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97.

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE 2021

 

(ANTIMERIDIANA)

 

La seduta si svolge in modalità mista (telematica e in presenza)

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ZAMBONI

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 3869

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Misure urgenti a sostegno del sistema economico ed altri interventi per la modifica dell'ordinamento regionale". (28)

(Continuazione discussione e approvazione)

(Ordini del giorno 3869/1/2/3/4/5 oggetti 4050 - 4051 - 4055 - 4056 4057 - Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Zamboni)

LISEI (FdI)

PRESIDENTE (Zamboni)

LISEI (FdI)

BULBI (PD)

POMPIGNOLI (Lega)

CALVANO, assessore

AMICO (ERCEP)

MUMOLO (PD)

DAFFADÀ (PD)

MARCHETTI Daniele (Lega)

MARCHETTI Francesca (PD)

LISEI (FdI)

MARCHETTI Daniele (Lega)

ZAPPATERRA (PD)

RONTINI (PD)

BERGAMINI (Lega)

TARUFFI (ERCEP)

TARUFFI (ERCEP)

PICCININI (M5S)

OCCHI (Lega)

TARUFFI (ERCEP)

MARCHETTI Francesca (PD)

CALIANDRO (PD)

RONTINI (PD)

BULBI (PD)

SABATTINI (PD)

LISEI (FdI)

POMPIGNOLI (Lega)

RANCAN (Lega)

BULBI (PD)

LISEI (FdI)

TARUFFI (ERCEP)

POMPIGNOLI (Lega)

PRESIDENTE (Zamboni)

 

OGGETTO 3945

Parere di conformità, ai sensi dell'art. 28, comma 4, lettera n) dello Statuto sullo Schema di "Regolamento regionale in materia di accesso all'impiego regionale". (53)

(Inversione dell’ordine dei lavori, discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Zamboni)

ZAPPATERRA (PD)

LISEI (FdI)

CALVANO, assessore

PRESIDENTE (Zamboni)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetti 3869 - 4050 - 4051 - 4055 - 4056 - 4057 - 3945

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ZAMBONI

 

La seduta ha inizio alle ore 09,45

 

PRESIDENTE (Zamboni): Dichiaro aperta la seduta antimeridiana n. 97 del giorno 13 ottobre 2021.

È computato come presente ai soli fini del numero legale, ai sensi dell’articolo 65, comma 2 del Regolamento interno, il presidente della Giunta, Bonaccini, assente per motivi istituzionali.

Hanno giustificato la propria assenza il consigliere Pelloni e gli assessori Corsini, Donini e Salomoni.

Procedo adesso con l’appello nominale.

 

A seguito dell’appello svolto dalla Presidente Zamboni risultano presenti i consiglieri:

 

  1. AMICO Federico Alessandro
  2. BERGAMINI Fabio
  3. BONDAVALLI Stefania
  4. BULBI Massimo
  5. CALIANDRO Stefano
  6. CASTALDINI Valentina
  7. COSTA Andrea
  8. DAFFADÀ Matteo
  9. FABBRI Marco
  10. FELICORI Mauro
  11. GERACE Pasquale
  12. GIBERTONI Giulia
  13. LISEI Marco
  14. MALETTI Francesca
  15. MARCHETTI Daniele
  16. MARCHETTI Francesca
  17. MASTACCHI Marco
  18. MONTALTI Lia
  19. MORI Roberta
  20. MUMOLO Antonio
  21. PARUOLO Giuseppe
  22. PIGONI Giulia
  23. PILLATI Marilena
  24. POMPIGNOLI Massimiliano
  25. RONTINI Manuela
  26. ROSSI Nadia
  27. SABATTINI Luca
  28. SONCINI Ottavia
  29. STRAGLIATI Valentina
  30. TAGLIAFERRI Giancarlo
  31. TARASCONI Katia
  32. TARUFFI Igor
  33. ZAMBONI Silvia
  34. ZAPPATERRA Marcella

 

PRESIDENTE (Zamboni): Il numero legale c’è, con 34 presenti.

 

OGGETTO 3869

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: “Misure urgenti a sostegno del sistema economico ed altri interventi per la modifica dell’ordinamento regionale”. (28)

(Continuazione discussione e approvazione)

(Ordini del giorno 3869/1/2/3/4/5 oggetti 4050 - 4051 - 4055 - 4056 - 4057 - Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Riprendiamo i nostri lavori dalla discussione generale sull’oggetto 3869: progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Misure urgenti a sostegno del sistema economico ed altri interventi per la modifica dell’ordinamento regionale”. Delibera di Giunta n. 1327 del 24 agosto 2021.

Sull’oggetto insistono sei proposte di emendamento: tre a firma dell’assessore Calvano; una a firma dei consiglieri Zappaterra, Bergamini, Rontini, Bulbi, Pompignoli, Rossi, Mumolo, Caliandro, Francesca Marchetti, Fabbri Bondavalli, Taruffi, Daffadà, Mori Tarasconi, Costi, Pigoni, Pillati, Bessi; uno a firma dei consiglieri Taruffi, Costa, Bulbi, Pillati, Pompignoli, Zappaterra, Rossi, Daffadà, Bessi, Caliandro, Bondavalli, Fabbri, Pigoni, Costi, Rontini, Zamboni; uno a firma della consigliera Piccinini.

Sono stati presentati inoltre cinque ordini del giorno: 3869/1, 3869/2, 3869/3, 3869/4, 3869/5.

Quindi, riprendiamo dalla discussione generale. Venti minuti per ciascun consigliere che chiede di intervenire.

Il consigliere Lisei ha chiesto di intervenire. Ha la parola.

 

LISEI: Scusi, presidente, visto che il banco della Giunta è completamente vuoto, vorremmo capire se ci sono degli assessori collegati e se interveniamo con qualcuno che ci ascolta o se interveniamo così per parlare tra di noi.

 

PRESIDENTE (Zamboni): L’assessore Felicori e l’assessore Calvano sono collegati da remoto. D’altra parte, l’assessore Felicori aveva già risposto alla prima chiama e quindi è collegato dall’inizio dell’appello.

Se vuole intervenire, può farlo. Come le ho detto, due assessori sono collegati da remoto. Uno aveva anche risposto all’appello.

 

LISEI: Grazie, presidente.

Intervengo anche se è davvero triste intervenire vedendo tutti i banchi della Giunta vuoti. Accade raramente perché di solito qualche assessore c’è. È arrivato Baruffi.

Lo dico perché, ovviamente, già non abbondiamo nella discussione di progetti di legge, se non progetti di legge che, come questo, sono "di gestione", tra virgolette, lo dico (tornerò sul punto anche successivamente) perché è evidente che, rispetto a questo progetto di legge, sono apprezzabili le intenzioni ed è l’ennesimo progetto di legge nel quale andiamo a intervenire rispetto a una platea ristretta di soggetti o di temi che, rispetto all’emergenza sanitaria, hanno subito o stanno subendo delle perdite importanti, quindi la Giunta si muove per dare sostegno, dare un po’ di respiro rispetto a questioni abbastanza specifiche.

Saremo forse meno indulgenti di altri colleghi della minoranza che sono intervenuti rispetto a questo progetto di legge, ci fa piacere che su alcuni temi, che sono stati portati da altri colleghi, questo progetto di legge punti l’attenzione, ad esempio il finanziamento per i festeggiamenti di Dante a Forlì, che era una battaglia storica del collega Pompignoli, che finalmente è riuscito a portare all’attenzione della Giunta, così come l’aeroporto di Forlì. Non voglio dire che questo omnibus guarda molto a Forlì, però sicuramente dà merito ad una serie di questioni che dovevano trovare un riscontro.

Quello che però mi interessa e mi preme evidenziare è che questi sostegni debbono rappresentare e rappresentano un po’ un inizio, vorrebbero rappresentare un po’ un inizio di un sostegno ad alcuni comparti, perché, per quanto vogliamo raccontarcela, sono sostegni tutto sommato molto modesti, per carità, bene che siano stati trovati, prendiamo atto che c'è l’intenzione di fare un altro progetto di legge ristori, che andrà a intervenire su altri comparti, bene, vedremo quali e come, però mi pare che ormai, a distanza di due anni dall’inizio di questo mandato amministrativo, l’impressione che si ha è che oltre gli interventi spot non si vada. Questo non è emerso soltanto dalla discussione in aula, ma è emerso anche dalla discussione in Commissione. I soggetti che sono intervenuti in Commissione ci hanno ricordato e hanno detto più volte: “Bene, apprezziamo, grazie dei ristori, però c’è tanto altro da fare”.

L’impressione che si ha, lo dico francamente, assessore, è che, a parte questi interventi spot, necessari, utili, bene... Quando si distribuiscono delle risorse è difficile dire “è sbagliato”. Poi entrerò nel merito di un aspetto che non mi convince. Però l’impressione, appunto, è che manchi una strategia complessiva e che dopo due anni di mandato su tante tematiche non si sia ancora intervenuti, sulle quali sarebbe necessario un intervento legislativo importante.

Capisco che la gestione dell’emergenza possa aver assorbito prevalentemente la Giunta. Primo anno. Benissimo. Però poteva essere anche un momento di riflessione per proporre qualcosa di diverso, per proporre nuovi progetti di legge e per intervenire su settori che portano all’attenzione dell’Amministrazione delle problematiche storiche, datate, sempre le stesse ‒ questo è quello che ci hanno detto, quello che ci hanno riferito ‒ e sulle quali ancora non hanno trovato alcun riscontro. Basti pensare al tema delle infrastrutture turistiche, di collegamento, di mobilità, su comparti che di turismo vivono, sia la montagna sia, ovviamente, la Riviera. Sulle misure di gestione della fauna selvatica. Tante richieste che provengono da tutti i settori dell’agricoltura rispetto a un intervento che ormai non è più procrastinabile, tanto che ha costretto la stessa aula ad intervenire con una risoluzione sul tema. Oppure il tema, come è stato portato, degli infortuni sul lavoro.

Per carità: bene gli ordini del giorno che sono stati presentati. Possiamo definirli “ordini del giorno di supporto”? Possiamo definirli “ordini del giorno di conforto”? Possiamo definirli “ordini del giorno contentino”? Tenete alta l’attenzione su questo. Tenete alta l’attenzione su quest’altro.

Effettivamente, forse, non so se vi stanno dicendo che non avete l’attenzione sufficientemente alta su certi temi ma, se la maggioranza è costretta a depositare risoluzioni, ordini del giorno, ordini del giorno in questo caso, che le dicono apra gli occhi, perché questo è quello che vi stanno dicendo: “Guardate che c’è quello, stiamo attenti”, e sono un contentino rispetto ad alcune tematiche che sono emerse dal dibattito consiliare, un problema c’è. Un problema c’è.

Poi, per carità, come si fa a votare contro a qualcosa che ti dice: stai attento che c’è un problema nell’agricoltura? Stai attento, tieni gli occhi aperti, forse alludendo al fatto che state dormendo, che su questo tema bisogna tenere l’attenzione alta! Bene, però diciamoci le cose come stanno. Due anni, due anni, abbiamo governato solo in emergenza. Io non ho visto progetti di legge mirabolanti su tematiche che dovrebbero essere affrontate e sono problematiche decennali.

Ho visto i progetti di legge, come dicevo, storici, quelli che fanno parte dei doveri istituzionali: bilancio assestato, Legge europea, quelli che rappresentano la normale amministrazione. Ho visto, per carità, grandissime intenzioni, il Patto per il clima e per il lavoro, ma l’Aula non è intervenuta in modifiche sostanziali su tematiche così importanti. Lo ricordava qualche collega che è intervenuto prima di me sul tema della fauna selvatica.

Progetti di legge di riordino, di riorganizzazione? Zero. Eppure siamo qua e continuiamo ad avere gli agricoltori che si lamentano, che manifestano. Abbiamo gli animalisti. Abbiamo uno scontro che è sempre più acceso in aula tra posizioni legittimamente differenti e comunque abbiamo una certezza, che comunque esiste un problema della fauna selvatica che nessuno affronta.

Allora, molto sommessamente dico, per carità, bene, vogliamo iniziare a fare anche i legislatori rispetto alle tematiche e a risolvere qualche problema o andiamo avanti cinque anni a omnibus e ristori? Spero di no perché alcuni settori dell’economia regionale hanno bisogno di interventi di sistema importanti, che sono poi quello che chiedono e che hanno chiesto gli operatori che sono venuti in Commissione.

Lo dico in particolare perché faccio un esempio, finanziamento ai mercati contadini. Adesso vi è presa la passione dei mercati contadini, bellissimo, ci sono tante associazioni che operano nei mercati contadini, alcune magari vi piacciono di più come Campi Aperti, altre forse vi piacciono di meno, benissimo, noi siamo a favore dei mercati contadini, però vogliamo anche dare e garantire una qualità di quei mercati o finanziamo così, facciamo mercati senza una qualità, senza un pluralismo? Cioè qual è la funzione dei mercati contadini, quella che arrivi al consumatore un prodotto di qualità, autentico, stagionale? Che abbiano anche una funzione educativa, che siano una possibilità anche per i coltivatori diretti? Ma devono assolvere a una serie di funzioni, compresa quella di garantire magari anche un pluralismo all’interno dei mercati contadini, non che c'è il mercato di Campi Aperti e ci vanno solo quelli di Campi Aperti, c'è il mercato di Coldiretti e ci vanno solo quelli di Coldiretti, c'è il mercato di non so cosa e ci vanno solo quelli di non so cosa.

Vogliamo dare e utilizzare questa incredibile possibilità con un minimo di raziocinio e all’interno di un quadro di regole, che consenta di elevare il livello di questi mercati, anche per loro? Su questo, ad esempio, dico, e lo dico per l’ennesima volta nella quale intervengo, che anche qua in tutti gli articoli presenti all’interno dell’omnibus permane la delega in bianco, che vi dovremmo dare, che vi dovremmo concedere, nella gestione poi dopo dei criteri con i quali debbono essere erogate queste risorse, i criteri di ammissibilità e le modalità di concessione. Anche qua mi spiace ripetermi, ma fa la differenza, io non vi lascio una delega in bianco, non la lascio una delega in bianco su un tema e su una materia che potrebbe essere competenza dell’aula, perché mi piacerebbe discutere sui criteri di ammissibilità, a chi li diamo, a quanti li diamo, perché poi quello fa la differenza su a chi va il finanziamento.

Come si fa a dire di no al finanziamento al mercato contadino (prendo questo, ma possiamo dire tutto il resto) o all’impresa agro meccanica? Però la differenza la fa poi anche a chi vanno alla fine i soldi in tasca, qual è la platea dei beneficiari, a chi li vogliamo dare e come li vogliamo dare. Una delega totale. Questo vuol dire rinunciare alla possibilità che abbiamo, come consiglieri regionali, di entrare nel merito delle questioni.

Spero, ma è un’utopia, perché mi rendo conto che l’ho già detto tante volte, che anche questa modalità con la quale vengono disegnati i progetti di legge cambi. Spero che prima o poi avremo la possibilità, come consiglieri, di determinare le scelte, anche dove oggi non abbiamo possibilità di intervento. Vi ricordo che in passato, all’interno di quest’aula, venivano determinati i criteri.

Già siamo in emergenza. Già si lavora in emergenza, dobbiamo fare tutto in fretta, seguendo i vostri tempi e i tempi della Giunta. Non legiferate su null’altro, praticamente. Vi dobbiamo dare una delega in bianco su come, a chi, quando e in che modalità distribuire le poche risorse che distribuite. Diventa un po’ complicato ‒ lo capirà anche lei ‒ per l’opposizione confrontarsi in maniera più esaustiva, incidere in maniera più esaustiva su un provvedimento.

