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25.

 

SEDUTA DI GIOVEDÌ 30 LUGLIO 2020

 

(POMERIDIANA)

(La seduta si svolge in modalità mista telematica e in presenza)

 

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

INDI DELLA VICEPRESIDENTE ZAMBONI


 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 910

Risoluzione per impegnare la Giunta a diramare una nota sull’applicazione della normativa regionale sui Centri estivi. A firma della Consigliera: Castaldini

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

CASTALDINI (FI)

PILLATI (PD)

PIGONI (BP)

TAGLIAFERRI (FdI)

STRAGLIATI (Lega)

CASTALDINI (FI)

 

OGGETTO 413

Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché, nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza coronavirus siano previste misure di tutela e di sostegno del reddito dei lavoratori stagionali di tutti i settori collegati a quello turistico. A firma dei Consiglieri: Rossi, Zappaterra, Bessi, Costa, Caliandro, Bulbi, Rontini, Costi, Mumolo, Sabattini, Daffadà, Tarasconi, Fabbri, Montalti

(Discussione e approvazione)

OGGETTO 529

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi verso il Governo al fine di apportare gli opportuni correttivi al Decreto “Cura Italia”, affinché possano usufruire dei benefici economici anche i lavoratori stagionali che non sono stati ricompresi nel precitato decreto. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati, Occhi, Delmonte, Marchetti Daniele, Facci, Montevecchi, Bergamini, Bargi, Liverani, Pelloni, Catellani, Pompignoli, Rainieri

(Discussione e reiezione)

PRESIDENTE (Rainieri)

COSTA (PD)

ROSSI (PD)

ROSSI (PD)

ZAPPATERRA (PD)

 

OGGETTO 522

Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo tutti gli strumenti legislativi e le risorse necessarie ad istituire, nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna, la figura di “Infermiere di Comunità”. A firma dei Consiglieri: Bergamini, Marchetti Daniele, Pelloni, Occhi, Stragliati, Bargi, Facci, Rainieri, Rancan, Liverani, Delmonte, Pompignoli, Montevecchi, Catellani

(Discussione e approvazione)

OGGETTO 964

Risoluzione per impegnare la Giunta a potenziare la rete assistenziale del territorio anche attraverso la figura dell’infermiere di comunità, definendone ruolo, funzioni e percorsi formativi, secondo gli orientamenti condivisi a livello nazionale. A firma dei Consiglieri: Soncini, Bulbi, Mori, Caliandro, Tarasconi, Zappaterra, Rontini

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

SONCINI (PD)

BERGAMINI (Lega)

TAGLIAFERRI (FdI)

MALETTI (PD)

PARUOLO (PD)

BERGAMINI (Lega)

LISEI (FdI)

MALETTI (PD)

 

OGGETTO 1274

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per consentire i prelievi necessari in moltissimi fiumi del territorio, in deroga al Deflusso Minimo Vitale, al fine di concludere la stagione irrigua per le colture necessitanti di irrigazione. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati, Rainieri, Occhi, Delmonte, Catellani, Bargi, Pelloni, Marchetti Daniele, Bergamini, Facci, Liverani, Pompignoli, Montevecchi, Tagliaferri, Mastacchi

(Discussione e reiezione)

OGGETTO 1281

Risoluzione circa la concessione della deroga al Deflusso Minimo Vitale per le derivazioni a scopo irriguo. A firma dei Consiglieri: Costi, Zamboni, Taruffi, Bondavalli, Zappaterra, Rontini, Caliandro, Tarasconi, Costa, Bulbi, Sabattini, Fabbri

(Presentazione, discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

COSTA (PD)

COSTI (PD)

RANCAN (Lega)

LISEI (FdI)

PELLONI (Lega)

COSTI (PD)

DELMONTE (Lega)

ZAMBONI (EV)

PRESIDENTE (Zamboni)

RAINIERI (Lega)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Emendamenti agli oggetti 413522

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

La seduta ha inizio alle ore 14,36

 

PRESIDENTE (Rainieri): Dichiaro aperta la seduta pomeridiana n. 25 del 30 luglio 2020.

Computo come presente, ai soli fini del numero legale, ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento, il presidente della Giunta, assente per motivi istituzionali.

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta la presidente Petitti.

Procediamo con l’appello nominale.

A seguito dell’appello svolto dal Presidente Rainieri risultano presenti i consiglieri:

 

  1. AMICO Federico Alessandro
  2. BERGAMINI Fabio
  3. BESSI Gianni
  4. BONDAVALLI Stefania
  5. CALIANDRO Stefano
  6. CASTALDINI Valentina
  7. CATELLANI Maura
  8. COSTA Andrea
  9. COSTI Palma
  10. DAFFADÀ Matteo
  11. DELMONTE Gabriele
  12. FABBRI Marco
  13. GIBERTONI Giulia
  14. MALETTI Francesca
  15. MARCHETTI Francesca
  16. MASTACCHI Marco
  17. MONTALTI Lia
  18. MONTEVECCHI Matteo
  19. MORI Roberta
  20. MUMOLO Antonio
  21. OCCHI Emiliano
  22. PARUOLO Giuseppe
  23. PIGONI Giulia
  24. PILLATI Marilena
  25. POMPIGNOLI Massimiliano
  26. RAINIERI Fabio
  27. RANCAN Matteo
  28. RONTINI Manuela
  29. ROSSI Nadia
  30. SONCINI Ottavia
  31. STRAGLIATI Valentina
  32. TARASCONI Katia
  33. TARUFFI Igor
  34. ZAMBONI Silvia
  35. ZAPPATERRA Marcella

 

 

OGGETTO 910

Risoluzione per impegnare la Giunta a diramare una nota sull’applicazione della normativa regionale sui Centri estivi. A firma della Consigliera: Castaldini

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Partiamo con la risoluzione 910 per impegnare la Giunta a diramare una nota sull’applicazione della normativa regionale sui Centri estivi. A firma della consigliera Castaldini.

Consigliera Castaldini, prego.

 

CASTALDINI: Grazie, presidente. Colleghi consiglieri, vorrei spiegare brevemente la motivazione di questa risoluzione, perché all’interno non c’è solo una storia legata ai mesi che ci hanno accompagnato fino all’estate, ma c’è anche una storia importante, ovvero quella che ci accompagnerà dall’1, cioè dalla fine di agosto, fino all’inizio delle scuole.

Come ben sapete, nella nostra regione, prima dell’inizio della scuola previsto per il 14 settembre, molti comuni daranno la possibilità alle famiglie di partecipare ai centri estivi. Come ben sapete, come la Giunta sa, come il Consiglio sa, c’è la possibilità per le famiglie – c’è stata la possibilità, perché si era aperto un bando, e poi i bandi sono stati aperti dai Comuni – di accedere a dei voucher per le famiglie meno abbienti, cioè le famiglie sotto i 28.000 euro di ISEE.

Questa possibilità, cioè questo contributo importante che la Regione dà per accedere ai centri estivi, viene tecnicamente accolta dai Comuni, che possono decidere se fare bandi specifici. Ne avevano già fatti ad aprile e molti Comuni virtuosi hanno riaperto questi bandi per dare alle famiglie la possibilità di accedere a un contributo così importante. Quindi, molti Comuni virtuosi hanno riaperto i bandi, alcuni ancora oggi danno la possibilità di riaccedere a quel finanziamento.

Con questa risoluzione noi chiediamo una cosa semplicissima, che è la cosa che Forza Italia chiede dal primo giorno, ovvero dare una mano ai Comuni a spiegare meglio le modalità con cui un Comune può riaprire e ridare la possibilità alle famiglie di chiedere quel voucher fondamentale per avere un piccolo contributo per i centri estivi e riaprire i bandi per accreditare più enti possibili, enti che danno la possibilità di fare centri estivi, che possono essere privati, che può essere il Comune direttamente. Insomma, rendete più fluido possibile a livello di burocrazia la possibilità di fare centri estivi, perché vi assicuro il problema tornerà dall’1 al 14 settembre e, altro aspetto politico fondamentale, gli unici che oggi sono pronti per affrontare tutte le problematiche sanitarie sono quelli che hanno già sperimentato a giugno e luglio i centri estivi, cioè piccoli gruppi, molto bravi, hanno dimostrato in questi mesi di saper far rispettare le regole anche ai bambini molto piccoli delle elementari e di tutti gli altri ordini e gradi.

Per cui, non è un grande impegno che si chiede all’Amministrazione, è semplicemente dare la possibilità ai Comuni di tenere aperti i bandi per i voucher e di tenere aperta la possibilità per gli enti gestori di accreditarsi e di dare un servizio così da poter offrire un servizio in più e poter far sì che gli enti, le persone che in questo momento offrono i centri estivi abbiano il contributo sia dalla Regione che dal Comune.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Consigliera Pillati, prego.

 

PILLATI: Grazie, presidente.

Condivido con la consigliera Castaldini una grande attenzione e davvero la grande rilevanza che i centri estivi hanno avuto non solo negli anni, ma soprattutto in questo anno particolarmente difficile. Ci tengo a sottolineare che la Giunta su questo tema specifico si è fortemente impegnata e ci ha dato conto direttamente la vicepresidente Schlein in diverse occasioni, anche all’interno di diverse sedute della Commissione, dell’impegno che ha portato avanti non solo nell’interlocuzione con il Governo, ma anche nella relazione con i territori, con gli enti locali e con coloro che nella nostra regione, negli anni, hanno saputo sviluppare attività ricreative, educative e sportive.

Non voglio qui ripercorrere le tappe, le conosciamo tutti, ma davvero io credo che su questo sia l’Assessorato che fa capo alla vicepresidente Schlein, ma anche l’Assessorato alla scuola proprio in riferimento a quell’importante misura che consente alle famiglie di frequentare i centri estivi avendo un contributo parziale per la copertura dei costi davvero è un impegno importante.

Riteniamo che il lavoro di entrambi gli Assessorati sia stato un lavoro importante. Riteniamo che il lavoro di entrambi gli assessorati sia stato un lavoro importante, capillare, di interlocuzione con i territori. Non abbiamo nessuna difficoltà a ritenere che un’eventuale nota esplicativa e che riepiloghi lo stato dell’arte, che si rivolga agli enti capofila, ai Comuni, e che richiami tutta la documentazione necessaria per i gestori ma anche per chiarire questi elementi alle famiglie, non possa che contribuire a fare ulteriore chiarezza.

Quindi, anticipo già che per questa ragione il voto favorevole del Partito Democratico ci sarà.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Se non ci sono altri interventi in discussione generale… Consigliere Tagliaferri, lei vuole intervenire?

Consigliera Pigoni, prego.

 

PIGONI: Grazie, presidente. Intervengo rapidamente per dire che sui centri estivi, come lista civica del presidente, anche nei mesi scorsi abbiamo voluto chiedere con forza una velocizzazione perché potessero ripartire nonostante la difficoltà del lockdown, proprio perché abbiamo ritenuto che fosse fondamentale per i ragazzi quel tipo di socializzazione, per perdere il meno possibile il contatto con animatori, educatori, coetanei e per aiutare il più possibile le famiglie e i genitori.

A maggior ragione, quindi, oggi ci sentiamo di poter serenamente votare questa proposta della consigliera Castaldini, dunque anticipo anche il nostro voto a favore.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Consigliere Tagliaferri, prego.

 

TAGLIAFERRI: Grazie, presidente. Il presidente è sempre molto paziente.

Ritengo sia necessario quanto richiesto dalla collega Castaldini. Infatti, non tutte le realtà locali, fortemente vessate dall’emergenza prima sanitaria ed ora economica e sommerse da provvedimenti a partire dai numerosi e vaghi DPCM hanno prontamente risposto alle necessità familiari di conciliazione vita-lavoro con la riapertura dei centri estivi.

È però necessario sottolineare come le misure introdotte dalla Regione Emilia-Romagna siano in funzione della prevenzione igienico-sanitaria e non volte a un concreto aiuto economico alle famiglie.

Il protocollo per la riapertura dei centri estivi introduce alcune regole per i gestori che hanno sollevato diverse perplessità relativamente alla corretta applicazione e indicazioni per le famiglie subentrando all’attuale direttiva regionale sui centri estivi. I genitori dovranno portare i figli ai centri con orari differenziati, gli ingressi saranno scaglionati per evitare l’affollamento e i punti di accoglienza dovranno essere all’esterno dell’area o della struttura per evitare l’ingresso degli adulti nei luoghi dove si svolgono le attività. Dico bene?

Il triage prevede che venga chiesto all’accompagnatore se il bambino ha avuto febbre, tosse, difficoltà respiratorie, ma non è richiesto il certificato medico per la frequenza del centro estivo. Prima dell’accesso all’area è possibile effettuare il controllo della temperatura sia per gli educatori che per i bambini per i quali dovrà anche essere prevista la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone o gel igienizzante, procedure obbligatorie in ingresso e in uscita. Inoltre, tutti dovranno indossare la mascherina.

Tale piano operativo è certamente orientato alla prevenzione igienico-sanitaria, ma tralascia un aspetto fondamentale contrariamente a quanto espresso nelle premesse della delibera di Giunta 568.

