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11.

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 MAGGIO 2020

 

(POMERIDIANA)

La seduta si svolge in modalità mista (telematica e in presenza)

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PETITTI

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 228

Ratifica, ai sensi dell'art. 13, comma 2, dello Statuto, dell’intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Provincia dello Shandong (Repubblica Popolare Cinese). (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 02 04 20). (16)

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

IOTTI (PD)

BARGI (Lega)

IOTTI (PD)

 

OGGETTO 229

Ratifica, ai sensi dell'art. 13, comma 2, dello Statuto, dell'Accordo di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna della Repubblica italiana e il Fondo per lo Sviluppo dell’Educazione della Repubblica Araba d’Egitto affiliato al Consiglio dei Ministri Egiziano, per lo Sviluppo della Cooperazione nel Campo delle Politiche Educative e Formative. (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 02 04 20).

(Rinvio in Commissione)

PRESIDENTE (Petitti)

SCHLEIN, vicepresidente della Giunta

ZAPPATERRA (PD)

 

OGGETTO 219

Risoluzione circa l'individuazione di provvedimenti consoni alla transizione e al rilancio economico e sociale una volta superata l’emergenza sanitaria, rafforzando ed innovando ulteriormente le politiche regionali su sanità, welfare, mobilità sostenibile ed attività produttive. A firma dei Consiglieri: Costi, Pillati, Tarasconi, Soncini, Rontini, Fabbri, Bessi, Caliandro, Rossi, Zappaterra, Iotti, Costa, Bulbi, Sabattini, Marchetti Francesca, Montalti

(Continuazione discussione e approvazione)

OGGETTO 405

Risoluzione per impegnare la Giunta ad emettere un pacchetto di misure per le famiglie con Isee al di sotto dei 30.000 Euro. A firma dei Consiglieri: Rancan, Liverani, Bergamini, Stragliati, Marchetti Daniele, Facci, Occhi, Bargi, Pompignoli, Pelloni, Montevecchi, Rainieri, Delmonte, Catellani

(Continuazione discussione e reiezione)

OGGETTO 379

Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere una campagna informativa, destinata a tutta la cittadinanza, sull’utilizzo corretto delle mascherine; a sostenere le aziende emiliano-romagnole nella produzione di Dispositivi di Protezione Individuale; a prevedere un aumento dei tamponi laringo-faringei affiancati da test sierologici. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Rainieri, Pompignoli, Liverani, Montevecchi, Bargi, Pelloni, Bergamini, Delmonte, Rancan, Catellani, Facci

(Continuazione discussione e reiezione)

OGGETTO 415

Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere le attività economiche maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica facendo ricorso al credito d’imposta; a contributi in varie forme per dare sollievo alle attività che hanno un magazzino deperibile; all'estensione delle misure di azzeramento o riduzione dell’IRAP, attuate per le attività in montagna, anche alle imprese dei settori di commercio, ristorazione e turismo. A firma dei Consiglieri: Bargi, Stragliati, Marchetti Daniele, Occhi, Pelloni, Bergamini, Liverani, Facci, Rancan, Catellani, Delmonte, Rainieri, Pompignoli, Montevecchi

(Continuazione discussione e reiezione)

PRESIDENTE (Petitti)

MARCHETTI Daniele (Lega)

PICCININI (M5S)

COSTI (PD)

MALETTI (PD)

MARCHETTI Daniele (Lega)

COSTI (PD)

BARGI (Lega)

TARUFFI (ERCEP)

FELICORI (BP)

PICCININI (M5S)

ZAMBONI (EV)

COSTI (PD)

BERGAMINI (Lega)

 

OGGETTO 108

Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi affinché la Plastic tax e la Sugar tax, previste dalla Legge di Bilancio 2020, entrino in vigore nel 2021, per non gravare ulteriormente sull’economia dell’Emilia–Romagna e dell’intera Nazione, già seriamente provate dalla situazione emergenziale del Covid-19. A firma dei Consiglieri: Rancan, Marchetti Daniele, Rainieri, Occhi, Facci, Pompignoli, Borgonzoni, Montevecchi, Bargi, Stragliati, Delmonte, Bergamini, Pelloni, Liverani

(Discussione e approvazione II parte)

OGGETTO 425

Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché, nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza coronavirus, preveda lo slittamento della Plastic tax e della Sugar tax al 2021, chiedendone al contempo una modifica. A firma dei Consiglieri: Montalti, Pillati, Tarasconi, Fabbri, Costi, Bondavalli, Pigoni, Soncini, Caliandro, Rontini, Bulbi, Zappaterra, Sabattini, Daffadà

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

RANCAN (Lega)

MONTALTI (PD)

TAGLIAFERRI (FDI)

PICCININI (M5S)

TARUFFI (ERCEP)

ZAMBONI (EV)

ZAPPATERRA (PD)

BARCAIUOLO (FDI)

TARUFFI (ERCEP)

PIGONI (BP)

DELMONTE (Lega)

COSTI (PD)

RONTINI (PD)

 

OGGETTO 372

Risoluzione in merito alla possibilità di consentire a tutti i cittadini la possibilità di sottoporsi ai test sierologici Covid-19 anche a pagamento e presso strutture private. A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

(Discussione)

OGGETTO 396

Risoluzione per impegnare la Giunta a predisporre regole chiare e tempestive per l’effettuazione di test sierologici e tamponi accessibili a tutto il personale sanitario e socio-sanitario, compresi i medici di base oltre alle strutture private-convenzionate, privati cittadini e aziende; ad attuare ogni azione utile affinché la provincia di Piacenza riesca a limitare e contenere il contagio da Covid-19. A firma dei Consiglieri: Stragliati, Rancan

(Discussione)

OGGETTO 168

Risoluzione per impegnare la Giunta a realizzare tempestivamente un piano per estendere l’effettuazione dei tamponi a tutte le categorie più a rischio di contagio da Coronavirus, dagli operatori sanitari, al personale impegnato nei servizi essenziali privati e pubblici. A firma della Consigliera: Piccinini

(Discussione)

OGGETTO 423

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attuare tutte le misure necessarie al fine di garantire le quantità/qualità di dotazioni di test sierologiche necessarie alla fase di ripartenza e a dare rapidamente attuazione al programma di screening regionale tramite test sierologici, con particolare riguardo alle Province di Piacenza e Rimini e al Comune di Medicina. A firma dei Consiglieri: Montalti, Fabbri, Tarasconi, Pillati, Rossi, Costi, Bondavalli, Pigoni, Soncini, Costa, Caliandro, Rontini, Bulbi, Zappaterra, Mumolo, Sabattini, Daffadà, Mori

(Discussione)

OGGETTO 657

Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire il programma di screening regionale per il tracciamento del Covid-19 anche tramite test sierologici, monitorando e informando sull’andamento dei dati, continuando il confronto con le associazioni di rappresentanza dei medici di medicina generale e verificando la presenza capillare su tutto il territorio regionale di laboratori privati autorizzati, per garantire la possibilità di svolgere il test a tutti i cittadini. A firma dei Consiglieri: Montalti, Costi, Pillati, Mori, Rossi, Zappaterra, Rontini, Bondavalli, Caliandro, Tarasconi, Costa, Soncini, Sabattini, Daffadà, Bulbi, Fabbri, Pigoni

(Discussione)

PRESIDENTE (Petitti)

BARCAIUOLO (FDI)

TAGLIAFERRI (FDI)

TARUFFI (ERCEP)

PRESIDENTE (Petitti)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Emendamenti oggetti 219 e 379

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PETITTI

 

La seduta ha inizio alle ore 14,48

 

PRESIDENTE (Petitti): Buon pomeriggio.

Dichiaro aperta la seduta pomeridiana n. 11 del 27 maggio 2020.

È computato come presente ai soli fini del numero legale, ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento interno, il presidente della Giunta Bonaccini, assente per motivi istituzionali.

Hanno giustificato la loro assenza il consigliere Mastacchi, gli assessori Corsini, Donini e Lori.

Procediamo con l’appello nominale.

 

A seguito dell’appello svolto dalla Presidente Petitti risultano presenti i consiglieri:

 

  1. AMICO Federico Alessandro

  2. BARCAIUOLO Michele

  3. BARGI Stefano

  4. BERGAMINI Fabio

  5. BESSI Gianni

  6. BONDAVALLI Stefania

  7. BULBI Massimo

  8. CALIANDRO Stefano

  9. CASTALDINI Valentina

10. CATELLANI Maura

11. COSTA Andrea

12. COSTI Palma

13. DAFFADA’ Matteo

14. DELMONTE Gabriele

15. FABBRI Marco

16. FACCI Michele

17. FELICORI Mauro

18. GIBERTONI Giulia

19. IOTTI Massimo

20. LISEI Marco

21. LIVERANI Andrea

22. MALETTI Francesca

23. MARCHETTI Daniele

24. MARCHETTI Francesca

25. MONTALTI Lia

26. MONTEVECCHI Matteo

27. MORI Roberta

28. MUMOLO Antonio

29. OCCHI Emiliano

30. PARUOLO Giuseppe

31. PELLONI Simone

32. PETITTI Emma

33. PICCININI Silvia

34. PIGONI Giulia

35. PILLATI Marilena

36. POMPIGNOLI Massimiliano

37. RANCAN Matteo

38. RONTINI Manuela

39. ROSSI Nadia

40. SABATTINI Luca

41. SONCINI Ottavia

42. STRAGLIATI Valentina

43. TAGLIAFERRI Giancarlo

44. TARASCONI Katia

45 TARUFFI Igor

46. ZAMBONI Silvia

47. ZAPPATERRA Marcella

 

Sono presenti 47 consiglieri.

La seduta è aperta.

 

OGGETTO 228

Ratifica, ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto, dell’intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Provincia dello Shandong (Repubblica Popolare Cinese). (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 02 04 20) (16)

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Riprendiamo i nostri lavori dalla trattazione del seguente oggetto, atti amministrativi, oggetto 228: “Ratifica, ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto, dell’intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la provincia dello Shandong (Repubblica Popolare Cinese). (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 02.04.20)”.

La Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali ha espresso parere favorevole nella seduta del 29 aprile, con la seguente votazione: 47 voti a favore, nessun contrario o astenuto.

Discussione generale. Dieci minuti per ciascun consigliere.

Chi si iscrive a parlare?

Prego, consigliere Iotti.

 

IOTTI: Grazie, presidente.

Faccio seguito al lavoro di I Commissione, dove abbiamo discusso il punto. Spendo più di due parole per questo provvedimento, perché assolutamente non vorrei che passasse sottotono.

Questa intesa di collaborazione rappresenta un’occasione di crescita per le imprese emiliano-romagnole e per il sistema regionale della ricerca, con l’obiettivo di esportare saperi e innovazione. È un’opportunità per attrarre anche investimenti nei nostri territori. Non è nuovo quanto accaduto in passato. Credo che questo sia uno strumento che lo possa ulteriormente rilanciare.

La Regione Emilia-Romagna rafforza la propria collaborazione in questo modo con la provincia dello Shandong. Lo Shandong è la seconda più popolosa provincia, l’equivalente delle nostre regioni e province, così chiamata in Cina. Ha circa 100 milioni di abitanti. Tanto per dare un’idea, la Germania ne ha 83 e l’Italia 60. Quindi, una popolazione pari ad uno Stato di rilievo mondiale. È un’area che il tasso di crescita, ancora nel 2018, attorno al 7 per cento, la rende una delle più industrializzate del gigante asiatico, della terra di mezzo, con un’ampia disponibilità di risorse e una presenza significativa di imprese private, anche molte italiane, già da molti anni. La pongono, quindi, al quarto posto fra le province più attrattive per i nostri investimenti.

Il preaccordo che oggi andiamo a ratificare è già stato sottoscritto nella sede della Regione tra il nostro presidente Stefano Bonaccini e l’allora Governatore dello Shandong, Gong Zheng. Lo dico perché ora Gong Zheng è sindaco e Governatore di Shanghai, di fatto la terza carica dello Stato, e ha tutta la misura dell’autorevolezza dell’intesa ora ufficiale. Questa intesa apre la strada ad estendere le collaborazioni, come detto, intraprese in ambito industriale, ma anche nel settore del commercio, dell’agricoltura, dell’istruzione e ci auguriamo anche del turismo, che rappresenta un potenziale enorme quando l’emergenza Covid lascerà il campo, speriamo al più presto. Pone, quindi, le basi per nuovi progetti, iniziative strategiche, investimenti da condividere in particolare su quelli che sono i temi della ricerca, dell’innovazione, quindi dello scambio tecnologico.

L’obiettivo è quello di avere un partner stabile, e per la Cina questo significa molto, e procedere con un ulteriore passo avanti rafforzando l’attuale collaborazione, una collaborazione che per l’Emilia-Romagna significa puntare sulla forza tecnologica grazie alla nostra rete di tecnopoli, ma anche sulla qualità delle risorse umane, investimenti che in questi anni sul territorio, nelle infrastrutture, stanno per essere portati avanti. Internazionalizzazione e rapporti [...] più innovative permangano, sicuramente nell’immediato futuro, leve fondamentali con le quali sostenere le nostre aziende nei mercati esteri, sapendo che qui da noi l’obiettivo è creare sviluppo, creare buona occupazione.

L’intesa tra il nostro Governo e la provincia dello Shandong parte da esperienze industriali che in passato ci sono già state nella nostra regione e sono state efficaci. Richiamo solo la cinese Tianjin Lovol che ha investito su Arbos, un’azienda emiliana di macchine agricole, ma anche il gruppo Weichai con il gruppo Ferretti, che ha consentito alla nostra nautica di rimanere in Italia.

Voglio anche, però, ricordare che cosa significa a livello mondiale “intesa strategica” e il potenziale dello Shandong. La capitale Jinan ha 7,5 milioni di abitanti, una città molto antica, ma credo che il più rilevante sia il polo produttivo di Qingdao, città portuale, che ospita il colosso dell’industria elettrodomestica noto a tutti, il gruppo Haier, che di recente tra l’altro ha acquisito lo storico gruppo italiano della Candy (lavatrici e altro), quindi dà una dimensione di quello che è il potenziale.

Noi stiamo siglando un’intesa con una delle aree economicamente più importanti a livello economico, più dinamiche a livello mondiale. Il porto di Qingdao, come dicevo... Qingdao ha 9 milioni di abitanti, il settimo porto nel mondo e il terzo in Cina. Movimenta 350 milioni di tonnellate di merci. Ricordo che Genova fatica ad arrivare a 55, Trieste a 62 e Ravenna in un anno certamente negativo, come il 2019, a 26 milioni di tonnellate. Quindi stiamo davvero parlando di un potenziale di grande significato. In prospettiva, sia il porto di Trieste che quello regionale di Ravenna possono diventare il terminale di una nave della Belt & Road Initiative, tradotto “la nuova via della seta”, che termina nell’Adriatico per il percorso via mare che già è finanziato e sostenuto dalla Banca asiatica di investimento, di cui l’Italia è membro.

Lo Shandong non è solo produzione. È anche la culla della civiltà cinese, in particolare con i nuovi confuciani. Voglio ricordare solo un fatto. Ormai l’emergenza Covid sta interessando tutte le grandi potenze mondiali, tutti i Paesi del pianeta. Sei giorni fa, nella seduta plenaria del Parlamento cinese, quando è stato presentato il work report, il premier Li Keqiang ha messo al primo punto il nuovo piano di programmazione e sviluppo dell’asset principale, come detto, della Belt & Road Initiative, dicendo forse per la prima volta in termini chiari che bisogna rilanciare la qualità dell’iniziativa con un’esatta ricalibrazione dei fondi. Tutti i Paesi, l’Europa, ma anche la Cina stanno parlando in questo momento di come uscire dal Covid. La Cina prevede 128 miliardi di titoli di Stato per far fronte all’epidemia. Quello che potrebbe essere il nostro equivalente del MES. Altri strumenti per le aziende, vantaggi per gli enti locali e altro, per un totale di circa 1.000 miliardi di euro. Il recovery fund ‒ è proprio notizia di oggi ‒ parla di 750 miliardi di euro, di cui 170 sono per l’Italia. Per la prima volta, quindi, possiamo parlare di una dimensione storica di investimenti che investiranno il pianeta e che già nell’intenzione dello Stato cinese sono quelli di lavorare a nuovi tipi di infrastrutture, una rete di informazioni di prossima generazione.

Queste sono le sfide che ci aspettano e il potenziale dello sviluppo di intese e accordi sta tutto in questa dimensione di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico.

In ogni caso, credo sia più che opportuno cogliere questa occasione. Lo dobbiamo anche alle nostre imprese regionali, che bene sanno quanto pesano i rapporti istituzionali bilaterali consolidati nella relazione industriale all’estero. A volte favoriscono anche l’azione in caso di contenziosi. Sapere di avere alle spalle una Regione o comunque un ente istituzionale importante è sicuramente una chiave utile per andare a lavorare all’estero.

Noi mettiamo sul piatto una carta unica a livello europeo. Il primato del lavoro è il 70 per cento della potenza italiana di calcolo. Come sapete, l’abbiamo detto tante volte e lo richiamo anch’io, il data center del centro europeo, ma anche il supercomputer del progetto comunitario Euro HPC, che sarà nel Tecnopolo di Bologna. Noi abbiamo vinto questa prima scommessa e dobbiamo mettere questa nostra carta perché siamo uno dei pochi luoghi al mondo, in questo momento, in grado di attrarre l’intera comunità scientifica che ricerca attorno ai Big data.

Queste sono le nostre carte. Io credo che questa sfida competitiva non possa che avere anche relazioni di scambi per un comune interesse di sviluppo tra istituzioni scientifiche globali e investimenti in nuove tecnologie. Questa sarà la sfida del futuro e noi ce la giochiamo sicuramente con la Silicon Valley americana, ma anche con tutto il sistema dell’East Coast cinese, che ormai ha alcune tra le più grandi università a livello mondiale.

Concludo dicendo che sono estremamente convinto che sia questo un importante risultato per la Giunta regionale a supporto e sostegno del sistema produttivo regionale, per cui esprimere soddisfazione, riconoscere i meriti per chi ha lavorato. Credo che sia non solo da non sottovalutare, ma anche da implementare e far funzionare al meglio. Questa è una delle chiavi in cui nei prossimi anni ci giocheremo gran parte del potenziale di ripresa e di rilancio del Paese.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Iotti.

Passo la parola al consigliere Bargi. Prego, consigliere.

 

BARGI: Grazie, presidente.

Giusto per portare il contributo che abbiamo dato anche in Commissione e ribadire la nostra posizione tendenzialmente favorevole rispetto ai trattati internazionali. Questo lo abbiamo dimostrato durante i cinque anni della legislatura precedente, non faremo diversamente nemmeno in questa, se non altro per una linea di coerenza.

