Espandi Indice
Legislatura XI - Commissione Parità - Processo Verbale del 28/04/2022 pomeridiano

Processo verbale n. 9

Seduta del 28 aprile 2022

 

Il giorno 28 aprile 2022 alle ore 14,00 è convocata, con nota prot. n. PG/2022/11477 del 22/04/2022, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione per la parità e per i diritti delle persone in seduta congiunta con la Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

AMICO Federico Alessandro

Presidente

Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

2

presente

PELLONI Simone

Vicepresidente

Lega Salvini Emilia-Romagna

8

presente

PILLATI Marilena

Vicepresidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

9

presente

BONDAVALLI Stefania

Componente

Bonaccini Presidente

3

presente

CASTALDINI Valentina

Componente

Forza Italia – Berlusconi per Borgonzoni

1

assente

COSTI Palma

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

assente

GIBERTONI Giulia

Componente

Gruppo Misto

1

assente

LISEI Marco

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

1

assente

MALETTI Francesca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

2

presente

MASTACCHI Marco

Componente

RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

1

presente

MONTEVECCHI Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

2

presente

MORI Roberta

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

6

presente

MUMOLO Antonio

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

2

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

2

presente

SONCINI Ottavia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

STRAGLIATI Valentina

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

4

presente

TAGLIAFERRI Giancarlo

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

2

assente

ZAMBONI Silvia

Componente

Europa Verde

1

assente

 

Sono presenti i consiglieri: Marco FABBRI in sostituzione di Palma Costi

 

È altresì presente Elly SCHLEIN (Vicepresidente e Assessore al contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica, Patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l’UE).

 

Partecipa alla seduta: Raffaella LUMBRICI (Settore di politiche sociali, di inclusione e pari opportunità).

 

Presiede la seduta: Federico Alessandro AMICO

Assiste la segretaria: Monica Bernardi

Funzionario estensore: Antonella Agostini

 


I presidenti MARCHETTI e AMICO dichiarano aperta la seduta alle ore 14,10.

 

5029 -Relazione per la Sessione Europea dell'Assemblea legislativa per l'anno 2022, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 16/2008.

 

I presidenti MARCHETTI e AMICO introducono l’oggetto 5029 sul quale le commissioni sono chiamata ad esprimere il parere consultivo alla commissione referente Bilancio, Affari generali e istituzionali dando atto che la proposta di parere è stata inviata unitamente alle convocazioni della seduta. Vengono ringraziati gli uffici per il lavoro di coordinamento svolto.

 

La vicepresidente SCHLEIN svolge un breve intervento introduttivo.

 

Il presidente AMICO ringrazia, accenna alla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittime le norme che attribuiscono il cognome paterno a un figlio appena nato e informa che il prossimo giovedì si terrà la Conferenza delle elette, i cui lavori riguarderanno il tema della disparità salariale.

 

La dottoressa LUMBRICI illustra il Rapporto conoscitivo per la sessione europea con riferimento alle politiche di genere, avvalendosi di slide, che verranno trasmesse ai consiglieri.

 

La presidente MARCHETTI apre la discussione.

 

Intervengono le consigliere MORI e MALETTI.

 

La presidente MARCHETTI, in assenza di altri interventi, invita i consiglieri a esprimere il voto.

 

La commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità, per quanto di competenza, con 28 voti a favore (PD, BP, ERCEP), 13 contrari (Lega) e nessun astenuto esprime il seguente parere:

 

“La V Commissione “Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport e Legalità”, ai sensi dell’articolo 38, comma 1 del regolamento interno, nella seduta del 28 aprile 2022, ha preso in esame, per quanto di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2022, la Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario per il 2021, il Rapporto conoscitivo della Giunta regionale all'Assemblea legislativa per la Sessione europea 2022 (delibera di Giunta n. 511/2022).

