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Legislatura X - Commissione Parità - Processo Verbale del 13/06/2018 antimeridiano

     

    Processo verbale n. 11

    Seduta del 13 giugno 2018

     

    Il giorno 13 giugno 2018 alle ore 10,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2018.36217 del 08/06/2018, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la Commissione per la parità e per i diritti delle persone.

     

    Partecipano alla seduta i consiglieri:

     

    Cognome e nome

    Qualifica

    Gruppo

    Voto

     

    MORI Roberta

    Presidente

    Partito Democratico

    7

    presente

    MARCHETTI Daniele

    Vicepresidente

    Lega Nord Emilia e Romagna

    4

    presente

    MUMOLO Antonio

    Vicepresidente

    Partito Democratico

    6

    presente

    ALLEVA Piergiovanni

    Componente

    L’Altra Emilia Romagna

    1

    assente

    BENATI Fabrizio

    Componente

    Partito Democratico

    1

    assente

    BESSI Gianni

    Componente

    Partito Democratico

    1

    presente

    FACCI Michele

    Componente

    Gruppo Misto

    1

    presente

    GALLI Andrea

    Componente

    Forza Italia

    1

    presente

    GIBERTONI Giulia

    Componente

    Movimento 5 Stelle

    5

    presente

    LIVERANI Andrea

    Componente

    Lega Nord Emilia e Romagna

    5

    assente

    LORI Barbara

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    MARCHETTI Francesca

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    PRODI Silvia

    Componente

    Gruppo Misto

    1

    presente

    RAVAIOLI Valentina

    Componente

    Partito Democratico

    2

    assente

    ROSSI Nadia

    Componente

    Partito Democratico

    6

    presente

    SERRI Luciana

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    TAGLIAFERRI Giancarlo

    Componente

    Fratelli d’Italia

    1

    assente

    TORRI Yuri

    Componente

    Sinistra Italiana

    2

    presente

     

    Sono presenti i consiglieri: Silvia PICCININI (M5S); Giuseppe BOSCHINI (PD).

     

     

    Partecipano alla seduta: Marcello Marighelli (Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della liberta' personale); Clede Maria Garavini (Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza).

     

    Presiede la seduta: Roberta MORI

    Assiste il segretario: Adolfo Zauli

    Funzionario estensore: Antonella Agostini

     


    La presidente MORI dichiara aperta la seduta alle ore 10,20.

     

    -          Approvazione del processo verbale n. 10 del 2018.

     

    La commissione lo approva all’unanimità.

     

     

    6529 -Nomina del Presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM) - (L.R. 1/2001 art. 3, comma 5).

     

    La presidente MORI informa che, ai sensi dell’art. 3, comma 5 della legge regionale n. 1 del 30 gennaio 2001 l’Assemblea legislativa, su proposta del Presidente della Giunta regionale, provvede all’elezione del presidente del Corecom e che la commissione consiliare si pronuncia, invece, sull’ammissibilità per mezzo alla proposta di parere allegata - che fa distribuire ai commissari. Il presidente Bonaccini ha proposto la candidatura a presidente del Corecom del sig. Massimiliano Panarari.

     

    La consigliera PICCININI chiede un chiarimento sulla procedura relativa alle proposte di nomina.

     

    Risponde la presidente MORI.

     

    La consigliera GIBERTONI interviene sulla verifica dei requisiti e comunica anche la non partecipazione al voto del Gruppo M5S.

     

    La presidente MORI aggiunge ulteriori informazioni.

     

    Interviene nuovamente la consigliera PICCININI.

     

    La presidente MORI risponde alle consigliere e, in assenza di ulteriori interventi, invita la commissione ad esprimere il parere.

     

    La commissione esprime parere favorevole sull’ammissibilità della candidatura del sig. Massimiliano Panarari con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, FI), nessun contrario e astenuto. Il Gruppo M5S non partecipa al voto.

     

     

    6530 -Elezione dei due componenti del Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM) - (L.R. 1/2001 art. 3, comma 6).

     

    La presidente MORI informa che occorre dare parere sull’ammissibilità per mezzo della proposta di parere – allegata - che fa distribuire ai commissari. Sono pervenute quattro candidature: Alfonso Umberto Calabrese, proposto dal consigliere Gianni Bessi, Stefano Cavedagna, proposto dai consiglieri Andrea Galli, Alan Fabbri e Giancarlo Tagliaferri, Stefano Cuppi, proposto dal consigliere Giuseppe Paruolo e Vittorio De Lorenzi, proposto dal consigliere Michele Facci.

