Testo
Verbale n. 29 del 2007
Seduta del 4 dicembre 2007
Il giorno 4 dicembre 2007 alle ore 14,30 si è riunita presso la sede
dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la
Commissione Bilancio Affari Generali ed Istituzionali, convocata con
nota prot. n. 23072 del 29 novembre 2007.
Partecipano alla seduta i Consiglieri:
Cognome Qualifica Gruppo Voto
e nome
NERVEGNA Presidente Forza italia 5 presente
Antonio
BERETTA Vice Uniti nell'Ulivo - DS 7 presente
Nino Presidente
MANFREDINI Vice Lega Nord Padania 3
Mauro Presidente Emilia e Romagna
AIMI Componente Alleanza 4
Enrico Nazionale
BORGHI Componente Misto 1 presente
Gianluca
BORTOLAZZI Componente Partito dei 1 presente
Donatella Comunisti Italiani
CARONNA Componente Uniti nell'Ulivo - DS 1
Salvatore
GUERRA Componente Verdi per la Pace 1
Daniela
MANCA Componente Uniti nell'Ulivo - DS 1 presente
Daniele
MASELLA Componente Partito della 3 presente
Leonardo Rifondazione Comunista
MAZZA Componente Sinistra Democratica 2
Ugo per il Socialismo Europeo
MONACO Componente Per l'Emilia-Romagna 1
Carlo
MONARI Componente Uniti nell'Ulivo-DL 3 presente
Marco Margherita
NANNI Componente Italia dei Valori 1 presente
Paolo con Di Pietro
NOE' Componente Unione Democratici 1 presente
Silvia Cristiani e di Centro
PIRONI Componente Uniti nell'Ulivo - DS 2 presente
Massimo
RICHETTI Componente Uniti nell'Ulivo-DL 4 presente
Matteo Margherita
RIVI Componente Uniti nell'Ulivo - DS 4
Gian Luca
VARANI Componente Forza Italia 4 presente
Gianni
ZANCA Componente Uniti nell'Ulivo - SDI 1
Paolo
Il consigliere Roberto GARBI sostituisce il consigliere Manca, la
consigliera Gabriella ERCOLINI sostituisce il consigliere Caronna,
il consigliere Paolo LUCCHI sostituisce il consigliere Rivi, il
consigliere Alberto VECCHI sostituisce il consigliere Aimi ed il
consigliere Maurizio PARMA sostituisce il consigliere Manfredini.
E' presente il consigliere Fabio FILIPPI.
E' presente altresì l'Assessore a Programmazione e sviluppo
territoriale, Cooperazione col sistema delle autonomie,
Organizzazione Luigi Gilli.
Sono presenti inoltre: Garavini (Dir. gen. Organizzazione,
Personale, Sistemi Informativi e Telematica), Cavatorti (Serv.
Affari Istituzionali e Legislativi), Boselli (Agenzia informazione
Giunta) Mantini (Serv. Informazione Assemblea legislativa)
Presiede la seduta: Antonio Nervegna
Assiste la Segretaria: Claudia Cattoli
Resocontista: Simonetta Mingazzini
Il presidente NERVEGNA dichiara aperta la seduta.
-
Approvazione dei verbali n. 26 e 27 del 2007
La Commissione all'unanimità dei presenti approva i verbali n. 26 e
27 relativi alle sedute rispettivamente del 6 e 20 novembre 2007.
- - - - -
Esame abbinato degli oggetti:
3062 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: Misure
di razionalizzazione in attuazione dei principi della Legge 27
dicembre 2006, n. 296 ' Disposizioni per la formazione del Bilancio
Annuale e Pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria per il 2007)'
(delibera di Giunta n. 1606 del 29 10 07) - TESTO BASE - Relatore
Consigliere Nervegna
e
1134 - Progetto di legge d'iniziativa dei consiglieri Salomoni e
Leoni: Norme per il recesso della Regione Emilia-Romagna da società,
fondazioni, associazioni nelle quali la Regione possiede
compartecipazioni (23 02 06)
Il Presidente NERVEGNA propone alla Commissione di collegare alla
discussione dei progetti di legge anche l'informazione successiva
presente all'ordine del giorno, per l'attinenza al tema più
complessivo costi della politica :
- Informazione dell'Assessore a Programmazione e sviluppo
territoriale. Cooperazione col sistema delle Autonomie.
Organizzazione Luigi Gilli sulla deliberazione della Giunta
regionale n. 1641 del 2007: Approvazione indirizzi Giunta regionale
per l'auto-riforma amministrazione, razionalizzazione funzioni,
riordino istituzionale per la qualificazione delle funzionalità del
sistema. Misure attuative legge finanziaria 2007 riduzione numero
componenti e compensi amministratori società regionale
La Commissione concorda.
Il Presidente NERVEGNA chiede all'Assessore di verificare la
possibilità di allargare il raggio di azione della proposta
legislativa, andando ad intervenire anche nei confronti di tutti gli
altri organismi cui la Regione partecipa, quali associazioni,
fondazioni, comitati e agenzie, per fornire indirizzi e linee-guida
sul riordino del sistema di governance istituzionale, anche con il
coinvolgimento degli enti locali territoriali; concordare cioè un
documento che possa predisporre indirizzi da parte dell'Assemblea
regionale nei confronti della Giunta per procedere successivamente
sugli altri organismi partecipati.
