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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 1951

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Oggetto:
Testo presentato:
1951 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attuazione ed il monitoraggio relativo alla normativa riguardante l'istituto dell'amministratore di sostegno. A firma del Consigliere: Paruolo

Testo:

 

 

Interrogazione a risposta scritta

 

Premesso che

 

La legge 6/2004 ha modificato il codice civile, introducendo l’istituto dell’amministratore di sostegno, al fine di tutelare le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento delle funzioni della vita quotidiana, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente;

 

La Regione Emilia-Romagna, cogliendo l’innovazione e l’importanza del nuovo istituto, con la legge regionale 11/2009 ha introdotto le norme per la promozione e la valorizzazione dell'amministrazione di sostegno, al fine di garantirne la conoscenza, la divulgazione ed un’efficace attuazione sul territorio regionale, nonché di incentivare il ricorso a tale strumento di tutela da parte dei soggetti legittimati, ed infine di favorire il coordinamento tra i diversi livelli istituzionali ed il privato sociale ed il monitoraggio degli interventi posti in essere a livello regionale e locale;

 

La Giunta della Regione Emilia-Romagna, con deliberazione 962/2014, ha emanato le Linee guida per la promozione e la valorizzazione dell'amministrazione di sostegno nell’ambito della programmazione regionale del sistema integrato degli interventi socio-sanitari, in attuazione della lr 11/09.

 

Considerato che

 

Le Linee guida prevedono la promozione delle seguenti iniziative:

 

  1. creazione di una rete di referenti e tavoli di coordinamento di ambito distrettuale e/o provinciale presso gli UDP e gli Uffici di Supporto;
  2. istituzione di elenchi provinciali delle persone che si rendono disponibili a svolgere la funzione di Amministratori di Sostegno o che già la svolgono a titolo volontario;
  3. iniziative di comunicazione e sensibilizzazione per informare le persone e le famiglie;
  4. organizzazione di attività di formazione ed aggiornamento delle persone che svolgono o intendono svolgere la funzione di Amministratore di Sostegno;
  5. promozione di iniziative di informazione e consulenza, con particolare riferimento agli sportelli, iniziative e servizi già esistenti che vanno valorizzati e messi in rete;
  6. promozione di specifici progetti di ambito provinciale e distrettuale;
  7. raccolta e scambio tra gli ambiti provinciali e distrettuali delle buone prassi di collaborazione tra rete dei sevizi sociali e sanitari ed Uffici del Giudice tutelare;

 

Le Linee guida prevedono inoltre:

 

  • l’attribuzione alle Province della competenza in materia di redazione, aggiornamento e pubblicizzazione degli elenchi;
  • l’attribuzione a Province, Comuni e Aziende USL delle attività di sensibilizzazione, formazione e aggiornamento, di informazione e consulenza.

 

Valutato che

 

La Regione Emilia-Romagna ha previsto attività di monitoraggio e supporto in particolare agli EE.LL. per favorire la diffusione su tutto il territorio regionale delle attività previste dalle Linee guida, da svolgersi nel corso del 2015.

 

Evidenziato che

La Legge 56/2014 ha rivisto profondamente ruolo ed organizzazione delle Province, trasformate in enti territoriali di area vasta ed ha disegnato il ruolo delle Città metropolitane con finalità istituzionali generali.

 

L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, nella seduta del 28 luglio 2015, ha approvato definitivamente il Progetto di Legge di iniziativa della Giunta regionale, Oggetto 751, di riforma del sistema di governo regionale e locale (Delibera di Giunta n. 687 del 8 giugno 2015);

 

La nuova legge regionale 30 luglio 2015 n. 13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni" prevede il riordino istituzionale dei soggetti del governo territoriale e disciplina il riparto delle funzioni amministrative tra Regione, Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni.

 

Tutto ciò premesso e considerato

Interroga la Giunta per sapere

 

  • Quali attività di monitoraggio e supporto agli EE.LL. sono state attuate, dalla Regione Emilia-Romagna, per favorire la diffusione sul territorio regionale delle attività previste dalle Linee guida e quali risultati hanno prodotto;
  • Come intende procedere per valorizzare al meglio le esperienze che sino ad ora sono state realizzate sul territorio della Regione Emilia Romagna, e in particolare quelle che costituiscono un’eccellenza, al fine di individuare punti di riferimento che, attraverso il trasferimento delle buone pratiche, permettano di ottenere uno sviluppo omogeneo, sul territorio regionale, di azioni/interventi in tema di amministrazione di sostegno.

 

Giuseppe Paruolo

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