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Legislatura X - Commissione IV - Processo Verbale del 03/04/2018 antimeridiano

Processo verbale n. 8

Seduta del 3 aprile 2018

 

Il giorno 3 aprile 2018 alle ore 10,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2018.20362 del 28/03/2018, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

ZOFFOLI Paolo

Presidente

Partito Democratico

5

presente

CARDINALI Alessandro

Vicepresidente

Partito Democratico

4

assente

SENSOLI Raffaella

Vicepresidente

Movimento 5 Stelle

3

assente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BAGNARI Mirco

Componente

Partito Democratico

2

presente

BIGNAMI Galeazzo

Componente

Forza Italia

2

assente

BOSCHINI Giuseppe

Componente

Partito Democratico

1

assente

CALIANDRO Stefano

Componente

Partito Democratico

1

assente

CALVANO Paolo

Componente

Partito Democratico

2

presente

CAMPEDELLI Enrico

Componente

Partito Democratico

1

presente

DELMONTE Gabriele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

FABBRI Alan

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

assente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia

1

assente

GIBERTONI Giulia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

assente

MARCHETTI Daniele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

5

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico

2

presente

MORI Roberta

Componente

Partito Democratico

2

assente

PARUOLO Giuseppe

Componente

Partito Democratico

2

presente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

SERRI Luciana

Componente

Partito Democratico

1

presente

TARASCONI Katia

Componente

Partito Democratico

1

assente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Italiana

2

presente

ZAPPATERRA Marcella

Componente

Partito Democratico

5

presente

 

Sono presenti i consiglieri: Gianni BESSI in sostituzione di Alessandro CARDINALI, Roberto POLI in sostituzione di Roberta MORI e Antonio MUMOLO in sostituzione di Katia TARASCONI.

 

È altresì presente la Vicepresidente Assessore alle Politiche di welfare e politiche abitative Elisabetta GUALMINI.

 

Partecipano alla seduta: B. Attili (Dir. gen. Assemblea legislativa), L. Trentini (Serv. giuridico del territorio, disciplina dell’edilizia, sicurezza e legalità), B. Cosmani e M. Masetti (Serv. Affari legislativi e coordinamento commissioni assembleari).

 

Presiede la seduta: Paolo ZOFFOLI

Assiste la segretaria: Nicoletta Tartari

Funzionario estensore: Antonella Agostini


Il presidente ZOFFOLI dichiara aperta la seduta alle ore 10,10.

 

-Approvazione del processo verbale n. 7 del 2018

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

6221 -Relazione per la Sessione Comunitaria dell'Assemblea legislativa per l'anno 2018, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 16/2008.

 

Il presidente ZOFFOLI introduce l’argomento ricordando che ai commissari è stata inviata una bozza di parere da rendere alla Commissione referente Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

 

La dottoressa ATTILI illustra la bozza di parere, tra l’altro precisando che, rispetto a quanto indicato, l’iniziativa “Attuazione dell’agenda europea sulla migrazione” è già stata presentata.

 

Interviene il dottor TRENTINI in materia di politiche abitative.

 

Interviene il consigliere MARCHETTI D. per motivare il voto contrario del gruppo Lega Nord.

 

Il presidente ZOFFOLI, in mancanza di altri interventi, invita la commissione ad esprimersi sulla bozza di parere.

 

La Commissione con 27 voti favorevoli (PD, Misto, SI), 7 contrari (LN) e 1 astenuto (M5S) esprime il seguente parere:

 

“La IV Commissione Politiche per la salute e politiche sociali, ai sensi dell’articolo 38, comma 1, del Regolamento interno, nella seduta del 3 aprile 2018 , ha preso in esame, per quanto di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2018, la Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario per il 2017, il Rapporto conoscitivo per la sessione comunitaria dell’Assemblea legislativa, parte integrante della Delibera di Giunta n. 347/2018.

