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Legislatura X - Commissione III - Processo Verbale del 12/04/2018 pomeridiano

Processo verbale n. 11

Seduta del 12 aprile 2018

 

Il giorno 12 aprile 2018 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2018.22804 del 06/04/2018, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

RONTINI Manuela

Presidente

Partito Democratico

5

presente

BARGI Stefano

Vicepresidente

Lega Nord

2

presente

IOTTI Massimo

Vicepresidente

Partito Democratico

4

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’altra Emilia Romagna

1

assente

BAGNARI Mirco

Componente

Partito Democratico

1

assente

BIGNAMI Galeazzo

Componente

Forza Italia

2

assente

CAMPEDELLI Enrico

Componente

Partito Democratico

2

presente

FABBRI Alan

Componente

Lega Nord

1

assente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia

1

assente

GIBERTONI Giulia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Nord

1

assente

LORI Barbara

Componente

Partito Democratico

2

presente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico

5

presente

PETTAZZONI Marco

Componente

Lega Nord

2

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

POLI Roberto

Componente

Partito Democratico

2

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Nord

1

assente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

assente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

1

assente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Nord

1

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord

1

assente

RAVAIOLI Valentina

Componente

Partito Democratico

2

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Movimento 5 Stelle

2

assente

TARASCONI Katia

Componente

Partito Democratico

1

presente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

ZAPPATERRA Marcella

Componente

Partito Democratico

1

presente

 

Sono presenti i consiglieri: Francesca MARCHETTI in sostituzione di Mirco BAGNARI, Paolo ZOFFOLI in sostituzione di Valentina RAVAIOLI.

 

Partecipano alla seduta: S. Guerra (Serv. affari giur., volon. e contr. dell’Ag. reg. Sicur. Territ. e prot. civile), A. Normanno (Ser. Trasporto pubblico e mobilità sostenibile), L. Trentini (Serv. Giuridico del territorio, disciplina dell’edilizia, sicurezza e legalità), M. Ratta (Serv. Giuridico dell’ambiente, rifiuti, bonifica siti contaminati e servizi pubblici ambientali).

 

Presiede la seduta: Manuela RONTINI

Assiste la segretaria: Samuela Fiorini

Funzionario estensore: Vanessa Francescon


La presidente RONTINI dichiara aperta la seduta alle ore 14,45.

 

-          Approvazione del processo verbale n. 10 del 2018

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

6221 -Relazione per la Sessione Comunitaria dell'Assemblea legislativa per l'anno 2018, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 16/2008.

 

La presidente RONTINI introduce l’argomento della seduta odierna, ricordando che ai commissari è stata inviata una bozza di parere da rendere alla Commissione referente Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

 

La dottoressa ATTILI interviene illustrando gli aspetti procedurali della sessione comunitaria.

 

Prendono quindi la parola la dottoressa RATTA, il dottor TRENTINI, la dottoressa GUERRA e il dottor NORMANNO ciascuno per la parte di rispettiva competenza.

 

Interviene il consigliere PETTAZZONI ricordando, tra l’altro, il contenuto di una risoluzione (n. 3939) - approvata un anno fa in materia di prestazioni energetiche in edilizia - che conteneva la richiesta di assunzione da parte della Giunta regionale di precisi impegni che- a suo giudizio – non ha avuto riscontri.

 

La consigliera MONTALTI, cofirmataria assieme ad altri colleghi della risoluzione menzionata dal consigliere Pettazzoni, condivide le considerazioni di quest’ultimo. Sollecita, pertanto, la presidente Rontini a chiedere conto dello stato di attuazione della citata risoluzione. Rivolgendosi alla dottoressa Attili chiede un chiarimento di natura procedurale.

 

Le risponde la dottoressa ATTILI.

 

Prende la parola il consigliere IOTTI.

 

La presidente RONTINI dichiara di farsi carico della richiesta pervenuta dai commissari circa lo stato di attuazione degli impegni contenuti nella risoluzione n. 3939.

Quindi, in assenza di altri interventi, invita la Commissione ad esprimersi sulla bozza di parere.

