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Legislatura X - Commissione I - Processo Verbale del 17/07/2018 pomeridiano

 

Processo verbale n. 26

Seduta del 17 luglio 2018

 

Il giorno 17 luglio 2018 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2018.41692 dell’11/7/2018, integrata con nota prot. n. AL.2018.42346 del 13/7/2018 presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

POMPIGNOLI Massimiliano

Presidente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

BERTANI Andrea

Vicepresidente

Movimento 5 Stelle

3

presente

POLI Roberto

Vicepresidente

Partito Democratico

6

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BARGI Stefano

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico

2

presente

BOSCHINI Giuseppe

Componente

Partito Democratico

3

presente

CALVANO Paolo

Componente

Partito Democratico

1

presente

CARDINALI Alessandro

Componente

Partito Democratico

2

assente

DELMONTE Gabriele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

1

assente

FACCI Michele

Componente

Gruppo Misto

1

presente

GALLI Andrea

Componente

Forza Italia

1

assente

IOTTI Massimo

Componente

Partito Democratico

1

presente

MARCHETTI Daniele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

MOLINARI Gian Luigi

Componente

Partito Democratico

6

presente

MUMOLO Antonio

Componente

Partito Democratico

2

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

2

presente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SERRI Luciana

Componente

Partito Democratico

1

presente

TAGLIAFERRI Giancarlo

Componente

Fratelli d’Italia

1

assente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

ZOFFOLI Paolo

Componente

Partito Democratico

1

presente

 

È presente la consigliera Marcella ZAPPATERRA in sostituzione di Alessandro CARDINALI

 

È altresì presente l’assessore al Bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità Emma PETITTI.

 

Partecipa alla seduta: Cristina Govoni (Resp. Servizio giuridico dell’ambiente, rifiuti, bonifica siti contaminati e servizi pubblici ambientali)

 

Presiede la seduta: Massimiliano POMPIGNOLI

Assiste la segretaria: Claudia Cattoli

Funzionario estensore: Alessandro Albani


Il presidente POMPIGNOLI dichiara aperta la seduta alle ore 14,40.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 25 del 2018

 

La Commissione approva il processo verbale all’unanimità dei presenti.

 

6454 -Progetto di legge di iniziativa della Giunta recante: “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2017”. (Delibera di Giunta n. 611 23 04 18)

 

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’esame del progetto di legge e ricorda che la Giunta regionale ha presentato 3 emendamenti (v. allegato) già distribuiti ai consiglieri. In assenza di richieste di intervento, dichiara conclusa la discussione generale e pone in votazione il testo.

 

Emendamento 2

La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), nessun astenuto all’emendamento suddetto.

 

Art. 1

La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), nessun astenuto all’articolo suddetti.

 

Art. 2

La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), nessun astenuto all’articolo suddetto.

 

Articoli 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 13 contrari (M5S, LN), nessun astenuto a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Emendamento 3

La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 13 contrari (M5S, LN) all’emendamento 3 suddetto.

 

Emendamento 1 (aggiuntivo dell’art. 10 bis, che diventa art. 11)

La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 13 contrari (M5S, LN) al nuovo articolo.

 

Art. 11 (che diventa art. 12)

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 13 contrari (M5S, LN), nessun astenuto all’articolo suddetto.

Il relatore consigliere BOSCHINI e il relatore di minoranza consigliere BARGI preannunciano di svolgere relazione orale, ai sensi dell’articolo 91, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

6702 -Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020" (Delibera di Giunta n. 933 del 18 06 18).

 

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’esame del progetto di legge e informa che sono stati presentanti 50 emendamenti già inviati ai consiglieri (v. allegato).

 

Il consigliere TARUFFI interviene sull’incontro svolto il 16 luglio scorso dall’Ufficio di Presidenza della Commissione e propone per il prossimo assestamento di bilancio l’indizione di un’udienza conoscitiva.

 

Risponde il presidente POMPIGNOLI che richiama l’articolo 42, comma 6, del Regolamento interno e dichiara di condividere la proposta per il prossimo anno.

 

La Commissione concorda.

 

La consigliera PICCININI chiede chiarimenti alla Giunta in merito agli emendamenti presentati.

 

L’assessore PETITTI illustra i 13 emendamenti presentati dalla Giunta.

 

Intervengono i consiglieri BERTANI, FACCI e TARUFFI.

 

Rispondono il relatore BOSCHINI e la dott.ssa GOVONI.

 

Intervengono nuovamente i consiglieri TARUFFI e BERTANI.

 

Il presidente POMPIGNOLI dichiara conclusa la discussione generale e invita la Commissione a procedere all’esame degli articoli e degli emendamenti sulla base del documento di lavoro predisposto dalla segreteria.

 

Art. 1

La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’articolo 1.

 

Emendamento 1

La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore (PD), 8 contrari (SI, Misto/Prodi, LN), 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

Emendamenti 2 e 3 (aggiuntivi degli articoli 1 bis e 1 ter che diventano rispettivamente articoli 2 e 3)

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore (PD), 14 contrari (SI, Misto/Prodi, M5S, LN, Misto/Facci), nessun astenuto a ciascuno dei nuovi articoli.

 

Art. 2 (che diventa art. 4)

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 2 insistono gli emendamenti 4, 5 e 6.

 

Emendamenti 4, 5 e 6

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) a ciascuno degli emendamenti suddetti.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 12 astenuti (M5S, LN, Misto/Facci), all’articolo 2 così modificato.

 

Emendamento 7 (aggiuntivo dell’art. 2 bis che diventa art. 5)

La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore (PD), 13 contrari (SI, Misto/Prodi, M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) al nuovo articolo.

 

Articolo 3 (che diventa art. 6)

La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 12 astenuti (M5S, LN, Misto/Facci) all’articolo suddetto.

 

Emendamento 8 (aggiuntivo dell’art. 3 bis che diventa art. 7)

La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore (PD), 13 contrari (SI, Misto/Prodi, M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) al nuovo articolo.

 

Emendamento 9 (aggiuntivo dell’art. 3 ter che diventa art. 8)

La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) al nuovo articolo.

 

Articolo 4 (che diventa art. 9)

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 4 insistono gli emendamenti 14, 28, 29 e 30.

 

Emendamento 14

La Commissione esprime parere contrario con 29 voti contrari (PD), 12 a favore (M5S, LN, Misto/Facci), 2 astenuti (SI, Misto/Prodi) all’emendamento suddetto.

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che l’esame dell’emendamento 28 è precluso perché analogo all’emendamento 14.

 

La consigliera PICCININI chiede alcuni chiarimenti.

 

Il consigliere BERTANI illustra gli emendamenti proposti.

 

Intervengono i consiglieri TARUFFI e BERTANI.

 

Il consigliere MOLINARI chiede alcuni chiarimenti.

 

Rispondono il consigliere BERTANI e la consigliera PICCININI.

 

Intervengono i consiglieri SABATTINI e BARGI, il relatore BOSCHINI e la consigliera PICCININI.

 

Emendamenti 29 e 30

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere contrario con 24 voti contrari (PD), 5 a favore (M5S), 9 astenuti (SI, Misto/Prodi, LN, Misto/Facci) a ciascuno degli emendamenti suddetti.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD), 12 contrari (M5S, LN, Misto/Facci), 2 astenuti (SI, Misto/Prodi) all’articolo 4.

 

Emendamento 10 (aggiuntivo dell’art. 4 bis che diventa art. 10)

La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD), 14 contrari (SI, Misto/Prodi, M5S, LN, Misto/Facci), nessun astenuto al nuovo articolo.

 

Emendamento 11 (aggiuntivo dell’art. 4 ter che diventa art. 11)

La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD), 12 contrari (M5S, LN, Misto/Facci), 2 astenuti (SI, Misto/Prodi) al nuovo articolo.

 

Emendamento 27 (aggiuntivo dell’art. 4 quater che diventa art. 12)

La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD), 13 contrari (SI, Misto/Prodi, M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) al nuovo articolo.

 

Articolo 5

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 5 insistono gli emendamenti 18 e 31.

 

Emendamento 18 (soppressivo dell’art. 5)

La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, M5S), nessun contrario, 7 astenuti (LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che l’esame dell’emendamento 31 è precluso perché identico all’emendamento 18.

 

Articolo 6

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 6 insistono gli emendamenti 19, 32 e 33.

 

Emendamento 19 (soppressivo dell’art. 6)

La Commissione esprime parere favorevole con 33 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, M5S), 6 contrari (LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che l’esame degli emendamenti 32 e 33 è precluso perché soppresso l’art. 6.

 

Emendamento 12

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 12 astenuti (M5S, LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

Articolo 7 (che diventa art. 13)

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 6 contrari (LN), 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) all’articolo 7.

 

Articolo 8 (che diventa art. 14)

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 6 contrari (LN), 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) all’articolo 8.

 

Articolo 9 (che diventa art. 15)

La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD), 6 contrari (LN), 8 astenuti (SI, Misto/Prodi, M5S, Misto/Facci) all’articolo 9.

 

Articolo 10 (che diventa art. 16)

La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, Misto/Facci), 6 contrari (LN), 5 astenuti (M5S) all’articolo 10.

