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Legislatura X - Commissione V - Processo Verbale del 09/11/2017 antimeridiano

Processo verbale n. 30

Seduta del 9 novembre 2017

Il giorno 9 novembre 2017 alle ore 10,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2017.55754 del 31/10/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

PARUOLO GIUSEPPE

Presidente

Partito Democratico

5

presente

AIMI ENRICO

Vicepresidente

Forza Italia

2

assente

RAVAIOLI VALENTINA

Vicepresidente

Partito Democratico

5

presente

ALLEVA PIERGIOVANNI

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BOSCHINI GIUSEPPE

Componente

Partito Democratico

2

presente

CALIANDRO STEFANO

Componente

Partito Democratico

1

presente

CAMPEDELLI ENRICO

Componente

Partito Democratico

3

presente

FOTI TOMMASO

Componente

Fratelli d’Italia

1

presente

IOTTI MASSIMO

Componente

Partito Democratico

2

presente

LIVERANI ANDREA

Componente

Lega Nord

3

assente

MARCHETTI FRANCESCA

Componente

Partito Democratico

5

presente

PETTAZZONI MARCO

Componente

Lega Nord

4

presente

PRODI SILVIA

Componente

Gruppo Misto

1

presente

PRUCCOLI GIORGIO

Componente

Partito Democratico

2

presente

RANCAN MATTEO

Componente

Lega Nord

2

assente

RONTINI MANUELA

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI GIAN LUCA

Componente

Movimento 5 Stelle

3

presente

SENSOLI RAFFAELLA

Componente

Movimento 5 Stelle

2

assente

TARASCONI KATIA

Componente

Partito Democratico

2

presente

TARUFFI IGOR

Componente

Sinistra Italiana

1

assente

TORRI YURI

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

 

E’ presente la consigliera Marcella ZAPPATERRA (PD).

 

 

Partecipano alla seduta: Roberto Balzani (Presidente IBACN - istituto per i beni artistici, culturali e naturali), Claudio Leombroni (Dir. Servizio biblioteche, archivi, musei e beni culturali IBACN), Barbara Attili (Direzione generale Assemblea legislativa regionale), Francesca Bergamini (Servizio programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza).

 

 

 

Presiede la seduta: Giuseppe PARUOLO

Assiste il segretario: Adolfo Zauli

Funzionario estensore: Antonella Agostini

 


Il presidente PARUOLO dichiara aperta la seduta alle ore 10,50.

 

 

-          Approvazione del processo verbale n. 29 del 2017.

 

La commissione lo approva all’unanimità.

 

 

-          Audizione del presidente dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali prof. Roberto Balzani.

 

Il presidente PARUOLO introduce e cede la parola.

 

Il presidente BALZANI svolge l’audizione.

 

Il presidente PARUOLO ringrazia e svolge brevi riflessioni.

 

Intervengono successivamente i consiglieri IOTTI, BOSCHINI, nuovamente il presidente PARUOLO e la consigliera RONTINI.

 

Risponde il presidente BALZANI.

 

 

5411 - Richiesta di parere ai sensi dell'art. 12, comma 1, della L.R. 29/1995 su: "Approvazione del Rendiconto generale dell'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna 2016" (delibera di Giunta n. 1176 del 02 08 17)

 

5401 - Richiesta di parere ai sensi dell'art. 12, comma 1, della L.R. 29/1995 su: "Approvazione del terzo provvedimento di variazione del bilancio di previsione dell’IBACN 2017-2019 - Deliberazione del Consiglio direttivo dell'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna n. 54/2017" (delibera di Giunta n. 1492 del 10 10 17)

 

5402 - Richiesta di parere ai sensi dell'art. 12, comma 1, della L.R. 29/1995 su: "Approvazione dell'assestamento - secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione 2017-2019 dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna" (delibera di Giunta n. 1177 del 02 08 17)

 

Il presidente PARUOLO introduce l’argomento.

 

Il direttore LEOMBRONI illustra.

 

Interviene il consigliere FOTI.

 

Il presidente PARUOLO fornisce alcuni chiarimenti in merito alle questioni sollevate dal consigliere.

 

Intervengono i consiglieri FOTI e PETTAZZONI.

 

Il presidente PARUOLO ricorda che la commissione deve rendere i pareri consultivi alla commissione referente Bilancio, affari generali ed istituzionali, ai sensi dell’articolo 12, comma 1 della legge regionale n. 29 del 1995.

 

Il presidente BALZANI aggiunge alcune precisazioni.

Il presidente PARUOLO, in assenza di ulteriori interventi, invita la commissione ad esprimere il parere sull’oggetto 5411.

 

La commissione esprime sull’oggetto, per quanto di competenza, parere favorevole con 28 voti a favore (PD, Misto, SI), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S, FDI-AN).

 

Interviene nuovamente il consigliere FOTI.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di ulteriori interventi, invita la commissione ad esprimere i pareri sugli oggetti 5401 e 5402.

 

Con distinte votazioni di identico risultato la commissione esprime sugli oggetti, per quanto di competenza, parere favorevole con 28 voti a favore (PD, Misto, SI), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S, FDI-AN).