Questo è il problema principale, secondo me, che stiamo affrontando oggi, che abbiamo affrontato anche nei precedenti progetti di legge che avevano una funzione analoga e che forse affronteremo anche nel prossimo Ristori Bis, Tris, quello annunciato, da 20 milioni di euro (24-25, quello che è). Ci sarà lo stesso problema. Dire: no, siamo contrari ai ristori... Chi lo dice? Un matto. Si può dire che se ne potevano dare di più. Ma siamo oltre, secondo me, il tema “se ne potevano dare di più”. Siamo nel tema a chi, come, quando darli, in che tempistiche. Su questo ‒ mi perdoni ‒ francamente questo progetto di legge non ci soddisfa pienamente. Così come non ci soddisfano pienamente gli ordini del giorno allegati. Ripeto: giusti, per carità. Se c’è da aprire gli occhi, se c’è da dare un pizzicotto per svegliarli, siamo i primi a farlo. Lo fa la maggioranza. Lo faremo anche noi. Si figuri se ci possiamo lamentare di questo. Però è una modalità proprio del contentino. Vengono in Commissione, ti dicono “guarda che abbiamo bisogno di altro, tanto altro. Tenete gli occhi aperti su tanto altro”.

È una modalità che, secondo me, banalizza anche un po’ gli interventi che sono stati fatti in Commissione dai soggetti e dagli interlocutori che sono venuti e che servono poi per dire: “Però, visto che ho presentato l’ordine del giorno per tenere alta l’attenzione lì?”. Giusto, per carità, però io credo che abbiamo molte altre possibilità, come Assemblea legislativa, di dire alla Giunta di tenere alta l’attenzione.

Ecco, io spero che nei prossimi tre anni andiamo tutti ad attingere a queste possibilità e interveniamo seriamente su alcune tematiche che sono ormai croniche, storiche, cogenti e che non sono mai state affrontate.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non vedo altre richieste di intervento, neanche da remoto.

Quindi, chiedo al relatore di maggioranza della Commissione se vuole replicare. Ha la parola.

 

(interruzione del consigliere Pompignoli: “È un intervento o la replica?”)

 

BULBI: Faccio un intervento, non so.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ho detto replica. Replica, certo. Dopo la parola va al relatore di minoranza.

 

BULBI: Okay. Grazie, presidente.

Solamente alcune precisazioni che mi sembrano importanti alla luce delle considerazioni che sono state fatte, comunque sempre, come le guardo io, come le ascolto io, in termini propositivi ieri e anche questa mattina. Entro su tre particolari che mi interessano molto.

Il primo è quello degli ordini del giorno o meglio le critiche che sono state fatte a questi ordini del giorno. Allora, noi ci dobbiamo, secondo me, posizionare e convincerci di una cosa: o le udienze conoscitive servono e ha una logica farle, altrimenti è inutile farle. Dall’udienza conoscitiva su questo PdL sono emerse fondamentalmente due cose. La prima, un grande apprezzamento da parte di tutti gli intervenuti sull’operato fatto da questa Regione, quindi da questa Giunta, a favore di tutto il sistema produttivo, economico e sociale della nostra regione a sostegno di questi settori.

Ma non solo è stato apprezzato questo. È stato apprezzato anche quello che è stato fatto in questo anno e mezzo di pandemia, dove c’era la necessità di andare oltre alla normale amministrazione, quindi tutti questi interventi che sono stati definiti interventi spot sono invece stati utili proprio per questo.

Io vengo dal mondo delle imprese e sicuramente l’aiuto che l’Emilia-Romagna ha dato in questo anno e mezzo per sostenere e tenere in vita, per traghettarli fuori da questo periodo, al nostro settore produttivo è stato sicuramente fondamentale, e questo ci è stato riconosciuto nella logica in cui penso che debbano essere le udienze conoscitive, quella di ascoltare, cercare di condividere anche altre proposte ed avere però quello spirito, come ho detto nella relazione, inclusivo e anche propositivo che viene da quelle udienze, e cercare quindi di condividere le proposte che vengono avanzate, ovviamente se – ripeto - condivise.

Per quanto riguarda questi ordini del giorno, si va in quella direzione, cioè nella direzione di dire "bene, queste cose sono state fatte, continuiamo anche dopo. L’agricoltura non ha bisogno solamente in questo periodo, l’agricoltura ha bisogno anche nei prossimi anni di essere aiutata, di essere sostenuta, di essere supportata, perché, al di là dei problemi della pandemia, c’è un altro problema che comunque è abbastanza, no, non abbastanza, è molto importante di quello che sta succedendo negli ultimi anni a livello climatico, ma anche a livello di patologie che purtroppo ha la nostra frutta.

C’è quindi la necessità di sostenere e anche andare oltre in questa direzione, tanto è vero che un ordine del giorno, riguardante il sostegno alla sericultura, come dopo dirà chi presenterà l’ordine del giorno, non chiede alla Regione di mettere delle risorse, chiede "aiutateci a spronare il Governo e il Ministro competente per mettere delle risorse nel campo della ricerca".

L’altro dell’agricoltura cosa dice? Quello che ci hanno chiesto loro, "bravi, apprezziamo, ma non fermiamoci quest’anno, continuiamo anche i prossimi anni a mettere delle risorse in quella direzione", quindi non è un "state attenti o vi informiamo che...".

Il terzo è quello sulla sicurezza del lavoro, perché anche qui ci è stato chiesto anche in questi temi, anche in queste leggi che possono sembrare solamente volte all’aiuto e al sostegno delle attività produttive, di mettere sempre grande attenzione a livello regionale, ma lo dobbiamo chiedere anche a livello nazionale, nell'aiutare, sostenere e garantire la sicurezza nel mondo del lavoro, anche alla luce delle ultime cose approvate a livello nazionale, ma anche delle indicazioni che vengono dall’Unione Europea.

Mi sia consentito, poi, evidenziare altre due cose. Se c’è una peculiarità, che almeno io ho riscontrato in questo anno e mezzo, prima facevo altro, da parte di questa Giunta è una volontà, io mi permetto di dire, condividendola molto, e una capacità di utilizzare a tutti i costi le risorse messe a disposizione. A volte succede ‒ e vi posso dire che io ho lavorato in giro un po’ in tutta Italia ‒ che vengano messe a disposizione tantissime risorse, ma poi, se non vengono utilizzate, vanno ‒ posso dirlo come si dice in Romagna? ‒ nel “burilone”. Qui no. Qui quelle risorse vengono riutilizzate in quei settori per sostenere e raggiungere gli obiettivi prefissati, addirittura facendo una cosa straordinaria, che sembra scontata, ma non lo è: chiudendo tutte le graduatorie. Questa è una cosa molto positiva. Tant’è che, non c’entra niente, ma mi permetto di dirlo, mi piacerebbe che si potessero trovare le risorse anche per andare ad esaurire la graduatoria relativa alle giovani coppie che hanno partecipato al bando per la ristrutturazione della casa in montagna.

Io sono molto contento di questo. Sono contento ‒ e rispondo a una considerazione è stata fatta ieri ‒ perché per me l’obiettivo di questa Giunta è stato proprio quello: ci danno la certezza che tutte le risorse... Penso che l’Emilia-Romagna sia considerata a livello generale la numero uno, la più virtuosa nel sostenere queste cose.

Mi sia concessa una cosa. Non lo volevo fare, non l’ho mai fatto. C’è sempre questa storia, che io non condivido, ma la sto subendo, della incompatibilità etica. Non sicuramente formale, sostanziale. Voglio intervenire sul tema della caccia. Lo sapete, io non lo nascondo. Io sono abituato a metterci la faccia. Sono presidente regionale di una associazione di categoria. Non vedo, ripeto, incompatibilità. Però ogni tanto qualcuno lo sostiene. Voglio intervenire sulla questione della fauna selvatica. Attenzione: se c’è un’altra cosa certa è l’impegno, ma non in questo anno e mezzo, bensì da sempre, di questa Regione per cercare di mettere in atto tutte quelle azioni per contenere i danni in agricoltura.

Se c’è un’altra cosa certa da parte di questa Regione, è la volontà, e ci sta riuscendo, di mettere insieme attorno a un tavolo il mondo venatorio, il mondo dell’agricoltura e anche il mondo ambientalista per cercare di condividere tutte le azioni da mettere in campo per contenere i danni in agricoltura, e lo sappiamo bene e vi do ragione gli agricoltori sono disperati.

Poi la scienza… Si chiama spesso la scienza. L’ho sentita ieri richiamare un sacco di volte. Io ho la scienza, sapete, mi piace scherzare e lo faccio anche adesso, che viene dall’università, dall’Harvard di Roncofreddo. Anche lì vi potrei dire, perché noi viviamo lì, viviamo sul terreno, che dire che i cinghiali vengono importati e immessi… O hai dei camion belli grossi… Poi addirittura quello di Borgotaro che ha aggredito quel pedone è venuto fuori che è certo un “cinghialone importato”, così è stato chiamato.

Insomma, dai, le favole… Io posso anche dire, mi rivolgo alle signore e alle colleghe, che io sono alto, bello, biondo e con gli occhi azzurri, se parlo al telefono. Se poi vengo qui, vedono che non ho detto proprio la realtà. Qui siamo uguali. Allora, la scienza dell’università di Roncofreddo dice smettiamo di dire delle cose che non stanno né in cielo né in terra, ma se c’è comunque una certezza… Ognuno rimane della sua posizione e quindi non voglio convincere chi si appassiona molto a venire in questo Consiglio solo quando si parla di ungulati e di uccelli. Però, la cosa che a me preme qui dire è che, se c’è una certezza, è che questa Regione continuamente mette sullo stesso tavolo gli agricoltori, i cacciatori e gli ambientalisti per dare delle risposte credibili a questo tema.

Ultima cosa su questo. Andate a leggere su internet quello che sta succedendo nelle altre regioni italiane. Stanno cancellando tutti i calendari venatori proprio perché quelle Regioni di centrosinistra e di centrodestra non hanno saputo mettere attorno a un tavolo tutto il sistema delle rappresentanze su questi temi e cercare di condividere, come invece la Regione ha fatto, le azioni che vanno in quella direzione di contenimento dei danni in agricoltura.

Non mi avete mai sentito e probabilmente non parlerò più di caccia perché dopo vengono a dire che. Però, siccome continuo a sentire delle cose che non stanno né in cielo né in terra, allora mi son permesso oggi di dare una lezione da professore dell’università di Roncofreddo su questo tema, quindi ognuno ha la sua scienza, che può essere A e Z.

Io finisco qui, dicendo che poi ci sarà chi presenterà gli ordini del giorno, ritengo che questa sia una legge che è attesa (l’ho detto anche ieri) dal mondo delle rappresentanze, c’è stato detto (tanto eravate all’udienza conoscitiva) anche un "grazie" da parte di tutti, anche da chi l’ha scritto, perché alcuni, che non hanno potuto partecipare fisicamente, hanno scritto, quindi andiamo in quella direzione, non troviamo dei temi che non sono veri, gli ordini del giorno non sono per dire "vi commissariamo, se non fate queste cose", ma sono per dire "guardate, andate avanti così, state facendo bene, e l’udienza conoscitiva ci ha detto che non solo facciamo bene, ma chiediamo alla Giunta regionale, perché è credibile, di intervenire sul Governo nazionale e sui Ministeri competenti, che spesso sono latitanti su questi temi", punto.

Quindi io vi ringrazio, ovviamente daremo piena fiducia con il voto a questo progetto di legge e poi dopo interverremo anche sugli emendamenti e sugli ordini del giorno, che verranno poi presentati. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire per la replica il relatore di minoranza, il consigliere Pompignoli. Ha la parola.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente.

Solo alcuni minuti, sarò un pochino sicuramente più breve rispetto al relatore di maggioranza Bulbi e non entro nel merito della caccia, perché altrimenti si potrebbe aprire una discussione di ore, ma non è oggi il tema del progetto di legge, anche se in parte ho già evidenziato ieri quali sono le problematiche, ma mi soffermo su due questioni.

Una è stata anche evidenziata dall’assessore Calvano nel suo intervento, quando ha spiegato gli emendamenti, ha illustrato gli emendamenti, che è la semplificazione, cioè noi stanziamo risorse su determinati settori, oggi vediamo l’agricoltura, vediamo i trasporti, vediamo il turismo, però dobbiamo consentire alle aziende che partecipano ai bandi di poter ricevere queste risorse, perché molto spesso (questo lo abbiamo evidenziato anche nel Documento strategico regionale di giugno) le aziende non riescono a prendere i soldi, perché i bandi sono talmente complicati, con criteri talmente restrittivi, che non riescono a utilizzare le risorse che la Regione stanzia.

Questo è un tema che deve essere affrontato in maniera totale, a 360 gradi. Assessore, mi rivolgo proprio a lei. Comunque queste risorse messe a disposizione devono essere utilizzate da parte di chi ne potrà beneficiare. Tema fondamentale.

Un altro tema riguarda sicuramente gli importi messi a disposizione in questo PDL. Che siano tanti o siano pochi, è evidente che dobbiamo andare nella direzione di poter stanziare risorse a soggetti che effettivamente ne hanno necessità e bisogno. Capita molto spesso ‒ è capitato molto spesso ‒ che si stanzino risorse un po’ a pioggia. Oggi dobbiamo essere puntuali. Dobbiamo cercare di individuare i soggetti più deboli, i soggetti che ne hanno realmente necessità, e lì intervenire.

È evidente che, da questo punto di vista, è un progetto di legge... Il fatto che la discussione non si sia accesa o animata in quest’aula sta a significare che condividiamo i princìpi fondanti di questo progetto di legge. Però occorre ‒ e lì staremo attenti e saremo garanti anche nei confronti delle imprese che parteciperanno ‒ capire se effettivamente i soldi messi a disposizione sono realmente necessari e se effettivamente i soggetti li potranno percepire.

Da questo punto di vista, ringrazio ‒ ieri me ne sono dimenticato ‒ anche la presidente Rontini, che ci ha concesso in questo mese e mezzo di poter discutere di questo progetto di legge in maniera molto precisa e puntuale. Ringrazio anche della disponibilità l’assessore Calvano e il suo staff, per averci illustrato e spiegato in maniera molto puntuale le idee della Giunta, le prospettive e quello che avverrà in futuro.

Noi siamo opposizione, siamo comunque in grado di poter verificare se effettivamente quello che viene fatto nella Regione Emilia-Romagna va nella direzione corretta oppure no. A volte correggiamo il tiro, a volte diciamo che siete anche bravi, ma da questo punto di vista non dobbiamo mollare la presa. Abbiamo un obiettivo ben focalizzato, che è quello di aiutare le imprese, i lavoratori, le attività che oggi subiscono e hanno subìto gravi perdite economiche causate dalla pandemia.

Da questo punto di vista, siamo sicuramente in grado di poter indirizzarvi rispetto a chi dare o non dare delle risorse.

Quindi, per il momento… Poi ci sarà la discussione anche degli ordini del giorno e degli emendamenti e quindi credo che siamo arrivati alla conclusione di una discussione rispetto a questo PdL, che ci vede oggi in aula a trattare.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, consigliere.

La parola all’assessore Calvano per le conclusioni.

 

CALVANO, assessore: Grazie, presidente.