Informa inoltre che la Giunta regionale ha presentato 3 emendamenti
al testo, distribuiti in inizio di seduta, così formulati:
Emendamento n. 1 della Giunta regionale (sostitutivo)
Sostituire l'articolo 4 del progetto di legge con il seguente:
Art. 4
Modifiche alla legge regionale n. 25 del 1993
1. Alla legge regionale 13 maggio 1993, n. 25 (Norme per la
riorganizzazione dell'Ente regionale per la valorizzazione economica
del territorio - ERVET SpA) sono apportate le seguenti modifiche:
a) il comma 2 dell'articolo 2 è sostituito dal seguente:
2. Oltre alla Regione possono essere soci gli enti locali della
regione, altri enti pubblici, le università pubbliche aventi sede
nella regione, nonché i consorzi o le associazioni fra detti enti. ;
b) al punto 2) della lettera e) del comma 1 dell'articolo 3 le
parole anche con sono sostituite dalla locuzione e di metodologie
per ;
c) i commi 2 e 3 dell'articolo 3 sono abrogati;
d) alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 4 le parole pubblici
della regione sono sostituite dalla seguente locuzione: soci o
enti affidanti ;
e) al comma 1 dell'articolo 5 sono soppresse le parole e in
allegato dai bilanci delle società partecipate ;
f) la lettera c) del comma 1 dell'articolo 6 è sostituita dalla
seguente:
c) il controllo analogo a quello esercitato dalla Regione
Emilia-Romagna sulle proprie strutture e le verifiche che la Regione
può a tal fine svolgere in corso d'opera e a consuntivo. ;
g) al comma 2 dell'articolo 6 la locuzione e comprensivo di tutte
le iniziative della Società è soppressa e in sua vece è inserito il
seguente periodo: In allegato al programma annuale sono riportate
tutte le iniziative della società prestate in favore degli altri
enti partecipanti o degli enti affidanti. ;
h) l'articolo 9 è sostituito dal seguente:
Art. 9
Organi sociali
1. Gli organi della società sono:
a) l'assemblea dei soci;
b) l'amministratore unico, ovvero il consiglio d'amministrazione ed
il suo presidente;
c) il collegio sindacale.
2. La Regione nomina l'amministratore unico, ovvero il presidente e
la maggioranza dei componenti del consiglio di amministrazione,
nonchè la maggioranza del collegio sindacale, a norma dell'articolo
2449 del codice civile.
3. L'autorizzazione alla partecipazione da parte della Regione alla
società è subordinata alla condizione che il relativo statuto
preveda che:
a) l'organismo di gestione sia costituito da un amministratore unico
qualora la società sia totalmente partecipata dalla Regione, oppure
da un consiglio di amministrazione formato da un numero massimo di
componenti non superiore a tre, ovvero a cinque qualora la società
abbia un capitale superiore a 2.000.000,00 di euro, interamente
versati, ovvero abbia dichiarato, nei tre esercizi precedenti il
rinnovo delle cariche, un fatturato annuo superiore a 10.000.000,00
di euro;
b) il compenso lordo annuale onnicomprensivo dell'amministratore
unico non sia superiore all'ottanta per cento dell'indennità di
carica spettante ad un consigliere regionale, quello del presidente
del consiglio di amministrazione, ove nominato, non sia superiore al
sessanta per cento dell'indennità di carica spettante ad un
consigliere regionale;
c) il compenso lordo annuale onnicomprensivo spettante ai restanti
componenti del consiglio d'amministrazione non sia superiore
all'importo di euro 2.500,00, aumentabili fino al doppio qualora si
verifichi una delle condizioni che consentono di prevedere un
consiglio di amministrazione di cinque membri ai sensi della lettera
a); detto compenso annuale può essere aggiornato dalla Giunta
regionale in relazione all'indice ISTAT di variazione dei prezzi al
consumo. .
Emendamento n. 2 della Giunta regionale (modificativo)
All'articolo 10 del progetto di legge è aggiunto il seguente comma:
2. Conseguentemente alla sostituzione dell'articolo 2, comma 2
della legge regionale n. 25 del 1993 da parte dell'articolo 4 della
presente legge, ERVET S.p.A. provvede ad adeguare la composizione
della propria compagine sociale, con la conseguente variazione della
quota percentuale della partecipazione azionaria della Regione
Emilia-Romagna. L'articolo 5 della legge regionale n. 25 del 1993,
nel testo previgente alla presente legge, continua ad applicarsi
fino a quando non saranno dismesse le partecipazioni societarie
detenute da ERVET S.p.A. in applicazione dell'articolo 13 del
decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 (Disposizioni urgenti per il
rilancio economico e sociale, per il contenimento e la
razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia
e di contrasto all'evasione fiscale) convertito con modificazioni
dalla legge 4 agosto del 2006, n. 248.
Emendamento della Giunta regionale n. 3 (aggiuntivo)
Dopo l'articolo 5 del progetto di legge è inserito il seguente nuovo
articolo:
Art. 5 bis
Modifiche alla legge regionale n. 7 del 1999
1. L'articolo 3 della legge regionale 4 maggio 1999, n. 7
(Partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla Società a
responsabilità limitata Reggio Children - Centro internazionale per
la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità di tutti
i bambini ) è soppresso.
2. Il comma 1 dell'articolo 4 della legge regionale n. 7 del 1999 è
sostituito dal seguente:
1. I diritti conseguenti alle quote di proprietà della Regione
Emilia-Romagna nella Società a responsabilità limitata Reggio
Children - Centro internazionale per la difesa e la promozione dei
diritti e delle potenzialità di tutti i bambini sono esercitati dal
Presidente della Giunta o da un suo delegato.
L'Assessore a Programmazione e sviluppo territoriale. Cooperazione
col sistema delle Autonomie. Organizzazione Luigi GILLI svolge il
seguente intervento.
