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Legislatura X - Commissione I - Processo Verbale del 09/10/2018 pomeridiano

 

Processo verbale n. 36

Seduta del 9 ottobre 2018

 

Il giorno 9 ottobre 2018 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2018.54047 del 3/10/2018, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

POMPIGNOLI Massimiliano

Presidente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

BERTANI Andrea

Vicepresidente

Movimento 5 Stelle

3

presente

POLI Roberto

Vicepresidente

Partito Democratico

6

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BARGI Stefano

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico

2

presente

BOSCHINI Giuseppe

Componente

Partito Democratico

3

presente

CALVANO Paolo

Componente

Partito Democratico

1

presente

CARDINALI Alessandro

Componente

Partito Democratico

2

presente

DELMONTE Gabriele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

1

assente

FACCI Michele

Componente

Gruppo Misto

1

presente

GALLI Andrea

Componente

Forza Italia

1

presente

IOTTI Massimo

Componente

Partito Democratico

1

presente

MARCHETTI Daniele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

assente

MOLINARI Gian Luigi

Componente

Partito Democratico

6

presente

MUMOLO Antonio

Componente

Partito Democratico

2

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

2

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

assente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Gruppo Misto

1

presente

SERRI Luciana

Componente

Partito Democratico

1

presente

TAGLIAFERRI Giancarlo

Componente

Fratelli d’Italia

1

presente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

ZOFFOLI Paolo

Componente

Partito Democratico

1

assente

 

È presente la consigliera Lia MONTALTI in sostituzione di Paolo ZOFFOLI.

 

Presiede la seduta: Massimiliano POMPIGNOLI

Assiste la segretaria: Claudia Cattoli

Funzionario estensore: Alessandro Albani


Il presidente POMPIGNOLI dichiara aperta la seduta alle ore 14,45.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 34 del 2018

 

La Commissione approva il processo verbale all’unanimità dei presenti.

 

6619 -Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche. Abrogazione della legge regionale 9 febbraio 2010, n. 3". (04 06 18)

A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi, Poli, Caliandro, Iotti, Sabattini, Mori, Zoffoli, Alleva, Serri

 

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’esame del progetto di legge e informa che al testo sono stati presentati 35 emendamenti già distribuiti ai consiglieri (v. allegato).

 

Intervengono il relatore di minoranza BERTANI ed il relatore TORRI.

 

Il presidente POMPIGNOLI, in assenza di ulteriori richieste di intervento, invita la Commissione a procedere all’esame degli articoli e degli emendamenti sulla base del documento di lavoro predisposto dalla segreteria.

 

Art. 1

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 1 insistono gli emendamenti 1, 2 e 3.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra gli emendamenti presentati.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Il relatore di minoranza BERTANI ritira gli emendamenti 1 e 2.

 

Emendamento 3

La Commissione esprime parere contrario con 17 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 17 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 1 suddetto.

 

Art. 2

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 2 insistono gli emendamenti 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra gli emendamenti presentati.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Il relatore di minoranza BERTANI ritira gli emendamenti 4 e 5.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamento 6

La Commissione esprime parere contrario con 24 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 7 astenuti (LN, FI, FDI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

Emendamento 7

La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (PD, M5S, SI, Misto/Facci, Misto/Prodi, Misto/Sassi), nessun contrario, 5 astenuti (LN, FDI) all’emendamento suddetto.

 

Emendamenti 8 e 9

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere contrario con 24 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FDI, Misto/Facci) a ciascuno degli emendamenti suddetti.

 

Emendamento 10

La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore (PD, M5S, SI, Misto/Prodi, Misto/Sassi), nessun contrario, 6 astenuti (LN, FDI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FDI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 2 così modificato.

 

Art. 3

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 3 insistono gli emendamenti 11, 12, 13 e 14.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra gli emendamenti presentati.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Il relatore di minoranza BERTANI ritira l’emendamento 13 e chiede di poter procedere a votazione dell’emendamento 11 per parti separate.

 

Emendamento 11

La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (PD, M5S, SI, Misto/Prodi, Misto/Sassi), nessun contrario, 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto, limitatamente ai punti 1 e 4. Esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) relativamente ai punti 2 e 3.

 

Emendamenti 12 e 14

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) a ciascuno degli emendamenti suddetti.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 3 così modificato.

 

Art. 4

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 4 insistono gli emendamenti 15, 16 e 17.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra gli emendamenti presentati.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamenti 15, 16 e 17

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) a ciascuno degli emendamenti suddetti.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 4 suddetto.

 

Art. 5

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 5 insistono gli emendamenti 18 e 19.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra gli emendamenti presentati.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamenti 18 e 19

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere contrario con 24 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) a ciascuno degli emendamenti suddetti.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 5 suddetto.

 

Art. 6

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 6 insiste l’emendamento 20.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento presentato.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Il relatore di minoranza BERTANI anticipa l’illustrazione degli emendamenti successivi.

 

Interviene il consigliere IOTTI e chiede alcuni chiarimenti.

 

Risponde il relatore di minoranza BERTANI.

 

Intervengono il consigliere IOTTI, il relatore di minoranza BERTANI e il consigliere BOSCHINI.

 

Il relatore di minoranza BERTANI formula le sue conclusioni.

 

Emendamento 20

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 6 suddetto.

 

Art. 7

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 7 insiste l’emendamento 21.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento presentato.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamento 21

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 7 suddetto.

 

Emendamento 22

 

Interviene il relatore di minoranza BERTANI.

