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Legislatura X - Commissione Parità - Processo Verbale del 19/07/2017 antimeridiano

 

Processo verbale n. 19

Seduta del 19 luglio 2017

 

Il giorno 19 luglio 2017 alle ore 10,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2017.35233 del 19/07/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la Commissione per la parità e per i diritti delle persone.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

MORI Roberta

Presidente

Partito Democratico

7

presente

MARCHETTI Daniele

Vicepresidente

Lega Nord Emilia e Romagna

4

assente

MUMOLO Antonio

Vicepresidente

Partito Democratico

7

presente

AIMI Enrico

Componente

Forza Italia

2

assente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico

1

assente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia-AN

1

assente

GIBERTONI Giulia

Componente

Movimento 5 Stelle

5

presente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

5

presente

LORI Barbara

Componente

Partito Democratico

2

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico

2

presente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

RAVAIOLI Valentina

Componente

Partito Democratico

2

presente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

6

presente

SERRI Luciana

Componente

Partito Democratico

2

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Italiana

2

presente

 

Sono presenti i consiglieri: Massimo IOTTI in sostituzione di Gianni Bessi; Lia MONTALTI (PD); Paolo CALVANO (PD).

 

È altresì presente Palma COSTI (Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma).

 

 

Presiede la seduta: Roberta MORI

Assiste il segretario: Adolfo Zauli

Funzionario estensore: Antonella Agostini

 


La presidente MORI dichiara aperta la seduta alle ore 10,30.

 

-          Approvazione verbale n. 17 del 2017.

 

La commissione lo approva all’unanimità.

 

-          Informativa dell’Assessorato alle Attività produttive relativamente alla promozione della cultura paritaria e di genere nelle organizzazioni produttive, al fine di contribuire nel sensibilizzare tutti i soggetti interessati nell’ottemperare alla parità retributiva e ad una più ampia strategia di tutela e di promozione dell’occupazione femminile di qualità.

 

La presidente MORI introduce l’argomento e cede la parola all’Assessora alle Attività produttive.

 

L’assessora COSTI svolge l’informativa avvalendosi di slide, anticipando anche alcune osservazioni sulle risoluzioni ai successivi punti dell’ordine del giorno.

 

La presidente MORI ringrazia e, in assenza d’interventi, chiude l’informativa e introduce gli oggetti successivi.

 

4968 - Risoluzione per invitare la Giunta ad integrare l'attuale bando e quelli futuri indetti per il riconoscimento delle imprese virtuose nell'ambito della responsabilità sociale d'impresa con il premio speciale di cui all'art. 30 della legge regionale n. 6/2014, specificamente orientato ad incentivare l'affermazione a tutti i livelli della cultura paritaria nell'organizzazione istituzionale, sociale e produttiva della Regione Emilia-Romagna, con la compartecipazione dell'Assemblea legislativa e con il coinvolgimento, nella predisposizione dei criteri di selezione e nella successiva valutazione dei progetti, della Commissione assembleare per la parità e i diritti delle persone, invitando inoltre l’Assemblea legislativa a collaborare all'istituzione del premio speciale annuale così come descritto, quale ulteriore passo attuativo della legge per la parità e contro le discriminazioni di genere. (14 07 17). A firma della Consigliera: Mori

 

3484 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi affinché si riconosca l’esistenza di molteplici cause del divario retributivo tra donne e uomini e si attuino misure volte a sensibilizzare imprese, organizzazioni pubbliche e private e parti sociali circa la necessità di ottemperare alla parità retributiva e di promuovere l’occupazione femminile di qualità, inserendo tali fini nella pianificazione delle azioni regionali di pari opportunità di genere. (02 11 16). A firma della Consigliera: Gibertoni

 

La presidente MORI, in applicazione dell’articolo 105, comma 1 del regolamento, dispone la discussione unica delle due risoluzioni e, quale presentatrice, svolge brevi osservazioni sull’oggetto 4969. Cede la parola per l’illustrazione dell’oggetto 3484.

 

Interviene la consigliera GIBERTONI.

 

La presidente MORI informa che è stato presentato un emendamento da parte dei consiglieri Mumolo, Rossi, Serri, Lori, Montalti, Marchetti F. e Prodi alla risoluzione oggetto 3484 e dà la parola al primo firmatario dell’emendamento per l’illustrazione.

 

Il consigliere MUMOLO illustra l’emendamento.

 

Interviene l’assessora COSTI.

 

Interviene nuovamente la consigliera GIBERTONI, che dichiara, inoltre, ai sensi dell’art. 106, comma 2 del regolamento, di dare il parere positivo alla votazione dell’emendamento.

 

Interviene la consigliera ROSSI.

 

La presidente MORI, in assenza di altri interventi, pone in votazione la risoluzione 4969.

 

La commissione approva la risoluzione 4969 con 35 voti favorevoli (PD, Misto, M5S), nessun contrario e 5 astenuti (LN).

 

La presidente MORI pone in votazione l’emendamento e, a seguire, la risoluzione n.3484 così come emendata.

 

Con distinte votazioni di identico risultato la commissione accoglie l’emendamento e approva la risoluzione 3484, come emendata, con 35 voti favorevoli (PD, Misto, M5S), nessun contrario e 5 astenuti (LN).

 

La presidente MORI saluta e dichiara chiusa la seduta.

 

 

La seduta termina alle ore 11,30.

 

 

 

Approvato nella seduta del 13 settembre 2017.

 

 

 

Il segretario

La Presidente

Adolfo Zauli

Roberta Mori

 

 

 

ALLEGATO

 

Emendamento 1 OGGETTO 3484 (Mumolo, Rossi, Serri, Lori, Montalti, Marchetti F., Prodi)

Nel dispositivo finale, sostituire il secondo punto con:

“A individuare nel bilancio di genere lo strumento per acquisire dati certi sulle disparità retributive tra donne e uomini, sia nel lavoro dipendente che in quello autonomo e, su tali basi, orientare le proprie politiche del lavoro.”.

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