     

    La presidente MORI, in assenza di interventi, invita la commissione ad esprimere il parere.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la commissione esprime parere favorevole sull’ammissibilità delle candidature con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, FI), nessun contrario e astenuto. Il Gruppo M5S non partecipa al voto.

     

     

    La presidente MORI chiede il mandato da parte della commissione, ai sensi dell’art. 104, comma 2 del regolamento interno dell’Assemblea legislativa, a presentare una risoluzione – la cui bozza è allegata - per promuovere la modifica della legge regionale 30.1.2001 n.1 e inserirvi la disciplina sul riequilibrio di genere e per effettuare una ricognizione degli organismi collegiali di nomina regionale al fine di verificare l'applicabilità e l'applicazione del riequilibrio di genere e a collaborare attivamente nello svolgimento del prossimo mandato del CORECOM Emilia-Romagna, affinché siano attuate a tutto campo le azioni antidiscriminatorie di prevenzione e contrasto agli stereotipi di genere, nonché al sessismo nella comunicazione.

     

    Intervengono per esprimersi a favore i consiglieri GIBERTONI e BESSI.

     

    La presidente MORI risponde.

     

    La commissione concorda.

     

     

    6454 -Progetto di legge di iniziativa della Giunta recante: “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2017”. (Delibera di Giunta n. 611 23 04 18)

     

    La presidente MORI introduce l’argomento, sul quale la commissione deve rendere il parere consultivo alla commissione referente Bilancio, Affari generali ed istituzionali e dà la parola al relatore.

     

    Il relatore BOSCHINI illustra il progetto di legge.

     

    La presidente MORI, in assenza di interventi, invita la commissione ad esprimere il parere.

     

    La commissione esprime sul progetto di legge in oggetto, per quanto di competenza, parere favorevole con 29 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 4 contrari (LN) e 1 astenuto (FI).

     

     

    6554 -Relazione sull'attività svolta dal Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale nell'anno 2017 (ai sensi della L.R. 19 febbraio 2008 n. 3, art. 10, comma 7 e della L.R. 17 febbraio 2005 n. 9, art. 11, comma 1).

     

    La presidente MORI introduce e cede la parola al Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale.

     

    Il dott. MARIGHELLI svolge la relazione, di cui è stata distribuita copia unitamente al Programma di lavoro 2017/2018.

     

    Intervengono i consiglieri PRODI, MARCHETTI D., ROSSI e MUMOLO.

     

    Il dott. MARIGHELLI risponde e approfondisce alcuni aspetti.

     

    La presidente MORI ringrazia e aggiunge alcune considerazioni.

     

     

    6555 -Relazione sull'attività svolta dal Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza nell'anno 2017 (ai sensi della L.R. 17 febbraio 2005 n. 9, art. 11).

     

    La presidente MORI introduce e cede la parola al Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza.

     

    La dott.ssa GARAVINI svolge la relazione, di cui è stata distribuita copia unitamente al Programma di mandato 2016/2021. Si avvale anche di slide che verranno trasmesse successivamente ai commissari.

     

    Interviene la consigliera MARCHETTI F..

     

    Risponde la dott.ssa GARAVINI.

     

    La presidente MORI ringrazia, aggiunge brevi considerazioni e dichiara chiusa la seduta.

     

     

    • La seduta termina alle 12,35.

     

     

    Approvato nella seduta del 27/06/2018.

     

     

    Il segretario

    La Presidente

    Adolfo Zauli

    Roberta Mori

     

     

    ALLEGATI

     

     

    BOZZA PARERE proposta di nomina a Presidente del CORECOM

     

    In relazione alla proposta di nomina a Presidente del CORECOM del Sig. Massimiliano Panarari, formulata dal Presidente della Giunta regionale Stefano Bonaccini e trasmessa a questa commissione con nota prot. n. 32713 del 25/05/2018, si comunica che la Commissione per la Parità e per i diritti delle persone ha esaminato la proposta di cui all’oggetto nella seduta del 13.06.2018.

