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20.

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 28 LUGLIO 2020

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PETITTI

INDI DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

La seduta si svolge in modalità mista (telematica e in presenza)

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 1038

Proposta recante: «Assestamento - Prima variazione generale al bilancio di previsione dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna per gli anni 2020-2021-2022». (21)

(Discussione e approvazione)

(Ordine del Giorno 1038/1- oggetto 1236 - Presentazione, discussione e reiezione)

PRESIDENTE (Petitti)

TARASCONI (PD)

TARASCONI (PD)

PICCININI (M5S)

PICCININI (M5S)

TARASCONI (PD)

PICCININI (M5S)

TARASCONI (PD)

 

OGGETTO 474

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio 2019». (2)

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza, discussione e approvazione)

(Ordine del Giorno 474/1- oggetto 1237 - Presentazione, discussione e reiezione)

PRESIDENTE (Petitti)

BESSI, relatore della Commissione

MARCHETTI DANIELE, relatore di minoranza

LISEI (FdI)

OCCHI (Lega)

TAGLIAFERRI (FdI)

PICCININI (M5S)

PARUOLO (PD)

CALVANO, assessore

PRESIDENTE (Rainieri)

BESSI (PD)

TARUFFI (ERCEP)

TARUFFI (ERCEP)

ZAMBONI (EV)

ZAPPATERRA (PD)

PIGONI (BP)

PICCININI (M5S)

LISEI (FdI)

COSTI (PD)

 

OGGETTO 976

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022». (3)

(Relazione della Commissione)

OGGETTO 977

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022». (4)

(Relazione della Commissione)

PRESIDENTE (Rainieri)

SABATTINI, relatore della Commissione

PRESIDENTE (Rainieri)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Comunicazioni prescritte dall’art. 68 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PETITTI

 

La seduta ha inizio alle ore 09,21

 

PRESIDENTE (Petitti): Dichiaro aperta la seduta antimeridiana n. 20 del giorno 28 luglio 2020.

Interpello i presenti per sapere se ci sono osservazioni sui processi verbali relativi alle sedute antimeridiana e pomeridiana del 7 luglio 2020, le sedute n. 18 e n. 19.

Se non vi sono osservazioni, i verbali si intendono approvati.

 

(Sono approvati)

 

Hanno giustificato la loro assenza gli assessori Donini e Salomoni.

Le altre informazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono già state inviate a tutti i consiglieri e, pertanto, le do per lette.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono riportate in allegato)

 

A seguito dell’appello svolto dalla Presidente Petitti risultano presenti i consiglieri:

 

  1. AMICO Federico Alessandro
  2. BARCAIUOLO Michele
  3. BESSI Gianni
  4. BONDAVALLI Stefania
  5. BULBI Massimo
  6. CALIANDRO Stefano
  7. COSTA Andrea
  8. COSTI Palma
  9. DAFFADÀ Matteo
  10. DEL MONTE Gabriele
  11. FABBRI Marco
  12. FELICORI Mauro
  13. GIBERTONI Giulia
  14. IOTTI Massimo
  15. LISEI Marco
  16. MALETTI Francesca
  17. MARCHETTI Daniele
  18. MARCHETTI Francesca
  19. MONTALTI Lia
  20. MONTEVECCHI Matteo
  21. MORI Roberta
  22. MUMOLO Antonio
  23. OCCHI Emiliano
  24. PARUOLO Giuseppe
  25. PETITTI Emma
  26. PIGONI Giulia
  27. PILLATI Marilena
  28. RONTINI Manuela
  29. ROSSI Nadia
  30. SABATTINI Luca
  31. SONCINI Ottavia
  32. STRAGLIATI Valentina
  33. TAGLIAFERRI Giancarlo
  34. TARASCONI Katia
  35. TARUFFI Igor
  36. ZAPPATERRA Marcella.

 

Con 36 presenti la seduta è valida.

 

OGGETTO 1038

Proposta recante: «Assestamento - Prima variazione generale al bilancio di previsione dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna per gli anni 2020-2021-2022». (21)

(Discussione e approvazione)

(Ordine del Giorno 1038/1- oggetto 1236 - Presentazione, discussione e reiezione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Iniziamo i nostri lavori dall’oggetto 1038: proposta recante “Assestamento – Prima variazione generale al bilancio di previsione dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna per gli anni 2020, 2021 e 2022”.

La Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali ha espresso parere favorevole nella seduta del 15 luglio con la seguente votazione: 39 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto.

Abbiamo anche il parere del Collegio regionale dei revisori dei conti.

A questo punto apriamo la discussione.

Ricordo che in discussione generale sul provvedimento ogni consigliere che vuole parlare ha dieci minuti.

Prego, consigliera Tarasconi.

 

TARASCONI: Grazie, presidente.

Con la delibera assembleare n. 17 del 23 giugno 2020, di approvazione del rendiconto dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna per l’esercizio 2019 ed in particolare il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019, abbiamo avuto un avanzo pari ad euro 4.771.651,50, che è composto da una quota vincolata di 273.355,87, una quota accantonata di 2.360.869,82 e una quota di avanzo libero accertato e verificato di 2.137.425,81.

Siccome abbiamo già parlato dell’assestamento e della nota integrativa alla prima variazione generale di bilancio in Commissione e sono entrata, ovviamente, più nello specifico, ma poi abbiamo mandato a tutti i commissari la nota degli uffici, passerei molto velocemente a quello che è l’avanzo libero, che dicevo prima è pari a 2.137.425, 81, che è distribuito sui fondi di riserva, sulle spese in conto capitale e sulle spese correnti straordinarie per far fronte all’emergenza Covid-19. La quota non utilizzata è, ovviamente, restituita alla Giunta.

La quota complessiva di restituzione dell’avanzo alla Giunta regionale ammonta, quindi, a 1.500.059,81 e comprende la quota di risparmi definitivi derivanti dall’applicazione della legge regionale 11 maggio 2017, n. 7 “Misure di riduzione della spesa e destinazione dei risparmi in continuità con la legge regionale 12 marzo 2015, n. 1”, che l’Area Indennità e Compensi ha quantificato, in occasione del rendiconto 2019, in euro 758.260, 58.

Dato atto che il rendiconto approvato con la deliberazione assembleare n. 17 del 23 giugno 2020 evidenzia anche i seguenti risultati: fondo cassa al 31 dicembre 2019 7.760.731,43, residui attivi 168.659,04 e residui passivi 1.994.693,09.

Le variazioni in aumento, per quanto riguarda le entrate sul Titolo III, 7.800.000 maggiori interessi derivanti dal conto di tesoreria dell’Assemblea per tutti gli esercizi di bilancio, 1.000 euro di incremento degli interessi attivi di mora derivanti da recuperi di somme per l’esercizio 2020 e 15.000 euro derivanti da rimborsi e recuperi di somme da parte del Servizio Diritti dei cittadini per l’esercizio 2020.

Per quanto riguarda le uscite, con il presente provvedimento si è, quindi, proceduto, oltre alla distribuzione dell’avanzo, come dicevo prima, all’aggiornamento delle previsioni di spesa con riferimento alla competenza e alla cassa, secondo le richieste pervenute dai competenti servizi assembleari, ivi compresa la Direzione. Le variazioni richieste sono anche in parte compensative e per gli esercizi 2021 e 2022 le maggiori spese sono coperte in parte dall’utilizzo del Fondo di riserva per le spese obbligatorie.

Il bilancio dell’Assemblea è sostanzialmente finanziato dalla quota di trasferimento della Giunta regionale per il funzionamento dell’Assemblea, dal trasferimento da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’AGCOM, e per le funzioni delegate il CORECOM, da sovvenzioni da parte dell’Unione Europea a copertura delle attività svolte dal centro Europe Direct.

Il Piano degli indicatori di bilancio approvato per il rendiconto 2019, con delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 41 del 25 giugno 2020, ha confermato anche per l’esercizio 2019 una capacità di riscossione complessiva dell’ente del 99,22 per cento sul totale della parte “entrate”. Le altre entrate del Titolo III provengono dagli interessi attivi sul conto corrente di Tesoreria, da trattenute operate direttamente dall’Assemblea, da rimborsi provenienti da bandi, queste ultime generalmente accertate ed incassate nello stesso esercizio oppure nell’esercizio successivo.

Si evidenzia dal Piano degli indicatori sopraccitato che la capacità di riscossione dei residui di tale titolo è stata, per il 2019, pari al 99,95.

Io mi fermerei qui. Se ci sono domande, ovviamente, sono a disposizione.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Tarasconi.

Altri interventi sul provvedimento? Io non ho iscritti a parlare.

Dichiarazioni di voto? Prego, consigliera.

 

TARASCONI: Grazie, presidente.

Ovviamente, il voto è favorevole.

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

A questo provvedimento dovrebbe essere collegato un ordine del giorno a firma del Movimento 5 Stelle. Non so se risulta agli uffici. Chiedo, eventualmente, di poterlo distribuire. Io l’ho mandato anche via e-mail per dare modo ai consiglieri di poterlo vedere.

 

PRESIDENTE (Petitti): Sì, c’è anche l’ordine del giorno, come diceva la consigliera Piccinini, l’ordine del giorno 1 dell’oggetto 1038. Qualcuno vuole intervenire? È stato distribuito.

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Il tempo di distribuire l’ordine del giorno. Così, poi, se ci sono interventi al riguardo…

Grazie.

 

(La seduta sospesa alle ore 9,45 è ripresa alle ore 9,53)

 

PRESIDENTE (Petitti): Riprendiamo i lavori d’aula.

A questo punto, dopo che è stato distribuito l’ordine del giorno, chiedo se ci sono interventi sull’ordine del giorno.

Prego, consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Su questo oggetto abbiamo presentato un ordine del giorno collegato che riguarda i risparmi che questa Assemblea ha avuto, intesi come minori spese legate alla non erogazione dei rimborsi chilometrici ai consiglieri a causa del lockdown, dovute evidentemente alle disposizioni sul distanziamento sociale che, in qualche modo, ci hanno obbligato ad operare in modalità telematica e a distanza.

Noi chiediamo, intanto, di quantificare queste risorse e chiediamo anche di finalizzarle, cioè di destinarle ad interventi legati alla sostenibilità ambientale, evidentemente anche in ragione dell’entità delle stesse, che possono essere utilizzate o per interventi nella nostra Assemblea legislativa o anche destinate ai cittadini in base all’importo che emergerà e alla quantificazione di questi risparmi.

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliera Tarasconi, prego.

 

TARASCONI: Grazie, presidente.

Considerando che oggi parliamo della variazione del bilancio 2019 e che il Covid è successo nel 2020, quindi le minori spese nel 2020 le tratteremo tra un anno, quando saremo qui a parlare del bilancio del 2020, innanzitutto quantificare una minore spesa significa dare per scontato che tutti i consiglieri che possono venire con l’auto lo facciano. Non è una spesa certa quella che noi abbiamo mensilmente. Quindi, la quantifichiamo rispetto a che cosa?

Faccio un esempio. Se io vengo dieci volte, nove o quindici questo cambia. Non c’è uno standard su questo costo. Magari si può anche provare a fare delle ipotesi. Però, siccome sarà qualcosa che tratteremo tra un anno, l’indicazione che darei io è: ne riparliamo tra un anno e insieme decideremo, come abbiamo fatto questa volta, di dare un indirizzo per la quantificazione di quello che è l’avanzo dell’Assemblea. Anche perché, come abbiamo imparato dal Covid, non possiamo assolutamente sapere cosa succederà tra un anno. Tra un anno insieme decideremo come gestire questi fondi, insieme a tutta l’Assemblea.

Quindi, preannuncio il voto contrario.

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Naturalmente noi volevamo dare un segnale di tipo politico, anche perché il Covid dovrebbe insegnarci, dovrebbe aver insegnato che serve comunque andare in questa direzione. Se da parte della maggioranza c’è la volontà, si può anche modificarlo o comunque prendersi degli impegni per il futuro. Non mi sembra che ci sia questa volontà dalle parole della collega, perché ha rimandato tutto al futuro decidendo tra un anno. Io, invece, credo sia importante oggi rimarcare un orientamento rispetto all’utilizzo di quelle risorse.

 

PRESIDENTE (Petitti): Dichiarazioni di voto congiunte sul provvedimento e ordine del giorno.

Consigliera Tarasconi, prego.

 

TARASCONI: Grazie, presidente.

Ci tengo a specificare che è proprio l’esatto opposto. Noi non sappiamo che cosa succederà e quindi andare a vincolarci oggi rispetto del futuro…

Faccio un esempio. Mettiamo che, invece, l’anno prossimo si debba e si voglia investire ancora di più in sanità? Secondo me, non è una questione né politica né di decisione. È proprio il rispetto dei tempi che noi abbiamo come Assemblea, anche perché, ancora oggi, non sappiamo quanto sarà l’avanzo per la prossima volta. Quindi, mi dispiace che la consigliera Piccinini voglia dare un’impronta politica rispetto alle mie parole di prima.

Ovviamente, voto favorevole sul rendiconto e voto contrario sull’ordine del giorno.

 

PRESIDENTE (Petitti): Altri per dichiarazione di voto?

Procediamo, a questo punto, con le votazioni.

Partiamo dalla votazione sull’ordine del giorno.

Dichiaro aperta la votazione sull’ordine del giorno.

Votazione sull’ordine del giorno.

Dichiaro chiusa la votazione.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, astenuto;
  2. BARCAIUOLO Michele, astenuto;
  3. BARGI Stefano, astenuto;
  4. BERGAMINI Fabio, astenuto;
  5. BESSI Gianni, contrario;
  6. BONDAVALLI Stefania, contraria;
  7. BULBI Massimo, contrario;
  8. CALIANDRO Stefano, contrario;
  9. CASTALDINI Valentina, astenuta;
  10. COSTA Andrea, contrario;
  11. COSTI Palma, contraria;
  12. DAFFADÀ Matteo, contrario;
  13. DELMONTE Gabriele, astenuto;
  14. FABBRI Marco, contrario;
  15. FACCI Michele, astenuto;
  16. IOTTI Massimo, contrario;
  17. LISEI Marco, astenuto;
  18. MALETTI Francesca, contraria;
  19. MARCHETTI Daniele, astenuto;
  20. MASTACCHI Marco, astenuto;
  21. MONTALTI Lia, contraria;
  22. MONTEVECCHI Matteo, astenuto;
  23. MORI Roberta, contraria;
  24. MUMOLO Antonio, contrario;
  25. OCCHI Emiliano, astenuto;
  26. PELLONI Simone, astenuto;
  27. PICCININI Silvia, favorevole;
  28. PIGONI Giulia, contraria;
  29. PILLATI Marilena, contraria;
  30. RANCAN Matteo, astenuto;
  31. RONTINI Manuela, contraria;
  32. ROSSI Nadia, contraria;
  33. SABATTINI Luca, contrario;
  34. SONCINI Ottavia, contraria;
  35. STRAGLIATI Valentina, astenuta;
  36. TAGLIAFERRI Giancarlo, astenuto;
  37. TARASCONI Katia, contraria;
  38. TARUFFI Igor, astenuto;
  39. ZAMBONI Silvia, contraria;
  40. ZAPPATERRA Marcella, contraria.

 

Contrari 22

Astenuti 17

Favorevoli 1

 

(L’ordine del giorno 1038/1, oggetto 1236, è respinto, con voto palese, in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

Apriamo la votazione sul provvedimento, assestamento e prima variazione generale di bilancio dell’Assemblea legislativa.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, favorevole;
  3. BARGI Stefano, favorevole;
  4. BERGAMINI Fabio, favorevole
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole,
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CASTALDINI Valentina, favorevole;
  10. CATELLANI Maura, favorevole;
  11. COSTA Andrea, favorevole;
  12. COSTI Palma, favorevole;
  13. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  14. DELMONTE Gabriele, favorevole;
  15. FABBRI Marco, favorevole;
  16. FACCI Michele, favorevole;
  17. IOTTI Massimo, favorevole;
  18. LISEI Marco, favorevole;
  19. MALETTI Francesca, favorevole;
  20. MARCHETTI Daniele, favorevole;
  21. MASTACCHI Marco, favorevole;
  22. MONTALTI Lia, favorevole;
  23. MONTEVECCHI Matteo, favorevole;
  24. MORI Roberta, favorevole;
  25. MUMOLO Antonio, favorevole;
  26. OCCHI Emiliano, favorevole;
  27. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  28. PELLONI Simone, favorevole;
  29. PICCININI Silvia, astenuta;
  30. PIGONI Giulia, favorevole;
  31. PILLATI Marilena, favorevole;
  32. RANCAN Matteo, favorevole;
  33. RONTINI Manuela, favorevole;
  34. ROSSI Nadia, favorevole;
  35. SABATTINI Luca, favorevole;
  36. SONCINI Ottavia, favorevole;
  37. STRAGLIATI Valentina, favorevole;
  38. TAGLIAFERRI Giancarlo, favorevole;
  39. TARASCONI Katia, favorevole;
  40. TARUFFI Igor, favorevole;
  41. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  42. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

Voti favorevoli 41

Astenuti 1

 

(L’oggetto 1038 è approvato, con voto palese, in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

OGGETTO 474

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio 2019». (2)

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza, discussione e approvazione)

(Ordine del Giorno 474/1- oggetto 1237 - Presentazione, discussione e reiezione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Procediamo con l’ordine del giorno oggetto 474: Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio 2019”.

Il testo è stato licenziato dalla Commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali nella seduta del 22 luglio.

È un progetto di legge composto da 12 articoli.

Il relatore della Commissione, consigliere Bessi, ha preannunciato di svolgere la relazione orale.

Il relatore di minoranza, consigliere Marchetti, ha preannunciato di svolgere, anche lui, relazione orale.

Abbiamo il parere del Collegio regionale dei revisori dei conti.

Ricordo che abbiamo il contingentamento dei tempi approvato dalla Capigruppo: per il relatore di maggioranza massimo 30 minuti, di minoranza altri 30, per la Giunta 45 minuti e poi i vari Gruppi per un totale di tempo complessivo di 420 minuti.

A questo punto, apriamo la discussione.

Passo la parola al consigliere Bessi, relatore di maggioranza.

Prego, consigliere.

 

BESSI, relatore della commissione: Grazie, presidente. Colleghi e colleghe, buongiorno.

Si conferma, la Regione Emilia-Romagna, una regione virtuosa, se vogliamo trovare un titolo per l’oggetto che abbiamo oggi in Assemblea […] Scusate.

Intanto buongiorno. Grazie alle colleghe e ai colleghi, al presidente e a tutta la Giunta.

Oggi si conferma, con questo rendiconto, una Regione virtuosa, il risultato di un’amministrazione con un saldo positivo di 440 milioni, un’ulteriore riduzione del debito di 41,236 milioni in cinque anni, quindi con una riduzione di oltre il 32 per cento da inizio della scorsa legislatura. Chiaramente occorre fare riferimento a quella visto che è il rendiconto del 2019.

Ricordo che, la settimana scorsa, la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti ha dato giudizio positivo, il giudizio di parificazione sul rendiconto 2019. Ci sono state nel 2019, pur in presenza di un contesto di forte complessità, la manovra di bilancio di quell’anno, di quel periodo, in continuità con le scelte operate nei bilanci precedenti e nel programma di legislatura del presidente Bonaccini, e ricordo alcune delle scelte che furono fatte sul tema dell’invarianza della pressione fiscale, l’attuazione delle politiche in investimenti attuati con l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, ma soprattutto in autofinanziamento grazie alle azioni di riordino, razionalizzazione e contenimento dei costi di funzionamento della macchina regionale, l’accelerazione del programma e l’attuazione dei cofinanziamenti dei fondi strutturali per la nuova programmazione, che avevamo nel corso della scorsa legislatura. Tutte queste priorità le sintetizzo anche per i nostri nuovi colleghi su un programma di mandato della legislatura regionale fondato sul Patto per il lavoro.

Per passare al rendiconto generale, che ha lo scopo di sintetizzare i risultati di gestione del bilancio e consente, chiaramente, di individuare le varie linee e le disponibilità finanziarie e patrimoniali dell’Ente in base alle disposizioni e alle leggi vigenti. Quindi, nei risultati la verifica importante, la verifica degli equilibri economici e finanziari, quindi come risultato di amministrazione, emerge come siano stati rispettati tali equilibri di bilancio, con il risultato finale che sintetizzavo nel titolo iniziale, con un avanzo di amministrazione di 440 milioni.

Rispetto anche degli obiettivi di finanza pubblica. Anche questo secondo profilo relativo al rispetto del pareggio di bilancio, in applicazione della modifica costituzionale dell’articolo 81, che ha sostituito il Patto di stabilità, risulta positivamente evidenziato. Quindi, la Regione Emilia-Romagna ha rispettato i vincoli di finanza pubblica grazie a un attento monitoraggio della spesa, effettuato in modo continuativo durante l’intero esercizio finanziario.

Nel 2019 le Regioni ‒ ricordo ‒ non solo dovevano dimostrare un saldo negativo tra entrate finali e spese finali, ma produrre un saldo positivo, ovvero dovevano produrre un avanzo. Per la Regione Emilia-Romagna sono stati oltre 140 milioni.

Un altro dei risultati è l’osservanza del vincolo sull’indebitamento. La Regione nel 2019 non ha ricorso a nuovo indebitamento, confermando la continua flessione dei già bassi livelli di debito. Quindi, il finanziamento degli investimenti previsti è stato assicurato con mezzi regionali derivanti da saldi positivi della parte corrente del bilancio. Alla fine dell’esercizio, la consistenza di mutui e prestiti con oneri a carico della Regione è di 489 milioni, 42 milioni in meno rispetto al 2018.

Altro tema è il fondo cassa e tempi di pagamento. La situazione di liquidità risulta consistente, come negli anni precedenti. Alla fine l’esercizio di fondo cassa supera il miliardo, con un incremento di oltre 350 milioni rispetto all’inizio dell’anno. Questo incremento, però, non ha inciso sui tempi medi di pagamento, che sono, sia per la Regione che per le aziende sanitarie (gran parte del bilancio ruota attorno al settore sanitario), molto al di sotto di quelli previsti per legge, ben 12 giorni medi in meno per la Regione rispetto ai 30 previsti e oltre 13 giorni medi in meno per la sanità rispetto ai 60 giorni previsti.

Passando alla conclusione, credo sia possibile osservare un risultato apprezzabile nella gestione finanziaria di bilancio della Regione nel 2019, che dimostra ancora una volta una situazione di sostanziale solidità dei conti pubblici e degli equilibri di bilancio e una rilevante capacità di realizzazione delle spese programmate ad inizio esercizio, pur nel rispetto delle disposizioni e dei vincoli dell’ordinamento legislativo vigente.

Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere.

Passo la parola al consigliere Lisei. Prego.

Io qui ho prima Lisei. Ah mi scusi, i relatori. Mi scusi.

Prego, consigliere Marchetti.

 

MARCHETTI Daniele, relatore di minoranza: Grazie, presidente.

Anch’io non porterò via tantissimo tempo, anche perché, comunque, il confronto e il dibattito si è già svolto nelle varie Commissioni, durante il percorso, durante l’iter di questo atto, del rendiconto sull’esercizio di bilancio 2019.

Sicuramente, come avviene ogni anno, l’attenzione si focalizzerà, l’attenzione dei consiglieri, più che altro sull’assestamento che verrà discusso tra poco, proprio perché quell’atto permette ai consiglieri di avere qualche margine di manovra in più.

Tuttavia, come ho sottolineato fin dal principio, durante le varie discussioni che si sono svolte nelle Commissioni consultive e in quella referente, ho evidenziato il fatto che comunque il rendiconto è un atto assolutamente importante

È importante non solo per quanto riguarda l’analisi che viene fatta sul rispetto dei vincoli, degli equilibri di bilancio, ma è importante anche per quanto riguarda un giudizio che si può dare nei confronti della Giunta regionale, perché con il rendiconto, ovviamente, abbiamo la possibilità di andare ad analizzare cosa è stato fatto, che cosa è stato programmato, quel che non è stato mantenuto, ma soprattutto le modalità.

