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Legislatura X - Commissione IV - Processo Verbale del 04/07/2017 antimeridiano

Processo verbale n. 24

Seduta del 4 luglio 2017

 

Il giorno 4 luglio 2017 alle ore 10,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2017.32696 del 29/06/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

ZOFFOLI Paolo

Presidente

Partito Democratico

5

presente

CARDINALI Alessandro

Vicepresidente

Partito Democratico

4

presente

SENSOLI Raffaella

Vicepresidente

Movimento 5 Stelle

3

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BAGNARI Mirco

Componente

Partito Democratico

2

presente

BIGNAMI Galeazzo

Componente

Forza Italia

2

assente

BOSCHINI Giuseppe

Componente

Partito Democratico

1

presente

CALIANDRO Stefano

Componente

Partito Democratico

1

presente

CALVANO Paolo

Componente

Partito Democratico

2

assente

CAMPEDELLI Enrico

Componente

Partito Democratico

1

presente

DELMONTE Gabriele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

FABBRI Alan

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale

1

presente

GIBERTONI Giulia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

assente

MARCHETTI Daniele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

5

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico

2

presente

MORI Roberta

Componente

Partito Democratico

2

presente

PARUOLO Giuseppe

Componente

Partito Democratico

2

presente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

SERRI Luciana

Componente

Partito Democratico

1

presente

SONCINI Ottavia

Componente

Partito Democratico

1

presente

TARASCONI Katia

Componente

Partito Democratico

1

assente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Italiana

2

presente

ZAPPATERRA Marcella

Componente

Partito Democratico

4

assente

 

Sono presenti i consiglieri: Barbara LORI in sostituzione di CALVANO, Antonio MUMOLO in sostituzione di TARASCONI, Giorgio PRUCCOLI in sostituzione di ZAPPATERRA per parte della seduta.

 

Partecipa alla seduta: B. Attili (Dir. gen. Assemblea legislativa)

 

Presiedono la seduta: Alessandro CARDINALI, indi Paolo ZOFFOLI

Assiste la segretaria: Nicoletta Tartari

Funzionario estensore: Vanessa Francescon


Assume la presidenza il vicepresidente CARDINALI, che dichiara aperta la seduta alle ore 10,10.

 

- Approvazione del processo verbale n. 23 del 2017.

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

4635 - Proposta recante: "Piano sociale e sanitario 2017-2019" (Delibera di Giunta n. 643 del 15 05 17).

 

Il presidente CARDINALI introduce il primo argomento all’ordine del giorno, spiegando che nella seduta odierna si procederà all’esame della proposta di delibera, sulla quale insistono 72 emendamenti.

 

Intervengono i relatori ZOFFOLI e SENSOLI.

 

Il presidente CARDINALI spiega le modalità di esame e votazione degli emendamenti alla proposta di delibera che seguiranno il documento di lavoro che comprende gli emendamenti presentati fino a ieri.

 

Emendamento 26

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 26.

 

Subemendamento 69

 

La Commissione accoglie con 25 voti favorevoli (PD, SI, Misto), nessun contrario e 11 astenuti (LN, M5S) il subemendamento 69.

 

Emendamento 27

 

Emendamento 28

 

Emendamento 29

 

Con separate votazioni di identico esito, la Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 27, 28 e 29.

 

Emendamento 1

 

La Commissione accoglie con 25 voti favorevoli (PD, SI, Misto), nessun contrario e 11 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n. 1.

 

Emendamento 30

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 30.

 

Emendamento 31

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 22 contrari (PD) e 10 astenuti (LN, SI, Misto) l’emendamento n. 31

 

Emendamento 2

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 2.

 

Emendamento 32

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, Misto), 24 contrari (PD, SI) e 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 32.

 

Subemendamento 70

 

La Commissione accoglie con 25 voti favorevoli (PD, SI, Misto), nessun contrario e 11 astenuti (LN, M5S) il subemendamento n. 70.

 

Emendamento 33

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 33.

 

Subemendamento 71

 

La Commissione accoglie con 25 voti favorevoli (PD, SI, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) il subemendamento n. 71.

 

Emendamento 34

 

Emendamento 35

 

Emendamento 36

 

Con separate votazioni di identico esito, la Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 34, 35, 36.

 

Subemendamento 72

 

La Commissione accoglie con 25 voti favorevoli (PD, SI, Misto), 4 contrari (M5S) e 9 astenuti (LN) il subemendamento n. 72.

 

Emendamento 37

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 37.

 

Emendamento 38

 

La Commissione accoglie con 31 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 38.

 

Emendamento 39

 

La Commissione respinge con 7 voti favorevoli (M5S, SI, Misto), 24 contrari (PD) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 39.

 

Emendamento 40

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, Misto), 24 contrari (PD) e 11 astenuti (LN, SI) l’emendamento n. 40.

 

Emendamento 3

 

La Commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD, SI, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n. 3.

 

Emendamento 41

 

La Commissione accoglie con 31 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 41.

 

Emendamento 42

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 26 contrari (PD) e 12 astenuti (LN, SI, Misto) l’emendamento n. 42.

 

Emendamento 4

 

Emendamento 5

 

Con separate votazioni di identico esito, La Commissione accoglie con 33 voti favorevoli (PD, M5S, SI, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 4 e 5.

 

Emendamento 43

 

La Commissione respinge con 7 voti favorevoli (M5S, SI, Misto), 26 contrari (PD) e 9 astenuti (LN,) l’emendamento n. 43.

 

Emendamento 44

 

La Commissione respinge con 16 voti favorevoli (M5S, LN, SI, Misto), 26 contrari (PD) e nessun astenuto l’emendamento n. 44.

 

Emendamento 45

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 27 contrari (PD, Misto) e 11 astenuti (LN, SI) l’emendamento n. 45.

 

Emendamento 46

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 25 contrari (PD) e 10 astenuti (LN, Misto) l’emendamento n. 46.

 

Emendamento 47

 

Emendamento 48

 

Con separate votazioni di identico esito la Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 26 contrari (PD, Misto) e 9 astenuti (LN,) gli emendamenti nn. 47 e 48.

 

Intervengono i relatori ZOFFOLI e SENSOLI.

 

Emendamento 49

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 26 contrari (PD, Misto) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 49.

 

Emendamento 50

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, Misto), 25 contrari (PD,) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 50.

 

Emendamento 51

 

La Commissione respinge con 13 voti favorevoli (M5S, LN), 26 contrari (PD, Misto) e nessun astenuto l’emendamento n. 51.

 

Emendamento 6

 

La Commissione accoglie con 30 voti favorevoli (PD, M5S, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 6.

 

Emendamento 52

 

La Commissione respinge con 13 voti favorevoli (M5S, LN), 26 contrari (PD, Misto) e nessun astenuto l’emendamento n. 52

 

Emendamento 7

 

La Commissione accoglie con 26 voti favorevoli (PD, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n. 7.

 

Emendamento 53

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 26 contrari (PD, Misto) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 53.

 

Emendamento 8

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n. 8.

 

Emendamento 9

 

Emendamento 10

 

Con separate votazione di identico esito la Commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 9 e 10.

 

Emendamento 11

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n.11.

 

Emendamento 12

 

La Commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 12.

 

Emendamento 54

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, Misto), 27 contrari (PD) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 54.

 

Emendamento 55

 

La Commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 55.

 

Emendamento 56

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, Misto), 27 contrari (PD) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 56.

 

Emendamento 13

 

Emendamento 14

 

Con separate votazione di identico esito la Commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 13 e 14.

 

Emendamento 15

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n.15.

 

Emendamento 57

 

Emendamento 58

 

Emendamento 59

 

Con separate votazione di identico esito la Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 28 contrari (PD, Misto) e 9 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 57, 58 e 59.