Con la suddetta delibera la Giunta regionale avrebbe dovuto, infatti, apportare modifiche al protocollo per la conciliazione vita-lavoro alla luce delle indicazioni operative finalizzate a incrementare l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento da adottare per contrastare l’epidemia.

Dalla lettura delle premesse dell’atto emerge, infatti, l’intenzione di individuare le misure volte a sostenere il più ampio accesso all’offerta, individuando modalità di riconoscimento del contributo alla singola famiglia per ciascun bambino quale contributo per la copertura del costo d’iscrizione che tengano conto dell’incremento del costo d’iscrizione che deriverà dall’applicazione, da parte dei soggetti gestori, delle indicazioni operative del protocollo di sicurezza.

Mi chiedo, pertanto, come la Regione ritenga possibile ampliare la platea dei fruitori del servizio con incentivi economici rivolti soltanto alle famiglie con ISEE inferiore a 28.000 euro.

Sono moltissimi i genitori che per impegni di lavoro non possono contare sull’aiuto di altri familiari per la custodia e la vigilanza dei figli, soprattutto se piccoli come quelli frequentanti la scuola dell’infanzia, il nido o le classi iniziali della scuola primaria. Sono altrettanti i familiari costretti a utilizzare anzitempo giorni di ferie oppure assumere baby-sitter a ore oppure chi è costretto a lasciare i figli ai vicini di casa o a chiedere aiuto a qualche parente lontano.

Come pensa la Regione di poter sostenere i numerosi genitori lavoratori erogando un voucher per un massimo di 4 settimane?

Infine, mi preme sottolineare come, nella stesura di atti e protocolli, siano state omesse alcune misure, tra le quali la previsione di un fondo volto alla riduzione delle rette per tutti i fruitori dei centri estivi, un incentivo regionale per l’acquisto di Dpi, termometri ed altro materiale necessario per il distanziamento sociale e la prevenzione igienico-sanitaria. Nell’intero territorio, ed anche all’interno del medesimo Comune, è possibile infatti rilevare una grande difformità nella definizione delle rette settimanali. La Regione avrebbe dovuto muoversi in questa direzione, calmierando i prezzi del servizio per l’intera cittadinanza in quanto dati Istat rilevano come il potere di acquisto delle famiglie sia notevolmente in decremento, a fronte però di ISEE quasi invariati, in quanto serve a misurare il livello economico complessivo del nucleo familiare, considerando salve alcune eccezioni, tutte le voci di ricchezza attribuibili a quel medesimo nucleo, come le proprietà immobiliari, le rendite finanziarie, i redditi vari.

Ovviamente il nostro voto sarà positivo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Tagliaferri.

Se non ci sono altre richieste di intervento in discussione generale, passerei alle dichiarazioni di voto. Cinque minuti per Gruppo.

Consigliera Stragliati, prego.

 

STRAGLIATI: Grazie, presidente. Intervengo per esprimere il voto favorevole da parte del Gruppo Lega. Condividiamo la ratio del dispositivo presentato dalla collega Castaldini, con cui ho il piacere di condividere in Commissione V una sensibilità particolare per tutto ciò che attiene al mondo dell’infanzia e dei minori. Quindi tutto ciò che va nella direzione di una corretta informazione per quanto riguarda, in questo caso, i centri estivi, lo votiamo e lo approviamo con favore, soprattutto in virtù del grande clima di incertezza che ha caratterizzato purtroppo i mesi del lockdown e che ha visto davvero tantissima preoccupazione da parte delle famiglie per quanto riguarda i servizi educativi, i centri estivi e il mondo della scuola.

Quindi, riteniamo che occorra garantire una corretta informazione agli enti locali, agli enti gestori e di conseguenza anche alle famiglie rispetto ai centri estivi, che hanno rappresentato di fatto il primo approdo per tanti bambini e tanti ragazzi, subito dopo il lockdown. Non dimentichiamo che i minori sono stati privati in maniera repentina della possibilità di frequentare la scuola e quindi di un contesto pedagogico importante e di socializzazione, quindi i centri estivi hanno rappresentato e possono rappresentare, anche nei mesi a venire, prima dell’inizio della scuola, calendarizzato il 14 settembre qui nella nostra Regione. Riteniamo, quindi, che sia importante garantire una corretta informazione; corretta informazione che continuiamo a richiedere come Gruppo Lega anche per quanto riguarda l’inizio della scuola. Ne parleremo in Commissione V nelle prossime settimane perché riteniamo fondamentale che per quanto riguarda il mondo dei minori l’attenzione venga mantenuta alta, ripeto a scapito di quanto è successo nei mesi precedenti in cui forse si è parlato di tutto meno che di scuola, di servizi educativi.

Ribadisco il nostro voto favorevole. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Consigliera Castaldini, prego.

 

CASTALDINI: Ringrazio i colleghi per questa apertura e disponibilità. In realtà, questa risoluzione è stata il frutto di un lavoro molto lungo che è stato fatto per i centri estivi almeno dalla mia forza politica, ma anche un bel lavoro che è stato fatto insieme alle colleghe dell’opposizione e a tutta la Commissione che lavora su questo tema.

La necessità di avere un’informazione e una chiarezza, soprattutto per il primo periodo di settembre, aiuta tutti i Comuni a lavorare meglio.

Ringrazio per la disponibilità e per l’apertura. È la prima volta, per cui per me è una cosa molto bella, di cui sono molto grata. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Non avendo nessun altro iscritto in dichiarazione di voto, mettiamo in votazione la risoluzione 910.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 21 presenti, 20 votanti, 20 a favore, 0 contrari 0 astenuti.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, favorevole;
  3. BARGI Stefano, favorevole;
  4. BERGAMINI Fabio, favorevole;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CASTALDINI Valentina, favorevole;
  10. CATELLANI Maura, favorevole;
  11. COSTA Andrea, favorevole;
  12. COSTI Palma, favorevole;
  13. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  14. DELMONTE Gabriele, favorevole;
  15. FABBRI Marco, favorevole;
  16. FACCI Michele, favorevole;
  17. LISEI Marco, favorevole;
  18. MALETTI Francesca, favorevole;
  19. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  20. MASTACCHI Marco, favorevole;
  21. MONTALTI Lia, favorevole;
  22. MONTEVECCHI Matteo, favorevole;
  23. MORI Roberta, favorevole;
  24. MUMOLO Antonio, favorevole;
  25. OCCHI Emiliano, favorevole;
  26. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  27. PELLONI Simone, favorevole;
  28. PIGONI Giulia, favorevole;
  29. PILLATI Marilena, favorevole;
  30. POMPIGNOLI Massimiliano, favorevole;
  31. RANCAN Matteo, favorevole;
  32. RONTINI Manuela, favorevole;
  33. ROSSI Nadia, favorevole;
  34. SABATTINI Luca, favorevole;
  35. SONCINI Ottavia, favorevole;
  36. STRAGLIATI Valentina, favorevole;
  37. TARASCONI Katia, favorevole;
  38. TARUFFI Igor, favorevole;
  39. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  40. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

(La risoluzione oggetto 910, è approvata, con voto palese, in modalità telematica, all’unanimità dei votanti)

 

È approvata.

 

 

OGGETTO 413

Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché, nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza coronavirus siano previste misure di tutela e di sostegno del reddito dei lavoratori stagionali di tutti i settori collegati a quello turistico. A firma dei Consiglieri: Rossi, Zappaterra, Bessi, Costa, Caliandro, Bulbi, Rontini, Costi, Mumolo, Sabattini, Daffadà, Tarasconi, Fabbri, Montalti

(Discussione e approvazione)

 

OGGETTO 529

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi verso il Governo al fine di apportare gli opportuni correttivi al Decreto “Cura Italia”, affinché possano usufruire dei benefici economici anche i lavoratori stagionali che non sono stati ricompresi nel precitato decreto. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati, Occhi, Delmonte, Marchetti Daniele, Facci, Montevecchi, Bergamini, Bargi, Liverani, Pelloni, Catellani, Pompignoli, Rainieri

(Discussione e reiezione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo ora alla risoluzione 413 per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché, nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza coronavirus, siano previste misure di tutela e di sostegno del reddito dei lavoratori stagionali in tutti i settori collegati a quello turistico (24.04.2020). A firma Rossi, Zappaterra, Bessi, Costa, Caliandro, Bulbi, Rontini, Costi, Mumolo, Sabattini, Daffadà, Tarasconi, Fabbri, Montalti.

Su tale oggetto esistono due proposte di emendamento a firma della consigliera Nadia Rossi.

Abbinata alla risoluzione…

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Rainieri): No, non l’ho saltata.

Per la risoluzione della consigliera Piccinini è stata fatta richiesta che sia discussa in Commissione. La consigliera Piccinini non c’è.

È abbinata alla 413 la risoluzione 529 per impegnare la Giunta ad attivarsi verso il Governo al fine di apportare gli opportuni correttivi al decreto “Cura Italia”, affinché possano usufruire dei benefici economici anche i lavoratori stagionali che non sono stati ricompresi nel precitato decreto (8 maggio 2020). A firma dei consiglieri Rancan, Stragliati, Occhi, Delmonte, Marchetti Daniele, Facci, Montevecchi, Bergamini, Bargi, Liverani, Pelloni, Catellani, Pompignoli, Rainieri.

Siamo in dibattito generale congiunto sulle due risoluzioni.

Il consigliere Costa ha chiesto di intervenire. Prego.

 

COSTA: No, presidente. Era precedente, perché non era riuscita a votare la collega Zappaterra. A posto.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie per il suo aiuto.

Consigliere Rossi Nadia, prego.

 

ROSSI: Grazie, presidente.

Finalmente in quest’aula abbiamo l’occasione di poter affrontare un tema importante che riguarda tutti i territori, perché quando si tratta di lavoratori, e in modo particolare ai lavoratori stagionali, ovviamente, si pensa immediatamente alla Costa, ma come sappiamo il nostro turismo è molto sviluppato anche nell’entroterra, ma non solo. C’è anche il comparto agricolo che ne ha risentito. È chiaro che mi concentro prevalentemente sul tema del turismo, su tutti i lavoratori che, come sappiamo, durante il periodo della pandemia sono stati sospesi come un po’ tutti noi, ma loro, a mio avviso, in modo particolare perché proprio nel periodo centrale dove la stagione turistica estiva doveva prendere il via molti non potevano aprire, tutti non potevano aprire, la maggioranza anche successivamente non aveva ancora le idee chiare su come potersi comportare e soprattutto anche come si sarebbe svolto il turismo stagionale.

Considerato che oggi siamo a fine luglio e questa risoluzione, ovviamente, è stata presentata nel mese di aprile, proprio quando appunto le preoccupazioni erano maggiori, dei passi avanti sono stati fatti, però è bene parlarne perché ancora c’è da fare.

È chiaro che se si pensa alla filiera corta dell’offerta turistica che impegna ogni anno migliaia di dipendenti, come dicevo, a causa delle chiusure connesse all’emergenza, il settore del turismo e tutte le filiere collegate hanno subìto tutti un duro colpo. Di turismo se ne è parlato spesso anche in questa sede. Sappiamo che sono necessarie, e dovremo affrontarle insieme, una serie di misure per cercare di sostenere in modo concreto e anche dare una forma e una prospettiva con una politica industriale del turismo che questa Regione, di fatto, ha sempre attuato, ma che è necessaria anche attuare a livello nazionale, come Regione ci siamo impegnati. Lo abbiamo visto durante l’assestamento di bilancio che abbiamo approvato nei giorni scorsi, ma credo, nonostante la Giunta, attraverso l’assessore Colla sempre molto attento e anche determinato nel portare avanti i diritti di tutti i lavoratori, in modo tale da far sì che non vengano contraddistinti lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, abbiamo visto nel tempo che attraverso il decreto 18 sono state inserite alcune misure a sostegno dei lavoratori dipendenti stagionali, quelli che involontariamente avevano cessato il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della disposizione, cioè il 17 marzo 2020, e che non siano stati titolari né di pensione né di altri tipi di rapporto di lavoro dipendente nel momento in cui è entrata in vigore quella norma. Anche nella successiva circolare esplicativa dell’INPS – c’è stata un po’ di confusione che ha creato indubbiamente anche delle preoccupazioni legittime da parte di questi lavoratori- che reca le tabelle delle attività economiche riconducibili al settore del turismo e degli stabilimenti termali, in quella norma erano stati esclusi diversi lavoratori perché non riconducibili a nessun tipo di codice ATECO oppure anche perché il loro numero di contratto non era inserito negli schemi nazionali o dell’INPS.

Ringrazio tra l’altro il lavoro fatto da questa Regione, dai dipendenti regionali, a partire dalla dottoressa Cicognani, per dare risposte veloci a tutti coloro che hanno presentato ogni tipo di domanda, a partire dalle casse integrazioni in deroga. Ci tengo a farlo anche in modo ufficiale perché credo che quei giorni siano stati impegnativi; notte e giorno, anche per loro, abbiamo cercato di rispondere il più solertemente possibile a tutte le necessità e a tutte le richieste che venivano inviate a questa Regione per poi destinarle agli enti di competenza per poter riconoscere a chi aveva diritto la cassa integrazione o comunque qualsiasi altro tipo di sussidio.