Con riferimento agli atti preannunciati dalla Commissione europea nel proprio Programma per il 2022, la V Commissione assembleare ritiene di particolare interesse, tra le nuove iniziative previste dall’Allegato I, le seguenti:

Obiettivo n.10 - Competenze digitali nell'istruzione

a)Raccomandazione sul miglioramento dell'offerta di competenze digitali nell'istruzione e nella formazione (carattere non legislativo, 3° trimestre 2022)

b)Raccomandazione sui fattori che favoriscono il successo dell'istruzione digitale (carattere non legislativo, 3° trimestre 2022)

Obiettivo n. 28 – Pacchetto "Istruzione"

a)Strategia europea per le università (carattere non legislativo, 1° trimestre 2022)

b)Costruire ponti per una cooperazione efficace in materia di istruzione superiore (carattere non legislativo, 1° trimestre 2022)

 

 

La Commissione V ricorda che il Parlamento europeo e il Consiglio con decisione del 22 dicembre 2021 hanno ritenuto di accogliere la proposta della Commissione europea di designare l’anno 2022 come «Anno europeo dei giovani 2022» al fine di stimolare un processo di riflessione sul futuro dei giovani e sulla loro partecipazione attiva alla costruzione del futuro dell’Europa dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia del Covid-19 che ha sospeso, e in alcuni casi anche interrotto, il loro percorso di crescita con riferimento a istruzione, occupazione e inclusione sociale, con ricadute anche sulla loro salute mentale.

La Commissione V, ritenendo di grande interesse il tema, ha ritenuto opportuno proporre un focus sul significato dell’Anno europeo dei giovani e, a tale scopo, ha invitato a partecipare alla seduta del 22 aprile 2022 la Dott.ssa Rosaria Giannella, del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha relazionato su “Obiettivi, eventi e iniziative per il 2022 - Anno europeo dei giovani”. Alla seduta ha partecipato anche la Vicepresidente Schlein, che ha completato il quadro con un’informativa sulle iniziative della Regione Emilia-Romagna collegate all’anno europeo dei giovani.

In apertura la dott.ssa Giannella, dopo una breve illustrazione sulla genesi della decisione europea di dedicare l’anno 2022 ai giovani, ha evidenziato che l’obiettivo di questa iniziativa è di coinvolgere attivamente i giovani, soprattutto quelli con minori opportunità, nella costruzione di un’Europa più inclusiva, verde e digitale attraverso azioni e strumenti messi in campo con un approccio trasversale sia in senso verticale che orizzontale, cioè coinvolga tutti i livelli di governo e i diversi settori politici. Ai giovani dovranno essere messe in luce sia le nuove opportunità che deriveranno dalla transizione verde e digitale, sia i programmi e le opportunità esistenti che, soprattutto nei contesti più disagiati, non sono particolarmente noti ma che potrebbero aiutare i ragazzi nel loro percorsi di formazione professionale.

Per questi obiettivi è stato messo a disposizione un Budget minimo 8 M€ (di cui una parte per supporto a coordinamenti nazionali) e sono state create le condizioni per un lascito che vada oltre il 2022 che sarà da individuare nel QFP 2021-2027. La maggior parte delle risorse sono drenate dal programma Erasmus e gestite direttamente dalla Commissione europea e solo una piccola parte è a disposizione dei coordinamenti nazionali. Con la legge di bilancio il governo italiano ha inoltre previsto delle risorse specifiche all’anno assegnate al Dipartimento delle Politiche giovani della Presidenza del consiglio.

Come richiesto dalla Commissione europea, il Capo del Dipartimento per le Politiche Giovanili è stato designato come coordinatore nazionale per l’Italia dell’Anno Europeo dei Giovani 2022 e attraverso incontri con le parti interessate, garantisce un attivo coinvolgimento al fine di costruire percorsi condivisi di iniziative. A Dicembre 2021 è stato quindi istituito un tavolo interistituzionale, con l’intento di stimolare un approccio partecipato finalizzato ad individuare le principali iniziative promosse dalle amministrazioni centrali e locali, Anci Upi, il Consiglio nazionale giovani e l’Agenzia nazionale giovani per le organizzazioni giovanili. Il tavolo si riunisce periodicamente e ha funzione di confronto continuo tra i diversi soggetti per individuare le strategie migliori e le iniziative da porre in essere durante l’anno europeo dei giovani.