Su questo in particolare mi vien da aggiungere… Magari evito un commento sul paragone tra risorse del Governo cinese e MES, perché apriremmo un dibattito che va molto oltre quello che è il trattato in oggetto, e credo non sia questa la sede più opportuna, almeno non oggi. Sicuramente il tema del rapporto commerciale che è previsto in questo trattato, ma anche rapporti che vanno oltre, la ricerca e altro, con la Cina, lo vediamo in maniera positiva. Ci sono i dati dell’Eurostat che ci dimostrano… Lasciando perdere magari quelli che possono essere i rapporti dovuti oggi al tema Covid, che sta chiaramente interessando a livello mondiale e sta guardando alla Cina, anche e soprattutto quando si tratta di comunicazione con l’estero, con un occhio un po’ più critico, però se vogliamo stare solo al tema commercio, al tema imprese, sicuramente è un mercato nel quale il nostro Paese, e i dati che citavo prima dell’Eurostat e sull’ultimo anno preso in esame, il 2018, di cui ci sono già i dati pronti, collocano la Cina nona tra i Paesi in cui esportiamo e terza tra quelli da cui importiamo. Quindi, è un Paese su cui, secondo noi, c’è da costruire. La possibilità di espandere il nostro export in quella direzione, dove sta crescendo, soprattutto nelle province più importanti, come lo Shandong, anche quella che posso definire, per quanto in un Paese con la loro forma di governo, una classe media, quindi interessata anche ai prodotti di qualità che provengono dal nostro lato del globo, che noi riusciamo sempre a produrre con una certa attenzione, che sono di solito molto apprezzati sul mercato internazionale, è una realtà nella quale, ritengo, possiamo andare a espanderci.

È chiaro che siamo sempre favorevoli a un’espansione dell’export, anche di una regione come la nostra, che fa dell’esportazione una componente fondamentale. Bisogna sempre ricordare, e ci preme farlo in questa sede, che non dobbiamo essere dipendenti dall’export, ma dobbiamo sicuramente sfruttarlo per accrescere quella che già è una nostra ricchezza.

Sul fronte di questo trattato, il nostro voto sarà a favore. Faccio notare solo una cosa, la stessa che ho fatto notare in Commissione. Quando vediamo i trattati confezionati con i loro articoletti sono tutti belli. Ci raccontiamo anche le mega pappardelle di come è bella l’internazionalizzazione, però l’Assemblea legislativa forse andrebbe un pelino ‒ questo lo abbiamo notato nei cinque anni passati ‒ più coinvolta, anche nei risultati di questi trattati, per capire se gli obiettivi vengono raggiunti e numericamente di che cosa stiamo parlando. Altrimenti votiamo la bandiera, votiamo l’idea, ma manca il risultato concreto. Quando si parla di esportazioni e imprese, credo che sui numeri a un certo punto bisogna trovarsi a dibattere. Magari lo segnaleremo anche in Commissione, per poter avere dei report, però sarebbe bello che si potesse instaurare un meccanismo in cui l’Assemblea, su questo lato, possa essere un po’ più coinvolta. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Altri interventi?

A questo punto, se non ci sono prenotati a parlare, passerei alle dichiarazioni di voto. Cinque minuti per Gruppo.

Prego, consigliere Iotti.

 

IOTTI: Ovviamente, il voto è positivo. Lo abbiamo detto in Commissione, ma si capiva anche dall’intervento.

Volevo solo riprendere alcune delle considerazioni fatte dal collega Bargi. Intanto, non si parlava di MES, ma di recovery fund, che è tutta un’altra cosa. Il paragone era su questo pacchetto. Colgo il suggerimento, che era stato portato anche in Commissione, relativamente al coinvolgimento in questa intesa da parte dei consiglieri. Credo che le competenze di Giunta e di Assemblea siano ben definite. Non si possono cambiare. C’è chi governa con il voto dei cittadini emiliano-romagnoli, e questa è competenza della Giunta.

Auspico che il gruppo di lavoro contenuto e previsto nell’intesa consideri questo non un semplice accordo formale, ma sono convinto che non sarà così, ma al contrario si ponga obiettivi concreti da raggiungere. Potrebbe essere anche supportato ‒ lancio l’ipotesi, anche per venire incontro a quanto diceva il collega ‒ con modalità tutte da definire, che non sto qua nemmeno a considerare, da un’interfaccia in grado di mantenere il collegamento sia con la Commissione referente che con i Gruppi consiliari. È più un auspicio che faccio alla Giunta, cogliendo anche alcune sollecitazioni da parte del collega Bargi e, ricordo, in Commissione anche del collega Lisei.

È semplicemente un auspicio. Vedremo cosa fare. L’interesse c’è tutto. Potrebbe essere, questa volta, davvero l’opportunità per andare oltre una semplice ratifica e vedere un’iniziativa che spero con il voto unanime di tutti ci veda convinti e coinvolti.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Iotti.

Altri per dichiarazione di voto? Io non ho altri iscritti a parlare.

Passiamo alla votazione del provvedimento.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 12 favorevoli.

Do lettura del voto:

 

1 AMICO Federico Alessandro, favorevole; 2 BARGI Stefano, favorevole; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BESSI Gianni, favorevole; 5 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 6 BULBI Massimo, favorevole; 7 CALIANDRO Stefano, favorevole; 8 CASTALDINI Valentina, favorevole; 9 CATELLANI Maura, favorevole; 10 COSTA Andrea, favorevole; 11 COSTI Palma, favorevole; 12 DAFFADA’ Matteo, favorevole; 13 DELMONTE Gabriele, favorevole; 14 FABBRI Marco, favorevole; 15 FACCI Michele, favorevole; 16 FELICORI Mauro, favorevole; 17 GIBERTONI Giulia, favorevole; 18 IOTTI Massimo, favorevole; 19 MALETTI Francesca, favorevole; 20 MARCHETTI Francesca, favorevole; 21 MONTALTI Lia, favorevole; 22 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 23 MORI Roberta, favorevole; 24 MUMOLO Antonio, favorevole; 25 OCCHI Emiliano, favorevole; 26 PARUOLO Giuseppe, favorevole; 27 PELLONI Simone, favorevole; 28 PICCININI Silvia, favorevole; 29 PIGONI Giulia, favorevole; 30 PILLATI Marilena, favorevole; 31 RONTINI Manuela, favorevole; 32 ROSSI Nadia, favorevole; 33 SABATTINI Luca, favorevole; 34 SONCINI Ottavia, favorevole; 35 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 36 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 37 TARASCONI Katia, favorevole; 38 TARUFFI Igor, favorevole; 39 ZAMBONI Silvia, favorevole; 40 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

Favorevoli 40

 

È approvato all’unanimità.

 

(La delibera oggetto 228 è approvata, con voto palese, in modalità telematica,

all’unanimità dei presenti)

 

OGGETTO 229

Ratifica, ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto, dell’Accordo di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna della Repubblica italiana e il Fondo per lo Sviluppo dell’Educazione della Repubblica Araba d’Egitto affiliato al Consiglio dei Ministri Egiziano, per lo Sviluppo della Cooperazione nel Campo delle Politiche Educative e Formative. (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 02 04 20)

(Rinvio in Commissione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Passiamo all’oggetto 229: “Ratifica ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto dell’Accordo di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna della Repubblica Italiana e il Fondo per lo sviluppo dell’educazione della Repubblica Araba d’Egitto affiliato al Consiglio dei Ministri egiziano, per lo sviluppo della cooperazione nel campo delle politiche educative e formative. (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 02 04 20)”.

La Commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali ha espresso parere favorevole nella seduta del 29 aprile, con la seguente votazione: 47 voti a favore, nessun contrario o astenuto.

Discussione generale sul provvedimento. Dieci minuti per ciascun consigliere.

Ha chiesto la parola la vicepresidente Schlein. Prego, vicepresidente.

 

SCHLEIN, vicepresidente della Giunta: Perfetto. La ringrazio.

Volevo comunicarvi che la Giunta ha deciso di chiedere la sospensione dell’esame di questo provvedimento che riguarda, come sapete, un accordo su educazione e formazione professionale che coinvolge un fondo affiliato al Consiglio dei Ministri egiziano. Non ravvisiamo in questo momento le condizioni per sottoscrivere, anzi più precisamente per ratificare un accordo con il Governo egiziano, perché non possiamo considerare normali le nostre relazioni con il Governo egiziano, quando da 52 mesi ancora chiediamo verità e giustizia per Giulio Regeni, senza ottenere risposte, e quando dal 7 febbraio in particolare un cittadino egiziano, Patrick Zaki, di 27 anni, iscritto a un master dell’Università di Bologna, è detenuto in un carcere egiziano, in detenzione preventiva, fino a data da destinarsi, senza avere chiarezza sulle ragioni di questa prolungata detenzione e senza notizie sulle sue condizioni psicofisiche, che ci preoccupano. Ci uniamo, quindi, alla voce di chi ne chiede la liberazione e il rispetto dei suoi diritti fondamentali.

Chiediamo, quindi, che l’Assemblea si prenda il tempo necessario per riesaminare la cosa, se condividiamo la necessità di questo rinvio e di un supplemento di riflessione.

Vi ringrazio.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, vicepresidente Schlein.

Adesso un intervento a favore e uno contro rispetto alla proposta della vicepresidente.

Consigliera Zappaterra, prego.

 

ZAPPATERRA: Grazie, presidente.

Assolutamente a favore, tenuto conto delle motivazioni espresse dalla vicepresidente. Un’unica nota aggiuntiva. Considerato che comunque il provvedimento è passato per la I Commissione, chiederei, se ci sono variazioni, che venga riportato in I Commissione per l’ennesima valutazione, in modo che torniamo in aula con la procedura corretta, visto che il Regolamento lo prevede. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): La sospensiva che chiede la vicepresidente è intesa come rinvio in Commissione.

Se non ci sono altri interventi, votiamo questa proposta di rinvio in Commissione.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula, 8 consiglieri astenuti e 6 favorevoli.

Do lettura del voto:

 

1 AMICO Federico Alessandro, favorevole; 2 BARCAIUOLO Michele, astenuto; 3 BARGI Stefano, astenuto; 4 BERGAMINI Fabio, astenuto; 5 BESSI Gianni, favorevole; 6 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 7 BULBI Massimo, favorevole; 8 CALIANDRO Stefano, favorevole; 9 CASTALDINI Valentina, astenuta; 10 CATELLANI Maura, astenuta; 11 COSTA Andrea, favorevole; 12 COSTI Palma, favorevole; 13 DAFFADA’ Matteo, favorevole; 14 DELMONTE Gabriele, astenuto; 15 FABBRI Marco, favorevole; 16 FACCI Michele, astenuto; 17 FELICORI Mauro, favorevole; 18 IOTTI Massimo, favorevole; 19 LIVERANI Andrea, astenuto; 20 MALETTI Francesca, favorevole; 21 MARCHETTI Daniele, astenuto; 22 MARCHETTI Francesca, favorevole; 23 MONTALTI Lia, favorevole; 24 MONTEVECCHI Matteo, astenuto; 25 MORI Roberta, favorevole; 26 MUMOLO Antonio, favorevole; 27 OCCHI Emiliano, astenuto; 28 PARUOLO Giuseppe, favorevole; 29 PELLONI Simone, astenuto; 30 PICCININI Silvia, favorevole; 31 PIGONI Giulia, favorevole; 32 PILLATI Marilena, favorevole; 33 RANCAN Matteo, astenuto; 34 RONTINI Manuela, favorevole; 35 ROSSI Nadia, favorevole; 36 SONCINI Ottavia, favorevole; 37 STRAGLIATI Valentina, astenuta; 38 TAGLIAFERRI GIANCARLO, astenuto; 39 TARASCONI Katia, favorevole; 40 TARUFFI Igor, favorevole; 41 ZAMBONI Silvia, favorevole; 42 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

Favorevoli 27

Astenuti 15

 

È approvato.

 

(Il rinvio in Commissione è accolto, con voto palese, in modalità telematica,

a maggioranza dei presenti)

 

È approvato, quindi, il rinvio in Commissione.

Procediamo con i lavori e passiamo alle risoluzioni.

 

OGGETTO 219

Risoluzione circa l’individuazione di provvedimenti consoni alla transizione e al rilancio economico e sociale una volta superata l’emergenza sanitaria, rafforzando ed innovando ulteriormente le politiche regionali su sanità, welfare, mobilità sostenibile ed attività produttive. A firma dei Consiglieri: Costi, Pillati, Tarasconi, Soncini, Rontini, Fabbri, Bessi, Caliandro, Rossi, Zappaterra, Iotti, Costa, Bulbi, Sabattini, Marchetti Francesca, Montalti

(Continuazione discussione e approvazione)

 

OGGETTO 405

Risoluzione per impegnare la Giunta ad emettere un pacchetto di misure per le famiglie con Isee al di sotto dei 30.000 Euro. A firma dei Consiglieri: Rancan, Liverani, Bergamini, Stragliati, Marchetti Daniele, Facci, Occhi, Bargi, Pompignoli, Pelloni, Montevecchi, Rainieri, Delmonte, Catellani

(Continuazione discussione e reiezione)

 

OGGETTO 379

Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere una campagna informativa, destinata a tutta la cittadinanza, sull’utilizzo corretto delle mascherine; a sostenere le aziende emiliano-romagnole nella produzione di Dispositivi di Protezione Individuale; a prevedere un aumento dei tamponi laringo-faringei affiancati da test sierologici. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Rainieri, Pompignoli, Liverani, Montevecchi, Bargi, Pelloni, Bergamini, Delmonte, Rancan, Catellani, Facci

(Continuazione discussione e reiezione)

 

OGGETTO 415

Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere le attività economiche maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica facendo ricorso al credito d’imposta; a contributi in varie forme per dare sollievo alle attività che hanno un magazzino deperibile; all’estensione delle misure di azzeramento o riduzione dell’IRAP, attuate per le attività in montagna, anche alle imprese dei settori di commercio, ristorazione e turismo. A firma dei Consiglieri: Bargi, Stragliati, Marchetti Daniele, Occhi, Pelloni, Bergamini, Liverani, Facci, Rancan, Catellani, Delmonte, Rainieri, Pompignoli, Montevecchi

(Continuazione discussione e reiezione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Atto di indirizzo oggetto 219: Risoluzione circa l’individuazione di provvedimenti consoni alla transizione e al rilancio economico e sociale una volta superata l’emergenza sanitaria, rafforzando ed innovando ulteriormente le politiche regionali su sanità, welfare, mobilità sostenibile ed attività produttive, a firma dei consiglieri Costi, Pillati, Tarasconi, Soncini, Rontini, Fabbri, Bessi, Caliandro, Rossi, Zappaterra, Iotti, Costa, Bulbi, Sabattini, Marchetti Francesca e Montalti.

Su questo documento insistono quattro proposte di emendamento: due a firma della consigliera Piccinini, di cui una ritirata, e due a firma dei consiglieri Costi e Piccinini.

A questo documento si abbina la risoluzione oggetto 405, tesa a impegnare la Giunta ad emettere un pacchetto di misure per le famiglie con Isee al di sotto dei 30.000 euro, a firma dei consiglieri Rancan, Liverani, Bergamini, Stragliati, Marchetti Daniele, Facci, Occhi, Bargi, Pompignoli, Pelloni, Montevecchi, Rainieri, Delmonte e Catellani.

Sempre a questo documento si abbina la risoluzione oggetto 379, che impegna la Giunta a prevedere una campagna informativa destinata a tutta la cittadinanza sull’utilizzo corretto delle mascherine, a sostenere le aziende emiliano-romagnole nella produzione di dispositivi di protezione individuale e a prevedere un aumento dei tamponi laringofaringei affiancati da test sierologici, a firma dei consiglieri Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Rainieri, Pompignoli, Liverani, Montevecchi, Bargi, Pelloni, Bergamini, Delmonte, Rancan, Catellani e Facci.

Su questo documento insistono due proposte di emendamento, una a firma del consigliere Daniele Marchetti, e una a firma della consigliera Stragliati.

Infine, si abbina anche l’oggetto 415, che è la risoluzione che impegna la Giunta a sostenere le attività economiche maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica, facendo ricorso al credito d’imposta, a contributi in varie forme per dare sollievo alle attività che hanno un magazzino deperibile, all’estensione delle misure di azzeramento e riduzione dell’IRAP attuate per le attività in montagna anche alle imprese di settore di commercio, ristorazione e turismo, a firma dei consiglieri Bargi, Stragliati, Marchetti Daniele, Occhi, Pelloni, Bergamini, Liverani, Facci, Rancan, Catellani, Delmonte, Rainieri, Pompignoli, Montevecchi.

Il dibattito generale congiunto sulle risoluzioni si è svolto nella seduta pomeridiana del 6 maggio 2020. Ci sono ancora interventi nel dibattito generale?

Apriamo il dibattito generale sulle proposte di emendamento. Ricordo che sono a disposizione dieci minuti per consigliere.

Consigliere Marchetti, prego, a lei la parola.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Ho avuto qualche problema con la postazione. Il mio intervento lo svilupperò principalmente sugli emendamenti che abbiamo presentato alla risoluzione 379, che è abbinata appunto al pacchetto attualmente in discussione.

Come ho detto durante lo scorso Consiglio, quando avevamo iniziato il dibattito, questo testo è incentrato sulla gestione della cosiddetta “fase 2”.

Intendevamo comunque portare avanti delle proposte per governare la ripresa di tutte le attività economiche, contenendo, al tempo stesso, ovviamente, l’emergenza sanitaria, perché la salute comunque deve rimanere sempre al primo posto.

In quell’occasione alcuni punti vennero contestati dal sottosegretario che espresse comunque parere negativo su diversi impegni che noi stavamo avanzando con questo documento o meglio era stato precisato che molti punti erano già in fase di sviluppo o avviati dalla Giunta.

Proprio perché crediamo che sia comunque importante mantenere alcuni punti fermi in questa fase e comunque dare degli impegni precisi alla Giunta, per cercare di gestire e governare al meglio ogni settore in questa fase così delicata, abbiamo ritenuto opportuno comunque adeguare il documento tenendo in considerazione le osservazioni avanzate dal sottosegretario e anche dai consiglieri che sono intervenuti in quell’occasione.

Come potete vedere, nell’emendamento che ho presentato andiamo a stravolgere completamente la risoluzione che era in discussione la volta scorsa, ma l’andiamo a stravolgere mantenendo dei principi ben fermi. Ad esempio, i capisaldi che noi vorremmo mantenere al centro dell’attenzione, ovvero la prevenzione con l’utilizzo adeguato e corretto dei dispositivi di protezione individuale, l’attività di screening sulla popolazione con i tamponi e i test sierologici, sono tutti argomenti già dibattuti e avviati in parte dalla Giunta regionale, ma che comunque presentano continuamente degli aggiornamenti, perché si cerca di adeguare l’azione politica sull’andamento dei contagi.

Con questo emendamento che cosa andiamo a chiedere, a differenza dell’altra volta? Innanzitutto abbiamo modificato ovviamente gli impegni. Come vedete, noi continuiamo a mantenere una centralità, ad esempio, sulla campagna informativa che avevamo proposto. La volta scorsa ci venne detto che, in realtà, si pensava di puntare più che altro su una campagna informativa nazionale, ma permettetemi di dire che, ad esempio, durante un incontro che si è tenuto recentemente, come Ufficio di Presidenza della Commissione IV, durante il quale abbiamo incontrato l’Associazione nazionale dentisti italiani, ci è stato fatto presente che ci sono parecchi problemi. Problemi, ad esempio, sui guanti, perché abbiamo passato la fase delle mascherine, o meglio ci sono ancora problemi per trovare questi dispositivi di protezione individuale, per problematiche che conosciamo tutti. Adesso pare che ci siano grossissime problematiche legate proprio ai guanti. Gli stessi professionisti fanno fatica a recuperarli.

Quindi, noi crediamo fermamente che sia importante avviare una campagna informativa sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, su quando utilizzarli, che tipologia di protezione utilizzare, mascherine, guanti, perché tra la popolazione crediamo che ci sia ancora molta confusione. Dare le informazioni corrette per quanto riguarda l’utilizzo di questi dispositivi di protezione individuale potrebbe comunque liberare quella fetta di mercato che potrebbe tornare utile a chi ci deve lavorare. Questo è il primo impegno che noi stiamo portando all’attenzione della Giunta regionale e di tutta l’Assemblea.