 

Con riferimento agli atti preannunciati dalla Commissione europea nel proprio Programma per il 2018, la IV Commissione assembleare, ritiene di particolare interesse, tra le nuove iniziative previste dall’Allegato I, i seguenti atti:

 

Quadro finanziario pluriennale (iniziativa da avviare entro il 2025) (n. 2).

Un futuro europeo sostenibile (n.3)

Pacchetto equità sociale (n.8);

 

Con riferimento all’Allegato III relativo alle proposte prioritarie in sospeso, la IV Commissione segnala le seguenti:

 

Coordinamento dei regimi di sicurezza sociale (30); Equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza (31); Il corpo europeo di solidarietà (63).

 

Con riferimento all’iniziativa Corpo europeo di solidarietà la IV Commissione invita la Giunta a seguire l’iter legislativo, auspicandone la conclusione in tempi rapidi, alla luce della rilevanza che la creazione ed attuazione del Corpo europeo di solidarietà riveste nella responsabilizzazione dei giovani e nella partecipazione giovanile, attraverso uno strumento che dovrebbe offrire l’opportunità di acquisire esperienze in un contesto lavorativo reale, sviluppare competenze e dare un contributo alla società.

 

Con riferimento al tema dell’immigrazione, la IV Commissione sottolinea che le strategie e le iniziative approntate a livello europeo, pur afferendo per la maggior parte a competenze esclusivamente statali, hanno comunque ricadute immediate e concrete sui territori e le regioni ed incidono sulla definizione delle politiche sociali e di integrazione che rientrano, invece, appieno nelle competenze regionali. Alla luce degli sviluppi del fenomeno migratorio, legale e non, e della necessità di un approccio coordinato dei diversi soggetti istituzionali coinvolti nel quadro di una Strategia europea complessiva, la IV Commissione sottolinea, dunque, il corposo pacchetto di interventi già presentati dalla Commissione europea e finalizzato a ridefinire la politica dell’UE sull’immigrazione e, con essa, anche il ruolo degli Stati membri, che risultano attualmente in fase di approvazione e per questo inseriti nell’Allegato III relativo alle proposte prioritarie sospese (Riforma del sistema Dublino (52); Agenzia per l'asilo/Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (53); Eurodac (54); Condizioni di accoglienza (55); Qualifica di beneficiario di asilo (56); Procedura di asilo (57); Quadro dell'Unione per il reinsediamento (58); Ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente specializzati ("proposta relativa alla Carta blu") (59)). La IV Commissione sottolinea inoltre l’iniziativa n. 20 Attuazione dell’agenda europea sulla migrazione, inserita nell’Allegato I relativo alle nuove iniziative, e presentata di recente dalla Commissione europea (Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio “Relazione sullo stato di attuazione dell'agenda europea sulla migrazione” COM (2018) 250 del 14 marzo 2018) che consiste in un esame intermedio dell'attuazione dell'Agenda europea sulla migrazione e che dovrebbe consolidare i diversi assi di intervento e stilare un bilancio orizzontale, includendo l'attuazione del nuovo quadro di partenariato in materia di migrazione con i paesi terzi, che dovrebbe rappresentare l’occasione per un dibattito complessivo che coinvolga Stato, regioni ed enti locali sull’Agenda europea sulla migrazione, in vista dell’adozione di azioni future sia per quanto riguarda la gestione dei flussi non programmati, sia per quanto riguarda la definizione, a livello europeo, di una strategia sulla migrazione legale e le politiche di integrazione a medio e lungo termine. La IV Commissione ribadisce, quindi, l’importanza di un approccio strategico unitario al fenomeno della migrazione che sia accompagnato e sostenuto dalla previsione di efficaci politiche e misure di inclusione e integrazione, richiamando le osservazioni formulate con la Risoluzione ogg. n. 3409, approvata dalla I Commissione assembleare il 18 ottobre 2016, sul Piano d'azione dell’UE sull'integrazione dei cittadini di paesi terzi ed in particolare l’esigenza di un’accelerazione non solo nella gestione dei flussi migratori, ma anche sul versante delle politiche di integrazione e costruzione di una governance multilivello, che dovrà essere declinata ponendo particolare attenzione alle regioni e agli enti locali, in quanto esposti in modo diretto alle sfide, alle opportunità ed alle grandi problematiche collegate ai processi di integrazione nei territori.