L’evento di lancio dell’Anno Europeo dei Giovani 2022 del dipartimento si è tenuto il 24 Marzo 2022 a Roma, presso l’Auditorium Ara Pacis. Purtroppo, l’evento non si è svolto come era stato progettato, ma è stato ridimensionato a causa dello scoppio della guerra in Ucraina. In quell’occasione sono state presentate interessanti iniziative tra cui il Circuito Carta Giovani Nazionale (CGN) per i giovani dai 18 ai 35 anni che mira ad incentivare i “consumi” culturali e formativi, a sostenere la mobilità e la socialità dei giovani; il Progetto Matching Youth Competence (MYC) che partirà nei prossimi mesi in 7 città da nord a sud isole comprese e faciliterà la transizione di giovani tra i 14 e i 35 anni tra scuola e lavoro; il Progetto “Spazi civici di comunità” per favorire la partecipazione alla vita democratica alla co-costruzione di progettualità e iniziative attraverso la creazione di 100 nuovi spazi civici di comunità all’interno di associazioni sportive su tutto il territorio nazionale in cui giovani tra i 14 e i 35 anni potranno praticare varie attività, non solo sportive, guidati da personale appositamente formato anche per fornire supporto psicologico. Infine, l’Agenzia Nazionale Giovani e il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile hanno lanciato l’Ambassador Network, al fine di celebrare e sostenere le nuove generazioni, per cogliere le opportunità emerse con la transizione verde e quella digitale. Il network è composto da 46 giovani, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, residenti in tutte le regioni italiane, che saranno coinvolti nelle iniziative del dipartimento così che in una logica peer to peer possano favorire la diffusione delle informazioni e opportunità offerte dall’Unione europea nelle scuole e nelle università, con particolare riferimento ai Programmi europei Erasmus+: Gioventù e Corpo Europeo di Solidarietà.

A livello europeo, è stato predisposto un portale https://europa.eu/youth/year-of-youth_it in cui si trovano informazioni su opportunità, programmi, iniziative e notizie sui diversi eventi. Le principali iniziative saranno legate a temi quali il lavoro e l’inclusione (ALMA), l’ambiente (Green Track), il digitale (strategie digitali per i giovani), la cultura (angolo dei giovani nel nuovo schema di mobilità per gli artisti nell’UE), la salute, il benessere e lo sport («HealthyLifeStyle4Youth»).

A livello nazionale, esiste il portale Giovani2030 https://giovani2030.it/anno-europeo-della-gioventu-2022/, in cui confluiscono tutte le opportunità che si trovano su siti diversi essendo quella dei giovani una politica trasversale e tutti gli eventi e le iniziative presenti sul territorio nazionale relative all’Anno europeo dei giovani.

Di seguito, in riferimento alle iniziative della Regione Emilia-Romagna, la vicepresidente Schlein ha ricordato che i giovani sono stati duramente colpiti dalla pandemia e in questi due anni hanno vissuto una vera e propria sospensione della socialità e in parte anche della continuità educativa.  Questo ha portato la Regione a rendere sempre più complementari tra loro le politiche di contrasto e prevenzione di quei fenomeni di disagio che purtroppo la pandemia sta acuendo. A questo proposito ha ricordato che gli operatori e le operatrici sul campo raccontano di fenomeni di maggiore stress, tendenza alla depressione e addirittura in qualche caso fenomeni di autolesionismo. Dal punto di vista della salute mentale la situazione con la pandemia non è migliorata anzi così come sono aumentate le diseguaglianze sono purtroppo aumentate anche i fenomeni di disagio, motivo per cui proprio la settimana scorsa, nel contesto del percorso per la riscrittura del Piano sociale e sanitario è stato fatto un focus che ha coinvolto tutte le competenze e le energie di chi lavora quotidianamente a contatto con le fasce di giovani. È stata l’occasione per raccogliere gli spunti utili a scrivere le schede sul benessere degli adolescenti e dei preadolescenti e dei giovani che confluiranno nel Piano socio sanitario. L’obiettivo è quello di affinare le politiche per renderle migliori rispetto ai bisogni che stanno cambiando, così come i giovani stessi continuano a mettere in luce nei loro interventi, chiedendo alle amministrazioni di essere più reattive. La Regione mira a costruire spazi dove quelle politiche sono costruite insieme ed è questo è il senso di quel bell'appuntamento che si è tenuto la settimana scorsa dove c'è stata un'altissima partecipazione, sia in presenza che da remoto.

