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Legislatura VIII - Commissione III - Verbale del 30/10/2008 antimeridiano

    Testo

    Verbale n. 27
    Seduta del 30 ottobre 2008
    Il giorno giovedì 30 ottobre 2008 alle ore 10.20 si è riunita presso
    la sede dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50,
    la Commissione Territorio Ambiente Mobilità, convocata con nota
    Prot. n. 24173 del 24.10.2008.
    Partecipano alla seduta i Commissari:
    Cognome e nome Qualifica Gruppo Voto
    MUZZARELLI Gian Presidente Partito Democratico 6 presente
    Carlo
    FRANCESCONI Luigi Vice Forza Italia-Popolo 5 assente
    Presidente della Libertà
    PIVA Roberto Vice Partito Democratico 6 presente
    Presidente
    BARTOLINI Luca Componente Alleanza 4 assente
    Nazionale-Popolo della
    Libertà
    BORGHI Gianluca Componente Partito Democratico 2 presente
    BORTOLAZZI Componente Partito dei Comunisti 1 presente
    Donatella Italiani
    CORRADI Roberto Componente Lega Nord Padania E. e 3 assente
    R.
    DELCHIAPPO Renato Componente Partito di Rifondaz. 3 presente
    Comunista
    GUERRA Daniela Componente Verdi per la pace 1 presente
    MAZZA Ugo Componente Sin. Dem. Per il 2 assente
    Socialismo Eu.
    MAZZOTTI Mario Componente Partito Democratico 3 presente
    MONACO Carlo Componente Per l'Emilia-Romagna 1 assente
    NANNI Paolo Componente Italia dei Valori con 1 assente
    Di Pietro
    NERVEGNA Antonio Componente Forza Italia-Popolo 2 assente
    della Libertà
    NOÈ Silvia Componente Unione Democratici 1 assente
    Cristiani e di Centro
    SALOMONI Ubaldo Componente Forza Italia-Popolo 2 assente
    della Libertà
    SALSI Laura Componente Partito Democratico 3 presente
    ZANCA Paolo Componente Uniti nell'Ulivo-SDI 1 assente
    ZOFFOLI Damiano Componente Partito Democratico 3 presente
    MANFREDINI in sostituzione di CORRADI e BOSI in sostituzione di
    ZOFFOLI.
    Sono presenti: F. Casamassima (Serv. Infrastrutture viarie e
    intermodalità); P. Bianconi (Serv. rifiuti e bonifica siti); A.
    Greco (Serv. Aff. gen. Direz. gen. Ambiente e difesa del suolo).
    Presiede la seduta: Gian Carlo Muzzarelli
    Assiste la Segretaria: Samuela Fiorini
    Resocontista: Maddalena Marchesini
    Il presidente MUZZARELLI dichiara aperta la seduta alle ore 10,25.
    Sono presenti i consiglieri Borghi, Bortolazzi, Bosi, Guerra,
    Manfredini, Mazzotti, Muzzarelli, Salsi, Piva.
    - Approvazione verbali nn. 23, 25 e 26 del 2008.
    La Commissione approva all'unanimità dei presenti.
    Si procede con l'esame del primo oggetto all'ordine del giorno:
    4047 - Proposta recante: Approvazione seconda variazione al
    Bilancio di Previsione per l'Esercizio Finanziario 2008 dell'Azienda
    Regionale per la Navigazione Interna (ARNI)(delibera di Giunta n.
    1559 del 29 09 08).
    (Sede consultiva - Parere alla Commissione referente Bilancio,
    Affari generali ed istituzionali)
    Il dott. CASAMASSIMA illustra l'oggetto. Si tratta di un atto con il
    quale vengono apportate delle variazioni ad alcuni capitoli: la
    Regione in sede finanziaria e di assestamento di bilancio ha
    assegnato per specifiche attività dell'ARNI 2.300.000 euro. Quindi
    in sostanza ci sono entrate corrispondenti a quella cifra, più altre
    entrate valutate dall'ARNI, e conseguentemente, in parte spesa, si è
    provveduto ad assegnare altrettante risorse. Complessivamente si
    tratta di una operazione di 2.332.000 euro. Informa poi che i
    2.300.000 verranno spesi in base ad un programma che verrà approvato
    dalla Regione, mentre i 32 mila euro vengono assegnati a capitoli di
    spesa obbligatori che erano stati sottostimati precedentemente.