Quindi, c’è un po’ l’altra faccia della medaglia, cioè quella un pochino più pratica sulla quale, inevitabilmente, soprattutto noi come minoranza, dovremmo dare un giudizio più politico.

Infatti, le tematiche sono emerse comunque anche durante il dibattito e durante tutto l’iter seguito dal rendiconto. Facciamo l’esempio della sanità che, ovviamente, è quel capitolo di bilancio che assorbe l’80 per cento di un bilancio regionale.

Che cosa è stato fatto nel 2019? Il 2019 è stato uno dei tanti tasselli che ha portato a compimento un percorso che è stato avviato all’inizio di questa legislatura, dal vostro punto di vista sicuramente coerentemente con quello che vi eravate prefissati, ma un percorso che, come minoranza, noi non abbiamo mai condiviso. È certamente importante ricordare se sono stati rispettati i vincoli di bilancio, la solidità, come si è chiuso l’esercizio finanziario, ma è altrettanto importante ricordare effettivamente con le spese sostenute dalla Regione che cosa si è fatto a livello regionale.

Il quadro è emerso in maniera chiara e lampante soprattutto nel momento in cui è scoppiata la pandemia: ci siamo accorti che, negli anni precedenti, 2019 compreso, si è smantellato un po’ quel tessuto dei servizi sanitari a livello territoriale, a livello periferico. Tant’è che c’è già stata in pratica una dichiarazione d’intenti e si è lasciato intendere che si potrebbe un attimo tornare sulla vecchia strada e iniziare a puntare nuovamente sui servizi territoriali finora depotenziati. Quindi, è chiaro che noi, di fronte a questa situazione, certamente prendiamo atto della solidità del bilancio, prendiamo atto del rispetto dei vincoli, ma è nostro dovere ricordare in che modo sono stati spesi i soldi degli emiliano-romagnoli.

Vi è un altro aspetto fondamentale che posso portare come esempio per quanto riguarda il sociale. Basterebbe ricordare i fondi garantiti per finanziare quelle azioni previste dalla legge regionale per l’integrazione e l’inclusione di rom e sinti. Anche qui, non ci può essere alcuna condivisione da parte nostra. Oppure, per quanto riguarda le azioni riguardanti la parità, e ne abbiamo parlato in Commissione competente. La parità è un tema assolutamente trasversale, perché può toccare tantissimi ambiti, dalla sanità al sociale e al lavoro, però al di là dei princìpi condivisibili della difesa della parità tra uomo e donna in quella stessa Commissione sono state trattate tematiche che, a nostro avviso, sfociavano in politiche assolutamente non condivisibili. Pensiamo a tutte quelle azioni che hanno portato, ad esempio, all’approvazione della legge sull’omotransnegatività, duramente contestata un po’ da tutto il centrodestra. È chiaro che, come dicevo prima, al di là della presa d’atto, abbiamo letto anche la documentazione della Corte dei conti, che dal punto di vista tecnico e contabile ne ha dato un giudizio positivo, ma c’è quella lettura più politica che noi siamo tenuti a dare come minoranza, che ovviamente ha una visione strategica e politica totalmente differente e opposta da quella promossa dalla Giunta regionale.

In sostanza, il nostro sarà ‒ come abbiamo già preannunciato durante tutto il suo percorso ‒ un giudizio negativo. So che altri miei colleghi interverranno per evidenziare aspetti più dettagliati.

Ribadisco il nostro giudizio assolutamente negativo su un rendiconto riguardante l’esercizio di bilancio 2019 che ha messo in campo azioni assolutamente non condivise dalla nostra area politica.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Marchetti.

Interventi in discussione generale? Prego, consigliere Lisei.

 

LISEI: Grazie, presidente.

Purtroppo a rendiconti e consuntivi viene sempre dedicata meno attenzione e meno partecipazione di quella che viene dedicata ai preventivi, anche se, in realtà, i rendiconti e i consuntivi sono una fotografia importante di come si muove una Pubblica amministrazione, sono una fotografia importante di come si è lavorato.

In realtà, non è tutto oro quello che luccica. In realtà, anche nelle osservazioni fatte dalla Corte dei conti bisogna leggere esattamente che cosa ci viene detto.

Partiamo da un presupposto, che secondo noi è fondamentale, quello secondo il quale un bilancio di una Pubblica amministrazione in generale non deve generare avanzi eccessivi, così come non deve generare disavanzi eccessivi. Il bilancio perfetto è quello in pari. La mission di una Pubblica amministrazione non è quella di generare avanzi. La mission di una Pubblica amministrazione è quella di erogare dei servizi e di non creare né disavanzi né avanzi. Dico questo proprio perché l’avanzo del 2019 è un avanzo importante, anche rispetto a quello del 2018. Parliamo di 440 milioni di euro di avanzo, se pensiamo che oggi stiamo discutendo e dopo discuteremo una manovra di assestamento nella quale l’Amministrazione, questa Amministrazione, mette 24 milioni di euro, 440 milioni di euro di avanzo, di risorse proprie; 440 milioni di euro di avanzo sono risorse importanti, anche a fronte del fatto che nel 2018 l’avanzo era di 246 milioni.

Quindi, si è generato un avanzo molto importante e molto significativo. Non volendo coinvolgere in questo discorso i risultati del DANC e del FAL, ad ogni buon conto, un avanzo di questo tipo, a nostro avviso, è sicuramente un avanzo molto alto.

Devo essere sincero che anche rispetto alle dichiarazioni che sono state fatte, che ho sentito in Commissione, rispetto alla capacità e agli indicatori finanziari di spesa, non possiamo rappresentare il 2019 tutto rose e fiori come è stato rappresentato.

La capacità di spesa è calata rispetto al 2018. Gli indicatori della capacità di spesa sono calati rispetto al 2018, seppur leggermente, per carità. Però, registriamo che rispetto al 2018 c’è stato un calo della capacità di spesa, così come registriamo il fatto che anche sulla velocità di cassa c’è stato un calo rispetto al 2018, così come gli indici di economia, così come l’indice di smaltimento dei residui passivi.

Quindi, in realtà, le performance dell’Amministrazione nel 2019, raffrontate alle performance di questa Amministrazione nel 2018, non sono, in realtà, così confortanti. Anzi, direi che per molti dei suoi fattori hanno un risultato negativo.

Badate bene, il risultato negativo e anche la poca trasparenza rispetto ad alcune situazioni in essere, non lo evidenzia solo il povero consigliere Lisei appena entrato in questo Consiglio regionale, ma lo dice la Corte dei conti, lo dicono anche i revisori.

Una situazione su tutte, che merita e dovrebbe meritare una grandissima attenzione, è la situazione con le società partecipate.

Le partecipate di varia natura in Regione sono quarantacinque, trenta sono state campionate dai revisori, quindici non sono state campionate, la situazione debitoria e creditoria con le società partecipate è assolutamente preoccupante. È preoccupante perché ad oggi la Regione non conosce le posizioni creditorie e debitorie con molte delle società partecipate di cui è stato chiesto l’asseveramento soltanto il 1° luglio del 2020.

Noi non siamo nelle condizioni di stabilire quali sono i rapporti debitori e creditori con molte delle società partecipate, fra cui Aeroporto, in cui ballano 24.000 euro, l’Agenzia per la sicurezza e la protezione civile, in cui ballano 386.000 euro, AIPO 4 milioni di euro più 476.000 euro, ARPAE 400.000 euro, ART-ER 10 milioni di euro, FER 1,4 milioni di euro, TPER 36 milioni di euro, posizioni per le quali i revisori dei conti ci hanno detto “noi non siamo in grado di esprimere un giudizio”. Stiamo parlando di milioni di euro, di rapporti debitori e creditori con società in cui abbiamo una partecipazione. Su questo c’è il monito sia da parte dell’organo dei revisori sia da parte del giudizio di parificazione della Corte dei conti, che ci ricorda come questi rapporti vadano chiariti e si debba procedere più speditamente alle dichiarazioni che il presidente Bonaccini fece all’apertura delle linee programmatiche di sei anni fa or sono, quindi alla riduzione delle società partecipate e degli enti, perché molti di questi purtroppo producono anche del passivo.

È un bene che al 2021 ci sarà, grazie alla fusione di alcune società partecipate, una riduzione, ma sicuramente molte di queste società partecipate meritano una maggiore attenzione rispetto a quella che è stata dedicata, secondo noi, sino ad ora. In particolare, vale il tema del polo fieristico e di alcune società partecipate le cui condizioni di salute non sono particolarmente virtuose.

Attenzione, non siamo stati neanche così bravi nella capacità di riscossione. Anche su questo ci sono dei rilievi, perché l’indice di adempimento spontaneo della tassa automobilistica, ovvero il bollo auto, è calato rispetto al 2018 ed è calato addirittura rispetto a 4-5 anni fa. Siamo passati dal 55 per cento al 51 per cento di chi paga spontaneamente il bollo auto. Assessore, parlo con lei perché è presente, e la ringrazio della presenza. Abbiamo fatto la discussione del rendiconto e dell’assestamento di bilancio in un’unica aula nella giornata di oggi, speravo che ci fosse anche il presidente, ma vi comunico una soluzione incredibile rispetto alla tassa automobilistica. Guardate, è un’innovazione che è stata adottata da molti soggetti e che potrebbe essere risolutiva: avvisare l’utente quando scade il bollo auto. Esistono le e-mail. Vi parla uno che il bollo auto lo paga in ritardo. Se uno ha uno o due veicoli si può scordare la data di scadenza del bollo auto. La maggior parte degli utenti è distratto, forse perché lavora, e non adempie spontaneamente al bollo auto non perché non lo vuole pagare, ma perché si scorda. Io sono tra quelli. Cosa succede se si scorda? Non c’è nessuno che glielo dice, come fanno le agenzie di revisione. Non l’ONU. Le agenzie di revisione ti mandano una e-mail e ti dicono “guarda, ti sta scadendo la revisione dell’auto, forse è il caso che la fai”. Se mandiamo anche noi una e-mail ai nostri cittadini dicendo “guarda, ti sta scadendo il bollo auto, forse è il caso che lo paghi” forse il tasso di adempimento spontaneo aumenta, senza aspettare di mandare una raccomandata successivamente, con gli interessi, con il costo della raccomandata, con la creazione di una burocrazia. Perché si crea burocrazia. Oggi ti arriva quando è già scaduta.

Tra l’altro, se vogliamo dirla tutta, sulla riscossione del bollo auto si potrebbe anche aprire un capitolo sull’agenzia di riscossione, i cui risultati, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti. Non è poi così efficiente.

Visto che parliamo spesso di sburocratizzazione, potremmo anche, rispetto a questo, adottare questa incredibile innovazione di mandare una e-mail ai cittadini. Ce lo dice anche la Corte dei conti. Non è che ci dice di mandare l’e-mail. Ci dice che l’adempimento spontaneo è basso. Lo dico perché rappresenta, probabilmente, l’unica, una delle poche capacità che possiamo esercitare.

Noi, assessore, crediamo che rispetto ai conti pubblici vada adottata una forte politica di riduzione e qualità della spesa. La Pubblica amministrazione deve cercare di spendere meno e con una qualità e un’efficacia di spesa superiore a quella attuale. Siamo fortemente convinti che questo debba comportare anche una riduzione dei tributi che pagano i cittadini. È inutile che ci nascondiamo quale sia la pressione tributaria in questo Paese. Devo essere sincero: ho visto gli indici che lei ci ha presentato. I proventi da tributi, in realtà, non calano quasi di nulla. Anzi, se vogliamo dirla tutta, rispetto al 2017 aumentano i proventi da tributi. Poi, ho visto che avete realizzato questo bellissimo indice. Nel 2017 prelevavamo e i proventi da tributi erano 9,906 miliardi e quest’anno sono 9,990 miliardi. Quindi, tutta questa compressione dei tributi, quando effettivamente i proventi da tributi aumentano, a nostro avviso, non c’è stata o comunque non significativa come a nostro avviso dovrebbe essere.

Quando si parla di qualità della spesa si parla anche di tenuta dei conti, perché anche sulla sanità la Corte dei conti vi ha espresso dei rilievi importanti rispetto allo sforamento del tetto e ai rapporti con le precedenti ASL, allo sforamento dei tetti della spesa farmaceutica, che è un dato preoccupante, quanto preoccupante sono i rapporti debitori con le cessate ASL che hanno prodotto perdite importanti e significative.

L’indicazione che mi permetto di dare molto sommessamente o almeno quello che mi piacerebbe vedere, perché è ovvio che ci muoviamo in un quadro economico che grazie alla laboriosità della popolazione emiliano-romagnola, grazie al contributo che dà, ci muoviamo in un quadro chiaramente non disastrato, disastroso come il nord produttivo del nostro Paese. Quindi, è chiaro che ci confrontiamo con dei bilanci che sono in salute, ma, come dice la Corte dei conti, rimangono spazi di indubbio miglioramento.

Per noi sono la riduzione degli avanzi, la produzione degli avanzi eccessivi e un’incapacità di non impiegare tutto il denaro che si è incamerato, contemperandolo, ovviamente, con le esigenze di riduzione del debito.

È stata fatta sicuramente un’opera di riduzione del debito, ma l’avanzo, ripeto, non può essere di quella natura.

C’è la necessità di una contrazione della pressione tributaria, a maggior ragione nella fase nella quale ci troviamo, una migliore trasparenza rispetto ad alcuni rapporti tuttora in essere, la riduzione degli enti e società partecipate nelle quali siamo e una grande necessità di andare incontro a quella semplificazione di cui si continua a parlare, ma di cui si vede poco o nulla.

Di questo tema magari parleremo successivamente anche all’interno della discussione sull’assestamento.

Io credo che non ci sia da sedersi. Ho percepito un po’ uno spirito autocelebrativo rispetto a questo rendiconto e ho percepito un po’ una volontà di sedersi. Del resto, siamo i più bravi, siamo i migliori, è un bellissimo rendiconto. Io credo che ci sia ancora molto da lavorare e spero che il presidente, che non è presente, ma lei, assessore, che ringrazio della sua presenza, nelle direzioni che le abbiamo sommessamente indicate faccia un lavoro significativo.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Lisei.

Consigliere Occhi, prego.

 

OCCHI: Grazie, presidente.

In effetti parlare dei rendiconti non è sempre facile, anche perché la tecnicalità dell’organismo e anche la tecnicalità della documentazione presente o anche il fatto che a livello politico sia comunque importante verificare quello che è stato fatto è difficile per chi è all’opposizione cercare di capire eventualmente cosa può essere fatto e cosa può essere migliorato.

Esistono dei documenti, come il giudizio di parifica della Corte dei conti, che effettivamente, invece, entrano nel merito di alcune questioni, a differenza dei documenti di bilancio che, a volte, sono sempre più asettici e descrivono semplicemente il rispetto delle regole di bilancio, ma entrano meno nel merito. Ecco, questo è un interessante documento, di cui vorrei affrontare la parte relativa alle partecipate e, più nel dettaglio, relativamente alle fiere e alla partecipazione della Regione all’interno di queste società vere e proprie.

Il tema delle partecipate è un tema che coinvolge gli Enti pubblici da almeno vent’anni. Negli ultimi dieci c’è stato un ampio dibattito a livello politico e istituzionale su quello che dovesse essere il ruolo dell’Ente locale all’interno delle società pubbliche, che si pensava dovessero essere privatizzate. C’è stata un’ampia fase in questo Paese in cui si pensava che l’Ente pubblico non dovesse detenere partecipazioni in società, né dirette né indirette, né di maggioranza né di minoranza. Dopo questo lungo dibattito, si è arrivato al Testo unico delle società partecipate, il famoso Decreto Madia, nel quale si è posto un po’ di ordine all’interno di una materia sicuramente complicata. Come dicevo prima, il dibattito politico è stato comunque intenso.

La Corte dei conti fa rilevare come la partecipazione pubblica all’interno delle fiere, per esempio, in particolare quelle di Parma, sia in un certo senso a rischio. Più che altro è a rischio la governance, la possibilità di incidere effettivamente del socio pubblico all’interno di queste società, all’interno di una governance che rischia di diventare sempre più di tipo privatistico. L’interesse che ha la Corte dei conti sta non tanto nel dire “devi uscire o meno dalla partecipazione”, quanto nel dire che, nel momento in cui l’ente pubblico detiene una partecipazione, questa partecipazione deve essere valorizzata al meglio, deve essere valorizzata al massimo.

Rileva, quindi, che per il discorso delle fiere di Parma c’è stato un progressivo indebolimento della quota pubblica, in particolare del Comune di Parma e della Provincia di Parma, anche qui senza l’intervento della Regione, senza che la Regione desse un proprio indirizzo, come organo sovraordinato, una sorta di indirizzo politico alla partecipazione. Anche da consigliere comunale della città di Parma devo dire che questo dibattito in città non c’è assolutamente stato.

Qui si parla anche di eventuale fusione tra le tre fiere. Negli ultimi giorni abbiamo parlato della fusione delle fiere di Rimini e di Bologna. Qui si parla anche della fusione di quella di Parma. Credo che argomenti così importanti dovrebbero entrare all’interno di un dibattito, che invece non vi è assolutamente stato, un dibattito pubblico. Anche perché, a un certo punto, torna la Corte dei conti dicendo: attenzione, perché la Regione pare non abbia controllato oppure non abbia voluto agire o non abbia voluto interagire con gli altri soci; pare che la Camera di Commercio di Parma abbia aderito al Patto di sindacato privato e non pubblico. Secondo la Corte dei conti questo indebolirebbe, ovviamente, la partecipazione pubblica e la possibilità di governance degli enti pubblici all’interno delle fiere e impedirebbe la cosiddetta “soluzione aggregativa”, che sarebbe prevista dalla legislazione regionale vigente.

Su questo direi due cose. Sicuramente concordo sul fatto che si debba valorizzare al massimo la partecipazione pubblica nelle società in questo caso fieristiche o, almeno, se vi è partecipazione pubblica, questa partecipazione deve essere esercitata al meglio.

In secondo luogo, però, relativamente alle Fiere di Parma, vorrei dire che la famosa soluzione aggregativa – in questi anni si è molto parlato in generale per le società partecipate, bisogna aggregare, dobbiamo aggregare a tutti i costi perché da soli le singole società non riescono a traguardare quelle che sono le logiche di mercato, non riescono ad affrontare nel lungo periodo le logiche di mercato - questa sorta di mantra (dobbiamo unificare) a volte cela qualche altra motivazione e a volte la motivazione è che effettivamente sì qualche società da sola non regge, ma più che per difficoltà di mercato forse difficoltà di gestione.

Io sono, per esempio, un fautore del fatto che la partecipazione pubblica sia importante, ma la partecipazione pubblica deve essere comunque ben vigilata, deve essere governata da parte dell’ente pubblico. Quindi, capita, a volte, che nelle società classiche, quelle partecipate, a una forte partecipazione da parte dell’ente locale o dell’ente pubblico, questa governance è esercitata in maniera abbastanza lasca e quindi queste società arrivano ad essere, a volte, in difficoltà.

Questa non è una motivazione per la quale le società devono essere aggregate o il socio pubblico deve uscire dalla partecipazione. Questo è solo un tema legato alla volontà dell’ente pubblico di incidere come l’ente pubblico riesce a governare queste società e a nominare dei direttori e dei dirigenti che portino avanti la mission della società, quindi il tema pubblico-privato, aggregare o disaggregare, non credo sia il tema all’ordine del giorno, dell’importanza di queste società.

In questo caso, quello che si rende ineluttabile, la fusione anche delle Fiere di Parma all’interno di questo trittico, io la vedo non tanto come una soluzione aggregativa prevista dalla legislazione regionale, perché sappiamo bene che anche il Testo unico delle società partecipate non obbliga alle aggregazioni tout-court e non obbliga neanche all’uscita della compagine pubblica tout-court, ma va a verificare quali sono i risultati di queste società.

Ebbene, le fiere di Parma hanno sempre avuto ottimi risultati, hanno delle importanti fiere, tra le più importanti, e sicuramente negli anni c’è stato un miglioramento, c’è stata un’ottima gestione della società, cosa che probabilmente, invece, è possibile non sia stato nelle altre due società fieristiche emiliano-romagnole. Quindi, non vorremmo che dietro tale soluzione aggregativa si nasconda la volontà in un certo senso di condividere le perdite con enti che, invece, funzionano bene. Quindi, in questo caso la soluzione aggregativa non sarebbe imposta dal mercato, non sarebbe imposta dalla necessità di migliorare le performance di queste società, ma sarebbe più dettata dalla volontà di utilizzare le società che vanno bene per non far vedere o, comunque, aiutare quelle che vanno male.

In questo caso la Corte dei conti dà un’indicazione precisa e, comunque, dice che la Regione non ha ben vigilato in questo caso sulle fiere, sulla propria partecipazione azionaria, e ha lasciato fare agli altri enti un po’ quello che volevano. In effetti, dicevo prima che il dibattito nella città di Parma su questa importante fiera e sulla partecipazione pubblica non vi è stato, non vi è assolutamente stato. Credo, invece, che anche la Regione, come sottolineato da questo documento, avrebbe dovuto comunque dare un input di tipo politico, come lo dà molto spesso in altri tipi di ambiti, dunque anche in questo caso avrebbe dovuto dare un input politico agli altri soci pubblici della provincia di Parma.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere.

Ci sono altri che vogliono intervenire in discussione generale? Se non ci sono altri che chiedono di intervenire… C’è un intervento. Consigliere Tagliaferri, prego. Non la sentiamo. Provi a parlare adesso. No, non la sentiamo. Vediamo di sistemare questo problema con l’audio.

 

TAGLIAFERRI: Ora mi sentite?

 

PRESIDENTE (Petitti): Adesso sì. Prego.

 

TAGLIAFERRI: Grazie.

Presidente, in questo momento importante della vita amministrativa della nostra Regione, ritengo giusto fare un punto generale sulle conseguenze dell’emergenza sanitaria che si riscontrano nella vita quotidiana della nostra regione, così come nel resto del Paese.

Ci sarà tempo, quando potremo elaborare un bilancio più definitivo, per valutare freddamente i più e i meno di come è stata gestita questa emergenza. Oggi, purtroppo, devo dire che i meno a livello governativo nazionale battono i più, e di gran lunga. Innanzitutto sul piano della libertà. Durante l’emergenza abbiamo dovuto subire limitazioni della libertà, alcune legittime e condivisibili, devo dire, altre, anche in questa Regione, meno legittime e più dirette, a nostro avviso, a tacitare critiche e proteste dietro al paravento dell’emergenza, protratta il più a lungo possibile.

Così anche l’emergenza è stata accompagnata da un dispiegamento di dati più o meno scientificamente provati che talvolta sono sembrati finalizzati a zittire le opposizioni e a creare un clima di terrorismo sanitario, così come è stato chiamato, che ci è sembrato sfociare in certi casi, anche recenti, in un nuovo modello di autoritarismo politico, il cosiddetto “modello italiano” all’emergenza del Governo Cinque Stelle-PD, risultato un fallimento da troppi punti di vista.

La nostra economia è oggi allo stremo, ed è sotto gli occhi di tutti. Le scuole non sono ripartite e, a fronte di quello che emerge dalle dichiarazioni e dai media, la ripartenza potrebbe essere un disastro. Auguriamoci di no, ma potrebbe esserlo. Il fallimento del nostro modello sanitario è sotto gli occhi di tutti, anche di quello della nostra Regione, così esaltato.

Oggi l’emergenza non è quella del virus, ma delle decine di migliaia di visite specialistiche, di esami e di interventi che non sono stati eseguiti, come ho rimarcato in diversi atti più volte. Quanti decessi deriveranno dagli effetti collaterali della mancanza di cure o dalla negazione a eseguire esami e visite a tutti gli altri malati o sospetti tali, anche di gravi patologie, di cui non c’è stata la volontà o la possibilità di occuparsi? E non stiamo qui ad aprire la questione dei tagli alla sanità impartiti dai Governi tecnici e dalle imposizioni UE su questi tagli, anche se, a fronte delle prospettive, sarebbe un tema fondamentale. Ma ci saranno tempi e luoghi ove poter parlare di ciò che saremo costretti a tagliare, a riformare, a negare ai nostri concittadini per uniformarci ai diktat dell’Europa e dei Paesi a cui il Governo ha trasferito di fatto il potere di dirci cosa fare e come farlo in campo sociale, economico e industriale.