 

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

Art. 8

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 8 insiste l’emendamento 23.

 

Il relatore TORRI chiede alcuni chiarimenti procedurali.

 

Risponde il presidente POMPIGNOLI.

 

Emendamento 23

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 8 suddetto.

 

Art. 9

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 9 insiste l’emendamento 24.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento presentato.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamento 24

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 9 suddetto.

 

Art. 10

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 10 insiste l’emendamento 25.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento presentato.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamento 25

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 10 suddetto.

 

Art. 11

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 11 insiste l’emendamento 26.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento presentato.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamento 26

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 11 suddetto.

 

Art. 12

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 12 insiste l’emendamento 27.

 

Emendamento 27

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 6 astenuti (LN, FI, Misto/Facci) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 11 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Facci, Misto/Sassi) all’articolo 12 suddetto.

 

Art. 13

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 13 insiste l’emendamento 28.

 

Emendamento 28

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 5 astenuti (LN, FI) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 10 astenuti (LN, M5S, FI, Misto/Sassi) all’articolo 13 suddetto.

 

Art. 14

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 14 insiste l’emendamento 29.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento presentato.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamento 29

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 4 a favore (M5S), 5 astenuti (LN, FI) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 9 astenuti (LN, M5S, FI) all’articolo 14 suddetto.

 

Articoli 15 e 16

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 9 astenuti (LN, M5S, FI) a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Art. 17

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 17 insiste l’emendamento 30.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento presentato.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamento 30

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 4 a favore (M5S), 4 astenuti (LN) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 8 astenuti (LN, M5S) all’articolo 17 suddetto.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento 31.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Il relatore di minoranza BERTANI ritira l’emendamento 31.

 

Art. 18

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 18 insiste l’emendamento 32.

 

Emendamento 32

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 4 a favore (M5S), 4 astenuti (LN) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 8 astenuti (LN, M5S) all’articolo 18 suddetto.

 

Art. 19

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 19 insiste l’emendamento 33.

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento presentato.

 

Interviene il relatore TORRI.

 

Emendamento 33

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 4 a favore (M5S), 4 astenuti (LN) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 8 astenuti (LN, M5S) all’articolo 19 suddetto.

 

Art. 20

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 8 astenuti (LN, M5S) all’articolo suddetto.

 

Art. 21

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che sull’articolo 21 insiste l’emendamento 34.

 

Emendamento 34

La Commissione esprime parere contrario con 25 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 4 a favore (M5S), 4 astenuti (LN) all’emendamento suddetto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 8 astenuti (LN, M5S) all’articolo 21 suddetto.

 

Emendamento 35

 

Il relatore di minoranza BERTANI illustra l’emendamento presentato.

 

Intervengono il relatore TORRI e il consigliere IOTTI.

 

Il relatore di minoranza BERTANI fornisce alcuni chiarimenti.

 

Intervengono il consigliere IOTTI, la consigliera PICCININI, il relatore di minoranza BERTANI e il consigliere IOTTI.

 

Il relatore di minoranza BERTANI formula le proprie conclusioni.

 

La Commissione esprime parere contrario con 24 voti contrari (PD, SI), 5 a favore (M5S, Misto/Sassi), 4 astenuti (LN) all’emendamento suddetto.

 

Articoli 22 e 23

Con distinte votazioni di identico esito, la Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD, SI), nessun contrario, 9 astenuti (M5S, LN, Misto/Sassi) a ciascuno degli articoli suddetti.

 

Il relatore consigliere TORRI e il relatore di minoranza consigliere BERTANI preannunciano di svolgere relazione orale, ai sensi dell’articolo 91, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

C180 -Richiesta di parere alla competente Commissione sullo schema di delibera della Giunta regionale recante: "Integrazione indirizzi per la gestione del patrimonio regionale"

 

Il presidente POMPIGNOLI informa che in relazione all’oggetto è pervenuta da parte della Giunta richiesta di rinvio dell’esame e ne illustra le motivazioni alla Commissione.

 

La Commissione ne prende atto e rinvia l’esame del provvedimento.

 

La seduta termina alle ore 16,05.

 

Approvato nella seduta del 30 ottobre 2018.

 

La segretaria

Il Presidente

Claudia Cattoli

Massimiliano Pompignoli


ALLEGATO al processo verbale 36

Seduta del 09 ottobre 2018

 

 

EMENDAMENTI PRESENTATI AL PROGETTO DI LEGGE OGG. 6619

 

6619 -Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche. Abrogazione della legge regionale 9 febbraio 2010, n. 3". (04 06 18)

A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi, Prodi, Poli, Caliandro, Iotti, Sabattini, Mori, Zoffoli, Alleva, Serri

Relatore consigliere Yuri Torri

Relatore di minoranza consigliere Andrea Bertani

 

 

Emendamento n. 1 M5S cons Bertani

All’articolo 1, comma 1, le parole “e delle loro organizzazioni nonché di altri soggetti pubblici e privati. La partecipazione si realizza attraverso l’inclusione di tutti i soggetti” sono sostituite da “al fine della loro inclusione”.

 

Emendamento n. 2 M5S cons Bertani

All’articolo 1, le parole “nella elaborazione delle politiche e delle decisioni pubbliche” sono sostituite dalle seguenti: “nella elaborazione e nella valutazione dei servizi, delle politiche e delle decisioni pubbliche. A tale fine la Regione promuove inoltre il confronto con associazioni ed altri soggetti pubblici e privati.