 

La Commissione con 28 voti favorevoli (PD, SI), nessun contrario e 6 astenuti (M5S, LN) esprime il seguente parere:

 

“La III Commissione assembleare Territorio Ambiente e Mobilità, ai sensi dell’articolo 38, comma 1 del regolamento interno, nella seduta del 12 aprile 2018, ha preso in esame, per quanto di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2018, la Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario per il 2017, il Rapporto conoscitivo per la sessione comunitaria dell’Assemblea legislativa, parte integrante della Delibera di Giunta n. 347/2018.

 

Con riferimento agli atti preannunciati dalla Commissione europea nel proprio Programma per il 2018, la III Commissione assembleare, ritiene di particolare interesse, tra le nuove iniziative previste dall’Allegato I, i seguenti atti:

 

-          Realizzare il piano d'azione sull'economia circolare (1);

-          Quadro finanziario pluriennale (n. 2);

-          Un futuro europeo sostenibile (n. 3);

-          Completare l’Unione dell’energia (5);

-          Il futuro della politica UE per l’energia e il clima (6);

 

Con riferimento all’Allegato II contenente le nuove iniziative relative al programma di semplificazione e riduzione degli oneri normativi REFIT da intraprendere nel 2018 che non figurano ancora nell’allegato I, la III Commissione segnala:

 

Seguito da dare al controllo dell'adeguatezza del monitoraggio e della comunicazione in materia ambientale; Riconoscimento dei documenti di trasporto elettronici per il trasporto merci da parte delle autorità pubbliche e/o dei partner commerciali

 

Con riferimento all’Allegato III relativo alle proposte prioritarie in sospeso, la III Commissione segnala:

 

Pacchetto sull'economia circolare (3); pacchetto sull’energia pulita per tutti gli europei (15); Pacchetto sul clima (16); Pacchetto l’Europa in movimento (17). Si segnala che le proposte legislative sono menzionate nella dichiarazione comune sulle priorità legislative dell’UE per il 2017, firmata dai presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione europea.

 

Considerate le Risoluzioni della I Commissione ogg. n. 2173 del 16 febbraio 2016, ogg. n. 3442 del 24 ottobre 2016, ogg. n. 3938 del 24 gennaio 2017, ogg. n. 3939 del 24 gennaio 2017 e ogg. n. 4991 del 18 luglio 2017, attraverso cui la Regione ha formulato osservazioni sulle proposte legislative che fanno parte dei citati pacchetti di misure, la III Commissione invita la Giunta ad attivarsi nelle opportune sedi per sollecitare la conclusione dell’iter di adozione in tempi brevi, aggiornandola di conseguenza. La III Commissione, sulla base dell’aggiornamento contenuto nel Rapporto conoscitivo della Giunta, richiama in particolare l’attenzione sulle seguenti proposte di atti legislativi per i quali l’iter di approvazione risulta particolarmente avanzato: nel mese di dicembre 2017, infatti, è stato annunciato il raggiungimento dell’accordo provvisorio tra Commissione europea, Consiglio e Parlamento europeo sulle proposte legislative del “Pacchetto Economia circolare” e sulla proposta di modifica del regolamento UE n. 525/2013 sul meccanismo di monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra.  I testi concordati dovranno essere sottoposti al Parlamento europeo e al Consiglio UE per l’adozione definitiva.

 

Con riferimento alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia – COM (2016) 765 final del 30 novembre 2016, alla luce della Risoluzione della I Commissione ogg. n. 1525 del 26 ottobre 2015 sulla partecipazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna alla consultazione pubblica della Commissione europea relativa alla valutazione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia e della Risoluzione della I Commissione ogg. n. 3939 del 24 gennaio 2017, si richiamano alcune osservazioni considerate di particolare rilevanza, in particolare: la proposta di alcune modifiche finalizzate ad enfatizzare il potenziale ruolo dei sistemi di automazione e controllo intelligenti, integrati nei sistemi tecnici per l’edilizia tradizionali, ed il ruolo degli stati membri nella definizione di appropriate disposizioni e misure atte a garantire la corretta conduzione e manutenzione degli impianti termici al fine di assicurarne l’efficienza energetica. La III Commissione sottolinea, quindi, la partecipazione della Giunta alla predisposizione della Posizione delle regioni e delle province autonome sulla proposta di strategia energetica nazionale 2017 e sul Clean Energy Package UE del 27 luglio 2017, di cui la proposta di direttiva fa parte, e invita la Giunta a continuare a monitorare l’iter di approvazione della proposta di direttiva, che risulta molto avanzato, e a continuare a partecipare ai negoziati e alle iniziative attivate sia a livello nazionale che europeo, soprattutto alla luce dell’impatto sull’ordinamento interno e in vista della valutazione di eventuali future misure di adeguamento dell’ordinamento regionale. Con riferimento specifico all’adeguamento dell’ordinamento regionale e alla definizione delle future strategie della Regione, invita la Giunta a tenere conto, ove possibile, dei risultati e delle best practices acquisite attraverso le reti di conoscenze e la partecipazione a programmi e progetti europei, sottolineando il ruolo attivo che le politiche abitative possono svolgere  in tema di efficientamento energetico, anche per ridurre gli impatti sull’economia familiare dei costi dei consumi energetici, nonché per migliorare il benessere e la salute degli utenti in modo integrato e sostenibile.

