Espandi Indice

 

 

 

124.

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 21 MARZO 2017

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

INDI DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 4311

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la situazione e le procedure relative alla Coopsette, alla acquisizione dei relativi rami d’azienda ed alla tutela dei lavoratori, con particolare riferimento alla scadenza degli ammortizzatori sociali a suo tempo attivati. A firma dei Consiglieri: Mori, Torri, Prodi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

MORI (PD)

COSTI, assessore

MORI (PD)

 

OGGETTO 4320

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa il piano industriale di BolognaFiere, soprattutto in relazione al futuro dei dipendenti. A firma del Consigliere: Taruffi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

TARUFFI (SI)

COSTI, assessore

TARUFFI (SI)

 

OGGETTO 4322

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa i permessi di ricerca di idrocarburi in terraferma e in particolare sul permesso di ricerca "Torre del Moro". A firma del Consigliere: Bertani

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

BERTANI (M5S)

COSTI, assessore

BERTANI (M5S)

 

Interrogazione oggetto 4323

(Rinuncia alla domanda da parte dell’interrogante)

PRESIDENTE (Saliera)

BIGNAMI (FI)

 

OGGETTO 4321

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa problematiche di viabilità e sicurezza stradale emerse nella provincia di Ravenna, in particolare nel comprensorio comunale di Ravenna, Bagnacavallo e Faenza. A firma del Consigliere: Liverani

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

LIVERANI (LN)

ROSSI Andrea, sottosegretario alla Presidenza della Giunta

LIVERANI (LN)

 

Giornata delle vittime della mafia

PRESIDENTE (Saliera)

 

OGGETTO 3608

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: «Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 (Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti)» (56)

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza, discussione e approvazione)

(Ordini del giorno 3608/1/2 oggetti 4330 e 4331 - Presentazione, discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

BAGNARI, relatore della Commissione

DELMONTE, relatore di minoranza

SENSOLI (M5S)

TORRI (SI)

CORSINI, assessore

SENSOLI (M5S)

BAGNARI (PD)

SENSOLI (M5S)

BAGNARI (PD)

MUMOLO (PD)

DELMONTE (LN)

SENSOLI (M5S)

BAGNARI (PD)

DELMONTE (LN)

BAGNARI (PD)

SENSOLI (M5S)

TORRI (SI)

MARCHETTI Daniele (LN)

BAGNARI (PD)

 

OGGETTO 472

Progetto di Regolamento: "Modifiche al Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna (approvato con deliberazione dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 28 novembre 2007, n. 143 e successive modificazioni)". A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Rancan, Rainieri, Delmonte, Fabbri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli, Bargi

(Relazione, discussione e reiezione)

(Ordine del giorno 472/1 “Non passaggio all’esame degli articoli” - Presentazione, dichiarazione di voto e approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

BERTANI, relatore della Commissione

MARCHETTI Daniele (LN)

PRESIDENTE (Rainieri)

PRUCCOLI (PD)

POMPIGNOLI (LN)

PRUCCOLI (PD)

BERTANI (M5S)

FOTI (FdI)

MARCHETTI Daniele (LN)

 

OGGETTO 4242

Delibera: «Parere di conformità, ai sensi dell'art. 28, comma 4, lettera n) dello Statuto sullo schema di regolamento di attuazione, ai sensi dell'art. 8 Legge Regionale n. 24/2016 (Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito).»

PRESIDENTE (Rainieri)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazione elettroniche oggetti 4330 - 4331 - 3608 - 472/1

Emendamenti oggetti 3608 - 472

Ordine del giorno 472/1 “Non passaggio all’esame degli articoli”

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

La seduta ha inizio alle ore 9,53

 

PRESIDENTE (Saliera): Dichiaro aperta la centoventiquattresima seduta della X legislatura dell’Assemblea legislativa.

Interpello i presenti per sapere se vi sono osservazioni sui processi verbali relativi alle sedute

 

antimeridiana del 28 febbraio 2017 (n. 120);

pomeridiana   del 28 febbraio 2017 (n. 121);

antimeridiana dell’1 marzo 2017 (n. 122);

pomeridiana   dell’1 marzo 2017 (n. 123);

 

inviati ai consiglieri unitamente all’avviso di convocazione di questa tornata.

Se non ci sono osservazioni i processi verbali si intendono approvati.

 

(Sono approvati)

 

PRESIDENTE (Saliera): Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta i consiglieri Alleva, Cardinali e Soncini, la vicepresidente della Giunta Gualmini e gli assessori Bianchi, Mezzetti e Petitti.

Le restanti informazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono già state inviate a tutti i consiglieri, pertanto le do per lette.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono riportate in allegato)

 

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata in Aula

 

PRESIDENTE (Saliera): Iniziamo i nostri lavori con lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

 

OGGETTO 4311

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la situazione e le procedure relative alla Coopsette, alla acquisizione dei relativi rami d’azienda ed alla tutela dei lavoratori, con particolare riferimento alla scadenza degli ammortizzatori sociali a suo tempo attivati. A firma dei Consiglieri: Mori, Torri, Prodi

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Partiamo dall’oggetto 4311: Interrogazione di attualità a risposta immediata circa la situazione e le procedure relative alla Coopsette, alla acquisizione dei relativi rami d’azienda ed alla tutela dei lavoratori, con particolare riferimento alla scadenza degli ammortizzatori sociali a suo tempo attivati, a firma dei consiglieri Mori, Torri e Prodi.

La parola alla consigliera Mori. Risponde l’assessore Costi.

Prego, consigliera Mori.

 

MORI: Grazie, presidente. Buongiorno.

Questa interrogazione ha l’obiettivo di fare il punto rispetto alla situazione di Coopsette che, a seguito della grave crisi che negli ultimi anni ha colpito molte aziende del comparto edilizio, è stata sottoposta, fin dal 2015, a procedura di liquidazione coatta amministrativa. Da lì, l’attivazione della Regione, sollecita e incisiva, con la costituzione del tavolo di salvaguardia occupazionale, ha fatto sì che è il percorso fosse monitorato e condiviso anche dai protagonisti del territorio, in particolare i sindaci, Legacoop e i lavoratori, i sindacati coinvolti in questa procedura.

L’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali ci fa, ovviamente, molto preoccupare come territorio. Strettamente in sintonia con le competenze della Regione per una verifica puntuale delle informazioni a nostra disposizione, chiediamo alla Giunta lo stato delle trattative e delle proposte di acquisizione di rami di azienda, a conoscenza, ovviamente, del tavolo regionale tramite il commissario liquidatore che vi partecipa e, quindi, fornisce gli aggiornamenti necessari; il numero complessivo e per ramo d’azienda dei lavoratori in cassa integrazione, che a tutt’oggi non hanno trovato altra occupazione, quindi non risultano ricollocati pur essendo formati e riqualificati; da ultimo, consapevoli delle competenze della Regione e nel pieno rispetto delle stesse, quali iniziative la Giunta intenda promuovere, in considerazione dell’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali, quindi della logica conseguenza di un grave disagio sociale, lavorativo, occupazionale che i lavoratori di Coopsette e le loro famiglie possono subire. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Mori.

La parola all’assessore Costi. Le ricordo che ha tre minuti.

 

COSTI, assessore: Grazie.

Le domande sono molte, quindi stringerò e dirò le cose essenziali. Alcuni elementi nella parte scritta rimangono.

Ad oggi, all’inizio del 2017, l’azienda ha 247 dipendenti, 5 fuori regione. Sono così suddivisi: 140 nel comparto dell’edilizia, 51 in Teleya e 51 di Methis. I dipendenti, eccetto i dirigenti, usufruiscono degli ammortizzatori sociali. Per i lavoratori di Methis abbiamo attivato la CIGS in deroga per quattro mesi, che scade il 31 marzo 2017. Per tutti gli altri, per i 186 addetti del comparto edilizio e di Teleya, abbiamo attivato quattro mesi di CIGS in deroga in continuità con la CIGS ministeriale. Al termine dei periodi di CIGS sopra riportati (questo è, chiaramente, quanto dice il liquidatore), resteranno in forza a Coopsette solamente gli addetti necessari all’ordinario svolgimento delle attività liquidatorie. Per il personale operante nel ramo aziendale di Teleya e in quello edile è già stata avviata una procedura di licenziamento collettivo che prevede la cessazione dei rapporti di lavoro al termine della CIGS in deroga regionale (che, ripeto, è il 31 marzo), mentre per il ramo d’azienda Methis, se non andasse a buon fine il processo di cessione del ramo d’azienda, la cessazione avverrebbe il 30.06.2017, perché avevano ammortizzatori attivati in tempi diversi.

I procedimenti di licenziamento collettivi avviati coinvolgono complessivamente 217 addetti su 237 e la procedura di trattativa sindacale, anche quella amministrativa, è al tavolo provinciale, assieme all’Agenzia regionale del lavoro, e l’incontro è previsto per il 22 marzo 2017.

Alcune informazioni in più rispetto anche al tema degli acquisti. Le offerte di acquisto dei rami d’azienda, nonostante l’esperimento di una procedura a evidenza pubblica, terminata il 15 febbraio su Teleya e Methis, non si sono, ad oggi, concretizzate. Quindi, non hanno avuto delle offerte di acquisto. L’unico tema che oggi è ancora in corso di valutazione per quanto riguarda Methis è una valutazione di una possibile workers buyout per quanto riguarda i dipendenti che stanno lavorando proprio assieme alle centrali cooperative, anche con un possibile supporto finanziario.

È chiaro che, alla scadenza – tengo a precisarlo – degli ammortizzatori, i lavoratori potranno usufruire della NASPI e saranno presi in carico dall’Agenzia regionale del lavoro attraverso la sottoscrizione dei patti personalizzati necessari ad intraprendere un percorso di formazione finalizzato alla ricollocazione lavorativa. Su questa parte, che è quella più importante, perché la situazione è quella che abbiamo descritto e il nostro obiettivo è la rioccupazione, noi, insieme agli amministratori locali del territorio reggiano (riguarda tutta la bassa reggiana, quindi a nord di Reggio), stiamo lavorando alla condivisione, assieme alle associazioni di categoria e alle organizzazioni sindacali, di un patto territoriale per l’occupazione, quindi per prevedere, in sintonia con altre iniziative, come abbiamo fatto in altre parti del territorio, di lavorare affinché la formazione corrisponda effettivamente alla ricollocazione di questi lavoratori.

In questo caso, noi stiamo utilizzando – lo abbiamo già utilizzato per 180 lavoratori che provengono dal gruppo di Coopsette – la misura del piano di intervento promosso dalla Regione Emilia-Romagna per favorire il reinserimento lavorativo dei lavoratori del sistema regionale dell’edilizia e delle costruzioni. Quindi, sono 180...

 

PRESIDENTE (Saliera): Assessore, la invito a concludere. Ha superato di un minuto.

 

COSTI, assessore: Va benissimo. Concludo subito.

Questi rappresentano il 20 per cento del totale complessivo dei lavoratori che partecipano al processo di formazione. Finiranno nei prossimi mesi. Per cui, ad oggi, non possiamo avere ancora dei dati. Li stiamo monitorando, perché lo stesso strumento sarà utilizzato anche per gli altri lavoratori che potranno usufruire della NASPI e potranno entrare anche loro in formazione, ma con questo impegno a trovare, chiaramente, anche dei nuovi posti di lavoro, attraverso il lavoro collettivo che faremo nel territorio.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Costi.

La parola per la replica alla consigliera Mori, che ha quattro minuti a disposizione.

 

MORI: Grazie, presidente.

Mi ritengo soddisfatta dell’approfondimento e del profilo della risposta che l’assessora Costi ha fornito rispettivamente a questo tema, per due ordini di motivi. Il primo ordine di motivo è la conferma di un impegno costante e strategico della Regione nel monitorare, gestire e affiancare questi percorsi di crisi molto impegnativi, per limitare al massimo le conseguenze lesive degli interessi occupazionali delle persone coinvolte. In secondo luogo, il tema che è stato anticipato, il patto territoriale per l’occupazione che la Regione andrà a sottoscrivere con i soggetti del territorio, gli enti locali, immagino, e le parti sindacali. Rispetto a un percorso che esiti nella ricollocazione dei lavoratori dà il senso di un lavoro che va oltre le competenze strette giuridicamente attribuite alla Regione su questi temi, e diventa obiettivo politico istituzionale, per far sì che ogni persona di fronte a crisi così impegnative che stravolgono la vita dei singoli e delle famiglie, trovi nelle Istituzioni un accompagnamento solido di sostegno, che non lascia soli davvero e non solo in modo dichiarativo come talvolta si fa.

In questo senso, esprimo la mia soddisfazione, ovviamente nell’intento di monitorare il percorso e l’esito di questa procedura e di questo patto che si siglerà. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Mori.

 

OGGETTO 4320

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa il piano industriale di BolognaFiere, soprattutto in relazione al futuro dei dipendenti. A firma del Consigliere: Taruffi

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 4320: Interrogazione a risposta immediata circa il piano industriale di BolognaFiere, soprattutto in relazione al futuro dei dipendenti, a firma del consigliere Taruffi.

La parola al consigliere Taruffi. Risponderà l’assessore Costi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Torniamo nuovamente ad occuparci di BolognaFiere all’indomani dello sciopero che ha, in qualche modo, impedito l’apertura di Cosmoprof. Comunque, si è realizzato nel giorno di apertura di Cosmoprof. Una scelta molto significativa dello stato dell’arte all’interno di BolognaFiere, che ha portato le lavoratrici e i lavoratori a questa presa di posizione piuttosto significativa, ma anche emblematica. Dopo diversi mesi, siamo di nuovo in una situazione, per i livelli occupazionali e per il destino delle lavoratrici e dei lavoratori, piuttosto preoccupante. Le trattative che si sono succedute in questi giorni non hanno portato un esito, evidentemente, positivo.

Il piano, che prevede esternalizzazioni e riduzioni nella spesa per il personale, ci preoccupa non poco. Abbiamo già sollevato in quest’Aula diverse volte il tema, proprio perché BolognaFiere è partecipata dalla Regione Emilia-Romagna con il 7,83 per cento. Sappiamo bene che il Comune di Bologna detiene una parte ancora più significativa delle quote societarie. Sappiamo altrettanto bene che, sia in quest’Aula sia nel Consiglio comunale di Bologna, anche recentemente, si è discusso dell’aumento di capitale da parte dei soci pubblici. Quindi, BolognaFiere si caratterizza sempre di più come uno strumento in cui la quota pubblica è fondamentale, anche a dispetto delle osservazioni di alcuni privati, che pure in questi giorni si sono fatte sentire.

A maggior ragione chiediamo in questa sede, come abbiamo fatto in passato, delucidazioni in merito al comportamento e all’intenzione che ha la Giunta rispetto a questa vertenza, che – come ho detto prima – ha prodotto una evidente rottura nei rapporti tra lavoratrici, lavoratori e dirigenza aziendale, tale da portare allo sciopero dei giorni scorsi, in un momento importante come quello di Cosmoprof.

Non sto qui a ricordare tutti i passaggi che abbiamo fatto anche in quest’Aula e in Commissione e quante volte ci siamo occupati del tema. Non credo di dover nemmeno ricordare che non più tardi di qualche settimana fa abbiamo nuovamente denunciato quella che, secondo noi, è una situazione per la quale non riusciamo a vedere un esito per noi soddisfacente.

Questi sono i temi dell’interrogazione che nuovamente rivolgiamo alla Giunta.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Taruffi.

La parola per la risposta all’assessore Costi.

 

COSTI, assessore: Ringrazio il consigliere Taruffi. Tengo a precisare due cose. La posizione della Giunta rispetto a tutta la vicenda Fiera è coerente con quanto abbiamo sempre detto in quest’aula. Mi permetto solo di dire che ad oggi la maggioranza non è ancora pubblica. Questo lo dico per correttezza. Leggo delle cose, ma i numeri sono ancora diversi. Un conto è la volontà, un conto è la realtà. Dico che noi siamo coerenti perché, come ricorda lei stesso nell’interrogazione, le Istituzioni pubbliche, questa Regione in primis, a suo tempo hanno chiesto alla direzione di BolognaFiere di ritirare la procedura di licenziamento collettivo, che abbiamo ritenuto fin da subito una strada da non intraprendere, e di intraprendere, invece, un percorso di confronto tra l’azienda e i sindacati per arrivare alla condivisione di una soluzione praticabile e utile al raggiungimento di una più efficace ed efficiente organizzazione del lavoro, da un lato; dall’altro, permettere a questa Fiera di raggiungere i risultati per il territorio e per il resto del sistema delle imprese, che noi abbiamo sempre auspicato. Abbiamo chiesto questo senza mai intraprendere iniziative unilaterali e, soprattutto, che potrebbero lasciare gli eventuali lavoratori coinvolti senza prospettive.

Per questo, si sono attivati i tavoli di confronto tra azienda e organizzazioni sindacali. A un certo punto, la Città metropolitana, ancora depositaria di questi tavoli, ha ritenuto di avocare presso di sé l’incontro, il tavolo rispetto alle parti, quindi azienda e organizzazioni sindacali, dove ha partecipato ed è presente il Comune di Bologna. In questo tavolo vorrei ricordare che è stata avanzata un’ipotesi di accordo, proposta dall’azienda, che prevede, in coerenza con quanto sopra descritto e quello che noi abbiamo chiesto, una mobilità volontaria – volontaria, lo ripeto; incentivata – da attuarsi con l’esclusivo criterio della non opposizione e, allo stesso tempo, la disponibilità da parte dell’azienda a favorire il riassorbimento occupazionale presso aziende di servizi, in modo da garantire il lavoro e anche il reddito in incremento. Le parti – lo sappiamo, perché è storia di questi giorni – non hanno ancora raggiunto un’intesa in quella seduta. È successo quello che sappiamo, ma noi stiamo lavorando e siamo in contatto con la Città metropolitana e il Comune di Bologna affinché, già da questa settimana, si possano riconvocare per proseguire il confronto, come del resto dichiarato anche questa mattina dai sindacati confederali, che auspicano proprio la ripresa di un confronto rispetto alle posizioni sul tavolo.

Io non credo, come in tutte le altre vertenze che sto seguendo, che ci sia un altro metodo diverso dal dialogo senza pregiudizi da parte di nessuna delle parti coinvolte, perché è l’unico modo per raggiungere un equilibrio giusto tra l’obiettivo di riorganizzare i servizi fieristici e, dall’altro lato, tutelare profondamente i lavoratori, anche accompagnandoli verso una ricollocazione lavorativa, nel caso volontariamente accettassero questa opportunità.

Per quanto attiene le nostre posizioni e, soprattutto, le nostre impostazioni, noi continuiamo pazientemente a lavorare, come lavoriamo – ripeto – rispetto a tutte le situazioni che noi oggi abbiamo aperto, sia che i tavoli siano regionali sia che siano presso la Città metropolitana o presso le province.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Costi.

La parola al Consigliere Taruffi. Ha tre minuti. Prego.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Purtroppo, da alcuni mesi ci troviamo a discutere di questo tema, come dicevo in apertura, e non ci pare che la situazione evolva positivamente. Questo lo voglio dire con chiarezza perché siamo sinceramente preoccupati e riteniamo che il lavoro fatto fino ad oggi debba proseguire. Forse sarebbe utile prevedere un nuovo passaggio in Commissione, anche da parte dei vertici aziendali. Il confronto deve poter essere il più ampio possibile. È vero che oggi le quote societarie sono ancora quelle che ho descritto prima, quindi per quanto ci riguarda il 7,83 per cento e per il Comune di Bologna circa il 30 per cento, quindi non siamo ancora maggioranza, però è vero che, almeno in virtù delle decisioni assunte e degli orientamenti espressi, potremmo esserlo a breve.

A maggior ragione, come ho già detto in altre circostanze, anche all’atto della discussione del progetto di legge qui in Aula sul sistema fieristico, abbiamo più responsabilità di prima (non meno). Quindi, anche le situazioni che si sono determinate con lo sciopero e con la dura vertenza in atto ci devono vedere coinvolti in modo diverso da prima. Anche rispetto ai piani industriali – cosa della quale abbiamo discusso più volte – necessitiamo, evidentemente, di un ulteriore approfondimento. I temi posti sono ancora tutti lì, sia per quanto riguarda la garanzia e le prospettive più complessive di BolognaFiere sia per quello che riguarda, nello specifico, il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori.

Purtroppo, quello che abbiamo visto in questi giorni in Città metropolitana non ci ha convinto per nulla, per usare un eufemismo. Vedremo quello che accadrà nei prossimi giorni. Noi, però, continuiamo a lamentare una mancanza di chiarezza sul piano industriale complessivo. O meglio, quello che abbiamo visto fino ad oggi non ci convince per nulla. Quindi, continueremo a sollevare il tema. Coerentemente con quanto abbiamo fatto fino ad oggi, chiediamo ai soci pubblici una diversa modalità di gestione di questa partita, soprattutto in termini di prospettive aziendali e di rilancio di quello che noi crediamo essere un patrimonio per tutta la Città metropolitana di Bologna e per tutta la regione.

Noi continueremo a insistere, continueremo a sollevare il tema. Chiediamo ai soci pubblici un diverso atteggiamento.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Taruffi.

 

OGGETTO 4322

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa i permessi di ricerca di idrocarburi in terraferma e in particolare sul permesso di ricerca "Torre del Moro". A firma del Consigliere: Bertani

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 4322. Lo anticipiamo, d’intesa con il consigliere Liverani, per impegni dell’assessore Costi.

Oggetto 4322: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa i permessi di ricerca di idrocarburi in terraferma e in particolare sul permesso di ricerca “Torre del Moro”, a firma del consigliere Bertani, a cui do la parola.

Risponderà l’assessore Costi.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Partiamo dalla concessione denominata “Torre del Moro” in provincia di Forlì-Cesena, fra i territori del comune di Cesena, Bertinoro, Forlimpopoli e Forlì. Parliamo anche della regione in generale. Se l’Emilia-Romagna è la locomotiva della Nazione, abbiamo tanti primati. Eccone alcuni. Parlo solo di terraferma, per il momento. Come Regione Emilia-Romagna, siamo i primi, con 36 concessioni, in Italia, per numero di concessioni di coltivazione in terraferma; siamo primi con 31 permessi di ricerca in terraferma di idrocarburi liquidi e gassosi (seguono Lombardia, Abruzzo e Basilicata); siamo primi per le concessioni di stoccaggio nel sottosuolo per superficie interessata.

Da quando, assessore, lei è in carica, dopo aver gettato – io dico – alle ortiche il principio di precauzione, quello che ha tenuto botta circa un anno e mezzo in seguito alle risultanze della Commissione ICHESE e poi all’accordo con il MISE, avete prestato l’intesa con il Ministero sette volte. Di queste, in particolare, una è l’autorizzazione ad un pozzo esplorativo nel Podere Gallina, a Budrio, e l’altra è la concessione di ricerca a “Torre del Moro”.

Quello che noi contestiamo e che ha destato sgomento nei cittadini è che abbiamo appena approvato un Piano Energetico che dice che ci avviamo verso la decarbonizzazione della nostra economia. Poi, però, in queste intese noi scriviamo – anzi, voi scrivete – che, sotto il profilo della politica energetica regionale, nulla osta al conferimento dell’intesa. Noi, invece, in sede di discussione del Piano energetico, avevamo detto: “Visto quello che diciamo e quello che pensiamo di fare di qui al 2050, proponiamo una nuova moratoria, perché non ha senso continuare a cercare”. Il permesso “Torre del Moro”, quindi, è l’ultimo tassello di un aumento di permessi di ricerca e prospezione dati nel nostro territorio regionale.

Assessore, non ritiene che sia necessario cambiare la politica del rilascio dell’intesa come Regione? Non è più il momento di continuare, sui nostri territori, a concedere autorizzazioni. Il nostro territorio è vocato all’agricoltura e al turismo. Mi riferisco soprattutto a quei territori del cesenate. Riteniamo che sia il momento di dire al Ministero: “Noi le intese non ve le diamo più; anzi, vogliamo tornare indietro rispetto a quanto già concesso. Almeno, dateci più tempo per approfondire il tema su quei territori, perché quei territori sono preoccupati e sono vocati ad altri indirizzi”. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

La parola all’assessore Costi. Prego.

 

COSTI, assessore: Anche in questo caso, chiaramente, non si può rispondere a tutto quanto viene posto. I question time prevedono tre minuti di risposta da parte dell’assessore. Mi limito alle cose essenziali. Nell’interrogazione sono contenuti anche alcuni elementi che andrebbero ribattuti, ma che non ribatterò. Sto alla domanda.

Noi abbiamo appena approvato un Piano energetico. Siamo perfettamente in linea e coerenti con gli obiettivi europei nazionali in materia di energia e di clima. Ricordo che, nel percorso individuato sul PER, che abbiamo condiviso con la società regionale, la transizione verso la low carbon economy, che è il nostro obiettivo, parte – e non sarebbe possibile altrimenti – dalla constatazione del ruolo del gas naturale, come previsto dagli accordi della Cop21 di Parigi. Oltretutto, la regione Emilia-Romagna è fortemente energetica. Abbiamo un impegno forte, ma siamo perfettamente in linea. Questo non impedirà alla Regione, come abbiamo sempre dimostrato, di mantenere una costante ed elevata attenzione all’ambiente e alla salute nelle attività di esplorazione e di coltivazione degli idrocarburi sul nostro territorio, in base alle attuali conoscenze tecnico-scientifiche e alle normative in materia di estrazione.