 

Per la partecipazione alla fase discendente, con riferimento alla direttiva 2011/24/UE concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera, recepita dallo Stato con il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 38 (Attuazione della direttiva 2011/24/UE concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera, comportante misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro stato membro) e dalla Regione nel Titolo III della legge regionale 16 luglio 2015, n. 9 (Legge comunitaria regionale per il 2015), la Commissione IV dà atto di quanto segnalato nel Rapporto conoscitivo della Giunta per la sessione europea 2018 e, in particolare, dello svolgimento di una attività istruttoria di confronto con i referenti delle diverse regioni e del Ministero della Salute sul testo delle linee guida nazionali predisposte in applicazione del citato decreto legislativo n. 38 del 2014, approvate con un’intesa in Conferenza Stato-Regioni in data 21 dicembre 2017 e della avvenuta verifica della conformità delle linee guida regionali, attualmente in corso di approvazione, con le linee guida nazionale approvate in Conferenza Stato-Regioni. La IV Commissione invita, quindi, la Giunta a proseguire in tempi rapidi con la discussione e valutazione delle linee guida, ai fini della successiva approvazione da parte della Regione, così da garantire una compiuta e omogenea attuazione sul territorio regionale del decreto legislativo che dà attuazione direttiva 2011/24/UE concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera.

 

Con riferimento al Pilastro europeo per i diritti sociali, la IV Commissione ricorda la proclamazione da parte dei capi di stato e di governo dell’UE al vertice sociale di Goteborg nel novembre 2017. Il Pilastro stabilisce 20 principi e diritti fondamentali per sostenere il buon funzionamento e l'equità dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale. Assicurare il rispetto dei principi e dei diritti definiti nel Pilastro europeo dei diritti sociali è responsabilità congiunta degli Stati membri, delle istituzioni dell'UE, delle parti sociali e di altri soggetti interessati. Ai fini della sua attuazione, quindi, la IV Commissione ricorda la Risoluzione ogg. n. 4938, approvata dalla I Commissione assembleare il 10 luglio 2017, e ribadisce che, per raggiungere l’obiettivo di un rafforzamento della dimensione sociale dell’UE, è indispensabile una forte integrazione dell’azione dei diversi soggetti coinvolti e, alla luce delle competenze in materia di politiche sociali e non solo, il coinvolgimento attivo delle regioni già a partire dalla costruzione e programmazione delle politiche. È necessario, quindi, trovare l’equilibrio che consenta ai diversi soggetti istituzionali di intervenire in un quadro di diritti, principi e doveri condivisi, ciascuno nel rispetto delle rispettive competenze e, a tal fine, è indispensabile che l’attuazione dei diritti e dei principi del Pilastro europeo per i diritti sociali diventi una responsabilità comune e condivisa. La IV Commissione segnala, quindi, sia con riferimento alle politiche di contrasto alla povertà che con riferimento agli interventi di contrasto alla marginalità estrema, l’importanza dei finanziamenti europei e in particolare del POR FSE 2014-2020, del PON Inclusione e del FEAD, e ribadisce che il Pilastro dovrebbe rappresentare il quadro strategico di riferimento delle politiche regionali. Di conseguenza, la proposta della Commissione europea sul quadro finanziario pluriennale (QFP) post 2020 dovrà mantenere un livello di ambizione adeguata; in particolare, non è chiaro come si potrebbe conciliare il rafforzamento della dimensione sociale dell’UE con il paventato ridimensionamento della politica di coesione sia in termini di obiettivi da raggiungere che di finanziamenti. Relativamente alle politiche e interventi di contrasto alla povertà, nell’ambito dell’Obiettivo tematico 9 – Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione del POR FSE 2014-2020, si richiama la legge regionale 19 dicembre 2016, n. 24 (Misure di contrasto alla povertà e sostegno del reddito) che prevede un sostegno economico, denominato “reddito di solidarietà”, erogato nell’ambito di un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo, in stretta connessione con quanto previsto dalla legge regionale 30 luglio 2015, n. 14 (Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’integrazione tra servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari). Nel 2018 si segnala l’avvio dell’iter legislativo di modifica della citata legge regionale n. 24 del 2016, in considerazione del fatto che la misura regionale integra l’analoga misura nazionale di Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA) che è stata sostituita dal 1° gennaio 2018 da una misura a carattere universalistico denominata Reddito d’inclusione (REI). Con l’introduzione di questo nuovo strumento, quindi, viene ampliata la platea dei beneficiari e vengono incrementate le risorse da destinare alle famiglie numerose, dando di fatto al REI un carattere “universalistico”. Si segnala, infine, la sottoscrizione del “Protocollo per l’attuazione del Reddito di solidarietà (RES) e delle misure a contrasto di povertà ed esclusione sociale in Emilia-Romagna” sottoscritto con i soggetti del Terzo Settore e le organizzazioni sindacali per promuovere l’integrazione delle misure a livello territoriale, in coerenza con il nuovo Piano Sociale e Sanitario per il triennio 2017-2019.