C’è un altro punto centrale. Come dicevo prima, un asset strategico per noi è quello dell’attività di screening, del monitoraggio sulla popolazione. Non sappiamo ancora se dovremo aspettare un’altra ondata in autunno oppure no, quindi è importante comunque battere a tappeto il territorio e mantenere alto il livello di monitoraggio sulla popolazione emiliano-romagnola per garantirne la salute. Noi chiediamo, più che altro per quanto riguarda i tamponi, di iniziare a valutare, ovviamente in collaborazione con le strutture del Servizio sanitario regionale, di autoprodurre dei componenti utili all’effettuazione dei tamponi. Questo non è un impegno campato in aria, perché comunque ci sono altre realtà regionali che lo stanno facendo, ad esempio, sui reagenti. So che comunque l’Emilia-Romagna si confronta abitualmente con altre Regioni, quindi magari potrebbe essere una cosa da portare avanti in maniera coordinata con altri territori.

Crediamo fortemente che bisognerebbe andare in questa direzione, un po’ come si è fatto per la produzione di mascherine, dove si è incentivata la produzione a livello locale, anche se su questo c’è ancora qualcosa da migliorare. Stessa cosa dovremmo fare sulla produzione di quei componenti utili all’effettuazione dei tamponi. I reagenti sono soltanto un esempio. Ci potrebbero essere tantissime altre componenti. Ad esempio, so che in Regione Veneto vorrebbero arrivare all’autonomia su due fasi su tre.

Per cui, la direzione che dovremmo seguire, se realmente vogliamo aumentare il numero dei tamponi quotidiani (ad oggi vi ricordo che, nonostante l’impegno dei 10.000 tamponi al giorno, facciamo fatica ad arrivare a 5.000) e se in autunno vogliamo realmente arrivare a 15.000-20.000, come è stato detto in Commissione, dovremo andare ‒ dicevo ‒ proprio nella direzione di essere i più autosufficienti possibili.

Gli impegni che noi diamo alla Giunta vanno proprio in questa direzione: cercare di governare il momento, dando anche quella libertà che, purtroppo, in questi ultimi mesi era andata un po’ persa. È vero, abbiamo chiesto con tutte le nostre forze di riavviare il più possibile le varie attività produttive ed economiche, ma al tempo stesso, ovviamente, lo dobbiamo ricordare, dobbiamo garantire la salute a tutti i cittadini.

Abbiamo pensato di adeguare gli impegni che noi avevamo già presentato l’altra volta, tenendo in considerazione le osservazioni che ci sono state avanzate dalla Giunta e dalla maggioranza, dimostrando per l’ennesima volta lo spirito di collaborazione che comunque, come Lega, abbiamo sempre mantenuto in primo piano.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Marchetti.

Altri interventi sulle proposte di emendamento?

Consigliera Piccinini Silvia, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Ero intervenuta anche nell’ultima seduta, in cui avevamo iniziato a trattare questa risoluzione. Abbiamo ritirato uno dei due emendamenti che ho depositato per poi sostituirlo con un emendamento a doppia firma, mia e della collega Costi, non ho però ritirato l’emendamento 2, che, come dicevo l’altra volta, reca la richiesta di allargare questo famoso tavolo dei saggi per la ripartenza anche con esperti in medicina ambientale e in campo ambientale in genere. In particolar modo, a noi piacerebbe molto che fosse coinvolta anche la società SIMA, cioè la Società Italiana di Medicina Ambientale, che sono coloro i quali hanno messo in correlazione l’inquinamento noto alla nostra regione, che è una delle più inquinate a livello europeo, e il Covid.

Credo che sia particolarmente importante, in generale, coinvolgere esperti in medicina ambientale, ma in particolare proprio coloro i quali nella nostra regione… Faccio presente che chi fa parte di SIMA è anche professore universitario e ricercatore della nostra Università di Bologna. Quindi, credo sia particolarmente importante coinvolgere anche queste professionalità nel tavolo dei saggi che si vuole costituire. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Piccinini.

Altri interventi?

Consigliera Costi, prego.

 

COSTI: Era per presentare due emendamenti a firma Costi e Piccinini rispetto all’oggetto 219, precisamente introducendo nel testo la scelta green, compresa anche tutta la parte che riguarda la qualità dell’aria come un elemento imprescindibile rispetto alle politiche di rilancio sul nostro territorio, quindi con una concezione larga sia rispetto al tema della sostenibilità sia sul piano ambientale, sociale ed economico. Questo è il primo emendamento.

Vi è un secondo emendamento che arricchisce un altro punto della risoluzione, dove specifichiamo che noi pensiamo ad un futuro dove il rapporto tra il lavoro, la salute e l’ambiente deve avere un’unica declinazione, quindi deve essere contemporaneo, e dove la qualità dell’aria e la tutela delle risorse naturali devono essere al centro delle strategie di sviluppo, come da Agenda 2030.

Questi sono due emendamenti che chiedo di accogliere per quanto riguarda la risoluzione 219, che la rendono oggettivamente più definita e più completa, anche se il tema della sostenibilità era già chiaramente inserito. È molto più chiaro.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Costi.

Passo la parola alla consigliera Maletti. Prego, consigliera.

 

MALETTI: Intervengo rispetto all’oggetto 379 e ai due emendamenti collegati.

La risoluzione propone delle azioni che in gran parte sono già attuate dalla Regione Emilia-Romagna. Infatti, in occasione della distribuzione degli 8,5 milioni di mascherine ai cittadini, la Regione, insieme ad ANCI e UPI, ha previsto anche un insieme di informazioni da dare ai cittadini, che sono arrivate, ma sono state date anche da tutta la rete di soggetti del terzo settore che ha fatto la distribuzione sia [...] tra soggetti in difficoltà, ma anche nei vari punti di distribuzione [...].

Rispetto ai guanti ci sarebbe da fare un’azione di informazione. Ad oggi non è stata fatta da nessuno. Stante la difficoltà di approvvigionamento dei Dispositivi di protezione individuale, la Regione ha attivato dei contatti con le imprese locali disponibili per attivare delle produzioni locali, che sono state supportate con la definizione di un vademecum da parte dell’Assessorato sanità e servizi sociali della Regione Emilia-Romagna. Su questo è stata anche attivata la collaborazione con il terzo polo di Mirandola e con l’Università di Bologna, che ha allestito in pochi giorni dei laboratori per testare la sicurezza delle mascherine di nuova produzione. Questo ha permesso di orientare una produzione all’interno della regione Emilia-Romagna di circa 120.000 mascherine al giorno certificate.

La Giunta regionale, inoltre, ha preparato un bando per sostenere imprese, laboratori di ricerca e centri per l’innovazione che intendano sviluppare funzioni finalizzate al contrasto dell’emergenza Covid, anche adottando e prevedendo nuove attività di ricerca.

Rispetto ai test, la deliberazione della Giunta regionale n. 350 del 16 aprile stabilisce l’attuazione del percorso di screening regionale, garantendo la tracciabilità dei test eseguiti, a partire da quelli sierologici, con la finalità di poter tempestivamente adottare le seguenti iniziative di tutela della salute pubblica.

La deliberazione definisce chiaramente, anche con la presentazione grafica, il percorso che deve essere seguito, per cui chi è positivo al test deve fare il test molecolare, cosiddetto “tampone”.

Ad oggi, sono già stati effettuati rispetto alle categorie a rischio, cioè forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontari, polizia penitenziaria e personale sociosanitario, un insieme di test per circa 87.000 test sierologici, a cui ne seguiranno altri due a quindici giorni di distanza, […] oltre alle province di Piacenza e di Rimini, abbiamo fatto tutto un insieme di test.

La Regione, rispetto ai tamponi, ha perseguito fin dall’inizio l’obiettivo di aumentare al massimo la capacità di esecuzione degli screening diagnostici. La Regione ha subito potenziato la capacità di eseguire i test attivando progressivamente laboratori di riferimento regionale e, quindi, ha aumentato la capacità dei laboratori di analizzare i tamponi assicurando tempi contenuti. Attualmente il livello regionale è in grado di processare oltre 5.000 tamponi al giorno. Grazie al potenziamento delle tecnologie, proprio in questi giorni siamo arrivati a raddoppiare il numero.

Alla data del 24 aprile sono stati eseguiti più di 151.500 tamponi, sia in ambiente ospedaliero che […] a domicilio e nelle residenze per anziani, e tutte le persone sintomatiche sono sottoposte a tampone per lo screening sierologico.

Alla luce di tutto questo, come Gruppo PD votiamo contrariamente alla risoluzione e all’emendamento n. 1, anche perché non si condivide il tema di voler a tuti costi arrivare a un dato di autonomia regionale, anche perché con quello che ho appena detto questo comporta e mette in evidenza che come Regione siamo riusciti ad avere anche inizialmente un insieme di approvvigionamenti di materiale.

Rispetto all’emendamento n. 2 della consigliera Stragliati, noi votiamo in maniera contraria, anche perché chiede di aggiungere di tenere in considerazione l’utilizzo dei test sanitari. Nella risoluzione presentata, la n. 657, diciamo che, per la più ampia soluzione, abbiamo da aggiornare tutti gli strumenti diagnostici man mano che si va avanti. Per cui, non solo i test salivari, ma tutti i test possibili.

Come ci hanno detto i professionisti che hanno parlato anche lunedì nella IV Commissione, sono compresi negli studi nazionali. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Maletti.

Passo la parola al consigliere Marchetti. Le ricordo che ha poco più di due minuti. Prego, consigliere.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Giusto per replicare, perché ho ascoltato con attenzione comunque la posizione espressa dalla consigliera Maletti, che ha letto delle motivazioni che mi sembrano le stesse che espresse il sottosegretario durante l’ultimo Consiglio. In realtà, noi il testo l’abbiamo aggiornato o meglio proponiamo di aggiornarlo con gli emendamenti che abbiamo presentato. Apprendo oggi che non c’è alcuna intenzione di cercare di raggiungere la benché minima autosufficienza a livello regionale per quanto riguarda la produzione di componenti utili all’effettuazione dei tamponi. Questo mi rammarica un po’, perché, in realtà, in Commissione l’assessore Donini disse chiaramente che non si sentiva di escludere alcuna possibilità, compresa anche quella di lavorare in questa direzione.

Oggi prendo atto che, in realtà, quello che ci venne a dire Donini in Commissione non trova poi conferme tra i banchi della maggioranza, del Partito Democratico.

Altra cosa importante su cui continuo a battere appunto è quella dell’informativa. È stato detto anche dalla consigliera Maletti che ci sarebbe la necessità di informare la cittadinanza sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale come, ad esempio, i guanti vista la carenza che c’è oggi sul mercato. Non ho capito bene quale sia la motivazione per cui bocciano questa nostra proposta, ma ne prendiamo atto.

Un passaggio conclusivo sui test salivari. Penso che sia un nuovo fronte interessante, da tenere assolutamente in considerazione. La motivazione che è stata data, cioè che in un altro documento si parli in generale di tutte le tipologie di test, mi pare abbastanza banale, perché noi comunque avanziamo una proposta specifica sui test salivari e non capiamo per quale motivo viene automaticamente eliminata e depennata perché si parla di una cosa simile in un altro documento.

Evidentemente, avete trovato queste modalità per bocciare i nostri documenti. Crediamo di aver dimostrato la massima collaborazione tenendo in considerazione le osservazioni che sono state avanzate nel corso di questo dibattito, ma vedo che per l’ennesima volta non c’è disponibilità da parte vostra.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Marchetti.

Non ho altri iscritti a parlare.

Apriamo la fase delle dichiarazioni di voto congiunte sulle risoluzioni e sulle proposte di emendamento. Ricordo che ci sono cinque minuti per Gruppo. Chi si iscrive a parlare?

Consigliera Costi, prego.

 

COSTI: A nome del Partito Democratico intervengo rispetto alle risoluzioni e agli emendamenti, anche agli abbinamenti. Noi crediamo, con la risoluzione 219, di avere dato prova di come si sta pensando certamente all’emergenza, che non è ancora superata, si sta lavorando sul tema della transizione, ma noi stiamo ragionando anche sul tema del rilancio. Per cui il tema di questa risoluzione contiene alcuni indirizzi che noi proponiamo all’Assemblea e poi alla Giunta per transitare questo periodo da un lato e indirizzare le azioni e i programmi, e quindi anche le risorse, rispetto a indirizzi molto precisi. Lo dico perché nel corso del dibattito dell’altra volta – è complicato ricordarsi anche le cose che sono state dette l’altra volta – alcuni commenti sono stati fatti rispetto al fatto che c’erano delle cose poco concrete, poco chiare e quant’altro.

Noi crediamo, invece, che in questo momento ci sia bisogno di definire alcuni elementi su cui concentrare l’azione per tutti i momenti, tant’è che noi chiediamo alla Giunta alcuni impegni precisi. Il primo, quello di avere un’attenzione prioritaria sempre non solamente sulle misure, ma sui tempi e sui modi dell’attuazione. Questo soprattutto rispetto anche a quanto sta avvenendo a livello nazionale, perché oggi il tema dei tempi è fondamentale, e mi pare che questo sia un tema che sia stato sollevato da parte di tutti. Inoltre, ad effettuare anche analisi rispetto alla situazione, in modo tale da poter capire quali sono gli scenari che si possono produrre, per poi indirizzare sempre meglio le attività e anche realizzare una ricognizione rispetto alle capacità produttive e di ricerca e innovazione che sono presenti nel nostro sistema pubblico e nel nostro sistema regionale che, se ben coordinate, possono effettivamente rispondere non solo ai bisogni sanitari, come è già successo, ma soprattutto dar vita a delle nuove attività ed essere strategiche proprio per un futuro fatto di un rapporto tra lavoro, salute e ambiente molto stretto, soprattutto con una declinazione unica.

Individuiamo anche alcuni punti. Noi parliamo della ricerca di base. Abbiamo fatto una Commissione, la IV, proprio ultimamente. Abbiamo capito l’importanza della ricerca medica e farmacologica rispetto al tema sanitario. C’è un tema di risorse. Parliamo di ricerca industriale, quindi la ricerca per le imprese, per i servizi, per l’agricoltura, progetti di innovazione. Quindi, il tema della ricerca e dell’innovazione per noi è un caposaldo sul quale occorre lavorare da subito. Abbiamo già lavorato anche in passato.

Il tema della digitalizzazione. Questo è un tema non più eludibile, però non può essere qualcosa di aggiuntivo. La digitalizzazione cambia: cambia il modo di produrre, cambia il modo di pensare e il modo di agire. Questa è un’altra sfida importantissima su cui bisogna lavorare.

Il tema della formazione. La formazione è l’altro tema sul quale abbiamo già iniziato. La Giunta, giustamente, si è già impegnata su un pacchetto di formazione importante, ma noi dobbiamo iniziare a ragionare su pacchetti di formazione che riguardino la formazione nuova, la riconversione di persone che potranno comunque avere necessità di riformarsi. Abbiamo bisogno di pensare ai lavoratori, agli imprenditori e agli autonomi. Qui nessuno è fuori. Potrei metterci dentro anche la politica, perché credo che anche noi avremo bisogno, probabilmente, di formazione.

C’è il tema dello sblocco immediato degli investimenti pubblici, di tutti, soprattutto di quelli piccoli, che sono quelli legati ai territori, legati agli enti locali (anche questo è un tema, credo, importante), lavorando soprattutto su punti fondamentali, come la mobilità sostenibile, il tema dell’energia, il tema della sicurezza sismica, il tema del dissesto idrogeologico, quindi temi che riguardano la vita delle nostre comunità.

Con quali strumenti? Due macro-strumenti. Uno: le risorse europee. Si sta ragionando adesso per il prossimo settennato, per cui è molto importante ragionare su questa parte perché queste possono essere risorse fondamentali proprio per indirizzare processi di innovazione e di industrializzazione, quindi di creazione di posti di lavoro.

Il secondo tema, anche semmai semplificando le norme, qui c’è un tema enorme, anche rispetto al tema della semplificazione dell’utilizzo dei fondi europei. Alcune cose in fase di emergenza sono state fatte. Credo che il nostro lavoro debba essere quello.

Ma il secondo strumento, che riguarda soprattutto l’Assemblea, è il tema di come si scrivono e si redigono e del perché si fanno le norme. Questo è un altro elemento fondamentale, se pensiamo che il tema della semplificazione sia qualcosa di importante e fondamentale. Per cui io credo che questa risoluzione contenga alcune indicazioni, ripeto, obiettivi, strumenti, metodo, il tavolo per il lavoro. Credo che questo sia l’altro elemento sul quale bisogna assolutamente che la Giunta continui, come ha già proposto. Quindi, credo che in questa nostra risoluzione ci sia un pezzo, perché noi non siamo onniscienti, ma un pezzo molto chiaro, molto preciso e molto determinato…

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliera Costi, la invito a concludere. Grazie mille.

 

COSTI: … di un futuro e anche di un immediato. Quindi, chiedo di votare i due emendamenti, di votare chiaramente la nostra risoluzione, mentre diamo parere negativo rispetto alle risoluzioni che sono state presentate e gli emendamenti relativi.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Costi.

Consigliere Bargi, prego.

 

BARGI: Grazie, presidente.

Cercherò di fare anch’io mente locale rispetto al dibattito interrotto la volta scorsa, perché effettivamente è passato un po’ di tempo, in merito soprattutto a quelle che sono le tre risoluzioni a firma del Gruppo Lega, diversamente da quella che è la risoluzione base, che non è che non contenga magari degli strumenti o altro, però non è riferita magari su temi puntuali ma su temi più ampi, anche di come si dovrà ripartire nel dopo emergenza, temi che, a nostro avviso, in questa fase non sono impellenti e soprattutto non ci consentono di andare a dire qualcosa di più su quelle che invece sono le iniziative messe in campo, come ad esempio la legge votata oggi.

Chiaramente sono risoluzioni datate, ma è più di un mese che sono qui. Abbiamo quella sul pacchetto di misure per le famiglie in difficoltà economiche; abbiamo quella sui DPI che prima ripresentava aggiornata, con degli emendamenti che proponiamo oggi, il collega Marchetti; abbiamo quella sulle imprese, dove proponevamo di intervenire su alcuni aspetti lasciati indietro dal dibattito nazionale e regionale. Penso ai magazzini deperibili. L’altra volta – vado anche io a memoria – mi ricordo che qualcuno disse “è un po’ generica”, “non sappiamo cosa sono i magazzini deperibili”. Intanto ritengo che l’Assemblea abbia uno scopo di indirizzo, oltre al ruolo di vigilanza sull’operato del potere esecutivo della Giunta, e nel nostro caso, in questo caso, lo stiamo esercitando non con un atto di indirizzo forte, che può essere una norma di legge che rimane scritta nero su bianco e vincola la Giunta, ma con un atto di indirizzo politico, che ovviamente non va a mettere dei paletti ferrei, ma lascia anche un certo margine, voluto anche. Siamo così coscienziosi che non possiamo oggi pensare di venir qui e dire: “Da domani si faccia questo”. Però sentir dire che in Emilia-Romagna, patria dell’IGP, dei prodotti DOP, dell’enogastronomia, riconosciuta come la terra dove si mangia meglio, che i magazzini deperibili non sappiamo che cosa sono, a me scappa da ridere. O meglio, da piangere, più che da ridere. Mi vien da dire che forse manchiamo un attimino di una percezione del mondo reale, di quando uno riapre l’attività e magari non può vendere tutti i salumi che aveva nel frigo perché sono scaduti. Faccio un esempio molto semplice.