 

Emendamento 16

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, Misto), 4 contrari (M5S) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 16.

 

Emendamento 60

 

La Commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 60.

 

Emendamento 61

 

La Consigliera SENSOLI ritira l’emendamento n. 61.

 

Emendamento 17

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n. 17.

 

Emendamento 62

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 28 contrari (PD, Misto) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 62.

 

Emendamento 18

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n. 18.

 

Emendamento 63

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 28 contrari (PD, Misto) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 63.

 

Emendamento 19

 

La Commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 19.

 

Emendamento 64

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 28 contrari (PD, Misto) e 9 astenuti (LN) l’emendamento n. 64.

 

Emendamento 20

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n. 20.

 

Emendamento 65

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S), 27 contrari (PD) e 10 astenuti (LN, Misto) l’emendamento n. 65.

 

Emendamento 66

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, Misto), 27 contrari (PD) e 9 astenuti (LN,) l’emendamento n. 66.

 

Emendamento 21

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n. 21.

 

Emendamento 22

 

Emendamento 23

 

Con separate votazioni di identico esito, la Commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) gli emendamenti n. 22 e 23

 

Emendamento 67

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, Misto), 27 contrari (PD) e 9 astenuti (LN,) l’emendamento n. 67.

 

La consigliera SENSOLI dichiara di sottoscrivere gli emendamenti nn. 24 e 25.

 

Emendamento 24

 

Emendamento 25

 

Con separate votazioni di identico esito, la Commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S, Misto), nessun contrario e 9 astenuti (LN) gli emendamenti n. 24 e 25.

 

Emendamento 68

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, Misto), nessun contrario e 13 astenuti (LN, M5S) l’emendamento n. 68.

 

Il presidente CARDINALI preannuncia, in assenza di obiezioni, che verranno corretti gli errori di forma già segnalati ai commissari presenti e che si procederà al coordinamento formale del testo. Quindi, chiede ad entrambi i relatori se intendono svolgere la relazione orale o scritta.

 

I relatori ZOFFOLI e SENSOLI preannunciano che svolgeranno la relazione orale.

 

Il consigliere MARCHETTI D. procede con la dichiarazione di voto.

 

Il presidente CARDINALI, in assenza di altri interventi, pone in votazione la proposta di delibera, oggetto 4635, così come emendata.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti favorevoli (PD, Misto) 9 contrari (LN) e 4 astenuti (M5S) sulla proposta di delibera così come emendata.

 

- Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che fissa il quadro giuridico del corpo europeo di solidarietà e che modifica i regolamenti (UE) n. 1288/2013, (UE) n. 1293/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e la decisione n. 1313/2013/UE - COM(2017) 262 final del 30 maggio 2017.

Assume la presidenza il presidente ZOFFOLI, il quale introduce l’ultimo punto all’ordine del giorno su cui la Commissione è chiamata ad esprimere un parere in sede consultiva alla Commissione I, referente.

 

La dottoressa ATTILI illustra l’atto.

 

Il presidente ZOFFOLI, in assenza di osservazioni da formulare, chiede alla Commissione di esprimersi sulla proposta di atto europeo illustrata.

 

La Commissione, per quanto di competenza, esprime parere favorevole con 29 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 11 astenuti (LN, M5S) sulla proposta di regolamento senza formulare osservazioni.

 

La seduta termina alle ore 10,55.

 

Approvato nella seduta del 10 luglio 2017.

 

 

La segretaria

Il Presidente

Nicoletta Tartari

Alessandro Cardinali

 

 

 

Il Presidente

 

Paolo Zoffoli

 


ALLEGATO

 

EMENDAMENTI ALL’OGGETTO 4635

 

Emendamento 26/Sensoli

Nella premessa, alla fine del quinto periodo, che inizia con le parole “Un documento che vede” è introdotto il seguente testo:

“inoltre, si renderanno fruibili dei percorsi partecipativi, che concorreranno alla valutazione dei risultati raggiunti dal Piano, consentendo ai cittadini, alle famiglie, alle associazioni, ma anche agli operatori coinvolti, di formulare analisi, osservazioni e proposte migliorative, di cui si terrà conto nelle fasi successive e nelle future attività di pianificazione.”

 

Subemendamento 69/Zoffoli

All’emendamento n. 27 il periodo “affinché l’estrema disparità dei soggetti trattati con la presenza di soggetti deboli e comunque problematici, non si traduca in un ulteriore carico di disparità nei loro confronti” è sostituito dal “al fine di contrastare l’estrema disparità che spesso caratterizza le persone con fragilità”

 

Emendamento 27/Sensoli

Nella premessa alla fine dell’ottavo periodo che inizia con le parole “Il primo è quello della lotta all’esclusione” è introdotto il seguente testo:

“Particolare cura verrà posta nella personalizzazione delle proposte, e nella fase di accompagnamento affinché l’estrema disparità dei soggetti trattati con la presenza di soggetti deboli e comunque problematici, non si traduca in un ulteriore carico di disparità nei loro confronti.”

 

Emendamento 28/Sensoli

Nella premessa al penultimo periodo, che inizia con le parole “Il terzo obiettivo”, tra le parole “sociali” e “Questo obiettivo” è introdotto il seguente testo:

“senza che vengano meno, soprattutto nella fase transitoria, gli attuali strumenti e le attuali dotazioni e collegando le innovazioni alla costante valutazione dei risultati effettivamente raggiunti”

 

Emendamento 29/Sensoli

Nella premessa alla fine dell’ultimo periodo è introdotto il seguente testo:

“e sarà comunque finalizzato al perseguimento del diritto costituzionale alla salute ed in generale dei diritti sociali.”

 

Emendamento 1/Lori e altri PD

A pg 11 del Piano, dopo il capoverso introdotto da “Il tasso di abbandono scolastico” è inserito il seguente:

“Da segnalare anche il rilevante incremento della percentuale di ragazzi con DSA presenti nelle istituzioni scolastiche dell’Emilia Romagna.”

 

Emendamento 30/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “Occorre pertanto puntare a un sistema di welfare più coeso” alla fine è aggiunto il seguente testo: “che punti prioritariamente prendersi cura, sostenere e proteggere le persone più fragili e bisognose, anche valorizzandone le loro capacità e potenzialità”

 

Emendamento 31/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “All’ente pubblico spetta un ruolo fondamentale e delicatissimo” tra le parole “di governo” e “di regolarizzazione” è introdotto la seguente parola: “di gestione”

 

 

Emendamento 2/Sabattini – Marchetti F.

Nel cap. 2, a pg 13 del Piano, dopo le parole “presa in carico” sono aggiunte le parole “delle problematiche”

 

Emendamento 32/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “All’ente pubblico spetta un ruolo fondamentale e delicatissimo” tra le parole “nella definizione” e“dei percorsi” è introdotto la seguente parola: “e gestione”

 

Subemendamento 70/Zoffoli

All’emendamento n. 33 è integralmente sostituito dal seguente: “riaffermando i principi fondamentali di universalismo ed equità per contrastare le ricadute sociali della crisi economica”.

 

Emendamento 33/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “Nel nostro sistema regionale il sistema dei servizi di welfare”, sono introdotte alla fine del periodo il seguente testo:

“senza mettere discussione i principi fondamentali di universalismo ed equità, per contrastare le ricadute sociali della crisi economica e per stimolare, come effetto secondario, maggiormente la ripresa in corso.”

 

Subemendamento 71/Zoffoli

All’emendamento n. 34 le parole “e della scuola” sono soppresse.