Parto di nuovo da un ringraziamento ai relatori, riprendendo le ultime parole di Pompignoli sul fatto che il clima che abbiamo cercato di instaurare in aula su un provvedimento importante come questo credo che dia il segno del fatto che la politica ha provato a muoversi nel modo più utile possibile alla comunità, ognuno con il proprio ruolo. Penso che, anzi non penso, sono certo che l’obiettivo con il quale ognuno dei consiglieri, ognuno dei Gruppi ha posto delle questioni, abbia come finalità quello che è il miglioramento del benessere collettivo.

Quindi, penso che la discussione che c’è stata in questi quaranta giorni e quella che oggi c’è in aula rappresenti questo modo di fare e ringrazio i relatori perché l’interlocuzione tra loro e l’interlocuzione che questa ha determinato anche fra i Gruppi penso che abbia aiutato molto in tal senso. Quindi, ringrazio il relatore di maggioranza Bulbi e il relatore di minoranza Pompignoli.

Ci tengo però ad alcune precisazioni, anche alla luce di alcune richieste che ci sono state fatte. La prima, più di carattere tecnico, è stata posta, se non vado errato, dal consigliere Occhi, che chiedeva nell’emendamento riguardante l’installazione dei pannelli fotovoltaici a cosa ci si riferisse nel momento in cui si parlava di aree afferenti alle infrastrutture del servizio idrico integrato. Ci si riferisce a quelle aree, a quelle strutture che sono dentro il perimetro degli impianti del servizio idrico integrato. Quello che è dentro il cancello, per intenderci, per essere più precisi e più pregnanti. Questa è la logica e questo è il modo in cui poi ci si muoverà in attuazione di questa legge.

Vengo invece ad alcune considerazioni più larghe. Guardate, si può discutere se abbiamo fatto bene, se abbiamo fatto male in questo anno e mezzo, certo che c’è un dato obiettivamente: che, a fronte del bilancio dell’Emilia-Romagna, che ormai penso ciascuno di noi e ciascuno di voi ha imparato a conoscere, quindi dato per assodato quello che è il bilancio dell’Emilia-Romagna, grazie all’interlocuzione con il Governo, grazie alla volontà che richiamava Bulbi di provare a utilizzare sempre tutte le risorse che abbiamo a disposizione, senza lasciare nulla fermo, immobile o nascosto, se così possiamo dire, grazie a entrambe le cose, noi abbiamo mobilitato in questo anno e mezzo, in aggiunta a quelle che sono le risorse chiamiamole standard del bilancio regionale, un miliardo e mezzo di euro.

Un miliardo lo abbiamo visto nel Rendiconto del 2020 come lo abbiamo mobilitato sul versante sanitario, delle attività produttive, degli investimenti, e mezzo miliardo è quello che raccontavo ieri nella relazione fatta a descrizione del progetto di legge.

Un miliardo e mezzo che... diciamo così, non c’è una correlazione scientifica, quindi non vorrei esagerare, però io penso che se avevamo immaginato, anzi era stato stimato un PIL che nel 2010 doveva calare in doppia cifra, invece siamo stati sotto il 10 per cento, per il 2021 è stato stimato un PIL che cresceva del 4,5, vedrete nelle stime che andremo a mettere nella Nota di aggiornamento al DEFR un aumento che sarà molto probabilmente, alla fine del 2022, superiore al 4,5 per cento, io penso che questo risultato sia il combinato disposto di un sistema imprenditoriale che ha reagito in modo straordinario alla crisi, ma anche di un’azione pubblica che ha accompagnato questa reazione, che ha provato a rafforzare questa reazione del sistema privato, del sistema delle imprese, del lavoro nel suo complesso, e credo che sia un elemento da valorizzare nell’interesse di tutti, non in un interesse meramente di parte. Questa cosa - aggiungo – l'abbiamo fatta utilizzando il Patto per il lavoro e per il clima, perché nel Patto per il lavoro e per il clima abbiamo in un certo qual modo definito la cornice strategica nella quale si vuole muovere l’Emilia-Romagna, lo abbiamo fatto tenendo conto degli effetti Covid e soprattutto iniziando a pensare a una società diversa, a seguito di quella che è stata la pandemia. Dentro quella cornice ci siamo mossi, ma mi permetto di dire che il Patto per il lavoro e per il clima non è in Emilia-Romagna solo un modo di fare. È un modo di essere, cioè il modo nel quale una Regione vuole rapportarsi nei confronti delle proprie comunità, dei propri territori, cioè in una logica di grande condivisione tra i diversi livelli di governance territoriale e di grande condivisione tra pubblico e privato.

Penso che anche questo abbia dato certamente valore aggiunto alle azioni che in questo oltre anno e mezzo abbiamo messo in campo. Lo dico perché, tra le cose che dentro quel Patto per il lavoro e per il clima stiamo ormai portando a compimento, c’è anche tutto il tema della semplificazione, che Pompignoli richiamava. Avete visto la bozza avanzata, che a inizio agosto vi abbiamo consegnato. È una bozza sulla quale c’è stato un lavoro importante, anche da parte delle organizzazioni di impresa, delle organizzazioni sindacali. Stiamo, sostanzialmente, arrivando a compimento. Lì dentro, come avrete potuto leggere, ci sono alcune questioni che vanno proprio nella direzione di far sì che, nel momento in cui ci sono delle risorse, le imprese abbiano la possibilità di poterle utilizzare nel modo più rapido ed efficace possibile.

Quando si parla di provare a rafforzare il tema dei costi standard nella rendicontazione dei Fondi europei, quindi si tira via il peso ‒ passatemi il termine ‒ alle imprese di dover produrre ogni singola fattura per poter avere un contributo, ma si parte da costi standard che danno per scontato il fatto che, se si è fatto quel progetto, si sono spesi quei soldi, la banalizzo, però è così, penso si vada molto incontro sia all’attività che deve fare un’impresa sia all’attività che deve fare la Pubblica amministrazione. Il combinato disposto di questa cosa è un’accelerazione dei tempi. L’accelerazione dei tempi è fondamentale per la vita di un’impresa, e non solo.

Così come, nel momento in cui parliamo di interoperabilità delle banche dati... Un lavoro enorme da fare, che non passa solo per la volontà dell’Emilia-Romagna, ma è una volontà chiara dell’Emilia-Romagna: con tutti i dati che la Pubblica amministrazione ha a disposizione, dobbiamo limitare al minimo le duplicazioni da parte del cittadino o dell’impresa nel fornire quei dati alla Pubblica amministrazione. Altra grande sfida, che su alcuni versanti è già in corso, ed è stata anche vinta. Su altri versanti è un po’ più complicata. Anche per il tramite, per la spinta del Patto per la semplificazione proveremo a portarla a casa.

Così come l’intervento che inseriamo e che richiamavamo prima, nel rispondere al consigliere Occhi, sull’installazione dei pannelli fotovoltaici. È un provvedimento che stava anche nelle linee di azione del Patto per la semplificazione. Quindi, in realtà, è un Patto che andiamo a scrivere, ma alcune delle cose che andiamo a scrivere lì sono già in corso, e rimane questa una priorità, una delle quattro priorità trasversali che ci sono all’interno del Patto.

Chiudo davvero con una considerazione finale su questo progetto di legge, perché è un progetto di legge che indubbiamente guarda al breve periodo. Nel momento in cui cerchiamo di mettere, passatemi il termine, delle “pezze” rispetto a problemi che, dal punto di vista economico e finanziario, possono avere avuto alcuni settori durante la fase pandemica, in realtà mettiamo anche in campo una serie di iniziative che guardano al medio-lungo periodo.

Quando stanziamo le risorse, che poi andremo, anche grazie alla sollecitazione dell’aula, a potenziare in termini di stanziamenti per ridurre il peso degli interessi alle imprese che andranno a chiedere i fondi BEI per ristrutturare alberghi e strutture ricettive in senso lato, sia coperte che all’aperto, beh, credo che stiamo traguardando la fine della legislatura. Stiamo andando oltre quelle che sono le necessità dovute al Covid.

Così come la volontà, anche negli emendamenti che avete visto, della Giunta di creare le condizioni per poter sfruttare al massimo tutte le opportunità del PNRR vanno in quella direzione, cioè nella logica di un rilancio della nostra regione, di una ripartenza nella fase post Covid, ripartenza già in corso e che dobbiamo ulteriormente rafforzare.

Chiudo davvero dicendo che anche l’azione messa in campo dai nostri uffici, e mi riferisco agli uffici più direttamente afferenti al mio Assessorato e agli uffici legislativi, l’Ufficio legislativo della nostra Regione e anche gli uffici afferenti a tutti gli altri Assessorati, ha avuto come mandato nella discussione, negli interventi su questo PdL di provare a dare risposte a tutte le sollecitazioni che provenivano.

Alcune sono andate a buon fine, altre un po’ meno. Su altre ci siamo presi un po’ più di tempo per riflettere. Su altre ci prendiamo degli impegni attraverso degli ordini del giorno, che non sono qualcosa di scritto e basta. Sono impegni che ci andiamo a prendere e sui quali penso che sia opportuno, una volta che li si prende, provare anche a fare di tutto perché si trasformino in realtà.

Ecco, l’indirizzo che hanno avuto gli uffici, e ringrazio davvero per il grande lavoro che hanno fatto, è stato quello di ragionare nella logica che, se ci vengono posti dei problemi, noi proviamo a risolverli, e penso che questo sia un atteggiamento che le istituzioni e la pubblica amministrazione debbano mettere in campo.

Per me è un atteggiamento che in realtà è ancora un po’ più largo, io penso che chi fa politica e chi lavora nelle istituzioni debba avere in testa un approccio che punta a risolvere i problemi e a creare le opportunità. Questo PdL vuole risolvere i problemi e creare opportunità, non sarà certamente l’unico strumento con cui lo andiamo a fare, ce ne sono stati altri utilizzati nei mesi scorsi, altri che utilizzeremo nei mesi prossimi, però l’obiettivo è questo: risolvere problemi, creare opportunità.

Se l’atteggiamento che metteremo in campo anche nei prossimi mesi, nei prossimi anni sarà questo, penso che il futuro per l’Emilia-Romagna e quindi anche per l’Italia possa essere un futuro un po’ più roseo di quello del presente e soprattutto del passato, che abbiamo vissuto in questi due anni.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, assessore.

Adesso procediamo con l’esame dell’articolato.

Cominciamo con la discussione generale sull’articolo 1.

Nessuno chiede di intervenire.

Passiamo alle dichiarazioni di voto.

Non abbiamo richieste di intervento.

Procediamo con il voto.

Esito della votazione:

 

Favorevoli 32

Contrari 0

Astenuti 3

 

È approvato.

 

Articolo 2.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Apriamo la votazione.

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Stiamo votando l’articolo 2.

Ci sono dei problemi?

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Zamboni): La seconda. L’articolo 2. Cosa vi è comparso?

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Zamboni): No.

Scusate, ripetiamo. Io avevo chiamato la votazione sull’articolo 2.

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non capisco cosa sia successo.

La prima votazione era sull’articolo 1, che è stato approvato.

La seconda votazione che ho lanciato era sull’articolo 2.

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Sospendiamo un attimo. Non riesco a capire perché vi compaia “emendamento”.

Scusate. Qui risulta, dallo schermo: votazione articolo 2. Non capisco perché a voi compaia “emendamento”.

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Okay.

Si sta votando sull’articolo 2, che avevo chiamato.

Sospendo un attimo per capire cos’era successo a livello informatico.

Votazione chiusa.

Esito del voto:

 

Favorevoli 33

Contrari 0

Astenuti 3

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 3.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Apriamo la votazione sull’articolo 3.

Votazione chiusa.

Esito del voto:

 

Favorevoli 28

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato.

 

Articolo 4.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Apriamo la votazione sull’articolo 4.

Dichiaro chiusa la votazione.

Favorevoli 33

Contrari 0

Astenuti 3

 

È approvato.

 

Articolo 5.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

Esito del voto:

 

Favorevoli 37

Contrari 0

Astenuti 3

 

È approvato.

 

Ha chiesto la parola il consigliere Amico, forse vuol rettificare il voto.

 

AMICO: Grazie, presidente.

Volevo comunicare...

 

PRESIDENTE (Zamboni): Scusi, consigliere, non la sentiamo. Può ripetere?

 

AMICO: Il sistema non ha registrato il mio voto favorevole all’articolo 3.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Quindi registriamo il voto favorevole del consigliere Amico all’articolo 3.

Passiamo all’articolo 6. Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

Esito del voto:

 

Favorevoli 37

Contrari 0

Astenuti 3

 

È approvato.

 

Passiamo, adesso, all’esame dell’articolo 7, sul quale insiste un emendamento presentato dal Gruppo Movimento 5 Stelle, a firma della consigliera Silvia Piccinini. È l’emendamento n. 6.

Dibattito generale congiunto sull’articolo 7 e l’emendamento 6.

Dichiarazioni di voto.

Apriamo la votazione sull’emendamento.

Cosa è successo?

Ha chiesto la parola da remoto il consigliere Mumolo.

Scusi, consigliere, ma non la sentiamo.

 

MUMOLO: Presidente, mi sente adesso?

 

PRESIDENTE (Zamboni): Sì.

 

MUMOLO: Solo per dire che vorrei fosse aggiunto il mio voto favorevole agli articoli 2, 3, 4 e 5. Prima di questi, il sistema mi ha buttato fuori.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Quindi, scusi, chiede di aggiungere il suo voto favorevole agli articoli 2, 3, 4 e 5?

 

MUMOLO: Esatto.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Avete segnato?

Torniamo in procedura di votazione.

Votiamo prima l’emendamento 6.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

Esito del voto:

 

Favorevoli 1

Contrari 24

Astenuti 16

 

È respinto.

 

Passiamo adesso alla votazione dell’articolo 7.

È aperta la procedura di voto.

Dichiaro chiusa la votazione.

Esito del voto:

 

Favorevoli 36

Contrari 0

Astenuti 3

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 8.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Passiamo alla votazione sull’articolo 8.

Dichiaro chiusa la votazione.

Esito del voto:

 

Favorevoli 38

Contrari 1

Astenuti 3

 

È approvato.

 

Ha chiesto la parola da remoto il consigliere Daffadà. Probabilmente una rettifica di votazione.

 

DAFFADÀ: Buongiorno.

Avevo scritto anche in chat che per l’articolo 4 ho votato favorevole, ma il sistema non me l’ha preso.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Registriamo. Grazie, consigliere, per la precisazione.

Passiamo all’articolo 9.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

Esito del voto:

 

Favorevoli 34

Contrari 0

Astenuti 3

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 10.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Chiede di intervenire in discussione generale? Prego, ha la parola.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Ho ritenuto opportuno intervenire durante questa fase dal momento che non ho partecipato, ovviamente, ai lavori della Commissione. Ho ritenuto opportuno lasciare spazio ai colleghi che hanno seguito l’iter di questo progetto dall’inizio alla fine, in particolar modo il relatore di minoranza, il collega Pompignoli.

Questo articolo, però, riguarda una tematica a me molto cara, dal momento che provengo dal territorio imolese. Infatti, parliamo delle misure a sostegno dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, una struttura sportiva importantissima non solo per il nostro territorio, il territorio da cui provengo, ma in generale per tutto il territorio regionale. Uno strumento che potrebbe permettere a tutto il territorio, a tutta l’Emilia-Romagna di ritagliarsi uno spazio importante a livello internazionale.

Noi abbiamo sempre garantito il massimo sostegno per quanto riguarda le iniziative relative a questo impianto. Abbiamo sempre cercato di stimolare la Giunta regionale nel far rientrare questo impianto nelle grandi competizioni internazionali. In particolar modo parliamo della Formula 1, tema su cui, a livello regionale, bene o male abbiamo sempre cercato e trovato una quadra e un accordo con diversi atti, che comunque sono passati nel corso degli ultimi mesi in Commissione e in Consiglio.