Grazie Presidente. Con questa illustrazione diamo seguito ad una
riflessione che, nel corso del mese di luglio scorso, abbiamo fatto
in ordine ai temi costi della politica e questi sono i primi
provvedimenti che la Giunta propone all'Assemblea Legislativa per un
autoriforma ed una razionalizzazione dei propri sistemi di
partecipazione e di organizzazione delle funzioni della regione.
Oggi noi abbiamo in discussione un progetto di legge, approvato
dalla Giunta regionale, che si limita ad affrontare un contesto
molto ristretto, che è quello delle società partecipate dalla
Regione nella misura superiore al 50 per cento del proprio capitale.
Ciò in applicazione di una norma della finanziaria del 2007, in cui
si dettano regole specifiche in ordine alla riduzione dei componenti
dei consigli di amministrazione ed in ordine alla riduzione degli
emolumenti agli stessi componenti.
Il provvedimento che è all'esame della Commissione e successivamente
dell'Assemblea si limita alle pochissime società in cui la Regione
Emilia-Romagna partecipa con un capitale superiore al 50 per cento:
ERVET, CUP 2000, FER, APT regionale.
Per ora queste sono le società e ci siamo limitati, tout court, ad
applicare le disposizioni della legge finanziaria nazionale. Si
riducono i consiglieri: FER, da nove che sono passerà a tre
consiglieri di amministrazione, compreso il presidente. Per quanto
riguarda l'ERVET, dagli attuali sei si passerà a tre. Altrettanto
per CUP 2000.
Abbiamo inteso assumere tre criteri.
Il primo criterio riguarda l'indennità di funzione del Presidente,
legato all'indennità del consigliere regionale. La Giunta propone
una percentuale dell'indennità del consigliere regionale, pari al 60
per cento. Laddove esiste il consiglio di amministrazione.
Un criterio che varia e incrementa l'indennità di funzione, la
porterebbe dal 60 all'80 per cento dell'indennità del consigliere
regionale, è legato all'eventuale assunzione o decisione
dell'amministratore unico invece del consiglio di amministrazione.
Ciò vuol dire che la valutazione fatta, laddove non c'è un consiglio
di amministrazione bensì un amministratore unico che svolge delle
funzioni a tempo pieno, è di un aumento, potrebbe essere il caso
della NuovaQuasco, quando sarà da determinare.
L'altro aspetto che abbiamo voluto evidenziare in questa scelta è il
mettere ordine alla strutturazione dei gettoni di presenza nei
consigli di amministrazione, perché vedendo la realtà delle società
ci si è resi conto che in alcune società le presenze nei consigli di
amministrazione erano assai modeste, in altre le presenze erano più
rilevanti, in altri casi ancora c'erano formule di partecipazione
non previste dalla legge finanziaria. Per questo è stato stabilito
un tetto massimo legato ad una percentuale calcolata sulla media
delle riunioni che un consiglio di amministrazione tiene durante
l'anno. Sono stati individuati 5.000 euro come tetto massimo, con un
gettone di presenza che si aggira circa a 500 euro,
indipendentemente dal numero di riunioni.
Gli attuali componenti del consiglio di amministrazione dell'ERVET
percepiscono circa 6.000 euro, cioè 1.000 euro in più di quanto
percepirebbero con la nuova formulazione proposta.
Il tutto è legato al volume di fatturato ed al volume del capitale.
Se sono società con capitale versato superiore a 2.000.000 di euro,
il consiglio di amministrazione può passare a cinque componenti.
Questo, in estrema sintesi, è il contenuto del progetto di legge, al
quale presentiamo tre emendamenti.
Il primo emendamento riguarda l'articolo 4 - ERVET -, per cui si
intendono applicare le norme già previste dall'articolo 13 del
decreto Bersani. La società ERVET ha in corso una procedura di
uscita da parte degli azionisti privati per cui sono stati
pubblicati sulla stampa i bandi per la vendita delle quote
azionarie, al fine di trasformare l'ERVET in una società in house.
Abbiamo previsto un emendamento che, oltre a quanto è previsto
dall'articolo 9 della proposta di legge, determina la procedura per
raggiungere il percorso previsto dal decreto Bersani, al fine di
trasformare la società in house.
L'emendamento riguarda sia una modifica alle indennità previste sia
la fase transitoria per arrivare alla determinazione
dell'operatività della società (emendamento n. 2, modificativo
dell'articolo 10).
Il terzo emendamento proposto è relativo alla Società Reggio
Children. Attualmente la Regione è socia con una piccola
partecipazione, che si è ridotta a seguito degli aumenti di
capitale. Il Presidente in questa legislatura non ha provveduto a
nominare il proprio rappresentante all'interno del consiglio di
amministrazione. Si tratta di una nomina da farsi attraverso un
decreto del Presidente della Regione, che delega un suo
collaboratore a partecipare al consiglio di amministrazione della
società. Si ritiene che non ci sia più bisogno di tale
rappresentanza, pensiamo tuttavia di dover rimanere soci della
società. L'emendamento pone quindi un correttivo nella parte in cui
si indica il componente del rappresentante della Regione all'interno
del consiglio di amministrazione.
L'altro emendamento che avremmo voluto presentare oggi non è ancora
stato formalizzato; si chiede quindi la disponibilità della
Commissione, previa verifica informale, di trattarlo direttamente in
Aula. Si tratta di una modifica relativa al Centro ricerche marine,
che attualmente è una società a maggioranza di capitale pubblico
(Comuni, altri enti locali e la Regione) e su cui, in virtù di una
disposizione della legge finanziaria, non possiamo intervenire come
per le altre società incluse nel progetto di legge in discussione,
in quanto la Regione non possiede il 51 per cento delle quote.