 

 

-          Proposta di raccomandazione del Consiglio relativa a un quadro europeo per apprendistati efficaci e di qualità – COM (2017) 563 final del 5 ottobre 2017.

 

Il presidente PARUOLO introduce l’argomento, sul quale la commissione deve rendere il parere consultivo alla commissione referente Bilancio, affari generali ed istituzionali, e dà la parola alla dottoressa Attili e, a seguire, al rappresentante della Giunta.

 

Le dottoresse ATTILI e BERGAMINI illustrano la nota tecnica e la bozza di parere già trasmesse ai commissari.

 

Interviene il consigliere BOSCHINI.

 

Replica la dottoressa BERGAMINI.

 

In assenza di altri interventi, il presidente PARUOLO invita i commissari ad esprimersi sulla seguente bozza di parere:

 

Con riferimento alla Proposta di raccomandazione del Consiglio relativa a un quadro europeo per apprendistati efficaci e di qualità – COM (2017) 563 final del 5 ottobre 2017, si esprimono le seguenti osservazioni:

- Si premette che la proposta di raccomandazione ha l'obiettivo di fornire un quadro coerente per gli apprendistati sulla base di una interpretazione comune di ciò che ne definisce la qualità e l'efficacia, tenendo conto della diversità dei sistemi di istruzione e di formazione professionale (IFP) degli Stati membri.

- Con riferimento all’introduzione della definizione di “apprendistato”, tenuto conto anche del richiamo nel testo ad una verifica del perseguimento degli obiettivi delineati dalla proposta di Raccomandazione nel contesto del semestre europeo per la governance economica, si evidenzia che la previsione di una definizione di base e comune del rapporto di apprendistato in tutti gli Stati Membri rappresenterebbe di per sé un risultato di assoluto rilievo. La previsione di una definizione comune, infatti, può essere di supporto alla realizzazione di iniziative che promuovano schemi comuni di intervento in materia di apprendistato fra i diversi stati. Tutto ciò assume particolare valore nel caso di percorsi di scambio internazionale intra-europeo, e di mobilità di lunga durata, per apprendisti fra contesti produttivi appartenenti a più Stati membri. D’altra parte l’attenzione posta nella proposta di Raccomandazione alla dimensione internazionale è richiamata in diversi “criteri”, in particolare, il n. 4, per il quale la componente di esperienza lavorativa dovrebbe essere in parte svolta anche all’estero, e il n. 14, per il quale la stessa mobilità transnazionale è da includersi come parte delle qualifiche dell’apprendistato. Una definizione comune dell’istituto dell’apprendistato ha, inoltre, fondamentale importanza nell’implementazione della regolamentazione delle attività di supporto alle esperienze di apprendistato (in particolare, per gli aspetti relativi alla formazione esterna), oggetto di finanziamento da parte dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali e di investimento Europei, per la definizione dei quali le direttive e gli indirizzi provenienti dalla Commissione europea non potranno che tenere conto dei criteri stabiliti nella presente proposta di  raccomandazione.

- Con riferimento al potenziale impatto della proposta di raccomandazione sulle competenze specifiche delle regioni relative al tema dell’istruzione e formazione professionale, si segnala l’importanza del richiamo offerto nel criterio n. 3 “Supporto pedagogico”, secondo il quale gli Stati membri dovrebbero concentrare sforzi per rafforzare le abilità delle imprese e dei tutor da esse designate, nel formare e orientare gli apprendisti, nonché nel collaborare in modo efficace con le autonomie educative e formative.

- Con riferimento specifico al tema dei finanziamenti per l’attuazione della proposta di raccomandazione, si evidenzia il richiamo a diversi strumenti, quali, i fondi strutturali e di investimento europei (2014-2020), in particolare il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), nonché Erasmus+, il programma dell'Unione per la competitività delle imprese e delle PMI (COSME), il programma dell'Unione europea per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (IOG), il cui utilizzo presuppone una programmazione organica degli interventi a favore dell’occupazione, in particolare giovanile. Si segnala, quindi, che la Regione Emilia-Romagna sta promuovendo l’integrazione fra le diverse iniziative e strumenti, di complessità più o meno elevata, coniugando le opportunità derivanti dai programmi di finanziamento gestiti direttamente dalla Commissione europea [ad esempio, il programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI) o il programma europeo per le piccole e medie imprese – (COSME)], e i programmi di finanziamento indiretti, la cui attuazione è affidata ad Autorità di gestione a livello nazionale e regionale (in particolare, il POR FSE e FESR, ma anche il PON Iniziativa occupazione giovani - IOG). A tali strumenti, vanno aggiunti altri programmi assolutamente centrali per garantire il supporto a questo “sistema duale”, quali il Programma Operativo Nazionale Scuola e Occupazione, nonché le linee di finanziamento derivanti dall’istituzione dell’obbligo formativo [vedi art. 68 della legge n. 144 del 1999 (Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali)].