 

Emendamento 34/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “Il Piano sociale e sanitario regionale”, “tra le parole “del lavoro” e “e affrontare” sono introdotte le seguenti parole: “della mobilità, dell’istruzione e della scuola”

 

Emendamento 35/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “Il Piano sociale e sanitario regionale”, tra le parole “disuguaglianza” e “e della povertà” è introdotto la seguente parola: “discriminazioni”

 

Emendamento 36/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “La buona salute dei singoli e della comunità costituisce”, è introdotto il seguente testo, tra le parole “di interventi” e “oltre a quelli sociali e sanitari”: “limitando i fattori di rischio potenzialmente pericolosi per la salute dell'uomo presenti nell'aria, nell'acqua, nel suolo, ossia nelle matrici ambientali”

 

Subemendamento 72/Zoffoli

All’emendamento n. 37 il periodo: “e la loro crescente insoddisfazione, nascente dalla complessità delle prestazioni richieste e dalla esiguità degli organici” è soppresso.

 

Emendamento 37/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “Per adattarsi in modo rapido ed efficiente alle modifiche dei fenomeni sociali”, è introdotto il seguente testo, alla fine del periodo: “senza comunque trascurare il valore delle risorse umane e la loro crescente insoddisfazione, nascente dalla complessità delle prestazioni richieste e dalla esiguità degli organici.”

 

Emendamento 38/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “Allo stesso tempo è indispensabile sostenere”, sono soppresse le parole “creazione di una” ed è inserita in sostituzione il seguente testo “la valorizzazione della”.

 

Emendamento 39/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “Allo stesso tempo è indispensabile sostenere”, tra le parole “lavorativo quotidiano” e “Le esperienze positive” è introdotto il seguente testo: “nel pieno rispetto dei ruoli e delle competenze”

 

Emendamento 40/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nel periodo che inizia con le parole “Il coinvolgimento degli operatori”, tra le parole “pubblici e” e “privati” è introdotto il seguente testo: “l’ascolto dei”

 

Emendamento 3/Boschini e altri PD

Nel cap. 2, a pg 14 del Piano, dopo le parole “o quella dei loro familiari.” è aggiunto il seguente periodo:

“La Regione fa propria la visione della OMS verso un mondo libero dal carico evitabile delle malattie prevenibili, affinché tali malattie non costituiscano più un ostacolo per il benessere personale o lo sviluppo socioeconomico; la prevenzione e la salute in tutte le politiche come principio ispiratore generale deve declinarsi operativamente in azioni multisettoriali, integrazione e trasversalità rispetto ai diversi gruppi di popolazione, empowerment degli individui e delle comunità. Le Case della Salute, la medicina generale e distrettuale, in stretto raccordo con la scuola, l’associazionismo locale, gli enti locali contribuiscono in modo fondamentale al perseguimento di questi obiettivi, con adeguati impegni finanziari.”

 

Emendamento 41/Sensoli

Nel paragrafo 2° “Verso un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità” nell’utimo tra le parole “sociale,” e “da parte” è introdotto il seguente testo: “di una impronta etica”

 

Emendamento 42/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.1, al periodo che inizia con le parole “Anche nel sistema sanitario le politiche regionali”, è soppressa l’ultima frase avente il seguente testo: “Potranno essere valutati nuovi assetti organizzativi, per l’eventuale riorganizzazione delle funzioni tecnico-amministrative.”.

 

Emendamento 4/Lori e altri PD

Nel paragrafo ‘Ufficio di Piano’ a pag. 22, dopo la lett. i), è inserita la seguente:

“i bis) promuovere, per gli ambiti di competenza, il coinvolgimento degli uffici scolastici e/o dei dirigenti di riferimento per territorio”

 

Emendamento 5/Zoffoli

Nel cap. 3.2, a pg 23 del Piano, le parole “in qualità di componente” sono sostituite con le parole “nell’ambito”. 

 

Emendamento 43/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.3, dopo l’ultimo periodo è inserito il seguente testo: “Attori non secondari nell’affermazione del welfare territoriale e comunitario sono le associazioni portatrici di interessi diffusi, di associazioni di volontariato, di tutela dei diritti dei malati e più in generale delle associazioni del settore socio-sanitario, che hanno un’importanza ormai riconosciuta in ordine a questioni di rilevanza regionale e di interesse diffuso per la collettività, in relazione all'erogazione ed alla qualità dei servizi sanitari e socio-sanitari. Soggetti che debbono trovare riconoscimento da parte delle AUSL e dei Servizi sociali, affinché si realizzi, anche con essi, il confronto lungo tutto l'arco della elaborazione degli strumenti di programmazione indicati e si completa con la fase di valutazione degli esiti.”.

 

Emendamento 44/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.4, alla fine del periodo che inizia con le parole “Già nel precedente Piano sociale e sanitario” è inserito il seguente testo:

“e non dovrà incidere nemmeno sui punti nascita delle aree montane e disagiate, in cui si potrà applicare la strategia della rotazione, ogni 2/4 mesi, dell'equipe in diverse strutture di una singola AUSL, in modo che alla fine dell’anno ciascuna di esse possa vantare una media superiore ai 500 parti l’anno e tenuto conto che tali strutture sanitarie non hanno avuto criticità per la sicurezza relativamente agli immobili e alle attrezzature.”

 

Emendamento 45/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.4, il periodo che inizia con le parole “Un sistema sanitario di qualità si caratterizza” è sostituito dal seguente:

Un sistema sanitario di qualità si caratterizza anche per la tempestività nella risposta. Il tema dei tempi di attesa per le prestazioni specialistiche è stato affrontato con decisione, e i risultati (da aprile a ottobre 2016 il 98% delle 42 prestazioni oggetto di monitoraggio risultano erogate entro i tempi previsti) ci confortano a proseguire in questa direzione, affrontando anche i tempi di attesa per i ricoveri programmati, settore che comunque necessita di ulteriori ed incisivi interventi dato che i tempi medi di attesa restano ad oggi ancora troppo elevati. Un servizio sanitario che mantiene le promesse guadagna credibilità, e può permettersi di chiedere al cittadino di responsabilizzarsi nella fruizione dei servizi (disdetta dell’appuntamento, appropriatezza...) ed auto responsabilizzarsi, a sua volta, indennizzando il cittadino in caso di sforamento dei tempi di attesa.”

 

Emendamento 46/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.4, dopo il periodo che inizia con le parole “Anche la prevenzione e la promozione del benessere della popolazione” è inserito il seguente testo:

“Il potenziamento delle piattaforme logistiche ed informatiche non potrà non riguardare anche il Servizio sociale territoriale che dovrà, analogamente al Sistema Sanitario, utilizzare meccanismi comuni nell’acquisto di beni e servizi.”

 

Emendamento 47/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.4, nel periodo che inizia con le parole “Pertanto, nel primo triennio”, la parola “primo” è soppressa.

 

Emendamento 48/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.4, nel periodo che inizia con le parole “È stato avviato nel corso del 2016 il primo monitoraggio delle dotazioni”, alla fine è introdotto il seguente testo: “e ad eventuali modifiche del presente Piano, in corso d’opera, eventualmente necessarie alla luce dei risultati del monitoraggio.”

 

Emendamento 49/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.4, dopo il periodo che inizia con le parole “Il Sistema informativo regionale che alimenta e integra il SISS”, è introdotto il seguente testo:

“I sistemi informativi regionali dell’area Sanità, dell’area Politiche Sociali e Integrazione Socio-Sanitaria, della Formazione professionale, dei Servizi socio-educativi, del Lavoro, della Scuola e di tutte le altre aree che contribuiscono a realizzare le azioni del presente piano, che garantiscono flussi di informazioni validate ed aggiornate e che rappresentano una risorsa indispensabile per la programmazione nonché la verifica del Piano stesso, debbono avere funzioni unificate ed interconnesse per permettere lo svolgimento al meglio di tali attività.”