Serve intervenire presso il Governo perché nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza Coronavirus – ho presentato anche due emendamenti proprio per ricordare che dalla data della presentazione di questa risoluzione, dove era già in programma il “Cura Italia” e poi la circolare dell’INPS è avvenuta anche l’approvazione del Decreto Rilancio, che ha cercato di inserire tutte quelle realtà che erano comunque state escluse precedentemente, ma che ancora non sono…

 

PRESIDENTE (Rainieri): Chiedo scusa alla collega Rossi. Colleghi della parte destra dell’emiciclo, un po’ di attenzione. Grazie.

Prego, consigliera Nadia Rossi.

 

ROSSI: Grazie, presidente.

Ancora non si vedono riconosciuti i bonus. Prendo per esempio una realtà, ma non vorrei fosse l’unica, fosse quella che rappresenta poi tutte quelle persone che sono rimaste escluse. Lo dico perché lo conosco con certezza essendo anche specifica in modo particolare del mio territorio. Mi riferisco ai dipendenti dei parchi divertimento o anche tutti i lavoratori comunque intermittenti, con un contratto intermittente.

Credo sia opportuno, anche nei prossimi provvedimenti che il Governo prenderà in considerazione, cercare di risolvere queste situazioni perché si tratta proprio di dignità e crediamo anche necessaria l’estensione dell’indennità una tantum, il bonus di 600 euro, a tutte le tipologie di lavoro stagionale contemplate dalla legge a tutti i lavoratori a tempo determinato che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso dal 1° gennaio 2019 all’entrata in vigore del decreto 18 e a tenere in considerazione l’impatto complessivo dell’emergenza Coronavirus sul settore turistico e su tutto il suo indotto considerato che si allargherà, come ho detto più volte, la platea del bisogno e quindi nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza sarà necessario chiedere al Governo di rafforzare gli strumenti a sostegno del reddito, anche perché, come ho detto più volte, sarebbe importante riuscire ad individuare la platea di persone vulnerabili prima che diventino fragili.

Una di queste azioni, che non è inserita, ma la vorrei comunque citare, non è inserita in questa risoluzione, potrebbe anche essere, per quanto riguarda il Governo, pensare di poter garantire in via straordinaria per il 2020, visto che è una situazione straordinaria, è una situazione inedita e richiede anche delle soluzioni altrettanto straordinarie, una durata maggiore e non solo pari alla metà del periodo lavorato per quanto riguarda la NASPI, quindi farla durare per tutto il periodo della stagione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. 

Se non ci sono altri interventi in discussione generale, passiamo al dibattito sul complesso degli emendamenti. Se non ci sono interventi sugli emendamenti, dichiarazione di voto sulle risoluzioni.

Consigliera Nadia Rossi, prego.

 

ROSSI: Grazie, presidente. Considerato l’abbinamento delle due risoluzioni, io dichiaro ovviamente il voto a favore per la risoluzione presentata dalla maggioranza, insieme agli emendamenti che richiamano il passaggio successivo che in questo testo non era stato ancora indicato per questioni ovviamente temporali inerenti al decreto Rilancio, e che quindi ritengo nettamente più aggiornata e puntuale rispetto alla risoluzione della Lega.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Nessun altro intervento in discussione generale sugli emendamenti. Passiamo alle dichiarazioni di voto congiunte sulle due risoluzioni e sugli emendamenti. Non ci sono interventi in dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione l’emendamento n. 1 a firma Rossi.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

Emendamento 1.

In aula, 21 presenti, 10 favorevoli, zero contrari, 10 astenuti.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, astenuto;
  3. BARGI Stefano, astenuto;
  4. BERGAMINI Fabio, astenuto;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CATELLANI Maura, astenuta;
  10. COSTA Andrea, favorevole;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, astenuto;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, astenuto;
  16. FELICORI Mauro, favorevole;
  17. LISEI Marco, astenuto;
  18. MALETTI Francesca, favorevole;
  19. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  20. MONTALTI Lia, favorevole;
  21. MONTEVECCHI Matteo, astenuto;
  22. MORI Roberta, favorevole;
  23. MUMOLO Antonio, favorevole;
  24. OCCHI Emiliano, astenuto;
  25. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  26. PELLONI Simone, astenuto;
  27. PIGONI Giulia, favorevole;
  28. PILLATI Marilena, favorevole;
  29. RANCAN Matteo, astenuto;
  30. RONTINI Manuela, favorevole;
  31. ROSSI Nadia, favorevole;
  32. SABATTINI Luca, favorevole;
  33. SONCINI Ottavia, favorevole;
  34. STRAGLIATI Valentina, astenuta;
  35. TAGLIAFERRI Giancarlo, astenuto;
  36. TARASCONI Katia, favorevole;
  37. TARUFFI Igor, favorevole;
  38. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  39. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

È approvato.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo ora alla votazione dell’emendamento numero 2, sempre a firma Rossi Nadia.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

Emendamento 2.

Do lettura del volto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, astenuto;
  3. BARGI Stefano, astenuto;
  4. BERGAMINI Fabio, astenuto;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CATELLANI Maura, astenuta;
  10. COSTA Andrea, favorevole;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, astenuto;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, astenuto;
  16. FELICORI Mauro, favorevole;
  17. LISEI Marco, astenuto;
  18. MALETTI Francesca, favorevole;
  19. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  20. MONTALTI Lia, favorevole;
  21. MONTEVECCHI Matteo, astenuto;
  22. MORI Roberta, favorevole;
  23. MUMOLO Antonio, favorevole;
  24. OCCHI Emiliano, astenuto;
  25. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  26. PELLONI Simone, astenuto;
  27. PIGONI Giulia, favorevole;
  28. PILLATI Marilena, favorevole;
  29. RANCAN Matteo, astenuto;
  30. RONTINI Manuela, favorevole;
  31. ROSSI Nadia, favorevole;
  32. SABATTINI Luca, favorevole;
  33. SONCINI Ottavia, favorevole;
  34. STRAGLIATI Valentina, astenuta;
  35. TAGLIAFERRI Giancarlo, astenuto;
  36. TARASCONI Katia, favorevole;
  37. TARUFFI Igor, favorevole;
  38. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  39. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

È approvato.

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento n. 2 è approvato.

Passiamo quindi alla votazione della risoluzione 413 a prima firma Rossi.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 21 presenti, 9 favorevoli, 0 contrari e 10 astenuti.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, astenuto;
  3. BARGI Stefano, astenuto;
  4. BERGAMINI Fabio, astenuto;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CASTALDINI Valentina, astenuta;
  10. CATELLANI Maura, astenuta;
  11. COSTA Andrea, favorevole;
  12. COSTI Palma, favorevole;
  13. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  14. DELMONTE Gabriele, astenuto;
  15. FABBRI Marco, favorevole;
  16. FACCI Michele, astenuto;
  17. FELICORI Mauro, favorevole;
  18. LISEI Marco, astenuto;
  19. MALETTI Francesca, favorevole;
  20. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  21. MONTALTI Lia, favorevole;
  22. MONTEVECCHI Matteo, astenuto;
  23. MORI Roberta, favorevole;
  24. MUMOLO Antonio, favorevole;
  25. OCCHI Emiliano, astenuto;
  26. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  27. PELLONI Simone, astenuto;
  28. PIGONI Giulia, favorevole;
  29. PILLATI Marilena, favorevole;
  30. RANCAN Matteo, astenuto;
  31. RONTINI Manuela, favorevole;
  32. ROSSI Nadia, favorevole;
  33. SABATTINI Luca, favorevole;
  34. SONCINI Ottavia, favorevole;
  35. STRAGLIATI Valentina, astenuta,
  36. TAGLIAFERRI Giancarlo, astenuto;
  37. TARASCONI Katia, favorevole;
  38. TARUFFI Igor, favorevole;
  39. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  40. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

(La risoluzione oggetto 413, è approvata, con voto palese, in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione 413 è approvata.

Passiamo ora alla votazione della risoluzione 529.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 19 presenti, 10 favorevoli, 9 contrari.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, favorevole;
  3. BARGI Stefano, favorevole;
  4. BERGAMINI Fabio, favorevole;
  5. BESSI Gianni, contrario;
  6. BONDAVALLI Stefania, contraria;
  7. BULBI Massimo, contrario;
  8. CALIANDRO Stefano, contrario;
  9. CASTALDINI Valentina, favorevole;
  10. CATELLANI Maura, favorevole;
  11. COSTA Andrea, contrario;
  12. COSTI Palma, contraria;
  13. DAFFADÀ Matteo, contrario;
  14. DELMONTE Gabriele favorevole;
  15. FABBRI Marco, contrario;
  16. FACCI Michele, favorevole;
  17. FELICORI Mauro, contrario;
  18. LISEI Marco favorevole;
  19. MALETTI Francesca, contraria;
  20. MARCHETTI Francesca, contraria;
  21. MONTALTI Lia, contraria;
  22. MONTEVECCHI Matteo favorevole;
  23. MORI Roberta, contraria;
  24. MUMOLO Antonio, contrario;
  25. OCCHI Emiliano, favorevole;
  26. PARUOLO Giuseppe, contrario;
  27. PELLONI Simone favorevole;
  28. PIGONI Giulia, contraria;
  29. PILLATI Marilena, contraria;
  30. RANCAN Matteo favorevole;
  31. RONTINI Manuela, contraria;
  32. ROSSI Nadia, contraria;
  33. SABATTINI Luca, contrario;
  34. SONCINI Ottavia, contraria;
  35. STRAGLIATI Valentina favorevole;
  36. TAGLIAFERRI Giancarlo favorevole;
  37. TARASCONI Katia, contraria;
  38. ZAMBONI Silvia, contraria.

 

Consigliera Zappaterra? Secondo me, si è sbagliata.

 

ZAPPATERRA: Presidente, io ho tutto bloccato. Non so perché non riesco a votare.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Lei è risultata favorevole a questo voto.

 

ZAPPATERRA: Secondo me, è quello precedente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Ah, okay. A questo lei è contraria?

 

ZAPPATERRA: Esatto.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Benissimo. Grazie.

 

È respinta.

 

(La risoluzione oggetto 529, è respinta, con voto palese, in modalità telematica)

 

OGGETTO 522

Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo tutti gli strumenti legislativi e le risorse necessarie ad istituire, nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna, la figura di “Infermiere di Comunità”. A firma dei Consiglieri: Bergamini, Marchetti Daniele, Pelloni, Occhi, Stragliati, Bargi, Facci, Rainieri, Rancan, Liverani, Delmonte, Pompignoli, Montevecchi, Catellani

(Discussione e approvazione)

 

OGGETTO 964

Risoluzione per impegnare la Giunta a potenziare la rete assistenziale del territorio anche attraverso la figura dell’infermiere di comunità, definendone ruolo, funzioni e percorsi formativi, secondo gli orientamenti condivisi a livello nazionale. A firma dei Consiglieri: Soncini, Bulbi, Mori, Caliandro, Tarasconi, Zappaterra, Rontini

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo ora alla risoluzione 522, che impegna la Giunta a mettere in campo tutti gli strumenti legislativi e le risorse necessarie ad istruire, nell’ambito del sistema sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, la figura di infermiere di comunità. A firma dei consiglieri Bergamini, Marchetti Daniele, Pelloni, Occhi, Stragliati, Bargi, Facci, Rainieri, Rancan, Liverani, Delmonte, Pompignoli, Montevecchi, Catellani.

Su questo oggetto insistono due proposte di emendamento a firma dei consiglieri Maletti e Bergamini.

È abbinato anche l ’oggetto 964: Risoluzione per impegnare la Giunta a potenziare la rete assistenziale del territorio anche attraverso la figura dell’infermiere di comunità, definendone ruolo, funzioni e percorsi formativi, secondo gli orientamenti condivisi a livello nazionale (23 maggio 2020). A firma dei consiglieri Soncini, Bulbi, Mori, Caliandro, Tarasconi, Zappaterra e Rontini.

È aperta la discussione generale sui due provvedimenti.

Ha chiesto la parola la consigliera Soncini. Prego.

 

SONCINI: Grazie, presidente. […]

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliera Soncini, le chiedo di abbassare un po’ il microfono altrimenti in aula non sentiamo il suo intervento.

 

SONCINI: Grazie. Dicevo che c’è una comunità di intenti nelle due risoluzioni, tant’è che ho predisposto la sottoscrizione anche dell’emendamento a firma Maletti e Bergamini anche da parte della sottoscritta. C’è una comunità d’intenti proprio perché la figura dell’infermiere di comunità la consideriamo ovviamente importante, la Regione la considera importante. Per questo è positiva la risoluzione 522 e credo che ci sia comunità di intenti rispetto alla 964.

