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Legislatura X - Commissione II - Processo Verbale del 29/03/2017 pomeridiano

Processo verbale n. 13

Seduta del 29 marzo 2017

 

Il giorno 29 marzo 2017 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2017.13256 del 16/03/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche economiche.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

SERRI Luciana

Presidente

Partito Democratico

5

presente

BAGNARI Mirco

Vicepresidente

Partito Democratico

5

presente

DELMONTE Gabriele

Vicepresidente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

4

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’altra Emilia Romagna

1

assente

BARGI Stefano

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

presente

BERTANI Andrea

Componente

Movimento 5 Stelle

3

presente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico

2

presente

BIGNAMI Galeazzo

Componente

Forza Italia

2

assente

CALIANDRO Stefano

Componente

Partito Democratico

1

presente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia

1

assente

IOTTI Massimo

Componente

Partito Democratico

1

presente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

presente

LORI Barbara

Componente

Partito Democratico

5

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico

2

presente

MOLINARI Gian Luigi

Componente

Partito Democratico

2

presente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico

1

presente

MUMOLO Antonio

Componente

Partito Democratico

2

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

presente

PRODI SILVIA

Componente

Partito Democratico

1

presente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SENSOLI Raffaella

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Italiana

2

presente

 

Sono presenti i consiglieri: Marcella ZAPPATERRA in sostituzione di BESSI; la consigliera Manuela RONTINI e la Katia TARASCONI.

 

É altresì presente l’assessore all' Agricoltura, caccia e pesca Simona CASELLI

 

Partecipano alla seduta: Valtiero Mazzotti, direttore generale Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistica-venatoria; Barbara Attili, Servizio Dir. Gen. Assemblea Legislativa Regionale; Venerio Brenaggi, Serv. Commercio, turismo e qualità aree turistiche; Attilio Raimondi e Stefano Stefani Serv. Energia ed Economia verde Maria Luisa Bargossi, Servizio programmazione e sviluppo locale integrato e Maria Cristina Benassi, Servizio Territorio rurale ed Attività faunistico -venatorie; Monica Guida, Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica

 

Presiede la seduta: Luciana SERRI

Assiste il segretario: Giovanni Fantozzi

Funzionario estensore: Andrea Bertoli


La Presidente SERRI dichiara aperta la seduta alle ore 14,40.

 

4289 - Relazione per la Sessione Comunitaria dell'Assemblea legislativa per l'anno 2017, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 16/2008.

(Sede consultiva – parere alla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali)

 

La presidente SERRI introduce l’argomento.

 

Illustrano l’argomento Attili, Mazzotti, Raimondi, Stefani e Brenaggi.

 

La presidente SERRI pone in discussione la bozza di parere, fatta pervenire ai componenti della Commissione insieme alla convocazione della seduta odierna.

 

La Commissione esprime parere favorevole al testo che di allega con 31 voti favorevoli (PD, SI), 12 astenuti (M5S, LN).

 

C107 - Richiesta di parere alla competente Commissione sullo schema di delibera della Giunta regionale recante: "Calendario venatorio regionale - stagione 2017/2018"

(Documentazione inviata ai componenti della Commissione con nota prot. AL/2017/14022 del 21/03/2017)

 

La presidente SERRI introduce l’argomento.

 

Illustra la proposta di delibera l’Assessore Caselli.

 

Benassi fornisce chiarimenti tecnici.

 

Intervengono nel dibattito i consiglieri MOLINARI, RONTINI, POMPIGNOLI, MARCHETTI e la presidente SERRI.

 

Replicano Benassi e l’assessore CASELLI.

 

Il consigliere POMPIGNOLI chiede la trascrizione integrale della seduta.

 

La presidente SERRI pone in votazione il parere.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 32 voti a favore (PD, SI), 6 contrari (LN) e 5 astenuti (M5S).

 

4222 - Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Ratifica dell'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Lombardia per l'esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza sui consorzi di bonifica interregionali". (Delibera di Giunta n. 220 del 27 02 2017)

(Relatore consigliere Silvia Prodi)

Discussione generale ed esame articolato

 

La presidente SERRI comunica alla Commissione che, a firma dei consiglieri DELMONTE, RAINIERI, BARGI, RANCAN, LIVERANI, POMPIGNOLI e FOTI, è pervenuta la richiesta di nominare il consigliere DELMONTE relatore di minoranza del pdl in esame, ex articolo 30, comma 4, del regolamento.

