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Legislatura X - Commissione III - Processo Verbale del 21/09/2017 pomeridiano

 

Processo verbale n. 32

Seduta del 21 settembre 2017

 

Il giorno 21 settembre 2017 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2017.45516 del 15/09/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

RONTINI Manuela

Presidente

Partito Democratico

5

presente

BARGI Stefano

Vicepresidente

Lega Nord

2

assente

IOTTI Massimo

Vicepresidente

Partito Democratico

4

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’altra Emilia Romagna

1

assente

BAGNARI Mirco

Componente

Partito Democratico

1

presente

BIGNAMI Galeazzo

Componente

Forza Italia

2

presente

CAMPEDELLI Enrico

Componente

Partito Democratico

2

presente

FABBRI Alan

Componente

Lega Nord

1

presente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia AN

1

presente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Nord

1

assente

LORI Barbara

Componente

Partito Democratico

2

presente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico

5

presente

PETTAZZONI Marco

Componente

Lega Nord

2

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

3

presente

POLI Roberto

Componente

Partito Democratico

2

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Nord

1

presente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

1

presente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Nord

1

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord

1

assente

RAVAIOLI Valentina

Componente

Partito Democratico

2

presente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

TARASCONI Katia

Componente

Partito Democratico

1

presente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

ZAPPATERRA Marcella

Componente

Partito Democratico

1

assente

 

Sono presenti i consiglieri: Alessandro CARDINALI in sostituzione di Marcella ZAPPATERRA, Giulia GIBERTONI

 

Sono altresì presenti gli assessori: Raffaele DONINI e Paola GAZZOLO

 

Partecipa alla seduta: Giovanni SANTANGELO

 

Presiede la seduta: Manuela RONTINI

Assiste la segretaria: Samuela Fiorini

Funzionario estensore: Vanessa Francescon


La Presidente RONTINI dichiara aperta la seduta alle ore 14,45.

 

-     Approvazione dei processi verbali nn. 29 e 30 del 2017.

 

La Commissione approva a maggioranza dei presenti, con l’astensione del M5S.

 

5166 - Comunicazione del Presidente della Giunta sul "Documento di indirizzi della Giunta regionale per l'avvio del percorso finalizzato all'acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell'articolo 116, comma terzo, della Costituzione".

(Sede consultiva – parere alla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali)

 

La presidente RONTINI introduce il primo punto all’ordine del giorno.

 

L’assessore DONINI e l’assessore GAZZOLO svolgono il loro intervento, ciascuno per la parte di rispettiva competenza.

 

I consiglieri FABBRI, FOTI, POMPIGNOLI, BIGNAMI, PICCININI, PRODI e TARUFFI prendono la parola sull’argomento in questione, evidenziandone le criticità e manifestando, tra l’altro, perplessità sulle modalità di confronto.

 

Prendono la parola i consiglieri POLI, FABBRI e POMPIGNOLI.

 

L’assessore GAZZOLO replica.

 

Interviene nuovamente la consigliera PICCININI.

 

La presidente RONTINI, in assenza di ulteriori interventi, pone in votazione la bozza di parere trasmessa ai commissari.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti favorevoli (PD, SI, Misto), nessun contrario e nessun astenuto.

I gruppi assembleari di LN, M5S e FDI-AN non partecipano al voto.

 

 

Esame abbinato dei progetti di legge ogg. 4223, 101 e 158.

 

4223 - Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio". (Delibera di Giunta n. 218 del 27 02 2017) TESTO BASE

 

101 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifica della L.R. 20 del 2000, Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio". (26 01 15)

A firma del Consigliere: Bignami

 

158 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifica di norme delle leggi regionali 9 dicembre 2002, n. 34, e 24 marzo 2000, n. 20". (09 02 15)

A firma del Consigliere: Foti

 

(Relatore consigliere Giorgio Pruccoli – Relatore di minoranza consigliere Massimiliano Pompignoli)

Esame articolato

 

La presidente RONTINI introduce l’argomento, spiegando che nella seduta odierna inizierà, come concordato, l’esame dell’articolato sui primi quattro articoli dell’oggetto 4223. Ad inizio seduta è stato distribuito un ulteriore emendamento presentato dal collega Iotti.

 

La consigliera GIBERTONI dichiara che il Movimento 5 Stelle non parteciperà al voto.

 

Intervengono i consiglieri TARUFFI e PRODI.