    Non essendoci osservazioni il presidente procede con la votazione.
    La Commissione esprime per quanto di competenza sulla proposta in
    oggetto parere favorevole con 25 voti a favore (Partito Democratico,
    Verdi, Partito dei Comunisti Italiani), 3 contrari (Lega Nord) e
    nessun astenuto.
    3702 - Progetto di legge d'iniziativa della consigliera Guerra:
    Divieto del monouso non biodegradabile nelle mense e nelle feste
    pubbliche (06 08 08).
    Il presidente MUZZARELLI ricorda che occorre nominare il relatore
    del progetto di legge di cui unico proponente è la consigliera
    Guerra.
    Il consigliere PIVA si dichiara favorevole al fatto che il
    proponente sia anche relatore.
    Il presidente MUZZARELLI nel porre in votazione la proposta di
    nominare relatrice la consigliera Guerra, informa che si procederà
    ad un approfondimento tecnico-normativo sul progetto di legge
    La Commissione accoglie la proposta all'unanimità dei presenti
    (Partito Democratico, Verdi, Partito dei Comunisti Italiani, Lega
    Nord).
    Si procede quindi con l'oggetto successivo:
    4020 - Progetto di legge d'iniziativa dei consiglieri Borghi,
    Mazzotti, Ercolini, Bosi, Garbi, Beretta, Salsi, Rivi, Barbieri,
    Montanari, Muzzarelli, Monari, Lucchi, Zoffoli, Richetti, Pironi,
    Tagliani e Piva: Disposizioni a sostegno della raccolta
    2
    differenziata dei rifiuti solidi nei Comuni dell'Emilia-Romagna.
    Modifiche ed integrazioni alla L.R. 19 agosto 1996, n. 31. (24 09
    08).
    Anche per quanto riguarda questo progetto il presidente MUZZARELLI
    propone di nominare relatore del provvedimento il primo firmatario,
    cioè il consigliere Borghi, e di procedere con gli approfondimenti
    da parte degli uffici tecnico-normativi .
    La Commissione accoglie la proposta all'unanimità dei presenti
    (Partito Democratico, Verdi, Partito dei Comunisti Italiani, Lega
    Nord).
    La consigliera GUERRA chiede al presidente una verifica dei
    meccanismi temporali di accesso alla disamina in commissione dei
    progetti di legge in rapporto anche alla programmazione trimestrale
    dei lavori, in quanto vede che per alcuni di questi, presentati due
    anni fa, non è stato neanche nominato il relatore, mentre per altri,
    presentati recentemente, è già iniziato l'iter. Osserva inoltre che
    dei due progetti di legge iscritti all'odg della seduta odierna, uno
    è stato presentato il 6 giugno e l'altro il 24 settembre 2008.
    Chiede perché quello presentato il 6 giugno non sia andato in
    commissione entro luglio.
    Il presidente MUZZARELLI risponde che non c'è una programmazione
    trimestrale dei lavori della Commissione, ma una programmazione
    trimestrale della Giunta che viene consegnata all'Ufficio di
    presidenza dell'Assemblea legislativa.
    La consigliera GUERRA afferma che parlerà di questo nella prossima
    riunione dei Capigruppo.
    Il presidente MUZZARELLI, scorrendo l'elenco dei progetti assegnati
    alla Commissione III, afferma che in sospeso c'è solo il pacchetto
    delle proposte di modifica alla legge 24/01, fermo per
    approfondimenti.
    Si passa al punto:
    3935 - Proposta recante: Piano di azione ambientale per un futuro
    sostenibile della Regione Emilia-Romagna 2008-2010 (delibera di
    Giunta n. 1328 del 28 07 08).