- La proposta di raccomandazione evidenzia, inoltre, come parte importante dell’esperienza di apprendistato la mobilità all’estero degli apprendisti, in particolare, i criteri n. 4 e n. 11 richiamano esplicitamente l’esperienza all’estero come componente da valorizzare e riconoscere formalmente sia all’interno del percorso di apprendistato sia nell’ambito delle qualifiche finali riconosciute. Su questo aspetto si segnala l’attuazione a livello regionale di numerose iniziative progettuali finanziate dal corrente Programma Erasmus+, finalizzate allo scambio di esperienze nel campo del riconoscimento di qualifiche e di metodologie formative omogenee riconosciute dai diversi contesti degli Stati membri. In linea con quanto previsto dalla proposta di raccomandazione, infatti, la componente internazionale delle esperienze di apprendistato deve essere valorizzata dalle politiche regionali per due ordini di motivi: dà l’opportunità di rafforzare competenze fondamentali per lo sviluppo personale, nello specifico la capacità di orientamento e adattamento personale in situazioni diverse da quelle comunemente vissute dall’apprendista; e dà l’opportunità di utilizzare l’apprendistato come strumento di raccordo fra sistemi produttivi regionali diversi, e transnazionali, promuovendo la collaborazione anche attraverso lo “scambio di giovani apprendisti” con l’obiettivo di valorizzare, in particolare, i settori individuati dalla strategia di specializzazione intelligente. La strategia di specializzazione intelligente, infatti, può rappresentare la base per la valorizzazione della dimensione internazionale nella promozione di scambi e di esperienze all’estero nel contesto di programmi regionali a supporto dell’apprendistato.

- Con riferimento alle politiche poste in essere dalla Regione in materia di istruzione e formazione professionale, e al possibile collegamento con quanto previsto nella proposta di raccomandazione, si segnala, infine, che l’importanza dell’istituto dell’apprendistato è rimarcata nei diversi atti di programmazione regionali.  In particolare, le linee di indirizzo valorizzano l’apprendistato nell’ambito di un complessivo potenziamento dei modelli di formazione duale, in quanto capace di ottimizzare la collaborazione tra le autonomie educative (scuole, enti di formazione professionale accreditati e Università) e le imprese, con l’obiettivo di definire una filiera di formazione e istruzione tecnica e professionale rispondente alle “esigenze” delle filiere produttive.

- Si evidenzia, infine, che tali indirizzi sono stati formulati in diversi documenti di programmazione regionale, quali: il Patto per il lavoro, siglato il 20 luglio 2015, che ha come obiettivo strategico l’integrazione tra i soggetti formativi e le imprese per intercettare, anticipare e implementare competenze nuove e innovative [anche attraverso la previsione di accordi di filiera e la valorizzazione delle migliori esperienze già realizzate a livello regionale (DESI - Dual Education System Italy)] finalizzate a costruire un modello di formazione duale regionale e contribuire alla qualificazione dell’istruzione e dell’intera infrastruttura educativa e formativa (anche attraverso lo sviluppo dell’alternanza scuola-lavoro e aumentando le possibilità di conseguire titoli di studio attraverso contratti di apprendistato). Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, approvato dall’Assemblea legislativa con propria deliberazione n. 75 del 21/06/2016, che sottolinea la necessità di qualificare ulteriormente le differenti opportunità che sostengano i giovani nell’ingresso qualificato nel mercato del lavoro e, in particolare, la necessità di valorizzare il contratto di apprendistato di primo e terzo livello. L’Intesa fra Ufficio Scolastico Regionale, Università, Fondazioni ITS e parti sociali (approvata con D.G.R. n. 963 del 21/06/2016 e siglata il 14 luglio 2016), che ha consentito di disciplinare il contenuto formativo dei contratti di apprendistato stabiliti dalla normativa nazionale ponendo le basi per la promozione del sistema duale in Emilia-Romagna, attraverso una regolamentazione coerente con gli indirizzi nazionali. In questo quadro, si evidenzia, quindi, come la strategia regionale, finalizzata al rafforzamento di un sistema duale di formazione e lavoro e la piena implementazione del sistema dell’apprendistato, è in linea con quanto emerge dalla proposta di raccomandazione.”

 

La commissione esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con 27 voti a favore (PD, Misto), nessun contrario e 8 astenuti (LN, FDI-AN, M5S).

 

 

Il presidente PARUOLO ringrazia e informa della necessità di convocare una seduta straordinaria con all’ordine del giorno l’esame dello schema di delibera di Giunta C134 - Richiesta di parere alla competente Commissione sullo schema di delibera della Giunta regionale recante: "Approvazione del piano annuale di attività dell'Agenzia Regionale per il Lavoro. L.R. N.17/2005 e ss.mm", in quanto l’assessore Bianchi, interessato a partecipare alla seduta, è indisponibile nella giornata di giovedì per altri impegni istituzionali. Informa, altresì, che a tal fine si è provveduto a dare comunicazione al consigliere Rancan indicando come data possibile la mattinata di lunedì 20 novembre 2017 e che si è in attesa di riscontro.

 

 

La seduta termina alle ore 13,00.

 

 

 

 

Approvato nella seduta del 23 novembre 2017.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il segretario

Il Presidente

Adolfo Zauli

Giuseppe Paruolo

 

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