 

Emendamento n. 3 M5S cons Bertani

All’articolo 1, nel comma 2 è soppresso il testo seguente: “, concertazione, programmazione negoziata”.

 

Emendamento n. 4 M5S cons Bertani

All’articolo 2, nella lettera a) del comma 1, dopo la parola “elaborazione” sono inserite le seguenti “e di valutazione dei servizi e”.

 

Emendamento n. 5 M5S cons Bertani

All’articolo 2, nel comma 1, dopo la lettera a) è inserita la seguente

“a-bis) promuovere l’innovazione sociale e istituzionale, la creazione di opinioni informate, la cittadinanza attiva e la partecipazione diretta dei cittadini ai processi di assunzione delle decisioni e di valutazioni di politiche e servizi pubblici;”

 

Emendamento n. 6 M5S cons Bertani

All’articolo 2, nel comma 1, dopo la lettera b) è inserita la seguente

“b-bis) promuovere e sostenere l’introduzione di strumenti democrazia diretta negli Statuti degli Enti locali;”

 

Emendamento n. 7 M5S cons Bertani

All’articolo 2, nella lettera c) del comma 1, sono apportate le seguenti modifiche:

1) dopo le parole “parità di genere” sono inserite le seguenti “sostenendo la partecipazione attiva dei giovani e la loro formazione alla cittadinanza attiva,”;

2) dopo le parole “favorendo l’inclusione” sono inserite le seguenti “delle persone con disabilità”;

 

Emendamento n. 8 M5S cons Bertani

All’articolo 2, nella lettera d) del comma 1, la parola “soggetti” è sostituita da “cittadini”

 

Emendamento n. 9 M5S cons Bertani

All’articolo 2, al termine della lettera k) sono inserite le seguenti: “, ivi compresi quelli di cui la Regione è Ente responsabile o relativi a competenze regionali”.

 

Emendamento n. 10 M5S cons Bertani

All’articolo 2, nel comma 2, dopo la lettera a) è inserita la seguente:

“a-bis) si adoperano per rimuovere ogni ostacolo che possa impedire o ridurre l’esercizio effettivo del diritto alla partecipazione, con particolare riferimento all’inclusione delle persone con disabilità, dei soggetti deboli, degli stranieri, all’emersione degli interessi dei soggetti sottorappresentati, alla partecipazione attiva dei giovani ed alla parità di genere;”

 

Emendamento n. 11 M5S cons Bertani

All’articolo 3, nel comma 1, alla lettera a) sono apportate le seguenti modifiche:

1) la parola “sua” è sostituita da “loro”;

2) le parole “mettendo in comunicazione gli enti” sono sostituite da “mettendo in comunicazione fra loro e con gli enti”;

3) le parole “soggetti privati, associazioni e persone” sono sostituite da “i cittadini”;

4) le parole “giungere ad una mediazione o negoziazione,” sono sostituite da “giungere ad una proposta ed alla sua eventuale mediazione o negoziazione in funzione di una codecisione,”;

 

Emendamento n. 12 M5S cons Bertani

All’articolo 3, nel comma 1, dopo la lettera a) è aggiunta la seguente:

“a-bis) costituiscono altresì processi partecipativi i percorsi strutturati di dialogo e confronto, avviati in riferimento in riferimento ad una politica, una misura, un servizio in essere di competenza della Regione, degli enti locali o di altri soggetti pubblici al fine della loro valutazione mettendo in comunicazione fra loro e con gli enti, i cittadini che vivono e lavorano a qualsiasi titolo sul territorio, per di ottenere la completa rappresentazione delle posizioni, degli interessi o dei bisogni sulla questione;”

 

Emendamento n. 13 M5S cons Bertani

All’articolo 3, nel comma 1, al termine della lettera b) è aggiunto il testo seguente:

“con il loro atto deliberativo le istituzioni danno conto del procedimento e dell'accoglimento di tutte o di parte delle proposte contenute nel documento di proposta partecipata. Qualora le delibere si discostino dal documento di proposta partecipata le autorità decisionali devono darne esplicita motivazione nel provvedimento stesso.”

 

Emendamento n. 14 M5S cons Bertani

All’articolo 3, nella lettera d) del comma 1 le parole “il tecnico” è sostituita da “l’Autorità”.

 

Emendamento n. 15 M5S cons Bertani

Al comma 1 dell’articolo 4 sono apportate le seguenti modifiche:

a) le parole “soggetti privati” è sostituita da “cittadini”;

b) le parole “alla regione o agli enti locali” sono sostituite da “agli Enti responsabili”;

c) dopo le parole “rispettivi statuti” sono inserite le seguenti “, o, in assenza di questi, delle disposizioni interne regolanti la partecipazione”;

 

Emendamento n. 16 M5S cons Bertani

Al comma 2 dell’articolo 4 le parole “la Regione o l’ente locale” sono sostituite da “l’ente responsabile”.

 

Emendamento n. 17 M5S cons Bertani

Al comma 2 dell’articolo 4 le parole “del tecnico” sono sostituite da “dell’Autorità”.

 

Emendamento n. 18 M5S cons Bertani

All’articolo 5 nel comma 1, le parole comma 2 dell’articolo 4 le parole “Possono intervenire” sono sostituite da “Sono titolari del diritto di partecipazione”.

 

Emendamento n. 19 M5S cons Bertani

All’articolo 5 la lettera c) del comma 1 è soppressa ed è sostituita dal comma seguente:

“1-bis. Possono intervenire nei processi partecipativi di cui alla presente legge le imprese, le associazioni, le organizzazioni e le altre formazioni sociali che abbiano la propria sede nel territorio interessato da processi partecipativi o che abbiano interesse al processo partecipativo.