 

Emendamento 13 (aggiuntivo dell’art. 10 bis che diventa art. 17)

 

Il consigliere BERTANI chiede alcuni chiarimenti.

 

Risponde il relatore BOSCHINI.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 5 contrari (M5S), 7 astenuti (LN, Misto/Facci) al nuovo articolo.

 

Articolo 11 (che diventa art. 18)

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 11 insiste l’emendamento 15.

 

Il consigliere BARGI illustra l’emendamento proposto.

 

Interviene il relatore BOSCHINI.

 

Emendamento 15

La Commissione esprime parere contrario con 23 voti contrari (PD), 12 a favore (M5S, LN, Misto/Facci), 2 astenuti (SI, Misto/Prodi) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario,12 astenuti (M5S, LN, Misto/Facci) all’articolo 11.

 

Articolo 12 (che diventa art. 19)

La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, LN), nessun contrario, 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) all’articolo 12.

 

Articolo 13 (che diventa art. 20)

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 13 insistono gli emendamenti 34 e 20.

 

Il consigliere BERTANI illustra l’emendamento proposto.

 

Intervengono il consigliere TARUFFI, il relatore BOSCHINI e il consigliere BERTANI.

 

Emendamento 34

La Commissione esprime parere contrario con 24 voti contrari (PD), 7 a favore (SI, Misto/Prodi, M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

Emendamento 20

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), nessun contrario, 12 astenuti (SI, Misto/Prodi M5S, LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 6 contrari (SI, Misto/Prodi, LN), 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) all’articolo 13 così modificato.

 

Articolo 14 (che diventa art. 21)

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 14 insiste l’emendamento 35.

 

Emendamento 35

La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari (PD), 7 a favore (SI, Misto/Prodi, M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 7 contrari (SI, Misto/Prodi, M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’articolo 14.

 

Articolo 15 (che diventa art. 22)

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 15 insiste l’emendamento 36.

Emendamento 36

La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari (PD), 7 a favore (SI, Misto/Prodi, M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 7 contrari (SI, Misto/Prodi, M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’articolo 15.

Articolo 16 (che diventa art. 23)

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 16 insiste l’emendamento 37.

Emendamento 37

La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari (PD), 7 a favore (SI, Misto/Prodi, M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 7 contrari (SI, Misto/Prodi, M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’articolo 16.

Articolo 17 (che diventa art. 24)

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 17 insistono gli emendamenti 38, 21, 50, 22 e 23.

 

Emendamento 38

La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari (PD), 7 a favore (SI, Misto/Prodi, M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

Emendamento 21

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), nessun contrario, 12 astenuti (SI, Misto/Prodi, M5S, LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

Subemendamento 50 (all’emendamento 22)

 

Il relatore BOSCHINI propone di procedere al suo esame con votazioni per parti separate.

 

Il presidente POMPIGNOLI pone quindi in votazione il subemendamento lettera a).

 

La Commissione esprime parere favorevole con 33 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, M5S), nessun contrario, 7 astenuti (LN, Misto/Facci) alla lett. a).

 

Il presidente POMPIGNOLI pone infine in votazione il subemendamento lettera b).

 

 La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari (PD), 7 a favore (SI, Misto/Prodi, M5S), 7 astenuti (LN, Misto/Facci) alla lett. b).

 

Emendamento 22

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), nessun contrario, 14 astenuti (SI, Misto/Prodi, M5S, LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto così come modificato.

 

Emendamento 23

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 6 contrari (LN), 8 astenuti (SI, Misto/Prodi, M5S, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 6 contrari (LN), 8 astenuti (SI, Misto/Prodi, M5S, Misto/Facci) all’articolo 17 così come modificato.

Articolo 18 (che diventa art. 25)

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 13 contrari (SI, Misto/Prodi, M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’articolo suddetto.

Emendamento 24 (aggiuntivo dell’art. 18 bis che diventa art. 26)

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 6 contrari (LN), 8 astenuti (SI, Misto/Prodi, M5S, Misto/Facci) al nuovo articolo.

Articolo 19 (che diventa art. 27)

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 19 insistono gli emendamenti 39 e 25.

Emendamento 39

La Commissione esprime parere contrario con 27 voti contrari (PD, Misto/Facci), 13 a favore (SI, Misto/Prodi, M5S, LN), nessun astenuto all’emendamento suddetto.

Emendamento 25

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 6 contrari (LN), 8 astenuti (SI, Misto/Prodi, M5S, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 11 contrari (M5S, LN), 3 astenuti (SI, Misto/Prodi, Misto/Facci) all’articolo 19 così come modificato.

Articolo 20 (che diventa art. 28)

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD), 8 contrari (SI, Misto/Prodi, LN), 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) all’articolo suddetto.

 

Articoli 21 e 22 (che diventano rispettivamente art. 29 e 30)

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Articolo 23 (che diventa art. 31)

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 6 contrari (LN), 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) all’articolo suddetto.

Articolo 24 (che diventa art. 32)

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 24 insiste l’emendamento 40.

Emendamento 40

La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari (PD), 7 a favore (SI, Misto/Prodi, M5S), 7 astenuti (LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’articolo 24.

 

Articoli 25 e 26 (che diventano rispettivamente art. 33 e 34)

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Articolo 27 (che diventa art. 35)

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 27 insiste l’emendamento 41.

Emendamento 41

La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore (PD, M5S), nessun contrario, 9 astenuti (SI, Misto/Prodi, LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 11 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’articolo 27 così come modificato.

Emendamento 26 (aggiuntivo dell’art. 27 bis che diventa art. 36)

Il consigliere BERTANI chiede alcuni chiarimenti.

Risponde il consigliere ZOFFOLI.

Interviene il consigliere BERTANI.

Il consigliere ZOFFOLI fornisce ulteriori chiarimenti.

Intervengono il relatore BOSCHINI e i consiglieri BERTANI e ZOFFOLI.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 12 astenuti (M5S, LN, Misto/Facci) al nuovo articolo.

Articolo 28 (che diventa art. 37)

La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, Misto/Facci), 11 contrari (M5S, LN), nessun astenuto all’articolo suddetto.

 

Articolo 29 (che diventa art. 38)

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 29 insiste l’emendamento 16.

Il consigliere MARCHETTI illustra l’emendamento proposto.

 

Interviene il relatore BOSCHINI.

 

Emendamento 16

La Commissione esprime parere contrario con 28 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 12 a favore (M5S, LN, Misto/Facci), nessun astenuto all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 12 astenuti (M5S, LN, Misto/Facci) all’articolo 29.

 

Articolo 30 (che diventa art. 39)

La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, Misto/Facci), 6 contrari (LN), 5 astenuti (M5S) all’articolo suddetto.

 

Articolo 31 (che diventa art. 40)

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 6 contrari (LN), 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) all’articolo suddetto.

 

Articolo 32 (che diventa art. 41)

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 32 insiste l’emendamento 17.

Emendamento 17 (sostitutivo dell’art.32)

La Commissione esprime parere favorevole con 40 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi, M5S, LN, Misto/Facci), nessun contrario, nessun astenuto all’emendamento suddetto.

 

Articolo 33 (che diventa art. 42)

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 6 contrari (LN), 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) all’articolo suddetto.

 

Articolo 34 (che diventa art. 43)

La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore (PD, Misto/Facci), 6 contrari (LN), 7 astenuti (SI, Misto/Prodi, M5S) all’articolo suddetto.

 

Articoli 35 e 36 (che diventano rispettivamente art. 44 e 45)

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 6 contrari (LN), 6 astenuti (M5S, Misto/Facci) a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Articolo 37 (che diventa art. 46)

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 37 insiste l’emendamento 42.

 

Il consigliere BERTANI illustra l’emendamento proposto.

 

Interviene il relatore BOSCHINI.

 

Emendamento 42

La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari (PD), 5 a favore (M5S), 9 astenuti (SI, Misto/Prodi, LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 5 contrari (M5S), 7 astenuti (LN, Misto/Facci) all’articolo 37.

 

Articolo 38 (che diventa art. 47)

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 5 contrari (M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’articolo suddetto.

 

Emendamenti 43, 44, 45, 46, 47, 48 e 49

 

La consigliera PICCININI illustra l’emendamento 43

 

Interviene il relatore BOSCHINI.

 

La consigliera PICCININI illustra gli ulteriori emendamenti proposti.

 

Intervengono il consigliere TARUFFI e il relatore BOSCHINI.

 

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere contrario con 22 voti contrari (PD), 5 a favore (M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) a ciascuno degli emendamenti suddetti. I gruppi assembleari SI e Misto/Prodi non partecipano al voto.

 

Articoli 39 e 40 (che diventano rispettivamente art. 48 e 49)

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 5 contrari (M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Il relatore consigliere BOSCHINI conferma la relazione scritta e il relatore di minoranza consigliere POMPIGNOLI preannuncia di svolgere relazione orale, ai sensi dell’articolo 91, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

6703 -Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: "Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020" (Delibera di Giunta n. 934 del 18 06 18).

 

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’esame del progetto di legge e informa che gli 8 emendamenti finora presentati sono già stati distribuiti ai consiglieri, mentre gli ultimi 2 (emendamenti 9 e 10) sono stati presentati in inizio di seduta ed in corso di distribuzione (v. allegato).