 

Emendamento 50/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.4, dopo l’ultimo periodo è inserito il seguente testo:

“L'accesso informato e la fruizione appropriata delle prestazioni e dei servizi, in relazione ai bisogni accertati, del Servizio sociale territoriale è garantito a tutti i cittadini (Principio Universalistico), indipendentemente dalla loro situazione economica, la fruizione di tali servizi può comportare la compartecipazione al costo dei servizi in relazione al valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) dei soggetti che richiedono le prestazioni e dei soggetti tenuti a compartecipare alle spese.

Al pari del sistema sanitario, il Servizio sociale territoriale di qualità si caratterizza anche per la tempestività nella risposta. Il tema dei tempi di attesa per le prestazioni e dei servizi deve trovare un’apposita regolamentazione regionale affinché tutte le domande per le quali esiste una impossibilità all'attivazione immediata di un servizio dovranno essere inserite in apposite lista d'attesa, pubbliche e informatizzate, specifiche per ogni servizio, redatte secondo modalità e criteri oggettivi e trasparenti, attraverso l'assegnazione di punteggi e priorità esplicitati nel disciplinare di funzionamento di detti servizi. In casi particolari, dettati da condizioni di urgenza e comunque ben esplicitati, si potrà derogare all'inserimento nella lista d'attesa procedendo immediatamente all'attivazione del servizio.

Le liste d'attesa, costantemente aggiornate, dovranno essere monitorate, affinché al pari delle liste di attesa del sistema sanitario corrispondano a tempi certi.

La regolamentazione, come per il sistema sanitario, anche per il Servizio sociale può responsabilizzare, nella fruizione dei servizi, il cittadino, ed auto responsabilizzarsi, indennizzando il cittadino in caso di sforamento dei tempi di attesa o nei casi di trattazione inadeguata del procedimento amministrativo, finalizzato all’erogazione del servizio o della prestazione.”

 

Emendamento 51/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.5, il periodo che inizia “Il governo regionale, con risorse proprie di bilancio e anche attraverso” è sostituito dal seguente testo:

Il governo regionale, con risorse proprie di bilancio e anche attraverso l’utilizzo dei Fondi europei, si impegna a finanziare il FRNA, il Fondo sociale locale, a valutare l’incremento dei fondi per il RES, proponendo per quest’ultimo, modifiche dei limiti d’ingresso, in modo da aiutare tutti i nuclei familiari sotto la soglia di povertà, anziché solo un numero ristretto, supportandoli a superare tale soglia, e la Legge 14/2015 sulla base della programmazione unitaria distrettuale ed, infine, potenziando i centri per l’impiego. La Regione intensificherà in parallelo l'azione nei confronti del Governo per assicurare livelli di finanziamento strutturale adeguato ai livelli essenziali di assistenza in sanità e al sistema dei servizi sociali da garantire alla popolazione.

 

Emendamento 6/Mori e altri PD

Nel capitolo 3.5, Lettera A), nel punto “Fondo per le politiche relative ai Diritti e alle Pari opportunità”, a pg. 32 del Piano, dopo le parole “convertito in Legge 248/2006).” è aggiunto il seguente periodo:

“La Regione Emilia-Romagna ex lege L.R. 27 giugno 2014 n.6, Titolo V, art.17 si è dotata del Piano regionale contro la violenza di genere su cui si sono stanziate risorse anche regionali destinate alla prevenzione e alla promozione di interventi educativi e culturali.”

 

Emendamento 52/Sensoli

Nel paragrafo 3° “Gli attori istituzionali e sociali del sistema di welfare regionale. Lo stato dell’arte e le prospettive” nel sotto paragrafo 3.5, dopo il periodo che inizia con “Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA)” è introdotto il seguente testo:

“Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, di cui all’art. 19 della L.R. n. 17/2005

Il Fondo ha la finalità di sostenere l’inserimento lavorativo e la permanenza qualificata nel mercato del lavoro delle persone con disabilità. Ogni anno la Regione Emilia-Romagna definisce, attraverso un apposito Piano, obiettivi e linee di intervento per la programmazione delle azioni che finanzierà attraverso il Fondo.

Il Piano 2017 si colloca nel processo di costruzione, previsto dal Patto per il lavoro, di una Rete attiva per il lavoro che integri servizi pubblici e privati accreditati per migliorare la qualità e aumentare il numero degli utenti dei servizi. Per raggiungere questo obiettivo, la Regione interverrà per potenziare i servizi del collocamento mirato erogati dai 9 uffici territoriali che, dal 1° agosto 2016, sono, insieme ai Centri per l’impiego, di competenza dell’Agenzia regionale per il lavoro. Parallelamente, il Piano richiede ai servizi privati per il lavoro di qualificare i propri interventi in integrazione e non in sostituzione dei servizi pubblici, come previsto dalla disciplina regionale per l’accreditamento.

Per il 2017, sono 12,5 i milioni di euro che l’Emilia-Romagna potrà investire per migliorare i servizi e per realizzare attività di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità. Il 30% di queste risorse sarà destinato - come previsto dalla L.R. 14/2015 - a interventi rivolti alle persone con disabilità che presentano anche particolari situazioni di fragilità sociale.

In generale, i destinatari delle misure previste dal Piano sono le persone con disabilità ai sensi della Legge 68/99 – sia iscritte al collocamento mirato che occupate - le persone con disabilità acquisita nel corso di un rapporto di lavoro e i giovani con disabilità fisica o psichica certificata ai sensi della Legge 104/92 che stanno terminando o che hanno concluso un percorso formativo e si affacciano al mercato del lavoro. Tra le misure previste ci sono anche azioni per incentivare e supportare le imprese che assumeranno persone con disabilità.”

 

Emendamento 7/Zoffoli e altri PD

A pg. 36 del Piano, dopo le parole “per adeguare” inserire “entro il

 

Emendamento 53/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella Premessa, il periodo che inizia “La trasversalità delle politiche e la centralità della persona” è integrato alla fine dal seguente testo:

“Centralità della persona vorrà dire, anche, riconoscere che colui che ha alle spalle un vissuto di esperienze negative, in particolare già dalla prima infanzia, e che possono andare dagli abusi alla semplice povertà, avrà, inevitabilmente, maggiori rischi per la salute e, quindi non deve essere, nuovamente penalizzato, da un approccio che lo ritenga responsabile delle malattie causate da una presunta libera scelta individuale di stili di vita che nuocciono alla salute e che lo vedrà, altrettanto inevitabilmente perdente dal punto di vista delle potenziali risorse personali.”

 

Emendamento 8/Soncini e altri PD

Nel cap. 4, a pg. 37 del Piano, nel capoverso introdotto da “Questo approccio”, nel periodo tra le parentesi, dopo le parole “sociale dei cittadini stranieri” sono aggiunte le parole: “, il Fondo per l'assistenza alle persone con disabilita grave prive del sostegno familiare”

 

Emendamento 9/Soncini e altri PD

Nel cap. 4, lett A), a pg. 38 del Piano, nel capoverso introdotto da “Si fa riferimento”, dopo le parole “con le Associazioni", sono aggiunte le parole: “e le Fondazioni”.

 

Emendamento 10/Sabattini-Marchetti F.

Nel cap. 4, lett A), a pg. 38 del Piano, dopo le parole “presa in carico” sono aggiunte le parole “delle problematiche”.

 

Emendamento 11/Soncini-Zoffoli

Nel cap. 4, lett. A), a pg. 38, nel capoverso introdotto da “Domiciliarità e prossimità”, al punto 1, dopo le parole: “che operano sulla base”, sono aggiunte le parole “di una progettazione socio-sanitaria,”.