 

Alla luce di quanto riportato nel rapporto conoscitivo della Giunta per la Sessione europea 2018, la IV Commissione sottolinea sempre con riferimento all’attuazione del Pilastro europeo per i diritti sociali, che, tra i 20 principi e diritti fondamentali in cui si articola, è previsto il principio n. 19 “Alloggi e assistenza per i senzatetto” in base al quale: a) le persone in stato di bisogno hanno accesso ad alloggi sociali o all'assistenza abitativa di qualità; b) le persone vulnerabili hanno diritto a un'assistenza e a una protezione adeguate contro lo sgombero forzato; c) ai senzatetto sono forniti alloggi e servizi adeguati al fine di promuoverne l'inclusione sociale. Si tratta dunque di un invito agli Stati membri ad adottare adeguate misure a livello nazionale, regionale o locale, per sostenere un accesso universale e rapido al “riparo” alle persone in ogni tipo di situazioni di emergenza, nonché per aumentare la copertura e la capacità dei servizi sociali. La riforma dell'edilizia sociale, l'accessibilità e la convenienza degli alloggi, nonché l'efficacia delle indennità di alloggio, inoltre, saranno oggetto di monitoraggio e valutazione nell’ambito del Semestre europeo, mentre il Comitato per la protezione sociale dovrebbe garantire il coordinamento delle politiche e controllare i progressi degli Stati membri. Inoltre, la Commissione europea afferma che l'attuazione del principio sarà sostenuta dai fondi dell'Unione, tra cui il Fondo europeo per gli investimenti strategici per gli investimenti in alloggi sociali, il Fondo europeo di sviluppo regionale per le infrastrutture per l'alloggio, il Fondo sociale europeo per i servizi sociali e il Fondo di aiuti europei agli indigenti per l'assistenza alimentare ai senzatetto, anche con l’intento di sostenere anche finanziariamente una serie di organizzazioni della società civile attive nella promozione dell'inclusione sociale e della riduzione della povertà, incluse le organizzazioni impegnate nella questione dei senzatetto. La IV Commissione, alla luce delle proprie competenze in materie di politiche sociali, invita la Giunta a monitorare l’attuazione di tale principio anche alla luce delle politiche e degli interventi posti in essere a livello regionale e delle prospettive di ulteriori interventi in questo ambito, ricorrendo alle possibilità di finanziamento messe a disposizione dall’Unione europea, e invita la Giunta a evidenziare, nell’ambito del dibattito in corso sul prossimo quadro finanziario post 2020 e sul finanziamento della futura politica di coesione, che l’attuazione dei principi e diritti del Pilastro europeo per i diritti sociali per essere attuati devono essere supportati a livello europeo attraverso azioni e finanziamenti adeguati.