Quindi si vorrebbe cogliere l'occasione, tramite l'approvazione
dell'emendamento, di applicare l'articolo 12 del Decreto Bersani,
per trasformare la Società ricerche marine in fondazione. Ciò
rispetterebbe i fini della mission della società con anche la
condizione di ridurre i consiglieri di amministrazione da 7 a 5.
Stiamo predisponendo questo corposo emendamento che andrà a
modificare la legge istitutiva del Centro ricerche marine.
L'iniziativa complessiva è quindi in ordine alla riorganizzazione
delle società e delle strutture della politica.
Per questa parte è stata approvata dalla Giunta regionale una
deliberazione che indica linee di lavoro, con un allegato,
determinando dei macro settori di intervento per temi e affida ad
ogni assessorato e ad ogni direzione il compito di formulare
proposte di riforma e di modifica.
Nel contempo ci sarà anche un'altra parte che segnerà l'indicazione
di questi lavori, attraverso un'assunzione di responsabilità
condivisa dalle autonomie locali di questa Regione. Nel senso che
abbiamo cercato di estendere questa azione di lavoro coordinato
sugli interventi di un processo di autoriforma anche verso quelle
partecipazioni e funzioni svolte da Comuni, Province, Regione e
Comunità montane rispetto a questo settore. Lunedì 1° dicembre la
Conferenza regionale delle autonomie sottoscriverà con il Presidente
Errani un patto di intesa su questo percorso indicato dalle linee
guida contenute nella delibera.
L'ultima osservazione che desidero fare è riferita al progetto di
legge abbinato, presentato da alcuni consiglieri e che è oggetto
della discussione odierna della Commissione. Esso contiene un elenco
di associazioni, fondazioni, partecipazioni e provvede ad indicarne
la fuoriuscita da parte della Regione.
Abbiamo esaminato questo provvedimento, come scuola di accademia, e
sono cose alla portata di un'iniziativa che le linee ci indicano,
perché è parte del lavoro successivo nell'autoriforma che dobbiamo
elaborare insieme e provvedere nel corso del 2008.
L'esame di tutte quelle istituzioni dove la Regione è presente è una
vicenda abbastanza complessa e non affatto automatica. Ad esempio,
noi oggi proponiamo di restare all'interno della Società Reggio
Children - Centro internazionale per la difesa e la promozione dei
diritti e delle potenzialità di tutti i bambini , mentre il progetto
di legge propone la fuoriuscita. Occorre valutare caso per caso ed è
una delle iniziative in corso per i provvedimenti che la Giunta ha
intenzione di adottare.
Eventualmente sono disponibili tabelle in cui è possibile evincere
la diminuzione dei costi che si avranno con il presente
provvedimento.
Entrano i Consiglieri Masella e Noè.
Il Presidente NERVEGNA precisa che il progetto di legge d'iniziativa
dei consiglieri Salomoni e Leoni Norme per il recesso della Regione
Emilia-Romagna da società, fondazioni, associazioni nelle quali la
Regione possiede compartecipazioni (ogg. 1134), cui ha fatto
riferimento l'Assessore Gilli è abbinato al progetto di legge
presentato dalla Giunta, così come concordato dalla Commissione
nella seduta del 20 novembre 2007. Prospetta tuttavia un possibile
scollegamento tra i due testi, anche se, per rivedere la decisione
compiuta, occorre che la Commissione si esprima nuovamente.
L'Assessore GILLI sottolinea che la Giunta intende procedere con il
proprio progetto di legge per dare attuazione alla legge n. 296 del
2006 - legge finanziaria per il 2007 - e successivamente, nel 2008,
procedere ad una revisione complessiva delle partecipazioni.
Il Consigliere RICHETTI esprime perplessità sull'ipotesi del
Presidente di scollegare i due testi, in quanto l'abbinamento dei
progetti di legge, ai sensi del vigente regolamento, è un
adempimento dovuto.
Ribadisce quindi l'abbinamento stesso, così come stabilito dalla
Commissione, nonchè la scelta del testo base (progetto di legge
3062) che, seguendo le procedure ordinarie e consolidate,
costituisce l'oggetto esclusivo dell'esame della Commissione nella
seduta odierna.
Il Consigliere VECCHI comprende l'esigenza di disciplinare nella
proposta di legge alcune tematiche per adeguarsi alle disposizioni
della legge finanziaria.
Ritiene che, al momento del dibattito in Aula, ad esempio in merito
all'ERVET, la Giunta dovrà esplicitare alcuni elementi importanti.
L'ERVET, come ha illustrato l'Assessore, sta per trasformarsi in una
società in house, esclusivamente a capitale pubblico e ciò
nonostante l'altissima precarietà professionale che si rileva al suo
interno.
Ritiene quindi importante che la Regione chiarisca il tema della
precarietà di chi oggi sta lavorando in questa azienda. Questo tipo
di risposta non può essere svincolata dall'esigenza di adeguamento
alle disposizioni della legge finanziaria.
Il Presidente NERVEGNA, pur condividendo la riduzione a tre dei
componenti del consiglio di amministrazione, ritiene opportuno che,
al momento dell'assunzione delle decisioni, tutti e tre i componenti
previsti siano presenti, per evitare decisioni monocratiche.
L'Assessore GILLI risponde che laddove la Regione ha una
partecipazione societaria maggioritaria è possibile introdurre
norme, in caso contrario occorrerà confrontarsi con gli altri soci.