 

Emendamento 12/Soncini e altri PD

Al cap. 4, lett. a), punto 3, a pg. 39 del Piano, dopo le parole “ordinarie della vita quotidiana.”, sono aggiunte le parole: “Particolare attenzione va posta, in questo contesto, al sostegno alle famiglie che hanno figli con disabilità grave, tale da limitare la vita relazionale dei genitori, esponendoli al rischio di una maggiore fragilità.”.

 

Emendamento 54/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera B “POLITICHE PER LA RIDUZIONE DELLE DISEGUAGLIANZE E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE”, al primo periodo è soppresso il seguente testo:

“Però, alla tradizionale idea di eguaglianza in base alla quale "tutti gli individui devono venire trattati egualmente", si è progressivamente affiancata la convinzione che "a tutti gli individui devono essere garantite le stesse opportunità di accesso, di fruizione di qualità e di appropriatezza dei Servizi" (equità).”

 

Emendamento 55/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera B “POLITICHE PER LA RIDUZIONE DELLE DISEGUAGLIANZE E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE”, nel periodo che inizia con le parole “I servizi, oltre a realizzare “semplicemente””, è inserito alla fine il seguente testo: “e che non possono prescindere, per un loro pieno raggiungimento, dal perseguimento di quest’ultima a livello complessivo.”

 

Emendamento 56/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera B “POLITICHE PER LA RIDUZIONE DELLE DISEGUAGLIANZE E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE”, nel periodo che inizia con le parole “Tre sono le leve con cui si intende intervenire”, al primo alinea, tra le parole “garantire condizioni di accesso” e le parole “ai servizi e modi di fruizione equi e appropriati” è inserito il seguente testo:

“universale”

 

Emendamento 13/Mumolo e altri PD

Nel cap. 4, lett. B, a pg. 40 del Piano, la prima alinea, dalle parole “-garantire condizioni,”, fino alle parole “di mobilità sul territorio, ecc.)” sono così sostituite:

“- garantire condizioni di accesso ai servizi e modi di fruizione equi e appropriati, rispettosi cioè delle differenti condizioni individuali, famigliari e di gruppo: giuridiche, economiche, culturali, di genere, di orientamento sessuale, di religione, di età, di abilità, capacità, e conoscenze, di mobilità sul territorio, ecc.

In particolare, la medicina di genere riconosce che la salute e la malattia hanno caratteristiche diverse nell’uomo e nella donna ed è scientificamente dimostrato quanto sia appropriato, utile, economico, etico ed equo orientare la prevenzione, la diagnosi e la cura in un’ottica di genere come per altro già previsto dall’art.10 della L.R. 27 giugno 2014 n.6.

Una attenzione specifica va data agli interventi delle associazioni di volontariato volti a garantire l’assistenza di base alle persone che, in quanto non residenti, ne sono prive, ad esclusione delle prestazioni di emergenza. Ciò per garantire a ciascun individuo il diritto alla salute, e anche nell’ottica di protezione della salute pubblica.”

 

Emendamento 14/Soncini e altri

Al capitolo 4 lett. C, a pg. 42 del Piano, dopo le parole “fino a situazioni di marginalità estrema.”, sono inserite le seguenti parole:

“Quanto agli interventi a favore delle persone con disabilità, questi devono essere elaborati in modo personalizzato, tenendo conto delle specifiche necessità e risorse e delle condizioni di vita di ciascuno, ad esempio non basando rigidamente la revisione del Piano Individuale sul solo criterio anagrafico.

Per le persone con patologie psichiatriche, vanno incentivate soluzioni integrate rivolte al raggiungimento del massimo grado di autonomia possibile e a scongiurare un approccio esclusivamente farmacologico.”

 

Emendamento 15/Zoffoli e altri PD

Al capitolo 4 lett. C, a pg. 42 del Piano, dopo le parole “In particolare” sono aggiunte le seguenti”, nella consapevolezza che l’attuazione della normativa regionale in materia necessita del rafforzamento e del maggior coordinamento dei diversi attori istituzionalmente preposti,”

 

Emendamento 57/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera C “POLITICHE PER PROMUOVERE L’AUTONOMIA DELLE PERSONE”, nel sottoparagrafo 1, il periodo che inizia con le parole “- la L.R. 14/2015 “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari””, è integralmente sostituito con il seguente testo:

- la L.R. 14/2015Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitariche definisce la fragilità come condizione, potenzialmente temporanea, caratterizzata dalla compresenza di problematiche afferenti la dimensione lavorativa e sociale o sanitaria.

I principali strumenti attuativi della legge, già approvati, ma non compiutamente attuati, valorizzano le risorse e l’assunzione di responsabilità della persona e promuovono in modo significativo l’integrazione istituzionale, gestionale e professionale, in particolare:

-          la ridefinizione degli ambiti territoriali di riferimento dei Centri per l’impiego ha fatto coincidere l’ambito di attività dei Centri per l’impiego con gli ambiti distrettuali socio sanitari;

-          lo strumento di valutazione della fragilità e vulnerabilità adottato è centrato sulle funzionalità della persona e teso ad individuare i sostegni necessari a ricostruire le condizioni per rendere possibile l’avvicinamento al lavoro, strumento ad oggi non operativo e che dovrà essere messo a sistema a breve;

-          le Linee per la programmazione integrata e i piani integrati territoriali approvati in coerenza, promuovono, nell’arco di vigenza del presente Piano, l’inserimento coerente e allineato nei tempi degli interventi della L.R. 14 nella programmazione sociosanitaria distrettuale (piani di zona), inoltre, per la loro migliore realizzazione sarà necessario che la programmazione dei vari ambiti rispetti la medesima tempistica allineando le scadenze.”

 

Emendamento 58/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera C “POLITICHE PER PROMUOVERE L’AUTONOMIA DELLE PERSONE”, nel sottoparagrafo 1, al periodo che inizia con le parole “il Sostegno all’inclusione attiva (SIA) introdotto dal DM Lavoro”, è aggiunto alla fine il seguente testo: “, misura che richiede un ripensamento delle funzioni dei Centri per l’Impiego ed un loro potenziamento”

 

Emendamento 59/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera C “POLITICHE PER PROMUOVERE L’AUTONOMIA DELLE PERSONE”, nel sottoparagrafo 1, il periodo che inizia con le parole “il Reddito di solidarietà (RES) istituito con L.R. 24/2016”, ed il periodo ad esso successivo sono così sostituiti:

“ - il Reddito di solidarietà (RES) istituito con L.R. 24/2016 “Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito” come misura di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito della Regione Emilia-Romagna, finalizzata a superare le condizioni di difficoltà del richiedente e del relativo nucleo familiare. Tale misura è declinata in stretto raccordo con la misura nazionale SIA e prevede l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari in ottica universalistica ancora da raggiungere, essendo tutt’oggi caratterizzato da un universalismo selettivo a causa dei limiti reddituali molto bassi richiesti per l’accesso, che non trovano corrispondenza con il bisogno da parte di nuclei familiari che vivono sotto la soglia di povertà, seppure con reddito superiore al limite di accesso al RES. Anche il RES non si esaurisce con il contributo economico ma, mutuando il medesimo approccio del SIA, coinvolge i nuclei beneficiari in un “Progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo”, sottoscritto dal beneficiario e dai servizi coinvolti. L’obiettivo è favorire l’inserimento lavorativo dei componenti in età da lavoro e combattere l’esclusione sociale per coloro che non sono in grado di lavorare. Obiettivo che richiede concreti interventi affinché si generi l’offerta lavorativa.