 

Emendamento n. 20 M5S cons Bertani

All’articolo 6 sono apportate le seguenti modifiche:

a) il comma 2 è sostituito secondo la seguente formulazione:

“2. L’Autorità di Garanzia propone all’Assemblea legislativa, al fine dello svolgimento della Sessione annuale di partecipazione:

a) una relazione di analisi e valutazione sulle esperienze di partecipazione svoltesi nel territorio regionale, anche discendenti da specifiche leggi di settore;

b) il programma di iniziative regionali finalizzato allo sviluppo di azioni a sostegno della partecipazione;

c) l’analisi ed il rendiconto delle risorse impegnate;

d) le considerazioni sull’impatto e sulla efficacia dei processi partecipativi attivati, anche in relazione all’impatto sulle decisioni degli enti responsabili.”

b) il comma 3 è soppresso

 

Emendamento n. 21 M5S cons Bertani

Nell’articolo 7 i commi 1 e 2 sono sostituiti dal seguente:

“1. Al fine dello sviluppo coordinato di processi partecipativi che consentano la maggiore partecipazione alle scelte programmatiche della Regione e degli enti locali, è istituito presso l’Assemblea legislativa il nucleo tecnico della partecipazione, presieduto dal dirigente responsabile della “Struttura di supporto all’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione” di cui all’articolo 7-quinquies, e composto da:

a) tre dirigenti o funzionari della Giunta, competenti in materia di partecipazione;

b) e da tre esperti in materia di partecipazione, appartenenti all'amministrazione degli enti locali, designati dal Consiglio delle Autonomie Locali garantendo l’articolazione territoriale, dimensionale e politica degli Enti, che durano in carica tre anni. Al nucleo possono partecipare sulla base di specifiche esigenze dirigenti e funzionari della Giunta, competenti nelle materie oggetto di specifici processi partecipativi.”

 

Emendamento n. 22 M5S cons Bertani

Dopo l’articolo 7 sono inseriti i seguenti:

“Art. 7-bis

Istituzione e requisiti dell’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione

1. È istituita l'Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione, di seguito denominata Autorità.

2. L’Autorità è un organo indipendente e dura in carica cinque anni. È composta da tre membri, designati dall’Assemblea Legislativa, scelti tra persone di comprovata esperienza nelle metodologie e nelle pratiche partecipative, anche di cittadinanza non italiana.

3. Il Presidente dell’Assemblea Legislativa, acquisite le designazioni di cui al comma 2, nomina i componenti dell’Autorità e ne convoca la seduta di insediamento.

4. L’Autorità adotta un regolamento interno che disciplina le modalità di svolgimento delle sedute, le quali possono essere effettuate anche tramite videoconferenza. Il regolamento disciplina altresì il funzionamento e l'organizzazione dei lavori, nonché la comunicazione di questi ultimi tramite il sito istituzionale della Regione.

 

Art. 7-ter

Compiti dell’Autorità

1. L'Autorità in particolare:

a) attiva l’istruttoria pubblica di cui all’articolo 17, comma 5 della Legge regionale 20 aprile 2018, n 4 “Disciplina della valutazione dell’impatto ambientale dei progetti”, come modificata dalla presente legge

b) valuta e ammette al sostegno regionale i progetti partecipativi;

c) elabora orientamenti per la gestione dei processi partecipativi offrendo un supporto di consulenza metodologica all'elaborazione e alla conduzione dei processi partecipativi;

d) svolge un ruolo di mediazione finalizzata alla partecipazione e di promozione del confronto democratico;

e) valuta in itinere ed ex post lo svolgimento, il rendimento e gli effetti dei processi partecipativi;

f) approva il rapporto annuale sulla propria attività e lo trasmette all’Assemblea legislativa; il rapporto deve contenere e motivare gli orientamenti e i criteri seguiti dall’Autorità nello svolgimento dei propri compiti nonché gli effetti rilevati;

g) realizza e cura un sito web dedicato a diffondere notizie e documentazione attinenti la democrazia partecipativa e le proprie attività, assicura, in particolare, la diffusione della documentazione e della conoscenza sui progetti presentati e sulle esperienze svolte.

3. L'Autorità trasmette i propri atti all’Assemblea regionale ed ai consigli degli enti locali interessati.

 

Art. 7-quater

Procedure di nomina dell’Autorità

1. Per quanto non diversamente stabilito dalla presente legge, alla nomina dell’Autorità si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni della legge regionale che disciplina le nomine e designazioni di competenza della Regione. In particolare, ai singoli componenti si applicano i requisiti di ineleggibilità, incompatibilità e conflitti di interesse nonché le limitazioni per l’esercizio degli incarichi stabiliti dalla predetta legge.

2. La Commissione assembleare competente, verificati i requisiti, effettua l’audizione dei candidati in possesso dei requisiti necessari e propone con voto unanime all’Assemblea la nomina dei tre candidati ritenuti più idonei a ricoprire l’incarico, nel rispetto della parità di genere.

3. In caso di mancanza di unanimità, la Commissione trasmette l’elenco dei candidati idonei all’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea il quale, entro trenta giorni, propone all’Assemblea una rosa composta da almeno cinque candidati di cui almeno due dello stesso genere. Sono eletti, nel rispetto della parità di genere, i tre candidati più votati.