Qui stiamo parlando di un tema differente. Stiamo parlando di risorse che la Regione stanzierà, con successivi atti della Giunta regionale, per compensare dei mancati introiti dovuti all’assenza del pubblico durante gli ultimi Gran Premi che sono stati organizzati. Lo sappiamo benissimo tutti. Gli ultimi Gran Premi di Formula 1 sono stati organizzati in una fase emergenziale dal punto di vista sanitario. Quindi, di conseguenza, i costi riguardanti l’organizzazione di questi grandi eventi pesavano quasi interamente sui territori.

Per territori intendo, ovviamente, come è stato giustamente riportato nell’articolo, al CON.AMI, che è un consorzio di aziende multiservizi intercomunali, con sede a Imola, un consorzio che, ovviamente, tra i suoi obiettivi non ha certamente quello di organizzare esclusivamente grandi eventi. Ha tanti altri asset strategici importanti per il nostro territorio.

Quindi, proprio per questo, dal primo giorno, nel momento in cui sono stati organizzati i due Gran Premi che si sono già svolti e disputati sul nostro circuito, abbiamo iniziato a chiedere alla Giunta regionale di aiutare ulteriormente quei territori, quei Comuni da cui io provengo, questo perché ovviamente stiamo parlando di una manifestazione che ha risonanza internazionale, che garantisce una visibilità a tutto il territorio regionale, tant’è che si chiama proprio Gran Premio dell’Emilia-Romagna, quindi non soltanto Gran Premio di Imola. È quindi assolutamente doveroso che la Regione Emilia-Romagna non lasci solo il territorio imolese.

Detto questo, come diceva l’assessore Calvano, questo è un progetto di legge che intende mettere un punto su una fase emergenziale e creare i presupposti per creare qualcosa in futuro. L’Autodromo di Imola non può fermarsi su questi aspetti. La Giunta regionale dovrà comunque mantenere al centro delle sue azioni questo impianto così importante e che, ricordo, è 100 Per cento pubblico. Quindi, a maggior ragione, dovrebbe godere dell’attenzione della Regione Emilia-Romagna.

L’Autodromo di Imola non ha soltanto bisogno di finanziamenti per compensare ciò che non è stato incassato per l’assenza del pubblico, ma avrà bisogno anche di interventi dal punto di vista strutturale. Teniamo in considerazione che Imola si è ritagliata nuovamente, grazie al lavoro che abbiamo portato avanti qui in Regione, ma grazie anche al sostegno del Governo e di Aci, uno spazio fisso nel calendario mondiale di Formula 1.

A questo punto saranno necessari ovviamente, investimenti, perché è un impianto sportivo che purtroppo, nel corso di questi ultimi anni…

 

PRESIDENTE (Zamboni): Mi scusi, consigliere. La richiamo al tempo. Infatti, son cinque minuti a testa.

 

MARCHETTI Daniele: Sono quasi sempre preciso, quindi ruberò 30 secondi.

Ci sarà bisogno di interventi dal punto di vista strutturale. Pensiamo alle tribune. Ci sono parti dell’Autodromo che stanno completamente franando, quindi dal nostro punto di vista ovviamente non possiamo che condividere questo finanziamento che viene garantito, anche perché sarei un folle a dire il contrario, dal momento che lo dicevamo già mesi fa, ma ci auguriamo che non sia un punto di arrivo, ma un primo passo per sostenere realmente questa struttura.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire la consigliera presidente Marchetti.

 

MARCHETTI Francesca: Grazie, presidente.

Anch’io, nel ringraziare il lavoro dei due relatori e dell’assessore Calvano, intervengo su questo punto perché mi ha sollecitato il collega Marchetti parlando di Imola e della Formula 1.

Le sollecitazioni, e colgo con anche grande entusiasmo come condividiamo e come sia stato faticoso utilizzare per il collega Marchetti la parola "condividere" il lavoro che la Giunta ha fatto e in prima persona l’impegno che il presidente Bonaccini rispetto all’Autodromo di Imola ha testimoniato e ha fatto in prima persona, con un’alleanza istituzionale e un lavoro di squadra con il territorio, di cui nell’articolo che è oggi in questo provvedimento di legge c’è tutta la sua rappresentazione concreta rispetto a chi qualche volta, punzecchiando il lavoro della Regione, ma anche di chi lavora sul territorio e amministra il territorio, ha tentato di dire che eravamo di fronte a solo delle parole fumose.

Ecco, oggi questo articolo rappresenta un fatto, così come un fatto è che il Gran Premio di Imola e questo passo storico che il presidente Bonaccini - e insieme voglio ricordare anche il grande lavoro dell’assessore Corsini, del dottor Manghi, della Giunta regionale - ha traguardato con un’alleanza istituzionale che è andata oltre i confini di questa Regione, interpellando il Governo, perché siamo anche qui a un passo da un traguardo importante, che anche qui dà tutta la dimensione concreta di quella che è una visione.

Oggi colgo insomma anche tutto il progetto di riqualificazione che il collega Marchetti ha in mente, credo che su questo ci sarà anche occasione di riflettere e progettare insieme, ma voglio ritornare su come sia reale e concreto invece il lavoro di questo accordo che, come è già stato annunciato, siamo a un passo dal chiudere, e come rappresenti non solo per il territorio regionale, ma anche sulla dimensione nazionale e internazionale un’opportunità per questa Regione, per il territorio imolese, dove credo non mancherà tutta quella coprogettazione anche rispetto alle eventuali risorse, così come anche le riqualificazioni che saranno necessarie.

Tutto questo, però, non ci deve distogliere da questo punto, secondo me fondamentale. Era stato preso un impegno nei confronti dell’Autodromo di Imola, del ruolo che può giocare sulla scala dei grandi eventi con la Formula 1. Questo impegno è stato mantenuto, oggi, per compensare con questa misura il tema dell’emergenza, ma stiamo già guardando al domani. Quindi, anche questo è già reale. Credo che questo vada riconosciuto in quel lavoro di squadra significativo che la Giunta regionale non ha mai fatto mancare con il territorio, con CON.AMI e con ACI.

È difficile dire per l’opposizione di essere d’accordo, ma tra le righe, perché so quanto il consigliere Marchetti ami Imola, so che sicuramente questo è un punto che ci unisce, così come gli atti che durante i lavori di Commissione in questi anni ci hanno fatto trovare un punto di convergenza, al di là delle posizioni politiche.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire il consigliere Lisei.

 

LISEI: Grazie, presidente.

Sul Gran Premio, su questo magnifico ritorno del Gran Premio all’Autodromo Dino Ferrari, credo che sia maggioranza che opposizione, soprattutto sul territorio, io non sono consigliere comunale di Imola come il collega Marchetti, credo che sia maggioranza che opposizione – dicevo ‒ abbiano sempre spinto in questa direzione.

Vorrei anche vedere qualcuno contrario al ritorno del Gran Premio su quel territorio e alla possibilità che questi eventi di portata mondiale abbiano ricadute positive su quei territori. La sollecitazione c’è sempre stata da parte delle opposizioni proprio perché tornasse quanto prima questo Gran Premio.

Capisco che, anche di questi tempi, le opposizioni piacciano poco. Alcune addirittura si vogliono mettere fuori dall’arco costituzionale. Le sollecitazioni dell’opposizione alle maggioranze, però, servono proprio per far sì che le maggioranze prestino più attenzione o, magari, siano sollecitate a portare a termine degli obiettivi positivi per il territorio.

È evidente che, rispetto a questo articolo, voteremo a favore perché è in linea con le posizioni che abbiamo assunto sinora. Debbo, però...

Non ho sentito.

 

(interruzione)

 

LISEI: Debbo però evidenziare, visto che, ripeto, è un compito che ci consta come opposizione, che sul CON.AMI. un occhio sulla trasparenza, la gestione dei costi e queste operazioni noi lo chiediamo, perché, bene, diamo sull’unghia 2 milioni di euro per recuperare il fatto che mancano spettatori. Erano necessari e tutto quello che si può fare per tenere in piedi e per far sì che il Gran Premio si possa realizzare anche successivamente è indispensabile, però attenzione.

Sul CON.AMI. pretendiamo maggiore chiarezza e trasparenza sulla gestione dei costi. Non è che inseriamo due milioni da una parte e ne escono altri due da un’altra perché ci sono gestioni trasparenti o opache. Non dico che sta accadendo. Dico che il CON.AMI. è un consorzio che gestisce tanti servizi, è un consorzio importante del territorio, quindi questi 2 milioni di euro arrivano per l’Autodromo. Noi però, come opposizione, qua così come abbiamo fatto anche negli Enti locali, chiediamo che ci sia trasparenza, maggiore trasparenza di quanto ci sia stata sinora, sia nella gestione dei costi sia nell’utilizzo delle risorse che vengono date.

Da questo punto di vista ci deve essere anche un impegno da parte della Regione, perché, quando diamo risorse, dobbiamo poi vedere come sono utilizzate. Torniamo poi ai temi che abbiamo già affrontato prima. Basta accontentarsi di dare le risorse. Bisogna capire se vengono utilizzate bene nel loro complesso.

Quindi, su questo pretendiamo, chiediamo e invitiamo a che ci sia maggiore attenzione. Non faremo un ordine del giorno, come la maggioranza, per aprire gli occhi alla Giunta, ma pretendiamo che ci sia maggiore attenzione nella gestione delle risorse del CON.AMI, che, ad oggi, come sono gestite, non ci convincono.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie.

Non abbiamo altre richieste di interventi in dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Nessuna richiesta.

Dichiaro aperta la procedura di votazione sull’articolo 10.

Dichiaro chiusa la votazione.

Esito:

 

Favorevoli 39

Contrari 1

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 11.

Dibattito generale.

Scusate, magari un po’ più di calma, grazie.

Consigliere Marchetti, che succede?

 

MARCHETTI Daniele: Vorrei correggere il mio voto.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Cioè si è votato contro.

 

MARCHETTI Daniele: Dopo tutto il mio intervento non avrebbe senso.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Per un atto di generosità okay, registriamo il suo voto a favore.

Ripassiamo quindi all’articolo 11.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 11.

Dichiaro chiusa la votazione.

Esito del voto:

 

Favorevoli 39

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 12.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 13.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 13.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 39

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Adesso passiamo a valutare l’emendamento 1, prima firmataria la consigliera Zappaterra, che istituisce un nuovo articolo.

Dibattito generale.

Ha chiesto la parola la consigliera Zappaterra.

 

ZAPPATERRA: […] presentazione dell’emendamento, presidente, pochissime parole. Conosciamo tutti bene il tema. Per fortuna è un emendamento che presentiamo condiviso dagli altri Gruppi di minoranza.  È un emendamento che, in piena coerenza con il progetto di legge che stiamo approvando e che andremo ad approvare definitivamente con tutto l’articolato fra qualche minuto, sostiene anche economicamente le manifestazioni storiche e di tradizione che sono andate in questi anni profondamente in difficoltà a causa della pandemia.

Le sosteniamo coerentemente col PdL perché, così come stiamo ristorando e dando sollievo alle imprese, non possiamo negarci che il tessuto associativo e delle manifestazioni abbia sofferto particolarmente. Considerato che già nel precedente mandato abbiamo fatto, come Assemblea, un lavoro importante con la legge sulle rievocazioni storiche, aggiungere 100.000 euro su quel capitolo serve a far ripartire una parte di economia del turismo, legata a quelle manifestazioni.

Un’altra manifestazione è fondamentale per l’economia del territorio è il Carnevale di Cento. Il collega Bergamini, che ha firmato l’emendamento, così come molti altri colleghi di maggioranza e di minoranza, sa perfettamente quanto il Carnevale di Cento sia una manifestazione ormai di livello internazionale, con accordi con Rio. Davvero è importante e fondamentale per il turismo del territorio tutto, non solo di Cento, oltre che per il tessuto associativo di quel territorio. I 150.000 euro sono davvero un modo credo ragionevole per andare incontro alle difficoltà che hanno avuto in questi anni.

Quindi, ringrazio i colleghi per aver condiviso questo impegno, che credo comunque faccia fare bella figura alla Regione, portando avanti un lavoro che viene da lontano. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire la consigliera Rontini.

 

RONTINI: Grazie, presidente.

Naturalmente la collega Zappaterra che mi ha preceduto ha spiegato benissimo il senso dell’emendamento su un tema che ci sta a cuore, su cui, come dicevo, abbiamo lavorato fin dalla scorsa legislatura.

Ne approfitto, vista anche la presenza in aula dell’assessore Calvano, vista la sua disponibilità nel trovare le risorse aggiuntive sul tema delle rievocazioni storiche per il 2021, per auspicare che, quando andremo a scrivere il bilancio di previsione 2022, sul capitolo delle rievocazioni storiche (poi c’è tutto il tema dei carnevali che viene trattato anche con un ordine del giorno, su cui immagino interverranno anche altri colleghi dopo, nelle dichiarazioni di voto), e, conoscendo l’assessore Calvano, sono certa che sia così, nel 2022 già dal bilancio di previsione ci siano i 300.000 euro con cui avevamo iniziato qualche anno fa la legge e che siano confermati. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non sono pervenute altre richieste di intervento in dibattito generale.

No. Chiede adesso il consigliere Bergamini.

 

BERGAMINI: Grazie, presidente.

Voglio anch’io ringraziare naturalmente in primis il consigliere Zappaterra e tutti gli altri colleghi che hanno firmato questo emendamento, che sembra una piccola cosa, ma tutti abbiamo visto nei rispettivi territori l’impatto che ha avuto la pandemia drammatico sull’associazionismo.

Ricordo che l’Italia è il Paese con più iscritti ad associazioni di volontariato, di rievocazione storica ed altro d’Europa e quindi presumo del mondo, quindi davvero in alcuni paesi una persona su dieci ha la tessera di qualche associazione, che sia volontariato, che sia intrattenimento, che sia promozione del territorio.

Abbiamo visto tutti, come dicevo, l’impatto terribile della pandemia, e questi sono aiuti che sono mirati, concreti, davvero su realtà, come quella del Carnevale di Cento, che sono addirittura internazionali.

Ad ogni modo, va apprezzata sempre questa sensibilità su questi temi, che sono ovviamente andati in secondo piano nel momento dell’emergenza, ma adesso, un po’ come durante il terremoto, nella fase di ricostruzione dobbiamo metterci davvero una mano sul cuore e fare grande attenzione a questo tipo di contributi e di associazioni.

Grazie davvero a tutti.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non ci sono altre richieste di intervento in dibattito generale.

Passiamo alle dichiarazioni di voto.

Nessuno chiede di fare dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’emendamento 1, che istituisce l’articolo 13-bis.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo, adesso, all’emendamento 2, che istituisce un nuovo articolo, quindi l’articolo 13-ter, a firma dell’assessore Calvano.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

In dibattito generale chiede di intervenire il consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Solo per sottolineare come questo emendamento, che riteniamo molto positivo e qualificante, al fine di promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili... In qualche modo, si considerano idonee all’installazione di impianti fotovoltaici... Quindi, si incentiva anche questa possibilità. L’installazione di impianti fotovoltaici, dicevo, sulle aree al servizio di discariche di rifiuti, ovviamente regolarmente autorizzate, non in fase di gestione operativa.

