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Legislatura X - Commissione I - Processo Verbale del 17/09/2018 pomeridiano

 

Processo verbale n. 31

Seduta del 17 settembre 2018

 

Il giorno 17 settembre 2018 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2018.51445 del 13/9/2018, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

POMPIGNOLI Massimiliano

Presidente

Lega Nord Emilia e Romagna

1

presente

BERTANI Andrea

Vicepresidente

Movimento 5 Stelle

3

presente

POLI Roberto

Vicepresidente

Partito Democratico

6

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BARGI Stefano

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

assente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico

2

presente

BOSCHINI Giuseppe

Componente

Partito Democratico

3

presente

CALVANO Paolo

Componente

Partito Democratico

1

assente

CARDINALI Alessandro

Componente

Partito Democratico

2

assente

DELMONTE Gabriele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

1

assente

FABBRI Alan

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

1

assente

FACCI Michele

Componente

Gruppo Misto

1

presente

GALLI Andrea

Componente

Forza Italia

1

assente

IOTTI Massimo

Componente

Partito Democratico

1

presente

MARCHETTI Daniele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

MOLINARI Gian Luigi

Componente

Partito Democratico

6

presente

MUMOLO Antonio

Componente

Partito Democratico

2

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

1

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

assente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Gruppo Misto

1

assente

SERRI Luciana

Componente

Partito Democratico

1

presente

TAGLIAFERRI Giancarlo

Componente

Fratelli d’Italia

1

assente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

ZAPPATERRA Marcella

Componente

Partito Democratico

1

assente

ZOFFOLI Paolo

Componente

Partito Democratico

1

presente

 

È presente il consigliere Enrico CAMPEDELLI in sostituzione di Marcella ZAPPATERRA.

 

Sono altresì presenti il consigliere Stefano CALIANDRO (PD) e l’assessore al Bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità Emma PETITTI.

 

Presiede la seduta: Massimiliano POMPIGNOLI

Assiste la segretaria: Claudia Cattoli

Funzionario estensore: Claudia Cattoli


Il presidente POMPIGNOLI dichiara aperta la seduta alle ore 15,15.

 

-     Informativa dell’Assessore al “Bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità” Emma Petitti in merito a: Iniziativa della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’art. 116, comma terzo, della Costituzione. Richieste per il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la riapertura del negoziato con il Governo

(documentazione di sintesi assegnata con nota prot. n. 49149 del 29 08 2018)

 

Il presidente POMPIGNOLI dichiara di aver convocato l’ulteriore odierna seduta della Commissione sul tema dell’art. 116, comma terzo, della Costituzione aderendo a specifica richiesta dei consiglieri, dopo che si sono espresse per le materie di competenza le Commissioni consultive.

 

Il consigliere CALIANDRO richiama il lavoro politico svolto e la bozza di risoluzione (v. allegato) inviata ai Capigruppo alla fine della scorsa settimana, in vista dell’Aula dell’indomani dedicata al tema e propone che la discussione si svolga su tale documento e sulle proposte di modifica dei consiglieri.

 

Il presidente POMPIGNOLI ne dispone la distribuzione, unitamente alle sette proposte di modifica testè presentate (v. allegato). Cede quindi la parola ai consiglieri proponenti.

 

Intervengono i consiglieri TARUFFI, PRODI, PICCININI e BERTANI.

 

Conclude l’assessore PETITTI.

 

I consiglieri CALIANDRO e BERTANI intervengono sul percorso procedurale in Aula.

 

Il consigliere CALIANDRO conviene sulle precisazioni del consigliere Bertani.

 

Il presidente POMPIGNOLI ringrazia gli intervenuti.

 

 

La seduta termina alle ore 15,40.

 

Approvato nella seduta del 24 settembre 2018.

 

La segretaria

Il Presidente

Claudia Cattoli

Massimiliano Pompignoli

 

 


ALLEGATO al processo verbale 31

Seduta del 18 settembre 2018

 

 

Cons. Caliandro

Bozza 14-17/9/2018

ore 16,45

RISOLUZIONE CONCERNENTE L’EVOLUZIONE DELL’INIZIATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER L’ACQUISIZIONE DI ULTERIORI FORME E CONDIZIONI DI AUTONOMIA AI SENSI DELL’ARTICOLO 116, COMMA TERZO, DELLA COSTITUZIONE, E LO SVILUPPO DEL RELATIVO NEGOZIATO CON IL GOVERNO

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Visti e richiamati:

- l’articolo 5 della Costituzione in cui si prevede che la Repubblica “adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento”;

- l’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, ai sensi del quale “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzo comma dell’articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all’organizzazione della giustizia di pace, n) e s), possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 119. La legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata”;

- l’articolo 117, commi secondo e terzo, della Costituzione, che elenca, rispettivamente le materie ricadenti nella competenza legislativa esclusiva dello Stato e nella competenza legislativa concorrente;

- l’articolo 118, della Costituzione, che, nella ripartizione delle competenze amministrative fra i diversi livelli di governo, indicati all’articolo 114 della Costituzione (Stato, Regioni, Province, Comuni e Città metropolitane), richiama i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, quali elementi fondanti del governo territoriale;

- l’articolo 119 della Costituzione, che riconosce alle Regioni e agli enti locali autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell’equilibrio dei relativi bilanci e ne prevede il concorso necessario per assicurare l’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea, contemperando altresì il principio di corrispondenza tra funzioni e risorse con quelli di perequazione e solidarietà;

- ancora, l’articolo 119 della Costituzione stabilisce, al secondo comma, che “i comuni, le province, le città metropolitane e le regioni hanno risorse autonome e …..dispongono altresì di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibili al loro territorio e al fondo perequativo”, così da garantire il finanziamento integrale delle funzioni pubbliche loro attribuito;

- l’articolo 14 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione) il quale, richiamando il necessario rispetto dei principi stabiliti dall’articolo 119 della Costituzione, prevede che la legge statale, adottata sulla base della suddetta Intesa tra lo Stato e la Regione, assegni alla Regione medesima le risorse finanziarie strettamente correlate con le ulteriori forme e condizioni di autonomia accordate. A tale scopo, l’Intesa dovrà quindi altresì recare la quantificazione delle risorse da trasferire alla Regione;

- la legge 7 dicembre 2013, n. 147 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge di stabilità 2014), che, all’articolo 1, comma 571, stabilisce che “anche ai fini di coordinamento della finanza pubblica, il Governo si attiva sulle iniziative delle Regioni presentate al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro per gli affari regionali ai fini dell’Intesa ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, nel termine di sessanta giorni dal ricevimento”.

Visto altresì:

- l’articolo 104, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Considerato:

- che l’iniziativa della Regione Emilia-Romagna, ai sensi del già richiamato articolo 116, comma terzo, della Costituzione, individua le materie oggetto della richiesta di autonomia, selezionando, tra quelle suscettibili di differenziazione a norma della Costituzione, le materie – complessivamente 15 – in grado di proiettare la azione politico-istituzionale verso più elevati standard di efficienza, permettendo così alla Regione di competere con i territori più sviluppati in ambito europeo e internazionale.

Si tratta, in particolare:

a) con riguardo alle materie di competenza concorrente, ex articolo 117, comma III, della Costituzione, delle seguenti:

1. rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni;

2. tutela e sicurezza del lavoro;

3. istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

4. commercio con l’estero;

5. ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi;

6 governo del territorio;

7 protezione civile;

8. coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario;

9. tutela della salute;

10. valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali;

11. ordinamento sportivo;

12. grandi reti di trasporto e navigazione.

b) con riguardo alle materie di competenza esclusiva statale, ex articolo 117, comma II, della Costituzione, delle seguenti:

13. norme generali sull’istruzione (articolo 117, comma II, lettera n);

14. tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali (articolo 117, comma II, lettera s);

15. organizzazione della giustizia di pace (articolo 117, comma II, lettera l).

Considerato, altresì, con particolare riguardo all’iter procedurale attraverso cui si è sviluppata l’iniziativa:

- che il 28 agosto 2017 la Giunta regionale della Regione Emilia-Romagna ha adottato un “Documento della Giunta regionale per l’avvio del percorso finalizzato all’acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione” e avviato sul medesimo il confronto con le rappresentanze degli enti territoriali, delle associazioni di categoria, sindacali e del mondo accademico, nonché con le forze politiche in seno all’Assemblea legislativa;

- che il 3 ottobre 2017, ad esito del confronto con i firmatari del Patto per il lavoro e dell’istruttoria svolta in seno alle Commissioni assembleari, l’Assemblea legislativa ha adottato la Risoluzione n. 5321 recante “Avvio del procedimento finalizzato alla sottoscrizione dell’Intesa con il Governo per il conseguimento di “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione”, conferendo il mandato al Presidente della Regione di avviare il negoziato con il Governo in relazione agli ambiti ivi prioritariamente individuati;