 

Appare evidente come queste tre misure, L.R. 14/2015, SIA e RES, che potrebbero confluire, se le norme lo permettessero, in una unica azione avente la medesima finalità, pur avendo differenziazioni specifiche, siano parte integrante di una medesima infrastruttura per il contrasto alla povertà e l’attivazione lavorativa, basata su alcuni presupposti comuni,:

-          aumentare la capacità di leggere i bisogni e le risorse personali e dei contesti di vita, attraverso gli strumenti della valutazione multidimensionale ed il lavoro in équipe multiprofessionali, facendo leva sull’integrazione tra servizi sociali e del lavoro ma anche con tutti gli altri servizi/attori necessari a realizzare i percorsi programmati;

-          sostenere con azioni innovative di empowerment e strumenti adeguati (strumenti di inserimento al lavoro, forme di sostegno economico, condivisione e sottoscrizione di patti/progetti tra cittadini e servizi, percorsi di accompagnamento/impegno e verifica congiunta...) lo sviluppo dell’autodeterminazione, cioè la possibilità/capacità di scelta e la gestione di percorsi di autonomizzazione, percorsi che possono essere posti in essere solo se vi è una forte integrazione dei servizi e la creazione delle condizioni motivazionali personali ineludibili affinché realmente si possano attivare le azioni innovative di empowerment;

-          realizzare la condizionalità delle misure: se i beneficiari non sottoscrivono i progetti/patti o non rispettano gli impegni in essi previsti, si possono revocare le misure ed interrompere le erogazioni.”

 

Emendamento 15/Soncini e altri PD

Al cap. 4, lett. C), punto 2, a pg. 44 del Piano, al termine del capoverso introdotto da “Per fare ciò, è necessario”, dopo le parole “reddituale delle famiglie”, sono aggiunte le parole “e delle persone”.

 

Emendamento 60/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera D “POLITICHE PER LA PARTECIPAZIONE E LA RESPONSABILIZZAZIONE DEI CITTADINI”, nel periodo che inizia con le parole “Per costruire l'uscita dalle situazioni di difficoltà e disagio delle persone”, alla fine, è inserito il seguente testo:

“e garantendo che laddove ci siano prese di coscienza e progettualità collettive che propongano utilizzi, anche innovativi e condivisi, di risorse e beni pubblici si attivino vere capacità di ascolto da parte degli attori pubblici.”

 

Emendamento 61/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera E“POLITICHE PER LA QUALIFICAZIONE E L’EFFICIENTAMENTO DEI SERVIZI”, nel periodo che inizia con le parole “I servizi di area sociale e sanitaria si confrontano oggi”, la parola “multimorbidità” è sostituita con la parola “multimorbosità”.

 

Emendamento 17/Soncini e altri PD

Al cap. 4, lett. E), a pg. 47 del Piano, dopo le parole: “precarizzazione contrattuale crescente” sono aggiunte le parole “, il contenimento del turn over”.

 

Emendamento 62/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera E “POLITICHE PER LA QUALIFICAZIONE E L’EFFICIENTAMENTO DEI SERVIZI”, nel periodo che inizia con le parole “Il Servizio sanitario regionale si basa sull’universalità dell’assistenza sanitaria”, alla fine è inserito il seguente testo: “ma l’obiettivo inderogabile è garantire comunque un accesso universale.”

 

Emendamento 18/Soncini - Zoffoli

Nell’elenco puntato del capitolo 4 lett. E), a pg. 47 del Piano, dopo il punto 3 è aggiunto il seguente:

“4. la programmazione e co-programmazione.”.

 

Emendamento 63/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera E “POLITICHE PER LA QUALIFICAZIONE E L’EFFICIENTAMENTO DEI SERVIZI”, nel periodo che inizia con le parole “Tra le finalità di questo Piano”, la parola “primo” è soppressa.

 

Emendamento 19/Mori e altri PD

Nel capitolo 4 lett. E), a pg. 49 del Piano, dopo la frase che termina con “una delle priorità di politica sanitaria dell’Emilia-Romagna.” è aggiunta la seguente “Parimenti prioritaria è il miglioramento della complessiva rete delle strutture di emergenza urgenza”.

 

Emendamento 64/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera E “POLITICHE PER LA QUALIFICAZIONE E L’EFFICIENTAMENTO DEI SERVIZI”, nel periodo che inizia con le parole “Dentro questo modello organizzativo alcuni elementi richiederanno una particolare attenzione”, al terzo alinea tra le parole “un percorso” e le parole “di assunzione” è inserita la parola “personalizzato”.

 

Emendamento 20/Soncini e altri PD

Nel capitolo 4 lett. E), a pg. 50 del Piano, sono eliminate le parole “(es. ostetrica, fisioterapista)”.

 

Emendamento 65/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera E “POLITICHE PER LA QUALIFICAZIONE E L’EFFICIENTAMENTO DEI SERVIZI”, il periodo che inizia con le parole “Alcune figure professionali esprimono, per approccio e competenze professionali”, è così sostituito:

“Alcune figure professionali esprimono, per approccio e competenze professionali, una visione maggiormente integrata nella lettura del bisogno e nella definizione integrata dei percorsi. Si pensi alle assistenti sociali, agli educatori e per l'area sanitaria agli infermieri e alle altre professioni sanitarie (es. ostetrica, fisioterapista). Sarà importante pertanto valorizzare la presenza aggiuntiva di tali figure nella rete assistenziale, nel rispetto delle relative professionalità, evitando la confusione delle rispettive competenze professionali, consentendo in tal modo alle alte professionalità di concentrarsi sui servizi e sui bisogni di maggiore complessità.”

 

Emendamento 66/Sensoli

Nel paragrafo 4. “Le aree di intervento trasversali” nella lettera E “POLITICHE PER LA QUALIFICAZIONE E L’EFFICIENTAMENTO DEI SERVIZI”, dopo il periodo che inizia con le parole “Sarà altresì necessario sostenere percorsi di formazione integrata”, è inserito il seguente testo:

“In tali ambiti occorre una riflessione sul lavoro degli operatori del terzo settore, un ambito ad elevata scolarità, tanto che nel confronto con il settore profit si distingue proprio per maggiore presenza di laureati, tuttavia, non si può non rilevare che rispetto ai lavoratori pubblici ed a quelli del settore profit, nel terzo settore il reddito derivante dall’attività lavorativa in alcuni casi è addirittura sotto la soglia di povertà relativa e presenta anche casi di vero e proprio sfruttamento di questi professionisti, che spesso sono costretti a svolgere orari disagevoli e turni snervanti che non permettono loro di coniugare i tempi di lavoro con i tempi di cura e con la vita familiare, senza ferie e senza retribuzione nelle assenze per malattia. Inoltre spesso tali professionisti sono sottoposti ad un forte stress psicologico, perché il lavoro con minori, disabili psichici o psichici, tossicodipendenti ecc, richiede un forte equilibrio personale, doti di pazienza e capacità di gestire situazioni impreviste.

Tutti questi fattori negativi determinano un forte avvicendamento degli operatori giovani e, dunque, mancanza di fidelizzazione degli utenti dei servizi con gli operatori. Fattori negativi che portano questi lavoratori a generare essi stessi bisogni sociali. Tutto ciò deve portare a responsabilizzare le istituzioni nei processi di esternalizzazione dei servizi introducendo condizioni, negli affidamenti dei servizi, utili a garantire maggiori garanzie economiche e di diritti a questi professionisti. Sarà fondamentale un intervento della Regione presso il Governo nazionale affinché si costruiscano le condizioni per migliorare la capacità di trattenere i giovani professionisti in questo settore, ricordando che si tratta di un settore importante, perché offre servizi verso le fasce più deboli (persone fragili, anziani, persone con disabilità, ecc..), in tal senso si considera opportuno far crescere i quadri intermedi che possono farsi carico dello sviluppo dell’organizzazione e lavorare sui percorsi di carriera in rapporto a competenze, ruolo e retribuzione.”