    Il presidente MUZZARELLI ricorda che sul provvedimento si è svolto
    un approfondito e interessante momento di incontro lo scorso lunedì
    pomeriggio, al quale hanno potuto partecipare molti soggetti
    interessati. Dall'ascolto delle opinioni dei diversi interlocutori,
    gli sembra che si possa registrare un atteggiamento positivo anche a
    fronte di molte integrazioni e richieste di approfondimento. Una
    volta vagliate le osservazioni e completata la fase di verifica, si
    dovranno rispettare i tempi di legge per arrivare entro novembre in
    Consiglio per l'approvazione.
    Entra il consigliere Zoffoli.
    Il presidente, in attesa di ulteriori osservazioni da parte dei
    consiglieri, coglie l'occasione per informare i commissari sul
    programma dei lavori per il prossimo mese, in quanto oltre a
    completare l'esame del Piano ambientale entro novembre, si dovrà
    anche predisporre la scaletta dei lavori sul bilancio e riprendere
    3
    il progetto di modifica della legge 20/00. Afferma che la
    Commissione dovrebbe assumere l'impegno per una serie di sedute ed
    incontri, anche straordinarie, da definirsi, per favorire la
    partecipazione ai lavori della Commissione degli assessori, che
    spesso il giovedì non possono essere presenti.
    Esce il consigliere Borghi.
    Riguardo al Piano ambientale, la consigliera GUERRA informa che
    alcuni soggetti, che non hanno potuto partecipare all'incontro
    svoltosi il 27 ottobre, invieranno alcune osservazioni.
    Sull'incontro citato, afferma inoltre che l'invito ha raggiunto i
    destinatari con ritardo, non consentendo a tutti di svolgere una
    lettura adeguata del testo e quindi di formulare in tempo le proprie
    osservazioni.
    Certamente i meccanismi di comunicazione interna ai comuni non sono
    dei migliori e gli assessori comunali erano molto pochi. Non
    desidera dare la colpa di questo alla segreteria della Commissione,
    ma afferma che senz'altro il disguido è dovuto a difetto di
    trasmissione interna nei comuni. Essendo comunque molto interessati
    all'atto gli assenti faranno una nota scritta e la invieranno.
    Sostiene poi che, per quanto riguarda l'atto, le sarebbe piaciuto
    poter intervenire in quella sede in tempi utili per essere ascoltata
    dai presenti. Non trattandosi di una formale udienza conoscitiva,
    ritiene che sarebbe stato opportuno intervenire. Il presidente
    invece ha ritenuto di dare l'opportunità ai consiglieri di
    intervenire soltanto al termine dell'incontro, quando erano rimaste
    ormai poche persone. Afferma di non condividere questa scelta e
    informa che chiederà nelle sedi opportune se questo comportamento è
    corretto. Ritiene comunque che fra consiglieri regionali dovrebbe
    esserci una maggiore disponibilità e collaborazione, soprattutto tra
    membri della stessa Commissione. Certamente era importante ascoltare
    i soggetti intervenuti, ma pensa che sarebbe stato altrettanto
    importante per gli stessi sentire voci diverse.
    Per quanto riguarda il merito dell'atto, vuole segnalare
    all'assessore Zanichelli, un'incongruenza nella stesura legata al
    fatto che il quadro conoscitivo è unito alle azioni. Il quadro
    conoscitivo infatti è un'operazione di un certo tipo che descrive
    l'esistente ed evidenzia le criticità, le azioni invece devono
    essere raggruppate a parte. Ci sono due settori, quello sui rifiuti
    e quello sull'acqua, in cui all'interno dello stesso capitolo:
    quadro conoscitivo , sono inserite anche le azioni. Probabilmente
    ciò è dovuto al fatto che il documento non è stato predisposto da
    una sola persona, ma si tratta di un insieme di documenti realizzati
    da funzionari di uffici diversi.
    Sottolinea poi che ci sono - e sono stati adeguatamente separati - i
    fondi di diretto esborso della Regione con i progetti integrati FAS,
    che derivano invece da un'integrazione istituzionale fra Regione e
    Provincia. Anche in questo caso ha potuto constatare che i
    meccanismi di comunicazione istituzionale sono molto carenti, in
    quanto gli assessori dei comuni anche di quelli grandi e capoluogo,
    nulla sanno di queste intese. La Regione ha lavorato assieme agli
    assessori all'ambiente delle province, che evidentemente non hanno
    ritenuto opportuno innestare il meccanismo della cinghia di
    trasmissione con i colleghi assessori all'ambiente dei comuni.