 

Il presidente POMPIGNOLI in assenza di richieste di intervento, dichiara conclusa la discussione generale e pone in votazione il testo.

 

Articoli 1, 2 e 3

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 9 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Subemendamento 8

 

Il consigliere BERTANI e l’assessore PETITTI illustrano gli emendamenti presentati.

 

Interviene il relatore BOSCHINI e il consigliere BERTANI.

 

La Commissione esprime parere contrario con 24 voti contrari (PD), 5 a favore (M5S), 7 astenuti (SI, Misto/Prodi, LN, Misto/Facci) al subemendamento suddetto.

 

Emendamento 6

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 10 contrari (M5S, LN, Misto/Facci), nessun astenuto all’emendamento suddetto.

 

Articolo 4

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 4 insiste l’emendamento 1.

 

Emendamento 1 (sostitutivo dell’art.4)

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 10 contrari (M5S, LN, Misto/Facci), nessun astenuto all’emendamento suddetto.

 

Interviene il relatore BOSCHINI.

 

Articoli 5, 6 e 7

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 10 contrari (M5S, LN, Misto/Facci), nessun astenuto a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Articolo 8

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 8 insiste l’emendamento 2.

 

Emendamento 2

La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 9 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 9 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’articolo 8 così modificato.

 

Articolo 9

La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 9 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’articolo suddetto.

Articolo 10

La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 10 contrari (M5S, LN, Misto/Facci), nessun astenuto all’articolo suddetto.

Articoli 11, 12, 13 e 14

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 9 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) a ciascuno degli articoli suddetti.

Articolo 15

La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 10 contrari (M5S, LN, Misto/Facci), nessun astenuto all’articolo suddetto.

Articoli 16 e 17

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 9 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Articolo 18

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 18 insistono gli emendamenti 7 e 10.

 

La consigliera PICCININI ritira l’emendamento 7, presenta l’emendamento 11 (in corso di distribuzione, v. allegato) e ne illustra i contenuti.

 

Il relatore BOSCHINI illustra l’emendamento 10.

 

Intervengono i consiglieri PICCININI e TARUFFI, il relatore BOSCHINI, la consigliera PICCININI e il relatore BOSCHINI.

 

Emendamento 11

La Commissione esprime parere contrario con 21 voti contrari (PD), 5 a favore (M5S), 5 astenuti (LN, Misto/Facci) all’emendamento suddetto. I gruppi assembleari SI e Misto/Prodi non partecipano al voto.

 

Interviene la consigliera PICCININI.

 

Emendamento 10

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, M5S), 4 contrari (LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’emendamento suddetto. I gruppi assembleari SI e Misto/Prodi non partecipano al voto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore (PD, M5S), nessun contrario, 7 astenuti (SI, Misto/Prodi, LN, Misto/Facci) all’articolo 18 così modificato.

 

Emendamenti 3, 4 e 5 (aggiuntivi degli articoli 18 bis, 18 ter e 18 quater che diventano rispettivamente articoli 19, 20 e 21)

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 9 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) a ciascuno dei nuovi articoli.

 

Emendamento 9

 

Il presidente POMPIGNOLI illustra l’emendamento presentato.

 

Intervengono il relatore BOSCHINI e il consigliere BERTANI.

 

Il presidente POMPIGNOLI chiede alcuni chiarimenti.

 

Intervengono il consigliere TARUFFI, il presidente POMPIGNOLI, il consigliere MOLINARI, il relatore BOSCHINI e il consigliere BERTANI.

 

Il presidente POMPIGNOLI fornisce alcuni chiarimenti.

 

Intervengono il relatore BOSCHINI e i consiglieri TARUFFI e BERTANI.

 

La Commissione esprime parere contrario con 21 voti contrari (PD), 8 a favore (M5S, LN, Misto/Facci), nessun astenuto all’emendamento suddetto. I gruppi assembleari SI e Misto/Prodi non partecipano al voto.

 

Articolo 19 (che diventa art. 22)

La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), 7 contrari (M5S, LN), 1 astenuto (Misto/Facci) all’articolo suddetto.

 

Il relatore consigliere BOSCHINI conferma la relazione scritta e il relatore di minoranza consigliere POMPIGNOLI preannuncia di svolgere relazione orale, ai sensi dell’articolo 91, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

6781 -Proposta recante: "Documento di economia e finanza regionale DEFR 2019 con riferimento alla programmazione 2019-2021". (Delibera di Giunta n. 990 del 25 06 18)

 

Il presidente POMPIGNOLI invita la Commissione a procedere alla nomina del relatore ai sensi dell’articolo 50 dello Statuto. Su indicazione del consigliere Molinari, propone quindi di nominare relatore il consigliere Bessi.

 

La Commissione nomina relatore il consigliere Gianni BESSI con 22 voti a favore (PD, Misto/Facci), nessun contrario o 2 astenuti (SI, Misto/Prodi). I gruppi assembleari M5S e LN non partecipano al voto.

 

6619 -Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche. Abrogazione della legge regionale 9 febbraio 2010, n. 3". (04 06 18)

A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi, Poli, Caliandro, Iotti, Sabattini, Mori, Zoffoli

 

Il presidente POMPIGNOLI informa della designazione del relatore di minoranza pervenuta in data 12 luglio dai consiglieri PICCININI, POMPIGNOLI, RANCAN, DELMONTE e BERTANI ai sensi dell’articolo 30, comma 4, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

La Commissione ne prende atto e nomina il consigliere Andrea BERTANI relatore di minoranza del progetto di legge ogg. 6619.

 

La seduta termina alle ore 18,15.

 

Approvato nella seduta del 4 settembre 2018.

 

La segretaria

Il Presidente

Claudia Cattoli

Massimiliano Pompignoli


ALLEGATO al processo verbale 26

Seduta del 17 luglio 2018

 

 

EMENDAMENTI PRESENTATI AL PROGETTO DI LEGGE OGG. 6454

 

6454 -Progetto di legge di iniziativa della Giunta recante: “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2017”. (Delibera di Giunta n. 611 23 04 18)

Relatore consigliere Giuseppe Boschini

Relatore di minoranza consigliere Stefano Bargi

 

Emendamento n. 2 Giunta

L’allegato n. 41 “Conciliazione dei rapporti creditori e debitori tra l’Ente e gli Organismi partecipati” è sostituito dal presente allegato (v. file agli atti).

 

Emendamento n. 3 Giunta

Dopo l’allegato n. 41 è inserito il seguente allegato:

Allegato n. 42 “Rendiconto consolidato della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio 2017” (v. file agli atti).

 

Emendamento n. 1 Giunta

Dopo l’articolo 10 è inserito il seguente articolo:

“Art. 10bis

Rendiconto consolidato

1. È approvato il Rendiconto consolidato della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2017 secondo le risultanze riportate nell’allegato 42.”.

 

 

- - - - -

 

EMENDAMENTI PRESENTATI AL PROGETTO DI LEGGE OGG. 6702

 

6702 -Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020" (Delibera di Giunta n. 933 del 18 06 18).

Relatore consigliere Giuseppe Boschini

Relatore di minoranza consigliere Massimiliano Pompignoli

 

Emendamento n. 1 Giunta

La rubrica del Capo I del pdlr è sostituita dalla seguente: “Ambiente e Territorio”

 

Emendamento n. 2 Giunta

Dopo l’articolo 1 del pdlr, nel Capo I “Ambiente e Territorio”, è aggiunto il seguente:

“Art. 1 bis

Modifiche all’articolo 8 della legge regionale n. 32 del 1988

1. La lettera a) del comma 1 dell’articolo 8 della legge regionale 17 agosto 1988, n. 32 (Disciplina delle acque minerali e termali, qualificazione e sviluppo del termalismo) è sostituita dalla seguente:

“a) esercitare direttamente l'attività per cui è rilasciata la concessione, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 8-bis”.

 

Emendamento n. 3 Giunta

Dopo l’articolo 1-bis del pdlr, nel Capo I “Ambiente e Territorio”, è aggiunto il seguente:

“Art. 1 ter

Inserimento dell’articolo 8-bis nella legge regionale n. 32 del 1988

1. Dopo l’articolo 8 della legge regionale 17 agosto 1988, n. 32 (Disciplina delle acque minerali e termali, qualificazione e sviluppo del termalismo), è inserito il seguente articolo:

“Art. 8-bis

Sub-concessione

1. Previa autorizzazione dell’autorità competente e nell’ambito della durata della concessione, il concessionario può sub-concedere in tutto o in parte l’attività di coltivazione oggetto della stessa:

a) a un altro soggetto economico, nell’ambito di un contratto di affitto di ramo di azienda riguardante l’attività per la quale la concessione è stata rilasciata, per la durata corrispondente a quella del contratto di affitto;

b) a un soggetto controllato che eserciti l’attività per la quale la concessione è stata rilasciata nell’ambito di un assetto organizzativo multilivello o di gruppo.

2. La sub-concessione è autorizzata nel rispetto delle seguenti condizioni:

a) il sub-concessionario deve essere in possesso dei requisiti di ordine generale e dei requisiti tecnici ed economici necessari per il rilascio della concessione; il possesso dei requisiti tecnici ed economici può essere soddisfatto anche avvalendosi dei requisiti del concessionario, in base ad apposito impegno espresso da quest’ultimo nell’atto di sub-concessione;

b) l’utilizzo delle acque da parte del sub-concessionario deve avvenire nel rispetto dell’articolo 26 della presente legge.