- che il 18 ottobre 2017 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Regione Emilia-Romagna e il Presidente del Consiglio dei Ministri hanno sottoscritto una dichiarazione di intenti al fine di dar corso al proposito dell’Emilia-Romagna di ottenere forme e condizioni particolari di autonomia;

- che il 9 novembre 2017 è stata convocata una riunione presso il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, avviando così formalmente il negoziato con il Governo;

- che il 14 novembre 2017, con propria Risoluzione n. 5600, l’Assemblea legislativa ha impegnato la Giunta a proseguire nel percorso intrapreso, a individuare eventuali ulteriori competenze oggetto della richiesta di autonomia differenziata, attraverso un confronto in seno alle Commissioni assembleari, e a rassegnare periodicamente all’Assemblea gli esiti del negoziato con il Governo;

- che il 16 novembre 2017, a fronte dei ulteriori valutazione e approfondimenti da parte dei settori competenti, la Giunta regionale ha adottato un nuovo documento, recante “Aggiornamento del documento di indirizzi per l’acquisizione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’articolo 116, comma III, della Costituzione, a seguito dell’avvio del negoziato con il Governo del 9 novembre 2017 e per la sua prosecuzione”;

- che il 12 febbraio 2018, in occasione della Comunicazione del Presidente della Giunta regionale sugli esiti del negoziato intrapreso e sulle linee portanti della bozza di Intesa-Quadro in fase di stesura e di confronto con il Governo, l’Assemblea ha approvato, all’unanimità dei presenti, le Risoluzioni n. 6124 e n. 6129, recanti, rispettivamente, “Conclusione della fase preliminare concernente il negoziato volto alla sottoscrizione dell’Intesa con il Governo per il conseguimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione” e “Risoluzione per impegnare la Giunta a conferire mandato al Presidente a sottoscrivere l’Intesa-Quadro, oggetto della comunicazione 6090, chiedendo quale condizione per la sottoscrizione della stessa il superamento del criterio della “spesa storica” e per l’attribuzione delle risorse secondo il criterio dei “fabbisogni standard” ”, volte a conferire al Presidente il mandato a sottoscrivere l’Intesa-Quadro oggetto della comunicazione e a proseguire il negoziato con il nuovo Esecutivo nazionale, con l’impegno a riferire sugli ulteriori sviluppi e a improntare il negoziato medesimo sul superamento del criterio della spesa storica per l’attribuzione delle risorse alla Regione secondo il criterio dei fabbisogni standard;

- che il 28 febbraio 2018, alla luce del mandato così ricevuto, il Presidente della Giunta regionale ha sottoscritto con il Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari regionali e le Autonomie l’“Accordo Preliminare in  merito all’Intesa prevista dall’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, tra il Governo della Repubblica italiana e la Regione Emilia-Romagna”, avente ad oggetto, in virtù di una scelta condivisa fra Stato e Regioni in apertura di negoziato, cinque ambiti materiali tra quelli individuati dalla Giunta e dall’Assemblea.

Dato atto:

- che il Programma di mandato dell’Esecutivo nazionale in carica individua, nell’ambito delle “Riforme istituzionali, autonomia e democrazia diretta”, tra le priorità politiche l’attribuzione, per tutte le Regioni, che motivatamente lo richiedano, di maggiore autonomia in attuazione dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, “portando ance a rapida conclusione le trattative tra Governo e Regioni già aperte […]. Il riconoscimento delle ulteriori competenze dovrà essere accompagnato dal trasferimento delle risorse necessarie per un autonomo esercizio delle stesse […]. Alla maggiore autonomia dovrà accompagnarsi una maggiore responsabilità sul territorio in termini di equo soddisfacimento dei servizi a garanzia dei propri cittadini e in termini di efficienza e di efficacia dell’azione svolta”;

dato altresì atto:

- che, subito dopo l’insediamento del nuovo Esecutivo nazionale, sono ripresi i contatti istituzionali tra il Presidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna e il Ministro per gli affari regionali ai fini della formale riapertura del negoziato, una volta rinnovato il mandato, già conferito da questa Assemblea con le sopra richiamate risoluzioni.