    Quindi questi difficilmente sono a conoscenza di come si è deciso di
    utilizzare e ripartire le risorse per quel che riguarda i progetti
    integrati FAS, che pure hanno una loro rigidità che non attiene alla
    Regione. Si è visto poi che inserire in questi percorsi opportunità
    per le imprese, ha solo prodotto da parte di queste la solita
    4
    richiesta di maggiori fondi rispetto a quelli stanziati per le
    amministrazioni pubbliche. Ritiene che le imprese abbiano i loro
    specifici assi di intervento, che non devono afferire direttamente
    alle poche risorse di cui può disporre l'assessorato all'Ambiente.
    Per questo motivo ad esempio, sul bando regionale per lo smaltimento
    dell'amianto e in parte anche dell'eternit, crede che non si
    dovrebbe demordere sulla necessità di andare ad individuare i
    responsabili e di caricare su questi i costi. Ritiene che nelle
    bonifiche dei siti industriali il proprietario dell'immobile
    dovrebbe essere rintracciato e posto di fronte alle sue
    responsabilità e che non si possa continuare a coprire con soldi
    pubblici gli interventi che devono fare i privati. Per quanto
    riguarda invece i progetti regionali che sono realizzati con esborso
    diretto della Regione, fa ulteriori considerazioni. Ricorda la
    presentazione del primo Piano di azione ambientale quando c'era
    l'assessore Tampieri: si trattava di un'innovazione per questa
    Regione. Se si vanno a rileggere le pagine di quella presentazione
    ed in particolare quelle che giustificano idealmente il perché si
    era arrivati a produrre un piano di azione ambientale, si trovano
    delle modalità interessanti e innovative di grande prospettiva.
    Allora si diceva che doveva essere il piano dell'innovazione e non
    della gestione dell'ordinario per il quale ci sono le leggi
    ambientali. Il piano invece voleva essere qualche cosa di più
    ambizioso, innanzitutto un meccanismo di raccordo tra i vari
    assessorati: Ambiente, Trasporti ed Energia. Quindi doveva essere
    una Piano di azione che reperiva risorse in maniera trasversale da
    tanti assessorati e li coinvolgeva in questa prospettiva di un nuovo
    modello di sviluppo. Si trattava di un gioco di attacco , non di
    difesa . Se si va a disinquinare e bonificare una discarica si fa
    un gioco di difesa, in quanto si cerca di risolvere un problema che
    già esiste. Se invece si fa una proposta che incentivi l'acquisto di
    prodotti a basso impatto, si gioca d'attacco. Cioè si crea un
    meccanismo virtuoso di promozione di alcuni prodotti anziché di
    altri, che apre la strada all'innovazione. A suo parere però nel
    primo piano di azione ambientale alle parole non sono seguiti i
    fatti. Infatti le province lo utilizzarono per farsi finanziare
    interventi di loro competenza, come ad esempio la depurazione delle
    acque, che pur essendo attività ordinaria, fu inserita tra le
    priorità. Afferma che gli enti locali hanno una scarsa propensione
    all'innovazione e invece una forte attitudine a ricorrere alla
    Regione per farsi finanziare quello che comunque dovrebbero pagare
    loro.
    Affinché il provvedimento diventi un vero Piano dell'innovazione, si
    devono individuare a suo parere priorità diverse dalle sei indicate,
    che sono troppo generiche, come quella relativa ai cambiamenti
    climatici, e non operano delle scelte. Ribadisce che le azioni
    previste non sono di attacco, ma di difesa. Cita a tale riguardo il
    potenziamento dei FAP nei mezzi pubblici sul quale esprime una forte
    critica. A suo parere mettere dei meccanismi che catturano le
    polveri, che tra l'altro la letteratura scientifica non valida in
    maniera univoca, in quanto molti hanno sottolineato che le grosse
    molecole vengono solo sminuzzate , non è giocare d'attacco. Sarebbe
    meglio ridurre l'inquinamento degli autobus, riempiendoli, infatti
    un autobus con il FAP che trasporta una persona o due, inquina molto
    di più di un autobus senza FAP, ma che circola pieno.
