte con concretezza e dobbiamo parlare anche di futuro.

Per questo noi come Gruppo Lega, e ringrazio tutti i consiglieri del Gruppo Lega, tutto il centrodestra e tutti i consiglieri che in queste settimane stanno lavorando per cercare di poter trovare proposte serie, concrete e fattibili a quelle che sono le reali emergenze, abbiamo scritto come Gruppo una lettera indirizzata al presidente Bonaccini per formalizzare determinate proposte e richieste, che magari troverete anche nel mio discorso di oggi.

Ovviamente, bisogna pensare anche, però, a chi sta a casa in questo momento. In questo momento ci sono tantissime persone che stanno a casa e non sapranno che cosa sarà del loro futuro. Su questo, ovviamente, dovremo ragionare anche a livello prospettico, quindi lavorare pensando non all’immediato. C’è da dire che troppe, tante volte sento dire da consiglieri, e tante poche volte le sento dire anche in comunicazioni, questioni che sembrano quasi per farsi belli.

Oggi non dirò “siamo bravi, belli o siamo brutti”, ma dirò solamente ciò che noi vogliamo realmente fare. Siamo in ritardo, siamo stati in ritardo, perché ovviamente qualcuno dall’altra parte del mondo, quindi penso alla Cina, ha tardato, facendo una questione folle, a comunicare la portata dell’epidemia. Questa è davvero una questione allucinante, che ha messo in crisi il nostro Paese, la nostra Regione e tutte le nostre Province.

Noi sappiamo che, per poter avere lungimiranza politica e amministrativa, la prima cosa che bisogna avere è chiarezza nei contenuti. Quindi, per primo, per ringraziare al meglio quelli che sono gli operatori sanitari, ringraziare al meglio chi è in prima linea, la nostra prima proposta è che si lavori – faccio questo appello sia alla Giunta regionale sia anche al presidente Bonaccini, quale presidente della Conferenza Stato-Regioni – perché si possa avere un incremento di salario per tutti quegli operatori che sono in prima linea oppure una detassazione pari al 70 per cento del salario stesso, che possa essere importante per far sì che questi possano avere un buon riconoscimento. Capisco anche dare le pacche sulle spalle, però le pacche sulle spalle purtroppo… Il ringraziamento va bene, ma fino a un certo punto. Bisogna avere misure concrete successive.

Parto da un tema importante, il tema dei tamponi. Tema che noi abbiamo proposto tempo fa. Ad esempio, il Governatore della Regione Veneto Luca Zaia è partito facendo direttamente tamponi a tutti. Parlo, per esempio, del caso di Vo’ Euganeo, ma poi è iniziato a partire con tamponi a campione. Ad oggi, il Veneto ha fatto – scusate, a ieri – 79.759 tamponi, contro l’Emilia-Romagna che ne ha fatti 42.395. Ovviamente noi chiediamo l’estensione dei tamponi a campione, perché, se da un lato la questione viene annunciata, dall’altro lato non si è ancora superata la soglia dei 5.000 tamponi che è stata annunciata. Quindi, noi chiediamo un impegno concreto per fare, come ha detto anche l’Organizzazione mondiale della sanità, tamponi, tamponi, tamponi.

Ovviamente ciò che viene chiesto è stato attuato in parte, grazie anche eventualmente a una nostra proposta che abbiamo portato, e questo è un segnale importante, che però vogliamo dare. Però, mi raccomando, facciamo davvero questi tamponi.

Intanto mi permetto di segnalare quell’iniziativa che è partita in provincia di Piacenza, di squadre di medici che autonomamente vanno all’interno delle case per effettuare i tamponi ai sintomatici. Ma per noi è fondamentale allargare i tamponi anche e soprattutto agli asintomatici, che possono essere asintomatici in quarantena, che possono essere persone di tutte le età, possono essere anche operatori sanitari (anzi, in primo luogo operatori sanitari), quindi i medici, tutti coloro che operano negli ambiti sanitari, ma anche e soprattutto a tutte le forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Polizia locale e Carabinieri, che tutti i giorni lavorano per noi. Qui porto anche un’altra proposta: siccome ci sono stati dei casi in cui alcuni operatori che erano in prima linea delle forze dell’ordine, ai quali è stato fatto pagare il ticket quando si sono presentati alle strutture ospedaliere, successivamente a un contagio da COVID-19 perché hanno lavorato nelle aziende del Lodigiano, la nostra proposta è l’esenzione totale del ticket per tutti quelli che vengono contagiati dal COVID-19 perché sul luogo di lavoro. Questo può essere fatto rientrare tranquillamente all’interno degli infortuni sul lavoro, come è già previsto oggi.

Mi raccomando – e chiedo un importante impegno – alle strutture per anziani. Come è stato detto da sindacati, anche da sindacati che possono propendere verso una certa parte politica, queste sono pronte a diventare bombe a orologeria. Noi non possiamo permetterci che ai nostri anziani siano – e siano state, in questo momento e nei giorni e nelle settimane passate – messe in difficoltà le loro vite, perché sappiamo che le persone anziane sono le persone più deboli.

Mi raccomando – queste sono sollecitazioni che do – anche per quanto riguarda le strutture sanitarie e cliniche private minori. Occorre cercare di coinvolgerle per poter aumentare il numero se non di tamponi, perché sappiamo che la procedura per poter arrivare all’esito del tampone può essere molto complicata, sicuramente ci sono altre nuove tecniche, che vengono sperimentate anche da altre parti, con le quali si può arrivare a identificare soprattutto le persone asintomatiche.

Parlo ora della questione dei dispositivi di protezione individuale. Ci segnalano in tempo reale, stamattina, che tantissimi operatori sanitari, medici e chi lavora nelle strutture sanitarie, fanno fatica a reperire i dispositivi di protezione individuale. Quindi, ad oggi c’è questo grosso problema. Alcuni stanno arrivando, però non è ancora abbastanza. Molte purtroppo sono ancora le segnalazioni che ci arrivano.

Questa è una questione che è sotto gli occhi di tutti, è una questione che già da tempo noi stiamo segnalando. Ovviamente dobbiamo lavorare tutti insieme, per far sì che prima possibile si possa arrivare a una definizione veloce affinché tutti possano avere dispositivi di protezione individuale, in modo puntuale.

Mi segnalano anche, e segnalo, come abbiamo già fatto in varie interrogazioni, interventi precedenti, che non è possibile arrivare a vedere dei rincari così vergognosi per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale e per quanto riguarda il gel igienizzante per le mani. Chiedo quindi che si possa avere un’azione importante, anche tramite il Governo, per far sì che queste persone siano giudicate come criminali.

Condivido, e sono contento, siamo soddisfatti del fatto che vi sia un vademecum per la produzione dei dispositivi di protezione individuale da parte delle aziende, come da noi proposto, come da noi segnalato. Questo è importante perché sappiamo che vi sono state varie problematiche relative ad alcune procedure dell’Istituto superiore di sanità e dell’INAIL e con questo si può partire.