 

Con riferimento alla partecipazione alla fase discendente, la III Commissione:

 

relativamente alle proposte di atti legislativi dell’UE sui quali la III Commissione si è espressa in fase ascendente con parere ai sensi dell’art. 38, comma 4 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, si segnala la direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi e l’adozione del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257 (Disciplina di attuazione della direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi). Inoltre, a seguito della presentazione da parte della Commissione europea di due successivi pacchetti di misure per una mobilità pulita e sostenibile, che comprendono anche la Comunicazione “Verso l'uso più ampio possibile di combustibili alternativi: un piano d'azione sulle infrastrutture per i combustibili alternativi a norma dell'articolo 10, paragrafo 6, della direttiva 2014/94/UE, compresa la valutazione di quadri strategici a norma dell'articolo 10, paragrafo 2, della direttiva 2014/94/UE”, la Regione ha formulato osservazioni con l’approvazione delle Risoluzioni della I Commissione ogg. n. 6191 del 7 marzo 2018 e ogg. n. 4991 del 18 luglio 2017. Alla luce di quanto riportato, la III Commissione invita la Giunta regionale a verificare gli adempimenti eventualmente necessari a garantire l’adeguamento dell’ordinamento regionale, ponendo particolare attenzione all’eventuale impatto sui piani regionali territoriale, energetico e dei trasporti, e chiede alla Giunta di aggiornarla sul seguito dato alle osservazioni contenute nelle citate risoluzioni e in merito alla partecipazione ad iniziative e incontri istituzionali aventi ad oggetto l’iter di approvazione della proposta di direttiva.

 

Con riferimento alla direttiva 2014/52/UE del 16 aprile 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, si segnala l’adozione del decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104 che, modificando il Codice dell’Ambiente, ha dato attuazione alla direttiva 2014/52/UE il cui termine di recepimento era previsto per il 16 maggio 2017. Ai fini dell’adeguamento dell’ordinamento regionale si evidenzia la presentazione del Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: “Disciplina della valutazione dell’impatto ambientale dei progetti” (Delibera di Giunta n. 27 del 15 01 18), approvato dalla Commissione nella seduta del 5 aprile 2018.

 

Sempre con riferimento a proposte legislative dell’UE sulle quali si è pronunciata in fase ascendente, la III Commissione segnala il decreto legislativo 15 novembre 2017, n. 183 (Attuazione della direttiva (UE) 2015/2193 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa alla limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi, nonché per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni nell'atmosfera, ai sensi dell'articolo 17 della legge 12 agosto 2016, n. 170) che, modificando il Codice dell’Ambiente, ha dato attuazione alla direttiva 2015/2193/UE. Segnala inoltre la legge 25 ottobre 2017, n. 163 (Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2016-2017) che nell’Allegato A riporta la direttiva (UE) 2016/2284 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2016 concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, che modifica la direttiva 2003/35/CE e abroga la direttiva 2001/81/CE, il cui termine di recepimento è previsto per il 1° luglio 2018. La Commissione invita, dunque, la Giunta a verificare la necessità di misure di adeguamento dell’ordinamento regionale ricorrendo, laddove possibile, allo strumento della legge comunitaria regionale, ai sensi della legge regionale 16 del 2008.

