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Legislatura X - Commissione IV - Resoconto del 25/09/2017 antimeridiano

     

    Resoconto integrale n. 31

    dell’udienza conoscitiva svolta nella seduta del 25 settembre 2017

     

    Il giorno 25 settembre 2017 alle ore 10,00 è convocata, in seduta ordinaria con nota prot. n. AL.2017.46593 del 20/09/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali.

     

    Partecipano alla seduta i consiglieri:

     

    Cognome e nome

    Qualifica

    Gruppo

    Voto

     

    ZOFFOLI Paolo

    Presidente

    Partito Democratico

    5

    presente

    CARDINALI Alessandro

    Vicepresidente

    Partito Democratico

    4

    presente

    SENSOLI Raffaella

    Vicepresidente

    Movimento 5 Stelle

    3

    presente

    ALLEVA Piergiovanni

    Componente

    L’Altra Emilia Romagna

    1

    assente

    BAGNARI Mirco

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    BIGNAMI Galeazzo

    Componente

    Forza Italia

    2

    presente

    BOSCHINI Giuseppe

    Componente

    Partito Democratico

    1

    presente

    CALIANDRO Stefano

    Componente

    Partito Democratico

    1

    assente

    CALVANO Paolo

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    CAMPEDELLI Enrico

    Componente

    Partito Democratico

    1

    presente

    DELMONTE Gabriele

    Componente

    Lega Nord Emilia e Romagna

    2

    presente

    FABBRI Alan

    Componente

    Lega Nord Emilia e Romagna

    2

    assente

    FOTI Tommaso

    Componente

    Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale

    1

    assente

    GIBERTONI Giulia

    Componente

    Movimento 5 Stelle

    1

    assente

    MARCHETTI Daniele

    Componente

    Lega Nord Emilia e Romagna

    5

    presente

    MARCHETTI Francesca

    Componente

    Partito Democratico

    2

    assente

    MORI Roberta

    Componente

    Partito Democratico

    2

    assente

    PARUOLO Giuseppe

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    PRODI Silvia

    Componente

    Gruppo Misto

    1

    assente

    SASSI Gian Luca

    Componente

    Movimento 5 Stelle

    1

    presente

    SERRI Luciana

    Componente

    Partito Democratico

    1

    assente

    TARASCONI Katia

    Componente

    Partito Democratico

    1

    assente

    TARUFFI Igor

    Componente

    Sinistra Italiana

    2

    presente

    ZAPPATERRA Marcella

    Componente

    Partito Democratico

    5

    presente

     

    Sono presenti le consigliere: Lia MONTALTI in sostituzione di Katia TARASCONI e Nadia ROSSI in sostituzione di Francesca MARCHETTI.

     

    Presiede la seduta: Paolo ZOFFOLI

    Assiste la segretaria: Nicoletta Tartari


    UDIENZA CONOSCITIVA

     

    4965 - Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni per la ridefinizione, semplificazione e armonizzazione delle forme di partecipazione dei soggetti del Terzo settore alla concertazione regionale e locale" (Delibera di Giunta n. 1020 del 10 07 17).

    (Relatrice consigliera Marcella Zappaterra; relatore di minoranza consigliere Tommaso Foti)

    Partecipano:

    Amico Federico Portavoce Forum Terzo settore Emilia-Romagna

    Arnone Andrea ANTEAS Emilia-Romagna

    Baldini Anna Segretario Regionale Cittadinanzattiva Emilia-Romagna

    Breveglieri Riccardo Forum Terzo Settore

    Calia Tommaso Cittadinanzattiva Emilia-Romagna

    Claysset Manuela Portavoce Osservatorio regionale Associazioni di promozione sociale e delegata Osservatorio regionale Organizzazioni del volontariato

    Crepaldi G. Paolo ARCI Emilia-Romagna

    Fabbri Simone Responsabile area welfare Legacoop Bo

    Gaspari Giuliana Presidente regionale FISH

    Govoni Giordana Presidente ANFFAS Cento

    Hanau Carlo Presidente Ass. Tribunale della salute

    Lamma Luigi Ass. Il tesoro nascosto - Carpi

    Lazetera Rossella ANFFAS Forlì

    Matteoli Maurizio Pubblica Assistenza Portomaggiore

    Pancaldi Lorenzo Pubblica Assistenza Portomaggiore

    Serra Maria AIAS Bologna

    DEREGISTRAZIONE INTEGRALE CON CORREZIONI APPORTATE AL FINE DELLA MERA COMPRENSIONE DEL TESTO.