    Inoltre, visto il curriculum vitae del Sig. Massimiliano Panarari e premesso che la carica di presidente e componente del CORECOM è incompatibile con le seguenti situazioni (articolo 4 legge regionale n. 1 del 2001):

    a)      membro del Parlamento europeo o del Parlamento nazionale;

    b)      componente del Governo nazionale;

    c)      presidente di Giunta regionale, componente di Giunta regionale, Consigliere regionale;

    d)      sindaco, presidente di amministrazione provinciale o circoscrizionale, assessore comunale o provinciale o circoscrizionale, consigliere comunale o provinciale;

    e)      presidente, amministratore, componente di organi direttivi di enti pubblici anche non economici, o di società a prevalente capitale pubblico, nominati da organi governativi, regionali, provinciali o comunali;

    f)       detentori di incarichi esecutivi o di presidenza in partiti e movimenti politici;

    g)      amministratore, dirigente, dipendente o socio di imprese pubbliche o private operanti nel settore radiotelevisivo o delle telecomunicazioni, della pubblicità, dell’editoria anche multimediale, della rilevazione dell’ascolto e del monitoraggio della programmazione, a livello sia nazionale sia locale; il socio risparmiatore delle società commerciali e delle società cooperative non versa in situazione di incompatibilità;

    h)      titolare di rapporti di collaborazione o consulenza in atto con i soggetti di cui alla lettera g) e con la Regione Emilia-Romagna;

    i)        dipendente della Regione Emilia-Romagna;

    e che sussiste inoltre incompatibilità con la funzione di:

    a)      magistrato ordinario, amministrativo, contabile e di ogni altra giurisdizione speciale, nonché giudice di pace;

    b)      avvocato presso l’Avvocatura dello Stato;

    c)      membro delle Forze armate e di Polizia in servizio;

    la Commissione rileva, le seguenti situazioni:

    • collaboratore del Gruppo Espresso-Repubblica;
    • commentatore del quotidiano “Il Mattino di Padova” e dei quotidiani veneti di Finegil;
    • commentatore del quotidiano “La Stampa”;
    • commentatore del quotidiano “Il Piccolo”;
    • commentatore del settimanale “D di Repubblica”;
    • collaboratore del settimanale “Il Venerdì di Repubblica”;
    • collaboratore della rivista “Il Mulino”;
    • collaboratore della rivista “Reset”;
    • commentatore del quotidiano “Giornale di Brescia”;
    • collaboratore del bimestrale “Modena Mondo Outlook”;
    • collaboratore del trimestrale “Terzo occhio”

    che, qualora sussistenti dopo l’eventuale nomina, possono configurarsi come cause d’incompatibilità.

     

    BOZZA PARERE proposta di nomina dei due componenti del CORECOM

     

    Premesso:

    - che sono state presentate a questa commissione assembleare, ex articolo 3, comma 6 della legge regionale n. 1 del 2001, dalla Segreteria generale dell’Assemblea legislativa le seguenti proposte di candidatura presentate da consiglieri regionali:

    1) Alfonso Umberto Calabrese                                                           prot. n. 33615           del 30.05.2018

    proposta dal consigliere Gianni Bessi;

    2) Stefano Cavedagna                                                                           prot. n. 33759          del 31.05.2018

    proposta dai consiglieri Andrea Galli, Alan Fabbri e Giancarlo Tagliaferri;

    3) Stefano Cuppi                                                                                  prot. n. 33768          del 31.05.2018

    proposta dal consigliere Giuseppe Paruolo;

    4) Vittorio De Lorenzi                                                                            prot. n. 33934          del 31.05.2018

    proposta dal consigliere Michele Facci;

    - che i componenti del CORECOM devono possedere competenza o esperienza nel settore della comunicazione, in almeno uno dei suoi aspetti culturali, giuridici, economici e tecnologici, ovvero competenza o esperienza amministrativa, di direzione o di controllo. Devono, inoltre, possedere i requisiti di onorabilità richiesti dalla legislazione regionale (articolo 3, comma 2 legge regionale n. 1 del 2001);