Sempre in tema di sanità e di sicurezza, come il Governo regionale intenderà regolarsi con gli stranieri portatori del virus che violano, senza problemi, i nostri confini, sfuggono ai controlli e alle quarantene e girano liberamente per il Paese e con ogni probabilità anche per la nostra regione? Agli italiani multe, sanzioni, ordinanze, restrittive emergenze vere e inventate, terrorismo mediatico, distanziamento dalle linee buccali di un metro, mentre ci sono soggetti stranieri, portatori del virus, o addirittura ammalati, che sono completamente liberi di entrare nel territorio nazionale e agire come credono senza che il Governo faccia nulla, ma soprattutto nel silenzio quasi generale di quei politici e di quegli esperti che ci hanno massacrato durante questi mesi.

Sempre in campo sanitario e sociale, ci piacerebbe sapere se ci sia stata la volontà, anche in questa Regione, di capire e analizzare quali saranno le conseguenze su lavoratori, imprenditori e cittadini del lungo confinamento in casa sulla recessione, sulla chiusura di tante attività produttive, sulla mancanza di occupazione.

Caro presidente, vi siete posti questo problema? Quali soluzioni avete predisposto? Perché se anche questa Regione, grazie alla sua posizione strategica, al numero dei suoi imprenditori, alla caparbietà e alla laboriosità dei suoi abitanti è forse fra le più solide, tuttavia l’incertezza e la paura istillata dall’azione del Governo nazionale e regionale sono evidenti. Si tratta di una incertezza che anche la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha diffuso facendo un passo avanti e uno indietro in una sorta di emergenza interminabile.

Il rischio, caro Presidente, è quello di paralizzare la nostra comunità, di cancellare la fiducia nel futuro e quindi di bloccare ogni stimolo a intraprendere, a investire.

Certamente, la soluzione a questo declino non sarà la tentazione di nuovo centralismo o nuovo statalismo, come vediamo emergere da certe iniziative più assistenzialistiche che finalizzate a promuovere una vera ripresa economica e sociale, quella ripresa economica che potrebbe creare lavoro e speranza, ma anche libertà: redditi di emergenza, regolarizzazioni in blocco di migranti irregolari, assunzioni nel pubblico senza reali esigenze, bonus vari per accontentare qualche lobby.

Poi, non parliamo dei vari decreti. Secondo i dati pubblicati da Openpolis di poco più di un mese fa, sono 165, dico 165, i decreti attuativi previsti dai provvedimenti emanati dal Governo durante l’emergenza Covid. La stragrande maggioranza, oltre l’80 per cento, deve ancora essere adottato e sette sono già scaduti.

Senza i decreti attuativi, anche se le misure economiche sono state approvate, è impossibile usufruirne. Questo si ricollega alla politica degli annunci, di cui, egregio presidente, anche lei è stato ripetutamente accusato di abusare nella sua attività politica e amministrativa. si annunciano provvedimenti e risorse a portata di mano, che invece sono di là da venire. Questo per ottenere un consenso immediato. Ma poi non sembra anche a lei che indichino una debolezza intrinseca che si ripercuote poi sul Paese e sulla fiducia? Nel nostro Paese il centralismo statalista si concretizza in un sistema burocratico molto rigido. Durante la pandemia si è fatta notare la differenza tra i lavoratori del settore privato, in apprensione per il loro futuro, e i lavoratori del settore pubblico. Nella macchina pubblica, così garantita, ancora una volta si sono dovuti registrare errori e lentezze. Infermieri e medici hanno dato il massimo di sé, ma ciò è avvenuto nonostante i difetti del sistema, anzi a loro compensazione.

Da decenni la riforma della burocrazia è all’ordine del giorno, dobbiamo verificare come mai non è stata risolta. Per farlo serve una nuova visione sussidiaria e incentrata sul bene comune. La realtà non è fatta di singoli cittadini, di anonimi uffici pubblici e dallo Stato, come grande individuo. Nella società organica di oggi ci sono soggetti dotati di un grande know-how che non trovano spazio per agire sia in campo economico, che educativo, che produttivo. La riduzione della burocrazia richiede una grande riforma, capace di ripensare il servizio pubblico, distinguendo tra loro i concetti di pubblico e di statale.

Presidente Bonaccini, lei sa quale importanza abbia l’industria turistica nella nostra regione. In Italia, un italiano su dieci vive di turismo, considerando tutte le filiere e i settori economici e del lavoro che orbitano intorno al turismo. Lei crede davvero che le politiche, i provvedimenti e la comunicazione mediatica messa in atto sia dal Governo nazionale che dalla Regione Emilia-Romagna abbiano dato una mano a questo settore messo in ginocchio da mesi di emergenza? Crede che aver trasmesso l’idea di un’Italia lazzaretto, dove si sono imposte regole asfissianti, abbia aperto le porte al turismo estero e alle risorse che ci porta? Turismo che, al contrario, è scappato in altri lidi. Come rifaremo a riprenderci? Soprattutto a fronte di quello che ci aspetta nei prossimi mesi e nei prossimi anni grazie all’incapacità del Governo, ma anche grazie ai personaggi a cui questo Governo ha affidato la soluzione dell’emergenza e che, al contrario, l’hanno aggravata.

Non si ravvede, insomma, nel Governo nazionale una visione d’insieme del Paese e del suo futuro. Manca, a mio avviso, una strategia.

Prendiamo, per esempio, un tema come il tanto magnificato smart working, molte ombre e non so quante luci. Nessuno ha calcolato, tantomeno lei, signor presidente, che ha proposto, proprio poche settimane fa, meno spostamenti e più smart working, che questa scelta non sarebbe stata indolore, ma avrebbe avuto non solo ricadute sui servizi ai cittadini e sulle attività amministrative e burocratiche in generale, ma anche sui consumi, con 250 milioni al mese, come si legge nel quotidiano La Stampa del 27 luglio, di perdite e 250 milioni al mese di perdite per i pubblici esercizi e della somministrazione di cibi e bevande.

Sono risposte che mi piacerebbe avere.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere.

Altri in discussione generale? Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Interverrò per illustrare l’ordine del giorno, posto che stiamo parlando del rendiconto, che rispecchia chiaramente gli indirizzi politici, sicuramente legittimi, ma per noi non condivisibili.

In questo senso, si inserisce anche la volontà da parte della Giunta di insistere sulla costruzione di grandi opere, grandi opere inutili, di cui si parla da 15-20-30-40 anni, come per esempio l’autostrada Cispadana, che ci costerà. Ci costerà in termini di risorse, ci costerà in termini ambientali e in termini di salute, quando sarebbe più opportuno adoperarsi per la manutenzione della rete viaria esistente e connettere i territori della cosiddetta “Bassa”, collegando i tratti mancanti.

Il Testo unico ambientale vi impone di fare l’analisi costi-benefici. Su questo ho voluto fare un’interrogazione. Ho ricevuto una risposta che mi preoccupa. All’interno di questa analisi costi-benefici non si può subire quelle che io definisco “inaccettabili influenze” dall’intenzione di tener conto anche di elementi quali il contratto sottoscritto dalla Regione con il concessionario. È chiaro che questa analisi pare già essere influenzata nei fatti da scelte già compiute, quando invece bisognerebbe togliere dal piatto della bilancia le penali da contratto, che, come è evidente, falsificano il risultato, e inserire invece gli effetti che questa opera avrà sulla salute pubblica e sui costi per il Servizio sanitario regionale. Lo dico anche alla collega Tarasconi, perché i costi in termini di salute sono strettamente legati alle politiche ambientali. Bisognerebbe soppesare anche quanto quest’opera ci costa in termini di salute, motivo per il quale in questo ordine del giorno chiediamo…

In tutto questo, tra l’altro, vorrei anche far presente le curiose teorie dell’assessora Priolo che ieri ci illustrava che il suo obiettivo non è quello di incentivare la mobilità privata, ma spostare questo tipo di utenza sulla mobilità pubblica, la mobilità sostenibile pubblica. Quello, per lei, è l’unico obiettivo: la sostenibilità ambientale dei mezzi pubblici.

È quantomeno curioso se dall’altra parte continuiamo, invece, a incentivare la mobilità privata, inquinante, senza neanche pensare di sostituire il parco auto di questa regione.

Allora, al di là di queste contraddizioni, questo ordine del giorno vuole impegnare la Giunta ad abbandonare il progetto autostradale a pedaggio della Cispadana, a prescindere dagli esiti degli attuali costi e benefici che, come dicevo, per noi pare essere già totalmente falsata dagli elementi che verranno considerati che dicevo prima, che rischia appunto di essere influenzata dall’intenzione di tener conto anche del contratto sottoscritto dalla Regione con il concessionario.

Chiediamo anche di orientare le risorse regionali stanziate per l’autostrada verso interventi diretti al potenziamento della mobilità sostenibile. Immagino già che questo ordine del giorno non verrà votato. Questo è molto chiaro, ma ne parleremo anche dopo. I temi ambientali per il Partito Democratico non sono, sicuramente, una priorità. Questo lo si vede molto bene nel bilancio di assestamento che andremo a discutere più avanti.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera.

Altri in discussione generale? Se non ci sono altri che vogliono intervenire in discussione generale, passerei la parola, per le repliche, ai relatori di maggioranza e di minoranza.

Giuseppe Paruolo ha chiesto adesso di parlare. Prego

 

PARUOLO: Grazie, presidente. Mi sente?

 

PRESIDENTE (Petitti): Sì, la sentiamo un po’ basso. Se può alzare un po’ il volume.

 

PARUOLO: Grazie, presidente. Un minuto solo per rispondere al collega Tagliaferri, che ha scelto una linea di contestazione, anche se è solo parzialmente in tema rispetto all’ordine del giorno che stiamo discutendo. Certo la mia contestazione è quella che mi sembra che sia stata seguita anche nei giorni scorsi…

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliere, mi scusi se la interrompo, ma le chiedo di mettere eventualmente le cuffie perché sentiamo male. Grazie.

 

PARUOLO: Così va meglio?

 

PRESIDENTE (Petitti): Proviamo.

 

PARUOLO: Adesso alzo anche il microfono.

 

PRESIDENTE (Petitti): È un po’ basso. La sentiamo non benissimo.

 

PARUOLO: Siamo sempre bassi.

 

PRESIDENTE (Petitti): Controlli un po’ il volume. Sentiamo.

 

PARUOLO: Sta al massimo. Così va meglio?

 

PRESIDENTE (Petitti): No, proprio non sentiamo, consigliere. Chiedo al supporto tecnico se riusciamo a sistemare il microfono del consigliere Paruolo, altrimenti si fa proprio fatica a sentirla.

 

PARUOLO: Il volume è al massimo.

 

PRESIDENTE (Petitti): Si sente molto basso e, quando è alto, si sente un rumore di sottofondo.

Riproviamo, consigliere Paruolo.

 

PARUOLO: Presidente, rinuncio al mio intervento. Magari quando risolveranno il problema…

 

PRESIDENTE (Petitti): No, non va.

 

PARUOLO: Il volume è al massimo.

 

PRESIDENTE (Petitti): Da qui non si riesce a intervenire, perché c’è un problema evidentemente con il computer.

Riproviamo, consigliere, come prima a questo punto, senza cuffie, ma abbassando un po’ il volume. Proviamo a vedere se riusciamo.

 

PARUOLO: Mi sentite? Così mi sentite? Va beh, rinuncio al mio intervento.

 

PRESIDENTE (Petitti): [...] Intanto chiedo se ci sono altri che vogliono intervenire in discussione generale, prima di passare la parola ai relatori.

In discussione generale non abbiamo nessun altro.

A questo punto, passo la parola alla Giunta, all’assessore al bilancio.

Assessore Calvano, prego, a lei la parola.

 

CALVANO, assessore: Grazie, presidente.

Ringrazio i relatori per il lavoro fatto su questo rendiconto. Ringrazio anche per il dibattito che c’è stato in aula, che consente alla Giunta di poter fare alcune precisazioni e indicare alcuni percorsi che sono stati avviati.

Parto da questa considerazione: fare un buon rendiconto è utile, ovviamente, per l’ente nella sua generalità, ma è altrettanto importante per mettere in campo le politiche di bilancio successive a quel rendiconto, a partire dall’assestamento per arrivare ai bilanci negli anni successivi. Un buon rendiconto in una Regione come l’Emilia-Romagna e anche un buon avanzo di amministrazione in una Regione in cui abbiamo alcuni elementi di vincolo sull’avanzo, come il DANC e il FAL, di cui dobbiamo tener conto, sono utili perché ci consentono di ridurre progressivamente quel DANC e quel FAL. Se andassimo a creare una situazione nella quale non ci fossero né DANC né FAL, quello zero di cui parlava Lisei sarebbe sotto gli occhi di tutti.

Produrre avanzo, oltretutto comunque stando dentro limiti ben definiti e assolutamente fisiologici, con livelli di overshooting tra quello che si vuole fare e quello che si arriva a fare molto bassi, ci aiuta ‒ come dicevo ‒ a ridurre innanzitutto quei vincoli.

Sulla riduzione del DANC ho provato a rendere il più facile possibile la spiegazione di questo meccanismo e mi impegnerò ulteriormente nelle prossime occasioni per poterlo fare.

Il DANC, essendo debito autorizzato non contratto, porta con sé il fatto che bisogna tenere in previsione l’ipotesi che quel debito si vada a contrarre nel caso in cui non si sia nelle condizioni di ridurlo. Questo implica, in previsione, la necessità di scrivere degli oneri finanziari passivi. Andando a ridurlo succede che si va a ridurre, in previsione, nei bilanci successivi, anche quella stima di oneri finanziari, che fortunatamente non diventano esecutivi perché stiamo parlando di un percorso di riduzione di quel DANC che ci consente anche di ridurre, di volta in volta, quegli oneri finanziari, consentendo di liberare risorse per le manovre successive.

Sta anche in questo la cosa che dicevo prima, cioè fare un buon rendiconto è importante per la buona realizzazione delle politiche di bilancio successive a quel rendiconto, a partire appunto dall’assestamento.

Fare un buon rendiconto significa, quindi, anche poter dimostrare buone performance di realizzazione delle politiche di bilancio sia in termini di realizzazione delle entrate che in termini di capacità di pagamento dell’ente.

Anche su questo ci troviamo in una condizione certamente molto buona, sempre migliorabile, perché finché non si raggiunge il 100 per cento si deve lavorare per migliorarsi, ma siamo a livelli assolutamente molto elevati nel contesto nazionale ed europeo. Su questo non dobbiamo mollare sia in termini, ripeto, di realizzazione di quelle entrate, sia in termini di capacità di spesa. Realizzazione delle entrate che ha anche a che fare, ad esempio, con uno dei temi sollevati riguardo alla gestione di una delle entrate importanti del nostro bilancio, tra le quali il bollo auto.

Sul bollo auto, alcuni dati messi in evidenza dal consigliere Lisei, in realtà, vanno un po’ approfonditi, perché siamo in presenza di un pagamento spontaneo o comunque entro l’anno, quindi, diciamo così, quel pagamento possiamo metterlo a bilancio perché noi utilizziamo le entrate da bollo in termini di cassa e le registriamo in termini di cassa. Stiamo parlando di una capacità di incasso del 90 per cento. Si può migliorare? Certo. Finché c’è un 10 per cento si può sempre migliorare, e andremo ad aggredire positivamente quel 10 per cento. Lo andremo a fare attraverso – ci fu, in tal senso, una richiesta, credo, della consigliera Tarasconi – l’addebito diretto in conto, su cui stiamo lavorando, che potrà certamente aiutare a migliorare la tempistica di pagamento del bollo. Così come stiamo lavorando su ulteriori strumenti di digitalizzazione che favoriscano il cittadino e aiutino, ovviamente, i conti della Regione Emilia-Romagna.

Mi permetto di dire una cosa. Certamente la rottamazione delle cartelle esattoriali in alcuni casi può essere stato anche uno strumento che ha aiutato persone in difficoltà, però quella rottamazione voluta dai Governi precedenti a questo ha anche determinato, in alcuni casi, una minore propensione al pagamento. Su questo credo che una riflessione vada fatta da parte di tutti. D’altronde, un conto è agevolare le persone sul pagamento dei tributi, un conto è invitarle a non farlo. Io credo che nessuno voglia arrivare a questo. Anzi, vogliamo tutti aiutare i cittadini a facilitare i meccanismi di rapporto con la pubblica amministrazione anche su questo versante.

Quei meccanismi si migliorano, indubbiamente, anche intervenendo sull’importo di questa tassazione. Anche su questo mi permetto di evidenziare che il dato sull’incidenza della pressione fiscale in Emilia-Romagna non può essere misurato sul dato assoluto, perché altrimenti è un dato fuorviante. Le entrate anche da tassazione devono essere misurate sul PIL a prezzi correnti, e su quel dato si evidenzia, nel corso di questi cinque anni, una riduzione della pressione tributaria in Emilia-Romagna, a fronte di una Giunta che si era data come obiettivo l’invarianza e che, quindi, ha migliorato addirittura l’obiettivo con il quale si era presentata agli elettori cinque anni fa. Su questo dovremmo continuare a insistere. Perché, cosa significa insistere sul tema del rapporto tra entrate da tassazione in particolare e PIL? Che possiamo agire su entrambe le leve. Soprattutto in un momento come questo, ne parleremo in assestamento, quello su cui dobbiamo cercare di agire è provare a far crescere il PIL di questa Regione, perché automaticamente si ridurrà quel rapporto tra entrate tributarie e PIL, con un beneficio per tutta la società emiliano-romagnola, perché avremo comunque maggiori entrate, ma peseranno meno sui redditi delle famiglie. È questo l’obiettivo che vogliamo mettere in campo, che abbiamo provato a mettere in campo già nel corso della passata legislatura. Non mi sfugge e non sfugge a nessuno che questo è un rendiconto che chiude, in realtà, un quinquennio nel quale molti degli obiettivi che l’Amministrazione regionale si era posta sono stati raggiunti e sui quali ci sono alcuni elementi di continuità che, a partire dall’assestamento, potremo vedere.

Questo rendiconto ci evidenzia la riduzione ‒ come dicevo prima ‒ della tassazione, ci evidenzia alcuni interventi specifici sulla tassazione che sono stati fatti per le zone più svantaggiate, ci evidenzia il raggiungimento di altri obiettivi in termini di investimento da parte di questa Amministrazione, senza aumento del debito, anzi con una progressiva riduzione, quindi ci dà un quadro complessivo di raggiungimento degli obiettivi sui quali anch’io credo sia opportuno confrontarsi in quest’aula, andando oltre i numeri, pur tenendo in considerazione il fatto che alcuni numeri parlano, e parlano anche in modo abbastanza chiaro.

Faccio un’altra riflessione, e mi avvio alle conclusioni. Nessuno ha evidenziato una cosa: questa Regione è arrivata a presentare il rendiconto, nonostante il Covid, nei tempi previsti per legge. Uno dice: sono tempi previsti per legge. Sì. La legge, però, ci consentiva anche di andare oltre. Non abbiamo voluto utilizzare quella finestra anche per rispondere a quei princìpi di trasparenza che alcuni di voi hanno sollevato durante il dibattito. Lo abbiamo voluto fare e lo abbiamo fatto in accordo con la Corte dei conti. Ringrazio anche la Corte dei conti per aver rispettato i suoi tempi nella parifica. Mi rendo conto che anche loro hanno fatto uno sforzo enorme. Certo, questo ha determinato, ad esempio sulle società partecipate, che non abbiamo potuto avere tutti i dati necessari per mettere insieme il rapporto adeguato tra crediti e debiti delle partecipate. Tuttavia, il lavoro che è stato fatto sui dati che sono arrivati evidenzia comunque una situazione buona, positiva, evidenzia un altro obiettivo che questa Amministrazione ha raggiunto negli ultimi cinque anni, che è la riduzione del numero delle società partecipate con una serie di azioni di razionalizzazione, di accorpamento, di fusione, che vanno nella logica di migliorarne la qualità dell’azione e nella logica anche di un risparmio contestuale di costi.

Questo percorso proseguirà e credo che sia il segnale di un’attenzione che abbiamo anche sui costi della Regione nel sistema della Regione nel suo complesso, non solo l’ente Regione, ma anche le sue agenzie e le sue partecipate.

Quell’obiettivo che abbiamo raggiunto sulla presentazione del rendiconto nei tempi previsti senza deroghe è un obiettivo che abbiamo raggiunto, per rispondere anche all’osservazione fatta dal consigliere Tagliaferri, anche perché in questa Regione lo smart working non è stata un’invenzione legata al Covid, ma è stato un qualcosa che abbiamo messo in campo da anni. Chi lo ha fatto e ha governato questo processo ha fatto bene, ha individuato che quella poteva essere una strada che avrebbe aiutato in senso generale l’ente e a maggior ragione in un momento di emergenza. Se non ci fosse stato quell’investimento, forse, il rispetto dei tempi da un lato, la capacità di far sì che l’ente continuasse a erogare servizi, a fare attività in modo importante durante l’emergenza non sarebbe stato garantito. Certo, ci troviamo in presenza di un uso straordinario dello smart working, perché se prima del Covid erano il 10 per cento dei lavoratori di questa Regione che utilizzavano lo smart working siamo arrivati a punte del 75-80 per cento, che, però, in piena emergenza Covid, tenevano insieme due cose, la salvaguardia della salute dei dipendenti e delle persone e la capacità dell’ente comunque di poter lavorare. Abbiamo fatto male? No, non abbiamo fatto male, abbiamo fatto bene.

Possiamo continuare ad investire su questo? Sì, dobbiamo farlo. Nella logica che quello che abbiamo fatto in via straordinaria o con quei numeri diventa l’ordinario? No. L’ordinario è un’altra cosa. L’ordinario va regolamentato, serve su questo anche una normazione nazionale più forte, ma noi faremo la nostra parte in accordo con le parti sociali, perché smart working significa attenzione affinché i lavoratori e tutti coloro che lo utilizzano facciano quello che devono fare. Del resto, è un lavoro per obiettivi e il raggiungimento degli obiettivi è il primo elemento di controllo.

Dall’altro lato, va garantito il diritto di disconnessione, perché sapete molto bene anche voi che le persone che ci mettono l’anima nel lavoro, a partire dalla pubblica amministrazione, in smart working rischiano di lavorare molto di più di quello che lavorano a volte in ufficio. Questo è un elemento. Poi va controllato chi, invece, non lo utilizza in modo adeguato. Ma un adeguato livello di Piano delle performance e di definizione degli obiettivi è funzionale a verificare se lo smart working viene utilizzato nel modo giusto o nel modo sbagliato, nelle diverse direzioni o da parte dei singoli.

Smart working significa digitalizzazione della pubblica amministrazione, significa diffusione dell’amministrazione nel territorio. Certo, va contemperato questo aspetto con le dinamiche economiche legate al movimento dei dipendenti pubblici e della pubblica amministrazione, ci mancherebbe. Va fatta assolutamente un’adeguata contemperazione. Come vanno adeguatamente diffuse, anche in questa logica, le possibilità di fare smart working ovunque all’interno della regione, potenziando le postazioni di co-working all’interno delle diverse città, dando l’opportunità di poter lavorare sia in periferia che in centro, dando l’opportunità di utilizzare il proprio ufficio oppure all’interno degli stessi uffici della Regione utilizzare altri spazi di co-working, su cui si sta facendo un lavoro importante in questi mesi, non solo sulla spinta del Covid.