Per quanto attiene, in particolare, il permesso di ricerca in favore della società Po Valley, nella provincia di Forlì-Cesena, si precisa che il programma di studi presentati è ancora soggetto a precisi vincoli autorizzatori. Si tratta di un permesso di ricerca che comporta lo svolgimento di attività di carattere geofisico non invasive, peraltro da eseguirsi secondo precise prescrizioni e vincoli definiti dalla VIA già effettuata. Ciononostante, le attività da effettuarsi in campo non possono partire se non esplicitamente autorizzate dal MISE, previa l’intesa con la Regione Emilia-Romagna che, come prassi, lo abbiamo già detto sia io che la collega Gazzolo, coinvolgerà pienamente tutte le Amministrazioni locali interessate, come del resto sono già state coinvolte. Per le eventuali successive fasi di esplorazioni prima e di coltivazione poi, sono previsti due procedimenti di rigorosa valutazione ambientale, secondo quanto definito dalle nostre normative e dalle linee guida. In queste procedure, vi è un’attenta valutazione della sostenibilità degli impatti. Noi lo abbiamo già dimostrato con altri provvedimenti in questa Regione, dove abbiamo diniegato, ma sempre sulla base di analisi tecnico-scientifiche, e garantito il completo coinvolgimento dei territori.

In riferimento all’attenzione del monitoraggio sul tema della subsidenza e della sismicità, sui quali non abbiamo intenzione di abbassare assolutamente la guardia, ribadisco che l’Emilia-Romagna, nel rispetto delle norme e dei propri piani, valuta sempre con grande precauzione l’impatto ambientale sui temi che vi dicevo, che per noi sono fondamentali. Sempre massima trasparenza, massima conoscenza e massimo coinvolgimento dei territori. Questa è l’impostazione. Oltretutto, questo ci tengo a precisarlo, le domande non sono aumentate. Le domande sono quelle che erano state bloccate sulla base di un’analisi attenta e molto scientifica proprio sulle correlazioni tra quanto era accaduto con il sisma e le estrazioni. Il risultato della Commissione ICHESE lo conoscete tutti. Questa Regione ne ha già dato ampia informazione. Per cui, con una nostra delibera, abbiamo deciso di sbloccare, com’era doveroso, a fronte di ricerche e di analisi scientifiche e, ogni qualvolta ritornano in campo delle richieste, facciamo valutazioni altrettanto attente, altrettanto analitiche, altrettanto scientifiche.

Ribadisco anche che il tema del rapporto tra i diversi settori e le diverse attività è uno dei punti su cui noi abbiamo basato anche l’ultimo accordo con il Ministero, proprio perché riteniamo che si tratti di essere trasparenti, di essere garanti affinché, soprattutto, tutte le attività possano essere svolte nel modo migliore. Il nostro obiettivo rimane quello che dice il PER. La transizione si fa con uno dei fossili (il metano) che, chiaramente, rimane tra i più puliti rispetto a tutti quelli che noi conosciamo.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Costi.

La parola per la replica al consigliere Bertani. Ha tre minuti.

 

BERTANI: Grazie, assessore. Lei, correttamente, ha risposto alla domanda principale, che era quella di politica energetica. Mi pare corretto che sia stata lei a rispondermi, mentre in un primo momento si era “deciso di”. Quindi, benissimo. La ringrazio.

Il problema, però, è che voi oggi ci dite che è un programma di studi, che saranno solo indagini geofisiche, però il richiedente ha ottenuto un permesso di ricerca mineraria. Cosa vuol dire un titolo minerario? Vuol dire che questi non sono illustri geologi che fanno ricerca scientifica per amore della scienza. Questi sono minatori che cercano l’oro; se lo troveranno, anche se di scarsa qualità e poco, perché la prospettiva è questa, lo vorranno e lo potranno estrarre. Ciò che mi interessa è la risposta politica in merito a quello che vorrete fare sulle concessioni. Voi, in parte, me lo dite e noi staremo molto attenti. Sappiamo che sul territorio abbiamo altre nove istanze di ricerca in terraferma, una istruttoria, sette in corso di valutazione ambientale, una in fase decisoria e nessuna in rigetto; abbiamo quattro istanze di concessioni di coltivazione in terraferma, di cui una praticamente in fase di VIA. Noi siamo preoccupati, anche perché questa specifica VIA, in realtà, non è stata fatta secondo i criteri accordati con il gruppo del lavoro del MISE, dove si studia la subsidenza, la sismicità, eccetera. È una VIA “vecchia”. Quindi, la preoccupazione è sicuramente tanta.

Purtroppo, qui ci troviamo a parlare a volte con dottor Jekyll e a volte con mister Hyde, perché abbiamo dei consiglieri e dei sindaci del PD, del territorio, che giustamente si preoccupano e dicono: “Siamo preoccupati delle conseguenze sul reticolo idrografico per la subsidenza. Ci sembra in contrasto con l’indirizzo del nostro Paese”. Poi abbiamo altri consiglieri e altri sindaci in regione che dicono: “Che bello! Andiamo a caccia di nuovi giacimenti in Adriatico”. Il messaggio, a volte, rischia di essere un po’ confuso e i cittadini, giustamente, si preoccupano.

Vi sono altri aspetti importanti. Addirittura, in quella VIA si richiama il fato di trovare petrolio e non si dice come verrà utilizzato. Secondo noi, sarebbe da interrompere all’origine la ricerca. La ricerca presuppone, dopo, di andare avanti con dei pozzi esplorativi, come vediamo adesso nel Podere Gallina. Lì si è partiti con una ricerca e adesso si procede con il pozzo esplorativo. Il pozzo esplorativo è già qualcosa di più impattante di una mera analisi geologica.

Quello che vi chiediamo, quindi, è di essere coerenti con la salvaguardia dell’ambiente e dell’economia dei territori. Quello che ci chiedono i sindaci e i consiglieri regionali di quei territori è di fermarci, perché non ha senso. È vero che nella transizione il gas metano è importante, ma non quelle micro-bolle di gas metano intrappolate sotto la nostra pianura agricola e turistica. Quelle non ha senso utilizzarle. È vero che dobbiamo utilizzare di qui al 2050 il metano, ma non ha senso cercarlo qui. Quelle infrastrutture durano 40-50 anni. L’orizzonte temporale di 40-50 anni è già scaduto. Noi dobbiamo investire in rinnovabili e in efficienza energetica. Ricercare o dare permessi di ricerca, ad oggi, ormai è inutile e pericoloso. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

 

Interrogazione oggetto 4323

(Rinuncia alla domanda da parte dell’interrogante)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 4323: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la vertenza riguardante i lavoratori di BolognaFiere.

La parola al consigliere Bignami. Risponde l’assessore Costi.

 

(interruzioni)

 

L’assessore Costi deve andare. Quindi, risponde il sottosegretario Andrea Rossi.

 

BIGNAMI: Perché?

 

(interruzioni)

 

Appunto. Perché non è stato fatto l’accorpamento?

 

PRESIDENTE (Saliera): L’accorpamento, nel senso di rispondere contestualmente. Lei non era in Aula e mi sembrava scorretto accorpare.

Prego, consigliere Bignami.

 

BIGNAMI: Devo dire che sono un po’ infastidito da questa cosa. Premesso che il sottosegretario Rossi è sicuramente un interlocutore competente e attendibile, mi lascia un po’ perplesso la modalità con cui la Giunta intende procedere. Credo che il calendario dei lavori, quindi la disponibilità della Giunta debba essere in ogni momento riferita. D’altronde, il sottosegretario stesso viene in Aula per questo.

Se l’assessore Costi ha altro da fare (non è che a me manchino cose da fare), rinuncio.

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Saliera): Il consigliere Bignami ha rinunciato.

 

OGGETTO 4321

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa problematiche di viabilità e sicurezza stradale emerse nella provincia di Ravenna, in particolare nel comprensorio comunale di Ravenna, Bagnacavallo e Faenza. A firma del Consigliere: Liverani

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Proseguiamo con l’oggetto 4321: Interrogazione di attualità a risposta immediata circa problematiche di viabilità e sicurezza stradale emerse nella provincia di Ravenna, in particolare nel comprensorio comunale di Ravenna, Bagnacavallo e Faenza, a firma del consigliere Liverani. Risponderà il sottosegretario Rossi.

Consigliere Liverani, ha la parola. Grazie.

 

LIVERANI: Grazie, presidente.

Ho presentato questo question time a seguito della situazione che si è creata a Ravenna. In poco tempo, sono stati chiusi tre ponti e la viabilità a Ravenna è stata messa in crisi, perché il passaggio è unico su un solo ponte. Questa è la gravità che stanno creando le Amministrazioni del Partito Democratico, che non sanno neanche gestire la circolazione nel ravennate. Anche nel Comune di Faenza si è presentato lo stesso problema: il ponte che porta in Corso Saffi, nel centro di Faenza, è stato chiuso. È stato promesso che in una settimana veniva risolto il problema, invece non si sa quando questo ponte verrà riaperto.

Chiediamo alla Giunta regionale se è intenzionata a fare qualcosa e ad aiutare i Comuni dove ci sono queste problematiche. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Liverani.

Prego, sottosegretario Andrea Rossi.

 

ROSSI Andrea, sottosegretario alla Presidenza della Giunta: Gentile consigliere Liverani, come lei sa, la Regione Emilia-Romagna non ha in gestione nessun elemento, strada o ponte, dell’infrastruttura complessiva del nostro territorio. L’abbiamo trasferita alle Province, che già gestivano un patrimonio viario rilevante e avevano una valida e consolidata organizzazione in materia di viabilità delle strade ex statali individuate con i DPCM attuativi della riforma Bassanini del ’97. Alla Provincia di Ravenna è stata trasferita, tra le altre, la ex statale 253 “San Vitale”.

Come disciplinato dalla legge regionale di settore, con il programma triennale di intervento sulla rete viaria di interesse regionale, annualità 2008, è stato finanziato a favore della Provincia di Ravenna, fra gli altri, un intervento di razionalizzazione e messa in sicurezza, con l’eliminazione dei punti critici, lungo la ex Statale 253 “San Vitale”, nel tratto Russi-Lugo, primo lotto, per un importo di 1.700.000 euro, interamente a carico regionale. L’opera finanziata prevede la realizzazione di interventi di ingegneria strutturale altamente specializzati e specificatamente mirati all’adeguamento prestazionale di due opere d’arte, Ponte dell’Albergone e Ponte della Chiusa, realizzate nel secondo dopoguerra e ad oggi sensibilmente degradate.

Tali interventi risultano estremamente necessari per garantire la sicurezza della circolazione lungo la statale provinciale 253R quale arteria strategica per la mobilità, non solo provinciale. A seguito del costante monitoraggio degli interventi finanziati e degli elementi informalmente acquisiti, al fine di fornire una risposta completa sull’interrogante sul Ponte Albergone, ci è stato comunicato che, durante la realizzazione dei lavori di adeguamento statico e sismico di tale ponte sul fiume Lamone, la Provincia ha risolto consensualmente il contratto d’appalto, in quanto vicende soggettive dell’impresa appaltatrice, manifestatesi durante l’esecuzione dei lavori, ne hanno pregiudicato il completamento nei tempi contrattualmente previsti. I lavori erano stati avviati dalla Provincia nello scorso autunno. Per accelerare i tempi di completamento, la Provincia ha tempestivamente avviato le procedure previste per legge, necessariamente con affidamento ad altra impresa.

La Provincia, consapevole del disagio arrecato al territorio, intende mettere in campo, nelle more dell’ultimazione dei lavori, tutte le azioni necessarie per poter ripristinare, il primo possibile, la circolazione, almeno a senso unico alternato, lungo la strada provinciale n. 253R, nei pressi del Ponte dell’Albergone. Si ritiene che questo provvedimento consentirà di risolvere contemporaneamente anche la criticità del Ponte di Traversara, di competenza del Comune di Bagnacavallo, ma di caratteristiche geometriche ridotte. La gestione e la manutenzione degli altri ponti citati nell’interrogazione in oggetto sono in capo ai rispettivi enti gestori delle strade in cui insistono. Precisamente, il Ponte delle Grazie a carico del Comune di Faenza e quello di Mezzano, lungo la statale 16, di ANAS Spa. Per quanto riguarda il Ponte delle Grazie, sentito il dirigente competente, è stata confermata la tempistica riportata nell’interrogazione, ovvero il termine dei lavori fissato per la metà di aprile, mentre per quanto riguarda il Ponte di Mezzano, ANAS Spa, interrogata sull’argomento, ha risposto indicando che i lavori di manutenzione straordinaria hanno interessato la pavimentazione nella zona prossima al Ponte di Mezzano sito al chilometro 140 circa della statale 16 Adriatica nel Comune di Ravenna. Al fine di evitare disagi all’utenza, il traffico è stato regolato a senso unico alternato tramite impianto semaforico. Le limitazioni hanno avuto una durata di sole 36 ore dal 15 al 16 marzo di quest’anno.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, sottosegretario Andrea Rossi.

Prego, la parola al consigliere Liverani. Ha cinque minuti.

 

LIVERANI: Grazie, presidente.

Io non sono soddisfatto. Non sono stati specificati i tempi di risoluzione di queste problematiche. Si tratta di problemi seri. La gente usa questi ponti per andare a lavoro e vuole sapere quando verrà risolto questo problema, sia nella Bassa Romagna sia nel Comune di Faenza.

Aspetteremo. Speriamo che, nel più breve tempo possibile, venga risolta questa problematica. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Liverani.

Abbiamo concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

 

Giornata delle vittime della mafia

 

PRESIDENTE (Saliera): Prima di procedere con l’ordine del giorno, vi ricordo, cari colleghi, che oggi è il 21 marzo ed è la giornata che vuole ricordare le vittime della mafia e l’impegno di tutti noi contro il crimine organizzato e la corruzione, che ne è la quintessenza.

La mafiosità è come la gramigna: infesta i campi del vivere civile. In questi anni, abbiamo preso coscienza di non essere terra immune da questo orrendo fenomeno, che impone di impegnarci per rafforzare le nostre difese istituzionali, per combattere il pensiero mafioso e diffondere, quindi, la cultura della legalità.

Con il pensiero oggi a Locri, alla manifestazione nazionale, e in ricordo di tutte le vittime delle mafie, chiedo di alzarvi e di procedere a un minuto di silenzio.

 

(L’Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)

 

PRESIDENTE (Saliera): Vi ringrazio.

 

OGGETTO 3608

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: «Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 (Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti)» (56)

(Relazione della Commissione, relazione di minoranza, discussione e approvazione)

(Ordini del giorno 3608/1/2 oggetti 4330 e 4331 - Presentazione, discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Proseguiamo con il progetto di legge oggetto 3608: Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45”, delibera di Giunta n. 1935 del 21 novembre 2016.

Il testo n. 1/2017 è stato licenziato dalla Commissione “Politiche economiche” nella seduta del 22 febbraio 2017 e consiste in 15 articoli.

Il relatore della Commissione, consigliere Mirco Bagnari, ha preannunciato di svolgere la relazione orale.

Il relatore di minoranza, consigliere Gabriele Delmonte, ha anch’esso preannunciato di svolgere la relazione orale.

Iniziamo dando la parola al relatore della Commissione, consigliere Mirco Bagnari, che ha venti minuti a disposizione.

Prego, consigliere Bagnari, ha la parola.

 

BAGNARI, relatore della Commissione: Grazie, presidente.

Io vorrei cominciare riprendendo le definizioni di “consumatore” che insistono nel nostro sistema giuridico. Esistono varie definizioni, a seconda che questa figura venga presa in considerazione dal punto di vista giuridico, sociologico, economico ed etico. Dal punto di vista giuridico, i consumatori o gli utenti sono definiti dal codice del consumo, all’articolo 3, come le persone fisiche che acquistino o utilizzino beni o servizi per scopi non riferibili all’attività imprenditoriale e professionale eventualmente svolta e anche, all’articolo 5, come la persona fisica alla quale sono dirette le informazioni commerciali.

Tutti noi siamo, quindi, consumatori ogni volta che acquistiamo un bene o un servizio per motivi personali e non quando agiamo professionalmente. Il consumatore, però, è anche un indiretto soggetto di tutela quando è destinatario di un messaggio pubblicitario. L’asimmetria informativa fra chi vende e chi acquista beni o servizi è, dunque, alla base dell’esigenza di tutela del benessere dei cittadini.

Gli Stati Uniti sono stati il primo Paese in cui si è affermato il concetto di difesa del consumatore, a partire già dall’inizio del ventesimo secolo, quando i consumatori cominciano ad organizzarsi per difendere i propri interessi. Riceve, così, un forte impulso il movimento definito “consumerism”, che è stato italianizzato con il termine “consumerismo”, la cui crescita, specie negli anni Settanta, è legata all’opera di Ralph Nader, l’avvocato giornalista americano che osò sfidare la potente General Motors affermando, in una sua pubblicazione, che le auto prodotte da questa azienda non erano sicure. Una vicenda difficile che vide l’allora giovane avvocato vittorioso nei confronti del colosso automobilistico, ma soprattutto segnò un principio importante, cioè che come tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge così sono uguali di fronte al mercato.

Nello stesso periodo, John Fitzgerald Kennedy, nel 1962, enunciò nel Bill of Rights i cinque diritti fondamentali del consumatore: alla salute, alla sicurezza, alla difesa economica, alla difesa legale e alla rappresentanza. Su un tema così delicato, quindi, gli Stati Uniti hanno dimostrato di essere veramente una grande democrazia. Mi piace ricordarlo proprio oggi quando, invece, il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha presentato un’accusa formale davanti a un tribunale sostenendo l’incostituzionalità del Consumer Financial Protection Bureau, uno dei principali enti di difesa dei consumatori.

Negli anni Settanta-Ottanta il consumerismo si è diffuso anche in Europa occidentale, quando si sviluppano organismi e associazioni a difesa dei consumatori, si intensificano le normative a difesa degli interessi dei consumatori e nascono i primi codici di diritto del consumo. Nel 1984 in Spagna, poi in Belgio e nel 1993 in Francia. In tale fase di straordinario fermento del processo di sensibilizzazione sociale verso le rivendicazioni dei consumatori, l’unica eccezione è rappresentata dall’Italia, dove l’interesse del mondo scientifico e dell’opinione pubblica per i problemi legati al consumo è pressoché assente.

L’insensibilità della società e dell’ordinamento italiano nei confronti delle rivendicazioni consumeristiche perdurerà a lungo, sino a che l’intervento della Comunità europea non obbligherà il legislatore ad adeguare la normativa interna alle esigenze di tutela del consumatore.

Solo grazie alle direttive emanate dalla Comunità europea, a partire dal 1973, l’anno in cui viene approvata la Carta europea di protezione dei consumatori, si affermano concetti importanti, come la responsabilità delle aziende per i danni provocati da prodotti difettosi, la pubblicità ingannevole e la tutela dei consumatori sull’indicazione dei prezzi, delle garanzie al consumo e della sicurezza dei prodotti.

Successivamente, l’intervento comunitario si è fatto progressivamente più attivo, in particolare grazie all’Atto unico europeo, secondo cui la Commissione europea, nelle sue proposte in materia di sanità, sicurezza e protezione dell’ambiente e dei consumatori, si deve basare su un livello di protezione elevato. Sarà poi il Trattato di Maastricht che, oltre a trasformare la Comunità economica in Unione europea, ha previsto un apposito titolo dedicato alla protezione del consumatore.

Il Trattato di Amsterdam, entrato in vigore il 1° maggio 1999, modifica le precedenti disposizioni e le arricchisce. Al suo interno figura l’articolo 153, il cui testo costituisce oggi il punto di riferimento principale delle politiche a favore dei consumatori, prevedendo che, al fine di promuovere gli interessi dei consumatori e assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori, la Comunità contribuisca a tutelare la salute, la sicurezza e gli interessi economici dei consumatori, nonché a promuovere il loro diritto all’informazione, all’educazione e all’organizzazione per la salvaguardia dei propri interessi.

Completa poi il quadro normativo di riferimento la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, le cui disposizioni integrano l’azione di protezione dei consumatori all’interno delle politiche di tutela della persona.

Solo nel 1998, con la legge 30 luglio 1998, n. 281, a distanza di più di vent’anni, l’ordinamento italiano recepisce i princìpi contenuti nelle normative comunitarie, riconoscendo i diritti individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti e promuovendone la tutela anche in forma collettiva e associativa.

Il composito materiale normativo derivante dal recepimento di queste direttive comunitarie è confluito per la maggior parte all’interno del Codice del consumo (decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206), che costituisce la principale norma di riferimento nel diritto dei consumatori italiani.

Nel caso italiano, l’emanazione di una disciplina nazionale organica a tutela dei consumatori è stata anticipata dalla normativa adottata da alcune Regioni, che si erano dimostrate particolarmente attente e sensibili al problema sin dalla metà degli anni Ottanta.

In Emilia-Romagna la materia della tutela dei consumatori e degli utenti è disciplinata dalla legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45, che è intitolata “Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti”, una delle prime a essere emanata in Italia in ambito regionale.

Come elencato in precedenza, in questi anni, quindi, si sono susseguiti passaggi normativi importanti nel settore del consumerismo, sia a livello europeo sia a livello nazionale. Parlavamo, poco fa, del Codice del consumo, ma anche il decreto legislativo 21 febbraio 2014, n. 21, in attuazione, anche qui, della direttiva comunitaria 83/2011 sui diritti dei consumatori.

Ebbene, l’intervento normativo proposto con il progetto di legge che approda oggi in aula, che vuole aggiornare la normativa regionale nell’ambito della tutela dei consumatori e degli utenti, è il risultato di una serie di confronti e di consultazioni specifiche con le associazioni di rappresentanza degli utenti e dei consumatori e di un percorso all’interno dell’Assemblea legislativa caratterizzato, oltre che dall’udienza conoscitiva tenuta il 1° febbraio, anche dal confronto e dalla discussione all’interno della Commissione Politiche economiche, ma anche con i diversi rappresentanti dei Gruppi politici, che ha consentito di arricchire il testo iniziale con una serie di opportune precisazioni e integrazioni.

Sotto l’aspetto del riconoscimento delle associazioni dei consumatori, tramite questa legge la Regione adotta il metodo della consultazione in tutte le materie riguardanti i consumatori e gli utenti e, sulla scia di quanto previsto dal Codice del consumo, tende a determinare una rigida separazione fra l’attività delle associazioni e qualsiasi forma di attività professionale o imprenditoriale.

Fra gli obiettivi che la Regione persegue con il nuovo testo di legge sono stati inseriti i seguenti: la regolamentazione delle attività industriali, artigianali, agricole e commerciali e dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, al fine di migliorare e promuovere la trasparenza e la concorrenza nell’economia di mercato, favorire la qualità dei prodotti e valorizzare l’utilità sociale nello svolgimento dell’attività di impresa; la promozione dell’adozione di codici di condotta; la promozione di pratiche di consumo prioritariamente orientate al rispetto dei valori ambientali ed etici, oltre che di sostegno a soggetti in condizioni di fragilità; la promozione della cultura dell’utilizzo responsabile del denaro.

Fra i requisiti di cui devono essere in possesso le associazioni dei consumatori per poter essere iscritti al Registro delle associazioni, condizione necessaria - lo ricordo - per accedere ai contributi previsti dalla legge, vengono annoverati la comprovata e documentata continuità di funzionamento, le attività specifiche e la loro rilevanza esterna protratte da almeno tre anni, il non svolgere attività di promozione e pubblicità commerciale aventi per oggetto beni o servizi prodotti da terzi e non avere alcuna connessione di interessi con imprese di produzione e di distribuzione.

Anche qui, accogliendo un emendamento in Commissione, si è precisato che i rappresentanti legali delle associazioni iscritte, oltre a non avere subìto alcuna condanna passata in giudicato in relazione all’attività dell’associazione medesima, non devono essere interdetti dai pubblici uffici. Gli stessi, inoltre, non devono rivestire la qualifica di imprenditore e amministratore di imprese di produzione e servizi, in qualsiasi forma costituite, per gli stessi settori in cui opera l’associazione, proprio per ribadire quella rigida separazione fra gli ambiti.

Sarà poi compito della Giunta regionale, con apposito atto, stabilire il numero minimo di associati necessario all’iscrizione, le modalità di funzionamento degli sportelli delle associazioni, i criteri per la valutazione della quota associativa.

Con l’articolo 4 viene istituito il Comitato regionale dei consumatori e degli utenti, presieduto dal presidente della Giunta regionale e composto dai rappresentanti delle associazioni. Il Comitato esprime pareri consultivi alla Giunta regionale sugli atti amministrativi di carattere generale concernenti materie collegate alla tutela dei consumatori e degli utenti. Esso, inoltre, esprime un parere consultivo sugli schemi di proposte di legge, nonché sugli schemi di regolamenti che riguardino diritti e interessi dei consumatori e degli utenti. Esso, infine, esprime un parere consultivo sul piano delle attività e sui criteri di erogazione dei contributi, formula proposte per la tutela della salute e della sicurezza dei consumatori, promuove analisi sull’andamento dei prezzi, delle tariffe e dei tributi applicati sul territorio regionale e segnala specifiche problematiche agli organismi di vigilanza per l’eventuale effettuazione di interventi di controllo, oltre a esprimere un parere consultivo sul Piano regionale integrato dei trasporti e su tutti i piani di mobilità che hanno diretto impatto sulla quotidianità dei consumatori. Un passaggio, questo, anche qui, frutto di un emendamento, che vuole ribadire l’importanza di questo aspetto nella vita dei consumatori e dei cittadini e che ribadisce l’attenzione che la Regione vuole attribuire a questo ambito.