 

La Commissione prende atto della richiesta, nominando il consigliere BARGI relatore di minoranza.

 

La presidente SERRI apre la discussione generale sul progetto di legge.

 

Guida illustra il progetto di legge.

 

Interviene il consigliere DELMONTE.

 

Guida fornisce dettagli tecnici.

 

Chiusa la discussione generale, la presidente SERRI pone in votazione l’articolato.

 

La Commissione con due distinte votazioni di identico esito approva l’articolo 1 e l’articolo 2 con 38 voti favorevoli (PD, SI, LN), 5 astenuti (M5S) e nessun contrario.

 

Il relatore consigliera PRODI ed il consigliere BARGI, preannunciano di svolgere relazione orale ai sensi dell’articolo 91 del regolamento.

 

La seduta termina alle ore 16,35.

 

Approvato nella seduta del 5 aprile 2017.

 

Il segretario

La Presidente

Giovanni Fantozzi

Luciana Serri


Allegato 1

 

La Commissione assembleare Politiche economiche, ai sensi dell’articolo 38, comma 1 del regolamento interno, nella seduta del 29 marzo 2017, ha preso in esame, per quanto di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017, la Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario per il 2016, il Rapporto conoscitivo per la sessione comunitaria dell’Assemblea legislativa, parte integrante della Delibera di Giunta n. 270/2017.

 

Con riferimento agli atti preannunciati dalla Commissione europea nel proprio Programma per il 2017, la II Commissione assembleare ritiene di particolare interesse, tra le nuove iniziative previste dall’Allegato I, i seguenti atti:

 

- Quadro finanziario post 2020 (n. 3)

- Attuazione della strategia dell'Unione dell'energia: spostamenti e mobilità a basse emissioni (n. 5)

- Attuazione della strategia per il mercato unico (n. 6).

 

Con riferimento all’Allegato II contenente le nuove iniziative relative al programma di semplificazione e riduzione degli oneri normativi REFIT da intraprendere nel 2017, che non figurano ancora nell’allegato I, la commissione segnala:

Regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) 2015 (n. 5); Diritto dei consumatori (n. 17).

 

Con riferimento alla fase discendente, la II Commissione prende atto dell’adozione del decreto legislativo  14 novembre 2016, n. 227 (Attuazione della direttiva (UE) 2015/412, che modifica la direttiva 2001/18/CE per quanto concerne la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) sul loro territorio) che recepisce nel nostro ordinamento la direttiva n. 2015/412/UE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2015 che modifica la direttiva 2001/18/CE per quanto concerne la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) sul loro territorio.

 

Relativamente alle politiche regionali in materia di agricoltura, alla luce di quanto riportato nel rapporto conoscitivo della Giunta regionale per la sessione europea 2017 dell’Assemblea legislativa, la II Commissione evidenzia l’importanza di seguire con attenzione i passaggi che porteranno alla definizione del futuro della politica agricola comune (PAC) dopo il 2020 e invita la Giunta regionale a partecipare nelle opportune sedi al dibattito che si sta aprendo a livello europeo sul futuro bilancio dell’Unione europea per formulare  proposte che rappresentino le esigenze del tessuto produttivo regionale e ponendo particolare attenzione alle conseguenze sul settore sia in termini di risorse dedicate sia in termini di meccanismi di programmazione e gestione delle stesse, anche alla luce di una valutazione concreta e di un primo bilancio del funzionamento dell’attuale ciclo di programmazione 2014-2020. In quest’ottica questa Commissione evidenzia l’importanza della consultazione pubblica sulla modernizzazione e la semplificazione della politica agricola comune, avviata di recente dalla Commissione europea e finalizzata ad ottenere suggerimenti e spunti di riflessione in vista della predisposizione degli strumenti legislativi per il post 2020 e invita la Giunta regionale a fornire il proprio contributo; la Commissione si impegna, inoltre,  in collaborazione con la Giunta, a formulare le opportune osservazioni sulla proposta concreta di riforma della PAC che sarà presentata dalla Commissione Europea, attraverso una specifica comunicazione, entro fine anno e che terrà conto degli esiti della consultazione.