Abbiamo già tante richieste, però, a dir la verità, abbiamo già mandato tante richieste, sappiamo che tante aziende hanno mandato richieste. Speriamo che queste possano essere evase o contattate il prima possibile perché ancora tante non hanno ricevuto risposta, anche se ieri abbiamo appreso dalla stampa che Legacoop è già pronta a produrre in modo massiccio.

Sui dispositivi di protezione individuale faccio un accenno anche sulle carceri, perché quello sappiamo bene essere un altro punto nevralgico dove servono dispositivi di protezione individuale soprattutto per la Polizia penitenziaria.

Per quanto riguarda le farmacie, sappiamo che le associazioni di categoria hanno richiesto e hanno dato la disponibilità di tutte le farmacie di poter effettuare in modo gratuito la distribuzione dei farmaci presso le farmacie rurali e quindi le farmacie locali. Ci spiace che l’assessore Donini non abbia accolto a pieno questa disponibilità perché per noi era fondamentale e sicuramente sarebbe stato un passo realmente innovativo per poter portare la gente a non andare troppo spesso in ospedale, ma soprattutto per portare la gente a poter lavorare presso le farmacie, che sono un vero punto nevralgico, un punto strategico per tutti i nostri comuni e per tutte le nostre realtà di paese.

Segnalo anche – mi permetto di fare queste segnalazioni perché bisogna parlare di concretezza – che in diverse ASL, per quanto riguarda lo smart working, bisogna partire subito, perché ci sono dei dipendenti amministrativi ai quali non è concesso fare smart working. Chiedo anche, successivamente, di mettere all’attenzione dell’assessore o del commissario ad acta, perché qui certe volte parla l’assessore e a volte parla il commissario ad acta, si fa un po’ fatica molte volte a capire con chi parlare, anche questa situazione.

Welfare. Come dicevo prima, dobbiamo parlare in modo importante anche di chi è a casa, soprattutto per quanto riguarda i ragazzi, i nostri bambini, i nostri giovani che non vanno a scuola. Penso anche alle fasce più piccole, le fasce più basse di età, le fasce più fragili. Ovviamente, aiutando il più possibile gli operatori, dobbiamo far sì che ci sia un’assistenza costante a ragazzi e bambini disabili.

Per quanto riguarda i ragazzi autistici, molti Comuni si sono mossi in autonomia. Noi chiediamo che si possa stabilire una linea guida regionale per far sì che si possa realmente uniformare il servizio, perché altrimenti se ognuno si muove in modi differenti ci possono essere Comuni anche limitrofi che si muovono non organicamente.

Chiedo che si possa lavorare – questa è un’altra nostra proposta – al rinforzo del settore sociale dei Comuni, per poter dare più forza alle Unioni dei Comuni per quanto riguarda i servizi sociali. Questi sappiamo che possono essere utili anche per tutti i nostri Comuni sul territorio.

Qui apro una parentesi perché noi abbiamo chiesto già da diverso tempo il rimborso totale delle rette in tutti gli istituti, compresi i paritari, cassa integrazione in deroga per istituti scolastici e bonus baby sitter per tutti quelli che sono a casa. È stata annunciata questa delibera da parte della Giunta, però, ad oggi, rilevo che a noi non è dato sapere come sia e dove sia, perché già, anche se chiesta, non la troviamo. Non la troviamo né sui siti, né pubblicata, quindi vogliamo capire se è una questione che è stata portata realmente in evidenza o meno, insomma, anche per capire quali siano state poi puntualmente le misure e che non rimanga solamente un annuncio.

Adesso passo un attimo al lato economico, che è molto importante, perché, ovviamente, in questo momento, le nostre aziende, le nostre partite IVA, i nostri lavoratori di tutti i settori sono ovviamente in difficoltà. Noi vogliamo stare al loro fianco, però devono essere date risposte subito. Non possiamo aspettare più avanti. Noi chiediamo, quindi, che ci possa essere la possibilità di portare la cassa integrazione in deroga completa al 100 per cento; chiediamo una sospensione di mutui, IVA, tributi e affitti anche per le piccole realtà commerciali, ma anche per gli istituti professionali, perché questi hanno una grossa difficoltà, anche per quanto riguarda gli esercizi commerciali, ma soprattutto per quanto riguarda le partite IVA serve liquidità. Serve liquidità, la gente deve poter spendere, la gente deve poter utilizzare denaro corrente, quindi liquidità pura per i costi fissi, soprattutto per chi è alla fine filiera. Per esempio, noi pensiamo anche ai ristoranti, agli hotel, ai centri balneari, ai locali, tutto quello che serve, di fine filiera, ad avere liquidità, liquidità e sostegno alle nostre imprese.

Penso anche al settore turismo, che nella nostra regione è molto importante e noi dobbiamo cercare di portare avanti e cercare di valorizzare in questo momento.

In questo mi sento di fare un piccolo appunto per quanto riguarda “Parma Capitale della Cultura”, di impegnarsi perché ci possa essere questo slittamento al 2021. Dovrebbero essere d’accordo tutti gli attori, però serve, in modo importante, che si possa lavorare politicamente perché ci sia la possibilità di slittare al 2021.

Per quanto riguarda l’azzeramento dell’IRAP, chiediamo totalmente l’azzeramento dell’IRAP per tutti i mesi di difficoltà, se non addirittura per tutto l’anno. Noi chiediamo anche l’azzeramento del bollo auto perché pensiamo che sia una misura importante e concreta.

Per quanto riguarda Confidi, i 10 milioni, bene anche qui, però mi permetto di fare un piccolo appunto, perché da quello che ci risulta i 10 milioni di Confidi sono una fonte di finanziamento, di reinserimento dei vincolati statali dello scorso anno.

Secondo noi, servirebbe coraggio in più per mettere i soldi direttamente della Regione che non siano direttamente da fondi vecchi fondi o fondi statali.

Bisogna tutelare in modo importante i diritti di tutti i lavoratori e penso anche, per esempio, al settore della logistica. Vigiliamo sull’adozione dei dispositivi di protezione individuale su tutti i settori della logistica e soprattutto vigiliamo anche sui codici ATECO, perché non ci sia qualcuno che cerca di fare – consentitemi il termine – il furbetto.

Segnalo anche che presso una ditta di Piacenza, che si chiama Food and Pharma Systems, è partita ed è stata mandata all’ASL, quindi anche alla Regione, la possibilità di creare e di implementare una macchina che permette all’operatore di fare il tampone a distanza. Questo è importante. Se voi provate a darci un’occhiata, sicuramente è una misura importante e concreta.

Vado avanti per quanto riguarda l’Europa. Per quanto riguarda l’Europa, noi chiediamo lo stop del MES e chiedo che, quindi, ci sia una attività politica importante anche su questo.

Vedo, finalmente, che il presidente Bonaccini, vedo, finalmente, che anche altri attori della politica emiliano-romagnola hanno cambiato posizione sull’Europa e quindi questa Europa non serve a nessuno se è così. Ci stanno abbandonando. Lo diciamo da tempo.

