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Legislatura X - Commissione V - Processo Verbale del 21/09/2017 antimeridiano

Processo verbale n. 27

Seduta del 21 settembre 2017

 

Il giorno 21 settembre 2017 alle ore 10,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2017. 45448 del 15/09/2017 e integrata con nota prot. n. AL.2017. 45553 del 15/09/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

PARUOLO GIUSEPPE

Presidente

Partito Democratico

5

presente

AIMI ENRICO

Vicepresidente

Forza Italia

2

presente

RAVAIOLI VALENTINA

Vicepresidente

Partito Democratico

5

presente

ALLEVA PIERGIOVANNI

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BOSCHINI GIUSEPPE

Componente

Partito Democratico

2

presente

CALIANDRO STEFANO

Componente

Partito Democratico

1

presente

CAMPEDELLI ENRICO

Componente

Partito Democratico

3

presente

FOTI TOMMASO

Componente

Fratelli d’Italia - AN

1

presente

IOTTI MASSIMO

Componente

Partito Democratico

2

presente

LIVERANI ANDREA

Componente

Lega Nord

3

presente

MARCHETTI FRANCESCA

Componente

Partito Democratico

5

presente

PETTAZZONI MARCO

Componente

Lega Nord

4

presente

PRODI SILVIA

Componente

Gruppo Misto

1

presente

PRUCCOLI GIORGIO

Componente

Partito Democratico

2

assente

RANCAN MATTEO

Componente

Lega Nord

2

presente

RONTINI MANUELA

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI GIAN LUCA

Componente

Movimento 5 Stelle

3

presente

SENSOLI RAFFAELLA

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

TARASCONI KATIA

Componente

Partito Democratico

2

presente

TARUFFI IGOR

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

TORRI YURI

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

 

E’ presente la consigliera Giulia GIBERTONI (M5S).

 

Partecipano alla seduta: Sergio VENTURI (Assessore alle politiche per la salute), Emma PETITTI (Assessore al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità) e Morena DIAZZI (Direttore generale economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa).

 

 

 

Presiede la seduta: Giuseppe PARUOLO

Assiste il segretario: Adolfo Zauli

Funzionario estensore: Antonella Agostini

 


Il presidente PARUOLO dichiara aperta la seduta alle ore 10,35.

 

 

-          Approvazione dei processi verbali nn. 25 e 26 del 2017.

 

La commissione li approva all’unanimità.

 

 

5119 - Interrogazione a risposta orale in Commissione in merito ai costi sostenuti dall’AUSL competente in occasione del concerto del cantante Vasco Rossi, concerto che si è tenuto il giorno 1° luglio 2017 a Modena, presso l'area del parco "Enzo Ferrari”.

A firma della Consigliera: Gibertoni

 

Il presidente PARUOLO cede la parola alla consigliera proponente e, a seguire, all’Assessore alle politiche per la salute.

 

Interviene la consigliera GIBERTONI.

 

Risponde l’assessore VENTURI.

 

Il presidente PARUOLO dà nuovamente la parola alla consigliera proponente l’interrogazione per la replica.

 

La consigliera GIBERTONI chiede ulteriori chiarimenti e dati.

 

Il presidente PARUOLO informa che verrà trasmessa ai commissari, a cura della segreteria, la nota consegnata dall’assessore.

 

La consigliera GIBERTONI si dichiara non soddisfatta della risposta fornita.

 

 

4912 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Norme per la valorizzazione del servizio pubblico erogato dalle scuole non statali". (05 07 17)

A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

 

Il presidente PARUOLO, accogliendo la richiesta del consigliere RANCAN, propone di nominare relatore il consigliere Aimi.

 

La commissione nomina relatore del progetto di legge 4912 il consigliere Enrico Aimi con 7 voti favorevoli (LN, FI), nessun contrario e astenuto. I gruppi assembleari PD, SI, Misto e M5S non partecipano al voto.

 

 

5166 - Comunicazione del Presidente della Giunta sul "Documento di indirizzi della Giunta regionale per l'avvio del percorso finalizzato all'acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell'articolo 116, comma terzo, della Costituzione".

 

Il presidente PARUOLO introduce l’oggetto, sul quale la commissione deve rendere il parere consultivo alla commissione referente Bilancio, Affari generali e istituzionali, ricordando che è stata trasmessa ai commissari una bozza di parere. Cede la parola all’Assessora al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità.

 

Illustra il documento l’assessore PETITTI.

 

Interviene il consigliere RANCAN.

 

Il presidente PARUOLO interviene sul metodo.

 

Intervengono, poi, i consiglieri FOTI, SASSI, TARUFFI, BOSCHINI, RANCAN e nuovamente FOTI.