L’articolo 6 recepisce il rispetto e l’applicazione delle disposizioni e dei princìpi contenuti nel comma 461 dell’articolo 2 della legge finanziaria 2008, prevedendo che, al fine di promuovere l’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità, efficienza ed economicità, le associazioni dei consumatori, singolarmente o attraverso il Comitato, possano presentare studi e formulare proposte al fine di migliorare la qualità dei servizi pubblici, proporre ai gestori e all’ente concedente la revisione della Carta dei servizi o sollecitarne l’adozione dove fosse mancante.

Un’importante novità introdotta dal comma 2 dell’articolo 7, dove si dice che la Regione si adopererà perché i Comuni, anche attraverso le loro forme associative e in collaborazione con le associazioni dei consumatori, promuovano uffici di informazione e assistenza per i consumatori e gli utenti, potendo porre a disposizione a tal fine anche risorse finanziarie specifiche.

Un’innovazione importante di questo provvedimento è rappresentata dal dettato dell’articolo 9, che è intitolato “Provvedimenti per il contenimento dei prezzi”, in cui si prevede che, al fine di sostenere iniziative contro il carovita e in difesa del potere di acquisto delle famiglie, specialmente quelle a minore reddito e soggette a rischio di emarginazione, la Giunta regionale promuova la sottoscrizione di intese e protocolli fra le associazioni dei consumatori e quelle imprenditoriali. È un tassello importante nella messa in atto di politiche attive contro la povertà.

Il Piano biennale delle attività, previsto dall’articolo 10, è approvato dall’Assemblea legislativa, su proposta della Giunta regionale, sentito il Comitato regionale dei consumatori e degli utenti, e definisce le risorse da destinare alla promozione e alla tutela dei diritti dei consumatori, i criteri per la scelta di progetti e programmi di attività da incentivare e le priorità di intervento.

L’articolo 11 dispone poi che annualmente la Giunta regionale conceda contributi alle associazioni per la realizzazione di progetti e programmi di attività per la risoluzione extragiudiziale delle controversie, la conciliazione, l’assistenza fornita attraverso i propri sportelli sul territorio, oltre che per l’informazione e l’educazione al consumo consapevole anche sul tema, appunto, della gestione del risparmio.

L’articolo 14, infine, disciplina la fase transitoria relativamente all’iscrizione nel Registro regionale e all’erogazione dei contributi e prevede che le associazioni iscritte al Registro regionale si conformino ai requisiti previsti entro dodici mesi dall’approvazione della deliberazione della Giunta regionale per l’individuazione specifica dei criteri. Si è deciso, quindi, di lasciare un congruo lasso di tempo alle associazioni per non essere penalizzate dall’entrata in vigore del presente testo di legge.

Voglio sottolineare, in chiusura, come in più passaggi il testo di legge, grazie, come dicevo in precedenza, a emendamenti accolti in Commissione, sia stato integrato con la previsione di consultazioni della Commissione Attività economiche proprio per mantenere un collegamento e un coinvolgimento forti della parte politica nei passaggi chiave dell’applicazione della legge.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Mirco Bagnari.

La parola al consigliere Delmonte, relatore di minoranza.

 

DELMONTE, relatore di minoranza: Grazie, presidente.

Il progetto di legge oggi in discussione è certamente un provvedimento importante, che ha avuto un iter piuttosto discusso, ma sempre articolato all’interno del tema, senza mai uscire dal contesto, e ha seguito un percorso all’interno della Commissione assolutamente proficuo, considerato che sono diversi gli emendamenti che sono stati approvati che, a mio giudizio, hanno molto migliorato un testo che, comunque, già di per sé gettava delle basi importanti.

Vorrei intanto soffermarmi su un principio: la necessità che i cittadini incontrino, in un certo periodo della propria vita, del proprio vivere quotidiano, ed entrino in contatto con le associazioni dei consumatori. Dico questo perché attualmente purtroppo non esiste un contatto diretto tra cittadini e associazioni di consumatori, se non in particolari situazioni di bisogno. Abbiamo visto il caso, ad esempio, dei rimborsi per gli obbligazionisti Carife, allorquando, a seguito di un’emergenza dettata da un particolare contesto, dell’emanazione di una legge a nostro parere sbagliata e dei conseguenti problemi che ne sono derivati, i cittadini si sono avvicinati alle associazioni dei consumatori per trovare quelle tutele che, altrimenti, autonomamente avrebbero fatto fatica a trovare.

Il principio base che ha guidato perlomeno il mio approccio a questa legge, quindi, è stato quello di provare non a ribaltare per forza la situazione, ma a cercare di avvicinare i cittadini alle associazioni dei consumatori, e viceversa, anche non in un momento di bisogno. E questo come abbiamo cercato di ottenerlo? Intanto proponendo la massima inclusione all’interno del Registro delle associazioni, tale da garantire una pluralità nelle situazioni attualmente presenti sull’intero territorio regionale, ovviamente ponendo dei paletti, dei criteri ben definiti, in grado di garantire la presenza, all’interno dei registri, di associazioni serie, con i bilanci in ordine, con un numero di iscritti idoneo, che comunque consentano contestualmente di mettere in sinergia tutte le associazioni.

Abbiamo raggiunto questo obiettivo mediante l’accoglimento di emendamenti che hanno portato a una maggiore trasparenza. Penso, ad esempio, alla proposta emendativa che chiedeva che tutte le attività proposte e finanziate dalla legge fossero pubblicizzate sui media e sui siti web della Regione, ma anche sui siti web delle diverse associazioni. Abbiamo avanzato questa proposta anche per cercare di creare una maggiore sinergia tra il Comitato e le strutture regionali. Del resto, è importantissimo che l’istituendo Comitato delle associazioni dei consumatori non sia un organismo completamente indipendente, ma sia alle dipendenze della Regione in primis e soprattutto possa trarre beneficio da questa sinergia con la Regione, sfruttandone le strutture. Mi vengono in mente, ad esempio, gli Assessorati quando si parlerà di PRIT o di altri importanti atti che la Regione, nel tempo, emana.

Mi viene in mente, inoltre, un emendamento, che presenteremo proprio oggi in Aula, che ribadisce l’opportunità che l’ASL o l’ARPA compia esami di laboratorio in caso di rilevazioni da effettuare a tutela dei consumatori. Del resto, i cittadini sono consumatori non solo quando comprano, quindi quando fanno la spesa, ma anche quando prendono un autobus e quando soprattutto assicurano. Sono consumatori nel senso migliore del termine: sono nostri clienti, sono clienti della Regione, utenti che usufruiscono di servizi messi a disposizione dalla Regione, ragion per cui è importante che lo facciano al meglio e con le massime tutele.

Abbiamo cercato, altresì, sempre attraverso i nostri emendamenti, di proporre una differenziazione dei progetti finanziati. Guardando gli anni passati, abbiamo ravvisato una scarsa pluralità di associazioni che hanno beneficiato dei finanziamenti e soprattutto, aspetto a mio parere forse ancor più grave, una scarsa differenziazione dei progetti. Abbiamo visto come fossero spesso progetti di comunicazione semplice, mentre noi crediamo si debba introdurre una maggiore differenziazione. Pertanto, il Comitato deve assolvere anche questo compito, al fine di “sprecare” meno soldi cercando di differenziare maggiormente i finanziamenti che questo progetto di legge proporrà.

Il principio alla base del nostro ragionamento è, quindi, quello di avvicinare i cittadini alle associazioni, avvicinarli quindi a questo nuovo registro, che dovrà essere continuamente monitorato, di anno in anno, per garantire al suo interno la presenza di associazioni serie e capillari sul territorio. E a tal fine, il Comitato dovrà concretamente lavorare in sinergia con gli Assessorati, nonché con l’Assemblea. Da questo punto di vista, abbiamo proposto un emendamento affinché i consiglieri regionali siano informati delle riunioni del Comitato, dimodoché anche i consiglieri possano parteciparvi, perché quando è in gioco la tutela dei consumatori è importante che chiunque rappresenti i cittadini possa farne parte ed esserne a conoscenza.

Questa legge, quindi, rappresenta un passo importante, che ha subìto anche importanti modifiche durante l’iter di Commissione e che forse ne subirà delle altre durante l’iter assemblare. Forse è la prima volta che un progetto di legge, da quando esce dalla Giunta e arriva al voto in Assemblea, si modifica così tanto. E si modifica così tanto anche in un’ottica bipartisan. Non si sono registrati particolari contrasti sulle modifiche effettuate, e questo proprio perché l’interesse è sempre stato quello di tutelare i consumatori e, di conseguenza, i nostri cittadini.

Ad ogni modo, per quanto riguarda gli emendamenti che abbiamo presentato, procederò alla loro illustrazione più avanti, durante la discussione.

Chiudo il mio intervento, dunque, ringraziando tutti i capigruppo o chi li ha rappresentati all’interno della discussione di questo oggetto per il lavoro svolto, ma soprattutto il consigliere relatore di maggioranza Bagnari e la II Commissione, perché il lavoro compiuto è stato veramente importante.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Delmonte.

Apriamo la discussione generale. Venti minuti per consigliere.

La parola alla consigliera Sensoli.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

Anche noi siamo intervenuti con diversi emendamenti su questo progetto di legge. Secondo noi, infatti, le associazioni dei consumatori sono lo strumento oggi a disposizione dei cittadini per scardinare determinati meccanismi dannosi, sono un sistema grazie al quale oggi le Istituzioni e la politica possono dialogare direttamente con i cittadini. È lo strumento disponibile ad oggi. Ed è per questa ragione che siamo intervenuti con alcuni emendamenti che tendono, innanzitutto, a non ingessare il sistema dell’associazionismo e, nello stesso tempo, a porre un limite, da un lato, all’estrema frammentazione delle associazioni dei consumatori e, dall’altro, all’accentramento nelle mani di poche associazioni. Inoltre, abbiamo tentato di inserire degli emendamenti all’interno del progetto di legge che andassero a tutelare il cittadino da quelle che potrebbero essere delle false associazioni.

Altro tema che, secondo noi, deve essere affrontato è quello delle sedi dove risiedono alcune associazioni di consumatori. A nostro avviso, le associazioni non devono avere la stessa sede, ad esempio, di partiti politici o di sindacati. Bisogna assolutamente distinguere le due attività: un cittadino non deve essere indotto a pensare che quella determinata associazione di consumatori sia, in realtà, l’altra faccia della medaglia di un partito politico o di un sindacato. L’indipendenza delle associazioni è, secondo noi, fondamentale per poter garantire appieno i consumatori e, quindi, i cittadini.

Altro tema su cui ci siamo soffermati riguarda l’ambito del credito. Secondo noi, all’interno di questa legge andavano introdotte maggiori tutele anche per chi purtroppo è stato danneggiato, come già accennato dal consigliere Delmonte, dai decreti emanati dal Governo nazionale in materia bancaria. È vero che la Regione non ha competenza diretta su questa materia, però è altrettanto vero che essa può intervenire per promuovere lo strumento della conciliazione, collabora con le autorità competenti in materia del credito e, quindi, in tale ambito può intervenire utilmente a favore dei cittadini. Da questo punto di vista, ritengo che già in Commissione avremmo potuto intervenire con maggiore concretezza. Comunque, oggi abbiamo ripresentato alcuni emendamenti, che poi eventualmente andrò a illustrare, proprio perché questo è uno dei temi che ci sta maggiormente a cuore. Analogamente, ci sta a cuore l’introduzione in questa legge di riferimenti all’ambito europeo. D’altronde, il partito di cui fa parte la nostra Giunta e anche il Governo nazionale si proclamano europeisti, ragion per cui riteniamo che all’interno di una legge che va a tutela dei consumatori, data l’estrema attenzione che l’Europa pone verso la tutela dei consumatori, sarebbe giusto che anche all’interno di questa legge vengano inseriti dei riferimenti diretti e che la Regione possa eventualmente fungere da facilitatore per le associazioni di consumatori che intendano partecipare a progetti europei.

Altro tema per noi rilevante è il web, sia per un discorso di trasparenza, sia per quanto riguarda le attività delle associazioni dei consumatori, sia per quanto riguarda, ad esempio, la pubblicazione dei bilanci delle attività delle associazioni. Inoltre, sarebbe opportuno garantire un occhio particolare al web anche perché sappiamo benissimo che l’e-commerce, nel suo estremo sviluppo, ha aperto anche a metodologie estremamente semplici per truffare i cittadini.

Questi sono i canali principali su cui siamo andati ad agire, che in parte anche oggi ripresenteremo. Comunque, anche noi abbiamo apprezzato il clima di dialogo che si è instaurato tra le varie forze politiche. Non c’è stata nessuna preclusione e nessuna strumentalizzazione. Si è cercato semplicemente di fare, ognuno secondo la propria declinazione e il proprio pensiero, ovviamente, il meglio per apportare migliorie a questo progetto di legge.

Ringraziamo per aver accolto l’emendamento con cui si richiede che i rappresentanti legali delle associazioni non siano persone interdette dai pubblici uffici. Questo per noi è stato importante per quanto riguarda il tema della legalità.

In conclusione, anche noi riteniamo che, pur mantenendo da parte nostra alcune remore e alcuni dubbi, che speriamo siano fugati nella fase di discussione degli emendamenti, sia giusto ringraziare sia il relatore di minoranza che il relatore di maggioranza per il lavoro condiviso che è stato portato avanti.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Sensoli.

Non ho altri iscritti in discussione generale sull’oggetto 3608.

Chiede la parola il consigliere Torri, prego.

 

TORRI: Grazie, presidente. Anch’io intervengo per esprimere alcune considerazioni rispetto al progetto di legge in discussione e al tema della tutela dei consumatori.

Mi unisco all’apprezzamento che è già stato espresso dai colleghi Sensoli e Delmonte riguardo al percorso che ha caratterizzato il lavoro su questa legge, a partire dalla Commissione. È stato un lavoro collaborativo e aperto, in particolare dal relatore di maggioranza, ma in generale da quanti hanno contribuito alla stesura della legge, che ha consentito a tutti direttamente, anche nelle votazioni in Commissione, di proporre i propri contributi, compito a cui anche il nostro Gruppo non si è sottratto, sottoscrivendo poi uno degli ordini del giorno che verranno presentati, e potendo votare in maniera differenziata sui vari temi che ci sono stati proposti e sui vari emendamenti che sono stati presentati in Commissione.

Penso che nell’affrontare questa legge, al di là delle considerazioni di metodo, che comunque per il tema affrontato dalla legge non sono secondarie, in quanto la tutela dei consumatori presenta aspetti sostanziali anche nel modo in cui la si affronta, si debba richiamare brevemente almeno una riflessione di natura sociale e culturale sul tema più generale del consumo e del consumismo, che merita un’attenzione particolare tenendo presente quali sono le competenze della Regione in materia, ma tenendo anche presente che un’Assemblea legislativa come la nostra non deve avere preclusioni nel porsi temi e riflessioni ampi, sui quali in parte può intervenire direttamente tramite le proprie competenze, ma sugli altri non deve girarsi dall’altra parte, anzi deve cercare di influenzarli con il dibattito, con gli interventi e con i contributi che ognuno di noi può dare al riguardo.

Desidero, dunque, richiamare alcuni concetti che il consigliere Bagnari ha menzionato nella propria relazione. Innanzitutto, anche solo guardando la data della legge che oggi andiamo a superare e quella che oggi portiamo in aula, ci rendiamo conto che esse sono già significative per vedere alcuni cambiamenti della società, ai quali con le nostre leggi cerchiamo di porre dei rimedi, ma che in parte la politica e la società hanno subìto, in quanto noi oggi andiamo a tutelare i cittadini consumatori, che intanto vengono qualificati come consumatori e che in buona parte sono stati comunque esposti, senza tutele preventive, ai rischi che il mercato in ogni settore e senza regolamentazioni può comportare.

Comprendo benissimo che la mia è una riflessione ampia, che però penso si debba tenere presente nel momento in cui si va a discutere una legge di questo tipo, una legge che riporta le considerazioni che abbiamo espresso alla realtà della nostra regione, una realtà che, anche rispetto ai dati che sono emersi ieri in occasione della giornata della felicità, ci presenta una regione piuttosto indebitata, con singoli cittadini che, per almeno un terzo, hanno contratto rate per poter acquistare anche semplici beni di consumo. Anche questo, in un’ottica di tutela dei consumatori e di prevenzione di certi rischi, penso vada tenuto presente.

Viene fatto bene, per quelle che sono le capacità e le possibilità della Regione, nell’articolato della legge e viene anche reso più incisivo dagli ordini del giorno che poi verranno presentati, uno dei quali ho sottoscritto insieme al collega Bagnari, aspetto che credo potrà essere ulteriormente precisato con le votazioni sugli emendamenti che affronteremo successivamente.

In particolare, penso sia importante innanzitutto aver affrontato il tema scegliendo di fare una nuova legge che superi la precedente e che la abroghi chiaramente nel superarla, in maniera da dare maggiore organicità al lavoro. Questa organicità deve essere messa non soltanto in questo lavoro, ma anche in generale nell’azione di tutti gli strumenti che la Regione mette a disposizione dei consumatori tanto con la legge quanto con gli istituti di garanzia e con altre forme di operatività. Da questo punto di vista c’è un accenno e penso il tema venga affrontato bene nella legge, però è uno di quegli aspetti da tener presente anche nell’azione quotidiana che i consiglieri svolgono.

Rappresenta un tassello significativo l’importanza che viene data all’associazionismo e alla volontà di favorire l’avvicinamento dei cittadini a forme associative, che siano però trasparenti e realmente aperte e svincolate da conflitti di interessi, dimodoché l’unione e l’incontro tra questi cittadini possano esercitare una forza maggiore nel proporre e sostenere le proprie istanze. E a fronte di quello che si diceva all’inizio, credo che l’aspetto dell’informazione e dell’educazione ai consumi, così come è affrontato nella legge, sia fondamentale per le capacità che la Regione può mettere in campo, al fine non soltanto di prevenire e sostenere cittadini che hanno corso rischi e subìto danni dal mercato e dagli aspetti deleteri del consumismo, ma anche di evitare che queste difficoltà si diffondano ulteriormente.

Penso, argomento che è stato richiamato in diversi interventi, al tema del credito e delle crisi bancarie, che rappresenta la questione più forte che abbiamo affrontato nell’ultimo anno e per il quale ritengo che, da un lato, sia stato un bene che la Regione abbia messo a disposizione fondi per i cittadini che sono stati colpiti da queste crisi e, dall’altro, sia molto positivo l’impegno che si assume già oggi nel proseguire su questo filone e nel sostenere chi attraversa queste difficoltà, difficoltà che, oltre alle crisi bancarie, sono state affrontate anche da altri cittadini, certamente in misura complessivamente minore a livello di importi, ma non certo per gravità, di altre zone. Penso, ad esempio, alla questione di Ina Assitalia a Castelnovo ne’ Monti, una zona periferica dove, però, ci si è trovati nel mezzo di una truffa molto imponente, che le associazioni sono riuscite in qualche modo a tamponare e che stanno cercando di affrontare per tutelare i cittadini.

Con riferimento a questi aspetti, condivido le osservazioni formulate dalla collega Sensoli di non porsi limiti, pur appunto nel rispetto delle competenze della Regione, nell’affrontare anche la dimensione europea. Il nostro Gruppo ha lavorato alla legge e la ritiene un testo positivo, quindi con le successive votazioni ci esprimeremo a favore del testo e degli ordini del giorno che verranno presentati. Inoltre, valuteremo attentamente anche gli altri emendamenti che verranno proposti in aula, uno dei quali ho sottoscritto insieme ai colleghi Bagnari e Delmonte, a dimostrazione della collegialità che si è instaurata durante i lavori e che in questo caso è stata davvero concreta. In particolare, l’emendamento riguarda il tema dei controlli della sanità, altro tema urgente, che è stato richiamato negli interventi precedenti e che merita una concretezza e un’attenzione particolare. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Torri.

In discussione generale non ci sono iscritti, per cui chiudo la discussione generale.

Chiedo ai due relatori, quello di maggioranza e quello di minoranza, se vogliono intervenire per una replica. Nessuno dei due.

Do la parola all’assessore Corsini per le conclusioni della Giunta. Prego, assessore Corsini.

 

CORSINI, assessore: Grazie, presidente.

Poche considerazioni, ma vorrei sottolineare alcuni aspetti e alcuni punti, partendo naturalmente dal ringraziamento alla Commissione, ai consiglieri, in particolare ovviamente ai due relatori, Bagnari e Delmonte, e a tutti i consiglieri che sono intervenuti oggi e in Commissione perché, come veniva ricordato da molti di voi, il testo presentato dalla Giunta è stato, nel corso del dibattito costruttivo e bipartisan, come l’ha definito qualcuno, sensibilmente migliorato in alcuni suoi aspetti, grazie a un proficuo lavoro di confronto e di ascolto delle associazioni dei consumatori, che nell’elaborazione del testo sono state coinvolte in maniera importante nei mesi che ci hanno preceduto, dal momento in cui abbiamo iniziato a ragionare e discutere con le associazioni dei consumatori sulla revisione della legge n. 45/1992.

Con questa approvazione si compie un ulteriore passo verso il rispetto di alcuni impegni di mandato del Presidente della Giunta regionale relativamente a una normativa che aveva bisogno di aggiornamenti, di rettifiche, di modifiche, una normativa che aveva bisogno di rilanciare dal punto di vista qualitativo il ruolo delle associazioni dei consumatori sul territorio regionale.

Questa Regione, storicamente, ha sempre avuto un’attenzione particolare rispetto al ruolo delle associazioni dei consumatori, degli utenti e, quindi, dei cittadini, soprattutto dei cittadini più deboli in ordine ad alcune tematiche di interesse pubblico.

Tant’è vero che, come ha ricordato in particolare il consigliere relatore Bagnari, è dal 1983, prima ancora che i Governi di allora assumessero una norma di carattere nazionale, la Regione Emilia-Romagna si è posta il problema di normare e tutelare il ruolo delle associazioni dei consumatori. Lavoro che poi è stato suggellato con la legge n. 45/1992, che oggi dopo venticinque anni di applicazione, una legge che ha dato importanti risultati rispetto al ruolo e ai diritti dei cittadini consumatori, espressi attraverso le proprie forme rappresentative, e dopo venticinque anni di buoni risultati ha bisogno di essere aggiornata e modificata in alcune sue parti, e aggiungo anche chiarita rispetto ad alcuni punti.

Non c’è solo il tema di adeguare la legge in vigore alle recenti normative che negli anni sono intercorse, dal 1992 ad oggi, quindi un adeguamento normativo che si rende naturalmente necessario per conformare la normativa regionale alle norme di carattere europeo e nazionale, ma c’è anche e soprattutto il tema di adottare un intervento di carattere qualitativo che rimetta al centro di alcune politiche e di alcune scelte strategiche di carattere regionale il ruolo propositivo e consultivo delle associazioni dei consumatori e, quindi, dei cittadini e degli utenti di questa regione.

La novità politica maggiormente rilevante di questa legge riguarda, infatti, l’istituzione del Comitato regionale dei consumatori e degli utenti, presieduto dall’assessore pro tempore, ma che assegna un ruolo politico rilevante alle associazioni che lo comporranno, che avranno così la possibilità di esprimere pareri, ma anche di proporre modifiche rispetto alle linee di finanziamento, ai criteri e alle priorità dei progetti che andranno a essere finanziati con risorse regionali, assegnando così al Comitato un ruolo non solo di carattere consultivo rispetto a delibere, proposte di leggi o regolamenti della Giunta in un caso e dell’Assemblea nell’altro, ma anche di carattere propositivo rispetto all’attuazione della legge regionale.

Vengono chiariti alcuni aspetti che, nel corso degli anni, hanno creato qualche difficoltà interpretativa rispetto all’applicazione della legge n. 45. In particolare, credo sia importante sottolineare questa separazione, questo chiarimento netto che viene fatto rispetto al ruolo delle associazioni dei consumatori e degli utenti e le attività di carattere imprenditoriale e professionale, in modo da chiarire ulteriormente rispetto al testo vigente questi due aspetti che, in alcuni casi, hanno rischiato di generare qualche difficoltà interpretativa e qualche equivoco.

Più complessivamente si assegna un ruolo politico centrale rispetto ad alcune scelte che dovrà fare la Regione su temi di interesse pubblico, e penso ad esempio alla sanità, ai trasporti, alle politiche sociali, alla figura e soprattutto alla capacità propositiva di interpretare i bisogni dei cittadini e degli utenti, soprattutto quelli appartenenti alle fasce più deboli, alle associazioni dei consumatori.

In conclusione, non posso che esprimere la mia soddisfazione per il risultato che abbiamo raggiunto, per il contributo che è stato dato dalla Commissione e dai consiglieri che sono intervenuti, ma credo che anche le associazioni dei consumatori possano essere soddisfatte del lavoro che oggi abbiamo portato a compimento.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Corsini.

Procediamo con la nomina degli scrutatori: Marchetti Daniele, Iotti e Lori.

Procediamo ora con la discussione sull’articolato. Comunico che ora non possiamo più accettare emendamenti, perché la discussione generale è finita.

Sono trentotto complessivamente le proposte emendative: due a firma del consigliere Delmonte; uno a firma dei consiglieri Mumolo e Bagnari; tre a firma del consigliere Bagnari; trentuno a firma della consigliera Sensoli; uno a firma dei consiglieri Delmonte, Bagnari, Torri, Foti, Sensoli.

