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Legislatura IX - Progetto di legge (testo licenziato)

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Oggetto n. 5167
Licenziato in data: 01/07/2014
"Disposizioni organizzative per l'erogazione di farmaci a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche nell'ambito del Servizio sanitario regionale". A firma dei Consiglieri: Grillini, Barbati, Defranceschi, Meo, Naldi, Sconciaforni, Donini, Mandini, Monari, Casadei, Mazzotti, Carini, Pariani, Mumolo, Serri, Piva, Alessandrini, Montanari, Favia (14 02 14).

Testo:

Regione Emilia-Romagna

 

 

 

 

Assemblea Legislativa

 

 

 

IV Commissione Permanente

"Politiche per la Salute e Politiche Sociali"

 

 

Esame abbinato degli oggetti:

 

5167 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Disposizioni organizzative per l'erogazione di farmaci a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche nell'ambito del Servizio sanitario regionale".

A firma dei Consiglieri: Grillini, Barbati, Defranceschi, Meo, Naldi, Sconciaforni, Donini, Mandini, Monari, Casadei, Mazzotti, Carini, Pariani, Mumolo, Serri, Piva, Alessandrini, Montanari, Favia (14 02 14).

Pubblicato sul Supplemento speciale del Bollettino Ufficiale n. 237 del 19/2/2014

Testo base

 

1118 - Progetto di legge d'iniziativa dei consiglieri Grillini, Barbati e Mandini "Modalità di erogazione dei farmaci e delle preparazioni galeniche a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche" (02 03 11).

Pubblicato sul Supplemento speciale del Bollettino Ufficiale n. 61 del 3/3/2011

 

(Relatore consigliere Franco Grillini)

 

 

 

 

Testo n. 4/2014 licenziato nella seduta del 1 luglio 2014 con il titolo:

 

 

 

 

Disposizioni organizzative per l’erogazione di farmaci a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche nell’ambito del Servizio sanitario regionale

 



Art. 1

Disposizioni generali

 

1. Nell’ambito delle proprie competenze legislative riconosciute a livello costituzionale e conformemente a quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 (Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore) e dalla legge regionale 23 dicembre 2004, n. 29 (Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale), la Regione Emilia – Romagna, al fine di assicurare una tutela complessiva del diritto alla salute, detta disposizioni organizzative relative all’erogazione di farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche nell’ambito del Servizio sanitario regionale (di seguito denominato “Ssr”), in coerenza con gli strumenti di programmazione e nel rispetto dei vincoli di bilancio in materia sanitaria.

 

2. Ai sensi e per gli effetti della presente legge, per farmaci cannabinoidi si intendono i medicinali e le preparazioni magistrali a base dei principi attivi cannabinoidi riportati nella tabella II e nella tabella dei medicinali, sezione B, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 (Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza).

 

3. Per i farmaci cannabinoidi aventi l’autorizzazione all’immissione in commercio in Italia si osservano, altresì, le indicazioni contenute nel prontuario terapeutico regionale di cui all’articolo 36 della legge regionale 29 dicembre 2006, n. 20 (Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2007 e del bilancio pluriennale 2007-2009).

 

4. Le modalità di importazione e acquisto, per finalità terapeutiche, di farmaci cannabinoidi registrati all’estero sono disciplinate secondo quanto previsto dalla normativa statale. In tal caso, le Aziende e gli enti del Ssr coadiuvano gli assistiti, su richiesta dei medesimi, nell’osservanza delle procedure previste dalle disposizioni statali.

 

5. La procedura di allestimento delle preparazioni magistrali a base di cannabinoidi è disciplinata dalla normativa statale e avviene nel rispetto delle farmacopee ufficiali.

 

 

Art. 2

Impiego terapeutico dei farmaci cannabinoidi in ambito ospedaliero o assimilabile

 

1. L’impiego terapeutico dei farmaci cannabinoidi si intende effettuato in ambito ospedaliero o assimilabile quando concorrono le seguenti condizioni:

 

a) la fase di inizio del trattamento si svolge presso le strutture del Ssr che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero o assimilabile;

 

b) i farmaci cannabinoidi sono prescritti dal medico specialista che ha in cura il paziente e sono allestiti e dispensati dalla farmacia ospedaliera.

 

2. L’eventuale prosecuzione del trattamento in sede di dimissioni assistite è condizionata, in ogni caso, alla necessità di una continuità terapeutica con il ricorso ai farmaci cannabinoidi già utilizzati nelle strutture di cui al comma 1.