    Presidente ZOFFOLI

    Diamo inizio all’udienza conoscitiva, con il seguente ordine del giorno: oggetto 4965, progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Disposizioni per la ridefinizione, semplificazione e armonizzazione delle forme di partecipazione dei soggetti del Terzo settore alla concertazione regionale e locale”. Abbiamo qui la relatrice di maggioranza, la consigliera Marcella Zappaterra. Il consigliere di minoranza Tommaso Foti ha comunicato che per un impegno non può essere presente quindi do la parola alla relatrice, consigliera Marcella Zappaterra di maggioranza, per illustrare il progetto di legge.

     

    Consigliera relatrice ZAPPATERRA

    Grazie, presidente. Buongiorno a tutti, un ringraziamento anche a voi per essere qui. Questo progetto di legge di proposta della Giunta regionale riguarda direttamente il mondo del Terzo settore verso il quale siete tutti impegnati e abbiamo quindi ritenuto indispensabile come consiglieri, come Assemblea legislativa e come Commissione, sentire anche le vostre opinioni, le vostre riflessioni, i vostri contributi prima di procedere con l’approvazione del progetto di legge in Assemblea legislativa com’è di prassi. Infatti ogni volta che i progetti di legge partono in Commissione e vengono incardinati, sentire i cittadini o gli stakeholder è un momento, un passaggio per noi scontato. A maggior ragione per la sensibilità e per le riforme, le novità che stanno interessando il Terzo settore anche sul livello nazionale, pur in presenza di un provvedimento, fatemi dire, semplice, importante ma molto semplice. Il progetto di legge è di 7 articoli e incide sulla semplificazione della governance del Terzo settore e della rappresentanza. Io non credo di aver bisogno di impiegare molto tempo nell’illustrarlo perché dalle associazioni che ho visto presenti ― poi magari arriverà qualcun altro ― credo siate stati tutti protagonisti di un percorso che è durato a lungo, che è partito a giugno 2016 con il gruppo tecnico tra la Regione e il Terzo settore per l’elaborazione della bozza di testo, che ha proseguito per tutto il 2016 in una discussione in Conferenza regionale del Terzo settore fino all’illustrazione a novembre della prima bozza. Si sono tenuti molti incontri - 6 credo precisamente - tra gli Osservatori regionali delle associazioni di promozione sociale e del volontariato, c’è stata una discussione importante in Conferenza regionale del Terzo settore, fino ad arrivare al parere favorevole della stessa Conferenza regionale del Terzo settore e al parere favorevole della Cabina di regia regionale per le politiche sociali e sanitarie. Il 10 luglio il progetto di legge è stato approvato in Giunta e da lì è partito il percorso in Assemblea legislativa. Abbiamo tutti chiaro, come consiglieri e voi in primis, che il Terzo settore e la concertazione del Terzo settore ad oggi è disciplinata da due leggi regionali che sono la 34 del 2002 per quanto riguarda le associazioni di promozione sociale, che consta di un Osservatorio le cui funzioni non le riprendo perché le conoscete meglio di me e che per alcune funzioni sappiamo essere sovrapponibile all’Osservatorio delle organizzazioni di volontariato; poi sempre la legge 34 prevede la Conferenza regionale della promozione sociale che di norma si convoca ogni tre anni, così come la legge 12 del 2005 per le organizzazioni di volontariato prevede l’Osservatorio e i comitati paritetici regionali. Il quadro definitivo che ci troveremo con l’approvazione di questo progetto di legge ci porta ad una rappresentanza unitaria e ad una riorganizzazione, sia sul livello regionale che sul livello locale, che fa sì che si superino le separazioni tra APS e organizzazioni di volontariato e vengano aboliti i comitati paritetici provinciali, che in questi anni difficilmente sono stati un luogo di sintesi, di analisi operativo efficiente ed efficace, purtroppo anche per la difficoltà – e qui non dobbiamo nascondercelo – da parte degli enti pubblici a riconoscere quelle le sedi deputate a costruire politiche sul Terzo settore. Il pdl nella sostanza anticipa anche quello che potrà essere l’assetto della nuova riforma che sta procedendo a livello nazionale, della quale conoscerete tutti le tappe che si sono susseguite; l’assetto definitivo si sta lavorando che ci venga dato entro la fine del 2018, però abbiamo ritenuto come Regione di dotarci subito di sedi più operative, più concrete, più efficaci. Non perché non lo fossero quelle fino ad ora avute, però certamente hanno mostrato dei limiti e se siamo arrivati fin qua - e oggi è il momento per raccogliere le vostre osservazioni - il quadro regionale, formato da 3077 organizzazioni di volontariato, quasi 4000 associazioni di promozione sociale, fa sì che la rappresentanza attuale separata non sia quella ottimale, tenuto conto che la politica, come anche il Terzo settore, ha bisogno di velocità di intervento, di una larga condivisione, di una larga rappresentanza ma anche di essere più veloce nelle decisioni se vogliamo essere vicini al Terzo settore, alle associazioni, ai territori e insieme agli enti pubblici e alle pubbliche amministrazioni essere efficaci nelle politiche. Io mi fermo qui. Credo che tutti conosciate bene il testo, per quel che ci consta come IV Commissione l’avete anche condiviso. L’udienza conoscitiva di oggi ci serve appunto a raccogliere i vostri pareri di condivisione rispetto a quelli che si sono già espressi in questo senso ed eventualmente di osservazioni o di criticità che riteniate di rilevare che possono servire all’Assemblea ad affrontare una discussione e ad approvare il testo migliore possibile con gli obiettivi che ci siamo dati. Grazie.