La figura è riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità dal 1988. Ci sono patti per la salute a livello nazionale, del Ministero con la Conferenza Stato-Regioni, che sottolineano l’importanza di questa figura, il programma di mandato, e da ultimo il decreto Rilancio convertito in legge. Qui c’è un potenziamento, una riorganizzazione delle risorse di indirizzi per l’assistenza territoriale, in particolare si dice potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata degli infermieri di comunità, potenziamento […] sociali. Tutto questo perché è una figura professionale su tutto il territorio nazionale che viene istituita nel decreto Rilancio convertito in legge e nasce con lo scopo di potenziare l’assistenza sanitaria territoriale da nord a sud, con una accelerata dovuta alla terribile esperienza del coronavirus. In sostanza, sono 9600 nuove assunzioni di infermieri, un numero ingente di assunzioni che […] possibilità di lavoro in un settore, quello sanitario, che ha bisogno di forza lavoro con tutto quello che si è verificato nell’emergenza e quindi potranno essere assunti dalle ASL e dagli altri enti del Sistema sanitario nazionale. Adesso toccherà alla Regione rendere operativa l’introduzione dell’infermiere di comunità sul territorio rispetto a quelli che sono i suoi compiti.

Quindi, occorrerà definire compiti, ruoli, attività che l’infermiere di comunità dovrà andare ad espletare nello svolgimento delle sue funzioni.

L’approvazione di questa figura è stata ricevuta da quasi da parte di tutte le associazioni di categoria. Sottolineo che fa parte di un investimento strategico sui servizi domiciliari e credo che le parole chiave per descrivere questa figura siano cronicità, fragilità e anzianità.

Abbiamo una popolazione effettivamente anziana anche nella nostra regione. L’andamento demografico è chiaro. Quindi, servono servizi domiciliari che sostengano le fragilità delle famiglie, con infermieri che danno assistenza e supporto. Poi c’è la diagnosi e la terapia fatta dai medici. Applicare subito questa innovazione, dare spazio il più velocemente possibile alla nuova figura dell’assistente sul territorio anche prevedendo percorsi formativi ad hoc diffusi nelle regioni crediamo che sia davvero un passo avanti nella svolta dell’assistenza del territorio, […] nella quale crediamo, le Case della salute, la medicina di gruppo, l’assistenza domiciliare integrata, gli infermieri di comunità, gli ospedali di comunità. La sanità pubblica ha fatto uno sforzo immane. Il lavoro di queste figure, insieme agli altri professionisti, in particolare i medici di famiglia e la cooperazione con le persone […] la comunità offrendo assistenza, promuovendo e proteggendo la salute dei cittadini, credo sia un obiettivo importante che attraverso questa figura riusciamo a raggiungere.

Ringrazio per la comunità di intenti politica e gli emendamenti firmati insieme ne sono un esempio. Credo che anche in Commissione, su questa figura, come su tutto il lavoro dell’assistenza territoriale e la medicina del territorio, si possa fare un buon lavoro insieme.

Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie a lei.

Le chiedo se corrisponde al vero che lei ha aggiunto la firma sugli emendamenti presentati dai colleghi Maletti e Bergamini.

 

SONCINI: Sì, grazie, presidente. Corrisponde al vero. Ho mandato una mail. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie a lei.

Consigliere Bergamini, prego.

 

BERGAMINI: Buon pomeriggio a tutti. È il caso di dire che a volte le situazioni emergenziali offrono l’occasione per dar vita a modelli innovativi.

L’emergenza Covid-19 ha messo in evidenza soprattutto la difficoltà di gestire l’assistenza a livello territoriale attraverso idonee misure di prevenzione, test diagnostici svolti con regolarità per target a rischio, per non parlare dell’attività motoria di tutta la galassia di iniziative riguardanti la promozione della salute. Il senso della risoluzione che andremo a discutere ha comunque un raggio d’azione più esteso rispetto all’emergenza in corso. Difatti, la nostra contemporaneità ci impone di iniziare a pensare a modelli innovativi di assistenza, che non siano solamente centrati sull’acuzie, bensì sulle esigenze di salute di una società che invecchia.

Gli stati generali dell’assistenza a lungo termine, che hanno avuto luogo a Roma nel 2018, riferiscono previsioni attendibili sull’evoluzione della nostra società. Nel 2030 – riferiscono gli esperti – si potrebbero avere in Italia 4,5 milioni di persone over 65, che vivranno in condizioni di solitudine o quasi. Tra questi, circa 1.200.000 cittadini avranno oltre 85 anni. È chiaro che queste persone avranno bisogno di assistenza, di quello che gli addetti ai lavori chiamano il care, la parte più strettamente affettiva della cura, che si coniuga con un’assistenza specialistica, al fine di arrivare ad un adeguato livello di benessere che dobbiamo cercare di garantire alla nostra comunità.

Quest’ultima parola, “comunità”, è probabilmente la parola chiave, perché i medici di medicina generale, come gli infermieri ed altre professioni socioassistenziali, svolgono qui un ruolo importante, un ruolo basato sulla conoscenza delle famiglie, delle varie criticità e soprattutto delle potenzialità che sono presenti all’interno della comunità locale e che vanno valorizzate per arrivare ad un compiuto modello in cui mettere in relazione le varie componenti, i pazienti e i caregiver, i medici, le reti familiari e amicali, le istituzioni sanitarie e il volontariato. Penso all’organizzazione di vari modelli riguardante la disabilità nei nostri comuni come esempio.

Possiamo dire, dunque, che l’infermiere, in questa nuova concezione, diventa un facilitatore ed anche un catalizzatore rispetto alle energie presenti nella comunità. Numerose regioni, tra cui l’Emilia-Romagna, hanno avviato sperimentazioni in tal senso, con la figura dell’infermiere di famiglia, che opera in sinergia con i medici di medicina generale, anche per facilitare lo svolgimento delle cure domiciliari.

Altre regioni italiane, tuttavia, hanno fatto un passaggio successivo, formalizzando questa figura nel contesto del loro sistema sanitario regionale, prevedendone ruoli, funzioni e percorsi formativi. Mi riferisco, ad esempio, a Lombardia, Piemonte e Toscana. È indispensabile che l’Emilia-Romagna completi questo percorso per promuovere gli effetti delle sperimentazioni attuate. È giunto il momento di istituire anche qui in Emilia-Romagna, in via definitiva, la figura dell’infermiere di comunità, i suoi ruoli all’interno di modelli organizzativi innovativi che vadano ad implementare quella che viene definita “medicina di prossimità” o “di comunità” appunto. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Consigliere Tagliaferri, prego.

 

TAGLIAFERRI: Colleghi, come da ogni esperienza negativa, credo che anche dall’esperienza della pandemia, che abbiamo vissuto e i cui effetti si trascinano tutt’oggi, sia opportuno trarre un insegnamento fondamentale: l’importanza di un servizio sanitario vicino al cittadino e accessibile a tutti.

Le mutate esigenze sanitarie, infatti, impongono di potenziare una medicina di prossimità in grado di incidere sugli aspetti preventivi e sulla promozione della salute in tutto il territorio regionale, in particolare nelle zone periferiche montane dove l’accesso alle strutture sanitarie più vicine spesso comporta ore di strada e dove la popolazione si fa sempre più anziana.

Un servizio sanitario capillare ed efficiente è anche prerequisito per garantire un’inversione di tendenza della curva demografica che, purtroppo, caratterizza molte aree della nostra regione, in particolare quelle appenniniche, con conseguente rilancio economico e turistico delle nostre vallate.

A questo punto occorre chiedersi: il nostro sistema sanitario regionale è veramente un sistema vicino ai territori e accessibile a tutti? Provo a rispondere a questa domanda portando alla vostra attenzione un caso concreto. È di pochi giorni fa, ormai è più di un mese, la notizia che in provincia di Piacenza, a Bobbio nello specifico, dopo la parentesi legata al Covid-19, che ha visto lo spostamento del medico dell’ospedale di montagna nella città, la situazione è tornata alla normalità ed è nuovamente garantita la presenza del medico affiancato dagli infermieri sia in turno diurno che in turno notturno. Questa è un’ottima notizia per tutti gli abitanti di Bobbio, ma anche per tutti gli abitanti dell’Alta Val Trebbia che possono contare su un presidio sanitario continuativo ed efficiente. Ora, però, Presidente, mi auguro che lo stesso avvenga anche per il punto di primo intervento di Farini in Alta Val Nure, ad oggi privato del medico sia nel turno diurno che in quello notturno. Invero, c’è ad oggi un tamponamento, chiamiamolo “tamponamento estivo”, con la presenza di un medico nel turno di giorno.

Non garantire questo servizio significa molto spesso costringere gli abitanti di tutta l’Alta Val Nure a più di un’ora di strada, tra l’altro in condizioni poco ottimali per interventi che da protocollo possono essere svolti solo da un medico con conseguente pregiudizio della finalità primaria del nostro sistema sanitario, ossia quella di eliminare il più possibile le disparità sociali nell’accesso alle cure.

Mi auguro davvero che la situazione vissuta possa far comprendere meglio l’esigenza di un sistema sanitario i cui servizi non siano accentrati nelle città, ma siano veramente diffusi su tutto il territorio.

Il Sistema sanitario, infatti, è riuscito a reggere anche grazie alle varie strutture medio-piccole diffuse sul territorio, molte anche private, che si sono resi disponibili ad accogliere pazienti Covid, cercando così di ridurre l’affollamento degli ospedali dei grandi centri. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Consigliera Maletti, prego.

 

MALETTI: Grazie, presidente. Come è stato detto anche da chi mi ha preceduto, dalla consigliera Soncini ma anche dagli altri consiglieri, noi abbiamo bisogno di prevedere la figura dell’infermiere di comunità, nel senso che, come è stato anche scritto, noi siamo una delle regioni che ha il più alto indice di invecchiamento della popolazione. Questo grazie ad una rete sociale e sanitaria che funziona.

Questa Regione, negli ultimi dieci anni ma anche un po’ prima, ha strutturato, attraverso l’accreditamento ma non solo, una rete di servizi volti a sostenere le famiglie, ma anche volti a sostenere la fragilità e soprattutto la non autosufficienza. Questi mesi, in cui c’è stata la pandemia del Covid, ci hanno dimostrato che questi servizi non sono sufficienti. Questo vuol dire che bisogna strutturare di più e meglio. L’assessore Donini ha presentato anche in Commissione un piano, l’intensive care, che vuol dire strutturare un insieme di posti letto per dare delle risposte a chi ha determinate patologie e ha bisogno di risposte molto strutturate.

C’è bisogno di costruire anche tutta la parte precedente, per fare prevenzione ma anche per evitare di arrivare a quei livelli. Questo vuol dire che bisogna lavorare molto sul territorio. Lavorare sul territorio vuol dire collaborare da un lato per aiutare i medici di medicina generale, dall’altro nella nostra regione si stanno strutturando, molte sono già aperte e tante sono in via di costruzione, case della salute. Tra l’altro abbiamo gli USCA, gli OsCo, ecco abbiamo una rete strutturata. Però abbiamo bisogno, in tutto il territorio, di prevedere un altro pezzetto che aiuti la famiglia e che aiuti le persone che sono al loro domicilio, anche per evitare un insieme di accessi non appropriati a delle strutture sanitarie che sono preposte a dare risposte per esigenze più strutturate. Pertanto prevedere l’infermiere di comunità e strutturarlo anche da un punto di vista legislativo, questa è la richiesta che questa regione fa.

Questo anche con l’emendamento sottoscritto dal consigliere Bergamini e dalla consigliera Soncini, che sostituisce il primo punto con “ad attivarsi perché a seguito dell’introduzione della figura dell’infermiere di comunità ad opera del decreto cosiddetto Rilancio vengano definiti compiti, ruoli e attività che l’infermiere di comunità dovrà andare ad espletare nello svolgimento delle sue funzioni”. Inoltre, sostituire il secondo punto con “ad attivarsi per la promozione di percorsi integrati tra professionisti che stimolino l’approfondimento di tematiche legate alla medicina territoriale di comunità”. Credo che questo percorso noi lo dobbiamo fare insieme alla Giunta, ma anche congiuntamente come Consiglio regionale. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliere Paruolo, prego.

 

PARUOLO: Presidente, condivido nel merito questo argomento. Non sto ad aggiungere altro a quanto hanno detto…

 

PRESIDENTE (Rainieri): Può abbassare il microfono?

 

PARUOLO: Oggi va così.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Se può usare le cuffie è meglio.

 

PARUOLO: Condivido molto e non aggiungo altro a quanto hanno già detto le colleghe Soncini e Maletti. Vorrei aggiungere la mia firma sulla risoluzione 964. Non riesco in questo momento a farlo, quindi chiedo cortesemente agli uffici di registrarlo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Se non ci sono altri interventi sulla discussione generale dei due provvedimenti, passiamo alla discussione generale sugli emendamenti.

Ricordo che sono due, a firma Maletti, Bergamini e Soncini.

Non ci sono interventi.

Passiamo alle dichiarazioni di voto sulle risoluzioni e sugli emendamenti. Collega Bergamini, prego.