 

La Commissione evidenzia, inoltre, con riferimento all’agenda europea per il 2017, la proposta di riforma di medio termine della PAC presentata dalla Commissione Europea che prevede una serie di norme che riguardano lo sviluppo rurale, i pagamenti diretti e le organizzazioni comuni di mercato, ed in particolare: uno strumento di stabilizzazione del reddito per gli agricoltori di uno specifico settore maggiormente colpiti da perdite di reddito; un accesso più semplice ai prestiti e ad altri strumenti finanziari; una maggiore discrezionalità degli Stati membri nell’applicazione della definizione di “agricoltore attivo”; una modifica dei limiti al sostegno al reddito a favore dei giovani agricoltori nel settore dei pagamenti diretti; la possibilità di continuare ad erogare il sostegno accoppiato facoltativo fino al 2020 in determinati settori agricoli o per determinati tipi di agricoltura. Alla luce del potenziale impatto della revisione di medio periodo sulle politiche regionali e del fatto che verosimilmente alcune delle soluzioni adottate in questa fase influenzeranno anche il dibattito sulle future scelte su PAC e sviluppo rurale post 2020, la II Commissione invita la Giunta regionale a partecipare nelle opportune sedi ai lavori in corso per la definizione della revisione di medio periodo e a porre particolare attenzione alla fase di attuazione a livello nazionale.

 

Con riferimento ad altre tematiche che saranno affrontate nel 2017 a livello europeo e che potrebbero produrre un impatto sulle politiche regionali, la II Commissione evidenzia il tentativo di superare lo stallo relativamente alla riforma delle norme per il settore biologico e lo studio di un quadro di regole contro le pratiche sleali nella filiera alimentare, come per esempio i ritardi di pagamento. Con particolare riferimento alla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, che modifica il regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio sui controlli ufficiali e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, alla luce dell’aggiornamento contenuto nel Rapporto conoscitivo per la sessione europea 2017 dell’Assemblea legislativa che dà conto di un sostanziale rallentamento dei negoziati che dovrebbero portare all’approvazione definitiva del Regolamento, invita la Giunta regionale a continuare a seguirne l’evoluzione, provvedendo all’elaborazione, ove possibile, di proposte emendative migliorative.

 

Relativamente ad un altro importante provvedimento comunitario in materia di agricoltura, il pacchetto OCM (Organizzazione Comune di Mercato) unica, la Commissione ribadisce la necessità che gli organismi europei emanino celermente gli specifici atti di indirizzo tutt’ora mancanti, dal momento che proprio da questi deriva la compiutezza del regime di sostegno al settore dell’ortofrutta, che rappresenta uno degli elementi distintivi dell’agricoltura regionale a livello nazionale ed europeo. A questo proposito, questa Commissione sostiene e si unisce all’azione della Giunta nel sollecitare la Commissione Europea ad emanare gli specifici atti di indirizzo necessari a completare l’aggiornamento del regime di sostegno al settore.

 

Con riferimento alle politiche regionali per la ricerca e l’innovazione tecnologica  del sistema produttivo del territorio, la II Commissione sottolinea l’attuazione nel 2016 della nuova strategia regionale di ricerca industriale e trasferimento tecnologico, finanziata principalmente attraverso il POR FESR, sulla base della  Strategia regionale di Innovazione per la Specializzazione Intelligente, che ha definito  le priorità verso cui orientare i finanziamenti in  ricerca e sviluppo e innovazione nei prossimi anni, sul territorio regionale. Alla luce della presentazione da parte della Commissione europea della strategia di azione “Le nuove imprese leader dell’Europa: l’iniziativa start-up e scale up” del novembre 2016 e della formulazione di osservazioni da parte della Regione con l’approvazione della Risoluzione della I Commissione assembleare ogg. n. 3937 del 24 gennaio 2016, la II Commissione evidenzia l’importanza delle iniziative a sostegno dei progetti di avvio o di espansione di start-up innovative e ribadisce la necessità di politiche mirate all’innovazione dei prodotti e dei processi produttivi delle imprese, in particolare delle PMI, e in quest’ottica sottolinea il particolare ruolo che possono assumere le start-up innovative, che per poter svolgere questo “compito” in modo efficace, necessitano  di un contesto normativo di riferimento adeguato e di meccanismi facilitati di accesso al credito e modalità innovative di finanziamento.