Come anche la presidente stessa ricorderà, questo emendamento che presenta oggi la Giunta è frutto di un lavoro che in quest’aula ha prodotto a suo tempo una risoluzione, che fu sottoscritta congiuntamente dalla consigliera Zamboni per Europa Verde, da noi di Emilia-Romagna Coraggiosa e dai colleghi del Movimento 5 Stelle. Credo sia utile sottolineare come, in questo caso, il lavoro che è stato fatto abbia portato a un risultato concreto, quale è questo emendamento, la cui importanza volevo sottolineare proprio perché frutto di un lavoro congiunto.

Il merito, in questo caso, è della Giunta, per conto della quale oggi, qui, Calvano... Ovviamente, l’Assessorato di riferimento è l’Assessorato all’ambiente guidato da Irene Priolo.

Quindi, volevo sottolineare questo passaggio perché lo ritengo estremamente positivo all’interno di un progetto di legge che, come abbiamo detto, tocca diversi ambiti, diversi temi. Questo è sicuramente uno sul quale troviamo forte condivisione, anzi sul quale abbiamo in qualche modo lavorato e contribuito affinché fosse presentato e diventasse quindi realtà.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non vedo altre richieste di intervento in dibattito generale.

Passiamo alle dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

È aperta la votazione sull’emendamento 2, che istituisce l’articolo 13-ter.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo adesso all’emendamento 3, che istituisce l’articolo 13-quater, di cui è presentatore l’assessore Calvano.

Apriamo il dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Consigliere Taruffi, in dibattito generale o dichiarazione di voto? Perfetto.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Si tratta dell’emendamento di cui avevo accennato anche ieri nell’intervento in discussione generale. La materia è quella del servizio idrico integrato, della gestione del servizio idrico integrato, per noi sempre delicata, sulla quale quindi non possiamo tacere.

Si tratta nella fattispecie di un emendamento che serve a consentire di mettere le realtà gestionali nella possibilità di incrociare le risorse derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, assicurando quindi la continuità gestionale degli attuali assetti gestionali, che ovviamente, se da un lato rappresenta un aspetto positivo, perché nessuno di noi può permettersi di non essere nelle condizioni di incrociare una fase così importante con un assetto gestionale chiaro, dall’altro è altrettanto evidente (su questo volevo intervenire) che per noi la questione della gestione del servizio idrico integrato rimane una questione aperta, il tema della ripubblicizzazione del servizio idrico è questione aperta.

Questo non fosse altro perché esiste, come sappiamo, un referendum ormai datato, anno 2011, il cui esito non ha ancora trovato risposta né a livello nazionale, né a livello regionale, sul quale invece noi riteniamo si debba continuare a lavorare per dare seguito alla volontà popolare, perché di questo stiamo parlando.

Sono passati tanti anni, però è necessario continuare a insistere su questo punto, e in questo momento ci troviamo quindi a votare un emendamento che proroga la situazione attuale di alcuni anni. L’alternativa sarebbe lo svolgimento di gare, che probabilmente affiderebbero la gestione del servizio idrico integrato a soggetti che stanno sul mercato per 20 o 30 anni, quindi è evidente che è preferibile una proroga di qualche anno, parziale, sulla situazione attuale, con l’impegno però e con la necessità di lavorare al fine di trovare risposta a quella questione di fondo, cioè il tema della ripubblicizzazione del servizio idrico.

È quindi preferibile prendersi qualche anno, data la contingenza e dato l’attuale assetto legislativo, prendersi qualche anno, confermando e quindi prorogando la situazione in essere, anche per consentire a chi gestisce di incrociare (ci auguriamo tutti con effetti positivi) le risorse del Piano nazionale di resilienza, ma con l’impegno, che per quanto ci riguarda è un impegno serio, di lavorare per trovare le condizioni per riaprire il tema della ripubblicizzazione del servizio idrico. Sulla base anche delle esperienze che a livello territoriale si stanno o si sono maturate, non più tardi di qualche tempo fa ATERSIR, proprio nell’area metropolitana di Bologna, ha commissionato uno studio per valutare le ipotesi in corso, ipotesi di assetti diversi da quelli di gestione attuali. Le elezioni di Bologna hanno dato un esito molto chiaro, molto importante anche da questo punto di vista.

Credo ci siano tutte le condizioni per, nei prossimi anni, lavorare per trovare una soluzione diversa e dare, quindi, seguito al referendum popolare che si è tenuto nel 2011, quindi riaprire il tema importante, significativo, cruciale della ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire la consigliera Piccinini. Ha la parola.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Intervengo anticipando il nostro voto, che sarà favorevole, però con un appunto per il futuro. Sarebbe preferibile che queste questioni, che hanno una portata anche politica importante, non arrivassero all’ultimo minuto in aula. Lo dico per questa questione e lo dico anche per l’emendamento che è arrivato legato al fotovoltaico sulle discariche, dove c’è stata, come si diceva prima, una risoluzione congiunta. Ci sono delle forze politiche che lavorano e collaborano con associazioni ambientaliste, che ci hanno chiesto proprio di andare in quella direzione, a cui a me piacerebbe anche rendere conto di quello che si sta facendo, e non prendere semplicemente atto di emendamenti, sicuramente positivi, che io ho votato e che auspicavo. Però mi sarebbe piaciuto avere contezza in maniera un po’ più compiuta. Lo dico oggi per il futuro.

Mi dispiace che l’assessore adesso stia al telefono, però ne parleremo. Gliel’ho già accennato. Ci sono rapporti di collaborazione che mi piacerebbe ‒ penso di parlare anche a nome di chi ha sostenuto quella risoluzione ‒ poter portare avanti e poter continuare a interloquire rispetto alle cose positive che la Giunta sta facendo a seguito delle nostre sollecitazioni.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire il consigliere Occhi. Ha la parola.

 

OCCHI: Grazie, presidente.

Il dibattito che si è aperto mi permette di intervenire su questo emendamento. Già ieri abbiamo parlato dell’importanza per alcuni modelli di gestione. Visto che si è aperto il dibattito sul referendum del 2011, vorremmo portare il nostro contributo. Nel 2011 la Lega diede indicazione di votare a favore del referendum sull’acqua pubblica. Ci sono tante realtà in house che la legge che fu abolita, che il passaggio che venne abolito col referendum salvaguardò. C’erano tante gestioni in house che nel 2011 avrebbero ricevuto una privatizzazione forzata.

In quel momento si aprì un dibattito nazionale anche sul ruolo di quello che era il dibattito pubblico-privato. All’interno di quel dibattito pubblico-privato, noi tenemmo una posizione abbastanza laica, nel senso che abbiamo delle società in house che funzionano bene. C’era stata una spinta all’unificazione sulla scorta del dire più grande è l’ambito di affidamento e gestione, migliore sarà la qualità del servizio, il numero di investimenti e paradossalmente anche l’abbassamento delle bollette.

Ecco, noi contestavamo questa visione, in quanto riteniamo che oltre la dimensione provinciale venissero meno quelli che erano i benefici degli accorpamenti e invece si andasse verso una perdita di contatto col territorio dagli amministratori delle società.

Bene, il tema qual è però? Credo che ormai i buoi siano scappati dal recinto. È necessario salvaguardare le realtà in house che abbiamo sul nostro territorio. In tutta l’Emilia-Romagna ci sono delle realtà del servizio idrico integrato che hanno fatto investimenti per il territorio con una ricaduta diretta degli investimenti del servizio idrico sui territori, una vicinanza agli amministratori locali e da una lontananza da dinamiche espressamente solo di mercato.

Bene, sono stati fatti tanti tentativi in questi ultimi 10 anni di ripubblicizzare il servizio idrico in alcune gestioni aspettando la scadenza delle gestioni, tentativi quasi tutti falliti sul servizio idrico. Purtroppo dico falliti, ma questo mi fa dire che non si può avere una contrapposizione pubblico-privato perché credo che ormai questa sia una battaglia che sia stata persa all’inizio degli anni Duemila, quando si passò dal sistema delle municipalizzate al sistema delle multiutility

Anche molti presenti in quest’aula o comunque che appartengono a partiti che sono presenti in quest’aula all’inizio degli anni Duemila vedevano con favore questa trasformazione, che poi invece si è rivelata in alcuni casi non soddisfacente o comunque portava avanti delle perplessità. C’erano delle perplessità o delle criticità su alcuni fatti, il primo, per esempio, la distanza dal territorio e dalle amministrazioni locali.

Ebbene, a questo punto, credo che il tema della ripubblicizzazione sia ormai passato, quindi noi dobbiamo conservare, preservare le realtà che abbiamo, ne abbiamo molte nei nord Italia, ma ne abbiamo anche alcune nella nostra Regione, quindi anche gli amministratori locali dovrebbero essere sensibilizzati sul fatto della necessità di portare avanti questa modalità di gestione.

Ecco, questo emendamento lo vediamo con favore perché, sebbene siano solo due anni, permette alle società e ai sindaci che detengono partecipazioni nelle società in house di avere almeno due anni in più, per esempio la scadenza naturale per molti affidamenti era al 2025 e gli amministratori hanno qualche tempo in più, due anni in più, per capire l’importanza di mantenere certe gestioni che hanno dimostrato di avere comunque degli effetti positivi sul territorio.

Non sarà la ripubblicizzazione del servizio idrico che alcuni auspicano, ma comunque è un qualcosa che abbiamo, che c’era e che credo vada preservato, quindi valutiamo con favore l’allungamento di due anni per garantire gli investimenti, ma anche per dare possibilità a quei sindaci fortunati, che ancora oggi hanno delle società in house, di poter eventualmente valutare la possibilità di richiedere un nuovo affidamento in house, posto che la legge regionale ha ancora delle idee diverse sugli ambiti, quindi auspichiamo che si faccia una riflessione anche su questo tema. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, consigliere.

Nessun altro chiede di intervenire.

Dichiarazioni di voto sull’emendamento 3, che istituisce l’articolo 13-quater.

Nessuna richiesta di intervento in dichiarazione di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’emendamento 3, che istituisce l’articolo 13-quater.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 36

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 14.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 14.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 32

Contrari 0

Astenuti 5

 

È approvato.

 

Articolo 15.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 15.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 32

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato

 

Articolo 16.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 16.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 30

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato.

 

Articolo 17.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 17.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 31

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato.

 

Articolo 18.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 18.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 33

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato.

 

Articolo 19.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 19.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 30

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato.

 

Articolo 20.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 20.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 34

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato.

 

Articolo 21.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 21.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 33

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato.

 

Passiamo adesso all’emendamento 4, di cui primo firmatario è il consigliere Taruffi, che istituisce l’articolo 21-bis.

Ha chiesto la parola in dibattito generale il consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Avevamo accennato ieri in discussione generale. Riprendo oggi, in occasione della presentazione dell’emendamento che va, come dicevo ieri, a chiarire che, nell’ambito delle disposizioni per la valorizzazione delle forme pubbliche di gestione dei servizi sociali sociosanitari, sono ricomprese anche le istituzioni già costituite, istituzioni che, ad esempio, nel caso dell’Appennino bolognese riguardano l’istituzione costituita dall’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.

Esistono ovviamente anche altre realtà nel territorio regionale che potranno…

 

PRESIDENTE (Zamboni): Scusate, chiedo di fare un po’ di silenzio perché non si riescono a sentire le parole del consigliere. Grazie.

 

TARUFFI: Presidente, sono commosso. È la prima volta, credo, che la Presidenza mi viene in soccorso e quindi la ringrazio sentitamente.

Dicevo, appunto, che esistono anche altre realtà e altre istituzioni, non solo quella dell’Appennino bolognese. Penso ad esempio al territorio di Modena o a quello di Forlì, del forlivese. Quindi, il provvedimento, che ha carattere generale, ovviamente va però a integrare e quindi a dare la possibilità e in qualche modo a precisare che a quelle risorse che abbiamo stanziato sostanzialmente per le aziende e i servizi alla persona, a quelle risorse potranno accedere anche le istituzioni.

Come dicevo, realtà che sono presenti in diversi ambiti territoriali. Quella che conosco meglio dell’Appennino bolognese è una realtà che tiene insieme dodici Comuni dell’Appennino bolognese, che hanno messo in gestione in forma associata i servizi sociali, provvedimento e percorso che non è stato facile, non è tuttora facile.

Credo quindi che sia oltremodo importante riconoscere anche a quella realtà che, come tutte le altre, ha gestito una fase pandemica molto complicate e articolata, in un territorio già provato da tante altre difficoltà. Credo sarebbe stato davvero un peccato, per non dire altro, se a quelle risorse una realtà come quella dell’istituzione dell’Appennino bolognese dei servizi sociali non avesse potuto accedere. Ringrazio ovviamente gli Assessorati al welfare e al bilancio, quindi la vicepresidente Schlein e l’assessore Calvano per la disponibilità a trovare una soluzione, anche, ovviamente, tutti gli altri colleghi che hanno sottoscritto l’emendamento, credo peraltro non solo di maggioranza, testimoniando una trasversalità e un obiettivo che è riconosciuto come importante da tutti.

D’altra parte, la gestione, la promozione e la valorizzazione dei servizi sociali non può che essere elemento e patrimonio comune. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non vedo nessun altro iscritto in dibattito generale.

Dichiarazione di voto.

Nessuno ha fatto domanda di intervento in dichiarazione di voto, quindi dichiaro aperta la votazione sull’emendamento 4, che istituisce l’articolo 21-bis.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 35

Contrari 0

Astenuti 3

 

È approvato.

 

Passiamo adesso all’articolo 22, sul quale insiste l’emendamento 5, di cui è firmatario proponente l’assessore Calvano.

Dibattito generale congiunto sull’articolo 22 e l’emendamento.

Non sono pervenute richieste di intervento.

Dichiarazione di voto. Nessuna.

Passiamo alla votazione sull’emendamento 5, di cui è primo firmatario l’assessore Calvano.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 33

Contrari 1

Astenuti 2

 

È approvato.

 

Adesso passiamo alla votazione sull’articolo 22, così emendato.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione sull’articolo 22 emendato.

C’è una richiesta di intervento, una rettifica di voto?

 

MARCHETTI Francesca: Volevo rettificare il voto precedente, che è favorevole.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo all’esito del voto, che a questo punto... Eccolo. Grazie.

 

Favorevoli 33

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato.

 

Passiamo adesso all’ultimo articolo, il 23.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 23.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 28

Contrari 0

Astenuti 4

 

È approvato.

 

Il consigliere Caliandro chiede la parola. Forse deve rettificare il voto?

 

CALIANDRO: Sì. Io credo che non risulti perché ho provato a premere, però non mi dava il voto. Se può verificare, era voto favorevole.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Aggiungiamo il suo voto favorevole all’articolo 23.

 

CALIANDRO: Non si è trasformato in verde il…

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): D’accordo. Registrato il voto favorevole del consigliere Caliandro.

Passiamo adesso all’esame dei cinque ordini del giorno che insistevano sul progetto di legge che è appena stato approvato.

Partiamo dall’ordine del giorno 3869/1 a firma dei consiglieri Bulbi, Bessi, Daffadà, Mumolo, Francesca Marchetti, Mori, Fabbri Caliandro, Bondavalli, Pompignoli, Taruffi, Zappaterra, Pigoni, Bergamini, Rossi, Costi, Tarasconi, Rontini, Amico, Gerace.

Dibattito generale.

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Li facciamo tutti di seguito. D’accordo.

Proseguiamo con l’ordine del giorno 3869/2, a firma dei consiglieri Zappaterra, Bulbi, Fabbri, Pompignoli, Costa, Rossi, Caliandro, Costi, Mumolo, Taruffi, Bondavalli, Francesca Marchetti, Rainieri, Daffadà, Mori, Bessi, Pigoni, Tarasconi, Rontini, Amico, Gerace.