Serviva questo per farci svegliare? Questo non lo so, però sicuramente a qualcosa è servito, ahimè.

Chiediamo anche che si dia la possibilità ai Comuni di spendere gli avanzi di bilancio totalmente. Chiediamo anche un commissario ad acta economico per quanto riguarda la ripresa economica.

Quando sarà finita l’emergenza sanitaria chiederemo la nascita e l’istituzione di un commissario ad acta economico.

Per quanto riguarda le infrastrutture, e qui vado avanti, perché noi parliamo solamente di questioni tecniche e puntuali, le infrastrutture e le riorganizzazioni ospedaliere sono da guardare. Giustamente, ad oggi, si stanno riorganizzando degli ospedali, dei punti nascita, quindi chiusura di alcuni reparti e punti nascita per capire e per spostare medici in altre situazioni. Ovviamente, guardiamo al fatto che poi vengano immediatamente riaperti sia i reparti che i punti nascita.

Questo è importante. Chiediamo anche che i cantieri vengano sbloccati, ci sia uno sblocca cantieri veloce per tutti i cantieri bloccati e che ci sia il prima possibile un avvio ai cantieri.

Per quanto riguarda l’agricoltura, abbiamo fatto una proposta che ci sembrava di buonsenso e che veniva data a segnalazione anche da parte di alcuni attori delle associazioni agricole, con cui si chiedeva, per i problemi di manodopera soprattutto per i lavori stagionali, di poter utilizzare le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza che sono state identificate come idonee al lavoro.

Prendiamo atto dalla stampa che sono stati stanziati 55 milioni per l’agricoltura, ma anche qui segnalo, al di là dell’annuncio che la Regione mette 55 milioni, che non c’è nulla di straordinario, nel senso che sono pratiche anticipate e alcune rimaste bloccate, addirittura una, sembra, del 2015. Anche qua chiediamo coraggio, coraggio e coraggio.

Chiediamo oltretutto, sempre per l’agricoltura, fondi emergenziali e un anno di proroga per i pagamenti di ratei e tasse. Un invito che faccio anche da qui, anche in collegamento telematico, per quanto mi concerne, è questo: cerchiamo di fare un appello per tutelare i nostri commercianti, per tutelare la nostra agricoltura, i nostri produttori, comprando locale, anche creando un marchio “made in Emilia-Romagna”, che possa essere concretamente il simbolo per i nostri prodotti locali.

Penso anche al mondo dello sport, in questo momento molto indebolito e fermo. Ci sono società sportive che devono pagare affitti, società sportive che hanno bisogno di contribuzione, e ovviamente chiediamo anche per loro un aiuto importante per quanto riguarda gli affitti che devono pagare.

Oltretutto – mi permetto di fare un altro piccolo inciso – quando il presidente Bonaccini parlava di spesa pubblica improduttiva, quindi tagli alla spesa pubblica improduttiva, bisogna però cercare di capire che tutti i tagli alla sanità possono rientrare in quella spesa pubblica improduttiva, che è rimasto anche in determinati periodi come mantra per determinate istituzioni. Quindi, anche tutti i tagli che ci sono stati, che poi possono venire anche dall’Europa, sicuramente non sono stati un bene per la nostra sanità. Questo è un dato politico che mi permetto di far rilevare.

Ovviamente in questo momento la gente, le persone hanno bisogno di sentire la Regione vicina, hanno bisogno di sentire le Istituzioni vicine. Soprattutto mi raccomando la comunicazione. Non è possibile che ci sia… E qui faccio anche un appello, se lo si può riportare al presidente del Consiglio, ma anche, come commissario ad acta e come presidente della nostra Regione, se si fa una comunicazione cerchiamo di far sì che ci sia subito il decreto, altrimenti è un problema e i sindaci vanno in confusione, giustamente. Mi permetto intanto di ringraziare tutti, tanti sindaci, a prescindere dal colore politico, per ciò che stanno facendo in queste ore e in questi giorni. La gente contatta direttamente i sindaci per questioni esplicative. Quindi, ovviamente, chiediamo che ci sia una comunicazione puntuale. Soprattutto, come abbiamo chiesto dall’inizio, valutiamo subito.

Noi abbiamo chiesto il “chiuso tutto” dall’inizio, noi chiediamo subito che quelle misure che sono state prese pochi giorni fa per Piacenza e per Rimini si possa eventualmente subito ragionare se estenderle anche ad altre province. Questo è necessario. Prendete spunto, come ha detto bene anche la sindaca Barbieri, da ciò che è successo a Piacenza, prendete spunto da ciò che sta succedendo qui.

Quando io sento le parole di Venturi che dice “trend positivo” (in parte è vero, per le morti un po’ meno), “siamo più veloci della malattia”, questo purtroppo non è vero. Non siamo più veloci della malattia e ahimè non lo siamo stati.

Quindi, io dico azzeriamoci tutti. Bene il confronto che viene fatto ogni tre giorni con i Capigruppo, e ringrazio anche chi lo sta facendo, la struttura, perché è qualcosa di importante che viene fatto per dare risposte ai cittadini, però noi chiediamo di essere partecipi anche al processo decisionale. Noi come opposizione, per quello che possiamo, ci siamo, con proposte concrete, sensate e sicuramente senza fare polemica. Noi non vogliamo fare polemica, in questo momento, ma vogliamo fare squadra. Per poter fare squadra, però, serve che l’opposizione sia coinvolta anche nel processo decisionale, nel momento in cui bisogna redigere i documenti. Chiediamo che si possa istituire una cabina di regia costante, comprensiva anche delle opposizioni, per far sì che si possa concretamente andare a discutere delle ordinanze e dei provvedimenti prima che vengano emanati.

Questo lo chiediamo perché noi siamo pronti. Speriamo che possa essere fatto, perché non abbiamo più tempo da perdere. Ovviamente siamo qui per collaborare. Noi ci siamo. A Roma, abbiamo visto, hanno perso tempo per tanto tempo, e in Europa sembra che non ci vogliano ascoltare. Quello che chiedo è concretezza. Stiamo lavorando, bisogna lavorare, continuiamo a lavorare tutti insieme.

Noi ovviamente cercheremo di proporre e di portare all’attenzione del presidente e di chi comunque in questo momento deve farsi carico delle richieste, tutte le nostre proposte. Questo è quello che noi crediamo, lo dobbiamo fare per tutti i nostri emiliano-romagnoli, per tutte le nostre province, per tutta la nostra gente, che in questo momento, se all’inizio si pensava che tutto potesse andare bene, sta pensando che forse non andrà così bene. E siamo noi, con la nostra attività politica, noi con le nostre proposte e le nostre misure, che dobbiamo subito dire alla gente “tranquilli, noi ci siamo, andrà tutto bene”.

Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Rancan. Sono le 13 e 3 minuti. A questo punto interrompiamo la seduta. Prima, però, ho un paio di comunicazioni, consiglieri. Innanzitutto per dirvi che gli interventi del presidente Bonaccini e di tutti i consiglieri che interverranno in questa seduta verranno inviati a tutti i consiglieri nelle prossime ore. Quindi, avrete i testi, tutto ciò che avete avuto modo di sentire durante gli interventi video.