Proponevamo anche un intervento sull’IRAP. Ci ha pensato il Governo. Non ci ha pensato la Regione. Ricordo che l’altra volta gli “emendamentologi” esperti dell’Assemblea intervenivano dicendo che, per poter fare una proposta di questo tipo, bisogna fare interventi sul bilancio, quindi emendamenti all’assestamento, che ‒ per carità ‒ non mancheremo di fare, ma questo è proprio un atto di indirizzo che andava nella direzione di dire, in vista dell’assestamento sul 2020: “La Giunta si metta avanti in questa direzione”. Non è che uno dice: “Vogliamo evitare il passaggio dell’emendamento all’assestamento”. Magari, se il bilancio arriva già con una proposta di un certo tipo, perché l’Assemblea ha dato l’atto di indirizzo, forse è un attimino più corretta.

Noi ci sentiamo di fare delle puntualizzazioni maggiori. Ricordo che ci è stato anche detto: “Non citate nelle vostre risoluzioni quello che fa la Giunta”. Se volete stendiamo anche un tappeto rosso, però credo che dall’opposizione diventi un po’ difficile. Possiamo fare anche un manifesto a quello che fa la Giunta, ma ci sono anche dei limiti oggettivi di un ruolo politico. Noi riteniamo di fare una proposta alternativa, che è contenuta in queste risoluzioni. È libertà dell’Assemblea votarla. In parte, sono datate. Sull’IRAP, ripeto, è intervenuto il Governo. Non credo abbia fatto un emendamento al bilancio della Regione Emilia-Romagna. Vi darà i soldi, sicuramente. Spero. Però non vi ha fatto un emendamento al bilancio.

Il nostro voto sulla risoluzione 219 sarà contrario. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Bargi.

Non ho altri iscritti a parlare.

Aprirei la votazione.

Consigliere Taruffi, sempre sul filo di lana.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Solo in dichiarazione di voto per annunciare il voto favorevole alla risoluzione a firma Costi e altri, e il voto contrario, invece, alla risoluzione 405 a firma Rancan e altri, 379 a firma Marchetti e altri, 415 Bargi e altri.

Il bonus ve lo siete giocati, nel senso che stamattina avete votato a favore della montagna, ma adesso comunque non vorrei che vi prendeste l’abitudine di aspettarvi interventi eccessivamente a favore.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Taruffi.

Per il Gruppo PD abbiamo già occupato il tempo, mi ricordano. È sull’ordine dei lavori? No, era dichiarazione di voto.

Non ho altri iscritti a parlare. A questo punto apriamo la votazione sugli emendamenti.

Partiamo dall’emendamento 3 alla risoluzione 219, emendamento a firma Costi e Piccinini.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 8 contrari e 6 favorevoli.

Do lettura del voto sull’emendamento 3 all’oggetto 219:

 

1 AMICO Federico Alessandro, favorevole; 2 BARCAIUOLO Michele, contrario; 3 BARGI Stefano, contrario; 4 BERGAMINI Fabio, contrario; 5 BESSI Gianni, favorevole; 6 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 7 BULBI Massimo, favorevole; 8 CALIANDRO Stefano, favorevole; 9 CASTALDINI Valentina, contraria; 10 CATELLANI Maura, contraria; 11 COSTA Andrea, favorevole; 12 COSTI Palma, favorevole; 13 DAFFADA’ Matteo, favorevole; 14 DELMONTE Gabriele, contraria; 15 FABBRI Marco, favorevole; 16 FACCI Michele, contrario; 17 FELICORI Mauro, favorevole; 18 IOTTI Massimo, favorevole; 19 LIVERANI Andrea, contrario; 20 MALETTI Francesca, favorevole; 21 MARCHETTI Daniele, contrario; 22 MONTALTI Lia, favorevole; 23 MONTEVECCHI Matteo, contrario; 24 MORI Roberta, favorevole; 25 MUMOLO Antonio, favorevole; 26 OCCHI Emiliano, contrario; 27 PARUOLO Giuseppe, favorevole; 28 PELLONI Simone, contrario; 29 PICCININI Silvia, favorevole; 30 PIGONI Giulia, favorevole; 31 PILLATI Marilena, favorevole; 32 RANCAN Matteo, contrario; 33 RONTINI Manuela, favorevole; 34 ROSSI Nadia, favorevole; 35 SABATTINI Luca, favorevole; 36 SONCINI Ottavia, favorevole; 37 STRAGLIATI Valentina, contraria; 38 TAGLIAFERRI GIANCARLO, contrario; 39 TARASCONI Katia, favorevole; 40 TARUFFI Igor, favorevole; 41 ZAMBONI Silvia, favorevole; 42 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

Favorevoli 27

Contrari 15

 

È approvato.

 

Ricordo che l’emendamento 1, sempre all’oggetto 219, a firma Piccinini, è stato ritirato.

Mettiamo in votazione l’emendamento n. 4, a firma Costi e Piccinini, sempre sulla risoluzione 219.

Dichiaro aperta la votazione.

È chiuso il tempo per la votazione.

In aula 8 contrari e 6 favorevoli.

Do lettura del voto sull’emendamento 4:

 

1 AMICO Federico Alessandro, favorevole; 2 BARCAIUOLO Michele, contrario; 3 BARGI Stefano, contrario; 4 BERGAMINI Fabio, contrario; 5 BESSI Gianni, favorevole; 6 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 7 BULBI Massimo, favorevole; 8 CALIANDRO Stefano, favorevole; 9 CASTALDINI Valentina, contraria; 10 CATELLANI Maura, contraria; 11 COSTA Andrea, favorevole; 12 COSTI Palma, favorevole; 13 DAFFADA’ Matteo, favorevole; 14 DELMONTE Gabriele, contrario; 15 FABBRI Marco, favorevole; 16 FACCI Michele, contrario; 17 FELICORI Mauro, favorevole; 18 IOTTI Massimo, favorevole; 19 LIVERANI Andrea, contrario; 20 MALETTI Francesca, favorevole; 21 MARCHETTI Daniele, contrario; 22 MONTALTI Lia, favorevole; 23 MONTEVECCHI Matteo, contrario; 24 MORI Roberta, favorevole; 25 MUMOLO Antonio, favorevole; 26 OCCHI Emiliano, contrario; 27 PARUOLO Giuseppe, favorevole; 28 PELLONI Simone, contrario; 29 PICCININI Silvia, favorevole; 30 PIGONI Giulia, favorevole; 31 PILLATI Marilena, favorevole; 32 RANCAN Matteo, contrario; 33 RONTINI Manuela, favorevole; 34 ROSSI Nadia, favorevole; 35 SABATTINI Luca, favorevole; 36 SONCINI Ottavia, favorevole; 37 STRAGLIATI Valentina, contraria; 38 TAGLIAFERRI GIANCARLO, contrario; 39 TARASCONI Katia, favorevole; 40 TARUFFI Igor, favorevole; 41 ZAMBONI Silvia, favorevole; 42 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

Favorevoli 27

Contrari 15

 

È approvato.

 

Passiamo all’emendamento 2, a firma Piccinini.

Chiediamo l’assenso alla consigliera Costi alla votazione. Sì.

Votiamo. Dichiaro aperta la votazione sull’emendamento 2, della consigliera Piccinini.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 10 contrari e 1 favorevole.

Do lettura del voto sull’emendamento 2:

 

1 AMICO Federico Alessandro, contrario; 2 BARCAIUOLO Michele, contrario; 3 BARGI Stefano, contrario; 4 BERGAMINI Fabio, contrario; 5 BESSI Gianni, contrario; 6 BONDAVALLI Stefania, contraria; 7 BULBI Massimo, contrario; 8 CALIANDRO Stefano, contrario; 9 CASTALDINI Valentina, contraria; 10 CATELLANI Maura, contraria; 11 COSTA Andrea, contrario; 12 COSTI Palma, contraria; 13 DAFFADA’ Matteo, contrario; 14 DELMONTE Gabriele, contrario; 15 FABBRI Marco, contrario; 16 FACCI Michele, contrario; 17 FELICORI Mauro, contrario; 18 IOTTI Massimo, contrario; 19 MALETTI Francesca, contraria; 20 MARCHETTI Daniele, contrario; 21 MONTALTI Lia, contraria; 22 MONTEVECCHI Matteo, contrario; 23 MORI Roberta, contraria; 24 MUMOLO Antonio, contrario; 25 OCCHI Emiliano, contrario; 26 PARUOLO Giuseppe, contrario; 27 PELLONI Simone, contrario; 28 PICCININI Silvia, favorevole; 29 PIGONI Giulia, contraria; 30 PILLATI Marilena, contraria; 31 RONTINI Manuela, contraria; 32 ROSSI Nadia, contraria; 33 SABATTINI Luca, contrario; 34 SONCINI Ottavia, contraria; 35 STRAGLIATI Valentina, contraria; 36 TAGLIAFERRI GIANCARLO, contrario; 37 TARASCONI Katia, contraria; 38 TARUFFI Igor, contrario; 39 ZAPPATERRA Marcella, contraria;

 

Contrari 38 

Favorevoli 1

 

È respinto.

 

Ora votiamo la risoluzione 219 a prima firma Costi.

Dichiaro aperta la votazione.

Fermiamo un attimo la votazione, scusate, e passo la parola alla consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Chiedo scusa, presidente, votare in modo spezzato forse non agevola i lavori, però io nella scorsa Assemblea avevo chiesto un voto per parti separate, quindi votare separatamente le premesse dal dispositivo. Ciò in quanto, dal mio punto di vista, il dispositivo è condivisibile, però le premesse sono un po’ troppo sbilanciate, quindi chiedo il voto per parti separate.

 

PRESIDENTE (Petitti): Quindi votare in due parti.

 

PICCININI: La parte delle premesse…

 

PRESIDENTE (Petitti): “Tutto ciò premesso”…

 

PICCININI: Chiedo scusa, ma l’avevo detto nella scorsa Assemblea. Poi si vede che è sfuggito.

 

PRESIDENTE (Petitti): Come spiegato dalla consigliera Piccinini, c’è la richiesta di suddividere la risoluzione.

Metto in votazione la prima parte della risoluzione, quella da “premesso che” fino a “tutto ciò premesso e considerato”.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In Aula 6 contrari e 4 favorevoli.

Do lettura del voto sulla prima parte della risoluzione 219:

 

1 AMICO Federico Alessandro, favorevole; 2 BARCAIUOLO Michele, contrario; 3 BARGI Stefano, contrario; 4 BERGAMINI Fabio, contrario; 5 BESSI Gianni, favorevole; 6 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 7 BULBI Massimo, favorevole; 8 CASTALDINI Valentina, contraria; 9 CATELLANI Maura, contraria; 10 COSTA Andrea, favorevole; 11 COSTI Palma, favorevole; 12 DAFFADA’ Matteo, favorevole; 13 DELMONTE Gabriele, contrario; 14 FABBRI Marco, favorevole; 15 FACCI Michele, contrario; 16 FELICORI Mauro, favorevole; 17 IOTTI Massimo, favorevole; 18 MALETTI Francesca, favorevole; 19 MARCHETTI Daniele, contrario; 20 MONTALTI Lia, favorevole; 21 MONTEVECCHI Matteo, contrario; 22 MORI Roberta, favorevole; 23 MUMOLO Antonio, favorevole; 24 OCCHI Emiliano, contrario; 25 PARUOLO Giuseppe, favorevole; 26 PELLONI Simone, contrario; 27 PIGONI Giulia, favorevole; 28 PILLATI Marilena, favorevole; 29 RONTINI Manuela, favorevole; 30 ROSSI Nadia, favorevole; 31 SABATTINI Luca, favorevole; 32 SONCINI Ottavia, favorevole; 33 STRAGLIATI Valentina, contraria; 34 TAGLIAFERRI GIANCARLO, contrario; 35 TARASCONI Katia, favorevole; 36 TARUFFI Igor, favorevole; 37 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

ZAMBONI: …favorevole. Qui sul monitor da me risulta accettato, là invece sembra che io non abbia votato. Quindi, voto favorevole.

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliera Zamboni, favorevole.

 

ZAMBONI: Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliera Piccinini, deve intervenire sul voto? No.

Do lettura dell’esito del voto:

 

Favorevoli 25

Contrari 13

 

È approvata.

 

(La prima parte della risoluzione oggetto 219 è approvata, con voto palese,

in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

La prima parte della risoluzione è approvata.

Adesso procediamo con la votazione sulla seconda parte della risoluzione.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 6 favorevoli e 6 contrari.

Do lettura del voto sulla seconda parte della risoluzione:

 

1 AMICO Federico Alessandro, favorevole; 2 BARCAIUOLO Michele, contrario; 3 BARGI Stefano, contrario; 4 BERGAMINI Fabio, contrario; 5 BESSI Gianni, favorevole; 6 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 7 BULBI Massimo, favorevole; 8 CASTALDINI Valentina, contraria; 9 COSTA Andrea, favorevole; 10 COSTI Palma, favorevole; 11 DAFFADA’ Matteo, favorevole; 12 DELMONTE Gabriele, contrario; 13 FABBRI Marco, favorevole; 14 FACCI Michele, contrario; 15 FELICORI Mauro, favorevole; 16 IOTTI Massimo, favorevole; 17 MALETTI Francesca, favorevole; 18 MARCHETTI Daniele, contrario; 19 MONTALTI Lia, favorevole; 20 MONTEVECCHI Matteo, contrario; 21 MORI Roberta, favorevole; 22 MUMOLO Antonio, favorevole; 23 OCCHI Emiliano, contrario; 24 PARUOLO Giuseppe, favorevole; 25 PELLONI Simone, contrario; 26 PICCININI Silvia, favorevole; 27 PIGONI Giulia, favorevole; 28 PILLATI Marilena, favorevole; 29 RONTINI Manuela, favorevole; 30 ROSSI Nadia, favorevole; 31 SABATTINI Luca, favorevole; 32 SONCINI Ottavia, favorevole; 33 STRAGLIATI Valentina, contraria; 34 TAGLIAFERRI GIANCARLO, contrario; 35 TARASCONI Katia, favorevole; 36 TARUFFI Igor, favorevole; 37 ZAMBONI Silvia, favorevole; 38 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

Favorevoli 26

Contrari 12

 

È approvata.

 

(La seconda parte della risoluzione oggetto 219 è approvata, con voto palese,

in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

La seconda parte della risoluzione è approvata.

Ora procediamo con le altre risoluzioni abbinate.

Abbiamo la risoluzione 405, a firma di vari consiglieri, primo firmatario Rancan.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 5 favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto.

Do lettura del voto:

 

1 AMICO Federico Alessandro, contrario; 2 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 3 BARGI Stefano, favorevole; 4 BESSI Gianni, contrario; 5 BONDAVALLI Stefania, contraria; 6 BULBI Massimo, contrario; 7 CALIANDRO Stefano, contrario; 8 CATELLANI Maura, favorevole; 9 COSTA Andrea, contrario; 10 DAFFADA’ Matteo, contrario; 11 FABBRI Marco, contrario; 12 FACCI Michele, favorevole; 13 FELICORI Mauro, contrario; 14 IOTTI Massimo, contrario; 15 MALETTI Francesca, contraria; 16 MARCHETTI Daniele, favorevole; 17 MONTALTI Lia, contraria; 18 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 19 MORI Roberta, contraria; 20 MUMOLO Antonio, contrario; 21 OCCHI Emiliano, favorevole; 22 PARUOLO Giuseppe, contrario; 23 PELLONI Simone, favorevole; 24 PICCININI Silvia, astenuta; 25 PIGONI Giulia, contraria; 26 PILLATI Marilena, contraria; 27 RANCAN Matteo, favorevole; 28 RONTINI Manuela, contraria; 29 ROSSI Nadia, contraria; 30 SABATTINI Luca, contrario; 31 SONCINI Ottavia, contraria; 32 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 33 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 34 TARASCONI Katia, contraria; 35 TARUFFI Igor, contrario; 36 ZAMBONI Silvia, contraria; 37 ZAPPATERRA Marcella contraria;

 

Chiede la parola la consigliera Costi. Prego, consigliera.

 

COSTI: Mi scuso, ma non ho votato, quindi se è possibile aggiungo il mio voto contrario. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Certo. Grazie, consigliera.

 

Contrari 26

Favorevoli 11

Astenuti 1

 

Sul voto? Prego, consigliere Bergamini.

 

BERGAMINI: Anche io chiedo di essere messo tra i favorevoli.

 

PRESIDENTE (Petitti): Uno in più.

 

Contrari 27

Favorevoli 12

 

È respinta.

 

(La risoluzione oggetto 405 è respinta, con voto palese, in modalità telematica,

a maggioranza dei presenti)

 

Passiamo all’altra risoluzione abbinata, la 379.

Prima partiamo dal voto sugli emendamenti. Ricordo che questa risoluzione è a firma di vari consiglieri. Il primo firmatario è Marchetti Daniele.

Votiamo. Ci sono due emendamenti. Uno è a firma Marchetti. L’emendamento 1 è a firma Marchetti Daniele.

Dichiaro aperta la votazione sull’emendamento 1.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 4 contrari e 4 favorevoli.

Do lettura del voto sull’emendamento 1:

 

1 AMICO Federico Alessandro, contrario; 2 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BESSI Gianni, contrario; 5 BONDAVALLI Stefania, contraria; 6 BULBI Massimo, contrario; 7 CALIANDRO Stefano, contrario; 8 CATELLANI Maura, favorevole; 9 COSTA Andrea, contrario; 10 COSTI Palma, contraria; 11 DAFFADA’ Matteo, contrario; 12 FABBRI Marco, contrario; 13 FACCI Michele, favorevole; 14 FELICORI Mauro, contrario; 15 IOTTI Massimo, contrario; 16 MALETTI Francesca, contraria; 17 MARCHETTI Daniele, favorevole; 18 MONTALTI Lia, contraria; 19 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 20 MORI Roberta, contraria; 21 MUMOLO Antonio, contrario; 22 OCCHI Emiliano, favorevole; 23 PARUOLO Giuseppe, contrario; 24 PELLONI Simone, favorevole; 25 PIGONI Giulia, contraria; 26 PILLATI Marilena, contraria; 27 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 28 RONTINI Manuela, contraria; 29 ROSSI Nadia, contraria; 30 SABATTINI Luca, contrario; 31 SONCINI Ottavia, contraria; 32 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 33 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 34 TARASCONI Katia, contraria; 35 TARUFFI Igor, contrario; 36 ZAMBONI Silvia, contraria;

 

Favorevoli 11

Contrari 25

 

È respinto.

 

Procediamo con l’emendamento successivo, l’emendamento 2 a firma della consigliera Valentina Stragliati.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 7 favorevoli e 5 contrari.