 

Con riferimento alla proposta di modifica della Direttiva 2003/87/CE sul sistema di scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra dell’UE, su cui erano state formulate osservazioni con la Risoluzioni della I Commissione ogg. n. 1454 del 13 ottobre 2015, infine, si segnala la recentissima conclusione dell’iter legislativo. Dopo l’adozione formale da parte del Consiglio UE e del Parlamento europeo, infatti, la direttiva (UE) 2018/410 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2018 che modifica la direttiva 2003/87/CE per sostenere una riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio e la decisione (UE) 2015/1814 è stata pubblica sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 19 marzo 2018. La III Commissione invita, dunque, la Giunta a monitorare il percorso di recepimento statale, e a verificare successivamente la necessità di misure di adeguamento dell’ordinamento regionale ricorrendo, laddove possibile, allo strumento della legge comunitaria regionale.

 

Con riferimento al pacchetto di misure sull’economia circolare, si sottolinea l’inserimento delle proposte di direttiva nell’Allegato III del Programma di lavoro per il 2018, che contiene le iniziative legislative considerate prioritarie e sulle quali si richiede ai co-legislatori di porre particolare attenzione. Alla luce degli obiettivi della legge regionale del 5 ottobre 2015, n. 16 (Disposizioni a sostegno dell'economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996 n. 31 (Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi) e  del Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) approvato con la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 67 del 3 maggio 2016, la III Commissione  invita  la Giunta a monitorare l’andamento dell’iter di approvazione del pacchetto e auspica l’adozione in tempi brevi degli atti, soprattutto in vista del successivo adeguamento dell’ordinamento nazionale  e regionale. La Commissione sottolinea, inoltre, che l’adozione in tempi brevi del Pacchetto di misure sull’economia circolare è funzionale a fornire un quadro normativo di riferimento a livello europeo sul tema della lotta allo spreco alimentare, soprattutto alla luce dell’obiettivo proposto dal Parlamento europeo di riduzione dei rifiuti alimentari del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030, di cui si auspica il mantenimento negli atti che saranno definitivamente approvati. A tal fine, invita la Giunta a proseguire nell’ attuazione delle iniziative avviate con la grande distribuzione organizzata, nell’ambito degli accordi volontari per la prevenzione dei rifiuti, e nello studio di progetti finalizzati a sistematizzare e valorizzare le esperienze di cessione della merce invenduta già presenti sul territorio, promuovendone la diffusione.

 

La III Commissione ribadisce l’importanza di una politica europea, e conseguente legislazione, dedicata al governo del territorio e alla protezione del suolo. Con riferimento agli impegni assunti in ordine all’uso sostenibile del suolo e ad una politica di protezione del suolo, in particolare, sottolinea l’approvazione della legge regionale 21 dicembre 2017, n. 24 (Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio), attraverso cui è stato avviato anche a livello regionale un profondo processo di riforma del sistema di governo del territorio, finalizzato al contenimento del consumo di suolo attraverso il riuso e la rigenerazione dei tessuti urbani, ed al conseguimento entro il 2050 dell’obiettivo del consumo di suolo a saldo zero, in linea con gli obiettivi stabiliti nel 7° Programma di Azione per l’Ambiente (Decisione n. 1386/2013/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio). La legge regionale 24 del 2017 perfeziona, inoltre, l’integrazione tra le procedure di approvazione degli atti di pianificazione territoriale ed urbanistica e le procedure di valutazione degli effetti ambientali, in attuazione delle disposizioni della direttiva 2001/42/CE e delle relative disposizioni statali di recepimento (Codice dell’ambiente).

 