La vicepresidente ha poi illustrato come stanno procedendo le attività di YOUZ, il primo Forum Giovani dell’Emilia-Romagna, che la Regione ha voluto creare nonostante la pandemia e che date le premesse è stato un grandissimo successo con una partecipazione di oltre 2000 giovani nelle 11 tappe territoriali, tenutesi anche online, fino a quella di sintesi che si è tenuta a Bologna a novembre 2021 con la partecipazione del Presidente Bonaccini.  La vicepresidente ha ricordato che la piattaforma YOUZ è ancora attiva e fornisce una cornice reale di confronto sui temi che sono anche quelli del patto per il lavoro per il clima. Non si può parlare di NextGenerationEU senza coinvolgere direttamente i giovani per sentire cosa ne pensano, di cosa hanno bisogno, quali sono le preoccupazioni, quale le critiche, quali le speranze per il futuro. Dal percorso fatto sono emerse molte proposte che la Giunta regionale si è impegnata a concretizzare. Le prime 10 hanno costituito quello un decalogo portato in Giunta, discusso con tutti gli assessori e poi presentato assieme al presidente Bonaccini come impegni reali da concretizzare. Il decalogo entrerà nelle nuove linee guida delle politiche giovanili che verranno portate presto all’attenzione dell’Assemblea legislativa. La vicepresidente ha anticipato il bando di circa 640.000 € che sarà pubblicato a breve e che sarà accessibile anche a gruppi di giovani associazioni che vorranno mettersi insieme e presentare una progettualità.  Da maggio a settembre ci saranno un serie di workshop di progettazione territoriale tenuti dai servizi regionali, “YOUZ Officina”, per supportare ragazzi e ragazzi nella predisposizione di un progetto da candidare al bando. La vicepresidente ha poi illustrato nel dettaglio i progetti del decalogo di YOUZ, alcuni dei quali sono già in fase di realizzazione: 1) Potenziamento sportelli d’ascolto scolastici. 2) Potenziamento Spazi giovani e assistenza psicologica gratuita.3) Certificazione competenze Open Badge. Verrà attivato un sistema di attestazione digitale delle esperienze maturate nell’ambito del volontariato e del servizio civile, e di altre ancora, in modo che possano essere inserite nel curriculum e condivise sui social, a partire da quello dedicato all’impiego, Linkedin. 4) Carovana del cambiamento, accorciamo le distanze - Il percorso YOUZ diventerà una piattaforma aperta e stabile, attraverso un servizio mobile varato dalla Regione, uno spazio itinerante che ha l’obiettivo di unire i territori, scoprire nuovi talenti e migliorare l’accesso ai servizi e alle opportunità, garantire l’orientamento al lavoro e, in particolare, rispondere a bisogni e idee in ambito creativo e artistico.5) Ingresso gratuito ai musei. 6) Piattaforma delle idee – Spazio web che permetterà ai giovani di proporre idee e progetti da sviluppare nelle imprese culturali e creative.7) Ecocashback - Per i tredici Comuni dell’Emilia-Romagna con più di 50mila abitanti sono previsti finanziamenti importanti per la facilitazione e il sostegno alla mobilità dolce. Fino al 20% di questi fondi potranno essere utilizzati per iniziative che incentivano l’utilizzo della bicicletta, con premi e riconoscimenti: bonus chilometrico per gli spostamenti casa-lavoro, riduzione sia del costo di deposito bici nelle velostazioni sia di quello del bike sharing. 8) Bike sharing e ciclopiste - Nei 194 Comuni con meno di 50mila abitanti i contributi regionali saranno destinati alla costruzione di percorsi ciclabili e alla messa in sicurezza delle strade più vicine alle scuole.9) Estensione del trasporto pubblico locale gratuito agli studenti universitari – Una delle richieste più forti arrivate da YOUZ: allargare agli universitari l’agevolazione già in vigore per gli studenti fino a 19 anni.10) Servizio civile ambientale - Ragazze e ragazzi non si limitano a chiedere, ma vogliono impegnarsi in prima persona. E infatti l’ultimo punto del decalogo è la creazione del servizio civile ambientale: una quota fino al 20% delle risorse destinate al servizio civile sarà riservata a proposte che mettono al centro la progettazione ambientale.