Do lettura del voto sull’emendamento 2:

 

1 AMICO Federico Alessandro, contrario; 2 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 3 BARGI Stefano, favorevole; 4 BERGAMINI Fabio, favorevole; 5 BESSI Gianni, contrario; 6 BONDAVALLI Stefania, contraria; 7 BULBI Massimo, contrario; 8 CALIANDRO Stefano, contrario; 9 CATELLANI Maura, favorevole; 10 COSTA Andrea, contrario; 11 COSTI Palma, contraria; 12 DAFFADA’ Matteo, contrario; 13 DELMONTE Gabriele, favorevole; 14 FABBRI Marco, contrario; 15 FACCI Michele, favorevole; 16 FELICORI Mauro, contrario; 17 IOTTI Massimo, contrario; 18 MALETTI Francesca, contraria; 19 MARCHETTI Daniele, favorevole; 20 MONTALTI Lia, contraria; 21 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 22 MORI Roberta, contraria; 23 MUMOLO Antonio, contrario; 24 OCCHI Emiliano, favorevole; 25 PARUOLO Giuseppe, contrario; 26 PICCININI Silvia, favorevole; 27 PIGONI Giulia, contraria; 28 PILLATI Marilena, contraria; 29 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 30 RANCAN Matteo, favorevole; 31 RONTINI Manuela, contraria; 32 ROSSI Nadia, contraria; 33 SABATTINI Luca, contrario; 34 SONCINI Ottavia, contraria; 35 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 36 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 37 TARASCONI Katia, contraria; 38 TARUFFI Igor, contrario; 39 ZAMBONI Silvia, contraria; 40 ZAPPATERRA Marcella, contraria.

 

Contrari 26

Favorevoli 14

 

È respinto.

 

Ora votiamo la risoluzione 379, a firma di vari consiglieri. Primo firmatario Marchetti Daniele.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 7 favorevoli e 5 contrari.

Do lettura del voto sulla risoluzione 379:

 

1 AMICO Federico Alessandro, contrario; 2 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 3 BARGI Stefano, favorevole; 4 BERGAMINI Fabio, favorevole; 5 BESSI Gianni, contrario; 6 BONDAVALLI Stefania, contraria; 7 BULBI Massimo, contrario; 8 CALIANDRO Stefano, contrario; 9 CATELLANI Maura, favorevole; 10 COSTA Andrea, contrario; 11 COSTI Palma, contraria; 12 DAFFADA’ Matteo, contrario; 13 DELMONTE Gabriele, favorevole; 14 FABBRI Marco, contrario; 15 FACCI Michele, favorevole; 16 FELICORI Mauro, contrario; 17 IOTTI Massimo, contrario; 18 MALETTI Francesca, contraria; 19 MARCHETTI Daniele, favorevole; 20 MONTALTI Lia, contraria; 21 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 22 MORI Roberta, contraria; 23 MUMOLO Antonio, contrario; 24 OCCHI Emiliano, favorevole; 25 PARUOLO Giuseppe, contrario; 26 PELLONI Simone, favorevole; 27 PICCININI Silvia, favorevole; 28 PIGONI Giulia, contraria; 29 PILLATI Marilena, contraria; 30 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 31 RANCAN Matteo, favorevole; 32 RONTINI Manuela, contraria; 33 ROSSI Nadia, contraria; 34 SABATTINI Luca, contrario; 35 SONCINI Ottavia, contraria; 36 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 37 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 38 TARASCONI Katia, contraria; 39 TARUFFI Igor, contrario; 40 ZAMBONI Silvia, contraria; 41 ZAPPATERRA Marcella, contraria;

 

Favorevoli 15

Contrari 26

 

È respinta.

 

(La risoluzione oggetto 379 è respinta, con voto palese, in modalità telematica,

a maggioranza dei presenti)

 

Ora procediamo con il voto sulla risoluzione 415, a firma, anche questa, di vari consiglieri. Primo firmatario consigliere Bargi.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

6 favorevoli e 5 contrari in aula.

Do lettura del voto sulla risoluzione 415:

 

1 AMICO Federico Alessandro, contrario; 2 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 3 BARGI Stefano, favorevole; 4 BERGAMINI Fabio, favorevole; 5 BESSI Gianni, contrario; 6 BONDAVALLI Stefania, contraria; 7 BULBI Massimo, contrario; 8 CALIANDRO Stefano, contrario; 9 CATELLANI Maura, favorevole; 10 COSTA Andrea, contrario; 11 COSTI Palma, contraria; 12 DAFFADA’ Matteo, contrario; 13 FABBRI Marco, contrario; 14 FACCI Michele, favorevole; 15 FELICORI Mauro, contrario; 16 IOTTI Massimo, contrario; 17 MALETTI Francesca, contraria; 18 MARCHETTI Daniele, favorevole; 19 MONTALTI Lia, contraria; 20 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 21 MORI Roberta, contraria; 22 MUMOLO Antonio, contrario; 23 OCCHI Emiliano, favorevole; 24 PARUOLO Giuseppe, contrario; 25 PELLONI Simone, favorevole; 26 PICCININI Silvia, contraria; 27 PIGONI Giulia, contraria; 28 PILLATI Marilena, contraria; 29 POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole; 30 RANCAN Matteo, favorevole; 31 RONTINI Manuela, contraria; 32 ROSSI Nadia, contraria; 33 SABATTINI Luca, contrario; 34 SONCINI Ottavia, contraria; 35 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 36 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 37 TARUFFI Igor, contrario; 38 ZAMBONI Silvia, contraria; 39 ZAPPATERRA Marcella, contraria.

 

Contrari 26

Favorevoli 13

 

È respinta.

 

(La risoluzione oggetto 415 è respinta, con voto palese, in modalità telematica,

a maggioranza dei presenti)

 

OGGETTO 108

Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi affinché la Plastic tax e la Sugar tax, previste dalla Legge di Bilancio 2020, entrino in vigore nel 2021, per non gravare ulteriormente sull’economia dell’Emilia–Romagna e dell’intera Nazione, già seriamente provate dalla situazione emergenziale del Covid-19. A firma dei Consiglieri: Rancan, Marchetti Daniele, Rainieri, Occhi, Facci, Pompignoli, Borgonzoni, Montevecchi, Bargi, Stragliati, Delmonte, Bergamini, Pelloni, Liverani

(Discussione e approvazione II parte)

 

OGGETTO 425

Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché, nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza coronavirus, preveda lo slittamento della Plastic tax e della Sugar tax al 2021, chiedendone al contempo una modifica. A firma dei Consiglieri: Montalti, Pillati, Tarasconi, Fabbri, Costi, Bondavalli, Pigoni, Soncini, Caliandro, Rontini, Bulbi, Zappaterra, Sabattini, Daffadà

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Procediamo con le risoluzioni.

Siamo arrivati alla risoluzione n. 108: “Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi affinché la Plastic tax e la Sugar tax, previste dalla legge di bilancio 2020, entrino in vigore nel 2021, per non gravare ulteriormente sull’economia dell’Emilia-Romagna e dell’intera Nazione, già seriamente provate dalla situazione emergenziale del Covid-19”, a firma dei consiglieri Rancan, Marchetti Daniele, Rainieri, Occhi, Facci, Pompignoli, Borgonzoni, Montevecchi, Bargi, Stragliati, Delmonte, Bergamini. Pelloni e Liverani.

A questo documento si abbina la risoluzione 425: “Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché, nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza Coronavirus, preveda lo slittamento della Plastic tax e della Sugar tax al 2021, chiedendone al contempo una modifica”, a firma dei consiglieri Montalti, Pillati, Tarasconi, Fabbri, Costi, Bondavalli, Pigoni, Soncini, Caliandro, Rontini, Bulbi, Zappaterra, Sabattini e Daffadà.

Apro, quindi, il dibattito generale congiunto. Ricordo che ogni consigliere che vuole intervenire ha un tempo massimo di dieci minuti.

Prego, consigliere Rancan.

 

RANCAN: Grazie, presidente.

In realtà sarò molto breve, perché la questione è già stata evasa dal DL Rilancio. Infatti si tratta solo di mettere però un accento politico su quella che è una presa di posizione che, secondo noi, deve essere importante e che è importante per tutta la nostra regione e soprattutto per tutto il nostro tessuto imprenditoriale, che da queste tasse verrebbe gravato enormemente, in ogni caso. Noi pensiamo che comunque la Plastic e la Sugar tax siano tasse che vessano a prescindere il nostro tessuto imprenditoriale ed è per questo che abbiamo sempre avuto una presa di posizione chiara e puntuale sul tema.

Abbiamo presentato questa risoluzione il 10 marzo. Poi, per forza di cose, l’avvicendamento dell’emergenza Coronavirus ha portato la discussione alla giornata attuale. Noi sappiamo benissimo quali sono le problematiche, sappiamo benissimo quali sono le incidenze che questa tassa avrebbe sul nostro tessuto produttivo. Ecco perché abbiamo presentato questa risoluzione, per chiedere lo slittamento della Plastic e della Sugar tax dal 2020 al 2021.

Prontamente al nostro atto – prontamente più o meno, nel senso che è passato un mese e quattordici giorni – il Partito Democratico abbina alla nostra una risoluzione che nel dispositivo è direi abbastanza simile, a parte qualche sfaccettatura, ma comunque il dispositivo è pur condivisibile proprio perché ricalca in modo importante anche la nostra. Nei fatti, ciò che si differenzia è proprio per quanto riguarda le premesse, perché nelle premesse che cita il Partito Democratico nei fatti la Plastic e la Sugar tax vengono giustificate, laddove si pensa che siano per contrastare il cambiamento climatico e altro. Quindi, fondamentalmente, noi abbiamo cercato di fare una risoluzione da un punto di vista istituzionale, che possa realmente aiutare il nostro comparto produttivo, che sarebbe gravato, e comunque anche se il DL Rilancio ha previsto il rinvio di queste due tasse, è un settore che viene comunque gravato da queste tasse. Però il Partito Democratico nella sua risoluzione giustifica l’implementazione di queste tasse, quindi non possiamo essere d’accordo.

La nostra risoluzione va in questo senso. Immagino che possa andare nel senso comunque del rinvio anche la risoluzione presentata dal Partito Democratico, anche se è arrivata un mese e 15 giorni dopo, però pensiamo che eventualmente – e qui faccio subito una proposta – se si potesse votare la nostra risoluzione e la risoluzione del Partito Democratico per parti separate si potrebbe arrivare a una definizione complessiva che ci può vedere dalla stessa parte su un certo punto di vista politico, ossia ciò che è già stato comunque deliberato ma è ciò che noi chiediamo già da tempo, che è la “shiftazione”, passatemi questo termine, quindi il rinvio di questa tassa dal 2020 al 2021. Penso che questo possa essere qualcosa di importante e che secondo me possiamo fare, a prescindere da quello che si dice nelle premesse, quindi dal nostro punto di vista e anche da quello del Partito Democratico.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Rancan.

Ha chiesto la parola la consigliera Montalti. Prego, consigliera.

 

MONTALTI: Grazie, presidente.

Effettivamente, come il collega Rancan ha detto, la parte finale del dispositivo può essere simile, ma la posizione politica, quindi non solo le premesse, la sostanza politica, sono ben diverse.

In queste settimane e in questi mesi è tornato all’attenzione il tema della Plastic tax e della sugar tax. È proprio notizia degli ultimi giorni quella che il Governo ha deciso di posticipare al 2021 queste due misure fiscali, in modo da garantire, da un lato, lo dico così, una boccata d’ossigeno alle imprese che sono comunque colpite dalla situazione attuale, ma soprattutto in modo da non incidere sui prezzi dei prodotti, in particolare sui generi alimentari. La motivazione che ha portato allo slittamento ha visto – questo lo voglio sottolineare – anche lo stesso Ministro dell’ambiente Sergio Costa favorevole rispetto allo slittamento della tassa al 2021.

Noi però abbiamo sempre, come Regione, avuto una posizione chiara rispetto a Sugar tax e Plastic tax. Quindi, il consigliere Rancan ha sottolineato più volte il fatto che questa risoluzione è stata depositata a un mese dalla loro, ma in realtà noi già l’anno scorso, come Regione, quindi alla fine della scorsa legislatura, avevamo preso (il presidente Bonaccini in particolare) una posizione molto netta rispetto a questo tipo di tassa. Proprio per questo riteniamo che lo slittamento della misura al 2021 debba essere l’occasione per una modifica di questa tassazione, una modifica che deve essere fatta coinvolgendo sia le realtà produttive sia ‒ e questo è molto importante ‒ il mondo ambientalista.

Già lo scorso anno, in occasione dell’approvazione della manovra nazionale di bilancio al 2020, come Regione avevamo espresso forti preoccupazioni al Governo in merito alle ricadute della Plastic tax sull’economia regionale. Lo voglio ricordare. È importante. In Emilia-Romagna il settore del packaging è uno di quei settori strategici per la produzione regionale. Qui, infatti, si trova il 40 per cento dell’intera filiera italiana e si genera il 62 per cento dell’intero fatturato italiano dell’imballaggio.

La nostra preoccupazione sulla Plastic tax, però, non aveva un profilo solo rispetto a quelle che erano le potenziali ricadute economiche. Importanti, certo. Noi avevamo anche una preoccupazione rispetto a quella che poteva essere la poca efficacia di un provvedimento che, come strutturato, poteva colpire in maniera molto lineare le varie tipologie di packaging, senza invece avere un elemento fondamentale, ovvero quello di incentivare le azioni virtuose, quindi quelle che veramente possono mettere in moto il cambiamento, come per esempio l’utilizzo di materiali altamente riciclabili, come l’investimento nella riconversione dei sistemi produttivi, come l’investimento in nuovi materiali, ricerca e innovazione o nuovi packaging. E poi, altrettanto importante, la messa al bando di pratiche e materiali che hanno un alto impatto ambientale, come può essere, per esempio, il polipropilene, che è molto difficile da riciclare.

Proprio partendo da queste nostre riflessioni, dalla necessità, per essere efficaci, di mettere in campo una strategia chiara, proprio partendo da queste riflessioni, dicevo, alla fine della scorsa legislatura ci siamo dotati di un piano “Emilia-Romagna Plastic free”, che ha individuato un percorso articolato in quindici azioni, un percorso che è stato condiviso con tutti gli stakeholder, quindi con la parte imprenditoriale, ma anche con la parte del mondo ambientale. Un percorso che verrà accompagnato, in questa fase in cui si apre tutta la parte applicativa, da una cabina di regia che deve valutare gli impatti connessi alle strategie messe in campo, anche dal punto di vista economico e occupazionale, quindi tenendo ben chiaro al centro il tema della sostenibilità, ma ‒ come è giusto ‒ in equilibrio con il sistema economico ed occupazionale.

Voglio cogliere l’occasione dell’intervento di oggi in aula per ribadire con forza che l’emergenza Covid non deve mettere da parte la svolta verde. Voglio farlo cogliendo proprio la discussione sulla Plastic tax, perché dobbiamo affrontare questa fase ricostruendo, con coraggio e lungimiranza, un’economia che punti davvero sulla sostenibilità. Per farlo è necessario mettere in campo delle politiche che abbiano un’incidenza reale, che sostengano davvero le imprese che vogliono investire in green economy, in economia circolare, che diano spazio, quindi, ad investimenti, progettualità e innovazione.

La Plastic tax, per come è stata formulata e impostata, per me è il simbolo di ciò che non serve per realizzare la transizione green, di cui oggi ancor di più abbiamo bisogno. È tempo ‒ questo ce lo siamo detti tante volte ‒ di una strategia nazionale che in maniera chiara identifichi le priorità per la svolta verde nazionale e che già inserisca strumenti di incentivi nelle misure che stanno caratterizzando le politiche economiche della ripartenza.

Ci dobbiamo chiedere quali sono le priorità nazionali, quali sono i settori da sostenere, quali quelli da riconvertire. Abbiamo la possibilità di utilizzare dei fondi europei? Come possiamo ricostruire la nostra economia italiana dimostrando finalmente di aver compreso che la sostenibilità non è un costo, la sostenibilità non è una moda, ma è il modo più intelligente per poter crescere e far crescere il lavoro e il territorio. Questa nuova legislatura regionale eredita degli strumenti importanti da quella precedente. Penso alla strategia Plastic free, che abbiamo approvato ‒ come dicevo ‒ alla fine del 2019, ma penso anche più in generale ai tanti strumenti che abbiamo messo in campo per costruire e per sostenere l’economia circolare regionale.

Siamo stati, lo voglio ricordare, la prima Regione nel 2015 a dotarsi di una legge dedicata all’economia circolare. Possiamo ripartire da qui per immaginare le politiche green e il sostegno alla conversione, alla riconversione verde del sistema economico regionale da mettere in campo nei prossimi anni. Naturalmente, come abbiamo fatto sulla Plastic tax e come abbiamo fatto anche su tanti altri temi, come Emilia-Romagna vogliamo, possiamo, dobbiamo essere in prima linea per dare il nostro contributo alla svolta verde nazionale.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Montalti.

Passo la parola al consigliere Tagliaferri. Prego, consigliere.

 

TAGLIAFERRI: Grazie, presidente.

Colleghi, la nostra posizione, come già espressa più volte anche lo scorso anno, è una posizione che differisce in maniera totale soprattutto per quanto riguarda l’assoluta necessità di abolire, di cancellare la Plastic tax, più che di sospenderla e di rinviarla. È proprio sbagliata l’impostazione, a nostro avviso, di questo atto di indirizzo che si conclude con un semplice richiamo a un emendamento, a una modifica. Ma l’unica modifica che noi possiamo mai accettare è quella della cancellazione di queste imposte, anche perché non ho sentito dire oggi, negli interventi, che una tassa sulla plastica esiste già, ed è quella che viene pagata al CONAI. Il CONAI, a propria volta, la gira come sappiamo ai Comuni. È un costo che pagano i produttori e pagano i consumatori ed ha una finalità squisitamente ambientale.

Cito solo qualche dato per inquadrare la questione. Quando ci riferiamo al CONAI, Consorzio nazionale imballaggi, come sappiamo, parliamo ovviamente dei contributi che si versano sugli imballaggi, che riguardano la maggior parte dei prodotti che si acquistano nella grande distribuzione, cioè tutto quello che è imballato. Come si evince nella relazione al bilancio 2018 del CONAI, complessivamente nel 2018 il contributo ambientale dichiarato è risultato pari a circa 615 milioni di euro, che scendono a 572 milioni di euro, più 12,1 per cento rispetto al 2017, al netto dei rimborsi per export rimborsati a consuntivo.

Tali valori sono il risultato di quantità assoggettate complessivamente stabili rispetto al 2017, ma con significative variazioni in aumento (carta, plastica e vetro) e in diminuzione (acciaio e alluminio) dei valori unitari del contributo ambientale.

Questo è il quadro in cui si inserisce invece un’altra tassa, pari a 45 centesimi di euro per chilogrammo di plastica, nonché un possibile aggravio di spesa anche per i consumatori. A chi mi parlava degli incentivi per premiare i comportamenti virtuosi, ricordo che la norma prevede ben poca cosa: un credito d’imposta pari al 10 per cento delle spese sostenute nel periodo 1 gennaio-31 dicembre 2020 per l’adeguamento tecnologico, mirato alla produzione di manufatti compostabili fino ad un importo massimo di euro 20.000 per singolo beneficiario, utilizzabili unicamente in compensazione entro il limite complessivo di 30 milioni di euro per il 2021.

Ditelo voi se questo può essere giudicato un robusto provvedimento per progettare la tanto sbandierata riconversione green del Paese, in un’ottica che mira a ridimensionare il consumo di plastica, non credo opportuno attualmente un intervento in un settore particolarmente delicato, quale appunto quello della produzione di plastica, che di fatto taglierebbe le gambe alle attività imprenditoriali, metterebbe a repentaglio posti di lavoro a fronte di un grande vuoto, perché non esiste una preventiva e degna incentivazione di procedure parallele o alternative di produzione.