    - che i requisiti di onorabilità non sussistono per coloro i quali si trovino nelle condizioni di cui agli articoli 7, 15 e 16 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 e inoltre nei confronti di coloro che siano stati condannati con sentenza definitiva a pena detentiva per uno dei reati previsti nel decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, ovvero per uno dei delitti previsti nel titolo XI del libro V del Codice civile e nel regio-decreto 16 marzo 1942, n. 267 (articolo 3, comma 2 legge regionale n. 1 del 2001);

    la commissione - cui spetta il compito, ex articolo 3, comma 7 legge regionale n. 1 del 2001, di procedere alla verifica dei requisiti di cui all’articolo 3, comma 2 della legge regionale n. 1 del 2001 rispetto ad ogni proposta di candidatura formulata dai consiglieri regionali, ai fini della relativa dichiarazione di ammissibilità, astenendosi, pertanto, da ogni forma di valutazione comparativa delle medesime - ha esaminato e dichiarato ammissibili con distinte votazioni, il cui esito è riportato in calce ad ogni nominativo, le seguenti proposte di candidatura con le motivazioni indicate per ciascuna:

    Alfonso Umberto CALABRESE

    Dal curriculum si evince che:

    Già funzionario di ruolo del Ministero della giustizia, è mediatore professionista e formatore teorico e pratico in Mediazione civile e commerciale. E’ stato giornalista pubblicista. Ha ricoperto vari ruoli di amministratore, tra cui quello di presidente della Lega Consumatori di Ravenna, di componente dei consigli d’amministrazione delle Istituzioni di Assistenza Raggruppate di Ravenna e dell’azienda municipalizzata AMGA di Ravenna. Attualmente è presidente del circolo ACLI “Benigno Zaccagnini” di Ravenna e componente del consiglio regionale delle ACLI dell’Emilia-Romagna.

    La commissione ritiene, pertanto, sussistere il possesso dei requisiti previsti con voti *****************.

    Stefano CAVEDAGNA

    Dal curriculum si evince che:

    Ha conseguito il Master di alta formazione in “Comunicazione, global marketing e made in Italy” presso la Fondazione Italia-USA di Roma e quello in “Diplomacy” presso l’Istituto di Studi di Politica Internazionale (ISPI) di Milano. Già consigliere del Comune di San Lazzaro di Savena (BO), dal 2011 al 2014 è stato componente della I commissione consiliare Affari istituzionali, Comunicazione e Pubbliche relazioni.

    La commissione ritiene, pertanto, sussistere il possesso dei requisiti previsti con con voti ******************.

    Stefano CUPPI

    Dal curriculum si evince che:

    Esperto del sistema radiotelevisivo italiano. Consulente della pubblica amministrazione sulla transizione al digitale terrestre ha, tra l’altro, redatto, per conto della Regione Marche e della Regione Emilia-Romagna, i piani di transizione al digitale terrestre nei rispettivi territori regionali e svolto, per conto di UNCEM Toscana, la consulenza per la gestione della criticità post switch off nei territori montani della regione. Come autore televisivo ha collaborato, tra l’altro, alla realizzazione di programmi per RAI Storia.

    La commissione ritiene, pertanto, sussistere il possesso dei requisiti previsti con con voti ******************.

    Vittorio DE LORENZI

    Dal curriculum si evince che:

    Collaboratore presso uno studio legale, è stato consigliere circoscrizionale al Quartiere Santo Stefano del Comune di Bologna dal 1990 al 2009, organizzandone l’attività culturale, tra cui le otto edizioni di una nota e ampiamente apprezzata rassegna estiva.

    La commissione ritiene, pertanto, sussistere il possesso dei requisiti previsti con voti *******************.

    Inoltre, premesso che la carica di componente del CORECOM è incompatibile con le seguenti situazioni (articolo 4 legge regionale n. 1 del 2001):

    a)      membro del Parlamento europeo o del Parlamento nazionale;

    b)      componente del Governo nazionale;

    c)      presidente di Giunta regionale, componente di Giunta regionale, Consigliere regionale;

    d)      sindaco, presidente di amministrazione provinciale o circoscrizionale, assessore comunale o provinciale o circoscrizionale, consigliere comunale o provinciale;

    e)      presidente, amministratore, componente di organi direttivi di enti pubblici anche non economici, o di società a prevalente capitale pubblico, nominati da organi governativi, regionali, provinciali o comunali;

    f)       detentori di incarichi esecutivi o di presidenza in partiti e movimenti politici;

    g)      amministratore, dirigente, dipendente o socio di imprese pubbliche o private operanti nel settore radiotelevisivo o delle telecomunicazioni, della pubblicità, dell’editoria anche multimediale, della rilevazione dell’ascolto e del monitoraggio della programmazione, a livello sia nazionale sia locale; il socio risparmiatore delle società commerciali e delle società cooperative non versa in situazione di incompatibilità:

    h)      titolare di rapporti di collaborazione o consulenza in atto con i soggetti di cui alla lettera g) e con la Regione Emilia-Romagna;

    i)        dipendente della Regione Emilia-Romagna;

    e che sussiste inoltre incompatibilità con la funzione di:

    a)      magistrato ordinario, amministrativo, contabile e di ogni altra giurisdizione speciale, nonché giudice di pace;

    b)      avvocato presso l’Avvocatura dello Stato;

    c)      membro delle Forze armate e di Polizia in servizio;

    la commissione rileva, con voti **********, la seguente situazione per Stefano Cavedagna:

    • collaboratore occasionale della rivista “Eurasia”;

    che, qualora sussistente dopo l’eventuale nomina, può configurarsi come causa d’incompatibilità.

     

     

    BOZZA DI RISOLUZIONE

     

    L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

    Premesso che le Leggi regionali, come da dettato costituzionale di cui art. 117, “rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive;

    l’art. 1 comma 137 della Legge 7 aprile 2014 n. 56, sancisce l’obbligatorietà del riequilibrio di genere nelle giunte comunali;

    la Legge 120/2011 concernente “la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati” sancisce l’obbligo del riequilibrio di genere nelle società a controllo pubblico e quotate in borsa;

    la legge regionale 27 giugno 2014, n. 6 agli artt. 4 e 6 comma 2, prevede il rafforzamento dei correttivi paritari nella composizione della rappresentanza e della governance regionale, nel rispetto dei principi egualitari e antidiscriminatori di genere e nell’alveo delle azioni di prevenzione della violenza di genere, di cui alla stessa normativa;

    Considerato che alla Commissione assembleare per la Parità e i Diritti delle Persone sono state presentate, ex articolo 3, comma 5 e 6 della legge regionale 30 gennaio 2001, n. 1 del 30.1.2001, le proposte di candidatura per la nomina di presidente e componenti del CORECOM Emilia-Romagna;

    la Commissione assembleare, nella seduta del 13 giugno 2018, ha proceduto alla verifica dei requisiti di cui all’art. 3 comma 2 della legge regionale n. 1/2001;

    nella medesima seduta si è espressa con specifico parere circa l’ammissibilità delle candidature con annotazioni relative a situazioni di incompatibilità;

    la proposta di composizione del CORECOM Emilia-Romagna si prospetta ad oggi completamente maschile;

    la previsione di una ricognizione periodica degli organismi collegiali di nomina regionale metterebbe in condizione di rilevare e prevenire situazioni di squilibrio di genere;

    Considerato altresì che la Commissione assembleare ha dato mandato alla sua Presidente di proporre la presente risoluzione all’Assemblea legislativa ai sensi dell’articolo 104, comma 2 del regolamento;

    Evidenziato che nel mandato appena concluso il CORECOM ha promosso e attivato, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, iniziative rilevanti sotto il profilo della cultura paritaria, quali la sottoscrizione del Protocollo d’intesa “Donne e Media per promuovere una rappresentazione rispettosa del genere femminile nell’ambito dell’informazione e della comunicazione”, il progetto e i laboratori “A scuola coi media”, rivolti a insegnanti, studenti e genitori delle scuole di tutto il territorio regionale sui temi dell’educazione al rispetto di genere, con particolare riguardo ai media digitali, alle reti e al superamento del correlato cyberbullismo;

    Tutto ciò premesso, considerato ed evidenziato, impegnano Assemblea legislativa e Giunta per quanto di competenza

    a)      A promuovere la modifica della legge regionale 30.1.2001 n.1 per inserirvi la disciplina sul riequilibrio di genere secondo le indicazioni generali della normativa antidiscriminatoria succitata;

    b)      Ad effettuare una ricognizione degli organismi collegiali di nomina regionale al fine di verificare l'applicabilità e l'applicazione del riequilibrio di genere;

    c)      A collaborare attivamente nello svolgimento del prossimo mandato del CORECOM Emilia-Romagna, affinché siano attuate a tutto campo le azioni antidiscriminatorie di prevenzione e contrasto agli stereotipi di genere, nonché al sessismo nella comunicazione, connesse ai fenomeni più gravi di violenza, in forza della normativa vigente ed oggetto di protocolli, risoluzioni ed impegni già assunti e che auspicabilmente si assumeranno.

     

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