 

Art. 7-quinquies

Sede, strutture, dotazione e indennità dell’Autorità

1. L’Assemblea legislativa regionale e la Giunta regionale assicurano, previa intesa, la sede e la dotazione di risorse umane e strumentali per lo svolgimento delle funzioni dell'Autorità.

3. Ai componenti dell’Autorità spetta il rimborso, nella misura prevista per i dirigenti regionali, delle spese di vitto, alloggio e trasporto effettivamente sostenute per lo svolgimento dell’attività prevista dalla legge e per gli spostamenti necessari a raggiungere, dalla propria residenza o domicilio, la sede dell’Autorità.

4. L’Autorità si avvale di una struttura tecnica denominata “Struttura di supporto all’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione”.

5. Un dirigente dell'Assemblea legislativa, esperto in temi della partecipazione, designato dal Presidente dell'Assemblea legislativa, esercita le funzioni di dirigente responsabile della “Struttura” del comma 4.

6. L’Autorità di Garanzia e la Struttura di supporto si interfacciano con il nucleo tecnico della partecipazione di cui all’articolo 7.”

 

Emendamento n. 23 M5S cons Bertani

L’articolo 8 è soppresso

 

Emendamento n. 24 M5S cons Bertani

L’articolo 9 è sostituito dal seguente

“Attività dell’Assemblea legislativa e della Giunta regionale

1. L’Assemblea Legislativa, in attuazione della presente legge:

a) approva il programma di iniziative per la partecipazione, che comprende anche gli indirizzi per la concessione dei contributi di cui al titolo III;

b) sviluppa i processi partecipativi relativi alle politiche di competenza delle proprie strutture e ne richiede la certificazione all’Autorità di Garanzia;

c) coopera con l’Autorità dell’articolo 7-bis e con la Struttura dell’articolo 7-quater per le attività previste dall’articolo 8, comma 1, lettere a), d), h e j);

d) svolge la funzione di Osservatorio della partecipazione per garantire il monitoraggio delle esperienze partecipative e la divulgazione dei processi;

1. La Giunta regionale, in attuazione della presente legge:

b) sviluppa i processi partecipativi relativi alle politiche di competenza delle proprie strutture e ne richiede la certificazione all’Autorità di Garanzia;

c) nomina i dirigenti e funzionari di competenza nel Nucleo tecnico per la partecipazione dell’articolo 7 e coopera con l’Autorità di Garanzia di cui all’articolo 7-bis e nomina i componenti del Nucleo;

d) prende parte alle attività connesse alla funzione di osservatorio della partecipazione svolta dall’Assemblea, anche al fine dell’elaborazione della relazione annuale di cui all’articolo 6;

e) sviluppa azioni e strumenti per l’innovazione e il miglioramento continuo basati sull'ascolto, il coinvolgimento e la valorizzazione delle competenze interne ed esterne in materia di partecipazione;

f) promuove la comunicazione di cittadinanza anche attraverso piattaforme web e contribuisce all'elaborazione e diffusione degli obiettivi di cui all'articolo 2, comma 1, lettere i) e j).

 

Emendamento n. 25 M5S cons Bertani

L’articolo 10 è sostituito secondo la seguente formulazione:

“1. L’Assemblea legislativa promuove la conoscenza della presente legge con iniziative seminariali e di studio, anche mirate alla diffusione di buone pratiche, nonché attività di formazione, finalizzate alla promozione di una cultura della partecipazione all'interno dell’Amministrazione regionale di altri enti pubblici e alla formazione di personale in grado di progettare, organizzare e gestire processi partecipativi, la raccolta di buone prassi, metodologie e strumenti utili alla qualificazione dei processi di partecipazione e la creazione e gestione di un elenco di esperti ad uso degli enti che vogliano utilizzarli.

2. L’Assemblea legislativa e la Giunta regionale si coordinano per lo svolgimento delle attività di rispettiva competenza.”

 

Emendamento n. 26 M5S cons Bertani

L’articolo 11 è sostituito secondo la seguente formulazione

“1. L’Autorità di garanzia può svolgere un ruolo di mediazione tra i cittadini richiedenti e gli enti di cui all’articolo 5, finalizzata alla promozione dei progetti di partecipazione, in particolare nei casi in cui il progetto sia di notevole rilievo e sia stato sottoscritto dalle seguenti percentuali minime di residenti nell'ambito territoriale di una o più province, unioni di comuni o comuni, entro i quali è proposto di svolgere il progetto partecipativo:

a) un numero di firme pari al 5 per cento della popolazione residente, per gli ambiti fino a 1.000 abitanti;

b) un numero di firme pari a 50 più il 3 per cento di firme della popolazione residente eccedente i 1.000 abitanti per gli ambiti compresi tra 1.001 e 5.000 abitanti;

c) un numero di firme pari a 170 più il 2 per cento di firme della popolazione residente eccedente i 5.000 abitanti per gli ambiti compresi fra 5.001 e 15.000 abitanti;

d) un numero di firme pari a 370 più l’1 per cento di firme della popolazione residente eccedente i 15.000 abitanti per gli ambiti compresi fra 15.001 e 30.000 abitanti;

e) un numero di firme pari a 520 più lo 0,5 per cento di firme della popolazione residente eccedente i 30.000 abitanti per gli ambiti con oltre 30.000 abitanti.

2. La conclusione dell'attività di mediazione è resa pubblica dall’Autorità di garanzia mediante l'utilizzo di propri strumenti informativi, anche in via telematica.