Chi è esperto di questa materia, le associazioni di categoria segnalano che le bioplastiche non sono facilmente reperibili sul mercato e il loro costo è già aumentato. A monte manca l’incentivazione di una filiera, di un’attività di riconversione, di utilizzo di prodotti biocompatibili. Pertanto, prevedere una tassazione di questo importo significa penalizzare un comparto che invece va aiutato per la riconversione, perché siamo tutti d’accordo che dobbiamo sicuramente incentivare la raccolta differenziata e incentivare il minor consumo, ma poi non possiamo far cadere sul comparto le mancate scelte strategiche del Governo in campo industriale.

Che dire, poi, della tassa sullo zucchero, che dovrebbe educare i cittadini, combattere le abitudini alimentari sbagliate e ridurre il rischio di obesità, ma che avrebbe come unico effetto quello di far ulteriormente dimagrire la nostra economia, penalizzando i produttori del settore e le tasche dei consumatori.

Oggi ci fa piacere finalmente leggere nel vostro documento, cari colleghi del PD, che entrambe le tasse graveranno sui produttori, ma inevitabilmente anche i consumatori sosterranno in parte il peso di queste misure, visto il probabile rincaro del prezzo finale dei prodotti.

Finalmente un bagno di realtà. Ma allora, se è così, siate coerenti e andate fino in fondo al vostro ragionamento. Voi qui vi limitate a chiedere la sospensione delle due tasse su plastica e zucchero e far slittare la loro applicazione al 2021, comunque a quando l’emergenza Covid-19 sarà finita, come se, superata l’emergenza sanitaria, contestualmente si risolvesse la crisi industriale che ci attanaglia. La crisi economica già in corso prima del Coronavirus, in realtà seguirà a lungo soprattutto dopo l’emergenza sanitaria che ha investito pesantemente aziende e imprese come quelle della componentistica auto e degli isolanti dell’edilizia, settori oggi quasi fermi, che abitualmente utilizzano molta plastica. In quest’ottica, inserire un’ulteriore gabella appare come un suicidio industriale. Non si tratta di garantire una boccata d’ossigeno alle imprese del settore; si tratta di garantire la loro sopravvivenza.

Se non realizzerete che queste tasse sono da abolire del tutto, sarà facile prevedere futuri disastri e nuova disoccupazione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Tagliaferri.

Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Anticipo già che noi non siamo d’accordo con queste risoluzioni. In quella della Lega rilevo un dato politico, ovvero il cambiamento di strategia e di posizione rispetto a questa tassa. All’inizio la vostra posizione era quella di dire “la eliminiamo completamente”. Oggi chiedete semplicemente, in maniera forse anche un po’ opportunista, di spostarla in avanti e non più di abolirla.

Purtroppo rilevo anche, però, da parte della maggioranza addirittura una volontà forse peggiore, cioè quella non solo di posticiparla, ma addirittura di modificarla. Naturalmente, noi su questa posizione non possiamo concordare. La Plastic tax la riteniamo una leva per disincentivare l’acquisto di imballaggi altamente inquinanti. Tra l’altro, è una misura che non applichiamo noi, come Paese, per la prima volta. È una misura applicata anche in Europa dal Belgio, dalla Danimarca, dall’Estonia, dalla Finlandia, dalla Lettonia, dai Paesi Bassi e dalla Slovenia, e devo dire anche utilmente applicata. Quindi, non si capisce perché non lo debba fare il nostro Paese. Noi riteniamo che sia, questa, una misura utile, invece, alla svolta ambientale, con un occhio ovviamente alle future generazioni.

Spiace perché nello scorso mandato, la collega Montalti se lo ricorderà, abbiamo lavorato anche proficuamente rispetto alla strategia Plastic free, con documenti condivisi e in collaborazione; come abbiamo lavorato bene nello scorso mandato, su questa risoluzione, su questa posizione, noi non possiamo concordare, quindi voteremo contro a entrambe le risoluzioni, una perché ormai è anche superata, tra l’altro, e l’altra perché la revisione di questa tassa non ci vede concordi.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Piccinini.

Consigliere Taruffi, prego.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Il Covid e le conseguenze che ha portato, e lo sconvolgimento anche dal punto di vista della situazione economica, obbligano tutti a fare valutazioni rispetto alla contingenza del momento.

Allo stesso modo, però, credo sia necessario affermare con chiarezza che, rispetto a certe misure, non bisogna cogliere la contingenza per dare un segnale di tutt’altra natura rispetto a quello che in realtà è necessario dare.

In questa Regione, lo ricordava prima anche la consigliera Montalti, nella precedente legislatura, e lo ricordava adesso la consigliera Piccinini, sul finale di legislatura abbiamo trovato... Non a caso ho citato consiglieri che fanno parte di due Gruppi diversi, come pure io faccio parte di un altro Gruppo ancora, e anche nella precedente legislatura facevo parte di un altro Gruppo rispetto al PD e al Movimento 5 Stelle. Eppure su questi temi ci siamo trovati a condividere una strategia, la necessità di sottolineare il tema di un cambiamento di abitudini e come fosse necessario accompagnare una filiera ad una transizione che eliminasse ‒ l’abbiamo definito così ‒ l’utilizzo della plastica o comunque riducesse significativamente l’utilizzo della plastica in questa regione.

L’emergenza Covid, ovviamente, pone ‒ come dicevo ‒ un problema di carattere economico, che non sfugge a nessuno, ma non può sfuggire a nessuno che l’emergenza climatica c’era prima, c’è oggi e ci sarà domani, quando tutti quanti ci auguriamo, nel più breve tempo possibile, questa pandemia in qualche modo sarà superata. Ci vorrà un anno? Sei mesi? Un anno e mezzo? Non lo so. Nessuno di noi può saperlo, però sappiamo che la pandemia passerà, sappiamo che l’epidemia passerà, sappiamo che l’emergenza climatica rimarrà di fronte a noi.

Guardate, i segnali politici che sono emersi dalla discussione di oggi sono abbastanza, da questo punto di vista, preoccupanti. Noi dobbiamo, invece, dire con fermezza che la transizione ecologica è una necessità, è un’impellenza. La transizione ecologica si sostanzia con atti, con misure, con provvedimenti che accompagnano ‒ come dice la parola stessa ‒ la situazione da un dato a un altro, da un punto a un altro. Se non vengono mai introdotte misure, non vengono mai introdotti provvedimenti e non si assumono mai provvedimenti legislativi che modificano e provano a incidere sulla realtà, la realtà da sola non si cambia.

Questa discussione, tra l’altro, lo dico anche ai colleghi della Lega, che insistono spesso per inserire risoluzioni all’ordine del giorno, che poi magari rimangono anche iscritte all’ordine del giorno fuori tempo massimo, questa discussione – dicevo ‒ in parte è stata risolta dal fatto che il Governo comunque ha già deciso, ma questa discussione che stiamo facendo ha, al di là della contingenza, ripeto, un merito, cioè quello di chiarire alcune posizioni sul campo e sul merito di questo provvedimento.

Stavo dicendo appunto che la richiesta di prorogare l’introduzione di questa tassa e di rimandarla, nella volontà di qualcuno, diciamolo pure, sine die, non ci trova favorevoli, anzi siamo decisamente contrari a questa impostazione. Ripeto, al netto della contingenza, di cui tutti dobbiamo avere responsabilità e contezza, c’è un non detto che io vorrei esplicitare, cioè se qualcuno mi dice “di queste iniziative se ne può fare a meno, se ne deve fare a meno adesso e dopo”, come qualcuno di voi ha detto, qui ci dobbiamo chiarire. Siccome ogni tanto assisto a discussioni in cui, quando discutiamo di altri temi, tutti apparentemente siamo per la difesa dell’ambiente, tutti siamo per il contrasto al cambiamento climatico, tutti diciamo che la battaglia ambientale è fondamentale, però io chiedo: come iniziamo a sostanziare queste iniziative? Altrimenti è un po’ troppo facile fare sempre gli ambientalisti con l’ambiente degli altri. Ecco, non funziona così. Io penso che insieme dobbiamo dire che alcuni temi sono irrinunciabili, non possono essere accampate scuse per non affrontarli.

In questa legislatura avremo anche la necessità e l’opportunità, dico io, di affrontare un progetto ambizioso, che è quello del Patto per il clima. Il Patto per il clima deve accompagnarsi al Patto per il lavoro. Patto per il clima e Patto per il lavoro servono a declinare provvedimenti e a introdurre anche innovazioni nella legislazione, a partire ovviamente da questa Regione, che aprano ad una transizione ecologica. Se non si apre mai un percorso, ripeto, non si arriverà mai a capo.

Per una volta, vorrei che alcuni processi, anziché subirli, provassimo a guidarli, perché questo deve fare una classe dirigente e chi ha l’onere e l’onore di rappresentare e guidare una Regione, ovviamente in quota parte secondo le responsabilità che gli elettori ci hanno assegnato.

Da questo punto di vista, non ci troveremo d’accordo oggi nell’espressione del voto favorevole sulle due risoluzioni e – lo dico alla collega Piccinini, perché lo ha detto lei oggi, ma lo dico a tutti, bonariamente – vorrei che incominciassimo a rivolgerci non ad un partito o un gruppo come se ci fosse solo un Gruppo in maggioranza. In maggioranza ce ne sono quattro di Gruppi. Quindi, quando ci si rivolge al PD ci si rivolge al PD, quando ci si rivolge alla maggioranza ci si rivolge a quattro Gruppi. Anche quando fate osservazioni critiche, se sono dirette al PD dite PD, se sono dirette a tutti quanti noi dite maggioranza, perché non è la stessa cosa.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Taruffi.

Consigliera Zamboni, prego.

 

ZAMBONI: La premessa da fare è che il problema in realtà è stato risolto da una decisione già presa dal Governo. Però mi interessa intervenire in questo confronto che si sta svolgendo qui in aula dicendo innanzitutto che io mi riconosco perfettamente nelle premesse della risoluzione presentata dal Partito Democratico. Anch’io penso, infatti, che il sistema di incentivi e disincentivi che si può esprimere attraverso un sistema di ecotasse possa contribuire a orientare modalità di produzione e di consumo in senso sostenibile.

Se vogliamo prendere sul serio la questione della crisi climatica, dell’emergenza climatica, come peraltro ci chiedono di fare le giovani generazioni a cui dovremo lasciare questo pianeta il più possibile ancora vivibile, se vogliamo fare questo, ci sono delle decisioni da prendere, concrete, non a parole, per avviare la transizione ecologica, che non è più un optional, ma è diventata una necessità.

In questi giorni noi lo vediamo. Palermo ha avuto un’esplosione di temperature assolutamente contrarie alle medie stagionali. La crisi ecologica, la crisi climatica è in atto. Quindi, il sistema di ecotasse che aiuta a disincentivare i consumi di prodotti, i consumi di materie prime, modi di produzione che impattano sull’ambiente, modi di consumo che impattano sull’ambiente, e dall’ambiente poi rimbalzano sulla salute… In questi giorni la virologa Ilaria Capua, che tra l’altro ha appena pubblicato un libro, ci richiama continuamente al tema dell’ambiente preso d’assalto dalle attività umane, dal quale poi ci rimbalzano virus, ci rimbalzano malattie. Lei stessa dice che le malattie sono determinate da un 20 per cento di disposizioni genetiche e da un 80 per cento dall’ambiente in cui viviamo e in cui lavoriamo.

Per cui, l’ecotassa secondo me è uno strumento utile. Qual è, però, lo svantaggio, la tara iniziale di questa particolare tassa sulla plastica? Diciamolo brutalmente. Noi come Verdi l’abbiamo detto. L’ha detto anche il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Edo Ronchi, l’ex ministro all’ambiente, al quale dobbiamo la prima legge seria sulla gestione dei rifiuti in questo Paese, quello che ha creato i vari consorzi di filiera per la raccolta differenziata, a cui faceva riferimento prima il consigliere... Aiutami. Tagliaferri, grazie. Il consigliere Tagliaferri. Lui stesso, e noi ci siamo riconosciuti in questa affermazione, l’ha definita una tassa nata male, perché nata brutalmente per fare cassa.

Le tasse ecologiche hanno un senso se sono tasse di scopo, cioè se si avviano percorsi. Questa, purtroppo, non lo fa. Il segnale “blocchiamo tutto” è di nuovo un segnale contraddittorio rispetto alla necessità di cominciare a fare qualcosa.

Di fronte a questa tassa per noi Verdi c’è una forma di imbarazzo, perché riconosciamo lo strumento dell’ecotassa, ma questa volta purtroppo è stato applicato in una maniera che non dà tempo di avviare questo percorso, che è necessario per chi sta nel settore. Il rinvio sine die di nuovo non aiuta. Ecco qual è il punto di discordanza. Finché rinviamo, finché non apriamo questa strada alla riconversione, alla riconversione non ci arriveremo mai. Come un po’ si sente sempre dire. Sono tutti ambientalisti, però dopo: “Sì, sono ambientalista, voglio la sostenibilità, ma”, e c’è sempre qualcosa per cui non si può fare niente di sostenibile.

Riconosco i limiti di questa tassa. Il Governo comunque ha già deciso per i fatti suoi di spostarne l’applicazione. Speriamo che in questo rinvio si apra la transizione, cioè venga studiato veramente il modo di utilizzare i proventi della tassa per mettere in condizione il settore e il consumatore di utilizzare in modo diverso materie plastiche diverse, soprattutto ridurne la produzione a monte, perché c’è una proliferazione, una presenza ormai nell’ambiente, nell’acqua, nei fiumi. Lo sappiamo benissimo. Pesci che muoiono perché ingoiano plastica scambiandola per materie edibili.

Questo è il tema oggi, secondo me, da affrontare. Aprire la transizione, ma smettere di rimandarla, perché a forza di rimandarla non la faremo mai, mentre è una necessità.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Zamboni.

Io non ho altri iscritti a parlare.

Apro gli interventi per le dichiarazioni di voto. Cinque minuti per Gruppo.

Consigliera Zappaterra, prego.

 

ZAPPATERRA: Presidente, prima di passare alle dichiarazioni di voto, semplicemente per dire che noi accogliamo la proposta del collega Rancan di fare la votazione delle risoluzioni per parti separate.

Di conseguenza, posso già anticipare la dichiarazione di voto favorevole da parte del Gruppo del Partito Democratico, oltre che sulla nostra risoluzione, anche sulla parte che impegna la Giunta della risoluzione del collega.

 

PRESIDENTE (Petitti): Perfetto.

Consigliere Barcaiuolo, prego.

 

BARCAIUOLO: Buonasera a tutti.

È chiaro che molto è stato detto dal collega Tagliaferri. Noi crediamo che sia fondamentalmente sbagliata l’impostazione di una tassa sulla plastica, così come è sbagliata una tassa sullo zucchero, ovvero creare tassazione nuova, quindi con una maggiore entrata per le casse pubbliche, che ovviamente vanno a pagare sempre e comunque i consumatori finali, per cercare di disincentivare comportamenti che possiamo definire “perfettibili”.

Noi crediamo che vada capovolto completamente questo paradigma. Quindi, tutto ciò che riguarda le politiche ambientali... Non me ne voglia, consigliere Taruffi: da destra noi non accettiamo sul tema veramente lezioni da nessuno, né da lei né da qualche bambina viziata figlia di papà svedese. Il concetto vero rispetto a dove si vuole andare bisogna farlo sulle premialità, quindi premiando, magari, quelle aziende che convertono la propria produzione, non certo andando a vessare ancora di più un sistema produttivo martoriato oggi dal Covid, ma che era martoriato già prima, perché la lunga onda della crisi non è ancora terminata nei nostri territori, tant’è che il presidente Bonaccini, in campagna elettorale, l’aveva capito benissimo, distinguendosi, distaccandosi e prendendo una posizione differente da quello che era il Governo di cui il partito del presidente Bonaccini è forza propulsiva. Quando questo Governo ha annunciato appunto la Plastic tax, subito se ne è discostato, perché il presidente Bonaccini, che ha fatto una Giunta schiacciando la sinistra, ha vinto però rivolgendosi a un ceto produttivo determinato, che è quello delle zone centrali della nostra regione, perché questo dicono i numeri. Quindi, aveva avuto visione nel riuscire a capire che questo tipo di tassazione è dannosa.

Andando nel concreto, anche rispetto alle proposte che sono arrivate dal Partito Democratico e dalla Lega, visto che i due documenti originari partivano appunto da questi due Gruppi, noi sosteniamo che le premesse che riguardano il documento della Lega siano assolutamente condivisibili, molto meno quelle del documento del Partito Democratico, ma i dispositivi identici – ed è quindi legittimo che abbiate fatto questo tipo di accordo – non ci convincono. Non ci convincono perché noi crediamo e sosteniamo che questo tipo di imposizione fiscale vada eliminata totalmente. La crisi che stiamo vivendo, sanitaria e conseguentemente economica, perché purtroppo la crisi economica durerà per mesi, e speriamo che io abbia usato l’unità di misura giusta e che non si debba usare un’unità di misura superiore, cioè anni, perché l’impatto che stiamo vivendo e che sta vivendo praticamente tutto il nostro sistema produttivo è un impatto devastante al massimo, sicuramente non credo che nel 2021 accoglierà a braccia aperte questa plastic tax, così come non l’aveva accolta ben prima dell’inizio della pandemia globale.

È per questo che il nostro voto sui due dispositivi sarà un voto di astensione, seguendo il vecchio e popolare principio del “piuttosto che niente è meglio piuttosto”, ma non per altri motivi.

Quindi, ribadisco quali saranno i voti di Fratelli d’Italia: a favore per quanto riguarda le premesse del documento della Lega, contro per quanto riguarda le premesse del documento del PD e di astensione su entrambi i dispositivi.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Barcaiuolo.

Altri per dichiarazione di voto?

Prego, consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Prima, in discussione generale, abbiamo provato a riepilogare le ragioni della nostra contrarietà a questa proposta, al provvedimento. Ora, lungi da me, lungi da noi provare a dare lezioni a qualcuno, però discutere nel merito sì. Quindi, ribadisco, visto che non c’è dubbio che la situazione economica stia portando tutti noi a dover assumere, come ho detto prima, con responsabilità atteggiamenti diversi da quelli che avremmo assunto tre o quattro mesi fa, perché nel frattempo è successo qualcosa di enorme, che avrà conseguenze molto importanti sull’economia, oltre che sulla salute, rimane però tutto intero il punto politico e per certi aspetti culturale che cercavo di segnalare prima. È ovvio che per il sistema delle imprese che opera nella filiera della plastica non credo ci sarà mai il giorno in cui riceverà con piacere l’introduzione di una tassa che interviene su quel settore. D’altra parte, però, bisogna anche chiedersi se e come intendiamo promuovere effettivamente quella che io prima ho definito una transizione ecologica, quindi privilegiando alcuni settori anziché altri e utilizzando anche la leva fiscale come strumento per indirizzare un pezzo dell’economia. È così che lo Stato interviene, no? Certo, prevedendo premialità, ma anche utilizzando la leva fiscale in modo da disincentivare alcuni settori anziché altri.

Ribadisco, non possiamo pensare che il problema relativo alla produzione di plastica e all’utilizzo della plastica non sia attuale o non si ripresenterà tra qualche settimana o fra qualche mese, perché è un problema. Da questo punto di vista credo che faremmo meglio a iniziare a discutere di come affrontarlo, anche utilizzando gli strumenti che abbiamo a disposizione.