Ho concluso. Io penso che i numeri che portiamo oggi nel rendiconto siano utili ad affrontare i mesi e gli anni che ci aspettano per le ragioni che dicevo prima, perché dai numeri della regione noi abbiamo un bilancio che, se andate a prendere le stime sul PIL regionale e prendete i dati assoluti di bilancio, vedete plasticamente quanto il nostro bilancio rappresenti praticamente tra il 9 e il 10 per cento del PIL di questa regione. Quindi, abbiamo una responsabilità enorme nella gestione adeguata di quelle risorse, perché hanno un peso sul PIL di questa regione. Dobbiamo usare le politiche di bilancio per farlo tornare a crescere dopo le difficoltà che questa regione e il sistema produttivo di questa regione hanno patito durante il Covid.

Questo deve essere l’impegno che mettiamo in campo a partire, lo ripeto, da un buon rendiconto come questo, cercando di traguardare con le prossime manovre, assestamento compreso, quel percorso di ripresa della crescita della nostra Regione, che ha un elemento di forza enorme, che sono innanzitutto gli emiliano-romagnoli.

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

È così conclusa la parte della discussione generale.

Passiamo, quindi, all’esame dell’articolato.

Chiedo un po’ di attenzione, perché con le modalità di voto che abbiamo in differita diventerà un po’ lunga l’operazione.

Passiamo alla votazione dell’articolo 1.

Apriamo il dibattito generale sull’articolo 1.

Dichiarazioni di voto? Consigliere Bessi, prego.

 

BESSI: Sull’oggetto 474 chiaramente il voto è favorevole su tutto l’articolato, così faccio solo una dichiarazione di voto. Per i prossimi articoli, lascio le indicazioni ai miei colleghi.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere.

Sull’oggetto 474 è intervenuto un ordine del giorno, anche a firma della consigliera Piccinini.

Siamo ancora in dibattito generale sull’articolo 1. Nessuno chiede di intervenire?

Consigliere Taruffi, prego.

 

TARUFFI: La dichiarazione di voto l’abbiamo già fatta o la dobbiamo fare? Chiedo scusa, ero fuori.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Stiamo facendo l’esame dell’articolato. Quindi, come lei sa, c’è una discussione generale e una dichiarazione di voto sull’articolo prima della votazione. Poi, alla fine dell’articolato, c’è la dichiarazione di voto sull’oggetto.

 

TARUFFI: Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Prego, consigliere Taruffi. Dovere.

Passiamo, quindi, alle dichiarazioni di voto sull’articolo 1. Nessun intervento in dichiarazione di voto.

Passiamo alla votazione dell’articolo 1, con il sistema elettronico.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 22 presenti: 11 a favore, 10 contrari, nessun astenuto.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONACCINI Stefano, favorevole;
  7. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  8. BULBI Massimo, favorevole;
  9. CASTALDINI Valentina, contraria;
  10. CATELLANI Maura, contraria,
  11. COSTA Andrea, favorevole;
  12. COSTI Palma, favorevole;
  13. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  14. DELMONTE Gabriele, contrario;
  15. FABBRI Marco, favorevole;
  16. FACCI Michele, contrario;
  17. FELICORI Mauro, favorevole;
  18. IOTTI Massimo, favorevole;
  19. LISEI Marco, contrario;
  20. MALETTI Francesca, favorevole;
  21. MARCHETTI Daniele, contrario;
  22. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  23. MONTALTI Lia, favorevole;
  24. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  25. MORI Roberta, favorevole;
  26. MUMOLO Antonio, favorevole;
  27. OCCHI Emiliano, contrario;
  28. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  29. PELLONI Simone, contrario;
  30. PICCININI Silvia, contraria;
  31. PIGONI Giulia, favorevole;
  32. PILLATI Marilena, favorevole;
  33. RANCAN Matteo, contrario;
  34. RONTINI Manuela, favorevole;
  35. ROSSI Nadia, favorevole;
  36. SABATTINI Luca, favorevole;
  37. SONCINI Ottavia, favorevole;
  38. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  39. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  40. TARASCONI Katia, favorevole;
  41. TARUFFI Igor, favorevole;
  42. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  43. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 2.

Discussione generale.

Dichiarazioni di voto. Nessun intervento in dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 2.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula 22 presenti, 11 a favore, 10 contrari e zero astenuti.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONACCINI Stefano, favorevole;
  7. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  8. BULBI Massimo, favorevole;
  9. CASTALDINI Valentina, contrario;
  10. CATELLANI Maura, contraria;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, contrario;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, contrario;
  16. FELICORI Mauro, favorevole;
  17. GIBERTONI Giulia, contraria;
  18. IOTTI Massimo, favorevole;
  19. LISEI Marco, contrario;
  20. MALETTI Francesca, favorevole;
  21. MARCHETTI Daniele, contrario;
  22. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  23. MONTALTI Lia, favorevole;
  24. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  25. MORI Roberta, favorevole;
  26. MUMOLO Antonio, favorevole;
  27. OCCHI Emiliano, contrario;
  28. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  29. PELLONI Simone, contrario;
  30. PICCININI Silvia, contraria;
  31. PIGONI Giulia, favorevole;
  32. PILLATI Marilena, favorevole
  33. RANCAN Matteo, contrario;
  34. RONTINI Manuela, favorevole;
  35. ROSSI Nadia, favorevole;
  36. SABATTINI Luca, favorevole;
  37. SONCINI Ottavia, favorevole;
  38. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  39. TARASCONI Katia, favorevole;
  40. TARUFFI Igor, favorevole;
  41. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  42. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

È approvato.

 

Passiamo, ora, all’articolo 3.

Discussione generale.

Dichiarazione di voto. Nessun intervento in dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 3.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, presenti 19: 8 favorevoli e 10 contrari.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONACCINI Stefano, favorevole;
  7. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  8. BULBI Massimo, favorevole
  9. CASTALDINI Valentina, contraria;
  10. CATELLANI Maura, contraria;
  11. COSTA Andrea, favorevole;
  12. COSTI Palma, favorevole;
  13. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  14. DELMONTE Gabriele, contrario;
  15. FABBRI Marco, favorevole;
  16. FACCI Michele, contrario;
  17. FELICORI Mauro, favorevole;
  18. GIBERTONI Giulia, contraria;
  19. IOTTI Massimo, favorevole;
  20. LISEI Marco, contrario;
  21. MALETTI Francesca, favorevole;
  22. MARCHETTI Daniele, contrario;
  23. MONTALTI Lia, favorevole;
  24. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  25. MORI Roberta, favorevole;
  26. MUMOLO Antonio, favorevole;
  27. OCCHI Emiliano, contrario;
  28. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  29. PELLONI Simone, contrario;
  30. PICCININI Silvia, contraria;
  31. PIGONI Giulia, favorevole;
  32. PILLATI Marilena, favorevole;
  33. RANCAN Matteo, contrario;
  34. RONTINI Manuela, favorevole;
  35. ROSSI Nadia, favorevole;
  36. SONCINI Ottavia, favorevole;
  37. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  38. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  39. TARASCONI Katia, favorevole;
  40. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  41. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

È approvato.

 

Articolo 4.

Discussione generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 4.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In Aula, favorevoli 9, contrari 9.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BERGAMINI Fabio, contrario;
  4. BESSI Gianni, favorevole;
  5. BONACCINI Stefano, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CASTALDINI Valentina, contrario;
  9. CATELLANI Maura, contraria;
  10. COSTA Andrea, favorevole;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, contrario;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, contrario;
  16. FELICORI Mauro, favorevole;
  17. GIBERTONI Giulia, contraria;
  18. IOTTI Massimo, favorevole;
  19. LISEI Marco, contrario;
  20. MALETTI Francesca, favorevole;
  21. MARCHETTI Daniele, contrario;
  22. MORI Roberta, favorevole;
  23. MUMOLO Antonio, favorevole;
  24. OCCHI Emiliano, contrario;
  25. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  26. PELLONI Simone, contrario;
  27. PICCININI Silvia, contraria;
  28. PIGONI Giulia, favorevole;
  29. PILLATI Marilena, favorevole;
  30. RANCAN Matteo, contrario;
  31. RONTINI Manuela, favorevole;
  32. ROSSI Nadia, favorevole;
  33. SABATTINI Luca, favorevole;
  34. SONCINI Ottavia, favorevole;
  35. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  36. TARASCONI Katia, favorevole;
  37. TARUFFI Igor, favorevole;
  38. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  39. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

È approvato.

 

Articolo 5.

Consigliera Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Francesca: Presidente, volevo registrare il mio voto favorevole sulla votazione precedente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

 

MARCHETTI Francesca: Non lo aveva visto, probabilmente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Non si preoccupi.

 

MARCHETTI Francesca: Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Prego.

Articolo 5.

Discussione generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 5.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 8 favorevoli e 10 contrari.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CASTALDINI Valentina, contraria;
  9. CATELLANI Maura, contraria;
  10. COSTA Andrea, favorevole
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, contrario;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, contrario;
  16. FELICORI Mauro, favorevole;
  17. GIBERTONI Giulia, contraria;
  18. IOTTI Massimo, favorevole;
  19. LISEI Marco, contrario;
  20. MALETTI Francesca, favorevole;
  21. MARCHETTI Daniele, contrario;
  22. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  23. MONTALTI Lia, favorevole;
  24. MORI Roberta, favorevole;
  25. MUMOLO Antonio, favorevole;
  26. OCCHI Emiliano, contrario;
  27. PARUOLO Giuseppe, favorevole
  28. PELLONI Simone, contrario;
  29. PICCININI Silvia, contraria;
  30. PIGONI Giulia, favorevole;
  31. PILLATI Marilena, favorevole;
  32. POMPIGNOLI Massimiliano, contrario;
  33. RANCAN Matteo, contrario;
  34. RONTINI Manuela, favorevole;
  35. ROSSI Nadia, favorevole;
  36. SABATTINI Luca, favorevole;
  37. SONCINI Ottavia, favorevole;
  38. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  39. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  40. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

È approvato.

 

Articolo 6.

Discussione generale.

Consigliera Tarasconi, prego.

 

TARASCONI: Scusi, presidente. Il sistema non ha registrato il mio voto favorevole sull’articolo 5. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Discussione generale sull’articolo 6.

Dichiarazioni di voto sull’articolo 6. Nessun intervento in dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 6.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 9 a favore e 9 contro.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CASTALDINI Valentina, contraria;
  9. CATELLANI Maura, contraria;
  10. COSTA Andrea, favorevole;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, contrario;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, contrario;
  16. FELICORI Mauro, favorevole;
  17. GIBERTONI Giulia, contraria;
  18. IOTTI Massimo, favorevole;
  19. MALETTI Francesca, favorevole;
  20. MARCHETTI Daniele, contrario;
  21. MONTALTI Lia, favorevole;
  22. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  23. MORI Roberta, favorevole,
  24. MUMOLO Antonio, favorevole;
  25. OCCHI Emiliano, contrario;
  26. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  27. PELLONI Simone, contrario;
  28. PICCININI Silvia, contraria;
  29. PIGONI Giulia, favorevole;
  30. PILLATI Marilena, favorevole;
  31. POMPIGNOLI Massimiliano, contrario;
  32. RANCAN Matteo, contrario;
  33. RONTINI Manuela, favorevole;
  34. ROSSI Nadia, favorevole;
  35. SABATTINI Luca, favorevole;
  36. SONCINI Ottavia, favorevole;
  37. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  38. TARASCONI Katia, favorevole;
  39. TARUFFI Igor, favorevole;
  40. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  41. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

È approvato.

 

Consigliere Lisei, prego.

 

LISEI: Le chiedo se può aggiungere il mio voto contrario, perché non è stato registrato.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Benissimo. Grazie.

Passiamo all’articolo 7.

Discussione generale.

Dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 7.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula 7 favorevoli e 7 contrari.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CATELLANI Maura, contraria,
  9. COSTA Andrea, favorevole;
  10. COSTI Palma, favorevole;
  11. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  12. DELMONTE Gabriele, contrario;
  13. FABBRI Marco, favorevole;
  14. FACCI Michele, contrario;
  15. FELICORI Mauro, favorevole;
  16. GIBERTONI Giulia, contraria,
  17. IOTTI Massimo, favorevole
  18. LISEI Marco, contrario;
  19. MALETTI Francesca, favorevole;
  20. MARCHETTI Daniele, contrario;
  21. MONTALTI Lia, favorevole;
  22. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  23. MORI Roberta, favorevole;
  24. MUMOLO Antonio, favorevole
  25. OCCHI Emiliano, contrario;
  26. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  27. PIGONI Giulia, favorevole;
  28. PILLATI Marilena, favorevole;
  29. POMPIGNOLI Massimiliano, contrario,
  30. RANCAN Matteo, contrario;
  31. RONTINI Manuela, favorevole;
  32. ROSSI Nadia, favorevole;
  33. SABATTINI Luca, favorevole;
  34. SONCINI Ottavia, favorevole;
  35. STRAGLIATI Valentina, contraria,
  36. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  37. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  38. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

È approvato.

 

Articolo 8.

Nessun emendamento.

Discussione generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 8.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONACCINI Stefano, favorevole
  7. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  8. BULBI Massimo, favorevole;
  9. CASTALDINI Valentina, contraria,
  10. CATELLANI Maura, contraria;
  11. COSTA Andrea, favorevole;
  12. COSTI Palma, favorevole;
  13. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  14. DELMONTE Gabriele, contrario;
  15. FABBRI Marco, favorevole;
  16. FACCI Michele, contrario;
  17. FELICORI Mauro, favorevole;
  18. GIBERTONI Giulia, contraria;
  19. IOTTI Massimo, favorevole;
  20. LISEI Marco, contrario;
  21. MALETTI Francesca, favorevole;
  22. MARCHETTI Daniele, contrario;
  23. MONTALTI Lia, favorevole;
  24. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  25. MORI Roberta, favorevole;
  26. MUMOLO Antonio, favorevole;
  27. OCCHI Emiliano, contrario;
  28. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  29. PELLONI Simone, contrario;
  30. PICCININI Silvia, contraria;
  31. PIGONI Giulia, favorevole;
  32. PILLATI Marilena, favorevole;
  33. POMPIGNOLI Massimiliano, contrario;
  34. RANCAN Matteo, contrario;
  35. RONTINI Manuela, favorevole;
  36. ROSSI Nadia, favorevole;
  37. SABATTINI Luca, favorevole;
  38. SONCINI Ottavia, favorevole;
  39. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  40. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  41. TARASCONI Katia, favorevole;
  42. TARUFFI Igor, favorevole;
  43. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  44. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

È approvato.

 

Articolo 9.

Discussione generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 9.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 10 a favore e 11 contrari.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONACCINI Stefano, favorevole;
  7. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  8. BULBI Massimo, favorevole;
  9. CASTALDINI Valentina, contraria;
  10. COSTA Andrea, favorevole;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, contrario;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, contrario;
  16. GIBERTONI Giulia, contraria;
  17. IOTTI Massimo, favorevole;
  18. LISEI Marco, contrario;
  19. MALETTI Francesca, favorevole;
  20. MARCHETTI Daniele, contrario;
  21. MASTACCHI Marco, contrario;
  22. MONTALTI Lia, favorevole;
  23. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  24. MORI Roberta, favorevole;
  25. MUMOLO Antonio, favorevole;
  26. OCCHI Emiliano, contrario;
  27. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  28. PELLONI Simone, contrario;
  29. PICCININI Silvia, contraria;
  30. PIGONI Giulia, favorevole;
  31. PILLATI Marilena, favorevole;
  32. POMPIGNOLI Massimiliano, contrario;
  33. RANCAN Matteo, contrario;
  34. RONTINI Manuela, favorevole;
  35. ROSSI Nadia, favorevole;
  36. SABATTINI Luca, favorevole;
  37. SONCINI Ottavia, favorevole;
  38. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  39. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  40. TARASCONI Katia, favorevole;
  41. TARUFFI Igor, favorevole;
  42. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  43. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

È approvato.

 

Consigliera Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Francesca: Volevo registrare il mio voto favorevole, perché purtroppo anche questa volta il touch non ha preso il voto.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Passiamo all’articolo 10. Discussione generale. Dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 10.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 10 a favore e 10 contrari.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BESSI Gianni, favorevole;
  5. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  6. BULBI Massimo, favorevole;
  7. CASTALDINI Valentina, contraria;
  8. CATELLANI Maura, contraria;
  9. COSTA Andrea, favorevole;
  10. COSTI Palma, favorevole;
  11. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  12. DELMONTE Gabriele, contrario;
  13. FABBRI Marco, favorevole;
  14. FACCI Michele, contrario;
  15. FELICORI Mauro, favorevole;
  16. GIBERTONI Giulia, contraria;
  17. IOTTI Massimo, favorevole;
  18. LISEI Marco, contrario;
  19. MALETTI Francesca, favorevole;
  20. MARCHETTI Daniele, contrario;
  21. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  22. MASTACCHI Marco, contrario;
  23. MONTALTI Lia, favorevole;
  24. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  25. MORI Roberta, favorevole;
  26. MUMOLO Antonio, favorevole;
  27. OCCHI Emiliano, contrario;
  28. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  29. PELLONI Simone, contrario;
  30. PICCININI Silvia, contraria;
  31. PIGONI Giulia, favorevole;
  32. PILLATI Marilena, favorevole;
  33. POMPIGNOLI Massimiliano, contrario;
  34. RANCAN Matteo, contrario;
  35. RONTINI Manuela, favorevole;
  36. ROSSI Nadia, favorevole;
  37. SABATTINI Luca, favorevole;
  38. SONCINI Ottavia, favorevole;
  39. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  40. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  41. TARASCONI Katia, favorevole;
  42. TARUFFI Igor, favorevole;
  43. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  44. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 11. Discussione generale. Dichiarazioni di voto.

Apriamo la votazione dell’articolo 11.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 9 favorevoli e 8 contrari.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CASTALDINI Valentina, contraria;
  9. COSTA Andrea, favorevole;
  10. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  11. DELMONTE Gabriele, contrario;
  12. FACCI Michele, contrario;
  13. FELICORI Mauro, favorevole;
  14. GIBERTONI Giulia, contraria;
  15. IOTTI Massimo, favorevole;
  16. LISEI Marco, contrario;
  17. MALETTI Francesca, favorevole;
  18. MARCHETTI Daniele, contrario;
  19. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  20. MONTALTI Lia, favorevole;
  21. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  22. MORI Roberta, favorevole;
  23. MUMOLO Antonio, favorevole;
  24. OCCHI Emiliano, contrario;
  25. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  26. PICCININI Silvia, contrario;
  27. PIGONI Giulia, favorevole;
  28. PILLATI Marilena, favorevole;
  29. POMPIGNOLI Massimiliano, contrario;
  30. RONTINI Manuela, favorevole;
  31. ROSSI Nadia, favorevole;
  32. SABATTINI Luca, favorevole;
  33. SONCINI Ottavia, favorevole;
  34. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  35. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  36. TARASCONI Katia, favorevole;
  37. TARUFFI Igor, favorevole;
  38. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

È approvato.

 

Consigliera Zamboni, prego.

 

ZAMBONI: Volevo che venisse registrato il mio voto favorevole, perché risulto non votante.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Passiamo all’articolo 12.

Consigliera Marchetti, vuole intervenire?

 

(interruzione della consigliera Marchetti Francesca)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Le faccio l’invito di aderire alla proposta della sua capogruppo, allora.

Passiamo all’articolo 12.

Discussione generale.

Dichiarazione di voto.

Passiamo alla votazione dell’articolo 12.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 12 a favore e 11 contro.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONACCINI Stefano, favorevole;
  7. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  8. BULBI Massimo, favorevole;
  9. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  10. CASTALDINI Valentina, contraria;
  11. COSTA Andrea, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. FABBRI Marco, favorevole;
  14. FELICORI Mauro, favorevole;
  15. GIBERTONI Giulia, contraria;
  16. IOTTI Massimo, favorevole;
  17. LISEI Marco, contrario;
  18. MALETTI Francesca, favorevole;
  19. MARCHETTI Daniele, contrario;
  20. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  21. MASTACCHI Marco, contrario;
  22. MONTALTI Lia, favorevole;
  23. MONTEVECCHI Matteo
  24. MORI Roberta, favorevole;
  25. MUMOLO Antonio, favorevole;
  26. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  27. PELLONI Simone, contrario;
  28. PICCININI Silvia, contraria;
  29. PIGONI Giulia, favorevole;
  30. PILLATI Marilena, favorevole;
  31. POMPIGNOLI Massimiliano
  32. RANCAN Matteo, contrario;
  33. RONTINI Manuela, favorevole;
  34. ROSSI Nadia, favorevole;
  35. SABATTINI Luca, favorevole;
  36. SONCINI Ottavia, favorevole;
  37. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  38. TARASCONI Katia, favorevole;
  39. TARUFFI Igor, favorevole;
  40. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  41. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

È approvato.

 

Abbiamo così concluso l’esame dell’articolato.

Passiamo, ora, all’illustrazione in discussione generale dell’ordine del giorno a firma Piccinini sull’oggetto 474.

Se non ci sono interventi in discussione generale sull’ordine del giorno, passiamo alle dichiarazioni congiunte sul progetto di legge e sull’ordine del giorno abbinato.

Siamo in dichiarazione di voto. Cinque minuti per Gruppo.

Consigliere Taruffi, prego.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Per annunciare il voto favorevole all’oggetto 474, quindi al rendiconto. Le ragioni sono state illustrate ampiamente all’interno del dibattito, soprattutto dal relatore di maggioranza.

Su questo il nostro voto sarà favorevole.

Allo stesso modo annuncio anche il voto favorevole all’oggetto 474/1, a prima firma consigliera Piccinini.

Come è noto su questo tema non è una novità che esistano posizioni differenti anche all’interno della maggioranza in un dibattito che è stato articolato, a partire anche dalla precedente legislatura e anche prima. Quindi, su questo, noi, in coerenza anche con quanto fatto e quanto detto nella precedente legislatura, e ripeto anche in posizioni che sono state esplicitate anche durante la campagna elettorale recente, il nostro voto sarà favorevole all’ordine del giorno della consigliera Piccinini.

Ci siamo anche detti, ovviamente come Emilia-Romagna Coraggiosa, che su quello che era già stato programmato e su quello che viene da una storia lunga, perché quella di cui parliamo anche oggi, sulla quale poi torneremo a discutere più avanti quando in aula approderà lo strumento del Piano dei trasporti, è un’opera che ha una gestazione piuttosto lunga sulla quale ci sono sempre state posizioni differenti e quindi un conto sono le opere e gli interventi che hanno un’eredità così lunga, altro conto sono quelle che, invece, da qui in avanti, intendiamo mettere in campo e intendiamo portare come elemento caratterizzante di questa nuova legislatura.

Su questo punto, che è figlio di una storia lunga, la nostra posizione non cambia.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliera Zamboni, prego.

 

ZAMBONI: Grazie, presidente.

Anch’io annuncio il voto favorevole al provvedimento 474, però annuncio anche voto favorevole all’emendamento presentato dalla consigliera Piccinini. Non è un mistero per nessuno, quindi non vale nascondersi dietro un dito che Europa Verde già prima di entrare in questa maggioranza era contraria a quell’opera e del resto non ha fatto parte delle trattative per la definizione del programma della coalizione che ha sostenuto il presidente Stefano Bonaccini alla quale noi siamo ovviamente legati. Solo su questo specifico provvedimento non la pensiamo allo stesso modo quindi il voto sarà favorevole all’emendamento della Piccinini.

Del resto, io stessa avevo già presentato un’interrogazione su questo tema per sapere proprio quali erano gli esiti della valutazione costi-benefici e se si fosse tenuta in considerazione l’opzione alternativa di utilizzare gli oltre 20 chilometri di superstrada già esistente sui 64, in modo da ridurre il consumo di suolo. Quindi, niente di tragico né niente di nuovo. Il nostro voto sarà favorevole.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliera Zappaterra, prego.

 

ZAPPATERRA: Grazie, presidente.

Per annunciare il voto favorevole al rendiconto per tutto quanto ha già detto il relatore Bessi e, in particolare, per il raggiungimento degli obiettivi di cui il rendiconto ci dà un quadro molto chiaro.