3. Il sub-concessionario assume gli obblighi previsti dalla normativa in materia e dall’atto di concessione relativi alle prescrizioni per l’esercizio dell’attività di coltivazione, nonché l’obbligo di corrispondere i diritti proporzionali di cui all’art. 16 e il canone di cui all’articolo 16-bis della presente legge, fermo restando che il concessionario è obbligato solidalmente con il sub-concessionario nei confronti dell’amministrazione alla quale sono dovuti tali oneri.

4. Gli Enti locali territoriali e loro consorzi nonché le società a maggioranza di capitale pubblico possono sub-concedere a terzi l'attività, previa autorizzazione della autorità competente”.

 

Emendamento n. 4 Giunta

La rubrica dell’articolo 2 del progetto di legge è sostituita dalla seguente: “Modifiche all’articolo 3 della legge regionale n. 7 del 2004”.

 

Emendamento n. 5 Giunta

Nell’articolo 3 della legge regionale n. 7 del 2004, come sostituito dall’articolo 2 del pdlr, al comma 8, le parole “e le modifiche che non prevedono obblighi, vincoli, limiti o condizioni all’uso del suolo” sono sostituite dalle parole “e le modifiche che non prevedono vincoli alle trasformazioni d’uso del suolo”.

Emendamento n. 6 Giunta

Dopo il comma 9 dell’articolo 3 della legge regionale n. 7 del 2004, come sostituito dall’articolo 2 del pdlr, è inserito il seguente comma:

“9-bis. Resta ferma l’applicazione dell’articolo 13, comma 2, lettera c) della legge regionale 4 settembre 1981, n. 30 (Incentivi per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse forestali, con particolare riferimento al territorio montano. Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 25 maggio 1974, n. 18 e 24 gennaio 1975 n.6) per quanto riguarda l’approvazione con regolamento delle misure di conservazione generali previste dal medesimo articolo.”.

 

Emendamento n. 7 Giunta

Dopo l’articolo 2 del pdlr è aggiunto il seguente:

“Art. 2 bis

Modifiche all’art. 19 della legge regionale n. 7 del 2004

1. Alla lett. d) del comma 2 dell’art. 19 della legge regionale 14 aprile 2004, n. 7 (Disposizioni in materia ambientale. Modifiche ed integrazioni a leggi regionali) dopo le parole “a terzi” sono aggiunte le seguenti “, senza autorizzazione espressa dall’autorità concedente, emanata sulla base di direttiva della Giunta regionale che ne preveda i casi ammissibili e nell’ambito della durata della concessione”.

 

Emendamento n. 8 Giunta

Dopo l’articolo 3 del pdlr è aggiunto il seguente:

“Art. 3 bis

Modifiche all’articolo 3 della legge regionale n. 4 del 2007

1. All’articolo 3 della legge regionale 6 marzo 2007, n. 4 (Adeguamenti normativi in materia ambientale. Modifiche a leggi regionali), il comma 10 è sostituito dai seguenti:

“10. Nel caso di infrastrutture ad uso pubblico, esistenti alla data di conferimento della funzione di gestione del demanio idrico alle Regioni, che occupano aree del demanio idrico in assenza del relativo titolo concessorio, l’ente pubblico o il soggetto gestore dell’infrastruttura è tenuto a presentare istanza di regolarizzazione dell’occupazione. Qualora l’istanza non consegua ad accertamento dell’Autorità competente non si procede alla comminazione della sanzione e il richiedente può mantenere l’occupazione sino al termine del procedimento attivato, fatta salva la possibilità di esenzione dal pagamento dello stesso con particolare riferimento alle infrastrutture ad uso pubblico.”.

2.  Dopo il comma 10 dell’articolo 3 della legge regionale n. 4 del 2007 è aggiunto il seguente comma:

“10-bis. Nel caso di enti pubblici e dei soggetti gestori delle infrastrutture di cui al comma 10 ovvero soggetti esercenti pubblici servizi, previo accordo con la Regione sostitutivo dell’atto concessorio, si può procedere alla determinazione del numero e della tipologia delle interferenze con il demanio idrico anche applicando un criterio statistico, elaborato su un campione significativo di territorio, cui commisurare il canone complessivo annuo da corrispondere. L'aggiornamento del canone è effettuato sulla base delle variazioni delle reti, degli impianti e delle occupazioni”.

 

Emendamento n. 9 Giunta

Dopo l’articolo 3 bis del pdlr è inserito il seguente:

“Art. 3 ter

Modificazioni all’articolo 51 della L.R. 22 dicembre 2009, n. 24

1. Il comma 2 dell’art. 51 della legge regionale 22 dicembre 2009, n. 24 (Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2010 e del bilancio pluriennale 2010-2012) è sostituito dal seguente:

“2. La quantificazione dell'indennizzo per utilizzo senza titolo del demanio idrico è effettuata in relazione all'entità della violazione e al tipo di utilizzo, in base al canone previsto dalla normativa vigente, con una maggiorazione pari al 100% per ogni annualità di utilizzo senza titolo.””.

 

Emendamento n. 14 LN cons Pompignoli

L’art. 4 (Adesione alla Fondazione Symbola) del presente progetto di legge, è abrogato.

 

Emendamento n. 28 M5S cons Bertani

L’articolo 4 è abrogato.

 

Emendamento n. 29 M5S cons Bertani

L’articolo 4 è sostituito dal seguente:

“Art. 4

Ulteriori Adesioni a Fondazioni

1. La Regione può aderire a Fondazioni già costituite solo a seguito di:

a) definizione di una procedura aperta, approvata dalla Giunta Regionale, previo parere delle competenti commissioni assembleari, per la presentazione di richieste da parte di soggetti esterni o di segnalazioni e proposte da parte dei Consiglieri e della Giunta;

b) esame periodico, di norma almeno semestrale, delle richieste e delle proposte pervenute;

c) approvazione dell’adesione da parte dell’Assemblea legislativa, anche su proposta della Giunta.

2. L’adesione della Regione alle Fondazioni del comma 1 è subordinata alla presenza ed alla permanenza delle seguenti condizioni:

a) che lo statuto e le iniziative delle Fondazioni siano conformi ai principi dello Statuto della Regione Emilia-Romagna

b) che le Fondazioni non perseguano fini di lucro.”.

 

Emendamento n. 30 M5S cons Bertani

L’articolo 4 è sostituito dal seguente:

“Art. 4

Adesioni all’Associazione Zero Waste Italia

1. La Regione promuove e sostiene la strategia di gestione dei rifiuti nota come Zero Waste che si prefigge di ridefinire il ciclo di vita dei rifiuti, considerandoli risorse riutilizzabili come materie prime seconde, contrastando pratiche che conducono verso gli esiti del deposito in discariche o dell’incenerimento e progettando processi orientati all’annullamento o alla drastica riduzione dei rifiuti oggetto di smaltimento. A tale fine la Regione aderisce alla rete Zero Waste attraverso l’Associazione Zero Waste Italia, parte di Zero Waste Europa, e promuove l’adesione degli Enti Locali del territorio regionale.

2. L’adesione della Regione è subordinata alla presenza ed alla permanenza delle seguenti condizioni:

a) che lo statuto e le iniziative dell’Associazione siano conformi ai principi dello Statuto della Regione Emilia-Romagna;

b) che l’Associazione non persegua fini di lucro.

3. La Regione aderisce all’Associazione quale componente sostenitore, e a tale fine è autorizzata a corrispondere ad essa una quota di adesione non superiore a 15.000,00 euro per il primo anno e a 10.000, 00 euro per gli anni successivi, nell'ambito delle autorizzazioni disposte annualmente dalla legge di approvazione del bilancio.

4. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 3 per gli esercizi finanziari 2018-2020 la Regione fa fronte mediante l'istituzione nella parte spesa del bilancio regionale di appositi capitoli, nell'ambito di missioni e programmi specifici, la cui copertura è assicurata dai fondi a tale scopo specifico accantonati nell'ambito del fondo speciale di cui alla Missione 20 Fondi e accantonamenti - Programma 3 Altri fondi "Fondo speciale per far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di approvazione - Spese correnti" del bilancio di previsione 2018-2020 La Giunta regionale è autorizzata a provvedere, con proprio atto, alle conseguenti variazioni di bilancio.

5. Per gli esercizi successivi al 2020, agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 3 si fa fronte nell'ambito degli stanziamenti annualmente autorizzati dalla legge di approvazione del bilancio ai sensi di quanto previsto dall'articolo 38 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42).

6. Il Presidente della Regione, o suo delegato, è autorizzato a compiere tutti gli atti necessari al fine di perfezionare l'adesione all’Associazione e ad esercitare i diritti connessi.”.

 

Emendamento n. 10 Giunta

Dopo l’articolo 4 del pdl è inserito il seguente articolo:

“Art. 4-bis

Modifiche all’articolo 8, comma 3, lettera c), della legge regionale n. 14 del 2014

1. Nell’articolo 8, comma 3, lettera c), della legge regionale 18 luglio 2014, n. 14 (Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna) sono soppresse le seguenti parole: “In tale ipotesi il contributo di costruzione è dovuto nella misura prevista dalla disciplina vigente, maggiorata del cinquanta per cento e la realizzazione delle dotazioni territoriali da parte dei soggetti interessati non comporta lo scomputo dei contributi concessori dovuti”.