D’altra parte, è semplice. Qualcuno prima diceva che alla fine i costi che mettiamo sotto forma di tasse per le imprese poi corrono il rischio di tradursi in costi aggiuntivi per i cittadini, per i consumatori. Io dico anche che se noi non introduciamo elementi di distinzione tra alcuni materiali e altri e non incominciamo a pensare a una filiera e a un modo di produzione che non sia legato esclusivamente alla plastica, i problemi ce li avranno i consumatori, che sono comunque cittadini.

Il tema della salute, il tema dell’inquinamento e il tema di quale mondo effettivamente immaginiamo tra vent’anni è tutto lì, non è che si sposta di qualche centimetro perché purtroppo nel frattempo abbiamo avuto quello che abbiamo avuto. Anzi, adesso non voglio avventurarmi in considerazioni che non pertengono al tema, ma aspetteremo di vedere se, quando sarà finito tutto questo, ci saranno studi che dimostreranno ‒ o non dimostreranno, lo vedremo ‒ una correlazione tra diffusione del virus e livelli di inquinamento. Questa è una discussione di altra natura.

Sicuramente il tema dell’inquinamento in Pianura Padana esiste. Sicuramente sappiamo che alcune filiere, dal punto di vista della sostenibilità ambientale, impattano più di altre. È compito nostro provare a cambiare questo tipo di sistema, di percorso. Ragione per la quale, anche sulla base degli interventi che abbiamo qui ascoltato, esprimeremo un voto contrario alla risoluzione della Lega e ci asterremo sulla risoluzione presentata dal Partito Democratico.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Taruffi.

Consigliera Pigoni, prego.

 

PIGONI: Grazie, presidente.

Come Lista Bonaccini Presidente riteniamo che, essendo i dispositivi pressoché identici, sia opportuno votarli entrambi. Quindi, accogliamo con favore la proposta della votazione per parti. Voteremo contro le premesse della risoluzione presentata dalla Lega e, invece, a favore sia il dispositivo che, ovviamente, tutta la risoluzione presentata e che abbiamo sottoscritto anche noi come Lista Bonaccini.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Pigoni.

Consigliere Delmonte, prego.

 

DELMONTE: Grazie.

Brevemente, solo per annunciare la nostra soddisfazione nell’accoglimento della proposta di votare per parti separate, quindi votare, di fatto, entrambi i dispositivi, che ‒ come è stato detto ‒ si assomigliano molto. In realtà, hanno praticamente gli stessi contenuti, anche se in parte superati dalle scelte dello Stato centrale, del Governo.

Stupisce come possa essere, invece, un voto differente tra le due solo per partito preso da parte di alcuni Gruppi di quest’aula, cosa che io non capisco, forse perché a volte si tende a far vedere che l’albero nel proprio giardino è più alto di quello dell’altro. È un eufemismo, per restare nelle battute fatte da un Gruppo consiliare della maggioranza. È chiaro che, invece, questi temi non sono di una parte politica o di un’altra. L’ambiente è una cosa seria, come lo sono le realtà produttive della nostra regione, che da questa tassa sarebbero punite.

La posizione della Lega è quella di evitare questa tassazione a queste imprese. Non importa da che parte arriva. È per quello che sui dispositivi ‒ sulle premesse, invece, non condividiamo assolutamente quanto detto dal PD ‒ voteremo a favore dell’impegno di entrambe le risoluzioni e ovviamente sulle premesse della nostra.

 

PRESIDENTE (Petitti): Altri interventi in dichiarazione di voto?

Passiamo al voto delle due risoluzioni.

Come richiesto dai consiglieri, partiamo dalla risoluzione 108, primo firmatario Rancan.

Votiamo la risoluzione divisa in due parti. Prima parte: fino a “valutato che”.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula, 5 consiglieri favorevoli e 6 contrari.

Do lettura del voto sulla prima parte della risoluzione 108:

 

1 AMICO Federico Alessandro, contrario; 2 BARCAIUOLO Michele, favorevole; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BESSI Gianni, contrario; 5 BONDAVALLI Stefania, contraria; 6 BULBI Massimo, contrario; 7 CALIANDRO Stefano, contrario; 8 CATELLANI Maura, favorevole; 9 COSTA Andrea, contrario; 10 COSTI Palma, contraria; 11 DAFFADA’ Matteo, contrario; 12 DELMONTE Gabriele, favorevole; 13 FABBRI Marco, contrario; 14 FACCI Michele, favorevole; 15 FELICORI Mauro, contrario; 16 IOTTI Massimo, contrario; 17 MALETTI Francesca, contraria; 18 MARCHETTI Daniele, favorevole; 19 MONTALTI Lia, contraria; 20 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 21 MORI Roberta, contraria; 22 MUMOLO Antonio, contrario; 23 OCCHI Emiliano, favorevole; 24 PARUOLO Giuseppe, contrario; 25 PELLONI Simone, favorevole; 26 PICCININI Silvia, contraria; 27 PIGONI Giulia, contraria; 28 PILLATI Marilena, contraria; 29 RONTINI Manuela, contraria; 30 ROSSI Nadia, contraria; 31 SABATTINI Luca, contrario; 32 SONCINI Ottavia, contraria; 33 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 34 TAGLIAFERRI GIANCARLO, favorevole; 35 TARASCONI Katia, contraria; 36 TARUFFI Igor, contrario; 37 ZAMBONI Silvia, contraria; 38 ZAPPATERRA Marcella, contraria.

 

Favorevoli 11

Contrari 27

 

È respinta.

 

(La prima parte della risoluzione oggetto 108 è respinta, con voto palese,

in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

Quindi, la prima parte della risoluzione 108 è respinta.

Adesso votiamo la seconda parte della risoluzione.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 6 consiglieri favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti.

Do lettura del voto sulla seconda parte della risoluzione 108:

 

1 AMICO Federico Alessandro, contrario; 2 BARCAIUOLO Michele, astenuto; 3 BERGAMINI Fabio, favorevole; 4 BESSI Gianni, favorevole; 5 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 6 BULBI Massimo, favorevole; 7 CALIANDRO Stefano, favorevole; 8 CATELLANI Maura, favorevole; 9 COSTA Andrea, favorevole; 10 DAFFADA’ Matteo, favorevole; 11 DELMONTE Gabriele, favorevole; 12 FABBRI Marco, favorevole; 13 FACCI Michele, favorevole; 14 FELICORI Mauro, favorevole; 15 IOTTI Massimo, favorevole; 16 LIVERANI Andrea, favorevole; 17 MALETTI Francesca, favorevole; 18 MARCHETTI Daniele, favorevole; 19 MONTALTI Lia, favorevole; 20 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 21 MORI Roberta, favorevole; 22 MUMOLO Antonio, favorevole; 23 OCCHI Emiliano, favorevole; 24 PARUOLO Giuseppe, favorevole; 25 PELLONI Simone, favorevole; 26 PICCININI Silvia, contraria; 27 PIGONI Giulia, favorevole; 28 PILLATI Marilena, favorevole; 29 ROSSI Nadia, favorevole; 30 SABATTINI Luca, favorevole; 31 SONCINI Ottavia, favorevole; 32 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 33 TAGLIAFERRI GIANCARLO, astenuto; 34 TARASCONI Katia, favorevole; 35 TARUFFI Igor, contrario; 36 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

Prego, consigliera.

 

COSTI: Solo per registrare il mio voto, perché ho visto che non c’è: io sono favorevole.

 

PRESIDENTE (Petitti): La consigliera Costi è favorevole.

 

Favorevoli 32

Contrari 3

Astenuti 2

 

È approvata.

 

(La seconda parte della risoluzione oggetto 108 è approvata, con voto palese,

in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

Quindi, la seconda parte della risoluzione è approvata.

Ora procediamo alla votazione della risoluzione 425, a prima firma Montalti. Dividiamo anche questa risoluzione, come richiesto dai consiglieri, in due parti.

Dichiaro aperta la votazione sulla prima parte della risoluzione 425.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula 6 contrari, 3 favorevoli e 1 astenuto.

Do lettura del voto sulla prima parte della risoluzione 425:

 

1 AMICO Federico Alessandro, astenuto; 2 BARCAIUOLO Michele, contrario; 3 BESSI Gianni, favorevole; 4 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 5 BULBI Massimo, favorevole; 6 CALIANDRO Stefano, favorevole; 7 CATELLANI Maura, contraria; 8 COSTA Andrea, favorevole; 9 COSTI Palma, favorevole; 10 DAFFADA’ Matteo, favorevole; 11 DELMONTE Gabriele, contrario; 12 FABBRI Marco, favorevole; 13 FACCI Michele, contrario; 14 FELICORI Mauro, favorevole; 15 IOTTI Massimo, favorevole; 16 LIVERANI Andrea, contrario; 17 MALETTI Francesca, favorevole; 18 MARCHETTI Daniele, contrario; 19 MONTALTI Lia, favorevole; 20 MONTEVECCHI Matteo, contrario; 21 MORI Roberta, favorevole; 22 MUMOLO Antonio, favorevole; 23 OCCHI Emiliano, contrario; 24 PARUOLO Giuseppe, favorevole; 25 PELLONI Simone, contrario; 26 PICCININI Silvia, contraria; 27 PIGONI Giulia, favorevole; 28 PILLATI Marilena, favorevole; 29 RONTINI Manuela, favorevole; 30 ROSSI Nadia, favorevole; 31 SABATTINI Luca, favorevole; 32 SONCINI Ottavia, favorevole; 33 TAGLIAFERRI GIANCARLO, contrario; 34 TARASCONI Katia, favorevole; 35 TARUFFI Igor, astenuto; 36 ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

Favorevoli 23

Contrari 11

Astenuti 2

 

È approvata.

 

(La prima parte della risoluzione oggetto 425 è approvata, con voto palese,

in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

La prima parte della risoluzione 425 è approvata.

Ora votiamo la seconda parte di questa risoluzione.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

In aula, 7 consiglieri favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti.

Do lettura del voto sulla seconda parte della risoluzione 425:

 

1 AMICO Federico Alessandro, astenuto; 2 BARCAIUOLO Michele, astenuto; 3 BESSI Gianni, favorevole; 4 BONDAVALLI Stefania, favorevole; 5 BULBI Massimo, favorevole; 6 CALIANDRO Stefano, favorevole; 7 CATELLANI Maura, favorevole; 8 COSTA Andrea, favorevole; 9 COSTI Palma, favorevole; 10 DAFFADA’ Matteo, favorevole; 11 DELMONTE Gabriele, favorevole; 12 FABBRI Marco, favorevole; 13 FACCI Michele, favorevole; 14 FELICORI Mauro, favorevole; 15 IOTTI Massimo, favorevole; 16 LIVERANI Andrea, favorevole; 17 MALETTI Francesca, favorevole; 18 MARCHETTI Daniele, favorevole; 19 MONTALTI Lia, favorevole; 20 MONTEVECCHI Matteo, favorevole; 21 MORI Roberta, favorevole; 22 MUMOLO Antonio, favorevole; 23 OCCHI Emiliano, favorevole; 24 PARUOLO Giuseppe, favorevole; 25 PICCININI Silvia, contraria; 26 PIGONI Giulia, favorevole; 27 PILLATI Marilena, favorevole; 28 RONTINI Manuela, favorevole; 29 ROSSI Nadia, favorevole; 30 SABATTINI Luca, favorevole; 31 SONCINI Ottavia, favorevole; 32 STRAGLIATI Valentina, favorevole; 33 TAGLIAFERRI GIANCARLO, astenuto; 34 TARASCONI Katia, favorevole; 35 TARUFFI Igor, astenuto; 36 ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

Ha chiesto la parola la consigliera Rontini. Prego.

 

RONTINI: Grazie, presidente.

Avevo chiesto prima la parola, ma forse non ha visto la richiesta. Era semplicemente perché ho avuto un problema con l’utilizzo della chat, quindi volevo segnalare che sul dispositivo della risoluzione 108, quella precedente, a cui è collegata quella che stiamo votando in questo momento, c’è anche il mio voto contrario.

 

PRESIDENTE (Petitti): Perfetto. Registriamo il voto contrario sulla seconda parte della risoluzione.

 

(interruzione)

 

Prego?

 

(interruzione)

 

Favorevole.

 

Favorevoli 31

Contrario 1

Astenuti 4

 

È approvata.

 

(La seconda parte della risoluzione oggetto 425 è approvata, con voto palese,

in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

Quindi, la seconda parte della risoluzione 425 è approvata.

 

OGGETTO 372

Risoluzione in merito alla possibilità di consentire a tutti i cittadini la possibilità di sottoporsi ai test sierologici Covid-19 anche a pagamento e presso strutture private. A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

(Discussione)

 

OGGETTO 396

Risoluzione per impegnare la Giunta a predisporre regole chiare e tempestive per l’effettuazione di test sierologici e tamponi accessibili a tutto il personale sanitario e socio-sanitario, compresi i medici di base oltre alle strutture private-convenzionate, privati cittadini e aziende; ad attuare ogni azione utile affinché la provincia di Piacenza riesca a limitare e contenere il contagio da Covid-19. A firma dei Consiglieri: Stragliati, Rancan

(Discussione)

 

OGGETTO 168

Risoluzione per impegnare la Giunta a realizzare tempestivamente un piano per estendere l’effettuazione dei tamponi a tutte le categorie più a rischio di contagio da Coronavirus, dagli operatori sanitari, al personale impegnato nei servizi essenziali privati e pubblici. A firma della Consigliera: Piccinini

(Discussione)

 

OGGETTO 423

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attuare tutte le misure necessarie al fine di garantire le quantità/qualità di dotazioni di test sierologiche necessarie alla fase di ripartenza e a dare rapidamente attuazione al programma di screening regionale tramite test sierologici, con particolare riguardo alle Province di Piacenza e Rimini e al Comune di Medicina. A firma dei Consiglieri: Montalti, Fabbri, Tarasconi, Pillati, Rossi, Costi, Bondavalli, Pigoni, Soncini, Costa, Caliandro, Rontini, Bulbi, Zappaterra, Mumolo, Sabattini, Daffadà, Mori

(Discussione)

 

OGGETTO 657

Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire il programma di screening regionale per il tracciamento del Covid-19 anche tramite test sierologici, monitorando e informando sull’andamento dei dati, continuando il confronto con le associazioni di rappresentanza dei medici di medicina generale e verificando la presenza capillare su tutto il territorio regionale di laboratori privati autorizzati, per garantire la possibilità di svolgere il test a tutti i cittadini. (20 05 20) A firma dei Consiglieri: Montalti, Costi, Pillati, Mori, Rossi, Zappaterra, Rontini, Bondavalli, Caliandro, Tarasconi, Costa, Soncini, Sabattini, Daffadà, Bulbi, Fabbri, Pigoni

(Discussione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Proseguiamo con le risoluzioni. Siamo alla risoluzione oggetto n. 372: Risoluzione in merito alla possibilità di consentire a tutti i cittadini la possibilità di sottoporsi ai test sierologici Covid-19 anche a pagamento e presso le strutture private, a firma dei consiglieri Lisei, Barcaiuolo e Tagliaferri.

Su questo documento insiste una proposta di emendamento a firma del consigliere Lisei.

A questo documento si abbina, inoltre, la risoluzione 396: Risoluzione per impegnare la Giunta a predisporre regole chiare e tempestive per l’effettuazione di test sierologici e tamponi accessibili a tutto il personale sanitario e sociosanitario, compresi i medici di base, oltre alle strutture private convenzionate, privati cittadini e aziende, e ad attuare ogni azione utile affinché la provincia di Piacenza riesca a limitare e contenere il contagio da Covid-19, a firma dei consiglieri Stragliati e Rancan.

Su questo documento insistono tre proposte di emendamento e una correzione materiale a firma della consigliera Stragliati.

Si abbina, inoltre, anche la risoluzione 168, che impegna la Giunta a realizzare tempestivamente un piano per estendere l’effettuazione dei tamponi a tutte le categorie più a rischio di contagio da Coronavirus, dagli operatori sanitari al personale impegnato nei servizi essenziali privati e pubblici, a firma della consigliera Piccinini.

Su questo documento insiste anche una proposta di emendamento a firma della consigliera Piccinini.

È stata, inoltre, abbinata la risoluzione n. 423, che impegna la Giunta ad attuare tutte le misure necessarie al fine di garantire le quantità/qualità di dotazioni di test sierologici necessari alla fase di ripartenza e a dare rapidamente attuazione al programma di screening regionale mediante test sierologici, con particolare riguardo alle province di Piacenza e Rimini e al comune di Medicina, a firma dei consiglieri Montalti, Fabbri, Tarasconi, Pillati, Rossi, Costi, Bondavalli, Pigoni, Soncini, Costa, Caliandro, Rontini, Bulbi, Zappaterra, Mumolo, Sabattini, Daffadà e Mori.

Vi è, infine, un’ultima risoluzione, la n. 657, che impegna la Giunta a proseguire il programma di screening regionale per il tracciamento del Covid-19, anche tramite testi sierologici, monitorando e informando sull’andamento dei dati, continuando il confronto con le associazioni di rappresentanza dei medici di medicina generale e verificando la presenza capillare su tutto il territorio regionale dei laboratori privati autorizzati per garantire la possibilità di svolgere il test a tutti i cittadini. A firma dei consiglieri Montalti, Costi, Pillati, Mori, Rossi, Zappaterra, Rontini, Bondavalli, Caliandro, Tarasconi, Costa, Soncini, Sabattini, Daffadà, Bulbi, Fabbri e Pigoni.

Apro il dibattito generale congiunto sulle risoluzioni.

Prego, consigliere Barcaiuolo.

 

BARCAIUOLO: Grazie, presidente.

La mozione che abbiamo presentato riguarda uno dei tanti aspetti che, in questo periodo di emergenza post e infra pandemia, la Regione, come tutti gli altri enti di governo, sono tenuti ad affrontare.

Vorrei fare una piccola premessa di carattere generale. Per quanto quello che sto per dire è evidentemente soggettivo, provo a essere intellettualmente onesto. È una premessa che credo dovrebbe essere fatta sempre quando si affronta tutto ciò che ha avuto a che fare con l’emergenza. Io sono profondamente convinto che la nostra Regione, la Giunta della nostra Regione ha fatto alcune scelte buone, da apprezzare, forse migliori di altre Regioni, ha fatto altre scelte pessime, da contrastare, sicuramente peggiori di altre Regioni. È chiaro che, rispetto a ogni scelta che viene fatta, a ogni aspetto che viene affrontato, credo che sia giusto analizzarlo per quello che è, con un’altra premessa che – per carità, dobbiamo dircelo – ci siamo trovati in una situazione completamente inaspettata e imprevedibile, per la quale nessuno aveva le ricette preconfezionate e per la quale a nessuno di noi era stato consegnato il libretto di istruzioni.

Quindi, è evidente che molte delle scelte devono essere state fatte anche con dei tempismi che non hanno consentito la meditazione rispetto ad alcune scelte medesime.

Però, in modo particolare, sulla vicenda dei test sierologici crediamo che la nostra Regione sia stata davvero molto in ritardo. La mozione originale, che è emendata oggi, sempre a firma del Gruppo di Fratelli d’Italia, è stata emendata perché dopo quel ritardo che era fotografato il giorno in cui avevamo depositato la mozione, il 22 aprile scorso, quindi più di un mese fa, noi chiedevamo semplicemente l’autorizzazione a far sì che in Emilia-Romagna i singoli cittadini potessero effettuare i test sierologici.