Preso atto:

- che il 23 luglio 2018 la Giunta regionale ha approvato un ulteriore documento recante “Sintesi delle richieste per il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la riapertura del negoziato con il Governo”, di aggiornamento dei propri indirizzi, e ha contestualmente avviato sul medesimo il confronto con le rappresentanze degli enti territoriali, delle associazioni di categoria, sindacali e del mondo accademico, nonché con le forze politiche in seno all’Assemblea legislativa;

- che con quest’ultimo Documento di indirizzi la Giunta ha ampliato la formulazione relativa ad alcune richieste, pur confermando l’impianto complessivo della proposta iniziale, come cristallizzata nei precedenti documenti di indirizzo approvati nel corso del 2017, nonché nelle Risoluzioni assembleari sopra richiamate;

- che quest’ultimo documento di indirizzi, trasmesso una prima volta alla Presidenza di questa Assemblea in data 25 luglio 2018 (prot. AL/2018/44926) e ritrasmesso, per rettifica di un mero errore materiale, in data 1 agosto 2018 (prot. AL/2018/0526051), e oggetto lo stesso giorno di una Comunicazione del Presidente della Giunta regionale in Aula (oggetto n. 6979), è stato assegnato alle Commissioni assembleari (rif. Nota prot. AL/ numero 49149 del 29/8/2018);

- che il 26 luglio 2018 si è svolto un primo incontro presso il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie tra il Presidente della Giunta regionale e il Ministro Erika Stefani, al fine di delineare un percorso condiviso per la prosecuzione del negoziato in relazione alle singole materie oggetto dell’iniziativa di differenziazione;

- che con decreto del Presidente della Giunta dell’1 agosto 2018 n. 123, trasmesso il giorno stesso al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, è stata costituita la delegazione trattante della Regione Emilia-Romagna cui è affidato il compito di rappresentare la Regione nel percorso di confronto con lo Stato per la conclusione dell’intesa, articolata in una sezione permanente facente capo direttamente al Presidente della Giunta regionale e che include un rappresentante dell’Assemblea legislativa, dalla stessa nominato, nonché in una sezione composta da assessori e direttori generali di volta in volta coinvolti in ragione dei rispettivi ambiti di competenza;

- che il 12 settembre 2018 si è tenuto un secondo incontro presso il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, nell’ambito del quale si è condiviso di avviare i tavoli di confronto settoriali, per ciascuna delle materie oggetto dell’iniziativa della Regione Emilia-Romagna, non appena quest’Assemblea avesse adottato il proprio atto di indirizzo.

Dato atto:

- del dibattito svolto, in sede referente, dalla Commissione I Bilancio, Affari generali ed istituzionali nella seduta del 4 settembre 2018 e 17 settembre 2018;

- del dibattito svolto, in sede consultiva, nelle Commissioni assembleari competenti, rispettivamente: dalla Commissione III Territorio, Ambiente e Mobilità nella seduta del 6 settembre 2018; dalla Commissione IV Politiche per la Salute e Politiche Sociali nella seduta dell’11 settembre 2018, dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 12 settembre 2018; dalla Commissione per la parità e per i diritti delle persone nella seduta del 12 settembre 2018; dalla Commissione V Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità nella seduta del 13 settembre 2018.

- Udita la Comunicazione del Presidente della Giunta regionale nell’odierna seduta di questa Assemblea;

VALUTATI

Gli ambiti indicati nel Documento recante “Sintesi delle richieste per il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la riapertura del negoziato con il Governo”, allegato e parte sostanziale della presente risoluzione (ALLEGATO A);

CONDIVISA

- la scelta di riavviare il negoziato con lo Stato ai fini della sottoscrizione dell’Intesa di cui all’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, preordinata alla presentazione da parte del Governo della proposta che porterà all’adozione della legge statale con la quale saranno riconosciute alla Regione Emilia-Romagna “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”;

 

IMPEGNA

- il Presidente della Giunta a proseguire il negoziato con il Governo ai fini dell’Intesa prevista dall’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, individuando quale oggetto di contrattazione gli ambiti indicati nell’Allegato A, di seguito sinteticamente riportati:

1) AREA STRATEGICA “tutela e sicurezza del lavoro, istruzione tecnica e professionale”, cui si ricollegano le competenze concorrenti ex articolo 117, comma III, della Costituzione, relative alle materie della “tutela e sicurezza del lavoro” e dell’”istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche” e la materia di competenza statale esclusiva relativa alle “norme generali sull’istruzione” (articolo 117, comma II, lettera n));

2) AREA STRATEGICA “internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all’innovazione”, cui si ricollegano le competenze concorrenti ex articolo 117, comma III, della Costituzione, relative alle materie “commercio con l’estero”, ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi”;