 

Considerata l’introduzione del primo pacchetto di misure legislative che danno attuazione alla strategia sull’economia circolare tra le iniziative ancora pendenti, in fase di approvazione, con riferimento al tema della lotta allo spreco alimentare, la IV Commissione segnala l’importanza della conclusione in tempi rapidi dell’iter di approvazione, nonché del mantenimento negli atti definitivamente approvati degli obiettivi introdotti dal Parlamento europeo sulla riduzione dello spreco alimentare. L’esistenza di una legislazione europea definita, con l’individuazione di obiettivi precisi in materia di spreco alimentare, infatti, sarebbe estremamente importante nell’ottica di completare il quadro normativo di riferimento per gli interventi di solidarietà sociale e le iniziative e i progetti già attivi o in via di attivazione sul territorio regionale. Da diversi anni la Regione Emilia-Romagna, infatti, è impegnata sul versante della lotta allo spreco e del recupero alimentare a fini di solidarietà sociale e di tutela dell’ambiente. Gli effetti della crisi economica in questi anni hanno accentuato la necessità di rafforzare la connessione tra questo tema e le politiche di contrasto alla povertà ed, in particolare, il sistema degli interventi regionali e territoriali a favore delle persone in condizione di fragilità; la povertà alimentare, infatti, è uno degli aspetti nei quali si concretizza la povertà e per combatterla (vista la sua natura multidimensionale e cumulativa) è necessario attivare politiche di contrasto in tutte le sue forme. Considerato che il problema della lotta agli sprechi e alla povertà alimentare è complesso e che la risposta non può che coinvolgere diversi soggetti e attori, si segnala che il primo obiettivo è potenziare le reti, integrando risorse pubbliche e private, con l'intento di valorizzare nel contempo la responsabilità sociale d'impresa e il ruolo delle risorse territoriali per il recupero e la distribuzione dei beni alimentari e non, nel quadro di una forte sinergia tra pubblico, terzo settore e mondo imprenditoriale. La Commissione richiama a tal proposito la legge regionale 6 luglio 2007, n. 12 (Promozione dell'attività di recupero e distribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale) che affida alla Regione il compito di supportare e promuovere le attività di solidarietà e beneficenza svolta da soggetti impegnati sul territorio nel recupero delle eccedenze alimentari per la loro ridistribuzione alle strutture che assistono persone in stato di indigenza, nonché il finanziamento di progetti che in una logica di collaborazione tra pubblico e privato hanno avuto effetti positivi, oltre che sul sociale, anche per l'ambiente e per la rete distributiva, oltre che la legge 19 agosto 2016, n. 166 (Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi) che fornisce un importante quadro di riferimento per l’azione regionale finalizzata alla lotta agli sprechi alimentari. Tra i progetti attivi si segnalano la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna ONLUS di Imola (BO), l’attività di recupero delle eccedenze ortofrutticole finanziata dall’Unione europea e il sostegno agli Empori solidali, sui quali si richiama il Protocollo per la valorizzazione della rete degli Empori solidali Emilia-Romagna (DGR 1470/2017), finalizzato a sostenerne l’attività e a favorire la creazione di un coordinamento tra la Regione e i diversi attori attivi sul territorio. Nella consapevolezza che la lotta allo spreco alimentare necessita di un approccio integrato tra le diverse politiche regionali, come quelle ambientali, agricole, sanitarie, energetiche e sociali, la IV Commissione ribadisce l’importanza di considerare gli interventi a contrasto della povertà alimentare e di lotta allo spreco alimentare quale tassello del più ampio sistema delle politiche a contrasto di povertà ed esclusione sociale e invita la Giunta a continuare a rafforzare l’integrazione tra tutte le politiche regionali interessate ed il ruolo di raccordo, supporto e coordinamento della Regione rispetto alle iniziative già attivate, o che saranno avviate in futuro, sul territorio. La IV Commissione invita inoltre la Giunta a sfruttare appieno le possibilità di finanziamenti europei dedicati a questo tipo di interventi, ponendo particolare attenzione alle opportunità e alle risorse messe a disposizione degli Stati membri dal Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).”