 

BERGAMINI: Grazie anche per la collaborazione.

Naturalmente voteremo a favore degli emendamenti, che sono sostanzialmente un aggiornamento legislativo essendo un po’ vecchiotta la mia risoluzione.

Per alcuni mesi naturalmente lavoreremo immagino insieme anche sul tema per arrivare a concretizzare l’anno prossimo questo importante progetto che i nostri territori richiedono.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Non ci sono altri interventi in dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione gli emendamenti.

Consigliere Lisei, prego.

 

LISEI: Grazie, presidente. Come ha in parte anticipato il collega Tagliaferri, entrambi gli ordini del giorno vanno in una direzione a noi gradita, che non è limitata ovviamente all’importante figura che può rivestire all’interno della nostra struttura sanitaria l’infermiere di comunità, ma più in generale all’intento di garantire una prossimità delle cure ai cittadini.

Siamo contenti che entrambi gli ordini del giorno vadano in questa direzione e in particolare apprezziamo anche l’ordine del giorno della maggioranza, che va un po’ nella direzione che da tempo credo che anche all’interno di quest’aula abbiamo auspicato, che è appunto quella del potenziamento dei servizi territoriali. Peraltro, va anche nella direzione indicata dal presidente, anche sull’inversione di rotta rispetto ad alcuni servizi sanitari, alcuni presìdi sanitari importanti che, purtroppo, nel corso del tempo avevano visto un depotenziamento. Basti pensare al tema dei punti nascita o anche ai casi che sono accaduti – parlo anche solo per la provincia di Bologna – per l’ospedale di Vergato.

È ovvio che aspettiamo con ansia quella che sarà tutta la riorganizzazione dei servizi territoriali, e ci dovremo confrontare poi nella ricaduta delle scelte, che saranno ricadute assolutamente importanti, proprio perché, all’interno di questo contesto, a nostro avviso si inserisce anche l’infermiere di comunità.

Per queste ragioni voteremo a favore di entrambi gli ordini del giorno, apprezzando anche in particolare come rispetto alle case della salute il dispositivo presentato dalla maggioranza dice che hanno costituito una rilevante opportunità ma non scende poi nei dettagli se questa opportunità è stata colta o meno dalla Giunta. Lo apprezziamo, perché avremmo probabilmente visioni discordanti.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Se non ci sono altri interventi in dichiarazione di voto, mettiamo in votazione i due emendamenti.

Mettiamo ai voti l’emendamento n. 1 a firma Maletti, Bergamini, Soncini.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

Emendamento numero 1.

In aula, 20 presenti, 16 favorevoli, zero contrari, 2 astenuti.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, astenuto;
  2. BARCAIUOLO Michele, favorevole;
  3. BARGI Stefano, favorevole;
  4. BERGAMINI Fabio, favorevole;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CASTALDINI Valentina, favorevole;
  10. CATELLANI Maura, favorevole;
  11. COSTA Andrea, favorevole;
  12. COSTI Palma, favorevole;
  13. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  14. DELMONTE Gabriele, favorevole;
  15. FABBRI Marco, favorevole;
  16. FACCI Michele, favorevole;
  17. FELICORI Mauro, favorevole;
  18. IOTTI Massimo, favorevole;
  19. LISEI Marco, favorevole;
  20. MALETTI Francesca, favorevole;
  21. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  22. MONTALTI Lia, favorevole;
  23. MONTEVECCHI Matteo, favorevole;
  24. MORI Roberta, favorevole;
  25. MUMOLO Antonio, favorevole;
  26. OCCHI Emiliano, favorevole;
  27. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  28. PELLONI Simone, favorevole;
  29. PIGONI Giulia, favorevole;
  30. PILLATI Marilena, favorevole;
  31. RANCAN Matteo, favorevole;
  32. RONTINI Manuela, favorevole;
  33. ROSSI Nadia, favorevole;
  34. SABATTINI Luca, favorevole;
  35. SONCINI Ottavia, favorevole;
  36. STRAGLIATI Valentina, favorevole;
  37. TARASCONI Katia, favorevole;
  38. TARUFFI Igor, astenuto;
  39. ZAMBONI Silvia, astenuta;
  40. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

È approvato.

 

 

PRESIDENTE (Rainieri): Votiamo l’emendamento numero 2, a firma Maletti, Bergamini e Soncini.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 20 presenti, 17 favorevoli, 0 contrari e 2 astenuti.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, astenuto;
  2. BARCAIUOLO Michele, favorevole;
  3. BARGI Stefano, favorevole;
  4. BERGAMINI Fabio, favorevole;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CATELLANI Maura, favorevole;
  10. COSTA Andrea, favorevole;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, favorevole;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, favorevole;
  16. IOTTI Massimo, favorevole;
  17. LISEI Marco, favorevole;
  18. MALETTI Francesca, favorevole;
  19. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  20. MONTALTI Lia, favorevole;
  21. MONTEVECCHI Matteo, favorevole;
  22. MORI Roberta, favorevole;
  23. MUMOLO Antonio, favorevole;
  24. OCCHI Emiliano, favorevole;
  25. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  26. PELLONI Simone, favorevole;
  27. PIGONI Giulia, favorevole;
  28. PILLATI Marilena, favorevole;
  29. RANCAN Matteo, favorevole;
  30. RONTINI Manuela, favorevole;
  31. ROSSI Nadia, favorevole;
  32. SABATTINI Luca, favorevole;
  33. SONCINI Ottavia, favorevole;
  34. STRAGLIATI Valentina, favorevole;
  35. TARASCONI Katia, favorevole;
  36. TARUFFI Igor, astenuto;
  37. ZAMBONI Silvia, astenuta;
  38. ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

È approvato.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Mettiamo ora in votazione la risoluzione n. 522 a prima firma Bergamini.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

In aula, 20 presenti, 17 a favore, 0 contrari e 2 astenuti.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, astenuto;
  2. BARCAIUOLO Michele, favorevole;
  3. BARGI Stefano, favorevole;
  4. BERGAMINI Fabio, favorevole;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CATELLANI Maura, favorevole;
  10. COSTA Andrea, favorevole;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, favorevole;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, favorevole;
  16. FELICORI Mauro, favorevole;
  17. IOTTI Massimo, favorevole;
  18. LISEI Marco, favorevole;
  19. MALETTI Francesca, favorevole;
  20. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  21. MONTALTI Lia, favorevole;
  22. MONTEVECCHI Matteo, favorevole;
  23. MORI Roberta, favorevole;
  24. MUMOLO Antonio, favorevole;
  25. OCCHI Emiliano, favorevole;
  26. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  27. PELLONI Simone, favorevole;
  28. PIGONI Giulia, favorevole;
  29. PILLATI Marilena, favorevole;
  30. RANCAN Matteo, favorevole;
  31. RONTINI Manuela, favorevole;
  32. ROSSI Nadia, favorevole;
  33. SABATTINI Luca, favorevole;
  34. SONCINI Ottavia, favorevole;
  35. STRAGLIATI Valentina, favorevole;
  36. TARASCONI Katia, favorevole;
  37. TARUFFI Igor, astenuto;
  38. ZAMBONI Silvia, astenuta;
  39. ZAPPATERRA Marcella, favorevole;

 

È approvata.

 

(La risoluzione oggetto 522, è approvata, con voto palese, in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Mettiamo in votazione la risoluzione 964, a prima firma Soncini, alla quale si è aggiunta la firma del consigliere Paruolo.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

Do lettura del voto:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, favorevole;
  3. BARGI Stefano, favorevole;
  4. BERGAMINI Fabio, favorevole;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CATELLANI Maura, favorevole;
  10. COSTA Andrea, favorevole;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, favorevole;
  14. FACCI Michele, favorevole;
  15. FELICORI Mauro, favorevole;
  16. IOTTI Massimo, favorevole;
  17. LISEI Marco, favorevole;
  18. MALETTI Francesca, favorevole;
  19. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  20. MONTALTI Lia, favorevole;
  21. MONTEVECCHI Matteo, favorevole;
  22. MORI Roberta, favorevole;
  23. MUMOLO Antonio, favorevole;
  24. OCCHI Emiliano, favorevole;
  25. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  26. PELLONI Simone, favorevole;
  27. PIGONI Giulia, favorevole;
  28. PILLATI Marilena, favorevole;
  29. RANCAN Matteo, favorevole;
  30. RONTINI Manuela, favorevole;
  31. ROSSI Nadia, favorevole;
  32. SABATTINI Luca, favorevole;
  33. SONCINI Ottavia, favorevole;
  34. STRAGLIATI Valentina, favorevole;
  35. TARASCONI Katia, favorevole;
  36. TARUFFI Igor, favorevole;
  37. ZAMBONI Silvia, favorevole.

 

È approvata.

 

(La risoluzione oggetto 964, è approvata, con voto palese, in modalità telematica, all’unanimità dei votanti)

 

OGGETTO 1274

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per consentire i prelievi necessari in moltissimi fiumi del territorio, in deroga al Deflusso Minimo Vitale, al fine di concludere la stagione irrigua per le colture necessitanti di irrigazione. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati, Rainieri, Occhi, Delmonte, Catellani, Bargi, Pelloni, Marchetti Daniele, Bergamini, Facci, Liverani, Pompignoli, Montevecchi, Tagliaferri, Mastacchi

(Discussione e reiezione)

 

OGGETTO 1281

Risoluzione circa la concessione della deroga al Deflusso Minimo Vitale per le derivazioni a scopo irriguo. A firma dei Consiglieri: Costi, Zamboni, Taruffi, Bondavalli, Zappaterra, Rontini, Caliandro, Tarasconi, Costa, Bulbi, Sabattini, Fabbri

(Presentazione, discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all’oggetto 1274: Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per consentire i prelievi necessari in moltissimi fiumi del territorio, in deroga al deflusso minimo vitale, al fine di concludere la stagione irrigua per le colture necessitanti di irrigazione, come previsto dal DM 28.7.2004. A firma dei consiglieri: Rancan Stragliati, Rainieri, Occhi, Delmonte, Catellani, Bargi, Pelloni, Marchetti Daniele, Bergamini, Facci, Liverani, Pompignoli, Montevecchi, Tagliaferri, Mastacchi.

Consigliere Costa, prego.

 

COSTA: Presidente, per chiedere cinque minuti di sospensione, se me lo consentite, perché stiamo finendo di raccogliere delle firme su un testo che vogliamo presentare abbinato alla risoluzione che è stata presentata questa mattina dai colleghi della Lega.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Costa, va bene. Sospendiamo cinque minuti, perché il testo manca e poi c’è bisogno di valutarlo per fare una discussione sui due argomenti. Però, vorrei ricordare che essendo stata presentata stamattina la risoluzione dell’opposizione, avevate il tempo di farlo. Per questa volta la Presidenza è magnanima e ve la concede.

 

(La seduta sospesa alle ore 15,59 è ripresa alle ore 16,07)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Riapriamo l’aula.

Iniziamo con la discussione generale, come dicevo, della risoluzione 1274, alla quale sarà abbinata un’altra risoluzione.

Ci sono interventi in discussione generale?

Consigliera Costi, prego.

 

COSTI: Grazie, presidente.

Scusate per il leggero ritardo, ma riteniamo che la risoluzione che è stata presentata dai colleghi consiglieri della Lega contenga degli elementi di difficoltà che come Gruppi di maggioranza riteniamo giusto e corretto sottolineare presentando, appunto, una ulteriore risoluzione che cerca comunque di affrontare un tema che certamente c’è, è un tema delicato, lo conosciamo benissimo, quello della parte irrigua, dell’utilizzo delle acque per il settore dell’agricoltura, ma che riteniamo debba essere affrontato come le leggi oggi prevedono debba essere affrontato.

Vorrei ricordare che siamo all’interno di procedure ben definite per legge. Sono procedure che se non rispettate rischiano anche di ricadere nelle infrazioni, qualora non siano rispettate, perché le derivazioni a scopo irriguo dei corsi d’acqua in Emilia-Romagna sono subordinate al rispetto del deflusso minimo vitale che viene calcolato con un metodo standard e che viene posto proprio a salvaguardia degli ecosistemi fluviali. 

C’è una definizione molto precisa per quanto riguarda il minimo deflusso vitale. Anche questo è un elemento particolarmente importante perché deve comunque garantire la naturale integrità ecologica dei corsi d’acqua e l’equilibrio idrico vorrei anche ricordare che è finalizzato alla tutela quantitativa e qualitativa della risorsa acqua che comunque è un bene prezioso tutelato e soprattutto finito.

Il decreto ministeriale n. 7 del 2004 prevede che le autorità competenti possano motivatamente adottare delle deroghe al deflusso minimo vitale per limitati e definiti periodi del tempo quando sussistono alcuni casi: esigenze di approvvigionamento per il consumo umano non altrimenti soddisfacibili, quando sussistano esigenze di approvvigionamento per utilizzazioni irrigue limitatamente ad aree caratterizzate da rilevanti squilibri del bilancio idrico preventivamente individuate nel Piano di tutela e al verificarsi di situazioni di crisi idrica dichiarate chiaramente ai sensi dell’articolo 5 della legge n. 225 del 1992.

