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Legislatura IX - Atto ispettivo ogg. n. 2549

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Oggetto:
Testo presentato:
2549 - Interrogazione del consigliere Defranceschi, a risposta scritta, circa i danni ed i risarcimenti relativi ad incidenti stradali causati da animali selvatici.

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

Premesso che

 

·         In Emilia Romagna il fenomeno degli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica, per lo più di grossa mole, come: cervidi e cinghiali, rappresenta una problematica assai rilevante, come testimoniato dagli episodi di cronaca;

·         La presenza di ungulati sul territorio regionale è in forte crescita, questo è confermato dai censimenti realizzati, dalle stime (laddove il censimento non garantisce un dato sicuro) e dai danni denunciati. In particolare i caprioli dalla stagione venatoria 2005-2006 a quella 2009-2010 sono passati da 77 mila a 109 mila. Dieci anni fa erano 15 mila. Nello stesso arco di tempo gli indennizzi per i danni alle produzioni agricole sono passati da circa 241 mila a 507 mila euro;

·         A gennaio 2010 la Suprema Corte con la sentenza in esame ha precisato che gli automobilisti che subiscono danni dalla fauna selvatica devono essere risarciti da chi gestisce l'area . Infatti, chi gestisce di fatto il territorio dove è avvenuto il sinistro è tenuto a risarcire il danno senza poter invocare responsabilità di altri enti o autorità. (Corte di Cassazione, sentenza n. 80 del 08.01.2010);

·         Per la Corte in assenza di una legge specifica sull'argomento si deve ritenere che la colpa per i danni a terzi debba essere imputata sempre ed esclusivamente all'ente (di solito le province) cui sono stati affidati nel singolo caso e con autonomia decisionale i poteri di amministrazione del territorio e di gestione della fauna selvatica. (Corte di Cassazione, sentenza n. 80 del 08.01.2010);

·         Esistono forme di prevenzione per gli incidenti stradali causati da fauna selvatica come ad esempio catadiottri colorati (azzurro, bianco, rosso) che vengono applicati ai paracarri, oppure su paletti separati. Il funzionamento avviene di notte, con la luce dei fari dei veicoli che viene riflessa negli ambienti laterali, spaventando gli animali in avvicinamento. Si crea una barriera "virtuale", che si attiva quando vi è il transito delle auto;

·         In applicazione della Legge Bassanini (L. 59/97) e del successivo Decreto legislativo 112/98, la maggior parte delle strade statali sono state trasferite al demanio delle Regioni o delle Province. In particolare sono 23.739 i km di strade di competenza ANAS che sono stati trasferiti alle Regioni a statuto ordinario, ognuna delle quali ha adottato soluzioni diverse per il controllo e la gestione delle strade trasferite. In particolare sono stati anche individuati i beni, le risorse finanziarie e umane da trasferire per fare fronte alle nuove competenze, lasciando a ciascuna Regione, nell'ambito della propria autonomia, la decisione sulle modalità di gestione della rete stradale e sulle risorse;

·         Per quanto riguarda la nostra regione, a seguito del processo di decentramento delle funzioni in materia stradale, l'ANAS è rimasta titolare di 1.225 km di strade nel territorio dell'Emilia-Romagna (considerando anche le tangenziali ai principali capoluoghi lungo la via Emilia) e sono state trasferite alle Province della regione 1.940 km di strade (considerando anche i 31 km di SP258R "Marecchiese" trasferita alla Provincia di Rimini il 29 dicembre 2009 a seguito del distacco di sette comuni dal territorio della regione Marche all'Emilia-Romagna);

·         Le nuove funzioni della Regione, individuate dalla L.R. 3/99, riguardano soprattutto la pianificazione, la programmazione e il coordinamento della rete delle strade e autostrade di interesse regionale, mentre alle Province, in materia di strade trasferite, sono attribuite competenze di gestione, vigilanza, manutenzione, progettazione ed esecuzione degli interventi sulla viabilità;

·         Per l'esercizio delle funzioni trasferite è stato individuato un nuovo strumento di programmazione, il Programma triennale di intervento sulla rete viaria di interesse regionale, con il quale la Regione definisce, basandosi sulle indicazioni fornite dalle Province, gli interventi da promuovere per la riqualificazione, l'ammodernamento, lo sviluppo e la grande infrastrutturazione delle strade.

 

considerato che

 

·         A seguito della riforma Monti le Province perdono la competenza per quanto riguarda i risarcimenti per danni subiti a seguito di incidenti stradali causati da fauna selvatica; questa ed altre competenze la Regione dovrà trasferirle alle aree vaste (unioni di comuni, consorzi, comunità montane) o fare proprie altraverso una apposita Legge regionale;

·         Il 5 Marzo 2012 il "difensore civico" della Provincia di Modena ha dichiarato che, in relazione alle richieste pervenute nel 2011, molte hanno riguardato il problema dei danni ai veicoli dovuti alla fauna selvatica, un tema la cui competenza, come deciso dalla Cassazione, è della Regione Emilia Romagna che però deve ancora legiferare sulla materia;

·         In Provincia di Firenze nel 2006 è stato portato a termine un progetto di prevenzione incidenti stradali causati da fauna selvatica mediante "catadiottri"; l'efficacia dei sistemi catadiottri, è stata testata, mediante monitoraggi notturni mirati a valutare il comportamento degli animali selvatici in presenza di detti sistemi di prevenzione; il sistema pare avere avuto successo;

·         Anche la Provincia di Livorno nel 2010 ha installato gli speciali "catadiottri per fauna" di colore azzurro, lungo la S.P. 4 "delle Sorgenti"; soluzione analoga è stata adottata nel 2006 dalla Provincia di Bologna con l'istallazione di 2200 dispositivi ottici catarifrangenti;

·         La Regione Lombardia ha stipulato una polizza assicurativa per la copertura dei danni subiti dai veicoli e per i conseguenti danni alla persona a seguito di collisione con fauna selvatica. La polizza prevede la copertura solo su collisioni avvenute durante la circolazione su strade statali, regionali, provinciali e comunali del territorio regionale. Sono escluse le strade in concessione, come autostrade e tangenziali.

 

Interroga la Giunta e l'Assessore competente per sapere

 

·         Chi risarcisce i danni dovuti a incidenti stradali, causati dall'attraversamento improvviso di un animale selvatico;

·         Come intende risolvere il problema dei risarcimenti danni, causati da fauna selvatica, e dell'assenza di legislazione in materia;

·         Se non ritenga opportuno provvedere tramite risarcimenti diretti o in alternativa stipulare una copertura assicurativa, per ovviare ai danni subiti dai veicoli e per i conseguenti danni alla persona a seguito di collisione con fauna selvatica;

·         Quali siano i risultati dell'istallazione dei 2200 dispositivi ottici in provincia di Bologna;

·         Se non ritenga opportuno adottare,nelle strade di propria competenza e nelle zone maggiormente a rischio attraversamento animali, misure di prevenzione come i catadiottri;

·         Se non ritenga opportuno invitare gli Enti locali ad adottate misure di prevenzione come i catadiottri.

 

 

Bologna, 28 marzo 2011

 

 

Il Presidente

Andrea Defranceschi

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