Insistono, altresì, due ordini del giorno: l’ordine del giorno n. 1 a firma della consigliera Sensoli; l’ordine del giorno n. 2 a firma dei consiglieri Bagnari, Torri, Delmonte.

Se riscontrate qualche errore nella numerazione o altrove, vi prego di segnalarmelo. Del resto, essendo arrivati neanche un minuto fa, abbiamo qualche problema.

Passiamo all’esame dell’art. 1, su cui insistono quattro proposte di emendamento: la proposta 3, a firma della consigliera Sensoli; la proposta 4, a firma della consigliera Sensoli; la proposta 5, a firma della consigliera Sensoli; la proposta 6, a firma della consigliera Sensoli.

Apro la discussione generale congiunta su articolo ed emendamenti.

Do la parola alla consigliera Sensoli, prego.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

Qui viene già inserito uno dei temi che ho accennato nella discussione generale, in particolare quello che riguarda l’ambito creditizio.

Come dicevo prima, la Regione non ha competenze dirette in materia bancaria, ma può essere utile nello strumento della conciliazione. Visto che la massima autorità sul tema di vigilanza e controllo spetta all’autorità garante del mercato, con la quale la Regione ha relazioni forti e costanti, e visto inoltre che tale autorità, ai sensi del Codice del consumo, spetta di tutelare il consumatore dalle pratiche commerciali scorrette, che purtroppo oggi in buona parte si concentrano nelle attività creditizie finanziare, riteniamo che questo tema debba rientrare pienamente all’interno di questo testo di legge.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Sensoli.

La parola al consigliere Bagnari, prego.

 

BAGNARI: Grazie, presidente.

Vorrei precisare, come è stato già evidenziato, che la Regione non ha una competenza diretta sull’argomento specifico del credito, quindi noi non siamo favorevoli, ovviamente, ad inserire dei riferimenti su delle azioni improprie, da questo punto di vista della Regione, tant’è, appunto, ne discuteremo dopo eventualmente, nell’ordine del giorno invece ricordiamo e auspichiamo una serie di azioni che la Regione ha messo in atto, che può fare e che chiediamo appunto che vengano perseguite.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bagnari.

Non avendo altri iscritti, chiudiamo la discussione generale sull’articolo 1 e gli emendamenti.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo e sugli emendamenti. Non ho iscritti per dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 3, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 3 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 4, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 4 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 5, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 5 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 6, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 6 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 1 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 2, su cui insistono diciassette emendamenti: l’emendamento 7, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 8, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 9, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 10, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 1, a firma del consigliere Delmonte; l’emendamento 34, a firma dei consiglieri Mumolo e Bagnari; l’emendamento 11, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 12, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 13, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 14, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 15, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 35, a firma del consigliere Bagnari; il subemendamento 38 a firma del consigliere Bagnari; l’emendamento 17, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 16, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 18, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 19, a firma della consigliera Sensoli.

 

Apro la discussione generale su articolo ed emendamenti.

La parola alla consigliera Sensoli, prego.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

Cercherò di essere breve, ma di spiegare il senso degli emendamenti. L’emendamento 7 fa riferimento al fatto che spesso le piccole associazioni non hanno fondi e avendo le stesse agevolazioni fiscali delle ONLUS, secondo noi, e comunque anche ai sensi dell’articolo 73 comma 4 del TUIR, che stabilisce che sono enti non commerciali quelli nei quali è prevalente o esclusiva l’attività istituzionale non commerciale individuata all’atto costitutivo dallo Statuto, se redatti nella forma di atto pubblico o scrittura privata, autenticata o registrata, crediamo che anche le associazioni debbano avere la possibilità di utilizzare questo strumento, cioè quello della scrittura privata autenticata.

L’emendamento 9 dà delle direttrici per valutare chi è effettivamente un’associazione di consumatori, oppure, quali sono quelle camuffate.

L’emendamento 11 si può collegare all’emendamento 9 in quanto cerca di porre un argine a quelle che sorgono con uno scopo commerciale, e soprattutto, non devono essere di derivazione di movimenti politici. Così, anche l’emendamento 15 fa riferimento all’eventuale collegamento tra associazioni di consumatori e partiti politici o sindacati. Ribadiamo l’indipendenza che devono avere le associazioni di consumatori per essere veramente a tutela dei cittadini e non essere strumento di eventuali indirizzi politici, o strumentalizzazioni.

All’emendamento 18 si parla di forma consorziata. Visto che anche a Giunta sostiene le forme consorziate, mi riferisco ad esempio all’ambito della cooperazione, non vediamo per quale motivo se la Regione incentiva le forme consorziate per partecipare a bandi europei nel settore commerciale, a maggior ragione non lo debba fare quando si parla di piccole associazioni, per far sì che possano eventualmente consorziarsi e avere, sommate insieme, un maggior peso a livello regionale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Sensoli.

Prego, la parola al consigliere Bagnari.

A seguire, il consigliere Mumolo.

 

BAGNARI: Grazie, presidente.

Io vorrei sottolineare che noi cerchiamo di fare in modo, con le modifiche normative già introdotte ed accolte, che le associazioni abbiano una serie di requisiti proprio per essere il più possibile ligi nel dividere quelle che sono delle possibili false associazioni e vere associazioni. Crediamo che questi requisiti siano già piuttosto stringenti e crediamo che altri requisiti vadano poi individuati, come è stabilito dalla norma da parte della Giunta.

Vorrei fare un brevissimo passaggio su questo tema, appunto, della possibilità di consorziare piccole associazioni. Noi dobbiamo dare la possibilità a tutte le associazioni, come è previsto per legge, di nascere, svilupparsi e svolgere le proprie attività.

Per quanto noi dobbiamo sostenere attività il più possibile associate, progetti associati da parte delle associazioni, che hanno i requisiti e sono iscritte al Registro, credo che prevedere una consorziazione per piccole associazioni, sia un modo anche per bypassare la legge, cosa che noi non vogliamo. Noi vogliamo invece che le associazioni arrivino, che siano stimolate ad arrivare e avere i requisiti per essere inserite all’interno del Registro.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bagnari.

La parola al consigliere Mumolo.

 

MUMOLO: La ringrazio, presidente.

Faccio un intervento molto breve per illustrare l’emendamento 34. Con questa legge si istituisce il Comitato regionale dei consumatori utenti, che è una grandissima innovazione. Il Comitato regionale deve fornire pareri e proposte. In questo Comitato regionale ci devono essere associazioni che siano realmente rappresentative, perché le associazioni che partecipano a questo Comitato sono anche le associazioni destinatarie dei bandi regionali.

Per fare in modo che le associazioni siano realmente rappresentative e non siano associazioni composte da quattro persone con una sola sede in un’unica città, oltre al numero degli iscritti, perché l’associazione potrebbe avere anche una sola sede in un’unica città e molti iscritti, abbiamo pensato di aggiungere questo requisito, cioè la diffusione territoriale degli sportelli. Le associazioni servono realmente ai cittadini se tutelano gli interessi dei consumatori e degli utenti. Per tutelare gli interessi dei consumatori e degli utenti devono avere gli sportelli nel territorio, sportelli ai quali si possono rivolgere liberamente i cittadini.

Se questi sportelli non ci sono, se non sono diffusi nel territorio, forse la funzione di quell’associazione non è propriamente quella che dovrebbe essere, o almeno quella che è individuata dalla presente legge.

L’emendamento chiede semplicemente di valutare, fra i criteri che indicano la rappresentatività dell’associazione, anche la diffusione sull’intero territorio regionale degli sportelli di ascolto e consulenza delle singole associazioni. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Mumolo.

La parola al consigliere Delmonte, prego.

 

DELMONTE: Grazie, presidente.

Vorrei illustrare il mio emendamento e rispondere brevemente su quello appena presentato dal collega Mumolo.

Sul primo emendamento, l’emendamento 1, noi abbiamo cercato di inserire all’interno del comma 3, lettera g) una frase che sappiamo essere in realtà un po’ vaga, che però tende a dare una linea a quello che sarà il regolamento emanato dalla Giunta. Ovvero aggiungiamo, quando si parla del numero adeguato di iscritti delle associazioni, che si tenga in considerazione un’ottica di inclusione più ampia possibile.

Abbiamo trovato questa dicitura perché abbiamo visto dai lavori di Commissione che inserire un numero specifico è stato impossibile, ma soprattutto sarebbe stato molto vincolante. Ci sembra quindi corretto dare come direzione, alla Giunta che emanerà il regolamento, quella di cercare di includere ovviamente più associazioni possibile. È ovvio che debbano essere associazioni con un adeguato numero di iscritti, quindi anche capillari.

Da questo punto di vista, quindi, sull’emendamento 34 a firma dei consiglieri Mumolo e Bagnari, noi voteremo a favore, però tendiamo a evidenziare quello che già in fase di discussione con il relatore di maggioranza ho detto: la diffusione territoriale degli sportelli, cioè, non deve essere assolutamente vincolante. È giusto dire che la si tenga in considerazione, però attenzione che un’associazione potrebbe fare bene il proprio lavoro avendo magari uno sportello a Bologna, e poi avere sul territorio più persone, senza delle sedi fisiche. Non è detto che avere più sportelli sia un indice obbligatorio di maggiore qualità del servizio. È giusto tenerne considerazione, perché chi ha delle sedi capillari sul territorio è sicuramente avvantaggiato e più operativo per tutti i cittadini emiliano-romagnoli, ma non è sicuramente condizione sufficiente per garantire una maggiore efficienza.

Perciò diciamo che va bene tenerlo in considerazione. L’invito che faccio alla Giunta è di non tenerlo in considerazione in maniera vincolante, altrimenti sarebbe ostativo per alcune associazioni.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Delmonte.

Non ho altri iscritti in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo 2 e sui diciassette emendamenti. Non ho iscritti in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 7, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 7 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 8, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 8 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 9, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 9 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 10, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 10 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma del consigliere Delmonte.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 1 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 34, a firma dei consiglieri Mumolo e Bagnari.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 34 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 11, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 11 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 12, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 12 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 13, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 13 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 14, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 14 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 15, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 15 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 35, a firma del consigliere Bagnari.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 35 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, il subemendamento 38, a firma del consigliere Bagnari, che incide sull’emendamento 17, a firma della consigliera Sensoli, nel caso venga approvato.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): Il subemendamento 38 è approvato, per cui l’emendamento 17 è precluso al voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 16, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 16 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 18, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 18 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 19, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 19 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 2 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 3, su cui insiste l’emendamento 20, a firma della consigliera Sensoli.

Apro la discussione generale su art. ed emendamento. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto congiunte. Nessun iscritto

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 20, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 20 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’articolo 3.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’articolo 3 è approvato.

Passiamo all’emendamento 21, a firma della consigliera Sensoli, che istituisce un nuovo articolo.

Apro la discussione generale sull’emendamento. Nessuno prenotato in discussione.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 21, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 21 è respinto.

Passiamo all’emendamento 22, a firma della consigliera Sensoli, istitutivo di un nuovo articolo.

Apro la discussione generale sull’emendamento. Nessuno in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 22, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 22 è respinto.

Passiamo all’esame dell’art. 4, su cui insistono cinque emendamenti: l’emendamento 23, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 24, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 25, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 26, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 27, a firma della consigliera Sensoli.

Apro la discussione generale su articolo ed emendamenti. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 23, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 23 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 24, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 24 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 25, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 25 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 26, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 26 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 27, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 27 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 4.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 4 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 5, su cui insiste l’emendamento 28, a firma della consigliera Sensoli.

Apro la discussione generale su art. ed emendamento. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 28, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 28 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 5.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 5 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 6. Non insistono emendamenti.

Apro la discussione generale sull’articolo. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 6.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 6 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 7, su cui insistono due emendamenti: l’emendamento 29, a firma della consigliera Sensoli; l’emendamento 2, a firma del consigliere Delmonte.

Apro la discussione generale congiunta su articolo ed emendamenti. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 29, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 29 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 2, a firma del consigliere Delmonte.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 2 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 7.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 7 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 8. Non insistono emendamenti.

Apro la discussione generale sull’articolo. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 8.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 8 è approvato.

Passiamo all’emendamento 37, a firma dei consiglieri Delmonte, Bagnari, Torri, Foti e Sensoli, che istituisce un nuovo articolo.

Apro la discussione generale sull’emendamento. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 37, a firma dei consiglieri Delmonte, Bagnari, Torri, Foti e Sensoli.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 37 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 9, su cui insiste l’emendamento 30, a firma della consigliera Sensoli.

Apro la discussione generale su articolo ed emendamento. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 30, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 30 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 9.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 9 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 10, su cui insiste l’emendamento 31, a firma della consigliera Sensoli.

Apro la discussione generale congiunta su art. ed emendamento. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 31, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 31 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 10.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 10 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 11, su cui insistono due emendamenti: l’emendamento 36, a firma del consigliere Bagnari, e l’emendamento 32, a firma della consigliera Sensoli.

Apro la discussione generale.

La parola alla consigliera Sensoli. Prego.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

Con questo emendamento poniamo l’attenzione sui rischi degli investimenti diretti dei risparmiatori, dato che negli ultimi anni, purtroppo, siamo stati messi davanti a tragedie finanziarie che hanno coinvolto soprattutto i piccoli risparmiatori. Nasce da qui l’esigenza, appunto, di tutelarli e di tutelare soprattutto quei risparmiatori che vanno incontro a rischi in maniera inconsapevole.

Ritorniamo allo stesso discorso di alcuni emendamenti precedenti, secondo il principio per cui anche questi consumatori, soprattutto questi consumatori, oggi devono essere tutelati.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Sensoli.

Prego, consigliere Bagnari, ha la parola.

 

BAGNARI: Grazie, presidente.

Intervengo solo per motivare la nostra contrarietà all’emendamento, in quanto siamo convinti, come abbiamo già detto – o meglio, più che una convinzione è una constatazione –, che la Regione non ha delle competenze specifiche sul tema del credito, ma ha messo in campo delle azioni di supporto ai cittadini tramite le associazioni, in presenza di situazioni di crisi, nella necessità di avviare delle cause legali.

Noi auspichiamo, ovviamente, anche nel nostro ordine del giorno, con le previsioni della legge, il sostegno alle associazioni per lo sviluppo di progetti che vanno in questo senso. Crediamo che sia quello il filone giusto per poter dare supporto, la conoscenza e la consapevolezza giusta ai nostri cittadini come utenti e come risparmiatori.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bagnari.

Non avendo altri iscritti, chiudo la discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 36, a firma del consigliere Bagnari.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 36 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 32, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 32 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 11.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 11 è approvato.

Passiamo all’esame dell’emendamento 33, a firma della consigliera Sensoli, istitutivo di un nuovo articolo.

Apro la discussione generale sull’emendamento. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 33, a firma della consigliera Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 33 è respinto.

Passiamo all’esame dell’art. 12, su cui non insistono emendamenti.

Apro la discussione generale sull’articolo. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 12.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 12 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 13.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 13.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 13 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 14.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 14.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 14 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 15.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 15.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): Sono stati presentati, come vi avevo già anticipato, due ordini del giorno: l’ordine del giorno 3608/1 (oggetto 4330), a firma della consigliera Sensoli e l’ordine del giorno 3608/2 (oggetto 4331), a firma dei consiglieri Bagnari, Torri e Delmonte.

Apro la dichiarazione di voto congiunta su ordini del giorno e testo della legge complessivo.

Do la parola al consigliere Delmonte.

 

DELMONTE: Nell’annunciare intanto il voto favorevole al testo di legge finale, ma anche ai due ordini del giorno, teniamo a specificare come nell’ordine del giorno 3608/2, quello che vede anche la mia firma, abbiamo inserito, insieme al consigliere Bagnari, che ha redatto per primo il testo, tutto quello che non abbiamo pensato di mettere all’interno della legge per non vincolarla ulteriormente, e lasciarla come direzione da dare alla Giunta regionale. Ci sono solo alcune indicazioni che l’Assemblea vuole dare con questo ordine del giorno collegato.

Prima di tutto tengo ad evidenziare la direzione verso gli obbligazionisti, colpiti da decreti che li hanno danneggiati.

Come nelle premesse è evidenziato che nel bilancio 2016, grazie all’ordine del giorno al bilancio della Lega, a firma Fabbri, abbiamo introdotto 200.000 euro che per primi hanno cercato di colmare la necessità del rimborso per gli obbligazionisti. Si tende ad impegnare la Giunta anche a perseguire questo impegno, qualora ce ne fosse necessità, anche se ovviamente ci auguriamo di no.

Abbiamo oltretutto evidenziato come sia importante valutare la legge nel tempo, cercando di capirne bene l’attuazione, valorizzando e promuovendo anche la forma associata dei progetti, come dicevo nella fase iniziale di presentazione della relazione del progetto di legge, cercando quindi di proseguire, nella partecipazione al comitato, con una partecipazione anche della Giunta sempre più presente, così come quella dell’Assemblea.

Sono alcuni punti che ci siamo sentiti di inserire, parlo, credo, anche a nome del consigliere Bagnari, che magari interverrà dopo, proprio per dare una direzione alla Giunta ed evitare di vincolare troppo il progetto di legge su alcuni punti che magari sono anche transitori, come quello appunto delle obbligazioni.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Delmonte.

La parola al consigliere Bagnari.

 

BAGNARI: Ovviamente, ognuno parla a nome proprio, pur condividendo i princìpi.

Ci tenevo, al di là della battuta, a fare un ringraziamento generale per il lavoro svolto insieme, in particolare, al consigliere Delmonte, ma anche agli altri consiglieri con cui mi sono confrontato in rappresentanza dei gruppi. Volevo precisare che all’interno dell’ordine del giorno noi troviamo, come evidenziava il collega Delmonte, un riferimento a quelle che sono state le azioni messe in campo dalla Regione. Credo che proprio quello che raccontava lui dimostri che non è che la Regione Emilia-Romagna, la maggioranza, si attiva solo ed esclusivamente su input interno, ma è disponibile, come ha dimostrato, ad accogliere le sollecitazioni e l’indicazione di ordine del giorno della Lega, indicazione che poi è stata fatta propria dalla legge di bilancio, che ha messo a disposizione quei 200.000 euro proprio a sostegno dei cittadini.

Con questo ordine del giorno che noi presentiamo chiediamo che sia reiterata quest’azione, perché siamo convinti che sia utile.

All’interno dell’ordine del giorno c’è un’altra serie di considerazioni. Io non sto a riprenderle tutte, ma giusto per precisare alcuni aspetti, per esempio, su alcuni temi che erano stati anche affrontati prima. Sul tema dell’Osservatorio dei prezzi noi facciamo una proposta in questo ordine del giorno che va nella direzione ovviamente di non istituire un organismo nuovo, ma di ridare linfa e impulso a un’esperienza, a un progetto della Regione Emilia-Romagna, che merita di essere ripreso e di essere collegato a quelle che sono poi le nuove previsioni normative proprio in termini di azioni di contrasto alla povertà e di protocolli di azioni per il calmieramento dei prezzi.

Sul tema dell’Europa, che è stato citato prima, faccio un’ultima considerazione collegandomi anche all’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle. Noi voteremo a favore di questo ordine del giorno ancorché riteniamo che sia piuttosto generico, ma proprio per questo non dice niente di negativo.

L’unica cosa che io sottolineo è che sarebbe bene essere il più possibile, quando si parla di Europa, coerenti, nel senso che noi non pensiamo che l’adesione o il richiamo all’Europa debba essere intermittente, ma debba essere continuo. In questo caso ci fa piacere che ci sia questo atteggiamento positivo. Nell’ordine del giorno che presentiamo riprendiamo il tema e chiediamo un’azione più specifica con l’idea proprio di favorire la creazione di sinergie di partenariati fra le associazioni e promuovere le nostre esperienze regionali con l’obiettivo, ovviamente, di favorire l’accesso ai finanziamenti comunitari. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bagnari.

La parola alla consigliera Sensoli.

 

SENSOLI: Grazie, presidente.

Faccio un appunto alle ultime battute del consigliere Bagnari. Noi non è che siamo europeisti e antieuropeisti a singhiozzo. Noi semplicemente riteniamo che questo modello di Europa abbia delle forti criticità e che l’euro, fatto e applicato in questa maniera, abbia fatto più danni che portato benefici. L’ha detto in un video anche l’ex presidente Amato, quindi non sono parole che diciamo solo noi.

Fatta questa breve parentesi, il nostro voto sarà quello di astensione in merito a questo progetto di legge e favorevole, invece, all’ordine del giorno. Spiego le motivazioni. Siamo favorevoli all’ordine del giorno perché riporta buona parte dei concetti che noi avevamo espresso in emendamenti. Questi concetti, secondo noi, andavano declinati all’interno della legge. Ed è il motivo per cui ci asterremo sul progetto di legge, non perché non apprezziamo il lavoro di condivisione e di dialogo svolto. Ringraziamo di nuovo per aver accolto alcuni degli emendamenti da noi proposti, però, secondo noi, andava fatto un passo in più, andava dimostrato un po’ più di coraggio. In questo caso la maggioranza e, purtroppo, devo dire in questa occasione anche una parte dell’opposizione, ha attuato un principio di precauzione un po’ strano, non tanto precauzione a tutela dei cittadini, ma precauzione a tutela delle applicazioni che poi la Giunta vorrà fare di questa legge. È il motivo per cui noi riteniamo di doverci astenere, perché era importante, secondo noi, inserire non come ordine del giorno che elenca delle intenzioni che ci auguriamo e auspichiamo – uso parole già dette oggi in aula – che la Giunta poi voglia attuare, ma inserendole come articoli all’interno avremmo veramente dato un indirizzo netto alla Giunta per ampliare la tutela dei consumatori e dei nostri cittadini. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Sensoli.

La parola al consigliere Torri.

 

TORRI: Grazie, presidente.

Solo per confermare, come detto nell’intervento precedente, il voto a favore del gruppo di Sinistra Italiana per la legge e per entrambi gli ordini del giorno. Le motivazioni, anch’io ci tenevo a fornirle per ragioni speculari a quelle che diceva la consigliera Sensoli poco fa, sono le seguenti: riteniamo molti dei concetti espressi negli ordini del giorno più attuabili inseriti in questa maniera che non in articoli di legge, visto che molti erano richiamati negli emendamenti che poi sono stati respinti e che noi abbiamo, in maniera differenziata, votato in Commissione.

Questo è il modo che riteniamo più equilibrato per rendere incisivi ugualmente certi principi, senza magari aggiungere articoli difficilmente poi applicabili nella pratica. È chiaro che il principio resta che approvando anche gli ordini del giorno ci si può confrontare sull’applicazione di questi principi e quindi è ugualmente positivo approvarli in questa forma. Per questo voteremo a favore dei due ordini del giorno e della legge. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Torri.

Non ho altri iscritti in dichiarazione di voto. Chiudiamo la dichiarazione di voto.

Chiede la parola il consigliere Daniele Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Chiedo la votazione elettronica sugli ordini del giorno.

 

PRESIDENTE (Saliera): Va bene. Il consigliere Daniele Marchetti ha richiesto la votazione elettronica.

Consigliere Bagnari, prego.

 

BAGNARI: Chiedo il voto elettronico anche per l’approvazione del testo di legge nel suo complesso.

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con tre votazioni elettroniche.

Se nessun altro consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’ordine del giorno 3608/1 (oggetto 4330), a firma della consigliera Sensoli, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

44

Assenti

 

6

Votanti

 

43

Favorevoli

 

43

Contrari

 

--

Astenuti

 

--

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3608/1 (oggetto 4330) è approvato.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’ordine del giorno 3608/2 (oggetto 4331), a firma dei consiglieri Bagnari, Torri e Delmonte, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

44

Assenti

 

6

Votanti

 

43

Favorevoli

 

43

Contrari

 

--

Astenuti

 

--

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3608/2 (oggetto 4331) è approvato.

Se nessun consiglieri chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’intero testo di legge, oggetto 3608, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

45

Assenti

 

5

Votanti

 

44

Favorevoli

 

40

Contrari

 

--

Astenuti

 

4

 

PRESIDENTE (Saliera): Proclamo approvata la legge riguardante «Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 (Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti).»

 

OGGETTO 472

Progetto di Regolamento: "Modifiche al Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna (approvato con deliberazione dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 28 novembre 2007, n. 143 e successive modificazioni)". A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Rancan, Rainieri, Delmonte, Fabbri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli, Bargi

(Relazione, discussione e reiezione)

(Ordine del giorno 472/1 “Non passaggio all’esame degli articoli” - Presentazione, dichiarazione di voto e approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Passiamo all’oggetto 472: Progetto di Regolamento: “Modifiche al Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna (approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 28 novembre 2007, n. 143 e successive modificazioni)”, a firma dei consiglieri Marchetti Daniele, Rancan, Rainieri, Delmonte, Fabbri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli, Bargi.

Il testo n. 6/2017 è stato licenziato dalla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali nella seduta del 7 marzo 2017 con parere contrario.

Il progetto di Regolamento è composto da 2 articoli.

Il relatore della Commissione, consigliere Andrea Bertani, ha preannunciato di svolgere relazione orale.

Do la parola al consigliere Andrea Bertani. Ha venti minuti a disposizione. Prego.

 

BERTANI, relatore della Commissione: Grazie, presidente.