Per quanto riguarda le osservazioni su ERVET, si riserva di chiedere
all'Assessore di competenza, Duccio Campagnoli, di individuare e
presentare in Aula un'ipotesi di percorso relativo alla
strutturazione dell'organizzazione.
Per quanto riguarda il tema della precarietà, che insiste tra i
collaboratori, occorre tenere presente che l'ERVET opera in merito
agli incarichi che riceve. A sua memoria nessuno ha mai subito danni
da questa vicenda. Certamente occorre dare una soluzione con la
compatibilità di bilancio e dell'attività.
L'attuale assetto dell'ERVET prevede un direttore generale che al
momento ha assunto un altro incarico impegnativo. Ci sarà quindi,
con molta probabilità una modifica dell'assetto attuale.
Il presidente NERVEGNA, constatato che non vi sono altri interventi
in sede di discussione generale, invita la Commissione a procedere
all'esame degli articoli.
Art. 1 Ambito di applicazione
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario.
Art. 2 Organi di amministrazione e di revisione
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario.
Art. 3 Compensi degli amministratori
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario.
Art. 4 - Modifiche alla legge regionale n. 25 del 1993 - emendamento
n. 1 della Giunta regionale (sostitutivo)
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario all'articolo
così sostituito.
Art. 5 Modifiche alla legge regionale n. 7 del 1998
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario.
Art. 5 bis Modifiche alla legge regionale n. 7 del 1999 -
emendamento della Giunta regionale n. 3 (aggiuntivo)
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario al nuovo
articolo.
Art. 6 Modifiche alla legge regionale n. 39 del 2000
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario.
Art. 7 Modifiche alla legge regionale n. 28 del 2003
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario.
Art. 8 Modifiche alla legge regionale n. 11 del 2004
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario.
Art. 9 Modifiche alla legge regionale n. 20 del 2007
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei
Valori), 14 astenuti (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione
Democratici Cristiani e di Centro), nessun contrario.
Art. 10 Disposizioni transitorie - emendamento n. 2 della Giunta
regionale (modificativo)
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 30 voti a favore (Uniti nell'Ulivo-DS, Uniti
nell'Ulivo-DL Margherita, Partito della Rifondazione Comunista,
Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei
Comunisti Italiani, Gruppo Misto, Italia dei Valori), 14 astenuti
(Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione Democratici Cristiani e di
Centro), nessun contrario all'emendamento suddetto e all'articolo
così modificato.
L'Assessore GILLI conclude auspicando che l'Assemblea legislativa,
in occasione dell'approvazione di questo progetto di legge, proponga
una risoluzione di accompagnamento che raccolga le indicazioni
contenute nelle linee di lavoro illustrate e che sono meglio
descritte nella deliberazione della Giunta regionale Approvazione
degli indirizzi della Giunta regionale per l'auto-riforma
dell'amministrazione, la razionalizzazione delle funzioni, il
riordino istituzionale per la qualificazione delle funzionalità del
sistema. Misure attuative della legge finanziaria 2007: riduzione
del numero di componenti e dei compensi degli amministratori delle
società regionali .
Entra il Consigliere Parma; escono i Consiglieri Filippi e Varani.
- - - - -
Il Presidente NERVEGNA propone alla Commissione un'inversione
dell'ordine dei lavori, anticipando le informazioni sugli incarichi
dirigenziali.
La Commissione concorda.
- Informazione ai sensi dell'articolo 43 della legge regionale n.
43 del 2001 sul Contratto di lavoro e affidamento dell'incarico di
Direttore generale al dott. Enrico Cocchi .
L'Assessore GILLI illustra lo schema di provvedimento relativo alla
nomina del nuovo direttore generale a Programmazione territoriale e
negoziata, intese. Relazioni europee e relazioni internazionali ,
che attualmente svolge le funzioni di coordinatore, e che non va ad
aumentare il numero dei direttori generali in servizio presso la
Regione, in quanto sostituisce il dott. Molinari (coglie l'occasione
per ringraziarlo per la collaborazione e il lavoro svolto), che
cesserà il proprio servizio il 31 dicembre 2007.
Si tratta della sostituzione di una direzione generale importante,
sia per la parte programmazione del territorio ma anche per la parte
fondi strutturali dell'Unione europea che richiede un'attenzione ed
una professionalità molto elevata.
La Giunta regionale, in questo caso ha preferito, piuttosto che
nominare figure esterne, ricorrere ad una professionalità che si è
formata all'interno della struttura regionale.
La scadenza per l'incarico è al 31.12.2010 e non sono previsti
aumenti per quanto riguarda il compenso.
La Commissione prende atto dell'informazione svolta.
- - - - -
-
Informazione ai sensi dell'articolo 18 della legge regionale n. 43
del 2001 sull' Assunzione di dirigenti ai sensi dell'articolo 18
della L.R. 43/2001 nell'organico della Giunta della Regione
Emilia-Romagna
-
Informazione ai sensi dell'articolo 18 della legge regionale n. 43
del 2001 sull' Assunzione della dott.ssa Laura Carlini, ai sensi
dell'articolo 18 della L.R. 43/2001, presso l'IBACN
L'Assessore GILLI propone alla Commissione di rinviare le
informazioni in oggetto, in quanto la Giunta intende modificare i
provvedimenti. Cita infatti alcuni comunicati stampa, diffusi dalla
DIRER, con la notizia che la Regione Emilia-Romagna sarebbe stata
condannata per comportamento antisindacale, sulla base di un ricorso
presentato dalla DIRER stessa che contestava il metodo della
selezione per gli incarichi da affidare.