 

Emendamento n. 11 Giunta

Dopo l’articolo 4 bis del pdl è inserito il seguente articolo:

“Art. 4-ter

Modifiche all’articolo 8, comma 1, lettera b), della legge regionale n. 24 del 2017

1. Nell’articolo 8, comma 1, lettera b), della legge regionale 21 dicembre 2017, n. 24 (Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio) le parole “non inferiore al 20 per cento” sono sostituite dalle seguenti: “non inferiore al 35 per cento”.

 

Emendamento n. 27 PD cons Pruccoli, Rontini

Dopo l’articolo 4 del pdl 6702 è inserito il seguente articolo:

“Art. 4 quater

Modifiche all’articolo 34 comma 3 della legge regionale n. 24 del 2017

1. Nell’articolo 34 comma 3 della legge regionale n. 24 del 2017 le parole “, scomputando l'intero valore delle aree dal contributo di costruzione dovuto” sono eliminate.”.

 

Emendamento n. 18 PD, SI, Misto/Prodi cons Boschini, Rontini, Taruffi, Prodi, Lori, Calvano, Zoffoli

L’articolo 5 del pdl 6702 è eliminato.

 

Emendamento n. 31 M5S cons Bertani

L’articolo 5 è abrogato.

 

Emendamento n. 19 PD, SI, Misto/Prodi cons Boschini, Rontini, Taruffi, Prodi, Lori, Calvano, Zoffoli

L’articolo 6 del pdl 6702 è eliminato.

 

Emendamento n. 32 M5S cons Bertani

Nel comma 1 dell’articolo 6 che modifica la lettera a) del comma 6 dell’articolo 21 della legge regionale n. 1 del 2005, le parole “ed alla competente commissione assembleare per opportuna informazione” sono sostituite da “, previo parere della Competente Commissione”.

 

Emendamento n. 33 M5S cons Bertani

Il comma 2 dell’articolo 6 che modifica la lettera b) del comma 6 dell’articolo 21 della legge regionale n. 1 del 2005, è abrogato.

 

Emendamento n. 12 Giunta

La rubrica della Sezione I del Capo III (Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa) è sostituita dalla seguente: “Cultura, Turismo e commercio”.

 

Emendamento n. 13 Giunta

Dopo l’articolo 10 del pdlr è inserito il seguente:

“Art. 10-bis

Norme transitorie in materia di commercio in forma hobbistica su aree pubbliche

1. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 7 bis della legge regionale 25 giugno 1999, n. 12 (Norme per la disciplina del commercio su aree pubbliche in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114), limitatamente all'anno 2018, sono previste le seguenti disposizioni transitorie:

a) coloro che hanno già ottenuto il rilascio di due o più tesserini ai sensi del medesimo articolo 7-bis, comma 3, negli anni dal 2013 al 2017 possono richiedere al Comune competente il rilascio di un ulteriore tesserino;

b) i tesserini rilasciati nell'anno 2017 conservano efficacia per tutto l'anno 2018, fino alla completa vidimazione degli spazi”.

 

Emendamento n. 15 LN cons Bargi

Al comma 2, dell’Art. 11 (Interventi a favore del credito alle imprese) del presente progetto di legge, il termine “100.000,00” è sostituito dal seguente: “200.000,00”.

 

Emendamento n. 34 M5S cons Bertani

L’articolo 13 è abrogato.

 

Emendamento n. 20 PD cons Lori, Zoffoli

Al comma 2 dell’articolo 1 della legge regionale 17 novembre 2017, n. 21, come modificato dal comma 1 dell’articolo 13 del pdl, la parola “vigente” è eliminata.

 

Emendamento n. 35 M5S cons Bertani

L’articolo 14 è abrogato.

 

Emendamento n. 36 M5S cons Bertani

L’articolo 15 è abrogato.

 

Emendamento n. 37 M5S cons Bertani

L’articolo 16 è abrogato.

 

Emendamento n. 38 M5S cons Bertani

L’articolo 17 è abrogato.

 

Emendamento n. 21 PD cons Lori, Zoffoli

Al comma 1 dell’articolo 5 della legge regionale 17 novembre 2017, n. 21, come modificato dall’articolo 17 del pdl, le parole “accrescere il livello di informazione e conoscenza nei” sono sostituite con le parole “assicurare una corretta e puntuale informazione ai”.

 

Subemendamento n. 50 M5S cons Bertani

Subemendamento all’emendamento 22.

Nel comma 1-bis introdotto dall’emendamento 22 (Lori, Zoffoli) sono apportate le modifiche di seguito indicate:

a) dopo le parole: “è fatto divieto,” sono aggiunte le seguenti: “all’esterno o all’interno dei locali di vendita nonché”;

b) dopo le parole: “pane caldo” sono aggiunte le seguenti: “ovvero pane tutto il giorno, sforniamo pane tutto il giorno ed altre di analogo significato”.

 

Emendamento n. 22 PD cons Lori, Zoffoli

Dopo il comma 1 dell’articolo 5 della legge regionale 17 novembre 2017, n. 21, come modificato dall’articolo 17 del pdl, è inserito il seguente:

“1 bis. Fermo restando quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 1998, n.502, art.1, in merito agli obblighi di distribuzione e messa in vendita, ai fini di cui al comma 1, è fatto divieto, per l’indicazione degli scaffali, dell’uso di diciture ingannevoli quali pane di giornata, pane appena sfornato o pane caldo ad indicare il prodotto ottenuto mediante completamento di cottura di pane parzialmente cotto, surgelato o non, di cui all’articolo 14 della legge 4 luglio 1967, n. 580 (Disciplina per la lavorazione e commercio dei cereali, degli sfarinati, del pane e delle paste alimentari).”.

 

Emendamento n. 23 PD cons Lori, Zoffoli

Al comma 2 dell’articolo 5 della legge regionale 17 novembre 2017, n. 21, come modificato dall’articolo 17 del pdl, le parole “27 gennaio 1992, n. 109 (Attuazione delle direttive n. 89/395/CEE e n. 89/396/CEE concernenti l'etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari)” sono sostituite con le parole “15 dicembre 2017, n. 231 Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del medesimo regolamento (UE) n. 1169/2011 e della direttiva 2011/91/UE, ai sensi dell'articolo 5 della legge 12 agosto 2016, n. 170 «Legge di delegazione europea 2015»”.

 

Emendamento n. 24 PD cons Lori, Zoffoli

Dopo l’art. 18 è inserito il seguente:

“Art. 18 bis

Introduzione dell’articolo 6 bis alla legge regionale n. 21 del 2017

1. La Giunta regionale, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della presente legge e previo parere della commissione assembleare competente, adotta un regolamento con il quale sono disciplinati:

a) l’utilizzo delle denominazioni di “pane”, “pane fresco”, “pane parzialmente cotto”, “pane conservato” e “panificio” per le finalità di cui al comma 1 dell’art. 1;

b) le modalità, omogenee sull’intero territorio regionale, di indicazione e separazione dei prodotti panari al momento della vendita, atte a garantire una corretta e puntuale informazione ai consumatori, ai sensi dell’articolo 5;

c) gli indirizzi generali relativi alle caratteristiche delle azioni finalizzate alla promozione della tracciabilità del prodotto, ai sensi del comma 4 dell’articolo 6;

d) i contenuti, la durata e le modalità di svolgimento dei corsi di formazione previsti dall’articolo 4.

2. Il progetto di regolamento di cui al comma 1 è sottoposto dalla Giunta regionale, nelle parti che lo richiedano, alla procedura di informazione ai sensi della direttiva (UE) 2015/1535 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 settembre 2015 che prevede una procedura di informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell’informazione, con riferimento alle disposizioni che costituiscono progetti di regole tecniche ai sensi della direttiva.”.

 

Emendamento n. 39 M5S cons Bertani

L’articolo 19 è abrogato.

 

Emendamento n. 25 PD cons Lori, Zoffoli

Nella lettera a) del comma 2 dell’articolo 8 della legge regionale 17 novembre 2017, n. 21, come modificato dall’articolo 19 del pdl, dopo le parole “comma 1” sono aggiunte “e comma 1bis”.

 

Emendamento n. 40 M5S cons Bertani

All’articolo 24, che sostituisce l’articolo 8 della legge regionale n. 30 del 1992, nel comma 1 di quest’ultimo le parole: “La Giunta regionale adotta” sono sostitute dalle seguenti: “L’Assemblea legislativa, su proposta della Giunta regionale, adotta”.

 

Emendamento n. 41 M5S cons Bertani

Nell’articolo 27 le parole: “comma 1” sono sostitute dalle seguenti: “comma 3”.