Un’altra comunicazione è relativa alla seduta pomeridiana. Vi verrà inviato via posta l’invito a ricollegarvi, perché parliamo di una seduta nuova, ulteriore. Dalle 14 faremo le prove di collegamento, ma la seduta si riaprirà alle 14,30, come da comunicazione già avvenuta.

Ricordo poi che dalle 14,30 sono iscritti a parlare la consigliera Zappaterra, il consigliere Lisei, la consigliera Pigoni, la consigliera Castaldini, la consigliera Zamboni, il consigliere Barcaiuolo, il consigliere Taruffi e la consigliera Bondavalli.

La seduta è chiusa, ci vediamo per le 14:30. Alle 14 per le prove di collegamento. Grazie a tutti.

 

La seduta ha termine alle ore 13,05

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Federico Alessandro AMICO, Michele BARCAIUOLO, Stefano BARGI, Fabio BERGAMINI, Gianni BESSI, Stefania BONDAVALLI, Massimo BULBI, Stefano CALIANDRO, Valentina CASTALDINI, Maura CATELLANI, Andrea COSTA, Palma COSTI, Gabriele DELMONTE, Marco FABBRI, Michele FACCI, Mauro FELICORI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Marco LISEI, Francesca MALETTI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Marco MASTACCHI; Lia MONTALTI, Matteo MONTEVECCHI, Antonio MUMOLO, Emiliano OCCHI, Simone PELLONI, Emma PETITTI, Silvia PICCININI, Giulia PIGONI, Marilena PILLATI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Valentina STRAGLIATI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Silvia ZAMBONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI;

gli assessori: Paolo CALVANO, Vincenzo COLLA, Andrea CORSINI, Raffaele DONINI, Mauro FELICORI, Barbara LORI, Alessio MAMMI, Elena Ethel SCHLEIN.

 

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta il consigliere LIVERANI Andrea

 

Votazione per appello nominale

 

Oggetto 77: Elezioni dei Presidenti delle Commissioni dell'Assemblea legislativa (art. 38 comma 10 dello Statuto e art. 8 commi 2 e 3 del Regolamento interno, art. 41 dello Statuto e art. 3, comma 2 della L.R. n. 8 del 15 luglio 2011).

 

Votazione per appello nominale, in modalità telematica sulla proposta: Commissione I Bilancio, Affari Generali e Istituzionali, presidente Massimiliano Pompignoli; Commissione II, Politiche economiche, presidente Manuela Rontini; Commissione III, Territorio, Ambiente e Mobilità, presidente Stefano Caliandro; Commissione IV, Politiche per la salute e Politiche sociali, presidente Ottavia Soncini; Commissione V, Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità, presidente Francesca Marchetti; Commissione VI, Statuto e Regolamento, presidente Silvia Piccinini; Commissione per la parità e per i diritti delle persone, presidente Federico Alessandro Amico.

 

Presenti: 49

 

Favorevoli: 48

1 AMICO Federico Alessandro favorevole; 2 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 3 BARGI Stefano, favorevole; 4 BERGAMINI Fabio, favorevole; 5 BESSI Gianni, favorevole; 6 BONACCINI Stefano, favorevole; 7 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 8 BULBI Massimo, favorevole; 9 CALIANDRO Stefano, favorevole; 10 CASTALDINI Valentina, favorevole; 11 CATELLANI Maura, favorevole; 12 COSTA Andrea, favorevole; 13 COSTI Palma, favorevole; 14 DELMONTE Gabriele, favorevole; 15 DONINI Raffaele, favorevole; 16 FABBRI Marco, favorevole; 17 FACCI Michele, favorevole; 18 FELICORI Mauro, favorevole;, astenuta; 20 IOTTI Massimo, favorevole; 21 LISEI Marco, favorevole; 22 LORI Barbara, favorevole; 23 MALETTI Francesca, favorevole; 24 MAMMI Alessio, favorevole; 25 MARCHETTI Daniele, favorevole; 26 MARCHETTI Francesca, favorevole; 27 MASTACCHI Marco, favorevole; 28 MONTALTI Lia, favorevole; 29 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 30 MUMOLO Antonio, favorevole; 31 OCCHI Emiliano, favorevole; 32 PELLONI Simone, favorevole; 33 PETITTI Emma, favorevole; 34 PICCININI Silvia, favorevole; 35 PIGONI Giulia, favorevole; 36 PILLATI Marilena, favorevole; 37 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 38 RAINIERI Fabio, favorevole; 39 RANCAN Matteo, favorevole; 40 RONTINI Manuela, favorevole; 41 ROSSI Nadia, favorevole; 42 SABATTINI Luca, favorevole; 43 SONCINI Ottavia, favorevole; 44 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 45 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 46 TARASCONI Katia, favorevole; 47 TARUFFI Igor, favorevole; 48 ZAMBONI Silvia, favorevole; 49 ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

Contrari: 1

GIBERTONI Giulia

 

Assenti: 1

LIVERANI Andrea

 

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

Comunicazioni ai sensi dell’art. 68 comma 1 lettera d):

 

l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa con delibera n. 6 del 12 marzo 2020 ha preso atto della costituzione dei Gruppi assembleari della XI Legislatura e della relativa consistenza numerica.

I gruppi assembleari risultano pertanto così composti e denominati:

 

GRUPPO ASSEMBLEARE

PARTITO DEMOCRATICO – BONACCINI PRESIDENTE

Bonaccini Stefano

Bulbi Massimo

Caliandro Stefano

Corsini Andrea

Costa Andrea

Costi Palma

Donini Raffaele

Fabbri Marco

Lori Barbara

Maletti Francesca

Mumolo Antonio

Mammi Alessio

Montalti Lia

Marchetti Francesca

Pillati Marilena

Petitti Emma

Rontini Manuela

Rossi Nadia

Sabattini Luca

Soncini Ottavia

Tarasconi Katia

Iotti Massimo

Zappaterra Marcella

Totale consiglieri: 23

GRUPPO ASSEMBLEARE

LEGA SALVINI EMILIA - ROMAGNA

Bergamini Fabio

Bargi Stefano

Borgonzoni Lucia

Occhi Emiliano

Catellani Maura

Delmonte Gabriele

Facci Michele

Liverani Andrea

Montevecchi Matteo

Marchetti Daniele

Pelloni Simone

Pompignoli Massimiliano

Rancan Matteo

Rainieri Fabio

Stragliati Valentina

Totale consiglieri: 15

 

GRUPPO ASSEMBLEARE

BONACCINI PRESIDENTE

Bondavalli Stefania

Felicori Mauro

Pigoni Giulia

Totale consiglieri: 3

 

GRUPPO ASSEMBLEARE

FRATELLI D’ITALIA-GIORGIA MELONI

Barcaiuolo Michele

Lisei Marco

Tagliaferri Giancarlo

Totale consiglieri: 3

 