Le prossime tappe del percorso, come già accennato sopra, prevedono la redazione delle nuove Linee guida regionali per le politiche giovanili, che dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale approderanno in Assemblea legislativa per il varo definitivo.

La vicepresidente ha concluso sottolineando l’entusiasmo, l’interesse dei giovani a partecipare a queste esperienze e ha evidenziato la vitalità delle loro idee. Di fronte alla negatività della pandemia e ora anche della guerra, i giovani dimostrano una forte resilienza e voglia di riscatto per ripartire, alla quale occorre dare risposte.

La Commissione, nell’esprimere un generale apprezzamento per i contenuti delle informative, sottolinea come l’Anno europeo dei giovani sia una tappa importante in rapporto anche alla realizzazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e del patto con le nuove generazioni che è il Next GenerationEU, chiede che vengano raggiunti tutti i giovani di tutto il territorio per intercettare situazioni di particolare disagio e fragilità e invita la Giunta ad informare l’Assemblea circa le iniziative che la Regione Emilia-Romagna attuerà nell’ambito del progetto Youz e nel più ampio quadro dell’Anno europeo dei giovani, gli obiettivi che saranno raggiunti e le relative risorse impiegate.”.

 

Anche il presidente AMICO invita i consiglieri a esprimere il voto.

 

La commissione Parità e diritti delle Persone esprime, per quanto di competenza, con 28 voti a favore (PD, BP, ERCEP), 14 contrari (Lega) e nessun astenuto esprime il seguente parere:

 

“La Commissione per la parità e per i diritti delle persone, riunitasi in sede consultiva ai sensi dell’articolo 38, comma 1, del Regolamento interno, nella seduta del 21 aprile 2022, ha preso in esame, per quanto di competenza, il Programma di lavoro della Commissione Europea per il 2022, la Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario per il 2021 e il Rapporto conoscitivo della Giunta regionale all'Assemblea legislativa per la Sessione europea 2022 (delibera di Giunta n. 511/2022).

Con riferimento agli atti preannunciati dalla Commissione europea nel Programma di lavoro per il 2022, la Commissione assembleare per la parità e i diritti delle persone, ritiene di particolare interesse la seguente iniziative dell’Allegato I:

Obiettivo n.10 - Competenze digitali nell'istruzione

Raccomandazione sul miglioramento dell'offerta di competenze digitali nell'istruzione e nella formazione (carattere non legislativo, 3° trimestre 2022)

Obiettivo n.18 - Reddito minimo

Raccomandazione sul reddito minimo (carattere non legislativo, 3° trimestre 2022)

Obiettivo n. 24 - Strategia europea per l'assistenza

Strategia europea per l'assistenza - Comunicazione su una strategia europea per l'assistenza, accompagnata dalla revisione degli obiettivi di Barcellona e da una proposta di Raccomandazione del Consiglio sull'assistenza a lungo termine (carattere non legislativo, 3° trimestre 2022)