 

5898 -Relazione riguardante la clausola valutativa prevista dall’art. 20, comma 1, della L.R. n. 5/2004, recante: “Norme per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle leggi regionali 21 febbraio 1990, n. 14 e 12 marzo 2003, n. 2”.

 

Il presidente ZOFFOLI introduce l’oggetto, segnalando che è stata trasmessa ai commissari anche una nota tecnica sulla relazione, elaborata dal Servizio Affari legislativi e coordinamento commissioni assembleari, e cede quindi la parola alla vicepresidente della Giunta.

 

La vicepresidente GUALMINI illustra la relazione riguardante la clausola valutativa.

 

La dottoressa COSMANI spiega il contenuto della nota tecnica sulla relazione.

 

Intervengono i consiglieri MARCHETTI D., PRODI, ZAPPATERRA e DELMONTE.

 

La vicepresidente GUALMINI risponde alle osservazioni avanzate dai commissari.

 

Il presidente ZOFFOLI svolge alcune considerazioni e, in mancanza di altri interventi, considera svolta la relazione e chiusa la discussione.

 

6199 -Relazione riguardante la clausola valutativa prevista dalla L.R. n. 12/2014, recante: "Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. Abrogazione della legge regionale 4 febbraio 1994, n. 7 'Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale, attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381'".

 

Il presidente ZOFFOLI introduce l’oggetto e cede la parola alla vicepresidente della Giunta.

 

La vicepresidente GUALMINI illustra la relazione riguardante la clausola valutativa.

 

Il presidente ZOFFOLI ricorda che anche per questa relazione è stata elaborata dal Servizio Affari legislativi e coordinamento commissioni assembleari, già trasmessa ai commissari.

 

La dottoressa MASETTI spiega il contenuto della nota tecnica.

 

Intervengono i consiglieri MUMOLO e PRODI.

 

La vicepresidente GUALMINI risponde.

 

Il presidente ZOFFOLI svolge alcune considerazioni e, in mancanza di altri interventi, considera svolta la relazione e chiusa la discussione.

 

3515 -Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Norme regionali per garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l'inserimento nella vita sociale, scolastica e lavorativa delle persone con disturbi dello spettro autistico". (08 11 16)

A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani, Gibertoni, Sassi, Piccinini

 

Il presidente ZOFFOLI introduce il progetto di legge, sul quale la Commissione è chiamata a nominare il relatore.

 

Il consigliere SASSI propone di nominare relatrice la consigliera Sensoli.

 

La consigliera ZAPPATERRA dichiara che il gruppo assembleare PD non parteciperà al voto.

 

La Commissione nomina relatrice la consigliera Raffaella SENSOLI con 8 voti favorevoli (LN, M5S), nessun contrario e nessun astenuto. I gruppi assembleari PD, SI e Misto non partecipano al voto.

 

4316 -Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Norme di contrasto al nepotismo". (17 03 17)

A firma della Consigliera: Gibertoni

 

Il presidente ZOFFOLI introduce il progetto di legge, sul quale la Commissione è chiamata a nominare il relatore.

 

Il consigliere SASSI propone di nominare relatrice la consigliera Sensoli.

 

La Commissione nomina relatrice la consigliera Giulia GIBERTONI con 8 voti favorevoli (LN, M5S), nessun contrario e nessun astenuto. I gruppi assembleari PD, SI e Misto non partecipano al voto.

 

Il presidente ZOFFOLI ringrazia e dichiara conclusa la seduta odierna.

 

La seduta termina alle ore 12,00.

 

Approvato nella seduta del 10 aprile 2018.

 

La segretaria

Il Presidente

Nicoletta Tartari

Paolo Zoffoli

 

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