Modificare il Regolamento di un’Assemblea non è un’operazione semplice, perché, come abbiamo visto per chi voleva fare le modifiche alla Costituzione, si tratta di pesi e contrappesi che vanno ponderati e considerati assieme a tutti i gruppi, quindi ad ampia maggioranza. Infatti, per queste modifiche di Regolamento mi trovo in una posizione anomala, perché faccio il relatore di minoranza di un provvedimento proposto da un altro gruppo politico, proprio perché in quel momento, quando fu presentata questa modifica di Regolamento, fu, secondo me, erroneamente recepita come un’intrusione o una forzatura contro gli altri gruppi per dire “Noi vogliamo modificare il Regolamento e non troviamo una modalità di confronto”. Per dirimere la questione in quell’occasione fui nominato per togliere questa contrapposizione. Fui nominato come relatore del provvedimento.

In realtà, invece, questo provvedimento non va a scardinare l’impianto del Regolamento dell’Assemblea, ma va a toccare alcuni precisi e particolarissimi punti con i quali anch’io concordo, che sono essenzialmente quelli del voto elettronico.

Il voto elettronico ha una sua funzione ed è quella di registrare il parere o l’espressione di voto di tutti i consiglieri. Serve registrarlo proprio perché rimanga a futura memoria, perché un consigliere possa eventualmente rivendicare la differenza del voto dal proprio gruppo e questo va esplicitato in provvedimenti importanti, tanto che lo prevede già, per quanto riguarda tutti i progetti di legge. Non viene previsto, ad esempio, per gli ordini del giorno e per le risoluzioni che sono provvedimenti comunque importanti, perché danno o esprimono una linea politica. Ad oggi questo il Regolamento lo prevede solo come opzione. I colleghi della Lega chiedevano di renderlo automatico. Secondo noi questa cosa si può fare. Purtroppo il consenso non è stato rilevato neanche in Commissione, proprio perché si dice che quando si tocca il Regolamento va toccato tutto. Io ritengo, e penso che lo stesso valga per i colleghi della Lega, che quando ci sono interventi puntuali che non stravolgono l’impianto questi possono essere realizzati. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Apriamo la discussione generale. Do subito la parola al consigliere Daniele Marchetti.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente. Ringrazio il relatore, il consigliere Bertani, per aver portato avanti questa nostra proposta con attenzione e condivisione. 

La proposta di modifica del Regolamento, che è in discussione oggi, aveva un obiettivo molto semplice, quello di rendere il più trasparente possibile l’operato di questa Assemblea. Devo ammettere che, in tutta onestà, speravo che su un tema del genere ci potesse almeno essere un minimo di condivisione tra tutte le forze politiche presenti qui in Assemblea o che perlomeno potesse partire una discussione seria e concreta sul tema. Devo dire che mi sono ricreduto nel momento in cui ho sentito alcune dichiarazioni, proprio durante una seduta di Commissione che ha decretato la bocciatura della nostra proposta di modifica del Regolamento. Non mi riferisco tanto al voto contrario in sé, perché, dal punto di vista politico, lo potevo anche comprendere. Importante, a mio avviso, era comunque, come dicevo all’inizio di questo intervento, avviare un ragionamento serio su questo tema.

Mi hanno lasciato perplesso più che altro le dichiarazioni che ho sentito dai banchi del Partito Democratico. Infatti, alcuni punti sono stati respinti al mittente e ci tengo particolarmente a spiegare nel dettaglio in che cosa consistevano le nostre proposte; proposte contenute nel testo depositato ad aprile 2015, mi pare, quindi già da parecchio tempo, che sono state poi ampliate con due emendamenti che ho presentato in Commissione e ho riproposto anche oggi, che rendevano più chiara la nostra proposta. Innanzitutto chiedevo di prevedere cinque minuti di dichiarazione di voto per gli ordini del giorno, che vengono abbinati ad altri oggetti e che quindi magari non trovano il giusto spazio per poter consentire al consigliere che lo ha presentato di illustrarlo e magari di motivare per quale motivo bisognerebbe votare a favore o contrario a quel determinato oggetto. Però, oltre a questo concetto che volevamo introdurre nel Regolamento, il perno di tutta questa nostra proposta era il voto elettronico, che andrebbe, come dicevo all’inizio, a garantire una maggiore trasparenza per quanto riguarda l’operato di questa Assemblea, perché con il voto elettronico, nel momento in cui un cittadino va a vedere i resoconti delle sedute vede i singoli voti dei singoli consiglieri su tutti gli oggetti.

Quindi, a nostro avviso, era un’operazione di trasparenza che male non faceva. Poi, con questa introduzione si sarebbero evitati episodi spiacevoli, come abbiamo visto qualche settimana fa, quando i consiglieri, durante la votazione di un oggetto, che in quel caso era una risoluzione, hanno alzato la mano a metà o sotto il banco e quindi non si è capito bene quale fosse con certezza la votazione dell’Assemblea. Questo ha scatenato la discussione alla quale abbiamo assistito tutti.

Secondo noi, la nostra è una proposta di buonsenso che avrebbe normato ulteriormente e adeguato l’operato di questa Assemblea in modo da renderla più chiara, più semplice e più comprensibile anche ai cittadini. Abbiamo visto che, da parte della maggioranza, c’è stata completa chiusura. Il consigliere Bertani ha fatto bene a ricordare che è stato tirato fuori il fatto di dover rivedere il Regolamento in toto, però ho sentito delle chiusure ben precise.

Ad esempio, sul voto con il dispositivo elettronico qualcuno ha detto che è prassi alzare la mano. La prassi la decidiamo noi, non c’è una legge scolpita sulla pietra che ci impone di votare per alzata di mano. Se noi decidiamo che la prassi è votare con la votazione elettronica, lo facciamo. Noi non andiamo a prevedere di votare con la votazione elettronica per tutti gli oggetti, ma, ad esempio, sugli articolati e sugli emendamenti, con l’ultimo emendamento che avevamo presentato, lasciavamo la votazione per alzata di mano e il singolo consigliere poi, come accade tuttora, poteva scegliere di richiedere o meno la votazione elettronica. Quindi, il voto con il dispositivo elettronico sarebbe stato soltanto per risoluzioni, ordini del giorno, atti amministrativi e sarebbe rimasto anche per le votazioni finali dei progetti di legge, come accade adesso con il Regolamento vigente.

Ci sono state delle chiusure. Qualcuno ha parlato anche di perdita di tempo per quanto riguarda la votazione elettronica. In Commissione l’ho detto e non lo ripeterò oggi per correttezza nei confronti dei colleghi. Le perdite di tempo in quest’Aula sono ben altre e non sto a dirle, ma non sono quei secondi che si perdono per votare un atto per garantire la massima trasparenza.

La revisione del Regolamento spetterebbe ai consiglieri, però, se da parte della maggioranza c’è un blocco totale perché dopo due anni non c’è ancora stata una loro proposta, se non a parole, io, in qualità di membro della Giunta per il Regolamento, chiederò, se non si bloccheranno le cose a breve, di convocare questo organo per mettere in piedi una proposta che possa andar bene a tutta l’Assemblea, ma che però migliori il Regolamento vigente in modo da testarlo nella corrente legislatura e non andare a cambiare le cose, come spesso accade, lasciando poi le cose variate a chi viene dopo di noi.

Spero veramente che questa discussione possa aver smosso qualcosa e mi auguro che nel più breve tempo possibile, anche da parte della maggioranza, arrivi una proposta e che non ci si limiti soltanto a dire che si vuole cambiare il Regolamento a parole. Grazie.

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, Daniele Marchetti.

Ha chiesto la parola il consigliere Foti. Il consigliere Foti rinuncia.

Do la parola al consigliere Pruccoli, prego.

 

PRUCCOLI: Grazie, presidente.

L’obiettivo che si prefiggeva di centrare questo progetto di legge è la trasparenza sull’operato dei consiglieri, in particolare durante le operazioni di voto.

Noi crediamo che questo criterio sia ampiamente soddisfatto, anche già allo stato attuale, anche perché attualmente noi abbiamo il voto palese per alzata di mano e il voto elettronico esclusivamente sull’atto conclusivo dei progetti di legge, quindi sull’approvazione delle leggi, oppure quando richiesto da un consigliere regionale, che peraltro, in questa legislatura, abbiamo visto essere una prassi abbastanza utilizzata. Quindi, è una cosa che succede abbastanza spesso.

Noi riteniamo, come maggioranza, che una modifica in tal senso, una modifica così, spot, proprio che vada ad incidere solo ed unicamente su un particolare così significativo, ma in ogni caso solo ed esclusivamente così centrato, non abbia senso, ma che invece abbia senso qualora fosse inserito in una proposta di riordino e di semplificazione complessiva dei lavori dell’Aula e quindi dal nostro Regolamento.

Il Regolamento deve essere evidentemente modificato su proposta dei gruppi. Come componente dell’Ufficio di Presidenza dico che la spinta da parte dei gruppi, la volontà da parte dei gruppi di mettere mano ad una modifica ad un eventuale aggiornamento del Regolamento ci è sembrata andare esaurendosi nei mesi e questo forse anche a confermare che l’attuale Regolamento garantisce un sostanziale equilibrio tra le esigenze di operatività, che ovviamente stanno in capo ai gruppi di maggioranza e anche, però, il diritto di controllo che reclama e deve esercitare la minoranza.

A noi sembra che la trasparenza sia ampiamente garantita anche dalla ripresa in streaming dei lavori dell’Aula, dal verbale da cui è possibile, anche a valle delle votazioni, quindi negli atti successivi, andare a reperire tutte quante le informazioni e, lo rimarco ancora una volta, sul voto finale delle leggi, che in ogni caso, da Regolamento, avviene sempre e comunque con voto elettronico.

Guardandosi attorno possiamo verificare anche che il voto per alzata di mano è una prassi diffusa nei Consigli regionali. Anzi, per essere più preciso, è la più diffusa nei Consigli regionali italiani, anche se altre Regioni, come noi, hanno dei lavori imbastiti e delle proposte di modifica.

Riteniamo che l’introduzione del voto elettronico, forse ne abbiamo avuto la riprova anche con il progetto di legge precedente, che tutto sommato era abbastanza snello, ma che ha sommato un numero di votazioni non indifferente e che sicuramente la prassi del voto elettronico di default avrebbe allungato ed irrigidito.

È sempre possibile per il nostro Regolamento chiedere la votazione. Quella non sarebbe neanche una perdita di tempo perché, di norma, viene davvero con cinque secondi di tempo con la richiesta da parte del consigliere e l’automatica accettazione da parte della Presidenza, di chi siede in Presidenza.

Ricordo che è la Giunta per il Regolamento che propone le modifiche. Deve proporre delle modifiche nel senso che esperienze e pratica vanno a dimostrarsi come necessari ed utili allo svolgimento dei lavori.

Per quanto ci riguarda, come Ufficio di Presidenza, abbiamo fatto un minimo di intelaiatura di lavoro, una proposta che non pretende di essere una proposta esaustiva e che possa soddisfare tutti, ma che comunque è a disposizione dei gruppi e della Giunta per il Regolamento nel caso in cui la si voglia riprendere, però con un disegno complessivo e non così puntuale e specifico come stiamo trattando questa mattina.

Per tutti questi motivi, noi riteniamo che questo progetto di legge non sia da accogliere, esattamente come è già avvenuto in I Commissione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Pruccoli.

La parola al consigliere Pompignoli, prego.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente.

Intervengo solo per annunciare alcune considerazioni in ordine a quanto detto dal consigliere Pruccoli. In primis occorre ribadire il concetto che ci dobbiamo occupare di questa modifica del Regolamento, siamo tutti d’accordo per occuparcene, però nessuno fa nulla.

Secondariamente, io credo che l’Ufficio di Presidenza, in quanto organo dell’Assemblea, non c’entri, credo, nulla rispetto a intavolare una trattativa sulle modifiche del Regolamento, perché l’Ufficio di Presidenza non è l’organo deputato a fare questo. Organo deputato a fare questo è la Giunta per il Regolamento o, tutt’al più, io credo che in primis, ancora prima della Giunta per il Regolamento, dovrebbe essere la Commissione Statuto e Regolamento, sciolta in precedenza e oggi formalmente in capo alla I Commissione, cioè la Commissione che presiedo.

Se il concetto che sta passando è quello di mettere mano al Regolamento, le strade non sono molte se si vuole effettivamente andare a fare questo tipo di modifica: o la Commissione Statuto e Regolamento viene reintrodotta e vengono nominati i membri che mettano mano al Regolamento o la Giunta per il Regolamento avanza la proposta. È chiaro che la Giunta per il Regolamento, qualora dovesse riunirsi, a voto unanime, dovrà procedere a informare la Commissione competente per fare le verifiche del caso e l’approvazione. Ci vuole il voto unanime. Dobbiamo essere tutti d’accordo. Il PD è d’accordo, il Movimento 5 Stelle è d’accordo, la Lega è d’accordo. Tutti i partiti sono d’accordo da due anni, ma io non ho visto nulla ad oggi.

Il progetto di legge presentato dal consigliere Marchetti è stato il primo atto di impulso per dire che sono passati due anni, sono due anni che ci mettiamo mano, sono due anni che, allo stato attuale, non è stato fatto nulla.

Capisco che il consigliere Pruccoli dica che è garantita, dal punto di vista dell’attuale Regolamento, la trasparenza, però è evidente che qualche problema c’è. Lo abbiamo visto poco tempo fa che qualche problema sussiste nelle votazioni. Quindi, è normale che il problema si deve porre e se è stato posto e tutti sono d’accordo qualcuno bisogna che prenda l’iniziativa. Vediamo se a seguito della richiesta del consigliere Marchetti di riunire la Giunta per il Regolamento ci sarà un esito positivo. Qualora dia esito positivo, vedremo il risultato di questa Giunta. Però, è chiaro che nel momento in cui si farà la richiesta non dovranno passare altri due anni per riunire la Giunta per il Regolamento, perché sarebbe una presa – non dico una parolaccia – in giro.

Se siamo tutti d’accordo, facciamo questo tipo di percorso. Riteniamo che questo progetto di legge debba comunque essere votato, perché va a migliorare alcune peculiarità e alcune questioni che hanno lasciato traccia anche di recente, però, se si tratta di fare un ragionamento complessivo, siamo tutti d’accordo. Quindi, facciamolo e iniziamo il lavoro che deve essere fatto.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Pompignoli.

Richiede la parola il consigliere Pruccoli, ha quindici minuti. Prego.

 

PRUCCOLI: Presidente, intervengo molto rapidamente semplicemente per ribadire, se non fosse stato chiaro nel mio primo intervento, che ci è ben chiaro l’intervento del consigliere Pompignoli, così, tutto sommato, come Ufficio di Presidenza, ci viene anche bene essere esentati da qualsiasi responsabilità eventualmente rispetto all’inerzia. Ci è ben chiaro che l’Ufficio di Presidenza non ha questo tipo di compito. Ho semplicemente ricordato, a beneficio di tutti, che la competenza sta in capo alla Giunta per il Regolamento, ma che l’Ufficio di Presidenza un minimo di lavoro lo ha predisposto ed è, casomai, a disposizione, a beneficio di chiunque lo voglia elaborare, ampliare e modificare. Comunque è una traccia di lavoro che può essere messa a disposizione della Giunta per il Regolamento.

Ha fatto bene il presidente Pompignoli a ricordare che è in capo alla sua Commissione l’attivazione di questo percorso. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Pruccoli.

Se non ci sono altri iscritti in discussione generale, consigliere Bertani, le do la parola come eventuale replica per il relatore. La parola al consigliere Bertani.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Se ci sono questi lavori istruttori o preparatori farebbe piacere averli, anche e soprattutto ai gruppi che non fanno parte dell’Ufficio di Presidenza. Quindi, invito a farci recapitare tutto come gruppo non presente in Ufficio di Presidenza. Per quanto riguarda la discussione che si è tenuta oggi, il voto elettronico penso che sia importante per prevenire situazioni spiacevoli che si sono verificate, ad esempio, durante l’ultima Assemblea. Penso che toccherà chiederlo tutte le volte, valuteremo questa cosa. Il fatto che ci sia lo streaming e che ci siano i verbali non permette comunque di sapere cosa ha votato il singolo consigliere, perché lo streaming non dà evidenza dei voti dei singoli consiglieri. Andatevi a vedere lo streaming della volta scorsa, quando si parlava di mezze braccine. È impossibile capire chi ha votato cosa. Il verbale, se non c’è stato il voto elettronico, non dà conto di chi ha votato cosa.

L’altra parte importante, che era stata poi inserita come emendamento e che comunque dovrebbe essere, secondo noi, parte di una discussione, è il tempo di discussione degli ordini del giorno. Ad oggi gli ordini del giorno sono relegati in un limbo per il quale non si sa bene quando se ne possa discutere o quando si possa fare una dichiarazione di voto, perché la dichiarazione di voto sugli ordini del giorno è cumulativa con i progetti di legge. Spesso e volentieri ordini del giorno anche, secondo me, importanti sui quali si poteva aprire un minimo di discussione non sono stati effettuati.

Per quanto riguarda il non passaggio del provvedimento, noi voteremo contrariamente, nel senso che, secondo noi, il provvedimento va discusso. Se non c’è questa disponibilità oggi, speriamo che questa disponibilità annunciata poi si realizzi nel più breve tempo possibile. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Passiamo alle dichiarazioni di voto sull’ordine del giorno di non passaggio all’esame dell’articolato, a firma del consigliere Poli.

Do notizia che sono pervenuti due emendamenti a firma del consigliere Daniele Marchetti, che, nel caso in cui dovesse essere votato favorevolmente l’ordine del giorno, naturalmente decadrebbero.

La parola, per la dichiarazione di voto sull’ordine del giorno, al consigliere Foti. Prego.

 

FOTI: Signor presidente, mi permetto di fare una riflessione in ordine a questa proposta di legge. Al di là di come voterà l’Assemblea, rimane comunque fino in fondo il problema che abbiamo sottolineato in Commissione o meglio i problemi.

Il primo, fino al mese di dicembre era legittimo che nessuno pensasse di modificare il Regolamento in relazione al fatto che l’eventuale approvazione del referendum costituzionale avrebbe potuto incidere profondamente innanzitutto sul nostro Statuto e che ovviamente questa incidenza avrebbe finito per determinare anche norme nuove per il Regolamento della nostra Assemblea legislativa. Una volta che ciò non è accaduto, è evidente che alcuni limiti che il Regolamento presenta, sia di funzionalità, sia di contraddittorietà, anche per l’economia dei lavori d’Aula e di Commissione e più in generale per il funzionamento dell’Assemblea legislativa, occorre che siano rimossi. Sotto questo profilo dobbiamo individuare qual è la strada maestra.

Mi rivolgo a lei perché è componente dell’Ufficio di Presidenza e sa che noi in passato avevamo anche chiesto alla Direzione generale, poi ovviamente la cosa si è interrotta nel momento in cui si è aperta la fase del referendum, di approfondire quelli che erano, almeno per gli uffici, alcuni problemi che questo Regolamento poteva presentare, così da avere uno schema di articoli che, ad avviso degli uffici, presentavano delle loro problematiche. Non abbiamo proceduto oltre, per i fatti e per gli impedimenti cui prima facevo riferimento. Oggi, però, penso di dover e poter dire, signor presidente, che se vogliamo mettere ordine al nostro Regolamento qualcuno deve prendere l’iniziativa.

Fermo restando che convergo sulla proposta di legge Marchetti, fermo restando che prendo atto della decisione che è stata assunta in Commissione, non si può pensare che con il voto di oggi archiviamo il problema. Non approviamo la proposta Marchetti, ma i problemi rimangono ancora tutti sul campo.

Io mi rivolgo anche al presidente della Commissione I. L’iniziativa può essere assunta a vari livelli. Io non penso che sul Regolamento la cosa migliore, se si deve mettere mano nel suo complesso, sia quella di procedere ognuno presentando un proprio testo. Tuttavia, se può aiutare il fatto che alcuni gruppi possano individuare alcune proposte migliorative e modificative, ci attiveremo per farlo. Personalmente ritengo che sarebbe stato di gran lunga auspicabile che questo discorso nascesse un po’ con un metodo bipartisan, essendo il Regolamento, assieme allo Statuto, una di quelle carte che dovrebbero regolare i rapporti anche di funzionalità del nostro Ente, non secondo principi di maggioranza o di opposizione, ma secondo principi di equilibrio da entrambi gli schieramenti condivisi. Dico anche, però, che siamo ormai a due anni e mezzo della legislatura.

Se non vogliamo adottare cattivi sistemi, quali quelli che abbiamo ereditato in altre materie che pure attengono alle prerogative dei consiglieri regionali, cioè di dire che la presente legge entra in vigore dalla prossima legislatura, io penso che si debbano individuare dei percorsi che portino, possibilmente entro la fine dell’anno, ad avere, almeno sul tavolo, tutte le eventuali proposte di modifica regolamentare affinché ve ne sia una valutazione propria. Voi sapete che noi all’inizio dell’anno abbiamo ridotto una Commissione tra quelle che erano state istituite, che era una Commissione che si occupava del Regolamento in modo specifico, trasferendo questa competenza, se non erro, alla Commissione I Affari istituzionali.

Sarebbe auspicabile che almeno nei prossimi giorni, se non oggi, una decisione fosse assunta in merito a chi sia il soggetto che si propone come collante per questa operazione di restyling. Qui nessuno vuole stravolgere le norme regolamentari, ma ve ne sono alcune che, nei fatti, forse perché introdotte in successivi step, mi lasciano perplesso.

Tanto per essere chiari, in termini di funzionalità, oggi c’è stato un question time su un tema oggetto di una mia interrogazione a risposta scritta di una settimana fa. Non vedo la ragione per la quale, nel momento in cui si risponde a un question time che ha lo stesso oggetto non si provveda a inviare anche la risposta scritta, se non altro dando pari dignità allo stesso istituto che è quello dell’interrogazione.

Mi limito a questo per evidenziare un elemento. Personalmente sostengo la proposta Marchetti nel merito, ma, anche qualora la proposta Marchetti nel merito dovesse essere rigettata, sarebbe importante che si potesse avere un’opinione autorevole in questa sede anche da parte del Capogruppo del partito di maggioranza per sapere in che modo e se si intenda mettere mano alla riforma di un Regolamento che, torno a ripetere, e concludo sul serio, mi pare in alcuni punti necessiti non solo di modifiche, ma di urgenti modifiche.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Ricordo che siamo in dichiarazione di voto sull’ordine del giorno.

Consigliere Daniele Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Intervengo soltanto per chiedere la votazione elettronica, se mi è consentito.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Le è sempre consentito.

Se nessun altro consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’ordine del giorno 472/1 “Non passaggio all’esame degli articoli”, a firma del consigliere Poli, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

40

Assenti

 

10

Votanti

 

39

Favorevoli

 

27

Contrari

 

12

Astenuti

 

--

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’ordine del giorno 472/1 “Non passaggio all’esame degli articoli” è approvato.

È così preclusa la votazione dei due emendamenti, a firma del consigliere Daniele Marchetti.

Abbiamo chiuso il procedimento.

 

OGGETTO 4242

Delibera: «Parere di conformità, ai sensi dell'art. 28, comma 4, lettera n) dello Statuto sullo schema di regolamento di attuazione, ai sensi dell'art. 8 Legge Regionale n. 24/2016 (Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito).»

 

PRESIDENTE (Rainieri): Atto amministrativo 4242: Parere di conformità, ai sensi dell’articolo 28, comma 4, lettera n) dello Statuto sullo: “Schema di regolamento di attuazione ai sensi dell'articolo 8 Legge Regionale n. 24/2016 – Attuazione del reddito di solidarietà – Regione Emilia-Romagna” (delibera di Giunta n. 213 del 27.02.17).

La Commissione Politiche per la salute e politiche sociali ha espresso parere favorevole nella seduta del 14 marzo 2017, con la seguente votazione: 28 voti a favore, 7 contrari, 4 astenuti.

Il Consiglio delle Autonomie locali ha espresso parere favorevole.

È aperta la discussione generale sul provvedimento. Dieci minuti per ogni consigliere. Non essendoci i dieci minuti per il tempo a disposizione del consigliere, sospendiamo i lavori dell’aula, che riprenderanno oggi pomeriggio. Grazie.

 

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 12,52

 

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI;

il sottosegretario alla Presidenza Andrea ROSSI;

gli assessori: Simona CASELLI, Andrea CORSINI, Palma COSTI, Paola GAZZOLO, Sergio VENTURI.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta la vicepresidente della Giunta Elisabetta GUALMINI, gli assessori Patrizio BIANCHI, Massimo MEZZETTI, Emma PETITTI e i consiglieri Piergiovanni ALLEVA, Alessandro CARDINALI e Ottavia SONCINI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 4330 “Ordine del giorno n. 1 collegato all’oggetto 3608 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 (Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti)". A firma della Consigliera: Sensoli”

 

Presenti: 44

 

Favorevoli: 43

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Non votanti:

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 6

Piergiovanni ALLEVA, Alessandro CARDINALI, Giulia GIBERTONI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Ottavia SONCINI.

 

OGGETTO 4331 “Ordine del giorno n. 2 collegato all’oggetto 3608 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 (Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti)". A firma dei Consiglieri: Bagnari, Torri, Delmonte”

 

Presenti: 44

 

Favorevoli: 43

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Non votanti:

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 6

Piergiovanni ALLEVA, Paolo CALVANO, Alessandro CARDINALI, Giulia GIBERTONI, Fabio RAINIERI, Ottavia SONCINI.

 

OGGETTO 3608 “Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 (Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti)".” (56)

 

Presenti: 45

 

Favorevoli: 40

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 4

Andrea BERTANI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 5

Piergiovanni ALLEVA, Alessandro CARDINALI, Giulia GIBERTONI, Fabio RAINIERI, Ottavia SONCINI.