    Sulla questione della CO2 alcuni ritengono che anziché ridurne le
    emissioni, sarebbe meglio catturarla ed immetterla in depositi
    sotterranei e chiedono per questa operazione di difesa, dei
    finanziamenti pubblici.
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    Riguardo al tema della contabilità ambientale e della certificazione
    EMAS del settore pubblico osserva che poteva essere un meccanismo
    virtuoso, che si ridotto soltanto ad una produzione di carta, in
    quanto se si va a verificare se un Comune che ha ottenuto l'EMAS, ha
    ridotto effettivamente le emissioni di CO2, la risposta è negativa.
    Ad esempio un Comune della costa può avere l'EMAS e
    contemporaneamente avere mangiato gran parte del litorale.
    L'assessorato all'Ambiente a suo parere non dovrebbe finanziare
    queste procedure, ma identificare tre o quattro azioni di cui può
    contabilizzare l'effettivo riscontro rispetto all'obiettivo, da
    finanziare e sostenere presso tutti i comuni. Una Regione forte è
    una Regione che governa, che sceglie delle priorità e poi le discute
    con i Comuni, non una Regione che aspetta che sia ogni singolo
    Comune ad indicarle. Ad oggi non si sente di dare un parere
    favorevole. Cercherà di mettere per iscritto le critiche che ha
    fatto e aggiungerà delle proposte concrete.
    Esce la consigliera Salsi.
    Il presidente MUZZARELLI intende fare alcune precisazioni: in
    particolare afferma che al di là delle valutazioni di carattere
    personale,che ognuno può fare, su come si debbano gestire gli
    incontri decisi e organizzati dalla Commissione, è importante stare
    su ciò che consente il Regolamento. Le cose che vengono fatte,
    poiché sono tutte interpretabili, vengono fatte secondo un certo
    stile e secondo il Regolamento. Ci tiene poi a informare che lunedì
    scorso è stato fatto un incontro con gli enti, istituzioni e
    associazioni iscritte all'albo generale della sezione III,
    sull'oggetto assembleare 3935, per ascoltare e raccogliere
    osservazioni e proposte. La lettera che è stata inviata agli ospiti
    via mail 10 giorni prima dell'incontro era molto chiara e definiva
    in modo preciso la finalità dell'incontro: cioè l'invito ad
    acquisire suggerimenti, proposte e osservazioni da parte dei
    soggetti invitati. Pensa quindi che sia ineccepibile evidenziare che
    se si invitano degli ospiti, si ha il diritto-dovere di ascoltarli.
    Rientra la consigliera Salsi.
    Da un punto di vista del metodo, il presidente ribadisce che tutti
    gli invitati, che formalmente hanno presentato la richiesta, hanno
    parlato prima dei consiglieri; in sostanza dopo la presentazione
    schematica dell'assessore, durata pochi minuti, hanno poi potuto
    parlare tutti i soggetti esterni che lo hanno chiesto. Ritiene che
    questo comportamento sia rispettoso di chi si invita e dia il senso
    di una democrazia compiuta, anche come metodo. L'incontro è stato
    fatto in un orario del pomeriggio che rendeva possibile la
    partecipazione a molti. Pensa infatti che si sia raggiunto un
    risultato positivo. Per quanto attiene poi alla richiesta fatta
    dalla consigliera Guerra, ricorda di avere risposto che in quella
    occasione i commissari potevano intervenire alla fine per fare delle
    domande non per interventi. La finalità era infatti quella di
    ascoltare gli invitati. Il metodo corretto, a suo avviso, non era
    quello di ascoltare dei comizi da parte dei consiglieri, ma
    viceversa la Commissione aveva bisogno di sentire cosa pensavano i
    soggetti esterni, le loro osservazioni e le loro proposte sulle cose
    da fare.
    Entra il consigliere Delchiappo.
    6
    Il presidente dichiara conclusa la seduta alle ore 11.05
    Approvato nella seduta dell'11 novembre 2008.
    La Segretaria Il Presidente
    Samuela Fiorini Gian Carlo Muzzarelli
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