 

Riprende la parola la presidente RONTINI.

 

Replica il consigliere FOTI proponendo di accantonare l’esame dell’articolo 1 del progetto di legge perché – a suo giudizio – è necessario attendere l’esito dell’iter sull’oggetto 5166.

 

Risponde la presidente RONTINI.

 

L’assessore DONINI dichiara che non vi è interferenza tra i contenuti dell’oggetto 4223 e quelli relativi alla richiesta di maggiore autonomia ex articolo 116 Costituzione.

 

Il consigliere POMPIGNOLI non è d’accordo con l’intervento dell’assessore Donini.

 

La presidente RONTINI replica.

 

Interviene la consigliera GIBERTONI dichiarandosi d’accordo nel rimandare l’analisi dell’articolato.

 

Il consigliere PRUCCOLI sostiene, viceversa, che si debba procedere con l’esame del progetto di legge.

 

Il consigliere BIGNAMI si dichiara d’accordo nel proseguire l’iter dell’oggetto in questione.

 

Il consigliere FOTI ribatte.

 

Riprendono la parola l’assessore DONINI, la presidente RONTINI e il consigliere TARUFFI.

 

Interviene la consigliera MONTALTI.

 

Replicano i consiglieri TARUFFI e FOTI.

 

Interviene il consigliere POMPIGNOLI.

 

La presidente RONTINI offre alcuni chiarimenti e, in assenza di altri interventi, inizia l’esame dell’articolato.

 

Articolo 1

 

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti favorevoli (PD), 2 contrari (SI, Misto) e 4 astenuti (LN, FDI-AN, FI) sull’articolo 1.

 

Articolo 2

 

Sull’articolo 2 insiste l’emendamenti n. 39.

 

Il consigliere POMPIGNOLI illustra l’emendamento n. 39.

 

Il consigliere PRUCCOLI spiega le ragioni che ostano all’accoglimento dell’emendamento n. 39.

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (LN, FDI-AN, FI), 28 contrari (PD, SI, Misto) e nessun astenuto l’emendamento n. 39.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti favorevoli (PD, SI, Misto), nessun contrario e 4 astenuti (LN, FDI-AN, FI) sull’articolo 2.

 

Articolo 3

 

Sull’articolo 3 insistono gli emendamenti nn. 59, 104 e 105.

 

La consigliera PRODI illustra l’emendamento n. 59.

 

Il consigliere FOTI prende la parola.

 

Il consigliere PRUCCOLI dichiara le ragioni per cui il gruppo del PD non voterà a favore dell’emendamento n. 59 e illustra l’emendamento n. 104.

 

Il consigliere IOTTI illustra l’emendamento n. 105.

 

La consigliera PRODI propone una modifica all’emendamento n. 105.

 

Prendono la parola i consiglieri FOTI e TARUFFI.

 

Il dottor SANTANGELO offre alcuni chiarimenti.

 

La presidente RONTINI, in assenza di altri interventi, procede con le votazioni.

 

La Commissione respinge con 2 voti favorevoli (Si, Misto), 27 contrari (PD) e 3 astenuti (FDI-AN, FI) l’emendamento n. 59.

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, SI, Misto), nessun contrario e 3 astenuti (FDI-AN, FI) l’emendamento n. 104.

 

La Commissione respinge con 2 voti favorevoli (Si, Misto), 27 contrari (PD) e 3 astenuti (FDI-AN, FI) il subemendamento n. 112 all’emendamento n. 105 presentato dalla consigliera Prodi.

 

La Commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 5 astenuti (Si, Misto, FDI-AN, FI) l’emendamento n. 105.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti favorevoli (PD), 2 contrari (SI, Misto) e 3 astenuti (FDI-AN, FI) l’articolo 3 così come emendato.

 

La presidente RONTINI spiega che l’emendamento 111 presentato dal collega Iotti sostituisce l’emendamento n. 90.

 

Il consigliere TARUFFI propone di sospendere l’esame dell’articolato.

 

La presidente RONTINI, il relatore PRUCCOLI e il consigliere BIGNAMI, viceversa, invitano a proseguire.

 

Prendono la parola il consigliere FOTI e, nuovamente, la presidente RONTINI.

 

Il consigliere TARUFFI insiste sulla sospensione.

 

La presidente RONTINI decide di sospendere l’esame dell’articolato e dichiara chiusa la seduta.