 

Emendamento n. 26 PD cons Zoffoli, Zappaterra, Soncini, Bagnari, Tarasconi, Campedelli, Caliandro, Boschini, Paruolo, Calvano

Dopo il “Capo IV” è inserito il seguente:

“Capo IV bis - Assistenza alla persona

Art. 27-bis

Segnalazione Certificata di Inizio Attività di case famiglia, appartamenti protetti, gruppi appartamento per anziani e disabili

1. Sono case famiglia, appartamenti protetti, gruppi appartamento per anziani e disabili le strutture a bassa intensità assistenziale capaci di accogliere fino ad un massimo di sei utenti. Dette strutture devono possedere i requisiti strutturali previsti per gli alloggi destinati a civile abitazione.

2. Le attività di gestione di case famiglia, appartamenti protetti e gruppi appartamento per anziani e disabili sono avviate con Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) di cui all’art. 19 della L. 241 del 1990. Il legale rappresentante del soggetto gestore non può iniziare l’attività prima della data di presentazione della SCIA all’amministrazione comunale competente.

3. Non può esercitare attività di gestione di case famiglia, appartamenti protetti e gruppi appartamento per anziani e disabili, chiunque:

a) sia stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza;

b) abbia riportato una condanna con sentenza passata in giudicato per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale;

c) abbia riportato una condanna con sentenza passata in giudicato a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo V, VI, IX, XI, XII, XIII del codice penale;

d) sia sottoposto a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza.

4. Il divieto di cui al comma 3 permane per la durata di cinque anni dal giorno in cui la pena sia stata scontata o, nel caso si sia estinta in altro modo, dalla data del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione.

5. La SCIA di cui al comma 2 è corredata da dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell’atto di notorietà di cui al d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, e l’amministrazione competente accerta il ricorrere dei presupposti oggettivi e il possesso dei requisiti soggettivi richiesti ai commi 1 e 3 del presente articolo. L’accertata carenza dei medesimi determina l’adozione dei provvedimenti di cui all’art. 19 della L. 241 del 1990. La perdita dei requisiti soggettivi di cui al comma 3 determina la decadenza della SCIA.

6. Ove il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, nelle dichiarazioni o attestazioni o asseverazioni che corredano la SCIA dichiara o attesta falsamente l’esistenza dei presupposti e dei requisiti richiesti per l’esercizio delle attività di case famiglia, appartamenti protetti, gruppi appartamento per anziani e disabili incorre nella sanzione prevista dall’articolo 19 comma 6 della L. n. 241 del 1990.”.

 

Emendamento n. 16 LN cons Marchetti

L’art. 29 dell’oggetto assembleare 6702 è sostituito dal seguente:

“Art. 29

Sostituzione dell’articolo 5 della legge regionale n. 27 del 2000

1. L’articolo 5 della legge regionale n. 27 del 2000 è sostituito dal seguente:

“Art. 5

Competenze della Regione

1. La Regione esercita funzioni di indirizzo e coordinamento nell'applicazione della presente legge e, in particolare, in relazione a:

a) iniziative d'informazione di cui all'articolo 3, comma 4, lettera a), della legge n. 281 del 1991;

b) corsi di aggiornamento o formazione di cui all'articolo 3, comma 4, lettera b), della legge n. 281 del 1991;

c) piani di risanamento, costruzione e gestione delle strutture di ricovero per cani e gatti, ai sensi degli articoli 19 e 20.

2. La Regione provvede alla realizzazione di un sistema informatizzato di anagrafe canina regionale, consistente nel registro della popolazione canina presente sul territorio regionale, mediante la raccolta e la gestione informatizzata dei dati provenienti dalle anagrafi canine locali. La Regione elabora, altresì, il piano operativo di prevenzione del randagismo, degli interventi di sterilizzazione ovvero di altre iniziative volte a prevenire il fenomeno del randagismo.

3. La Regione istituisce, senza oneri a carico del bilancio regionale, il Tavolo regionale per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo. Il Tavolo ha funzione consultiva relativamente ai provvedimenti riguardanti gli animali d’affezione. Esso è presieduto dall’Assessore regionale competente ed è composto dai rappresentanti delle Aziende sanitarie regionali, dal Sindaco, od un suo delegato, di ciascun Comune della Regione sede di struttura per il ricovero e la custodia di cani e gatti e delle associazioni zoofile e animaliste. Con delibera di Giunta regionale sono definite la composizione del Tavolo e le modalità del suo funzionamento che dovrà comunque prevedere almeno un incontro all’anno e in seduta unitaria.

4. Il Comitato sarà inoltre interpellato in via consultiva dalla Regione relativamente ad ogni provvedimento riguardante gli animali.”.

 

Emendamento n. 17 LN cons Marchetti

L’art. 32 dell’oggetto assembleare 6702 è sostituito dal seguente:

“Art. 32

Modifiche all’articolo 16 della legge regionale n. 27 del 2000

1. Il comma 3 dell’articolo 16 della legge regionale n. 27 del 2000 è sostituito dal seguente:

“3. L'azione dei Comuni è coordinata dalla Regione acquisito il parere del Tavolo regionale per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo. A tal fine la Regione:

a) valuta le esigenze strutturali ed organizzative sul territorio ed indica gli interventi necessari;

b) definisce le modalità di compartecipazione dei Comuni per la realizzazione, il risanamento e la gestione integrata, su base provinciale, delle strutture di ricovero per cani e gatti;

c) propone ai Comuni la definizione delle modalità di funzionamento delle strutture di ricovero, con particolare riguardo alle procedure di adozione da parte di eventuali richiedenti, alle tariffe, alle contribuzioni, alla gestione amministrativa delle strutture, alla garanzia dell'assistenza veterinaria.”.

 

Emendamento n. 42 M5S cons Bertani, Piccinini

L'articolo 37 è modificato secondo la seguente formulazione:

“Art 37

Modifiche all'articolo 8 della legge regionale n. 5 del 2005

1. I commi 1, 3 e 4 dell'articolo 8 della legge regionale n. 5 del 2005 sono abrogati.”.

 

Emendamento n. 43 M5S cons Piccinini

Dopo l'articolo 38 è inserito il nuovo “Capo V bis Disposizioni in materia sanitaria” con il seguente articolo:

“Capo V bis

Disposizioni in materia sanitaria

Art. 38 bis

Finanziamento Ricerca scientifica

La Regione Emilia-Romagna finanzia la ricerca scientifica in ambito sanitario, attraverso stanziamenti diretti (con fondi propri) avendo a riferimento esclusivamente soggetti pubblici o forme di collaborazione pubblico privato, la cui governance è pubblica”

 

Emendamento n. 44 M5S cons Piccinini

Dopo l'articolo 38 è inserito il seguente:

“Art 38 ter

Norme attuative registro tumori

1. La Giunta regionale, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sulla base dello schema tipo di Regolamento recante norme per il funzionamento del Registro dei Tumori, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in data 21 giugno 2018, sentita la commissione consiliare competente in materia di sanità, adotta il regolamento previsto dal comma 3, art 6, della Legge regionale 01 giugno 2017, n. 9.

2. L'Assemblea legislativa, tramite la commissione consiliare competente, esercita il controllo sull'attuazione del registro tumori previsto dall'art. 6 Legge regionale 01 giugno 2017, n. 9, e ne valuta i risultati ottenuti. A tal fine la Giunta regionale, trascorsi due anni dalla data di entrata in vigore della presente legge e con successiva periodicità biennale, presenta all'Assemblea legislativa una relazione sullo stato di attuazione e sull'efficacia del suddetto registro. In particolare, la relazione dovrà contenere dati e informazioni su:

a) livello raggiunto relativo alla mappatura di tutte le patologie tumorali nel territorio regionale;

b) interventi da parte della Giunta regionale nella programmazione sanitaria e nella rimodulazione dell'offerta sanitaria territoriale ed ospedaliera, anche in termini di campagne di prevenzione specifiche per aree geografiche o tipologia di screening, che tengano conto delle analisi e delle ricerche elaborate grazie ai dati raccolti dai Registro tumori della Regione Emilia-Romagna;

c) criticità riscontrate nella gestione del Registro tumori della Regione Emilia-Romagna, in particolare le anomalie nella corretta e completa ricezione dei flussi di dati, e interventi posti in essere per ridurre al minimo le interruzioni.

3. La Regione può promuovere forme di valutazione partecipata coinvolgendo cittadini e soggetti attuatori degli interventi previsti.”.

 

Emendamento n. 45 M5S cons Piccinini

Dopo l'articolo 38 è inserito il seguente:

“Art 38 quater

Istituzione Commissione conciliativa regionale rischi derivanti da responsabilità civile Enti

servizio sanitario regionale

1. È istituita la Commissione conciliativa regionale con il compito di comporre in via stragiudiziale le controversie per danni da responsabilità civile da prestazioni sanitarie erogate dal Servizio sanitario regionale, non che dalle strutture private, accreditate e non, che aderiscono a tale procedura e coprono con propri fondi gli eventuali risarcimenti.

2. La Commissione conciliativa regionale è competente in tutti i casi in cui un paziente o i suoi aventi causa ritengano che vi sia stato un danno causato da errore nella diagnosi o nella terapia ovvero dall'omessa o irregolare informazione, qualora obbligatoria per legge.

3. La Commissione è composta da:

a) un magistrato a riposo, con funzioni di Presidente;

b) un medico legale iscritto nell'elenco dei consulenti tecnici medico-legali, scelto tra una terna di nominativi proposta dall’Ordine regionale dei medici chirurghi e odontoiatri;

c) un avvocato con documentata esperienza in materia di responsabilità medica e sanitaria, iscritto da almeno dieci anni all'Albo dì uno degli ordini delia circoscrizione della Corte di Appello di Bologna.