Ordine del giorno 3869/3, a firma dei consiglieri Sabattini, Bulbi, Fabbri, Pompignoli, Costa, Rossi, Pillati, Caliandro, Bondavalli, Costi, Mori, Mumolo, Pigoni, Francesca Marchetti, Zappaterra, Daffadà, Zamboni, Tarasconi, Rontini, Bessi, Amico, Gerace.

Ordine del giorno 3869/4, a firma dei consiglieri Rontini, Daffadà, Bulbi, Fabbri, Pompignoli, Bessi, Rossi, Costa, Caliandro, Pillati, Rainieri, Costi, Mumolo, Bondavalli, Francesca Marchetti, Taruffi, Zappaterra, Mori, Pigoni, Tarasconi, Amico, Gerace.

Ordine del giorno 3869/5, a firma del consigliere Pompignoli.

Su questo documento esiste una proposta di emendamento a firma dei consiglieri Bulbi, Zappaterra, Costa, Sabattini, Costi, Pillati, Caliandro, Pigoni, Francesca Marchetti, Fabbri, Mori, Daffadà, Rossi, Gerace.

È aperto il dibattito generale congiunto sui cinque ordini del giorno.

Ha chiesto di intervenire la consigliera Rontini.

 

RONTINI: Grazie, presidente.

Intervengo nel merito dell’ordine del giorno 3869/4, di cui sono prima firmataria, ma prima ne approfitto per fare alcuni velocissimi ringraziamenti. Parto dall’assessore Calvano, perché penso vada evidenziato anche in questa sede, come abbiamo fatto durante la Commissione, anche il metodo di questo procedimento, di questo progetto di legge, perché noi abbiamo, con l’assestamento 2021, messo le risorse nel 2022, stiamo utilizzando i mesi da settembre a dicembre per fare il progetto di legge e preparare i bandi, visto che spesso, anche questa mattina in Aula si parlava di semplificazione e di efficacia delle pubbliche amministrazioni, che in tempi di Covid hanno tantissimo a che fare con l’effettività e la concretezza degli aiuti che andiamo a mettere in campo, penso che questa sia una nuova prassi, che vada sempre più implementata, quindi un ringraziamento all’assessore e alla Giunta.

Ringraziamenti che estendo anche ai relatori, a partire dal relatore di maggioranza Bulbi, perché voglio dargli atto di aver raccolto tutte le sollecitazioni che sono arrivate in udienza conoscitiva. Poche, a dire il vero. È anche vero che i progetti di legge arrivano ultimamente in Commissione sempre più dopo aver fatto un percorso di condivisione e partecipazione vera con gli stakeholders. Quindi, anche le nostre udienze conoscitive si sono un po’ svuotate, ma vuol dire che la Giunta, gli assessori competenti hanno fatto il loro lavoro preparatorio bene.

Però le sollecitazioni che sono arrivate il relatore è stato capace di tradurle in ordini del giorno, che mettono nero su bianco impegni precisi per l’Amministrazione regionale o per il livello nazionale.

Il ringraziamento lo estendo anche al relatore di minoranza, Pompignoli, perché si è visto ‒ diciamo così ‒ che sui bisogni delle imprese, dei cittadini, delle famiglie e sulle risposte da mettere in campo c’è la possibilità di collaborare tra diverse forze politiche.

Capisco meno, e concedetemelo se non sto zitta anche in questa occasione, quei Gruppi assembleari che si sono sfilati, che hanno criticato il provvedimento questa mattina in aula, quando, però, io non li ho mai visti durante le cinque sedute della Commissione che abbiamo dedicato al provvedimento. Se avessero, anche in quella sede, esternato perplessità, osservazioni, forse avremmo potuto fare un po’ di lavoro insieme.

Vengo al merito dell’ordine del giorno n. 4, che ‒ come è noto ‒ riguarda il sostegno specifico a favore della pera dell’Emilia-Romagna, su cui il progetto di legge interviene mettendo per l’esercizio finanziario 2022 una tantum di 600.000 euro per la concessione di aiuti, per compensare le spese sostenute dalle imprese agricole, per l’accertamento del rispetto del disciplinare per la coltivazione dell’IGP. Perché la pera dell’Emilia-Romagna ‒ lo sappiamo ‒ è a Indicazione Geografica Protetta.

Abbiamo raccolto, con questo testo, le sollecitazioni, arrivate in udienza conoscitiva, delle associazioni degli agricoltori.

Apro e chiudo una parentesi: c’è qualche refuso, qualche piccola correzione materiale da fare nell’ordine del giorno; qualche plurale che è rimasto singolare. Non so se a lato della redazione, della pubblicazione nel BUR possa essere sistemato. Questo non toglie, diciamo così, l’impegno che chiediamo alla Giunta nei confronti del Governo, dei Ministeri competenti a far sì che anche il livello nazionale metta in campo risorse necessarie a intervenire a sostegno dei pericoltori dell’Emilia-Romagna, incrementando le risorse per la ricerca, allo scopo di trovare nuove ed efficaci molecole in grado di contrastare le nuove e vecchie patologie. Perché lo sappiamo, la pericoltura, così come tutto il settore della frutticoltura, che è una parte importante dell’agroalimentare emiliano-romagnolo, ha risentito negli ultimi anni di una situazione drammatica a causa della cimice asiatica prima, delle gelate poi, della siccità di nuovo e della recrudescenza dell’alternaria, che è tornata a colpire nei frutteti anche a causa della progressiva eliminazione dei principi attivi.

Ecco, i nostri agricoltori necessitano la giusta attenzione. Lo ripete sempre l’assessore Mammi. Durante il lockdown, durante la pandemia abbiamo capito la strategicità, non solo dal punto di vista economico, del settore dell’agricoltura. C’è bisogno che questo settore, che è il settore primario, torni a trainare. Vogliamo evitare che alcune colture vengano espiantate a seguito della crisi produttiva che ho cercato sinteticamente di raccontare, ma che è nota in tutti i territori, che ne mina la stessa sussistenza.

Quindi, così come ha fatto la Regione Emilia-Romagna, così come l’Assessorato, l’Assemblea legislativa, la Giunta, il Presidente stanno chiedendo con un progetto specifico presentato a Roma sulla frutticoltura, chiediamo di continuare, di aumentare e investire sulla ricerca in agricoltura, proprio perché chi ha voglia di fare, chi ha voglia di intraprendere e le nostre imprese agricole abbiano la possibilità di contrastare le nuove e le vecchie patologie che ci sono. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire il consigliere Bulbi. Ha la parola.

 

BULBI : Grazie.

Per presentare due ordini del giorno, sempre ovviamente legati a questo PDL, il primo che si collega all’emendamento che abbiamo approvato oggi relativo a sostenere la manifestazione del Carnevale di Cento, concedendo appunto al Comune un contributo straordinario. 

Siccome questo PdL come obiettivo ha quello proprio di fronteggiare le conseguenze causate dalla pandemia da Covid-19 mediante misure di sostegno alle imprese, con particolare attenzione ai settori più penalizzati, per il rilancio del sistema economico regionale e fra questi rientrano anche le manifestazioni carnevalesche, che hanno dovuto subire un importante ridimensionamento o, in alcuni casi, è stata proprio rimandata la manifestazione a tempi migliori.

I carnevali tradizionali storici sono veramente tanti nella nostra regione, considerando storici quelli che sono in vita da almeno cinquant’anni, intesi anche come eventi (è già stato detto quando è stato presentato l’emendamento) di partecipazione popolare, legati alle tradizioni peculiari del territorio, che hanno un portato che va oltre la festa e il valore culturale e identitario di una comunità, rappresentando anche un fattore attrattivo e un potenziale turistico ed economico significativo.

Il territorio regionale, come dicevo, ospita veramente tante di queste manifestazioni carnevalizie e per questo ci sembra opportuno (è questo l’impegnato di questo ordine del giorno) chiedere alla Giunta di valutare l’emanazione di nuovi bandi, con le stesse finalità per le quali si agisce per il Carnevale di Cento, per tutte le altre manifestazioni, quindi per sostenere lo sviluppo attrattivo, turistico e commerciale che queste manifestazioni possono rappresentare.

Elenco quelle che sono considerate le più importanti della nostra Regione, cioè il Carnevale di Gambettola, che prevede fra l’altro anche la locale scuola di cartapesta, chiamata Una scuola per le mani, il Carnevale degli Este a Ferrara, il Carnevale sull’acqua di Comacchio, il Carnevale Persicetano, il Carnevale dei fantaveicoli di Imola, il Carnevale di San Pietro in Casale, il Carnevale di Castelnuovo di Sotto, il Carnevale di Primavera, il Carnevale di Fiorenzuola, il Carnevale di Busseto ed altri. Questo è l’ordine del giorno n. 1.

Il secondo ordine del giorno va nella scia di quello già presentato dalla collega Rontini, e, per le stesse motivazioni che lei ha detto, ma anche quelle che abbiamo detto durante le relazioni di questo PdL, chiede di mantenere una forte attenzione, impegnando quindi la Giunta, per sostenere il settore agricolo anche nei prossimi anni e quindi avviare tutte quelle azioni di natura strategica in grado di ridare stabilità e competitività alle imprese della filiera.

Intervengo anche sull’ordine del giorno presentato dal collega Pompignoli, chiedendogli, visto che noi abbiamo presentato un ordine del giorno che, di fatto, modifica l’impegnato nella parte dove si chiede di istituire un nuovo Fondo di rotazione... Siccome c’è già un Fondo di rotazione ed è previsto anche in questo PDL, chiediamo di modificarlo dicendo di implementare il Fondo già esistente, di rotazione, nei prossimi anni.

Questo è l’ordine del giorno, l’emendamento che volevo presentare io. Poi il collega Sabattini interverrà sull’altro.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire il consigliere Sabattini.

 

SABATTINI: Grazie, presidente.

Anch’io in apertura ci tengo a ringraziare per il lavoro svolto l’assessore Calvani e i due colleghi Bulbi e Pompignoli, per la gestione anche estremamente ordinata del PDL e la disponibilità nella discussione complessiva, testimoniata anche dai lavori, dal dibattito che è avvenuto oggi in aula.

L’ordine del giorno n. 3, quello con un titolo che riguarda la sicurezza sul lavoro, è sicuramente l’argomento che anche durante l’udienza conoscitiva è stato sollevato e sottolineato in maniera più importante. Abbiamo ritenuto fosse doveroso sottolinearlo anche all’interno della discussione in aula.

Domenica 10 ottobre, come sapete, ricorreva la settantunesima edizione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. I dati ufficiali dell’INAIL testimoniano che per i primi otto mesi del 2021 sono oltre 770 i decessi registrati sui luoghi di lavoro. Parliamo di circa tre morti al giorno. Al quale vanno associate circa 350.000 denunce per infortunio sul lavoro, che registrano un incremento, paragonandolo allo stesso periodo del 2020, dell’8,5 per cento.

Così come non possiamo ignorare i dati che sempre l’INAIL ci riporta relativamente al quinquennio precedente la pandemia, in cui abbiamo avuto una media di circa 50.000 denunce al mese.

Da un punto di vista geografico, se si guardano gli infortuni medi che avvengono in un anno, normalizzati nel numero delle persone occupate a livello provinciale, nel 2019 registriamo un incremento e una presenza di infortuni sul lavoro soprattutto al nord rispetto al sud. Vedono Parma e Modena tra le Province italiane con la più alta incidenza.

I dati INAIL, però, possono essere letti anche da altri punti di vista, ad esempio dal punto di vista del numero di incidenti occorsi alle stesse persone, che indicano anche una scarsa consapevolezza del tema della sicurezza del lavoro sia nei lavoratori che nelle aziende.

In particolare sono 380.000 i lavoratori che nel periodo considerato si sono infortunati almeno due volte. Di essi ad aver avuto più di 20 incidenti sono stati quattro persone, mentre 229 lavoratori hanno subito tra i 10 e 19 incidenti. Nel complesso, i lavoratori che si sono infortunati almeno una volta sono oltre 2.700.000 persone in cinque anni. Interessante anche analizzare i dati dal punto di vista delle aziende. Ci sono 192.000 aziende i cui dipendenti hanno avuto almeno due infortuni.

Dati che colpiscono, così come colpisce il fatto che la fascia tra 20 e 29 anni vede un notevole incremento degli incidenti. Quello degli incidenti e delle morti sul lavoro è un problema che riguarda anche e soprattutto la prevenzione e la formazione per la sicurezza. Di qui si aggiunge la necessità di un controllo e di un inasprimento delle sanzioni per le aziende che tendono a risparmiare a scapito della sicurezza del lavoro e, ancora peggio, ricorrono al lavoro nero.

Lo ricordo ai colleghi della scorsa legislatura. Anche durante il lavoro che facemmo durante la Commissione di studio sulla falsa cooperazione, ricordate anche l’audizione dell’INAIL, dove registrammo tutti quanti con preoccupazione anche le condizioni con le quali l’ente di controllo si trova ad operare: scarsità di mezzi da una parte, ma anche di strutture.

Ancora più importante riguarda la necessità di procedere a una veloce integrazione delle banche dati, non perché questo sia risolutivo, ma sicuramente ci aiuta, insieme, ovviamente, alla formazione, a lavorare sulla possibile prevenzione. Perché vorremmo che la sicurezza sul lavoro e gli investimenti di sicurezza sul lavoro non venissero considerati, come forse è stato per molto tempo, un elemento di disvalore competitivo, come fossero dei costi aggiunti, sui quali si potesse fare anche una competizione sleale; ma che potessero diventare un fattore competitivo positivo, come distintivo lo è quando si investe e si producono prodotti più green o con investimenti che guardano alla sostenibilità e anche al rispetto dei diritti dei lavoratori.

Credo che questo abbia un’importanza ancora maggiore per una Regione come la nostra, che si è sempre distinta nel cercare di lavorare insieme, di trovare soluzioni anche a problemi complessi, e non si può assolutamente permettere di vedere ancora nel proprio territorio una piaga degli incidenti sul lavoro così importante, come ho provato a illustrarvi poc’anzi. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, consigliere.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Lisei.

 

LISEI: Grazie, presidente.

Rispetto agli ordini del giorno, anche perché ho ascoltato precedentemente il collega Bulbi, che ringrazio per il lavoro in Commissione, volevo solo fare alcune puntualizzazioni, anche perché parte di questi avranno il nostro voto favorevole.

Non c’è discussione rispetto all’utilità delle Commissioni, collega, siamo convinti che siano utilissime. Il problema non è tanto l’utilità delle Commissioni, quanto le risposte che l’Aula è in grado di dare. Quello che dico io è che fare l’ordine del giorno rispetto a una sollecitazione non deve essere la fine di un percorso, cioè sembra di assolvere a un compitino, "ci hanno detto questo, facciamo l’ordine del giorno, prestate attenzione", fine lì, è un po’ il contentino, sembra essere solo un contentino.

La critica nasce anche dalla visione che ci deve essere, più organica rispetto alla trattazione di diversi temi, quindi bene, per carità, fare l’ordine del giorno, tra l’altro - ripeto – a molti di questi voteremo a favore, il problema è che, se ci si limita a tutte le volte a fare ordini del giorno e poi non dare delle risposte organiche, con progetti di legge mirati magari a determinate tematiche, diciamo che appare ad occhi esterni solo come un semplice contentino.

Dopodiché, ripeto, noi voteremo a favore degli ordini del giorno che sono stati presentati, che danno un riscontro immediato, secondo noi non sufficiente, ma sicuramente pregevole, perché è quello di dare appunto un riscontro.