GRUPPO ASSEMBLEARE

EMILIA-ROMAGNA CORAGGIOSA,

ECOLOGISTA, PROGRESSISTA

Schlein Elena Ethel

Taruffi Igor

Totale consiglieri: 2

 

GRUPPO ASSEMBLEARE

MOVIMENTO 5 STELLE

Gibertoni Giulia

Piccinini Silvia

Totale consiglieri: 2

 

GRUPPO ASSEMBLEARE

EUROPA VERDE

Zamboni Silvia

Totale consiglieri: 1

 

 

I Presidenti dei Gruppi assembleari sono i seguenti consiglieri:

 

GRUPPO ASSEMBLEARE

PRESIDENTE

VICEPRESIDENTE

PARTITO DEMOCRATICO –

BONACCINI PRESIDENTE

Zappaterra Marcella

-------

LEGA SALVINI EMILIA - ROMAGNA

Rancan Matteo

Delmonte Gabriele

BONACCINI PRESIDENTE

Pigoni Giulia

Bondavalli Stefania

FRATELLI D’ITALIA -GIORGIA

MELONI

Lisei Marco

Barcaiuolo Michele

EMILIA-ROMAGNA CORAGGIOSA,

ECOLOGISTA, PROGRESSISTA

Igor Taruffi

--------

MOVIMENTO 5 STELLE

Piccinini Silvia

-------

EUROPA VERDE

Zamboni Silvia

-------

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

INTERROGAZIONI

 

3 - Interrogazione a risposta scritta circa l’emergenza coronavirus con riferimento all'attività dei cosiddetti “centri massaggi”, presenti sul territorio regionale. A firma del Consigliere: Tagliaferri

4 - Interrogazione a risposta scritta circa la problematica relativa alla disponibilità di posti letti in terapia intensiva per fronteggiare l’emergenza coronavirus. A firma dei Consiglieri: Borgonzoni, Marchetti Daniele, Facci

5 - Interrogazione a risposta scritta circa l'inquinamento dell'aria nella provincia di Reggio Emilia. A firma della Consigliera: Gibertoni

6 - Interrogazione a risposta scritta circa la disponibilità di dispositivi di protezione individuale per gli operatori del settore sanitario. A firma della Consigliera: Gibertoni

7 - Interrogazione a risposta scritta riguardante società operanti nel settore ospedaliero. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

8 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti la ricostruzione post sisma nel territorio modenese. A firma del Consigliere: Bargi

21 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante la casa circondariale di Novate di Piacenza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

22 - Interrogazione a risposta scritta circa la chiusura dei passaggi a livello nel territorio di Budrio. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

26 - Interrogazione a risposta scritta relativa agli effetti dell'epidemia di Coronavirus e l'incidenza su particolari settori lavorativi. A firma della Consigliera: Gibertoni

27 - Interrogazione a risposta scritta circa provvedimenti e misure sul coronavirus. A firma della Consigliera: Piccinini

29 - Interrogazione a risposta scritta circa gli aggiornamenti sul ponte Carseggio sito nel Comune di Casalfiumanese. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

30 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione presente in uno stabile di alloggi Erp di proprietà comunale, gestito da Acer, situato in via Galileo Galilei a Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

35 - interrogazione a risposta scritta circa il mantenimento dell'igiene nei treni regionali per scongiurare il contagio da coronavirus. A firma della Consigliera: Piccinini

36 - Interrogazione a risposta scritta circa la diffusione del Coronavirus nel Pronto soccorso dell'Ospedale Santa Maria di Borgo Val di Taro. A firma del Consigliere: Rainieri

38 - Interrogazione a risposta scritta circa l'andamento del reddito di cittadinanza, con particolare riguardo alle misure attivate nei Centri per l'Impiego per la piena integrazione dei navigator, l'inserimento lavorativo dei beneficiari del reddito di cittadinanza e il coordinamento con i Comuni per la predisposizione dei PUC. A firma della Consigliera: Piccinini

39 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi che hanno riguardato il torrente Riglio, in località San Giorgio Piacentino. A firma del Consigliere: Tagliaferri

40 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi sugli ambienti del Nuovo Ospedale di Imola, al fine di soddisfare i requisiti strutturali e tecnologici delle camere di degenza da individuarsi come locali adibiti all'isolamento. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

42 - Interrogazione a risposta scritta relativa al rispetto delle norme igienico sanitarie nelle scuole del territorio regionale. A firma della Consigliera: Gibertoni

43 - Interrogazione a risposta scritta circa il rispetto dell'ordinanza sull'emergenza Coronavirus in merito alla disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale. A firma dei Consiglieri: Bargi, Marchetti Daniele

44 - Interrogazione a risposta scritta relativa alla sanificazione dei mezzi di trasporto pubblico locale regionale, per salvaguardare tutti i passeggeri e il personale dal rischio di contagio da coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

45 - Interrogazione relativa alla sanificazione dei mezzi di trasporto pubblico. A firma della Consigliera: Gibertoni

46 - Interrogazione a risposta scritta riguardante i lavori di miglioramento sismico presso la stazione Piccola di Modena. A firma del Consigliere: Bargi

47 - Interrogazione a risposta scritta circa la normativa riguardante l'apertura di Case Famiglia, Appartamenti Protetti e Gruppi Appartamento per Anziani. A firma del Consigliere: Tagliaferri

48 - Interrogazione a risposta scritta circa l'inquinamento acustico lungo l'asse ferroviario Bologna-Padova, in località Castel Maggiore (BO). A firma dei Consiglieri: Facci, Marchetti Daniele

49 - Interrogazione a risposta scritta relativa ai dispositivi di sicurezza individuale, in dotazione agli operatori sanitari, per fronteggiare il contagio da coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

51 - Interrogazione a risposta scritta circa la riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale di Reggio Emilia, con particolare riguardo ai pronto soccorso degli ospedali di Correggio e Scandiano e al punto nascite dell’ospedale di Scandiano. A firma dei Consiglieri: Catellani, Delmonte

52 - Interrogazione a risposta scritta circa il diritto di ciascun dipendente della Regione a percepire alla fine del rapporto lavorativo una congrua liquidazione, con particolare riguardo al caso di un dipendente transitato dall’Ente Delta Padano alla Regione. A firma del Consigliere: Lisei

53 - Interrogazione a risposta scritta riguardante gli operatori di sostegno per persone affette da autismo in emergenza coronavirus. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Facci, Borgonzoni

54 - Interrogazione a risposta scritta circa la banda larga e la connessione internet per studenti. A firma dei Consiglieri: Borgonzoni, Marchetti Daniele, Stragliati

57 - Interrogazione a risposta scritta in merito al sistema dedicato all’assistenza socio-sanitaria agli anziani, considerati gli indici di invecchiamento della popolazione dell’Emilia-Romagna, che sono superiori agli indici della media nazionale, e considerate altresì le patologie correlate all’età.               A firma del Consigliere: Tagliaferri