Al momento alla Regione Emilia-Romagna non è ancora stato notificato
alcun provvedimento.
GARAVINI precisa che la dotazione organica della dirigenza e dei
collaboratori presenta sempre un numero più elevato di posti,
rispetto a quelli effettivamente messi a disposizione.
Attualmente sono previste 226 posizioni dirigenziali che, dal
1.1.2008, scenderanno a 201, così come prevede una delibera che sarà
sottoposta alla approvazione della Giunta regionale entro la fine
dell'anno.
Di questi 201 i posti ad oggi occupati sono 159, di cui 103 sono
dirigenti a tempo indeterminato e rientrano nell'organico della
Regione, 31 sono a tempo determinato, per l'effetto degli articoli
18 e 19 della legge regionale n. 43 del 2001. Infine, 25 sono
comandi, nell'ambito di una percentuale del 15%. Di questi ultimi
25, 17 sono assunti nel settore della sanità, ove sono richieste
competenze particolarmente specifiche.
La Commissione concorda sul rinvio.
- - - - -
3004 - Progetto di legge d'iniziativa dei consiglieri Rivi,
Richetti, Beretta, Lucchi, Mazzotti, Borghi e Villani: Riduzione del
numero di componenti degli organi del Comitato regionale per le
comunicazioni (CORECOM) e dell'Azienda regionale per la navigazione
interna (ARNI) (16.10.07) - Relatore Consigliere Rivi
Il Presidente NERVEGNA introduce l'argomento e informa che il
Consigliere RIVI, relatore del progetto di legge, ha comunicato di
non poter essere presente, chiedendo di proseguire con l'esame del
progetto di legge per consentirne l'approvazione nei tempi utili al
fine di poter procedere al rinnovo del Comitato con le nuove
disposizioni.
Informa inoltre che il Consigliere Aimi, comunicando anch'egli di
non poter partecipare alla seduta odierna della Commissione, chiede
invece il rinvio dell'oggetto. Rimette quindi alle decisioni della
Commissione la richiesta di rinvio proposta dal Consigliere Aimi.
Il Consigliere RICHETTI interviene per sottolineare l'esigenza di
procedere al rinnovo del CORECOM con le disposizioni contenute nel
progetto di legge. Ritiene quindi che la Commissione debba
proseguire con l'esame e la votazione del testo nell'odierna seduta.
Richiama inoltre il progetto di legge sulle società partecipate
proposto dalla Giunta regionale che la Commissione ha appena
licenziato, afferente i temi dei costi della politica. Sarebbe
profondamente sbagliato che il progetto di legge proposto
dall'esecutivo avesse tempi brevi rispetto ad un progetto ad
iniziativa di Consiglieri che, con il rinvio, verrebbe
inevitabilmente rallentato.
Il Consigliere VECCHI ritiene che il rinvio potrebbe essere accolto,
per poi inserire l'oggetto al primo punto dell'ordine del giorno
della seduta prevista per la prossima settimana. In questo modo il
rinvio non pregiudicherebbe la tempestività per la discussione in
Aula. Rileva che sulla proposta di modifica del CORECOM c'è un
accordo unanime, se non fosse per le divergenze sulla nuova
impostazione.
Richiama la deliberazione dell'AGCOM n. 52 del 1999, che individua
gli indirizzi generali relativi ai Comitati regionali per le
comunicazioni - CORECOM - e una sentenza del TAR Calabria che ha
annullato il CORECOM calabrese ridotto a tre membri. Invita i
componenti ad esprimersi favorevolmente per il rinvio di una
settimana anche per poter approfondire le motivazioni contenute in
tali pronunce che sottolineano la necessità di garantire le
minoranze all'interno dei CORECOM.
Il Consigliere MASELLA, pur condividendo le ragioni espresse dal
Consigliere Richetti in merito all'iter dei progetti di legge di
iniziativa assembleare, no si oppone all'eventuale scelta della
Commissione di rinviare l'oggetto di una settimana, per poter
considerare e approfondire gli ulteriori elementi di valutazione.
Il Presidente NERVEGNA ricorda alla Commissione che la prossima
seduta sarà principalmente dedicata alla discussione e votazione del
bilancio di previsione 2008 e relativa legge finanziaria regionale.
Il Consigliere LUCCHI si esprime contro il rinvio, in quanto la
discussione e la votazione del bilancio potrebbe precludere quella
del progetto di legge all'ordine del giorno dell'odierna seduta.
Il Consigliere PARMA interviene per ribadire la posizione espressa
dal collega Vecchi, concordando sulla necessità di approfondire la
materia, al fine di poter arrivare in Aula con una proposta che
possa raccogliere il più largo consenso, al di là della stretta
maggioranza necessaria per approvare il progetto di legge.
Il Consigliere BORGHI interviene sostenendo che nessuna sentenza del
TAR Calabria potrebbe precludere le competenze della Commissione,
chiede quindi di discutere e decidere nella seduta odierna.
Eventuali proposte di modifica potranno essere presentate da qui
all'esame in Aula.
Il Consigliere MONARI riprende le considerazioni formulate sull'iter
dei progetti di legge presentati dai Consiglieri. E' favorevole a
procedere in questa seduta, anche perché ciò non precluderebbe la
presentazione di emendamenti in Aula.
Il Consigliere VECCHI insiste per trovare una posizione condivisa
anche dalle minoranze, prima del dibattito in Aula. Sulla proposta
di legge, che va ad incidere sul numero dei componenti e non sulle
funzioni dell'organismo - ritenendo questo un limite del progetto di
legge - ci potrebbe essere una condivisione larga se fossero
opportunamente considerati gli indirizzi generali relativi ai
CORECOM, così come formulati dall'AGCOM. Ribadisce che su questo
punto si potrebbe trovare una mediazione, prevedendo una
composizione del Comitato di cinque membri, compreso il presidente.