Obiettivo n. 32 – Organismi per la parità

Rafforzare il ruolo e l'indipendenza degli organismi per la parità (carattere legislativo, articoli 19 e 157 TFUE, 3° trimestre 2022)

Con riferimento alla partecipazione alla formazione e attuazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea, la Commissione per la parità e per i diritti delle persone

sottolinea che la Regione Emilia-Romagna è da sempre impegnata per la piena attuazione dei principi di uguaglianza e parità e ritiene che i progetti e gli interventi per le pari opportunità e a favore delle donne nel mondo del lavoro siano in linea con i principi sanciti dai Trattati e dal Pilastro europeo dei diritti sociali e con gli indirizzi formulati dall’Unione europea in materia, nel più ampio quadro dell’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 dell’ONU “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze”; a questo proposito si richiama in particolare la Strategia per la parità di genere 2020-2025, adottata dalla Commissione europea il 5 marzo 2020 e la strategia per l’uguaglianza delle persone LGBTQI 2020-2025 del 13 novembre 2020;

evidenzia che la Regione Emilia-Romagna si è dotata negli anni di un solido e articolato quadro normativo caratterizzato da un approccio trasversale, intersezionale e concreto. Tra le principali leggi regionali in materia si richiamano: n.15/2019 (Legge regionale contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere), n.14/2014 (Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna), n.6/2014 (Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere), n.2/2014 (Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare);

con riferimento all’obiettivo 10 “Raccomandazione sul miglioramento dell'offerta di competenze digitali nell'istruzione e nella formazione”:

esprime interesse relativamente al programma di iniziativa della Giunta regionale “Ragazze digitali” che, nell’ambito dell’ottava sfida dell’Agenda Digitale ER “Donne e digitale: una risorsa indispensabile”, ha come obiettivo quello di abbattere il “gender divide” nei settori scientifici e tecnologici attraverso attività da svolgersi durante summer camp realizzati in collaborazione con le Università di Bologna, Ferrara, Parma, Modena e Reggio Emilia e il supporto di Art-ER, e chiede alla Giunta di monitorare i risultati di questa prima edizione sperimentale;

esprime inoltre apprezzamento per l’approccio gender mainstreaming delle strategie delineate nei programmi regionali FESR e FSE+ in cui il contrasto alle diseguaglianze è obiettivo trasversale e qualificante per assicurare il pieno coinvolgimento delle donne ai processi di crescita e coesione, sostenibilità e innovazione, transizione ecologica e digitale del sistema regionale, contrastando le molteplici dimensioni della discriminazione che le penalizzano e concorrendo alla realizzazione di un nuovo women new deal in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima;

ricorda che in Commissione è stata recentemente avviata la disamina sulla clausola valutativa della legge regionale n. 6/2014 (Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere), la seconda dall’approvazione della legge. A questo proposito la Commissione mette in luce l’impianto ancora attuale della norma regionale nella quale, fin dal 2014, con lungimiranza sono stati introdotti strumenti adeguati volti a gestire il carattere fortemente intersettoriale delle politiche di genere e ad evitare azioni frammentate; la correttezza di quelle scelte sono ancora più evidenti oggi se si considerano gli strumenti di condizionalità trasversale che il PNRR ha inserito per sostenere l'occupazione femminile giovanile; ribadisce l’importanza di valutare negli anni i risultati degli interventi normativi messi in campi, perché questo permette di risolvere le criticità emerse adeguando dove serve le disposizioni; evidenzia la necessità di avere un quadro normativo condiviso ed aggiornato anche a livello nazionale e, con un particolare riferimento alla definizione di linee guida per il funzionamento dei centri per gli uomini autori di violenza, ricorda la partecipazione dell’Emilia-Romagna al tavolo aperto dalla Conferenza Stato-Regioni e chiede alla Giunta di continuare ad impegnarsi in tal senso;