 

3. Nelle ipotesi di cui ai commi precedenti, i relativi oneri sono a carico del Ssr.

 

 

Art. 3

Trattamento in ambito domiciliare

 

1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 1, comma 4, in caso di trattamento iniziato in ambito domiciliare, per la prescrizione e l’utilizzo di farmaci cannabinoidi si osserva la normativa statale. La relativa spesa è a carico del Ssr solo qualora il farmaco sia prescritto da un medico dipendente o convenzionato con il Ssr e la prescrizione sia effettuata mediante l’impiego del ricettario del Ssr.

 

 

Art. 4

Protocollo terapeutico

 

1. Fermo restando quanto previsto dal prontuario terapeutico regionale, l’impiego dei farmaci cannabinoidi deve avvenire, in ogni caso, nell’ambito di un protocollo che evidenzi l’obiettivo terapeutico e la sicurezza nell’uso dei farmaci nonché preveda criteri di follow-up del paziente.

 

 

Art. 5

Formazione e aggiornamento

 

1. Al fine di favorire e promuovere la formazione e l’aggiornamento del personale medico e sanitario impiegato nei trattamenti terapeutici che prevedono l’utilizzazione dei farmaci cannabinoidi, la Regione, anche in collaborazione con le Università e gli altri istituti di ricerca, promuove specifici percorsi di formazione e aggiornamento sull’utilizzo, sull’efficacia e sullo sviluppo biomedico dei farmaci cannabinoidi.

 

 

Art. 6

Disposizioni attuative

 

 

1. Al fine di assicurare l’omogenea attuazione e interpretazione della presente legge sul territorio regionale, la Regione:

 

a) può adottare atti esplicativi delle disposizioni di cui alla presente legge;

 

b) può elaborare proposte e pareri sull’utilizzo appropriato dei farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche nell’ambito del Ssr;

 

c) monitora l’utilizzazione sul territorio regionale dei farmaci cannabinoidi;

 

d) promuove la massima riduzione dei tempi di attesa, la maggiore facilità di accesso alle terapie previste dalla presente legge nonché, nei limiti delle competenze normative regionali, la semplificazione delle procedure preordinate all’acquisizione dei farmaci cannabinoidi.

 

2. La Regione può stipulare convenzioni con i centri e gli istituti autorizzati, ai sensi della normativa statale, alla produzione o alla preparazione dei farmaci cannabinoidi.

 

 

Art. 7

Clausola valutativa

 

1. L’Assemblea legislativa esercita il controllo sull’attuazione della presente legge e valuta i risultati conseguiti. A tal fine, con cadenza triennale, la Giunta presenta alla Commissione assembleare competente una relazione sull’attuazione e sugli effetti della legge, con particolare riferimento:

 

a) all’analisi dell’andamento del numero di pazienti trattati nel territorio regionale con farmaci cannabinoidi, distinti per patologia e per tipologia di assistenza, evidenziando i relativi effetti;

 

b) all’andamento della spesa e all’ammontare degli oneri a carico del Ssr conseguentemente all’applicazione della presente legge regionale;

 

c) alle criticità eventualmente emerse in sede di applicazione ed attuazione della presente legge, con specifico riguardo alle disomogeneità riscontrate sul territorio regionale e alle problematiche inerenti all’acquisizione e all’erogazione dei farmaci cannabinoidi. 

 

2. La Regione può promuovere forme di valutazione partecipata coinvolgendo i soggetti interessati dagli interventi previsti.

 

3. Le competenti strutture di Assemblea e Giunta si raccordano per la migliore valutazione della presente legge.

 

 

Art. 8

Norma finanziaria

 

1. Agli oneri derivanti dall’attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della presente legge per l’esercizio finanziario 2014, la Regione fa fronte con gli stanziamenti del bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-2016, di cui all’unità previsionale di base 1.5.1.2.18000 - Servizio sanitario regionale: Finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA. Quanto agli oneri derivanti dall’attuazione dell’articolo 5 della presente legge per l’esercizio finanziario 2014, la Regione fa fronte con gli stanziamenti del bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-2016, di cui all’unità previsionale di base 1.5.1.2.18200 – Formazione generica e specifica del personale sanitario – Risorse statali. La Giunta è autorizzata a provvedere, con proprio atto, alle variazioni al bilancio di competenza e di cassa del bilancio 2014 che si rendessero necessarie.

 

2. Per gli esercizi successivi al 2014, la Regione provvede al finanziamento degli interventi di cui alla presente legge nei limiti degli stanziamenti annualmente autorizzati ai sensi di quanto disposto dall'articolo 37 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 (Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4).

 

 

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