 

Replica l’assessore PETITTI.

 

Aggiunge brevi precisazioni la dott.ssa DIAZZI.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, invita i commissari ad esprimersi sulla seguente bozza di parere:

 

“La V Commissione ha preso in esame, per quanto di competenza, la Comunicazione del Presidente della Giunta sul "Documento di indirizzi della Giunta regionale per l'avvio del percorso finalizzato all'acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell'articolo 116, comma terzo, della Costituzione", esprimendo le seguenti considerazioni.

La possibilità per le Regioni di ottenere maggiori spazi d’azione rispetto alle competenze ordinarie è sancita dall’art. 116, terzo comma, della Costituzione, e passa attraverso una procedura articolata e complessa. Le Regioni a statuto ordinario possono assumere forme e condizioni particolari di autonomia in tutte le materie attribuite alla potestà legislativa concorrente Stato-Regioni (articolo 117, comma terzo) e in alcune delle specifiche materie attribuite alla potestà legislativa esclusiva dello Stato (articolo 117, comma secondo).

La Regione Emilia-Romagna ha avviato il percorso per il potenziamento dell’autogoverno del proprio sistema territoriale attraverso l’attivazione di questo strumento al fine di addivenire, anche in tempi rapidi, alla sottoscrizione dell’Intesa, passaggio procedurale fondamentale richiesto dalla Costituzione.

La richiesta del riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, prevista dal comma terzo dell'articolo 116, risponde alla volontà di partecipare ancor più efficacemente allo sviluppo del Paese, sostenendo un processo di crescita inclusivo.

La Giunta ha focalizzato quattro aree di intervento strategiche:

-          - la tutela e la sicurezza del lavoro, l’istruzione tecnica e professionale;

-          - l’internazionalizzazione delle imprese, la ricerca scientifica e tecnologica, il sostegno all'innovazione;

-          - il territorio e la rigenerazione urbana, l’ambiente e le infrastrutture;

-          - la tutela della salute.

 

Con riferimento alla tutela e la sicurezza del lavoro, la richiesta di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia riguarda:

 

1)le politiche attive del lavoro, anche alla luce dell'istituzione dell'Agenzia regionale per il lavoro, con l'obiettivo di garantire il permanente esercizio differenziato sui propri territori delle funzioni amministrative già esercitate dai servizi provinciali per l'impiego.

A tal fine occorre stabilire un quadro di finanziamenti stabile relativamente a:

-          personale e costi di funzionamento dell’Agenzia per il Lavoro, inclusi quelli connessi al “piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro” previsto dall’art. 15 del decreto legislativo n. 150/2015. Obiettivo è potenziare sia il personale addetto che i servizi offerti.

-          livelli essenziali delle prestazioni di cui all’articolo 18 del medesimo decreto legislativo n. 150/2015. L’obiettivo è quello di assicurare, nelle logiche di sussidiarietà con il sistema delle Agenzie accreditate, i seguenti servizi per le diverse fasce di utenza: orientamento di base e specialistico, supporto alla ricerca del lavoro, orientamento e supporto all’autoimpiego, attività per la qualificazione professionale, supporto all’attivazione di tirocini e strumenti di conciliazione. Tali prestazioni si affiancheranno alle misure di formazione e orientamento, nonché ai diversi programmi europei rivolti, in particolare, alla fascia dell’utenza “giovani”;

 

2) le politiche passive del lavoro, al fine di ricondurre a unità il sistema, consentendo flessibilizzazione degli strumenti di sostegno al reddito non coperti da strumenti di previdenza sociale oggi di competenza dell’INPS, anche mediante deroghe sulle connessioni da stabilire tra politiche attive e passive. I mercati del lavoro sono, infatti, “naturalmente” regionali e la Regione deve avere, quindi, la possibilità di regolare le priorità sui beneficiari degli strumenti di sostegno al reddito, anche al fine di garantire i principi di adeguatezza e appropriatezza rispetto alle politiche attive del lavoro;

 

3) vigilanza sulla regolarità del lavoro, consentendo alla Regione di introdurre misure complementari di controllo degli strumenti di politica attiva di competenza regionale, in raccordo con le istituzioni nazionali competenti. Si tratta infatti di rafforzare azioni di controllo e ispettive per contrastare situazioni di irregolarità sul mercato del lavoro, in stretta connessione con le sedi dell’Ispettorato del lavoro competenti.