 

OGGETTO 472/1 “Ordine del giorno di non passaggio all’esame deli articoli, del progetto di Regolamento: «Modifiche al Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna (approvato con deliberazione dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 28 novembre 2007, n. 143 e successive modificazioni)». A firma del Consigliere: Poli”

 

Presenti: 40

 

Favorevoli: 27

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 12

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gabriele DELMONTE, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Gian Luca SASSI.

 

Non votanti:

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 10

Piergiovanni ALLEVA, Galeazzo BIGNAMI, Alessandro CARDINALI, Alan FABBRI, Roberta MORI, Matteo RANCAN, Andrea ROSSI, Simonetta SALIERA, Raffaella SENSOLI, Ottavia SONCINI.

 

Emendamenti

 

OGGETTO 3608 “Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 (Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti)" (Delibera di Giunta n. 1935 del 21 11 16).”

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Delmonte:

«Emendamento all’articolo 2.

Al comma 3, lettera g) dopo le parole “delle associazioni” sono aggiunte le seguenti parole “ed in un’ottica di inclusione più ampia possibile,”»

(Approvato)

 

Emendamento 2, a firma del consigliere Delmonte:

«Emendamento all’articolo 7.

È aggiunto il seguente comma

“4. La Regione promuove le iniziative finanziate in attuazione della presente legge avvalendosi di tutti i mezzi di comunicazione in suo possesso e gestione, in particolar modo di quelli in formato digitale.”»

(Approvato)

 

Emendamento 3, a firma della consigliera Sensoli:

«All’art. 1, comma 2, tra il testo in parente e le parole “la Regione” è inserita la seguente locuzione:

“e successive modifiche ed integrazioni,”»

(Respinto)

 

Emendamento 4, a firma della consigliera Sensoli:

«La lettera c) del comma 5 dell’art. 1, è cosi sostituita:

“c) la promozione e l'attuazione di iniziative tese all'informazione e alla educazione del consumatore e dell'utente, anche attraverso uno spazio web dedicato nel sito istituzionale della Regione che dia massima trasparenza sulle attività e sulla normativa regionale in materia, dia indicazioni sull’accesso al credito, sulle attività di vendita e acquisto di prodotti effettuato tramite Internet, sulle procedure alternative di risoluzione delle controversie, sul consumo critico e sugli stili di vita sostenibili;”»

(Respinto)

 

Emendamento 5, a firma della consigliera Sensoli:

«Alla lettera e) del comma 5 dell’art. 1, tra le parole “industriali” e “artigianali” sono inserite le seguenti parole:

“creditizie, finanziarie,”»

(Respinto)

 

Emendamento 6, a firma della consigliera Sensoli:

«Al comma 5 dell’art. 1 sono inserite le lettere e) bis ed e) ter:

“e) bis. un efficace esamina dell’andamento generale dei prezzi dei prodotti e delle tariffe e formulazione di proposte per politiche antinflattive;

e) ter. la promozione degli interventi realizzati dagli enti locali o da altri enti pubblici a tutela dei consumatori e degli utenti;»

(Respinto)

 

Emendamento 7, a firma della consigliera Sensoli:

«Al comma 3 dell’art. 2 alla lettera a) tra le parole “atto pubblico” e “con uno statuto” è introdotta la seguente frase:

“o scrittura privata autenticata, da almeno un anno dalla richiesta,”»

(Respinto)

 

Emendamento 8, a firma della consigliera Sensoli:

«Al comma 3 dell’art. 2 alla lettera c) è sostituita:

“c) tenere libri contabili ed adottino un bilancio annuale, dai quali risulti in modo analitico la composizione delle entrate e delle spese, con indicazione certificata delle quote versate dagli associati, che curino la tenuta dei libri contabili, conformemente alle norme vigenti in materia di contabilità delle associazioni non riconosciute;”»

(Respinto)

 

Emendamento 9, a firma della consigliera Sensoli:

«Al comma 3 dell’art. 2 dopo la lettera d) è inserita la lettera d) bis:

“d) bis comprovare L’effettiva presenza ed attività sul territorio regionale, dimostrando:

-          attività d’informazione, consulenza e tutela a favore dei consumatori;

-          disponibilità di un sito web aggiornato con adeguati contenuti informativi, sia relativamente all’organizzazione ed al funzionamento dell’associazione, sia relativamente alle tematiche di interesse dei consumatori;

-          disponibilità di una articolazione regionale degli sportelli di assistenza e consulenza, ovvero tipologia modalità e numero di contatti relativamente alle forme di consulenza ed assistenza a distanza;

-          numero di pratiche di assistenza, di pareri e consulenze fornite ai consumatori;

-          numero dei reclami prestati per conto di consumatori o per la cui presentazione è stata fornita assistenza;

-          tipologia, numero ed esiti delle attività di assistenza connesse alla tutela giurisdizionale e extragiurisdizionale dei diritti dei consumatori;

-          tipologia e numero delle iniziative pubbliche di interesse dei consumatori, quali convegni, seminari, manifestazioni, organizzati dall’associazione o a cui l’associazione ha partecipato con relazioni o interventi;

-          tipologia e numero degli accordi, dei protocolli di intesa e di altre forme di partecipazione, nell’interesse dei consumatori, ad attività, ovvero organi consultivi di pubbliche amministrazioni o gestori di pubblici servizi.»

(Respinto)

 

Emendamento 10, a firma della consigliera Sensoli:

«Al comma 3 dell’art. 2 la lettera g) è sostituita:

“g) adeguato numero di iscritti, non inferiore allo 0,2 per mille della popolazione regionale residente: al fine di garantire l'effettiva rappresentatività sociale delle associazioni la Giunta regionale, con proprio atto, sentita la competente Commissione assembleare, definisce il numero minimo degli associati richiesto ai fini dell’iscrizione nel Registro e le modalità operative inerenti il funzionamento degli sportelli.”»

(Respinto)

 

Emendamento 11, a firma della consigliera Sensoli:

«Al comma 3 dell’art. 2 dopo la lettera g) è inserita la lettera g) bis:

“g) bis. conformemente alla disciplina nazionale, alle associazioni dei consumatori regionali e degli utenti, è preclusa ogni attività di promozione o pubblicità commerciale, avente per oggetto beni o servizi prodotti da terzi ed ogni connessione di interesse con imprese di produzione o di distribuzione, in qualsiasi modo o forma. Le stesse associazioni non devono essere emanazione diretta o indiretta di movimenti politici.”»

(Respinto)

 

Emendamento 12, a firma della consigliera Sensoli:

«Il comma 4 dell’art. 2 è sostituito:

“4. Gli iscritti di cui al comma 3 sono i consumatori o utenti come definiti dall'articolo 3, comma 1, lettera a), del Codice del consumo, che hanno espresso la volontà di aderire alle finalità statutarie dichiarate dall'associazione e versato una quota associativa di importo effettivamente corrisposto in forma tracciabile. Il valore minimo della quota è determinato per l’annualità 2017 in euro 10, per le annualità successive la determinazione dell’importo minimo è effettuata dal Comitato di cui all’art. 4. Sono vietate quote associative di valore simbolico e quote associative riconosciute come bonus da imprese commerciali.”»

(Respinto)

 

Emendamento 13, a firma della consigliera Sensoli:

«Dopo il comma 5 all’art. 2 è introdotto il comma 5 bis:

“5) bis la sopravvenuta carenza di uno dei requisiti di cui al comma 2, comporta la cancellazione dell’associazione dal Registro regionale e la perdita dei fondi assegnati. La relativa domande di iscrizione al Registro non può essere ripresentata prima di tre anni dalla data di cancellazione.”»

(Respinto)

 

Emendamento 14, a firma della consigliera Sensoli:

«Dopo il comma 5 bis all’art. 2 è introdotto il comma 5 ter:

“5) ter. Le associazioni che vogliono iscriversi al Registro regionale devono presentare domanda alla Regione, allegando la documentazione attestante il possesso dei requisiti previsti, di cui al comma 2. La Regione è obbligata a pronunciarsi entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, dando adeguate motivazioni in caso di diniego, e possibilità all’associazione richiedente di poter integrare eventuali requisiti posseduti ma non comprovati riconoscendo un termine aggiuntivo di 15 giorni. In caso di accoglimento della domanda la Regione procede contestualmente all’iscrizione dell’associazione nel Registro regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti. Sia in caso di accoglimento che diniego, la Regione nei termini previsti, da comunicazione mediante lettera raccomandata, presso la sede dell’associazione o all’indirizzo di posta elettronica certificata, se indicata nella domanda d’iscrizione.”»

(Respinto)

 

Emendamento 15, a firma della consigliera Sensoli:

«Dopo il comma 5 ter, all’art. 2 è introdotto il comma 5 quater:

“5) quater. Gli sportelli delle associazioni dei consumatori, ai fini dell’iscrizione al registro regionale, di cui al comma 3, e del mantenimento dell’iscrizione, non possono essere ubicati presso le sedi di partiti politici o sindacati.”»

(Respinto)

 

Emendamento 16, a firma della consigliera Sensoli:

«Il comma 7 dell’art. 2 è cosi sostituito:

“7. Annualmente il legale rappresentante di ciascuna Associazione iscritta nel Registro di cui al comma 3 invia una comunicazione, secondo tempi e modalità definiti con delibera della Giunta regionale, con la quale dichiara sotto la propria personale responsabilità, consapevole delle sanzioni  penali in caso di dichiarazioni non veritiere o produzione di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e successive integrazioni, il mantenimento di tutti i requisiti richiesti, di cui al comma 2, per l’iscrizione al Registro medesimo e il numero aggiornato degli iscritti dell’anno precedente, nonché copia dell’ultimo bilancio.”»

(Respinto)

 

Emendamento 17, a firma della consigliera Sensoli:

«Dopo Il comma 6 all’art. 2 è introdotto il comma 7:

“7. La Regione, tramite i propri uffici, ed anche avvalendosi di altre autorità, effettua la verifica dei requisiti richiesti di cui al comma 2.”»

(Precluso)

 

Emendamento 18, a firma della consigliera Sensoli:

«Dopo Il comma 8 all’art. 2 è introdotto il comma 9:

“9. Possono richiedere l’iscrizione nel registro regionale delle associazioni dei consumatori anche associazioni consorziate, che seppure singolarmente non soddisfano i requisiti d’iscrizione previsti dalla presente legge, soddisfano tali requisiti in forma consorziata. La Giunta regionale con apposito atto determina i criteri, requisiti, e modalità d’iscrizione, specifici per le associazioni consorziate.”»

(Respinto)

 

Emendamento 19, a firma della consigliera Sensoli:

«Dopo il comma 9 all’art. 2 è introdotto il comma 10:

“10. Le norme del presente articolo si applicano, per le associazioni dei Consumatori già iscritte al Registro regionale, alla data di entrate in vigore della presente legge, dal 01.01.2018.”»

(Respinto)

 

Emendamento 20, a firma della consigliera Sensoli:

«L’art. 3 è cosi sostituito:

Art.3

Studi e ricerche

“1. Per lo studio di questioni di particolare complessità inerenti la materia oggetto della presente legge la Giunta regionale può far ricorso alla collaborazione di Università, di Istituti di ricerca pubblici e privati, ovvero di esperti di accertata competenza tecnico-scientifica nel settore, individuati mediante evidenza pubblica, salvi casi di urgenza nei quali si potrà procedere a seguito di designazione sulla base delle indicazioni espresse dalle associazioni di consumatori ed utenti di cui all'art. 2.»

(Respinto)

 

Emendamento 21, a firma della consigliera Sensoli:

«Dopo l’art. 3 è introdotto l’art. 3 bis:

“Art. 3 bis

Analisi, vigilanza e controllo

1. La Giunta regionale individua e stabilisce, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, nel rispetto di procedure e principi stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia, i servizi delle AUSL abilitati ad effettuare analisi biotossicologiche, chimiche e fisiche e le modalità con le quali tali  analisi verranno eseguite su richieste dalle associazioni iscritte al registro, dal Comitato di cui all’art. 4, dai gruppi consigliari o singoli consiglieri regionale ed altri soggetti.

2. A protezione dei rischi per la salute del consumatore e per la sicurezza dell’ambiente che lo circonda, tutte le strutture regionali competenti per materia comprese le Agenzie ed in particolare l’Arpa, sono tenute a garantire la massima collaborazione con il Comitato, di cui all’art.4, e con le associazioni iscritte al registro regionale.

3. Le AUSL attraverso i servizi, di cui al comma 1, oltre alla mera esecuzione di analisi, offrono supporto tecnico scientifico e normativo alle associazioni, ai soggetti di cui al comma 1, attività di campionamento, l'interpretazione dei dati analitici e, conseguentemente, la definizione degli interventi in rapporto alle norme vigenti.

4. Le AUSL garantiscono inoltre in materia di consumi:

a) attività di vigilanza e dei controlli di laboratorio, di tutela igienica degli alimenti e bevande, previsti dalle vigenti leggi in materia di tutela della salute;

b) attività programmate di controllo, che tengano in adeguato conto degli obiettivi di tutela della salute dei consumatori, con particolare riferimento alla tutela igienica degli alimenti e bevande e della legislazione comunitaria relativa al controllo dei prodotti alimentari.

5. Le AUSL pubblicano un rapporto semestrale degli interventi di vigilanza effettuati dai servizi competenti ed una statistica dei controlli di laboratorio, disaggregata per settori di attività e per singoli prodotti, con l'indicazione dei parametri rilevanti e della distribuzione della loro variabilità, delle denunce e dei provvedimenti amministrativi adottati.”»

(Respinto)

 

Emendamento 22, a firma della consigliera Sensoli:

«Dopo l’art. 3 bis è introdotto l’art. 3 ter:

“Art. 3 ter

Attività di rilievo europeo ed internazionale

1. La Regione nell’ambito, dei rapporti con l’Unione Europea e nel rispetto dei limiti previsti per le attività regionali di rilievo internazionale, di cui alla Legge 5 giugno 2003, n. 13, e successive modifiche ed integrazioni, promuove la diffusione delle iniziative europee fra soggetti pubblici e privati, della partecipazione a programmi e progetti europei, dei programmi europei di cooperazione territoriale e di finanziamento diretto, sostiene lo sviluppo di una rete di rapporti con le istituzioni comunitarie e con gli entri territoriali, che nei singoli stati membri operano nel settore della tutela dei consumatori e degli utenti, curando le relazioni con le istituzioni europee competenti nella materia della tutela dei consumatori e degli utenti con l’obiettivo di:

a) scambiare informazioni concernenti le evoluzioni normative e alle buone pratiche amministrative;

b) comparare prassi anche al fine di sostenerne lo scambio tra i diversi enti territoriali interessati, per garantire ai consumatori e agli utenti i migliori standard in termini di efficacia nell’azione di tutela, trasparenza e semplificazione amministrativa;

c) realizzare iniziative in partenariato, per progettazione e la partecipazione ai bandi e ai programmi di finanziamento europei, che abbiano una significativa ricaduta locale;

d) garantire l’accesso ai consumatori agli strumenti a loro difesa organizzati a livello comunitario.

2. La Regione può avviare, in specifici casi, adeguatamente motivati, le attività di cui al comma 1, anche con riferimento ad istituzioni ed enti territoriali extra-europei.»

(Respinto)

 

Emendamento 23, a firma della consigliera Sensoli:

«All’art. 4 al primo periodo del comma 2 è tra le parole “legislatura” e “ed è composto” sono inserite le seguenti parole:

fino all’insediamento dei nuovi eletti,»

(Respinto)

 

Emendamento 24, a firma della consigliera Sensoli:

«All’art. 4, comma 2 la lettera a) è cosi sostituita:

“a) dagli Assessori regionali al turismo e commercio, alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma o loro delegati”»

(Respinto)

 

Emendamento 25, a firma della consigliera Sensoli:

«All’art. 4, il comma 7 è cosi sostituito:

“7. Il Comitato tramite il Presidente può invitare alle riunioni, senza diritto di voto, i rappresentanti degli enti locali e delle società che gestiscono i servizi pubblici locali, nonché esperti in relazione agli argomenti trattati. Alle sedute possono assistere i consiglieri regionali o un loro delegato.”»

(Respinto)

 

Emendamento 26, a firma della consigliera Sensoli:

«All’art. 4, dopo il comma 8 è introdotto il comma 8 bis:

“8 bis il Comitato, nella prima seduta, convocata dall’Assessore al Commercio, alla presenza di almeno i due terzi dei suoi membri, elegge, scegliendo tra i rappresentanti delle associazioni, il proprio Presidente, che convoca e presiede le sedute successive.”»

(Respinto)

 

Emendamento 27, a firma della consigliera Sensoli:

«All’art. 4, il comma 9 è cosi sostituito:

“9. Entro 60 giorni dalla sua costituzione il Comitato adotta un Regolamento che disciplina le modalità di funzionamento (periodicità delle riunioni, validità delle stesse, verbali, rapporti sulle attività, diffusione delle informazioni, casi di dimissioni, decadenza e cessazione dei/delle componenti, audizione di esperti etc.).”»

(Respinto)

 

Emendamento 28, a firma della consigliera Sensoli:

«All’art. 5, comma 1 sono aggiunte le seguenti lettere:

“i) stabilisce rapporti con analoghi organismi di altre Regioni e dell’Unione Europea;

l) su istanza dei cittadini o attivati d’ufficio, esprime pareri su provvedimenti regionali, sugli enti locali, delle aziende che svolgono servizi di pubblica utilità afferente all’area dei consumatori, delle AUSL o Aziende Ospedaliere.”»

(Respinto)

 

Emendamento 29, a firma della consigliera Sensoli:

«All’art. 7, alla fine del comma 2 sono inserite le seguenti parole:

“nel rispetto della normativa europea in materia di servizi.”»

(Respinto)

 

Emendamento 30, a firma della consigliera Sensoli:

«L’art. 9 è cosi sostituito:

Art. 9

Contenimento dei prezzi e osservatorio prezzi

1. La Giunta regionale promuove la sottoscrizione di intese e protocolli tra le associazioni dei consumatori di cui all’articolo 2 e quelle imprenditoriali, escludendo qualsiasi forma di finanziamento diretto o indiretto alle associazioni dei consumatori, volte a sostenere iniziative contro il carovita ed in difesa del potere di acquisto delle famiglie, specialmente a minore reddito e soggette a rischio di emarginazione, anche attraverso l’organizzazione di panieri di beni di largo consumo a prezzi contenuti.

2. Presso la Direzione generale economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa, servizio turismo e commercio ed a valere sulle risorse umane, strumentali e finanziarie previste dalla legislazione vigente è istituito l’Osservatorio regionale dei prezzi e delle tariffe per monitorare le dinamiche dei prezzi dei beni di generale e largo consumo e delle tariffe dei servizi pubblici, di seguito denominato Osservatorio.

3. L’Osservatorio la cui attività è svolta dal Servizio turismo e commercio ha le seguenti finalità:

a) promuovere su tutto il territorio regionale azioni positive volte a contrastare il rischio di impoverimento delle fasce di popolazione più esposte;

b) condurre indagini e rilevazioni sull’andamento, sugli sviluppi e sulla struttura dei consumi;

c) esaminare l’andamento dei prezzi in materia di prodotti e servizi a prezzi liberi e regolati;

d) raccogliere azioni, indagini, rilevazioni, prove comparate su standard qualitativi, studi e ricerche eseguite dalle associazioni, nell’ambito della tutela dei consumatori e degli utenti.

4. I programmi di attività dell’Osservatorio sono discussi con il Comitato regionale dei consumatori e degli utenti, di cui all’art. 4.

5. Per lo svolgimento della propria attività l’Osservatorio può avvalersi, mediante apposite intese, della collaborazione del Ministero dello sviluppo economico, del Garante per la sorveglianza dei prezzi, delle associazioni dei consumatori e degli utenti, dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), delle camere di commercio, dell’unione regionale delle camere di commercio, dell’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia Emilia-Romagna, o di altra forma associativa dei Comuni del territorio regionale, con enti di natura giuridica pubblica o privata che si occupano di studi economici e sociali, nonché, a norma delle leggi vigenti, può servirsi di esperti dotati di particolari qualificazioni tecnico-scientifiche e di comprovata competenza ed esperienza in materia.»

(Respinto)

 

Emendamento 31, a firma della consigliera Sensoli:

«L’art. 10 è cosi sostituito:

“Art. 10

Piano di attività

1. L’Assemblea legislativa, su proposta della Giunta regionale, sentito il Comitato di cui all’articolo 4, approva il Piano di attività biennale, aggiornabile annualmente, nel quale sono individuati gli ambiti prioritari d’intervento e gli che si intendono realizzare per la tutela dei consumatori e degli utenti, con i relativi valori attesi di risultato e rispettivi indicatori, definite le risorse da destinare alla promozione e tutela dei diritti dei consumatori, i criteri per la scelta dei progetti e dei programmi di attività da incentivare e le priorità di intervento, oltre che metodologie idonee per la misurazione del loro raggiungimento, sia sotto l’aspetto qualitativo che quantitativo

2. il piano, di cui al comma 1, deve contenere gli interventi che:

a) la Regione realizza direttamente;

b) la Regione può realizzare in collaborazione con gli enti locali o altri enti pubblici;

c) la Regione può realizzare attraverso gli interventi delle associazioni dei consumatori e degli utenti iscritte nel Registro mediante, contributi economici regionali diretti o indiretti.

3. Il Piano di attività è proposto dalla Giunta all’Assemblea Legislativa regionale almeno 60 giorni prima della scadenza del programma biennale precedente. L’Assemblea Legislativa approva la proposta di Piano delle attività entro 60 giorni dal ricevimento, trascorsi inutilmente i quali, la Giunta regionale procede adottando, con le modalità e i contenuti previsti dal comma 2, un piano provvisorio di attività annuale per la tutela dei consumatori e degli utenti, redatto nel rispetto delle disposizioni contenute nella presente legge e nella normativa vigente, valido nelle more dell’approvazione del Piano di attività biennale.

4. In sede di prima applicazione della presente legge, il termine di presentazione della proposta di del Piano di attività di cui al comma 3, da parte della Giunta al Consiglio regionale, decorre dalla data di costituzione del Comitato di cui all’art. 4.»

(Respinto)

 

Emendamento 32, a firma della consigliera Sensoli:

«All’art. 11, dopo il comma 1, è introdotto il comma 1 bis:

“1.bis Al fine tutelare i consumatori dai rischi connessi all’uso non consapevole di strumenti finanziari soggetti a rischio, la Giunta regionale avvia specifici progetti volti all’educazione finanziaria, anche attraverso specifico sito web, in collaborazione con le Associazioni dei consumatori, per avvicinare i cittadini ai temi della gestione consapevole del denaro e del risparmio, per aiutare i consumatori utenti a gestire il proprio denaro in maniera consapevole e informata e, nel contempo, prendere decisioni finanziarie adeguate alle esigenze e alle caratteristiche della propria famiglia.»

(Respinto)

 

Emendamento 33, a firma della consigliera Sensoli:

«Dopo l’art. 11 è introdotto l’art. 11 bis:

“Art. 11 Bis

Contributi

1. La Regione, nell’ambito del piano di attività di cui all’art. 10, prevede l’erogazione di contributi alle associazioni iscritte nel Registro regionale, per la realizzazione delle attività individuate nel piano di attività biennale, di cui all’art. 10.

2. Previo avviso pubblico, redatto in conformità con la programmazione delle attività di cui all’art. 10, le associazioni iscritte nel Registro presentano domanda di finanziamento alla Regione per i progetti che intendono realizzare.

3. Le modalità ed i termini per la presentazione dei progetti di cui al comma 2, nonché le finalità, le cause di esclusione, i criteri di valutazione dei progetti, la tipologia delle spese ammesse, la percentuale massima del contributo e il relativo massimale, e la documentazione che deve essere prodotta, il termine entro il quale le iniziative devono essere concluse a pena la decadenza del diritto a beneficiare del contributo, sono fissati nell’avviso pubblico di cui al comma 2, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione, garantendo una selezione dei progetti meritevoli di finanziamento fondata sulla qualità degli stessi.

4. Al fine di garantire la trasparenza dell’azione amministrativa e la conoscenza dei risultati conseguiti, la Regione effettua il monitoraggio delle attività svolte dalle associazioni destinatarie dei finanziamenti previsti nel piano di attività biennale di cui all’articolo 10, a tal fine le associazioni sono tenute a trasmettere annualmente alla Giunta regionale un rendiconto analitico delle attività svolte e delle spese sostenute, con le modalità ed i termini definiti dall’avviso pubblico di cui al comma 2.”»

(Respinto)

 

Emendamento 34, a firma dei consiglieri Mumolo e Bagnari:

«Alla lett. g), del comma 3 dell’art. 2, dopo la parola “sportelli,” sono inserite le parole “che ne considerino anche la diffusione territoriale,”.»

(Approvato)

 

Emendamento 35, a firma del consigliere Bagnari:

«Al comma 6 dell’art. 2 la parola “relativa” è sostituita con “nuova”.»

(Approvato)

 

Emendamento 36, a firma del consigliere Bagnari:

«Al comma 1 dell’art. 11 la seconda ricorrenza della parola “consapevole” è sostituita con la parola “informato” e la terza ricorrenza è sostituita con la parola “responsabile”.»