3) AREA STRATEGICA “territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture”, cui si ricollegano le competenze concorrenti ex articolo 117, comma III, della Costituzione, relative alle materie “governo del territorio” e “protezione civile” e la materia di competenza statale esclusiva relativa alla “tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali” (articolo 117, comma II, lettera s) della Costituzione);

4) AREA STRATEGICA “tutela della salute”, cui si ricollega la competenza concorrente ex articolo 117, comma III, della Costituzione, relativa alla materia della “tutela della salute”;

5) COMPETENZE COMPLEMENTARI E ACCESSORIE riferite alla “governance istituzionale”, al “coordinamento della finanza pubblica”, alla “partecipazione alla formazione e all’attuazione del diritto dell’Unione europea”, ambiti trasversali ai quali si ricollegano, in particolare, le competenze concorrenti ex articolo 117, comma III, della Costituzione relativi alla materia del “coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario” e alla materia dei “rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni”;

6) Organizzazione della giustizia di pace, cui si ricollega la competenza esclusiva statale nella stessa materia ai sensi dell’articolo 117, comma II, lettera l), della Costituzione;

7) ULTERIORI OBIETTIVI STRATEGICI riferiti all’agricoltura, alla protezione della fauna e all’esercizio dell’attività venatoria ed acquacoltura, cui si ricollega la competenza esclusiva statale in materia di “tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali” (articolo 117, comma II, lettera s), della Costituzione); nonché riferiti alla cultura, spettacolo e sport, ai quali si ricollega la competenza concorrente ex articolo 117, comma III, della Costituzione, relativa, rispettivamente, alla materia “valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione delle attività culturali” e alla materia “ordinamento sportivo”.

 

IMPEGNA ALTRESI’

il Presidente della Giunta regionale

- a rassegnare a questa Assemblea, con cadenza periodica, gli esisti del negoziato con il Governo;

- a trasmettere a questa Assemblea legislativa lo schema di Intesa con il Governo prima della sua formale sottoscrizione;

- a proseguire nel coinvolgimento attivo di tutte le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali firmatarie del Patto per il lavoro;

- ad acquisire formalmente il parere del Consiglio delle autonomie locali, ai sensi e per gli effetti del già richiamato articolo 116, comma terzo, della Costituzione, a conclusione di un percorso che ha visto l’ampia condivisione dell’iniziativa dei Comuni, delle Province e della Città metropolitana di Bologna.

ALLEGATO A: Sintesi assegnata con nota prot. n. 49149 del 29 08 2018

 

 

Cons Piccinini

proposta di modifica n. 1

A pag. 30 dell’Allegato A nel terzo alinea della sezione introdotta da “programmazione, approvazione e finanziamento delle opere infrastrutturali e degli investimenti per il trasporto pubblico, in particolare” le parole:

“interventi di manutenzione straordinaria, di riqualificazione e potenziamento della rete ferroviaria e stradale nazionale”

sono sostituite secondo la seguente formulazione:

“interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di riqualificazione e potenziamento della rete ferroviaria e stradale nazionale, anche in riferimento ad opere d’arte viarie quali ponti e viadotti,”.

 

 

Cons Piccinini

proposta di modifica n. 2

Al termine della risoluzione è aggiunto il testo seguente:

“Si impegna

ad ampliare le forme di partecipazione da parte dell’Assemblea al confronto con il Governo sull’intesa di cui alla Risoluzione 5600 approvata il 14 novembre 2017, stabilendo che la delegazione assembleare sia costituita dal Presidente o suo delegato e dai Capigruppo dei diversi gruppi assembleari o loro delegati;

si impegna inoltre

ad attuare puntualmente il disposto il quale prevedeva che il confronto con il Governo per la definizione dell’Intesa venisse realizzato mediante una delegazione costituita anche “di rappresentanti dei Comuni, individuati dall’ANCI-ER, delle Province, individuati dall’UPI, tenendo conto dell’articolazione territoriale e dimensionale degli enti.”.

 

 

Cons Piccinini

proposta di modifica n. 3

Nella sezione “Protezione della fauna e all’esercizio dell’attività venatoria” dell’Allegato A è soppresso il seguente paragrafo (pag. 60):

“E’ comunque da confermare, come indicato nel Documento di aggiornamento degli indirizzi approvato dalla Giunta reginale il 16 novembre 2017, la richiesta del potere di disciplinare gli Ambiti Territoriali di Caccia e il ruolo di coadiutori nell’ambito dei Piani di controllo e contenimento della fauna selvatica al fine di limitare i danni alle produzioni – ampliando così i poteri normativi della Regione rispetto a quanto previsto dalla disciplina statale (v. l. n. 157/1992) – per rendere più aderente allee esigenze regionali la governance delle funzioni esercitate.”.