La giunta regionale con apposito atto ne determina:

a) la durata in carica dei membri delia Commissione conciliativa regionale;

b) le modalità di designazione dei componenti;

c) le procedure conciliative idonee ad agevolare gli utenti, o contenere i tempi di definizione delie conciliazioni;

d) la costituzione di sezioni istruttorie territoriali della Commissione conciliativa regionale;

e) le modalità di formulazione delle proposte conciliative.

4. Il procedimento davanti alla Commissione conciliativa regionale, salvo l'imposta di bollo, è gratuito per le parti. Gli utenti non devono essere rappresentati necessariamente da avvocati. Ogni parte sopporta eventualmente le spese del proprio avvocato e del proprio consulente tecnico.”.

 

Emendamento n. 46 M5S cons Piccinini

Dopo l'articolo 38 è inserito il seguente:

“Art. 38 quinquies

Limiti all'attività libero professionale in regime di ricovero

1. Le strutture pubbliche regionali dedicate all'assistenza ospedaliera, in presenza di lunghi tempi di attesa, ovvero oltre gli standard previsti dalla normativa regionale vigente, ridefinisce i volumi concordati di fino al ristabilimento del diritto di accesso ai roveri nei tempi massimi previsti per l'attività istituzionale.

2. Il perdurare di lunghi tempi di attesa e il mancato rispetto dei volumi e delle modalità di erogazione concordati comportano, per i dirigenti/equipe coinvolti, la sospensione dell'attività libero professionale in regime di ricovero fino al rientro dei tempi nei valori standard fissati, che costituiscono un diritto del cittadino,

3. Anche in presenza di liste d'attesa compatibili con la normativa vigente, devono essere garantiti i sistemi di monitoraggio dei volumi di attività in modo da assicurare che, complessivamente intesa, per unità operativa o specialità, l'attività istituzionale sia comunque prevalente rispetto a quella libero professionale in regime di ricovero.

4. I posti letto riservati ai ricoveri in attività libero professionale sono utilizzabili per le attività istituzionali in caso di sforamento dei tempi di atteso previsti per tale attività.”.

 

Emendamento n. 47 M5S cons Piccinini

Dopo l'articolo 38 è inserito il seguente:

“Art. 38 sexies

Gestione unica delle liste degli interventi chirurgici

1. Entro 180 giorni dall'entrata in vigore della presente legge la Giunta regionale, con apposita direttiva, regolamenta la gestione unica delle liste degli interventi chirurgici e dei tempi massimi di attesa, in regime istituzionale sia ordinano che libero-professionale.

2. La direttiva, di cui al comma 1, impegna le Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna a:

a) attivare specifici Progetti aziendali per assicurare un incremento della produzione chirurgica in atto e promuovere un'ulteriore qualificazione del processo chirurgico;

b) integrare le liste di prenotazione del paziente chirurgico in regime istituzionale con le specifiche liste di attesa per l'attività chirurgica su libera scelta dell'assistito istituendo un Registro Unico di Prenotazione degli interventi chirurgici programmabili in regime ospedaliero ai fine di assicurare un unico tempo di attesa per l'accesso alle prestazioni chirurgiche indipendentemente dalla modalità, ordinaria o in libera professione, scelta dall’assistito;

c) stabilire che il rispetto dello scorrimento della lista secondo l'esclusivo criterio dell'ordine progressivo può essere derogato per il trattamento chirurgico richiesto in regime libero professionale quando sia rispettato per gli assistiti iscritti nei Registri, di cui al punto a) precedente, il tempo di attesa massimo, o programmato secondo la classe di priorità assegnata;

d) prevedere negli accordi contrattuali con le Case di Cura private accreditate, ove possibile integrando gli stessi anche in corso d'anno, le disposizioni, di cui al punto b) precedente, specificamente della istituzione di un unico Registro di Prenotazione degli interventi chirurgici programmabili in regime ospedaliero al fine di assicurare un unico tempo di attesa per l'accesso alle prestazioni chirurgiche indipendentemente dalla modalità, ordinaria o in libera professione, scelta dall'assistito.”.

 

Emendamento n. 48 M5S cons Piccinini

Dopo l'articolo 38 è inserito il seguente:

“Art. 38 septies

Trasparenza del servizio sanitario regionale obbligo di pubblicazione concernenti tempi di attesa

prestazioni sanitarie

1. Gli enti, le aziende e le strutture pubbliche e private che erogano prestazioni per conto del servizio sanitario regionale sono tenuti ad indicare nel proprio sito, in una apposita sezione denominata «liste di attesa», i tempi di attesa previsti e i tempi medi effettivi di attesa per ciascuna tipologia di prestazione erogata.

2. La Regione attraverso sezione amministrazione trasparente e del Portale Regionale della Salute, comunica in modo diretto e trasparente verso i cittadini l'andamento dei tempi di attesa nelle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al comma 1, operanti sul proprio territorio.”.

 

Emendamento n. 49 M5S cons Piccinini

Dopo l'articolo 38 è inserito il seguente:

"Art. 38 octies

Supporto AUSL associazioni consumatori

1. La Giunta regionale individua e stabilisce, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, nel rispetto di procedure e principi stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia, i servizi delie AUSL abilitati ad effettuare analisi biotossicologiche, chimiche e fisiche e le modalità con le quali tali analisi verranno eseguite su richieste dalle associazioni iscritte al Registro delle associazioni dei consumatori e utenti, di cui al comma 3 dell'art, 2 della legge regionale 27 marzo 2017, n. 4, nonché dai gruppi consigliari o singoli consiglieri regionale.

2. Le AUSL attraverso i servizi, di cui al comma 1, oltre alla mera esecuzione di analisi, offrono supporto tecnico scientifico e normativo alle associazioni, ai soggetti dì cui al comma 1, attività di campionamento, l'interpretazione dei dati analitici e, conseguentemente, la definizione degli interventi in rapporto alle norme vigenti.

3. Le AUSL garantiscono inoltre in materia di consumi:

a) attività di vigilanza e dei controlli di laboratorio, di tutela igienica degli alimenti e bevande, previsti dalle vigenti leggi in materia di tutela della salute;

b) attività programmate di controllo, che tengano in adeguato conto degli obiettivi di tutela della salute dei consumatori, con particolare riferimento alla tutela igienica degli alimenti e bevande e della legislazione comunitaria relativa al controllo dei prodotti alimentari.”

 

 

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EMENDAMENTI PRESENTATI AL PROGETTO DI LEGGE OGG. 6703

 

6703 -Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: "Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020" (Delibera di Giunta n. 934 del 18 06 18).

Relatore consigliere Giuseppe Boschini

Relatore di minoranza consigliere Massimiliano Pompignoli

 

Subemendamento n. 8 M5S cons Bertani

Subemendamento all’emendamento n. 6:

Al fine di aumentare i fondi disponibili al progetto di legge regionale in corso di discussione “Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche. Abrogazione della legge regionale 9 febbraio 2010, n. 3” sono aumentate di 600.000 euro per l’esercizio 2018 le risorse destinate al fondo speciale, di cui alla “Missione 20 Fondi e accantonamenti - Programma 3 Altri fondi” e sono di pari importo ridotte le risorse della Missione 14 “Sviluppo economico e competitività”, Programma 1 “Industria, PMI e Artigianato” - Spese correnti.

In conseguenza del sub emendamento proposto dovrà essere modificata la “Tabella 2 Variazioni delle spese” di cui all’emendamento 6, nonché i riepiloghi ed i quadri generali corrispondenti e la Tabella “Missione 20 Fondi e accantonamenti - Programma 3 Altri fondi Fondo speciale per far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di approvazione – spese correnti” dell’allegato c2 del pdl 6703.

 

Emendamento n. 6 Giunta

Gli allegati n. 2 “Entrate per titoli e tipologie”, 3 “Riepilogo entrate per titoli”, 4 “Spese per missioni, programmi e titoli”, 5 “Riepiloghi spese per titoli e per missioni” e 6 “Quadro generale riassuntivo delle entrate e delle spese per titoli” sono sostituiti dal presente allegato (v. file agli atti).

 

Emendamento n. 1 Giunta

1.  L’articolo 4 del presente progetto di legge è sostituito dal seguente:

“Art. 4

Stato di previsione delle entrate e delle spese

1. Nello stato di previsione delle entrate e nello stato di previsione delle spese per l'esercizio finanziario 2018 sono introdotte le variazioni di cui alle annesse Tabelle n. 1 per le Entrate e n. 2 per le Spese. Per effetto delle variazioni apportate, l'ammontare dello stato di previsione delle entrate e delle spese risulta aumentato di euro 173.820.624,08, quanto alla previsione di competenza, e di Euro 453.171.287,36, quanto alla previsione di cassa per le entrate, e di Euro 219.577.617,06 quanto alla previsione di cassa per le spese.

2. Nello stato di previsione delle entrate e nello stato di previsione delle spese per l'esercizio finanziario 2019 sono introdotte le variazioni di cui alle annesse Tabelle n. 1 per le Entrate e n. 2 per le Spese. Per effetto delle variazioni apportate, l'ammontare dello stato di previsione delle entrate e delle spese risulta aumentato di Euro 34.361.791,88, quanto alla previsione di competenza.