58 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta ritenga opportuno sollecitare il Direttore generale dell'Ausl di Modena a rivedere la circolare del 2 marzo 2020, inviata ai medici responsabili di presidi sanitari e ospedalieri della provincia di Modena e con la quale si chiede “di non fornire qualunque comunicazione che non corrisponda a verità”, al fine di non ledere il diritto di manifestare il proprio pensiero in merito all’epidemia in corso, senza sconfinare in violazioni quali, ad esempio, la privacy. A firma della Consigliera: Gibertoni

61 - Interrogazione a risposta scritta circa la richiesta di strumenti protettivi, per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, per gli autisti di autobus tpl, con particolare riguardo agli autisti di SETA spa. A firma del Consigliere: Bargi

62 - Interrogazione a risposta scritta sulla salvaguardia dell'occupazione negli stabilimenti di Masanti (Bedonia) e Tarsogno (Tornolo) a seguito della richiesta di concordato preventivo da parte di Acque Minerali d'Italia S.p.A. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi

64 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da intraprendere per fare fronte alle carenze del personale sanitario alla luce delle necessità emerse con l'emergenza Coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

65 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione per cui il ruolo di Commissario straordinario dell’Asl di Bologna e quello di direttore generale dell’AOSP sono attribuiti alla stessa persona. A firma del Consigliere: Lisei

66 - Interrogazione a risposta scritta sul furto di mascherine e altri presidi sanitari nell'azienda ospedaliero universitaria di Parma da parte di dipendenti durante l'emergenza coronavirus. A firma del Consigliere: Rainieri

67 - Interrogazione relativa alle misure da adottare per contrastare i furti di dispositivi di protezione personale e per l'implementazione dei suddetti dispositivi tramite l'importazione dalla Cina. A firma della Consigliera: Gibertoni

70 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da intraprendere per la salute dei lavoratori nell'ambito dell'emergenza Coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

71 - Interrogazione a risposta scritta circa l'invito, rivolto agli studenti che alloggiano all'interno di strutture Er.go, di rientrare alla propria residenza, in considerazione dei DPCM di contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo

72 - Interrogazione a risposta scritta circa la facoltà per le farmacie di operare a battenti chiusi, vista l'emergenza COVID-19. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Facci, Delmonte, Stragliati

73 - Interrogazione a risposta scritta circa la carenza di Dispositivi di Protezione Individuale idonei all'assistenza di pazienti COVID-19 presso l'AUSL di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

74 - Interrogazione a risposta scritta circa l'incremento del carico di lavoro in capo alla Polizia locale a causa dell'emergenza Coronavirus. A firma del Consigliere: Tagliaferri

76 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da intraprendere per la salvaguardia del personale sanitario dal contagio da coronavirus e la possibilità di corrispondere al suddetto personale una specifica indennità di rischio biologico. A firma della Consigliera: Gibertoni

78 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di assicurare al personale sanitario regionale una maggiore sicurezza sul lavoro compreso il riconoscimento della malattia professionale per il personale contagiato da Covid-19. A firma della Consigliera: Gibertoni

80 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intenda attivarsi presso l'Unione Europea per i rimborsi agli agricoltori colpiti dalla cimice asiatica nel 2019 e oggi dall'emergenza Coronavirus. A firma dei Consiglieri: Bargi, Facci, Marchetti Daniele, Pelloni, Borgonzoni, Stragliati

82 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei lavoratori del mondo dell'arte e dello spettacolo, in grave crisi per l'emergenza Coronavirus. A firma del Consigliere: Tagliaferri

83 - Interrogazione a risposta scritta circa il doppio incarico di Presidente del CUG e di direttore dell'Unità Operativa Infermieristica e Tecnica nell'AUSL di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

84 - Interrogazione a risposta scritta circa le criticità nella gestione dell’emergenza coronavirus espresse dagli ordini provinciali dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della regione. A firma della Consigliera: Gibertoni

85 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure per garantire un'adeguata assistenza alle persone con disabilità nell'ambito dell'emergenza Coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

87 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione della Casa di Cura Sant'Antonino (PC), durante l'emergenza Coronavirus. A firma del Consigliere: Tagliaferri

88 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione della Casa di cura Piacenza (PC), dedicata esclusivamente alla cura del Covid-19. A firma del Consigliere: Rancan

89 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quanti operatori sanitari dell'Istituto Ortopedico Rizzoli, dell'Ausl Bologna, AOSP Bologna e AUSL Imola siano positivi al Covid-19 o siano in quarantena o isolamento. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

90 - Interrogazione a risposta scritta circa un tavolo di trattativa con Amazon per l’attuazione dei protocolli di sicurezza, per l'emergenza coronavirus, nelle fabbriche a tutela della salute dei lavoratori. A firma del Consigliere: Tagliaferri

91 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attivazione di ulteriori misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

92 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se si ritenga utile, al fine di contenere la diffusione del COVID-19, invitare i comuni a rimuovere, ove possibile, ogni limitazione al traffico veicolare privato e a rimuovere le aree pedonali temporanee. A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo

93 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di invitare i comuni ad adottare trattamenti di sanificazione delle strade che potrebbero essere utili al contenimento del COVID-19. A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo

95 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di allestire un ospedale da campo all'interno dell'ex deposito dell'Aeronautica militare di Modena.               A firma del Consigliere: Barcaiuolo

96 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di realizzare una convenzione con gli alberghi per ospitare medici, infermieri e personale sanitario dedicato all'emergenza Coronavirus. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

97 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure per garantire un'adeguata sicurezza dal Coronavirus a conducenti e passeggeri dei mezzi SETA. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

98 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di incentivare durante l'emergenza Coronavirus la Distribuzione per Conto dei farmaci. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

99 - Interrogazione a risposta scritta circa lo stato di attivazione del Piano pandemico regionale e l'ampliamento della comunicazione ai cittadini rispetto alla ricetta medica dematerializzata. A firma della Consigliera: Gibertoni

100 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se si ritenga necessario, vista l'emergenza Coronavirus, prorogare la scadenza dei termini riguardanti la ricostruzione post-sisma. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

101 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se si ritenga opportuno per la ricostruzione post-sisma 2012, vista l’emergenza Coronavirus, prorogare di un tempo congruo la scadenza dei termini per concludere le istruttorie delle istanze di contributo. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

102 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di effettuare il tampone a tutti gli operatori delle Case di Riposo e delle RSA e a tutto il personale che presta servizio all'interno degli ospedali. A firma della Consigliera: Gibertoni

103 - Interrogazione a risposta scritta circa il numero degli operatori sanitari positivi al Covid-19 per l'AUSL Romagna e in particolare per sapere se i casi positivi siano da ricondurre all'assenza di DPI. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani, Montevecchi, Pompignoli

104 - Interrogazione a risposta scritta circa la salvaguardia del reparto di Cardiologia dell'Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, individuando altre soluzioni per creare nuovi posti letto necessari ad affrontare l'emergenza Coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

105 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla presunta lettera inviata da un dirigente ai dipendenti dell'Asl Romagna a proposito di eventuali esternazioni sui social collegate all'emergenza Covid-19. A firma dei Consiglieri: Liverani, Pompignoli, Montevecchi