Escono i Consiglieri Ercolini, Nanni e Pironi.
Il Consigliere MASELLA dichiara che sul rinvio si asterrà. Nel
merito raccoglie l'invito del Consigliere Borghi a presentare
emendamenti fino alla discussione in Aula e ne presenta tre.
Il Presidente NERVEGNA invita quindi la Commissione ad esprimersi
sulla richiesta di rinvio.
La Commissione con 23 voti contrari al rinvio (Uniti nell'Ulivo-DS,
Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Sinistra Democratica per il
Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti italiani, Gruppo Misto), 8
voti a favore (Alleanza Nazionale, Lega Nord, Unione Democratici
Cristiani e di Centro), 8 astenuti (Forza Italia, Partito della
Rifondazione comunista), respinge la richiesta e prosegue i propri
lavori con l'esame del testo.
Il Consigliere RICHETTI procede all'illustrazione del progetto di
legge richiamando le considerazioni del collega Vecchi. Gli
indirizzi dell'AGCOM e la motivazione del TAR Calabria sono
indubbiamente interessanti, tuttavia sottolinea le differenze e le
peculiarità del caso di specie, che vede il CORECOM della Regione
Calabria commissariato. Inoltre i proponenti del progetto di legge
intendono sottolineare il ruolo collegiale del Comitato, di
organizzazione dei lavori e presidio della struttura operativa.
Riterrebbe più opportuno procedere ad un potenziamento della
struttura operativa, piuttosto che a quello del Comitato oltre
quanto indicato nella proposta. Ritiene infatti che sulle competenze
occorra un'azione di valorizzazione delle funzioni e condivide la
proposta di indicare nel numero di tre i componenti del futuro
Comitato.
Per quanto riguarda gli emendamenti presentati, illustra quello
presentato dal Relatore Rivi, modificativo dell'art. 2 e concernente
l'ARNI (così formulato: Dopo la lettera a) del comma 3 dell'art. 2
è inserita la seguente lettera:
a bis) il comma 3 dell'articolo 5; ).
La modifica proposta riguarda la soppressione della figura del
vicepresidente all'interno del consiglio di amministrazione
dell'ARNI; infatti, in questo caso, in un consiglio di
amministrazione che sarà composto di soli tre membri, la figura del
vicepresidente diventa superflua.
Escono i Consiglieri Monari e Vecchi; entra il Consigliere Nanni.
Il presidente NERVEGNA pone quindi in votazione gli articoli e, dopo
aver apprezzato il documento di lavoro predisposto dalla segreteria
della Commissione (v. atti), propone di seguirne l'impostazione
nella votazione degli emendamenti presentati.
Precisa inoltre che l'emendamento n. 1 del Consigliere Manfredini
coincide con l'emendamento n. 1 a firma del Consigliere Masella e
quindi li sottopone congiuntamente alla votazione della Commissione.
Art. 1 - Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2001
Emendamento n. 1 del Consigliere Manfredini ed emendamento n. 1 del
Consigliere Masella, del seguente tenore:
All'art. 1, comma 1, dopo le parole ...è composto dal Presidente e
da... sostituire la parola due con la parola quattro .
La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Sinistra Democratica
per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Italia
dei Valori, Gruppo Misto, Forza Italia), 7 voti a favore (Lega Nord,
Unione Democratici Cristiani e di Centro, Partito della Rifondazione
Comunista), nessun astenuto all'emendamento suddetto.
Escono i Consiglieri Noè e Parma; entra il Consigliere Monari.
Emendamento n. 2 del Consigliere Manfredini, del seguente tenore:
Dopo l'art. 1 è inserito il presenta art. 1 bis:
Art. 1 bis
1. Al comma 5 dell'articolo 3, della legge regionale n. 1 del 2001
sono soppresse le parole Su proposta del Presidente della Giunta
regionale .
Il Consigliere MAZZA condivide il contenuto dell'emendamento,
ritenendo che non ci sia ragione per mantenere in capo al Presidente
della Giunta la proposta di nomina del Presidente del CORECOM,
essendo una competenza dell'Assemblea legislativa regionale.
Il Consigliere MASELLA, pur apprezzando l'intervento del Consigliere
Mazza, sottolinea che l'emendamento prima respinto era
effettivamente volto a ridurre il potere della Giunta, lasciando che
un maggior numero di componenti del Comitato fosse nominato
dall'Assemblea.
Il Consigliere RICHETTI evidenzia che la modalità di elezione
prevista del Presidente del CORECOM non è simile ad altre. Infatti
si richiede una maggioranza qualificata e si prevede una figura,
quella appunto del Presidente, che esula dalle logiche con cui
vengono eletti gli altri componenti, anche espressione del
pluralismo dell'Assemblea. Che l'indicazione sia terza rispetto al
pluralismo dell'Aula appare ragionevole e fondato.
La Commissione esprime parere contrario con 20 voti contrari (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Italia dei Valori,
Gruppo Misto), 7 voti a favore (Forza Italia, Sinistra Democratica
per il Socialismo Europeo), 4 astenuti (Partito della Rifondazione
Comunista, Partito dei Comunisti Italiani) all'emendamento suddetto.
Emendamento n. 3 del Consigliere Manfredini, del seguente tenore:
Al comma 2 dell'articolo 1 dopo le parole ...a votazione segreta
con voto limitato a... le parole un solo nome sono sostituite
dalle parole due nomi .