 

Con riferimento all’istruzione tecnica e professionale, all’istruzione e formazione professionale, all’istruzione universitaria la richiesta di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia riguarda:

 

1)      strumenti, anche normativi, atti a realizzare un sistema unitario di Istruzione tecnica e professionale e di Istruzione e Formazione Professionale che, nel rispetto delle autonomie scolastiche, permetta di contrastare la dispersione scolastica e innalzare le competenze dei giovani in coerenza con le opportunità occupazionali del territorio e rendere disponibili al sistema delle imprese le competenze e professionalità necessarie. E in particolare:

-          possibilità di definire accordi con l’Ufficio scolastico regionale per una programmazione dell’offerta fondata sul pieno e concordato utilizzo degli strumenti di flessibilità e autonomia, con riferimento all’Istruzione tecnica e all’Istruzione Professionale.

-          attribuzione alla Regione delle risorse necessarie a garantire il diritto dei giovani di scegliere se assolvere il diritto-dovere all’istruzione e formazione nel “sistema di istruzione” (di competenza statale) o nel “sistema di istruzione e formazione professionale” (ad oggi i trasferimenti ministeriali alle Regioni per la IeFP sono residuali, definiti annualmente e ripartiti su criteri che non permettono il pieno esercizio delle competenze esclusive ovvero non sono neutri rispetto ai modelli adottati dalle singole Regioni). L’obiettivo è agire nell’ambito del disegno complessivo del sistema educativo e formativo, così come definito dalle normative vigenti, per garantire una risposta formativa qualificata, rispondente e coerente con le specificità dei sistemi produttivi territoriali, che permetta di conseguire gli obiettivi di incremento dell’occupazione, di ridurre il tasso di dispersione scolastica e di innalzare la percentuale dei giovani che hanno una istruzione di livello terziario.

-          qualificare e arricchire l’offerta a partire dalla piena valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni educative, che, agendo in un sistema integrato, possano nella collaborazione con le imprese rispondere agli obiettivi sopra indicati. In particolare, occorre garantire una offerta di percorsi di IeFP realizzati dagli enti di formazione professionale accreditati, e le necessarie azioni personalizzate, che permettano loro di conseguire una qualifica professionale rispondente alle opportunità del sistema economico e produttivo regionale al fine di promuovere il successo formativo e di ridurre il tasso di dispersione scolastica sotto al 10%.

-          qualificare e arricchire l’offerta di istruzione tecnica e professionale, a partire dalla piena valorizzazione dell’autonomia scolastica, nonché garantire un’offerta coerente di percorsi di formazione terziaria non universitaria (ITS e IFTS) e corrispondere alla domanda di alte competenze tecniche e tecnologiche del sistema produttivo per incrementare le percentuali dei giovani con istruzione di livello terziario;

 

2)      la competenza legislativa, nel rispetto dell’autonomia delle Istituzioni universitarie, in relazione alle connessioni tra il sistema universitario e il sistema produttivo regionale, funzionale alla creazione di percorsi qualificati di istruzione che rispondano alle esigenze effettive provenienti dal tessuto produttivo regionale;

 

3)      la possibilità di consentire una adeguata qualificazione dei luoghi della formazione sia dal punto di vista strutturale che tecnologico.”.

 

La commissione esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con 29 voti a favore (PD, SI, Misto), nessun contrario e astenuto. I gruppi assembleari LN e FDI-AN non partecipano al voto.

 

 

5093 - Risoluzione per impegnare la Giunta a richiedere al Ministro dei Beni e della attività culturali e del turismo che la documentazione, inerente il maestro Giuseppe Verdi, rinvenuta in località Sant’Agata (in provincia di Piacenza), venga riversata presso l’archivio di Stato di Piacenza e non di Parma come disposto ad oggi dalla Sovrintendenza del Ministero. (04 08 17)

A firma del Consigliere: Foti

 

Il presidente PARUOLO informa che è pervenuta una nuova risoluzione a firma dei consiglieri Foti, Marchetti F., Tarasconi, Iotti e Rancan relativa al luogo di conservazione di documentazione inerente al maestro Giuseppe Verdi (oggetto 5301).

 

Il consigliere FOTI dichiara di ritirare la risoluzione oggetto 5093 e, quale primo firmatario, illustra il contenuto della risoluzione presentata oggi in seduta.

 

Intervengono i consiglieri RANCAN, IOTTI, TARASCONI e nuovamente FOTI.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, pone in votazione la risoluzione.

 

La commissione approva la risoluzione 5301 all’unanimità dei presenti con 36 voti a favore (PD, SI, Misto, LN, FDI-AN) nessun contrario e astenuto.

 

 

Il presidente PARUOLO ringrazia e dichiara chiusa la seduta.

 

 

La seduta termina alle ore 12,55.

 

 

 

 

 

Approvato nella seduta del 12 ottobre2017.

 

 

 

 

 

 

 

Il segretario

Il Presidente

Adolfo Zauli

Giuseppe Paruolo

 

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