106 - Interrogazione a risposta scritta circa le criticità rilevate nel territorio Piacentino nell'ambito dell'emergenza legata al Coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

107 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta ha intenzione di organizzare conferenze stampa a distanza, dando la possibilità ai giornalisti di interloquire e porre domande durante l’aggiornamento quotidiano riguardante l’emergenza Covid-19 e se, nel frattempo, ha intenzione di rispondere ai quesiti posti dai giornalisti piacentini. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati

110 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quante strutture saranno dedicate al Covid-19, di quanti posti si stia parlando e con quali utilizzi specifici; quali siano le strutture individuate e quali le tempistiche di realizzazione. A firma dei Consiglieri: Rancan, Marchetti Daniele, Borgonzoni, Montevecchi, Occhi, Facci, Bargi, Stragliati, Delmonte, Bergamini, Pompignoli, Pelloni, Rainieri, Liverani

111 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quale sia lo stato di tutela di tutti i lavoratori dipendenti o collaboratori della Regione, ovvero delle Aziende e Società dalla stessa controllate o collegate, con particolare riferimento agli operatori sanitari e di tutto il welfare regionale, per quanto concerne la disponibilità dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. A firma dei Consiglieri: Rancan, Montevecchi, Stragliati, Facci, Delmonte, Occhi, Pompignoli, Marchetti Daniele, Bargi, Bergamini, Borgonzoni, Pelloni, Rainieri

112 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione del comparto della scuola e in particolare delle scuole dell’infanzia, a causa dell'emergenza Coronavirus. A firma dei Consiglieri: Rancan, Marchetti Daniele, Borgonzoni, Stragliati, Montevecchi, Occhi, Facci, Delmonte, Pelloni, Bargi, Pompignoli, Rainieri, Bergamini

113 - Interrogazione a risposta scritta sul mancato rinvio di Parma Capitale della cultura 2020 al 2021 nel Decreto-legge Cura Italia. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi

114 - Interrogazione a risposta scritta circa la Casa Residenza Anziani di Medicina, con riguardo alla gestione sanitaria Covid-19. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

115 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure e le tempistiche necessarie per ottenere le certificazioni per le mascherine protettive, utili ad affrontare l'emergenza Coronavirus. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

116 - Interrogazione a risposta scritta riguardo il sequestro di 5 ventilatori polmonari a un'azienda del Parmense. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

117 - Interrogazione a risposta scritta circa il “Piano di Laminazione” della diga di Mignano. A firma del Consigliere: Tagliaferri

118 - Interrogazione a risposta scritta sulla tempistica del rilascio di parere tecnico in merito ai Progetti di Restauro e Valorizzazione Ambientale (PREVAM) relativi ai lotti 6 e 7 della Variante di valico. A firma del Consigliere: Lisei

122 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla gelata della notte tra il 23 e il 24 marzo 2020 che ha messo a rischio la produzione agricola nelle province romagnole.               A firma dei Consiglieri: Liverani, Marchetti Daniele, Facci, Bergamini, Delmonte, Pelloni, Rancan, Occhi, Montevecchi, Pompignoli, Borgonzoni

123 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione in cui versano le strutture per anziani nell'emergenza Covid-19. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Borgonzoni, Facci

125 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di monitorare i pazienti a domicilio tramite l'utilizzo del saturimetro e ulteriori misure di coordinamento tra sistema sanitario territoriale e ospedaliero. A firma della Consigliera: Gibertoni

126 - Interrogazione a risposta scritta in merito agli ordinativi della regione Emilia-Romagna, ed i tempi, le quantità, e le modalità di consegna da parte della Protezione civile dei dispositivi di protezione individuale. A firma della Consigliera: Piccinini

127 - Interrogazione a risposta scritta circa il contagio da Covid-19 delle forze di polizia penitenziaria e degli operatori sanitari presso istituti penitenziari. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Barcaiuolo, Lisei

128 - Interrogazione a risposta scritta circa la procedura selettiva per “l’affidamento della gestione di servizi integrati di supporto alla persona presso l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna, Policlinico Sant’Orsola Malpighi”. A firma del Consigliere: Lisei

129 - Interrogazione a risposta scritta circa i casi di positività al Coronavirus registrati al Montecatone Rehabilitation Institute (MRI) di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

130 - Interrogazione a risposta scritta per sapere il numero dei contagi per Covid-19 tra personale sanitario e presenza di adeguati dpi. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

131 - Interrogazione a risposta scritta circa l'importazione di latte straniero in piena emergenza coronavirus. A firma del Consigliere: Tagliaferri

132 - Interrogazione a risposta scritta circa la necessità di chiedere al Governo di estendere anche alle edicole le misure di sostegno nel Decreto Legge Cura Italia. A firma del Consigliere: Tagliaferri

133 - Interrogazione a risposta scritta circa il sostegno al comparto agroalimentare in questo momento di elevata criticità, con particolare riferimento alla conclamata difficoltà delle aziende agricole nel reperimento di manodopera stagionale. A firma dei Consiglieri: Facci, Marchetti Daniele, Rancan, Occhi, Stragliati, Liverani, Montevecchi, Rainieri, Pompignoli, Bargi, Bergamini, Delmonte, Pelloni, Borgonzoni, Catellani

135 - Interrogazione a risposta scritta circa i danni della pandemia da Coronavirus e alle forti ripercussioni sull’economia del nostro Paese, con particolare riguardo al comparto turistico. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Marchetti Daniele, Liverani, Rancan, Pompignoli

136 - Interrogazione a risposta scritta circa le scorte di sostanze reagenti impiegate dal laboratorio analisi cliniche per i test su Covid-19. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Facci

 

INTERPELLANZE

 

24 - Interpellanza relativa agli effetti sull'economia e sull'occupazione legati all' emergenza Coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

32 - Interpellanza relativa alle emissioni odorigene e al loro impatto sul territorio. A firma della Consigliera: Gibertoni

60 - Interpellanza per sapere se la Giunta ritenga opportuno prevedere, compatibilmente con le risorse disponibili nel Bilancio regionale, misure dirette straordinarie di sostegno nei confronti di tutte le categorie economiche, in particolare per la micro/piccola e media impresa e per liberi professionisti, colpite dai provvedimenti restrittivi dovuti alla diffusione del Coronavirus, e se ritenga opportuno farsi carico presso il Governo nazionale affinché quest’ultimo si faccia promotore di una serie di azioni necessarie a sostenere le attività imprenditoriali, economiche e lavorative in genere che risultano penalizzate dall’attuale emergenza sanitaria. A firma della Consigliera: Gibertoni

68 - Interpellanza circa l'opportunità di creare un marchio "Made in Emilia Romagna" per supportare il tessuto economico del territorio e contrastare la crisi economica. A firma della Consigliera: Gibertoni

120 - Interpellanza circa le misure da avviare per superare le carenze del sistema sanitario regionale presenti e future. A firma della Consigliera: Gibertoni

121 - Interpellanza circa la salvaguardia del reparto di Cardiologia e Ortopedia dell'ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