Per annunciare, invece, il voto negativo all’ordine del giorno della collega Piccinini sulla Cispadana, perché noi abbiamo sempre sostenuto il presidente nella posizione ferma di voler aprire i cantieri in fretta e di voler realizzare quest’opera, che è un’opera sostenuta dagli enti locali, da tutte le parti sociali e considerata assolutamente prioritaria per i territori che vengono attraversati e interessati all’opera. Anzi, l’auspicio è davvero che si sblocchino più in fretta possibile le concessioni autostradali, e tenuto conto che è già stata fatta anche l’analisi costi-benefici, che ci dà un quadro chiaro dei vantaggi che l’opera avrebbe, noi restiamo fermi sulla posizione a sostegno dell’opera, quindi voteremo contro l’ordine del giorno della collega Piccinini.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliera Pigoni, prego.

 

PIGONI: Grazie, presidente. Buongiorno a tutti quanti.

Semplicemente per ribadire il sostegno al progetto di legge, come già fatto peraltro anche nei passaggi precedenti.

Invece per quello che riguarda l’ordine del giorno presentato dalla collega Piccinini, vorrei ribadire una contrarietà importante, perché la Cispadana è considerata da noi opera strategica per i nostri territori e speriamo di poterla portare a casa in tempi più brevi possibili. Quindi, chiediamo sempre di accelerare anche quelli che sono tutti i passaggi intermedi per la riuscita di questa opera, anche perché in questa fase di emergenza si è capito che questo tipo di opere sono ancora più fondamentali per la crescita e lo sviluppo dei nostri distretti e dei nostri territori, per fare ripartire l’economia e per rendere i nostri distretti sempre più competitivi. Quindi, essendo assolutamente favorevoli alla Cispadana, voteremo ovviamente in maniera contraria all’ordine del giorno della collega Piccinini.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente. Dopo queste dichiarazioni non mi resta… A parte qualche forza politica all’interno della maggioranza, della svolta green vi riempite la bocca ma all’atto pratico nulla state facendo. Continuate con queste politiche che peggiorano la qualità della nostra aria.

Ieri abbiamo avuto una Commissione interessantissima, dove sono stati illustrati gli esiti dello studio che è stato fatto in collaborazione con le Regioni e con le Agenzie per l’ambiente regionali, dove ci sono dei dati che parlano chiaro rispetto all’incidenza che hanno i veicoli sulle nostre strade rispetto al peggioramento della qualità dell’aria. Gli NOx sono diminuiti, durante il periodo di lockdown, del 40 e del 50 per cento. Significa automobili a diesel. Eppure voi continuate a ignorare questi dati, continuate sulla vostra strada, continuate a dire che lo sviluppo deve essere quello di costruire nuove strade inutili, continuate a dirci che dell’ambiente e della salute dei cittadini non ve ne frega assolutamente niente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliere Lisei, prego.

 

LISEI: Grazie, presidente.

In coerenza con le nostre osservazioni, voteremo ovviamente contro il rendiconto.

Faccio una brevissima osservazione. Non è che i rilievi che abbiamo fatto, assessore, sulla tassa automobilistica siano rilievi che ci siamo inventati di punto in bianco. Sono rilievi che sono stati fatti anche dal giudizio di parificazione della Corte dei conti. Il tema dell’adempimento spontaneo, che è differente dal tema della riscossione complessiva, è un tema semplicemente di semplificazione e della necessità di andare incontro ai cittadini nel dover pagare un tributo che invece potrebbe trovare un maggior tasso di adempimento e risparmiare una serie di incombenze sia per la riscossione sia di cassa per la Regione Emilia-Romagna.

Evidenzio anche che mi dispiace che, rispetto all’asseverazione delle società partecipate, si sia richiamato il tema della…

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliera Pigoni, la invito a colloquiare nel momento in cui ha chiesto la parola e a non parlare con i suoi colleghi mentre parla qualche altro suo collega. Grazie.

Consigliere Lisei, lei sa che la mia è una gentile concessione, perché lei avrebbe finito il tempo, quindi le chiedo di essere breve. Prego.

 

LISEI: Gentilissimo.

Anche sul tema delle partecipate, non è un tema che c’è soltanto quest’anno, ma che si è proposto anche in passato su un miglior controllo delle società partecipate.

Per il resto voteremo contro all’ordine del giorno presentato dalla collega Piccinini. Abbiamo visioni un po’ diverse di ambiente e crediamo che certi obiettivi vadano realizzati in altro modo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Lisei.

Se non ci sono altri interventi, chiudiamo la parte delle dichiarazioni di voto.

Consigliera Costi, lei aveva una prenotazione dal suo computer. Prego.

 

COSTI: Il computer si era scollegato e sono rientrata all’articolo 12, aveva alzato la mano per esprimere il mio voto favorevole, ma probabilmente lei non ha visto la mia richiesta. Quindi, ce l’ho alzata dall’articolo 12.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Chiedo scusa e prendiamo atto della sua precisazione. Grazie.

 

COSTI: Niente, nessun problema.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Se non ci sono altri interventi in dichiarazione di voto congiunta sull’ordine del giorno e sull’oggetto, passiamo alla votazione dell’ordine del giorno n. 1.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, favorevoli 3, contrari 18.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, contrario;
  6. BONDAVALLI Stefania, contraria;
  7. BULBI Massimo, contrario;
  8. CALIANDRO Stefano, contrario;
  9. CASTALDINI Valentina, contraria;
  10. CATELLANI Maura, contraria;
  11. COSTA Andrea, contrario;
  12. COSTI Palma, contraria;
  13. DAFFADÀ Matteo, contrario;
  14. DELMONTE Gabriele, contrario;
  15. FABBRI Marco, contrario;
  16. FELICORI Mauro, contrario;
  17. IOTTI Massimo, contrario;
  18. LISEI Marco, contrario;
  19. MALETTI Francesca, contraria;
  20. MARCHETTI Daniele, contrario;
  21. MARCHETTI Francesca, contraria;
  22. MASTACCHI Marco, contrario;
  23. MONTALTI Lia, contraria;
  24. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  25. MORI Roberta, contraria;
  26. MUMOLO Antonio, contrario;
  27. OCCHI Emiliano, contrario;
  28. PARUOLO Giuseppe, contrario;
  29. PELLONI Simone, contrario;
  30. PICCININI Silvia, favorevole;
  31. PIGONI Giulia, contraria;
  32. PILLATI Marilena, contraria;
  33. POMPIGNOLI Massimiliano
  34. RANCAN Matteo, contrario;
  35. RONTINI Manuela, contraria;
  36. ROSSI Nadia, contraria;
  37. SABATTINI Luca, contrario;
  38. SONCINI Ottavia, contraria;
  39. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  40. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  41. TARASCONI Katia, contraria,
  42. TARUFFI Igor, favorevole;
  43. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  44. ZAPPATERRA Marcella, contraria;

 

È respinto.

 

Passiamo alla votazione dell’oggetto 474.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

Esito del voto: presenti 48; votanti 47; favorevoli 28; contrari 19.

Passiamo ora ai nominativi dei consiglieri che hanno votato:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONACCINI Stefano, favorevole;
  7. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  8. BULBI Massimo, favorevole;
  9. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  10. CASTALDINI Valentina, contraria;
  11. CATELLANI Maura, contraria;
  12. COSTA Andrea, favorevole;
  13. COSTI Palma, favorevole;
  14. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  15. DELMONTE Gabriele, contrario;
  16. FABBRI Marco, favorevole;
  17. FACCI Michele, contrario;
  18. FELICORI Mauro, favorevole;
  19. GIBERTONI Giulia, contraria;
  20. IOTTI Massimo, favorevole;
  21. LISEI Marco, contrario;
  22. MALETTI Francesca, favorevole;
  23. MARCHETTI Daniele, contrario;
  24. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  25. MASTACCHI Marco, contrario;
  26. MONTALTI Lia, favorevole;
  27. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  28. MORI Roberta, favorevole;
  29. MUMOLO Antonio, favorevole;
  30. OCCHI Emiliano, contrario;
  31. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  32. PELLONI Simone, contrario;
  33. PICCININI Silvia, contraria;
  34. PIGONI Giulia, favorevole;
  35. PILLATI Marilena, favorevole;
  36. POMPIGNOLI Massimiliano, contrario;
  37. RANCAN Matteo, contrario;
  38. RONTINI Manuela, favorevole;
  39. ROSSI Nadia, favorevole;
  40. SABATTINI Luca, favorevole;
  41. SONCINI Ottavia, favorevole;
  42. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  43. TAGLIAFERRI Giancarlo, contrario;
  44. TARASCONI Katia, favorevole;
  45. TARUFFI Igor, favorevole;
  46. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  47. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

PRESIDENTE (Rainieri): Il progetto di legge oggetto 474 è approvato.

 

OGGETTO 976

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022». (3)

(Relazione della Commissione)

OGGETTO 977

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022». (4)

(Relazione della Commissione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo ora agli oggetti 976: Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale di bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022 (delibera di Giunta 718 del 22.06.2020)” abbinato al progetto di legge 977 d’iniziativa della Giunta “Assestamento e prima variazione generale del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022 (delibera di Giunta 719 del 22.06.2020)”.

Il progetto di legge è composto da 12 articoli.

I testi sono stati licenziati dalla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali nella seduta del 22 luglio 2020.

Il relatore della Commissione, consigliere Luca Sabattini, ha preannunciato di svolgere la relazione orale.

Il relatore di minoranza, consigliere Stefano Bargi, ha preannunciato di svolgere la relazione orale.

Parere del Collegio regionale dei revisori dei conti, protocollo 2020/13.080 del 9.07.2019.

Ricordo che c’è il contingentamento dei tempi. Non sto a leggerli perché so che li avete già ben chiari.

Passiamo, quindi, alla relazione del consigliere Sabattini, come relatore di maggioranza.

Consigliere Sabattini, prego.

 

SABATTINI, relatore della commissione: Grazie, presidente. Grazie, colleghi.

L’atto che ci accingiamo a discutere, come sappiamo, è un provvedimento previsto dalle norme e dagli atti ordinari della gestione, che si colloca in una fase sociale ed economica particolarmente critica e delicata, non solo per il nostro Paese, ma per il mondo intero.

Abbiamo alle nostre spalle tre mesi di blocco forzato di ogni attività e abbiamo ancora davanti agli occhi le immagini dei nostri ospedali trasformati per rispondere all’emergenza. Una risposta sanitaria che nella nostra regione ha retto, non senza le ovvie difficoltà, grazie alla straordinaria professionalità dei nostri operatori della sanità, che durante la fase più acuta dell’epidemia ci hanno fatto apprezzare ancora di più un sistema sanitario pubblico di grande qualità, di cui tutti beneficiamo e sul quale dobbiamo non solo continuare a investire ma anche accompagnare verso una trasformazione digitale e verso una maggiore capillarità territoriale.

La pandemia ha accelerato, come avviene spesso nelle crisi, fenomeni già in atto. Ha aumentato le disuguaglianze sociali, economiche, territoriali e di genere, ed ampliato le debolezze già presenti, con l’aggravante, in questo caso specifico, che una parte centrale della soluzione risiedeva nel distanziamento sociale; distanziamento che per le persone più fragili è diventato spesso isolamento. Io credo che siamo tutti consapevoli di come in questi mesi, dal punto di vista sociale ed economico, si siano create ferite, la cui profondità non siamo ancora ben in grado di misurare.

L’Italia ha dovuto reagire all’emergenza compiendo scelte difficili, ma obbligate, come quella del lockdown. Una misura necessaria che si è rivelata efficace nell’evitare la diffusione del contagio, così come ha testimoniato più volte l’Organizzazione mondiale della sanità, invitando gli altri Paesi a seguire l’esempio italiano. All’apice della pandemia, il Governo italiano ha risposto in maniera decisa, con alcuni provvedimenti che nel breve periodo hanno provato a tamponare la crisi improvvisa, soprattutto attraverso sostegni economici a pioggia, non senza alcune difficoltà nella traduzione pratica di alcuni provvedimenti, ma hanno anche cercato di individuare gli assi portanti sui quali costruire la ripresa economica del Paese. Mi riferisco ai decreti “Cura Italia” e “Liquidità” adottati nel pieno dell’emergenza Covid-19 e successivamente al decreto “Rilancio” e al recente decreto “Semplificazioni”, quest’ultimo da rivedere sicuramente in alcune sue parti. Provvedimenti che hanno avuto ricadute anche nella definizione della manovra di assestamento. Uno sforzo considerevole, senza dubbio, sul piano finanziario e sul piano sociale, cui oggi si aggiunge una risposta chiara e decisa da parte dell’Europa.

È di pochi giorni fa, infatti, la notizia tanto attesa del provvedimento straordinario del Consiglio europeo, un bilancio comune di mille miliardi e un fondo di ricostruzione (Recovery Fund) di 750 miliardi, di cui 390 senza restituzione. Per l’Italia questo provvedimento si declina nella disponibilità finanziaria di oltre 200 miliardi. Risultato tutt’altro che scontato, ritenuto impossibile nell’era pre-pandemica.

La portata storica della decisione risiede certamente nell’aver saputo dare corpo, finalmente, a una soggettività europea al di là degli egoismi nazionali, nell’entità delle risorse messe in campo, ma soprattutto nell’acquisita consapevolezza che le teorie neoliberiste non sono la strada giusta né per affrontare una ripartenza né per costruire il futuro del continente europeo. Uscire dal blocco forzato di ogni attività per tre mesi, mentre ancora l’epidemia non è finita, non è certo semplice, ma è l’obiettivo oggi prioritario e irrinunciabile per far sì che la recessione che vivremo abbia effetti il più temporanei possibili sulla vita delle persone, delle famiglie e delle imprese.

In un quadro del genere, è evidente come l’entità delle risorse a disposizione sia importante tanto quanto la velocità con la quale permettiamo che le stesse dispieghino i loro effetti. All’interno di questo ragionamento si collocano gli ordini del giorno che come maggioranza abbiamo presentato riguardanti la necessità di accedere alla linea di credito del MES per gli investimenti in sanità e l’imprescindibile necessità del coinvolgimento regionale e locale nella costruzione strategica e operativa per l’utilizzo delle ingenti risorse che saranno a disposizione dal livello europeo sia con il bilancio che con il Recovery Fund.

Servono molte risorse e i provvedimenti adottati dal Governo, uniti ai cospicui finanziamenti europei, rappresentano una leva importante per muovere investimenti, creare lavoro, rilanciare i consumi e tutelare redditi e lavoro. La manovra di assestamento come quella che andiamo a discutere oggi assume pertanto una valenza nuova e testimonia della necessità che oltre alla quantità di risorse economiche a disposizione serve poterle utilizzare con tempestività.

La manovra che andremo ad approvare oggi è la prima manovra del periodo post-Covid. Non è ovviamente esaustiva di quanto il bilancio regionale sia stato modificato nelle scorse settimane a seguito della pandemia; non assorbe cioè tutti i provvedimenti che la Regione ha messo in campo per rispondere a questa emergenza, ma dà un indirizzo chiaro degli obiettivi da perseguire ed esprimere una strategia specifica che come punto di riferimento ha il tema delle disuguaglianze e del lavoro, che citavo in precedenza.

Correttamente questa manovra è stata portata in discussione dall’assessore Calvano anche nei vari passaggi delle Commissioni insieme al provvedimento di svincolo dell’avanzo di bilancio, che ci ha portato a discutere di un provvedimento che movimenta complessivamente, tra spese e investimenti, oltre 160 milioni di euro. L’assestamento è, pertanto, una manovra che occorre leggere tenendo insieme più elementi. Il primo da tenere in considerazione è che l’assestamento segue, appunto, il rendiconto che abbiamo appena descritto, vale a dire l’accertamento puntuale della consistenza dei residui passivi e attivi e il conseguente adeguamento del fondo di cassa, il disavanzo dei mutui autorizzati e non contratti, ricognizioni più che mai necessarie in questa fase specifica che, come certificato dalla Corte dei conti, ci consegna un quadro di bilancio regionale sano, con un saldo di competenza positiva tra entrate e spese di 440 milioni di euro e con la possibilità di diminuire ulteriormente il debito non contratto, consentendo di liberare risorse per 17 milioni di euro di oneri figurativi previsti e non utilizzati per agevolare il credito, la riduzione della retta degli asili nido, per il sostegno allo sport, alla cultura e alla promozione dello smart working.

Il secondo elemento che occorre tener presente è che, grazie al decreto “Cura Italia”, si è potuto svincolare l’avanzo di bilancio, composti di cui all’allegato, per riutilizzare e rispondere in maniera efficace alla situazione inedita che si è venuta a creare. In questo modo, la capacità “propositiva” dell’assestamento 2020-2022 viene notevolmente aumentata di ulteriori 22 milioni di euro.

Il terzo elemento che non dobbiamo scordare è che l’Istituzione regionale è tenuta alla legge per il pareggio di bilancio. Non possiamo approvare un bilancio in deficit, con più spese che entrate, come fa lo Stato, cosa che in questa fase straordinaria sarebbe oggettivamente utile poter fare.

La relazione del progetto di legge sull’assestamento tiene conto, pertanto, necessariamente della stima delle minori entrate e dell’impatto che il Covid ha avuto sulle risorse regionali.

La stima complessiva che è stata fatta relativa alle minori entrate da tassazione e da recupero di evasione è di circa 120 milioni di euro. Come sapete, è tuttora in corso un tavolo tecnico con il Governo per individuare soluzioni per garantire i livelli essenziali di prestazione e salvaguardare i servizi fondamentali. In considerazione del fatto che il tavolo è aperto e che esiste un preaccordo che impegna il Governo a versare le risorse mancanti con il decreto di agosto e che si sta discutendo anche per quanto riguarda i bilanci della Regione delle opportunità provenienti dalla riprogrammazione dei Fondi europei, in assestamento si è inserita una stima parziale di minori entrate di 52,5 milioni di euro, coperte da una parte con trasferimenti statali dati dal Decreto Rilancio, per 42,5 milioni, e con Fondi regionali per 10 milioni di euro.

Mi preme in questa sede sottolineare la correttezza della scelta di non agire tout court sul taglio delle spese in assestamento, cercando di individuare nella stima delle minori entrate un punto di equilibrio, che oggi vede una conferma nel pre-accordo con il Governo sopraccitato. Una politica di bilancio seria, ma anche coraggiosa.

Le priorità di questa manovra rispondono, da un lato, alla necessità di contrastare le disuguaglianze territoriali, sociali ed economiche, acuite con la pandemia che dicevo in precedenza; dall’altro, al rilancio dell’economia regionale, lavoro e investimenti. Una delle priorità è, pertanto, sostenere gli investimenti degli enti locali, alimentando la leva degli investimenti pubblici e delle sue ricadute nei territori.

Per dare seguito a questi obiettivi sono stati stanziati 20 milioni di euro, cui se ne sono aggiunti altri 20, per un totale di 40, grazie anche alla discussione di queste settimane, che ha voluto rafforzare gli investimenti nei Comuni maggiormente colpiti dall’emergenza Covid, vale a dire le zone della provincia di Piacenza e di Rimini e la zona di Medicina, ma anche per quelli relativi alle aree interne e ai Comuni della montagna, mettendo in campo un’azione che sin dal primo provvedimento vero di questa legislatura risponde a uno degli obiettivi importanti di questo mandato: diminuire le disuguaglianze territoriali. Risorse importanti che verranno utilizzate attraverso accordi territoriali (legge n. 5/2018), che discuteremo nell’atto straordinario di domani.

Un’altra priorità è il sostegno alle imprese, in particolare a quelle dei settori più colpiti dalla pandemia. Le imprese del settore turistico, ad esempio, sono tra le più impattate. La manovra vede destinare 11,6 milioni circa per l’impresa turistica della costa, della montagna e delle aree interne, per i soggetti gestori degli impianti sciistici e per un rilancio e un ampliamento dell’attività di promozione turistica, oggi più che mai necessaria.

Non faccio il dettaglio degli stanziamenti puntuali.

Inoltre, il rientro di 8 milioni dai Fondi rotativi verrà impegnato per il sostegno finanziario alle aziende, in particolare destinando 5 milioni al Fondo energia, per la riqualificazione energetica delle aziende, mentre ulteriori 3 milioni verranno ridestinati al Fondo rotativo per la crescita delle start-up, il Fondo Starter.

Qui mi preme sottolineare anche come, nel corso della pandemia, l’intervento regionale, le risorse stanziate in maniera straordinaria, i 10 milioni, quelli destinati ai confidi, sono risultati una primissima risposta in attesa appunto dell’approvazione del DL liquidità che per tante imprese è stato elemento fondamentale e prodotto utilissimo nelle prime settimane.

Alle cifre citate si aggiungono i 21 milioni di euro di fondi restituiti dal Ministero alla Regione destinati all’agricoltura regionale e altri 2 milioni sugli agriturismi. I fondi sono destinati a sostenere principalmente il progetto di legge che discuteremo domani sull’agricoltura in corso di approvazione che prevede l’attività di miglioramento genetico, il sostegno alla coltivazione della barbabietola da zucchero, gli aiuti integrativi, le operazioni inserite nei progetti di filiera oltre a ulteriori aiuti per l’introduzione di un sistema di sicurezza e di protezione delle attrezzature delle macchine agricole. Per rilanciare l’economia diventa strategico più che mai investire nella ricerca.

Grazie allo stanziamento previsto dal DL 34 di 40 milioni di euro e di altri 10 stanziati con l’assestamento della Regione viene finanziata per complessivi 50 milioni di euro la realizzazione del Tecnopolo di Bologna. Di fatto, fa compiere a questa Regione un ulteriore passo avanti verso il consolidamento della rete regionale dell’alta tecnologia.

Il sostegno all’economia, oltre al sostegno delle imprese, passa anche dal sostegno all’ambiente e alle famiglie. In questa logica la Regione ha deciso, in accordo anche con ATERSIR, di destinare risorse regionali aggiuntive per oltre 2 milioni ai quali si aggiungono quelle già previste di 5,5 milioni e l’utilizzo dell’avanzo all’interno del bilancio di ATERSIR, di una cifra pari circa a 5,5 milioni, proprio per destinarli oltre che ai finanziamenti e agli incentivi per i Comuni virtuosi e la compartecipazione ai progetti di miglioramento ambientale per la gestione dei rifiuti proprio un fondo specifico complessivamente di circa 7 milioni complessivi, ripartito in base al criterio degli abitanti equivalenti finalizzato all’abbattimento delle tariffe dei rifiuti, destinato ai nuclei familiari più in difficoltà e alle piccole e piccolissime imprese.

Sul versante ambientale sono previsti, inoltre, impegni per 10 milioni di euro per interventi di emergenza, per calamità naturale, per interventi di difesa del suolo e di protezione civile.

Vengono inoltre previste, sempre nella logica di velocità nella spesa, risorse aggiuntive per scorrere la graduatoria dei progetti di rigenerazione urbana, che interesserà in particolare sei comuni montani.

La pandemia ci ha fatto comprendere quanto sia prioritario oggi accelerare e implementare il percorso verso la digitalizzazione dei servizi. È previsto a questo proposito un investimento di 3,5 milioni di euro nella digitalizzazione della Pubblica amministrazione, in particolare con il sostegno ai progetti di implementazione dello smart working nei Comuni, nelle Unioni dei Comuni e nelle Province. Per rispondere a questo obiettivo verranno inoltre finanziati interventi nelle infrastrutture informatiche e digitali della Regione, nonché interventi per collegamenti veloci negli stabilimenti balneari e negli impianti sportivi.

A questi si aggiungono investimenti non secondari di 500.000 euro – ci tengo a sottolinearlo – a favore dell’implementazione della telefonia in montagna.

Al contrasto delle disuguaglianze sociali si risponde anche sostenendo lo sport e la cultura, due settori rilevanti decisamente penalizzati dalla pandemia. Allo sport e alla cultura questa manovra destina complessivamente 3,5 milioni. Ovviamente non sono esaustivi di tutte le risorse destinate dal bilancio regionale, con particolare attenzione allo sport, al sostegno alle famiglie, attraverso il finanziamento della manovra sui voucher per l’accesso dei ragazzi alla pratica sportiva e alla cultura, al sostegno agli artisti e agli operatori del settore.