 

Emendamento 21/Soncini – Zoffoli

Nel capitolo 4 lett. E), a pg. 50 del Piano, dopo le parole “possano in futuro prevedere approfondimenti” sono aggiunte le parole “, anche tramite esperienze sul campo, stage e tirocini formativi,”.

 

Emendamento 22/Soncini e altri PD

Nel capitolo 4 lett. E), a pg. 51 del Piano, le parole “dei soggetti disabili” sono sostituite con le parole “delle persone con disabilità”.

 

Emendamento 23/Sabattini – Marchetti F.

Nel capitolo 4 lett. E), a pg. 52 del Piano, dopo le parole “presa in carico integrata” sono aggiunte le parole “delle problematiche”.

 

Emendamento 67/Sensoli

Dopo il paragrafo 5. “Nuovi indirizzi per la programmazione territoriale” è inserito il seguente paragrafo 5 BIS “IL PERSONALE”:

“5.BIS Il Personale

 

Per mantenere e rafforzare un sistema di eccellenza il punto di partenza non può non che essere il personale, lavoratori che fino ad oggi hanno garantito tale sistema, pur nelle mille difficoltà quotidiane. I dati occupazionali nel settore socio sanitario dimostrano come la tenuta del sistema sanitario regionale sia in gran parte sorretta dalla dedizione e della professionalità del personale, che, nonostante sia in calo e sempre più anziano, continua, ancora oggi, a garantire prestazioni di eccellenza.

Dall’approvazione del vecchio Piano Socio Sanitario ad oggi vi è stato un calo di personale considerevole, nonostante i bisogni di cura più complessi e l’incremento delle prestazioni sanitarie dovute principalmente all’invecchiamento della popolazione. A questo si aggiunga, come già ribadito, l’innalzamento dell’età media del personale che in tutte l’AUSL regionali è in costante crescita. Innalzamento dovuto ad una assenza di ricambio di personale e di un adeguato piano di rinnovamento.

Tutti i fattori suddetti indicano che per la realizzazione delle azioni, delle finalità e degli obbiettivi del presente Piano sarà necessario un grande investimento sul nostro sistema attraverso assunzioni immediate di nuovo personale e la definizione di un piano straordinario 2017/2019 per le assunzioni e per il superamento del precariato.”

 

Emendamento 24/Zoffoli – Sensoli e altri PD

Nel cap. 6, a pg. 54 del Piano, dopo le parole “con atto di Giunta regionale,” sono aggiunte le parole “previo parere della Commissione assembleare competente”.

 

Emendamento 25/Zoffoli – Sensoli e altri PD

Nel cap. 6, a pag. 54 del Piano, dopo le parole “metodi di confronto partecipativi.” è aggiunto il seguente paragrafo:

“Sulla base degli elementi di monitoraggio e valutazione acquisiti sullo stato di attuazione del Piano, la Giunta regionale relaziona alla Commissione assembleare trascorsi 18 mesi dalla data di approvazione in Assemblea legislativa e al termine del periodo di vigenza.”.

 

Emendamento 68/Giunta

L’appendice A è sostituita dalla seguente:

 

Appendice A

I numeri del Servizio sanitario regionale e dei Servizi socio-sanitari, sociali e socio-educativi (al 31/12/2015) (*)

(*) i dati relativi ai Servizi educativi per l’infanzia e ai Minori in carico ai servizi sono al 31-12-2014.

 

Alcuni dati generali di cornice:

 

Popolazione

ab. 4.454.393

Aziende Usl

8

Aziende Ospedaliere

5

IRCCS

4

Distretti

38

Ambiti territoriali ottimali (ATO)

47

Comuni

334

Unioni con conferimento funzioni sociali e sociosanitarie

33

ASP/ASC/ASSP

41

 

I numeri del Servizio sanitario regionale e dei Servizi socio-sanitari

Personale

 

Personale dipendente del SSR

60.528

di cui % con ruolo sanitario

71,70%

Medici di medicina generale

3.048

Pediatri di libera scelta

617

Personale Strutture residenziali e diurne per Anziani (accreditate e non) - addetti a T. Pieno

20.277

di cui Addetti all'assistenza di base (OSS, e altre figure)

12.433

Personale Strutture residenziali e diurne per persone con disabilità (accreditate e non) -  addetti a T. Pieno

4.004

di cui Addetti all'assistenza di base (OSS, e altre figure)

1.902

di cui Educatori

1.237

Offerta di servizi

 

Posti letto ospedalieri pubblici

14.145

Posti letto ospedalieri dell'ospedalità privata accreditata

4.007

Posti letto Residenziali di Cure Palliative (Hospice)

287

Posti letto residenziali Autorizzati per anziani non autosufficienti

29.389

Posti letto residenziali accreditati per anziani non autosufficienti

16.065

Posti letto residenziali accreditati per persone con disabilità

1.252

Posti letto residenziali accreditati per la salute mentale

1.073

Posti letto residenziali accreditati per le dipendenze patologiche

1.292

Posti semiresidenziali Autorizzati per anziani non autosufficienti

4.368

Posti semiresidenziali accreditati per anziani non autosufficienti

3.306

Posti semiresidenziali accreditati per persone con disabilità

2.556

Casa della salute

84

Ospedali di comunità

13

Nuclei cure primarie

204

Consultori familiari

185

Spazi giovani

36

Spazi per donne immigrate e i loro bambini

16

Farmacie pubbliche/private

1.216

Prevenzione collettiva-prestazioni erogate

 

Vaccinazioni al 24° mese di vita - Obbligatorie

93,40%

Vaccinazioni al 24° mese di vita - Meningite da emofilo

92,90%

Vaccinazioni al 24° mese di vita – Pertosse

93,60%

Vaccinazioni al 24° mese di vita – Rosolia

87%

Vaccinazioni al 24° mese di vita – Morbillo

87,20%

Vaccinazioni al 24° mese di vita – Pneumococco

91,50%

Vaccinazioni al 24° mese di vita – Meningococco

87,40%

Vaccinazioni a 16 anni - Rosolia (solo Femmine)

95,10%

Vaccinazioni a 16 anni – Morbillo

95,30%

% vaccinazione antinfluenzale nei soggetti ultra 65enni (campagna 2015-2016)

51,50%

Screening tumore mammella 50-59enni: proposta

100,00%

Screening tumore mammella 50-59enni: adesione

75,30%

Screening cervice utero: proposta

100,00%

Screening cervice utero: adesione

59,00%

Screening colon-retto: proposta

100,00%

Screening colon-retto: adesione

50,30%

Assistenza territoriale

Visite specialistiche erogate nel 2015

61.090.249

di cui % di prestazioni di laboratorio

74,20%

Persone in assistenza domiciliare integrata tra figure sanitarie

108.000

Tasso di ultra 90enni assistiti a domicilio

39,70%

Persone che hanno ricevuto un assegno di cura

11.998

di cui anziani

10.401

di cui disabili

1.597

Persone anziane in assistenza domiciliare socio-assistenziale accreditata nell'anno

15.387

Persone con disabilità in assistenza domiciliare socio-assistenziale accreditata nell'anno

1.747

Persone con disabilità in assistenza domiciliare socio-educativa accreditata nell'anno

1.070

Assistiti in strutture Residenziali di Cure Palliative (Hospice)

13.954

Persone ospitate nell'anno in strutture residenziali e semiresidenziali per anziani (accreditate e convenzionate residuali)

32.007

di cui in strutture residenziali, Casa-residenza per Anziani non autosufficienti

26.474

di cui in strutture semiresidenziali, Centri diurni per Anziani non autosufficienti

5.533

Persone ospitate nell'anno in strutture residenziali e semiresidenziali accreditate per persone con disabilità