     

    Presidente ZOFFOLI

    Grazie, consigliera Zappaterra. Come tutti voi sapete, visto che siete degli habitué delle udienze conoscitive, per poter intervenire bisogna fare la domanda, la richiesta, i moduli sono all’ingresso e man mano che arrivano poi facciamo parlare. La prima iscritta è Gaspari Giuliana, Presidente regionale FISH, a cui diamo la parola. Se vuole rimanere lì le diamo il microfono.

     

    Giulia GASPARI (Presidente FISH Emilia-Romagna)

    Buongiorno a tutti. Chiedo scusa ma mi è più comodo parlare da qui. Sono presa un po’ alla sprovvista, essendo la prima devo rompere il ghiaccio e poi pensavo ci fosse un pochettino più di discussione e di dialogo per potere affrontare eventualmente i problemi che forse non ho capito io. Intanto vi ringrazio per questa semplificazione, perché credo che renda la vita migliore a tutti e credo che renda uguaglianza a tutti. Io rappresento una federazione però sono anche Presidente di una associazione di volontariato e anche al nostro interno ci sono associazioni di promozione sociale e associazioni di volontariato con regole, comportamenti, operatività diverse che creano a volte problemi seri anche di quotidianità. Quindi facciamo pulizia, va benissimo, prendiamo una strada, sia quella per tutti e tutti sapremo finalmente cosa dobbiamo fare. È bene che chiariamo cosa deve fare e quali sono i compiti del Terzo settore; cosa sono e cosa debbono fare o cosa dovranno fare le associazioni, prevalentemente le nostre, che hanno anche una gestione all’interno e quindi come dovremo andare ad organizzarci; chi eventualmente potrà far parte di queste organizzazioni, se possono entrare solo le federazioni o anche le associazioni; chi parteciperà all’Osservatorio – perché sarà anche quello da prendere in considerazione, visto che c’è chi ci sta dentro, c’è chi è fuori, non si sapeva bene come si poteva eventualmente essere accolti – e i tempi di insediamento che prevedete per poter far partire questa macchina organizzativa che non è di poco conto. Grazie.

     

    Presidente ZOFFOLI

    Grazie, Gaspari. Passiamo al secondo che ha chiesto di intervenire: Manuela Claysset, portavoce dell’Osservatorio associazioni promozione sociale nazionale.