(Approvato)

 

Emendamento 37, a firma dei consiglieri Delmonte, Bagnari, Torri, Foti e Sensoli:

«Dopo l’articolo 8 è inserito il seguente articolo:

“Art. 8 bis

Collaborazione con le strutture regionali e le Aziende sanitarie locali

1. A protezione dei rischi per la salute dei consumatori e per la sicurezza dell’ambiente che lo circonda, il Comitato può avvalersi della collaborazione delle strutture regionali competenti per materia, dell’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna (Arpae) e delle Aziende sanitarie locali, richiedendo a queste ultime, in caso di necessità, analisi di laboratorio e accertamenti attinenti alle materie oggetto della presente legge.”»

(Approvato)

 

Subemendamento 38, a firma del consigliere Bagnari:

«L’emendamento 17 è così sostituito:

Dopo il comma 6 all’art. 2 è introdotto il comma 6bis:

“6bis) La Regione, tramite i propri uffici, può effettuare verifiche a campione sul mantenimento dei requisiti di cui al comma 3.”»

(Approvato)

 

OGGETTO 472 “Progetto di Regolamento: "Modifiche al Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna (approvato con deliberazione dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 28 novembre 2007, n. 143 e successive modificazioni)". A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Rancan, Rainieri, Delmonte, Fabbri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli, Bargi”

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Daniele Marchetti:

«Dopo l’articolo 2 si aggiunge l’articolo 3:

Articolo 3

All’art. 96 (Votazione degli emendamenti e degli articoli) del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna è aggiunto il seguente comma:

“7. Le votazioni di cui al comma 1 si svolgono normalmente per alzata di mano, salvo che non sia richiesta da un consigliere la votazione palese attraverso il dispositivo elettronico o per appello nominale.”»

(Precluso)

 

Emendamento 2, a firma del consigliere Daniele Marchetti:

«Dopo l’articolo 3 è aggiunto l’articolo 4:

Articolo 4

L’art. 108 (Presentazione di ordini del giorno) del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna è così sostituito:

Art. 108

(Presentazione di ordini del giorno)

1. Nel corso della discussione degli atti di competenza dell’Assemblea, e in particolare degli atti di cui all’articolo 28, comma 4, dello statuto, possono essere presentati per iscritto e svolti, a norma dell’articolo 71, comma 1, lettera b), ordini del giorno di indirizzo per l’attività della Giunta in relazione agli atti in esame. Essi devono riferirsi a parti o articoli già approvati o all’atto nel suo complesso.

2. Al termine dell’approvazione dell’ultimo emendamento o articolo, ma prima della votazione finale, vengono aperte le dichiarazioni di voto su ogni singolo ordine del giorno abbinato all’oggetto in discussione.

3. Durante le dichiarazioni di voto di cui al comma 2, avrà facoltà di parlare per spiegare il proprio voto, una sola volta, un solo consigliere per ogni gruppo per un massimo di cinque minuti.

4. Al termine delle dichiarazioni di voto gli ordini del giorno vengono posti in votazione.

5. Ciascun consigliere può presentare non più di un ordine del giorno, come primo firmatario.

6. Non possono essere presentati ordini del giorno che riproducono sostanzialmente emendamenti o articoli aggiuntivi respinti. In tale caso il Presidente, data lettura dell’ordine del giorno e sentito uno dei proponenti, può dichiararlo inammissibile. Se il proponente insiste ed il Presidente ritiene opportuno consultare l’Assemblea, questa decide per alzata di mano, sentito un oratore a favore e uno contro per non più di tre minuti ciascuno.

7. Gli emendamenti all’ordine del giorno possono essere sottoposti a votazione solo dopo il parere positivo del proponente. Se l’ordine del giorno è presentato da più consiglieri, il parere è espresso dal primo firmatario o dal secondo in caso di sua assenza, e così similmente in caso di ulteriori assenze.

8. Gli ordini del giorno possono essere altresì presentati ai sensi dell’articolo 28, comma 4, lettera l) dello Statuto.»

(Precluso)

 

Ordine del giorno

 

OGGETTO 472/1 “Ordine del giorno di non passaggio all’esame deli articoli, del progetto di Regolamento: «Modifiche al Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna (approvato con deliberazione dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 28 novembre 2007, n. 143 e successive modificazioni)». A firma del Consigliere: Poli”

 

«L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

 

Visto il progetto di regolamento di cui all’oggetto;

 

Considerato il parere contrario espresso in sede referente dalla Commissione assembleare “Bilancio, Affari generali ed istituzionali”;

 

Ritenuto di condividere le argomentazioni che hanno portato al parere contrario della Commissione assembleare;

 

Ai sensi dell’art. 92 del Regolamento

 

delibera

 

il non passaggio all’esame degli articoli.»

(Approvato)

 

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

Sono stati presentati i seguenti progetti di legge:

 

4222 - Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Ratifica dell'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Lombardia per l'esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza sui consorzi di bonifica interregionali". (Delibera di Giunta n. 220 del 27 02 2017)

4223 - Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio". (Delibera di Giunta n. 218 del 27 02 2017)

4224 - Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Modifiche alle Leggi regionali 30 luglio 2013, n. 15, ad oggetto: 'Semplificazione della disciplina edilizia' e 21 ottobre 2004, n. 23, ad oggetto: 'Vigilanza e controllo dell'attività edilizia ed applicazione della normativa statale di cui all'articolo 32 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modifiche della Legge 24 novembre 2003, n. 326'". (Delibera di Giunta n. 221 del 27 02 2017)

4262 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifiche alla legge regionale 25 novembre 2016, n. 19 (Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 1 del 10 gennaio 2000)". (09 03 17) A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Pompignoli, Fabbri, Bargi, Delmonte, Liverani, Pettazzoni, Rainieri, Rancan

4270 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Istituzione del Registro regionale delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (DAT)". (09 03 17) A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani, Gibertoni, Piccinini, Sassi

4271 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifiche alla legge regionale 21 dicembre 2012, n. 15 (Norme in materia di tributi regionali)". (10 03 17) A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Fabbri, Bargi, Delmonte, Liverani, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Rainieri, Rancan

4286 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifiche alla legge regionale del 26 luglio 2013, n. 14 (Rete escursionistica dell'Emilia-Romagna e valorizzazione delle attività escursionistiche)". (13 03 17) A firma dei Consiglieri: Gibertoni, Alleva

4296 - Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive". (Delibera Giunta n. 280 13 03 17)

4316 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Norme di contrasto al nepotismo" (17 03 17) A firma della Consigliera: Gibertoni

 

É stato presentato il seguente progetto di proposta di legge alle Camere:

4243 - Progetto di proposta di legge alle Camere, ai sensi dell'art. 121, comma 2, della Costituzione, recante: "Assicurazioni volontarie contro i danni da terremoto". (07 03 17) A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Interrogazioni

 

4211 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela dei soci lavoratori disoccupati di cooperative, e dei fornitori delle stesse, con particolare riferimento al territorio emiliano. A firma del Consigliere: Foti

4212 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per tutelare i lavoratori e salvaguardare i fornitori operanti nel comparto della produzione del pomodoro. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Rancan

4214 - Interrogazione a risposta scritta circa l'applicazione, anche ai pubblici esercizi esistenti, di disposizioni relative alle sale da gioco ed alle sale scommesse. A firma del Consigliere: Rancan

4216 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte alla situazione di criticità nella quale versano le strutture di Pronto Soccorso degli Ospedali Maggiore e Sant'Orsola di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4217 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per far fronte ai ritardi riguardanti i lavori di consolidamento dei ponti sui fiumi Senio e Lamone. A firma del Consigliere: Liverani

4218 - Interrogazione a risposta scritta circa le prospettive dello stabilimento VM Motori del gruppo FCA di Cento e la tutela dei relativi lavoratori. A firma del Consigliere: Alleva

4219 - Interrogazione a risposta scritta circa la risposta riguardante l'oggetto n. 2416, relativa al servizio di chirurgia della mano dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4220 - Interrogazione a risposta scritta circa lo stato di attuazione della risoluzione oggetto n. 1349, in materia di sinergie tra le strutture militari e gli enti locali. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Fabbri, Delmonte, Rancan, Liverani, Rainieri, Bargi, Pettazzoni, Pompignoli

4221 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per valorizzare l'autodromo di Imola ed il relativo circuito. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4225 - Interrogazione a risposta scritta circa la presenza, negli eventi fieristici, di espositori operanti nel settore del gioco d'azzardo. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sassi

4226 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela del personale impiegato a supporto dei comuni colpiti dal sisma, con particolare riferimento ai relativi contratti. A firma del Consigliere: Alleva

4228 - Interrogazione a risposta scritta circa la normativa sulla tutela della salute e della sicurezza nella scuola, con particolare riferimento alla prevenzione del rischio di soffocamento ed alla disostruzione pediatrica. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4229 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire l'origine ed il controllo della filiera suinicola italiana, e favorire l'adesione dei produttori ai consorzi che la tutelano. A firma del Consigliere: Foti

4231 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante la cancellazione dell’IRAP per le Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona. A firma della Consigliera: Sensoli

4233 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per dotare la frazione di Idice, a San Lazzaro di Savena, della figura di un medico pediatra e di un polo sanitario. A firma del Consigliere: Bignami

4234 - Interrogazione a risposta scritta circa lo svolgimento, da parte degli operatori, delle mansioni proprie del profilo professionale ricoperto, con particolare riferimento agli ausiliari specializzati ed all'Istituto Rizzoli di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4235 - Interrogazione a risposta scritta circa dirigenti dell'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4236 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare i disservizi ed i disagi per l'utenza del trasporto pubblico su gomma nella tratta Dogato-Ostellato-Migliarino e nella ferrovia Ferrara-Codigoro. A firma del Consigliere: Calvano

4237 - Interrogazione a risposta scritta circa lo svolgimento di una domenica ecologica a Parma, in data 5 marzo 2017, e la connessa limitazione del traffico, con particolare riferimento alla normativa vigente in materia. A firma del Consigliere: Rainieri

4239 - Interrogazione a risposta scritta circa il monitoraggio sul rispetto dell'applicazione delle norme che tutelano la parità di genere, con particolare riferimento agli organi di amministrazione e controllo degli Enti locali. A firma della Consigliera: Gibertoni

4240 - Interrogazione a risposta scritta circa la regolamentazione delle abitudini alimentari relative agli alunni, con particolare riferimento ad alcune scuole primarie di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4244 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti la discarica rifiuti di Poiatica, sita nel comune di Carpineti (RE). A firma del Consigliere: Foti

4247 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per potenziare gli interventi nel settore delle politiche socio-sanitarie e rafforzare la dotazione del Fondo regionale per la non autosufficienza. A firma delle Consigliere: Gibertoni, Sensoli

4248 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per istituire centri di riferimento di II e I livello relativi alla presa in carico dei pazienti affetti da linfedema. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Zoffoli, Zappaterra

4249 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare i fenomeni connessi allo sfruttamento della prostituzione, la reificazione delle donne e del loro corpo e la sessualizzazione dell'immagine femminile. A firma della Consigliera: Sensoli

4250 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante i migranti che non ottengano alcun riconoscimento di protezione internazionale. A firma del Consigliere: Bignami

4252 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti l'affidamento del servizio complementare di gestione del centro di educazione e documentazione ambientale del Comune di Piacenza a cooperative sociali. A firma del Consigliere: Rancan

4253 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante l'Azienda Usl unica della Romagna, con particolare riferimento agli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo. A firma del Consigliere: Aimi

4254 - Interrogazione a risposta scritta circa le prospettive ed il futuro della discarica di rifiuti di Poiatica, sita nel comune di Carpineti (RE). A firma del Consigliere: Delmonte

4255 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti immobili realizzati da una cooperativa edilizia comprensoriale di Correggio, con particolare riferimento ai relativi contributi regionali. A firma del Consigliere: Sassi

4256 - Interrogazione a risposta scritta circa il trasferimento della rete ferroviaria regionale di FER allo Stato-RFI. A firma della Consigliera: Gibertoni

4258 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per consentire agli agricoltori l'uso, nell'ambito dei Disciplinari di Produzione Integrata, del fitoregolatore denominato paclobutrazol. A firma dei Consiglieri: Rontini, Bessi

4259 - Interrogazione a risposta scritta circa l'introduzione di modifiche al sistema dei contributi degli assistiti alla spesa sanitaria, al fine di ovviare ai casi in cui il ticket risulti superiore al costo effettivo della prestazione. A firma della Consigliera: Sensoli

4260 - Interrogazione a risposta scritta circa i rinnovi e gli accreditamenti riguardanti le convenzioni relative ai servizi di trasporto degli infermi ed il soccorso, con particolare riferimento alla situazione esistente a Ferrara. A firma della Consigliera: Piccinini

4261 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere, a seguito di espressioni denigratorie e violente inserite in rete, per tutelare i componenti delle istituzioni locali ed europee e per contrastare il cyberbullismo, con particolare riferimento a fatti riguardanti Fidenza e Medesano. A firma del Consigliere: Iotti

4263 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante l'azienda Parmacotto e le azioni da porre in essere per tutelare la filiera della lavorazione delle carni ed i lavoratori nella stessa impiegati. A firma della Consigliera: Gibertoni

4265 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per sostenere l'occupazione giovanile, con particolare riferimento al progetto Garanzia Giovani. A firma dei Consiglieri: Montalti, Zappaterra, Zoffoli, Tarasconi, Rontini, Molinari, Boschini, Cardinali, Paruolo, Soncini, Pruccoli

4266 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare difformità nella rilevazione delle superfici agricole, con particolare riferimento al territorio collinare faentino. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Serri, Poli

4269 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare le criticità riguardanti le strutture ospedaliere di Pronto Soccorso, procedendo inoltre alla sperimentazione di procedure volte a ridurre i tempi di attesa gravanti sui pazienti. A firma del Consigliere: Bignami

4272 - Interrogazione a risposta scritta circa la normativa ed i controlli riguardanti gli alloggi utilizzati, nell'ambito del progetto SPRAR, per ospitare migranti. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4273 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il sistema di allerta dei cittadini in tempo reale denominato "Alert System", e la sua diffusione sul territorio. A firma del Consigliere: Bignami

4274 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la cava "la Trentina", sita nel Comune di Correggio. A firma del Consigliere: Sassi

4275 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere le problematiche e valorizzare la tratta ferroviaria Modena-Sassuolo. A firma dei Consiglieri: Boschini, Campedelli, Serri, Sabattini

4276 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per internalizzare i servizi di prenotazione delle visite mediche e di call center di cui si servono le AUSL. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli

4277 - Interrogazione a risposta scritta circa l'apertura del Centro di recupero e di rieducazione funzionale di Villanova sull'Arda e la conclusione dei lavori di costruzione della nuova struttura del relativo presidio ospedaliero. A firma del Consigliere: Rancan

4278 - Interrogazione a risposta scritta circa il piano industriale e questioni riguardanti l'incremento delle quote di capitale dei soci pubblici di BolognaFiere S.p.A. A firma della Consigliera: Piccinini

4279 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Foti

4280 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per incrementare i servizi di controllo del territorio. A firma del Consigliere: Foti

4281 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti l'acquisto, da parte di un centro culturale islamico, di un immobile sito a Fidenza, e la relativa destinazione d'uso. A firma del Consigliere: Rainieri

4282 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per monitorare la situazione relativa alla sicurezza degli immobili sanitari incompleti e/o non utilizzati. A firma della Consigliera: Gibertoni

4283 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per introdurre una maggiore trasparenza nei sistemi retributivi e giungere ad una reale uguaglianza tra la retribuzione degli uomini e delle donne. A firma della Consigliera: Gibertoni

4285 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare trivellazioni nel territorio romagnolo, con particolare riferimento alla concessione riguardante la compagnia Po Valley Energy. A firma del Consigliere: Alleva

4287 - Interrogazione a risposta scritta circa la retribuzione dei dirigenti dei Consorzi di bonifica. A firma del Consigliere: Bignami

4290 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti gli abbonamenti a tariffa agevolata emessi a favore di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

4293 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per monitorare e verificare il progetto esplorativo con finalità estrattiva di gas e idrocarburi nei Comuni di Forlì, Cesena, Forlimpopoli, Bertinoro e Meldola promosso dalla società australiana Po Valley Energy, autorizzato dalla Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Pompignoli

4294 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la fruizione del servizio di asilo nido. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Fabbri, Liverani, Rainieri, Pompignoli

4295 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti la ricerca di idrocarburi, in Romagna, dell'azienda australiana Po Valley Operations, con particolare riferimento al coinvolgimento dei cittadini nella relativa Valutazione di Impatto Ambientale. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Alleva

4297 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere al fine di revocare o sospendere l'autorizzazione alla ricerca di idrocarburi, nel territorio romagnolo, proposto dalla società Po Valley Energy. A firma dei Consiglieri: Ravaioli, Zoffoli, Montalti

4298 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni ed i finanziamenti riguardanti un progetto finalizzato all'esigenza di portare i test per la salute sessuale al di fuori dell'ambito ospedaliero e renderli più accessibili. A firma del Consigliere: Bignami

4299 - Interrogazione a risposta scritta circa i lavori di ammodernamento dei binari e della stazione di San Pietro in Casale e le iniziative da intraprendere per garantire l’accessibilità a tutti i fruitori del Servizio ferroviario metropolitano. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4300 - Interrogazione a risposta scritta circa i permessi di ricerca e le concessioni di coltivazione o stoccaggio cui è sottoposto il territorio regionale e, in particolare, circa il permesso di ricerca "Torre del Moro" attribuito alla Società Po Valley Operations PTY e circa la documentazione e le garanzie dalla stessa prodotte. A firma del Consigliere: Bertani

4301 - Interrogazione a risposta scritta circa la perdita dei requisiti per l’iscrizione nel registro regionale dell’Associazione di volontariato Italian Sarcoma Group, la permanenza della sede dell’associazione presso lo IOR, le forme di controllo esercitate dalla Direzione sanitaria, il denaro pubblico eventualmente elargito, le assunzioni di personale e le attività dei volontari dell’ISG. A firma del Consigliere: Bignami

4302 - Interrogazione a risposta scritta circa la creazione di percorsi ciclo-pedonali e di piste ciclabili e la loro manutenzione, con particolare riferimento alla situazione esistente a Faenza. A firma del Consigliere: Liverani

4303 - Interrogazione a risposta scritta circa i progetti e le risorse relative ai contributi regionali destinati agli Enti locali ed alle Aziende Usl per l'integrazione sociale dei cittadini stranieri. A firma dei Consiglieri: Bargi, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

4304 - Interrogazione a risposta scritta circa la mancata consegna di documentazione, richiesta ai sensi dell'art. 30 dello Statuto regionale, riguardante Atersir. A firma del Consigliere: Bignami

4305 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti una discarica di rifiuti sita a Castel Maggiore (BO). A firma della Consigliera: Piccinini

4306 - Interrogazione a risposta scritta circa gli interventi di integrazione scolastica degli allievi con disabilità da assicurare tramite personale educativo assistenziale. A firma della Consigliera: Sensoli

4308 - Interrogazione a risposta scritta circa la tutela della salute della popolazione abitante a Borgo Val di Taro (PR), con particolare riferimento alle emissioni provenienti da uno stabilimento che produce lastre ceramiche. A firma del Consigliere: Rainieri

4309 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure di assunzione del personale A.T.A. (Assistenti Tecnici Amministrativi), con particolare riferimento ai Centri per l’Impiego. A firma del Consigliere: Bargi

4310 - Interrogazione a risposta scritta circa i lavori di ristrutturazione dell’Ospedale di Imola, i relativi costi ed i posti letto disponibili. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4311 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la situazione e le procedure relative alla Coopsette, alla acquisizione dei relativi rami d’azienda ed alla tutela dei lavoratori, con particolare riferimento alla scadenza degli ammortizzatori sociali a suo tempo attivati. A firma dei Consiglieri: Mori, Torri, Prodi

4313 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere le problematiche riguardanti il Canale Navile di Bologna. A firma della Consigliera: Piccinini

4314 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare e le procedure da porre in essere per tutelare gli animali presenti nei canili, con particolare riferimento alla situazione esistente in quello sito a San Giovanni in Persiceto. A firma della Consigliera: Piccinini

4317 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il nuovo Piano dei servizi sanitari della Provincia di Modena. A firma della Consigliera: Gibertoni

4318 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e problematiche riguardanti un impianto di pirogassificazione di biomassa legnosa sito a Castrocaro Terme. A firma del Consigliere: Pompignoli

4319 - Interrogazione a risposta scritta circa la gestione economica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara. A firma della Consigliera: Sensoli

4320 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa il piano industriale di BolognaFiere, soprattutto in relazione al futuro dei dipendenti. A firma del Consigliere: Taruffi

4321 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa problematiche di viabilità e sicurezza stradale emerse nella provincia di Ravenna, in particolare nel comprensorio comunale di Ravenna, Bagnacavallo e Faenza. A firma del Consigliere: Liverani

4322 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa i permessi di ricerca di idrocarburi in terraferma e in particolare sul permesso di ricerca "Torre del Moro". A firma del Consigliere: Bertani

4323 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la vertenza riguardante i lavoratori di BolognaFiere. A firma del Consigliere: Bignami

 

Interpellanze

 

4251 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere per effettuare, da parte della Provincia di Parma, i lavori necessari per mettere in sicurezza il Ponte Giuseppe Verdi, che attraversa il fiume Po. A firma del Consigliere: Rainieri

4267 - Interpellanza circa il futuro dell'aeroporto "Ridolfi" di Forlì, con particolare riferimento all'ipotesi di sfruttarlo come "seconda pista" di quello di Bologna. A firma del Consigliere: Pompignoli

4288 - Interpellanza circa gli studi e le opzioni riguardanti il ripristino ambientale del sito della discarica dei rifiuti di Poiatica, nel comune di Carpineti (RE). A firma del Consigliere: Torri

 

Risoluzioni

 

4213 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso la Conferenza Stato-Regioni, nell’ambito delle verifiche di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti previste per i lavoratori, al fine di estendere la sorveglianza medica alle mansioni ad oggi escluse, studiando per queste ultime controlli a campione. (02 03 17) A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

4215 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad avviare una campagna di sensibilizzazione contro l'uso di sostanze stupefacenti, rendendo disponibile ai consiglieri regionali e ai membri della Giunta stessa, che ne esprimeranno la volontà, la possibilità di sottoporsi a un test multi-droghe rendendo pubblica, sempre previo consenso scritto, l'adesione al test e il risultato, stanziando i fondi necessari all'acquisto dei kit specifici. (02 03 17) A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

4227 - Risoluzione per impegnare la Giunta a richiedere al governo l'istituzione di una classe di concorso specifico per l'insegnamento dell'arte musiva nonché il mantenimento e la valorizzazione delle specificità anche nelle prove di indirizzo per l'Esame di Stato, sostenendo inoltre iniziative dirette a valorizzare anche in direzione imprenditoriale ed occupazionale le produzioni artigianali, artistiche ed industriali del mosaico nel territorio ravennate. (06 03 17) A firma della Consigliera: Gibertoni

4230 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi affinché a livello nazionale siano approvate le normative necessarie a prevedere il riconoscimento della Sensibilità Chimica Multipla (MSC), con conseguente classificazione del nomenclatore nazionale, oltre all’esenzione dal pagamento dei ticket e dei farmaci eventualmente prescritti, a reintrodurre tra l'elenco delle malattie rare la Sensibilità Chimica Multipla (MSC) sull'esempio di altre Regioni, individuando come centro di riferimento per la singola patologia l'ospedale di Cona (FE), contestualmente ad altri centri locali distribuiti sul territorio, prevedendo inoltre i relativi e specifici percorsi ambulatoriali. (06 03 17) A firma della Consigliera: Piccinini

4238 - Risoluzione per impegnare la Giunta a monitorare l'applicazione dell'articolo 1, comma 137, della legge 7 aprile 2014, n. 56, per quanto riguarda la composizione delle Giunte dei Comuni, delle Province e della Città metropolitana, ed a verificare il rispetto delle norme concernenti la rappresentanza di genere negli organi di amministrazione e controllo di cui alla legge 12 luglio 2011, n. 120, presso tutti i Comuni, valutando inoltre, a fonte di inadempienze, l'attivazione delle conseguenti azioni da porre in essere. (07 03 17) A firma del Consigliere: Gibertoni

4241 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi, in tutte le sedi opportune, affinché si proceda celermente al passaggio di competenze e di proprietà della rocca di Maioletto, sita nel Comune di Maiolo (RN), dalla Provincia di Pesaro Urbino a quella di Rimini, rendendola di fatto patrimonio storico culturale della Regione Emilia-Romagna. (07 03 17) A firma del Consigliere: Pompignoli

4245 - Risoluzione per impegnare la Giunta a rimuovere il glifosato da tutti i disciplinari di produzione che lo prevedano e ad escludere dai premi del Programma di sviluppo rurale le aziende che ne facciano uso, a sostenere, con politiche attive sul territorio, approcci agro-ecologici per migliorare la fertilità dei suoli, diversificare le produzioni, aumentare la capacità di sequestro di carbonio, garantire raccolti adeguati ed affrontare il controllo dei parassiti e delle erbe seguendo e monitorando le dinamiche naturali, e ad intervenire presso il Governo affinché, a livello nazionale ed europeo, sia applicato il principio di precauzione e vengano vietati la produzione, la commercializzazione e l'uso di tutti i prodotti fitosanitari che contengano il principio attivo "glyphosate". (07 03 17) A firma dei Consiglieri: Bertani, Piccinini