Le deroghe sono consentite, ma a condizione che siano adottate tutte le possibili strategie di risparmio idrico di contenimento delle perdite e di eliminazione degli sprechi, quindi con delle procedure che sono tese a dare risposta, ma nello stesso tempo anche a tutelare questo bene, che è l’acqua.

La procedura di deroga è quindi attivabile solo in caso di emergenza climatica e crisi idrica, e di questo si occupa chiaramente ARPAE per definire in quale situazione siamo.

Vorrei anche ricordare che noi lo abbiamo già fatto nel passato se non sbaglio nel 2017, che in questi anni come Regione abbiamo messo in atto degli investimenti importanti per la realizzazione appunto degli invasi da parte dei Consorzi di bonifica e anche dei privati con le risorse 2014-2020.

Siamo consapevoli che questo è un tema sempre molto presente, ma riteniamo che questo tema debba essere affrontato stando alle regole che ci sono e pertanto chiediamo che la Giunta richieda la concessione della deroga al deflusso minimo vitale per le derivazioni a scopo irriguo solo nel caso in cui si verifichino le condizioni suddette circostanziate che prima ho riportato per la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza idrica.

Pertanto, noi chiediamo, come maggioranza, di votare questa risoluzione che crediamo riporti il tema all’interno delle procedure che, comunque, devono essere assolutamente rispettate, pena altri problemi, compreso anche il rischio di infrazione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

 

RANCAN: Dovremo pur leggerla la risoluzione.

Chiedo cinque minuti di sospensione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Accordati.

 

(La seduta sospesa alle ore 16,13 è ripresa alle ore 16,23)

 

PRESIDENTE (Rainieri): È riaperta l’aula sulla discussione generale delle due risoluzioni.

Consigliere Rancan, prego.

 

RANCAN: Grazie, presidente. Al di là del metodo, che arriviamo sempre nella stessa situazione per la quale il PD abbina sempre delle risoluzioni a quelle dell’opposizione per poi votarsi le sue e magari, probabilmente, spero di no, bocciare quelle dell’opposizione.

Al di là di questo, parto presentando la mia dove, nei fatti, chiediamo un cambiamento rispetto alla situazione attuale. Ad oggi gli agricoltori hanno bisogno di acqua subito. Stiamo vivendo un momento di difficoltà, di siccità, dove tanti agricoltori delle nostre province, dei nostri territori hanno bisogno di acqua subito. Quindi, noi presentiamo questa risoluzione oggi per far sì che per quanto riguarda il deflusso minimo vitale si possa andare in deroga il più presto possibile. Non si può continuamente aspettare. Essendo in una situazione emergenziale post Coronavirus, dobbiamo semplificare il più possibile. Semplificare significa in questo momento prendere questa risoluzione e approvarla, perché significa dare una risposta concreta, immediata, a quegli agricoltori che hanno bisogno di acqua.

Alla risoluzione, abbinata, del Partito Democratico – faccio la dichiarazione di voto, magari poi la accentuerò dopo – voteremo contrari. Perché voteremo contrari? Perché viene mantenuta una sorta di linea completamente sbagliata, a parer nostro, perché si mantiene lo stato delle cose.

È giuridicamente corretta. Attenzione, giuridicamente posso giudicarla corretta, ma non possiamo, con un atto politico, continuare a rimanere dalla parte di chi sta obiettivamente mettendo in difficoltà gli agricoltori con i prelevamenti d’acqua.

Facendo così, si mettono ancora più in difficoltà gli agricoltori perché non si cambia lo stato delle cose. Le differenze sono esattamente queste. La nostra risoluzione mira a cambiare la procedura - anche a velocizzarla e a semplificarla – per il prelievo di acqua con una deroga al deflusso minimo vitale.

La vostra risoluzione mantiene lo stato delle cose. Capite bene che siccome sono anni che si parla di deflusso minimo vitale, sono anni che si parla di deroghe, sono anni che si parla di cambiare, votare una risoluzione che praticamente dice “stanno così le cose” potevate evitare di farla. Bocciavate la nostra e chiudevamo la partita.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Ricordo che siamo in discussione generale sulle due risoluzioni.

La 1274/1 è a firma dei consiglieri Costi, Zamboni, Taruffi, Bondavalli, Zappaterra, Rontini, Caliandro, Tarasconi, Rossi, Costa, Bulbi, Fabbri, Sabattini, Daffadà, Maletti.

Consigliere Rancan, prego.

 

RANCAN: Una nota di colore.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Siamo ancora in discussione generale.

 

RANCAN: Sì. Vorrei capire come hanno fatto a firmare la consigliera Zappaterra, la consigliera Rontini e il consigliere Caliandro.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Hanno fatto la firma online. Così ci hanno detto dagli uffici. Loro hanno mandato…

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Con la nuova procedura, oltre a presentare i documenti in cartaceo con quelli che erano presenti, si possono mandare delle mail e aggiungere la firma al documento prima dell’approvazione.

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Se volete vedere le mail, dovete fare la richiesta.

 

RANCAN: Vorrei avere la copia delle mail prima della votazione dell’oggetto. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Sospendiamo l’aula per avere le copie delle mail.

Cinque minuti. 

 

(La seduta, sospesa alle ore 16,27, è ripresa alle ore 16,31)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Riapriamo l’aula.

Consigliere Rancan, è arrivata adesso una mail, con data 30 luglio 2020, ore 16.17, alla Segreteria della Presidenza: “Circa la risoluzione in oggetto depositata in corso di discussione sono a riepilogare i nomi dei sottoscrittori: Costi, Zamboni, Taruffi, Bondavalli, Zappaterra, Rontini, Caliandro, Tarasconi, Costa, Bulbi, Sabattini, Fabbri”.

A domanda dei consiglieri, la Presidenza è sempre pronta e attenta a dare le risposte.

Collega Lisei, prego. Sull’ordine dei lavori o sulla discussione generale?

 

LISEI: Sull’ordine dei lavori.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Prego.

 

LISEI: Mi permetto solo di suggerire, per evitare anche in futuro equivoci di questo tipo, di indicare sull’atto quando la firma è fatta in originale in aula e quando arriva per mail, così si capisce la differenza. Lo consiglio anche ai relatori in modo che capiamo chi l’ha firmata qua e chi l’ha firmata altrove, sennò potrebbe giustamente sembrare che la firma magari sia…

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Lisei, capisco la sua attenzione, come legale, a tutti i documenti che arrivano, però le firme in originale sono date alla Presidenza. Quelle che lei ha sono le fotocopie dell’originale. In più, come è successo altre volte, vengono aggiunte le firme in questo caso con quella mail che ho dato lettura prima. Quindi, non possono essere in originale se sono state mandate con una mail. Però, la procedura è quella giusta in questo momento.  

La responsabilità di quello che dico se la prende la Presidenza. In questo momento il presidente è Fabio Rainieri, che è responsabile della conduzione di quest’aula.

Sulla richiesta del consigliere Rancan è stata fatta una verifica. Io ho preso atto del documento che è stato inviato alla Presidenza e ne ho dato lettura. Se ci sono altre situazioni che voi ritenete non essere esattamente concordi con il regolamento, ci sono gli organi a cui fare le varie procedure.

Consigliere Lisei, prego.

 

LISEI: Gli atti che riceviamo noi… Non sappiamo l’ordine del giorno originale. Ho solo suggerito – perché non ho detto che c’è qualcosa di irregolare – che se le firme che vengono aggiunte agli atti che arrivano a noi hanno un’indicazione che la firma è stata aggiunta per mail noi lo capiamo immediatamente. Quindi, è solo un suggerimento che do, così magari si evitano equivoci di questo tipo. Diversamente io potrei tutte le volte chiedere chi ha firmato in originale o meno.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consiglieri Lisei, non so se lei ha seguito i lavori anche di oggi, ma la Presidenza attuale, nel momento in cui vengono o sono state aggiunte delle firme nei vari procedimenti che abbiamo licenziato, ad esempio il 522 e il 964, a cui hanno aggiunto la firma successivamente la presidente Soncini e il consigliere Paruolo, ne ho sempre data lettura dopo la presentazione, perché mancavano anche in questi casi. Tant’è che ho chiesto la conferma alla presidente Soncini in diretta per sapere se effettivamente aveva fatto la proposta di aggiunta della sua firma.

Consigliere Pelloni, sull’ordine dei lavori?

 

PELLONI: No, volevo entrare nel merito, se posso, in discussione generale, che era ancora aperta.

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Taruffi, le chiedo un po’ di rispetto nei confronti dei suoi colleghi, che giustamente hanno fatto dei rilievi, ai quali la Presidenza ha dato risposta, e adesso per fortuna abbiamo finito la parte dei rilievi e ritorniamo sulla parte della discussione generale.

 

(interruzione del consigliere Taruffi)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Lo dica al microfono, per favore.

 

(interruzione del consigliere Taruffi)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Bene. Consigliere Pelloni, prego.

 

PELLONI: Grazie, presidente.

Volevo solo portare a conoscenza dell’aula, visto che abbiamo avuto nel 2017 un’estate particolarmente siccitosa – molti di voi lo ricorderanno, parlo soprattutto del territorio di competenza in cui sono stato eletto – che già dalla metà di maggio del 2017, per il DMV furono chiusi i prelevamenti del fiume Secchia e rischiarono anche a luglio del fiume Panaro.

Chiudo la premessa per dire questo: non sono un geologo o altro, ma mi hanno spiegato le varie autorità di bacino che per molti dei nostri fiumi, soprattutto al di sotto della Via Emilia, quindi nella parte ancora in cui sono nell’alveo abbastanza naturale o seminaturale, non come nella parte della Bassa Modenese o nella zona più pianeggiante in cui sono canalizzati o l’alveo è particolarmente artificiale, abbiamo il problema della rilevazione, perché spesso appunto il DVM viene rilevato ovviamente, per norma, ad oggi solo nell’alveo, mentre abbiamo i nostri fiumi, soprattutto dove c’è molta ghiaia, in cui flusso è al di sotto dell’alveo.

Il tema è dove facciamo la rilevazione, ma questo è un problema anche giuridico che ci dobbiamo porre, perché di acqua spesso ce n’è, magari torna fuori parecchi chilometri dopo, però magari interrompiamo il prelevamento idrico nelle zone dove abbiamo, soprattutto nella parte pedemontana, anche in Emilia… Se ne parlava nella giornata di ieri o dell’altro ieri, laddove qualcuno faceva la distinzione, il consigliere Bulbi, della parte emiliana, magari legata più alla zootecnica, mentre non è così nella parte soprattutto pedemontana, dove abbiamo diversi frutteti. Vengo dalla zona dove la ciliegia tipica è un fiore all’occhiello e uno dei frutti più pregiati e vi assicuro che una ciliegia senza acqua per venti giorni muore e andiamo a compromettere la produzione non solo dell’anno in corso, ma dei prossimi anni perché la ripiantumazione dopo necessita di diversi anni perché ritorni ad essere produttiva ed efficiente.

Questo lo volevo portare ad evidenza perché anche come sindaco mi ci sono ritrovato in mezzo: i vari consorzi privati che vedono il fermo, ed è a loro rischio e pericolo continuare il prelevamento; dall’altra parte, agricoltori particolarmente preoccupati di salvare la pianta e non il frutto, di salvare il reddito degli anni successivi. Ovviamente questo è un tema che, oltre una risoluzione, ho visto una risoluzione da parte del Partito Democratico, dobbiamo riuscire a risolvere, perché purtroppo il clima è questo e abbiamo diversi interventi da fare per trattenere l’acqua, quando c’è. E poi suggerisco anche di valutare un cambio di paradigma o di poter intervenire sulla norma perché la rilevazione sia realmente puntuale del vero flusso e non solo quello sopra alveo.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Se non ci sono altri interventi in discussione generale, passiamo alle dichiarazioni di voto. Non ci sono interventi.

Consigliera Costi, prego.

 

COSTI: Grazie, presidente.

Una breve dichiarazione di voto, perché credo sia corretto ribadire alcuni concetti.

Vede, consigliere Rancan, io sono proprio di vecchio stampo. Me ne accorgo sempre di più quando sono in questa Assemblea. Noi siamo qui, certamente, in questa Assemblea, per risolvere i problemi. Nessuno di noi ha negato che ci sia un tema che riguarda l’utilizzo idrico in agricoltura. Lo siamo essendo noi un’Assemblea legislativa per farlo in primo luogo nel rispetto delle leggi. Se le leggi non ci vanno bene, siamo qui per cambiarle per il pezzo che ci compete.

Dopodiché, addirittura abbiamo anche competenze, perché possiamo anche proporre delle norme alle Camere se qualche cosa riteniamo sul piano nazionale... Non ci prendono mai molto in considerazione, però questo è un altro strumento che noi abbiamo.