 

Emendamento n. 27 M5S cons Bertani

L’articolo 12 è sostituito dai seguenti

“Art. 12

Procedure di ammissione

1. I cittadini o gli Enti locali che intendono chiedere il sostegno ad un proprio processo partecipativo, presentano una domanda preliminare redatta sulla base di uno schema che l’Autorità definisce entro trenta giorni dal proprio insediamento, sulla base dei requisiti di ammissione di cui al comma 2.

2. La domanda preliminare di richiesta di un sostegno deve essere presentata alla Autorità e deve indicare, quali requisiti di ammissione:

a) l’oggetto del processo partecipativo, definito in modo preciso;

b) la fase e lo stato di elaborazione degli orientamenti programmatici relativi a tale oggetto oppure, eventualmente, la fase del processo decisionale, anche già avviato, relativo all'oggetto del processo partecipativo;

c) i tempi e il periodo di svolgimento, con una durata complessiva di norma non superiore a centottanta giorni;

d) nei casi in cui sia un ente locale a presentare la richiesta, le risorse finanziarie eventualmente già destinate alla realizzazione di opere, interventi o progetti relativi all’oggetto del processo partecipativo, nonché gli atti amministrativi e programmatici già compiuti che a tale realizzazione siano collegati o che possano testimoniare gli impegni politici pubblicamente assunti dall’amministrazione competente sulla materia oggetto del processo partecipativo proposto;

e) il contesto, le motivazioni e gli obiettivi del processo partecipativo proposto;

f) le prime ipotesi e proposte metodologiche sulle modalità di svolgimento del processo partecipativo;

g) una previsione di massima sui costi del processo partecipativo proposto.

4. Le domande preliminari sono esaminate dall’Autorità in base all’ordine di presentazione. L’Autorità delibera sull’ammissibilità valutando comparativamente le domande presentate, anche sulla base delle risorse disponibili;

3. Costituiscono elementi di premialità per la concessione del contributo, oltre a quelli individuati ai sensi del comma 2:

a) la realizzazione di processi partecipativi in relazione ad opere, progetti o interventi di cui all’articolo 2, comma 2, lettera b);

b) la realizzazione di processi partecipativi in merito alla destinazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa, di cui all’articolo19 della legge regionale 28 ottobre 2016, n. 18 (Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili).

5. La valutazione dell’Autorità è effettuata con le seguenti cadenze:

a) entro il 31 gennaio, per i processi che hanno inizio dopo il 31 marzo;

b) entro il 31 maggio, per i processi che hanno inizio dopo il 31 luglio e per i processi promossi dagli istituti scolastici;

c) entro il 30 settembre, per i processi che hanno inizio dopo il 30 novembre.

 

Art. 12-ter

Valutazione dell'ammissibilità dei progetti

1. L’Autorità decide sull’ammissibilità delle domande preliminari entro trenta giorni dalla data di scadenza dei termini alla quale si riferiscono, sulla base degli indirizzi di cui all’articolo 9, approvati dall’Assemblea Legislativa, dei criteri di premialità dell’articolo 12, nonché dei seguenti criteri:

a) valutazione della rilevanza dell’oggetto e delle motivazioni del processo partecipativo proposto;

b) valutazione dei costi del processo partecipativo, in relazione ai costi del progetto, dell’opera, dell’atto di governo del territorio o dell’intervento oggetto dello stesso processo partecipativo;

c) valutazione dei possibili effetti che il processo partecipativo può produrre sulla comunità locale e sulla crescita della coesione sociale, nonché sul rapporto fiduciario tra cittadini e istituzioni e sulla diffusione di una cultura della cittadinanza attiva;

d) valutazione delle prime ipotesi metodologiche contenute nel progetto;

e) valutazione dell’indicazione di massima dei costi.

2. L’Autorità, sulla base delle domande preliminari presentate e delle attività istruttorie attivate, decide sull’ammissibilità dei progetti, fornendo indicazioni ed orientamenti ai soggetti proponenti ai fini di una migliore ed adeguata definizione del progetto stesso.

3. I soggetti proponenti ricevuta comunicazione, entro la data stabilita dal comma 1, dell’avvenuta ammissibilità del progetto, presentano, entro trenta giorni, una domanda definitiva contenente la progettazione analitica del processo partecipativo, che sia tale da assicurare:

a) la piena parità di espressione di tutti i punti di vista e l’eguaglianza nell'accesso ai luoghi e ai momenti di dibattito;

b) l’inclusività delle procedure, la neutralità e imparzialità della gestione del processo partecipativo;

c) la massima diffusione delle conoscenze e delle informazioni necessarie ad ottenere la più ampia partecipazione, rendendo disponibile in via telematica tutta la documentazione rilevante per il processo partecipativo, comprese una sua versione sintetica e divulgativa.

4. La durata prevista di svolgimento dei processi partecipativi ammessi al sostegno regionale decorre dalla data della definitiva approvazione da parte dell’Autorità.

 

Art. 12-quater

Domande degli enti locali

1. Le domande degli enti locali sono ammesse se presentano, oltre ai requisiti elencati nell’articolo 12-bis, comma 2, i seguenti ulteriori requisiti:

a) dichiarazione con cui l'ente si impegna a tenere conto dei risultati dei processi partecipativi o comunque a motivarne pubblicamente ed in modo puntuale il mancato o parziale accoglimento;

b) accessibilità al pubblico di tutta la documentazione rilevante per il processo partecipativo.”