3. Nello stato di previsione delle entrate e nello stato di previsione delle spese per l'esercizio finanziario 2020 sono introdotte le variazioni di cui alle annesse Tabelle n. 1 per le Entrate e n. 2 per le Spese. Per effetto delle variazioni apportate, l'ammontare dello stato di previsione delle entrate e delle spese risulta aumentato di Euro 30.359.100,39, quanto alla previsione di competenza.”.

 

Emendamento n. 2 Giunta

1. La tabella A di cui al comma 1 dell’articolo 8 del presente progetto di legge è sostituita dalla seguente.

 

Emendamento n. 7 M5S cons Bertani

L’articolo 18 è modificato secondo la seguente formulazione:

“Art. 18

Progetti finalizzati all’orientamento e alla partecipazione alle attività formative

1. La Regione riconosce il valore che i Comuni di cui all’art. 39 della legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 (Norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione fra loro), attraverso la loro partecipazione diretta ai Centri di formazione, creano nel territorio garantendo capillarità e continuità dell’offerta orientativa e formativa e una elevata aderenza ai bisogni del territorio.

2. A tal fine, nel quadro delle previsioni di cui all’articolo 3 della legge regionale 27 dicembre 2017, n. 25 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2018” dell’articolo 55 della Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 comma 1, lettera c), è autorizzata una spesa per gli anni 2018 e 2019 pari a euro 1.400.000,00 per il finanziamento di azioni relative alle funzioni di cui al comma 1, all’articolo 39 della legge regionale 12 del 2003, che garantiscono la continuità dei presidi territoriali e rendono disponibili alle persone azioni anche orientative che facilitano l’accesso ai servizi.

3. La Giunta regionale con propri atti definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi

4. Resta salvo quanto previsto ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 22 febbraio 2001, n. 5, con riferimento ai costi residui del personale.

5. Per far fronte agli oneri di cui al comma 2 è disposta, per gli esercizi 2018 e 2019 un'autorizzazione di spesa pari ad euro 1.400.000,00 nell'ambito della Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale – Programma 2 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro.”.

 

Emendamento n. 11 M5S cons Piccinini

L'articolo 18 è sostituito dal seguente:

“Art. 18

Interventi e servizi orientativi e formativi dei Centri di formazione accreditati a totale

partecipazione pubblica

1. La Regione riconosce il valore che i Comuni, attraverso la loro partecipazione diretta ai Centri di formazione accreditati, a totale partecipazione pubblica, aventi quale attività prevalente la formazione professionale creano nel territorio garantendo capillarità e continuità dell'offerta di interventi e servizi orientativi e formativi e una elevata aderenza ai bisogni della comunità e del territorio.

2. A tal fine, nel quadro delle previsioni dell'articolo 55 della Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 comma 1, lettera c), è autorizzata una spesa per gli anni 2018 e 2019 pari a euro 1.400.000,00 per il finanziamento di progetti che garantiscono la continuità dei presidi territoriali e rendono disponibili alle persone, con particolare attenzione ai giovani e agli adulti a rischio di marginalità e di esclusione, azioni orientative che facilitano l'accesso ai servizi.

3. La Giunta regionale con propri atti definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi per la realizzazione dei progetti di cui al comma 2.

4. Resta salvo quanto previsto ai sensi dell'articolo 6 della legge regionale 22 febbraio 2001, n. 5, con riferimento ai costi residui del personale.

5. Per far fronte agli oneri di cui al comma 2 è disposta, per gli esercizi 2018 e 2019 un'autorizzazione di spesa pari ad euro 1.400.000,00 nell'ambito della Missione 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale - Programma 2 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro.”.

 

Emendamento n. 10 PD Campedelli

1. Il comma 1 dell'articolo 18, è sostituito dal seguente “La Regione riconosce il valore che i Comuni, attraverso la loro partecipazione diretta ai Centri di formazione accreditati aventi quale attività prevalente la formazione professionale e a totale partecipazione pubblica, creano nel territorio garantendo capillarità e continuità dell'offerta orientativa e formativa e una elevata aderenza ai bisogni della comunità e del territorio”.

2. Il comma 2 dell'articolo 18 dopo la parola “progetti” sono inserite le parole “dei Comuni di cui al comma 1”.

 

Emendamento n. 3 Giunta

1.  Fra l’articolo 18 e l’articolo 19 del presente progetto di legge è inserito il seguente:

“Art. 18 bis

Contributo straordinario per la riapertura del teatro comunale Amintore Galli di Rimini

1. La Regione Emilia-Romagna persegue gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e delle tradizioni storiche del territorio regionale, secondo le previsioni e le finalità di promozione e sostegno della cultura, dell'arte e della musica di cui rispettivamente agli articoli 2, comma 1, lettera c) e 6, comma 1, lettera g) dello Statuto regionale. A tal fine sostiene il programma di iniziative e il cartellone inaugurale per la riapertura del teatro Amintore Galli di Rimini.

2. Per le finalità di cui al comma 1, la Giunta regionale è autorizzata a concedere un contributo straordinario al Comune di Rimini di euro 400.000,00.

3. Per far fronte agli oneri straordinari derivanti dalle attività di cui ai commi 1 e 2, è disposta un'autorizzazione di spesa di euro 400.000 per l'esercizio 2018 nell'ambito della Missione 5 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali - Programma 2 Attività culturali e interventi diversi nel settore cultura.

4. La Giunta regionale stabilisce le modalità per la concessione e l’erogazione del contributo.”.

 

Emendamento n. 4 Giunta

  1.  Fra l’articolo 18 e l’articolo 19 del presente progetto di legge è inserito il seguente:

“Art. 18 ter

Interventi per “Parma capitale italiana della cultura 2020”

1. La Regione Emilia-Romagna persegue gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e delle tradizioni storiche del territorio regionale, secondo le previsioni dell'articolo 2, comma 1, lettera c) e le finalità di promozione e sostegno della cultura, dell'arte e della musica di cui all'articolo 6, comma 1, lettera g) dello Statuto regionale. A tal fine, mediante uno specifico accordo, concede al Comune di Parma un contributo straordinario per sostenere la qualificazione di spazi pubblici funzionali alla realizzazione del programma di interventi per “Parma capitale italiana della cultura 2020”.

2. Per far fronte agli oneri di cui al comma 1, sono disposte, nell'ambito delle risorse afferenti la Missione 5 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali - Programma 2 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale, le seguenti autorizzazioni di spesa:

esercizio 2018 euro 150.000,00;

esercizio 2019 euro 850.000,00;

esercizio 2020 euro 500.000,00.

3. La Giunta regionale stabilisce le modalità per la concessione e l’erogazione del contributo.”.

 

Emendamento n. 5 Giunta

1.  Fra l’articolo 18 e l’articolo 19 del presente progetto di legge è inserito il seguente:

“Art. 18 quater

Completamento degli interventi finanziati dal documento unico di programmazione (DUP)

1. La Regione contribuisce alla qualificazione dei sistemi territoriali, alla promozione di uno sviluppo competitivo e sostenibile ed al rafforzamento della coesione territoriale mediante l'acquisizione e la realizzazione di interventi di tipo infrastrutturale e strutturale, i cui beneficiari possono essere Enti locali e altre pubbliche amministrazioni.

2. Al fine di dare completamento agli interventi di cui agli obiettivi 9 e 10, previsti nel documento unico di programmazione (DUP), programmati dalle Conferenze provinciali per il coordinamento delle politiche territoriali e non ancora attuati, la Regione è autorizzata a concedere agli Enti locali e ad altre pubbliche amministrazioni contributi per interventi di cui al comma 1.

3. La Giunta regionale individua, con propri atti, specifiche modalità e criteri per la concessione e l'erogazione dei finanziamenti di cui ai commi 1 e 2.

4. Per far fronte agli oneri di cui ai commi 1 e 2, è disposta un’autorizzazione di spesa di euro 150.000,00 per l'esercizio 2018 nell'ambito della Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità - Programma 4 Altre modalità di trasporto.”.

 

Emendamento n. 9 LN Pompignoli

1. Fra l’articolo 18 e l’articolo 19 del presente progetto di legge è inserito il seguente:

“Art. 18 quinques

Sostegno all’attuazione di meccanismi di perequazione e di equità nella ripartizione dei

contributi consortili di AMR - Agenzia Mobilità Romagna

1. Al fine di sostenere il trasporto pubblico locale e far fronte agli aumenti derivanti dall’attuazione delle nuove modalità di riparto dei contributi consortili di AMR - Agenzia Mobilità Romagna, la Regione concede contributi ai Comuni più isolati o montani, penalizzati dai nuovi parametri di calcolo per la copertura dei costi del servizio di trasporto pubblico locale nei rispettivi bacini di pertinenza.

2. Per far fronte agli oneri derivanti dal comma 1, è disposta un’autorizzazione dì spesa di euro 500.000,00 per l’esercizio 2018, nell’ambito della Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità - Programma 2 Trasporto pubblico locale.

3. La Giunta regionale stabilisce le modalità e i criteri per la concessione e l’erogazione dei contributi.”.

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