Un’altra cosa mi preme sottolineare, perché è una cosa che sento in continuazione. Se la nostra minoranza in Assemblea regionale presenta un problema che intende risolvere con una risoluzione e noi riteniamo di proporre aggiustamenti, modifiche o cambiamenti, mi sembra ‒ come si dice ‒ un atto di rispetto e di attenzione.

Poi, se uno lo prende come noi che interveniamo sempre per creare problemi, non è così. Noi rispetto a questo tema, che è quello dell’utilizzo del flusso minimo vitale, stiamo già cercando di fare tutto quello che è previsto e tutto ciò che si può fare. Però lei, consigliere Rancan, ha detto delle cose che sono abbastanza delicate e sono diverse rispetto a quello che sto dicendo io, visto che si dice che diciamo la stessa cosa per quanto riguarda l’impegnato. Lei dice che, nonostante ci siano delle regole, bisogna che comunque si vada avanti indipendentemente da tutto. Noi riteniamo che il problema ci sia, è giusto che la Giunta si impegni a verificare, rispetto ai criteri che oggi ci sono, alle regole che ci sono, se esistono le condizioni, ma le condizioni vengono dettate rispetto a procedure che sono sancite e per motivi precisi e puntuali.

Credo che il fatto di aver proposto, come maggioranza, una risoluzione che rimetta gli elementi a posto sia un atto di serietà. Non va contro gli interessi o per limitare o per creare dei problemi al nostro mondo dell’agricoltura. Veniamo da un dibattito, anche ieri l’altro, rispetto a leggi che riguardano finanziamenti, impegni e quant’altro. L’ho già detto. Siamo già intervenuti nel passato con strumenti straordinari. Non è detto che se ci sono le condizioni non si torni ad intervenire. Ma ci devono essere le condizioni.

Ritengo che quello che noi abbiamo fatto oggi... Poi chiedo scusa perché siamo arrivati lunghi, però mi sembra, in questi undici anni di legislatura, visto che sono undici anni di legislatura, di averne visti di ritardi. A volte ci sono state incomprensioni. Però siamo qui in una Assemblea tutti per cercare di trovare le soluzioni migliori e soprattutto corrette e rispettose di norme che comunque oggi esistono, che non significa fregarsene. Se non ci vanno bene, ripeto, si cambiano e si fanno le battaglie per cambiarle.

Credo che la risoluzione che abbiamo presentato abbia lo stesso scopo e lo stesso obiettivo che voi avete posto con la vostra risoluzione. Ci siamo permessi di richiamare ciò che oggi deve essere fatto, come doveva essere fatto ieri e ieri l’altro, e come abbiamo sempre fatto.

Credo che sia corretto e giusto votare la risoluzione della maggioranza, perché comunque è corretta e vuole risolvere un problema, che è quello idrico, quindi impegna la Giunta a fare quanto di competenza. Ritengo che la vostra risoluzione sia un pochettino meno corretta dal punto di vista giuridico, ed essendo noi in un’Assemblea credo che sia un aspetto importante. Non sono certamente una leguleia, visto che sono una di quelle che ha sempre governato e attuato, però le cose si fanno rispettando procedure e regole. In questo caso, se non si rispettano, voglio ricordarlo, si va in infrazione.

Quindi, ringrazio per la possibilità che ci avete concesso, i cinque minuti e quant’altro, e invito chiaramente noi a votare la nostra risoluzione e a votare contro la vostra.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Consigliere Delmonte, prego.

 

DELMONTE: Grazie, presidente. Io concordo solo su un passaggio della consigliera Costi, che noi siamo qui e che se c’è qualcosa che non va dobbiamo cambiare le cose. Questo è l’unico passaggio che condivido. Lei, con la risoluzione a sua prima firma, non cambia assolutamente niente. Lei sta dicendo in questa risoluzione che chiede alla Giunta di richiedere la deroga al DMV nel caso ci fosse la dichiarazione di emergenza idrica. Ci mancherebbe altro! È già avvenuto, guardi, con la sua votazione in Giunta il 16 giugno 2017. C’era un’emergenza idrica, è stata richiesta la deroga al DMV. Grazie, lo sappiamo che è possibile. Oggi abbiamo un’emergenza idrica di fatto fuori da queste mura? Sì. Chiedete l’emergenza idrica e andiamo a derogare al DMV.

Questo chiediamo, infatti nel nostro impegno diciamo “ad attivarsi immediatamente al fine di consentire prelievi necessari in deroga al DMV, così come previsto dal decreto ministeriale citato in premessa”. Non andiamo contro le leggi e contro le norme, vi chiediamo di attivare la procedura. Se per attivare la procedura occorre chiedere lo stato di emergenza climatica e idrica, lo facciamo; li impegniamo a farlo.

Se invece voi dite: chiediamo la deroga al DMV solo nel caso in cui ci fosse uno stato di emergenza, ecco, c’è lo stato d’emergenza. Lo capisco che dai vostri uffici o dai ristoranti da dove vi collegate non lo vedete, ma c’è l’emergenza qui fuori. Serve l’acqua? Diamo l’acqua agli agricoltori. Serve una richiesta di stato d’emergenza? Chiediamo lo stato l’emergenza. Con la vostra risoluzione non cambiate assolutamente nulla. Forse vi serve per pararvi rispetto a certe associazioni di categoria che invece hanno ben chiaro il concetto che voi non state cambiando assolutamente nulla. E se vuole cambiare qualcosa si poteva usare uno strumento che esiste da tanti anni, da tutte le undici legislature, chiamato “emendamento”.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Consigliera Zamboni, prego.

 

ZAMBONI: Presidente, mi ritrovo appieno nelle parole della consigliera Costi, nel senso che è vero, c’è un problema ambientale, ma i problemi ambientali non vanno alimentati, derogando dalle leggi che cercano di evitare i problemi ambientali. Non a caso, qui si parla di deflusso minimo vitale, quindi per arrivare a una deroga ci vuole un’istruttoria che la motivi. Non è che, d’emblée, un’Assemblea legislativa, senza un’istruttoria condotta in campo e motivata su basi scientifiche e tecniche decide una deroga. Non è così che si opera, anche perché questo modo di operare in spregio dell’ambiente e degli equilibri ambientali ha portato ai problemi che abbiamo oggi. Quindi è meglio non alimentarli.

Il problema per gli agricoltori dipende anche dal fatto che, in una fase in cui è conclamata l’emergenza climatica che porta alla siccità periodica, a bombe d’acqua che distruggono, anziché portare acqua che serve per coltivare, purtroppo nei piani di adattamento ai cambiamenti climatici che devono essere valorizzati al pari dei piani di mitigazione per la riduzione delle emissioni climalteranti, ebbene, in questi piani di adattamento ai cambiamenti climatici bisognerà anche intervenire a favore della diffusione delle colture meno idroesigenti, altrimenti di nuovo mettiamo in campo dei fattori che non tengono conto, purtroppo, degli squilibri ambientali a cui siamo arrivati. Quindi, io mi riconosco nelle parole della consigliera Costi, che fa riferimento a delle regole precise per arrivare a prendere delle misure, il che non vuol dire infischiarsene dei problemi degli agricoltori, ma vuol dire affrontarli in maniera da non creare altri problemi.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Intervengo anche io.

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ZAMBONI

 

PRESIDENTE (Zamboni): Mi sa che il consigliere Rainieri sta per chiedere la parola. No?

È intervenuto già il consigliere Delmonte, quindi il consigliere Rainieri fa la dichiarazione di voto? Non so.

 

RAINIERI: Grazie, presidente. Non posso fare la dichiarazione di voto perché l’ha fatta il mio collega. Intervengo in dissenso alla dichiarazione fatta sulla votazione della vostra risoluzione. Non volevo intervenire, perché di solito quando presiedo mi attengo al mio ruolo istituzionale, ma dopo alcune parole dette dall’attuale presidente, dall’attuale Presidenza, quando chiede al mondo agricolo di trovare un’alternativa alle…

 

PRESIDENTE (Zamboni): Mi scusi, presidente, lei che è più esperto di me, è veramente in dichiarazione di dissenso dalla dichiarazione di voto del suo Gruppo o di dissenso dall’attuale presidente? Non mi è chiaro.

 

RAINIERI: Sono in dissenso sulla votazione della risoluzione del PD. Voto in modo difforme dal mio Gruppo, e sto motivando anche la motivazione del perché lo faccio.

Ribadisco, da agricoltore e da coltivatore sono esterrefatto dalle parole della consigliera di Europa Verde che mi ha preceduto, che dice di voler trovare delle culture diverse che consumino meno acqua.

Benissimo. Vorrei, però, veramente che quando qualcuno parla mantenesse fede a quello che dice. Invito la presidente Zamboni a non mangiare più pasta e pomodoro, a non mangiare più prosciutto, a non mangiare più formaggi, a non mangiare più uova, a non mangiare più nessun tipo di verdura perché, altrimenti, lei andrebbe contro a quello che lei ha appena detto. Se c’è una richiesta di un mondo agricolo che chiede non di andare contro le regole, ma in un momento in cui un settore come quello del pomodoro, che è appena iniziata la raccolta… Se lei non lo sa, glielo spiego. La raccolta viene suddivisa in un periodo che va dai due ai due mesi e mezzo, perché altrimenti maturerebbero tutti nello stesso momento e marcirebbero metà dei pomodori. In questo periodo, se non viene utilizzata l’acqua necessaria per la maturazione marcirebbe tutto e non ci sarebbe più la possibilità di una raccolta di un prodotto conosciuto in tutto il mondo come il miglior prodotto del terreno della zona Parma, Piacenza, Cremona, come ho detto anche ieri.

È veramente dequalificante in quest’aula pensare che qualcuno, dalla sera alla mattina, possa cambiare coltivazioni solo perché ideologicamente qualcuno sta parlando di cose che non conosce.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Lasciamo perdere i commenti personali.

Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, passiamo alle votazioni.

 

(interruzione del consigliere Rainieri)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ho detto, infatti, di lasciar perdere i commenti personali.

Votiamo prima l’oggetto 1274.

In aula, 8 contrari e 10 favorevoli.

Leggo l’esito della votazione:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, contrario;
  2. BARCAIUOLO Michele, favorevole;
  3. BARGI Stefano, favorevole;
  4. BERGAMINI Fabio, favorevole;
  5. BONDAVALLI Stefania, contraria;
  6. BULBI Massimo, contrario;
  7. CALIANDRO Stefano, contrario;
  8. CATELLANI Maura, favorevole;
  9. COSTA Andrea, contrario;
  10. COSTI Palma, contraria;
  11. DAFFADÀ Matteo, contrario;
  12. DELMONTE Gabriele, favorevole;
  13. FABBRI Marco, contrario;
  14. FACCI Michele, favorevole;
  15. IOTTI Massimo, contrario;
  16. LISEI Marco, favorevole;
  17. MALETTI Francesca, contraria;
  18. MARCHETTI Francesca, contraria;
  19. MONTALTI Lia, contraria;
  20. MONTEVECCHI Matteo, favorevole;
  21. MORI Roberta, contraria;
  22. MUMOLO Antonio, contrario;
  23. OCCHI Emiliano, favorevole;
  24. PARUOLO Giuseppe, contrario;
  25. PELLONI Simone, favorevole;
  26. PIGONI Giulia, contraria;
  27. PILLATI Marilena, contraria;
  28. RAINIERI Fabio, favorevole;
  29. RANCAN Matteo, favorevole;
  30. RONTINI Manuela, contraria;
  31. ROSSI Nadia, contraria;
  32. SABATTINI Luca, contrario;
  33. SONCINI Ottavia, contraria;
  34. STRAGLIATI Valentina, favorevole;
  35. TAGLIAFERRI Giancarlo
  36. TARASCONI Katia, contraria;
  37. ZAMBONI Silvia, contraria;
  38. ZAPPATERRA Marcella, contraria.

 

Favorevoli 13

Contrari 25

 

È respinta.

 

(La risoluzione oggetto 1274, è respinta, con voto palese, in modalità telematica)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo alla prossima risoluzione 1274/1 (oggetto 1281), a firma Costi, Zamboni, Taruffi, Bondavalli, Zappaterra, Rontini, Caliandro, Tarasconi, Costa, Bulbi, Sabattini, Fabbri. 

Siamo in votazione. Sicuramente il consigliere Rainieri è molto più bravo di me. Io sono alle prime armi.

È aperta la votazione.

In aula, 9 contrari e 9 favorevoli. 