 

Emendamento n. 28 M5S cons Bertani

Nell’articolo 13, al comma 1, le parole “dal bando di cui all’articolo 12” sono sostituite dalle seguenti: “dalla procedura di ammissione”.

 

Emendamento n. 29 M5S cons Bertani

L’Articolo 14 è sostituito dal seguente:

“Art. 14

Soggetti proponenti e tipologie di sostegno

1. Possono presentare domanda di sostegno a propri progetti partecipativi,

a) i residenti in ambiti territoriali di una o più Comuni, loro ripartizioni, loro Unioni o Province entro i quali è proposto di svolgere il progetto partecipativo, corredando la richiesta con:

1) un numero di firme pari al 5 per cento della popolazione residente, per gli ambiti fino a 1.000 abitanti;

2) un numero di firme pari a 50 più il 3 per cento di firme della popolazione residente eccedente i 1.000 abitanti per gli ambiti compresi tra 1.001 e 5.000 abitanti;

3) un numero di firme pari a 170 più il 2 per cento di firme della popolazione residente eccedente i 5.000 abitanti per gli ambiti compresi fra 5.001 e 15.000 abitanti;

4) un numero di firme pari a 370 più l’1 per cento di firme della popolazione residente eccedente i 15.000 abitanti per gli ambiti compresi fra 15.001 e 30.000 abitanti;

5) un numero di firme pari a 520 più lo 0,5 per cento di firme della popolazione residente eccedente i 30.000 abitanti per gli ambiti con oltre 30.000 abitanti;

b) associazioni e comitati, con il sostegno di residenti che sottoscrivano la richiesta, secondo quanto stabilito alla lettera a);

c) enti locali, singoli e associati, anche con il supporto di residenti e associazioni;

d) imprese, su proprie progettazioni o interventi che presentino un rilevante impatto di natura ambientale, sociale od economica, eventualmente con il supporto di un numero di cittadini secondo quanto indicato alla lettera a) ovvero dell’ente locale territorialmente interessato;

e) le istituzioni scolastiche.

2. I residenti titolati alla sottoscrizione delle richieste ai sensi del comma 1, lettere a), b) e c), sono tutti coloro che, anche non cittadini italiani, hanno compiuto sedici anni alla data della sottoscrizione.

2 bis. I residenti titolati alla sottoscrizione delle richieste ai sensi del comma 1 potranno raccogliere le firme anche in forma telematica, secondo specifiche modalità e apposite piattaforme previste e gestite dalla Regione in collaborazione con la stessa Autorità.

 

Emendamento n. 30 M5S cons Bertani

All’articolo 17 sono apportate le seguenti modifiche:

a) nel comma 1 le parole “La Giunta regionale trasmette al Tecnico di garanzia i progetti presentati ai sensi dell’articolo 12, per la” sono sostituite dalle seguenti: “L’Autorità di Garanzia valuta i progetti partecipativi ai fini della

b) nel comma 2 dopo le parole “processi partecipativi” sono inserite le seguenti: “promossi dagli Enti pubblici”;

c) al comma 2, nella lettera d) dopo le parole “metodi per” sono inserite le seguenti “l’esplicitazione e”.

 

Emendamento n. 31 M5S cons Bertani

Dopo l’articolo 17 è inserito il seguente

“Art. 17-bis

Comitato di Garanzia locale

1. Il processo partecipativo può essere accompagnato da un comitato di Garanzia locale appositamente composto da delegati rappresentativi del tavolo di negoziazione; i delegati o le modalità di selezione dei delegati vanno indicati nel progetto.

2. Il comitato segue il processo per verificare il rispetto dei tempi, delle azioni previste, dell'applicazione del metodo e del rispetto del principio d'imparzialità dei conduttori, nonché la congruenza degli effetti del processo sugli atti amministrativi o le comunicazioni dell'ente responsabile concernenti il processo; il Comitato svolge altresì funzioni di monitoraggio dell’attuazione degli esiti del processo e ne relaziona gli esiti all’Autorità di Garanzia.

3. La costituzione del comitato di garanzia è obbligatoria per i processi con richieste di finanziamento regionale superiori a 20.000 euro.

 

Emendamento n. 32 M5S cons Bertani

Nell’articolo 18, al comma 1, le parole

1. “I soggetti di cui all'articolo 14 possono presentare al Tecnico di garanzia” sono sostituite dalle seguenti: “I soggetti titolari del diritto all’avvio del processo partecipativo di cui all'articolo 4 e i soggetti dell’articolo 14 possono presentare all’Autorità di garanzia”

 

Emendamento n. 33 M5S cons Bertani

All’articolo 19 sono apportate le seguenti modifiche:

1. nella lettera c) del comma 1 le parole “del Tecnico” sono sostituite da “dell’Autorità”;

2. nel comma 2 le parole “del Tecnico” sono sostituite da “dell’Autorità”;

3. nella lettera a) del comma 3 le parole “a Tecnico” sono sostituite da “all’Autorità”.

4. Dopo il comma 3 è aggiunto il seguente. “3-bis. I contributi eventualmente assegnati a progetti avanzati da Enti Locali sono revocati interamente nel caso di mancato accoglimento delle conclusioni del processo partecipativo”.