La Commissione esprime parere contrario con 29 voti contrari (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Partito dei Comunisti
Italiani, Italia dei Valori, Forza Italia, Sinistra Democratica per
il Socialismo Europeo), nessun voto a favore, 3 astenuti (Partito
della Rifondazione Comunista) all'emendamento suddetto.
Entra il Consigliere Varani, esce il Consigliere Nanni.
Emendamento n. 2 del Consigliere Masella, del seguente tenore:
Dopo il comma 2 dell'articolo 1, è aggiunto il comma 2 bis:
2 bis. Il comma 1 dell'articolo 3 bis della legge regionale n. 1
del 2001, come introdotto dall'articolo 1 della legge regionale n.
27 del 2002, è sostituito dal seguente:
1. Il Presidente e gli altri componenti del Comitato restano in
carica tre anni e sono rieleggibili per una sola volta.
Il Consigliere MASELLA illustra l'emendamento che è volto a
determinare una diversa durata dell'organismo, che si propone di tre
anni, rispetto ai cinque anni attuali, con il limite di due mandati.
In questo modo si darebbe un reale controllo all'Assemblea
sull'operato del CORECOM. Inoltre, si terrebbe in considerazione la
specificità dell'incarico prevedendo la rieleggibilità per una sola
volta, permettendo così di non disperdere la particolarità
professionalità acquisita dai componenti nel triennio.
Il Consigliere RICHETTI interviene per evidenziare come, se fosse
accolto l'emendamento, potrebbe essere riproposta la nomina degli
attuali componenti. L'emendamento provocherebbe inoltre un maggiore
allineamento tra la scadenza del mandato politico e quello dei
membri del Comitato. Non crede che questo rappresenti una scelta
virtuosa, preferendo il perfetto sfasamento tra la scadenza del
mandato politico dell'Assemblea legislativa e quella del CORECOM.
La Commissione esprime parere contrario con 23 voti contrari (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Sinistra Democratica
per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Gruppo
Misto), 3 voti a favore (Partito della Rifondazione Comunista), 9
astenuti (Forza Italia) all'emendamento suddetto.
Esce il Consigliere Varani; entrano i Consiglieri Nanni e Pironi.
Emendamento n. 3 del Consigliere Masella, del seguente tenore:
Il comma 4, dell'articolo 1, è così sostituito:
4. Il comma 1 dell'articolo 11 della legge regionale n. 1 del 2001
è sostituito dal seguente:
1. Ai componenti del Comitato è corrisposta, per dodici mensilità
annuali, un'indennità mensile di funzione pari alle seguenti
percentuali della indennità di carica mensile lorda spettante ai
consiglieri regionali
a) per il Presidente del Comitato, 45 per cento;
b) per gli altri componenti, 30 per cento. .
Il Consigliere MASELLA illustra l'emendamento sottolineando che la
proposta contenuta nel testo base, proposto dal Consigliere Rivi ed
altri firmatari, prevede quale indennità per il Presidente del
CORECOM il 45 per cento dell'indennità prevista per i Consiglieri
regionali. ciò significa che egli potrà svolgere a tempo pieno il
proprio lavoro, mentre agli altri componenti, essendo riconosciuta
un'indennità di funzione pari al 15 per cento, viene reso di fatto
impossibile lo svolgimento della carica a tempo pieno. L'emendamento
proposto stabilisce invece il 45 per cento al Presidente ed il 30
per cento agli altri componenti, per riequilibrare le indennità e
consentire concretamente lo svolgimento dell'incarico con impegno e
professionalità.
Dopo una breve discussione, la Commissione esprime parere favorevole
con 34 voti a favore (Uniti nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL
Margherita, Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, Partito
della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Italia
dei Valori, Gruppo Misto, Forza Italia), nessun contrario o astenuto
all'emendamento suddetto.
Emendamento n. 4 del Consigliere Manfredini, del seguente tenore:
Il comma 4 dell'art. 1 è abrogato.
La Commissione esprime parere contrario con 34 voti contrari (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Sinistra Democratica
per il Socialismo Europeo, Partito della Rifondazione Comunista,
Partito dei Comunisti Italiani, Italia dei Valori, Gruppo Misto,
Forza Italia), nessun favorevole o astenuto all'emendamento
suddetto.
Art. 1
La Commissione esprime parere favorevole con 34 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Sinistra Democratica
per il Socialismo Europeo, Partito della Rifondazione Comunista,
Partito dei Comunisti Italiani, Italia dei Valori, Gruppo Misto,
Forza Italia), nessun contrario o astenuto all'articolo 1 così
modificato.
Art. 2 Modifiche alla legge regionale n. 1 del 1989 - Emendamento n.
1 del Consigliere Rivi
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 34 voti a favore (Uniti nell'Ulivo-DS, Uniti
nell'Ulivo-DL Margherita, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti
Italiani, Italia dei Valori, Gruppo Misto, Forza Italia), nessun
contrario o astenuto all'emendamento suddetto e all'articolo 2 così
modificato.
Articolo 3 - Entrata in vigore
La Commissione esprime parere favorevole con 34 voti a favore (Uniti
nell'Ulivo-DS, Uniti nell'Ulivo-DL Margherita, Sinistra Democratica
per il Socialismo Europeo, Partito della Rifondazione Comunista,
Partito dei Comunisti Italiani, Italia dei Valori, Gruppo Misto,
Forza Italia), nessun contrario o astenuto.
La seduta termina alle ore 16,35.
Verbale approvato nella seduta del 15 gennaio 2008.
Il Segretario Il Presidente
Claudia Cattoli Antonio Nervegna