RISOLUZIONI

 

9 - Risoluzione circa gli interventi da porre in essere per aumentare il Fondo Regionale per la non autosufficienza (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

10 - Risoluzione circa l'aumento delle risorse per la cura dei fiumi, della costa e dei versanti (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

11 - Risoluzione circa le azioni da porre in essere per azzerare la dispersione scolastica (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

12 - Risoluzione circa la riapertura dei punti nascita di Porretta Terme, Pavullo, Borgo Val di Taro e Castelnovo ne' Monti (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

13 - Risoluzione circa le liste di attesa e la gratuità degli asili nido per le bambine ed i bambini dell'Emilia-Romagna (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

14 - Risoluzione circa le azioni da attuare per ottenere, attraverso interventi mirati, il superamento del 25% dell'intera superficie agricola regionale coltivata con metodo biologico (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

15 - Risoluzione per sostenere una svolta ecologica e per raggiungere il totale acquisto di beni e servizi ecologicamente sostenibili, a basso impatto ambientale, da parte degli Enti Pubblici dell'Emilia-Romagna (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

16 -Risoluzione circa le azioni da porre in essere per portare a tutti i cittadini la banda ultralarga, per garantire la connessione in fibra ottica ad almeno 100Mb/s e per servire con la rete pubblica EmiliaRomagnaWiFi la riviera romagnola ed i centri sportivi comunali (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

17 - Risoluzione circa la riduzione del numero di giovani tra i 15 ed i 29 anni che non studiano e non lavorano ad una percentuale inferiore al 10%. (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

18 - Risoluzione circa l'installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli e l'ampliamento della rete ciclabile. (02 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

19 - Risoluzione circa la creazione di "infrastrutture verdi" nelle città, il ripristino dell'ecosistema naturale in pianura e l'accrescimento delle aree boschive e delle foreste. (03 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

20 - Risoluzione circa il miglioramento dei Pronto Soccorso della regione e l'abbattimento dei tempi di attesa per gli interventi chirurgici programmati. (03 03 20). A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

25 - Risoluzione relativa agli effetti sull'economia e sull'occupazione legati all'emergenza Coronavirus. (03 03 20). A firma della Consigliera: Gibertoni

28 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo della necessità di mantenere operativo il distaccamento della Polstrada di Rocca San Casciano. (03 03 20) A firma del Consigliere: Pompignoli

31 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere l'intervento sul ponte del Santerno di Imola, una volta completato lo studio di fattibilità previsto dall'Accordo A14 (03.03.2020) A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

33 -Risoluzione relativa alle emissioni odorigene e al loro impatto sul territorio (03.03.2020) A firma del Consigliere: Gibertoni

34 - Risoluzione circa le forme di tutela del reddito necessarie affinché non siano penalizzati i lavoratori operanti nell'ambito delle attività educative e socioeducative, a seguito dell'emergenza COVID-19. A firma del Consigliere: Piccinini

37 - Risoluzione in merito alla possibilità di avviare tutti gli interventi normativi necessari per rendere gratuiti per tutti gli studenti di età compresa fra i 5 e i 19 anni autobus, treni regionali e qualsiasi mezzo di trasporto pubblico locale. (04 03 2019) A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

41 - Risoluzione relativa ai punti nascita e alla riorganizzazione sanitaria. (05 03 20) A firma della Consigliera: Gibertoni

50 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a riavviare l’attività operativa nei punti nascita di Borgo Val di Taro, Castelnovo ne’ Monti e Pavullo nel Frignano. (05 03 2020) A firma dei Consiglieri: Delmonte, Catellani

55 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad avviare un percorso condiviso con il territorio al fine di istituire e regolamentare il marchio “Made in Emilia-Romagna”. (06 03 20) A firma dei Consiglieri: Rancan, Borgonzoni, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Liverani, Pompignoli, Bergamini, Catellani, Facci, Montevecchi, Occhi, Stragliati, Pelloni

56 - Risoluzione circa le azioni che è possibile intraprendere per fronteggiare le pesanti ripercussioni sull’economia regionale, causate dall’emergenza coronavirus. (06 03 20) A firma dei Consiglieri: Rancan, Borgonzoni, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Liverani, Pompignoli, Bergamini, Catellani, Facci, Montevecchi, Occhi, Stragliati, Pelloni

59 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a prevedere, compatibilmente con le risorse disponibili nel Bilancio regionale, misure dirette di sostegno straordinarie – contributi e/o finanziamenti agevolati – nei confronti di tutte le categorie economiche, in particolare MPMI (micro/piccola e media impresa) e liberi professionisti, colpite dai provvedimenti restrittivi dovuti alla diffusione del Coronavirus e a farsi carico presso il Governo nazionale affinché quest’ultimo si faccia promotore di una serie di azioni necessarie a sostenere le attività imprenditoriali, economiche e lavorative che risultano penalizzate dall’attuale emergenza sanitaria. (09 03 20) A firma della Consigliera: Gibertoni

69 - Risoluzione circa l'opportunità di creare un marchio "Made in Emilia-Romagna" per supportare il tessuto economico del territorio e contrastare la crisi economica. (12 03 20) A firma della Consigliera: Gibertoni

86 - Risoluzione circa la definizione di una strategia ambientale e sanitaria in grado di modificare la qualità dell'aria nella regione, in considerazione dell'ipotesi di relazione tra numero di casi di COVID-19 e lo stato di inquinamento da PM10. (18 03 2020) A firma della Consigliera: Piccinini

94 - Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere e sostenere l’adesione da parte degli Enti Locali, delle Aziende USL e delle articolazioni tecniche della Regione a sistemi quali “Alert System”, al fine di istituire un contatto diretto con i cittadini finalizzato a contrastare la diffusione del Covid-19. (20 03 20) A firma della Consigliera: Piccinini

108 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi affinchè la Plastic tax e la Sugar tax, previste dalla Legge di Bilancio 2020, entrino in vigore nel 2021, per non gravare ulteriormente sull’economia dell’Emilia–Romagna e dell’intera Nazione, già seriamente provate dalla situazione emergenziale del Covid-19. (23 03 20) A firma dei Consiglieri: Rancan, Marchetti Daniele, Rainieri, Occhi, Facci, Pompignoli, Borgonzoni, Montevecchi, Bargi, Stragliati, Delmonte, Bergamini, Pelloni, Liverani

109 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a sospendere urgentemente la restituzione dei tesserini venatori in Emilia-Romagna e congiuntamente provvedere a prorogare la data di ultimo giorno utile del 31.03.2020. (23 03 20) A firma dei Consiglieri: Rancan, Marchetti Daniele, Borgonzoni, Pompignoli, Rainieri, Occhi, Montevecchi, Facci, Bargi, Stragliati, Delmonte, Bergamini, Pelloni

119 - Risoluzione circa le misure da avviare per superare le carenze del sistema sanitario regionale evidenziate dalla crisi sanitaria provocata dal Coronavirus. (24 03 20) A firma della Consigliera: Gibertoni

 

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

Petitti

Bergamini - Montalti

 

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