 

La seduta termina alle ore 18,20.

 

Approvato nella seduta del 28 settembre 2017.

 

 

La segretaria

La Presidente

Samuela Fiorini

Manuela Rontini

 


ALLEGATO

 

5166 -  Comunicazione del Presidente della Giunta sul "Documento di indirizzi della Giunta regionale per l'avvio del percorso finalizzato all'acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell'articolo 116, comma terzo, della Costituzione".

 

BOZZA DI PARERE PER I LAVORI della Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità convocata il 21 settembre 2017 a cura della Presidente della Commissione III

 

 

La III Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità, ha preso in esame, per quanto di competenza, la Comunicazione del Presidente della Giunta sul "Documento di indirizzi della Giunta regionale per l'avvio del percorso finalizzato all'acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell'articolo 116, comma terzo, della Costituzione", esprimendo le seguenti considerazioni.

La possibilità per le Regioni di ottenere maggiori spazi d’azione rispetto alle competenze ordinarie è sancita dall’art. 116, terzo comma, della Costituzione, che riconosce alle Regioni a statuto ordinario la possibilità di accedere a condizioni differenziate di autonomia attraverso una procedura articolata e complessa. Secondo la Costituzione, le Regioni possono assumere forme e condizioni particolari di autonomia in tutte le materie attribuite alla potestà legislativa concorrente Stato Regioni (articolo 117, comma terzo) e in alcune delle specifiche materie attribuite alla potestà legislativa esclusiva dello Stato (articolo 117, comma secondo). 

La Regione Emilia-Romagna intende avviare il percorso per il potenziamento dell’autogoverno del proprio sistema territoriale attraverso l’attivazione di questo strumento ed addivenire, anche in tempi rapidi, alla sottoscrizione dell’Intesa, passaggio procedurale fondamentale richiesto dalla Costituzione. 

La richiesta del riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, prevista dal comma terzo dell'articolo 116, risponde alla volontà di partecipare ancor più efficacemente allo sviluppo del Paese, sostenendo un processo di crescita ancor più partecipato ed inclusivo. 

La Giunta ha focalizzato quattro aree di intervento strategiche:

- la tutela e la sicurezza del lavoro, l’istruzione tecnica e professionale;

- l’internazionalizzazione delle imprese, la ricerca scientifica e tecnologica, il sostegno all'innovazione;

- il territorio e la rigenerazione urbana, l’ambiente e le infrastrutture;

- la tutela della salute.

Per quanto riguarda il governo del territorio e la rigenerazione urbana si evidenzia la necessità di poter programmare, attraverso politiche organiche, su base pluriennale e non episodica, interventi in grado di attivare processi strutturali di rigenerazione urbana.

Si tratta della necessità di agire in modo integrato sull’ambiente urbano, sugli spazi pubblici e sugli edifici ma anche sul sistema economico e produttivo e sulla componente sociale, con particolare riferimento alle fasce più deboli.

Agire puntando alla rigenerazione urbana e quindi alla riduzione del consumo di suolo, significa anche innovare l’approccio operativo e le competenze che, tradizionalmente, hanno operato prevalentemente su nuove aree di espansione.

Da questo punto di vista la rigenerazione urbana, e in particolare l’adeguamento sismico, richiedono la necessità di riconoscere gli stati di fatto e, laddove non corrispondano con gli stati legittimi - per errori materiali o approssimazioni tecniche -, la possibilità di regolarizzarli, attraverso prassi operative codificate (al fine di contrastare l’abusivismo).

Lo sviluppo passa anche attraverso la possibilità di programmare, su base pluriennale e certa, gli interventi infrastrutturali al fine di garantire un adeguato ed omogeno sviluppo regionale: si tratta in particolare di completare i potenziamenti ferroviari regionale e i tratti mancanti della rete viaria principale.

Con riferimento alla tutela dell’ambiente, le condizioni particolari di autonomia sono funzionali a favorire un flusso annuale certo di risorse di cui la Regione sia titolare per poter avere un orizzonte temporale nell’ambito del quale programmare azioni ed interventi, soprattutto per quanto riguarda le esigenze connesse al dissesto idrogeologico, alle bonifiche, alle risorse idriche (modello ex fondi Bassanini).