Alla luce di quanto riportato nel Rapporto conoscitivo della Giunta per la Sessione europea 2018, la III Commissione sottolinea un ulteriore importante aspetto delle politiche europee che afferiscono alle proprie competenze e in particolare alle politiche abitative finalizzate all’inclusione sociale. A tal proposito, segnala che il programma di lavoro della Commissione europea per il 2018, pur non prevedendo azioni specifiche, nella parte introduttiva pone particolare attenzione al nuovo Pilastro europeo dei diritti sociali, proclamato il 17 novembre 2017 a Goteborg che, tra i 20 principi e diritti fondamentali in cui si articola, prevede il principio n. 19 “Alloggi e assistenza per i senzatetto”. Si tratta, dunque di un invito agli Stati membri ad adottare adeguate misure a livello nazionale, regionale o locale, per sostenere un accesso universale e rapido al “riparo” alle persone in ogni tipo di situazioni di emergenza, nonché per aumentare la copertura e la capacità dei servizi sociali. La riforma dell'edilizia sociale, l'accessibilità e la convenienza degli alloggi, nonché l'efficacia delle indennità di alloggio, inoltre, sono oggetto di monitoraggio e valutazione nell’ambito del Semestre europeo mentre il Comitato per la protezione sociale garantisce il coordinamento delle politiche e controlla i progressi degli Stati membri. Inoltre, la Commissione europea afferma che l'attuazione del principio sarà sostenuta dai fondi dell'Unione, tra cui il Fondo europeo per gli investimenti strategici per gli investimenti in alloggi sociali, il Fondo europeo di sviluppo regionale per le infrastrutture per l'alloggio, il Fondo sociale europeo per i servizi sociali e il Fondo di aiuti europei agli indigenti per l'assistenza alimentare ai senzatetto, anche con l’intento di sostenere anche finanziariamente una serie di organizzazioni della società civile attive nella promozione dell'inclusione sociale e della riduzione della povertà. La III Commissione, considerate le proprie competenze in materia di politiche abitative e di edilizia, invita la Giunta a monitorare l’attuazione di tale principio anche alla luce delle politiche e degli interventi posti in essere a livello regionale e delle prospettive di ulteriori interventi in questo ambito, ricorrendo alle possibilità di finanziamento messe a disposizione dall’Unione europea, e invita la Giunta a evidenziare, nell’ambito del dibattito in corso sul prossimo quadro finanziario post 2020 e sul finanziamento della futura politica di coesione, che l’attuazione dei principi e diritti del Pilastro europeo per i diritti sociali per essere attuati devono essere supportati a livello europeo attraverso azioni e finanziamenti adeguati.

 

In conclusione, la III Commissione con riferimento alle iniziative segnalate nel programma di lavoro della Commissione europea per il 2018, segnala la presentazione dell’iniziativa n. 17 “Meccanismo unionale di protezione civile”, ossia della proposta di decisione che modifica la decisione 1313/2013/UE del 17 dicembre 2013 su un meccanismo unionale di protezione civile. Si segnala, in particolare, l’interesse per le conclusioni riportate nel Rapporto conoscitivo della Giunta regionale per la Sessione europea 2018, dell’incontro di Aix-en-provence del 16 e 17 gennaio 2018, in cui direttori generali delle Protezioni Civili di Germania, Croazia, Cipro, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca e Romania, nell’accogliere positivamente la proposta di revisione della decisione, hanno formulato alcune osservazioni su alcuni aspetti chiave. In particolare, è stata valutata positivamente la proposta per uno sforzo finanziario maggiore da parte dell’Unione europea al fine di creare, in aggiunta alle capacità nazionali, un’ambiziosa riserva europea di capacità che consentirebbe di rafforzare le risorse degli Stati Membri, soprattutto nei casi in cui è necessario fronteggiare situazioni eccezionali. Il nuovo sistema europeo di risposta alle catastrofi naturali “RescEU”, infatti, consentirebbe in questi casi il dispiegamento di capacità operative aggiuntive, senza ritardi. Ciò dovrebbe consentire la messa in comune delle risorse di risposta e soccorso e di rispondere in maniera più efficace alle catastrofi, grazie al dispiegamento di squadre formate e di un adeguato equipaggiamento. Sono emerse tuttavia, rispetto alla proposta di revisione presentata dalla Commissione europea, proposte di miglioramento relativamente alle tre aree in cui la proposta dovrebbe intervenire, ossia: 1) rafforzamento degli strumenti di prevenzione e sviluppo di una politica comune di formazione a livello europeo; 2) maggiore incentivo alla mobilitazione delle risorse di protezione civile da parte degli stati membri; 3) mobilitazione dell’Unione Europea per finanziare risorse rare e costose per far fronte alle grandi crisi. Considerata l’importanza del tema, la III Commissione invita la Giunta a continuare a monitorare l’iter legislativo della proposta di revisione partecipando ai tavoli negoziali attivati a livello nazionale ed europeo, e aggiornandola sugli esiti.”

 

La seduta termina alle ore 15,30.

 

Approvato nella seduta del 19 aprile 2018.

 

 

La segretaria

La Presidente

Samuela Fiorini

Manuela Rontini

 

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