 

Con riferimento al tema energia la II Commissione sottolinea l’importanza delle proposte di atti legislativi presentati dalla Commissione europea in materia di energia, fonti rinnovabili e risparmio energetico che danno attuazione alla strategia per l’Unione dell’energia del 2015. L’attuazione della strategia europea per l’energia, infatti, ha l’obiettivo di modificare l’attuale modello di sviluppo verso un modello in grado di coniugare crescita economica, tutela delle risorse naturali e ambientali, tutela della salute e promozione di un’occupazione di alta qualità e rappresenterà il filo conduttore anche delle politiche regionali di settore per i prossimi anni. Questa Commissione segnala, quindi, la proposta di direttiva che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica e la proposta di direttiva che modifica la direttiva 2010/31/CE sulla prestazione energetica nell’edilizia, sulle quali la Regione Emilia-Romagna ha formulato specifiche osservazioni e invita la Giunta a seguirne l’iter di approvazione, contribuendo nelle opportune sedi al processo decisionale europeo, anche in vista del successivo adeguamento dell’ordinamento regionale. La II Commissione segnala, inoltre, la presentazione da parte della Commissione europea della proposta di direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili e si impegna, in collaborazione con la Giunta, a formulare, per gli aspetti di competenza regionale, le osservazioni ai sensi degli articoli 24, comma 3, e 25 della legge n. 234 del 2013, da inviare al Governo e al Parlamento nazionali.

 

Con riferimento al turismo la II Commissione ribadisce l’importanza del settore per lo sviluppo economico ed occupazionale anche grazie alla valorizzazione dei territori e destinazioni turistiche delle aree decentrate, attraverso progettualità legate alla destagionalizzazione,  alla proposta di prodotti/servizi innovativi e caratterizzati da elevati standard di qualità dedicati a nuovi target di domanda in crescita, fra i quali si segnalano quelli del turismo sociale e accessibile, del turismo “d’argento” e del turismo legato alla memoria. In quest’ottica la Commissione evidenzia l’importanza di un approccio trasversale e integrato tra le diverse politiche che consenta di intervenire sulla qualità dei servizi offerti e delle infrastrutture dedicate all’accoglienza turistica. La Commissione ribadisce, quindi, ancor più in questa fase di dibattito sul quadro finanziario pluriennale post 2020, la necessità di rivedere la strategia dell’UE per il turismo del 2010, e pensare ad una futura politica europea per il turismo che tenga anche conto della sua trasversalità rispetto ad altri settori come la cultura, i trasporti e l’agricoltura e che sia accompagnata da un programma di lavoro su base pluriennale e dalla previsione di finanziamenti europei dedicati. La Commissione segnala, inoltre, che un ripensamento della politica europea sul turismo su queste basi risulta rafforzata dall’introduzione nel Trattato di Lisbona di una base giuridica dedicata al turismo, l’art. 195 del TFUE, che certifica l’importanza del settore per il conseguimento degli obiettivi di crescita economica ed occupazionale dell’UE, che si ritiene non ancora pienamente sfruttata.

 