Un altro settore strategico trattato dall’assestamento è quello dei trasporti. L’assestamento prevede uno stanziamento di 8 milioni per il trasporto pubblico locale, che andranno a finanziare in particolare bus e treni regionali gratuiti per gli under 14, primo step per raggiungere l’obiettivo ancora più ambizioso di coinvolgere, durante il mandato, un pubblico ben più ampio, nonché l’eventuale necessità da settembre di potenziare alcuni servizi, alla luce delle limitazioni di capienza dei mezzi dovute alle regole sul distanziamento. Nello specifico, le voci incrementali sono un milione di euro per gli investimenti per FER, 2,8 milioni di implementazione dei servizi minimi ferroviari, 3 milioni per il progetto “Mi muovo in città”, oltre a un milione e mezzo per l’adeguamento dei servizi al quadro di emergenza Covid.

In questo quadro generale, per rispondere agli effetti negativi del Covid-19, e pensando in particolare a ciò che succederà in autunno, quando tutti gli indicatori economici ci segnalano un acutizzarsi della crisi, non possono mancare interventi nell’ambito delle politiche sociali. Mi riferisco in particolare agli ulteriori stanziamenti che verranno ad ampliare il Fondo sociale regionale di 4 milioni di euro e agli investimenti di 1,2 milioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche, entrambi finanziamenti che vedono un coinvolgimento diretto degli enti locali.

Vorrei evidenziare infine la scelta strategica di concentrare – che ricordi l’esperienza della scorsa maggioranza, questa è la prima volta – tutte le risorse provenienti dalla gestione dell’Assemblea in un unico provvedimento a favore di una categoria di cittadini emiliano-romagnoli che tanto hanno pagato questa pandemia e che forse sono stati poco considerati anche nel dibattito pubblico. Questi sono gli adolescenti. Con un emendamento di tutta la maggioranza e approvato anche da quasi tutta l’opposizione in sede di discussione, mettiamo a disposizione risorse straordinarie per 1,5 milioni, più del doppio delle risorse previste nel bilancio preventivo su questi temi, da destinare all’adolescenza e alla preadolescenza. Un provvedimento importante, di cui credo che dobbiamo andare tutti orgogliosi, la cui scelta è determinata dalla riflessione che l’impatto del Covid-19 sta avendo sui nuclei familiari, comportando, come dicevo ad inizio della relazione, l’aumento delle disuguaglianze sociali ed economiche, andando a impattare così pesantemente sulle ragazze e i ragazzi in condizioni di maggiore fragilità economica, relazionale, educativa e con disabilità.

Siamo tutti consapevoli di come un evento traumatico come la pandemia, che implica il prolungato isolamento sociale, distanza fisica e cambio delle abitudini, possa avere un impatto talvolta devastante proprio su questi soggetti. L’impossibilità per qualcuno si è tradotta anche in difficoltà a seguire le attività della didattica a distanza e conseguentemente in perdita improvvisa di relazioni, rischio di marginalizzazione, povertà educativa, e in un aumento di rischio di dispersione scolastica.

Legata al provvedimento vi è anche una legge collegata, a cui ogni provvedimento di bilancio è associato. Un articolato non enorme, in questo caso, che prevede alcune modifiche puntuali che abbiamo arricchito – e mi permetto di dire anche in alcune parti migliorato – nella discussione in Commissione e col confronto con la Giunta, grazie al contributo di tutti.

Sottolineo alcuni aspetti relativi alla proroga della scadenza delle pianificazioni di un anno, quindi fino al 31.12.2021, tempo necessario per svolgere tutte le fasi previste dall’iter di pianificazione. Andiamo anche ad agire sulla legge regionale n. 20 per rendere possibile una diversa e più ampia finalizzazione delle risorse afferenti al Fondo regionale della montagna, creando la possibilità di procedere con contributi diretti per favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali nella montagna e privilegiando interventi che salvaguardino il rispetto del consumo di suolo e la creazione di occupazione.

Si inserisce nel ragionamento collegato alle proroghe necessarie a causa dell’impatto della pandemia anche l’articolo 6, anche la proroga per la regolarizzazione degli impianti termici di novanta giorni. Con la stessa logica, si è inserita all’interno dello stesso provvedimento anche la disposizione voluta a prolungare di un anno il periodo transitorio previsto dalla legge urbanistica regionale, tenendo conto dei rallentamenti e del blocco delle attività conseguente all’emergenza Covid-19.

Su questa legge il dibattito è stato lungo e articolato nella scorsa legislatura e ci ha visto su posizioni diverse anche per motivazioni differenti, ma qui ci rimettiamo – questo lo voglio sottolineare con forza – a fare quello che è stato fatto su quasi ogni scadenza a seguito del lockdown, come richiesto da tantissimi Enti locali. Sottolineiamo, comunque, che nulla è cambiato negli obiettivi di quella legge sia sul saldo zero di consumo di suolo, sia sulla volontà di puntare chiaramente sulla rigenerazione urbana, dimostrato anche con l’ulteriore stanziamento sull’assestamento, sia sulla volontà di introdurre un diverso modo di pianificare il nostro territorio.

Inoltre, si è usato il provvedimento collegato con l’articolo 7 per consentire alla Regione di partecipare anche all’associazione nazionale della Film Commission, dove mi permetto di aggiungere che la nostra partecipazione non può che essere utile a tutto il Paese viste l’esperienza e la qualità delle politiche messe in campo in questi anni.

Abbiamo, infine, inserito nel collegato anche un emendamento di Giunta, ovverosia la possibilità di riconoscere un bonus una tantum a favore del personale sanitario venuto da fuori regione durante il picco dell’emergenza sanitaria, bonus una tantum da spendersi presso le nostre strutture ricettive della regione. Vuole essere solo un piccolo segno di riconoscenza, che tutti abbiamo condiviso e che non è minimamente paragonabile all’importante contributo che hanno portato questi professionisti alla nostra sanità e al nostro affrontare l’emergenza.

Concludo questa non brevissima relazione con i ringraziamenti. Rivolgo i miei ringraziamenti alla struttura dell’Assessorato, al direttore Pignatti e Arianna, e un ringraziamento speciale all’assessore Calvano. È stata per entrambi la prima volta del bilancio. Lo ringrazio per la disponibilità e la competenza con le quali si è prestato a tutte le discussioni e ai confronti dell’Assemblea.

Un ringraziamento specifico al presidente Pompignoli e al relatore di maggioranza Bargi per la lealtà e la disponibilità nella discussione e nel confronto, anche su alcuni temi su posizioni diverse, e un ringraziamento a tutti i Capigruppo di minoranza, con i quali, credo, abbiamo avuto modo di confrontarci. Credo sia stata anche un po’ la cifra di una discussione ordinata che siamo riusciti a fare affrontando il tema nelle Commissioni.

Non per ultimo, un ringraziamento a tutti i colleghi del Partito Democratico, ai Capigruppo di maggioranza e a tutti i colleghi della maggioranza. Ci siamo visti poco. Con alcuni ci conosciamo anche poco, perché non abbiamo potuto vederci in presenza, ma la fiducia e il rispetto che è avvenuto durante questa discussione, anche complicata, di un atto complesso come quello che andiamo a votare, l’ho sempre sentito. Quindi, un ringraziamento sincero anche per la lealtà nel cercare sempre di trovare una sintesi complessiva su tutti i punti.

Ci aspettano sfide enormi nei prossimi mesi e sugli emiliano-romagnoli, come sempre, peserà una responsabilità in più: quella di dimostrare che si può fare e che la ripartenza non può essere un semplice ritorno al passato o a ciò che c’era prima, ma l’elaborazione di una nuova strategia per il futuro. Credo che saremo in grado e avremo la responsabilità per farlo.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Sabattini.

Presumo che il consigliere Bargi vada oltre gli 8 minuti che sono ancora a disposizione. Per cui, ci aggiorniamo alle ore 14, come previsto dalla Capigruppo.

Grazie.

 

La seduta ha termine alle ore 12,53

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

 

Federico Alessandro AMICO, Michele BARCAIUOLO, Stefano BARGI,  Fabio BERGAMINI, Gianni BESSI, Stefania BONDAVALLI, Massimo BULBI, Stefano CALIANDRO, Valentina CASTALDINI, Maura CATELLANI, Andrea COSTA, Palma COSTI, Matteo DAFFADÀ, Gabriele DELMONTE, Marco FABBRI, Michele FACCI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Marco LISEI, Francesca MALETTI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Marco MASTACCHI, Lia MONTALTI, Matteo MONTEVECCHI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Emiliano OCCHI, Giuseppe PARUOLO, Simone PELLONI, Emma PETITTI, Silvia PICCININI, Giulia PIGONI, Marilena PILLATI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Valentina STRAGLIATI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Silvia ZAMBONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI;

il sottosegretario alla Presidenza Davide BARUFFI;

gli assessori Paolo CALVANO, Vincenzo COLLA, Andrea CORSINI, Mauro FELICORI, Barbara LORI, Alessio MAMMI.

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta gli assessori Donini e Salomoni.

 

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

Sono stati presentati i seguenti progetti di legge:

 

1160 - Progetto di legge d’iniziativa Consiglieri recante: “Misure a favore del benessere animale, per la promozione dei metodi sostitutivi alla sperimentazione animale e a tutela delle relazioni con gli animali d’affezione. Modifiche alla legge regionale n. 20 del 2002 ed alla legge regionale n. 19 del 2004”. (16 07 20) A firma della Consigliera: Piccinini

1179 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Istituzione del Registro Regionale Tumori Animali". (20 07 20) A firma della Consigliera: Gibertoni

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

INTERROGAZIONI

 

1075 - Interrogazione a risposta scritta circa il ripristino ai livelli precedenti l’emergenza Covid 19 dei giorni di apertura degli uffici postali dell'Appennino Reggiano. A firma del Consigliere: Delmonte

1076 - Interrogazione a risposta scritta circa iniziative di sostegno alle attività di bed and breakfast e locazioni brevi. A firma del Consigliere: Tagliaferri

1077 - Interrogazione a risposta scritta circa il ripristino del servizio ferroviario nella tratta Valtaro-Valceno. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Lisei, Barcaiuolo

1078 - Interrogazione a risposta scritta circa la conciliazione lavoro e maternità. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1079 - Interrogazione a risposta scritta circa un nuovo focolaio Covid-19 alla Casa di Riposo Virginia Grandi di S. Pietro in Casale (Bo). A firma del Consigliere: Lisei

1080 - Interrogazione a risposta scritta circa l’attività venatoria da parte di soggetti non aventi residenza all’interno del territorio regionale. A firma della Consigliera: Gibertoni

1083 - Interrogazione a risposta scritta circa i percorsi di cura della fibromialgia. A firma della Consigliera: Gibertoni

1084 - Interrogazione a risposta scritta circa il riconoscimento economico a tutti gli operatori sociali e sanitari impegnati nell’emergenza da Covid-19, anche a seguito della risoluzione approvata dall’Assemblea legislativa nella seduta antimeridiana del 24 giugno 2020. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Catellani, Montevecchi, Liverani, Pelloni, Bargi, Facci, Bergamini, Rancan, Pompignoli, Rainieri, Delmonte

1085 - Interrogazione a risposta orale in commissione sul sovraffollamento di alcuni treni regionali sulla tratta Piacenza-Rimini. A firma dei Consiglieri: Occhi, Marchetti Daniele, Stragliati, Catellani, Pompignoli, Bargi, Facci, Liverani, Pelloni, Rainieri, Rancan, Montevecchi, Delmonte, Bergamini

1086 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le misure da mettere in atto per salvaguardare l'offerta turistica del circuito dei castelli del Ducato di Parma e Piacenza. A firma dei Consiglieri: Occhi, Stragliati, Rancan, Rainieri

1087 - Interrogazione a risposta scritta sull'imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili (IRESA). A firma della Consigliera: Piccinini

1088 - Interrogazione a risposta scritta circa la riapertura degli uffici postali dell'alto appennino agli orari della fase pre covid. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1089 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla chiusura della Pialassa Baiona a Ravenna per lavori di manutenzione. A firma del Consigliere: Liverani

1090 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la possibilità di intervenire a favore dei bilanci delle ASP e delle IPAB a seguito dell'emergenza Covid-19. A firma dei Consiglieri: Stragliati, Marchetti Daniele, Pelloni, Bergamini

1091 - Interrogazione a risposta scritta circa l'erogazione di farmaci a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche nell’ambito del servizio sanitario regionale. A firma della Consigliera: Gibertoni

1092 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa condizioni e modalità relative alla riapertura nel prossimo mese di settembre delle opzioni educative 0-6 anni. A firma della Consigliera: Bondavalli

1093 - Interrogazione a risposta scritta sul ripristino dei confini originali dell'Oasi di Torriana e Montebello. A firma della Consigliera: Gibertoni

1094 - Interrogazione a risposta scritta sulle problematiche relative alla formazione degli operatori socio sanitari (OSS). A firma dei Consiglieri: Stragliati, Marchetti Daniele, Bergamini, Pelloni

1096 - Interrogazione a risposta scritta circa accordi per consentire la ripresa delle attività nelle scuole paritarie. A firma del Consigliere: Tagliaferri

1097 - Interrogazione a risposta scritta sulle problematiche relative ai lavoratori del settore delle mense scolastiche. A firma del Consigliere: Tagliaferri

1098 - Interrogazione a risposta scritta relativa alle sale slot a Bastiglia (Mo). A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1099 - Interrogazione a risposta scritta circa il degrado presente in Via Paolo Ferrari a Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1101 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle attività di eventi in collaborazione con brand e aziende del Distretto Ceramico modenese. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1103 - Interrogazione a risposta scritta sull’assetto post-covid dell’offerta sanitaria, comunicato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna. A firma del Consigliere: Lisei

1104 - Interrogazione a risposta scritta sui lavori di sistemazione superficiale, drenaggio e regimazione delle acque nella frana di Cà di Mingoni. A firma del Consigliere: Mastacchi

1105 - Interrogazione a risposta orale in commissione sulla riapertura al pubblico di musei, gallerie, pinacoteche, monumenti e dimore storiche, gestiti dalla direzione Musei Emilia-Romagna del Mibact. A firma del Consigliere: Fabbri

1106 - Interrogazione a risposta scritta circa la riapertura di punti nascita della provincia di Reggio Emilia e di quelli di Cento (FE) e di Mirandola (MO). A firma della Consigliera: Piccinini

1107 - Interrogazione a risposta scritta circa la dichiarazione dello stato di calamità per i territori della Valmarecchia e della Valle del Savio a seguito degli eventi atmosferici del 3 luglio 2020 e possibile istituzione di un fondo regionale finalizzato a risarcire i danni dovuti alla grandine. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Pompignoli

1108 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di estendere il progetto di screening sierologici a tutti i lavoratori impegnati nella filiera emiliano-romagnola della macellazione. A firma dei Consiglieri: Rontini, Caliandro

1109 - Interrogazione a risposta scritta circa gli effetti dell'emergenza Covid-19 sulle famiglie con disabili ed iniziative di sostegno anche in considerazione della prossima ripresa dell’anno scolastico. A firma dei Consiglieri: Lisei, Tagliaferri, Barcaiuolo

1111 - Interrogazione a risposta scritta circa la ripresa dell'attività chirurgica e degli screening oncologici. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1112 - Interrogazione a risposta scritta circa l’attività di controllo e sanzione delle violazioni dei limiti di velocità e carico sul ponte che attraversa il Po tra Colorno e Casalmaggiore. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi

1113 - Interrogazione a risposta scritta circa reddito di cittadinanza e politiche del lavoro. A firma della Consigliera: Gibertoni

1114 - Interrogazione a risposta scritta circa Autostrada Cispadana e Decreto Semplificazioni. A firma della Consigliera: Gibertoni

1115 - Interrogazione a risposta scritta circa attraversamenti per la fauna selvatica. A firma della Consigliera: Gibertoni

1116 - Interrogazione a risposta scritta circa lavori nell’alveo dell’Enza e vegetazione ripariale delle casse di espansione. A firma della Consigliera: Gibertoni

1118 - Interrogazione a risposta scritta circa il People Mover di Bologna. A firma della Consigliera: Gibertoni

1121 - Interrogazione a risposta scritta circa misure di sostegno economico destinate alla categoria degli agenti di commercio. A firma del Consigliere: Tagliaferri

1123 - Interrogazione a risposta scritta sugli impianti regionali di stoccaggio dei fanghi e depurazione delle acque, in ordine alle misure di tutela e prevenzione della salute e dell’ambiente, anche in ordine alle recenti disposizioni anti COVID-19. A firma dei Consiglieri: Facci, Stragliati, Marchetti Daniele, Occhi

1126 - Interrogazione a risposta scritta sul sostegno alle associazioni, enti, fondazioni e canali sociali il cui scopo sia quello di aiutare le vittime di violenze e molestie sessuali, discriminazioni di genere e di orientamento sessuale. A firma del Consigliere: Tagliaferri

1127 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai problemi di viabilità dell’Autostrada A14, da Piacenza a Rimini. A firma del Consigliere: Tagliaferri

1129 - Interrogazione a risposta scritta circa il traffico veicolare all’apertura del primo lotto della variante SP65 – Nodo di Rastignano. A firma della Consigliera: Castaldini

1130 - Interrogazione a risposta scritta in merito al ripristino della SP 325 della Val di Setta. A firma della Consigliera: Castaldini

1131 - Interrogazione a risposta scritta sulla disponibilità di posti letto presso il Policlinico S.Orsola Malpighi. A firma della Consigliera: Gibertoni

1133 - Interrogazione a risposta scritta sulla realizzazione del Passante di Bologna. A firma della Consigliera: Gibertoni

1136 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla riorganizzazione sanitaria ed ai piccoli ospedali. A firma della Consigliera: Castaldini

1137 - Interrogazione a risposta scritta in merito al Convento e alla Chiesa dell'Osservanza di Bologna. A firma della Consigliera: Castaldini

1139 - Interrogazione a risposta orale in commissione sulle azioni previste per la riapertura dei punti nascita. A firma dei Consiglieri: Mori, Daffada', Costa, Costi

1140 - Interrogazione a risposta scritta circa gli stanziamenti e i finanziamenti per la ripresa dell’erogazione, nella fase successiva all’emergenza da Covid-19, di servizi ai cittadini coinvolti da disabilità. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Bergamini, Bargi, Pelloni, Delmonte, Pompignoli, Facci, Marchetti Daniele, Stragliati, Catellani, Occhi, Rainieri, Liverani, Rancan

1141 - Interrogazione a risposta scritta circa lo scarico delle acque reflue della ditta Far Pro di Spilamberto (MO) nel fiume Panaro. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1146 - Interrogazione a risposta scritta circa iniziative specifiche a sostegno del Circuito “Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli”. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati, Occhi, Rainieri

1147 - Interrogazione a risposta scritta in merito al blocco dei lavori per la Casa della Salute Modena Nord. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1148 - Interrogazione a risposta scritta sulla presenza della mafia nigeriana sul territorio regionale e sui provvedimenti che è possibile adottare per ostacolare l’avanzata della criminalità in nuove aree, con particolare riguardo alla città di Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1149 - Interrogazione a risposta scritta circa il rischio di contraffazioni nel settore dell’apicoltura. A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

1150 - Interrogazione a risposta scritta circa i risarcimenti per i danni causati da animali predatori al bestiame, con particolare riguardo ai danni causati dai lupi. A firma del Consigliere: Lisei

1152 - Interrogazione a risposta circa il trasporto delle neomamme insieme ai neonati presso i reparti di neonatologia. A firma della Consigliera: Piccinini

1153 - Interrogazione a risposta scritta circa interventi di ammodernamento e messa in sicurezza della strada provinciale 568 di Crevalcore. A firma della Consigliera: Gibertoni

1154 - Interrogazione a risposta scritta circa interventi di manutenzione e fondi per infrastrutture di comunicazione, in particolare nella provincia di Bologna. A firma della Consigliera: Gibertoni

1155 - Interrogazione a risposta scritta circa le forme di sostegno straordinarie e di ristoro per gli agricoltori colpiti da maculatura bruna e da altri patogeni. A firma dei Consiglieri: Bergamini, Facci, Bargi, Pelloni, Rainieri, Montevecchi, Liverani, Catellani, Delmonte, Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Rancan, Pompignoli

1156 - Interrogazione a risposta scritta sul progetto di ampliamento dell'Autodromo di Modena e richiesta di verifica dell'ottemperanza o meno delle prescrizioni contenute nella Valutazione di impatto ambientale del 2008 con cui è stata autorizzata la costruzione dell'autodromo. A firma della Consigliera: Zamboni

1157 - Interrogazione a risposta scritta sulle necessità di organico per il Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale nelle singole ASL e sull'avvio del procedimento per l'inquadramento dei medici di Emergenza Sanitaria Territoriale. A firma del Consigliere: Tagliaferri

1158 - Interrogazione a risposta scritta sulla costante crescita di zanzare sul territorio e sull'individuazione di nuove strategie per debellarne la proliferazione. A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

1163 - Interrogazione a risposta scritta circa il Polo logistico di Malalbergo. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Amico

1166 - Interrogazione a risposta scritta circa l’esproprio, finalizzato alla realizzazione di nuova centrale di compressione del gas nel comune di Minerbio, di terreni in locazione ad un coltivatore. A firma della Consigliera: Piccinini

1167 - Interrogazione a risposta orale in commissione per conoscere i tempi di ripristino dei servizi sanitari territoriali, specie nelle aree più disagiate, nonché i tempi di ritorno alla piena operatività del servizio di prenotazione CUP per le nuove prestazioni specialistiche. A firma dei Consiglieri: Facci, Marchetti Daniele

1169 - Interrogazione a risposta scritta circa la risoluzione delle problematiche della connessione Internet nell'Appennino modenese. A firma del Consigliere: Bargi

1173 - Interrogazione a risposta scritta circa la ripresa dell'attività sportiva da contatto. A firma dei Consiglieri: Lisei, Tagliaferri, Barcaiuolo

1174 - Interrogazione a risposta scritta circa l’effettuazione di screening sierologici, su base volontaria, in occasione degli esami del sangue. A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

1175 - Interrogazione a risposta scritta sulle misure per salvaguardare il miele e l'apicoltura naturali dell'Emilia-Romagna dalla concorrenza del miele cinese. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Liverani, Facci, Rancan, Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Catellani, Montevecchi, Bargi, Delmonte, Pompignoli, Bergamini, Pelloni

1176 - Interrogazione a risposta scritta sullo stato di attuazione del registro tumori. A firma della Consigliera: Piccinini

1181 - Interrogazione a risposta scritta sul piano di riduzioni dei servizi sanitari previsto per questo periodo estivo, in considerazione delle liste d'attesa dovute alle interruzioni delle attività ordinarie imposte dall'emergenza covid-19. A firma della Consigliera: Gibertoni

1182 - Interrogazione a risposta scritta sull'attuazione dell'impegno previsto dalla risoluzione n. 6766, approvata nella scorsa legislatura, in merito alla sensibilità chimica multipla (MCS). A firma della Consigliera: Piccinini

1184 - Interrogazione a risposta scritta sulla sicurezza del personale e il rispetto dei vari protocolli vigenti in materia di Covid-19 da parte dell’azienda del trasporto pubblico locale SETA. A firma della Consigliera: Gibertoni

1185 - Interrogazione a risposta scritta sulla salvaguardia degli animali nelle situazioni emergenziali. A firma della Consigliera: Gibertoni

1186 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attività degli amministratori di condominio, con particolare riguardo alla possibilità di convocare assemblee da remoto con modalità telematica. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Barcaiuolo

1190 - Interrogazione a risposta scritta circa il rafforzamento del personale e dei servizi svolti dalle Forze dell'ordine e dalla Polizia locale. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Barcaiuolo