4246 - Risoluzione per impegnare la Giunta a potenziare gli interventi nel settore per le politiche socio-sanitarie attraverso un rafforzamento del Fondo regionale della non autosufficienza (FRNA) attraverso il quale la Regione sostiene i servizi socio-sanitari domiciliari, diurni e residenziali dedicati alle persone con disabilità grave e gravissima, a manifestare in sede di confronto Stato-Regioni contrarietà ai tagli che il Governo si accingerebbe ad effettuare a danno del Fondo per la Non Autosufficienza e del Fondo per le Politiche Sociali, invocando inoltre una inversione di tendenza volta a potenziarli per rafforzare le misure di inclusione sociale delle persone svantaggiate e delle persone non autosufficienti e con disabilità. (07 03 17) A firma delle Consigliere: Gibertoni, Piccinini, Sensoli

4257 - Risoluzione per impegnare la Giunta a modificare i Disciplinari di Produzione Integrata prevedendo in futuro la possibilità di utilizzo del prodotto "Cultar" e del suo principio attivo "Paclobutrazol", dando inoltre ascolto alle istanze dei coltivatori diretti e delle Associazioni di Categoria che richiedono un adeguamento dei Disciplinari, al fine di attivare un percorso congiunto fra regioni limitrofe, ispirato ad un'ottica macro-regionale. (08 03 17) A firma dei Consiglieri: Liverani, Pompignoli, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Bargi, Rancan, Pettazzoni

4264 - Risoluzione per impegnare la Giunta a predisporre una tabella di certificazione ambientale dei generatori di calore a biomassa legnosa basata sulla introduzione di 5 classi di qualità ambientale in funzione delle emissioni inquinanti specifiche e del rendimento. (09 03 17) A firma dei Consiglieri: Bargi, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

4268 - Risoluzione per impegnare la Giunta, per quanto riguarda l'acquisto del carburante agricolo e l'uso delle relative macchine, a modificare il procedimento di rilascio del Libretto di Controllo, bypassando le province e rendendo, in un'ottica di semplificazione, snellimento e sburocratizzazione, i CAA unici erogatori del servizio, eliminando quindi le tappe intermedie, dando inoltre attuazione, anche relativamente all’Ufficio Utenti Motori Agricoli, a quanto previsto nell’art. 11 della legge regionale 19 del 2011. (09 03 17) A firma dei Consiglieri: Liverani, Pompignoli, Fabbri, Delmonte, Bargi, Pettazzoni, Rainieri, Marchetti Daniele, Rancan

4284 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad agire nelle sedi di confronto fra Stato e Regioni affinché, anche in Italia, vengano introdotte una maggiore trasparenza nei sistemi retributivi ed una certificazione a carico del datore di lavoro che attesti una reale uguaglianza di retribuzione tra assunti maschili e femminili, introducendo inoltre la certificazione che attesti, da parte del datore di lavoro, la reale uguaglianza di retribuzione tra i propri dipendenti di pari livello e di generi diversi. (13 03 17) A firma della Consigliera: Gibertoni

4291 - Risoluzione per impegnare la Giunta a prendere in esame, previa verifica delle linee ferroviarie regionali aventi le caratteristiche storiche, paesaggistiche ed artistico-architettoniche previste dalla normativa, la proposta di ingresso delle stesse nell'elenco previsto dal disegno di legge "Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico", anche in riferimento al possibile uso mediante ferrocicli, valorizzando inoltre l’utilizzazione a fini turistici delle linee ferroviarie in esercizio e dopo il loro eventuale ripristino, delle tratte dismesse. (14 03 17) A firma dei Consiglieri: Bertani, Sassi, Sensoli

4292 - Risoluzione circa la posizione da assumere in sede di Conferenza unificata in merito all’intesa sulle caratteristiche dei punti di raccolta del gioco pubblico, nonché circa altri interventi regionali in materia di gioco d’azzardo patologico. (14 03 17) A firma dei Consiglieri: Bertani, Zappaterra, Zoffoli, Marchetti Daniele, Ravaioli, Tarasconi, Rontini

4307 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attuare il monitoraggio delle risorse necessarie per sostenere il trasporto scolastico, per coprire il costo del personale educativo-assistenziale e più in generale il sostegno utile per gli alunni con disabilità al fine di portare a conclusione l'anno scolastico, e ad erogare un contributo straordinario alle amministrazioni locali, per poter garantire il pieno riconoscimento del diritto allo studio a tutti gli alunni con disabilità. (16 03 17) A firma della Consigliera: Sensoli

4312 - Risoluzione per impegnare la Giunta a farsi parte attiva affinché venga avviato al più presto un tavolo di lavoro tra Regione, Comune di Bologna, ATERSIR e gli altri Enti pubblici o privati, che per una qualche ragione siano coinvolti nella gestione della rete dei Canali che transita sotto il centro di Bologna, affinché si arrivi al più presto alla realizzazione di tutti gli interventi necessari alla risoluzione definitiva del problema. (17 03 17) A firma della Consigliera: Piccinini

4315 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad agire in tutte le sedi opportune al fine di sollecitare una chiara definizione degli ambiti di competenza della professione medica e della professione infermieristica, ed a valutare una revisione dell'Atto di indirizzo "Case della Salute: indicazioni regionali per il coordinamento e lo sviluppo delle comunità di professionisti e della medicina d'iniziativa", coinvolgendo nel dibattito l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Bologna, i soggetti e le categorie interessate e le loro rappresentanze. (17 03 17) A firma dei Consiglieri: Bignami, Aimi

 

É stata data risposta scritta alle interrogazioni oggetti nn.

3770 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per salvaguardare e promuovere il patrimonio storico, culturale e letterario di Tito Maccio Plauto, nato a Sarsina. A firma della Consigliera: Montalti

3771 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti le Case della Salute, con particolare riferimento anche al ruolo degli operatori che prestano servizio in tali strutture. A firma del Consigliere: Bignami

3772 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti, a Faenza, l'individuazione della sede della Protezione Civile e dell'Associazione Nazionale Alpini. A firma del Consigliere: Liverani

3773 - Interrogazione a risposta scritta circa il malfunzionamento, presso la stazione ferroviaria di San Felice sul Panaro, delle attrezzature destinate alle persone disabili. A firma del Consigliere: Bargi

3775 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per l'allestimento di velivoli e l'utilizzo di personale addetto ai servizi di elisoccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. A firma della Consigliera: Gibertoni

3778 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per mettere in sicurezza la strada SP610 "Montanara" che collega Imola a Firenze. A firma del Consigliere: Bignami

3779 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione della società START ROMAGNA, in relazione alla tutela del trasporto pubblico locale e dei relativi lavoratori. A firma del Consigliere: Pompignoli

3780 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e problematiche riguardanti la situazione relativa alla discarica di rifiuti di Finale Emilia. A firma della Consigliera: Gibertoni

3782 - Interrogazione a risposta scritta circa l’accesso alle prestazioni sociali, in particolare sull’autocertificazione mediante DSU della condizione reddituale e patrimoniale, anche con riferimento a redditi e patrimoni esteri. A firma del Consigliere: Foti

3783 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità per i macelli autorizzati di trattare selvaggina e per sapere se siano state stanziate adeguate risorse economiche volte a compensare gli agricoltori della Valle Reno e Setta dai danni subiti dagli ungulati. A firma del Consigliere: Foti

3786 - Interrogazione a risposta scritta circa le risorse finanziarie disponibili per lo sviluppo dell’edilizia residenziale del patrimonio pubblico e i progetti futuri della Regione in termini di politiche abitative. A firma del Consigliere: Bignami

3788 - Interrogazione a risposta scritta circa la deliberazione della Giunta regionale riguardante le “Case della salute”. A firma della Consigliera: Gibertoni

3789 - Interrogazione a risposta scritta circa una procedura selettiva indetta nel mese di ottobre 2015 da ARPAE per la copertura di una posizione dirigenziale. A firma della Consigliera: Piccinini

3791 - Interrogazione a risposta scritta circa le attese registratesi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna lo scorso 26 dicembre 2016. A firma del Consigliere: Bignami

3793 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione economica in cui versa Terme di Salsomaggiore e Tabiano spa. A firma del Consigliere: Foti

3796 - Interrogazione a risposta scritta circa l'inserimento, in bandi per l'assunzione di personale nella Pubblica Amministrazione, di clausole riguardanti l'idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni professionali. A firma della Consigliera: Gibertoni

3797 - Interrogazione a risposta scritta circa i requisiti e le modalità di reclutamento del personale medico ed infermieristico operante nel servizio di elisoccorso regionale, con particolare riferimento alla postazione con sede a Pavullo (MO). A firma del Consigliere: Bignami

3799 - Interrogazione a risposta scritta circa la riqualificazione delle linee ferroviarie ove si registrano i disagi maggiori per l'utenza, con particolare riferimento a quella tra Modena e Sassuolo. A firma dei Consiglieri: Gibertoni, Bertani, Sassi

3800 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante la crisi bancaria relativa a Carife, con particolare riferimento alla tutela dei lavoratori ed alla loro ricollocazione a fronte di esuberi. A firma della Consigliera: Piccinini

3802 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti trasferimenti relativi alle AUSL di Parma e di Piacenza. A firma del Consigliere: Foti

3809 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per far fronte alle problematiche conseguenti alla conversione dell'Ospedale di Bobbio (PC) in Ospedale di Comunità ed alla trasformazione delle relative Unità Operative. A firma del Consigliere: Foti

3811 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare l'esercizio in forma abusiva della professione di odontoiatra e per assicurare a tutti i cittadini le relative cure. A firma della Consigliera: Gibertoni

3812 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per contrastare l'epidemia di meningite, con particolare riferimento al territorio regionale ed alla presenza di richiedenti asilo affetti da tale patologia. A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Rainieri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

3814 - Interrogazione a risposta scritta circa il motivo per cui attività orarie di specialistica, presso l’Ausl di Reggio Emilia, non siano state pubblicate secondo l'ACN per i Medici Specialisti Ambulatoriali Interni alla branca di pediatria. A firma della Consigliera: Gibertoni

3817 - Interrogazione a risposta scritta circa il finanziamento e il numero di risorse umane necessarie per il Registro regionale di impiantologia protesica ortopedica (RIPO) attivato dall’Istituto Ortopedico Rizzoli e inoltre il costo della collaborazione stipulata con il CINECA. A firma del Consigliere: Bignami

3819 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per mantenere, a Sant'Arcangelo di Romagna, la struttura sanitaria dedicata alla senologia, anche alla luce della ingente quantità di firme in merito raccolte. A firma del Consigliere: Foti

3829 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere in merito a molteplici problematiche riguardanti la sanità ed i relativi dipendenti, con particolare riferimento alla situazione esistente a Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3830 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere al fine di evitare la chiusura della biglietteria presso la stazione ferroviaria di Fiorenzuola d'Arda e per far fronte ai disagi dei pendolari piacentini. A firma del Consigliere: Foti

3834 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per valorizzare la linea ferroviaria che collega Faenza, Lugo e Lavezzola, e risolvere le problematiche che gravano sulla relativa utenza e sui pendolari. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Sassi

3835 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere i disagi gravanti sull'utenza ed i pendolari della linea ferroviaria Bologna-Verona. A firma della Consigliera: Piccinini

3840 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per contrastare la diffusione del batterio della legionella nel comprensorio cesenate. A firma del Consigliere: Pompignoli

3844 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare la diffusione dei casi di meningite, anche tramite la relativa vaccinazione, con particolare riferimento alla situazione esistente a Modena. A firma del Consigliere: Aimi

3851 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere affinché vengano stanziati i fondi necessari per risolvere i problemi di degrado della struttura che ospita il Commissariato di Polizia di Imola. A firma del Consigliere: Bignami

3852 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche e procedure riguardanti l'attività estrattiva nel Polo n. 12 "California" sito nel Comune di Castelfranco Emilia e questioni riguardanti le tariffe di cava e la revisione della normativa del settore. A firma della Consigliera: Gibertoni

3858 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per consentire alle strutture di Pronto Soccorso di garantire la dignità dei malati ed il loro diritto ad essere curati, con particolare riferimento ad un caso verificatosi presso l'Ospedale Maggiore di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

3860 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per fronteggiare l'allerta meteo della Protezione Civile del 12/01/2017 ed i conseguenti accessi alle strutture di Pronto Soccorso ed ai servizi del 118. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3861 - Interrogazione a risposta scritta circa i disagi verificatisi nella circolazione a seguito del ghiaccio che si è formato nella notte del 12 gennaio 2016. A firma del Consigliere: Bargi

3869 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la somministrazione gratuita dei farmaci di fascia C agli ospiti delle Case Residenza per Anziani accreditate, con particolare riferimento alla situazione esistente a Piacenza. A firma del Consigliere: Foti

3872 - Interrogazione a risposta scritta circa la costituzione di parte civile della Regione Emilia-Romagna nei procedimenti riguardanti atti di violenza contro le donne, con particolare riferimento ad un episodio avvenuto a Rimini. A firma della Consigliera: Gibertoni

3873 - Interrogazione a risposta scritta circa l'inasprimento delle sanzioni contro il bracconaggio e la pesca di frodo, con particolare riferimento alla situazione relativa al canale circondariale di Ostellato (FE). A firma del Consigliere: Fabbri

3877 - Interrogazione a risposta scritta circa l'esercizio delle funzioni della Guardia Medica e del Pronto Soccorso di San Pietro in Casale relativamente al settore della pediatria. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3878 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di articolare in modo diverso il servizio di trasporto pubblico urbano nell'area interessata da lavori al sistema fognario da parte di Hera, a Viserbella. A firma della Consigliera: Sensoli

3882 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per dare corso alla dematerializzazione dei buoni per l'acquisto dei prodotti senza glutine e per l'utilizzo della tessera sanitaria a tal fine. A firma del Consigliere: Pettazzoni

3883 - Interrogazione a risposta scritta circa le funzioni e l'utilizzazione, da parte della Regione Emilia-Romagna, dei Comitati relativi alla tutela ed al controllo della popolazione canina e felina. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3884 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per consentire la fruizione dei turni di riposo spettanti al personale sanitario. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3888 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per risolvere le problematiche che riguardano la copertura del servizio di telefonia nel Comune di Casina. A firma del Consigliere: Torri

3889 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure relative all'assunzione di dirigenti nell'ambito delle Professioni Sanitarie, Area Infermieristica e Ostetrica, presso l'AUSL di Reggio Emilia. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele

3891 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti le funzioni dei tecnici sanitari di radiologia medica, specie in ordine a quelle ricadenti nell'attività infermieristica. A firma del Consigliere: Bignami

3896 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per bonificare la discarica di rifiuti sita a Collinello nel comune di Bertinoro (FC). A firma del Consigliere: Pompignoli

3898 - Interrogazione a risposta scritta circa i modi ed i tempi attraverso i quali risolvere i problemi legati alla sicurezza presso il Pronto Soccorso e l'Ospedale Maggiore di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3901 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti l'adeguatezza sismica della struttura che ospita l'asilo nido comunale "Fiastri" di Sant'Ilario d'Enza. A firma del Consigliere: Delmonte

3903 - Interrogazione a risposta scritta circa l'incremento dei costi degli abbonamenti AV posto in essere da Trenitalia. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Piccinini, Sassi

3905 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per asfaltare il parcheggio dell'Ospedale di Bondeno e garantire l'illuminazione della strada attraverso la quale si accede a detta struttura. A firma del Consigliere: Fabbri

3908 - Interrogazione a risposta scritta circa le problematiche da risolvere e le procedure da attuare per garantire l'agibilità delle strade urbane ed extra-urbane in caso di precipitazioni nevose. A firma del Consigliere: Bignami

3909 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure riguardanti il personale dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. A firma della Consigliera: Gibertoni

3910 - Interrogazione a risposta scritta circa i disagi causati dalla neve alla circolazione sull'E45 nel cesenate, e le azioni da porre in essere per farvi fronte. A firma della Consigliera: Montalti

3912 - Interrogazione a risposta scritta circa la revisione del calendario scolastico al fine di prevedere facoltà di autodeterminazione da parte degli istituti scolastici. A firma del Consigliere: Sassi

3913 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il numero di allievi per ogni classe, con particolare riferimento alla presenza nelle stesse di soggetti con disabilità ed ai parametri previsti dalla normativa sull'edilizia scolastica. A firma dei Consiglieri: Sassi, Sensoli

3914 - Interrogazione a risposta scritta circa le risorse riguardanti il Piano di Sviluppo Rurale dell'Emilia-Romagna 2014-2020 e le relative richieste di finanziamento proposte dalle imprese agricole. A firma dei Consiglieri: Rancan, Fabbri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Rainieri, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

3916 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti il personale operante nella struttura ortopedica e riabilitativa, sita a Bagheria, gestita dall'Istituto Ortopedico Rizzoli. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3920 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti il procedimento di riordino delle società partecipate della Regione Emilia-Romagna, con particolare riferimento ad ERVET Spa e Aster Spa. A firma del Consigliere: Foti

3926 - Interrogazione a risposta scritta circa le condizioni contrattuali applicate al personale adibito al servizio di trasporto del sangue, con particolare riferimento alla provincia di Ravenna. A firma del Consigliere: Foti

3929 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per potenziare il Pronto Soccorso di Vergato, evitandone comunque la chiusura od il trasferimento. A firma delle Consigliere: Piccinini, Sensoli

3930 - Interrogazione a risposta scritta circa l'istallazione di tornelli presso l'ingresso della stazione ferroviaria di Bologna Centrale. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3931 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire ai territori dell'Appennino servizi sanitari efficienti, unitamente alla facilità di accesso alle strutture ospedaliere, con particolare riferimento alla chiusura del Pronto Soccorso sito a Vergato. A firma dei Consiglieri: Bignami, Marchetti Daniele

3936 - Interrogazione a risposta scritta circa l'installazione di un ponte Bailey provvisorio durante i lavori di manutenzione del Ponte di San Nicolò, che collega Piacenza a Rottofreno. A firma del Consigliere: Rancan

3940 - Interrogazione a risposta scritta circa comunicazioni dell'Ufficio scolastico regionale dell'ambito territoriale di Parma riguardanti gli istituti Magnaghi e Solari. A firma del Consigliere: Rainieri

3942 - Interrogazione a risposta scritta circa procedimenti riguardanti la lottizzazione "Regina Mare" nel Lido di Pomposa, nel comune di Comacchio (FE). A firma del Consigliere: Foti

3945 - Interrogazione a risposta scritta circa la realizzazione, i contributi economici e la diffusione di un vademecum, da usare da parte del personale sanitario, riguardante l'omosessualità e le teorie gender, con particolare riferimento alla situazione esistente a Ferrara. A firma del Consigliere: Bignami

3947 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per rendere gratuito agli automobilisti residenti entro 30 km dal Ponte di San Nicolò, che subiranno disagi dalla chiusura per lavori di manutenzione dello stesso, il tratto autostradale della A21 compreso tra Piacenza Ovest e Castel San Giovanni. A firma del Consigliere: Rancan

3948 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti l'assegnazione di 15 richiedenti asilo ad una struttura sita in località Vigneto di Cassano di Ponte dall'Olio, ove risiedono circa 10 abitanti. A firma del Consigliere: Rancan

3949 - Interrogazione a risposta scritta circa i risultati, nella Regione Emilia-Romagna, del Piano "Garanzia Giovani", e le azioni da attuare per contrastare la disoccupazione giovanile. A firma dei Consiglieri: Delmonte, Fabbri, Rainieri, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Bargi, Pompignoli

3950 - Interrogazione a risposta scritta circa le risorse da reperire per finanziare il progetto della Parrocchia di Pieve Cesato, di Faenza, riguardante la costruzione di alloggi da destinare a padri separati. A firma del Consigliere: Liverani

3951 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti l'affidamento, da parte della Regione Emilia-Romagna, dei servizi tecnici di monitoraggio in materia di richiedenti asilo e dei relativi stanziamenti. A firma del Consigliere: Bargi

3952 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per garantire la migliore ed effettiva accessibilità ai convogli ferroviari, con particolare riferimento alle categorie di utenti da tutelare maggiormente. A firma della Consigliera: Marchetti Francesca

3957 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per rilanciare il settore della castanicoltura regionale, e sostenere la lotta agli insetti che ne hanno danneggiato gravemente le colture, quali i tortitrici. A firma dei Consiglieri: Rontini, Bagnari, Bessi

3963 - Interrogazione a risposta scritta circa problematiche riguardanti la non manifesta infondatezza di questioni di legittimità costituzionale di una norma di interpretazione autentica riguardante disposizioni regionali in materia di reiterazione di vincoli espropriativi. A firma del Consigliere: Foti

3966 - Interrogazione a risposta scritta circa la semplificazione delle procedure e delle visite relative a prestazioni a scadenza, o soggette a revisione, nel caso di patologie di lunga risoluzione, con particolare riferimento all'accesso alle agevolazioni previste dalla legge 104/1991. A firma della Consigliera: Sensoli

3967 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere le criticità riguardanti le "camere calde", non funzionanti, poste nelle strutture sanitarie e nei Pronto Soccorso regionali. A firma della Consigliera: Gibertoni

3970 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attività riguardante la Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3975 - Interrogazione a risposta scritta circa i costi degli abbonamenti riguardanti l'Alta Velocità, e le azioni da attuare per ridurli ed aumentare i collegamenti ferroviari a favore dei pendolari. A firma del Consigliere: Bertani

3979 - Interrogazione a risposta scritta circa la riorganizzazione dei servizi sanitari e degli ospedali dell'Appennino bolognese. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

3991 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per valorizzare l'uso e la diffusione del fascicolo sanitario elettronico ed eliminare i referti cartacei. A firma del Consigliere: Foti

3993 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere i malfunzionamenti dei passaggi a livello nella Città di Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Delmonte

3998 - Interrogazione a risposta scritta circa incarichi di coordinamento attribuiti dall'AUSL di Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4003 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere a tutela dell'occupazione e della produzione del Consorzio Padano Ortofrutticolo, con sede a Collecchio (PR). A firma del Consigliere: Foti

4014 - Interrogazione a risposta scritta circa il procedimento riguardante la scadenza avvenuta in data 31 dicembre 2016, della convenzione per la gestione del centro di accoglienza dell'Hub sito in via Mattei, a Bologna. A firma del Consigliere: Bignami

4027 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche riguardanti la presenza di stranieri nel quartiere Borello di Cesena, con particolare riferimento anche alle associazioni che li ospitano. A firma del Consigliere: Pompignoli

4032 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e procedure riguardanti la strada provinciale Mandrioli (SP 142) e la relativa messa in sicurezza. A firma del Consigliere: Pompignoli

4039 - Interrogazione a risposta scritta circa la dirigenza dell'Azienda Er.Go. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

4044 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti la ciclovia Castel del Rio-Mordano, con particolare riferimento al Protocollo d'Intesa per la promozione e realizzazione delle Ciclovie Regionali approvato dalla Giunta regionale. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

4048 - Interrogazione a risposta scritta circa procedimenti e questioni relative all'Azienda ospedaliera "Policlinico di Modena". A firma della Consigliera: Gibertoni

4049 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure di controllo dei clandestini richiedenti asilo ospitati in strutture operanti sul territorio regionale, con particolare riferimento alla situazione esistente a Torchio di Fontevivo (PR). A firma del Consigliere: Rainieri

4066 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione riguardante il raggiungimento degli obiettivi minimi relativi al trasporto pubblico locale definiti dalla Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Sassi

4074 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per risolvere le problematiche derivanti dai locomotori diesel utilizzati nel deposito ferroviario posto in via Talami, a Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Sassi

4079 - Interrogazione a risposta scritta circa le problematiche relative al trasferimento di richiedenti asilo nelle zone dell'Emilia colpite dal sisma. A firma del Consigliere: Aimi

4081 - Interrogazione a risposta scritta circa la normativa e le procedure riguardanti l'assegnazione di borse di studio per studenti, ai sensi dell'art. 4 della L.R. n. 26/2001. A firma del Consigliere: Bignami

4133 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per mantenere i livelli occupazionali attuali del trasporto pubblico locale nella provincia di Parma, con particolare riferimento alle procedure di affidamento relative a tale servizio. A firma del Consigliere: Rainieri

 

Comunicazione ai sensi dell’art. 68, lettera f) del Regolamento interno:

 

Si comunica che la Commissione assembleare “Politiche per la salute e politiche sociali”, nella seduta del 27 febbraio 2017, ha esaminato la petizione oggetto n. 3327:

 

3327 - Petizione popolare per richiedere l'installazione di stazione/i fissa/e di monitoraggio della qualità dell'aria e dell'inquinamento acustico nei punti sensibili dell'asse autostrada-tangenziale di Bologna. (Delibera dell'Ufficio di Presidenza di ammissibilità n. 64 del 05 10 16)

 

formulando una apposita relazione ai sensi dell’art. 121, comma 2 del Regolamento interno.

 

Comunicazione, ai sensi dell'art. 68, comma 1, lett. k), del Regolamento interno, circa le nomine effettuate dal Presidente della Giunta regionale, tramite l'adozione dei seguenti decreti, dal 23 02 17 al 15 03 17.

 

DPGR n. 30 del 14/03/2017

Nomina di due componenti nel Comitato di Indirizzo dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di

Modena.

(Comunicazioni n. 45 prescritte dall’art. 68 del Regolamento interno - prot. NP/2017/689 del 20/03/2017)

 

 

I PRESIDENTI

I SEGRETARI

Rainieri - Saliera

Rancan - Torri

 

 

Espandi Indice