Sul resto starò zitto, perché io sono capace di stare zitto, a differenza di altri, e per eleganza, per non cadere in bassezze, per non mancare di rispetto ad altri colleghi, lo farò, perché non sta certo a noi dire come devono essere interpretati i ruoli di consigliere o come deve essere il lavoro delle opposizioni. Dico solo che, se vi danno fastidio le critiche, fatevene una ragione, perché non tutte le opposizioni sono uguali. Volete scegliere il leader delle opposizioni, volete decidere quali opposizioni possono parlare. Adesso volete anche decidere come devono svolgere il loro ruolo i consiglieri. Non so, fate voi.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire il consigliere Pompignoli. Ha la parola.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente.

Solo alcune battute rispetto all’ordine del giorno che ho presentato, e già acconsento all’emendamento presentato dalla maggioranza nella votazione, che riguarda l’istituzione di un Fondo rotativo per quanto riguarda il comparto del settore turistico, che è stato già gravemente colpito dalla pandemia e sul quale occorre intervenire.

Perché ho chiesto l’istituzione e non l’implementazione? Va benissimo l’implementazione. Perché ci siamo resi conto che, effettivamente, questo Fondo rotativo ancora non era stato istituito. Poi verrà istituito in itinere. Siamo d’accordissimo. E qui ritorna il ruolo dell’opposizione. Abbiamo notato che ‒ spesso accade ‒ l’opposizione chiede alla Giunta o indica alla Giunta quale direzione prendere e la Giunta su queste indicazioni accetta il contraddittorio e inizia un percorso di condivisione. Questo è il ruolo ‒ come deve essere ‒ dell’opposizione. Fino a quando i risultati che noi proponiamo e gli indirizzi che noi proponiamo verranno adottati dalla Giunta, è ovvio che ci troveremo in sintonia. Diversamente, non ci troveremo più in sintonia quando la Giunta prenderà una direzione che questa opposizione non gradirà.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non risultano altre richieste di intervento in dibattito generale congiunto su tutti gli ordini del giorno.

Passiamo alle dichiarazioni di voto congiunte sugli ordini del giorno e gli emendamenti e sull’intero progetto di legge. Non sono arrivate richieste di dichiarazioni di voto.

Passiamo, adesso...

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Scusi, consigliere Rancan. Ha la parola.

 

RANCAN: Grazie, presidente.

Molto brevemente. Intanto per ringraziare i due relatori, in particolare il relatore di minoranza, Pompignoli, per il lavoro che è stato fatto e anche tutto il Gruppo della Lega per ciò che ha fatto in questo periodo di discussione di questo PDL.

Noi oggi siamo qui ad approvare delle risorse che andranno direttamente sul territorio, delle risorse per le quali noi abbiamo messo la nostra buona volontà e anche il nostro contributo per cercare di portare a casa dei risultati per il territorio. Quindi, mettendo da parte tutte le possibili divisioni politiche. Sicuramente ci divideremo su altri temi magari più ideologici, magari temi dove la pensiamo in modo diverso, ma visto il problema Covid, quindi questa emergenza che c’è stata, su questo, sui soldi che arrivano al nostro territorio per rilanciare a livello agricolo, a livello turistico, a livello culturale, a livello anche infrastrutturale a livello aeroportuale e anche visto l’impegno sull’Autodromo di Imola, ci siamo sentiti in dovere di collaborare, di portare il nostro contributo.

Queste sono misure che sicuramente, però, devono prevedere anche, è già stato detto nella discussione, una semplificazione normativa di un certo tipo. Sappiamo che è in discussione, ci è arrivata una bozza del Patto per la semplificazione. Ora speriamo che si possa il prima possibile andare in discussione diretta su questo Patto per la semplificazione, anche per poter portare aggiornamenti, proposte di integrazione, proposte di idee che noi abbiamo e che possono servire magari a tutto il comparto emiliano-romagnolo.

Quindi, visto l’impegno che c’è stato, noi ci sentiamo di votare a favore di questo provvedimento perché pensiamo che, quando le risorse arrivano sul territorio, sperando che poi si possano distribuire in modo efficace, in modo veloce, in modo puntuale il più possibile, noi ci siamo. La Lega c’è e per questo voteremo a favore. Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto la parola il consigliere Bulbi. Può procedere.

 

BULBI: Solo per ribadire, ovviamente, la positività di questo PDL e ringraziare l’assessore Calvano e tutta la Giunta, gli assessori anche che erano coinvolti con questo PDL omnibus, anche per, come ho già ribadito, la disponibilità ad ascoltare e anche a migliorare in itinere questi articoli, l’articolato.

Non starei anch’io a ribadire alcune cose che possono più dividerci che unirci. A me interessava, come penso a tutti noi, portare a casa questo risultato perché sono tante risorse che si mettono ancora una volta a disposizione dei nostri cittadini, delle nostre famiglie, delle nostre imprese, sostenendo quindi il tessuto, ripeto, non solo produttivo, ma anche economico e sociale della nostra regione.

L’ho detto nella mia relazione e lo dico anche adesso, tutte le volte che si va oltre il perimetro della minoranza e della maggioranza, si cerca di condividere quello che possiamo mettere in campo a favore dell’interesse della nostra Regione e dei nostri cittadini penso che sia positivo.

Vorrei quindi fermarmi qui, per dire che ci sarà da parte nostra ovviamente una votazione favorevole per quanto riguarda il PDL, così come per quanto riguarda i quattro ordini del giorno che abbiamo presentato come maggioranza, ma anche quello presentato dal collega di minoranza, ovviamente emendato con l’emendamento che noi abbiamo proposto.

Voglio ringraziare ancora tutti, anche quelli che mi ero dimenticato nella prima relazione, ovvero i tre presidenti delle Commissioni, la II, la III e la V, che hanno anche loro ovviamente coordinato il lavoro di questo PdL, e per ultimo, dopo i ringraziamenti di tutti, vorrei ringraziare anche alla mia collaboratrice Ilaria, che mi ha dato un supporto importante. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non essendoci altre dichiarazioni di voto, apriamo la procedura...

Scusate, si è aggiunto il consigliere Lisei. Ha la parola.

 

LISEI: Grazie, presidente.

Per dichiarare il nostro voto sul provvedimento. Il nostro sarà un voto di astensione, abbiamo votato a favore di alcuni articoli, ma rimangono le perplessità complessive sul documento. Sempre bene quando arrivano le risorse, per carità, come abbiamo evidenziato, forse noi non ci accontentiamo, ma riteniamo che l’Assemblea legislativa dovrebbe essere anche coinvolta nelle modalità con le quali vengono distribuite le risorse, nei tempi con i quali vengono distribuite le risorse, a chi vengono distribuite le risorse e soprattutto, in tutta la prima parte dell’articolato, è invece ancora una volta una delega in bianco, totale all’amministrazione, tant’è vero che dopo, nelle procedure di distribuzione delle risorse, anche oggi qualcuno ha dovuto fare richiamo nuovamente al tema della semplificazione. Continuiamo a parlare di semplificazione, perché dopo, nella realtà dei fatti, quei criteri spesso lasciano fuori molte persone, spesso sono complicati, spesso è difficile raggiungere i finanziamenti, e su questo, come su tanti altri temi che ho evidenziato anche nel mio precedente intervento, servono e servirebbero interventi strutturali, servono e servirebbero provvedimenti di legge ad hoc che risolvano dei problemi.

Poi siamo contenti e ci fa piacere che vengano fatti dei tavoli, siamo contenti e ci fa piacere che ci sia il coinvolgimento delle parti in causa rispetto alle singole tematiche che sono state citate anche nel corso del dibattito. Le parti gradiscono. È chiaro che quando vengono coinvolte gradiscono. Evidenzio una cosa. Non possiamo vedere solo quello che ci piace, quindi soltanto i complimenti e il bon ton istituzionale che viene fatto in una parte di intervento. Dobbiamo vedere anche i “ma”. Purtroppo, nei vari interventi che ci sono stati, anche nell’udienza conoscitiva, ci sono dei “ma”, appunto quelli della necessità di interventi più strutturali che ad oggi, a due anni dall’inizio del mandato, noi non abbiamo visto.

Non possiamo limitarci ‒ ed accontentarci ‒ solo a un dispiegamento di risorse, peraltro parziale. Ripeto: vedremo quelle che verranno messe in campo con i ristori. Ad oggi non risolvono problemi che richiedono interventi che, ad oggi, non sono stati fatti. Non bastano, non sono sufficienti le risorse che oggi mettiamo, che possono dare un minimo sollievo, ma che evidentemente non esauriscono un percorso, come dimostrano anche gli ordini del giorno che sono stati presentati.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto la parola il consigliere Taruffi. Può intervenire.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Devo dire che in questo clima di unanimità quasi assoluta verrebbe persino la voglia di provare a sottolineare le distinzioni. D’altra parte, ci ha provato adesso chi mi ha preceduto. L’esercizio, in realtà, di provare a distinguersi necessariamente è abbastanza articolato e complesso in certi provvedimenti. Quindi, lo lascio a chi mi ha preceduto.

Stando sul merito del provvedimento, lo abbiamo detto in questi due giorni, è un provvedimento che per noi contiene alcuni aspetti discutibili ‒ ho provato a illustrarli nella discussione generale ‒ dei quali non siamo completamente convinti. Ho citato, uno su tutti, il tema del finanziamento per l’aeroporto di Forlì.

Detto questo, però, il provvedimento va valutato complessivamente. Dal punto di vista complessivo, non può che essere, il nostro, un giudizio favorevole, anche con alcune sottolineature importanti, che sono quelle che abbiamo provato a portare nella discussione.

Solo una chiosa finale. Mi correggerà eventualmente l’assessore Calvano se sbaglio, ma credo sia il terzo provvedimento che facciamo, o il quarto provvedimento che facciamo in quest’anno e mezzo di legislatura che prova a dare respiro alle realtà produttive, al tessuto commerciale, alle imprese del nostro territorio. Ma non solo alle imprese. Ogni volta da una parte di quest’aula sento dire: “Sì, va bene, ma non è abbastanza. Sì, va bene, ma si potrebbe fare di più”. Tutto legittimo ovviamente, ci mancherebbe altro, però come sempre bisogna fare un po’ anche il conto col principio di realtà. Si fa con quello che si può. Si fa in un’emergenza straordinaria, si fa mettendo in campo risorse vere perché non stiamo discutendo di pochi spiccioli. Assommando i tre, quattro provvedimenti che abbiamo alle spalle in quest’anno e mezzo potreste facilmente fare di conto e verificare quanto la Regione Emilia-Romagna stia mettendo a disposizione del tessuto sociale, produttivo e economico della nostra Regione, risorse vere, importanti.

Possiamo farlo grazie ad una gestione di questi anni che abbiamo alle spalle oculata, perché l’Amministrazione regionale ha i conti in ordine e, se non fossimo in queste condizioni, non avremmo potuto mettere a disposizione le risorse che abbiamo messo, fermo restando che, ovviamente la crisi è talmente articolata, complessa e profonda che le risorse chiaramente non sono mai sufficienti. Però, credo che la discussione andrebbe inquadrata in questo contesto.

Dopodiché mi fa piacere che, invece, una parte considerevole dell’opposizione valuti positivamente questi provvedimenti, a tal punto anche da sostenerli col proprio voto. Io non sono uno di quelli che pensa che l’autosufficienza sia una regola. Quando arrivano voti in più da parte delle opposizioni, vuol dire che stiamo facendo bene.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non ci sono altre richieste di intervento.

Cominciamo con la votazione sul primo ordine del giorno, 3869/1, primo firmatario il consigliere Bulbi.

Nel frattempo si è aggiunto come sottoscrittore dell’ordine del giorno anche il consigliere Sabattini.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Ordine del giorno 3869/2.

Anche in questo caso, rispetto ai nomi che avevo letto prima, si è aggiunto come sottoscrittore il consigliere Sabattini.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo all’ordine del giorno 3869/3.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 39

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo all’ordine del giorno 3869/4.

Anche in questo caso si è aggiunta la firma del consigliere Sabattini.

Terremo anche conto della richiesta della presidente Rontini, di correggere gli eventuali refusi che sono rimasti.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 39

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo, adesso, all’ordine del giorno 3869/5, a firma del consigliere Pompignoli, sul quale insiste una proposta di emendamento.

Per cui chiedo...

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Può dirlo al microfono?

 

POMPIGNOLI: Do l’assenso.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Abbiamo l’assenso del consigliere Pompignoli.

Mettiamo prima in votazione l’emendamento di cui è primo firmatario il consigliere Bulbi.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Quindi, mettiamo adesso in votazione l’ordine del giorno 3869/5, così emendato.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Mettiamo adesso in votazione l’intero provvedimento, oggetto 3869: progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Misure urgenti a sostegno del sistema economico ed altri interventi per la modifica dell’ordinamento regionale”.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 34

Contrari 0

Astenuti 3

 

È approvato.

 

OGGETTO 3945

Parere di conformità, ai sensi dell’art. 28, comma 4, lettera n) dello Statuto sullo Schema di “Regolamento regionale in materia di accesso all’impiego regionale”. (53)

(Inversione dell’ordine dei lavori, discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Vi chiedo adesso un ultimo sforzo prima di chiudere la sessione antimeridiana. È pervenuta la richiesta da parte dell’assessore Calvano di inversione dell’ordine dei lavori per trattare prioritariamente, alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, l’oggetto 3945: parere di conformità, ai sensi dell’articolo 28, comma 4, lettera n), dello Statuto sullo Schema di “Regolamento regionale in materia di accesso all’impiego regionale”.

Chiedo, quindi, se ci siano un intervento a favore e uno contrario.

La consigliera Zappaterra chiede di intervenire. Ha la parola.

 

ZAPPATERRA: Una precisazione, perché ovviamente siamo favorevoli, però, visto che mancano pochi minuti, siamo anche per votarlo direttamente, non per rimandarlo al pomeriggio, senza discutere, quindi rimaniamo tre minuti in più, lo votiamo senza aprire il dibattito.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Bisogna che ci sia però l’accordo dei capigruppo su questo, io non posso decidere da sola.

La Lega è favorevole, bene.

 

LISEI: Noi non siamo d'accordo. Vogliamo votare dopo.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Bene, Fratelli d’Italia contrario.

Gli altri Gruppi?

Emilia-Romagna Coraggiosa favorevole. Gruppo 5 Stelle? Favorevoli. Lista Bonaccini, favorevole. Per il PD ha già espresso parere favorevole Zappaterra.

A questo punto, direi che la maggioranza è favorevole.

Mettiamo in votazione prima di tutto la richiesta di iscrizione con inversione dell’ordine del giorno.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 35

Contrari 0

Astenuti 1

 

È approvata.

 

È stata accolta, quindi, la richiesta di inversione dell’ordine dei lavori.

Considerato, però, che...

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Se ci sono interventi, possiamo proseguire.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Dibattito generale. Se ci sono interventi, proseguiamo.

Se non ci sono richieste di intervenire...

Consigliere Lisei, prego.

 

LISEI: Possiamo presentarlo o diamo tutto per scontato? Chiedo che ci sia una presentazione.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Il consigliere Lisei chiede una presentazione.

Assessore Calvano, può presentare velocemente il provvedimento?

Illustra l’assessore Calvano.

 

CALVANO, assessore: Semplicemente per dire che il testo non prevede un’illustrazione, che è stata fatta già ampiamente in Commissione.

Si deve votare semplicemente un parere di conformità.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Se non ci sono altri interventi o richieste di dichiarazioni di voto, mettiamo in votazione il provvedimento.

È aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Favorevoli 25

Contrari 0

Astenuti 15

 

È approvato.