1191 - Interrogazione a risposta scritta circa eventuali nomine di un nuovo medico di base e di un pediatra per il quartiere Madonnina nel Comune di Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1192 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione dei lavoratori della cooperativa sociale Casa Santa Chiara e della crisi di liquidità dovuta anche alle modalità del ciclo finanziario della cooperativa medesima. A firma dei Consiglieri: Marchetti Francesca, Caliandro

1195 - Interrogazione a risposta scritta circa le criticità presenti sulla SS64 Porrettana, con particolare riferimento alla prossima chiusura del traforo del Signorino e i conseguenti disagi per la circolazione stradale e le attività economiche presenti nel territorio appenninico. A firma del Consigliere: Lisei

1196 - Interrogazione a risposta scritta sulle varianti urbanistiche nel territorio del comune di Canossa. A firma della Consigliera: Gibertoni

1197 - Interrogazione a risposta scritta circa il depuratore di Galeata, i controlli sugli impianti del Gruppo Hera spa e i divieti di balneazione. A firma della Consigliera: Castaldini

1198 - Interrogazione a risposta scritta circa la chiusura totale del ponte Verdi tra Ragazzola (PR) e San Daniele Po (CR) e le conseguenze per la viabilità. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi

1202 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le immissioni rumorose di un treno regionale in sosta, durante la notte, presso la stazione di Parma. A firma dei Consiglieri: Occhi, Rainieri

1203 - Interrogazione a risposta scritta circa la congruenza tra la legge n. 833/1978 e le disposizioni regionali in materia di gestione dei trattamenti sanitari obbligatori (TSO) per malati psichiatrici in relazione all’emergenza Covid-19. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Barcaiuolo, Lisei

1204 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure da adottare per prevenire e contenere i danneggiamenti e l’abusivismo nelle spiagge del demanio regionale. A firma dei Consiglieri: Bergamini, Pelloni, Facci, Bargi, Pompignoli, Delmonte, Rancan, Rainieri, Occhi, Marchetti Daniele, Stragliati, Catellani, Liverani, Montevecchi

1205 - Interrogazione a risposta scritta circa una ulteriore proroga delle scadenze fiscali e azzeramento delle sanzioni amministrative per i contribuenti, con particolare riferimento alla fase post lockdown da COVID-19. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Barcaiuolo, Lisei

1206 - Interrogazione a risposta scritta circa le condizioni nel reparto di ematologia dell’Ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza, con particolare riferimento alla presenza di detenuti in stato di degenza. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati

1207 - Interrogazione a risposta scritta circa l’esproprio, da parte del Comune di San Lazzaro, dell’Istituto Don Trombelli. A firma dei Consiglieri: Castaldini, Lisei

1208 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione presente nel parco Fellini e Masina di Mirandola (MO) e gli interventi necessari per lo stato di conservazione dell’area verde. A firma della Consigliera: Gibertoni

1209 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle iniziative che la Regione intende intraprendere a tutela del Consorzio del Parmigiano reggiano. A firma dei Consiglieri: Costa, Mori, Caliandro

1212 - Interrogazione a risposta scritta circa il riconoscimento della premialità straordinaria da gestione dell’emergenza Covid-19 ai lavoratori delle CRA pubbliche e private accreditate. A firma del Consigliere: Lisei

1213 - Interrogazione a risposta scritta circa i problemi presenti in una Casa-famiglia sita in località Monteombraro di Zocca (Mo). A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1214 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni intraprese per coordinare l’azione dei navigator e la promozione dei Progetti Utili alla Collettività. A firma della Consigliera: Piccinini

1215 - Interrogazione a risposta scritta circa l'abbandono di rifiuti in prossimità del greto del torrente Baganza nel comune di Sala Baganza (PR). A firma dei Consiglieri: Occhi, Rainieri

1216 - Interrogazione a risposta scritta circa l'applicazione della normativa vigente in materia di congedi parentali da parte di SETA spa di Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1217 - Interrogazione a risposta scritta circa gli esoneri contributivi previdenziali e assistenziali per il settore ortofrutticolo. A firma dei Consiglieri: Bargi, Delmonte, Pelloni, Bergamini, Montevecchi, Facci, Liverani, Rainieri, Pompignoli, Occhi, Rancan, Marchetti Daniele, Stragliati, Catellani

1218 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla caccia in deroga dello storno. A firma del Consigliere: Liverani

1219 - Interrogazione a risposta scritta circa l'organizzazione delle mense scolastiche e la distribuzione dei pasti. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Lisei, Barcaiuolo

 

INTERPELLANZE

 

1081 - Interpellanza circa la programmazione dei livelli idrometrici del SIC-ZPS IT4070001 Punte Alberete, Valle Mandriole in provincia di Ravenna. A firma della Consigliera: Gibertoni

1082 - Interpellanza circa l’eventuale proroga della tariffa promozionale di Trenitalia denominata “Junior” a seguito del ritardo nella sua applicazione. A firma della Consigliera: Gibertoni

1095 - Interpellanza sul mancato ripristino della piena funzionalità nell'ospedale del Comune di Vergato (BO) e sui provvedimenti che la Giunta intende adottare per evitare disservizi e disagi alla popolazione di questa area montana. A firma dei Consiglieri: Facci, Marchetti Daniele

1100 - Interpellanza circa il prelievo venatorio di Pavoncella e Moriglione nelle stagioni 2019-2020 e 2020-2021. A firma della Consigliera: Gibertoni

1117 - Interpellanza circa il ripopolamento della fauna selvatica e la relativa filiera di produzione carni. A firma della Consigliera: Gibertoni

1125 - Interpellanza sulle modifiche all’attuale sistema delle RSA che è possibile mettere in atto per risolvere le criticità in essere, valorizzando il ruolo delle RSA e la loro utilità per il territorio regionale. A firma della Consigliera: Gibertoni

1132 - Interpellanza sul nuovo Piano sociale e sanitario, alla luce delle criticità evidenziate dall’emergenza COVID-19. A firma della Consigliera: Gibertoni

1138 - Interpellanza in merito alla realizzazione di un parco eolico offshore nel mare Adriatico antistante i comuni di Rimini, Riccione, Misano e Cattolica. A firma della Consigliera: Castaldini

1145 - Interpellanza in merito alle azioni intraprese per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021. A firma della Consigliera: Castaldini

1170 - Interpellanza sui lavori infrastrutturali alla linea ferroviaria Modena-Sassuolo. A firma del Consigliere: Bargi

1177 - Interpellanza circa la modifica di destinazione di risorse dei fondi POR FSE 2014-2020 per 30 milioni di euro dall’Asse I “Occupazione”, in favore dell’Asse III “Formazione e istruzione”. A firma del Consigliere: Facci

1178 - Interpellanza in ordine allo stato di attuazione del POR FSE 2014-20, con particolare riferimento alla rendicontazione al 31.12.2019, nonché al documento “Informativa sulle attività di valutazione e sul seguito dato alle risultanze delle valutazioni”. A firma del Consigliere: Facci

1180 - Interpellanza sulla possibilità di attivare un sistema per la gestione e riduzione delle collisioni veicolari con la fauna selvatica, sull'esempio del progetto LIFE STRADE. A firma della Consigliera: Gibertoni

1183 - Interpellanza sul progetto per la “Tangenziale di Fogliano e Due Maestà”, nel territorio del Comune di Reggio Emilia. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

RISOLUZIONI

 

1102 - Risoluzione per impegnare la Giunta Regionale a recuperare gli alloggi sfitti e non fruibili di proprietà di ACER ad uso dell’edilizia residenziale pubblica. (10 07 20) A firma dei Consiglieri: Pelloni, Facci, Liverani, Marchetti Daniele, Stragliati, Catellani, Occhi, Bergamini, Pompignoli, Bargi, Delmonte, Montevecchi, Rainieri, Rancan

1110 - Risoluzione per impegnare la Giunta a chiedere al Parlamento la rapida approvazione del progetto di legge di modifica agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere. (13 07 20) A firma della Consigliera: Piccinini

1119 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attuare il progetto “Liberi di scegliere”, anche operando interventi sulla propria legislazione volti a consentire la realizzazione di progetti appropriati di accoglienza, cura e protezione per i minori provenienti da contesti di criminalità. (14 07 20) A firma del Consigliere: Tagliaferri

1120 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale alla istituzione del riconoscimento "Croce Verde al merito". (14 07 20) A firma del Consigliere: Tagliaferri

1122 - Risoluzione circa il disegno di legge alle Camere Zan-Boldrini-Scalfarotto "Modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere" (14 07 20) A firma dei Consiglieri: Barcaiuolo, Tagliaferri, Lisei

1124 - Risoluzione per impegnare la Giunta alla sperimentazione di nuove forme di edilizia pubblica rivolte ad “anziani” e “grandi anziani”, che prevedano l'offerta di servizi ivi compresi quelli sociali e sanitari. (14 07 20) A firma dei Consiglieri: Catellani, Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Pelloni, Facci, Pompignoli, Bergamini, Montevecchi, Liverani, Rainieri, Rancan, Delmonte, Bargi

1134 - Risoluzione per impegnare la Giunta a relazionare alla Commissione assembleare competente sull’attuazione del Piano sociale e sanitario.  (14 07 20) A firma della Consigliera: Gibertoni

1135 - Risoluzione per impegnare la Giunta a ripensare i modelli organizzativi della rete ospedaliera e riportare la struttura di Bobbio ad una piena funzionalità, a servizio di tutta la popolazione dell’Alta Val Trebbia superando il modello di Ospedale di Comunità (OsCO). (15 07 20) A firma della Consigliera: Tarasconi

1142 - Risoluzione per impegnare al Giunta regionale a sollecitare l’adozione del decreto attuativo relativo all'"ecobonus 110%". (15 07 20) A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1143 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a sostenere il miglioramento delle condizioni lavorative dei lavoratori del comparto sanità nella trattativa per il rinnovo del CCNL per il triennio 2019-2021. (15 07 20) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi, Catellani, Stragliati, Marchetti Daniele, Liverani, Bergamini, Pelloni, Facci, Rancan, Pompignoli, Montevecchi, Delmonte, Bargi

1151 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad effettuare interventi a sostegno degli imprenditori vittime di richieste estorsive. (15 07 20) A firma del Consigliere: Tagliaferri

1159 - Risoluzione per impegnare la Giunta a chiedere, nel corso della conversione in legge del decreto-legge n. 34, o in successivo provvedimento normativo che venisse adottato al riguardo, un congruo incremento delle risorse previste a ristoro dei danni causati dalle gelate tardive. (16 07 20) A firma dei Consiglieri: Bulbi, Rossi, Rontini, Daffada', Caliandro, Zappaterra, Sabattini

1165 - Risoluzione sul sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale, con particolare riguardo allo stanziamento di adeguate risorse, per fare fronte all’allargamento della platea degli utenti del sistema IeFp. (17 07 20) A firma dei Consiglieri: Bergamini, Pelloni, Delmonte, Bargi, Facci, Montevecchi, Stragliati, Marchetti Daniele, Occhi, Catellani, Rancan, Rainieri, Liverani, Pompignoli

1168 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad una maggiore inclusione sociale dei soggetti non udenti, con particolare riguardo alla sottotitolazione dei programmi televisivi. (17 07 20) A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Barcaiuolo, Lisei

1171 - Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché sospenda l’autorizzazione all'esportazione e al transito di armamenti verso i Paesi in stato di conflitto armato o i cui governi sono responsabili di violazioni dei diritti umani e perché solleciti le Autorità egiziane al rilascio immediato dello studente Patrick Zaki. (17 07 20) A firma della Consigliera: Zamboni

1189 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad esprimere nelle sedi competenti supporto alla modifica degli articoli 604-bis e 604 ter del Codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale ed identità di genere. (20 07 20) A firma dei Consiglieri: Mori, Pillati, Rossi, Zamboni, Mumolo, Maletti, Amico, Caliandro, Costa, Soncini

1193 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a sollecitare il Governo affinché vengano stanziate risorse specifiche per gli investimenti sugli strumenti digitali a sostegno della didattica e dell’organizzazione scolastica, al fine di garantire la digitalizzazione della scuola italiana. (21 07 20) A firma dei Consiglieri: Montalti, Caliandro, Costa, Sabattini, Mori, Maletti, Paruolo, Marchetti Francesca, Rossi, Rontini, Pillati, Daffada', Bulbi

1194 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a prevedere per il 2021 un contributo a fondo perduto per gli operatori culturali e dell’intrattenimento danneggiati dall’emergenza Covid-19, esclusi dai finanziamenti previsti dalle L.R. n. 2/2018, n. 13/1999 e n. 37/1994 nonché ad attivarsi per il reperimento di ulteriori risorse. (21 07 20) A firma dei Consiglieri: Montalti, Caliandro, Costa, Sabattini, Mori, Maletti, Marchetti Francesca, Rossi, Rontini, Pillati, Daffada', Bulbi

1199 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi al fine di definire date certe per l’avvio dei cantieri delle arterie stradali relative alla bretella Campogalliano-Sassuolo e Cispadana. (22 07 20) A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1200 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a sostenere l’iter del disegno di legge S-1715 al fine dell'istituzione della figura professionale dell'autista soccorritore. (22 07 20) A firma della Consigliera: Piccinini

1201 - Risoluzione circa il disegno di legge in discussione in Parlamento (DDL Zan-Scalfarotto-Boldrini) in materia di violenza e discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere. (22 07 20) A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Bergamini, Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Catellani, Pelloni, Bargi, Facci, Liverani, Pompignoli, Delmonte, Rancan, Rainieri

1210 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad aprire un tavolo di confronto con il Governo nazionale per adottare soluzioni idonee a superare la carenza di organico degli uffici provinciali della motorizzazione civile. (23 07 20) A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Lisei, Barcaiuolo

1211 - Risoluzione circa l’equiparazione del trattamento economico e previdenziale dei Vigili del Fuoco a quello dei componenti degli altri corpi civili e militari dello Stato. (24 07 20) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Catellani, Rancan, Pelloni, Stragliati, Marchetti Daniele, Occhi, Pompignoli, Bargi, Delmonte, Bergamini, Montevecchi, Facci, Liverani

 

È stata data risposta scritta alle interrogazioni oggetti nn.

 

240 - Interrogazione a risposta scritta sulla gestione dell'emergenza Coronavirus nelle case di riposo e RSA. A firma della Consigliera: Gibertoni

475 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela della maternità secondo quanto espresso dalla legge 194, vista l'emergenza Coronavirus. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

509 - Interrogazione a risposta scritta circa la riconversione e il riutilizzo per il sistema sanitario di edifici abbandonati di proprietà di Ausl e Regione, con particolare riguardo alla provincia di Bologna. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Facci

510 - Interrogazione a risposta scritta sulle ragioni per le quali Piacenza non sia stata identificata dalla Regione Emilia-Romagna da subito, in mancanza di un provvedimento nazionale, come “zona rossa” al pari della vicinissima Codogno. A firma della Consigliera: Gibertoni

513 - Interrogazione a risposta scritta per sapere i criteri e la programmazione dei test sierologici e quali saranno i comuni, oltre quello di Medicina, interessati dallo screening. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

515 - Interrogazione a risposta scritta sul sovraccarico di lavoro per tamponi di covid-19 nel laboratorio dell'Istituto di Igiene e sanità pubblica dell'Università di Parma, sui ritardi nell'esecuzione dei tamponi a Parma, sul mancato coinvolgimento nelle attività di analisi di tamponi e test sierologici del laboratorio di virologia dell'AOU di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

516 - Interrogazione a risposta scritta circa il metodo di riparto delle premialità riconosciute al personale sanitario con riguardo ai dubbi sulla reale premialità per chi era in prima linea nelle corsie Covid-19 rispetto a chi legittimamente ha svolto la propria attività in smart working. A firma della Consigliera: Gibertoni

523 - Interrogazione a risposta scritta per sapere per quale motivo la AUSL di Bologna non abbia ancora disposto la ripartenza di tutte le prestazioni sanitarie, sia programmabili che non. A firma del Consigliere: Lisei

530 - Interrogazione a risposta scritta sul Reparto speciale post acuti Covid-19 allestito presso l'Ospedale di Castel San Pietro Terme. A firma del Consigliere: Lisei

533 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se si sta valutando l'utilizzo del test rapido per la presenza del Covid-19, messo a punto dall'Università dell'Insubria a Varese. A firma dei Consiglieri: Stragliati, Marchetti Daniele, Bergamini, Pelloni

538 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se c'è l'intenzione di effettuare tamponi anche ai soggetti asintomatici, in considerazione del fatto che proprio tali soggetti potrebbero essere responsabili di una seconda ondata di contagi. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati

540 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se vi sia una reale volontà di avviare la sperimentazione sul plasma iperimmune e in caso positivo conoscere la tempistica prevista ed i motivi per i quali vi sia stata una prima fase di contrarietà alla suddetta sperimentazione. A firma della Consigliera: Gibertoni

542 - Interrogazione a risposta scritta sulla ripresa dell'attività ordinaria della sanità pubblica, sospesa a causa dell'emergenza Coronavirus. A firma della Consigliera: Gibertoni

544 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di continuare con la decontaminazione delle tute degli operatori del 118 di Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

545 - Interrogazione a risposta scritta circa la dotazione di nuove divise per gli operatori 118 dell'AUSL di Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

550 - Interrogazione a risposta scritta circa l’apertura dei centri estivi, le modalità di erogazione del servizio e l’impiego dei numerosi lavoratori del Terzo Settore per la fornitura del servizio. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

558 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione dei lavoratori costretti all'isolamento domiciliare ai quali non è riconosciuto lo stato di malattia. A firma dei Consiglieri: Pelloni, Stragliati, Marchetti Daniele, Occhi, Bergamini, Bargi, Pompignoli, Rancan, Facci, Rainieri, Catellani, Delmonte, Liverani, Montevecchi

564 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la richiesta di incrementi delle rette nelle residenze per anziani, motivati dai gestori facendo riferimento alle misure anti Covid19, sia legittima e compatibile con le procedure regionali di accreditamento. A firma della Consigliera: Piccinini

569 - Interrogazione a risposta scritta circa gli effetti sulla salute delle onde elettromagnetiche con particolare riguardo, per la telefonia mobile, alla sperimentazione del 5G. A firma della Consigliera: Gibertoni

573 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intenda destinare contributi a fondo perduto sia agli ambulanti alimentari, sia agli ambulanti non alimentari, duramente colpiti dall'emergenza Covid-19. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Pelloni, Occhi, Bergamini, Stragliati, Delmonte, Marchetti Daniele, Liverani, Facci, Catellani, Bargi, Rainieri, Rancan, Pompignoli

575 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se e come la Giunta intenda coinvolgere nella programmazione e nella riorganizzazione sanitaria post Covid-19 il terzo settore. A firma della Consigliera: Castaldini

577 - Interrogazione a risposta scritta circa gli accordi sottoscritti in Area Metropolitana Bolognese e presso l'Ausl di Imola per il riconoscimento a medici, infermieri e operatori socio-sanitari, del premio per il lavoro che stanno svolgendo nel contrasto al Covid-19. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

578 - Interrogazione a risposta scritta circa l'opportunità di considerare gli uffici che svolgono i controlli di merito e le verifiche in loco presso gli enti del territorio nell’ambito della formazione professionale come articolazioni locali di un sistema sinergico a rete, il cui referente unico, l'Autorità di Gestione della Regione, ne disciplina e controlla in toto il funzionamento. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

579 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di aprire un dialogo con le associazioni di categoria e con gli operatori del settore commerciale degli ambulanti con particolare attenzione allo Street Food al fine di giungere a definire reali sostegni al settore. A firma dei Consiglieri: Lisei, Tagliaferri, Barcaiuolo

582 - Interrogazione a risposta scritta per sapere come la Giunta intenda attivarsi per dotare gli operatori sanitari piacentini dei camici barriera in numero sufficiente a coprire tutti i turni lavorativi, evitando il riutilizzo di DPI già indossati. A firma dei Consiglieri: Rancan, Liverani, Pelloni, Catellani, Bargi, Occhi, Stragliati, Marchetti Daniele, Pompignoli, Delmonte, Montevecchi, Bergamini, Facci, Rainieri

585 - Interrogazione a risposta scritta sul forte rischio di infiltrazione mafiosa e delle organizzazioni criminali a seguito del disagio economico sociale causato dalla crisi post COVID-19. A firma del Consigliere: Tagliaferri

592 - Interrogazione a risposta scritta circa le motivazioni che hanno portato l’Azienda Ospedaliera universitaria di Bologna - Policlinico S. Orsola all’allocazione temporanea di prestazioni ambulatoriali e di chirurgia all’esterno, in particolare, presso strutture private. A firma della Consigliera: Gibertoni

596 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta regionale ha intenzione di attivare, di concerto con l’AUSL di Piacenza e l’amministrazione locale, un piano che preveda la riapertura del Pronto Soccorso di Fiorenzuola d’Arda. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati

597 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta regionale ha intenzione di attivare, di concerto con l’AUSL di Piacenza e l’amministrazione locale, un piano che preveda la riapertura del Pronto Soccorso di Castel San Giovanni (PC). A firma dei Consiglieri: Stragliati, Rancan

599 - Interrogazione a risposta scritta circa l'aggravamento della situazione relativa all'aumento del numero dei contagiati da Covid-19 presso l'Ospedale di Budrio (BO). A firma del Consigliere: Lisei

601 - Interrogazione a risposta scritta circa misure per il controllo di legittimità degli appalti e dei finanziamenti pubblici con carattere di emergenza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

603 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta sia a conoscenza della possibile chiusura delle filiali di Bosco Mesola, Berra e Ferrara del Gruppo Banco Popolare dell’Emilia-Romagna (BPER) e come intenda attivarsi per chiedere alla direzione dell’Istituto di credito di riconsiderare tale scelta organizzativa. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Zappaterra

605 - Interrogazione a risposta scritta sul tema della prevenzione e dell'antibiotico-resistenza, rilanciando e potenziando le iniziative a sostegno del contrasto alle infezioni correlate all'assistenza e sull'eventuale correlazione tra Covid e infezioni nosocomiali. A firma della Consigliera: Gibertoni

606 - Interrogazione a risposta scritta sulle misure di controllo previste a Budrio, visto l'aumento dei contagi registrati nel suo Ospedale. A firma della Consigliera: Piccinini

611 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità che Budrio, per l'aumento del contagio registrato nel locale Ospedale, possa diventare zona rossa. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Facci

612 - Interrogazione a risposta scritta sulla predisposizione di un piano regionale di rilancio del turismo che eviti il tracollo del comparto e in tal senso possano essere inoltre apportate modifiche al calendario venatorio regionale appena emanato che prevedano la cancellazione dei sabati e delle domeniche. A firma della Consigliera: Gibertoni

622 - Interrogazione a risposta scritta per chiedere alla Giunta quali azioni intenda intraprendere per scongiurare la chiusura dell'unico sportello bancario rimasto a Tarsogno (PR). A firma del Consigliere: Occhi

623 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di aggiungere la Provincia di Rimini alla lista dei territori beneficiari del fondo di cui all'art. 121 della bozza del Decreto Rilancio. A firma del Consigliere: Montevecchi

626 - Interrogazione a risposta scritta per conoscere i tempi di liquidazione dell’anticipo Pac 2020 alle aziende agricole e per sapere a che punto è, nel dettaglio, la liquidazione del saldo PAC 2019 relativamente agli adempimenti a carico della Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Tagliaferri

629 - Interrogazione a risposta scritta circa la programmazione degli interventi di sostegno economico e di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nel settore degli stabilimenti balneari. A firma della Consigliera: Gibertoni

630 - Interrogazione a risposta scritta circa la necessità di rendere disponibili protocolli e linee guida per la regolamentazione delle attività dei centri estivi rivolti a bambini di età fra 0 e 3 anni. A firma della Consigliera: Piccinini

637 - Interrogazione a risposta scritta circa l'effettuazione di test sierologici tra i lavoratori delle aziende emiliano-romagnole, con particolare riguardo alle tempistiche negli esami per evitare blocchi alle produzioni. A firma dei Consiglieri: Stragliati, Marchetti Daniele, Pelloni, Bergamini