3.777

di cui in Centri socio-riabilitativi residenziali accreditati (CSSR)

1.198

di cui in Centri socio-riabilitativi diurni accreditati (CSRD)

2.579

Persone che si sono rivolte ai Centri di Salute mentale

78.884

Minorenni che si sono rivolti ai Servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza

52.132

Persone che si sono rivolte ai Servizi per le dipendenze patologiche

27.711

Detenuti transitati nei Servizi di Salute nelle carceri

7.843

Assistenza ospedaliera

 

Ricoveri totali

767.507

di cui per acuti

711.417

di cui per riabilitazione

21.537

di cui per lungodegenza

34.553

Accessi al Pronto soccorso

1.857.137

di cui % codici verdi

66,10%

di cui % codici gialli

18,10%

di cui % codici bianchi

13,80%

di cui % codici rossi

1,90%

Donatori d'organo

118

Donatori per milioni di abitanti

26,5

 

I numeri dei Servizi sociali e dei Servizi socio-educativi

 

Personale

 

Servizi Sociali Territoriali (Responsabili/Operatori)

2.615

di cui Assistenti Sociali

1.224

di cui Educatori

268

Centri per le Famiglie (Responsabili/Operatori/Collaboratori)

379

di cui Operatori/Collaboratori

346

di cui unità Operatori/Collaboratori equivalenti Tempo Pieno (36 ore)

133

Personale Servizi educativi Prima Infanzia (equivalenti Tempo pieno)

6.918

di cui Educatori nei Servizi educativi

4.753

di cui Personale nei Nidi

6.579

Personale Comunità rivolte a minori e madri-bambino (equivalenti Tempo pieno)                       

1.451

di cui Educatori

847

Personale di Strutture rivolte ad adulti in difficoltà e multiutenza (equivalenti Tempo pieno)

595

Offerta di servizi

 

Sportelli Sociali

285

Centri per le Famiglie (CpF)

34

Centri di ascolto Caritas diocesane

15

Servizi educativi prima infanzia

1.214

Posti Servizi educativi prima infanzia

40.597

Indice di copertura (Posti/Pop 0-2 anni)

35,5%

di cui Posti Nidi

37.753

% Posti Nidi Pubblici

73,4%

di cui Posti Servizi Integrativi prima infanzia

2.118

di cui Posti Servizi domiciliari prima infanzia

469

Comunità residenziali per Minori e Madri-bambino

326

Posti residenziali in comunità residenziali per minori e madri-bambino

2.933

di cui comunità educative

793

di cui comunità familiari

226

di cui comunità Casa famiglia

630

di cui comunità madri-bambino

598

di cui comunità pronta accoglienza (comprese Strutture temporanea accoglienza MSNA)

165

di cui comunità educativa-integrata

56

di cui comunità e gruppi ad alta autonomia

158

Comunità semiresidenziali rivolte a minori

10

Posti semiresidenziali autorizzati comunità semiresidenziali per minori

134

Centri residenziali che accolgono Adulti in difficoltà

63

Posti residenziali Centri per adulti in difficoltà

1.128

Centri di accoglienza per immigrati

123

Posti centri di accoglienza per immigrati

1.104

Risorse della Comunità

 

Organizzazioni di Volontariato iscritte al Registro regionale

3.068

Associazioni di Promozione sociale iscritte al Registro regionale

3.882

Cooperative sociali iscritte all'Albo regionale

718

Enti accreditati all’albo regionale del Servizio civile

456

Giovani in servizio civile nell'anno, nel territorio regionale

2.330

Macro livello 1 Servizi per l'accesso e presa in carico

 

Contatti registrati nell'anno agli Sportelli sociali territoriali

257.795

Domande registrate nell'anno agli Sportelli Sociali

296.992

Persone interessate per cui è registrata una domanda

157.817

Contatti registrati nell'anno allo Sportello informativo Centri per le Famiglie

82.150

Bambini e ragazzi in carico ai Servizi Sociali territoriali

55.141

Bambini e ragazzi in carico ai Servizi Sociali territoriali ogni 100 minorenni

7,7

di cui Bambini e ragazzi con nuova presa in carico nell'anno

10.412

di cui Minori stranieri non accompagnati (MSNA)

893

di cui neomaggiorenni

5,1%

Bambini e ragazzi fuori famiglia (in comunità o famiglia a tempo pieno)

2.569

Bambini e ragazzi in comunità residenziali senza genitori

1.344

Bambini e ragazzi inseriti a tempo pieno presso famiglia affidatarie

1.255

Bambini e ragazzi in affidamento part-time

260

Bambini e Ragazzi con interventi di post-adozione nell'anno

620

di cui con interventi di post-adozione iniziati nell'anno (ad. Internazionale e nazionale)

139

Persone che si sono rivolte ai Centri di ascolto Caritas diocesane

17.992

Colloqui svolti nell'anno dai Centri di ascolto Caritas diocesana

50.857

Persone senza dimora presenti in Regione (Stima ricerca Istat e Caritas italiana)

3.953

Macro livello 2 Servizi per la prima infanzia e Servizi territoriali comunitari

 

Bambini iscritti servizi educativi

33.140

di cui Bambini iscritti Nidi

30.663

Bambini iscritti su Posti Nidi

81,2%

Colloqui per Counseling genitoriale e consulenze tematiche realizzati nell'anno dai CpF

17.805

Incontri svolti nell'anno dai CpF per attività sostegno relazione bambini-genitore e laboratoriali

5.043

Colloqui per Mediazioni di coppia e per Consulenze individuali svolti nell'anno dai CpF

4.832

Incontri protetti in Spazio neutro organizzati dai CpF

2.861

Macro livello 3 Servizi per favorire la permanenza a domicilio

Minori e Ragazzi con sostegno socio-educativo scolastico erogato dai Comuni nell'anno

18.729

Interventi socio-educativi territoriali e domiciliari dei Comuni

11.830

Persone in assistenza domiciliare sociale comunale (non accreditata)

3.786

di cui anziani

85,4

Persone in assistenza domiciliare con servizi accessori a domicilio (pasti, trasporti, lavanderia)

9.268

di cui persone anziane

6.436

di cui persone con disabilità

2.862

Macro livello 4 Comunità a favore di minori e di persone con fragilità

 

Bambini e ragazzi inseriti in comunità residenziali e semiresidenziali

2.700

Bambini e ragazzi inseriti in comunità residenziali

1.958

% Minori senza genitori

68,64%

% accolti in comunità educativa

42,0%

% accolti in comunità madre-bambino

18,0%

% accolti in comunità casa famiglia

10,0%

% accolti in comunità familiare

8,0%

Bambini e ragazzi inseriti in comunità semiresidenziali

742

Persone con disabilità ospitate nell'anno in strutture residenziali non accreditate di livello medio (comunità alloggio, gruppi appartamento, residenze protette) e altre residenziali (per anziani)

958

Persone inserite nell'anno nei Centri socio-occupazionali/laboratori protetti

2.961

Persone accolte nell'anno in Centri di accoglienza per adulti in difficoltà

2.404

Persone accolte nell'anno Centri di accoglienza per immigrati

1.232

Persone accolte nell'anno in altre tipologie di strutture (Appartamenti nuclei e donne-madri …)

2.409

Persone accolte nell'anno dai dormitori delle strutture Caritas

2.145

 

 

Macro livello 5 Misure di inclusione sociale - sostegno al reddito

 

Nuclei beneficiari nell'anno di contributo economico integrazione del reddito (Comune)

42.101

Pacchi viveri distribuiti a domicilio dalla Caritas diocesana

36.466

Pasti preparati dalle mense Caritas diocesane nell'anno

430.017

 

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