     

    Manuela CLAYSSET (Portavoce Osservatorio regionale Associazioni di promozione sociale e delegata Osservatorio regionale Organizzazioni del volontariato)

    Buongiorno a tutti e a tutte. Sì, sono portavoce dell’Osservatorio della promozione sociale. Da tempo noi abbiamo evidenziato la necessità di avviare un percorso e di confrontarci sempre di più con la parte del volontariato. Tengo sempre a precisare che noi non siamo una sede di rappresentanza, la rappresentanza sta alla Conferenza regionale del Terzo settore: l’Osservatorio ha un compito, stando proprio anche a quello che le due leggi ci dicono, di osservare, di valutare, di dare strumenti, anche di raccogliere dati e aiutare in questo sia le associazioni ma anche la Regione stessa. Quindi questo è un passaggio secondo noi importante. Ad esempio, anche nei dati che si diceva prima, capire che cosa sta succedendo, perché se io penso al pezzo della promozione sociale è vero, abbiamo un certo numero di associazioni iscritte nei nostri registri, però come sappiamo ce ne sono anche altre non iscritte, c’è un mondo – lo sapete meglio di me – che è ricchissimo, meraviglioso, pieno di varie idee, supporti e quant’altro e questa è una cosa ovviamente da tenere presente. Quindi questo sta al percorso. Altra cosa che abbiamo detto in questi anni, perché è vero, c’è un lavoro di più di un anno ma c’è un lavoro anche da tempo dietro, tra l’altro come Osservatorio della promozione sociale abbiamo avuto qualche step: noi siamo partiti prima con associazioni di livello regionale, poi abbiamo avviato un momento di confronto per raccogliere anche associazioni dal territorio, quindi di rappresentanza più provinciale. Devo dire che lì qualche problemino l’abbiamo avuto, perché raccoglierle, coinvolgerle, non avevamo regole ben chiare e quindi non è stato un momento facile. Però abbiamo anche superato quello cercando sempre anche di confrontarci. È vero che un po’ di avvilimento, di sfilacciamento, di ferma c’è e per questo anche con l’Osservatorio del volontariato abbiamo sempre cercato di confrontarci, perché anche all’interno del nostro mondo, anche nella promozione sociale ci sono le spinte per il volontariato, c’è un mondo che si muove in maniera anche molto dinamica e sicuramente c’è bisogno di un rilancio e di un lavoro su questo. Non a caso quindi anche le tappe di cui diceva prima la consigliera Zappaterra sono state per noi molto importanti. Il lavoro fatto è un lavoro condiviso che ha visto molto spesso nel mio Osservatorio la presenza della portavoce e viceversa, fino anche a dei momenti comuni. Che cosa ci aspettiamo noi da questa cosa? Una semplificazione sì, ma anche la necessità di un rilancio, quindi stando sì a quel ruolo che dicevamo per noi molto importante, di essere sempre di più una sede di stimolo e dare anche determinati elementi e funzioni di aiuto alla Regione stessa e alle associazioni, ma anche capire come confrontarci di più con il territorio. Per noi come Osservatori la parte più importante è quella di andare a coinvolgere il territorio in queste sedi che appunto sta anche a noi capire come rilanciamo e come coinvolgiamo. Questa per noi è una parte di lavoro e di sfida molto interessante. In più di un’occasione abbiamo fatto un incontro di due Osservatori insieme non più di un paio o tre settimane fa proprio per vedere anche determinate cose, per cui diciamo che questo tipo di lavoro e di impegno ci stimola perché sicuramente dobbiamo capire com’è essere un punto di riferimento e di aiuto. Sappiamo bene che il fatto di aver superato le sedi provinciali ha dato un attimo di disorientamento in qualche modo. Questo è un lavoro, associazioni di promozione sociale e associazioni di volontariato abbiamo anche questo tipo di percorso da avviare insieme, quindi anche con un’idea di protagonismo nuova. Non sto a ripetere le tappe perché le dicevamo prima, ci sono dei documenti condivisi, c’è un lavoro che, penso nelle 6-7 riunioni fatte, ci ha visto affrontare varie cose ma anche con un’analisi che crediamo sia stata molto importante. Quindi è un percorso che crediamo semplifichi ma che crediamo dia anche un rilancio a questo lavoro perché pensiamo che ce ne sia bisogno. Grazie.