638 - Interrogazione a risposta scritta circa l'utilizzo delle donazioni versate alla Regione per il contrasto all’emergenza COVID-19. A firma del Consigliere: Tagliaferri

641 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla convocazione di un tavolo di lavoro con la società SETA e i sindacati sull'integrazione salariale da riconoscere ai dipendenti. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

644 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione relativa al contagio da Covid-19 all’interno della Cra San Domenico di Budrio. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

647 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta ritenga, in considerazione dell’importanza economica, per il nostro territorio regionale, del settore agricolo, di trasformazione e di quello di qualità e biologico, oltre che per tutelare la salute pubblica, arrivare a studi indipendenti e scientificamente fondati sull'incidenza del multiresiduo sulla salute. A firma della Consigliera: Gibertoni

652 - Interrogazione a risposta scritta sulle possibili misure di sostegno economico per le scuole paritarie e per le famiglie, aumentando significativamente la dotazione finanziaria delle misure di sostegno alla libertà scolastica. A firma del Consigliere: Tagliaferri

656 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta regionale ha intenzione di prevedere, all'interno di pronto soccorso, tende triage, aeroporti, porti, stazioni ferroviarie, l’utilizzo dei nuovi kit diagnostici che permettono la diagnosi del Covid-19 in venti minuti. A firma dei Consiglieri: Rancan, Marchetti Daniele, Pelloni, Stragliati, Occhi, Bargi, Pompignoli, Catellani, Liverani, Delmonte, Montevecchi, Bergamini, Facci, Rainieri

658 - Interrogazione a risposta scritta circa l'eventuale protocollo regionale per i centri estivi dedicati alla fascia 0-3 anni. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

660 - Interrogazione a risposta scritta circa le possibili modifiche al fine di rendere più chiare le modalità di selezione e di accesso, oltre che di uscita, dei contratti di formazione finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e dalle singole Ausl. A firma dei Consiglieri: Montalti, Soncini, Tarasconi, Bulbi

661 - Interrogazione a risposta scritta sulla possibilità di ampliare gli orari, utilizzando la fascia serale e anche le giornate di sabato e la domenica, per l’esecuzione delle attività di specialistica ambulatoriale e di diagnostica, affinché siano effettuati tutti gli esami e le visite specialistiche che sono state cancellate a causa dell’emergenza COVID-19. A firma del Consigliere: Tagliaferri

664 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai fondi da stanziare al fine di elargire un riconoscimento anche ai lavoratori della sanità (personale socio-sanitario e amministrativo) assunti con contratto di somministrazione. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

665 - Interrogazione a risposta scritta circa le diverse tempistiche di erogazione dei pagamenti delle AUSL regionali, in ambito ortopedico, e l'assenza di dati al riguardo da parte dell'AUSL Romagna. A firma dei Consiglieri: Barcaiuolo, Lisei, Tagliaferri

666 - Interrogazione a risposta scritta circa la cancellazione delle prenotazioni degli esami diagnostici e delle visite specialistiche ambulatoriali, e i tempi di recupero delle stesse. A firma del Consigliere: Tagliaferri

667 - Interrogazione a risposta scritta circa la promozione e valorizzazione dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) nei Comuni emiliano-romagnoli, con particolare attenzione a quelli attinenti all'emergenza Covid-19. A firma del Consigliere: Tagliaferri

671 - Interrogazione a risposta scritta sul protocollo da seguire per i tamponi sui guariti da coronavirus. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

674 - Interrogazione a risposta scritta circa i corsi di formazione per gli interventi di disostruzione pediatrica. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Pelloni, Bergamini

675 - Interrogazione a risposta scritta sull'aggiunta del Fiduciario Supplente alla Banca Dati Nazionale per le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT). A firma dei Consiglieri: Amico, Taruffi

676 - Interrogazione a risposta scritta circa la carenza di termoscanner ai check point delle Case della Salute in provincia di Piacenza. A firma dei Consiglieri: Stragliati, Marchetti Daniele, Pelloni, Bergamini, Rancan

677 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se per la diagnosi di Covid-19 sono state avviate procedure di screening con ecografo e se è previsto un utilizzo dell’esame con ecografo al posto di quello dei tamponi. A firma dei Consiglieri: Stragliati, Marchetti Daniele, Pelloni, Bergamini, Rancan

679 - Interrogazione a risposta scritta sulla necessità, alla luce delle criticità da COVID 19, di procedere alla semplificazione dell’iter di prescrizione, autorizzazione e fornitura dei dispositivi protesici, considerando come tutto l’iter dell’assistenza protesica, dal momento prescrittivo alla fornitura finale dei dispositivi dovrebbe essere inserito nei compiti svolti dai Dipartimenti di Riabilitazione. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

687 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di dare assistenza ai cittadini della nostra Regione bloccati all’estero, a causa dei limiti imposti per contenere il contagio da Covid–19. A firma della Consigliera: Gibertoni

708 - Interrogazione a risposta scritta circa il riscontro autoptico, a scopo diagnostico, per i casi da eseguire per motivi di studio e approfondimento, che aiuti a cogliere tutte le complicanze del COVID-19. A firma della Consigliera: Gibertoni

709 - Interrogazione a risposta scritta circa le questioni poste dal Comitato familiari delle vittime nelle CRA/RSA di Modena e Provincia, composto da persone che hanno perso i propri cari senza conoscere le dinamiche che ne hanno causato la morte. A firma del Consigliere: Gibertoni

711 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di attuare una campagna di tamponi gratuiti per tutto il personale docente e ATA e per gli studenti coinvolti negli imminenti esami di Stato.  A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Bergamini, Marchetti Daniele, Occhi, Stragliati, Facci, Rancan, Pelloni, Bargi, Liverani, Catellani, Rainieri, Delmonte, Pompignoli

712 - Interrogazione a risposta scritta circa l’annuncio dei diecimila tamponi giornalieri fatto dalla Giunta regionale. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Bergamini, Pelloni

717 - Interrogazione a risposta scritta sulla mancata riapertura del punto nascita dell'Ospedale di Vaio a Fidenza dopo la cessazione della fase in cui tale ospedale era esclusivamente dedicato alla cura dei malati di covid-19. A firma del Consigliere: Rainieri

718 - Interrogazione a risposta scritta circa la pericolosità del tratto della strada provinciale 62 R tra la rotatoria con via Venezia e la rotatoria con strada Benedetta a Parma. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi

721 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative da intraprendere per fronteggiare le problematiche causate dall'imminente apertura del nuovo padiglione del Carcere di Parma. A firma dei Consiglieri: Occhi, Rainieri

723 - Interrogazione a risposta scritta circa la riapertura delle prestazioni ambulatoriali di senologia all'Ospedale Bellaria di Bologna. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Facci

724 - Interrogazione a risposta scritta circa la procedura di selezione per il conferimento dell’incarico di Direttore Operativo dell’IRCCS “Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna. A firma del Consigliere: Lisei

730 - Interrogazione a risposta scritta circa le segnalazioni riguardanti la situazione di degrado e delinquenza e la condizione igienico-sanitaria del campo nomadi di Novi di Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

732 - Interrogazione a risposta scritta circa la necessità di aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per valutare il sistema “esondazioni controllate” a Colorno (PR). A firma del Consigliere: Tagliaferri

739 - Interrogazione a risposta scritta su quali azioni intende intraprendere la Regione per tutelare i lavoratori e le lavoratrici della Fiac Compressor Spa e salvaguardare lo stabilimento di Pontecchio Marconi. A firma del Consigliere: Taruffi

746 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di riaprire un tavolo di confronto con i sindacati e con i comuni del territorio al fine di modificare il protocollo in materia di centri estivi. A firma dei Consiglieri: Barcaiuolo, Lisei, Tagliaferri

748 - Interrogazione a risposta scritta circa misure di tutela della fauna minore, costituita da animali di cui spesso non cogliamo la presenza, ma essenziali per il funzionamento degli ecosistemi. A firma della Consigliera: Gibertoni

753 - Interrogazione a risposta scritta in merito ad un nuovo metodo di calcolo del Deflusso Minimo Vitale, che tenga conto della variabilità idrologica dei corsi d'acqua appenninici e che applichi la misurazione della portata mediana giornaliera nella sezione di riferimento, invece della misurazione della portata istantanea. A firma dei Consiglieri: Rancan, Pelloni, Montevecchi, Marchetti Daniele, Catellani, Stragliati, Occhi, Rainieri, Liverani, Pompignoli, Bargi, Bergamini, Facci, Delmonte

757 - Interrogazione a risposta scritta circa le notizie relative al bando per sessantamila assistenti civici a sostegno dei Sindaci nella delicata Fase 2 dell'emergenza Covid-19. A firma del Consigliere: Tagliaferri

758 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di evitare la concessione delle agevolazioni di cui alla LR 1/2020 alle società cooperative spurie e ai titolari di attività che ospitano nei propri locali giochi d'azzardo leciti. A firma della Consigliera: Gibertoni

766 - Interrogazione a risposta scritta circa i risarcimenti dovuti alle aziende agricole per i danni da fauna selvatica nel periodo di blocco generalizzato dovuto al Covid-19. A firma del Consigliere: Tagliaferri

769 - Interrogazione a risposta scritta circa la mancata assunzione di più di 2.500 stagionali nel comparto agricolo romagnolo. A firma del Consigliere: Liverani

770 - Interrogazione a risposta scritta sulla necessità di indicare la provenienza della carne dei salumi in etichetta, per salvaguardare il made in Italy agroalimentare. A firma del Consigliere: Tagliaferri

771 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se è stato predisposto un piano di pulizia e sanificazione degli uffici regionali e se gli impianti di aerazione siano già stati verificati e certificati. A firma del Consigliere: Lisei

772 - Interrogazione a risposta scritta sulla decisione, assunta dalla multinazionale svedese Copco, di trasferire il ramo d’azienda costituito dalla FIAC di Pontecchio Marconi presso un altro stabilimento del gruppo nella Provincia di Torino. A firma della Consigliera: Piccinini

775 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se sul territorio di Imola risultino problematiche relative alla raccolta indifferenziata dei rifiuti, in considerazione anche dello smaltimento dei dispositivi di protezione individuale anti Covid-19. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

777 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di stanziare un bonus al fine di implementare gli incentivi nei confronti dei lavoratori autonomi, fortemente vessati dall’emergenza Covid-19. A firma dei Consiglieri: Barcaiuolo, Lisei

778 - Interrogazione a risposta scritta circa possibili misure straordinarie a sostegno delle strutture per l’infanzia 0-6, asili nido e scuole, autorizzate ma non accreditate, a seguito della grave emergenza sanitaria che ne ha imposto la chiusura. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

783 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quale sia il giudizio della Giunta sulle privazioni dei diritti fondamentali dei cittadini in atto ad Hong Kong, da parte del Governo cinese. A firma della Consigliera: Gibertoni

784 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere al fine di inserire nell'elenco nazionale dei tecnici acustici (previsto dal D.Lgs 42 del 2017) anche i professionisti rimasti esclusi a causa di un'inadeguata informazione. A firma del Consigliere: Delmonte

787 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali siano i dati numerici sulla nidificazione del Fratino, nella presente stagione, nelle aree costiere della nostra regione e se, laddove necessario, siano state adottate idonee misure di protezione per i nidi di Fratino come coperture metalliche e controlli sulle spiagge. A firma della Consigliera: Gibertoni

788 - Interrogazione a risposta scritta sul ripristino da parte dell'Azienda SETA delle misure specifiche che consentivano ai dipendenti un adeguato equilibrio tra vita lavorativa e privata. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

789 - Interrogazione a risposta scritta circa la ricostruzione post sisma 2012. A firma della Consigliera: Gibertoni

799 - Interrogazione a risposta scritta circa il Polo tecnico-professionale “Pesca” collegato alle professionalità turistiche, marittime e della pesca, cd "mestieri del mare". A firma del Consigliere: Fabbri

803 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative per far fronte ai danni provocati dalle precipitazioni di giugno 2020 e dal conseguente dissesto idrogeologico nell'appennino modenese. A firma dei Consiglieri: Pelloni, Bargi

806 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative per far fronte ai danni provocati dalle precipitazioni di giugno 2020 e dal conseguente dissesto idrogeologico nell'appennino modenese. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

812 - Interrogazione a risposta scritta circa la data dei colloqui per l’affidamento dell’incarico di Direttore “UOC Anestesia e Rianimazione Ospedale Bellaria” nell’ambito dell’IRCCS - ISNB. A firma del Consigliere: Lisei

826 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla ciclovia Mordano - Castel del Rio. A firma del Consigliere: Daniele Marchetti

827 - Interrogazione a risposta scritta circa i fondi destinati alla digitalizzazione delle scuole della Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Lisei

830 - Interrogazione a risposta scritta relativa allo stato del settore chimico estrattivo c.d. "oil & gas" ed alle iniziative da intraprendere. A firma della Consigliera: Piccinini

831 - Interrogazione a risposta scritta circa l'assegnazione dei lavori necessari a seguito del sisma 2012 relativi alla Fiera di Ferrara e circa il sistema di monitoraggio Sfinge. A firma della Consigliera: Piccinini

832 - Interrogazione a risposta scritta relativa al trattamento economico da parte dell'Inps dei lavoratori coinvolti dalla chiusura delle c.d. zone rosse.  A firma della Consigliera: Piccinini

833 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure dirette ad individuare soluzioni occupazionali per i lavoratori coinvolti nel licenziamento collettivo Sa.Re.. A firma della Consigliera: Piccinini

842 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di fruizione del servizio di trasporto delle biciclette sui convogli FER. A firma del Consigliere: Tagliaferri

848 - Interrogazione a risposta scritta circa il mutamento di destinazione dell'area agricola “Farnesiana 6” per la costruzione del nuovo ospedale a Piacenza. A firma della Consigliera: Gibertoni

856 - Interrogazione a risposta scritta circa il Deposito di Modena della società Trenitalia/Tper. A firma dei Consiglieri: Bargi, Pelloni

860 - Interrogazione a risposta scritta circa il Passante autostradale di Bologna. A firma della Consigliera: Gibertoni

861 - Interrogazione a risposta scritta circa l’eventuale revisione del calendario venatorio. A firma della Consigliera: Piccinini

863 - Interrogazione a risposta scritta circa la caccia ai palmipedi/anatidi lungo il bacino del fiume Po nei casi in cui il territorio risulta del tutto o in parte coperto di neve. A firma del Consigliere: Rancan

864 - Interrogazione a risposta scritta circa le distanze di rispetto ai fini venatori relativamente all’argine maestro del fiume Po in Provincia di Piacenza. A firma del Consigliere: Rancan

866 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela di specie protette dell’avifauna, con riguardo in particolare al fratino. A firma della Consigliera: Piccinini

867 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibile inclusione dell’Autostrada Cispadana fra le opere prioritarie in mancanza dell’annunciata “analisi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’intero progetto”. A firma della Consigliera: Piccinini

874 - Interrogazione a risposta scritta circa lo stato dell’area tutelata della foce del Bevano in provincia di Ravenna. A firma della Consigliera: Gibertoni

878 - Interrogazione a risposta scritta circa l’esenzione dal pagamento per l’anno 2020 del canone speciale RAI per attività produttive connesse a turismo e ristorazione. A firma della Consigliera: Gibertoni

888 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibile strategia regionale in tema di aeroporti con particolare riguardo agli scali di Rimini e Forlì e la loro connessione con la rete ferroviaria e stradale. A firma della Consigliera: Piccinini

896 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di richiedere, anche a seguito di confronti con la Regione Lombardia, un chiaro intervento ministeriale al fine di garantire condizioni di sicurezza dei ponti di collegamento fra la riva emiliana e quella lombarda del Po. A firma della Consigliera: Piccinini

899 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità del trasporto gratuito delle biciclette sulle tratte ferroviarie del territorio regionale e sugli autobus del TPL. A firma della Consigliera: Gibertoni

900 - Interrogazione a risposta scritta circa l'intervento di manutenzione straordinaria della vegetazione all'interno della cassa di espansione dell'Enza da parte di AIPO. A firma della Consigliera: Gibertoni

901 - Interrogazione a risposta scritta circa il potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico locale con l’aggiunta di corse e vetture, per garantire il giusto distanziamento e, allo stesso tempo, il rispetto degli orari. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Pelloni, Bargi, Delmonte, Bergamini, Catellani, Facci, Rainieri, Rancan, Liverani, Pompignoli

902 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative che la Regione intende intraprendere alla luce della recente sentenza sui contratti in derivati. A firma dei Consiglieri: Bargi, Marchetti Daniele, Stragliati, Catellani, Occhi, Pelloni, Delmonte, Facci, Montevecchi, Rainieri, Rancan, Liverani, Pompignoli, Bergamini

911 - Interrogazione a risposta scritta circa l’installazione di fronte alla costa riminese di 59 pale eolica e le criticità conseguenti sotto il profilo paesaggistico e turistico. A firma del Consigliere: Montevecchi

912 - Interrogazione a risposta scritta circa le prove di iniezione in sovrapressione stoccaggio di gas naturale di San Potito e Cotignola (Ravenna) A firma dei Consiglieri: Taruffi, Amico A firma dei Consiglieri: Taruffi, Amico, Zamboni

913 - Interrogazione a risposta scritta circa i piani di gestione forestale, con particolare riguardo ai tagli arborei concessi nell’area del Monte Capra. A firma della Consigliera: Piccinini

918 - Interrogazione a risposta scritta su utilizzo arco come strumento di caccia ATC BO1. A firma del Consigliere: Lisei

922 - Interrogazione a risposta scritta sul Piano di controllo della volpe (Vulpes vulpes) nel territorio della Regione Emilia-Romagna. A firma della Consigliera: Gibertoni

923 - Interrogazione a risposta scritta sul divieto dei giochi di società come misura di prevenzione dei contagi da COVID-19. A firma della Consigliera: Gibertoni

940 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela UNESCO della zona dantesca sita in Ravenna. A firma della Consigliera: Gibertoni

942 - Interrogazione a risposta scritta circa le condizioni critiche in cui versano i lavoratori autonomi. A firma della Consigliera: Gibertoni

945 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione degli aeroporti regionali, con particolare riferimento all'aeroporto Ridolfi di Forlì. A firma della Consigliera: Rossi

950 - Interrogazione a risposta scritta circa i controlli relativi alle procedure per l’erogazione dei contributi inerenti la Ricostruzione post sisma con fondi di cui alla legge 122/2012. A firma dei Consiglieri: Catellani, Liverani, Pelloni, Bergamini, Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Facci, Pompignoli, Montevecchi, Delmonte, Rancan, Bargi, Rainieri

955 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quale orientamento la Regione intenda seguire in merito al parere della Commissione Europea sulle limitazioni alla caccia di specie ritenute vulnerabili. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

956 - Interrogazione a risposta scritta circa l’organizzazione, i tempi e i metodi relativi alla riapertura degli istituti scolastici in previsione del nuovo anno 2020/21. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1009 - Interrogazione a risposta scritta circa l’applicazione all'interno del territorio regionale della tariffa promozionale di Trenitalia denominata “Junior”. A firma della Consigliera: Gibertoni

1036 - Interrogazione a risposta scritta circa l’utilizzo nell’anno scolastico 2020-2021 degli spazi disponibili delle scuole paritarie. A firma dei Consiglieri: Rancan, Bargi, Marchetti Daniele, Stragliati, Montevecchi, Catellani, Occhi, Pelloni, Rainieri, Delmonte, Pompignoli, Facci, Liverani, Bergamini

1096 - Interrogazione a risposta scritta circa accordi per consentire la ripresa delle attività nelle scuole paritarie. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

In data 8 luglio 2020 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Territorio, Ambiente, Mobilità”, alle interrogazioni oggetti nn. 841 e 854:

 

841 - Interrogazione a risposta orale in Commissione circa l’applicazione ai Comuni montani della tariffa idrica agevolata prevista dalla L.R. n.25/1999 “Delimitazione degli ambiti territoriali ottimali e disciplina delle forme di cooperazione tra gli enti locali per l'organizzazione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani”. A firma del Consigliere: Pompignoli

854 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa l’eliminazione della soglia limite di combustione dei rifiuti speciali da parte dell’inceneritore di Modena. A firma dei Consiglieri: Pelloni, Bargi

 

In data 15 luglio 2020 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Bilancio, Affari generali ed istituzionali”, alle interrogazioni oggetti nn. 870 e 953:

 

870 - Interrogazione a risposta orale in Commissione circa le iniziative che si intendono intraprendere per il rilancio del settore automotive. A firma del Consigliere: Pelloni

953 - Interrogazione a risposta orale in Commissione circa la costituzione di parte civile nel processo "Angeli e Demoni" di Reggio Emilia. A firma dei Consiglieri: Facci, Bergamini, Pompignoli, Montevecchi, Pelloni, Catellani, Delmonte, Rancan, Bargi, Rainieri, Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Liverani

 

In data 16 luglio 2020 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità”, alla interrogazione oggetto n. 869.

 

869 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa quanti percettori di reddito di cittadinanza siano attualmente impiegati in agricoltura e lavori nei campi dell’Emilia-Romagna, così come da dichiarazioni del Presidente della Giunta regionale. A firma dei Consiglieri: Pelloni, Catellani, Facci, Bergamini, Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Bargi, Montevecchi, Pompignoli, Rancan, Liverani, Rainieri, Delmonte

 

In data 21 luglio 2020 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Politiche per la salute e Politiche sociali”, alle interrogazioni oggetti nn. 897, 954, 980, 1030, 1090 e 1139

 

897 - Interrogazione a risposta orale in commissione sull'impegno di effettuare diecimila tamponi giornalieri e sulla strategia operativa con la quale la Giunta regionale intende affrontare una possibile recrudescenza del virus nei mesi autunnali. A firma dei Consiglieri: Pelloni, Montevecchi, Marchetti Daniele, Stragliati, Occhi, Facci, Bargi, Bergamini, Delmonte, Catellani, Rainieri, Rancan, Liverani, Pompignoli

954 - Interrogazione a risposta orale in Commissione per conoscere gli impedimenti che rendono non accessibili le visite medico sportive presso i servizi competenti dell'AUSL di Parma. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi

980 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la volontà della Giunta regionale di predisporre un cronoprogramma relativo alla riapertura dei punti nascita in montagna. A firma dei Consiglieri: Pelloni, Marchetti Daniele, Catellani, Stragliati, Occhi, Rainieri, Montevecchi, Bargi, Facci, Liverani, Pompignoli, Delmonte, Rancan, Bergamini

1030 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le intenzioni della Giunta regionale di unificare l’Azienda Usl di Modena con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, e se sì in quali tempi e in quali modi. A firma del Consigliere: Pelloni

1090 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la possibilità di intervenire a favore dei bilanci delle ASP e delle IPAB a seguito dell'emergenza Covid-19. A firma dei Consiglieri: Stragliati, Marchetti Daniele, Pelloni, Bergamini

1139 - Interrogazione a risposta orale in commissione sulle azioni previste per la riapertura dei punti nascita. A firma dei Consiglieri: Mori, Daffada', Costa, Costi, Soncini

 

La Giunta regionale, ai sensi dell’art. 118 comma 1 del Regolamento interno, non intende rispondere alla interrogazione sotto riportata ritenendone il contenuto estraneo ai propri compiti d’istituto:

 

948 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di regolamentazione dell’applicazione dei tatuaggi tra le forze dell’ordine. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

Comunicazione, ai sensi dell'art. 68, comma 1, lett. k), del Regolamento interno, circa le nomine effettuate dal Presidente della Giunta regionale, tramite l'adozione del seguente decreto, dal 03/07/2020 al 23/07/2020

 

DPGR n. 149 del 21/07/2020

Costituzione del Consiglio di Amministrazione dell'IPAB "Casa di risposo - residenza "Pietro Zangheri"", con sede a Forlì (FC)

 

(Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno – n. 8 prot. NP/2020/2001 del 27/07/2020)

 

I PRESIDENTI

I SEGRETARI

Petitti - Rainieri

Bergamini - Montalti

 

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