sottolinea l’importanza di continuare a lavorare affinché sia garantito alle donne sempre di più la possibilità di conciliare i tempi della vita famigliare con le opportunità della vita professionale, nella logica della condivisione delle responsabilità di cura e dell’innovazione dei modelli sociali secondo il dettato di cui alla legge regionale n.6/2014. A fronte di un netto miglioramento da molti punti di vista, questo aspetto rappresenta ancora una criticità, soprattutto per le libere professioniste, anche in Emilia-Romagna che è una regione molto avanzata;; rileva che l’autonomia economica delle donne costituisce una pre-condizione alla libertà di scelta e di realizzazione personale, da continuare a sostenere mediante strumenti mirati quali ad esempio il fondo per l’imprenditoria femminile e il reddito di libertà attivati e integrati dall’Assemblea legislativa regionale.

richiama, con riferimento al tema trasversale della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e all’obiettivo 10Strategia europea per l'assistenza” la L.R. n. 2 del 2014 “Norme per il riconoscimento e il sostegno dei caregiver familiare” con cui la Regione Emilia-Romagna riconosce e valorizza la figura del caregiver familiare in quanto componente informale della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari;

evidenzia che i dati indicano chiaramente che la pandemia ha inciso in modo particolarmente negativo e da molti punti di vista sulle donne; si impegna pertanto a continuare a lavorare per orientare le risorse economiche a prevenire e contrastare le disparità di genere, applicando in particolare la valutazione d’impatto di genere ex ante per migliorare la qualità e l’efficacia delle leggi regionali. Inoltre, a tale proposito e con riferimento all’obiettivo 18 “Reddito minimo”, ricorda il reddito di libertà nazionale, la misura di sostegno per le donne che hanno subito violenza, sul quale in sede di approvazione della manovra di bilancio 2022-2024 la Regione Emilia-Romagna ha destinato 1 milione di euro che, in aggiunta ai 300mila euro messi a disposizione dal Governo, consentirà di aumentare l’assegno mensile per sostenere l’autonomia e il recupero delle donne vittime di violenza;

rileva che, in attuazione degli indirizzi espressi dall’Assemblea legislativa nella Risoluzione per la Sessione europea 2021 – oggetto 3328, è in fase di avvio la consultazione informatica sulla proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del consiglio sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica – COM/2022/105 adottata dalla Commissione europea l’8 marzo 2022. A questo proposito conferma l’interesse a formulare osservazioni sulla proposta, anche con il contributo dei portatori di interesse emiliano-romagnoli, e chiede pertanto alle competenti strutture di Giunta e Assemblea di continuare a lavorare in tal senso.

Rispetto al contrasto alle ostilità anti-LGBTQI, la Commissione condivide l’approccio intersettoriale e multidimensionale al problema e valuta positivamente l’istituzione di un Tavolo tecnico di monitoraggio sul fenomeno delle discriminazioni e violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. Apprezza altresì la sottoscrizione della convenzione con l’Università di Padova per la realizzazione della ricerca sulle discriminazioni e sulle violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere e invita la Giunta ad attuare i punti qualificanti della legge regionale 15 del 2019 ed informare la Commissione sugli esiti della ricerca, che dovrebbe concludersi entro la fine del 2022, al fine di condividere elementi utili per la definizione di strategie efficaci sul territorio regionale contro le l’ostilità anti-LGBTQI.

Relativamente al rafforzamento del ruolo e dell’indipendenza degli organismi di parità, la Commissione sottolinea che l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha scelto di incardinare la figura della Consigliera di parità regionale di nomina ministeriale nell’ambito della struttura afferente agli organismi di garanzia di competenza consigliare, perseguendo propriamente ed effettivamente tale obiettivo.”.

 

I presidenti MARCHETTI e AMICO ringraziano e dichiarano chiusa la seduta congiunta.

 

La seduta termina alle ore 15,00.

 

Approvato nella seduta del 26 maggio 2022.

 

La segretaria

Il Presidente

Monica Bernardi

Federico Alessandro Amico

 

Espandi Indice