Do l’esito della votazione:

 

  1. AMICO Federico Alessandro, favorevole;
  2. BARCAIUOLO Michele, contrario;
  3. BARGI Stefano, contrario;
  4. BERGAMINI Fabio, contrario;
  5. BESSI Gianni, favorevole;
  6. BONDAVALLI Stefania, favorevole;
  7. BULBI Massimo, favorevole;
  8. CALIANDRO Stefano, favorevole;
  9. CATELLANI Maura, contraria;
  10. COSTA Andrea, favorevole;
  11. COSTI Palma, favorevole;
  12. DAFFADÀ Matteo, favorevole;
  13. DELMONTE Gabriele, contrario;
  14. FABBRI Marco, favorevole;
  15. FACCI Michele, contrario;
  16. IOTTI Massimo, favorevole;
  17. LISEI Marco, contrario;
  18. MALETTI Francesca, favorevole;
  19. MARCHETTI Francesca, favorevole;
  20. MONTALTI Lia, favorevole;
  21. MONTEVECCHI Matteo, contrario;
  22. MORI Roberta, favorevole;
  23. MUMOLO Antonio, favorevole;
  24. OCCHI Emiliano, contrario;
  25. PARUOLO Giuseppe, favorevole;
  26. PELLONI Simone, contrario;
  27. PIGONI Giulia, favorevole;
  28. PILLATI Marilena, favorevole;
  29. RANCAN Matteo, contrario;
  30. RONTINI Manuela, favorevole;
  31. ROSSI Nadia, favorevole;
  32. SABATTINI Luca, favorevole;
  33. SONCINI Ottavia, favorevole;
  34. STRAGLIATI Valentina, contraria;
  35. TARASCONI Katia, favorevole;
  36. ZAMBONI Silvia, favorevole;
  37.  ZAPPATERRA Marcella, favorevole.

 

È approvata.

 

(La risoluzione oggetto 1281, è approvata, con voto palese, in modalità telematica, a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Zamboni): La risoluzione oggetto 1281, prima firmataria la consigliera Palma Costi, è approvata con 25 voti favorevoli, 12 contrari, nessun astenuto.

Con questo direi che è chiusa la seduta.

Grazie a tutti.

 

La seduta ha termine alle ore 17,05

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Federico Alessandro AMICO, Michele BARCAIUOLO, Stefano BARGI,  Fabio BERGAMINI, Gianni BESSI, Stefania BONDAVALLI, Massimo BULBI, Stefano CALIANDRO, Valentina CASTALDINI, Maura CATELLANI, Andrea COSTA, Palma COSTI, Matteo DAFFADA’, Gabriele DELMONTE, Marco FABBRI, Michele FACCI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Marco LISEI, Francesca MALETTI, Francesca MARCHETTI, Marco MASTACCHI, Lia MONTALTI, Matteo MONTEVECCHI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Emiliano OCCHI, Giuseppe PARUOLO, Simone PELLONI, Giulia PIGONI, Marilena PILLATI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Valentina STRAGLIATI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Silvia ZAMBONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il sottosegretario alla Presidenza Davide BARUFFI;

gli assessori Vincenzo COLLA, Andrea CORSINI, Mauro FELICORI, Barbara LORI.

 

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta, ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento interno il presidente della Giunta Stefano BONACCINI. Hanno inoltre comunicato di non poter partecipare alla seduta la presidente dell’Assemblea Emma PETITTI, gli assessori Irene PRIOLO e Paola SALOMONI.

 

Emendamenti

 

OGGETTO 413 «Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché, nei prossimi provvedimenti finanziari legati all’emergenza coronavirus siano previste misure di tutela e di sostegno del reddito dei lavoratori stagionali di tutti i settori collegati a quello turistico.» A firma dei Consiglieri: Rossi, Zappaterra, Bessi, Costa, Caliandro, Bulbi, Rontini, Costi, Mumolo, Sabattini, Daffadà, Tarasconi, Fabbri, Montalti

 

Emendamento n. 1 a firma della consigliera Rossi:

«Nel testo della risoluzione 413, dopo l’"Evidenziato che" è aggiunto il seguente periodo:

"Dato atto che

-       Il c.d. "Decreto Rilancio" (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) ha previsto alcune importanti misure a favore dei lavoratori stagionali del turismo, quali ad esempio:

-          il riconoscimento per gli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali già beneficiari per il mese di marzo 2020 dell'indennità di 600 euro, dell'erogazione di un'indennità di pari importo anche per il mese di aprile 2020; la medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nei medesimi settori a determinate condizioni;

-          il riconoscimento ai lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore del Decreto, di una indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro (e la medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nei medesimi settori a determinate condizioni);

-          il riconoscimento di una indennità pari a 600 euro per i mesi di aprile e maggio 2020 ai lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo.»

(Approvato)

 

Emendamento n. 2 a firma della consigliera Rossi:

«Nell’impegna la Giunta” è aggiunto, alla fine, il seguente periodo:

“- a sollecitare il Governo a dare attuazione alle importanti misure di sostegno previste nel decreto Cura Italia e nel decreto Rilancio ed in ogni eventuale provvedimento successivo, a sostegno dei lavoratori stagionali del turismo e di tutti i settori a questo collegati, garantendo la rapida erogazione delle misure di sostegno previste ai soggetti che ne abbiano diritto.”»

(Approvato)

 

 

OGGETTO 522 «Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo tutti gli strumenti legislativi e le risorse necessarie ad istituire, nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna, la figura di “Infermiere di Comunità”.» A firma dei Consiglieri: Bergamini, Marchetti Daniele, Pelloni, Occhi, Stragliati, Bargi, Facci, Rainieri, Rancan, Liverani, Delmonte, Pompignoli, Montevecchi, Catellani

 

Emendamento n. 1 a firma dei consiglieri Maletti, Bergamini e Soncini:

«Sostituire il primo punto del dispositivo con:

“Ad attivarsi perché, a seguito dell’introduzione della figura dell’infermiere di comunità, ad opera del decreto c.d. “Rilancio” (Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella legge 17 luglio 2020, n. 77) vengano definiti compiti, ruolo e attività che l’infermiere di comunità dovrà andare ad espletare nello svolgimento delle sue funzioni”.»

(Approvato)

 

Emendamento n. 2 a firma dei consiglieri Maletti, Bergamini e Soncini:

«Sostituire il secondo punto del dispositivo con:

“Ad attivarsi per la promozione di percorsi integrati tra professionisti che stimolino l’approfondimento di tematiche legate alla medicina territoriale e di comunità.”»

(Approvato)

 

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

Nel corso delle sedute sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

INTERROGAZIONI

 

1220 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la richiesta di espansione dell’area della cava di Monte Tondo nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola in provincia di Ravenna. A firma della Consigliera: Zamboni

1221 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l'attività, nel periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, delle commissioni mediche che accertano e certificano l'invalidità ex legge 104/92. A firma della Consigliera: Castaldini

1222 - Interrogazione a risposta scritta circa il funzionamento del Registro per la Distrofia Muscolare FSHD di Modena. A firma dei Consiglieri: Costi, Fabbri, Sabattini, Caliandro, Maletti, Tarasconi, Daffada', Bulbi, Rossi, Rontini

1223 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’attuazione della legge regionale n. 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”. A firma dei Consiglieri: Costi, Tarasconi, Mori, Bulbi, Rossi, Rontini, Maletti, Caliandro, Fabbri, Zappaterra

1225 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la prosecuzione delle attività attualmente affidate in subappalto da Iren Mercato alle società So.Sel. Spa e Multiutility Sovracomunale Srl. A firma dei Consiglieri: Amico, Taruffi

1226 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa i rilasci dalla diga del Brugneto (Torriglia, GE). A firma della Consigliera: Tarasconi

1227 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l'arrivo di migranti a Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1228 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’importazione in Emilia-Romagna di rifiuti provenienti da altre regioni. A firma della Consigliera: Piccinini

1229 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la chiusura del ponte Verdi sul fiume Po tra Ragazzola (PR) e San Daniele Po (CR). A firma del Consigliere: Rainieri

1230 - Interrogazione a risposta scritta circa una azienda faunistico-venatoria speciale di Comacchio (FE). A firma della Consigliera: Gibertoni

1231 - Interrogazione a risposta scritta circa l’abbattimento di alberi nel territorio regionale. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1232 - Interrogazione a risposta scritta circa l'assenza di aria condizionata in una casa della salute nel comune di Concordia (MO). A firma del Consigliere: Barcaiuolo

1233 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi regionali per l'Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

1235 - Interrogazione a risposta scritta circa la proroga delle misure di sostegno al reddito, con particolare riguardo al Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA). A firma del Consigliere: Lisei

1238 - Interrogazione a risposta scritta circa la mediazione culturale durante la pandemia da Covid-19, con particolare riguardo a quella in favore delle gestanti e delle neomamme. A firma dei Consiglieri: Barcaiuolo, Tagliaferri, Lisei

1239 - Interrogazione a risposta scritta circa la ripresa dell’attività scolastica e la riapertura dei servizi educativi. A firma dei Consiglieri: Barcaiuolo, Tagliaferri, Lisei

1250 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la situazione delle sale operatorie oculistiche del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna. A firma della Consigliera: Castaldini

1251 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la situazione delle sale operatorie e del reparto di Otorinolaringoiatria del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna. A firma della Consigliera: Castaldini

1252 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021. A firma della Consigliera: Castaldini

1264 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa lo sviluppo di progetti di co-working per le agenzie di viaggio. A firma del Consigliere: Bergamini

1266 - Interrogazione a risposta scritta circa lo sversamento di sostanze inquinanti a Porretta Terme. A firma del Consigliere: Mastacchi

1267 - Interrogazione a risposta scritta circa i presidi di Polizia chiusi o sotto organico. A firma del Consigliere: Lisei

1268 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le opere di manutenzione del tratto autostradale A1 var "La Quercia - Aglio" c.d. variante di valico. A firma della Consigliera: Castaldini

1269 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione di Villa Sant’Agata nel comune di Villanova sull'Arda (PC), già residenza del Maestro Giuseppe Verdi. A firma della Consigliera: Castaldini

1270 - Interrogazione a risposta scritta circa il ripristino dei servizi di prenotazione di esami e visite mediche tramite sportelli Cup in provincia di Parma. A firma della Consigliera: Castaldini

1271 - Interrogazione a risposta scritta circa l'alluvione del dicembre 2017 a Brescello – Lentigione (RE) ed il funzionamento delle casse di espansione. A firma dei Consiglieri: Delmonte, Catellani

1275 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa lo stato degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ERP. A firma del Consigliere: Tagliaferri

1276 - Interrogazione a risposta scritta circa la ripresa dei tirocini finalizzati all'inclusione sociale di persone con disabilità. A firma dei Consiglieri: Soncini, Rontini, Costa, Zappaterra, Pillati, Tarasconi, Montalti

1278 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di ripristino dei servizi sanitari territoriali, specie nelle aree più disagiate, nonché i tempi di ripristino della piena operatività del servizio di prenotazione CUP per le nuove prestazioni specialistiche. A firma dei Consiglieri: Facci, Marchetti Daniele

1279 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’istruttoria delle domande e la tempistica ipotizzata per l’erogazione dei fondi previsti dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 403/2020 relativa alle polizie locali e la prevenzione del degrado. A firma del Consigliere: Bergamini

1280 - Interrogazione a risposta scritta circa gli effetti dello svuotamento della Diga di Pavana. A firma del Consigliere: Lisei

1287 - Interrogazione a risposta scritta circa lo svuotamento del bacino a monte della diga di Pavana. A firma del Consigliere: Taruffi

 

RISOLUZIONI

 

1224 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale circa un provvedimento di sorveglianza speciale disposto dalla Sezione per le Misure di prevenzione del Tribunale di Torino il 17 marzo 2020. (27 07 20) A firma della Consigliera: Gibertoni

1234 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale in merito al ponte della Veggia tra i comuni di Casalgrande (RE) e Sassuolo (MO). (28 07 20) A firma dei Consiglieri: Bargi, Pigoni, Sabattini, Catellani, Delmonte

1265 - Risoluzione per impegnare la Giunta Regionale ad istituire un fondo regionale volto all’installazione e/o adeguamento di guardrail per i motociclisti e ciclisti lungo le tratte provinciali e ad avviare un confronto con Anas Spa per i tratti stradali statali ritenuti a rischio. (29 07 20) A firma dei Consiglieri: Delmonte, Pelloni, Bergamini, Catellani, Facci, Bargi, Marchetti Daniele, Stragliati, Liverani, Occhi, Rainieri, Rancan, Montevecchi, Pompignoli

1274 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per consentire i prelievi necessari in moltissimi fiumi del territorio, in deroga al Deflusso Minimo Vitale, al fine di concludere la stagione irrigua per le colture necessitanti di irrigazione. (30 07 20) A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati, Rainieri, Occhi, Delmonte, Catellani, Bargi, Pelloni, Marchetti Daniele, Bergamini, Facci, Liverani, Pompignoli, Montevecchi, Tagliaferri, Mastacchi

1281 - Risoluzione circa la concessione della deroga al Deflusso Minimo Vitale per le derivazioni a scopo irriguo. (30 07 20) A firma dei Consiglieri: Costi, Zamboni, Taruffi, Bondavalli, Zappaterra, Rontini, Caliandro, Tarasconi, Costa, Bulbi, Sabattini, Fabbri

 

INTERPELLANZA

 

1277 - Interpellanza circa l’utilizzo e gli effetti del glifosato. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

(Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno - n. 8 prot. NP/2020/2079 del 31/07/2020)

 

 

 

I PRESIDENTI

I SEGRETARI

Rainieri - Zamboni

Bergamini - Montalti

 

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