     

    Presidente ZOFFOLI

    Grazie. Siamo all’ultimo intervento che ho segnato, se non arrivano altre richieste. Federico Amico, Portavoce del Forum del Terzo settore dell’Emilia-Romagna.

     

    Federico AMICO (Portavoce Forum Terzo settore Emilia-Romagna)

    Grazie. Buongiorno a tutti e scusate la voce ma il passaggio all’autunno mi ha colpito e non mi rende la voce squillante. Come si diceva prima, questo progetto di legge nasce effettivamente da un percorso molto condiviso sia con il Forum del Terzo settore che con le associazioni di promozione sociale, che con le organizzazioni di volontariato e ha inteso cogliere gli elementi in anticipo e quindi far sì che la Regione sia attrezzata anticipatamente rispetto alla riforma nazionale del Terzo settore rispetto ad alcune questioni. La riforma nazionale parla di volontariati, sapendo che il volontariato non si estrinseca solo esclusivamente nelle organizzazioni di volontariato ma anche attraverso altri soggetti e costruire una sede di confronto permanente attraverso un Osservatorio dei due soggetti crediamo possa essere molto utile, anche perché questa riforma nazionale impatterà inevitabilmente sulla legislazione regionale, nel senso che comunque abrogando le leggi 266 del ’96 e la 383 del 2000 a livello nazionale, di converso ci saranno delle necessità di adeguamento per quanto riguarda la legge 34 e legge 12 della Regione e conseguentemente questo luogo che si va a definire unitario tra volontariato e promozione sociale potrà essere molto utile nell’accompagnare e nell’avere un confronto, tra Regione e soggetti destinatari dei provvedimenti legislativi, costante. Le pratiche, le esperienze e le formule organizzative sono diverse, ma il fine ultimo continua a rimanere unico tra volontariato e promozione sociale: insistere sul territorio, rispondere ai bisogni, ai desideri, organizzare i cittadini, eccetera. Quindi crediamo che un Osservatorio che aiuti a leggere quella che è la ricchezza del territorio emiliano-romagnolo in una maniera più puntuale e che quindi si doti degli strumenti perché possa farlo in maniera congiunta e non più a canne d’organo, possa essere molto più utile che tenerli distinti. La semplificazione quindi prevede un Osservatorio unico così come prevede una Conferenza unica di volontariato e promozione sociale su base più ravvicinata. Se per quanto riguarda il volontariato e la promozione sociale la Conferenza del volontariato e della promozione sociale si doveva tenere di norma ogni tre anni, con questa legge diciamo di norma ogni due, proprio perché mettiamo assieme le forze, quindi diamo più frequenza sostanzialmente anche al confronto, unendo le risorse. Quindi cogliamo una sfida congiuntamente tra ente Regione e enti di Terzo settore, come si chiameranno da qui in avanti, e cerchiamo di accompagnare questo percorso perché gli enti che stanno sul territorio avranno bisogno di supporto sia tecnico, sia di prospettiva e crediamo che, appunto, attraverso la costituzione di una cabina di regia unica per leggere quali saranno le difficoltà che si misureranno sul territorio sia importante. Gli elementi di costruzione di quelli che sono i componenti che poi dopo saranno nell’Osservatorio ovviamente lo cercheremo di fare nella massima trasparenza e su questo abbiamo già avviato un ragionamento anche di collaborazione con i Centri di servizio per il volontariato per riuscire a rappresentare e a raccogliere sul territorio quelle che sono le istanze e organizzare anche una presenza, un raccordo con il territorio molto forte. Grazie.

     

    Presidente ZOFFOLI

    Bene, io non ho altri iscritti. Se non ci sono altri iscritti ricordo che eventualmente chi volesse inviare delle memorie e delle indicazioni o dei suggerimenti li può mandare, possibilmente entro l’inizio della prossima settimana, martedì ad esempio, all’indirizzo della segreteria della Commissione, così poi noi li gireremo a tutti i consiglieri. A questo punto, la parola alla consigliera Zappaterra per le conclusioni.

