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Legislatura X - Commissione II - Processo Verbale del 30/10/2018 pomeridiano

Processo verbale n. 28

Seduta del 30 ottobre 2018

 

Il giorno 30 ottobre 2018 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL/2018/57343 del 25/10/2018, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche economiche in congiunta con la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

Partecipano alla seduta i consiglieri:

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

SERRI Luciana

Presidente

Partito Democratico

5

presente

BAGNARI Mirco

Vicepresidente

Partito Democratico

5

presente

DELMONTE Gabriele

Vicepresidente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

4

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’altra Emilia Romagna

1

assente

BARGI Stefano

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

presente

BERTANI Andrea

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico

2

presente

CALIANDRO Stefano

Componente

Partito Democratico

1

assente

FACCI Michele

Componente

Gruppo Misto

1

presente

GALLI Andrea

Componente

Forza Italia

1

assente

GIBERTONI Giulia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

assente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

assente

LORI Barbara

Componente

Partito Democratico

5

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico

2

presente

MOLINARI Gian Luigi

Componente

Partito Democratico

2

presente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico

1

assente

MUMOLO Antonio

Componente

Partito Democratico

2

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

presente

PRODI SILVIA

Componente

Gruppo Misto

1

presente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

3

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Gruppo Misto

1

assente

SENSOLI Raffaella

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

TAGLIAFERRI Giancarlo

Componente

Fratelli d’Italia

1

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Italiana

2

presente

Sono presenti i consiglieri: Paolo CALVANO in sostituzione di MONTALTI; Roberto POLI di CALIANDRO.

È altresì presente l’assessore all’Agricoltura, caccia e pesca Simona CASELLI.

Partecipano alla seduta: Barbara Attili, Direzione generale Assemblea legislativa; Zarri, Servizio Agricoltura, caccia e pesca

Presiede la seduta: Luciana SERRI

Assiste il segretario: Giovanni Fantozzi


I presidenti SERRI e POMPIGNOLI dichiarano aperta la seduta congiunta alle ore 14,45.

 

-     Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio – COM (2018) 390 final del 12 giugno 2018 e allegati

(Sede consultiva – parere alla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali)

 

La presidente SERRI introduce l’esame dell’atto europeo, seguito della sessione europea 2018.

 

La dott.ssa ATTILI richiama la documentazione inviata ai consiglieri e riassume la procedura, che vede l’espressione del parere consultivo della Commissione II e successivamente l’approvazione da parte della I Commissione della risoluzione di osservazioni al Governo.

 

La dott.ssa ZARRI illustra i contenuti della proposta di regolamento e delle osservazioni svolte nella nota tecnica trasmessa in allegato alla convocazione.

 

Interviene il consigliere BERTANI.

 

Risponde l’assessore CASELLI.

 

Il presidente POMPIGNOLI chiede se la Commissione intende formalizzare il punto sottolineato dal consigliere Bertani e accolto dall’assessore Caselli.

 

Il consigliere BERTANI chiede ulteriori chiarimenti.

 

Risponde la dott.ssa ZARRI.

 

La dott.ssa ATTILI dà lettura dell’integrazione alla bozza di parere, così formulata: “In conclusione, si condivide l’impostazione della proposta di regolamento particolarmente improntata alla tutela dell’ambiente e si propone di rafforzare gli interventi finalizzati a limitare il ricorso all’uso della plastica nell’ambito delle attività di pesca e acquacoltura, in un’ottica di gestione plastic -free.”

 

La presidente SERRI pone in votazione il seguente parere consultivo della Commissione II, così come integrato:

 

“Con riferimento alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio COM (2018) 390 final del 12 giugno 2018, si esprimono le seguenti considerazioni:

In generale, la proposta di regolamento in discussione propone dei cambiamenti radicali rispetto alle precedenti programmazioni. In particolare, si segnalano i seguenti aspetti: a) la semplificazione normativa fondata, principalmente, sul superamento di misure prescrittive e vincolanti, come invece previste per il fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) 2014 – 2020, ed indirizzata verso una gestione flessibile, finalizzata a consentire allo Stato membro una programmazione modellata sulle proprie caratteristiche produttive, ambientali e sociali; b) il cambiamento delle modalità di aiuto in diversi settori di sostegno, tra cui la trasformazione e l’acquacoltura, che rappresentano comparti di importanza strategica per l’economia regionale, che prevedono la sostituzione del sistema di sovvenzione (contributo in conto capitale) con erogazioni mediante strumenti finanziari (prestiti, garanzie, ecc.).

Con riferimento alla proposta di semplificazione normativa, si evidenzia che un sistema più snello di gestione è da accogliere favorevolmente anche alla luce della programmazione 2014 -2020 caratterizzata da un insieme di vincoli troppo specifici che hanno come effetto un appesantimento burocratico ed un sistema di attuazione complesso e poco chiaro.