 

Emendamento n. 34 M5S cons Bertani

All’articolo 21, nel comma 1, le parole “la Giunta” sono sostituite da “l’Autorità di Garanzia”

 

Emendamento n. 35 M5S cons Bertani

Dopo l’articolo 21 è inserito il seguente:

“Art. 21-bis

Modifiche all’articolo 17 della legge regionale n. 4 del 20018

All’articolo 17 della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4 “Disciplina della valutazione dell’impatto ambientale dei progetti” sono apportate le seguenti modifiche:

a) al comma 4 è soppresso il secondo periodo;

b) al comma 5 le parole: “L'autorità competente può promuovere” sono sostituite dalle seguenti: ““L'autorità di Garanzia per la partecipazione promuove”

c) dopo il comma 6 è inserito il seguente:

“6-bis. L’inchiesta pubblica di cui al comma 5 è regolata secondo queste modalità:

a) Richiesta di svolgimento dell’inchiesta pubblica:

L’inchiesta pubblica è indetta nei casi di cui al comma 4 dell’art.17.

L’inchiesta pubblica può essere, altresì, richiesta dal Sindaco del Comune sul cui territorio è prevista la realizzazione del progetto, nonché dai Sindaci dei Comuni limitrofi o di quelli sui quali vi possono essere impatti ambientali significativi negativi in conseguenza della realizzazione del progetto e dal proponente.

La richiesta di inchiesta pubblica deve essere indirizzata al Settore Valutazione Impatto Ambientale e non può essere accolta nel caso sia avanzata nei trenta giorni dall’avvio del procedimento per la pronuncia di compatibilità ambientale.

b)  Indizione dell’inchiesta pubblica

Ricevuta la richiesta di inchiesta pubblica, la Regione acquisisce l’assenso del Sindaco del Comune sul cui territorio è prevista la realizzazione del progetto e dei Sindaci dei Comuni limitrofi o di quelli sui quali vi possono essere impatti ambientali significativi negativi in conseguenza della realizzazione del progetto.

L’inchiesta pubblica è indetta con provvedimento della Giunta regionale.

Il provvedimento di cui al periodo precedente contiene la nomina del presidente dell’inchiesta pubblica, i termini per lo svolgimento della stessa e l’eventuale individuazione di un comitato d’inchiesta, nonché il luogo in cui si svolgeranno le udienze pubbliche.

c) Presidente dell’inchiesta pubblica

Le funzioni di presidente dell’inchiesta pubblica sono affidate, di norma, a dirigenti o funzionari regionali.

In caso di assenza di adeguate figure professionali nell’ambito della dotazione organica della Regione o di indisponibilità delle stesse a causa del carico di lavoro o di un coinvolgimento nel procedimento da cui possa venir meno la necessaria posizione di terzietà, le funzioni di presidente possono essere affidate a dirigenti o funzionari di una delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni ovvero a docenti universitari o liberi professionisti in possesso delle adeguate professionalità e con almeno cinque anni di esercizio della professione.

Il dirigente o il funzionario individuato quale presidente dell’inchiesta pubblica deve rilasciare, sotto la propria responsabilità, una dichiarazione di non rientrare nelle fattispecie di cui agli articoli 51 e 52 c.p.c. rispetto sia al proponente, sia ai soggetti che hanno richiesto l’inchiesta pubblica.

d)- Comitato d’inchiesta

In caso di progetti di particolare complessità, caratterizzati da una rilevante multidisciplinarietà, con il provvedimento di cui alla lettera b)) è nominato un comitato di inchiesta a supporto del presidente nella preparazione delle udienze e nella predisposizione del rapporto finale.

Il comitato di inchiesta può essere composto da non più di tre soggetti in possesso dei requisiti di cui all’articolo c); del comitato di inchiesta possono fare parte anche docenti universitari di ruolo o a contratto.

e) Udienze pubbliche

Le udienze pubbliche hanno luogo presso il Comune nel cui ambito è localizzato il progetto ovvero presso quello maggiormente coinvolto e si articolano, di norma, in udienza illustrativa ed in un’udienza in cui sono formulate le osservazioni e/o eventuali proposte.

Il presidente dell’inchiesta pubblica nomina un segretario che redige il verbale di ogni udienza; detti verbali sono pubblicati su apposito sito web.

f)Termini per lo svolgimento dell’inchiesta

L’udienza illustrativa si svolge non prima di dieci giorni e non oltre venti giorni dalla data di indizione dell’inchiesta pubblica.

L’udienza per la formulazione di osservazioni e/o proposte si tiene non prima di quindici giorni e non oltre trenta giorni dalla data di svolgimento dell’udienza illustrativa.

Il rapporto finale di cui alla lettera g) è redatto entro dieci giorni dalla data di svolgimento dell’ultima udienza e trasmesso alla struttura competente in materia di valutazione d’impatto ambientale nei successivi cinque giorni al fine di essere acquisito nell’ambito dell’istruttoria e di essere pubblicato sul sito https://www.regione.emilia-romagna.it/.

Lo svolgimento dell’inchiesta pubblica non può comunque comportare interruzioni o sospensioni dei termini per l’istruttoria del progetto sottoposto a valutazione d’impatto ambientale.

g)Rapporto finale

Il presidente dell’inchiesta pubblica redige il rapporto finale con il supporto del comitato d’inchiesta, ove costituito.

Il rapporto finale deve contenere: a) una sintesi dei principali argomenti trattati, delle osservazioni formulate e delle eventuali proposte presentate; b) i verbali delle udienze pubbliche, con la lista dei partecipanti; c) una relazione del presidente contenente il giudizio sui risultati dell’inchiesta pubblica, nonché eventuali proposte di alternative o di varianti progettuali, indirizzi e prescrizioni ai fini della conclusione del procedimento di valutazione dell’impatto ambientale.”

 

 

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