 

Sospendiamo i lavori e riprendiamo alle ore 14,30.

 

La seduta ha termine alle ore 13,04

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Federico Alessandro AMICO, Michele BARCAIUOLO; Stefano BARGI, Fabio BERGAMINI, Gianni BESSI; Stefania BONDAVALLI, Massimo BULBI, Stefano CALIANDRO, Valentina CASTALDINI; Maura CATELLANI, Andrea COSTA, Palma COSTI, Matteo DAFFADÀ, Gabriele DELMONTE, Marco FABBRI, Michele FACCI, Pasquale GERACE; Giulia GIBERTONI, Marco LISEI; Andrea LIVERANI, Francesca MALETTI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Marco MASTACCHI, Lia MONTALTI, Matteo MONTEVECCHI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Emiliano OCCHI, Giuseppe PARUOLO, Emma PETITTI, Silvia PICCININI, Giulia PIGONI, Marilena PILLATI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI; Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI; Ottavia SONCINI, Valentina STRAGLIATI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Silvia ZAMBONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il sottosegretario alla Presidenza Davide BARUFFI

gli assessori: Paolo CALVANO, Mauro FELICORI, Barbara LORI, Alessio MAMMI, Elly SCHLEIN

È assente per motivi istituzionali ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento interno, il Presidente della Giunta Stefano Bonaccini.

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta gli assessori Andrea CORSINI, Raffaele DONINI, Paola SALOMONI e il consigliere Simone PELLONI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 3869

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Misure urgenti a sostegno del sistema economico ed altri interventi per la modifica dell'ordinamento regionale". (28)

 

Titolo: 3869 - votazione art. 1

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 33

Astenuti: 3

Non votanti: 2

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Rossi Nadia

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Mastacchi Marco; Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Piccinini Silvia; Rainieri Fabio; Rancan Matteo

 

Titolo: 3869 - votazione art. 2

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 33

Astenuti: 3

Non votanti: 2

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Piccinini Silvia; Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Daffadà Matteo; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Stragliati Valentina;

 

Titolo: 3869 - votazione art. 3

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 33

Astenuti: 4

Non votanti: 1

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Gerace Pasquale; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Occhi Emiliano; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Sabattini Luca; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Amico Federico Alessandro; Mumolo Antonio; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Felicori Mauro

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Daffadà Matteo; Gibertoni Giulia; Montalti Lia; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Soncini Ottavia

 

 

 

Titolo:3869 - votazione art. 4

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 36

Astenuti: 3

Non votanti: 1

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Gerace Pasquale; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Mumolo Antonio; Daffadà Matteo; Felicori Mauro


Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Montalti Lia; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Soncini Ottavia

 

 

Titolo: 3869 - votazione art. 5

 

Presenti al voto: 42

Favorevoli/Si: 38

Astenuti: 3

Non votanti: 1

Assenti: 8

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Mumolo Antonio

 


Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio

 

Titolo: 3869 - votazione art. 6

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 37

Astenuti: 3

Non votanti: 1

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 


Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

Titolo: 3869 - votazione em. 6 (a firma cons. Piccinini)

 

Presenti al voto: 42

Favorevoli/Si: 1

Contrari/No: 24

Astenuti: 16

Non votanti: 1

Assenti: 8

 

Favorevoli/Si

Piccinini Silvia


Contrari/No


Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tarasconi Katia; Zappaterra Marcella

 

 

Astenuti


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Delmonte Gabriele; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Taruffi Igor

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio

 

Titolo: 3869 - votazione art. 7

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 36

Astenuti: 3

Non votanti: 2

Assenti: 9

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi  Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Liverani Andrea; Zamboni Silvia

 


Assenti


Bergamini Fabio; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio;

 

Titolo: 3869 - votazione art. 8

 

Presenti al voto: 43

Favorevoli/Si: 38

Contrari/No: 1

Astenuti: 3

Non votanti: 1

Assenti: 7

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Liverani Andrea;  Maletti  Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No

Piccinini Silvia


 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio;

 

Titolo: 3869 - votazione art. 9

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 35

Astenuti: 3

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Zappaterra Marcella; Bessi Gianni

 

 

Astenuti

Amico Federico Alessandro; Piccinini Silvia; Taruffi Igor


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

 

Titolo: 3869 - votazione art. 10

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 40

Non votanti: 1

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Marchetti Daniele

 

Non votanti

Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

Titolo: 3869 - votazione art. 11

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 39

Non votanti: 2

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi  Stefano;  Bergamini  Fabio;  Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco;  Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor

 

 

Non votanti

Bessi Gianni; Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Montalti Lia; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Zappaterra Marcella

 

Titolo: 3869 - votazione art. 12

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 38

Non votanti: 2

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Mastacchi Marco; Zamboni Silvia

 


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Marchetti Francesca; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio;

 

 

Titolo: 3869 - votazione art. 13

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 39

Non votanti: 1

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bergamini Fabio; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

Titolo: 3869 - votazione em. 1 (a firma cons. Zappaterra e altri)

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 39

Non votanti: 1

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Gerace Pasquale

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo

 

 

Titolo: 3869 - votazione em. 2 (a firma ass. Calvano)

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 38

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Francesca; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Stragliati Valentina;

 

 

Titolo: 3869 - votazione em. 3 (a firma ass. Calvano)

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 37

Non votanti: 1

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Bondavalli Stefania; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

Titolo: 3869 - votazione art. 14

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 32

Astenuti: 5

Non votanti: 1

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bergamini Fabio; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio;

 

Titolo: 3869 - votazione art. 15

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 32

Astenuti: 4

Non votanti: 3

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

 

Titolo: 3869 - votazione art. 16

 

Presenti al voto: 37

Favorevoli/Si: 32

Astenuti: 4

Non votanti: 1

Assenti: 13

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella;Rossi Nadia; Felicori Mauro

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

Titolo: 3869 - votazione art. 17

 

Presenti al voto: 36

Favorevoli/Si: 31

Astenuti: 4

Non votanti: 1

Assenti: 14

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Stragliati Valentina;

 

Titolo: 3869 - votazione art. 18

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 33

Astenuti: 4

Non votanti: 2

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Mastacchi Marco; Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

 

Titolo: 3869 - votazione art. 19

 

Presenti al voto: 37

Favorevoli/Si: 31

Astenuti: 4

Non votanti: 2

Assenti: 13

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Maletti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Gerace Pasquale

 


Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Pompignoli Massimiliano; Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo

 

Titolo: 3869 - votazione art. 20

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 34

Astenuti: 4

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti


Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo

 

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Costi Palma; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio;

 

 

Titolo: 3869 - votazione art. 21

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 33

Astenuti: 4

Non votanti: 1

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

Titolo: 3869 - votazione em. 4 (a firma cons. Taruffi)

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 35

Astenuti: 3

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini  Manuela;  Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Tagliaferri Giancarlo

 


Non votanti

Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio;

 

 

Titolo: 3869 - votazione em. 5 (a firma ass. Calvano)

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 35

Astenuti: 2

Non votanti: 1

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Marchetti Francesca

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco


Non votanti

Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Titolo: 3869 - votazione art. 22

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 33

Astenuti: 4

Non votanti: 1

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

Titolo: 3869 - votazione art. 23

 

Presenti al voto: 36

Favorevoli/Si: 30

Astenuti: 4

Non votanti: 2

Assenti: 14

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli  Stefania;  Bulbi  Massimo; Costa Andrea; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Caliandro Stefano; Gerace Pasquale

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Facci Michele; Zamboni Silvia

 


Assenti


Bargi Stefano; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costi Palma; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Stragliati Valentina;

 

Titolo:3869/1 - votazione odg (a firma cons. Bulbi e altri) (Oggetto 4050)

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 38

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio;

 

 

Titolo: 3869/2 - votazione odg (a firma cons. Zappaterra e altri)

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 38

Non votanti: 2

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor

 

Non votanti

Facci Michele; Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Mumolo Antonio; Pelloni Simone; Petitti Emma; Zappaterra Marcella

 

 

Titolo:3869/3 - votazione odg (a firma cons. Sabattini e altri)

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 40

Non votanti: 1

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Rossi Nadia

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Mumolo Antonio; Pelloni Simone; Petitti Emma

 

Titolo: 3869/4 - votazione odg (a firma cons. Rontini e altri)

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 39

Non votanti: 1

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio;

 

Titolo:3869/5 - votazione em. 1 (a firma cons. Bulbi)

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 38

Non votanti: 2

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 


Non votanti

Tagliaferri Giancarlo; Zamboni Silvia

 


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio

 

Titolo: 3869/5 - votazione odg (a firma cons. Pompignoli)

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 38

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Gibertoni Giulia; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Tagliaferri Giancarlo;

 

 

Titolo: 3869 - votazione pdl (misure urgenti a sostegno del sistema economico)

 

Presenti al voto:40

Favorevoli/Si:35

Astenuti:4

Non votanti: 1

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella Mastacchi Marco

 

 

Astenuti

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Piccinini Silvia; Tagliaferri Giancarlo


Non votanti

Zamboni Silvia

 


Assenti


Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Gibertoni Giulia; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo;

 

 

Titolo: Inversione dell'ordine dei lavori

 

Presenti al voto: 37

Favorevoli/Si: 35

Astenuti: 1

Non votanti: 1

Assenti: 13

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

 

Astenuti

Marchetti Francesca


Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Petitti Emma; Pillati Marilena; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Tagliaferri Giancarlo;

 

Titolo: 3945 - votazione parere di conformità (regolamento in materia di accesso all'impiego)

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 25

Astenuti: 15

Non votanti: 1

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Zamboni Silvia

 


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Gibertoni Giulia; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Rancan Matteo

 

Emendamenti

 

OGGETTO 3869

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Misure urgenti a sostegno del sistema economico ed altri interventi per la modifica dell'ordinamento regionale". (28)

 

Emendamento 1, a firma dei consiglieri Zappaterra, Bergamini, Rontini, Bulbi, Pompignoli, Rossi, Caliandro, Marchetti Francesca, Bondavalli, Taruffi, Mori, Pigoni, Bessi, Mumolo, Fabbri, Daffadà, Tarasconi, Costi, Pillati

«Nel Capo I del presente progetto di legge, dopo la Sezione III è inserita la seguente sezione:

"Sezione Ill-bis Turismo Art. 13-bis Sostegno alle manifestazioni storiche e della tradizione

1. La Regione Emilia-Romagna persegue gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e delle tradizioni storiche del territorio regionale, secondo le previsioni dell'articolo 2, comma 1, lettera c) e le finalità di promozione e sostegno della cultura di cui all'articolo 6, comma 1, lettera g) dello Statuto regionale, nonché, nell'ambito delle funzioni ad essa attribuite dalla Costituzione, promuove lo sviluppo del turismo quale settore strategico di sviluppo economico, sostenibile e sociale del territorio regionale e riconosce in tale ambito il valore degli eventi  culturali e delle manifestazioni storiche e della tradizione.

2. Per le finalità di cui al comma 1 la Regione Emilia-Romagna sostiene la manifestazione "Carnevale di Cento" del 2021, concedendo al Comune di Cento un contributo straordinario nel limite massimo di euro 150.000,00. La Giunta regionale stabilisce le modalità per la concessione e l'erogazione del contributo.

3. Per le medesima finalità di cui al comma 1, la Regione integra le risorse per l'erogazione dei contributi di cui all'articolo 7 della legge regionale 6 marzo 2017, n. 3 (Valorizzazione delle manifestazioni storiche dell'Emilia-Romagna), finalizzati al sostegno delle manifestazioni storiche dell'Emilia-Romagna inserite nel calendario previsto del comma 1 dell'articolo 4 della medesima legge,  incrementando di euro 100.000,00 il limite di spesa complessivo previsto per i contributi di cui al bando approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1406 del 13 settembre 2021.»

(Approvato)

 

Emendamento 2, a firma dell’assessore Calvano

«Nel Capo I del presente progetto di legge, dopo la Sezione III —bis è inserita 1a seguente sezione:

"Sezione III -ter Ambiente Art. 13—ter Disposizioni sulla promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili

1. AI fine di promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili e in attuazione degli obiettivi europei e nazionali di decarbonizzazione del sistema energetico regionale sono da considerarsi idonee all' installazione di impianti fotovoltaici le aree a servizio di discariche di rifiuti, regolarmente autorizzate, non in fase di gestione operativa nonché le aree afferenti alle infrastrutture del servizio idrico integrato da considerarsi in ogni caso aree produttive".»

(Approvato)

 

Emendamento 3, a firma dell’assessore Calvano

«Dopo I' articolo 13-ter del presente progetto di leggere è inserito il seguente:

"Art. 13—quater

Disposizioni per il rispetto della tempistica di realizzazione degli interventi del servizio idrico integrato

1.AI fine di consentire il rispetto delle tempistiche per 1a realizzazione degli interventi del servizio idrico integrato previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) gli affidamenti del servizio in essere, conformi alla vigente legislazione, 1a cui scadenza sia antecedente alla data del 31 dicembre 2027 sono allineati a detta data.

2.Le disposizioni di cui al primo comma non trovano applicazione per i bacini gestionali per i quali 1a procedura di affidamento sia stata già avviata alla data di entrata in vigore della presente legge.»

(Approvato)

 

Emendamento 4, a firma dei consiglieri Taruffi, Bulbi, Pompignoli, Zappaterra, Rossi, Caliandro, Bondavalli, Pigoni, Rontini, Zamboni, Costa, Pillati, Daffadà, Fabbri, Costi, Bessi,

«Dopo l'articolo 21 del progetto di legge è inserito il seguente articolo:

"Art. 21-bis Modifica all'articolo 2 della legge regionale n.11 del 2021

1. All'articolo 2 della legge regionale 29 luglio 2021, n. 11 (Disposizioni per la valorizzazione delle forme pubbliche di gestione dei servizi sociali e sociosanitari), dopo il comma 2 è aggiunto il seguente comma:

“2-bis. I contributi di cui al comma 1 sono altresì concessi alle Istituzioni già costituite, ai sensi dell'articolo 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), alla data di entrata in vigore della presente legge, qualora operanti nell'ambito dei servizi sociali e sociosanitari alla persona”.»

(Approvato)

 

Emendamento 5, a firma dell’assessore Calvano

«Nel comma 1 dell’articolo 22 (Disposizioni finanziarie) del presente progetto di legge le parole "da 11 a 13" sono sostituite dalle parole da “11 a 13—bis".»

(Approvato)

 

Emendamento 6, a firma della consigliera Piccinini

«All'articolo 7, al termine del comma 1 sono inserite le parole: "Tali interventi sono rivolti in via prioritaria alla vendita diretta di prodotti agricoli derivanti da produzioni biologiche".»

(Respinto)

 

Ordine del giorno 3869/5 (Oggetto 4057)

 

Emendamento 1, a firma dei consiglieri Bulbi, Zappaterra, Costi, Caliandro, Marchetti Francesca, Mori, Costa, Pillati, Pigoni, Fabbri, Daffadà, Rossi, Sabattini

«Il dispositivo dell'odg a prima firma Massimiliano Pompignoli è così sostituito:

"Impegna il Presidente e la Giunta a fornire una risposta immediata a sostegno del sistema produttivo emiliano-romagnolo, implementando il Fondo già esistente di rotazione, per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese per iniziative finalizzate alla realizzazione di opportunità attraverso interventi di supporto finanziario, caratterizzato da procedure snelle, assicurando così alle imprese un sostegno rapido e adeguato al sistema turistico emiliano-romagnolo".»

(Approvato)

 

 

LA PRESIDENTE

 

I SEGRETARI

Zamboni

Bergamini - Montalti

 

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