Chiedevamo che da questo derivasse una patente di immunità che potesse permettere ai cittadini che avessero intrapreso questo tipo di percorso di avere qualche tipo di agevolazione in più rispetto alle norme restrittive che il Governo nazionale e il Governo regionale hanno posto in campo? Beh, evidentemente no. Secondo noi era lesivo della libertà individuale, finanche costituzionale, che venisse impedito a un singolo cittadino di potersi autonomamente comprare ed effettuare un test per la sua sicurezza psicologica, perché aveva voglia di farlo e perché questi test sierologici erano in commercio.

Secondo noi, all’inizio c’è stato proprio un incidente. Posso dirvi che non so neanche quanto potesse la Regione assumere una decisione di questo tipo.

Ci veniva detto e ci avete spiegato, o meglio avete spiegato alla stampa, perché mancava in quel momento un’interlocuzione continua sia con l’Assemblea legislativa sia, in parte, anche con le Commissioni consiliari, che molti di questi test probabilmente sarebbero stati o erano inaffidabili, inefficaci, eccetera. Io non ho la risposta scientifica a questo, perché non sono né un virologo né un tecnico che elabora test sierologici, ma credevamo che in quel momento si stesse seriamente minando la libertà individuale di poter fare una scelta.

Successivamente, la Regione è intervenuta con una delibera di Giunta che ha aperto a questi test sierologici. Come ha aperto, però? In una maniera che credo più stringente difficilmente si potesse immaginare. Intanto, la certificazione rispetto a chi potesse fare i test è oggetto, tra l’altro, questa cosa specifica, di una mia interrogazione, a cui legittimamente, perché non sono ancora trascorsi i 30 giorni previsti dal Regolamento, non mi è stata ancora data risposta, ma non si capisce bene chi ha, come ha e come può chiedere la patente per poter certificare i test sierologici. Già questo è un primo inghippo. Tra l’altro, in maniera difforme sul territorio regionale sono state distribuite queste patenti ad alcuni laboratori, dicendo: “Tu puoi fare il test e tu no”. Chiediamo chiarezza su questo.

L’altro aspetto emerso dalla delibera di Giunta, che ha consentito il test, ed è anche questo oggetto dell’emendamento che il collega Lisei ha presentato qualche giorno fa proprio per cercare di rendere il più attuale possibile la risoluzione, è quello rispetto al protocollo previsto per chi fa il test. Chi fa il test e dovesse risultare positivo inizia un percorso obbligatorio di quarantena e di obbligo di effettuare il tampone. Benissimo. Questo onestamente lo condivido, perché è chiaro che si può limitare la libertà di un cittadino, di un individuo quando la sua libertà può minare la libertà della collettività. Ed è chiaro che il campanello d’allarme che suona la positività di un test sierologico positivo va a determinare questo tipo di costrizione. Tuttavia, ci sono almeno due “però”. Uno è il tempo che deve trascorrere dalla negatività del test all’effettuazione del tampone negativo. Non è previsto. Non si capisce quanto possa essere. Credo che ogni tipo di restrizione della libertà rispetto a una determinazione di questo tipo dovrebbe avere delle norme certe, delle regole certe affinché, trascorso il periodo di quarantena, si possa avere la certezza di poter effettuare il tampone.

Vi è poi un secondo aspetto che, secondo noi, è grave e va assolutamente modificato il prima possibile, ovvero il fatto che un soggetto effettua il test sierologico, risulta positivo, è obbligato a mettersi in quarantena, è obbligato ad attendere il tampone e, quindi, è obbligato evidentemente a non poter andare a lavorare, e un soggetto che è nella condizione di dipendente sapete che cosa può fare? Può chiedere la malattia o può chiedere un’aspettativa nell’attesa? No, non può chiedere nulla. Deve esclusivamente fare affidamento alle proprie ferie, qualora ovviamente ce ne siano ancora di risulta. Sennò, si pone in una condizione in cui o trasgredisce a quello che è il suo contratto di lavoro o trasgredisce a quelle che sono le norme imperative dettate da questa Regione rispetto al protocollo dei test sierologici.

È chiaro che la mozione originale chiedeva, nel suo dispositivo, il coinvolgimento anche di laboratori privati per la possibilità di elaborare test e, ovviamente, anche di affiancare un eventuale aiuto economico per molti di quei datori di lavori di piccole e medie, ma soprattutto piccole, imprese che avevano valutato l’opzione psicologica di sottoporre i propri dipendenti a un test quantomeno sierologico come un fattore determinante per la sicurezza della riapertura di quella fase 2, che ovviamente era ancora lontana al momento della stesura del documento. Con l’emendamento credo che abbiamo perfettamente attualizzato la situazione ad oggi, in piena fase 2, ed è per questo che noi chiediamo più trasparenza e diciamo una manica più larga nell’affidare la patente ai laboratori che possono eseguire tali test e soprattutto di intervenire rispetto alla questione lavorativa di un dipendente che si dovesse trovare – dio non voglia – nella condizione di un test sierologico positivo in attesa di tampone e che non può godere di nessun tipo di tutela lavorativa rispetto a un percorso che, invece, è per lui obbligatorio stante quello che avete deciso.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Barcaiuolo.

Sono passate le ore 18 e ho già diversi prenotati. Ho altri iscritti. Consigliere Tagliaferri. Ditemi voi.

 

(interruzione del consigliere Tagliaferri)

 

Per un intervento potrebbe anche esserci, però ne ho già diversi.

 

(interruzione del consigliere Tagliaferri)

 

Va bene. Grazie.

Il dibattito è aggiornato alla prossima seduta.

 

TAGLIAFERRI: Presidente?

 

PRESIDENTE (Petitti): Prego.

 

TAGLIAFERRI: Proponevo di chiudere il punto perché siamo tutti consapevoli che parlare di test sierologici alla prossima Assemblea, che è prevista per il 9 giugno, sarà un punto, questo, che sicuramente avrà trovato una soluzione magari più… Proponevo di chiudere il punto. Comunque, mi rimetto alla vostra… È una proposta, la mia.

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliere Taruffi, prego.

 

TARUFFI: Presidente, sull’ordine dei lavori. Solo per indicare che in Conferenza dei capigruppo sono intervenuto esattamente su questo punto.

Chiederei al consigliere Tagliaferri e alla consigliera Pigoni di ascoltare.

Dicevo, sul punto sono intervenuto esattamente su questo tema in Conferenza dei capigruppo…

 

(interruzione del consigliere Tagliaferri)

 

Non ne terremo presente, consigliere Tagliaferri. Io ho avuto…

 

(interruzione del consigliere Tagliaferri)

 

Siccome lei ha fatto una proposta, di solito funziona così: uno fa la proposta…

 

(interruzione del consigliere Tagliaferri)

 

Consigliere Tagliaferri, funziona così. Lei ha fatto una proposta e io rispondo. Se lei ha la cortesia di…

 

(interruzione del consigliere Tagliaferri)

 

No, la presidente non ha risposto. Dopodiché, io intervengo sull’ordine dei lavori. Io ho ascoltato lei, lei usi la cortesia di ascoltare me. Bene, in Conferenza dei Capigruppo io ho posto esattamente questo problema, altrimenti qui tutte le volte giochiamo a fare il solito giochino. Io sono intervenuto e ho detto “ci guardiamo in faccia perché siamo in Conferenza dei Capigruppo, in presenza fisica, accediamo alla proposta di mettere nuove risoluzioni all’ordine del giorno”, vi ho detto chiaramente che non ne avremmo discussa neanche mezza (Rancan non c’è in questo momento, però è così), a condizione che alle 18 si chiudessero i lavori e che non si riaprissero discussioni su questo.

Abbiamo convenuto che avremmo messo nuove risoluzioni, ma che alle 18 avremmo chiuso. Proviamo a mantenere per una volta le cose che ci diciamo nella Conferenza dei Capigruppo, altrimenti non si tratta di chiudere o non chiudere a questo punto, ma si tratta di stabilire precedenti su precedenti che alla fine ci impediscono il corretto svolgimento dei lavori, con un ordine dei lavori condiviso e chiaro. Altrimenti c’è sempre un’eccezione che invochiamo per fare in modo di non darci la possibilità di sapere a che ora iniziamo, a che ora chiudiamo e quali sono i punti all’ordine del giorno.

Detto questo – può applaudire o meno, i suoi applausi non è che mi interessino particolarmente, diciamo che non vivo del suo consenso – siccome qualcheduno si diverte a fare post (lo dico preventivamente) su Facebook, dicendo “questi alle 18 vogliono chiudere, eccetera eccetera”, patti chiari e amicizia lunga: ci siamo detti alle 18 chiudiamo, sono le 18 e si chiude.

Così si fa tra galantuomini.

 

PRESIDENTE (Petitti): Bene. Il dibattito è aggiornato alla prossima seduta.

Dichiaro chiusa la seduta odierna.

 

La seduta ha termine alle ore 18,05

 

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Federico Alessandro AMICO, Michele BARCAIUOLO, Stefano BARGI, Fabio BERGAMINI, Gianni BESSI, Stefania BONDAVALLI, Massimo BULBI, Stefano CALIANDRO, Valentina CASTALDINI, Maura CATELLANI, Andrea COSTA, Palma COSTI, Matteo DAFFADA’, Gabriele DELMONTE, Marco FABBRI, Michele FACCI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Marco LISEI, Andrea LIVERANI, Francesca MALETTI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Matteo MONTEVECCHI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Emiliano OCCHI, Giuseppe PARUOLO, Simone PELLONI, Emma PETITTI, Silvia PICCININI, Giulia PIGONI, Marilena PILLATI, Massimiliano POMPIGNOLI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Valentina STRAGLIATI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Silvia ZAMBONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il sottosegretario alla Presidenza Davide BARUFFI;

gli assessori Paolo CALVANO, Mauro FELICORI, Paola SALOMONI ed Elena Ethel SCHLEIN.

 

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta, ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento interno il presidente della Giunta Stefano BONACCINI. Hanno inoltre comunicato di non poter partecipare alla seduta gli assessori Andrea CORSINI, Raffaele DONINI e Barbara LORI e il consigliere Marco MASTACCHI.

 

Emendamenti

 

OGGETTO 219 Risoluzione circa l'individuazione di provvedimenti consoni alla transizione e al rilancio economico e sociale una volta superata l’emergenza sanitaria, rafforzando ed innovando ulteriormente le politiche regionali su sanità, welfare, mobilità sostenibile ed attività produttive. A firma dei Consiglieri: Costi, Pillati, Tarasconi, Soncini, Rontini, Fabbri, Bessi, Caliandro, Rossi, Zappaterra, Iotti, Costa, Bulbi, Sabattini, Marchetti Francesca, Montalti

 

Emendamento 1, a firma della consigliera Piccinini:

«All’oggetto 219 è apportata la seguente modifica:

Al termine della sezione introdotta da “ritenuto che” è inserito il testo seguente:

“considerato inoltre che

sussiste l’esigenza di assumere con consapevolezza e decisione gli insegnamenti, anche duri e drammatici, derivanti dall’epidemia in corso, modificando alla radice strategie e comportamenti, istituzionali, collettivi e individuali, individuando nella qualità dell’aria una condizione imprescindibile per la sostenibilità del nostro territorio, sul piano ambientale, sanitario come su quello dell’economia;”»

(Ritirato)

 

Emendamento 2, a firma della consigliera Piccinini:

«All’oggetto 219 è apportata la seguente modifica:

Al termine della sezione introdotta da “impegna la Giunta” è aggiunto il punto seguente:

“- coinvolgere all’interno del gruppo dei saggi indicati dal presidente Bonaccini anche esperti in medicina ambientale ed in campo ambientale in genere, in particolare gli estensori del position paper della Società Italiana di Medicina Ambientale, anche nella ridefinizione radicale delle strategie di sviluppo e di promozione della qualità dell’aria e del nostro ambiente, che siano coerenti con la più volte annunciata svolta green.”»

(Respinto)

 

Emendamento 3, a firma delle consigliere Costi e Piccinini:

«Nell’”Evidenziato che”, alla fine del primo capoverso, dopo le parole “attività produttive” è inserito il seguente periodo:

“individuando nella scelta green, e in primo luogo nella qualità dell’aria, un obiettivo imprescindibile per la sostenibilità del nostro territorio, sul piano ambientale, sociale ed economico;”»

(Approvato)

 

Emendamento 4, a firma delle consigliere Costi e Piccinini:

«Nel terzo capoverso dell’”Impegna la Giunta” le parole “per il futuro” sono sostituite dal seguente periodo:

“per un futuro dove il rapporto tra lavoro/salute/ambiente deve avere una unica declinazione e dove la qualità dell’aria e la tutela delle risorse naturali devono essere al centro della strategia di sviluppo come da Agenda2030”.»

(Approvato)

 

OGGETTO 379 “Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere una campagna informativa, destinata a tutta la cittadinanza, sull’utilizzo corretto delle mascherine; a sostenere le aziende emiliano-romagnole nella produzione di Dispositivi di Protezione Individuale; a prevedere un aumento dei tamponi laringo-faringei affiancati da test sierologici. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Rainieri, Pompignoli, Liverani, Montevecchi, Bargi, Pelloni, Bergamini, Delmonte, Rancan, Catellani, Facci”

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Daniele Marchetti:

«Il testo dell’oggetto dopo “L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna” viene così sostituito:

“Premesso che

per governare la cosiddetta fase due, garantendo la massima sicurezza, sarà necessario mantenere alto il livello di fornitura dei Dispositivi di Protezione Individuale e dell’attività di screening sulla popolazione,

Rilevato che

sull’utilizzo e l’approvvigionamento dei Dispositivi di Protezione Individuale (mascherine, guanti, etc.) c’è ancora molta confusione tra la popolazione.

Spesso il numero degli screening effettuati sulla popolazione è limitato dall’indisponibilità sul mercato di componenti fondamentali, come ad esempio nel caso dei reagenti per tamponi.

Ritenuto che

l’utilizzo delle mascherine interesserà ancora per molto tempo tutta la popolazione, non soltanto gli operatori sanitari e sociosanitari, motivo che ci dovrà far porre come obiettivo primario il raggiungimento dell’autosufficienza regionale nell’approvvigionamento e produzione di Dispositivi di Protezione Individuale.

Rimarrà dunque importantissimo il sostegno alle imprese emiliano-romagnole che hanno già espresso la volontà di poter dare il loro contributo convertendo la propria produzione, o parte di essa, per produrre Dispositivi di Protezione Individuale.

Risulterà fondamentale riuscire a raggiungere una sorta di autosufficienza regionale, ad esempio anche sulla produzione di tutte le componenti necessarie per effettuare tamponi laringo-faringei, sulla scia di quanto sta facendo la Regione Veneto, dove, grazie al sostegno di alcune realtà produttive locali, si sono posti l’obiettivo di diventare autonomi in due fasi su tre.

Impegna la Giunta regionale a

prevedere una campagna informativa, destinata a tutta la cittadinanza, sull’utilizzo corretto delle mascherine e guanti, promuovendone e incentivandone l’utilizzo corretto.

Valutare con le strutture del Servizio Sanitario Regionale la possibilità di raggiungere una maggior autosufficienza grazie alla produzione locale di componenti utili all’effettuazione di tamponi laringo-faringei, come ad esempio nel caso dei reagenti, per raggiungere senza difficoltà gli obiettivi prefissati.”»

(Respinto)

 

Emendamento 2, a firma della consigliera Stragliati:

«Al dispositivo finale dopo “Impegna la Giunta regionale” viene aggiunto il seguente impegno:

“A tenere in considerazione l’utilizzo dei test salivari.”»

(Respinto)

 

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

Nel corso delle sedute sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Interrogazioni

 

708 - Interrogazione a risposta scritta circa il riscontro autoptico, a scopo diagnostico, per i casi da eseguire per motivi di studio e approfondimento, che aiuti a cogliere tutte le complicanze del COVID-19. A firma della Consigliera: Gibertoni

709 - Interrogazione a risposta scritta circa le questioni poste dal Comitato familiari delle vittime nelle CRA/RSA di Modena e Provincia, composto da persone che hanno perso i propri cari senza conoscere le dinamiche che ne hanno causato la morte. A firma del Consigliere: Gibertoni

710 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta regionale ha intenzione di impegnarsi, affinché il traliccio per antenna telefonica non venga collocato nelle immediate vicinanze dell’antica chiesa di Sant’Andrea in Castelletto (Piacenza), bensì in un luogo più adeguato, nel rispetto del valore storico e sociale, oltre che ambientale. A firma del Consigliere: Rancan

711 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di attuare una campagna di tamponi gratuiti per tutto il personale docente e ATA e per gli studenti coinvolti negli imminenti esami di Stato. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Bergamini, Marchetti Daniele, Occhi, Stragliati, Facci, Rancan, Pelloni, Bargi, Liverani, Catellani, Rainieri, Delmonte, Pompignoli

712 - Interrogazione a risposta scritta circa l’annuncio dei diecimila tamponi giornalieri fatto dalla Giunta regionale. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Bergamini, Pelloni

713 - Interrogazione a risposta scritta circa l'ubicazione del nuovo ospedale di Carpi e circa l'eventuale rientro dei reparti dell’Ospedale di Mirandola, temporaneamente spostati a Carpi a causa dell’emergenza Coronavirus. A firma dei Consiglieri: Pelloni, Bargi

714 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione delle liste d'attesa maturate a seguito dell'avvio della Fase 2 da pandemia COVID-19 a Ferrara. A firma del Consigliere: Bergamini

715 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di avviare una semplificazione della procedura di autorizzazione di cui alla DGR 45/2002, per consentire i principali eventi e manifestazioni dei prossimi mesi. A firma del Consigliere: Fabbri

716 - Interrogazione a risposta orale in Commissione inerente la necessità di rivedere l'assegnazione strutturale di ulteriori 34 posti letto di terapia intensiva presso l'ospedale di Rimini. A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Liverani

717 - Interrogazione a risposta scritta sulla mancata riapertura del punto nascita dell'Ospedale di Vaio a Fidenza dopo la cessazione della fase in cui tale ospedale era esclusivamente dedicato alla cura dei malati di covid-19. A firma del Consigliere: Rainieri

718 - Interrogazione a risposta scritta circa la pericolosità del tratto della strada provinciale 62 R tra la rotatoria con via Venezia e la rotatoria con strada Benedetta a Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

719 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione in cui versavano i ponti della Tav di Castelfranco Emilia a causa dell'abbandono di rifiuti di ogni genere. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

720 - Interrogazione a risposta scritta circa l'adozione di misure più incisive per il contenimento della nutria. A firma dei Consiglieri: Bergamini, Pelloni, Bargi, Marchetti Daniele, Stragliati, Montevecchi, Occhi, Catellani, Pompignoli, Liverani, Rancan, Delmonte, Rainieri

721 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative da intraprendere per fronteggiare le problematiche causate dall'imminente apertura del nuovo padiglione del Carcere di Parma. A firma dei Consiglieri: Occhi, Rainieri

722 - Interrogazione a risposta scritta circa la sospensione da parte di Hera, per motivi di sicurezza collegati all'emergenza sanitaria, di alcuni servizi relativi alla gestione dei rifiuti. A firma del Consigliere: Lisei

723 - Interrogazione a risposta scritta circa la riapertura delle prestazioni ambulatoriali di senologia all'Ospedale Bellaria di Bologna. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Facci

724 - Interrogazione a risposta scritta circa la procedura di selezione per il conferimento dell’incarico di Direttore Operativo dell’IRCCS “Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna. A firma del Consigliere: Lisei

(Comunicazione n. 4 prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno - prot. NP/2020/1281 del 28/05/2020)

 

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

Petitti

Bergamini - Montalti

 

 

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