     

    Consigliera relatrice ZAPPATERRA

    Più che per le conclusioni, per rispondere almeno al quesito che è stato posto riguardo ai tempi, perché immagino che sia una delle cose che vi interessa di più. Premesso che do per scontato che abbiate visto che l’Osservatorio unico regionale del Terzo settore ha una composizione paritaria tra APS e organizzazioni di volontariato, quindi tre rappresentanti del volontariato a rilevanza regionale iscritte, tre rappresentanti delle associazioni di promozione sociale a rilevanza regionale iscritte, quattro e quattro dei rappresentanti locali, un rappresentante del Coordinamento regionale dei Centri di servizio per il volontariato e il portavoce del Forum del Terzo settore Emilia-Romagna invitato permanente alle sedute dell’Osservatorio. Questa è la composizione approvata nella Conferenza regionale del Terzo settore. In quali tempi la insediamo? Posto che il percorso è che i soggetti del Terzo settore devono individuare i rappresentanti attraverso le Assemblee territoriali, l’ipotesi che abbiamo fatto noi, così a spanne, potrebbe essere, visto che il progetto di legge andrà in approvazione in Assemblea ― azzardo ― entro la fine di ottobre, questi sono i tempi che ci siamo dati, potremmo all’inizio del 2018, senza mettere una data precisa, essere già in condizione di insediare i nuovi organi. Però, così come c’è stato un percorso di estrema condivisione nel testo del pdl, allo stesso modo i tempi di insediamento saranno concordati con la Conferenza regionale del Terzo settore. La Giunta ha deciso convintamente di non fare strappi, di non fare forzature, né nella legge, tanto meno per un mese più o per un mese in meno cominceremo adesso a farlo per l’insediamento dei nuovi organi, che ovviamente saranno comunque un passaggio delicato. Perché come tutti i passaggi che, come veniva detto prima, semplificano ma migliorano, l’obiettivo non è solo di semplificare e di rendere a tutti la vita più semplice, ma anche proprio di migliorare il confronto e rispetto alla situazione attuale che vede degli organismi molto numerosi, quindi difficilmente convocabili, difficilmente gestibili, questo rappresenta un limite al confronto, come diceva Federico prima. Avere degli organismi più snelli che si possono convocare più spesso, non ogni tre anni, ma quando serve in modo veloce, certamente non può che migliorare il rapporto all’interno dell’Osservatorio e della Conferenza stessa. Quindi, i tempi speriamo siano quelli, dopodiché se dovessero esserci problemi ci prenderemo i tempi che servono, proprio perché è un po’ una scommessa questa di anticipare la riforma nazionale. Però l’esigenza di trovare delle nuove modalità era già condivisa dalla Conferenza del Terzo settore, il ragionamento era addirittura partito nella precedente legislatura regionale e poi per una serie di motivi si è fermato. È giusto adesso riprenderlo in maniera decisa, a prescindere da quello che sarà l’esito della legge nazionale, perché comunque noi interveniamo solo sulla competenza regionale, sugli organi regionali, quindi non stiamo anticipando delle scelte che poi dovranno necessariamente essere cambiate, perché comunque l’organizzazione regionale e locale è una competenza nostra e credo sia giusto in questa fase provare a costruire non voglio dire un modello, visto che i modelli non vanno bene sempre, però una governance che sia la migliore possibile per il nostro contesto regionale ma che poi possa anche essere un’apripista per la governance che verrà fuori nelle altre Regioni dopo il completamento della riforma nazionale. Io non mi sento di dire altro, non vogliamo tenervi per forza qui a lungo. Come diceva il Presidente prima, se vi dovesse venire in mente qualcosa o per chi non sia potuto venire stamattina c’è la possibilità di fornirci dei contributi scritti nei tempi che ovviamente sono quelli dell’utilità in funzione dell’approvazione in Assemblea. Per il resto credo che dopo il pdl ci aspetterà un lungo lavoro in questa nuova fase del Terzo settore, rispetto alla quale avremo occasione di rivederci e di affrontare anche nuovi problemi. Grazie.

     

    Presidente ZOFFOLI

    Bene, buona giornata a tutti.

     

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