La disciplina puntuale degli interventi, invece, sarà demandata alla programmazione degli Stati membri che potranno agire con più flessibilità, nel limite degli obiettivi del regolamento stesso, ed in linea con l’analisi che la Commissione europea dovrà elaborare per ciascun bacino marino. Si evidenzia che questa impostazione potrebbe, tuttavia, generare alcune criticità in relazione alla specificità organizzativa nazionale del FEAMP, e dei fondi precedenti, che individua l’Autorità di Gestione e di Certificazione a livello nazionale (MiPAAFT e AGEA). Già nell’attuale programmazione, infatti, l’intervento delle regioni nella definizione dei Programmi Operativi Nazionali è stato marginale, e ha consentito di adeguare solo in minima parte la programmazione alle diverse esigenze territoriali.

Con riferimento alla proposta di cambiamento delle modalità di aiuto si sottolinea che un sistema di aiuti basato principalmente su strumenti finanziari non può produrre gli effetti sperati se gli operatori non hanno adeguate conoscenze sull’uso di tali strumenti. Il settore della trasformazione, ma soprattutto quello dell’acquacoltura, non sembra ancora preparato per accogliere questo tipo di innovazione, non avendo ancora raggiunto una sua autonomia organizzativa. La realtà produttiva, infatti, è caratterizzata ancora da molte micro e piccole imprese che non hanno ancora sviluppato le competenze specifiche necessarie a gestire efficacemente modalità di sostegno diverse dai classici contributi. Un cambiamento così improvviso, quindi, senza un adeguato periodo di transizione, rischia di destabilizzare ulteriormente il comparto. Si rileva, pertanto, la necessità di prevedere la possibilità dell’utilizzo della sovvenzione diretta, a discrezione degli Stati membri, e di valorizzare in maniera decisa progetti rivolti alla sostenibilità sociale e ambientale.

Con riferimento agli interventi inerenti alla priorità 1 “Promuovere la pesca sostenibile e la conservazione delle risorse biologiche marine”, si evidenzia che la proposta di regolamento rafforza l’impostazione dell’attuale FEAMP incentivando per lo più solo misure rivolte alla piccola pesca costiera e alla tutela e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini costieri. Non sono espressamente previsti regimi di compensazione ambientali che, forse, potrebbero essere definiti nell’ambito del programma nazionale.

In tale senso, si prevede anche un contenimento degli interventi sui porti e sulle sale d’asta, infatti, la proposta di regolamento limita gli investimenti alla “predisposizione di strutture in cui depositare gli attrezzi da pesca perduti e i rifiuti marini raccolta dal mare”.  Sul punto, si evidenzia che i porti pescherecci hanno una importanza strategica sul controllo, la qualità e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, sull’accrescimento dell’efficienza energetica e sul miglioramento delle condizioni e la sicurezza del lavoro. Sarebbe pertanto indispensabile continuare in una politica di sostegno attraverso la previsione di investimenti volti a migliorare le infrastrutture dei porti di pesca e delle sale per la vendita all’asta.

Con riferimento alle misure di sostegno all’avviamento per i giovani pescatori, si sottolinea che la proposta di regolamento ripropone, nell’art. 16, il sostegno ai giovani per l’acquisto di un peschereccio, prevedendo i medesimi requisiti e vincoli della misura dell’attuale programma in corso. Sul punto si rileva che si registra uno scarso interesse da parte dei soggetti privati sia a livello regionale che nazionale, di conseguenza, si suggerisce di mantenere le sovvenzioni apportando, però, una semplificazione dei requisiti e dei vincoli e, in particolare, prevedendo che l’acquisizione del peschereccio possa avvenire anche attraverso società costituite da giovani.

Con riferimento agli interventi inerenti alla priorità 2 “Contribuire alla sicurezza alimentare nell’Unione mediante un’acquacoltura e mercati competitivi e sostenibili”, come già rilevato in precedenza, si evidenzia che il principale limite della proposta di regolamento è il ricorso agli strumenti finanziari in sostituzione delle sovvenzioni. La proposta, inoltre, esplicita pochi elementi delegando la maggior parte degli interventi alla programmazione nazionale.

Con riferimento alle misure di indennizzo, in particolare, si evidenzia che l’attuale FEAMP prevede misure di indennizzo a fronte di circostanze eccezionali, quali, morie diffuse per alterazioni ambientali o patologiche. Si tratta di interventi di difficile applicazione, ma necessari per il sostegno al settore. Sul punto si rileva che la nuova proposta di regolamento non prevede espressamente il finanziamento di queste misure che andrebbero, invece, mantenute operando una semplificazione della parte attuativa.

In conclusione, si condivide l’impostazione della proposta di regolamento particolarmente improntata alla tutela dell’ambiente e si propone di rafforzare gli interventi finalizzati a limitare il ricorso all’uso della plastica nell’ambito delle attività di pesca e acquacoltura, in un’ottica di gestione plastic -free.”

 

La Commissione II esprime parere favorevole con 29 voti favorevoli (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario e 9 astenuti (LN, M5S, Misto/Facci).

 

La seduta termina alle ore 15,15.

 

Approvato nella seduta del 21 novembre 2018.

 

Il segretario

La Presidente

Giovanni Fantozzi

Luciana Serri

 

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