In collegamento con il tema delle politiche sul turismo, la II Commissione richiama la presentazione da parte della Commissione europea nel 2016 dell’Agenda europea per l’economia collaborativa finalizzata a fornire orientamenti generali agli Stati membri e ai decisori politici ai diversi livelli su come applicare il diritto europeo ad un fenomeno in continua espansione con conseguenze economico-sociali sempre più rilevanti e le osservazioni formulate dalla Regione con la risoluzione della I Commissione assembleare ogg. 3015 del 27 luglio 2016. La Commissione, quindi, in linea con l’agenda europea e alla luce della discussione in atto presso la  Camera dei deputati sul progetto di legge A.C. 3564 (Disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e disposizioni per la promozione dell'economia della condivisione), invita la Giunta regionale ad operare attivamente nelle opportune sedi per conseguire i seguenti obiettivi: individuare principi generali che costituiscano un adeguato strumento di demarcazione tra attività economica professionale e messa a disposizione di una prestazione e/o di un bene da parte di un privato nel contesto dell’economia collaborativa, grazie ad elementi di valutazione quali l’occasionalità della prestazione, la soglia di fatturato annuo, la molteplicità delle fonti di reddito del privato; promuovere un intervento del legislatore, già a partire da quello europeo, che pur individuando alcuni principi comuni sia sufficientemente elastico da modulare poi gli interventi a seconda delle situazioni, evitando così  distorsioni a livello territoriale; promuovere a livello nazionale un tavolo di confronto tra Governo, regioni ed enti locali per affrontare gli aspetti cruciali dell’economia collaborativa con l’obiettivo di non frenare lo sviluppo di questi nuovi modelli economici e, al contempo, di tutelare la sicurezza e la salute dei consumatori garantendo certezza giuridica e condizioni di concorrenza adeguate, soprattutto in materia di fiscalità e garanzie per i lavoratori; valutare con grande attenzione l’impatto della sharing economy nel settore turistico attraverso la previsione di adeguati strumenti di monitoraggio, possibilmente collegati con gli strumenti che sulla base dell’Agenda per l’economia collaborativa  saranno attivati a livello europeo, al fine di trovare soluzioni adeguate in grado di superare le attuali criticità che interessano soprattutto il settore dell'ospitalità turistica così da salvaguardare le potenzialità economico-sociali della sharing economy e, contestualmente, riuscire a garantire condizioni di concorrenza leale agli operatori e alle imprese che, da sempre, operano sul mercato tradizionale. In quest’ottica la II Commissione si impegna, anche in collaborazione con la Giunta, a promuovere iniziative di approfondimento e di “ascolto” sul tema.

 

Con riferimento all’affidamento delle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative e all’impatto sul modello di sviluppo turistico emiliano-romagnolo della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi sul mercato UE (cd. direttiva Bolkestein), considerata la sentenza della Corte di giustizia europea del 14 luglio 2016 che ha affermato l’incompatibilità della proroga automatica delle attuali concessioni sino al 2020 prevista dalla normativa nazionale italiana e la necessità di procedure di selezione tra i potenziali candidati anche per l’assegnazione delle concessioni demaniali, la II Commissione ribadisce la necessità di trovare in tempi brevi una soluzione definitiva a livello normativo che dia certezza agli operatori del settore, approvando al più presto a livello nazionale una legge complessiva di riordino delle concessioni demaniali che definisca principi generali e linee guida che consentano ai diversi livelli territoriali di intervenire nel settore, tenendo conto delle differenze che caratterizzano i diversi modelli di sviluppo turistico delle regioni italiane. A tal fine ribadisce la necessità di avviare un dialogo con la Commissione europea sull’applicazione della direttiva 2006/123/CE a determinati settori, e su questo si richiama anche il fronte aperto sul tema delle modalità di rilascio delle concessioni per il commercio su area pubblica, e sul piano interno rileva l’importanza di arrivare ad una soluzione condivisa attraverso il coinvolgimento delle regioni e degli enti locali. La II Commissione, quindi, fa propria la richiesta al Governo nazionale di ragguagliare “(…) il sistema delle Regioni sull’evoluzione degli incontri con la Commissione Europea in merito all’applicazione della Direttiva Bolkestein e (…) avviare (…) in tempi rapidi un confronto con le Regioni e gli altri livelli istituzionali sui contenuti dei provvedimenti normativi da adottarsi con le intese richieste affinché si dia certezza ad un comparto produttivo fondamentale per l’economia del Paese, che versa ormai da troppo tempo in uno stato di incertezza, contenuta nell’ordine del giorno in materia di concessioni demaniali marittime, approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome il 20 ottobre 2016, e invita la Giunta a continuare ad impegnarsi nelle opportune sedi per arrivare finalmente ad una soluzione definitiva.

 

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