Si chiede poi l’attribuzione delle funzioni amministrative in materia ambientale che residualmente sono ancora attribuite alle Province dalla Legge n. 56/2014 (Legge Delrio) al fine di ricompattare su un unico soggetto regionale tutte le attività amministrative a completamento del disegno già messo in campo con il riordino territoriale e l’attribuzione dei compiti alle Agenzie.

Infine si prevede, ferma restando la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, la possibilità di emanare norme di dettaglio nei limiti in cui ciò sia finalizzato ad introdurre norme di semplificazione per il raccordo dei procedimenti con quelli di competenza regionale nonché a disciplinare l’organizzazione delle funzioni amministrative assegnate alla Regione.   Per fare degli esempi concreti le norme di dettaglio consentirebbero, ad esempio, in materia di VIA di recuperare spazi di disciplina del procedimento (quali ad esempio la possibilità di integrazioni volontarie da parte del proponente ) che oggi non sarebbero più consentiti o in materia di abitati da consolidare e vincolo idrogeologico la possibilità di individuare norme procedurali per gestirli ad una scala regionale in maniera più snella, oppure ancora consentirebbero di poter prevedere criteri generale a livello regionale per dare attuazione alla disciplina sui sottoprodotti.

 

EMENDAMENTI ALL’OGGETTO 4223

 

Emendamento 39/Pompignoli Foti Bignami

All’articolo 2 (Legalità, imparzialità e trasparenza nelle scelte di pianificazione), comma 1, del presente progetto di legge, le parole “dell’interesse” sono così modificate:

“del prevalente interesse”.

 

Emendamento 59/ Prodi, Taruffi, Torri e Alleva

L’articolo 3 è sostituito dal seguente:

“Art. 3

Adeguamento della pianificazione urbanistica vigente e conclusione dei procedimenti in corso

 

1. Per assicurare la celere e uniforme applicazione su tutto il territorio delle disposizioni stabilite dalla presente legge i Comuni avviano l’adeguamento della loro strumentazione urbanistica entro un anno dalla conclusione dell’adeguamento da parte della Regione, della Città metropolitana di Bologna e dei soggetti di area vasta dei propri strumenti di pianificazione territoriale, legislazione, regolamenti e piani di settore prescritto dall’articolo 74, comma 1, nonché ad avvenuta emanazione degli atti di coordinamento tecnico disposti dalla presente legge.  Il processo di adeguamento è avviato con l’approvazione di un’apposita deliberazione consiliare di indirizzo e programmazione operativa. L’adozione deve intervenire nei due anni successivi, e comunque ad avvenuta stipula delle convenzioni attuative degli accordi operativi definiti nella fase transitoria, di cui all’articolo 4, comma 5.

2. La Regione concede contributi a Comuni e loro Unioni al fine di favorire l’adeguamento della pianificazione generale vigente alle previsioni della presente legge. La Giunta regionale, attraverso appositi bandi annuali pubblicati sul BURERT a norma dell'articolo 12, comma 1, della legge n. 241 del 1990, specifica i criteri per l’assegnazione dei contributi, individuando tra l’altro la misura percentuale massima del contributo regionale. La valutazione delle richieste presentate è effettuata dalla Giunta regionale, che approva il programma di erogazione dei contributi dando comunque priorità ai piani urbanistici generali delle Unioni di comuni cui sia stato trasferito l’esercizio della funzione di pianificazione urbanistica e in secondo luogo ai piani intercomunali, con preferenza per quelli che presentino il maggior numero di Comuni coinvolti.”

 

Emendamento 104/Pruccoli e Tarasconi

Al comma 3 dell’art. 3 del progetto di legge è aggiunto in fine il seguente periodo:

“Il presente comma trova applicazione anche per i Comuni dotati di strumenti di pianificazione urbanistica approvati ai sensi dell’articolo 43, commi 5, 6-bis e 6-ter, della L.R. n. 20 del 2000.”.

 

Subemendamento 112/Prodi e Taruffi

All’emendamento 105/Iotti, Pruccoli, Tarasconi e Montalti togliere al testo “sostanziale”.

 

Emendamento 105/Iotti, Pruccoli, Tarasconi e Montalti

Al comma 4 dell’art. 3 del progetto di legge è aggiunto in fine il seguente periodo:

“Qualora siano apportate innovazioni che modifichino in modo sostanziale le previsioni contenute nel PSC e nel RUE adottati, il Comune procede alla ripubblicazione del PUG, prima della sua approvazione.”.

 

 

 

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