 

 

Cons Piccinini

proposta di modifica n. 4

Dopo la sezione introdotta da “Impegna” e prima di quella introdotta da “Impegna altresì” è aggiunto il testo seguente:

“Impegna, inoltre,

- il Presidente della Giunta a introdurre nel negoziato con il Governo ai fini dell’Intesa prevista dall’articolo 116, comma terzo, della Costituzione individuando quale oggetto di contrattazione, i seguenti ambiti:

-          ruolo rafforzato della Regione Emilia-Romagna nell’istituzione di zone economiche speciali nel territorio regionale che presentino peculiarità, opportunità o bisogni tali da motivarlo, quali, a titolo d’esempio, i territori montani, marginali, svantaggiati, confinanti con la Repubblica di San Marino, ovvero a corollario di sedimi aeroportuali o di altre infrastrutture di comunicazione; in questo ambito possono essere previste misure e intese dirette alla concessione di agevolazioni fiscali e alla riduzione degli oneri sociali sulle retribuzioni, a favorire l’insediamento di imprese, a promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione;

-          in merito alle autostrade, per le tratte insistenti sul territorio regionale, attribuzione alla Regione della potestà concessoria, previa intesa con lo Stato, con introito dei relativi canoni, con la facoltà della Regione di approvare lo schema di convenzione per regolare i rapporti giuridici, economici, finanziari e patrimoniali con il soggetto concessionario e di indirizzare i canoni del servizio autostradale verso la manutenzione e il potenziamento del sistema infrastrutturale regionale e a mitigazione degli impatti ambientali; in tale ambito si farà riferimento alla disciplina statale o regionale più tutelante per il soggetto concedente e per l’impatto ambientale;

-          attribuzione della governance degli aeroporti insistenti sul territorio regionale, con assunzione del ruolo di ente concedente e di un più incisivo coinvolgimento nella redazione del piano aeroportuale, d’intesa con ENAC;

-          competenza a disciplinare modalità di gestione dei rifiuti speciali, compresa la possibilità di ridurre la capacità impiantistica al reale fabbisogno regionale e garantire piena attuazione al principio dell’autosufficienza su base regionale;

-          passaggio alla Regione Emilia-Romagna delle funzioni di competenza statale anche in materia di edilizia universitaria e del sistema dell’AFAM con i relativi finanziamenti, anche in riferimento agli edifici dedicati alla didattica, con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche;

-          attribuzione alla Regione Emilia-Romagna dell’organizzazione delle competenze connesse alla vigilanza sul lavoro, ivi compresi gli aspetti relativi ai rapporti giuridici, alla tutela ed alla sicurezza, anche con l’istituzione di un servizio regionale di vigilanza e controllo, acquisendo le competenze e le risorse oggi in capo a più amministrazioni statali o di rango nazionale ed assicurandone l’indirizzo ed il coordinamento nell’ambito delle strutture regionali competenti in materia di lavoro, politiche attive e servizi per l’impiego;”.

 

 

Cons Taruffi, Prodi, Torri

proposta di modifica n. 1

Nel Documento recante ”Sintesi delle richieste per il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la riapertura del negoziato con il Governo” (Allegato A), area strategica “territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture”, ambito “governo del territorio”, a pagina 28 eliminare l’intero capoverso “competenze pianificatorie in materia di paesaggio” fino alle parole “ambiti vincolati”.

 

 

Cons Taruffi, Prodi, Torri

proposta di modifica n. 2

Nel Documento recante ”Sintesi delle richieste per il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la riapertura del negoziato con il Governo” (Allegato A), area strategica “territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture”, ambito “governo del territorio”, a pagina 30 eliminare il punto “competenze nell’approvazione delle infrastrutture, comprendente la valutazione di impatto ambientale (VIA) delle opere statali”.

 

 

Cons Taruffi, Prodi, Torri

proposta di modifica n. 3

Nel Documento recante ”Sintesi delle richieste per il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la riapertura del negoziato con il Governo” (Allegato A), area strategica “territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture”, ambito “tutela dell’ambiente”, a pagina 36 eliminare il capoverso dalle parole “Sul rilevantissimo tema della tutela del paesaggio” alle parole “la frammentazione delle competenze amministrative”.

 

 

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